I Veri Batuman[Locanda]

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    Falce dei Kaguya


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    Un uomo ricercato


    Il minimo da dirsi a riguardo...



    Ru-Wai offrì senza problemi da bere a Densen ed accennò anche all'Alchimista se voleva qualcosa da bere, mentre questi diceva che il "Mastino" gli era stato d'aiuto un mese prima in quel di Ame, accennando anche un sorriso in segno di ringraziamento per quelle parole.
    Le parole successive, però, di Minoru, quasi gelarono il Kaguya, per il nome che disse.
    Cerca Seinji????
    Ok che questo tipo è strano ed anche il tuo amichetto, Ossicino, era un tipo strano, ma cosa hanno in comune questi due?
    Come cosa è quanto mai assurda... poi sembra al quanto focalizzato sull'argomento.
    Bé, direi che qualche risposta se la merita...

    Concordo, Densen, le cose si stanno facendo parecchio interessante... è dalla gita che hai fatto con Yato che le giornate si stavano facendo noiose., confermò il Kaguya al Ramingo, prima di voltarsi di nuovo verso l'Alchimista: Cerca Seinji Akuma, Minoru-san? Ironicamente, è stato qui quasi un anno fa. L'autunno scorso, o giù di lì., esordì, poggiando la schiena con calma sulla poltrona, versandosi anche lui un bicchiere, prima di volgersi verso l'Alchimista: Vuole qualcosa da bere, Minoru-san? La discussione potrebbe diventare piuttosto lunga..., suggerì con un sorriso pacato, prima di riprendere a parlare.
    Il ninja che lei cerca è arrivato qui quasi per caso, cercando informazioni di un suo conoscente, ironia della sorte, e gli ho dato una mano fino ad indirizzarlo ad un possibile luogo dove potevano trovarsi le risposte che cercava.
    Dopo la sua partenza, comunque, ho fatto qualche ricerca su di lui e posso darle un pò di informazioni sulla storia di Seinji Akuma fino al giorno al momento in cui ci siamo divisi.
    Prima, però, mi permetta di chiederlo: come mai lo cercate? Pura curiosità, informazioni per informazioni, sapete com'è.
    , scherzò, in attesa di una replica da parte dei due.
     
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    × Legenda
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    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    Alla fine dei conti si conoscevano dei due e, forse sbagliando, ma il signor Minoru aveva la netta impressione che vi fosse una qualche specie di feeling tra Ru-Wai e Densen. Entrambi erano dei simpaticoni, chi più e chi meno, ma erano... così diversi. Entrambi con quegli occhi strambi, entrambi con quella faccia stramba. Alle parole di Densen Minoru non reagì, quanto soffermandosi ad annotare che quel tipo, quel Ru Wai, era una spia o qualcosa del genere. Aveva una rete d'informatori? Forse apprezzava le informazioni. E se apprezzava le informazioni quel qualcosa, quella conoscenza, quel nome, un volto, ma anche un copri-fronte... beh, avrebbe potuto averlo quel giorno, se solo il Fato fosse stato abbastanza buono da dargli un qualsiasi aggancio. Alla fine non gli serviva altro. Una volta avuto il nome, aveva scoperto del mastino; ora che era dal mastino avrebbe potuto scoprire altro. Sì, ma a quale prezzo? Nel loro incontro di prima Ru-Wai gli aveva fornito informazioni importanti sulle spade e sul luogo ove avrebbe potuto aprire la sua attività e far esplodere il mondo. Ma sarebbe stato ugualmente ben disposto anche quel giorno?.. Per fortuna sembrava andare tutto per il verso giusto. Ascoltato il nome passò qualche istante, piccolo istante, prima che le agognate parole uscissero dalle sue labbra. - "Se è stato qui un anno fa..." - «Dov'è andato?! RU-WAI!» - urlò di sorpresa alzandosi dal posto e scuotendo la testa alla domanda sul bere. Quando Ru-Wai ricominciò a parlare, Minoru rimase in piedi quasi come se or-ora dal nulla fosse spuntato Seinji Akuma in persona. E dire che gli bastava soltanto il nome! Anche il nome di un villaggio! - «Che luogo era?» - gli chiese senza aspettare oltre. Ricevette quello che cercava. O doveva ancora riceverlo. Il prezzo da pagare, però, era arrivato... - "Come mai lo cerco..." - Per rispondere Minoru incrociò le braccia al petto e si sedette sulla sedie dietro. Guardò Densen, come per chiedergli se doveva dirgli a Ru-Wai tutto, qualcosa o niente. Poi, però, comprendendo che si trattava di un'occasione che non poteva perdere, rispose. - «Vede, Ru-Wai... temo che sia... un... hmm... parente... per me... ma non ne sono certo... forse... hmm... mio padre... DEVO TROVARLO!»
     
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  3. Kamazulene
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    Ricominciare da zero.
    Amegakure -I Veri Batuman



    Sono nato, cresciuto e morto ad Amegakure.
    Per uno scherzo del destino il mio cuore ha ripreso a battere, più forte di prima.
    Il ritorno alla vita mi è costata la perdita della memoria.
    Oggi sono Namae Taiyo, Nato dal Sole, nome assegnatomi da quella che forse fu mia moglie. Non ho potuto ammirare la sua bellezza per via della benda stretta davanti ai miei occhi. Ci sono rimasto per giorni con quella stoffa.
    Sono stato curato, nutrito e operato al volto da un chirurgo reclutato da lei, a sue spese. Mi invitò a ritornare in piedi, più forte di prima.
    Non ha fornito nessun nome né ha parlato di vendetta.
    A giudicare dalla bravura del chirurgo e dalla rapidità con cui lei lo ha ucciso a fine lavoro, la mia probabile moglie fa parte di una delle quattro organizzazioni criminali.

    Erano le nove della sera e camminavo per le vie del villaggio, sotto la pioggia incessante che scandiva ogni mio passo.
    Ricordavo ogni locale, piazza, via e vicolo di Ame, ma i volti e i nomi non erano sfuggiti all'amnesia.
    Per giorni tentai invano di ricordare qualcuno. Ho dei figli? I miei genitori sono vivi? Domande che mi tormentavano da quando ero ritornato a vivere per strada.
    Tornare indietro era fuori discussione.
    Se desideravo rimettermi in carreggiata dovevo iniziare compiendo qualche lavoretto: soddisfare le richieste di qualche pesce piccolo sperando che non fosse in combutta con un pezzo grosso o nel peggiore dei casi con una delle quattro organizzazioni.
    Pensando ad esse, sentivo dentro di me una forte affinità per i Fiori.
    Trovare gli spacciatori sarebbe stato un gioco da ragazzi, ma solo un idiota si sarebbe presentato a loro come un semplice straniero desideroso di mettersi in gioco. Pochi erano a conoscenza dei luoghi in cui bazzicavano i fanti di Ame.
    Sapevo come funzionavano le cose in quel villaggio dimenticato da Dio. Avevo bisogno di un garante, un valido contatto, qualcuno che poteva fidarsi di un uomo alto circa 1,90 metri, con mani grandi e occhi esperti.
    Perché non iniziare la ricerca nella locanda "I Veri Batuman"?

    jpg
    Entrai all'interno di essa scrollandomi il lungo abito nero per eliminare da esso le gocce di pioggia. Avanzai verso il bancone mentre i miei sottili occhi color blu ghiaccio scrutavano i presenti, concentrandomi sui tipi seduti in posti tali da avere il campo visivo aperto a tutta la locanda. Uno sguardo per ciascuno e nient’altro.

    Un Whisky... senza ghiaccio Il chirurgo aveva lavorato anche sulle corde vocali, fornendomi una voce profonda e tonante.








     
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    Nuovo Cliente


    Sentirsi osservati



    [Namae Taiyo]

    Quando l'uomo parlò, con quella sua voce quanto mai cavernosa, il giovane barista si voltò, in quel breve momento di pausa stava sistemando i bicchieri, per trovarsi davanti un grosso omone che sorridendo chiese un bicchiere di whisky, una richiesta non insolita, come non era insolito il tipo massiccio che la chiedeva: ad Ame molti erano gli uomini ben presenti fisicamente che arrivavano in cerca di fortuna, o di qualcos'altro, probabilmente, pensò Medo (il barista appunto), quel tizio non era da meno.
    Subito signore!, avrebbe semplicemente detto al nuovo giunto, offrendogli un bicchiere e riempiendolo proprio davanti a lui.

    Namae, intanto, si sarebbe potuto guardare attorno: c'era una discreta quantità di clienti, il locale aveva una buona nomea ed era molto rispettabile, quando non finiva in mezzo alle dicerie più strane.
    Infatti, se l'uomo senza memorie di se avesse chiesto un pò in giro, la Locanda dei Veri Batuman era già finita in mezzo a diverse chiacchiere: alcuni anni prima una "meteora" della Pioggia, l'Uomo di Ferro lo chiamavano, aveva ucciso il proprietario, ad ereditare la locanda era stata la figlia, affiancata da suo cugino e dal massiccio "buttafuori/compagno/tipo losco/sicuramente un ninja", dipendeva da chi avesse chiesto.
    Ed in effetti, considerando che comunque il barista era piuttosto mingherlino per fare il buttafuori, quindi si poteva ipotizzare fosse il cugino della proprietaria, c'era una ragazza niente male che girava per i tavoli a portare le ordinazioni, seppur sembrava lei stessa un pò brilla.
    C'era poi anche una sorta di musicista in un angolo, un tizio con un moncherino che suonava una chitarra, forse il sostituto ad un pianista da bar (e d'altronde, con una mano sola come poteva fare il pianista).
    Ed infine, avrebbe potuto notare lui: dalla porta aperta sul retro, se ne stava lì a guardare la gente che entrava ed usciva e stava, in quel momento, a sua volta rivolgendogli uno sguardo. Era decisamente un tipo massiccio ed un pò losco.



    Un tipo losco a cui mancava giusto un gatto da accarezzare, probabilmente, per risultare ancora di più un cliché, ma che, comunque, sembrava saper incutere un pò di timore e, di certo, aveva abbastanza sicurezza nei suoi mezzi.
    Incuriosito da Ru-Wai?E' il mio maestro, non farò per sempre il barista, un giorno diventerò anch'io un ninja e lui fa da sensei sia a me sia a Tamura lì, il ragazzo con la chitarra., avrebbe esordito, prima di alzare le mani, Lo so, se uno ha un allievo con un moncherino, deve essere un pessimo maestro, ma la verità è che è stato proprio Ru-Wai a mozzargli la mano, ai tempi Tamura era di guardia alle Mura e c'era una piccola difficoltà burocratica per far passare Ru-Wai ed un altro ninja, ma di certo se si chiede a lui, la sa raccontare in modo più avvincente di me!, aggiunse con un sorriso in volto.

    Stava a Namae scegliere se parlare con Tamura, chiedere ulteriori informazioni a Medo, o andare direttamente a parlare con Ru-Wai, chissà che non fosse proprio la persona che lui stava cercando.


    Ho fatto più da esterno con il mio pg, usando uno dei gregari, Medo appunto, a te il piacere della scelta se interagire direttamente con il mio pg o con un altro dei gregari.
     
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    Informazioni per Informazioni

    Post Terzo – Fantasmi dal Passato



    Sapevo che il Mastino si sarebbe rivelato la persona giusta a cui chiedere. Se avevo imparato qualcosa giungendo ad Ame era sicuramente che le informazioni avevano un valore incalcolabile e che Ru Wai da quel punto di vista forse era uno degli uomini più ricchi del pianeta. La conoscenza ed il sapere equivalevano spesso anche ad un grande potere, un potere capace di muovere le persone e plasmare il destino stesso degli eventi se utilizzate a dovere. L’influenza di Ru Wai mi stava insegnando a vedere il mondo per ciò che era veramente, quell’uomo era senza alcun dubbio un esempio da seguire che mi avrebbe aiutato a raggiungere più facilmente i miei scopi.


    Minoru sembrava piuttosto agitato alla notizia confessata dal Mastino. Seinji Akuma sembrava essere un nome piuttosto famoso e conosciuto da quelle parti anche se lo stesso era stato nominato molto tempo prima. Il presunto padre di Minoru era passato da quelle parti ed aveva addirittura interagito con il Mastino, di certo stavamo seguendo la giusta pista per rintracciarlo. Come in ogni trattativa tuttavia nessuno aveva intenzione di dare via informazioni per niente. Ru Wai esigeva di sapere il perché Minoru stesse cercando quell’individuo, quando lo vidi voltarsi verso di me rimasi semplicemente in silenzio fissandolo e accennando un cenno con il capo della testa mentre mi bagnavo le labbra con il liquore offertomi dal Mastino. Mi fidavo di Ru Wai e sapevo che quelle informazioni sarebbero rimaste li tra di noi, almeno fino a quando qualcuno di interessato non fosse giunto a chiedere pagando il giusto prezzo -Diglielo..- mi sarei limitato a dire per spronare a svuotare il sacco. Dopo quello che era successo alla casa della vecchia quell’argomento era diventato quanto mai scottante. Non sapevo se il Mastino fosse in combutta con l’organizzazione di cannibali che aveva tentato di ucciderci poco tempo prima, ma sentivo a priori di poter escludere quella alternativa. Ero pronto ad ascoltare la risposta del Mastino all’esclamazione di Minoru solo per poi intromettermi nel discorso per chiedere ulteriori informazioni sulla banda di squilibrati che ci aveva attaccato.


    Quando Ru Wai ebbe finito di dare le spiegazioni richieste a Minoru mi sarei fatto avanti poggiando il bicchiere di liquore vuoti su una delle casse poco lontane -Durante le nostre ricerche.. siamo stati attaccati da una banda di persone piuttosto strane.. credo si trattasse di una qualche tipo di setta intenzionata ad ucciderci.. non so come ma sembravano conoscere la natura delle nostre ricerche.. e soprattutto sembrava conoscere bene Minoru.. lo hanno chiamato Benzan.. mi pare di ricordare..- non avevo certo dimenticato la rocambolesca aggressione alla casa della vecchia e di certo non avevo intenzione di soprassedere a ciò che era successo -..sai se per caso Seinji Akuma era legato in qualche modo ad una setta segreta qui di Ame.. oppure a qualche genere di organizzazione?!.. i tizi che ci hanno aggredito sembravano piuttosto pericolosi e ben organizzati.. e non ho alcuna intenzione di trovarmi impreparato la prossima volta che li incontrerò..- qualche informazione in più non avrebbe di certo guastato inoltre se Ru Wai non fosse stato a conoscenza di questa organizzazione allora lo avrei di sicuro incuriosito portandolo ancora di più verso la nostra parte. Non restava che sentire che aveva da dire a riguardo.



    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 10.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 30/30
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato:

     
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  6. Kamazulene
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    Barista chiacchierone
    Amegakure -I Veri Batuman



    Del Veri Batuman ricordavo solo la posizione e l'insegna luminosa.
    Non mi ero informato sui proprietari e sugli interessi che ruotavano intorno a quel locale.
    Non avevo contatti né amici ad Ame. Non più.
    Dentro di me sapevo che fare troppe domande a gente sconosciuta poteva essere pericoloso, sopratutto se non avevo nulla da offrire in cambio.

    Il locale era ben tenuto e la clientela non mancava sebbene vi fossero alcuni tavoli vuoti qua e là.
    Giunto al bancone lo sguardo si posò sulle forme della cameriera, su alcuni tizi intenti a giocare a carte, sul chitarrista col moncherino e infine sul bicchiere colmo di liquido ambrato.
    Ne agitai il contenuto, come se fossi stato in grado di analizzarne la qualità.
    Non mi era sfuggito l'enorme uomo seduto sul retro. Aveva spalle larghe, braccia massicce e uno sguardo di quelli che piacevano a me.

    La musica copre le voci così da assicurare ai clienti una buona privacy, ma lui ascolta tutto. Buttai giù tutto il liquido, come se questo riuscisse a calmare la mia mente, che inconsciamente, usava l'esperienza dell'uomo che ero stato per trarre informazioni da ciò che stavo vedendo. Forse un giorno quei pensieri sarebbero stati utili, ma la sensazione di avere un'altra coscienza dentro di me mi rendeva strano.
    Fui tentato di chiedere un secondo bicchiere ma resistetti. Dovevo rimanere lucido.

    CITAZIONE
    Incuriosito da Ru-Wai? E' il mio maestro, non farò per sempre il barista, un giorno diventerò anch'io un ninja e lui fa da sensei sia a me sia a Tamura lì, il ragazzo con la chitarra.

    Esordì il cameriere, divertito dalla mia apparente curiosità verso l'uomo dal fisico statuario.

    CITAZIONE
    Lo so, se uno ha un allievo con un moncherino, deve essere un pessimo maestro, ma la verità è che è stato proprio Ru-Wai a mozzargli la mano, ai tempi Tamura era di guardia alle Mura e c'era una piccola difficoltà burocratica per far passare Ru-Wai ed un altro ninja, ma di certo se si chiede a lui, la sa raccontare in modo più avvincente di me!

    Sentivo di aver ricevuto dal barista la possibilità di raggiungere Ru-Wai. Un lasciapassare ben celato nelle sue parole.
    Se mi sbagliavo, nel Veri Batuman vi era un barman incapace di tenere la bocca chiusa e in quel caso la preparazione ninja sarebbe servita a poco: i chiacchieroni erano i primi a morire nella città della Pioggia.
    Decisi di togliermi il cappuccio, rivelando il mio volto all'intero locale.

    jpg



    Fai bene. Avrai più chance di sopravvivere. Dissi, spostando il bicchiere vuoto verso di lui. Lanciai uno sguardo al boss, forse l'unico tra i mille capi non originari di Ame ad addestrare i suoi sottoposti.
    Doveva essere molto forte o molto stupido se era seduto lì in bella vista, senza guardie del corpo.
    Qualcuno in grado di difenderlo qui c'è. Ancora quei maledetti pensieri.
    Sono Namae Taiyo Confessai al giovane barista, senza dilungarmi sul mio passato.
    Un nome con un volto erano informazioni di gran valore.
    Ordinai un secondo giro, un po' particolare:
    Dammi un altro whisky e per Ru-Wai il suo alcolico preferito. Non erano necessarie altre parole.
    Lo ringraziai del servizio con una buona mancia.

    Presi i bicchieri e mi diressi da Ru-Wai, anche se questo significava aggirare il bancone.

    Quando i suoi occhi si sarebbero posati sui miei, avrei evitato di sostenere il suo sguardo troppo a lungo. Non mi importava del suo giudizio e non ero lì per sfidarlo.
    Ero due braccia e una mente in più per migliorare gli affari di Ame. No. Non ero solo questo. Ero molto di più.
    Sulla soglia della porta avrei abbassato il capo in segno di rispetto, mostrando il drink che avevo intenzione di offrirgli per ripagare il tempo perso. Qualora avessi avuto l'okay, lo avrei raggiunto, allungando il bicchiere verso di lui.

    Sono Namae Taiyo, ninja originario di Ame. Sono alla ricerca di un lavoro Mi appoggiai alla parete laterale così da non interferire con la sua attività di controllo.


     
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    Due Incontri


    E due ricerche diverse



    [Minoru & Densen]

    Il nuovo amico di Densen sembrava quanto mai irritabile ed agitato sull'argomento Seinji Akuma.
    E come non esserlo? Sapete quante volte mi ha fatto saltare i nervi quand'era in vita con quella storia sulla purezza kiriana?
    Fratello, non ora...
    Quando, poi, la risposta alla domanda di Ru-Wai arrivò sul perché lo cercavano, fu la più inattesa delle risposte: Seinji Akuma era il padre di Minoru?
    Le parole arrivano male qui dentro, ha detto che è suo padre? Ma che s'è bevuto?
    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
    In effetti, fratello, qui mi pare che concordiamo tutti che la cosa sia piuttosto strana.
    E mentre un impercettibile segno affermativo scuoteva appena la testa del Risorto, questi prese la parola: Minoru-san, Seinji Akuma, a ciò che ho visto, non aveva un'età poi così dissimile dalla mia e, mi permetta, lei non sembra propriamente un ragazzino, quindi o Seinji Akuma merita un premio per aver ingravidato una donna ad una davvero giovane età, o lei porta i suoi anni molto male, se siete veramente padre e figlio., esordì, dando adito alle perplessità di tutte quante le voci nella sua testa.
    Ad ogni modo, lei mi ha risposto, quindi ecco le mie informazioni: Seinji Akuma era un ninja del villaggio della Nebbia, un chunin, prima di essere mutilato ed esiliato dell'ormai defunto Ottavo Mizukage.
    Ha passato alcuni anni qui ad Ame, nel più recente passato, e, per l'appunto, l'autunno scorso l'ho incontrato in questa stessa locanda che cercava informazioni di un suo parente, Etsuko Akuma, che da ciò che ho scoperto è un altro nukenin.
    A quanto capì dalle parole di Seinji i due si dovevano vedere qui ad Ame, ma il suo presunto padre era fuori dal villaggio quando Etsuko arrivò e non riuscì ad incontrarlo, questi pare che dopo un qualche attentato avvenuto anni fa qui alla Pioggia abbia lavorato per un periodo all'Ospedale del Villaggio e poi sia andato via.
    L'ultima traccia che Seinji aveva trovato, lo indirizzava verso il villaggio del Suono, presso la villa di un jonin di nome Diogene Mikawa, un tipo parecchio pericoloso.
    , spiegò ai due nukenin.

    Poi Densen aggiunse ulteriori informazioni, su un qualche gruppo che li aveva attaccati durante le loro ricerche e che chiamavano Minoru con un nome diverso.
    Un'organizzazione o setta? Dubito facesse parte di uno dei Semi di Ame...
    Se ha avuto un figlio a così giovane età, di semi ne capiva!
    Idiota! Comunque questa storia è strana: per quel che so io, Seinji è sempre stato un ninja di Kiri finché non l'ho cacciato, quindi quando avrebbe potuto conoscere la madre di questo tipo? Durante una missione?
    Tutto è possibile, fratello... tranne quello che ti sta passando ora per la mente!
    Questa storia è interessante, tanto quanto quella di Etsuko, sono due questioni su cui voglio scoprire decisamente qualcosa e non solo io, fra di noi!
    Non so di nessuna banda, o setta, di cui potesse fare parte, Densen. Non ha accennato a niente del genere quando ci siamo incontrati, né ho scoperto alcun riferimento in tal senso fra le mie informazioni.
    In più, a ben pensarci, se faceva parte dell'unica organizzazione di Ame che mi viene in mente, avrebbe potuto ottenere le informazioni su questo Etsuko, anche senza cercarle da me.
    Ammetto, però, che questa storia m'incuriosisce, se mi volete fare partecipe delle vostre ricerche, o se vogliamo fare visita a questa vostra setta di nuovo, tutti assieme, vi darò una mano con piacere.
    , concluse, lasciando agli altri due la parola.

    [Namae Taiyo]

    Medo, alle parole dell'uomo di nome Namae, era stato quasi tentato di presentarsi, ma una delle lezioni dategli da Ru-Wai gli tornò alla mente: Mai dire troppo di se stessi, se non si sa abbastanza dell'altro e questo implicava anche il nome, un particolare non da poco conto, specie in un luogo come Ame, dove le informazioni hanno sempre un valore. Sempre.
    Così, il giovane barista semplicemente sorrise cordiale, riempì un altro bicchiere al cliente e poi gli portò un grosso boccale, sarà stato almeno da 75cl, di quella che, a ben vedere, era birra, una birra dall'ottimo profumo, probabilmente lavorata in modo particolare, ma che Medo, in modo semplice (ma efficace) definì solo: Birra doppio malto del Paese delle Terme, la bevanda preferita del sensei.
    Magari non dava proprio l'idea del tipo "losco e misterioso", preferire la birra ad altri tipi di alcolici, ma certi vizi erano difficili a perdersi, anzi che aveva smesso di bere l'idromele del Paese del Ferro, ben più difficile a trovarsi, sia Medo, sia Tendora ne erano stati sollevati.
    Ma queste erano notizie che di certo Namae non aveva interesse a conoscere.

    Quello che voleva conoscere era il gigantesco shinobi sul retro, che in completo silenzio osservava tutti i movimenti nella locanda, sia per ascoltare al meglio ciò che il suo più che affinato udito poteva sentire, sia perché già una discussione, come sempre, era in atto dentro la sua testa.
    Stare qui a scrutare questa gente mi ricorda i tempi a Kiri.
    Davvero, fratello?
    Sì. Non saprei calcolare il tempo passato a conoscere persone che poi scomparivano per sempre dalla mia vista, prima come guardiano delle Mura, poi come Amministratore ed infine come Mizukage.
    E poi sei stato tu a scomparire dalla loro vista! AHAHAHAH
    Zitto, Mostro! Comunque, fratello, qui in realtà non è che stiamo conoscendo chissà quanta gente...
    Ti sbagli, ne abbiamo incontrati di ninja qui dentro: Minoru, Seinji, Densen, una volta pure Yato. Giusto la cuginetta e l'altro ragazzino non sono mai passati da queste parti, mi pare.
    Vero, per non parlare di quel gigante quando c'è stata la questione con il Merovingio...
    Lasciamo stare...
    Già, anche perché sembra che stiamo per conoscere qualcun'altro.
    Ed in effetti, l'uomo massiccio dal lungo mantello s'era appena fermato davanti a lui, salutandolo con un cenno rispettoso del capo e porgendogli poi la birra.
    Massiccio questo tipo...
    Ru-Wai avrebbe accettato la birra, mentre l'altro si presentava come Namae Taiyo, in cerca di lavoro.
    Piacere di conoscerti, Namae, e grazie per la birra. Il mio nome è Ru-Wai, ma immagino che per avermi portato proprio questa bevanda, il giovane barista ti abbia già detto il mio nome., esordì con un mezzo sorriso, sollevando il calice come ad accennare un brindisi all'altro, prima di berne un primo sorso.
    Relativamente alla tua offerta di lavoro, sembri un ninja esperto e se sei veramente nativo di Ame, mi viene difficile immaginare che tu già non lavori per una delle tante piccole, o grandi, organizzazioni di ninja che sono presenti, quindi mi chiedo: esattamente, che tipo di lavoro vorresti? La protezione di questo bar è un hobby per me, quando non mi devo concentrare sulle attività che m'interessano maggiormente, spiegò, attendendo una risposta dall'altro.
    Puoi anche dire che è il modo migliore per stare nel letto della Locandiera, non penso se la prenderà a male! AHAHAHAHAH
    Zitto, Mostro!
    Sì, infatti, silenzio, sono curioso di sentire come ci risponde.
     
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  8. Kamazulene
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    Raccomandazioni.
    Amegakure -I Veri Batuman



    Il boccale colmo di birra doppio malto venne accettato di buon grado da Ru-Wai. Ne fui lieto.
    Sebbene lo sovrastassi di molti centimetri, quell'uomo riusciva a incutermi timore. I suoi occhi viola sarebbero rimasti bene impressi nella mia mente negli anni a venire.

    CITAZIONE
    Piacere di conoscerti, Namae, e grazie per la birra. Il mio nome è Ru-Wai, ma immagino che per avermi portato proprio questa bevanda, il giovane barista ti abbia già detto il mio nome.

    Annuì, ricambiando il brindisi.
    Alla mia nuova vita. Il calore generato dall'alcool incendiò lo stomaco e la gola.
    In quella piccola stanza iniziava la mia nuova carriera. Ero sicuro di potercela fare. Avrei scalato le gerarchie di Ame molto rapidamente.
    Ritornando in quel momento, sapevo che vi era la possibilità di dover spiegare la mia inattività ed rivelare ciò che avevo svolto nel passato: organizzazioni con cui avevo collaborato, di cosa mi ero occupato e chi si era fatto carico del mio addestramento ecc.
    Non avevo risposta a nessuno di quei quesiti.
    Ricordavo le costole spezzate, il sapore del sangue, l’odore di urina sui miei capelli, il marciapiede in cui mi ero ripreso e la voce della donna, probabilmente modificata da qualche jutsu.
    Informazioni troppo rischiose da rivelare.
    Dal giorno in cui ero ritornato in libertà avevo ideato una storia, un passato forse non troppo diverso da quello che fu, con cui giustificare la non appartenenza a nessuna organizzazione criminale.

    CITAZIONE
    Relativamente alla tua offerta di lavoro, sembri un ninja esperto e se sei veramente nativo di Ame, mi viene difficile immaginare che tu già non lavori per una delle tante piccole, o grandi, organizzazioni di ninja che sono presenti, quindi mi chiedo: esattamente, che tipo di lavoro vorresti? La protezione di questo bar è un hobby per me, quando non mi devo concentrare sulle attività che m'interessano maggiormente

    Sollevai le sopracciglia come reazione spontanea alle informazioni appena udite.
    Di cosa si occupa realmente? Recuperai immediatamente il controllo della mia espressione.

    Non sopravvalutarmi. Non sono un ninja di alto livello e sono parecchio arrugginito.
    Non mentii. I miei muscoli erano fuori allenamento. Avevo trascorso giorni o mesi sdraiato su un freddo lettino e non combattevo seriamente da molto tempo. Ma in questo villaggio so come muovermi. Questo sì. Mi voltai verso i tavoli del locale.
    Ru-Wai aveva chiesto che tipo di lavoro desideravo. Non si era interessato al mio passato. Approfittai della situazione per saltare quell'intricato capitolo e passare subito agli affari.

    Sarò sincero: sto cercando qualcuno che garantisca per me ai Fiori Guardai Ru-Wai. Valgo più dei tossici spacciatori che si possono trovare sulle strade di Ame perciò ho intenzione di saltare in qualche modo un po' di posizioni.
    Ad Ame tutto aveva un costo. Pagandone il prezzo se serve.

    La mia espressione divenne seria.

    Se puoi raccomandarmi ti ripagherò il favore anche adesso. Se c'è da uccidere, sequestrare
    o raccogliere qualche informazione io sono disponibile. Non mi tiro indietro.

    Non scherzavo affatto. Ero pronto a tutto per iniziare la carriera nei Fiori senza dover trascorrere i giorni a spacciare o a consumarmi il corpo con le droghe.





     
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    Proposta di Lavoro


    Le Terze Parti



    [Namae Taiyo]

    L'uomo bevve in silenzio, per poi ascoltare la domanda di Ru-Wai e quindi dire la sua.
    Se è parecchio arrugginito, probabilmente intende solo come esperienze nell'ambito ninja, non mi sembra affatto fuori forma come shinobi.
    E soprattutto ha ammesso di essere un ninja, seppur non di alto rango.
    Vero, fratello.
    Furono le parole successive quelle che stupirono effettivamente il Risorto.
    Vuole lavorare per i Fiori? E viene a chiedere a noi?
    Vediamo l'aspetto positivo: non ci sta chiedendo supporto per poter lavorare per i Cuori, almeno non dobbiamo preoccuparci, credo, che sia dalla parte di Hayate.
    Non che con l'Asso di Fiori ci sia poi tutta questa simpatia... era la voce di donna quel giorno, no?
    Per esclusione, direi di sì.
    In ogni caso l'altro era serio e quanto mai determinato, questo il Kaguya doveva concederglielo, così, prese il mazzo di carte che aveva sul tavolino vicino a se e mescolò un attimo le stesse, guardandole, mentre prendeva a parlare: Sincerità per sincerità, Tamae, se il tuo interesse è rivolto al settore dei Fiori, diciamo che con me rischi di non poter fare colore., ammise, mostrandogli poi una carta.

    La SUA carta



    Se sai che esistono i Fiori, sai anche degli altri semi.
    Per tua fortuna, di questi tempi Fiori e Picche non hanno problemi fra loro, non dico di essere in ottimi rapporti con i loro membri tanto da invitarli qui a fare una bevuta, ma forse so come introdurti e poter fare in modo che i fatti garantiscano per te.
    , ipotizzò, ricordando una delle voci che Tamura aveva portato fino a lui da una locanda dove era andato a suonare quasi una settimana prima.
    Potrebbe essere interessante e darci un minimo di contatto verso i Fiori.
    Vero, fratello.
    Che ne dici, Namae? Se sei disponibile per sporcarti un pò le mani e farti strada dentro i ranghi dei Fiori, penso proprio che la mia idea ti piacerà!, concluse sornione, invitandolo poi a seguirlo all'esterno.
    Avrebbe avvisato Medo che sarebbe rimasto fuori probabilmente per il resto della giornata, quindi sarebbe uscito per la strada di Ame assieme al suo nuovo conosciente.


    Roro, a breve apro la nuova giocata, se intanto vuoi, puoi rispondere qui e linkare in timeline (30-08-0037 direi)
     
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    Post Quarto – Bubu Setta.. te!!!



    Il Mastino sembrava piuttosto sorpreso dalla rivelazioni di Minoru. Aveva parecchie informazioni su Seinji Akuma tuttavia trovava incredibile il fatto che il ragazzo potesse essere suo figlio. L’Akuma non aveva un’età dissimile di quella del Mastino stesso e in effetti se ciò era vero le cose non quadravano. Doveva esserci molto di più sotto quella storia e probabilmente gli unici a sapere la verità erano gli stessi che ci avevano aggredito. Seinji era un ninja del villaggio della Nebbia con dei trascorsi poco piacevoli da quel che aveva detto Ru Wai. L’uomo dopo essere stato esiliato dal villaggio aveva vissuto ad Ame per diversi anni mentre si interessava alla ricerca di un altro Akuma di nome Etsuko che tuttavia non sembrava essere mai riuscito ad incontrare. L’ultima volta che Ru Wai lo aveva visto o sentito nominare lo dava diretto verso il villaggio ninja di Oto presso la residenza di un certo Diogene Mikawa, un tipo pericoloso a detta del Mastino. La sola presenza di Ru Wai in quella stanza riusciva a tenere tutti i miei nervi tesi tanta era la pressione esercitata dalla sua figura nell’ambiente. Se uno come lui trovava pericoloso un altro essere vivente allora questo Mikawa doveva essere un vero e proprio mostro, particolare che avrei tenuto ben a mente nel caso mi fosse capitato di incontrarlo.


    Quando poi chiesi della setta il Mastino sembrò non avere informazioni a riguardo -Tsk!.. se nemmeno tu hai informazioni su di loro.. allora deve trattarsi di un setta di persone davvero ben organizzate..- non avevo dubbi sul fatto che quei bastardi fossero tutti in combutta tra di loro, tuttavia se nemmeno Ru Wai sapeva nulla sulla loro esistenza allora la cosa si faceva più complicata e pericolosa del previsto -I tizi che ci hanno attaccato erano palesemente sulle tracce di Minoru.. ne sono certo.. devono averci seguito dall’ospedale fino alla casa dove poi ci hanno teso un agguato.. sapevano che eri giunto qui ad Ame..- nel dirlo mi ero voltato verso Minoru mentre mi grattavo il mento pensieroso. Il fatto che qualcuno sapesse dell’identità di Minoru ancora prima del suo arrivo ad Ame rendeva le cose sempre più complesse -..è strano.. ma è come se sapessero già dove ti saresti trovato.. - e nel dire tali parole i miei occhi si erano piantati sul ragazzo non per accusarlo di qualcosa, ma per capire se la sua maledizione potesse in qualche modo rivelare alla setta di bastardi dove si trovasse in ogni momento. Dovevo capire come la maledizione di Sojobo funzionasse e se chiunque fosse stato maledetto fosse in qualche modo legato l’uno all’altro. Non avevo intenzione di scoprire le carte del ragazzo senza la sua volontà quindi se avesse voluto parlare delle sue peculiari abilità e condizione quello sarebbe forse stato il momento adatto -Quei bastardi sanno chi sei Minoru.. e ora conoscono anche la mia faccia.. e sono sicuro che non ci lasceranno stare molto facilmente ora che abbiamo eliminato quattro di loro.. non ho voglia di essere costretto a guardarmi le spalle ogni volta che giro un angolo della strada.. scopriamo chi sono e facciamo capire loro che non è una buona idea venire ad infastidirci!.. Ru Wai.. ovviamente il tuo aiuto sarebbe più che ben accetto.. chissà magari questa setta ha qualcosa che potrebbe interessare anche a te! - se volevo togliermi quei bastardi dalle calcagna doveva agire in maniera preventiva. Prima che fossero loro a darmi la caccia sarei stato io ad affrontarli e a metterli con le spalle al muro.

    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 10.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 30/30
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato:

     
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    Era vero che il Mastino, come lo chiamava Densen, sapeva molto. Era una specie di spia, uno che aveva i suoi informatori ovunque e che, probabilmente, era egli stesso un informatore. Le conoscenze che possedeva erano preziose: più preziose di molte altre che aveva avuto durante quel viaggio di scoperta ad Ame. In ogni caso, le sue erano anche considerazioni logiche a cui Minoru sorrise: significavano che sapeva il fatto di recitazione, il fatto suo, l'unico fatto che per lui contava per davvero. Continuò che Ru-Wai, detto Il Mastino, continuasse a parlare esplicando informazioni fondamentali, - sempre se fossero vere, - in quel che era un pozzo infinito di conoscenza. E intanto, seppur mentalmente, Minoru continuò a segnare le proprie informazioni le une dopo le altre: Seinji Akuma doveva avere un aspetto giovanile, non dissimile dal suo aspetto (che non si ricordava manco qual'era...); era un ninja di Kiri, un chunin, che era stato mutilato da da un Mizukage (non sapeva chi fosse) e mandato in esilio. Passando gli anni nel villaggio di Ame aveva, probabilmente, incontrato la madre di Minoru e si era messo alla ricerca di un certo Etsuko Akuma, forse un altro ninja di Kiri. Quest'ultimo aveva lavorato al villaggio, nell'ospedale e quindi era scomparso anche lui. Le ultime tracce che il Mastino aveva di Seinji Akuma vedevano quest'ultimo in viaggio verso la Villa di Diogene... tuttavia, essendoci già stato Minoru sapeva anche che Seinji Akuma non era nel villaggio di Oto. Oppure che recitava così bene da non dare il minimo segno di una sua presenza tra le mura di quel villaggio militare. Dal discorso del Mastino aveva 3 nuovi appigli:
    -Etsuko Akuma, che doveva cercare insieme al padre: sempre se si erano ritrovati, era probabile che fossero ancora insieme. Trovandone uno, forse avrebbe trovato anche l'altro. Oppure no, ma chi lo poteva sapere questo?
    -Diogene Mikawa, che aveva già incontrato e in cui villa era stato. Con cui collaborava. Che sapesse lui della visita di Seinji Akuma?
    -Kiri. Era importante il villaggio della sua nascita, sede del clan Akuma. A Kiri avrebbe sicuramente scoperto altre informazioni su di lui, ma... quali sarebbero state queste informazioni? Sarebbero state soddisfaccenti? Positive? O gli avrebbero detto di non sapere niente di Seinji Akuma, che era stato bandito dalla memoria del villaggio per sempre? Ascoltato tutto e segnato tutto nella propria mente, avrebbe incrociato le braccia.
    «Lei parte dal presupposto di vedere la mia faccia vera, signor Ru-Wai...» - iniziò Minoru. - «Non le hanno detto che le apparenze ingannano? Specialmente nel mondo ninja le bugie sono tante... Anche per questo non voglio dare per scontato che sia un mio parente. Le indicazioni su dei foglietti non chiariscono i dubbi, le risposte alle domande possono essere false, le testimonianze delle persone sono soltanto delle illusioni. I documenti vengono falsificati, le menti - ingannate, le persone - illuse. Chi mi accerta che ciò che ho visto, che ho sentito e che ho letto sia... vero? Il mondo è illusione, Ru-Wai.» - Prima o poi avrebbe fatto vedere a Densen e al Mastino la sua faccia così per come se la ricordava, di qualche anno addietro. Avrebbe fatto vedere il sé ultimo, l'identità che per così tanto tempo aveva avuto. Prima, però, ascoltò la risposta del Mastino sulla setta. - «Non credo che sia un'organizzazione molto aperta, Ru-Wai. Tutt'altro. Mi sembra che siano chiusi e isolati. E propensi a fare i favori in cambio... di corpi umani. Senz'altro faremo le nostre ricerche in merito senza scomodare... khem... gli alti vertici della setta. La vostra compagnia è più che gradita.» - Infine, Minoru aveva un'ultima richiesta. - «Ru-Wai... mi dispiace disturbarla, ma non è che può farmi vedere Seinji Akuma? Com'era il suo volto, l'altezza, come si atteggiava, che vestiti portava? Glie ne sarei molto grato.»

     
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    Seinji & la Setta Misteriosa


    Storie mai dimenticate



    Le notizie che stava offrendo Densen in quel inatteso incontro a tre erano di certo più interessanti di quelle che aveva Miroku.
    Una setta che sa sempre dove si trova Miroku? Questo sta suggerendo?
    Direi di sì, quindi potremmo anche trovarceli qui prima o poi...
    Oppure è una cosa che si potrebbe usare a comune vantaggio.
    E se il Ramingo era più che propenso a condividere informazioni e supposizioni, l'Alchimista risultava parecchio più diffidente... più o meno su tutto.
    Non so se è davvero il figlio di Seinji o meno, ma di certo questa storia che tutto è un'illusione lo fa sembrare quanto meno imparentato con quello psicotico Akuma.

    Ben lieto di aiutarvi, Densen: mi conosci, sai che non rifiuto quasi mai una sana scazzottata, specie se c'è di mezzo questo gruppo così atipico ed isolato di individui., affermò il Kaguya sorridendo, prima di rivolgersi a Minoru, Che hanno interessi nel traffico di corpi umani, o ho capito male?, chiese ancora, mentre le ipotesi che gli passavano per la testa erano diverse.
    Potremmo aver beccato qualche altro servo di Hayate? Magari studiano i corpi per trovare scampoli per la loro ricerca dell'Immortalità...
    O qualche particolare abilità, come quella del servo del Mikawa che ti aveva reso una sua marionetta, potrebbe essere anche quello, fratello.
    O magari li rivendono questi corpi, o se li mangiano! AHAHAHAHAH
    Sì, ora ci sono pure i cannibali ad Ame! Ma non dire idiozie, Mostro!
    In effetti, la scarterei la stupidaggine dei cannibali, decisamente.
    Ad ogni modo, Minoru-san, è vero, l'aspetto che ho visto di questo Seinji potrebbe essere stato un camuffamento di qualche tipo, come mi sembra di capire che sia il suo adesso. Non sono nuovo alla gente che finge di essere altro da se, in fondo siamo ninja dobbiamo sempre stare ben attenti a non mostrare sempre tutte le carte, ma avendo poche esperienze nell'ambito medico e della chirurgia ninja, spesso mi dimentico di quel tipo di trucchi, io ne uso di altri. ed in effetti anche in quel momento il chakra del Risorto era completamente sopitoPasso Perfetto
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultarsi del tutto dalle conoscenze che percepiscono il chakra; non può essere percepito il chakra dell'utilizzatore finché attiva questa tecnica. L'utilizzatore non può utilizzare il chakra altrimenti la tecnica si scioglierà e potrà essere percepito.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    , come quasi sempre, ad eventuali sensitivi.
    A tal proposito, l'unico aspetto di Seinji che io conosca, quello con cui mi si è presentato qualche mese fa, è questo, esclusi particolari che potrei non ricordare e detto ciò, eseguì i pochi sigilli per la trasformazione Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    , prendendo l'aspetto del famoso traditore della Nebbia (o almeno per ciò che ne sapeva lui, traditore).
    La voce non saprei imitargliela, mi dispiace... non sono un tale attore., ammise, prima di sciogliere la trasformazione e chiedere ai presenti: C'è qualcosa di più che sapreste dirmi di questa setta a cui dobbiamo fare gentile visita di cortesia? O che comunque dobbiamo convincere a venirci a trovare?
     
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    Alla fine dei conti non era come se lo immaginava. Non era nemmeno come Minoru pensava che fosse. Non aveva nemmeno un lineamento di Minoru: occhi, bocca, tratti facciali, capelli... Tutto. Era tutto completamente diverso da come Minoru si ricorda. Dai ricordi che aveva del suo ultimo aspetto. Quello che aveva assunto prima di andarsene da Suna e con il quale aveva vissuto a Suna. Il terz'ultimo: prima di quello c'era il vuoto totale. - "Ho cambiato la mia faccia così tante volte, che nemmeno mi ricordo qual è la mia faccia vera..." - Se quella convinzione era vera, era vero anche che non avrebbe mai potuto riconoscere un famigliare basandosi semplicemente sulle somiglianze dell'aspetto estetico. Prima avrebbe dovuto ricordarsi il suo vero volto... il che era impossibile. La sua identità era andata perduta con l'utilizzo delle sue doti da attore: cambio volto - cambio carattere. Ora era quel che era; un'altra identità di tante. Ma una di quelle pensate appositamente per trovare l'inizio del filo. Per venire a capo dell'intera storia, anche se alla fine dei conti: chissà se ne valeva davvero la pena? E poi: chi erano quei due? Densen... beh, lui sembrava Densen. Quel che era per davvero. Un ragazzo speciale. Un medico speciale. Ma sotto quel volto, quegi occhi, quell'apparenza e quella storia... chi si nascondeva dietro di lui, dietro i suoi poteri? Com'erano stati acquisiti? Chi erano i suoi genitori? Qual'era la sua storia? Perché era capitato ad Ame? Chi ce lo aveva portato, chi lo aveva fatto nascere, chi lo aveva fatto appassionare dell'arte medica? Fino a dove giungevano i suoi studi e qual'era la sua meta? E Ru-Wai? Il Mastino, per come lo chiamava Densen, sembrava avere molto, ma molto di più rispetto a quello che sembrava: un semplice uomo in un bar. Un semplice uomo in un bar che voleva collaborare con Minoru e che sapeva molte, troppe cose. Anche lui: da dove è venuto? Dove andava? Chi era la sotto, sotto quell'identità che, volente o nolente, si era creato nel corso del tempo fino a diventare lui, il Ru-Wai di Ame? Probabilmente Seinji Akuma doveva avere dei legami speciali con quel tipo, se si erano incontrati? Oppure era una semplice rimpatriata da bar, quella? Era tutto troppo difficile quello. Tutto troppo pesante. Specialmente per lui
    Per Minoru. - "Traffico dei corpi umani?" - Era un'affermazione molto pesante. E molto azzardata. Non era propriamente un interesse nel traffico dei corpi umani, quello. Gli era sembrata che fosse più un traffico di anime umane. Delle loro vite. Si aveva un problema e si veniva consacrati. Si sopravviveva, pur maledetti per il resto della propria vita. Maledetti... Perché chi avrebbe mai potuto pensare il contrario, se avesse conosciuto la storia di Minoru? Con il tempo ci si era abituato a mangiare le persone; si era abituato a rifiutare qualsiasi cibo umano; si era abituato a cambiare faccia e carattere per non lasciare traccia. Per restare un assassino silenzioso, che faceva sparire le persone.
    "Sparire per sopravvivere..." - pensò Minoru. Perché, del resto, che doveva fare? Cercare di sopravvivere in quel mondo era l'unica cosa che poteva fare, oltre al cercare l'arte esplosiva. Oltre a vivere per l'Arte; ad appassionarsi per la stessa.
    Sbuffò vistosamente, come a voler sottolineare tutti i suoi sentimenti contrastanti.
    «Non proprio, Ru-Wai... Vede: più che trafficanti di corpi umani, la Setta di Somujo è più un'organizzazione che si occupa del traffico... di anime... umane... Come avviene in ogni setta, immagino. Tutto quel che sappiamo della Setta di Somujo è che circa 7-8 anni fa hanno aiutato Seinji Akuma e una ragazza a salvare un bambino da una deformazione pericolosa legata alla sua nascita.» - A quel punto prese un bel respiro: quelle informazioni erano confidenziali, ma del resto aveva ottenuto le sue. Perché, allora non concedere a Ru-Wai la possibilità di sapere qualcos'altro? Almeno avrebbero potuto trovare un altro punto d'appoggio da cui ripartire per cercare la Setta di Somujo e scoprirne di più. Mai avrebbero potuto distruggere tutti gli adepti di Somujo: i suoi membri erano ovunque nel mondo, spesso sotto un'altra veste, spesso sconosciuti, come lo era Minoru stesso. Spesso nemmeno senza la ferrea conoscenza di essere degli adepti di Somujo. - «Grazie all'intervento dei membri della Setta il bambino è sopravissuto, ma... non è più sicuro di essere un bambino, non sa quanti anni ha, né che volto aveva, né di voler vivere portandosi sulle spalle le gravi conseguenze di quel "salvataggio". Sappiamo anche che la madre del bambino, una ragazza di nome Natsumi, è stata... khem... sacrificata a Somujo e... khem... mangiata dagli alti alti vertici della Setta... mentre le tracce dell'altra persona coinvolta in tutta la storia, Seinji, si perdono proprio qui, ad Ame.» - "Oppure tra le mura del Mikawa..." - «Spero che anche Seinji non sia stato mangiato e per scoprire la mia storia ora, devo trovarlo a qualsiasi costo... E nel caso, spero sia chiaro che l'obiettivo del bambino sopravissuto ora è soltanto uno: la Vendetta. Per i suoi genitori e per una vita maledetta» - "Non che non mi piaccia questa vita, ma agli inizi era dura... e poi: non saprei più rinunciare alla carne fresca dei bambini". - Per quanto riguardava l'ultima domanda di Ru-Wai, Minoru scosse la testa. - «Non sappiamo dove sono. Non sappiamo quanti sono. Compaiono quando vogliono loro. Ci fanno trovare le loro tracce solo se lo vogliono. Sono persone comuni. Si nascondono fra persone comuni. Hanno mestieri comuni e sono dispersi in tutto il mondo. Fanno riunioni nelle case delle persone comuni, di cui ne abbiamo trovata ed eliminata una. Non sono interessati ai corpi morti; sono interessati a uccidere, sacrificare e mangiare i cadaveri: così ripristinano le loro energie, di cui una parte va sempre a Somujo. Quest'ultimo, penso, ricompensa i suoi adepti in maniere simili, concedendo poteri simili a tutti. Sono sicuro che c'è una sede centrale, un organo di controllo che agisce nell'ombra più assoluta, ma temo, Ru-Wai, che gli adepti comuni e persino quelli medi non sono a conoscenza del nascondiglio della Setta di Somujo, né dell'identità dei Capi di Somujo.» - Questo era quello che sapevano. E quel che sapevano era decisamente poco. Cercarli ad Ame, o nel mondo, era impossibile. Gli unici appigli che avevano erano Seinji Akuma, Etsuko Akuma, Diogene Mikawa, i parenti di Seinji a Kiri oppure i parenti di quella Natsumi. Loro potevano saperne qualcosa, oppure non saperne niente. E a quel punto ci si lanciava di nuovo nel vuoto, a cercare degli appigli nella Nebbia... letteralmente. Inoltre, tra tutti solo trovare Diogene non era un gran problema: bastava far esplodere qualcosa a Oto e quello sarebbe venuto. Ma trovare Etsuko, i parenti di Natsumi o i parenti di Seinji era decisamente più complicato. Perché di Natsumi si sapeva a malapena il cognome; Seinji, invece, faceva parte del clan Akuma. Clan che, probabilmente, lo aveva dimenticato, rinnegato e cancellato dalla storia. - «Visto e considerato tutto questo credo che l'idea migliore potrebbe essere di parlare con Diogene Mikawa. Saprà sicuramente qualcosa di Seinji ed Etsuko. In alternativa si può andare a Kiri, nel quartiere Akuma, a cercare suoi eventuali genitori, nonni o zii che potrebbero saperne qualcosa a parte il fatto che è stato cacciato dal villaggio. » - A quel punto Minoru avrebbe guardato i due con fare interrogativo, come per chiedere se avessero altre idee o che ne sapessero di tutta quelal faccenda. Solo in ultimo luogo volle precisare: - «Ru-Wai, Densen... se volete aiutarmi siete i benvenuti. Tuttavia, devo avvisarvi che è pericoloso. Potreste morire ed essere mangiati durante le ricerche. A voi la scelta. »

     
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    Post Quinto – Io avrei un’idea!



    Ru Wai aveva molte più informazioni di quanto mi aspettassi a proposito di Seinji Akuma. Ne conosceva l’aspetto e anche i movimenti degli ultimi mesi, quel tizio era semplicemente incredibile e sembrava quasi avesse vissuto due vite tante erano le informazioni che possedeva. Minoru dal canto suo sembrava sciogliersi sempre più mentre raccontava la sua storia ed il suo desiderio di conoscere la verità sul suo passato e quella setta maledetta. Sembrava che Seinji Akuma avesse dei contatti ad Oto con un certo Diogene Mikawa, un nome che non avevo mai sentito nominare, ma che evocava per un qualche motivo un senso di rispetto nei suoi confronti. Minoru sembrava deciso a chiedere l’aiuto più totale al Mastino senza rendersi conto che nemmeno il cane muove la coda per niente. L’aiuto ricevuto da Ru Wai sarebbe stato sicuramente pagato a caro prezzo, ma non spettava certo a me spiegarlo al ragazzo. Ad Ame le cose funzionavano così, informazioni per informazioni, omicidi per omicidi e via dicendo, quel villaggio era un vero e proprio inferno e avevo lentamente imparato a conoscerlo.


    Minoru sembrava sempre più confuso sul da farsi. Come un bambino perso in una selva oscura sembrava voler muovere i suoi passi alla cieca senza rendersi conto che così facendo sarebbe inevitabilmente finito per cadere in un baratro troppo profondo da risalire. Sembrava non sapere come trovare la setta tuttavia io avevo un piano infallibile che ci avrebbe permesso di trovare quei bastardi senza molti problemi, l’unca cosa di cui avevamo bisogno erano le mie abilità e quelle del cucciolo del Mastino -Aspetta Minoru..- mi sarei intromesso alla fine del suo discorso scendendo dalla cassa sulla quale mi ero seduto -..in realtà.. esiste un modo piuttosto semplice per trovare i bastardi di questa setta.. magari non le alte sfere non subito almeno..- sul mio volto si era dipinto un sorriso mellifluo, doveva essere davvero una pessima persona per farmi venire idee come quelle, di certo l’influenza di Kuso non mi stava facendo bene, oppure era semplicemente il legame che avevo stretto con il Re degli Inferi. Avevo fatto qualche passo verso il centro della stanza socchiudendo gli occhi per dare modo a Ru Wai e Minoru di preparare le loro menti a ciò che stavo per dire loro -Dunque.. sappiamo che questi bastardi che adorano Somujo si cibano di esseri umani..- su questo ne ero certo e che Ru Wai ci credesse o mano lo avevo visto fare con i miei occhi quindi non c’era da stupirsi -.. se vogliamo scoprire chi sono o trovarli non servirà fare altro che dargli ciò che vogliono.. se è carne che vogliono allora diamogliela!- mi sarei quindi rivolto a Minoru con fare semplice e pacato -..mi avevi accennato a dei bambini se non sbaglio.. sono loro che preferiscono sacrificare a Somujo giusto?!- se la risposta fosse stata positiva allora le cose sarebbero andate via lisce, in realtà anche se non lo fosse stata -Basterà fare come si fa con gli animali.. prepariamo un bel boccone.. lo lasciamo li fino a quando non lo prendono e poi tracciamo i loro movimenti..- e per farlo sapevo già a chi rivolgermi -Se operano nell’ombra da così molto tempo allora devono sicuramente aver sviluppato un modo di agire perfetto e che non lasci tracce evidenti.. tuttavia.. se mangeranno la nostra esca nessuno si accorgerà che in realtà si tratta di una trappola.. per riuscirci ovviamente avremo bisogno dell’aiuto del tuo allievo Ru Way.. e soprattutto delle sue speciali abilità..- e con allievo intendevo ovviamente il cucciolo di nome Yato. Sapevo bene che il piccoletto poteva creare delle pillole capaci di tracciare i movimenti di una persona e sapevo altrettanto bene che ingerire le pillole non avrebbe creato problemi dato che una di queste era anche dentro al mio corpo.


    Un piano semplice ed efficace, bastava recuperare un bambino da imbottire con le pillole traccianti di Yato e poi lasciarlo in mezzo ad un vicolo fino a quando qualcuno non fosse giunto per rapirlo e mangiarlo. A quel punto avremmo avuto la nostra traccia da seguire per scoprire di più su quella setta di bastardi e magari di più su Somujo ed i suoi poteri che sembravano in qualche modo governare la vita e la morte, un argomento che mi interessava in modo particolare -Ame è piena di orfani e poveracci morti di fame.. magari potrei trovare qualcosa all’obitorio chissà..?!!- non ero certo tipo da farmi scrupoli, nemmeno se si trattava di bambini innocenti.


    8adef9a7f9IHDWTNW_39943_256568b012




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    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 30/30
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    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato:

     
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    Escalation di Piani Folli


    Livelli di follia oltre la soglia...



    Alla domanda sulle ulteriori informazioni, stavolta, l'Alchimista non si fece pregare, anzi fu ben ricco di informazioni da condividere, alcune anche quanto mai curiose.
    Trafficano anime? Non è proprio il tipo di traffico che mi aspetterei...
    Religione: la peggior droga persino per un ninja, figurati per un cumulo di idioti...
    Tu sei ossessionato dalla Vendetta, ad ognuno il suo!
    Ad ogni modo, così tanti anni fa Seinji ha avuto a che fare con questi tizi?
    Era ancora un ninja di Kiri al tempo?
    Uhm... difficile a dirsi...
    Il racconto poi continuò, transitando verso l'assurdo di quella setta.
    Se la sono mangiata? Ma che schifo, fratello!
    Per esperienza diretta: la carne umana non è da sottovalutare come gusto!
    Zitto, Mostro! Comunque la parte sulla Vendetta non mi dispiace per niente, anzi, posso persino capire il perché del desiderio di questo ragazzino.
    Ragazzino che, come noi, stai sospettando essere proprio il tizio qui presente?
    Dopo tutti i suoi discorsi sul non essere sicuro che quella è la vera faccia e le altre idiozie? Decisamente sì.
    Ed a quel punto l'Alchimista si lasciò andare ad un elenco di osservazioni a dir poco pessimistiche sulle pressoché nulle possibilità di scoprire dove si trovasse questa setta ed i suoi componenti, quello prima di proporre dei piani a dir poco folli.
    Vuole parlare con il Mikawa?
    Già immagino la scena con questo tipo che va da lui ed iniziaForse sono il figlio di Seinji Akuma, senti, mio padre doveva venire qui a recuperare un cugino che potresti avere prigioniero, non è che lo hai visto per caso? AHAHAHAHAHAHAH
    Il piano di cercarlo a Kiri non so quanto sia più congeniale...
    Onestamente non so nemmeno se Seinji avesse parenti di qualche tipo in vita al villaggio, non eravamo così in confidenza da chiedergli niente del genere...

    Dopo la sua esposizione dei fatti e delle ultime parole di incoraggiamento, Minoru s'interruppe e fu Densen a dire la sua.
    Sensato, gli si dà un'esca...
    Ci ricordiamo che stiamo parlando di carne umana, sì?
    Suvvia, Pennuto, non fare lo schizzinoso!
    Vuole offrirgli un bambino come esca???
    E come potrebbe aiutarci Yato a trovarli?

    A quel punto fu il Risorto a prendere per se la parola: Il piano di Densen, nella sua innegabile follia, mi piace di più, se posso dirlo.
    Minoru, il tuo di piano fa acqua da parecchie parti: dai per scontato, quasi, che questo Seinji abbia parenti a Kiri ed è una cosa su cui non posso darti conferme, o negarla, però rischieresti di fare un buco nell'acqua in quel caso.
    Parlare con Diogenes Mikawa, poi, è un'azione altrettanto rischiosa perché: non è uno che fa niente per niente e di certo non si accontenta, come me, di qualche informazione o possibilità di acquisire conoscenze che non gli siano direttamente utili, ma più di questo, tu vorresti andare da lui a chiedere di qualcuno che voleva procurargli un danno!
    Una mossa quanto mai azzardata.
    , affermò con fare leggermente divertito, Ora, forse ho interpretato male il tuo racconto, oppure sei tu il bambino salvato da Seinji... in ogni caso, se è Vendetta che vuoi, posso darti il mio aiuto, è un argomento che sempre mi appassiona quello., quindi si voltò verso il Ramingo: Ho come il sospetto che se questa cricca di svitati prende gente da sacrificare, non prenda dei cadaveri, quindi, Densen, immagino dovrai ricorrere ad un bambino in vita... ed al di là di ciò, per cosa ti serve il supporto di Yato? Magari possiamo anche gestire la questione senza mettere in mezzo un ninja accademico, per quanto il mio allievo abbia tutta la mia fiducia., chiese infine, attendendo dai due delle repliche alle sue osservazioni.
     
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83 replies since 21/3/2010, 13:21   1166 views
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