Un Nuovo Guardiano

La leggera spallata che inferii al piccolo otese fu sufficientemente potente per scaraventarlo a debita distanza. Per terra. Lo guardai, impassibile, cadere al suolo ed alzare il suo sguardo verso di me. Lo contraddistingueva un’espressione carica di ira e di rivendicazione. Udii distintamente le sue parole e sorrisi.

Dimenticare? Il mio commento fu caustico: - Piccolo Ninja me lo auguro vivamente… che ti ricorderai di questo giorno. – Già, la mia prima giornata di dovere alle mura. E, per quanto assurda, già macchiata dalla presenza di un ferito, se così si poteva dire.

Mi voltai verso il Ninja di Kiri. Ascoltai anche i suoi discorsi ed abbozzai un leggero sorriso, per la seconda volta: - Non è una questione di effusioni. Ma credo che non servano spiegazioni, mi sembri un Ninja decisamente più perspicace di quello svenuto a terra. Arrivederci, Fudoh. – Mi avvicinai a Dorian, guardandolo dall’alto al basso. Francamente non avevo immaginato una reazione del genere… una risposta così debole. Si poteva veramente definire Ninja quell’uomo dai baffi singolari?

Lo avrei sicuramente scoperto nel futuro. Per quanto mi riguardava avrebbe potuto pure odiarmi… pure screditarmi... pure sfidarmi. Ma alla fine… quello che avrebbe veramente contato sarebbero state le azioni compiute e la forza dimostrata ad Oto. E per il momento a Dorian mancavano entrambe le caratteristiche.