North Gate

Alle mura le giornate procedevano relativamente tranquille. Era un bel po’ di tempo che non accadeva qualcosa di singolare o rilevante e il mio ruolo di Guardiano procedeva senza intoppi. Di fatto venni interrotto nel bel mezzo della giornata dal bussare di una delle varie guardie a protezione dei quattro Gate di Oto. Un straniero era giunto a bussare alla nostra porta, questo era il messaggio che mi era stato consegnato. Sbuffai, indispettito ma mi alzai lo stesso dalla sedia spostando al contempo una discreta quantità di polvere. Oto del resto non si poteva considerare una città pulita. A breve mi sarei presentato all’individuo.

Raggiunsi il North Gate, laddove lo straniero si era fermato. Con la dovuta calma mi avvicinai agli spalti e da lontano lo squadrai dall’alto al basso. Bene o male appariva come un adulto, notevole era la sua altezza. Ma quello che mi colse di più l’attenzione fu il colore dei suoi capelli: verdi, profondamente innaturali. Difficile scordarsi una capigliatura simile. Dunque fui sicuro che fino a quel giorno non lo avevo mai incontrato.

Si rivolse in tono generico verso il Gate, chiedendo la prima delle domande più naturali: parlare con qualcuno. Non attesi un secondo: - Puoi parlare con me, Straniero. Sono il Guardiano di Oto. Da dove giungi e cosa ti porta in questo Villaggio di Ninja? –