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Impiegato di Kiri.
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Poteva risultare minaccioso alla guardia portuale ma essa sapeva fare il suo lavoro e non si lasciò impaurire.
Quando il chunin si presentò come tale, con nome e clan di appartenenza la guardia cambiò atteggiamento anche in virtù del coprifronte che gli venne mostrato.
"Bene, se è così avviserò subito l'amministrazione e le mura affinchè la strada le sia aperta" rispose infine.
"Ben rientrato a Kiri" furono le ultime parole rivolte all'Akuma.
Dopo di che si premurò di avvisare chi di competenza come annunciato verificando quindi non vi fossero problemi. L'avrebbe potuto fare anche prima ma sentiva di fidarsi. Eppur si ripromise di non commettere più quell'errore.
Vide il chunin dirigersi lungo la strada per le mura di Kiri mentre lui - la guardia - tornava al suo compito di sempre: controllare il molo.. -
manugiuliocesare.
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Entrata a Kiri Sioshy respirò a pieni polmoni l'aria salmastra del porto di Kiri, che lo accoglieva con una nebbiolina leggera e rinfrescante. Forse troppo. lo Hyuga era stato costretto a vestirsi in modo più pesante del normale, cosa che non aveva alleviato, se non di poco, il gelo che gli penetrava fino alle ossa. Aveva più volte desiderato di dare fuoco alla sua imbarcazione per riscaldarsi un po', Ma si era trattenuto, ben sapendo che non l'avrebbe certo passata liscia. Ora era un ninja regolare, e si dirigeva a Kiri per farsi addestrare da un suo conoscente, in modo da aumentare il suo potere. Ora era in piedi sull'albero maestro della nave, con il cappuccio abbassato. Si godeva il vento che sollevava i suoi capelli, e l'aria gelida che tagliava il suo volto, ancora più pallido del solito . Improvvisamente, a pochi metri dall'attracco, sentì il bisogno di tuffarsi nell'acqua, come per Iniziare il soggiorno a Kiri lavandosi dal suo passato, iniziano una vita nuova. Ignorando la sua testa, lo Hyuga spiccò un grande balzo e si diresse verso l'acqua.
[...]
Sioshy ,tremante per il freddo, uscì dall'acqua. Si sarebbe probabilemten ammalato, ma la sensazione datagli dall'acqua gelida a contatto con la pelle era stata così...speciale. lo Hyuga emise del fuoco dalla bocca, che per poco non incendiò il suo vestiario, ma che lo asciugò un bel po' . Sperava che il suo gesto non fosse stato frainteso, ma comunque, alzò la mano destra e disse, con fare amichevole :
salve! Sono un ninja di Konoha, In visita a Kiri. Potrei passare?
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La ricetrasmittente gracchiò prima di cominciar la trasmissione…
Grrr… Grrrr…
Signore… Signore… Etsuko mi sente?
Etsuko?
Già dalla prima richiesta il ninja di Kiri aveva recepito che vi era bisogno di lui, ma aveva taciuto, perché adorava sentire il suon del suo nome, pronunciato in quel modo metallico, da quel piccolo auricolare.
Etsuko, comodamente seduto nella sua postazione alle mura, scrutava l’orizzonte in quel freddo giorno, i capelli raccolti sotto un cappuccio che parte integrante di un più esteso manto bianco che l’avvolgeva e riparava dal freddo pungente.
Si… Si… Son qui… Dimmi tutto.
La voce dall’altra parte, quasi rassicurata dalla risposta del suo diretto superiore, aveva ripreso a parlare.
Signore c’è un tipo strano qui al porto… è tutto bagnato, è spuntato dall’acqua e ha usato un jutsu per sprigionare fuoco dalla bocca e riscaldarsi…
Dice di Essere un ninja Della Foglia, Devo farlo passare?
Etsuko, intento ad ascoltar le parole della guardia, aveva sottolineato con segno di disapprovazione, il resoconto dell’ausiliario, rimuovendo poi pacatamente la mano che aveva posto sulla fronte…
Possibile che la Foglia non riesca a sfornare un ninja con un briciolo di buonsenso?
Hai detto che ha sprigionato fuoco dalla bocca?
Si, esatto signore, ha anche rischiato di bruciare il suo vestiario…
Bene allora, lasciatelo passare, ma prima ricordategli le buone maniere!!!
Cosa intende Dire Signore?
La discussione che era seguita, si era protratta ancor per pochi secondi ed era relativa alle istruzione da operare in quel caso…
[…]
Subito Dopo, al porto la guardia si sarebbe avvicinata al ninja della foglia… con al seguito altri 2 uomini!
Ben arrivato a Kiri foglioso, hai il permesso di superare il primo accesso di Kiri, in quella direzione vi sono le mura, del villaggio.
Aveva indicato un punto ben distinto nell’entroterra.
Sei libero di andare, ma prima…
Un getto potente e gelido, improvvisamente sprigionato da un estintore dalle dimensioni estremamente ridotte, affidato ad uno dei 2 uomini che accompagnava la guardia, si sarebbe diretto in direzione del foglioso, con l’intento di investirlo …
Si trattava semplicemente di schiuma, ad una eventuale replica del ninja, la guardia avrebbe semplicemente risposto!
T’andavano a fuoco i vestiti…
Ricordati che sei in un paese che non è il tuo, non è raccomandabile andarsene in giro ad utilizzare i tuoi jutsu… inoltre Kiri non è un paese propriamente Ospitale, vedi di non esagerare della pazienza dei suoi abitanti… Buon Soggiorno.
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Shuku.
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Inseguendo un amico Ed eccomi qui: su una nave diretta a Kiri. Avevo seguito i movimenti di Sioshy, si comportava in modo strano e iniziavo a sospettare qualcosa. E Sioshy qualcosa aveva in mente per andare fino a Kiri! Non sapevo a cosa andavo in contro ma ero certo che una volta tornato a Konoha sarei stato più forte. Ero vestito in modo pesante: un mantello bianco mi ricopriva e tenevo il volto ben nascosto sotto il cappuccio del cappello per non farmi riconoscere da Sioshy. Rimasi a guardare tutta la scena poi, una volta che Sioshy fosse stato lontano, mi sarei avvicinato alle guardie che avevano controllato il mio amico, naturalmente accompagnato da Snow, il grande lupo bianco nonché compagno...
Haky Inuzuka, di Konoha. Sono qui per addestrarmi... e soprattutto per tenere d'occhio il ninja a cui avete appena impedito di andare a fuoco. Di certo né voi né io, e di conseguenza anche il mio villaggio, vogliamo che crei problemi qui a Kiri...Detto questo avrei mostrato i documenti che attestavano la veridicità delle mie parole...
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manugiuliocesare.
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schiuma VS acqua Sioshy fù contento di vedere un gruppo di guardie dirigersi verso di lui, per "accoglierlo". Fù ancora più contento quando gli confermarono che sarebbe potuto entrare a Kiri. ma si sentì lievemente infastidito quando una delle guardie tentò di riempirlo della schiuma di un estintore. Grazie ai suoi riflessi, lo Hyuga eseguì fulmaneamente il sigillo della capra, e L'acqua dietro di lui si staccò momentaneamente dal mare Kiriano per formare un vero e proprio muro d'acqua davanti a lui. Poi, appena la schiuma si fosse fermata al contato con l'acqua, avrebbe utilizzato un altra tecnica, che gli permise di arrivare pressochè istantaneamente dietro le guardie. Posò la propria mano sulla spalla della guardia con l'estintore, e disse, con fare amichevole:
bhe, buongiorno, eh....comunque non mi sembra di aver approfittato così tanto della pazienza di qualcuno! Comunque, seguirò il consiglio, grazie
Dopo aver detto ciò, si sarebbe girato, e con calma si sarebe diretto verso le porte di Kiri.....
SPOILER (click to view)tecniche utilizzate: Muro d'Acqua - Suiton: Suijinheki
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: capra
L'utilizzatore è in grado di creare un resistente muro d'acqua. La resistenza sarà pari a 50, se rettangolare, oppure 40 se cilindrico, che difenda l'utilizzatore a 360°. Richiede almeno 9 slot dimensionali d'acqua entro 12 metri l'utilizzatore. È possibile mantenerlo un solo round. .
Tipo: Ninjutsu-suiton
(Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
[Da genin in su]
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Sublime Passaggio della Foglia - Konoha no Suteki Ryuudou
Villaggio:Konoha
Posizioni Magiche: Nessuna
L'utilizzatore, tramite un movimento accellerato, sparirà ricomparendo alle spalle dell'avversario; la distanza massima percorribile è lo slot gratuito. Da questa posizione potrà colpire l'avversario al collo, con il taglio della mano: se l'obiettivo possiede di 2 energie inferiori l'utilizzatore, potrà farlo svenire; se di un'energia inferiore subirà uno stordimento medio per 2 round e può essere sbilanciato; se parienergia o superiore, subirà uno stordimento leggero per un round. La potenza massima è 10 e causa danni da contusione. Non è concesso l'uso di armi. Al termine della tecnica è necessario un breve periodo d'attesa prima di continuare l'offensiva..
Tipo: Taijutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio )
[Da Genin in su]. -
.CITAZIONEHaky Inuzuka, di Konoha. Sono qui per addestrarmi... e soprattutto per tenere d'occhio il ninja a cui avete appena impedito di andare a fuoco. Di certo né voi né io, e di conseguenza anche il mio villaggio, vogliamo che crei problemi qui a Kiri...
Era Appena andato via quello strano ninja che palesemente si era mostrato privo del senso dell’umorismo e decisamente più abile nel controllo elementare, di quanto le stesse guardie si aspettassero, Dato il loro prolungato apprendistato lì al porto, che un altro ninja della foglia si era presentato!
Bene, bene, Avete il permesso di Passare…
Da Quella Parte!. -
S h a y.
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Accesso a Kiri!
Era da poco finito l'addetramento con Iron. Non ero stata certo trattata con i guanti di velluto, anzi, Iron aveva temprato pesantemente la mia indole. Tuttavia non era riuscita a piegare il mio spirito, anzi, stavo decisamente provando emozioni molto più forti di prima, adesso che avevo raggiunto un grado di consapevolezza superiore.
Stavo appollaiata sulla prua della nave, lasciando le gambe a penzoloni, fissando il porto di Kiri che si stagliava oltre la coltre nebbiosa; era giunta quasi notte a causa dell'attesa della nave al porto vicino a Konoha. Certo avevo pagato una miseria per quel trasporto, non che fosse una nave da guerra o altro, però speravo che non ci fossero i topi così grossi.. sospirai.
Almeno sulla polena non c'erano topi o altro e potevo starci seduta sopra senza troppa difficoltà. Il mare era relativamente calmo, l'aria si faceva fredda e pungente, per fortuna avevo portato un cappotto pesante e lungo di pelle marroncina foderata di Lana, una della sciarpa di cotone grosso ed una papalina rossa, che s'intonava ai capelli, da cui spuntava solo il corprifronte. Avevo persino preso qualche souvenir da portare ai miei amici Kiriani: Un carillon dentro una scatola di legno intarsiata per Fujiko, un Bonsai di un Pino silvestre per Kotaro ed un Libro rinvenuto in libreria a Konoha su come lavorare il Legno. Quest'ultimo lo avrei regalato ad Ippei, sebbene non fosse propriamente il mestiere del nonno, magari a lui sarebbe piaciuto intagliare giocattoli di legno.
Ogni pacchettino era stato generosamente incartato e recava scritto il nome del destinatario su un cartellino incollato sulla carta regalo.
La nave si fermò, mi tornarono in mente i momenti in cui anche io dovetti ancorare un peschereccio al Molo.. rabbrividì, quindi saltai dalla polena all'interno della nave e da li scesi, recandomi verso l'ufficio doganale di mia iniziativa. Per agevolare il tutto avevo già infilato l'armamentario dentro una borsa interna alla mia sacca da viaggio; quando arrivò il doganiere salutai con garbo, alzando una mano avvolta in un guanto rosso pallido. - Buona Serata, io sono Shay Hyuga, Genin della Foglia - Sfregai le mani l'una contro l'altra, mentre guardavo il sacco con le armi.. - Ecco qua, qui dentro ci sono le mie armi e poco altro, nella borsa ci sono tre regali, per la Signorina Fujiko, Ippei Shinretsu e Kotaro Fuuma - Sorrisi, mostrando il contenuto della sacca da viaggio che mi ero tenuta in spalla. - Sono in visita di piacere. -. -
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Una guardia dedita alla sicurezza del porto nebbioso si sarebbe avvicinata alla ragazza sequestrando tutti i suoi oggetti personali …
Capisco signorina
Non so dovremmo aprirle…
Poi alla guardia balenò in mente che alle mura avrebbe trovato Etsuko e la sua vista… così avrebbe sentenziato!
Bene la lascerò passare, in ogni caso …. Il riserbo per questo pacco lo conserviamo e sarà sciolto alle mura, dove c’è il mio diretto superiore…
Ben Arrivata
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L'accesso al Porto era il primo sbarramento per entrare nel villaggio delle Nebbia. Sceso dalla piccola imbarcazione che lo aveva lì condotto, il chunin fece in modo di farsi notare dal guardiano di turno.
Ammantato nel vestiario pesante , con voce leggermente tremante per il freddo, il giovane avrebbe detto:
“Buon giorno. Il mio nome è Jin e sono un Eliminatore di Oto. Mi trovo qui per questioni di affari e chiedo che mi venga permesso l'accesso al villaggio”
Il fatto che Jin fosse un nome in codice era sottinteso trattandosi appunto di Eliminatore. Se la guardia gli avesse intimato di lasciare le armi, Eiastu avrebbe commentato di non averne al suo seguito e sarebbe stato disposto anche a farsi perquisire per dare credibilità alle sue parole.
OT/ La giocata è antecedente quella alle mura/OT. -
Shin •.
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Protebbe essere l'ultima, o forse la penultima ad attraccare in quei del Villaggio della Nebbia. Ebbene sì, quella nave dalla media grandezza che trasporta mercenari, commercianti e quant'altro, compreso Keith è a soli pochi miglia dalla costa, poiché quella luce accecante - chiamasi faro - pare sempre più vicina. L'aria è gelida, polare, a tal punto da rabbrividire le membra del biondo che ha con sè soltanto una misera giacca a coprir il proprio corpo, non che gli basti ovviamente in quel territorio, ma ci farà l'abitudine. In attesa dell'arrivo, se ne sta nel punto più buio dell'imbarcazione, precisamente sotto la cabina di comando, senza poter osservare nemmeno il mare poiché la gente è tanta, curiosa e focosa. Lui invece è seduto, con la schiena contro la parete ed al tempo stesso si tira i capelli all'indietro, unendoli in una sorta di coda che viene chiusa grazie ad un nastro dal colore blu scuro.๑ Domani sarà un grande giorno, devo darmi da fare. ๑
Sospira, stanco presumibilmente; Socchiude gli occhi ed una voce avverte i passeggeri che sono arrivati, per questo la gente in massa comincia a scendere, il viaggio sicuramente non è stato di loro gradimento. Alle parole del presunto capitano di bordo ordunque Keith s'appresta a raggiungere la dogana, prima di poter entrare nel fatidico villaggio. Dinanzi a sè c'è una coda chilometrica, ragion per cui ci avrebbe messo un paio di minuti o forse anche più per poter arrivare al cosiddetto guardiano delle Mura. Di conseguenza, per facilitare e velocizzare il suo passaggio una volta arrivato dal doganiere apre la piccola sacca ninja mettendo in mostra i kunai, gli shuriken e il tekken, fido compagno di battaglia. Una volta faccia a faccia avrebbe proferito parola con tono pacato e gentile, in modo tale d'esser abbastanza convincente.« Il mio nome è Keith e sono pronto a servire il Paese della Nebbia,
Infine domanda, se potrebbe continuare ad incedere in quei di Kirigakure, fissandolo con quelle iridi esmeralde.
domani m'iscriverò ai corsi accademici per essere fin da subito utile al villaggio.
Posso proseguire? ». -
.
La guardia lo guardò per qualche istante, speasato. Lì al porto erano abituati a dare un'occhiata senza troppa attenzione, il vero controllo avveniva alle mura, dove da qualche tempo erano diventati dei veri mastini.
Dopotutto lì erano solamente qualche normale uomo con qualche misera arma con il compito unico di chiudere barracca se da Kiri arrivava un allarme.
Quindi la guardia fece le spallucce al ninja e gli indicò la via per andare al villaggio.
"Ok ok, il villaggio è lì, sempre dritto. Queste cose dille alle mura, se hai problemi te lo diranno loro"
Lui non voleva sapere nulla di tutto ciò-. -
Shin •.
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Silente ode le sue parole, dopo che l'ha scrutato al meglio, la sacca la chiude per non dar troppo all'occhio ed ammiccando ad un sorriso cordiale saluta l'uomo che gli si è parato dinanzi, proseguendo con passo tranquillo calpestando di conseguenza il terriccio umido del luogo. L'iridi esmeralde curiose si portano sulle grandi mura che circondano il paese, alte, possenti e sicuramente resistenti, da difendere un giorno molto probabilmente. Poiché le intenzioni sono buone, le capacità non mancano e la volontà di diventar più forte c'è sempre stata e non mancherà mai in quella vita piena di sofferenza.๑ Dovrebbero essere loro le altre guardie.. ๑
Da lontano scruta dei volti che dapprima stanno controllando altra gente prima di poterle fare entrare dentro il villaggio, ragion per cui è costretto a passare anche egli da lì e ripetere la stessa ranzina.. -
Roronoa™.
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Prima Tappa - Porto
Appena feci ritorno a casa dall'addestramento con il Jonin di Oto decisi di prendermi una pausa,anzi, una vacanza fuori dal villaggio. Ero stremato, erano giorni che mi muovevo tra addestramenti e lavoro al Dojo. Ora che avevo acquisito le tecniche del clan Yotsuki mi sentivo più sicuro e pronto per un viaggio. Ne avevo bisogno.
Decisi il giorno prima della partenza dove soggiornare. Kiri, il villaggio avvolto dalla nebbia e dal mistero. Sapevo di alcuni contrasti Kiri-Oto ma ignorai questo dettaglio, andavo lì per una vacanza ,senza nessuna motivazione segreta, confidavo nel loro buon senso.
[...]
Raggiunsi il porto di Kiri via mare, chiedendo passaggio ad un marinaio di Oto che era solito percorrere quelle acque per ragioni commerciali. Quando misi piede sulla passerella per raggiungere la terra ferma notai quanto quella zona fosse sorvegliata. C'erano ninja dappertutto. Non era di certo un problema per il sottoscritto.
Non amavo perdere tempo, senza osservare alcunchè di quel luogo mi avvicinai subito al primo ninja che vidi. Con fare tranquillo e sereno attirai la sua attenzione con un cenno della mano destra.
Sono Deveraux Yotsuki,Genin di Oto in vacanza. Sorrisi,indicando la placca metallica del coprifronte ,stretto con due nodi sul collo.
Dovrei raggiungere il villaggio.Attesi indicazioni.. -
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Ultimamente Kiri era diventata una specie di Oto Beach. Arrivavano Otesi in continuazione. Il marinoaio, pigramente, indicò la strada al ragazzo, mugugnando un qualcosa di appena comprensibile, ma che doveva suonare come:
"Qua non facciamo nulla, passa pure, i fatti tuoi valli a dire alle mura"
Quindi il marinaio si allontanò, brandendo nella mano destra una bottglia piena zeppa di ottimo rum.. -
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Perifrasi di un Uomo Folle… (1)
Posò finalmente i piedi sulla terra ferma dopo giorni di navigazione, non aveva una motivazione valida per essere lì, se non frammentari ricordi di un passato e il copri fronte della nebbia che a suo dire, sarebbe bastato per assicurargli il transito nel mal gestito settore di controllo portuale …
Così avrebbe atteso l’arrivo di un marinaio.
Sono un abitante di kiri…
Avrebbe volutamente messo in evidenza lo stemma presente sul braccio destro!
Torno a casa da un lungo Viaggio.
Aveva preparato quelle frasi meticolosamente, d’altra parte non aveva senso aggiungere altro che non avrebbe potuto trovar conferma nella sua memoria. Quello d’altra parte era risultato essere anche l’unico modo per non mentire..
