Ospedale - Laboratorio di Ricerca

[Ambientazione]

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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    Laboratorio di Ricerca
    "La scienza è il capitano, e la pratica sono i soldati"

    Al di sotto della struttura ospedaliera principale, completamente segreto e nascosto a tutti, di recente costruzione è un vero e proprio centro di ricerca.
    La struttura si sviluppa in forma conica di 4 piani ed in ognuno di essi vi sono laboratori per la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci e medicinali, strumentazione medica, armi chimiche, genoma umano e della duplicazione cellulare.

    image

    L'unico modo per raggiungere i laboratori è un ascensore a riconoscimento vocale e della struttura del bulbo oculare, posto dietro un finto mura nel secondo piano nascosto da un pannello separatore all'interno di una delle tre sale operatorie.
    Il direttore Etsuko Akuma ha indetto in tutta la nazione delle nebbia il reclutamento di luminari, altamente fedeli alla patria, menti eccelse o promettenti scienziati che lavorano attivamente per lo sviluppo di Kiri

    Zona controllata da: Amministrazione
    Gestore: Etsuko Akuma

    CITAZIONE
    Qui potrete postare in chiave Gdr, tutte le innovazioni, armi, strumentazione e tanto altro, che vorrete proporre per Kiri, poi verranno attenamente valutate e giudicate.
    Tutti i Kiriani palpabili ricercatori possono accedere al centro di ricerca previa autorizzazione del direttore della struttura Etsuko Akuma.
    Le autorizzazioni verranno rilasciate alla reception dell'ospedale



    Edited by Fujiko M. - 4/5/2010, 01:01
     
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    LABORATORI Di RICERCA Ore: 5.03

    Interessante … davvero interessante …


    Lo sguardo perso sulla luce riflessa del monitor del proprio portatile, seguiva dettagliatamente rigo dopo rigo, parola dopo parola, le argomentazioni che scorrevano di pagina in pagina. Il sopracciglio inarcato e i denti che afferravano smaniosamente le labbra inferiori, eran sintomo di un’ansia incessante. Le sottili e longilinee dita scorrevano sulla tastiera con maestria inconfutabile. Or il programma di simulazione s’apprestava a valutare la probabilità di successo dell’esperimento.
    Un sospiro nell’osservare la sbarra di scorrimento e un senso di fastidio lo avvolge non appena nota che sarebbero serviti 5 minuti.
    Aveva ripetuto quell’operazione almeno sei volte nella nottata, ma eran stati necessari dei cambiamenti nella stima dei calcoli, diciamo pure, che le cinque ore passate lì nel calcolo della probabilità sulla riuscita dell’esperimento, non avevano gravato più di tanto sul suo umore … dopo tutto la vita in gioco era la sua e la reputava almeno degna di quel indispensabile sacrificio.
    Cosa l’avrebbe spinto alla ricerca di ciò che serviva e ai rischi che ne scaturivano, non era ancora chiaro … la smania di potere o la personalissima visione utopistica di ninja invincibile, forse erano queste le cause incitanti.

    Si … nessuno più riuscirà a sconfiggermi …
    Dovranno abbassare lo sguardo al mio passaggio


    Già pregustava le ripercussioni di quell’insensato gesto. Lui era così, ciò che si definiva Genio e Sregolatezza. Neppure le opposizioni di Shiltar sama l’avrebbero bloccato, non ne aveva ancor parlato col Mizukage, che attualmente mancava nel suo ruolo di reggente. Anzi, l’idea era, di prendere furtivamente ciò che serviva e recarsi direttamente dalle poche persone che potevano aiutarlo nell’impresa. Il fato aveva voluto, che paradossalmente ciò che cercava si trovava proprio nella struttura che s’era ritrovato a gestire e più dettagliatamente in un ala dell’obitorio.
    Mentre pensava a come si sarebbero evoluti i suoi piani, un Beep elettronico, lo distolse dai suoi pensieri, attirando l’attenzione sullo schermo …
    Una luce lampeggiante Verde, sottolineava il rassicurante 88% di probabilità di riuscita. Etsuko si sollevò rapidamente dalla sedia che mobile, andò a urtare sull’omonimo tavolo da laboratorio alle sue spalle.

    Perfetto …

    Mugugnò

    Quell’occhio sarà mio … ma adesso mi manca soltanto una cosa.

    Azionò il motore di ricerca sui riservatissimi servers ospedalieri, corrispondente alla chiave di ricerca inserita, apparve una esigua lista di nomi, in cima a quella v’era

    Shinodari Jaku Kazekumo, amministratrice Di Oto

    Immediatamente uscì dal suo ufficio nell’ultimo complesso conico del centro di ricerca, diretto all’ascensore a riconoscimento oculare e Vocale.
    Lasciò il computer acceso, con ancor l’ultima ricerca effettuata, in Grande nel riquadro di ricerca v’era inserita la parola chiave:

    Trapianti, Medici Chirurghi Fuori Kiri


     
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    Il ninja avvicinò rapido l’occhio destro sull’avanzatissimo pannello scannerizzatore, un laser analizzò completamente l’iride dell’uomo ed una voce metallica pronunciò:

    Pronunci il Suo Nome Prego

    Prima ancora che la voce computerizzata avesse terminato di pronunciar la frase, il nebbioso ribattè

    Etsuko Akuma

    Le pesanti porte scorrevoli si spalancarono, senza produrre il benché minimo rumore

    Portami all’ospedale

    Le porte prontamente si chiusero, occultando la figura del ninja.



    CITAZIONE
    Continua Qui

     
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    Il PRigioNiero

    La pesante porta metallica, s’aprì dopo che il meccanismo della serratura a riconoscimento oculare fu sbloccata. Apparvero due ombre, illuminate dal riflesso del sole che or inondava il buio corridoio. La scelta D’Etsuko, d’utilizzare l’ingresso per il personale, l’avrebbe esonerato da occhi indiscreti evitando la burocrazia dei Ricoveri. D’altra parte avrebbe così rispettato l’ordine di riservatezza assoluta, imposto dal Kage. Dopo pochi metri avrebbero raggiunto l’ascensore secondario, che posto nel medesimo vano del primario, conduceva nei piani inferiori, ove si trovavano i segretissimi edifici, che fungevano da centro di ricerca Kiriano.
    L’ascensore prese a scender silenzioso, bloccandosi dopo minuti d’interminabile attesa, all’ultimo piano, ove si trovava il segretissimo bunker d’Etsuko. La sala che utilizzava per le sue creazioni e i suoi lavori.
    L’ambiente all’apertura della porta si presentava completamente asettico, i muri bianchi erano illuminati da neon a parete. V’erano cartigli e riquadri, pieni di lastre, celle frigorifere e al centro della sala v’erano 2 ripiani utilizzabili per qualsiasi intervento.
    Attese che le porte dell’ascensore si chiudessero, prima di fissare attentamente il prigioniero e rivolgersi per la prima volta a lui direttamente.

    Allora … qual è in realtà la situazione?

     
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  5. Godsan
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    Alle mura...

    Sotto occhi di copertura Godsan rivide in tardo pomeriggio le mura che l'avevano accolto nel tempo passato. Rivide Giants, strano trovarlo là a guardia - evidentemente le cose erano cambiate -, e rivide Etsuko.
    In tutta la farsa continuò con aria di disprezzo e stizza. Ogni movimento era accompagnato da brevi scatti d'ira e riluttanza a proseguire. Una volta pure sputò a terra ai piedi di Shiltar.
    Non si oppose al cambi di manette ma non porse le mani per agevolare la chiusura di quegli oggetti blocca mani.
    E dopo aver ascoltato il breve briefing nei pressi delle mura se ne andò con Etsuko, ancora una volta strascicando e zoppicando.
    Godsan non si divertiva a fingere, però ammetteva a se stesso di riuscirci molto bene.

    In ospedale...

    Aveva un ricordo diverso dell'ospedale - vero anche che ne era entrato pochissime volte - e non capiva ancora quanto Etsuko vi fosse appieno a direzione dello stesso. Il pensiero si rifocillava di informazioni passando tra vari locali e ascensori con piani nascosti ai più. I sistemi di rilevamento erano sofisticati e non credeva si potesse ingannarli semplicemente con una henge.

    Infine, arrivarono in locale asettico attrezzato per interventi chirurgici. L'impressione che ne aveva era quella, non era di certo un semplice ufficio o una sala d'aspetto. Forse era più un laboratorio di ricerca avanzato.

    Etsuko, ora, domandò della situazione per la prima volta. Che avesse intuito qualcosa non era chiaro ma riteneva il Godsan-prigioniero non pericoloso.
    Il genin attese un attimo.

    Godsan sorrise mentre portava le mani verso il cappuccio che ancora celava la sua testa.

    Etsuko, quanto tempo! la voce ancora camuffata e roca.

    Si riassetò mostrando come in realtà non avesse poi così tanto bisogno di cure.

    Ci credi ai fantasmi?

    Attese una risposta. A seguire il genin si sarebbe portato verso il più vicino piano per sedersi con un agile balzo.
    A cavalcioni il discorso sarebbe proseguito.

    L'henge venne disattivata e chi si presentò di fronte al chunin fu nuovamente Godsan.

    Buh!

    Sicuramente alla reazione di Etsuko, Godsan gli avrebbe riso in faccia.

    Mi toglieresi le manette? Così magari mi sento meno reduce di guerra? ammise.

     
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    Presto le carte in tavola si sarebbero svelate. Le parole e i fatti del mizukage, non l’avevano convinto, i problemi con Oto, la morte di Godsan, Shiltar che abbandona le trattative e tornava con un semplice prigioniero. Che motivo aveva di portarlo lì, non doveva essere pericoloso, in fondo l’aveva affidato ad un singolo chunin della nebbia. Assicurandosi che fosse scortato in una sala in gran segreto. Perché non averlo semplicemente ammazzato?
    C’era qualcosa che non quadrava e ne era sicuro, presto l’avrebbe scoperto.
    Gl’occhi fissavano attenti l’uomo che or gli si parava innanzi, seguivano il movimento delle labbra sino ad un attimo prima che s’aprissero-
    Poi un sussulto ad udire le parole …

    Come fai a conoscere il mio nome?

    Ormai la situazione era chiara, quell’uomo non era colui che voleva apparire, la tecnica della trasformazione …
    C’aveva già pensato in ninja di Kiri, era dotato di una eccellente memoria fotografica ed era quanto mai sicuro che non aveva mai visto quell’uomo nella sua vita. La domanda era di certo retorica, ciò che non doveva esserlo … La Risposta.
    Riacquistava la posizione eretta l’uomo, colmando i deficit fisici che aveva sin là mostrato.

    I Fantasmi dici? O Forse morti apparenti …?

    Un sorriso si dipinse sul volto d’Etsuko, quando il corpo del prigioniero seduto sul suo tavolo operatorio, riacquistò sembianze d’amico.

    Godsan, ben tornato a casa dunque … avevo reputato troppo stolte le azioni dei fogliosi uccidendoti, ma ora dunque devo ricredermi e devo anche riconoscerli scaltri nella costruzione del Senjutsu… così i tuoi carnefici ti crederanno morto e chi ha voluto incastrarti, riterrà d’aver raggiunto il suo intento.
    Bene, Bene … cosa m’è sfuggito in tutto questo?


    Or il volto d’Etsuko, s’era disteso rivedendo un volto amico. Il sospetto v’era, ma le congetture mentali del nebbioso che inizialmente deputava fantascientifiche, s’erano invece rilevate più reali che mai.

    Dunque, perché proprio me,
    qual'è il mio ruolo in tutta questa Vicenda?


     
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  7. Godsan
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    Appariva felice Etsuko di riconoscere una persona amica alla fine di quella vicenda. E forse non s'aspettava di trovare Godsan proprio lì.

    Eh già, proprio io. E a quanto pare non sarai l'unico a far domande. Noto aria tesa qui a Kiri. E' già arrivata la guerra? domandò in un misto di sincera preoccupazione e ilarità.

    Allora...cerco di farti il riassunto... Godsan si massaggiò le tempie per sforzarsi nel ricordo.

    Mi trovavo in Accademia poco meno di mezzo mese fa. Dovetti fuggire a Konoha. Mi erano venuti a cercare qua a Kiri accusandomi di un massacro mai compiuto ad Oto. Solo Shiltar ne era al corrente. Konoha mi ha preso in custodia ed immediatamente simulato la mia impiccagione affinchè tutti credessero la mia morte e quindi la risoluzione delle ostilità. Oto avrebbe avuto quello che voleva, se sapeva dei fatti inenarrati. Kiri avrebbe dovuto rispondere diplomaticamente solo a Konoha evitando così una guerra ad Oto come risposta a quest'ultima.
    Viceversa, se la mia accusa era infondata, colui o coloro che l'avevano messa in piedi ora avranno ottenuto quanto volevano, se non altro con la mia falsa morte. Ma ora viene il bello e caro mio, reggiti...


    Spiccò un balzo giù dal piano dove era ancora seduto.

    A Konoha si è deciso che essa e Kiri sarebbero entrate di fatto in guerra a causa di una risoluzione non avvenuta tra Shiltar e i loro amministratori. Questo perchè l'idea da quanto tutti quanti ne sappiano, è che l'attacco a Oto sia stato portato da fonti esterne i tre villaggi citati. Escluderei anche Suna dati i buoni rapporti che hanno le rispettive amministrazioni, ma non si sa mai. Si pensa a dei nukenin.
    In ogni caso ora siamo in finta guerra e a breve presumibilmente ci entreremo davvero contro Oto a causa beh...questo è il lato più dolente di tutto sotto alcuni aspetti...della morte di Yami, amministratore di Oto per mano di Shiltar. Ma credimi, son convito delle parole del Mizukage. Non ritengo sia stata una morte cercata, forse più voluta da Yami stesso.


    Diede la notizia con dispiacere ignorando quale fosse il pensiero di Etsuko. Non voleva fingere gioia per la morte di un traditore perchè così non era.

    Quindi, riepilogando. Konoha e Kiri opereranno presumibilmente sotto accordo. Prepariamoci a fingere bene senza mai abbassare la guardia. E prepariamoci contro Oto.
    Infine c'è quel che riguarda me e te. Come avrai intuito, ho bisogno di una copertura, che nessuno mi riconosca più in volto. Devi operarmi completamente.
    Ma prima di andare sotto ai ferri...ti ricordo che quanto detto qua non dovrà uscire e che dirai agli altri solo il minimo necessario della situazione di Oto. Io per tutti sarò morto e Konoha in guerra contro di noi. Ogni parola di questo discorso là fuori
    fece un cenno con la testa verso un muro può compromettere i piani dei due villaggi.
    Se ora non ci sono altre domande...beh...
    deglutì ...sarà il caso di procedere anche se ammetto essere un po' preoccupato...

    Sforzò una smorfia.

     
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    Or il glaciale Etsuko guardava Godsan, con aria rilassata. L’idea che quell’uomo fosse ancora vivo, gl’aveva donato improvvisamente e inconsciamente un senso di sollievo, che a tratti quasi, svanì alla successiva frase ironica del nebbioso.

    Tu ci ridi su mio caro, ma la situazione qui a Kiri non è delle migliori.
    Dopo l’arrivo di due visitatori non troppo cordiali dal suono che reclamavano la tua testa e dopo che le nostre inesperte guardie son state a dir poco derise e beffeggiate dallo strapotere di quelli, lo stato d’allerta è alto.
    Le squadre speciali sono allarmate, chunin d’istanza alle mura e per me il doppio del lavoro.
    Se poi c’unisci l’assenza del kage e la situazione della foglia, ecco spiegato la tensione che inali nell’aria.
    La guerra rende fragili molti animi, mio caro amico …


    Ascoltò tutto il racconto di Godsan, dall’attacco del gate, all’accusa, l’impiccagione alla foglia e i piani contorti degl’amministratori. Kiri in guerra con Konoha e forse persino con Oto a causa della morte di Yami, amministratore del suono, ad opera di Shiltar. La situazione era davvero intricata.

    Sta tranquillo Godsan, mai le tue parole furono più al sicuro d’adesso. Ivi troveranno tombale sepoltura, mai più pronunciate se non in adeguata presenza. Io di tutta questa faccenda non so nulla.

    Poi, direttosi verso uno degli scaffali metallici del laboratorio e spalancata un anta, v’estrasse una sacca plastificata contenente un liquido biancastro e afferrato il trespolo v’appese la sacca, afferrando un ago a pappagallo per porlo al braccio del paziente.

    Sta pure calmo, infondo ti stai affidando al migliore medico in circolazione qui a Kiri… nonché l’unico!

    Lo sguardo non lasciò trasparire alcuna emozione, non si capì se quella appena espressa fosse una battuta ironica, o la semplice verità.

    Va dietro quel separè, v’è un camice, spogliati completamente e indossalo

    Intanto che il paziente prendesse a eseguire l’ordine, Etsuko indossò la sua tenuta completamente bianca e dopo aver lavato abbondantemente le mani, infilò guanti, mascherina e cuffia per i capelli. Una volta che Godsan avesse finito.

    Bene, hai preferenze sul tuo nuovo aspetto?
    Sappi che quando ti risveglierai, non proverai una sensazione piacevole e dovranno passare 2 giorni prima di privarti completamente delle bende che dovrò applicarti. Ma tranquillo, uno dei 2 lo passerai a ronfare di gusto.
    Questa
    “ed indicò la sacca che aveva poco prima preso” è una miscela di acqua, sale e un anestetizzante che ti addormenterà in pochi secondi.
    Pronto Godsan?


     
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  9. Godsan
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    La descrizione di Etsuko causò un disgusto evidente nei lineamenti di Godsan. Non erano bei tempi proprio come asseriva.

    Al termine dei discorsi Etsuko aveva compreso ormai quale era la situazione e quale il suo scopo. Così si preparò il chunin dando istruzioni a Godsan affinchè potessero da subito iniziare l'intervento chirurgico.

    Eh, Etsuko...la mia preoccupazione e quando potrò rivedere questo mio volto. Spero di poter tornare un giorno così come ora mi vedi.

    Il genin si andò a cambiare indossando il camice e lasciando gli indumenti ormai in uso da diversi giorni appesi al separè.
    Torno con un fare ciondolante e l'aspetto buffo dettato dall'abito insolito.

    Non ho in mente un aspetto in particolare negò con la testa Diamo un tocco di delicatezza a questo corpo. Che ne dici di ridurre gli zigomi, ritoccare il naso leggermente all'insù, ridurre la distanza tra testa e orecchie e nascondere i muscoli del corpo? Poi credo che una bella colorazione di capelli e delle lenti colorate possano bastare a dare credibilità a questo volto.

    Sorrideva all'immagine che si era appena fatto in testa. Non che Etsuko potesse vederla ma Godsan era appena entrato in uno stato di confusione mentale.

    La voce! La voce! Meno possente...!!! Lascio a te il meglio che puoi fare.

    Etsuko lo rassicurò infine sugli effetti collaterali e sull'immediato anestetico.

    Mi chiedi se sono pronto? Procedi prima che ci ripensi...

    S'incupì in volto. E mentre sentiva un ago perforare il suo braccio si distese lungo il lettino pronto o quasi per l'intervento. Stava facendo quello per se stesso e per il bene di molte persone. Non finì il pensiero che subito la vista s'offuscò e la testa divenne leggera.
    S'era addormentato.

     
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    Ascoltate con attenzione le parole del Genin, come un bambino fantasticava sul nuovo giocattolo che di li a poco avrebbe ricevuto in dono. Così modificare zigomi, rendere più delicati i lineamenti. Le richieste del nebbioso si susseguivano come una lenta e dettagliata lista della spesa, come se la medicina fosse una scienza duttile e di tanto facile applicazione, ancor di più quando la branchia in gioco null’altro che era, la chirurgia estetica.
    Così ancor leggendo un barlume di senno negl’occhi semichiusi di Godsan, Etsuko, capì che il ragazzo avrebbe dovuto trovar un compromesso tra la sua utopistica visione del corpo e quella del medico, lo scultore che avrebbe provveduto alla realizzazione dell’opera.
    Ferri alla mano, prese a lavorar su quella carne viva.
    Incisioni all’altezza, degli zigomi, lifting degl’occhi, per felinizzare i tratti, asportazione del grasso nasale, rigonfiamento delle labbra e asportazione di tratti di pelle dal mento e dalla fronte.
    Abbandonato per un istante il tavolo operatorio, Etsuko si sarebbe avvicinato al ripiano dei medicamenti per prendere un flacone, che avrebbe successivamente iniettato per via venosa. Cura ormonale cominciata per ridurre muscolatura e modificare la voce.
    Abbassato il camice, prese a lavorare sull’addome, annessione delle protesi che aveva poco prima preparato, scansione laser delle gambe e del torace sino al collo, con un sofisticato macchinario d’ultima generazione per eliminare completamente la peluria superflua.
    Veloci si susseguirono i tempi di realizzazione, 3 ore passarono prima che l’opera fosse compiuta. Etsuko osservò la sua creazione sorridendo.

    Non sarà forse quello che avevi pensato Godsan, ma di certo così, nessuno potrà riconoscerti.

    Lo specchio mobile, fu posto sul corpo supino del ragazzo a distanza di 2 metri da esso. Etsuko potette ammirarne la nuova fisionomia. Le forme del viso addolcito, seppur ancor segnato dalle cicatrici e gonfiori che sarebbero scomparsi nel giro di 2 giorni, le labbra così carnose e delicate, il tratto d’occhi così provocante e il naso spavaldo.
    Scendendo l’addome era completamente privo di peli e i due rigonfiamenti, causa dell’innesto delle protesi annesse, s’espandevano disegnando un seno ampio e ben proporzionato. Presto la cura ormonale avrebbe addolcito la voce e la muscolatura. E quello che 3 ore prima era Godsan, or era diventato un ibrido sessuale. Donna nella fisionomia, ma uomo nell’essere, e ovviamente nei genitali che ancor conservavano la loro mascolinità. Gl’interventi seppur avevano ampiamente modificato l’aspetto del nebbioso eran di facile esecuzione e dunque facilmente riconvertibili.

    Diciamo che rimarrai sorpreso non poco nel Vederti…

    Parlava Etsuko, mentre sul ripiano accanto al ninja posizionava delle lenti di colori differenti, abbinate a dei flaconi contenenti tinture estetiche per la colorazione dei capelli.

    A te la scelta, non voglio entrare nel merito del tuo look.

    Avvicinatosi all’ascensore avrebbe premuto, un pulsante d’un aggeggio elettronico e subito un ronzio ed una voce metallica avrebbe risposto. Era un interfono … avrebbe così proseguito Etsuko

    Chiamatemi con la massima urgenza Shiltar, ho bisogno che mi raggiunga nel mio laboratorio segreto.

    Il tecnico della sorveglianza, avrebbe inoltrato la richiesta d’Etsuko in amministrazione e di lì al palazzo Del Mizukage. A Breve Godsan si sarebbe risvegliato dal suo torpore, ritrovandosi coperto da bende, non avrebbe potuto constatare i nuovi tratti, seppur soppresso da un peso sul torace a cui non era abituato.


     
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    Nemmeno il tempo di tornare dalla prigione che già gli era arrivato a palazzo l'avviso che Etsuko lo voleva nel suo laboratorio di ricerca.
    Tralasciando che il Mizukage non sapeva che ci fosse un laboratorio di ricerca privato di Etsuko nell'ospedale, immaginava che l'argomento fosse Godsan, ma di buono c'era che, in quel modo, avrebbe avvisato anche il terzo, ed ultimo, membro delle Mani di Kiri che l'indomani ci sarebbe stata una riunione fra loro tre e lui.

    [...]

    Un impiegato della sorveglianza dell'ospedale spiegò al Kaguya il percorso per il "personale studio del primario Akuma", come la guardia lo definì e lì Shiltar vide come il chunin aveva fatto tutto piuttosto alla grande quando lui gli aveva dato il permesso di occuparsi della risistemazione dell'ospedale, "Bel lavoro davvero.", commentò, prima di prendere l'ascensore secondario e, dopo la lunga discesa, un pò inquietante forse, tranne che Shiltar ne aveva vissute di peggiori, come durante la missione a Laa, si ritrovò in un grande ambiente asettico pieno di celle frigorifere e robe varie.
    "Sono davvero impressionato.", fu il successivo commento del Mizukage prima di cercare con lo sguardo l'Akuma e Godsan e trovare il secondo già disteso su un letto e "impacchettato" in delle bende.

    Non appena il chunin lo avesse notato, il Jonin, dopo gli ovvi convenevoli, avrebbe esordito: "Immagino che ti abbia già spiegato tutto Godsan, se lo hai già operato. L'operazione, considerando ciò che hai qui, non sarà stata niente di complicato. A proposito: ottimo lavoro nella ristrutturazione dell'ospedale."
     
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    Ben Arrivato, Shiltar Sama

    Avrebbe esordito Etsuko dopo l’arrivo del Kage e il suo palesar presenza con tale affermazione. Per nulla sorpreso da quella voce improvvisa, aveva udito i marchingegni dell’ascensore secondario muoversi e poiché era improbabile per chiunque addentrarsi nella sua creature senza la sua concessione, era arrivato a tale soluzione.

    Si, Godsan mi ha chiarito la questione nei particolari.

    Avrebbe tagliato corto il ninja senza aggiungere domande supplementari. Non voleva sapere altro e perché non odiava chiedere oltre ciò che era concesso sapere e perché non amava apparire fastidioso, curioso si, ma non assolutamente inopportuno.

    Ti Ringrazio, non potevo tradire la fiducia riposta in me e poi è incredibile cosa si riesce a fare con l’unione tra finanziamenti pubblici e convenzioni private.
    Sai, la salute sta a cuore pur ai più avari …
    Odiano lasciare le proprie ricchezze a terzi sol perché non hanno controllo sulla proprio vita. In cambio io ho promesso loro, chiamiamoli … Favori e assistenza Medica.
    Quello che vedi, Shiltar è solo la punta di un Iceberg ben più ampio e complesso, diversi piani dedicati, alla scienza, evoluzione e studio delle tecniche mediche e non solo, più sofisticate al mondo.
    Per non parlare della neo pianificazione dell’ospedale.
    Ma adesso ciò che importa è lui …


    Avrebbe indicato il corpo disteso

    O meglio, Lei …

    Avrebbe accennato a Shiltar di osservar meglio quel corpo, quasi completamente ricoperto di Bende


     
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    Etsuko fu come sempre diretto e conciso: Godsan gli aveva già spiegato tutto, il che era un bene, anche perché il Kaguya voleva dare delle spiegazioni generali a tutti e tre i chunin il giorno dopo, quindi meglio non doversi ripetere di continuo.

    L'Akuma, ai complimenti, volle comunque spiegare un pò come aveva trovato i fondi per i miglioramenti all'ospedale, il che, per quanto una digressione non richiesta, era comunque un'informazione che sottolineava il pragmatismo del chunin, virtù non da poco in un ninja, sommata al suo desiderio di sviluppo medico e non solo che voleva portare a compimento attraverso l'ospedale della Nebbia.
    Più lo sentiva parlare, più Shiltar era lieto di aver lasciato a lui lo sviluppo di quel settore: era stata una buona scelta.

    Ciò che però sbalordì il Kaguya fu quando Etsuko accennò a Godsan e lo definì "lei".
    Con una certa sorpresa, il Mizukage indicò il corpo completamente fasciato sul letto e commentò: "Va bene che voleva essere irriconoscibile, ma non pensi che l'amputazione di talune parti potrebbe non gradirla particolarmente?", di certo, anche solo per asportarsi le tonsille, d'ora in poi il Jonin avrebbe preferito farlo da solo.
    "Ad ogni modo, quando si dovrebbe svegliare... il, la, paziente? Immagino che, sorpresa a parte, dovrà anche prepararsi per qualsiasi siano le sue prossime azioni, che restare a Kiri o meno.", domandò ancora il Mizukage, prima di aggiungere: "A proposito di azioni future: domani ho intenzione di incontrare voi tre chunin delle squadre speciali e spiegarvi a pieno i fatti. Tu sei probabilmente quello che sa di più, dato che hai, forse con tua sorpresa, preso parte al piano prima di conoscerlo, ma è giusto che sappiate relativamente ai prossimi passi.", concluse, lasciando all'altro la risposta.
     
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    Il kaguya ascoltò le perifrasi d’Etsuko e ne sembrò compiaciuto, rimase in viso sbalordito sulla questione Godsan, il nebbioso d’altro canto s’affrettò a chiarire.

    No, no, Shiltar Sama, ovviamente ha conservato talune escrescenze, non ho reciso nulla per intenderci, ad oggi Godsan è un ermafrodita, metà donna, metà uomo!
    Credi che sia cosciente tenerlo in villaggio?
    Ho fatto in modo che potesse rimanere tra noi, sarà difficile per chiunque associarlo al defunto …


    Poi continuò

    Dovrebbe svegliarsi domani … beh a questo punto direi che dopo la riunione, torneremo a fargli visita!
    Adesso perdonami, ma ho molte cose da fare!


    Diretto verso l’ascensore avrebbe premuto il pulsante e sarebbe scomparso dietro l’uscio dello stretto vano.


     
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    Falce dei Kaguya


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    "Né carne, né pesce... bel problema per lui.", constatò il Kaguya alla spiegazione di Etsuko, "Tenerlo al villaggio non dovrebbe essere un grosso rischio, considerato quello che hai fatto, ma, come già detto, sono sue le prossime azioni. Finora lo hanno usato tutti, direi di lasciarci almeno il diritto di decidere dove vivere questa sua vita nuova.", concluse il Mizukage, prima che l'Akuma lo salutasse per occuparsi d'altro.

    [Il giorno dopo - 1 ora dopo la Riunione fra le Squadre Speciali]


    La riunione c'era stata, i tre chunin erano stati informati dei fatti ed avevano, chi più chi meno, dimostrato il loro punto di vista e, per quanto la cosa fosse comica, fosse quello su cui più il Kaguya poteva contare era proprio quello che aveva punito per la propria azione nei confronti dello studentello, giacché Giants sembrava un pò indispettito, e comunque era uscito dal villaggio per il proprio personale addestramento, mentre Itai aveva ancora del rancore per ciò che era successo a Yami.
    In ogni caso, ora Shiltar non aveva di che pensare ai chunin, doveva pensare al genin che tutti, o quasi, sapevano morto, mentre era semplicemente diventato un ermafrodito (o un'ermafrodita?).

    Entrato nelle sale personali di Etsuko, il Kaguya prese una sedia e si portò di fianco al letto, al quale diede una leggera spintarella con un piede, per scuoterlo, al fine di svegliare chi si trovava sullo stesso.
    "Sveglia, mezzo addormentato.", le prime parole che disse, in attesa che Godsan scoprisse l'esito dell'operazione subita.
     
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