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Il Nara propose un piano ben diverso: un pò teatrale dal punto di vista di Shiltar, ma in fondo era Shika a capo del "genio militare" e se lui diceva che la cosa migliore era gettarsi all'assalto frontale con un numero esagerato di cloni, bé il Mizukage non poteva fare molto di più che accettare e gioire del fatto che, quanto meno, non lo avrebbero lasciato in attesa di poter scendere sul campo di battaglia.
Nella sua squadra Itai si trovava d'accordo con quanto proposto, Konzen un pò meno, giacché sottolineò che il piano gli sembrava suicida, a parole sue, ed aggiunse anche altre parole a cui Shiltar rispose con altrettanta cordialità: "Non ti preoccupare, io non ti salverei mai la vita, al più, se vieni ferito, anche solo lievemente, posso darti il colpo di grazia.", gli avrebbe detto, prima di dirsi favorevole al piano.
[...]
L'attacco riuscì tanto bene che fu quasi sorprendente, se non per il fatto che, arrivati alle Mura, i soldati di guardia risultarono essere del tutto scomparsi e, dulcis in fundo, l'intera città dentro le mura pareva non essere mai esistita.
"Ora... o hanno dimenticato di costruire la città dopo aver fatto le mura, oppure hanno usato un'ottima ditta di traslochi mentre non guardavamo...", osservò il Jonin rivolgendosi ai membri della sua squadra, prima di notare in lontananza fuoco e fumo, "Di certo da quelle parti c'é più movimento...", rifletté fra se il Mizukage, prima di cerca con lo sguardo il chunin a capo del "genio militare".
"Sottolineo di certo delle ovvietà, ma qui l'area è, a dir poco, vuota, con quelli che forse erano dei cloni per guardiani ed il fuoco di qualche battaglia si trova a distanza, ergo la domanda è: seguiamo il fuoco e la battaglia, cerchiamo chi ha fatto i cloni, se di cloni si trattava, o cerchiamo qualcosa in mezzo al niente?", avrebbe chiesto al chunin dei Nara.. -
ƒ r a n z.
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Narrato
Parlato
PensatoOltre il muro, niente!
L'attacco partì in massa, con tutti i ninja lì presenti schierati e armati, pronti a combattere qualsiasi nemico gli si fosse parato di fronte. E avrebbero combattuto strenuamente e con onore, se avessero trovato qualcuno che avesse dato loro del filo da torcere; peccato per loro che non trovarono nessuno ad accoglierli, ma fu ancora più grande il loro stupore quando non trovarono nulla all'interno della cinta muraria: nulla.
Qualcuno mostrò il suo disappunto, altri rimasero semplicemente in silenzio; Zubera era tra questi ultimi, semplicemente spiazzato di fronte ad una situazione simile. Hanno proprio levato le tende! disse sarcasticamente rivolgendosi alla propria squadra, osservando in special maniera il Nara, curioso di vedere la sua reazione. L'ho sempre visto calmo e riflessivo; magari questa è la volta buona che vedo quel noioso muso cambiare espressione per la prima volta! pensò mentre osservava Shika, il cosiddetto genio militare.
In lontananza un bagliore rosso richiamò l'attenzione dei presenti: non sembrava il solito colore di cui si tingeva il sole mentre tramontava o sorgeva, ma sembrava invece il colore delle lingue guizzanti di fuoco, delle braci e della violenza. Quel posto... Alzò un dito per indicare il bagliore, ma gli altri intorno a lui se ne erano già accorti, e tutti guardavano in quella direzione. Se lì c'è la guerra, io sarei dell'idea di andare lì. Ma naturalmente le decisioni qui non spettano a me... disse osservando nuovamente Shika, ansioso di ricevere un appoggio per la sua idea di andare a vedere cosa stava accadendo. Ma non c'era tempo da perdere.... -
MiracleManu.
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E tutta quella gente?
E dire che sembrava tutto andare per il verso giusto. Era anche una buona occasione per poter sistemare quel senso di colpa che attanagliava il ragazzo, ma a quanto pareva il sollievo dall'onta ricevuta precedentemente era ben lontano.
I soldati che sembravano vigilare sulle mura con un'incredibile solerzia erano spariti, e anche tutto ciò che stava al di là delle mura sembrava sparito come d'incanto.
Si, tutto il loro attacco era stata una stupidissima perdita di tempo, ma di certo Hamano non poteva in alcun modo insultare l'operato del Genio Militare.
Ignorò ciò che gli altri avevano da dire, dato che lui era sottoposto al Mikawa, e se lui si dava da fare per trovare qualche indizio allora anche Hamano lo avrebbe fatto. Seguire il proprio capitano in qualunque cosa faccia è una delle leggi basi per un ninja, e lo è ancora di più per un Iga.
Vedendo che il proprio capitano era alla ricerca di tracce fisiche, Hamano attivò i propri occhi speciali, e così si mise alla ricerca di una qualche tecnica attiva in quel momento.
Se erano tutti sotto l'effetto di un genjutsu, se un nemico si stava nascondendo con un jutsu, Hamano lo avrebbe immediatamente notato.
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Raizen era contrario, il suo capitano era contrario, questo bastava.
Almeno a liberarlo dal peso di un inutile trambusto fatto per nulla.
Esatto, per nulla, quelle mura erano a protezione del nulla, entrati dentro trovarono solamente il vuoto più totale, niente ad aspettarli, si, Raizen praticamente non aveva fatto nulla, ma l’esercito si era stancato.
E come se non bastasse non vedeva nemmeno quello strambo babbeo del suo parigrado, dileguato, non ci badò più di tanto, dopotutto per uno come quello la cosa più adatta potevano essere gli scontri faccia a faccia, la sua innata stupidità poteva costruire eccellenti bluff.
Ma dandosi un occhiata intorno non solo Raizen pareva stupito da ciò che le mura cingevano, tutti erano rimasti a bocca aperta, i ribelli passati da quella città tempo prima dicevano di averla vista piena di vita, senza contare le criptiche parole che pronunciarono prima, il tutto puzzava, puzzava assai.
Nonostante l’amaro che gli rodeva l’animo Raizen si diede uno sguardo intorno, vide in lontananza del fumo denso e rosso, infiammato: la guerra era li.
Diede una piccola botta a Shinken per attirarne l’attenzione
Credo tu l’abbia notato, la guerra sta li, che aspettiamo a muoverci?
Parlò, seppur lievemente infastidito dall’intera situazione, ma ovviamente il suo risentimento non puntava a “ferire” Shinken.SPOILER (click to view)Shuriken [AaD]x8
Kunai [AaD]x8
Filo di Nylon Rinforzato (10 metri) [Vario]
Kusari Fundo [AdCC]x1
Uchiha Shuriken [AaD]x4
speroni [PpCC] x2
Muschio di Recupero Minore [Tonico]
Chakra:
140/140
ferite:illeso
equip. aggiuntivo quest:
3x Razioni di Cibo
Documenti Vari
Sacca Kunai
Sacca Shuriken
Trasmittente
1x Fuuinjutsu di potenziamento Fisico ( Fogliettino da applicare con effetto collante immediato)
1x Fuuinjutsu di Cura ( Fogliettino da applicare con effetto collante immediato)
1x Fuuinjutsu di Cura Minore ( Fogliettino da applicare con effetto collante immediato)
1x Fuuinjutsu di Cura Minimo ( Fogliettino da applicare con effetto collante immediato)
1x Fuuinjutsu di Ripristino ( Fogliettino da applicare con effetto collante immediato)
Travestimenti Vari
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La città del Nulla
Post | Sesto
Sapevo che non tutti sarebbero stati d’accordo ma alla fine ciò che si doveva fare si fece. E riuscì splendidamente bene. Le copie furono create, chakra fu consumato e l’ attacco, silenzioso e poderoso almeno dal punto di vista illusorio, avvenne. Ma quando fummo tutti quanti nell’avamposto notammo ogni nostra idea, supposizione o progetto era basato su una presupposizione sbagliata: non c’era nessuno in quel posto.
Quando giungemmo tutto era vuoto, in maniera anche abbastanza spettrale. Io, d’altro canto, rimasi in silenzio per degli istanti, corrucciato. Non dissolsi le due Kage Bunshin che avevo utilizzato, non subito almeno, in quanto non sapevo se sarebbero potuto essere comunque utili: non avevo idea di quanto sarebbero durate, ma di certo non le avrei distrutte io anzitempo.« Certo che la nostra fortuna è ineguagliabile. »
Dissi io alzando lo sguardo verso il cielo. Da lontano si udirono alcuni rumori. Accorsi insieme ad altri a vedere che cosa stava succedendo e notai solamente, come gli altri, i segni di una battaglia in lontananza. Strinsi un pugno e respirai profondamente. Non mi espressi a riguardo ma rimasi in silenzio: sarei voluto andare in guerra, ma non in maniera avventata.
Non di nuovo.
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Shinken Takatsui.
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Gli occhi di Shinken divennero pieni d'odio appena i batteri vennero risvegliati per l'assalto. Tutta l'avanzata procedette con fin troppa tranquillità e, tutti, nessuno escluso superarono le difese nemiche arrivando sopra alla cinta muraria. Con uno sguardo lo shinobi di Oto si rese conto dell'errore dei ninja accademici. Probabilmente qualcuno si divertiva a prendersi gioco di loro e, tra se e se, Shinken giurò di sgozzarlo con le proprie mani. Il sonar acustico risuonò impercettibile a tutti gli altri e, subito dopo, prima di qualsiasi altro shinobi, il Takatsui disse facendosi sentire da tutti.
- Nessun GenJutsu. Da qui a trenta metri difronte a noi non c'è assolutamente nulla di anomalo, qui si sono spostati tutti lasciando solo dei futili cloni per rallentare la nostra avanzata. -
Dopo di che rimase in silenzio. I suoi occhi sempre attenti scrutavano malamente il Nara, con un odio che solo quelle due iridi cerulee potevano sprigionare. - Maledetto fallito! Se putacaso i nostri nemici si erano fortificati dietro le mura per aspettarci, a quest'ora avremmo detto addio a tutto il nostro esercito, generali compresi. Bastavano armi a lungo raggio posizionate dietro queste stramaledette mura e noi non avremmo potuto reagire ad un'imboscata ben organizzata! Tu e il tuo maledetto clan di incapaci! - Furioso continuò. - Propongo di sollevare dal comando della squadra tattica lo shinobi dei Nara, per rimpiazarlo con qualcuno che realmente abbia le capacità di comandare questa spedizione. Sarebbe preferibile che sia un comandante come Diogene che ha perso come me tutte le sue truppe... altrimenti avrei proposto il Mizukage. Voialtri cosa ne pensate? -. -
Ratty.
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VOTAZIONI
Capitani a ConfrontoDi certo, quell'aggressione, non aveva causato morti.
Questo era il secondo fattore positivo, considerando che oramai tutti avevano oltrepassato quelle basse mura ed erano penetrati all'interno del fortino. Avrebbe ascoltato e rincuorato il capo dei ribelli, colpito dalle sue affermazioni: troppe cose strane stavano succedendo e nessuno capiva il motivo. Avrebbe voluto approfondire le conoscenze sui fatti dell'isola, conoscere meglio la struttura di quella cittadina scomparsa e comprendere come era strutturata la capitale, nella quale - secondo logica - si trovava il normale esercito più l'esercito scomparso che non avevano affrontato in quella giornata, ma lamentele di colui non avrebbe potuto lamentarsi avrebbe interrotto i suoi pensieri e ragionamenti, risvegliando il fuoco che lo aveva portato fino alla cima delle mura." Venticinque sottoposti morti. Due sottoposti scomparsi. Un mio sottoposto ferito, gravemente.
Se.. putacaso.. qui ci sono degli incompetenti, di certo non è il Nara che vi ha fatto arrivare sulle mura con il minimo di rischio e fatica possibile.
Si tratta di una guerra. Non di massacrare sottoposti che ormai non hai più. Bastava un morto inutile come te, per far scattare tutta la sorveglianza delle mura, e questo avrebbe sventato tutte le imboscate, anche le meglio organizzate. Secondo i ribelli qui c'era metà dell'esercito nemico, quindi siamo già a metà dell'incarico. "Concluse ironizzando il Nara, sebbene tratteneva a stento un rancore profondo e radicato per il suo interlocutore, causa delle gravi ferite inflitte a Keita derivate dall'esplosione. Non sapeva se sarebbe tornato a casa, non sapeva se lo avrebbe rivisto, non sapeva come stava; non sapeva nulla e questa cosa lo rendeva particolarmente suscettibile quanto attento.
" Che seccatura.. Ma mi piace la votazione veloce tra capitani, al posto di lamentarsi. Per l'esclusione di un capitano della missione, a patto che i suoi privilegi di genio militare vadano a Shiltar Kaguya, mi dichiaro favorevole. " Per chi conosceva superficialmente Shika avrebbe intuito che si era seccato di discutere o di vedere gente incaponita in inutili diatribe, e quella trova la soluzione ideale per risolvere tutti i problemi. Ora stava al resto dei capitani cambiare definitivamente l'equilibrio del team oppure preservarlo, in bilico, pronto ad una nuova rottura.
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Amanimaru.
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Campo di Battaglia
[Che il gruppo prenda pure le proprie decisioni, per coloro che intendessero proseguire la missione, la destinazione successiva è la prima capitale, Sun Xang Shang.]
Chi del gruppo avesse scelto di proseguire la marcia verso il campo di battaglia, avrebbe potuto contare poche ore, prima di giungere agli inizi del campo di battaglia. Della città così come la si ricordava non era rimasto molto, tra i palazzi semi caduti imperversava la battaglia dei ribelli contro le guardie dell'esercito locale. La città ad una prima occhiata da una collinetta prima di giungervi, avrebbe dato questa impressione. Link Mappa[Il link è nel foro del Ratto, a cui credo tutti i partecipanti o quasi abbiano accesso, se non fosse così, chi avesse interesse a vedere la cartina, chiederà al sorcio abilitazione.]
A differenza della città precedente, questa era quasi rasa al suolo, e considerate le proporzioni della battaglia, non sarebbero stati possibili troppi attacchi a sorpresa. Qualcosa qualcuno avesse avvicinato uno dei ribelli impegnati nella lotta avrebbe potuto trarre tali informazioni.
- Voi siete i ninja stranieri vero? Abbiamo praticamente la capitale in pugno, l'esercito diviso tra i vari quartieri non resisterà ancora a lungo, e il generale nemico si è asserragliato dietro le mura della zona amministrativa, è un lacchè dei bastardi che hanno portato la guerra nella nostra terra! -
Se qualche elemento del gruppo avesse deciso di distaccarsi dagli altri per andare autonomamente, avrebbe trovato lo stesso scenario, da qualunque parte avesse deciso di attaccare la città. Oltre la quale si distendeva una grande piana dalla quale era possibile raggiungere due locazioni.
La prima, verso ovest, oltre un passo montano, che portava al paese dei ribelli.
La seconda, proseguendo oltre la piana, portava alle zone teleferiche per andare sulla seconda isola, verso il nucleo del male.
Stava ai ninja decidere se aiutare i ribelli a occupare la città, o se evitarla per passare oltre verso la fine della loro missione.
[Eventi Nascosti: In base alle vostre scelte, si apriranno diverse strade. Da adesso potete anche dividervi, sappiate che in base a ciò che farete, cisaranno rami segreti che permetteranno di raggiungere strade differenti, e ricompense differenti.]
- Uso Razione. Sarà per tutti necessario utilizzare una razione, o pagare 1 Basso di Chakra -
---Pessima Serie di Scelte
Per quanto riguardava il ninja solitario, il destino gli aveva dato abbastanza opportunità per poter avere salva la vita, o almeno scampare a qualcosa di orrendo.
[La serie di scelte effettuate dallo Shinobi fa scattare la catena della morte]
Avreppe potuto farsi localizzare, tramite il sangue.
Ha scelto di non farlo.
Avrebbe potuto chiedere soccorso, sempre tramite il sangue.
Ha scelto di non farlo.
Avrebbe potuto risalire la foresta, e tornare dal suo gruppo
Ha scelto di non farlo.
Avrebbe potuto evitare di inserirsi in una zona sotterranea, ferito, senza sapere a cosa andava incontro, e da solo.
Ha scelto di non farlo.
Avrebbe potuto andarsene da lì dopo aver visto la morte di chi viveva.
Ha scelto di non farlo.
Avrebbe potuto evitare di mettere le mani in cose non sue.
Ha scelto di non farlo.
Il destino gli aveva dato fin troppe possibiltà.Il cibo che aveva visto, non era avvelenato dallo zolfo, poichè di fatto l'odore era più che prevedibile per una miniera, e certo gli operai dovevano tenerci del cibo per sopravvivere, ma era comunque una trappola. Così come l'altro barile.
Aveva sbagliato tutto, la sua eccessiva sicurezza, la sua boria, la sua megalomania, gli avevano offuscato la vista, davanti ad una chiara e annunciata trappola di morte, impedendogli di ragionare. I corpi degli uomini immediatamente dietro di lui iniziarono a vibrare, era vero, nessuna ferita. Nessuna ferita, visibile. Dalle bocche degli uomini fuoriuscirono delle strane piccole creature simili a vermi della grandezza di una mano, viscidi, puzzolenti. Nel giro di pochi attimi, uscirono dalle pareti, e dal fondo dei barili, compreso quello in cui lui aveva messo le mani. Una trappola mortale per i poco arguti da entrare in casa d'altri. I minatori lo avevano imparato a loro spese. Alcuni vermi, leggermente più chiari di altri, più indietro rispetto alla camera dove si trovava Raven fino a pochi attimi prima, si autodistrussero, provocando una devastante frana che bloccò del tutto, per metri, la via d'uscita del ninja. Gli altri, esalarono dalla pelle un gas incolore, il suo odore non era dissimile a quello dello zolfo, per questo i minatori si accorsero troppo tardi della sua presenza, non lo notarono. Un gas letale solo se inalato per una quantità di tempo prolungata. Il ninja avrebbe potuto correre verso la zona interna della miniera, l'unica praticabile, ma dopo poche centinaia di metri, avrebbe visto come le varie camere, fossero ricolme di quelle bestie.
Nè i ribelli, nè i militari avevano usato quella miniera, tramite di essa avrebbero potuto attaccare le navi di sbarco e devastarle ma non lo avevano fatto, e sapevano il perchè. La miniera era lunga più di 300 km e si estendeva longitudinalmente e in direzione perpendicolare. Forse vi era un'uscita dall'altra parte, forse conduceva solo in profondità. Ma a questa domanda il ninja non avrebbe mai potuto dare una risposta. L'unico effetto del gas era un affaticamento, dovuto da precisi e mirati attacchi alla circolazione cardiaca, rendendo il sangue più denso, e, alla fine, il processo culminava con l'arresto cardiaco.
Solo l'attivazione di un sigillo, mentre il suo corpo si accasciava a terra, rigido per la fitta al petto, precedette la luce, e il frastuono. Dall'altra parte della valle, i suoi compagni, che aveva denigrato come inutili, nemmeno si sarebbero accorti dell'esplosione, così come nessuno sarebbe mai andato a cercare i suoi, pochi resti, in quella grotta maligna.
Meno uno.
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[Centro di controllo di Kumo]
Addetto: - Signore, abbiamo il primo sigillo di distruzione cadavere, si è attivato. -
Raikage: - Di chi si tratta ? -
Addetto: - Mi spiace non ne abbiamo idea, non ha fornito il suo sangue. -
Raikage: - Capisco, non avremmo nemmeno potuto inviargli rinforzi quindi. Beh peggio per lui. -
Edited by Amanimaru - 5/7/2009, 23:34. -
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Mmm...a quanto pare la nostra manovra di attacco ha lasciato molto amaro in bocca,o almeno questo è quello che mi sembra di capire dalla mia infruttuosa ricerca.Il Nara sembra soddisfatto...
Shinken invece è il primo che esplicita i malcontento di tutti.Ciò nonostante la sua proposta non mi trova favorevole.Quando infatti anche il Genio acconsente alla votazione sono il primo a parlare:
“ A meno che Shiltar non reclami il titolo, per me il Nara sta bene dove sta...”
Le mie motivazioni sono ovvie, eppure non mi va di divulgarle.Ciò nonostante mi sarei avvicinato a Shinken per dirgli:
“ Shinken, per quanto apprezzi le tue parole nei miei confronti, non reputo buona la tua idea.E’ vero che il Nara ha sbagliato, ma del resto non l’ho fatto anch’io con i miei sottoposti che son tutti morti? Eppure nessuno ha attaccato il mio grado.Mi sembra quindi giusto che anche a lui sia data un’altra possibilità.Non so come la pensi tu, ma questa è la mia opinione.Per il resto capisco la tua voglia di agire e di riscattarti perché anch’io la sento.Ma guarda: la battaglia è vicina e non dovremmo aspettare più di tanto...”
[...]
Mentre ci incamminiamo verso i bagliori e i rumori della battaglia, consumo la mia razione di cibo così da riprendere un po’ di energie.Passo dopo passo avverto sotto i piedi la terra che trema per gli urti degli scudi e delle spade, per i passi di centinaia di uomini, i nostri e i loro.
Ben presto posso vedere con i miei occhi in che condizioni la guerra ha ridotto questa città.Praticamente è tutto a ferro e fiamme, ed il caos vi impervia.Un uomo che avviciniamo ci riconosce come alleati e ci aggiorna sulla situazione dei combattimenti...
“ Serve solo il colpo di grazia...”
Se fosse per me, l’unica scelta possibile sarebbe quella di attaccare in massa e disperdere le forze nemiche ora e subito.Purtroppo adesso bisogna parlamentare...
Avrei quindi esposto a capitani e sottoposti la mia idea:
“ La cosa migliore è aiutare le truppe ribelli e sgominare l’esercito avversario. Mal ridotti come sono basterà schiacciarli , come si fa con il ferro tra incudine e martello.Propongo di attaccare con forza all’entrata est con il nostro contingente di uomini...un attacco violento dovrebbe annullare il fatto che la maggior parte dell’esercito avversario è lì riversato.Inoltre la zona è virtualmente isolata dal fiume cosa che ci garantirà un certo margine di tempo prima di essere raggiunti dalla restante parte dell’esercito avversario. Bisogna tenere in conto, inoltre,il fatto che sono tutti già alle prese con i ribelli e le stanno anche prendendo. Propongo poi che al massimo due squadre di quattro elementi utilizzino le fogne per entrare e oltrepassare facilmente le mura dove si nasconde il generale avversario.Codardo come è si terrà stretto quel venti percento di uomini che ha a sua disposizione.Ciò nonostante se col nostro esercito minassimo le mura egli probabilmente ne spedirebbe una buona parte a proteggere le sue difese, lasciandolo scoperto.Otto uomini, dovrebbero essere sufficienti a colpire e uccidere il generale con un blitz ben strutturato.Caduta la testa, l’esercito avversario morirà più rapidamente.Mi sembra scontato dire che mi propongo come uno di questi otto, o quattro che siano.Essendo io sprovvisto di uomini eccetto uno, non penso di essere poi tanto utile come guida dell’esercito.Lo stesso vale per Shinken che penso mi vorrà seguire volentieri.
Se riusciamo a sgominare qui parte dell’esercito avversario, con poche perdite, potremo convincere i ribelli che qui combattono ad unirsi a noi verso la prossima tappa!”
Ed ora aspettiamo...tanto, in un modo o nell’altro,questa volta avrei fatto di testa mia.
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Shinken Takatsui.
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Il pugno di Shinken si strinse ancora di più dopo la risposta del Nara. Poi, d'un tratto, si calmò; sembrò tornare in se stesso anche se la rabbia era più che palpabile nell'aria a lui circostante, per via del Sakki emanato. Portò una mano davanti alla fronte, tanto basta per poter coprire gli occhi, e ascoltò con calma le prime parole che il Mikawa e il MizuKage pronunziarono in risposta alla sua proposta. Capì che forse la sua idea non era in sincronia con quella del resto dei capitani.
- Forse eri impegnato a giocherellare dietro le tende mentre noi ci lanciavamo all'attacco... altrimenti sapresti come sono andate le cose... o forse la tua spavalderia ti impedisce di accendere quella scatola vuota che ti ritrovi in testa. - Lo guardò. - Non voglio creare altri problemi a questo esercito, ne tantomeno continuare una discussione controproducente davanti al resto delle truppe. - Si interruppe appositamente, per enfatizzare ancora di più le sue ultime parole. - Ma sia ben chiaro che personalmente non tollererò nessun altro tuo errore. Basti come avvertimento. - Dopo di che si allontanò, senza nemmeno ascoltare un eventuale risposta da parte dello shinobi di Konoha, finchè non venne raggiunto da Diogene. Le sue parole lo confortarono, in parte, e, ancora rabbioso, si preparò per la prossima marcia._______________________
Durante la marcia anche lo shinobi di Oto consumò la sua razione, per evitare di consumare inutilmente del chakra, e non smise mai di osservare quello che accadeva nella direzione in cui si stavano dirigendo. Il suo radar acustico non rimase attivo, per evitare inutili sprechi, ma si propose come avanguardia del ormai martoriato esercito. Arrivarono quando la battaglia oramai si era quasi conclusa, mancava poco per ribaltare completamente le sorti della battaglia... o almeno questo era quello che poteva sembrare. Ma Shinken ebbe un dubbio. Rapidamente raggiunse uno dei ribelli che avevano reclutato prima dell'assalto precedente e, preso in disparte, gli chiese - So che sembra una domanda improbabile, ma per caso mi sapresti dire se questo esercito che qui sta avendo la peggio è lo stesso che è stato magicamente fatto scomparire dalla città di Xia Pi? - Se la risposta fosse stata positiva allora non sarebbe cambiato molto ma, se per caso, il ribelle avesse risposto in maniera negativa, in modo assoluto, allora era arrivato il momento di preoccuparsi. Anche molto.
Appena Diogene espresse la sua opinione, Shinken si spostò al suo fianco per poi parlare al resto dei capitani. - Io sono in grado di guidare gli eventuali shinobi che vorranno muoversi con me e Diogene nelle fognature, nell'esplorare grotte o luoghi chiusi credo di essere il migliore, almeno ora. - Poi si fermò. - Ma ricordiamoci di non sbilanciarci troppo; abbiamo appena visto come un grande esercito sia scomparso in pochi attimi, non vorrei che questo esercito sia anche in grado di riapparire nel momento più sbagliato. Per il resto, come penso abbiate dedotto, io seguirò il capitano Diogene. - Guardò Raizen - Se la decisione va bene a tutti noi ci muoveremo nel sottosuolo. Io, Diogene e gli altri che verranno con noi però avremmo bisogno di qualcuno che segua in superficie i nostri spostamenti sotterranei. Avremo bisogno di un ponte di comunicazione nel caso uscissimo dalla portata dei comunicatori degli altri capitani. Per evitare spiacevoli inconvenienti... - Attese, in silenzio.
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Si voltò per recarsi nuovamente dove i capitani discutevano non prese parte al discorso che vedeva la strategia del Nara messa sotto accusa, dopotutto non era nemmeno stato richiesto il suo voto.
Tacque.[...]
Durante la marcia la stanchezza si fece sentire, e una lieve punta di fame gli fece rovistare nello zaino alla ricerca di una razione di cibo che consumò in poco tempo.
La marcia proseguì senza inghippi, nessun incontro, nessun nemico che controllava le strade che avrebbero potuto portare nemici, niente.
Arrivati al check point si fermarono a discutere sul da farsi, Raizen dal canto suo aveva accettato l’incarico perché aveva voglia di un po’ d’azione, ora che si presentava perché fuggirla? Inoltre il piano di Diogene pareva buono, tranne per un particolare.
Lo espose dopo aver ricevuto un occhiata del suo capitano e dopo averlo lasciato finire di parlare
Si, le fogne, ma quei cunicoli non sarebbero un luogo troppo invitante per tendere delle trappole?
Basterebbe una cartabomba per farci restare intrappolati li in mezzo, e se noi conosciamo le fogne le conoscono anche loro, anche se visto il controllo che c’è su queste vie è teorizzabile che nemmeno li ci sia alcun ostacolo, ma la sicurezza non è mai eccessiva.
Ma comunque mi vedo favorevole, e pronto a seguire Shinken.
Attese altri pareri, o quantomeno che si muovessero.SPOILER (click to view)Shuriken [AaD]x8
Kunai [AaD]x8
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Kusari Fundo [AdCC]x1
Uchiha Shuriken [AaD]x4
speroni [PpCC] x2
Muschio di Recupero Minore [Tonico]
Chakra:
140/140
ferite:illeso
equip. aggiuntivo quest:
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Documenti Vari
Sacca Kunai
Sacca Shuriken
Trasmittente
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1x Fuuinjutsu di Cura ( Fogliettino da applicare con effetto collante immediato)
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Travestimenti Vari
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Amanimaru.
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[Intervento Prepotente del Qm]
Poichè mi è stato chiesto, e in Ot, come alla fine del mio post probabilmente non sarebbe notato, lo scrivo bello grosso. Il link della cartina che ho messo, sta a significare che i RIbelli vi forniscono la cartina della città, e vi indicano col ditino la percentuale dei nemici nelle varie zone della città.
Jotttauz. -
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[Nella città deserta]
La situazione sembrava scaldarsi: Shinken, forse per un malcontento maggiore degli altri, forse semplicemente perché aveva la luna storta, propose di togliere il potere decisionale al Nara per darlo ad un altro di loro tre capitani rimasti.
Shika, per tutta risposta, propose Shiltar stesso, che si trovò chissà perché in mezzo ad una questione che non era suo interesse sollevare o continuare; fortuna volle che già il Mikawa si trovasse contrario a togliere il ruolo di capo del genio militare al chunin di Konoha, parole con cui anche il Mizukage concordò.
"Non reclamo nessun titolo, trovo inutile sostituire Shika. Degli errori li possono fare tutti, anche se qui costano delle vite e penso che questo lo abbiamo già testato tutti e quattro, chi più chi meno e nessuno è stato prima degradato, quindi non credo che serva nemmeno stavolta.", replicò secco il Kaguya.
[...]
Il gruppo poi si spostò verso la successiva città e durante il tragitto il Kaguya ordinò ai suoi uomini di prendere ognuno almeno una razione di cibo, cosa che fece anche lui, in fondo anche se ninja dovevano pur alimentare di quando in quando il loro corpo.
Arrivati alla nuova città questa sembrò essere decisamente più abitata della precedente (anche se questo non era particolarmente difficile) e Shiltar sorrise all'idea di un possibile confronto, almeno dopo tutto quel marciare avrebbe di nuovo potuto menar battaglia.
Ascoltando le spiegazioni sulla dislocazione delle forze nemiche nella città e sentendo il piano di Diogene, coadiuvato da Shinken, il Kaguya volle dire la sua.
"Posso affidarvi quattro degli uomini che compongono la squadra d'assalto per la vostra missione, oppure potete chiedere ai ribelli.", esordì verso i due capitani
"Per il resto degli uomini, però, suggerirei che le forze siano divise in tre squadre: due, magari guidate dal genio militare, se si trovano d'accordo con il mio piano, che si occupino di ripulire l'area commerciale, mentre la terza, che guiderei personalmente, punterebbe a sfondare la zona abitata, eliminando tutti i possibili nemici che si trovano lì.
Considerando che c'é anche un ospedale, potrebbe essere utile prendere possesso di quello ed aiutare i ribelli a salvare gli abitanti.
Direi che con metà delle nostre forze residue potrei fare un buon lavoro di penetrazione e pulizia nell'area.", suggerì infine verso il genio militare aspettando un parere ed un eventuale piano differente da dover discutere o seguire.
Oltre questo, poi, voleva anche sentire i pareri dei ninja che restavano della sua squadra: Itai e Houyoku, seppur del secondo si fidava meno.. -
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La città del Nulla
Post | Settimo
Un Otese che a prima vista mi parve pazzo decise di indire una votazione, che ebbe esiti alquanto negativi, per rimuovere Shika dal suo posto. Non era qualcosa di prettamente furbo, soprattutto quando a capo del Genio Militare c’ era un Nara. Sebbene non avessi compreso le accuse di Shinken, ero certo che il piano del Nara fosse stato sicuramente la cosa migliore che era uscita dalle bocche di tutti fino a quel momento.[…]
Avevo fame. Molta fame, e non potetti fare a meno di prendere una delle razioni di cibo che ci avevano dato e mangiarla durante il viaggio. Certo che c’era da dire qualcosa sul cibo che davano ai soldati: faceva schifo. Era mai possibile che chi combatteva per la sicurezza era sempre trattato in quella maniera penosa?« Disgustevole. »
Dissi in un brivido, prima di fermarci. I ribelli ci diedero una mappa, ci dissero come era disposto l’ esercito nemico e quanti erano in quel posto. Di conseguenza, come ovvio, quasi tutti espressero la loro opinione. Le ascoltai, ma contemporaneamente vedevo la mappa, cercando di capire – per quanto mi era possibile – come fare per entrare in territorio nemico e sfondare tutto.
Quando anche Shiltar ebbe terminato di parlare, aspettai qualche secondo, prima di prendere parola: speravo sinceramente di non risultare sconsiderato. Quindi, indicando man mano i punti sulla mappa che nominavo, esposi il mio piano.« Osservate: per entrare nelle fogne l’ unico modo possibile è entrare in questo punto, situato guarda caso nel mezzo della zona commerciale, nell’ acquedotto. Raggiungerlo è praticamente impossibile se non di nascosto, ma diciamocelo chiaramente, quante possibilità avrebbe la squadra scout di riuscirci?
Poche, troppo poche.
A questo punto, direi di aggirare l’ ostacolo: dividiamo l’esercito rimanente di due fazioni, un con il sessanta e l’altra con il quaranta per cento degli uomini.
La più sostanziosa, che potrà contare sul supporto della squadra d’assalto, cercherà di fare piazza pulita nella zona abitata.
L’ altra invece, cercherà di prendere quella industriale. L’ esercito residuo nella zona commerciale dovrebbe logicamente dividersi in due contingenti uguali per dare manforte in egual modo ai due territori sotto attacco.
Considerando che dovremmo riuscire ad infliggere qualche perdita all’ inizio, l’ arrivo dell’altro esercito non dovrebbe causare troppi problemi.
Fatto ciò, in massa, attacchiamo su due fronti la zona commerciale: non dovrebbero avere scampo, le forze residue sarebbero troppo poche.
A quel punto, preso l’ acquedotto il venti percento delle nostre forze entra nella fogna ed attacca la base militare all’ interno.
Il restante ottanta percento distrarrà le residue forze nemiche dall’ esterno, un attacco poderoso, dal quale nessuno potrebbe teoricamente distrarsi. »
Quello era il mio piano. Io non avevo trovato errori, ma di solito erano altri che li trovavano, quindi attesi commenti.
A quanto pare era giunto il momento di menar le mani.
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