Gate To The Black Empire

La copia alla fine si rivelò inutile, anche se utilizzare uno strumento in più nell’indagine toglieva il dubbio di chiedersi “cosa sarebbe successo se non avessimo fatto così”. Quindi al contrario di quanto affermafa Raizen, usare la copia era stato indirettamente utile.
« Impara pivello, perché se non l’avessi utilizzata ora ci staremmo chiedendo “perché non l’hai fatto?” »
Dissi con un mormorio. Poi, defilati, entrammo nel laboratorio numero uno.
Sembrava un susseguirsi di laboratori più piccoli, porte di sicurezza e strane macchine delle quali non riuscivo a immaginare l’utilità.
Inoltre era abbastanza deserto, cosa che non mi piacque sulle prime. Poi quando vidi i pezzi di Ghoul stesi sui lettini e persone che ronzavano attorno per analizzarli, capii perché c’era poca gente: gli spettacoli dell’orrore non erano mai così tanto frequentati, soprattutto quando c’era nell’aria una quantità di sangue tale da renderla densa e fatiscente.
« Che schifo. »
Dissi tra me e me a bassa voce, proseguendo sempre dritto. Giunti in un laboratorio particolare la scena dei cadaveri mozzati cambiò. Al posto dei Ghoul mutilati apparve un uomo, forse morto, non riuscivo a capirlo e un dottore evidentemente Nazi che stava per iniettargli un denso liquido rosso ancora contenuto dentro un siringa. L’ago calò in una vena dell’uomo che dopo qualche secondo iniziò a contorcersi dolorosamente. Il suo aspetto cambiò tristemente e le sue urla divennero disumane.

« Ma allora che cazzo sono? »
Mormorai nuovamente. Poi accadde l’imprevisto, il dottore fu ucciso dallo stesso Ghoul che aveva creato in un modo orrendo e doloroso. L’altro scienziato presente nella stanza corso verso un pannello e il Ghoul si avventò contro il vetro. L’avrebbe rotto se l’uomo non avesse premuto un pulsante rosso di emergenza.
Un denso gas invase la stanza e il ghoul morì. Noi, ignari spettatori, guardavamo. Io ero sorpreso.
Quindi, rimanemmo soli. Raizen mi chiese se avevo idee sul da farsi. Annuii, sorridendo appena, componendo lo stesso sigillo fatto in precedenza. Comparve un nuova copia e mi voltai, invitando con lo sguardo i due ninja ad accompagnarmi.
La copia, dopo che noi ci fummo messi a una decina di metri di distanza, premette il pulsante giallo. Poi, scomparve.
Al destino il seguito degli eventi.

Prima di uscire dalla locanda assistei ad un piccolo screzio tra Itai e Raizen sull'inutilità della copia del biondino. Mi intromisi prima che gli animi si potessero scaldare di più di quanto fossero già. - Ehi ragazzi, calma! I problemi coniugali li risolverete una volta finita la missione! - Dissi mormorando ai due mentre stavamo entrando nel laboratorio numero uno. Intanto Eragcar ci informò sulle sue basse conoscenze della lingua Nazi e sulla sua situazione familiare. La cosa si fece interessante quando Itai affermò di voler esplorare tutti i laboratori, compresa la zona tre. Il ragazzo parlò come se avesse un kunai puntato alla gola, questi Pet dovevano essere abbastanza pericolosi, o almeno molto brutti. Una volta che il giovane finì di parlare mi avvicinai ad Itai per sussurrarli al orecchio in modo che Eracgar non ci avesse potuto sentire. - Direi di rimandare la visita al laboratorio tre per ultima. Per quanto penso che sia inutile, direi che è meglio portarcelo dietro per più tempo possibile. Al massimo se proprio non vuole venire lo lasciamo all'entrata e poi ritorniamo a prenderlo, ma non mi fiderei troppo... - Ovviamente mi riferivo a Eracgar.

All'interno del laboratorio uno non trovammo molta sorveglianza se non fosse stato per le solite porte meccaniche di sicurezza automatiche e qualche soldato solitario che camminava per i corridoi. Alla fine arrivammo in una stanza quadrata con uno spettacolo alquanto macabro. Dei lettini con sopra quelli che sembravano proprio dei Gould; alcuni erano fatti a pezzi, altri squartati, ma sicuramente tutti morti. Davanti a noi infine c'era una spessa vetrata con una porta sigillata, al suo interno un uomo morto disteso, e incatenato, su un tavolo e quello che sembrava un dottore Nazi con una grossa siringa con del liquido rosso al suo interno. Il dottore spinse l'ago nella pelle del cadavere per iniettare lo strano liquido, e lì accadde quello che non avrei mai pensato. L'uomo, che fino a pochi secondi prima era morto, incominciò ad agitarsi veementemente e ad urlare, intanto stava mutando. Stava diventando un ghoul. - Beh... questo non si vede tutti i giorni... - Commentai, ma il bello successe dopo. Infatti il non morto si liberò dalle catene per uccidere rapidamente il dottore con un fendente. Immediatamente un altro dottore nella stanza corse vicino al vetro per schiacciare un grosso pulsante rosso. Al di là del vetro venne liberato una grande quantità di gas che uccise il ghoul che intanto stava per rompere il vetro di sicurezza. - Questo si vede ancora più raramente... - Alla fine di tutto rimanemmo completamente soli nella stanza, infatti tutti gli altri Nazi si erano recati all'interno della stanza sigillata. Raizen chiese al Kiriano idee sul da farsi, mentre io già mi stavo avvicinando ai bottoni. Erano troppo grandi e colorati per non premerli... Proprio un attimo prima di premere di nuovo il pulsante rosso sentii Raizen che mi avvertì di non farmi venire in mente strane idee su quei pulsanti. Velocemente tornai in me e fermai il braccio a pochi centimetri dal bottone, poi mi girai. - Ehm... Scherzetto! - Cercai di cavarmela così davanti ai miei compagni, giusto per non perdere ancora di più la faccia, anche se si notava nettamente il mio imbarazzo.
Itai dopo creò un'altra copia e ci fece segno di allontanarci. Una volta arrivati a circa 10 metri dal vetro, Itai diede l'ordine alla copia di premere il pulsante giallo. - Io prima avrei premuto di nuovo quello rosso, ma il capo sei te..

Un grosso, davvero grosso errore.
Ecco cosa fu premere il bottone giallo. A mia discolpa però c’era il fatto che nessuno dei tre poteva prevedere cosa sarebbe accaduto premendo il pulsante nero.
Chissà, sarebbe potuto essere decisamente peggio. Anche se mi chiedo cosa ci sia di peggio che risvegliare quindici Ghoul che ora marciavano minacciosi e dall’aria poco amichevole verso noi tre.
« Vedete di non morire. »
Dissi semplicemente, poggiando la mano sull’elsa della mia spada. Sarebbe stato un lavoretto alquanto veloce e sbrigativo, quegli abomini erano tutto meno che un problema.
Mi immersi tra di loro, nella loro furia, lasciando che mi accerchiassero come un branco di bestie davanti alla loro preda.
« Stupidi. »
Sussurrai sibillino prima che loro potessero avventarsi contro di me.
Ci misi qualche istante a comporre i vari sigilli che mi permisero di trasformare il loro accerchiamento nella loro immediata fine.
I sigilli li composi veloci e non appena terminai cinque braccia di terra [Cinque Slot Arto usati] fuoriuscirono immediatamente dietro i Ghoul afferrandoli. La velocità degli arti era ben più rapida delle percezioni stesse dei mostri [Velocità: 575] e difatti, le braccia si avvolsero strettamente attorno ai corpi deformi dei Ghoul, bloccandoli.

Doton Tsuchi no Hando
Villaggio: Tecnica Derivata Chakra del Demone I
Posizioni Magiche: Serpente, Capro, Cavallo, Serpente

Con questa tecnica il Ninja riesce a creare degli arti di terra che potranno essere utilizzati per attaccare e bloccare l' avversario. Si hanno a disposizione un numero di slot arto pari a 2 per ogni livello della tecnica speciale posseduto, con uno Slot Arto si può creare massimo Arto di terra, che avrà Forza aumentata di una tacca e Velocità diminuita di una tacca rispetto a quelle del Ninja, che raggiunge lunghezza massimo pari a 3 metri. E’ possibile utilizzare uno Slot Arto per aumentare dare 2 Tacche a forza e/o velocità di un arto terroso già esistente oppure aumentare le dimensioni del braccio del 50%. Questi assumono la forma di un cilindro dal diametro di trenta centimetri, con all’ estremità una mano larga cinquanta centimetri. Possono stringere e colpire, possono impugnare armi da solamente se lo loro dimensioni sono Giganti o superiore. Funzioneranno da prolungamento naturale degli arti dello Shinobi fintanto che sono attivi, ma avranno agilità diminuita di tre tacche: non comporta malus a slot azione/difesa. Possono piegarsi come preferiscono. La loro potenza è pari a 10 e la loro durezza pari a 3, se agiscono i loro riflessi sono uguali alla loro velocità.
Il primo attacchi degli arti, purché sia portato in contemporanea e su uno stesso obiettivo, è gratuito, indipendentemente dal numero degli arti. Attacchi successivi consumeranno normalmente Slot Azione, attaccare con due o più arti può essere considerato "Attacco complesso a corpo a corpo ".

Tipo: Ninjutsu ― Doton
(Livello: 4 / Consumo: Medio Basso + Basso per ogni Slot Arto usato oltre il primo / Mentenimento: ½ Basso mantenimento per Slot Arto usato)


Nessuna reazione ulteriore, le braccia stringevano i mostri ed io presi la spada, facendola vibrare in aria con un rumore metallico.
«
Ridicoli
Siete durati il tempo di una tecnica.
Tornate all’inferno. »



Dissi perentorio prima di compiere un movimento circolare con la spada attorno a me, curandomi di mozzare la testa dei mostri. Quando la loro testa fu rotolata per terra, rimisi la spada nel fodero.
Quando ebbero terminato tutti, fu il momento più orribile.
Gli allarmi.
« Fuori dalla finestra.
Restiamo direttamente così, mi raccomando, per quanto possibile, restate in silenzio.
Se chiedono qualcosa e tu sei ancora come quel coso con il nome strano, dì che siamo dovuti fuggire velocemente a causa dei Ghoul perché aspettavi qualcuno che fosse capace di ripulire meglio di te.
Ora fuori! »
Quindi, alla prima finestra. Usciti fuori dalla finestra, con il chakra adesivo, cercammo di tornare all’ingresso principale. Se fossimo riusciti a tornare, ci saremmo quindi diretti verso il laboratorio due, anche se per ovvi motivi, non avevamo ancora scoperto che i laboratori tre e quattro erano stati sigillati.

Davvero un brutto errore quello del biondino, premendo il pulsante giallo aveva attivato qualche strano meccanismo che stava pompando del liquido ai ghoul sui lettini. I Nazi incominciarono subito a sbraitare contro Itai, ma durarono poco. Infatti i ghoul avevano ripreso conoscenza e, una volta che si furono alzati dai lettini, fecero strage dei poveri dottori. Alcuni incominciarono a divorare i propri compagni sui lettini, ma 15 di loro incominciarono a correre sbavando verso di noi, sembrava non aver pranzato e il nostro gruppo sembrava la cosa più appetibile al momento in quella stanza.

Si non mi date mai retta! Lo avevo detto premete il rosso! Premete il rosso e lui no! Premiamo il giallo, vediamo che succede, cosa succederà mai! Ecco cosa succede!

Gridai rivolto verso Itai e Raizen. Improvvisamente non ero molto più sicuro di me stesso, al contrario dei miei compagni che invece accettarono la lotta. Ognuno di loro due incominciò a fronteggiare 5 ghoul mentre altri 5 si avvicinavano velocemente a me.

Beh si certo, siete tutti bravi a parole! Vi faccio vedere come si combatte! - Gridai ad alta voce, cercando di far risultare le mie parole più decise che mai per poi passare a comporre velocemente 6 sigilli. [Interpretazione] Il mio obiettivo però era ben diverso dal combattere, da quel momento si sarebbe attivato il mio genjutsu.

Eutanasia
Villaggio: Oto
Posizioni Magiche: Cane, Serpente, Bue, Ratto, Serpente

Dopo aver compiuto i relativi sigilli, l’utilizzatore si accascerà al suolo preso da un fortissimo attacco di tosse oppure un attacco al cuore o qualsivoglia altra possibile azione mortale a discrezione del ninja. Non si tratterrà altro che uno specchietto per le allodole, l’utilizzatore infatti avrà la possibilità di allontanarsi in quanto completamente occultato fintanto simulata la sua morte. Al termine della morte simulata, se l’utilizzatore si avvicina entro i 10m le proprie vittime, tale tecnica si disattiverà immediatamente, scoprendo l’illusionista. Se, invece, si allontana oltre 20 metri dal costrutto illusorio, tale costrutto scomparirà, sciogliendo l'illusione. L’efficacia della tecnica è pari a 20 e potrà rimanere attiva per 3 round. Effettuare attacchi scioglierà immediatamente l’illusione. Dal grado Chunin è possibile allontanarsi entro 50 metri il costrutto illusorio.

Tipo: Genjutsu
(Livello: 4 / Consumo: MedioBasso – Mantenimento: ½ Basso)

« Distruggere il Computer significherebbe liberare tutte le zone ad ora sigillate, creando un caos senza precedenti. In quel caos, fingendoci soldati dovremmo avere l’occasione di reperire tutte le informazioni.
Se noi non riusciamo a raggiungerle, saranno loro a raggiungere noi. Tuttavia questi PET mi inquietano, tenete gli occhi ben aperti.
Ah, Arashi. »

« La prossima volta che ci sono bottoni da premere a caso, ti taglio una mano e la lancio sul pannello, così vediamo come ti comporteresti tu. »

« Andiamo al dotto centrale, ma non fate cose avventato. Se necessario, manderò una copia a distruggere tutto, senza che ci avviciniamo.
Andiamo. »