La Battaglia dell'Accademia

[H2] - Giocata/Battaglia Free - Aperta a Tutti i Ninja Accademici

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  1. Akarui
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    La Battaglia dell'Accademia.

    Hallucinere.
    Capitolo III.



    Dovevo solo attendere, respirare ed osservare?

    Guardavo da quella finestra lo svolgersi degli avvenimenti, rapidi, inesorabili. La Battaglia, un momento che mi aveva sempre affascinato, che avevo bramato. Trovare qualcosa che mi mettesse così tanto in difficoltà da spingermi a migliorare. Ed ora rifuggivo via?

    No, il mio posto non era lì, il mio ruolo non era quello di fare la sentinella, ma di essere un fante. La torre della scacchiera che travolge ciò che incontra, era ora di muovermi, non di arroccarmi.

    I pesi andavano tolti, avevo bisogno della massima potenza bellica di cui era capace il mio corpo per non dover ricorrere agli assi nelle maniche. Ora ero libero di correre, sentivo i muscoli delle gambe contrarsi nervosamente, impazienti di scendere in campo.

    Per l'ennesima volta, corsi giù dal palazzo dell'Amministrazione sfruttando il mio chakra, per riunirmi alla linea dei miei compagni, dei protettori dell'Accademia.

    « Non ho mai visto un cane cadere dal cielo! Ora le ho davvero viste tutte! »


    A parlarmi era lo strano incrocio tra un uomo ed una donna. Una voce chiaramente maschile, così come il suo fisico, ma un modo di atteggiarsi e dei lineamenti femminei, indossava delle vesti con dei ghirigori che ricordavano i fiori.

    « I cani come te dovrebbero starsene a cuccia. Ma forse il padrone ti ha lanciato un osso qui in mezzo e lo starai cercando. Potrebbe almeno avere la premura di lavarti qualche volta, anche solo il tuo odore mi offende. »


    Farfugliava quelli che forse dovevano essere degli insulti, ma poco mi tangeva. Era l'essere stato accusato di agire sotto il comando di un padrone ad infastidirmi. Ero libero, agivo secondo il mio attaccamento alle origini ed alla libertà stessa, di cui questi individui volevano privarci. La Libertà di una istituzione neutra, al di sopra di ogni differenza geografica o culturale. Forse era arrivato il momento di far vedere a quella cosa quanto mordono forte i cani ninja.

    Ero pronto a scattare verso di lui, muscoli tesi verso l'obbiettivo, quando qualcosa di strano accadde: il kunoichi posizionò le mani come a formare un mirino. Ero rapido, qualsiasi cosa avesse voluto fare io sarei potuto essere più veloce, ne ero certo. Eppure, dopo un attimo di concentrazione, non fece nulla.

    « Ha ragione, sei diventato uno stupido cagnolino ubbidiente, non sei più quello di una volta... »


    Sembrerà assurdo, ma quella voce...era la mia. E per un attimo mi sembrò di vedermi nitidamente, con lo sguardo accusatorio e deluso...a guardarmi. Sembra una cosa assurda, ma non fino a quando vidi un Kunai appena in tempo per lasciarlo strisciare su una guancia e notando che il ninja che era di fronte a me rideva del mio essere così spaesato, tanto da essermi quasi fatto trapassare la faccia. Era stato lui e notando il coprifronte rigato del mio Villaggio alla cintura mi venne in mente un solo nome collegato a quella strana posizione e quello che stava succedendo: Yamanaka, fottuti fiorai.

    All'Accademia insegnano la prevalenza di ogni branca di Arte sulle altre ed il Genjutsu batteva il Taijutsu ci era stato detto. Avrei potuto utilizzare la Tecnica del Rilascio, ma in quel momento non ero concentrato abbastanza. Provavo rabbia nei confronti di quell'essere, che anche per solo un istante mi aveva fatto credere di essere diventato un folle privo di fiducia in sè stesso. Avrebbe ricevuto pan per focaccia. Una bella focaccia nei denti, o almeno era quello a cui miravo dopo essere partito all'attacco sparendo dalla sua vista per cercare di riapparire sotto di lui e colpirlo nel pieno dei denti [Potenza: 38 ; Forza: 450].

    Non sapevo se quel calcio sarebbe bastato a metterlo KO, ma speravo almeno di essere riuscito nell'impresa di togliere quello spocchioso sorriso dal suo bel faccino delicato.

    Non ero un Cane ubbidiente, ero un Lupo libero che stava difendendo il suo branco.

    SPOILER (click to view)
    TECNICA UTILIZZATA

    CITAZIONE
    Alzata della Foglia - Konoha Tounyuu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Servendosi di questa tecnica il ninja, usando tutta la velocità di cui dispone, sparisce letteralmente, ricomparendo sotto l’avversario. Nell'istante successivo sferra un calcio ascendente che cercherà come bersaglio il corpo o la testa avversaria. Se il colpo raggiunge il nemico, egli verrà scagliato in aria, raggiungendo un'altezza di almeno quattro o cinque metri. In questo caso l'avversario dovrà affrontare un leggero stordimento, mentre il danno subito sarà al massimo una ferita lieve. Durante il movimento non si potrà cambiare direzione, non si potranno estrarre armi. Il movimento è veloce, istantaneo e deve necessariamente concludersi con il calcio.
    Dal grado Chunin è possibile combinarla con la tecnica "Attacco Concatenato del Leone" o "Vento Ascensionale della Foglia" sfruttando uno slot tecnica base per attivarla, oltre che il relativo consumo.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso)

    TABELLA RIASSUNTIVA (PROVVISORIA)

    Chakra: 133.5/200
    Vitalità: 142.5/160
    Stato fisico:
    Testa: 58.5
    Busto: 65
    Braccio DX: 40
    Braccio SX: 40
    Gamba DX: 40
    Gamba SX: 40
     
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  2. Kurotenpi
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    Il Mizukage era tale per un motivo. Era forte. Per questo che Kaze morì. Aveva sottovalutato il suo avversario, troppo sicuro dietro le sue maschere con quattro visi. Per questo, era morto.
    Cadde inerme, trafitto, tagliato e sanguinante. Smise di respirare subito. Molta gente si voltò a guardare la terza tempesta morta per mano del Kage. Molti tremarono, molti furono presi dal panico. La battaglia volgeva al termine.

    […]



    Pazzia. Questo pensò il cadavere, per quanto limitati fossero i suoi pensieri. Ciò che stava facendo era pura pazzia. Sebbene il coltello avesse trapassato la gola dello Yakushi, lui non morì. Sorpreso, il cadavere fu colto da un dolore al centro del petto. Lo sterno e qualche costola erano stati scalfiti, la lama aveva attraversato pelle, ossa e muscoli, aveva scalfito il polmone sinistro e soprattutto aveva ferito il cuore.
    Sputò sangue e si inginocchiò. Uno dei due era finito. Lo Yakushi aveva vinto.

    […]


    Sebbene forte e pericoloso, quell’altro cadavere non poteva raggiungere il Nara. Era troppo in alto e anche saltando con tutte le sue forze non avrebbe ottenuto niente. Dunque assunse una posa difensiva, attendendo. Stava ovviamente preparando qualcosa, certamente non stava lì per perder tempo: sarebbe sceso.

    […]


    Ogni scontro fu interrotto. Solamente qualcuno di loro era riuscito a uccidere il proprio avversario – Darke, Raizen, l’Iga – gli altri invece furono più coriacei e resistettero. Tuttavia ormai il caos regnava sovrano. La predizione di Kaze, fatta prima di morire, si stava per avverare, ogni persona in quel post, avrebbe fatto bene a scappare.
    Dalle macerie semidistrutte dell’accademia si levò un urlo incredibile. Quindi un enorme drago di argilla nacque all’improvviso, distruggendo il tetto. In cima, un uomo vestito di bianco, con un lungo mantello ad avvolgere la sua persona. Un cappuccio era calato sul suo viso e ciò nascondeva la sua vera identità.
    « Teishou-sama… » un uomo lo guadò, tremando di paura. In effetti quel drago era almeno tre volte più grande dei quattro che si erano precipitai sul campo di battaglia.
    « Tsk, è arrivato presto. » le parole furono quelle di Dekko, che non stava più attaccando il Mizukage. Si portò in volo e si allontanò, scomparendo in cielo, lasciando ogni conto in sospeso.
    « Shinso-san, andiamo. »
    « Oh, non esiste, il biondino lo devo finire. Hoshiko-chan è morta per colpa sua. »
    « Qui salterà tutto in aria. Non c'è bisogno più di pensare a colpirli, abbiamo vinto.»
    « Sarà una cosa veloce. »

    L’enorme drago si levò in volo quindi l’uomo sulla sua testa compose un sigillo. Il drago si disfece in tanti pezzi più piccoli, minuscole sferette simili a dei tonici che si riversarono completamente su tutte le macerie dell’accademia.
    « Noi di Kurotenpi, oggi, dichiariamo guerra all’Accademia. »
    Quindi unì le mani a formare il sigillo della tigre.
    « Katsu! » l’Accademia, ogni cosa che fosse stata lì dentro, fogli, persone, piccole cose. Ogni singolo oggetto sarebbe stato disintegrato. L’esplosione non era convenzionale. Contemporaneamente migliaia e migliaia di piccole sferette esplosero. Il raggio della loro esplosione era infitmo così come la loro potenza. Tuttavia ogni cosa fu distrutta.
    L’accademia fu ridotta il polvere. La battaglia stava per finire e lì, sul campo di battaglia, circondato da tutti, era rimasta solo una delle tempeste.
    Da sola contro tutti, anche se probabilmente tutti avrebbero rischiato molto ad affrontarlo. Considerando che l’uomo con il Loto era ancora lì, potente e pericoloso. Anche se la sua battaglia era un'altra.

    [Ultimo post! Avete totale libertà d’azione, la battaglia è praticamente finita, in base a quest’ultimo post tireremo le somme di cos’è successo.]
     
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    I corpi cadono sul fazzoletto rosso di terra e io vago spinto dal puro interesse nel vedere abili ninja combattere. Pochi minuti mi sono necessari per individuare una decina di focolari più vivi tra la massa di nullità. La maggior parte sono affiancati dalle loro evocazioni e questo mi da modo di studiare anche il loro lavoro di coppia.
    Drake, il giovane chunin dai capelli blu. Il discorso con il suo rivale mi colpisce profondamente; non appartiene più ai legnosi di Konoha...interessante. Il suo stile di combattimento è cambiato; pare adesso che le evocazioni e i ninjutsu siano il suo punto di forza. Le rane sembrano farsi valere sul campo di battaglia.
    Lì vicino c'è Febh, compagno otese di avventure. Il suo potere è indiscutibile; la sua rigenerazione senza eguali e le lucertole ottime alleate. Anche le capacità del suo avversario sono strabilianti ma quando questi decide di avvicinarsi così tanto allo Yakushi l'esito è scontato.
    Itai Nara. Ecco cosa accade quando unisci un potere inarrivabile ad un ninja privo di disciplina del corpo e della mente...un rivale battibile o con l'ausilio di un pizzico di fortuna. Solo il Demone, e non lo shinobi, è imbattibile. La bizzarra creatura, evocazione del Nara, salva la pelle al suo padrone dimostrandosi impreparato nell’affrontare un ninja che, invece, sembra aver ben chiaro in mente il suo percorso ninja.
    Lontano combatte Shiltar-sama in groppa al suo fedele Sobeck. So quanto è forte sia il padrone che l’evocazione quindi non mi allontano dal fulcro della zona dove, invece, gli altri combattono. Il Mizukage ci avrebbe messo poco a sbarazzarsi del suo rivale. Al suo fianco vi è anche il Sunese dai capelli rossi, controllore dei venti. Di certo il Kazekage non avrebbe scelto un ninja poco promettente del suo villaggio, per di pi giovanissimo, per tramandare il suo sapere. Le uniche informazioni che ho sul suo conto risalgono al torneo del Sand Scorpion…il suo sarebbe stato uno scontro da vedere. Ma la distanza non me lo consente.
    Poi altri ninja come il guardiano di Suna dagli strani poteri oculari, incontrato nel mio viaggio a Suna; un robusto ninja della foglia probabilmente appartenente al clan Akimichi, viste le sue capacità di espansione del corpo; un controllore di Sabbia nera, l’antichissima e ignota tecnica di Suna ; uno Hyuga del quale non avrei seguito lo scontro avendo potuto “lavorare” a stretto contatto con Hima; e Raizen l’unico ninja lì presente a possedere un’arma fabbricata dal genio Mikawa Livon [il suo saluto viene volutamente ignorato]…tanti promettenti ninja. Di questi presto un maggior interesse al primo e al terzo. Eppure la mia azione di indagine sarebbe stata bloccata proprio nel momento di maggiore enfasi in quanto un altro dragone, dalle spropositate dimensioni, entra in campo catturando l’attenzione di tutti. Subito mi scatta come un campanello nel cervello: se le altre creature volanti sono state in grado di generare quelle esplosioni non immagino cosa possa fare una creatura di quelle. Maledetto guastafeste! Così interromperà sia la mia attività di analisi che la mia ricerca di sangue! Forse ho ancora qualche minuto; dopotutto egli stesso si deve allontanare e far allontanare gli altri suoi alleati, no?
    Un istante per rielaborare le idee e parto a tutta velocità cambiando i piani in programma. Rivali come questi affrontati dai ninja accademici devono essere almeno ricercati di livello D-C; i loro cadaveri devono valere un mucchio di soldi e ad Eiatsu servono sempre corpi nuovi con abilità strabilianti. Dei quattro dragoni iniziali e rispettivi “campioni” da questa posizioni riesco a intravederne solo due caduti ovvero quelli uccisi da Febh, con l’aiuto di Itai per il primo. Devo salvare almeno due di questi (Basso nelle gambe; vel 875). Facendomi spazio a spallate tra l’ammasso di gente mi avvicino sempre di più al corpo incustodito, quello con l’evidente ferita alla schiena. Quando afferro il cadavere, tenendo un occhio puntato sempre sul dragone, vedo quest’ultimo alzarsi in volo ed esplodere a comando del suo creatore/padrone, situato sul capo della creatura. Merda!!! Nemmeno dieci secondi. Eppure quando il raziocinio riprende il sopravvento mi accorgo che la deflagrazione è tutt’altro che canonica; migliaia di “palline” vanno ad indirizzarsi sulla struttura accademica rimanente…ma cosa?

    « Noi di Kurotenpi, oggi, dichiariamo guerra all’Accademia. »

    E un tripudio di minuscole esplosioni invade la scena. L’attacco è indirizzato solo a disintegrare definitivamente il grosso palazzo accademico….la battaglia vera e propria, quella tra i ninja, avrebbe dovuto aspettare. Questo è stato solo un avvertimento da parte dei Kurotempi che forse in questo giorno hanno perso qualche valido membro ma son convinto che per loro sia stata comunque una vittoria.

    “ Aloysius anche tu qui? “

    “ Grande tempismo Eiatsu, scommetto ch già hai preso una infinità di cadaveri; ecco prendi anche questo. Soprattutto questo…e poi va via. Ci rincontriamo a villa Mikawa. Io ho ancora un’altra faccenda da sbrigare.”

    Con passo svelto e somigliante un vecchio shinobi della foglia [trasformazione attivata] mi avvicino dunque all’ultima tempesta rimanente, quella impegnata con Itai. Devo parlare con uno di loro; devo sapere assolutamente cosa hanno in mente.
    Dal gruppone il mio assalto sarebbe arrivato imprevedibile e tempestivo, sfruttando anche il caos del momento e l’interesse del ninja del combattere con il possessore del demone ancora stante in alto. La spada di sangue di Akashi avrebbe tentato di trafiggere lo shinobi da dietro proprio in corrispondenza del gluteo (lato destro). Al contempo o a seguito di una schivata portentosa sarebbe arrivato dal lato opposto un kunai esplosivo lanciato a grande velocità (1 basso; for 850) in direzione della gamba sinistra e precisamente del ginocchio [carta bomba II]. In ultimo sarei entrato in scena alla massima velocità penetrando la coltre creata dall’esplosione [combattere alla cieca] e avrei tentato un diretto alla tempia incrementato sia in forza che in velocità (medio-basso; vel 850, for 850).
    In definitiva il mio intento è quello di impedire il movimento al mio nemico e di stordirlo pesantemente. In generale un colpo come l’ultimo sarebbe in grado di stendere immediatamente un combattente ma, da quello che il ninja mi ha fatto vedere, confdo nella sua resistenza. Con Febh avrei parlato il prima possibile del “suo” cadavere e con quello preso da Eiatsu e questo adesso mio rivale Oto si sarebbe aggiudicata un bel tris di Nukenin da studiare e analizzare.
    Alla fine tutto è sempre per Oto. Solo per lei.

     
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  4. The_Drake
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    ~ Konoha, Kiri e Oto: Triplice Combo! ~

    [Mantengo Attiva la Kinjutsu]



    Il nemico di Drake cadde a terra distrutto dagli attacchi dell'Eremita, che si trovò vicino alla posizione di Febh, sfruttando il passo veloce e della rana; il cadavere dell'opposto dell'otese era, anch'esso a terra, segno sicuramente di una vittoria.
    Dalla posizione in cui si trovavano i due, Jo, poteva vedere benissimo il campo di battaglia, considerando che si trovava praticamente nel mezzo del tummulto.
    Grazie alla sua vista migliorata e agli altri sensi [Vista 600][Udito 600][Olfatto 1200], iniziò a muovere lo sguardo e le sue percezioni tutto attorno: vide che il Mizukage, aiutato da un ragazzo dai capelli rossi, aveva steso uno dei nemici più forti; gli altri erano pi o meno impegnati con altri avversari minori.
    Nella folla, però, un'odore familiare, seguito anche dal suo sonar della Kinjutsu, poteva scrutarsi attorno, capendo perfettamente chi partecipava alla guerra: era un'ottimo espediente per trovare informazioni su tutti quelli presenti, in modo da riconoscerli in futuro; ma qualcosa destò la sua attenzione: un gigante tra la folla cn vestiti a lui familiari.
    Per pochi secondi potè notarlo nelal lotta, difficile da non notare o da riconoscere per il ragazzo: Diogene Mikawa, sensei del suo corso chunin, era nel mezzo.


    image


    § Era da un pezzo che non lo vedevo...beh...ora devo pensare ad altro! §


    Senza scendere dalla testa della rana, Drake si rivolse rapido allo Yakushi: aveva in mente qualcosa di buono per far finire quella battaglia.
    Ma mentre la bocca stava per aprirsi, notò qualcosa di strano: un'ombra si librò in volo dal campo di battaglia; non era il nemico di Itai.
    Un dragone ancora più maestoso dei precedenti era appena sopra l'edificio degli shinobi e piano piano si stava sgretolando in mille pezzettini, rassomiglianti a biglie.
    Sopra questi c'era un'incapucciato, come quelli affrontati da Ryouji alla Foglia.


    CITAZIONE
    « Noi di Kurotenpi, oggi, dichiariamo guerra all’Accademia. »

    Le sferetta caddero lente dentro le fratture dell'edificio Accademico, sparpagliandosi un pò ovunque: una parole dell'incapucciato a tutto divenne polvere; esplosioni di piccole entità, ma in così tante, distrussero ogni singolo pezzo della scuola degli ninja: avevano perso quella battaglia.
    Il nemico che aveva eseguito quel colpo, scese a terra sopra un dragone: tanto oramai il loro obbiettivo era stato fatto.
    I piani di Drake cambiarono velocemente.


    - Febh...il Mizukage ha ucciso uno dei nemici...Itai e te ne avete due....e io zero!
    Direi che quel bastardo che ha fatto saltare in aria l'Accademia, sarà la mia parte di battaglia!
    Spacchiamoli il culo! -


    I due si trovavano dall'altra parte della battaglia, rispetto a Itai, ma comunque ad un lato del dragone appena sceso: era il momento di agire, sfruttando anche il loro compagno Itai.
    Infatti nella sua battaglia si era intromesso un nuovo ninja che Drake non poteva riconoscere: forse era il momento adatto per cambiare obbiettivo.


    - Gamaho, sfrutta le tue abilità sonore per chiamare Itai...mettimi in contatto con lui!
    Intanto, Febh andiamo verso il dragone...cerchiamo di colpirlo in modo che il nemico che ci stà sopra non possa fuggire...e poi giù cattivi! -


    La rana con un cenno di capo, si mise all'opera: sfruttando i suoi salti veloci iniziò a spostarsi verso il dragone [Velocità 425 (+1/2 Basso) ---> 475][Elevazione 10mt][Slot Azione Rana I], portando con sè Drake, seguito forse dallo Yakushi.
    Usando le capacità sonore, cercò di dirigere le parole verso il compagno di Kiri, in modo da avvertirlo [Comunicare a distanza Intermedio][1/2Basso - 100mt] dell'idea di Jo.


    - Itai...sono Drake che ti parla dalla mia rana!
    Lascia stare il tuo duello attuale: distruggiamo il tipo che ha fatto saltare in aria l'Accademia.
    Si trova in mezzo a noi sopra un drago..a terra.
    Io e Febh cercheremo di portarci in due lati differenti del drago, in modo da circondarlo parzialmente, lì lo attaccheremo in modo da fermare una sua eventuale fuga.
    Se tutto funziona...e se tu copri l'ultimo lato scoperto, direi che possiamo andarci giù pesante e triangolare un bell'attacco combinato: servirà il tuo vento, come prima, e Febh aggiungerà il Raiton! -


    Le parole del piano, le avrebbe potuto sentire anche il compagno Febh, considerando che Drake parlava attraverso la rana.
    Oramai portati a contatto con questo enorme bestione, c'era una sola cosa da fare: colpirlo con tutta la forza che i due della Foglia e Oto potevano fare.


    - Febh! Come nella nostra missione nel tempio! -


    Era semplicemente un messaggio in codice per l'Otese, in modo che potesse capire come agire rispetto al drago: stava per nascere, se tutto funzionava, un fiume elettrico di tutto rispetto.
    Rapido, portato a pochi metri dall'obbiettivo, Jo, spiccò un salto a terra, superando Gamaho che si portò dietro alla sua figura: pochi secondi e i 5 Seal della jutsu vennero sgranellati [Sigilli Veloci (Esperto Ninjutsu)][Slot Tecnica Base - Tecniche Rapide (Jibashi)].


    CITAZIONE
    Omicidio Elettromagnetico - Jibashi
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Serpente, Drago, Gallo, Toro
    Descrizione: Dopo aver eseguito le relative posizioni magiche, l’utilizzatore potrà scagliare a terra un getto di elettricità che, da terra, si propagherà fino a 10 metri con una ampiezza di circa tre metri, frontalmente l’utilizzatore. Chiunque subisca questa tecnica, di potenza pari a 30, non potrà più utilizzare gli arti inferiori per 4 slot, in quanto semiparalizzate. Subirà, inoltre, uno stordimento leggero dato la carica elettrostatica subita.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    [Livello: 4 / Consumo: Medio]

    Se i due si fossero messi vicini e avrebbero, come già fatto in passato, unito le due estensioni della tecnica elettrica, avrebbero potuto creare una scossa da terra di ampiezza abbastanza grossa da colpire a fondo [Ampiezza 6mt (complessivo)][Lunghezza 10mt], anche considerando il fatto che i due potenziali potevano sommarsi, creando un'unica jutsu Raiton capace di distruggere le difese anche più sofisticate [Potenza 73 (Complessivo)]; la cosa poi da non sottovalutare, era che i due erano pure esperti nelle ninjutsu e questo, in caso di elemento avverso o opposto, poteva aumentare esponenzialmente il colpo, portandolo ad una forza esplosiva [Potenza 113 (Complessivo)].
    Ovviamente, non ci poteva mancare il mega urlo da battaglia della nuova jutsu formata dai due shinobi: sarebbe stato un sacrilegio non urlarlo.


    - RENDAN: RAITON NO TSUNAMI!!! -


    Se tutto fosse andato come previsto, il dragone si sarebbe ritrovato paralizzato in modo consistente e forse non avrebbe nemmeno sopravissutto al colpo: era il momento di agire.
    Con un cenno del capo, Drake diede il segnale al suo compagno Yakushi, spostandosi così nei due lati opposti della bestia.
    Praticamente Drake era nella parte davanti al muso, Febh al suo lato sinistro e, forse, Itai nel lato destro; una perfetta trinagolazione di 3 shinobi i 3 paesi diversi: ora stava al gruppetto di ex compagni di missione creare il putiferio.
    Rapido, Jo, caricò tutta la forza che possedeva nel suo corpo, richiamando a sè in quei pochi istanti, il chakra naturale da tutti gli esseri del campo di battaglia.
    Gonfiò di colpo i suoi polmoni con il caldo chakra di tipo Fuoco e si preparò all'ennesima cannonata di fiamme [Sigilli Veloci (Esperto Ninjutsu)] che avrebbe investito tutta la zona davanti al drago [Slot Tecnica Avanzata]; ovviamente in tutto ciò, aumentando la sua riserva di chakra [Slot Azione I][Riserva Temporanea: Medio], per non svenire durante l'esecuzione, considerando che era agli sgoccioli.


    CITAZIONE
    Katon: Dai Endan - Arte del Fuoco: Great Fireball
    Posizioni Magiche: 6
    Villaggio: Tecnica Personale
    Descrizione: Tecnica dell'arte di fuoco con un'elevato potere offensivo, la quale permette all'utilizzatore, dopo un'impasto di un'elevata quantità di chakra nella bocca, di emettere un grande fiammata la quale andrà ad investire tutto quello che si trova davanti ad' essa entro un'area di 15 metri di distanza dallo shinobi, con una larghezza non inferiore ai 6 metri di diametro, con una velocità di espansione elevata, pari a quella dell'utilizzatore aumentata di 2 tacche, con una potenza complessiva pari a 50.
    La jutsu non si scioglierà o esploderà con il semplice tocco con un qualsiasi ogggetto o impedimento, ma continuerà l'espansione, nei limiti, finchè l'utilizzatore non smetterà di irradiare chakra, questo perchè la natura della fiamma non è compattata in un'unico costruttto, ma è libera.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    [Livello: 2 / Consumo: Alto]

    image
    La fiammata enorme, potenziata dalla sua Kinjutsu Eremitica, avrebbe trovato una forza strepitosa [Potenza 50(+20 Medio-Basso) ---> 70][Larghezza: 9 metri | Lunghezza: 22,5 metri], diventando un muro di fiamme invalicabile.
    Ma quella era solo la parte dello shinobi della Foglia: c'erano anche i due lati che avrebbero potuto unire i loro attacchi, formando un vero tornado distruttivo composto da 3 elementi.


    - Konoha, Kiri e Oto...RENDAN: KUNRIN SAN NO KYOURAN!!! -


    Il colpo essendo una fusione tra l'elemento elettrico, fuoco e ventoso, avrebbe creato un tornando nel centro di interesse, abbastanza potente [Potenza 256 (Complessivo)]da non lasciare scampo da nessuna parte: essendo una tringolazione, sarebbe stato impossibile anche sostituirsi, dato che l'interferenza chakrica sarebbe stata troppo forte.
    Il colpo, era denominato "Attacco Concantenato: Finale dei Tre Regni"; sarebbe forse passato alla storia per il potere distruttivo creato.
    Considerando anche che gli attachci erano ad ampio raggio, il vortice, sarebbe stato abbastanza grande, da comprendere anche il dragone in quasi ttuta la sua lunghezza.


    § Schiva questa! §


    L'unico pensiero di Drake in quegli istanti era osservare la jutsu in azione e aspettare gli avvenimento prossimi: era stanco e aveva speso parecchio chakra e voleva solo finire quella storia il prima possibile; ovviamente nel modo più epico possibile...

    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Stato Mentale & Fisico
    Illeso & Concentrato


    Caratteristiche

    Forza: 400
    Velocità: 400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400

    Controllo del Chakra: 475

    Tatto: 400
    Vista: 600
    Udito: 600
    Olfatto: 1200


    Equipaggiamento

    15/15 Kunai
    15/15 Shuriken
    1/1 Bomba Fumogena
    1/1 Bomba Abbagliante
    1/1 Carta Bomba lv.II
    1/1 Tonico Recupero Minore
    0/1 Tonico Recupero Medio
    1/1 Akuma no Kiri


    Chakra Rimasto: 26/80

    Energia & Grado: Chunin - Rossa

    CITAZIONE
    Gamaho

    Stato Mentale & Fisico
    7/7 Leggere


    Caratteristiche

    Forza: 375
    Velocità: 400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 475


    Chakra Rimasto: 36/60

    Energia: Rossa


    Edited by The_Drake - 28/3/2010, 13:24
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Libero dal giogo avversario, lo Yakushi estrasse la lama dal collo, inghiottendo il tonico al contempo, e liberando la propria spada, ancora elettrificata. Spiacente bimbo, non si sfida uno Yakushi in corpo a corpo borbottò, con la voce un pò roca per i danni subiti.

    Ma ecco che Drake lo chiamò da parte. Ma che dici, imbecille? mica stiamo a contare i punti! Gli ringhiò contro
    E poi io sono a tre e mezzo, uno con Itai lo dividiamo!

    Ma ecco che un nuovo avversario si faceva avanti, generando un dragone immenso che, dopo aver guadagnato una grande altezza si sarebbe scomposto in decine e decine di piccoli ordigni d'argilla, verosimilmente esplosivi a loro volta, che ad occhio stavano per piovere sull'edificio dell'Accademia.

    Shape! Va ad aiutare gli idioti! Mentre le bombe cominciavano a cadere, l'enorme lucertola si sarebbe avvicinata all'edificio, allungando la lingua a mò di scaletta verso una delle finestre, quella della classe dei Casi Disperati. Gli allievi, quanto più rapidamente possibile avrebbero guadagnato la via di fuga, e magari assieme a loro altre persone avrebbero cercato salvezza attraverso il rettile, che all'ultimo momento utile avrebbe ritratto la lingua, allontanandosi!

    Se non fosse contro di noi, penserei che è uno spettacolo coi fiocchi.. Sussurrò, mentre le mura crollavano su sè stesse, portando con loro chiunque fosse rimasto all'interno.

    Con i nemici in fuga, e la lucertola impegnata nei soccorsi, non avrebbe potuto cercare di catturarne qualcuno. Ma restavano ancora due avversari..quello che si era avvicinato a Itai, e l'ultimo del quartetto coi draghi, stavolta al suolo, a osservare l'esito della sua azione. Diogenes (ma quando era arrivato? ) si prese cura del primo, quindi bisognava occuparsi del secondo.

    Ok, andiamo! Rispose a Drake, dopo quell'attimo speso ad osservare la distruzione dell'accademia. E mentre questi organizzava con Itai, Febh raggiunse il nemico. Al tempio? No, va tu per quello, io ho un'altra idea! E continuando in avanti, sulla traiettoria del Jutsu del foglioso, Febh cercò un attacco diretto. Nell'istante in cui Drake completò il Jutsu, grazie al Chakra Respingente lo Yakushi balzò, separandosi dal suolo elettrificato e cercò un affondo a mezz'aria sul dragone.

    Affondò la sua lama elettrificata nel corpo dell'animale mentre questi veniva travolto dal Jibashi di Drake. una doppia scarica che presumibilmente gli avrebbe impedito di volare grazie agli effetti paralizzanti dei due raiton (Febh non poteva sapere che l'argilla veniva proprio disattivata dal fulmine, ma sperava di paralizzare il drago come se fosse un normale animale)

    E dopo quel colpo, se efficace, mentre Drake si spostava per attaccare da un'altra angolazione, Febh lasciò la lama piantata, o eventualmente avrebbe cercato un nuovo contatto, stavolta per generare un effetto assai più potente e devastante. Devastiamolo! Il chakra elementale, inizialmente compresso sarebbe esploso nella forma di tre grossi costrutti simili ad artigli, che avrebbero cercato di aggredire il ninja avversario con rapidità e prontezza [Potenza 58 suddivisa tra i tre] sommandosi agli effetti delle tecniche dei compagni, in un terrificante attacco elementale!

    Solo dopo si sarebbe allontanato, poichè il chakra cominciava ad essere preoccupantemente basso. Dubitava che il nemico riuscisse a cavarsela ma, anche se ci fosse riuscito, restava sempre la possibilità di nuovi attacchi da parte degli shinobi raccolti là intorno.

    Quanto alla cattura di nemici vivi...quasi certamente qualcuno dei caduti era salvabile, in un modo o nell'altro..forse anche il tizio attira-gente che aveva colpito prima. Ci avrebbero pensato i ninja medici nel caso.

    image

    Esplosione Elementale

  6. <b>Villaggio: Tutti
  7. <b>Posizioni Magiche: 0
  8. <b>Tipo: Ninjutsu
  9. <font color=orange>Consumo Alto
  10. Purchè sia attiva una delle derivate dell'Impronta di Chakra, è possibile attivare questa tecnica. Dal punto colpito verranno propagati verso l’esterno diversi costrutti dell’elemento stesso, i quali complessivamente posseggono una notevole potenza, pari a 50, suddividibile a piacere tra gli stessi
    Eventualmente è possibile, scagliando a terra il costrutto della manipolazione della natura, dirigere l'elemento verso l’avversario fino ad una distanza di 10m; il potenziale sarà lo stesso, ma la velocità dell'attacco sarà pari a quella dell'utilizzatore diminuita di 2 tacche.

     
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    Amava le battaglie. Questa era la conclusione alla quale era arrivato dopo aver preso parte al suo primo scontro contro un numero considerevole di nemici. Per lui era come una manna: un luogo dove venivano concentrati un numero addirittura eccessivo di cadaveri, per di più di persone eccezionali. E lui aveva un certo fiuto per queste persone eccezionali. Mentre tutti i ninja dell’accademia si davano da fare, lui li aveva presi tutti.Tutti.
    La prima era stata la donna,colei che aveva imprigionato tutte quelle persone in un’ombra dalle strane capacità immobilizzanti. Eiatsu aveva visto un poderoso schianto di un dragone contro l’accademia e lì aveva trovato il corpo di lei in condizioni pessime.Gli erano voluti circa dieci minuti a conferire ad un altro cadavere il volto della donna della quale ignorava il nome, mentre inseriva nel suo rotolo di cadaveri il corpo vero...
    Il secondo fu quello che , sebbene non lo sapesse, aveva nome di Kaze.Era stato attirato da quelle parti del campo per via dell’enorme coccodrillo nero evocato da quello che sembrava essere il Mizukage in persona. Aveva assistito brevemente allo scontro ed aveva aspettato che sia il Mizulkage che il ninja che sapeva, per via dei racconti di Hohe, che si chiamava Hoshi, liberassero il campo. Mentre guardava aveva preparato un altro cadavere da sostituire a quello del vero Kaze. Ovviamente se i ninja avessero agito in maniera tale da non permettergli di prelevare il corpo, Eiatsu si sarebbe comportato di conseguenza.
    Passò a prelevare l’avversario di Febh dopo che egli lo lasciò morto a terra. Poi incontrò Diogenes e con piacere aggiunse il dono di lui alla sua collezione:

    “Si a dopo...”

    Disse con tono forse troppo basso in mezzo alla battaglia. Pensava ad altro, era distaccato, come un’ombra. Prelevò i cadaveri degli avversari di tutti i ninja accademici mentre loro passavano avanti per combattere come forsennati. Ed anche lui era forsennato...
    A mala pena si rese conto dell’immane esplosione dell’accademia e di quell’agghiacciante frase:

    « Noi di Kurotenpi, oggi, dichiariamo guerra all’Accademia. »

    Si voltò solo un attimo prima di proseguire. Poteva portare 20 cadaveri con i suoi rotoli e fino a quel punto ne aveva presi diciassette. E già vedeva chi erano gli altri due. Tutto il gruppo accademico si era concentrato su di loro.
    Eiatsu si era acquattato in un angolo isolato osservando la scena:ora che aveva i cadaveri più interessanti, eccetto i due che immaginava presto sarebbero morti,voleva concentrarsi su quelli che erano vivi. Aveva visto molti poteri interessanti e li bramava tutti.
    Il Mizukage era palesemente troppo potente per lui, in quanto era simile a Diogenes.Ovviamente in uno scontro uno contro uno…
    Poi c’erano un biondino e un ragazzo con le lucertole .Quest’ultimo era di Oto e doveva necessariamente appartenere al clan Yakushin data la sua innaturale capacità di rigenerazione. Il suo potere in realtà non gli interessava,almeno non per il momento...
    Il biondino invece non aveva rivelato alcun potere particolare ma si muoveva davvero molto bene, il che lo intrigava non poco.
    Poi veniva Hoshi, Drake, Hamano: le loro anime gli facevano gola forse più di tutti, ma c’era un problema:non erano forti abbastanza .Conveniva tornare più tardi, ucciderli quando fossero arrivati ad superiore livello di bravura.
    C’erano infine altri ninja che attirarono meno la sua attenzione, ma che non per questo venivano considerati meno. Anche loro sarebbero stati sotto il suo mirino:Eiatsu avrebbe aspettato che anch’essi maturassero
    Per il momento il chunin si limitava a vederli combattere. Preparò due volti che simulassero quelli della terza furia e del possessore del loto, ma aspettò di vedere come si svolgevano le cose.



    OT|Le parti in cui prelevo i corpi sono in ipotetica|OT

    Edited by - Hohenheim - - 29/3/2010, 20:37
     
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  12. "Kon"
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    Quarto Post


    La desolante e tetra devastazione




    La battaglia stava per svolgere al termine, non potevo dirlo ma lo percepivo; nei miei nervi tesi al massimo, nel sudore grondante che scendeva lungo il mio corpo e nel sangue che aveva tinto le mie vesti. Mi guardavo attorno, i miei occhi analizzavano. Tantissimi caduti, non ne avevo mai visti così tanti. Forse tra di loro c'era pure qualche accademico ma ero certo che fra quel marasma di corpi la maggior parte era di quei fottuti bastardi; sicuramente qualche testa calda doveva essere caduta grazie alla presenza di ninja di spicco, tra le nostre file.

    Come avevo immaginato la battaglia ebbe, apparentemente, fine. I scontri cessarono e ci fu un momento di totale calma, ci trovavamo forse nell'occhio del ciclone; strinsi ancora di più Shikaku, questa pace era completamente innaturale. Forse me ne accorsi prima degli altri, ma fu solo questione di qualche secondo. Notai infatti una pericolosissima concentrazione di chakra ammassarsi nel centro delle macerie e dell'Accademia diroccata. Dai muri caduti spuntò un gigantesco drago d'argilla. Un essere mostruoso, un minaccia imminente. Avevo solo una possibilità, da mio canto. Scappare il più velocemente possibile. Mi voltai e allo stesso modo di come feci a Konoha, poco tempo addietro, fuggii il più velocemente possibile concentrando chakra in maniera esorbitante; per scappare, da una pericolo ignoto ma terrificante. [ basso di chakra diviso per gamba; velocità: 475 ] Mi gettai al riparo, dietro agli alberi, nascosto nella foresta che attorniava la struttura. Un'altra gigantesca esplosione, di una potenzialità inaudita, impensabile azzarderei. Il rosso fuoco, insieme a quello vermiglio del sangue sparso, dominavano la scena. Devastazione.

    Battei il pugno contro il tronco, in segno di rassegnazione, sconfitta o anche inadeguatezza. Non potevo nulla, non avevo fatto nulla in realtà. Il mio contributo fu assolutamente minimo. Eppure in mezzo a quella detonazione restava in piedi uno shinobi, molto probabilmente avversario; pronto forse a sfidare il nemico, cioè noi Accademici. E la mia poca razionalità mi suggeriva di rimanere al riparo, perché quello era uno scontro per grandi. Gli insetti rimanevano insetti.
     
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  13. [.:RoUgE:.]
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    意志力は爆発します



    Ferite, Riconoscere i Propri Limiti



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    Mantengo Innata Attiva: Basso


    Yosuke era impegnato a combattere contro un Nukenin appartenente una volta al villaggio di Konoha, un imponente Akimichi, il clan che si serviva della massa fisica per portare potentissimi colpi, oppure per espandere le proprie membra in modo da raggiungere gli avversari anche sulle medie distanze.
    Non era un problema esagerato per il Genin affrontarlo, ma per resistere ad uno dei suoi colpi aveva subito delle ferite in entrambe le braccia, due contusioni che avrebbero potuto compromettere il loro utilizzo, presto o tardi.
    Il clamore della battaglia aumentava a vista d'occhio, acacdemici intenti a difendere il loro amato centro di potere, centro della loro burocrazia, centro delle loro vite.
    Mentre quel piccolo esercito di Nukenin, sempre più decimato dalla presenza di alcuni shinobi letteralmente potenti come Drake o il Mizukage stesso, insieme a Brando, un Otese con le lucertole e perfino il suo ex collega Itai, traditore della foglia ed ora fedele a Kiri.
    Quel gruppo di persone possedeva qualità straordinarie, che non si potevano equiparare a quelle di Yosuke o degli altri Genin lì presenti.
    Il ciccione invaso per buona parte dagli insetti riuscì a sferrare un altro potentissimo colpo con le ultime forze rimastegli, ma la Velocità di reazione di Yosuke era a livelli troppo alti per lui, e così con una piroetta di lato riuscì ad evitare di ricevere altre dannose ferite.
    Pochi istanti ed il gigante Akimichi vacillò, assalito dai primi sintomi della mancanza di chakra, risucchiato senza pietà dai Kikkaichu alleati di Yosuke.

    Yosuke a quel punto decise di stordirlo, provando a colpirlo alla nuca ccon l'elza in metallo della sua daga destra, non gradiva uccidere in quella occasione, soprattutto con l'avversario ormai inerte.
    Il Colpo sarebbe stato potenziato con una Piccola quantità di Chakra, proprio per essere sicuri che il gigante in un ultimo spasmo di forze residue, non riuscisse a contrastarlo, la velocità di quel colpo sarebbe stata fuori dalla sua portata(1/2 Basso).
    In qualsiasi caso, sia che il colpo fosse andato a segno, che al contrario, Yosuke avrebbe preso le distanze dal suo avversario, ormai svuotato della sua risorsa primaria, ed avrebbe con un sol pensiero richiamato gli insetti, che come abili ricercatori di fonti di chakra, si accinsero a rivelargli una terribile notizia...

    Non è possibile, dite che c'è un altro drago, e irrorato dal triplo del chakra degli altri?
    Maledizione, se quella bestia esploderà quaggiù non rimarrà che polvere, devo scendere da questo edificio, alla svelta...


    E così fu, saltò senza dare le spalle all'avversario giù dallo strapiombo artificiale, rallentando la caduta con l'ausilio dei suoi piedi, che strisciarono violentemente per quasi tutta la lunghezza del muro, arrivato quasi a terra il giovane attivò le proprietà del Chakra adesivo, per arrestare la sua caduta a pochi metri dal suolo(1/4 Basso).
    Proprio in quell'istante i suoi occhi notarono sorgere non molto lontano dall'accademia un altro drago, con dimensioni almeno 3 volte superiori agli altri, con in sella un uomo che non aveva ancora visto, che fosse il condottiero dell'armata?
    Probabile, ma il tempo per le riflessioni mancava...
    Disattivando il Chakra Adesivo, lo shinobi di Konoha attivò il suo opposto, quello repulsivo, poichè dal drago si stavano staccando una moltitudine di piccole sfere dello stesso colore dei Kunai precedenti e dei draghi, quindi sostanze esplosive(1/2 Basso).
    Con l'ausilio del Chakra repulsivo, si distanziò con un salto al massimo delle sue capacità dall'edificio di circa 9 metri, le prime esplosioni raggiunsero la preziosa struttura accademica, mentre Yosuke contando ancora una volta sul chakra repulsivo compiva un altro salto all'indietro, in direzione del limitare della foresta.
    Compì un altro salto, e si portò a circa 18 metri dall'epicentro delle esplosioni, anche se la maestosità dell'attacco lo raggiunse ugualmente, scagliandolo con violenza tra i Rami della piccola foresta che circondava l'ormai distrutta accademia(1/2 Basso).
    Non aveva certo subito il danno alla sua masima potenza, altrimenti adesso non sarebbe stato che cenere, ma il suo petto venne ustionato in maniera ababstanza grave[4 leggere al Busto da ustione].
    Il giovane disteso fra i cespugli del limitare della foresta ordinò ai suoi alleati di occuparsi per quello che potevano delle sue ferite, mentre il genin con enorme sforzo fisico, si metteva in ginocchio per continuare ad osservare lo svolgersi degli avvenimenti.

    Tsk... maledizione...
    Non ci sono certo andati leggeri argh...
    Non sono in grado di continuare a Combattere, non dopo queste ferite...
    Se solo avessi più POTERE....


    Una mano andò in una delle sue tasche adibite ai tonici, e ne afferrò uno per il chakra, che l'Aburame si cacciò in bocca, ottenendo un sollievo insperato, a riacquisire una buona quantità di chakra, visto che nel corso della battaglia ne aveva speso molto[Recupero Medio di Chakra].
    I suoi insetti rigeneratori provavano a sanare le ferite riportate da Yosuke al busto, anche se l'azione era rallentata dalla loro natura di ustioni,
    Il sangue stava però già smettendo di fluire fuori dallae ferite, e questo fu un sollievo per Yosuke, non li avrebbe mai ringraziati abbastanza per quello che i suoi insetti facevano ogni giorno per lui[Rigenerazione 2 Leggere Sanguinanti: Basso].
    Adesso non poteva fare altro, se non restarsene lì al sicuro, poichè sarebbe stato sciocco tornare là in mezzo conciato come uno straccio, solo per orgoglio, e poi non doveva dimenticarsi che aveva un'ultima missione da compiere prima di potersi fare ammazzare come disiderava...
    Dare Scacco allo Shin Aburame, e per quello doveva rimanere vivo ad ogni costo!

    L'accademia ha fallito, i Nukenin si sono dimostrati più potenti del previsto, ed anche se il loro esercito è stato abbondantemente ridotto non credo che gli accademici rimasti illesi dopo quell'esplosione potranno opporre molta resistenza...
    Questa è senza dubbio la sconfitta più garnde dell'accademia...
    Non possiamo far altro che tornarcene a casa e recuparare le forze, in seguito l'edificio potrà essere di nuovo ricostruito...
    Maledizione...................


    E Yosuke rimase in ginocchio, con una mano poggiata a terra per la stanchezza accumulata, vigile ad osservare che cosa sarebbe successo negli attimi immediati all'esplosione.

    CITAZIONE
    Chakra: 130/260
    Vitalità: 90/150



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  14. Shu
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    Black Surfer



    Hamano era riuscito ad uccidere lo scorpione, mentre io non ero però riuscito ad uccidere l'uomo di metallo.

    Certo che sei proprio duro eh?

    Mentre ci preparavamo a continuare il nostro scontro notai un gigantesco urlo e un drago, grande 3 volte quelli che prima avevo visto sul campo di battaglia, si levò nel cielo. Una figura dichiarò il nome del gruppo e le loro intenzioni. Subito dopo il drago si squagliò in numerose sferette bianche.

    Dannazione! Se quelle sfere erano esplosive come i Kunai sarei stato decisamente nei guai! Potevo solo fuggire, non ero abbastanza forte. Quest'oggi ero stato messo di fronte ai miei limiti. Limiti che avrei fatto di tutto per superare.

    Lanciai un fumogeno in faccia al mio avversario. Avrei potuto percepire se si fosse mosso ma ormai non aveva importanza. Lanciai il bastone dalla parte opposta all'accademia, lontano da quelle sfere, in modo simile ad una lancia mentre correvo per raggiungerlo. In quell'istante modificai la forma del bastone, trasformandolo in un disco di metallo, il tutto all'interno della nube di fumo. Saltai sul disco, che spinsi a muoversi sfruttando le mie capacità innate. Posso volare.

    Nello stesso momento mi appiccicai ad esso, sfruttando il chakra adesivo, in modo da non cadere.

    Purtroppo venni investito dall'onda d'urto dell'esplosione e capitombolai in aria (fortunatamente il disco era ancora attaccato ai miei piedi così che potevo ancora mantenere una certa stabilità). Sentivo la schiena bruciare, ma ce l'avevo fatta. Ero riuscito a sopravvivere, il che era ben più di quello che un tipico genin avrebbe potuto sperare. Tornai a terra ed osservai quella desolazione che un tempo era l'accademia ninja. Ero curioso di sapere cosa avrebbero fatto i villaggi. Probabilmente si sarebbero uniti contro il nemico comune ma sarebbe stato divertente vedere come sarebbe stata l'alleanza, senza un istituzione comune a garantirla...


    Nota: essendo l'ultimo post non inserisco tabelle riassuntive, consumi di chakra o ferite.
     
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  15. Manu ©
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    Che ci pensino loro.



    Davanti aveva la gola squarciata del nemico e benché fosse un ninja la vista del sangue che usciva a fiotti e del volto inespressivo del suo avversario lo mettevano un po' a disagio. Che razza di ninja che era.
    Shinichi sembrava non avesse concluso col suo nemico e perciò Hamano era pronto per dargli una mano ma successe qualcosa che lo fermò dal suo intento.
    Un urlo disumano riempì l'aria e tutti volsero lo sguardo verso il dragone che aveva emesso tale suono. La bestia si stava levando in aria, e date le sue enormi dimensioni non si presagiva nulla di buono. Poco fa un drago molto più piccolo aveva causato danni veramente ingenti al palazzo dell'Accademia.
    Oltre a questo uno degli invasori dichiarò il nome del gruppo ribelle all'accademia e proclamò la loro dichiarazione di guerra e dopo la composizione di un sigillo il drago si smaterializzò in numerosissime piccole sfere.
    Hamano conosceva bene la tecnica dell'argilla di cui si stava servendo il nemico e perciò capì subito quanto erano in pericolo.
    Volle avvisare Shinichi di scappare ma il ragazzo sembrava aver già intuito il pericolo dato che dopo aver distratto il suo avversario con un fumogeno si stava rifugiando cavalcando uno strano disco nero.
    Hamano dal suo canto non voleva lasciare il cadavere del Soshi ucciso i balia degli avvoltoi, e poi come Sand Scorpion aveva il dovere di riportare i traditori in patria, sia che essi fossero vivi o defunti.
    Il problema era che il corpo del nemico, tra coda e braccia in più, era decisamente pesante e questo rallentò di molto il giovane alla ricerca di un rifugio dall'imminente esplosione.
    Non fu sufficientemente veloce perciò l'esplosione dell'accademia lo investì, anche se grazie al cielo si era fatto scudo con il corpo del nemico morto. Hamano chiese scusa al cadavere per quel trattamento davvero meschino.
    La potenza dell'esplosione fu sufficiente però a farlo ruzzolare per terra svariati metri, ma alla fine ciò che aveva riportato non erano altro che graffi di poco conto. In fin dei conti si era comportato piuttosto bene.

    Mi dovranno pagare gli straordinari per questo.

    Rialzandosi il ragazzo raccattò anche il corpo da riportare a casa che oltre all'evidente squarcio sulla gola ora presentava numerose bruciature sul corpo.
    La vista dell'accademia distrutta ammutolì il ragazzo che aveva sempre visto in quella costruzione il simbolo dell'unione dei villaggi ninja, e ora temeva che sarebbero successi parecchie brutte cose con la sua distruzione.
    Parecchie brutte cose.




     
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    Falce dei Kaguya


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    "Ehi, c'é qualcuno sulla mia coda!", queste le parole con cui il Re dei Coccodrilli aveva avvisato Shiltar della presenza di due individui sulla sua coda, "Sobek, direi che la passeggiata è finita, è ora che ti metti un pò a combattere, alla mia maniera.", queste quelle con cui il Kaguya aveva replicato alla propria evocazione.
    Prima, però, di poter avvisare Hoshikuzu, dopo che assieme avevano già sconfitto il massiccio nemico dalle diverse facce, fu Sobek ad avvisare: "Quei due sono crollati a terra!"

    Il Mizukage si voltò e vide due sagome sulla squamosa pelle del coccodrillo, due corpi riempiti di quelli che si potevano definire delle sorta di piercing di un metallo nero, qualcosa che Shiltar non aveva mai visto di persona, ma di cui aveva letto in quel di Kiri: essendone il capo, infatti, sapeva più o meno quali erano i clan all'interno del villaggio, fra cui una qualche arte segreta che riguardava il pilotare corpi morti caratterizzati da un alto numero di pezzi di metalli inseriti nel corpo che apparivano come piercing.
    Non ne poteva essere certo, ma, decisamente, sembrava quella la situazione.

    In aggiunta a tutto ciò, il Kaguya avvertì un ruggito in lontananza (considerando che per inseguire il nemico, dopo essere stato già da lui distanziato dal centro della battaglia, si era allontanato di una buona quarantina di metri dal palazzo accademico) e vide distintamente il caos che stava susseguendosi.
    Un drago grande ben più dei precedenti quattro s'agitava nell'aria, uno dei due draghi sopravvissuti più piccoli, intanto, fuggiva via, mentre l'altro restava immobile sul campo di battaglia.
    In quel momento, però, valutando come nel nuovo arrivo volesse probabilmente dire una variazione nelle azioni dei nemici, Shiltar ebbe un'idea, che, se andata a buon fine, avrebbe potuto dare qualche informazione all'accademia su quei nemici. E magari si divertiva ancora un pò.

    "Hoshi, preparati, ora ci aspetta un'azione di contenimento.", esordì allora il Mizukage verso il suo compagno in quella battaglia, ingerendo l'altro suo tonico di recupero del chakra e disattivando l'Impronta Ossea.

    Equipaggiamento: Tonico di Recupero Maggiore Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Elevatissimo. E' possibile non ingerire il tonico e lasciarlo nel cavo orale fino a due round, al termine dei quali la salivazione distruggerà il sottile involcuro facendo attivare il tonico involontariamente.
    Dosaggio: Massimo due tonici di recupero al giorno; il secondo dopo almeno 2 round dal primo.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1; Durezza: 5; Crediti: 80)


    Il Kaguya, a quel punto, avrebbe cercato il punto in cui si stavano, eventualmente, spostando la maggioranza dei nemici.
    Il ragionamento di Shiltar, infatti, era semplice: all'inizio i nemici erano circa una quarantina (il Mizukage aveva visto che erano divisi in quattro file, anche se non aveva avuto modo di contarle a pieno), capitanati dai quattro sui draghi; ora dei quattro capi due erano passati a miglior vita, uno era fuggito ed uno solo era rimasto sul campo di battaglia, mentre della marmaglia al loro seguito ne erano rimasti circa una ventina, ad un colpo d'occhio del Kaguya. E di certo di quella marmaglia residua una buona parte avrebbe tentato di fuggire da qualsiasi cosa avesse fatto fuggire il tizio sul drago.
    Proprio per questo, Shiltar cercò il maggior agglomerato possibile di quei nemici in movimento che si allontanavano, considerando che già lui era distante dal Palazzo accademico probabilmente avrebbe potuto tagliare loro la strada e quindi agire di conseguenza per eliminarne qualcuno e catturarne qualche altro.

    Non appena si fosse accorto dell'eventuale punto in cui si spostava la maggioranza della marmaglia, o almeno ne avesse visti un numero di sei, o poco più, avrebbe detto al coccodrillo nero su cui si trovavano: "Sobek, portataci verso quel gruppetto e poi preparati a liberare le acque.", ricevendo un mugulio di consenso dal coccodrillo, che sarebbe poi partito all'inseguimento, aumentando la propria velocità con un basso di chakra. [2 slots movimento = 54m]
    Quando fu a circa 8 metri dalla marmaglia, il Kaguya avrebbe dato un secco ordine a Sobek: "Vai con l'attacco e poi tieni con te i tre corpi che hai qua, ok? Possono sempre darci informazioni, oltre che un pò di carne per te ed ossa per me.", quindi avrebbe allungato la mano libera, la destra, verso Hoshikuzu, prendendolo per una spalla, "Tanto più che Hoshi, potrà portare la testa di questo tipo dalle quattro facce al Kazekage e fare un pò lo spaccone.", concluse verso il sunese, facendogli cenno di fidarsi.
    A quel punto Sobek avrebbe attaccato verso i nemici con una delle sue tecniche:

    Corrente del CoccodrilloVillaggio: Kiri - Coccodrilli
    Sigilli: 0+ (vale come 5 sigilli)
    Tecnica utilizzabile solo in una delle forme da coccodrillo di Sobek; aprendo le fauci, il Coccodrillo può vomitare un'ondata d'acqua tutta di fronte a se, dall'elevato effetto offensivo.
    L'ondata d'acqua avrà una lunghezza di 10 metri per 15 di larghezza e sarà, in tutto e per tutto, un attacco ad area, con una potenza offensiva pari a 80.
    Tipologia: Ninjutsu
    (Consumo: Elevato - Livello: 3)


    Comunque fosse andato l'attacco, ora era il turno del Kaguya e del Chikuma, secondo il progetto di Shiltar, per sistemare chi aveva attaccato l'Accademia.
    Il chakra repulsivo ai piedi avrebbe permesso al Mizukage, ed al chunin che con il chakra desivo nella mano lui sosteneva, di lanciarsi verso l'alto in una traiettoria a 45° gradi, aumentando di altri 6 metri l'estensione massima del suo salto (Controllo del chakra II)

    Se Shiltar, nella fase di "ascesa" del salto, avesse notato nella marmaglia un trio di individui con delle maschere, avrebbe puntato per se quei tre, cercando un punto con un numero più ridotto di nemici verso cui dirigere il Chikuma, "Pronto al volo Hoshi? Immagino tu sappia come atterrare!", avrebbe esclamato, usando un 1/2 di basso di chakra per incrementare il lancio del chunin. (Controllo del chakra III)

    In ogni caso, che ci fossero i tre (che Shiltar non sapeva essere Shinretsu), sia che non ci fossero, il Kaguya avrebbe, a quel punto, lanciato la Falce elettrizzata contro un nemico, possibilmente uno dei tre mascherati, potenziando il lancio con un 1/2 di Basso, ma potendo contare sul residuo dell'impronta di chakra che ancora era presente sul costrutto osseo creato dopo l'applicazione dell'impronta ossea.
    [Vel attacco: 700 + 2 tacche; Potenza attacco: 50 + 10 (Impronta Fulmine IV)]

    Ora che aveva ambo le mani libere, su un secondo nemico Shiltar avrebbe puntato ad usare un suo ninjutsu, eseguendo i quattro sigilli necessari quando era ormai in fase di discesa.

    Tecnica dell’Artiglio Acquatico – SuigadanVillaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Tigre, Cane, Cavallo, Drago
    Previa la presenza di una quantità d’acqua, l’utilizzatore potrà creare dalla stessa diversi artigli d’acqua che andranno ad attaccare l’avversario, tentando di perforarlo; dal luogo di creazione, l'artiglio potrà allungarsi per 2,5 metri, per poi scomparire. Possono essere evocati entro 8 metri dall’utilizzatore e avranno velocità pari all’energia dell’utilizzatore, incrementata di 3 tacche. La potenza degli stessi è 20 ognuno. È possibile usarla in combinazione con la tecnica "Esplosione Acquatica Inferiore" oppure "Esplosione Acquatica", sfruttando uno slot tecnica base, oltre che il relativo consumo.
    Tipo: Ninjutsu ― Suiton
    (Livello 3 / Consumo: MedioBasso ognuno)


    Tre artigli, per andare sul sicuro, sarebbero partiti tutti contro lo stesso bersaglio, puntando a stenderlo il più velocemente possibile, perché, di certo, erano veloci ed anche più potenti del normale, data l'affinità di Shiltar con l'impronta d'Acqua.
    [Potenza: 20+8 x artiglio; Vel: 700+3 tacche]

    A quel punto, il Kaguya era ormai al suolo, probabilmente senza più tanta acqua intorno, dato che quella evocata da Sobek l'aveva usata per la sua tecnica, in ogni caso, ripresa la Falce di Luna nelle mani, Shiltar avrebbe puntato a gambizzare, con un veloce fendente circolare alle gambe, un terzo bersaglio (eventualmente il terzo mascherato), prima di provare a colpirlo con un veloce fendente ascendente ad un braccio per amputargli anche quello.
    [Vel: 700; Forza: 700; Potenza Falce di Luna: 50+15 (Maestria Avanzata)]

    Se tutto fosse andato per il meglio, Shiltar avrebbe a quel punto steso, tre nemici (forse anche ucciso o quasi), mentre Sobek, avrebbe oltrepassato il proprio padrone, puntando a porsi in mezzo fra lui e Hoshikuzu, aiutando, in caso, il secondo se fosse stato necessario con un attacco ad un eventuale nemico.

    Alla fine, comunque fosse andata la sua azione, anche Shiltar avrebbe dovuto osservare la distruzione che quei nemici avevano portato all'Accademia, ma, non preoccupandosi in quel momento di tutti i problemi che aveva in mente all'inizio di quella giornata, il Kaguya stava già elaborando qualche possibile modo, specie se avessero trovato qualche prigioniero vivo, per ritrovare quei nemici ed, eventualmente, ripagarli con la stessa moneta.

    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE

    Chakra consumato Shiltar: 310/400Medio-Alto (-Basso x Impronta lvl III) x Esplosione Acquatica + Medio-Basso x Evocazione + 1/2 Basso x Chakra adesivo
    16 Bassi x Evocazione + 1/2 Basso x potenziamento attacco + Basso x salto - Elevato x Tonico
    +Basso x potenziamento fuga + Basso attivazione Innata + Alto attivazione Impronta Ossea - Elevato x Tonico
    + Basso x Mantenimento Innata + Medio-Basso x Mantenimento Impronta ossea + 1/2 Basso x potenziamento vel. su counter + 1/2 basso x 3 slot dimensionali ossei extra + eventuale Medio-Alto per Proiettile Osseo Esplosivo
    +Basso x Mantenimento Innata + Basso x Controlli del chakra vari (II per salto & III per tenere e poi lanciare Hoshi) + Basso x potenziamenti nei 2 lanci (Hoshi & Falce ossea elettrizzata) + Medio x Tecnica (Medio-basso x 3 - Basso x 3 da Impronta lvl III)

    Ferite Shiltar: neq 0



    Equipaggiamento
    Kunai 16/16
    Spiedi 20/20
    Hone No Kama 1/1 (riposta dietro la schiena)
    Tsuki No Kama 1/1 (in uso)
    Tonico di Recupero Maggiore 0/2
    Tonico di Ripristino Maggiore 1/1
    Cartabomba lvl III 2/2
    Mantello 1/1 (in uso)
    Rotolo da Richiamo Grande 0/1 (vuoto nel corridoio)
    Brun 1/1



    Slot Difesa///

    Slot Azione- Inserimento tonico in bocca (non ancora ingerito)
    - Salto da sopra Sobek
    - Lancio di Hoshikuzu verso un gruppo ristretto di eventuali nemici
    - Lancio della Falce ossea elettrizzata contro un primo nemico (eventuale primo Shinretsu)
    - Attacco con Falce di Luna per gambizzare eventuale terzo nemico (bonus x Maestria Avanzata)
    - Attacco con Falce di Luna per amputare un braccio ad eventuale terzo nemico (convertito da slot tec base)

    Slot Tecnica-Base: Convertito slot azione
    -Avanzata: Tecnica dell'Artiglio Acquatico

    Slot GratuitoPrendere Hoshikuzu

    Chakra consumato Sobek: 140/400Elevato x Corrente del Coccodrillo + Basso x potenziamento
    Medio-basso x Fuga + Basso x Inseguimento
    + Medio-Basso x difendersi il collo + Basso per Mutazione corporea
    + Elevato x Corrente del Coccodrillo + Basso x accellerazione

    Ferite Sobek: 7,5/14 Medio-Grave alla coda + Più che leggera distribuita sul corpo + medio-leggera al collo

    Slot Difesa///
    Slot Azione Sobek- 2 slot azione per raggiungere l'eventuale gruppo di nemici
    - Spostarsi fra Shiltar e Hoshikuzu
    - Eventuale attacco a nemici extra attorno Hoshikuzu


    Slot Tecnica Sobek Corrente del Coccodrillo

    Nota OTHo fatto due conti sui "seguaci" delle 4 tempeste, all'inizio si diceva che erano 46-44 poi conteggiando gli eliminati (fino ai 3 dell'ultimo post) dovrebbero essere rimasti 22-20, quindi sono rimasto molto sul generico e ho supposto che almeno qualcuno sarebbe fuggito, di conseguenza ho agito di conseguenza assieme ad Hoshikuzu, poi se non volete che ne becchiamo nessuno, perché non scappano, malgrado non si sia specificato niente su di loro, ok, no problem, ci abbiamo provato a catturare qualcuno ^^.

     
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    Accademia
    ..Fine dei Giochi..
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    L’azione di Hoshi e Shiltar avevano lasciato il povero nukenin sunese letteralmente senza testa, la distilleria ambulante sarebbe stata costretta ad inchinarsi di fronte al piccolo rosso questa volta. Subito dopo la sua sconfitta altri due ceffi si fecero avanti, tuttavia questi crollarono poco dopo essere giunti, Hoshi non capiva esattamente che diavolo stesse succedendo, quei due che prima si erano presentati minacciosi ora erano caduti inermi come morti, molto probabilmente dovevano essere parte di una qualche strana ninjtsu. Il caos che aveva regnato per tutto il tempo stava lentamente scemando, i pochi sopravvissuti erano stati messi in rotta di ritirata e solo uno di loro nel mezzo della concitazione della battaglia aveva deciso di continuare la lotta noncurante della superiorità degli accademici.

    -Dobbiamo bloccare più fuggitivi possibili!..-


    La risposta del rosso giunse rapida alla chiamata del Mizukage, in groppa a Sobek i due partirono rapidi verso un gruppetto di nemici in fuga, era straordinario come quel coso gigantesco riuscisse a muoversi ad una velocità così alta, poco prima di raggiungere gli avversari Hoshi si sentì prendere per una spalla da Shiltar, non capiva che diavolo avesse in mente. Grande fu la sua sorpresa e l’urlo quando Shiltar lo lanciò a velocità stratosferica verso tre ninja in fuga. La velocità raggiunta dal Chikuma in volo aveva dell’incredibile, solo ora si era conto di quanto potente fosse l’amico, il lancio era teso e preciso bastarono pochi istanti a raggiungere i nemici, l’impatto con il terreno sarebbe stato piuttosto doloroso, ma aveva un piano il rosso. Poco istanti prima di schiantarsi avrebbe posto le mani pronte a scatenare una delle ninjutsu più terrificanti del Chikuma.

    -Combo Aerea!!!.. Missile Atomico Rosso della Vendetta Divina!!!-


    Hoshi avrebbe così scatenato la sua tecnica subito dopo l’ondata d’acqua di Sobek cercando ti cogliere di sorpresa gli avversari, la bomba d’aria si sarebbe dispersa dal suo corpo spazzando via tutto attorno alla figura del rosso in una sfera di sei metri di raggio, difficilmente sarebbero riusciti a schivare un proiettile come quello, l’onda d’ urto inoltre avrebbe attutito la sua caduta proteggendolo parzialmente. [Tecnica Avanzata][Kaze no Genshibakudan / Slot Aria: 6 / Potenza: 60+5 / Consumo: 62.5 pc / Vento II].
    SPOILER (click to view)
    Kaze no Genshibakuhatsu – Esplosione Atomica Di Vento
    Villaggio: Tecnica personale di Hoshikuzu Chikuma
    Richiede: Manipolazione del Vento
    Sigilli: Uno
    Descrizione: Tecnica rapidissima e dal potere devastante che viene utilizzata principalmente per difendersi da attacchi improvvisi portati dai nemici, ma anche per portare un ingente attacco contro più avversari. Composto il sigillo il Chikuma emetterà dalla bocca un violentissimo turbine d’aria che lo avvolgerà completamente in una sfera di vento. Le forti correnti d’aria si espanderanno così propagandosi per diversi metri danneggiando tutto ciò che incontrano, con la stessa velocità del vento indicato dall'innata, la tecnica consuma gli slot dimensionali d’aria del chikuma, se insufficenti non potrà quindi utilizzarla. Ogni slot dimensionale utilizzato aumenterà il raggio della sfera di vento di un metro mentre la sua potenza di 10, gli effetti del vento inoltre rimarranno allontanando tutti i ninja coinvolti nell’esplosione seguendo le regole dell’innata. Indipendentemente dal numero di slot dimensionali non utilizzati per la tecnica il Chikuma non potrà più utilizzarli fino la fine del turno.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello 4 / Consumo: Basso + Basso x slot dimensionale)

    Se anche uno di quei fuggiaschi fosse rimasto a terra tramortito Hoshi si sarebbe avvicinato rapidamente puntando verso il collo del malcapitato la wakizashi intimandogli di starsene buono e ferme. A quel punto se ne avesse avuto la possibilità il rosso avrebbe legato come un capretto il nemico, il trofeo sarebbe stato perfetto per un interrogatorio, erano stati attaccati e qualche risposta avrebbe sicuramente fatto comodo agli accademici. [Tutti gli Slot Azione].
    Se i ninja fossero riusciti a proseguire la fuga Hoshi avrebbe lanciato una serie di attacchi dalla distanza scaricando tutti i kunai a disposizione verso i polpacci dei malcapitati per rallentare la loro fuga e raggiungerli più facilmente in seguito, i suoi attacchi avrebbero mirato un polpaccio di ogni ninja tentando di colpire con tre kunai tutta la gamba destra o sinistra dei nukenin da sotto il ginocchio fino al tendine, se colpiti sicuramente si sarebbero ritrovati con ogni probabilità a terra. [Tutti gli Slot Azione][Forza: 425 / Precisione: 475].

    In ogni caso la sua attenzione alla fine sarebbe caduta sulla miserabile fine che l’accademia aveva fatto, un quinto membro dei brutti ceffi era riuscito infatti a disintegrare letteralmente l’edificio dell’accademia distruggendo anni di storia ninja, documenti, informazioni segrete, le aule tutto era finito, i ricordi dei ninja ormai non esistevano più.

     
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  18. Brando O'Kaais
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    Un boato e una grande luce, quando mi risvegliai ero sommerso dalle macerie, e alzando la testa mi tolsi di dosso un bel po di tavoli e di terra. All'improvviso mi trovavo al piano terra. Anzi no, non esistevano più i piani superiori, che gran figata. Avevano tolto di mezzo tutto il palazzo, va beh poco male, almeno ora potevo tornarmene a casa a studiare i corpi di quelli che avevo rimediato.

    [Brando se ne va]
     
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  19. Akarui
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    La Battaglia dell'Accademia.

    L'Accademia distrutta.
    Capitolo IV.



    Mi è ancora difficile, ad oggi, capire se ciò che avevo visto davanti ai miei occhi fosse stato la realtà o un sogno. Anzi, un Incubo.
    Era una di quelle tipiche scene tragiche in cui nei film tutto va avanti al rallentatore, dove le facce dei protagonisti ad una ad una spalancano le bocche, sgranano gli occhi e cominciano ad urlare, ma il loro urlo nel silenzio voluto dal regista non si sente, si legge solo la disperazione dei loro volti. Quello però non era un film.

    Non ero riuscito a mettere K.O. il mio avversario al primo colpo, ma non ci speravo. Eppure, di li a poco lo Yamanaka non sarebbe più stato un problema. Ciò che ognuno di noi temeva maggiormente stava per avverarsi inesorabilmente per mano di un'ultima di quelle bestie, la peggiore: sorta tra le macerie della già martoriata Accademia, portava altra distruzione, cavalcato da un Ninja non identificabile, causando una fuga generale dei nemici.

    « Noi di Kurotenpi, oggi, dichiariamo guerra all’Accademia. »


    Parole dure, che si sarebbero stampate nella mente di ogni Ninja presente in quel luogo e che probabilmente sarebbe stata riportata alle generazioni future. Infine il dramma: l'ultima esplosione, l'Accademia distrutta.

    Per un attimo, ad occhi sgranati, abbagliati dalla luce prodotta da quella catastrofe, passarono davanti a me tutti i momenti della mia vita, come dicono succeda prima di morire: quell'Accademia era stata il simbolo della mia nascita e crescita come Ninja e come persona. I miei genitori mi avevano dato alla luce grazie a lei, cresciuto grazie a lei, avevo trovato la forza di crescere grazie a lei, avevo trovato persone importanti per la mia crescita. Lei, perché l'Accademia era qualcosa di vivo. Ed ora davanti ai miei occhi, tutto veniva spazzato via.

    Poi, il pensiero correva verso coloro i quali potenzialmente potevano essere ancora là dentro, malgrado avessimo cercato di farli scappare prima di cominciare questa assurda battaglia. La segretaria...dovevo accertarmi che stesse bene, doveva essere la prima cosa da fare appena ne avessi avuto modo, perché qualcuno era ancora rimasto. Ma che potevo fare io, in quel momento mi sentivo totalmente impotente.

    Attaccare un cadavere era inutile, non credo avrebbe risentito dei miei calci e pugni chissà quanto e qualcuno era già entrato in corpo a corpo con lui, ottenendo ottimi risultati da quello che potevo vedere nella cortina di fumo. All'altro ci stavano pensando i Ninja più forti e sarei finito nel fuoco amico. Che diamine potevo fare?

    Un gesto simbolico, un gesto di rabbia, volevo disfarmi dell'unico oggetto in mio possesso che mi ricordasse il loro modo di agire. E volevo che pagassero con la stessa moneta che ci avevano riservato: un Kunai, avvolto da una Cartabomba (I - Distruttiva - Potenza 40), attivata per poi venir scagliata con tutta la rabbia e forza (Basso - 475) che avevo in corpo verso il ninja che stava per subire il fuoco incrociato di alcuni tra i più forti ninja dei vari Villaggi riuniti per lottare insieme.

    L'Accademia non era solo quelle mura, quello era un simbolo di pietra e calcestruzzo: l'Accademia eravamo noi.

    image
    Da quel giorno niente sarebbe stato più lo stesso, tutti saremmo stati segnati da quell'evento: il simbolo dell'unione dei Villaggi era caduto, ma non il suo spirito. Oggi, i Villaggi dichiaravano guerra a Kurotempi.

    Una imprecazione, un urlo di rabbia scaturì dalla mia bocca, con tutta la forza che avevo in corpo, rischiavo seriamente di tranciarmi via le corde vocali in quel modo, per poi ricadere per terra sulle mie ginocchia, fissando quella atrocità completamente sgomento.

    « MALEDIZIONE! »

    Non avevo potuto fare molto per proteggere l'Accademia. E ciò non sarebbe successo mai più, da quel giorno avrei dedicato la mia vita a proteggere la stabilità e la vita di ciò che era importante nella mia vita, con tutto me stesso.

    Quello non era un Incubo, era la fottuta Realtà. E non avrei permesso mai più che qualcosa del genere potesse ripetersi, sul mio onore di Shinobi di Konoha e dell'Accademia.
     
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  20. Kurotenpi
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    Cosa poteva un uomo contro la furia della moltitudine? Nel tentativo di vendicare i due compagni caduti e un inutile onore anche la terza tempesta cadde, mentre la quarta fuggì via, troppo lontana. I cadaveri che comandava erano ormai inservibili. Ovunque c’era solo distruzione: l’Accademia aveva bisogno decisamente di una nuova sede.
    Ciò che si era capito, più di ogni altra cosa, quel giorno, era che c’era il disperato bisogno di una nuova sede e forse, per via di una previdenza, non tutto era perduto.
    Il sole iniziò a tramontare sul luogo della battaglia, lasciando la gente con un pugno di domande senza risposta e molti corpi da studiare: la buona parte, dodici ore dopo, si sarebbe degradato a causa di un sigillo posto internamene, impedendone la corretta identificazione: prima gli epiteli, poi i muscoli e i visceri, ogni fibra di connettivo, di tessuto osseo e ogni goccia di sangue si sarebbe ridotta a una poltiglia nera, rendendo inutili i cadaveri a chi si era dato tanta perizia nel raccoglierli. Solo quelli delle quattro tempeste sarebbero rimasti intatti: per loro la sepoltura doveva essere almeno degna di tale nome.

    Così si concluse la battaglia dell’Accademia.

    FINE







    Taglie
    Le taglie sono distribuite in proporzione al numero di post fatti, tenendo conto della morte di 3 tempeste, tenendo conto delle modificazioni dovute a parti cedute ad altri PG.
    Febh
    Max
    Shiltar
    Drake
    Rouge
    Manu
    Akarui
    Hoshi
    Kon
    Shu
    Fenix
    Leopollo
    @ O O
    @
    OO
    @ O O
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    O O O
     
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74 replies since 26/1/2010, 16:46   5209 views
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