North Gate

Namae Taiyo. Un nome che non avevo mai sentito prima, né che mi indicava una possibile minaccia. Il cognome inoltre non rappresentava nessuna famiglia importante di Oto. Insomma, davanti a me si parava davanti con tutta probabilità un comune cittadino accademico. Certo finché non mi dichiarò che ricevette un’istruzione da Ninja.

Mi attivai in quel momento, incuriosito dalla sua informazione. Ma rimasi in silenzio, solo in seguito avrei chiesto ulteriori delucidazioni. Per quel momento mi limitai ad ascoltare le sue parole successive, e accennai un leggero indecifrabile sorriso alla reazione della bambina dopo le mie parole.

Per la mocciosa fu una risposta logica, stava accompagnando suo padre. Ma per cosa esattamente? Questo non mi fu decisamente chiaro. Mi decisi dunque di porre le ultime domande prima di farlo entrare ad Oto, del resto non si dimostrava affatto ostile, e quel modo di fare posato ed equilibrato potevano essere qualità relative al suo lavoro: - Addestramento Ninja di che tipo precisamente? Appartieni ad un Villaggio? Comunque che genere di affari ti occupi? Ti ricordo che Oto non è un posto saggio dove portare una bambina così piccola… a meno che tu non sappia difenderla adeguatamente. – domande sibilline, dovevo ammetterlo, ma sincere. L’ultima cosa che volevo avere a che vedere era trovarmi a riconoscere all’obitorio il corpo, o i corpi, di un paio di sconsiderati che avevano sottovalutato i pericoli del Villaggio del Suono.