Ru Wai sembrava darmi ragione sul fatto che prima di andare a chiedere ulteriore su Seinji fosse necessario chiarire la situazione con i bastardi della setta di cannibali. Minoru sembrava avere troppa fretta di scoprire la verità sulle sue origini e su Seinji Akuma senza rendersi conto che così facendo si sarebbe esposto al mondo calando su di lui lo sguardo di forze e poteri che non poteva affrontare. Avevo appositamente parlato di bambini da usare come esca per mettere alla prova il Mastino e il suo reale modus operandi. Ru Wai in fin dei conti anche se abitava e gestiva una attività ad Ame non era poi così spietato e nel suo cuore albergava un briciolo di umanità. L’idea di usare un bambino come esca lo aveva in qualche modo turbato anche se non lo dava a vedere le sue parole lo tradivano. Sorrisi quando mi chiese come Yato avrebbe potuto aiutarci in quel piano, forse maestro ad allievo non si conoscevano poi così bene. Scoprire di più sulla setta di Somujo era diventata ormai per me quasi una missione, Hayate ne sarebbe stato sicuramente compiaciuto se mai si fosse rivelata una fonte di informazioni per l’unica causa per non contare poi sul fatto che avrebbe giovato a me.



-Suvvia amico mio.. non ti facevo di così buon cuore!.. non sarà necessario usare un bambino come esca stavo solo scherzando poco fa.. ahahah..- non era affatto vero,se il piano voleva avere successo usare il bambino sarebbe stato molto più efficacie tuttavia anche una giovane donna o un uomo potevano andare bene purché questi fossero stati vivi. Mi ero riempito di nuovo il bicchiere di liquore prima di riprendere a parlare, avevo bisogno di un goccetto per andare avanti -Il tuo pupillo possiede abilità più uniche che rare.. credo tu sia a conoscenza della sua affinità al mondo vegetale..- ero sicuro che Ru Wai fosse a conoscenza delle peculiari abilità di Yato di poter controllare la vegetazione attorno a se e non solo -..si da il caso che grazie a questa sia abilità sia anche in grado di creare delle piccole antenne.. si chiamiamole pure antenne.. che può rintracciare anche a grandissime distanze!- il piano era anche fin troppo semplice -Grazie ai mie contatti tra le Arterie e alle mie abilità posso procurarmi facilmente un’esca.. magari qualcuno che andrebbe comunque tolto di mezzo.. e operarlo chirurgicamente per innestare nel suo corpo una dozzina di quelle antenne.. quando quei fottuti cannibali se lo mangeranno e lo sacrificheranno al loro dio.. Somujo.. allora finiranno sicuramente anche per mangiare le antenne innestate nel corpo della nostra esca..- così facendo le possibilità di riuscita sarebbero salite al cento per cento dandoci addirittura la possibilità di seguire più tracce. Dubitavo che quei pazzi cannibali potessero accorgersi di qualcosa di più grande di un seme mescolato al sangue e alla carne e in ogni caso se anche se ne fossero accorti prima di purgarlo avrebbero comunque dovuto attendere del tempo che avremmo utilizzato per tracciare i loro movimenti. Ru Wai non voleva immischiare l’Accademia con quella storia e per questo non sembrava propenso a chiedere aiuto a Yato tuttavia non conoscevo nessun altro capace di usare strategie simili al cucciolo del Mastino -Capisco tu non voglia attirare troppe.. “attenzioni”.. ma proprio non conosco nessun altro dotato di talenti simili.. anche se..- avrei sempre potuto chiedere al ciccione di Hayate, ma dubitavo si sarebbe esposto per qualcosa del genere anche se studiare l’Immortalità rientrava nei miei compiti e Somujo poteva essere interessante da studiare. Avevo promesso che avrei trovato informazioni sul Mercenario delle Fenici, ma non ero ancora riuscito a scoprire chi fosse. Ru Wai sicuramente avrebbe saputo dirmi qualcosa su di un tizio chiamato a quel modo tuttavia avevo già chiesto molto a quel uomo e non volevo dipendere troppo da sui favori.



-Se avete qualche idea migliore sono disposto ad ascoltare.. ad ogni modo ho intenzione di andare in fondo a questa storia con o senza di voi.. posso procurarmi un'esca appetibile per quei bastardi in qualsiasi momento.. anche tra poche ore o minuti se siamo fortunati.. anche gente data per morta se necessario.. le Arterie di Ame sono abili quando si tratta di commerciare per la vita e la morte delle persone.. ora spetta a voi dirmi se volete o meno immergervi in questa faccenda o rischiare di finire prima o poi cannibalizzati da quei pazzi!- ormai mi trovavo sulla pista da ballo non mi restava far altro che ballare ed eliminare quegli stronzi prima che potessero diventare una spina nel fianco per me e la incolumità.

Ru Wai non sembrava del tutto convinto del mio piano inoltre non sembrava interessato a coinvolgere il cucciolo dell’Accademia in una storia tanto macabra. In fin dei conti Yato apparteneva pur sempre ad un mondo nemico al villaggio della Pioggia e tenerlo troppo informato non sembrava rientrare nei piani del Mastino. Feci spallucce a quella sua presa di posizione annuendo in senso di assenso, non mi importava veramente come avremmo trovato e debellato quella setta, ciò che importava era riuscire a cavarne qualcosa di utile per i miei esperimenti e niente di più. Anche Minoru non sembrava convinto del mio piano quindi trovando tutto quel dissenso non potei che alzare le mani in senso di resa mostrando un sorriso divertito -Ok ok niente cimici o bambini esca!.. lascerò a voi escogitare un piano per metterci in contatto con la setta.. anche se devo dire che molto probabilmente basterà mettere Minoru in mezzo ad una piazza per farli uscire allo scoperto!- nel dirlo avevo guardato il cannibale con aria di sfida, il tizio sembrava disposto a tutto pur di trovare delle risposto e chissà che non lo fosse stato anche a fare da esca per quei mostri che lo inseguivano, forse tra tutti quello era il piano più semplice. Se Minoru si fosse fatto imprigionare o catturare da quelli della setta allora avrebbe potuto agire dall’interno dando poi a me ed il mastino la possibilità di colpire. Ma non era quello il focus della discussione. Ru Wai giustamente aveva dei dubbi sulle potenzialità del nemico e soprattutto sulla loro imprendibilità. Avevo come la sensazione che a Minoru fosse scappato qualche dettaglio dal nostro ultimo incontro con la setta. Era vero che lui poteva spostarsi e muoversi come nessun altro grazie alla maledizione di Somujo, ma non mi era parso lo fosse anche per gli altri vittima della stessa maledizione.


Se Monoru avesse spiegato al Mastino le sue abilità lo avrei lasciato parlare senza intromettermi, in fin dei conti quelli erano affari suoi. Solo una volta finito di parlare mi sarei intromesso per dire la mia -Aspetta Minoru.. credo ti stia sfuggendo qualcosa..- la tesi che stavo portando avanti non aveva una base vera e propria tuttavia si basava sulle mie osservazioni sul campo e per quel che mi riguardava sapeva bene ciò che avevo visto dentro a quella fottuta casa prima che Minoru la facesse esplodere -..hai detto che è Somujo.. questo fantomatico dio ad averti donato le abilità di cui disponi quindi è giusto supporre che chiunque faccia parte della setta che lo venera abbia abilità come le tue tuttavia.. quando ci siamo scontrati con la setta nessuno dei suoi adepti ha mostrato abilità simili alle tue.. io credo.. e badate bene la mia è solo una teoria.. che questo Somujo non doni a tutti le stesse abilità..- se così fosse stato i quattro nella casa non ci avrebbero mai attaccato direttamente o almeno così la pensavo io. Sapevo che Minoru poteva letteralmente spostarsi da un luogo ad un altro nel giro di pochi istanti eppure nessuno di loro aveva usato quell’abilità per colpirci quindi potevo supporre che nessuno di loro ne fosse in possesso e che anzi ognuno di quei bastardi aveva con se abilità uniche e distinte tra loro -Credo che Somujo in qualche modo sia in grado di donare abilità differenti ai suoi adepti.. la sua maledizione.. se di questo si tratta realmente deve fungere da attivatore..- questo spiegava perché nella casa ognuno degli adepti aveva dimostrato di possedere abilità diverse tra loro.


Ad ogni modo restare li a parlare non avrebbe cambiato la situazione, era necessario agire ed io non avevo intenzione di tirarmi indietro -D’accordo.. lascerò a voi due il compito di trovare un buon piano per fare uscire allo scoperto questi stronzi.. io nel frattempo farò qualche ricerca tra i miei contatti per saperne di più.. sono sicuro che qui al villaggio qualcuno saprà darmi delle informazioni più dettagliate sulla setta.. basterà pagare la gente giusta e minacciare quelli che non vogliono parlare..- avevo contatti tra le Arterie di Ame e Hayate, qualcuno tra loro avrebbe sicuramente saputo dirmi di più -..direi di ritrovarci tra qualche giorno qui per fare il punto della situazione e mettere in atto il nostro piano.. credo che la priorità sia di concentrarci per scovare chi sono i membri della setta e di catturare un paio di loro per ottenere le informazioni che ci servono.. dopo di che penseremo a come poterli distruggere e cancellare dalla faccia della terra!- o a come poterli controllare se mai fosse stato possibile.

Era da parecchio che non tornavo ad Ame per il mio solito resoconto. Dopo il fortuito incontro con Hayate avevo spostato il focus delle mie ricerche sul fantomatico Mercenario delle Fenici tuttavia non mi ero ancora esposto nel chiedere informazioni ad Ame su un personaggio conosciuto a quel modo in quanto ero ben conscio dei pericoli versi i quali stavo andando incontro. Se anche un potere grande come quello di Hayate stava chiedendo di quell’uomo senza volersi esporre allora doveva trattarsi di qualcuno di estremamente pericoloso e potente. Non avevo certo intenzione di morire chiedendo ai quattro venti quella informazione, ad Ame non ci si poteva fidare di nessuno, spesso neanche di se stessi.


Tornare alla locanda era sempre un piacere, li sapevo di potermi rilassare e di poter bere senza avere nessuna preoccupazione. Amavo passare le mie giornate all’AnalGore in compagnia di Kuso, ma a volte anche io avevo bisogno di vivere in uno stato di sanità mentale accettabile e la locanda dei Batuman era il luogo perfetto. Mi trovavo in quella bettola per incontrare Ru Wai e Minoru. Come da accordi con il cannibale io ed il Mastino avevamo deciso di aiutarlo nella sua ricerca e nella sua vendetta contro la misteriosa setta che si annidava nelle profondità di Ame. Quella storia si stava rivelando più complessa del previsto e le mie ricerche non avevano prodotto i risultati sperati. Frequentavo Ame da troppo poco tempo per poter vantare una vasta rete di informatori, ma si trattava solo di questione di tempo prima che tutto e tutti cadessero nelle mie mani. Come al solito il ritrovo si era tenuto tra le casse del magazzino. Minoru sembrava piuttosto ansioso, in fondo lo capivo anche se non avevo molto da dire -Mmh.. purtroppo non sono ancora riuscito a recuperare alcuna informazione sulla setta o su possibili affiliati..- chiunque facesse parte di quel gruppo di mostri sapeva muoversi bene -..voi che avete scoperto?- come al solito Ru Wai si era dimostrato il più loquace e ricco di informazioni.


Il Mastino si era reso disponibile a trovare il giusto ricettatore di veleni per dare vita al nostro piano di cattura inoltre sembrava conoscere qualcuno capace di creare una trappola a suo dire perfetta tutte sfumature di quella storia che potevano assicurare il nostro successo. Ottenere il veleno non sembrava cosa difficile, altra storia invece riguardava l’impossessarsi di una tecnica di confinamento così potente -Non me ne intendo ti tecniche di confinamento.. ma un’abilità del genere potrebbe rivelarsi fondamentale per riuscire a catturare uno di quegli stronzi..- potevano muoversi come Minoru, bloccarli poteva realmente rivelarsi impossibile. Per quanto riguardava la cavia infine mi intromisi nel discorso facendo spallucce -Se anche riuscissimo ad ottenere il veleno e questa trappola infallibile.. resterebbe sempre l’incognita di come fare per attirare la loro attenzione..- avevo spostato lo sguardo verso il cannibale, in fin dei conti la cosa era stata chiara fin dall’inizio -Mi dispiace dirlo Minoru.. ma dovrai essere tu a fare da esca.. questa setta ha sicuramente un grande interesse verso i tuoi confronti.. possiamo usare chiunque per farli saltare allo scoperto.. ma la verità è che la setta vuole te.. non so se per eliminarti o per farti rientrare nelle loro fila!- ero serio mentre guardavo il cannibale, mi ero esposto per aiutarlo, ma senza un suo sacrificio anche da parte sua sarebbe stato impossibile trovarli -Sono certo che troveremo un modo per garantire la tua incolumità.. ad ogni modo direi che per procedere abbiamo bisogno di due cose.. del veleno e di questa tecnica capace di intrappolare chiunque al suo interno.. per il veleno non credo ci saranno problemi.. è la trappola che mi preoccupa.. chi potrebbe essere a conoscenza di un’abilità tanto potente?!..- ovviamente speravo che Ru Wai avesse qualche idea. Sapevo che le tecniche più potenti erano custodite da grandi villaggi ninja, impossessarsene non sarebbe stata cosa semplice.

Vedere il Mastino gestire la situazione a quel modo mi aveva fatto capire quanta esperienza di vita fosse racchiusa all’interno di quell’involucro di carne quasi più anime vi vivessero al suo interno. Mentre Minoru si stava lasciando coinvolgere dai sentimenti e dalla fretta, Ru Wai stava analizzando ogni cosa con freddezza. Non vi era una superiorità tra i due, semplicemente un vissuto diverso. Avevo promesso al cannibale che lo avrei aiutato a risolvere il mistero e a sbarazzarsi della setta e anche se non davo molta importanza alla parola data in quel caso avevo deciso di andare fino in fondo alla storia. Da quando avevo prestato giuramento ad Hayate la mia vita era cambiata, potevo sentirlo distintamente dentro di me il crescente desiderio di ottenere l’immortalità il prima possibile, un sentimento che contraddistingueva chiunque entrasse in contatto con quella setta.


Ru wai aveva proposto di divedere il gruppo in tre. Mentre lui si sarebbe occupato di procurare il veleno necessario ad indebolire la preda, Minoru si sarebbe occupato di mettersi in contatto con qualcuno in grado di bloccare le peculiari abilità dei succubi di Somujo. Per quel che mi riguardava mi sarei occupato di recuperare una tecnica di confinamento piuttosto potente che Ru Wai aveva avuto modo di affrontare a Taki -Mmh.. Taki eh?!.. è da moltissimi anni che non metto piede laggiù.. potrebbe essere interessante tornarci.. inoltre se questa tecnica è così formidabile potrebbe rivelarsi interessante conoscerne i segreti!- una tecnica come quella poteva rivelarsi estremamente interessante anche per me. I poteri del Dio degli Inferi potevano attivarsi solo ed esclusivamente se le mie mani riuscivano a raggiungere la mia vittima, una condizione che non sempre era così facile da soddisfare. Limitando i movimenti nemici con un sigillo di confinamento avrei ottenuto un vantaggio straordinario su tutti, quella tecnica doveva assolutamente diventare mia -Spero tu abbia qualche contatto laggiù perché io non conosco nessuno.. sai bene quanto sia rischioso andarsene in giro per il mondo a fare domande scomode.. soprattutto se queste riguardano il mondo degli shinobi..- non avevo intenzione di infilarmi in quella storia da solo. Avrei sicuramente chiesto a Kuso di accompagnarmi per fare da scudo umano in caso di battaglia. Era così che funzionava tra me e lui e in fondo nutrivo un profondo rispetto e senso di gratitudine per il beccarsi lame e bombe al posto mio.


-D’accordo.. otteniamo tutto ciò che ci serve e catturiamo uno di questi adepti di Somujo.. una volta catturato sarà un gioco da ragazzi interrogarlo e torturarlo a dovere per conoscere quanti più segreti possibile su questa setta..- sentivo il potere del Dio degli Inferi crescere dentro di me quasi si stesse riscaldando per la prova che mi avrebbe atteso di li a poco. Forse Somujo era davvero un dio, ma di certo non poteva immaginare che un altro Dio gli stava alle calcagna. L’enorme testa del Dio degli Inferi lo avrebbe divorato e con esso anche tutta quella setta di folli. Somujo e la sua banda di stronzi sarebbe presto caduta ai miei piedi, questo era il reale motivo per il quale avevo accettato di aiutare Minoru e niente e nessuno mi avrebbe fermato dal portare a termine quello scopo.

Alla fine sembrava che Minoru avesse accettato il ruolo di esca che gli spettava. La setta di Somujo era semplicemente inarrivabile se non tramite le fauci dei loro stessi adepti. Cercare di creare un’esca qualsiasi non avrebbe mai portato nessuno di noi a scoprire qualcosa di più di quegli stronzi affamati di carne umana, quindi l’unica opzione che ci era rimasta era appunto di mettere Minoru su un bel piatto da portata con in bocca una succulenta mela rossa. Somujo e la sua setta pretendeva il sangue del giovane cannibale e noi glielo avremmo offerto con il solo scopo di eliminarli tutti, o di impossessarsi della loro struttura per quel che mi interessava. Erano stati decisi i ruoli di tutti loro tuttavia era chiaro che in tre non sarebbero mai riusciti a concludere nulla di buono. Per quanto forte e potente fosse Ru Wai o imprendibile Minoru, in tre non saremmo mai riusciti ad opporci alla setta -Credo sia ancora presto per parlare di un assalto diretto alla setta di Somujo.. sono certo che sarà il passo successivo dopo a conclusione di questo primo atto.. ma direi di restare concentrati su questo al momento.. vediamo di catturare ed interrogare uno degli appartenenti alla setta.. poi vedremo come sviluppare la cosa..- gli alleati non mancavano e trovare dei mercenari ad Ame non era affatto difficile. Potevo contare sul totale appoggio di Kuso e dei suoi scagnozzi inoltre avevo parecchio le mani in pasta anche su altro in quel periodo e di sicuro non mi sarei fatto trovare impreparato all’appuntamento.


-Tornando alle nostre missioni.. Taki è un luogo piuttosto pericoloso ultimamente.. ho sentito delle strani voci su ciò che è successo in un villaggio della regione.. credo fosse il villaggio di Tsuya..- non sapevo esattamente cosa fosse successo, ma non era un segreto che a Tsuya fosse successo un gran bel casino che le pippeninja dell’Accademia avevano risolto. Tra le fila di Hayate si parlava di come un membro di alto rango dell’organizzazione fosse stato coinvolto nella faccenda, ma nn avevo idea di chi potesse essere questo personaggio. Forse incontrarlo per fargli alcune domande mi avrebbe dato modo di trovare la giusta pista per concludere positivamente la mia indagine sul particolare jutsu che stavamo cercando -Credo che comincerò da li.. potrei avere il contatto giusto a cui poter chiedere qualche informazione..- non sapevo quante informazioni avesse Ru Wai a riguardo, ma se le avesse volute condividere con me sarei rimasto ad ascoltare tutta la storiella annotando tutto ciò che poteva rivelarsi utile. L’accordo era stato preso, non mi restava che muovermi per raggiungere Taki al più presto e cominciare la mia indagine -Minoru.. se vorrai unirti alla mia ricerca a Taki sarai il benvenuto tuttavia non credo che avrò bisogno di protezione.. non ho certo intenzione di alzare polveroni in quei luoghi o forma notare più del dovuto.. muoviamoci con discrezione.. aiutarti in questa storia rende anche me e Ru Wai degli obiettivi per la setta di Somujo..- le nostre vite erano appese ad un filo -..due settimane.. spero saranno sufficenti!- detto ciò mi sari alzato dirigendomi fuori dal locale. Come sempre ad Ame stava piovendo, speravo solo che a Taki il tempo fosse migliore.