Sopravvivenza & Patriottismo

[Kiri] | [Energia][Talento]

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  1. Aokawa Ryo
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    Corsa Contro il Tempo?!


    Completamente esausto, mi voltai verso Itai al termine della pioggia di dardi. Al mio voltarmi, vidi due copie di Itai. Una Buona, che era il traditore di sempre, l'altra era strana, non so se malvagia oppure no, ma decisamente strana. Emetteva uno strano chakra dorato e aveva uno strano ghigno dipinto sul volto. Ebbe paura, una paura primordiale ed infondata. Temevo più quell'essere, quell'aborto che aveva preso la forma di Itai, anziché quello che poteva ancora succedere. Rimasi stranito a quella visione, ma la stanchezza non mi permetteva di ragionare come desideravo: mi limitai a credere nelle capacità del Nara. Poi, non ci capii più niente. Dei rumori di colluttazione dall'ombra e il nara che m'intima a fuggire. Era tutto così confuso:non avevo la forza e la volontà per ribattere, semplicemente mi allontanai, cominciai a correre senza una meta. Provenivano dei rumori alle mie spalle, un combattimento. Itai era in pericolo ed io scappavo? Volevo fermarmi, voltarmi per vedere cosa stava accadendo, ma non ci riuscivo. Le mie gambe camminavano, la mia mente aveva paura di sapere cosa si stesse svolgendo alle mie spalle. Pochi secondi prima che sentii la presenza di un animale inseguirmi. Era moderatamente veloce, eravamo pari, forse era un po' più veloce lui. Alla lunga mi avrebbe raggiunto se non avessi fatto qualcosa. Sapevo solamente correre, scappare. Il mio spirito di sopravvivenza stava sopprimendo quello coraggioso.


    - Ha aumentato la velocità... -


    image

    Un pensiero istintivo, non dettato dalla ragione. Mi sforzai di più, cercavo di mietere le distanza con meno passi. Cercavo di fare maggiore leva sui quadricipiti feriti, ma sapevo che non ci sarei riuscito a scamparmela anche quella volta. Quel coso era troppo veloce. Mi stava per raggiungere, aumentai la velocità e rimisi dei metri fra di noi. Non molti, ma non avevo alternative. Se non volevo morire dovevo necessariamente divenire più veloce. Continuai a correre, senza più fiato in gola: a dire la verità ancora non mi capacito di come riuscii in quella forsennata corsa contro il tempo. Ero stremato, stanco, senza iato, eppure continuavo a correre tenendo sempre a bada quell'animale che doveva essere molto probabilmente un lupo. Il tempo pareva fermarsi. Dentro di me stavo esplodendo per la paura di morire e per la rabbia di aver abbandonato il traditore. Cambiai marcia: non potevo permettermi di vivere con quel rimorso. Tanto quell'animale non mi avrebbe lasciata in pace, quindi era meglio farla correre insieme a me. Me la sarei portata nella tomba se fosse stato necessario. Stavo facendo un giro lunghissimo, ansimavo, tremavo e correvo. Correvo con tutte le forze nelle gambe, a volte dovevo impastare del chakra per sopportare il dolore o per darmi uno sprint quando la iena mi stava per raggiungere. E come se non bastasse, dopo circa un chilometro, la velocità dell'animale crebbe ancora. Mi voltai per un secondo, vidi che era una iena e quella stessa iena mi stava raggiungendo e, se ci fosse riuscita, molto probabilmente sarei diventato il suo pasto.


    « Anf... Anf... »


    Maledii il mandante della missione e il bersaglio che il traditore doveva uccidere. Io pensavo che sarebbe stata una missione tranquilla, senza spargimenti di sangue. Qualcosa come: scortate un anziano fino al suo villaggio. Invece mi sono ritrovato coinvolto in una missione d'omicidio, con due uomini che si fanno la guerra e che arruolano ninja molto più forti e competenti di me ed un traditore che prova a mantenere la situazione sotto controllo. Ed adesso, ci mancava solo questa iena che m'inseguiva. Continuai a correre, impastando più volte del chakra e tentando di rimanere al suo passo, aumentando quindi anche io la velocità. Non avevo scelta. In lontananza, molto in lontananza vedevo la radura da cui ero partito. La iena pareva instancabile, manteneva lo stesso passo, anzi lo aumentava chilometro dopo chilometro, senza provare niente. Sicuramente non era una iena normale; era troppo veloce per esserlo. Mi mancava un ultimo pezzo prima di raggiungere Itai e porre fine a questa vicenda, un ultimo sforzo. Sentivo che le forze stavano cominciando ad abbandonarmi, i muscoli che non reagivano più ai miei comandi. Quando arrivai nella radura ero pronto per combattere contro quell'animale, ma sparì.


    « Eh?!? »


    Malauguratamente non badai a ciò che stava succedendo dinanzi ai miei occhi, ma mi voltai per confermare la veridicità della scomparsa. Non riuscivo a capire perché: forse il compito di quell'evocazione era portarmi di nuovo qui? Ma a questo punto come mai mi ha inseguito, quando già stavo qui? Il suo compito era forse quello di farmi stancare? Non riuscii a rispondere a queste domande per il momento, però capii che quel coso che mi aveva fatto sudare sette camicie era stata un'evocazione. Evocazione... quindi qualcuno l'aveva evocata?! Mi voltai timorosamente verso Itai...


    « Cos..?!? »


    No, non poteva essere vero...

     
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38 replies since 15/4/2009, 14:42   1147 views
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