[Primo Accesso] Ingresso di Ame

Non si udirono urla nè in direzione dell'esplosivo nè della donnola. Ammetto che mi ero stancato di quel fuggifuggi: il ninja aveva un buon senso tattico, o almeno sufficiente a capire di non attaccarci frontalmente, tuttavia anxhe il più giovane dei guardiani alle mie mura sapeva che in situazioni del genere non bisognava mai essere i primi ad utilizzare chakra ma aspettare un passo fasso del nemico. Che dietro la sicurezza di quel ninja si nascondesse il fatto che di rinforzi quel villaggio non disponeva?
Continuai a salire sui kunai fino a giungere sopra le mura.

Intano la giornata della donnola stava andando sempre meglio. Il nukenin sembrava intenzionato ad ingaggiare battaglia con la grossa evocazione...peccato che lei aspettasse solo questo. La cantilena praticamente non avrebbe sortito gli efeftti desiderati sulla possente creatura in quanto la nebbia non avvolgeva il suo corpo; la tecnicha le causò solo un leggero stordimento che, tuttavia, fu sufficiente a rallentare la difesa sui due kunai, i quali si infilzarono nelle carni della donnola. Stringendo i denti, avrebbe fatto un balzo in dietro, in modo da avere maggiore capo visivo frontale; un'azione che risultò fondamentale per difendersi dall'attacco successivo. La bomba abbagliante fu riconosciuta senza esitazioni e per evitare di rimanere accecata, la creatura si voltò rapidamente sfruttando anche la falce come leva. Fu inoltre proprio la gigantesca arma a parare diversi dei kunai che arrivarono frontalmente...era attaccata su due fronti? Che ci fosse più di un nemico?

Poi il ninja rivelò il suo intento di riprendere Kiri e questo riaccese il mio interesse per lui. Avevo già trovato il mio uomo senza nemmeno entrare nel villaggio?

" Eiatsu, Yashimata aspettatemi qui."

" Ohoh il grande Diogenes che si scomoda per un emerito nessuno!"

" Può esserci utile. Lascialo fare."

Mi sarei addentrato nella nebbia e quindi avrei raggiunto la donnola all'interno dell'area da lei sgomberata.

" Aahahhahaha altro che fare la guardia, questo garzoncello ci sa fare! Puoi fare nulla per questa nebbia Aloysius?"

" No ma, se proprio non ce la fai da solo, posso provare con questo. "

Kizu era stato attaccato con armi a distanza quindi era plausibile che il ninja si trovasse a non più di 20, 25 metri dal suo target. Il sangue uscì dunque rapido dalla ferita autoinflitta e 3 fili di sangue lunghi sei, sette metri presero forma. Erano talmente sottili da risultare difficili da vedere; ovviamente il loro potere offensivo era nullo. Li disposi secondo il mio volere in modo che uno fosse parallelo alla passerella, mentre i due paralleli alle mura e posti esternamente ad esse.

Posai la mano insaguinata sulla coscia della creatura, dicendo:

" Alla fine ti stai divertendo, visto? "

Di tutta risposta la possente creatura partì frontalmente con la falce tesa in avanti in modo da avere anche maggiore protezione [Basso, Vel: Viola + 5 tacche]. La carica si sarebbe arrestata dopo una trentina di metri qualora non avesse trovato un bersaglio valido; inoltre con la sua stazza la creatura avrebbe occupato gran parte del camminamento e anche in caso di impatto con il semplice corpo, il danno sarebbe stato piuttosto ingente. Intanto io scagliai i tre costrutti all'unisono; lo scopo era trovare quel bastardello, ovviamente. Percorsi tre, quattro metri infatti i costrutti di sangue liquido presero anche a roteare ad una velocità persino superiore a quella della donnola [900] in modo da coprire praticamente tutto lo spazio per 25 metri...

" Hai detto Kiri? Considera questo il tuo colloquio di lavoro allora."

Era un po ripetitivo. La nebbia riprese a dominare la scena e con essa il vantaggio strategico del nukenin; a quel punto era chiaro, possedeva una qualche abilità segreta in grado di vedermi, o almeno percepirmi, anche in quella coltre. Avrebbe catturato il mio interesse anche solo per questo. Illusione mi avvolse senza che opposi resistenza; certo pensai che avrebbe potuto essere un'arte illusoria, quante tecniche del genere avevo subito in anni di scontri? Tuttavia non mi scomodai di tentare un rilascio...volevo vedere cosa quel ninja sapesse fare. In ogni caso, anche solo il fatto di non esserne certo, mi faceva ben sperare sulla qualità della preparazione del nukenin; se ero in un'illusione era sicuramente ben fatta. L'oscurità mi avvolse e, dovertito, attesi un probabile attacco del ninja.

Il kunai fu una sveglia abbastanza potente. Subii la ferita...sebbene non passivamente. Un ninja furtivo e abile nei genjutsu aveva buone possibilità di avere anche dimestichezza con i veleni. Il sangue a contatto con l'arma sarebbe fuoriuscito istantaneamente dalla stessa entrata dell'arma; se del veleno comune vi fosse penetrato me ne sarei accorto anche in prima analisi [Ematologo]. Più interssato a capire che tipo di veleno avesse usato che altro, non mi preoccupai poi tanto dell'attacco che mi stava per piombare addosso. Potevo sentire la donnola arrivare...Kizu infatti sarebbe apparso furioso, pronto a frapporsi fra le armi dal potenziale esplosivo elevato ed il mio corpo, facendo scudo con la sua enorme falce e il suo stesso corpo.

L'esplosione tuttavia non avvenne...un'altra illusione? Notevole.
I propositi di grandezza, inoltre, non fecero altro che aumentare il mio interesse per il ninja. Si, era l'uomo che faceva al mio caso.

" Socio? Abbassa la cresta...sarai il mio schiavetto."

I fili piombarono sul nukenin probabilmente troppo rapidi per essere percepiti. Il sangue si addensò fino a tramutarsi in blocco duro come la roccia tutt'attorno la testa del ragazzo [Pot 60, Durezza 3]. L'obbiettivi non era infiggere danno bensì quello di impedirgli il respiro fino a farlo svenire. La nebbia questa volta non avrebbe intaccato le mie azioni perchè sarebbe stata la percezione sanguigna a guidare le mie azioni. Se l'attacco fosse stato eluso, il costrutto avrebbe seguito quel puntino di sangue stampato nella mia mente fin dove i miei poteri me lo avessero concesso.

Non aveva capito. Ormai era deciso, continuare a scappare avrebbe solo ritardato di qualche secondo il naturale svolgersi degli eventi.
Lo percepii riapparire ad una distanza limite per il mio controllo, quindi ancora utile per farlo inseguire dal costrutto di sangue.
Avrebbe riattaccato, era palese, e probabilmente avrebbe continuato a fondere le illusioni con gli attacchi a distanza.

" E' l'ora di chiudere questa faccenda.."

Kizu capì solo guardandomi negli occhi; era il momento di chiudere quel teatrito durato, con mio sommo stupore, decisamente più del previsto. L'unica pecca era la ripetitività nelle dinamiche di scontro...nulla di non migliorabile con un allenamento mirato.
Avrei dunque preso a correre in direzione di quell'orma di sangue, a tre metri dall'indomita evocazione anch'essa lanciata a tutta corsa. Era pronta al peggio e infatti piazzò la sua falce a mò di scudo per avere maggiore portezione; tra tutte le donnole lei era l'unica a non possedere una coda protettiva.
Ebbene, la difesa che ci accingemmo a compiere fu il frutto di anni di avventure fiano a fianco e reciproca fiducia.

" 3 frontali!"

Kizu mi avrebbe avvertio così mentre le sue enormi leve, potenziate dal chakra [MedioBasso], lo spingevano in alto per deviare le armi a distanza. Un gesto atletico degno del probabile successore delle FalciDonnole. Inoltre, in questo modo, mi suggerì in tempo utile come organizzare la mia difesa (dovendo le armi compiere ancora molti metri per arrivare al mio corpo). Dalla ferita avrei generato un grosso scudo di sangue appuntito, il quale avrei fatto avanzare in direzione delle armi [Slot Tecnica Base]. Una mossa standard quando la possibilità di essere portatrici di bombecarta è alta...il tempo di detonazione, infatti, risultò leggermente sfasato, a causa del minor tragitto compiuto dalle armi, e gli esplosivi furono sufficienti solo ad intaccare la superfice del costrutto.
Ma l'attacco del nukenin non finì così: 30 kunai piombarono da ogni direzione. Realtà o finzione in quel frangente decisi di affidarmi all'evocazione che, già in aria per il balzo precedente, non esitò a coprirmi con il suo corpo.

"Alla fine questo garzoncello mi ha fatto divertire a sufficenza...anf. Ora tocca a te prenderti la tua parte di divertimento. Quando vorrai fare un vero scontro non esitare a chiamarmi; a presto! "

E così Kizu sparì dalla scena, lasciando un vuoto talmente grande che la nebbia impiegò qualche secondo ad occuparlo. Quel ninja era riuscito a ferirlo seriamente, sebbene non abbastanza da stremarlo...la situazione andava di bene in meglio.
Divertito continuai nella mia azione, ora che il target era ampiamente nella mia zona percettiva. Quindi spinsi anche il secondo costrutto in direzione del mio bersaglio, mentre il primo avrebbe tentato per altre due volte di agguantarli il capo alla solita strema velocità, compiendo finte e movimenti imprevedibili. Per l'ultimo attacco, invece, il nukenin avrebbe dovuto fare i conti con entrambe le masse di sangue in un complicato assalto su due fronti. Non potevo essere preciso coem al solito nelle azioni in quanto il riferimento che avevo era una stiscia di sangue che, per come era fatta, descriveva la lunghezza del suo tronco...tuttavia sarebbe bastato verire a contatto con una qualunque parte del corpo per decretare la parole fine a quel piacevole incontro.

Per quanto avrebbe ancora quel ritmo? Secondo me sarebbe caduto al secondo tentativo.

CITAZIONE

OT/ Non ho descritto nel dettaglio di due colpi in modo da lasciarti libera narrazione; tieni solo contro che anche con il malus viaggiano a 825 di media /OT

" Non ci pensare minimamente...non costringerò le mie creature a seguire quel pagliaccio in volo. "

" Diogene ti sei divertito abbastanza. Che te ne fai di un guardiano che pensa solo a scappare? "

" E' un traditori di Kiri...può esserci utile. "

" MA COSA TI IMPORTA DI UN NINJA QUALUNQUE! HAI GIA' LUI...."

Gli azzittii con un gesto di mano.

" Decidi: posso entrare nel villaggio senza di te oppure posso tornare ad Oto con te. Io posso realizzare i tuoi desideri. Un'altra occasione come questa non ti sarà data. "

Un si avrebbe cambiato per sempre la vita del giovane nukenin. A lui la decisione.