[Primo Accesso] South Gate of Sound

INCONTRI

Era ora che le cose tornassero al loro posto. L'aver ripreso il controllo sui Gate faceva sicuramente "dormire" meglio il Fedaikin (per quel poco che obiettivamente dormiva) ed i controlli, a differenza degli altri villaggi ninja, erano molto più accurati ed organizzati; certo, c'era ancora qualcosa da aggiustare ma dai dati che il Jonin era riuscito ad analizzare era evidente che l'efficienza delle procedure di accesso era migliorata sensibilmente. Rispetto al suo passato come guardiano ora si fidava di più dei suoi collegi a difesa delle mura. Sarebbe esagerato dire che si fidava ciecamente ma, non potendo essere contemporaneamente presente a tutti e quattro i Gate del Suono, aveva addestrato tutto il personale disponibile a gestire al meglio gli ingressi e le uscite.

Ora il primo anello di difesa di Oto era tornato ad essere efficiente come un tempo. Forse addirittura il più efficiente dei quattro grandi villaggi ninja. Shinken non aveva mai creduto veramente nell'alleanza tra i villaggi e, forse ancora troppo ligio ai vecchi principi, stava portando avanti le stesse pratiche del passato, rimanendo particolarmente intransigente ed attento su tutti gli accessi che venivano effettuati.

Durante un intera giornata, quando era libero dalle scartoffie e dal supervisionare i cantieri, il Jonin effettuava le solite ronde di controllo lungo tutto il perimetro. Si muoveva sempre con una squadra di shinobi al fianco (quelli che erano stati addestrati per proteggere i confini del villaggio), non tanto perché si sentiva più sicuro con loro al fianco, ma perché doveva essere sempre pronto a impartire ordini in maniera rapida ed efficiente. Erano più dei messi, in un certo senso. Quando quel giorno una nuova figura si presentò davanti al South Gate bastò aspettare qualche minuto che il Jonin incrociò il nuovo arrivato.

Benvenuto straniero. Cosa ti porta qui nel paese delle Risaie?