Storie di Ame, Parte 2

Yuri e Yato

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    Una Proposta Interessante
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    Yuri sedeva al bancone, consumando qualcosa che è bene non approfondire in questa sede, quando una delle Gheishe le si avvicinò lasciando un piccolo biglietto accanto a lei, in modo da non dare nell'occhio, come era consuetudine nel locale. Secondo il messaggio un ospite inviato dalla Regina di Fiori era in arrivo, senza ulteriori dettagli o approfondimenti ma certamente non si trattava di qualcuno che si potesse liquidare come un seccatore indesiderato né ignorare troppo a lungo.


    Scortato da due guardie col volto coperto da una maschera, l'uomo aveva lineamenti tipidi di suna e anche delle decorazioni facciali che tradivano la sua origine, sebbene nessun coprifronte o simbolo di clan fosse chiaramente riconoscibile. Gli abiti, simili a quelli delle guardie ma più ricercati, sembravano quelli di un'alta carica monastica o comunque un dignitario di qualche importante organizzazione. L'uomo si sarebbe avvicinato a Yuri come se sapesse benissimo chi doveva cercare, mentre le guardie restavano indietro, in disparte. Il Buddah non vuole che io beva, ma possiamo parlare anche se sei una creatura dissoluta. Avrebbe detto con tono secco e voce un pò gracchiante, come se avesse la gola consumata dalla sete. Il mio contatto dice che sei in cerca di potere. Io sono in cerca di un affare che il Buddah potrebbe disapprovare. Per questo credo che sia appropriato che sia una persona dissoluta a fare qualcosa che il Buddah disapproverebbe. Non la aveva mai guardata negli occhi, come se stesse parlando al vuoto.

    Il mio nome è Daigoro Iga. Una donna del clan Kurogane è qui per fare affari coi Cuori. Affari riguardo a delle sostanze illegali. La cosa non piace ai Fiori. E i Kurogane non piacciono al Buddah. Sono criminali e faccendieri. Oltre che avversari politici degli Iga, specie della fazione religiosa, cosa abbastanza nota a Yuri che nella sua vita precedente aveva vissuto a Suna tra gli spacciatori per una missione. Deve essere uccisa. E sostituita. Una delle mie guardie deve diventare lei, la corporatura e il gruppo sanguigno sono gli stessi, solo il volto va cambiato. Il Buddah perdonerà un atto violento se il fine è per una causa più grande. Solo a quel punto si sarebbe voltato verso Yuri, con evidente disapprovazione. Il Clan Iga non sa nulla e non saprà nulla, non ci sono prove. Tu non verrai pagata in vile denaro e dovrai procurare un medico per l'intervento. Per ovvi motivi non dei Cuori. Ma avrai potere in cambio del tuo intervento. Il mio contatto dice che cerchi potere, e quelle che posso offrirti sono le basi della tecnica Iga. Era realmente così pericolosa la missione, o così alto il valore della donna da sostituire? Che fili aveva mosso Goemon per convincere un Iga a cedere qualcosa di così prezioso? O forse il vecchio che tanto parlava del Buddah aveva un'anima molto più nera di quanto non si pensasse. Il pagamento è anticipato, inizierai l'addestramento domani, ti servirà per questa faccenda, e se il Buddah lo vorrà tutti saremo soddisfatti. La donna sarà qui domenica. Mancavano cinque giorni.

    Cosa avrebbe fatto Yuri? Con una proposta del genere che arrivava da Goemon, pur indirettamente, rifiutare non era la migliore delle ipotesi. Ma come avrebbe fatto a procurare un medico e prepararsi per l'impresa? Il premio in palio era certo allettante, ma ne valeva la pena? Quali pericoli non le erano stati comunicati? Certo non li avrebbe avuti da quell'uomo dai modi bruschi e ostili...una parola fuori posto rischiava di farlo andare via e rivolgersi altrove.
     
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    Storie di Ame

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    Era una sera come molte altre alla Lacrima d'Argento. Gli avventori e i clienti andavano e venivano dal secondo piano. Ai miei occhi però non sfuggiva nulla, registravo facce, sorrisi e scambi di favori, mentre sorseggiavo un nuovo cocktail che stavamo proponendo alla clientela in quei giorni. Il mio sguardo malizioso cadeva su chi poteva in qualche modo riservarmi un pagamento congruo alle mie doti o abilità. E tutto questo sotto le note di un abile suonatore di Hotchiku.

    La serata però svoltò nel momento in cui Ortensia mi consegnò un biglietto. Preso in mano mi rifugiai nel mio ufficio e dopo aver terminato la lettura e bruciato il messaggio ragionai sul suo contenuto. Era la prima volta, dal mio ingresso ad Ame, che Lord Goemon mi affidava un incarico e perciò, per nessun motivo al mondo, potevo in qualche modo rifiutare o deluderlo. Non c'erano molti altri pensieri. Di fatto era il mio primo incarico ufficiale per i Fiori, un compito ancora però da scoprire.

    Riservai una stanza apposta, al secondo piano, con tanto di banchetto fornito di cibo ricercato e alcol di qualità agli invitati. La porta venne aperta prima da Ortensia, che lasciò entrare i tre ospiti mandati direttamente dalla Regina di Fiori. Mi alzai, dolcemente dalla sedia, e avvicinandomi a quello che sembrava a tutti gli effetti il mandante della missione mi inchinai in segno di rispetto. Naturalmente in quel gesto lasciai intravedere quanto di meglio la chirurgia dei Cuori era riuscita a plasmare sul mio corpo. Seni prosperosi e un'armonia di forme che avrebbe messo sicuramente a dura prova l'animo di chiunque, anche dei miei ospiti i quali ad una prima occhiata davano l'impressione di essere in qualche modo legati ad una confraternita. Gli Iga infondo erano di Suna, e probabilmente quegli uomini erano in qualche modo legati con il Villaggio della Sabbia.

    Piacere, sono Yuri Zahard. E sono la proprietaria della Lacrima d'Argento, nonché affiliata ai Fiori. So del vostro arrivo. E so che siete qui per un motivo importante... talmente tanto da muovere la Regina pensai tra me e me… ma prego, sedetevi e mangiate. Tutto a mie spese. Dovrete essere stanchi dopo un viaggio del genere. Se avete bisogno di qualsiasi cosa non fatevi alcuna remora a chiedere. E così dopo i giusti convenevoli e dopo che Ortensia chiuse la porta lasciandoci soli rimasi ad ascoltarli, o meglio ascoltare l'unico del trio che andò a spiegare ciò che la missione richiedeva. Rimasi impassibile, mentre con la mano giravo un bastoncino di metallo lungo i bordi di un forte cocktail a base di sake.

    Il suo racconto mancava di svariate informazioni, e poneva numerosi dubbi, ma i punti centrali della questione era due ed entrambi fondamentali. Il primo era che cercavo Potere e Lord Goemon lo sapeva benissimo, quindi in qualche termine o condizione era riuscito a concedermi un'occasione d'oro. Lui però che cosa ne avrebbe guadagnato? Difficile saperlo. Secondo il potere che mi venne offerto era a me decisamente conosciuto. Daishin Iga, come il ninja di un'altra epoca alla Città della Roccia erano esempi di cosa quella abilità speciale potesse fare. Annullare le abilità degli altri era innegabilmente un potere che mi faceva gola e a cui difficilmente avrei fatto a meno. Tuttavia mi fece molta gola anche la questione delle sostanze illegali... se per qualche motivo fossero giunte nelle mie mani...

    Di conseguenza, nonostante i presupposti tutt'altro che chiari e definiti, mi limitai subito a bloccare la trattativa Accetto, Daigoro sama. Io, Yuri, adempierò alla missione così come da richiesta. Le faccio una proposta, oltre al potere degli Iga. Chiedo l'appropriamento a mio favore di queste sostanze illegali, se ce ne sarà la possibilità. In quanto affiliata ai Fiori avrò modo di smerciale, e di eliminare di fatto queste prove che potrebbe mettere in cattiva luce lei o chi rappresenta. Ne gioveremo entrambi, non trova? Una giustificazione molto valida, e una controfferta che mai poteva mancare ad Ame. Non restava che vedere la reazione dell'uomo.

    Avrei comunque alzato il bicchiere, che la controproposta fosse stata accettata o meno, in quanto valse comunque il tentativo di alzare la posta Allora Daigoro-sama abbiamo un accordo. Brindiamo! Avrei lasciato all'uomo la possibilità di festeggiare o meno Tuttavia ho alcune domande, inevitabilmente. La prima è una semplice considerazione. La sua guardia, che andrà a sostituire la donna, è già pronta? Non vorrei che andassimo a lavorare su un caso oggettivamente complesso, per poi rovinarci tutto alla fine... Senza contare che è molto strano che qualcuno commetta un errore così banale. Chiunque ad Ame sa che tentare un ingerenza tra semi conduce alla morte. Figuriamoci tra Fiori e Cuori... ma non sono affari miei giusto? Far nascere il seme del dubbio era il primo modo per destabilizzare l'interlocutore Comunque chi è questa donna che dobbiamo sostituire? A sua conoscenza con chi ha contatti nei Cuori? Poi domanda fondamentale: ha già un piano? Per caso sa già dove, in che condizioni e con chi si incontrerà? Sa anche quando arriverà ad Ame? Insomma sarebbe utile conoscere i suoi spostamenti, le sue attività. Potremmo integrare le mie abilità, conoscenze e movimenti ad un suo piano, ammesso che ne abbia uno. In caso contrario non abbiamo tempo da perdere e formulare una strategia efficace in base a quanto lei è a conoscenza di questo incontro. lasciai passare qualche secondo Per il medico non c'è problema. Conosco un dottore, che non è affiliato ai Cuori, ma allo stesso tempo sa cosa vuol dire lavorare per Ame. Lo cercherò velocemente. E domani potremmo iniziare con l'intervento. Era ovviamente Bokushin. Non restava che contattarlo in qualche modo. Come? Quello ci avrei pensato dopo.

    Stava avvenendo tutto così velocemente, stavo per conoscere un potere nuovo e ciò mi destabilizzava in qualche modo. Non era una scelta leggera, tanto quanto fu la mia transizione. Ma era di fatto parte di essa e dunque non restava che gettarsi, avendo fiducia nella sorte.

    Terminato il colloquio mi alzai Daigoro -sama mi perdoni se la lascio, ma mi muovo fin da ora per cercare il medico. Ovviamente alloggio, cibo e qualunque servizio che vogliate è gratis, le mie tre Matrone saranno a vostra completa disposizione. Completa... disposizione. sottolineai molto bene le parole, lasciando intuire il resto a loro. Aprendo la porta le mie tre Geishe sarebbero entrare nella stanza portando altro cibo, liquori o qualunque cosa avessero richiesto. [Nota] Non sarebbero state invadenti, ma educate e gentili dimostrandosi eccezionali padrone di casa e intrattenitrici. Infondo se per qualche motivo, offrendosi a fare qualunque genere di cosa, fossero riuscite a ricavare qualche piccola informazione da una bocca lebbra di sake, o estasiata di piacere, non mi sarebbe di certo dispiaciuto.

    Nel frattempo prima di lasciare entrare Ortensia avrei richiesto la sua presenza per un attimo, chiedendole se aveva visto recentemente al locale Bokushin. E se sapeva in qualche modo dove sarebbe andato o se aveva lasciato qualche modo per contattarlo. In caso contrario non c'erano molte alternative se non quelle di rischiare un po' e muoversi verso un posto e una persona che sicuramente aveva modo di entrare in contatto, velocemente, con il medico.

    Dopo aver scritto un messaggio e imbustato su una lettera, con tanto di sigillo cerato mi sarei trasformata in una donna, vestita in abiti civili e dai lineamenti decisamente anonimi. Sarei uscita di soppiatto dalla Lacrima d'Argento e mi sarei diretta verso la clinica di Jin, il chirurgo dei Cuori che aveva insieme a Bokushin gestito la mia transizione. Se c'era qualcuno ad Ame che sapeva come contattarlo era sicuramente lui. Tuttavia non dovevano esserci prove riconducibili a me, o alla missione in corso. Ecco perché il motivo della mia trasformazione. A circa un chilometro, sfruttando un pò di discrezione e un vicolo deserto avrei generato una Kage di me stessa. Si sarebbe trasformata a sua volta in una donna diversa e poi sarebbe andata a recapitare il messaggio. Il tono di voce sarebbe stato camuffato [Abilità usate] Buongiorno, sono una messaggera. Lascio questa lettera per un certo Bokushin. Il mio mandante sa che lei ha modo di contattarlo e mi ha detto che se verrà consegnata personalmente a Bokushin entro domani lei riceverà il doppio di quanto già presente qui. La Kage avrebbe posato sul bancone centocinquanta Ryo, che avevo precedentemente affidato. [Ryo]

    Non restava che attendere e sperare in una risposta veloce da parte del medico.

    Cosa invece c'era scritto nella lettera? Beh un messaggio criptico forse, ma che tra le righe avrebbe celato un significato inequivocabile e comprensibile solo per Bokushin.

    Ti aspetto, prima del sorgere del sole, in una veste nuova sotto l'ombra del Drago.



    Una richiesta che domandava a Bokushin di venire a trovarmi alla Lacrima d'Argento, questo perché la nostra parola segreta era proprio Ryu, drago, e sicuramente avrebbe eseguito l'associazione di parole. Non era stupido. Inoltre la veste nuova avrebbe indicato al medico di evitare di farsi riconoscere all'entrata con quella terribile faccia.

    A quel punto la mia copia si sarebbe allontata e dopo qualche vicolo avrebbe repentinamente svoltato in una strada deserta per scomparire, e riportarmi così le informazioni. Io invece di ritorno alla Lacrima avrei aspettato l'arrivo di Bokushin. Se il messaggio fosse stato recapitato allora si sarebbe fatto sicuramente riconoscere, pronunciando la parola Ryu, o drago da qualche parte e a quel punto l'avrei scoperto e condotto nel mio ufficio Bokushin, perdonami per la fretta ma ho un lavoro da proporti e non c'è molto margine temporale. Si tratta di un doppio intervento, il primo su di me. E potrebbe risultare probabilmente complesso, il secondo su una persona esterna e sarà banale, per le tue capacità. L'unica vera richiesta fondamentale è la totale segretezza, nei confronti dei Semi, di quanto farai. Ti propongo mille Ryo come pagamento per le tue abilità mediche e il tuo silenzio. Non avrei aggiunto altro, lasciando così a Bokushin sicuramente l'eventuale controfferta.


     
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    Dettagli Criminali
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    Uhmpf! Disgustosa Meretrice. Commentò l'uomo mentre Yuri cercava di esporre i propri "talenti" acquisiti senza ottenere altro che uno sguardo colmo di sdegno, mentre una delle due guardie, pur mascherata, sembrava gradire la scena. Amitabha...che io sia perdonato per questa sozzura. Il bene superiore richiede che anche i più puri debbano infangarsi a volte. Sembrava un vero fanatico religioso, ma il solo fatto che si trovasse ad Ame, che avesse relazioni coi Fiori e che fosse pronto a cedere un segreto di Villaggio e di Clan indicava che il suo più grande talento era probabilmente l'ipocrisia. Non che questo lo rendesse un cliente meno interessante per Goemon o per Yuri, naturalmente.

    Seduto al tavolo, prese solo alcuni piccoli morsi di verdura, guardando con aria giudicante i piatti a base di carne e pesce quasi fossero avvelenati, e ovviamente non espresse alcun parere positivo nè ringraziamento, mentre le due guardie stavano in piedi poco distanti, senza mai intervenire. Uhm, sfrontata e avida, decisamente una persona lontana dagli insegnamenti del Buddah. Commentò. I Kurogane vogliono fornire ai cuori dei potenti anestetici e altre sostanze per le loro sale operatorie, ma la quantità è tale che sicuramente vorranno immetterne un pò nel mercato di straforo. Il mio interesse è che avvenga lo scambio di persona e che non sia sospetto. Se puoi trafugare le scorte senza che la mia spia venga scoperta bene, in caso contrario sappi che il Buddah non perdonerà l'aver mandato all'aria i miei piani. Un avviso tutt'altro che celato, per non dire una chiara e palese minaccia.

    Non sollevò il calice quando lei propose di brindare: la sua ostilità era evidente, ma fece un minimo cenno del capo come a sottolineare che avevano un accordo. Il Buddah piange quando gli uomini si abbandonano all'alcool e alla lussuria. Ma chiude un occhio quando un bene superiore è in gioco, anche se si compiono azioni discutibili. Disse, come a voler rinfrancare la sua personalissima interpretazione della sua religione. E hai ragione nel dire che non sono affari tuoi. La guardia è pronta a sostituire il bersaglio: è stata adeguatamente addestrata, ma ci serve il corpo per controllare dettagli come nei, voglie e tatuaggi. Tu occupati della tua parte e non allungare le tue disgustose mani su ciò che non ti compete. Stai ricevendo un pagamento notevole per questa tua azione, ricordalo. Aggiunse, ferreo nelle sue convinzioni e per nulla turbato dalla criminale, che anzi guardava con sdegno.

    Il motivo per cui devi apprendere le tecniche Iga è che il bersaglio, Yuuki Kurogane, è praticamente invulnerabile. Suo padre, il capoclan, le ha impiantato una sfera di sabbia magnetica nel corpo con un rituale proibito, e il suo corpo è costantemente circondato da un campo magnetico che respinge e riduce enormemente qualunque tipo di attacco, anche se al prezzo di impedirle di sviluppare adeguatamente le capacità del suo clan: il controllo dei campi magnetici. Bisogna disattivare per qualche istante questo campo magnetico e le nostre arti sono l'unico modo, ma per ovvi motivi non possiamo esporci in prima persona. Aggiunse con un gesto della mano che voleva sottolineare la frase. Un criminale che ha in qualche modo trafugato una tecnica segreta di Suna invece è un bersaglio ideale. Yuuki deve morire. Ma ha due guardie del corpo, una dei Kurogane e una fornita dai Fiori. Non puoi ucciderle, devi fare in modo di neutralizzarle senza che ricordino l'accaduto, o agire senza che sappiano cosa è successo. Hai libertà di scelta su come agire e con chi associarti, ma solo la donna deve morire e nessuno deve saperlo. L'intervento chirurgico dovrà essere completato sul campo con i dettagli sul corpo di cui ti dicevo e poi verrà sostituita. Non preoccuparti di far replicare il rituale del campo magnetico: abbiamo una soluzione già approntata che non ti riguarda. Tagliò corto.

    La vittima dormirà in un albergo poco distante, uno della zona di lusso, con dieci piani. La guardia del corpo dei Fiori è sempre appostata fuori dalla porta mentre quella Kurogane sta sempre dentro la stanza con lei, anche se è una donna quindi non ci sono coinvolgimenti sentimentali. La sua camera sarà al sesto piano, sul lato ovest, con una finestrella in bagno e due finestre che si aprono sulla suite, che è di circa trentacinque metri quadrati. Arriverà alle quattro del pomeriggio e andrà in albergo. Poi dovrebbe uscire per cena, al Nettare dell'Orchidea intorno alle venti, da sola con le guardie del corpo. Dopodiché dovrebbe tornare in albergo e prepararsi a un incontro segreto a mezzanotte coi Cuori. Non ci saranno altre finestre disponibili per agire nei giorni successivi e a me serve che venga sostituita prima dell'incontro. Pianifica bene le tue mosse e i tuoi alleati. Avrebbe detto, alzandosi da tavola a sua volta e arricciando il naso per il disgusto quando lei offrì il conforto delle sue impiegate. Il giorno successivo avrebbe avuto il primo incontro per l'addestramento.

    [...]

    Ad Ame molte persone hanno molti recapiti. Alcuni sono fidati, altri meno, ma solo uno sciocco non organizza un modo per monitorarli, qualora ci fossero occasioni di guadagno. Ortensia sapeva bene a chi far avere un messaggio che, per vie traverse, mi avrebbe inevitabilmente raggiunto senza però che fosse facile tracciarlo o raggiungere la mia esatta posizione. Fortunatamente in quei giorni ero ad Ame per un'altra missione, assai seria, che tuttavia lasciava un pò di tempo libero. E il tempo libero ad Ame era meglio impiegarlo per arrotondare. Konoha non pagava poi così bene.

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    Ho parecchio da fare, barista. E allontanarmi da una mummia rompiscatole è un mal di testa notevole. Ma potrei avere del tempo per faccende di Draghi. Ne sai niente? Non ci sarebbe voluto molto per raggiungere Yuri, la proprietaria del locale con un segreto che solo io conoscevo, ma con adeguate contromisure per evitare di essere ucciso per silenziarmi. La proposta della donna era semplice, ma mi fece aggrottare la fronte. Un nuovo intervento così presto? Pensavo che fossi soddisfatta del lavoro svolto. In ogni caso come sai non lavoro per i Semi, quindi l'unica garanzia che posso offrire, al netto di risorse minori, è la riservatezza. Ma ora mi servono dei dettagli. Aggiunsi, sedendo alla scrivania.

    [Il giorno successivo]

    Una delle due guardie mascherate, la più bassa e con una corporatura più minuta, era in piedi davanti a Yuri in una sala della Lacrima predisposta per l'occasione, con le braccia conserte e occhi profondi oltre le fessure della maschera. Sono la guardia che sostituirà Yuuki. E appartengo al clan Iga. Sebbene la mia abilità sia modesta è più che sufficiente per insegnartene i rudimenti: saranno più che sufficienti per disperdere la difesa del bersaglio. Puoi chiamarmi Kaoru. Disse senza alcun intento gentile o affettuoso, con tono marziale e assolutamente distaccato. Tutto deve avere un inizio. Anche se fisicamente sei più forte di me dovrai ascoltarmi e seguire le mie indicazioni o non apprenderai nulla. Portò le braccia dietro la schiena. Il primo approccio è teorico. Con un tocco noi Iga possiamo dissolvere le tecniche e il chakra con cui entriamo a contatto. Il chakra come sai ha due componenti: una mentale e una fisica, Yin e Yang. La tecnica Iga si basa quasi interamente sulla prima e non è dissimile da un discorso o un confronto. Con questa mia informazione riesci a intuirne il motivo? Sarà più semplice passare alla parte successiva se mediti su quale possa essere il funzionamento di base della tecnica.


    Edited by Febh - 21/9/2022, 21:55
     
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    Storie di Ame

    II



    Tra me e il committente della missione ci fu un importante scambio di parole, di informazioni e di accordi. Quell'uomo si professava religioso, e sicuramente il termine meretrice non si addiceva all'arte che veniva espressa dalla sottoscritta o dalle mie matrone che lavoravano quotidianamente alla Lacrima d'Argente, tuttavia considerata la posta in gioco sorvolai su quella parola limitandomi ad un piccolo, velato sorriso. Infondo se lui era lì, davanti a me in quel momento, significava che anche il suo cuore, la sua anima, nel profondo erano sporchi, macchiati.

    In ogni caso ottenni molte informazioni, utilissime per comprendere meglio il quadro della situazione. Ascoltai interamente, sorseggiando qua e là il cocktail e notando che una delle due guardie a differenza del loro superiore era in qualche modo “attratta”. Forse sarei riuscita a far leva su di lei. Sostanzialmente la missione era lineare, così come era stata descritta ma si prospettavano varie difficoltà La ringrazio Daigoro-sama per la condivisione e le informazioni. Partiamo dalle questioni più semplici. Ora che sono a conoscenza della modalità dello scambio mi sembra evidente che non sia possibile appropriami così facilmente di quelle sostanze. Ma in realtà ho un piano per rovinare la reputazione dei Kurogane... se lei è d'accordo. Personalmente odio che qualche esterno si metta a smerciare sostanze che appartengano ai Fiori, ad Ame. Un ingerenza inaccettabile. Il giorno dello scambio durante la missione andrò a sostituire quelle sostanze, che ritengo siano di qualità, con altre sostanze che mi procurerò personalmente ma di qualità infima. Rovinerà la reputazione dei Kurogane, e estrometterà questi faccendieri di bassa statura dai nostri affari. Non sarebbe stato difficile per me, appartenente seppur in addestramento dei Fiori, ottenere sostanze simili a quelle descritte. Con i giusti contatti, Bokushin in particolare, e Ryo sarei riuscita a procurami il tutto, senza destare sospetti, essendo appunto del mestiere.

    Per quanto riguarda invece la donna la situazione è decisamente più complessa. La prendo sulla parola... non aveva motivo di mentirmi, se quella donna era in grado di resistere ai colpi fisici e ipotizzando anche ai Justu le strade percorribili si limitavano a poche scelte … Combatterla direttamente, ucciderla in uno scontro potrebbe essere fattibile. Non impossibile, ma sicuramente rumoroso. La mia forza fisica è notevole, così come le mie capacità Ninja, tuttavia il rischio di farsi scoprire è troppo alto. Daigoro-sama la discrezione è la prima regola in questa missione. Ame tuttavia può sorprendere da quanto possa essere interessante, avendo i giusti contatti o i Ryo. Abbiamo diversi giorni di tempo per convincere, o preparare la stanza, dove alloggerà la Kurogane. Essendo un albero di lusso ipotizzo che siano presenti i classici soffioni antincendio sul soffitto. Sostituiremo l'acqua con anestetico, inodore e invisibile, in grado di stendere anche un elefante espandendosi nell'aria. In qualche modo otterremo una visuale sulla camera certi così di agire con precisione e coordinare le tempistiche. Poi appena saranno a terra, la Kurogane e la sua guardia, entrerò in azione calandomi dal piano sopra e accedendo da una delle finestre. La prenderò, la porterò nella stanza di sopra dove il nostro medico di fiducia nel più breve tempo possibile eseguirà l'intervento. lasciai passare qualche secondo Per quel che mi riguarda potete ucciderla o portarvela via. Ci sono alcuni aspetti di cui essere certi. La Kurogane non dovrà cambiare stanza, e se dovesse farlo disporremmo nel caso un'altra stanza sempre simile e con le stesse modalità d'accesso. Dovrò assicurarmi che filerà tutto liscio con il personale dell'hotel. Di conseguenza dovrò oliare il loro night manager, o il suo superiore. Ma risolti questi problemi sarà una passeggiata. Attesi qualche secondo Sarà pure invulnerabile ai colpi fisici ma lei respira no? Di conseguenza l'anestetico la metterà a terra. Per la guardia insieme con lei ci penserò io a farla dimenticare dell'accaduto. Questo avrebbe richiesto l'uso dei miei corvi, l'unico vero pericolo della missione. Dovevo stare attenta a richiamare il Maestro, essendo un collegamento con la mia vita precedente Se invece qualcosa andrà storto allora sarò costretta ad utilizzare il potere che mi avete concesso, ma onestamente spero di non arrivare a questo punto. [Nota per Febh]

    -----------------



    Bokushin, ti ringrazio per aver accettato. dissi, sinceramente contenta della sua presenza La riservatezza dunque sarà fondamentale in questa missione. Quello che ti chiedo non è un miglioramento estetico ma un trapianto di occhi. Sono riuscita a procurarmi due occhi, dotati di un potere speciale, e di conseguenza devo sostituirli ai miei ottenendo così questa nuova forza. Dimmi che cosa ti serve per eseguire questo intervento. Inoltre, alla luce di nuove informazioni che ho ottenuto, dovrai agire insieme con me fra qualche giorno in una missione per conto della Regina di Fiori.. che per sua espressa volontà ha chiesto di muoversi senza lasciare traccia, con la massima discrezione. Stiamo parlando di una ingerenza di un agente esterno ad Ame negli affari di Ame, in particolare dei Fiori. Altro non credo serva dirti non era propriamente così sul discorso discrezione, visto che era la volontà del mandante, ma Bokushin non poteva saperlo e quel velato accenno alla Regina avrebbe convinto maggiormente il Fauno ad agire con prudenza Predisporremo una stanza di Hotel affinché si possa eseguire uno scambio di persona. Vedrai questa persona, dovrai copiare i suoi dettagli estetici come nei o voglie, o cicatrici nel corpo di un altra persona, volto compreso... insomma devono apparire identiche. Questa volta però stiamo parlando di persone delle stesso sesso. Sorrisi, ripensando alla travagliata transizione che io avevo passato. Inoltre avrei chiesto al Fauno di procurarmi, ordinare, degli anestetici Bokushin, inoltre ho bisogno che tu mi procuri due tipologie di farmaci. Essendo dei Fiori posso aiutarti ma ho bisogno del tuo consiglio professionale per selezionare con cura. Il primo lotto, in quantità importante, sono degli anestetici di scarsa qualità, prodotti male e poco affidabili che scambieremo con le sostanze che questo agente vorrebbe smerciare... bruceremo così il suo mercato. Il secondo invece è un anestetico di qualità, forte a sufficienza per stendere un Ninja. Deve essere in grado di propagarsi nell'aria, di essere inodore e invisibile e in quantità sufficiente per coprire più stanze, sui quaranta metri quadri circa. Ovviamente tutto ciò è legato alla missione e tale riservatezza deve essere mantenuta. Tutto chiaro, Bokushin? Domande, perplessità?feci trascorrere qualche istante Ovviamente la parola Ryu, Drago, non possiamo più utilizzarla. Proporrei di cambiarla in Tora, Tigre... se ti va bene. Comunque in questi giorni sarò disponibile qualora volessi in qualche modo... approfondire le tue arti Ninja. Chakra o combattimenti, una mano lava l'altra e sai... vorrei contraccambiare in una forma meno veniale dei semplici Ryo. Poteva significare tutto o niente, ma ero abile e potevo aiutare Bokushin in qualche aspetto delle arti magiche, se l'avesse voluto.

    In tutto ciò avrei chiesto ad Ortensia di informarsi, con discrezione anche domandando su chi gestiva quell'hotel anche ai clienti della Lacrima d'Argento. Molti di loro infondo bazzicavano un pò tutti i locali di Ame e sicuramente tra di loro c'era qualcuno di ben informato. Ortensia avrebbe cercato di capire chi fosse il proprietario, od eventuali connessioni con i Semi. Domande innocue, che sarebbero passate per semplice informazioni sui vicini di casa e sulla concorrenza, ma fondamentali prima di muoversi direttamente.

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    L'incontro con la guardia invece avvenne in una delle stanze che avevo liberato e predisposto. Mi sarei presentata in un tuta, con dei pantaloncini neri corti e tremendamente, maliziosamente, attillati così come la maglia tecnica, rossa, come la passione che scaturiva da ogni mio movimento. Sapevo che in assenza di Daigoro Iga potevo in qualche modo fare più pressione sulle guardie, e magari smuovere la loro coscienza religiosa... verso spiriti più calorosi. Entrando nella stanza mi sarei leggermente piegata in avanti, in segno di rispetto e portando la mano davanti alla bocca, quasi a nascondere le labbra pronunciai alcune parole, molto significative Allora... per questi giorni ti posso considerare la mia Sensei? dissi, con tono sensuale, non a caso scendendo con la mano verso il petto la pressione del mio palmo avrebbe attivato la ghiandola che mi era stata impiantata dai Cuori. Mi avrebbe aiutato, forse, nel conquistare la sua fiducia, o ancora di più... nel caso Sono tutta orecchie e occhi... Kaoru-san. Conclusi, con voce suadente, prima di ascoltarla interamente. [Nota per Febh]

    Incrociando le braccia sotto il petto razionalizzai le sue parole cercando di trovarne un significato che a me era più vicino. Dovevo cogliere una connessione logica Ho già visto in azione la vostra tecnica. Ho visto che siete in grado di eliminare interamente la potenza di una Emissione. Notevole, decisamente. Parli di parte fisica? Yang. Portai l'indice verso la bocca, pensierosa. Toccando l'emissione credo che voi Iga andate a contrastare, con la vostra parte di Chakra fisica, il Chakra esterno, già emesso. Ecco perché si parla di uno scontro, un confronto, un discorso. Quando due Chakra si oppongono uno di loro ha sempre la meglio sull'altro. Voi Iga cercate di “vincere” la discussione, interrompendo il flusso di Chakra esterno e per farlo, immagino, dovete usare il vostro di Chakra. Come ogni abilità speciale il Chakra viene raffinato e specializzato e questa capacità di annullamento proviene dagli occhi. L'organo che consente di modellare il chakra e renderlo annullante. Questo è il meccanismo di base degli Iga, giusto? Conclusi, convinta del ragionamento che avevo appena espresso.

    -----------------



    In tutto ciò appena avrei avuto del tempo, con le stesse modalità e discrezione con le quali avevo consegnato la lettera al chirurgo dei Cuori avrei consegnato il resto del pagamento, come pattuito. La mia Kage, trasformata nella stessa messaggera del giorno prima, avrebbe consegnato i Ryo ringraziando il medico per l'affidabilità prima di uscire dal locale e scomparire in una nuvola di fumo dopo aver svoltato qualche vicolo, privo di gente e di occhi curiosi.


     
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    Insolente donnaccia! Sbottò quello alla proposta di Yuri. Una donna dallo scarso intelletto e dalla scarsa morale come te non deve permettersi di muoversi fuori dal seminato. La sostituzione non deve lasciare adito a sospetti che possano far scoprire il nostro infiltrato: rovinare del tutto le azioni dei Kurogane sarà controproducente per noi! E non credo affatto che tu possa muoverti per far sembrare che siano i Cuori ad aver causato il problema invece del nostro bersaglio. In sostanza le stava dicendo che poteva anche agire, se lo preferiva, ma questo avrebbe aumentato le sue eventuali responsabilità e avrebbe richiesto un'accorta pianificazione.

    Non sono interessato ai tuoi metodi da criminale. Aggiunse poi tagliando corto sul piano di Yuri. Un uomo di fede guidato dal Buddah non concepisce nemmeno la violenza fisica o l'omicidio, e solo per incredibili e imprescindibili elementi esterni mi trovo costretto a ricorrere ai servizi di una persona di bassa levatura morale come te. La mia coscienza è pulita agli occhi del Buddah, fai come devi, ma non sbagliare. Si concesse però una nota, segno che comunque aveva ascoltato il piano della donna. I Kurogane sono avvezzi ai tentativi di avvelenamento quindi potrebbe avere degli antidoti con sè, calcola bene i tuoi movimenti.

    [...]

    Era stato fatto un buon lavoro su Yuri, ma certamente in qualità di unico a conoscere la sua vera natura, a parte i suoi sponsor, non sarei mai caduto nelle tue trappole melliflue o nei suoi tentativi di seduzione. Questo mi rendeva ovviamente un bersaglio o un fastidio, a meno di essere utile. E in ogni caso entrambi sapevamo che ci sarebbero state delle conseguenze sgradevoli se mi avesse ucciso. Capisco, scali in fretta i ranghi se hai già ottenuto il potere di una Kekkei Genkai, e non voglio nemmeno sapere quanto hai pagato o cosa hai dovuto dare in cambio...ma mi servono informazioni: si tratta di Sharingan o Byakugan? Avrei chiesto, ovviamente lontano da orecchie indiscrete. Sono le uniche arti oculari trapiantabili del continente ma le tecniche chirurgiche sono completamente diverse, pur trattandosi sempre di occhi...se invece è qualcosa esterno ai territori accademici potrei non avere le capacità necessarie, non senza deti testi adatti a prepararmi. L'Occhio dell'Annullamento infatti pur essendo una tecnica oculare non dipendeva dagli occhi chi di la portava: in senso lato chiunque poteva apprenderla, a patto di sottoporsi al complesso addestramento necessario e forse a rituali preparatori o affini.

    Chiarito l'equivoco passammo alla fase successiva della transazione, che mi fece accigliare. Non pensavo di essere arrivato alle orecchie dei leader. Non sono certo che la cosa mi piaccia. Specie considerando i miei trascorsi al servizio del Veterano. Ma se servirà a garantire una certa fama e un compenso adeguato, penso si possa accettare. L'intervento chirurgico non è un problema naturalmente. Spiegai. Sui farmaci però commetti un'errore: non sono un maestro di veleni. So anestetizzare una persona con alcuni farmaci, ma solo usati in un contesto di sala operatoria, con accessi venosi e ventilatori o maschere apposite per somministrare i gas medicali...non ho la più pallida idea delle dosi o dei metodi che servirebbero per riempire di gas soporifero una stanza, men che meno per stendere una persona sveglia e non preparata...potrei sbagliare e non avere effetto o ammazzarlo. Sul trovare roba scadente non ci sono difficoltà, chi è fuori dal giro ufficiale come me ha sempre dei rivenditori di farmaci di terza o quarta scelta. Ma pensavo che i Fiori fossero più che adatti da soli a procurarsi merce di bassa qualità.

    Sorrisi poi alla sua proposta di pagamento alternativa. Quindi in sostanza sei a corto di spiccioli. Dissi senza mezzi termini. Potrebbe servirmi un lasciapassare. Qualcuno davanti al quale io possa spendere le parole "Yuri garantisce per me" e poter agire senza rischio di conseguenze. In sostanza: risorse e favori...fino a quanto puoi concedere? [Nota]

    [...]
    Ortensia avrebbe ottenuto alcune informazioni senza troppe difficoltà, ma evidentemente senza una spesa in Ryo sarebbe stato difficile avere accesso a maggiori livelli di riservatezza.
    L'albergo apparteneva a un impresario edile di nome Saiyuri Ringo, Fante dei Cuori privo di abilità combattive ma tollerato e gradito ai Quadri, oltre che ben ammanicato specialmente nel campo dello smaltimento dei cadaveri o di resti di attività mediche illecite (molti suggerivano si trovassero nelle fondamenta di tutti gli edifici da lui costruiti).
    L'edificio, di dieci piani come detto già da Daigoro, aveva dei locali di servizio sul tetto con le bocchette dell'areazione (ovviamente chiuse con grate vista la città piena di ninja) e un seminterrato con le caldaie. Le cucine erano al primo piano, assieme a una vasta sala da pranzo, ma le suite avevano abbastanza spazio da poter cenare comodamente in camera (tre suite per piano a partire dal quinto)
    Nessuno dei clienti abituali della Lacrima lavorava là, ma alcuni avventori periodici avevano una camera riservata, e uno dei più facoltosi, Abe Senjiro (mercante di pellicce del paese del The) aveva riservato una suite proprio al sesto piano, ma sul lato est, nei giorni in cui la Kurogane sarebbe stata in visita.

    [...]

    Uhmpf...non servono queste moine. Tagliò corto, evidentemente turbata dai comportamenti di Yuri ma non abbastanza da perdere la concentrazione, per ora. Ti insegnerò solo la base delle basi, quel che è sufficiente per bloccare temporaneamente la barriera del bersaglio se fosse necessario. Ascoltò la spiegazione della criminale e quindi attese qualche secondo prima di rispondere, sempre cercando un forzato contegno. Commetti l'errore che molti altri commettono quando pensano alla nostra arte. L'Occhio dell'Annullamento si trasmette attraverso gli occhi solo quando si è all'apice del potere. Io stessa sono in grado di usare solo una minima applicazione con lo sguardo. E' un nome che trae in inganno, poichè il vero Occhio capace di annullare non è quello anatomico, non è quello fisico, ma quello della mente. Per questo la componente mentale del chakra è preponderante in questo jutsu. Chiarì l'equivoco indicando il centro della sua fronte come a voler sottolineare la cosa.

    Poichè il chakra ha sempre una componente mentale, in un certo senso si può dire che in ogni tecnica ci sia un frammento della mente, o per meglio dire della forza di volontà dell'avversario. Non è possibile plasmare il chakra senza imporvi la forza di volontà, a meno di essere una macchina. Nel momento in cui tocchiamo una tecnica, apriamo il nostro occhio mentale e proiettiamo la nostra volontà, veicolata dal chakra, nel jutsu. A quel punto la nostra forza di volontà, l'Occhio dell'Annullamento che rifiuta l'esistenza di quella tecnica, si contrappone alla forza di volontà nemica che invece vuole l'esistenza di quella tecnica. E se vince lo scontro, la tecnica smette di esistere. Molto semplice a parole, anche se si trattava di una spiegazione a grandi linee, ma pur sempre un qualcosa molto più difficile a dirsi che a farsi. E' necessaria una disciplina ferrea e una chiara determinazione dei propri intenti per usare l'Occhio, una persona confusa o che non sa cosa vuole non otterrà mai granchè. Aggiunse quasi come ammonimento, forse condivideva i giudizi di Daigoro, ma era evidentemente turbata e si sforzava di mantenersi stoica.

    Il tuo addestramento si basa su due processi fondamentali. Il primo è imparare a impastare chakra con almeno il 90% di energia Yin in maniera stabile...energia Yin che tuttavia deve avere un preciso orientamento, essendo espressione della tua forza di volontà deve essere interamente sul concetto del rifiuto, della negazione, senza nemmeno un pensiero, un desiderio o un intento differente. Questa è la parte facile. La parte difficile invece è sviluppare il tuo Occhio dell'Annullamento. Riuscire a canalizzare la tua forza di volontà a prescindere dal chakra: mantenere la concentrazione anche quando non ha senso, e mantenerla sempre sullo stesso identico pensiero. Molto più complesso di quanto non pensi...il clan si autoimpone delle regole o vincoli, come una forma di codice di condotta da rispettare a tutti i costi: sono un modo per aiutare la concentrazione e mantenere il rigore mentale quel che basta ad avere accesso all'Occhio dell'Annullamento, lo stato mentale che vede la volontà nemica e la schiaccia con la propria.

    Non abbiamo il tempo per un addestramento classico, quindi dovrai soffrire un pò.
    Avrebbe tracciato un sigillo sulla fronte di Yuri, se non fosse stata bloccata. Questo è un Simbolo del Pensiero modificato dal clan Iga: invece che imporre idee esterno alla vittima, semplicemente circoscrive un pensiero della stessa. Ogni volta che la concentrazione abbandona quel pensiero, si prova un dolore atroce. Per l'addestramento non serve che ti focalizzi già sulla volontà di annullare, per ora un qualunque tuo pensiero va bene, dimmi solo di quale si tratta. Per tre giorni dovrai mantenere la concentrazione il più possibile o soffrirai enormemente. Imponiti dei paletti, delle regole di comportamento che intrinsecamente associ al pensiero che devi seguire, per esempio il fatto di non mentire o di non usare specifiche tecniche. Aiuterà.

    Mentre mantieni questo pensiero, ci eserciteremo con dei semplici Jutsu con cui ti attaccherò a varie velocità: devi apprendere come toccarli prima che ti impattino addosso...non faranno male, semplici spinte con deglli spostamenti d'aria ma sono veloci e saranno tanti. Quando avrai imparato, dovrai cercare di impastare il chakra con quanta meno componente muscolare possibile: non devi impastare per potenziare un movimento nè per creare nulla, un refolo di energia deve solo portare un pensiero, in maniera simile ai Genjutsu, se ne conosci...è come se impastassi un genjutsu nella mano.
    Non aveva modi molto migliori per spiegarlo, ma come avrebbe affrontato la donna quello strano addestramento? Il dolore, se mai si fosse distratta, sarebbe stato paragonabile a quello di un Kunai conficcato in entrambi gli occhi mentre vi versavano sopra dell'acido...abbastanza da perdere i sensi se lo avesse subito due o tre volte di fila.

    Inoltre Kaoru aveva omesso la parte peggiore: fintanto che avesse avuto il sigillo poteva riposare, certo, ma solo se manteneva la concentrazione sul pensiero scelto...e questo includeva il sonno. Sarebbe riuscita a stare sveglia tre giorni di fila?
     
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    III



    La conversazione con il mandante della missione stava volgendo al termine, e non ci fu molto da aggiungere se non il suo disappunto per il mio essere, o le mie qualità. Poteva anche essere vero, ma la sua presenza alla Locanda rendeva le sue parole decisamente poco credibili. Fu decisamente utile essere a conoscenza che i Kurogane avevano probabilmente a disposizione antidoti. Un dettaglio importante.

    Prima di alzarmi dalla sedia, e ringraziarli per il tempo e le spiegazioni, mi permisi di fare solo un'ultima domanda Daigoro-sama, ho due ultime domande. Sa di quanti medicinali, in quantità, si parla? E sa dove avverrà fisicamente lo scambio del materiale? La vedo dura trasportare grosse quantità di medicinali senza farsi notare. Magari è conoscenza di qualche luogo in cui questa merce è stoccata, o riposta in attesa di essere consegnata ai Cuori.

    Ottenuta la risposta con un leggero e allo stesso tempo molto profondo inchino mi allontanai.

    ___________________________________



    Per Bokushin il discorsi invece non erano terminati, anzi. Ci furono vari punti su cui approfondire i dettagli della missione. La prima questione fu quella del trapianto degli occhi, sulla quale riuscimmo a superare eventuali dubbi o ambiguità Potrei non aver avuto alcun bisogno di scalare le gerarchie, non credi Bokushin? Lasciai trapelare il seme del dubbio al Fauno. Per quanto ne poteva sapere potevo essere il Re di Fiori, sotto mentite spoglie. Quello che lui sapeva era che un uomo dei Fiori aveva chiesto un cambio di vita. Non era così, ma creare un po' di mistero e rispetto era basilare in un mondo di ombre. [Nota per Febh]

    La seconda invece virò sul problema di anestetizzare il mio bersaglio e il suo accompagnatore. Sorprendentemente Bokushin non si fece molto propositivo, portando avanti una serie di problemi che certo erano importanti ma personalmente ininfluenti allo scopo della missione e presto avrei spiegato il perché Ascolta Bokushin, vogliamo ottenere un lavoro pulito. E né io né te vogliamo adirare la Regina di Fiori, bensì ottenere il suo favore. Perciò ripongo completamente la mia fiducia nei tuoi confronti. Ti considero molto esperto, e sei la persona che conosco che ha più esperienza nell'arte della medicina. E di conseguenza negli anestetici. Hai diversi giorni di tempo per capire come fare per riempire una stanza di quelle dimensioni con anestetico a sufficienza per stendere chiunque all'interno. Ti posso consigliare di magari vaporizzare l'ambiente dall'impianto antincendio? Oppure dall'aria condizionata? Ti aiuterò, se necessario. Aiutami anche tu. Considera che non deve morire, e allo stesso tempo non deve accorgersene. Ah, dettaglio importante: potrebbe avere qualche antidoto e perciò dovrà essere un anestetico molto veloce, efficace e potente. Escluderei di conseguenza i cibi. Potrebbe avere degli assaggiatori, o abilità in grado di notare elementi estranei... Di fatto questa E' la parte principale del lavoro che ti ho chiesto. Ai nostri livelli, manco a dirlo, nulla è facile. E direi che potrebbe essere una sfida che potresti trovare stimolante. lasciai passare qualche secondo E se accetti considera valido il lasciapassare per te, ad esclusione ovviamente dei membri dei Fiori sul quale non potrò garantire, in caso di conflitto od ostilità. Non solo, se vorrai ti raccomanderò alla Regina di Fiori per il tuo lavoro. Conclusi, decisamente curiosa di sentire la sua risposta In ogni caso appena saprò quanti medicinali di scarsa qualità dovrai recuperare ti avviserò. Cerca di ottenere questa merce tramite vie irrintracciabili.

    ___________________________________



    Il lavoro di Ortensia non sarebbe stato vano, anzi. Mi fornì numerose informazioni, che avrei sicuramente sfruttato.

    Abe Senjiro sarebbe stato subito preso in “custodia” niente altro che da Ortensia e Camelia. Avrebbero esaudito ogni suo desiderio, superando quelle che di solito si riservava ai clienti anche più abituali. Questo per renderlo malleabile alla successiva richiesta. Le due matrone, sotto mio suggerimento, avrebbero cortesemente chiesto al mercante di mandare una missiva all'Hotel per cambiare il lato della suite, non più est ma ovest. Avrebbero giustificato questa richiesta come una mera inezia. Un suggerimento per garantire ad Abe una vista migliore della città di Ame. Sotto l'influsso della seduzione e delle droghe, o alcol, difficilmente il mercante si sarebbe posto troppi problemi a scambiare la stanza. Non solo, Ortensia e Camelia avrebbe dunque avuto un ruolo specifico, intrattenere a suon di orge o festini, se graditi, Abe fin tanto che l'operazione non sarebbe terminata. Così avremmo avuto a completa disposizione la stanza, senza problemi. Sicuramente il mercante non si sarebbe tirato indietro, soprattutto se io stessa davanti a lui avrei garantito che sarebbe stato tutto in omaggio, con la promessa però di non farne parola con nessuno. Lo avrei giustificato come un regalo per un cliente fortunato, e per un cliente fedele.

    D'altra parte una mia copia fisica, trasformatasi in una donna dai vestiti sensuali e dalle forme attraenti, si sarebbe presentata all'Hotel. [Abilità] Io l'avrei seguita, con il Maestro. Entrambi trasformati in una coppia anonima di persone, che cercavano un posto come un altro dove alloggiare. [Nota]

    La mia copia fisica, forte di quello che avevo imparato e appreso alla Lacrima e del piccolo bonus ghiandolare dei Cuori, invece avrebbe cercato di approcciare uno delle persone alla reception, ancora meglio il night manager, magari a fine turno. Avrebbe cercato di avvicinarsi, filtrare e chissà convincerlo a conoscersi meglio e nel migliore di casi trovare un luogo appartato per concludere. Se ciò fosse andato a buon fine allora seguendo la neo-coppia io e il Maestro avremmo cercato il timing giusto per attuare il piano che avevamo in mente. Prima però bisognava vedere se la mia copia fisica sarebbe riuscita a cogliere all'amo qualche pesce ingenuo.

    ___________________________________



    Infine in un altro momento avrei chiesto alla Regina dei Fiori tramite canali privati, gli stessi con i quali la Regina mi aveva contattato, se era a conoscenza di chi fosse la guardia o meglio membro dei Fiori che era a protezione dei Kurogane. Avrei chiesto alla Regina se c'era margine per interagire con la guardia, essendo membri dello stesso seme. Sicuramente la guardia, se contattata dalla Regina, avrebbe escluso a priori eventuali stravaganti idee di rivelare il contatto appena avvenuto ai Kurogane. Chiaramente nella missiva non avrei fatto alcun cenno ai Kurogane, né alla missione. Di sicuro Lord Goemon, non essendo stupido, avrebbe compreso. Il testo sarebbe stato il seguente:

    Regina di Fiori, le chiedo gentilmente di convincere la guardia, che ho scoperto essere dei Fiori, a protezione dell'obiettivo di lavorare dalla nostra parte. Dalla parte dei Fiori. Non conosco l'esatta identità di questa persona ma le chiedo: è possibile ottenere un incontro con questa persona? Parlarci privatamente?

    ___________________________________



    Da un altro lato c'era la questione, tutt'altro che secondaria, del mio addestramento per ottenere il potere degli Iga, da utilizzare qualora fosse andato qualcosa storto. In quella sala di addestramento ascoltai per filo e per segno ogni singola parola della mia Sensei. Le sue spiegazioni furono decisamente illuminanti, e mi diedero accesso ad una serie di segreti di Clan sicuramente e gelosamente custoditi.

    Per Kaoru il trucco di apprendere le basi di quell'arte oculare stava nel gestire la propria parte mentale, emotiva, spirituale. Nel sviluppare una forma mentale sufficientemente raffinata per gestire il proprio chakra in maniera tale da poter annullare l'effetto dell'avversario. Una sorta di flusso di pensieri inverso. Tuttavia il problema non era il modo in cui apprenderlo ma la velocità la quale questo processo richiedeva per essere raffinato. Sospirai, immaginandomi fin da subito un esercizio estenuante.

    Sono d'accordo Kaoru-san, ogni abilità speciale richiede uno sforzo speciale per essere appresa. Lo stesso valse per la Veste Elettrica, d'altronde. E sono consapevole che il tempo è tiranno. Dunque accetto l'applicazione del simbolo. Mi avvicino io. E così mi sarei lentamente appropinquata alla giovane. Quasi ad una distanza sufficiente per sentire il proprio respiro, o meglio il profumo ed ormoni che il mio corpo in quel momento emanava. Fino a che punto la sua concentrazione poteva restare ferma? Imponimi di non smettere mai di pensare a te Proferii decisa, un tentativo di approccio decisamente non convenzionale. Fallo anche per le mie copie. Velocizzeremo l'apprendimento.

    A quel punto non avrei fatto altro che creare tre copie fisiche di me stessa e di conseguenza ciascuna di esse, me compresa ovviamente, non fece altro che pensare a Kaoru-san. Nella maniera più assoluta possibile. Cercando di raggiungere la forma più pura. Quella donna non sapeva esattamente contro chi aveva eseguito il simbolo del pensiero. Io ero riuscita a confinare nella mia mente la non-volontà del Jigoku no Hebi. Un passaggio che un semplice Genin, in procinto virtualmente di imparare gli Iga, non poteva certo anche solo immaginare!

    Peccato che quel pensiero sul Jigoku mi fece scordare per un solo attimo la mia volontà ferma di focalizzarmi su Kaoru. Un dolore atroce colpì la mia testa, un dolore che mi ricordò la separazione delle copie all'Abete, tanto è vero che una delle Kage che avevo creato scomparì Non mi arrendo per così poco. Continuiamo. E così avrei fatto, focalizzandomi in maniera totalizzante su Kaoru. L'esercizio sì era mentale, ma richiedeva una concentrazione fuori dall'ordinario. Separare le propria mente dal pensiero costante di molte e varie preoccupazioni era terribilmente complesso. E rivoli di sudore presto iniziarono a scendere dalla mia fronte, fino a insinuarsi negli angoli più in basso, seguendo le curve naturali del mio corpo e dei miei vestiti sempre più trasparenti a causa dello sforzo che stavo eseguendo. Chissà se quella visione avrebbe rotto la stoica concentrazione degli Iga.

    Solo a quel punto, dopo diverse ore, mi ritenetti sufficientemente pronta per passare alla fase successiva. Annullai le mie copie e riversandomi l'esperienza che anche loro avevano accumulato. Ero un fascio di nervi teso, perché sapevo quanto un minimo errore potesse in qualche modo catapultarmi contro. E così quando Kaoru generò contro di me una spinta reagii in maniera eccessiva, quasi come un animale spinto dall'istinto di sopravvivenza, creando una mia volta una spinta grazie ad esplosione di chakra compresso, tramite Nota del Dolore. Probabilmente la mia forza avrebbe tremendamente surclassato quella di Kaoru, spingendola via NO! Mi dispiace, Kaoru... feci per fare un passo verso di lei quando un secondo dopo di nuovo la teste fece per scoppiarmi, un dolore talmente forte che lanciai un urlo AAAAAh! Maledetti Kami! Scrollai la testa e mi focalizzai di nuovo su Kaoru, mentre le vene sul mio volto si fecero decisamente più marcate Riproviamo... giuro che ti non farò male. Mi promisi di non arrecare quanto più male di quello subito, nell'addestramento contro Kaoru. Mi venne in automatico questo pensiero, se così si potevano definire, e una volta che questo divieto si aggiunse a quello di fissare costantemente Kaoru in qualche modo percepii che venne più semplice il tutto. Molto più chiaro. Anche se difficilmente spiegabile in altri termini.

    Così quando giunse la seconda spinta cercai di intercettarla con la mano focalizzando il pensiero di voler annullare quel flusso. Annullare nella misura in cui la mia mente voleva azzerare la volontà di quella spinta di spingermi. Non avvenne, e così venni lanciata indietro. Più e più volte. Un infinità di volte. Certo Kaoru mi aveva chiesto prima di intercettarlo, e poi di annullare ma decisi di eseguire o almeno provarci ad eseguire entrambe le azioni fin da subito.

    Non fu semplice, ci volle tempo e molta pazienza. Senza considerare che fui più e più volte sull'orlo di perdere la concentrazione, il pensiero e non potevo permettermelo, a meno di non soffrire. La notte fu allo stesso. La prima volta la scossa che mi giunse in testa fu talmente micidiale da togliermi il sonno per ore e ore. Motivo per il quale attingendo alle riserve della Lacrima mi drogai con varie sostanze, in vena, per distendere la mente e liberare la testa da tutti i pensieri inutili. Avrei preso sonno pensando a Kaoru e mi sarei svegliata sempre pensando a lei. In tutti i modi possibili.

    Una volta che mi sarei ripresa dalle sostanze della notte avrei continuato ad allenarmi e nei giorni focalizzandomi sul pensiero, sulla ferma volontà di annullare la volontà avversaria. Tramite la mia componente mentale notai quanto effettivamente stavo cogliendo ogni spinta come un'opportunità per dare quella scossa infinitesimale di chakra, giusto per entrare in contatto con l'avversario nella misura in cui poi si sarebbe riversato su di esso la mia volontà di annullare la sua spinta. Una volontà che per necessità doveva essere superiore alla sua. Era qualcosa di destabilizzante, soprattutto per un esperta di taijustu o ninjustu come me. Molto pericoloso e molto efficace. Per quello avevo apprezzato in passato l'Occhio dell'Annullamento. Non restava che capire se per Kaoru quella parte dell'addestramento fosse stata sufficientemente superata!



     
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    So solo che la donna ha una valigetta con dentro un rotolo, ma sospetto sia solo un campionario, probabilmente il grosso della merce è nascosto da qualche parte, ma non è mio interessa scoprirlo al momento. Spiegò, non senza quella nota di disgusto e ostilità che aveva accompagnato ogni sua parola sin dall'inizio di quella conversazione, e che non lo abbandonò nemmeno quando, voltate le spalle a Yuri, si allontanò dalla Lacrima.

    [...]
    Quello di cui parli è trasformare una stanza in una trappola velenosa. Io sono un medico, posso anche studiare per giorni ma non riuscirei a farlo con sicurezza. Sospirai, quando quella donna si fissava su certi argomenti era difficile convincerla a cambiare direzione, un pò come il Bersaglio. Non so farlo, ma sono certo che ci sarà qualcuno tra i miei conoscenti che potrebbe farlo senza grosse difficoltà, metterò io una buona parola. [Nota] Quanto alla raccomandazione, al momento un lasciapassare utilizzabile anche solo una volta è sufficiente. Sono in buoni rapporti con le Picche, non mi dispiacerebbe esserlo coi Fiori, ma senza dovermi affiliare. Io sono qui per guadagnare e migliorare, non ho ambizioni di carriera. Spiegai con tono asciutto: era bene avere un pò di fama, era male avere gli occhi dei leader addosso. Dopotutto ero e restavo un ninja della Foglia.

    [...]
    Forte del suo ruolo e del locale, Yuri fu abile a sfruttare le risorse a sua disposizione per raggiungere i suoi fini, e al prezzo di qualche straordinario per Ortensia e Camelia ottenne tutto ciò di cui aveva bisogno: un cambio di stanza da parte di Seijiro e la possibilità di entrare e sfruttare liberamente i suoi alloggi per tutto il tempo necessario.

    Goemon sostanzialmente fece giungere arrivare un netto "arrangiati" alla giovane accolita dei Fiori, che ancora doveva dimostrare il suo valore come criminale, nonostante i trascorsi prima del cambiamento, prima di potersi guadagnare dei favori e aiuti dalla Regina così presto. [Nota]

    Se non altro la sua incursione nell'albergo diede i suoi frutti. Nelle ore notturne scoprì che il capo-concierge era un uomo di mezza età le cui ambizioni musicali si erano infrante contro la nuda e crudele realtà di Ame, trasformandolo in un individuo patetico e affamato di ogni forma di riconoscimento, mostrandosi sempre sorridente e affabile, lisciando i potenti e rivelando invece un'anima nera e arrogante davanti a chi era più debole di lui. Non sarebbe stato facile adescarlo con due moine e qualche ammiccamento, quel Otsuki Kojiro. Vestito con abiti che potevano essere scambiati per materiale di alta classe pur non essendolo, l'uomo fingeva di essere allo stesso livello dei suoi facoltosi clienti pur non avendo nulla alle spalle, e ovviamente l'idea di sedurre una donna di classe e apparentemente ricca era per lui, peraltro brutto e sciupato nell'aspetto, una gratificazione cui non poteva rinunciare.

    [...]
    Cos...penserai a me? Avrebbe sbottato la donna mascherata, evidentemente turbata da quella rivelazione che la metteva in estremo imbarazzo, tanto che tracciò il segno con mano che tremava per l'emozione, quasi stesse toccando qualcosa di proibito e che al contempo desiderava, e certamente ripetere la scelta con i cloni fu persino peggio, ma anche se tentata riuscì a mantenere un minimo di distacco necessario alla prosecuzione dell'addestramento, aiutata dalla maschera che le permetteva di nascondere gli sguardi verso le voluttuose forme della sua allieva. Mi sembra una cosa eccessiva, ma se hai scelto questo pensiero allora va bene... Concesse, controllando a stento la voce.

    Non sarebbe stato impossibile notare delle brevissime reazioni ogni volta che Yuri si abbandonava a un verso carico di dolore, ma Kaoru non intervenne mai, sebbene al primo scontro, ore dopo, venne spinta indietro di diversi metri prima di rialzarsi. Un vago senso di paura o forse di soggezione si leggeva dal linguaggio del corpo, come se avesse realizzato in quel momento quanta energia potesse essere nascosta nel corpo della criminale di Ame, ma non per questo la sua attrazione era calata. La seconda giornata fu pesante per Yuri: sebbene le droghe la aiutassero a mantenersi sveglia alla lunga il suo corpo avrebbe chiesto di pagare il prezzo per quelle prodezze. Arrivati a metà giornata, Kaoru avrebbe detto che era il momento di una breve pausa, prima di aggiungere una parte ulteriore all'addestramento. Stai...uhm...stai andando molto bene. Non immaginavo riuscisse ad avere una simile...disciplina. Si sarebbe complimentata, pur imbarazzata perché consapevole di ciò che l'altra era obbligata a pensare.

    Sei molto vicina al corretto tipo di impasto...è ovvio che stai cercando di bruciare i tempi ma non otterrai nulla senza il rigore nell'addestramento...e nella vita. Se il tuo pensiero sono io, non puoi contemporaneamente pensare a rifiutare l'esistenza di ciò che tocchi con abbastanza intensità da attivare la tecnica e negare quella altrui.. Aggiunse, forse rivolta più a sé stessa che ad altri. Ora che il tuo Occhio dell'Annullamento è perlomeno socchiuso, possiamo cambiare il tipo di pensiero nel tuo simbolo...posso...posso toccare la fronte? Come sarebbe proseguito quel loro incontro? In ogni caso l'addestramento da quel punto in avanti sarebbe stato mera ripetizione, con un focus diverso in mente. Ma più che Yuri...Kaoru sarebbe stata in grado di concentrarsi fino alla fine?

    <b>[...]/b>
    Tempo dopo, conclusi addestramenti e preparativi, ci si avvicinava al momento della verità: il bersaglio sarebbe arrivato il giorno successivo. Quali le ultime azioni? A cosa stare attenti? E che incarichi precisi avrebbe dovuto dare Yuri? Cosa dovevano controllare?
     
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    Storie di Ame

    IV



    E' così sia, Bokushin. Assolda pure la tua conoscenza, ovviamente non ho dubbi che manterrà il riserbo per l'occasione. In ogni caso evita di dare più informazioni del necessario. Nomi, persone e cose non devono interessargli, giusto? Appena avrò accesso più libero alla struttura fornirò a te, e di conseguenza alla tua conoscenza quanti più strumenti e possibilità per agire al meglio. Conclusi, lasciando da parte la questione del cambio di sostanze. Se il campionario era limitato aveva decisamente poco senso sostituire il tutto, non avrei guadagnato nulla e aumentato semplicemente i rischi. Di conseguenza se tutto il resto fosse filato liscio allora avrei con Yato valutato la possibilità di sostituire sul momento i medicinali, evocando dal rotolo la merce e decidendo sul da farsi Va bene, siamo concordi sul lasciapassare. Strano comportamento comunque il tuo, restare fuori da ogni Seme eppure lavorare ad Ame. Stai cercando qualcosa, o qualcuno. Ma non oserò chiederti altro, almeno per questa volta. Terminai, con un sorriso sincero. Quel Fauno era un tizio decisamente particolare, tra i più singolari che avevo mai incrociato prima di allora. E fin dall'inizio aveva destato il mio interesse.

    ___________________________________



    Quando entrai nell'hotel, insieme al Maestro trasformato in una sorta di consorte e la mia copia fisica trasformata in una donzella decisamente attraente e utile come esca, mi accorsi che tra i presenti vi era pure il capo-concierge. L'obiettivo più succulento. Dovevo giocarmi bene le mie carte, e così avrei dato vita ad una strategia a prova di fesso. Esattamente il tipo di persona che ritenevo essere quel dipendente.

    Una volta usciti tutti e tre, e fermandoci presso un angolo di quella città discreto e privo di orecchie curiose avrei dato il via al mio piano Allora Maestro, trasformati nuovamente in un altro uomo e resta in attesa in hotel, cogliendo l'occasione al momento giusto. Io mi trasformerò di nuovo, questa a volta in una donna estremamente elegante e attraente. Abbastanza per attirare gli occhi del tizio. Poi arriverai te... mi rivolsi alla copia ... trasformata però in un uomo. Litigherai con me e poi mi abbandonerai. In pratica giocherò la figura della donna sola, lasciata e... desiderosa di compagnia. Un bocconcino imperdibile per quell'uomo. [Conoscenze]

    E così facemmo. Una volta trasformati rispettivamente di nuovo, come pianificato, io in un versione decisamente attraente e la mia copia in quella maschile di un uomo d'età simile al capo-concierge, e dai vestiti ricercati, entrai per prima all'Hotel nella hall dando segno di essere in attesa di qualcuno, ordinando un bicchiere di vino nel frattempo. Una persona arrivò poco dopo, la mia copia. Entrambi dimostrando un timbro vocale ben diverso iniziammo la discussione Mi dispiace, Kairi. Ma devo lasciarti, ho degli impegni. Mi dispiace... che resterai sola. Ci siamo divertiti, e ti prego. Non farne parola con nessuno dopo qualche attimo iniziò quella che poteva essere l'incipit di nuovo capitolo di Occhi del Deserto DA SOLA?! Gridai ai quattro venti, richiamando probabilmente l'attenzione di tutti STRONZO! VATTENE! Urlai alla copia, gettandole addosso il vino. A quel punto la copia, sbuffando, si sarebbe dileguata scomparendo, al sicuro, da qualche parte fuori. Io invece mi sarei diretta dal capo-concierge e dimostrandomi quasi fragile nel tono di voce, e nel modo di muovermi, avrei interagito con lui Mi dica, le capita spesso di vedere scenate del genere? Mi scusi, davvero. Ma ora sono senza compagno, e non ho intenzione di tornare a casa senza prima essermi divertita, qui ad Ame. Almeno per dimenticare quello stronzo. Fu il mio modo di chiedere perdono, soprattutto perché andai a toccarmi il collo in quel frangente, come gesto naturale ma anche come modo artificiale di richiamare gli ormoni e l'attenzione, voluttuosa, dell'uomo su di me Mi prenoti una suite, gentile signore, e quello che ha di più forte da bere. Scaricherò la tensione almeno su un buon bicchiere di Saké. lasciando sul suo bancone abbastanza ryo per far capire che non stava parlando con una stracciona.

    A quel punto sarebbe bastato attendere, ogni tanto qualche lacrima sarebbe scesa, mentre avrei sorseggiato quella schifezza che servivano, rispetto alle prelibatezze della Lacrima. Se mi fossi accorta dell'arrivo dell'uomo allora sarebbe scattata la seconda parte del piano. Se si fosse avvicinato mi sarei presentata Piacere di conoscerti, Kairi. Anche se nel mio paese tutti mi riconoscono come la figlia del Mercante. Mio padre, venditore di pellicce, è qui in città. E io pensavo di sfruttare, conoscere questa famosa città per divertirmi ma fino adesso non ho trovato nessuno di interessante, anzi... hic! Così, sempre toccando la base del collo e la ghiandola, mi sarei avvicinata dimostrando forse di essere alticcia e quindi vulnerabile. Accavallando le gambe e toccando con l'indice il petto dell'uomo, se ci fosse stata l'occasione, l'avrei invitato Ma a differenza... hic!... di quello stronzo di prima... hic!... mi sembri decisamente un tizio con cui si può parlare. Divertirsi. Un po' di compagnia. Mi piacciono gli uomini come te... hic!... persone che hanno un ruolo di responsabilità. avrei atteso qualche secondo, abbastanza per far sbavare quello stronzo Che dici se saliamo di sopra? Nella mia suite? Mi fai scoprire i divertimenti di Ame Avrei sussurrato sensualmente al suo orecchio.

    E se ciò fosse avvenuto allora saremmo saliti, e discretamente anche il Maestro ci avrebbe seguito. Mi sarei lasciata volutamente la porta della suite socchiusa dietro di me, entrando chiaramente dopo il tizio. E mi sarei concessa a lui, almeno fino al tempo sufficiente per il Maestro di eseguire furtivamente e senza farsi scoprire la tecnica del sonno delle piume in maniera tale da renderlo docile. Se per qualche motivo l'uomo si sarebbe rivelato sospettoso avrei atteso che fosse andato in bagno, o avrei sfruttato una sua distrazione per introdurre furtivamente il Maestro. [Conoscenze Maestro]

    Se tutto fosse andato per il verso giusto allora il Maestro, concedendo due miei tonici per recuperare il chakra, avrebbe chiesto tramite l'interrogazione mentale le informazioni necessarie Indicami dove posso trovare le planimetrie dell'Hotel. ovvero dove erano presenti i disegni e gli impianti della struttura, fondamentali per gestire il veleno e studiare il piano Dimmi dove posso trovare la chiave passepartout, o dove posso trovare la copia delle chiave delle stanzel. Eventualmente l'avrai presa dal capo concierge stesso (difficilmente avrebbe denunciato la sua scomparsa per evitare di essere licenziato) Cosa puoi dirmi di Kurogane Yuuki. Non si poteva mai sapere Dimmi quale è il segreto più torbido che si vocifera di Saiyuri Ringo il proprietario dell'Hotel come ultima domanda, poteva essere interessante... No?

    Terminate quelle domande il Maestro avrebbe impresso sull'uomo un simbolo del pensiero Hai sognato di passare la notte con una donna bellissima E così, con quel pensiero, sistemando la stanza ed eventualmente rivestendo l'uomo e imboccandolo sotto le coperte ce ne saremo andati via.[Conoscenze Maestro]

    Chiaramente il Maestro, tramutandosi in uno dei dipendenti dell'hotel, si sarebbe diretto con furtività e nonchalance verso il posto dove erano presenti le chiavi eventualmente e recuperabile la planimetrie. Poi con il suo d-visor avrebbe scattato varie foto, in maniera tale da riportare il tutto a me e poi io al Fauno.

    ___________________________________



    L'addestramento invece con Kaoru andò secondo le mie più rosee aspettative. Se da una parte ero riuscita a cogliere il senso dell'Occhio dell'Annullamento e testare finalmente i suoi poteri, per quanto acerbi, dall'altra stavo portando avanti un gioco di seduzione con l'accolita degli Iga. Mossa fondamentale fu quella di centrare l'addestramento su di lei, con il simbolo del pensiero. Poco a poco, con i più classici trucchi del mestiere avevo sciolto l'aura di diffidenza e circospezione che inizialmente si era instaurata tramutando il tutto in un rapporto più diretto, sincero... fisico.

    Così quando mi chiese di avvicinarsi per toccarmi la fronte colsi l'occasione al balzo bloccando delicatamente con la mano destra le sue dita, che si stavano avvicinando alla mia fronte e con l'altra mano, altrettanto con delicatezza, mi avvicinai alla sua di fronte Posso? Chiesi, con tono di voce calmo e gentile Posso toglierti la maschera? Domandai nuovamente, senza però attendere una sua risposta sfilando così quella sorta di barriera. Non avrei lasciato il tempo a quella donna di ragionare lasciando invece parlare quello che era il suo istinto. E una volta scoperto il volto, che si fosse trattata di un mostro o di una bellezza, l'avrei baciata con abilità e passione sciogliendo così ogni sua riserva. Mi sarei lasciata andare, se fosse stata consenziente, e avrei passato il resto dell'addestramento in quel modo rompendo probabilmente ogni tabù che il suo clan imponeva ai suoi membri. Avrei esercitato l'arte e le abilità che le Matrone mi avevano trasmesso insieme all'esperienza maturata alla Lacrima lasciando così un'esperienza indimenticabile alla donna. Senza dubbio.

    Alla fine ero certa che una volta che avrebbe veramente realizzato la portata del suo gesto probabilmente si sarebbe vergognata, o ritirata ma avrei anticipato quell'evenienza Kaoru, è stato molto stimolante. Molto passionale e bello. Dietro a quella maschera si nasconde un cuore di una donna matura. Erano parole false, finte e studiate. Non me ne fregava nulla di quella persona, ovviamente E non ti preoccupare, non dirò mai nulla al tuo superiore. Ma dimmi una cosa, sarai te a sostituire il nostro obiettivo? Te la senti? E' un percorso e decisione molto, molto difficile e pericolosa. Ne vale veramente la pena? Cosa speri di ottenere? Ti prego... Kaoru stai attenta. Lasciai passare qualche secondo In ogni caso finché potrò ti difenderò io. Sai quanto sono forte. E ti sento vicina, come poche altre persone fino ad ora. In questo addestramento hai avuto la prova che ti ho pensato molto, sopra ogni altra cosa o persona parole false come il peggiore dei bugiardi. Ma l'importante sarebbe stato quello di farglielo credere ed eventualmente scoprire qualche doppio gioco. Giocando con i suoi sentimenti potevo conoscere le vere intenzioni del mandante, ma soprattutto se aveva intenzione a sua volta di fregarmi. Dettagli non trascurabili, infondo.

    ___________________________________



    In tutto ciò non restava altro che concludere l'addestramento, magari nei giorni successivi sempre con Kaoru approfondendo l'arte oculare, o eventualmente a fine lezione aggiungere qualche bonus, se così si poteva dire. In ogni caso appena avrei ottenuto le varie informazioni, ammesso che ci fossi riuscito avrei trasmesso al Fauno le planimetrie e la chiave così da formulare il piano ideale con il suo contatto per avvelenare la stanza, e indebolire l'obiettivo. Non solo, non ci sarebbe rimasto altro che muoversi verso l'hotel ma con accortezza.

    Trasformandomi in Abe Senjiro, e imitando la sua voce e comportamenti mi sarei diretta all'hotel precisando all'entrata che avrei atteso alcuni ospiti, così da non destare alcun genere di sospetto. Avrei dato una serie di nome falsi. Preventivamente informati, e assicurati che si sarebbero presentati con fattezze diverse o quantomeno discrete, Bokushin si sarebbe chiamato Kaij In mentre il suo amico Gu Du. Infine l'Iga si sarebbe chiamata Kai You. [Nota per Febh] Ci saremmo presentati alla mattina, con tutto il tempo quindi per il Fauno per imbastire la suite in maniera tale da eseguire il cambio di persona e per il suo contatto per prepararsi ad agire con il veleno. Per sicurezza prima dell'arrivo della Kurogane, che era previsto per le quattro di pomeriggio della domenica, nelle veste di un dipendente se avessi avuto a disposizione la chiave mi sarei assicurata che le finestre non sarebbero state chiuse, ma appunto aperte in maniera tale da poter poi entrare con il chakra adesivo, dalla mia suite vicina, appena la Kurogane si fosse introdotta nella stanza e il veleno avesse iniziato a circolare. In quella giornata inoltre avrei preparato il mio tirapugni, imbevendolo di numerosi veleni. [Veleno]

    Avrei generato due copie. La prima eventualmente per aiutare Bokushin, mentre la seconda in attesa, intenta a pulire il piano sotto false spoglie di un dipendente, nelle vicinanze della suite dei Kurogane. La seconda copia appena avrebbe visto arrivare l'obiettivo in quel piano ed entrare nella stanza svoltando qualche angolo e assicurandosi che nessuno potesse notarla sarebbe scomparsa, come segnale per la prima copia per avvisare che Bokushin e il suo contatto di agire poiché da lì a poco il nostro obiettivo sarebbe entrato nella stanza dando così inizio ai giochi. Io nel frattempo, l'originale, nelle fattezze di Abe avrei atteso nell'hall il loro arrivo e una volta che mi sarei assicurata che non ci fossero state sorprese sarei salita nella mia suite, con la differenza di qualche minuto rispetto al Kurogane.

    Ma in ogni caso a meno che non sarebbero stati stravolgimenti una volta all'interno della mia suite avrei atteso il via libera da parte del compagno di Bokushin e nel momento in cui mi avrebbe assicurato che il veleno aveva iniziato a circolare nell'aria allora mi sarei mossa indossando una maschera per nascondere il volto e sotto di essa un respiratore, per evitare così di inalare quella sostanza tossica. Non solo, ero anche pronta mentalmente. Forte degli insegnamenti che Kaoru mi aveva trasmesso. [Onore - Occhio dell'Annullamento]

    Usando il chakra adesivo mi sarei avvicinata alla finestra e a quel punto sporgendomi quanto bastava avrei valutato la situazione, pronta ad agire nel caso entrando nella suite. [Conoscenze Yuri]
     
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    Avrà un solo compito, e occhi solo per il suo compito. Avrei risposto con tono inequivocabile, mentre intascavo qualcosa di assai più prezioso del denaro ad Ame per una persona nella mia posizione, specie in quei giorni in cui ero obbligato a fare da balia a Youkai. Ame è una terra di opportunità, e sospetto che tu lo sappia molto meglio di me. E amo avere opportunità. Conclusi con fare sibillino, prima di congedarmi. Yuri sapeva come trovarmi.

    [...]

    Non sarebbe stato difficile abbordare il concierge con la sua strategia, e per quanto abituato a una cittadine di ninja l'uomo non aveva ricevuto certo un addestramento formale ed era troppo preso dai preliminari per accorgersi delle piume che scendevano nella stanza, o forse le avrebbe attribuite a un cuscino distrutto nella foga della passione, ma in ogni caso finì privo di sensi molto prima di concludere o di arrivare al nocciolo della questione. Non chiaro se delusa, Yuri lo avrebbe poi sottoposto all'Interrogazione Mentale del Maestro, opportunamente nutrito con dei tonici, per cercare di carpire quante più informazioni possibili.

    Le planimetrie, a parte le foto appese nei corridoi per le vie di fuga in caso di incendio, erano tutte nello studio del direttore ma anche il capo del personale aveva alcune copie, facilmente raggiungibili con la chiave del povero disgraziato che avevano adescato. Con quelle in mano non sarebbe stato difficile influenzare il sistema di aerazione.

    Lui stesso era in possesso di un passepartout, e per quanto forse sarebbe stato più ragionevole imprimere il ricordo di averle perse, Yuri si premurò solo di impossessarsene per il momento, confidando nella natura pusillanime dell'uomo che aveva cercato di conquistarla.

    L'uomo sapeva solo che la donna era allergica alle arachidi e quindi aveva dato indicazione di eliminarne ogni traccia dalle cucine, inoltre aveva fatto disporre l'acquisto di nuove lenzuola e asciugamani appositamente per lei, essendo un'ospite di grande caratura. A parte questo, oltre ad alcune voci sull'interesse dei Cuori nella faccenda, non sapeva granchè.

    Infine quanto a Saiyuri Ringo, l'uomo sessantenne e proprietario dell'albergo, non si avevano grandi pettegolezzi eccetto una voce mai confermata che in realtà non esistesse affatto e fosse in realtà una donna abilmente camuffata, almeno da cinque anni. In ogni caso era fuori da Ame per questioni personali, nel Paese del Cielo.

    Ottenute le planimetrie, lasciarono la scena.

    [...]

    NO! Sbottò Kaoru ritraendosi. Il mio aspetto al momento è quello di Yuuki Kurogane, ma non è stato ancora perfezionato quindi non posso mostrarlo a nessuno. Avrebbe detto con voce un pelo più acuta di quello che ci si sarebbe immaginati, evidentemente vicina al panico, tanto che non aveva rimesso la maschera a posto, lasciando la parte inferiore del viso scoperta e accettando quindi il caloroso bacio della sua allieva, irrigidendosi inizialmente e poi lasciandosi andare, ma senza mai rivelare il volto.

    Anche senza rimuovere la maschera consumarono gran parte della giornata senza badare eccessivamente all'addestramento, che sarebbe stato necessario proseguire in un secondo momento, ma perlomeno si era assicurata un legame più forte del previsto con colei che sarebbe stata la talpa del clan Iga all'interno del clan Kurogane. Io...mi preparo da più di un anno per il ruolo. E' un onore per me e significa che mio fratello potrebbe avanzare notevolmente nel clan, e lo stesso vale per me. L'onore è fondamentale... Aggiunse con voce che iniziava a rompersi ...ma...ma perchè ho fatto questo? Va contro tutto quello che sono...come puoi farmi questo? Le avrebbe detto con labbra tremanti dietro la maschera malposizionata, labbra che evidentemente anelavano a un nuovo contatto. Noi...dobbiamo riprendere il tuo addestramento. Ci sono troppe cose in ballo. Si sarebbe scostata, facendo per rivestirsi. Tu...non devi preoccuparti per me. Sono preparata. Finita la missione sarò infiltrata nel clan Kurogane e non ci vedremo mai più. La voce tremò in quel momento, minando la sua determinazione che tuttavia cercò di recuperare in fretta. Non temere, verrai pagata come pattuito, nessuno vuole rogne con Ame. E nulla di tutto questo si ripeterà.

    Certo, recuperare l'addestramento sarebbe stato impegnativo, specie se fossero cadute nuovamente in tentazione.

    [...]

    Arrivati al giorno dell'appuntamento, ancora con l'aspetto do You mi ero presentato a Yuri, concordando i nostri rispettivi ruoli. Ho fatto in modo di avere le attrezzature che mi servono per la chirurgia nella stanza che ci hai indicato. Kaji In è un nome interessante, ma non credo lo userò mai più. Avevo cambiato aspetto, somigliando a uno dei clienti visti alla Lacrima pochi giorni prima, mentre il mio contatto, un affiliato delle Picche con le tasche larghe e la bocca chiusa, avrebbe pensato al veleno nel sistema di aerazione. Gu Du mi ricorda il nome di una leggenda nel nostro campo. Mi piace. Quelle furono le frasi più lunghe che pronunciò durante tutto il lavoro prescritto [PNG]. Mentre iniziavo ad allestire la sala operatoria Gu Du avrebbe guadagnato il sistema di ventilazione della stanza accanto. Yuri generò una copia accanto a me mentre un'altra era di sotto, e intanto la donna su cui avrei dovuto eseguire l'operazione si preparava, iniziando ad assumere i farmaci necessari all'anestesia.

    Le guardie resteranno fuori dalla porta non molto distante, dovrai essere molto silenziosa. Mi raccomandai. E non fare danni eccessivi al corpo nemico, se cancellassi un neo accidentalmente potremmo mandare a monte l'intera faccenda. A meno di cambiamenti dei piani all'ultimo minuto, Yuri si sarebbe appostata fuori dall'albergo, mentre il giovane bersaglio [Immagine di Riferimento], sola nella sua stanza e messasi in libertà, iniziava ad assorbire dosi crescenti di veleno, sviluppando un discreto malessere e mal di testa, con sonnolenza che tuttavia non la avrebbe fatta mai addormentare del tutto, dopotutto il veleno a disposizione era di basso rango. Ma era stordita, quello si, e sarebbe andata verso la finestra per aprirla, forse con l'idea di cambiare un pò l'aria. Quella poteva essere l'occasione [Nota].


    Edited by Febh - 25/10/2022, 20:52
     
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    Storie di Ame

    V


    Alla fine la donna cedette, e si lasciò trasportare dalla passione, dalla mia sensualità. In quei momenti, dove lei cedeva al peccato contro i suoi rigidi dettami imposti dal clan, rimasi concentrata e focalizzata sul soddisfarla al meglio delle mie possibilità. Tutto in funzione di ottenere informazioni, o favori.

    E qualcosa riuscii a cogliere. Era da un anno che si stava preparando, lei e quello che era suo fratello. Una scalata al potere, in qualche modo, ma gestita un po' male a dire il vero. Era da un anno che si preparava e Daigoro aveva lasciato la gestione della parte principale e più complessa ad una criminale come me? Molto strano. E molto inquietante. Potevano non esserci rischi legati al mio compenso o al Seme ma di sicuro Kaoru non si trovava in una situazione per nulla semplice. Poteva essere usata, e manipolata. Sicuramente un giorno mi sarebbe tornato utile, casomai avessi dovuto fare un salto a Suna.

    ___________________________________



    Il piano andò come previsto, senza intoppi nelle varie preparazioni, e quando realizzai che le guardie rimasero fuori dalla stanza e il veleno aveva iniziato a circolare mi preparai mentalmente ad agire. Fu proprio quando Yuuki aprì la finestra che compresi che potevo finalmente avere uno spiraglio per entrare e agire. Sapevo che quella donna era invulnerabile alla maggior parte degli attacchi, ma sapevo anche da parte mia avevo il potere degli Iga. Il mezzo attraverso cui avrei indebolito la sua difesa!

    Così con i sensi acuiti al massimo avrei aspettato il momento in cui dopo aver aperto la finestra avrebbe dato le spalle alla finestra, oppure si sarebbe allontanata in maniera tale da infilarmi all'interno, con la massima discrezione possibile. E appena entrata nella stanza fino all'ultimo secondo avrei cercato di agire furtivamente alle sue spalle o a sua insaputa così da avvicinarmi il più possibile per infliggere il primo colpo. D'altro canto non potevo perdere tempo, altrimenti l'effetto del veleno sarebbe venuto a meno! [Slot Azione 1]

    Che fossi riuscita ad avvicinarmi di soppiatto o che comunque in qualche frangente Yuuki si sarebbe accorta della mia presenza avrei cercato di colpire la donna al centro del petto, unendo le mie nuove capacità di annullamento. Sarebbe stato in quel momento che avrei percepito come una sorta di mancanza, di rottura o di mancamento. Compresi al volo che infrangere lo status mentale che mi ero imposto per l'Occhio dell'Annullamento precludeva una parte delle sue capacità! Un qualcosa che dovevo sempre tenere a mente. [Nota TS]


    Comunque il primo colpo, che fosse avvenuto alle sue spalle o meno, sarebbe stato un pugno sganciato, al massimo della velocità, con la mano destra verso il centro del torace di Yuuki, con l'intenzione di romperle il fiato e la guardia. Non avrei indossato alcuna arma per il momento, in quanto non volevo lasciare tracce di sangue. Unendo le mie capacità di Taijustu con le capacità dell'Occhio dell'annullamento avrei sperato di superare le sue difese e infliggere così un potente attacco. [Slot Tecnica Avanzato 1, Nota del Dolore; S. Azione 2, Annullamento] Ma di certo non mi sarei fermata a quella singola azione. Subito dopo portando avanti un piede e guadagnando stabilità e spinta avrei sganciato un montante con il pugno sinistro dal basso verso l'alto mirando a rompere una sua eventuale guardia. [S. Azione 3] A seguire, una frazione di secondo dopo, sarebbe partito un altro montante destro dall'esterno verso l'interno e questa volta che avrebbe mirato a colpire la tempia sinistra, o il collo di Yuuki con lo scopo di stordirla o metterla a terra. [Slot Tecnica 2, Nota del Dolore; S. Azione 4, Annullamento] Una combinazione molto pericolosa e piena di insidie, questo perché avrei potenziato ogni singolo attacco grazie alle mie nuove capacità. Ed eventualmente avrei cercato sempre di riavvicinarmi a corpo a corpo tra un attacco e l'altro se Yuuki avesse provato ad allontanarsi [S. Azione 1]

    In tutto ciò se Yuuki avesse provato in qualunque momento a gridare per chiamare aiuto allora semplicemente producendo i suoni legati ai miei movimenti o combattimento avrei generato un onda sonora tale da opporsi al grido d'allarme dell'obiettivo, annullandosi a vicenda. Non era lo scopo principale della mia tecnica ma sicuramente avrebbe aiutato a diminuire notevolmente l'eventuale allarme, riducendo le probabilità di essere scoperta. [Slot Tecnica Avanzato 2]

    Se fossi riuscita a mettere al tappeto Yuuki allora mi sarei avvicinato e bloccandole con un pezzo di vestito la bocca e le avrei rotto le articolazioni delle mani e dei piedi, per immobilizzarla per poi dare il via alla seconda parte del piano. Aprendo le finestre per lasciare passare quanta più aria possibile avrei generato due copie, una delle quali avrebbe assunto la forma e i lineamenti dell'obiettivo. Sarebbe rimasta nella stanza casomai fosse avvenuto qualche imprevisto. L'altra copia invece avrebbe cercato la valigetta nella quale probabilmente erano presenti i campioni o i rotoli di richiamo dei medicinali, se fosse riuscita a trovarla poi mi avrebbe raggiunto nella suite. Avrei richiamato anche il Maestro, nella forma di un uomo di mezza età e avrebbe posto tre domande, grazie all'interrogazione mentale, molto precise. La merce destinata allo scambio che genere di medicinali sono? Di quanto materiale si parla? Dove sono stivati c'è qualcuno che sorveglia questi medicinali?

    Concluse le domande il Maestro si sarebbe pareggiato mentre io, l'originale, avrei preso l'obiettivo, Yuuki, per le spalle e l'avrei condotta nella suite dove era presente Kaoru e il Fauno.

    Appoggiando a terra Yuuki avrei guardato il Fauno e togliendomi il respiratore Velocità e precisione. Tutto ora dipende da te. Guardando poi Kaoru Kai You, ti prego lasciala viva. Il nostro mandante non dovrà saperlo mai ma nessuno deve morire oggi. Mi occuperò io di lei, discretamente. Non macchiamoci le mani di sangue. Fidati di me... In realtà avrei voluto sfruttare Yuuki il più possibile. E allo stesso tempo giocando con i sentimenti, emozioni e le regole del Clan Iga avrei sperato che dopo essermi guadagnata la fiducia di Kaoru la stessa non avrebbe avuto rimostranze, e si sarebbe fidata appunto del mio giudizio. Quando Kaoru si sarebbe allontanata nell'altra suite e quindi lontana avrei chiesto un piccolo servizio al Fauno Kaij In, finché anestetizzata tagliale la sua lingua. Enuclea i suoi occhi e impediscili di usare le orecchie, oltreché usare nuovamente mani e piedi, cosicché non possa comporre sigilli o richiamare evocazioni. Non so se sia possibile ma distruggi se ne sei capace anche il suo Tantien... Devo renderla inoffensiva e incapace di riconoscere persone o cose. Tuttavia non toccare il suo stato mentale. Ah, i pezzi estratti me li porto con me. conclusi, gelida.

    Questo perché una volta chiusa la missione l'avrei portata alla Lacrima e interrogata fino allo sfinimento per conoscere ogni segreto del Clan, essendo la figlia del leader. Poi avrei, grazie al Maestro, indagato in particolare dei suoi legami con i Cuori, e anche di segreti di Suna o del suo amabile papino. Senza considerare che l'avrei studiata, o meglio avrei studiato il suo potere difensivo. Ero un esperta in Fuuinjustu, quale altra occasione del resto? Da qual momento in poi l'avrei sfigurata in maniera tale da non essere riconoscibile per poi essere usata, sotto la mia stretta sorveglianza, come giocattolo di facoltosi clienti offrendo un servizio estremamente perverso, costoso ma esclusivo. Una sorta di recupero dei crediti persi. Questo almeno finché non si sarebbe rotta. A quel punto l'avrei segregata in una stanzina del mio covo e usata come banco di prova per ogni genere di droga che passava per la Lacrima, e l'avrei sfruttata talmente tanto da farle perdere probabilmente il senno o la sanità mentale, così da assicurarmi che non avrebbe mai più ricordato. Ogni tanto l'avrei assistita e dato il mangiare a sufficienza per vivere, assicurandomi che non potesse scappare. Si trattava pur sempre di una prigioniera d'eccezione. E un ostaggio di incredibile valore, seppur distrutta nella mente e nel fisico. La mia prima prigioniera. L'avrei potuta scambiare, no?

    In tutto ciò, se la mia copia fosse riuscita a trovare la valigetta e grazie al Maestro fossi riuscito ad ottenere sufficienti informazioni sui medicinali avrei dato il via alla piccola azione. Una volta concluso il lavoro con il corpo di Yuuki e Kaoru avrei chiesto al Fauno se fosse stato possibile sostituire in tempi utili con medicinali di più scarsi qualità quelli che in realtà erano presenti nel rotolo, tramite la tecnica del Richiamo, per poi riconsegnare valigetta e rotolo a Kaoru. Chiaramente se i medicinali originali fossero stati sotto sorveglianza o se il Fauno, così come eventualmente io stessa, non fossimo stati in grado di reperire la merce velocemente allora non avremmo eseguito il lavoro, lasciando perdere tutto ciò ed evitando rischi inutili.

    La copia invece sotto forma di Yuuki, appena Kaouru fosse entrata nella stanza, sarebbe scomparsa lasciando così il resto alla Sunese.

    Yuri Zahard

    Statistiche Primarie
    • Forza: 775
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 700
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra
    79.5/100
    Vitalità
    19/20
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note


     
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    4 B

    Yuri non perse tempo, fiondandosi all'interno della stanza non appena il suo bersaglio si fosse allontanato dalla finestra. Uh? Allertata dal suono quando era ormai troppo tardi, la Kurogane si trovò sopraffatta dal primo assalto della criminale, sebbene la sorpresa andasse di pari passo con la sua sicurezza di essere immune a qualunque attacco...sicurezza che si infranse almeno quanto il suo plesso solare quando l'intensità del colpo la raggiunse appieno, facendole piegare le gambe. Oooff... AIU... Ma le sue grida vennero camuffate dal suono vibrante emesso dall'assassina. Il colpo successivo la raggiunse con troppa rapidità perchè lei potesse pararlo, finendo stesa a terra. Fu a quel punto che qualcosa nel piano andò storto.

    Signorina Kurogane, cos'era quel suono? Bussarono alla porta con una certa urgenza proprio mentre la criminale bloccava la bocca della donna che si divincolava. Aveva appena usato un forte rumore in una stanza d'albergo per bloccare le grida: sarebbe stato impossibile per le guardie fuori non sentire niente e quantomeno cercare di indagare. E purtroppo, suo malgrado, Yuri non aveva dato il tempo a Yuuki di dire anche solo mezza parola, quindi non aveva idea di come fosse la sua voce per cercare di imitarla, anche con la Henge no Jutsu.

    Due secondi di tempo appena e poi le guardie avrebbero aperto la porta entrando nella stanza. Decisioni da prendere all'istante!

    [Nota]
     
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    Storie di Ame

    VI




    Se da una parte il mio assalto iniziò nel verso migliore non proseguì con altrettanta efficacia. O meglio andò diversamente da quanto avevo previsto. Grazie alle mie nuove capacità annullanti la barriera difensiva di Yuuki venne infranta così come la sua assoluta sicurezza nel risultare immune. Errore fatale che la rese vulnerabile alla mia combinazione di attacchi. Fece in tempo a pronunciare qualche minima vocale, prima di cadere a terra e cercare aiuto gridando, o almeno provarci.

    Fu lì che intervenni eseguendo la mia tecnica, un justu però troppo potente e tale da superare le mura della stanza finendo per colpire anche le guardie fuori. Lo compresi perché le guardie, appunto, andarono a bussare alle porta insospettite. Sgranai gli occhi, e la mia testa iniziò a pensare ancora più velocemente di quanto fino a quel momento avevo fatto. Lo disattivai subito, così da non creare ulteriori sospetti.

    Non potevo affrontare le guardie, sebbene alla prova dei fatti avevo surclassato brutalmente di forza fisica la Kurogane. Avrei complicato tutto, fin troppo. Così bloccando la bocca di Yuuki con una mano e con l'altra stringendole il collo, quasi a strozzarla [S. Azione 1], sarei scattata, il più velocemente e discretamente possibile, verso il bagno trasportandomi ovviamente dietro la donna. [S. Azione 2]Uno scatto felino, letteralmente, mi avrebbe portato nel bagno appoggiandola nell'angolo cieco dietro all'apertura della porta e chiudendomi con un piede la porta dietro di me avrei guadagnato quei preziosi secondi che mi avrebbero concesso di agire.

    Mantenendo la presa fissa sulla sua bocca e liberando la mano che le stringeva il collo, la sinistra, avrei eseguito con quest'ultima un colpo alla tempia della donna, o quantomeno sulla sua testa. Un pugno tremendo, con lo scopo di metterla ko, farle perdere i sensi. [S. Tecnica Avanzato 1, Slot Azione 3, Azione Rapida] A cui sarebbe seguito un attimo dopo, per quanto improbabile, un secondo colpo identico al primo se non fossi riuscita a stenderla [S. Tecnica Avanzato 2, S. Azione 4] In ogni caso senza perdere un solo attimo dopo il primo o il secondo colpo lasciando il respiratore mi sarei trasformata in tutto e per tutto in Yuuki, ma non nella sua forma normale... [S. Tecnica]

    La finta Yuuki sarebbe apparsa gonfia, sul collo. Rossa sulla faccia e sul volto e un mare di puntini rossi avrebbe avvolto quasi tutta la pelle visibile e non coperta dai vestiti. Questo perché avrei finto una reazione allergica agli arachidi. Informazione che avevo precedentemente ottenuto.

    Da finta Yuuki a quel punto, facendo attenzione a non aprire la porta in maniera tale da far vedere la vera Yuuki, sarei uscita tutta sudata e nera in volto [Slot Azione 2]. Sarei apparsa incazzata e quasi disperata ANDATE VIAAAAA! Avrei gridato alle guardie che probabilmente sarebbero entrate a controllare STO VOMITANDO E VOGLIO CHE NESSUNA MI VEDA IN QUESTE CONDIZIONI! La mia voce sarebbe stata sicuramente diversa dall'originale, anche se avevo sentito giusto qualche mugolio giusto per dare una minima inflessione, ma tale cambiamento sarebbe stato giustificato dalla reazione agli arachidi. La guardia personale quantomeno sarebbe stata sicuramente a conoscenza della sua intolleranza HO MANGIATO DELLE FRUTTA, QUI IN CAMERA, E PROBABILMENTE ERA RIMASTA A CONTATTO CON DEGLI ARACHIDI. AAAA! Avrei atteso qualche altro secondo DI SOLITO DOPO QUALCHE ORA DI RIPOSO, E DI SONNO, LA MIA FACCIA E CORPO RITORNA NORMALE. LASCIATEMI STARE. E NON DISTURBATEMI! Non avrei aggiunto altro, mi sarei poi gettata sul letto, con la faccia che sarebbe sprofondata sul cuscino.

    Le guardie ci sarebbero cascate? Quella era la vera domanda.

    Se così fosse stato allora appena avrei percepito la loro uscita avrei agito come programmato, generando le due copie e procedendo come avevo immaginato. Chiaramente avrei informato della piccola variazione di programma Kaoru, la futura sostituta di Yuuki, in maniera tale che non commettesse errori riguardo a quel contrattempo. Poi una volta che il Fauno avesse concluso il lavoro su Yuuki, prima su Kaoru e poi quello su mia richiesta non mi sarebbe rimasto altro che vedere come fare per la sostituzione dei medicinali e il trasporto di Yuuki alla Lacrima.

    Nel caso dei medicinali sarebbe stato necessario valutare al momento, mentre per Yuuki solo una volta che fossi rimasto solo con lei in stanza, dopo aver adeguatamente scambiato le ultime parole con il Fauno, avrei richiamato nuovamente il Maestro. L'evocazione si sarebbe trasformata in una sorta di uccellaccio, in grado di volare certo ma non di essere riconducibile alla sua forma corvina. Aspettando che lo scambio fosse avvenuto e che il favore della notte nascondesse i nostri movimenti aprendo la finestra e agganciando sul dorso Yuuki, assicuratomi che fosse svenuta, sarei salita sul Maestro che ci avrebbe portato in volo sul tetto della Lacrima, sul mio Covo, e lì avrei pensato a gestire il resto. [Nota per Febh]


     
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    Variazioni al Piano
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    La rapidità di pensiero di Yuri fu provvidenziale. Trascinando la ragazza stordita (grazie all'uso dell'Annullamento anche nei colpi mirati a quel fine) in bagno e fingendosi preda di una reazione allergica tale da compromettere il suo viso e la sua voce, quando le due guardie entrarono riuscì a convincerle, sebbene le loro facce oltraggiate tradivano tutta la preoccupazione per la situazione che si era venuta a creare. Una farfugliò qualcosa sull'andare subito a cercare un medico mentre l'altra spergiurava che erano state date disposizioni estremamente stringenti e che avrebbe fatto in modo che i cuochi venissero puniti. Anche se inizialmente sembrarono persuasi che alla ragazza servisse solo un pò di riposo, non era da escludere che avrebbero comunque convocato un medico quindi non c'era tempo da perdere. Non appena lasciata da sola, Yuri mise in atto il suo piano con i cloni e coi corvi, ottenendo per prima cosa le informazioni che voleva.

    I farmaci erano effettivamente anestetici di varia natura, prodotti di alta qualità del clan Kurogane, ma erano al sicuro in dei grossi rotoli in un magazzino fuori città, almeno cinquanta rotoli, ognuno con dentro l'equivalente di cento fiale di medicinale, guardati a vista da almeno dodici uomini del clan. Sostituirli sarebbe stato oltremodo complesso, anche per la mera quantità del materiale, senza contare la necessità di un piano complicato, quindi probabilmente le prospettive di guadagno di Yuri sarebbero scese drasticamente. Se non altro riuscì a trascinarla nella stanza accanto dove li attendeva la sala operatoria e la sostituta. Intanto la copia aveva trovato la valigetta del bersaglio, contenente un rotolo che a sua volta conteneva i medicinali da fornire come esempio. Per fortuna non c'erano trappole o altri meccanismi di sorta e fu facile aprirla e osservare i farmaci. Sostituirli con quelli di scarto trovati da me non sarebbe stato affatto complesso, anche se a lungo termine questo poteva influenzare le trattative con i Cuori. In ogni caso il nocciolo dell'azione si stava svolgendo nella stanza accanto.

    Ho sentito un rumore! Cosa è successo? Kaoru avrebbe chiesto immediatamente mentre io controllavo che il materiale fosse a posto, inclusi i due lettini. Mi accorsi della nota "personale" in quella domanda della cliente che fino a quel momento era sempre rimasta zitta e in attesa degli eventi, con una vestaglia assai sottile, che avrei rimosso per concludere rapidamente l'operazione. Spiegato l'inconveniente e il metodo per risolverlo, realizzai che questo creava un fattore "fretta" che non era stato considerato, e guardai con lieve ostilità la nukenin che aveva creato quel pasticcio. Quindi devo sbrigarmi. Butta qui il cadavere e spera di non aver danneggiato nei o cose che mi serviva veder...un attimo...quella è viva! A quel punto arrivò l'altra variazione del piano...mentre io mi appuntavo mentalmente di non lavorare mai più per Yuri Zahard se ci tenevo alla pace d'animo, la paziente da operare portò una mano sul petto quando le venne chiesto di risparmiare la donna, che non sarebbe stata di ostacolo. Personalmente io non avrei mai corso un simile rischio, ma la donna del clan Iga (non che io conoscessi le sue affiliazioni) rimase notevolmente turbata da quella proposta, evidentemente in preda a un serio dubbio di coscienza. Mentre lei sceglieva, Yuri mi disse come trattare la donna catturata, dimostrando una certa miopia, tanto che alzai gli occhi al cielo. Certo, e vuoi anche che diventi amichevole e simpatica? Scosse il capo. Secondo te se privi una persona precedentemente sana di tutti i sensi e della capacità di muoversi la sua mente rimane sana? Finirà a brandelli nel giro di un paio d'ore, a voler essere ottimisti, totalmente inutile per interrogatori o affini, ma dopotutto sei tu che paghi, quindi farò come chiedi.

    In quelle condizioni non ci sarebbe differenza tra lei e un cadavere... mormorò la Iga, alle prese con la sua coscienza. Forse...forse sarebbe possibile. Non potrebbe mai danneggiarci... in fondo solo Yuri avrebbe potuto tradire la sua identità, ma questo sarebbe stato vero a prescindere, anche con la vera Yuuki Kurogane tritata e rivenduta al mercato delle scatolette per animali di Ame. Esatto, nessuno muore e tutti sono felici, specie io se avrò quello che ho chiesto. Avrei detto, facendo stendere la donna sul lettino e facendo poggiare la Kurogane sull'altro. Tolsi la maschera e somministrai l'anestesia gassosa a entrambe...chiunque avesse scelto quella Kai You era stato accorto: la somiglianza era notevole e se avevano fatto degli interventi iniziali per acuirla erano stati di grande qualità, dato che non si vedeva nulla, se non una piccola cicatrice che poteva essere facilmente dissimulata. Studiai il corpo della donna catturata con attenzione, iniziando l'operazione. Non mettermi fretta e non fissarmi, occupati di non creare problemi con quelle guardie. Tagliai corto, mentre iniziavo a incidere, ricreando piccole cicatrici, sbucciature sulle ginocchia, impercettibili imperfezioni sul seno e alterando appena la disposizione dei bulbi piliferi, con una epilazione permanente là dove serviva. Quindi mi rivolsi al viso, modificando appena il taglio degli occhi e usando tonici e mani curative per far guarire più rapidamente le piccole incisure chirurgiche. Sui nei avevo poco margine, ma per fortuna erano tutti piani e senza peluria, quindi potei replicarli con dei semplici tatuaggi.

    A quel punto, mentre attendevo che l'anestetico smettesse di funzionare, mi dedicai alla donna che doveva essere menomata in modi al di là dell'umana decenza, opera che sicuramente muoveva qualche viscere per il disgusto ma che significava un lasciapassare fornito dai Fiori. Cos'era una vita umana o la sua dignità al confronto? Il problema non venne dalla mia scarna e lassista coscienza quanto piuttosto dal corpo della vittima, che rifiutava tanto le Mani Curative quanto la lama dei miei ferri! Non riesco. Avrei detto, mostrandogli come il bisturi fosse totalmente inutile contro la ragazza. Anche con tutta la buona volontà non riesco a incidere la pelle. Il meccanismo difensivo doveva essere ancora attivo, indipendentemente dalla volontà o dal chakra della ragazza. Farò un secondo tentativo... Mormorai, concentrandomi sul bisturi come fosse la spada con cui infinite volte mi ero allenato, con cui Minarai era stato duramente addestrato contrastando le violente onde sonore dei Nobili al servizio del Maestro. La Mortificazione, applicata all'arte medica per arrivare là dove un ostacolo lo impediva, anche se fosse stata l'incisione di un istante. Riuscii a trarre una goccia di sangue ma poco di più...mentre la fronte si era imperlata di sudore per lo sforzo. Mai vista una pelle così resistente...mi ci vorrà un pò. E anche se Yuri avesse velocizzato il processo con le sue nuove arti di Annullamento, comunque ci sarebbe voluto qualche tempo a completare quella crudele opera di macelleria...se non altro avrei fatto pratica con quel concetto di medicina aggressiva, associato alla Mortificazione.

    Priva di maschera, Kaoru non appena sveglia si sarebbe avvicinata a Yuri mentre io ero all'opera sulla prigioniera, sfiorando la sua guancia mentre finalmente si guardavano in viso, sebbene quello fosse in prestito. Sembrava sul punto di dire qualcosa ma si limitò a restare così, avvicinandosi per un bacio appassionato prima di scappare verso la finestra. Non la avremmo più vista, la sua missione era cominciata.
    E la mia era terminata.

    EPILOGO



    Nemmeno con l'aiuto dell'Annullamento Yuri sarebbe arrivata a estrarre la sfera magnetica al centro del corpo della fanciulla, nonostante tutti gli sforzi del Fauno se fosse stato informato della presenza di quel manufatto: semplicemente il magnetismo era troppo forte per le loro capacità man mano che ci si avvicinavano, e anche volendo macellare pezzo a pezzo la fanciulla avrebbero comunque mantenuto un discreto tozzo di carne intorno a quell'oggetto.

    Come predetto dal Fauno, la donna ridotta in quelle condizioni al di là della pietà non rimase sana di mente a lungo, e anche le domande estorte con l'Interrogazione Mentale sarebbero state perlopiù incoerenti urla di dolore e disperazione. Ma quantomeno alcune informazioni di base sarebbero state ottenute senza troppi problemi:
    - I nomi e le posizioni dei principali membri del clan Kurogane, oltre ai nomignoli che rivolgevano a Yuuki
    - Il contatto coi Cuori, un Principe di nome Amari Hātsu, conosciuto comunque solo di sfuggita, ma sapeva un indirizzo attraverso cui mandare messaggi
    - Il conto corrente privato di Yuuki, di cui nemmeno suo padre era a conoscenza, contenente almeno 2000 ryo
    - Una parola d'ordine usata dal clan Kurogane per entrare a Suna senza avere eccessivi controlli, se si diceva "Porto degli scarti di ferro" alle guardie giuste, e queste replicavano "Non ci interessa la ruggine" allora avrebbero chiuso un occhio sui controlli. Senza risposta, non erano guardie affiliate.
    Avute queste informazioni, non ci sarebbe stato più molto della mente della giovane meritevole di indagine, o comunque le risposte si sarebbero fatte così confuse e frammentarie che estrapolare qualcosa sarebbe stato impossibile. Certo, restava l'uso ricreativo a cui aveva pensato Yuri, per la Lacrima. Se solo avesse tolto meno, forse quella fanciulla sarebbe stata più utile.

    Non ci furono notizie sull'associazione tra Cuori e Kurogane, ma a giudicare dalle voci i Cuori non erano stati poi così entusiasti dello scambio: aver messo farmaci scadenti nel campionario non era stata una mossa vincente, dato che valutando la merce i Cuori avevano mercanteggiato sul prezzo, mettendo i Kurogane in difficoltà, e dunque complicando la situazione per Kaoru. Questo non era affare di Yuri, ma certo i rapporti tra le due o con gli Iga non avrebbero beneficiato di quell'azione, senza lasciare poi reali guadagni per la Zahard.

    Quanto a me, avevo il mio lasciapassare, o così almeno speravo. E speravo anche di non avere più a che fare con quella donna, a meno di laute ricompense.
     
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    Storie di Ame

    VII




    L'idea della reazione allergica fu l'intuizione giusta, e dentro di me senza dare alcun segno esteriore si dipinse un sorriso sornione nell'essere riuscita a risolvere una situazione apparentemente impossibile da gestire. Questo fu decisamente utile, perché mi permise di mantenere la copertura e guadagnare abbastanza tempo per evitare un danno irreparabile. L'informazione era potere, l'avevo scoperto a mie spese all'Abete.

    Superata la crisi il piano proseguì come immaginato, senza che le guardie venissero a disturbare quantomeno prima che Kaoru entrasse nei panni di Yuuki. Toccando varie corde del suo animo riuscii beninteso ad evitare di uccidere quella donna, e guadagnarmi così la prigioniera. Anche in quel caso se non fosse stato per il mio lavoro di fino, per l'uso della mia sensualità, non sarei mai riuscita a manipolare la coscienza di Kaoru. Sinceramente rimasi molto sorpresa dal bacio, fugace e veloce, che ci scambiammo prima che la donna Iga cambiasse definitivamente la sua identità. Un bacio sul quale posi tutta la mia intensità, affinché non lo potesse mai dimenticare. Un giorno mi sarebbe tornato utile.

    Con il Fauno invece la situazione andò leggermente a complicarsi. Da una parte venni a conoscenza che non fu affatto possibile scambiare i medicinali essendo, come avevo intuito, sotto stretta sorveglianza. Tuttavia riuscii a peggiorare la qualità di quelli usati come prova, nella valigetta. Questo sicuramente avrebbe impedito l'ingerenza tra Cuori e Kurogane, almeno non a livelli preoccupanti per i Fiori e nemmeno tale da compromettere Kaoru. Non sarebbe stato necessario avvisare la Regina dei Fiori, Lord Goemon lo avrebbe capito e sicuramente apprezzato. I Fiori sarebbero rimasti i principali fornitori ad Ame, come giusto che fosse.

    Per quanto riguarda invece Yuuki il Fauno dovette affilare decisamente molto il suo bisturi, in quanto la protezione magnetica della donna era straordinaria. Aveva ragione l'Iga, senza il potere dell'annullamento sarebbe stato impossibile anche solo torcerle un capello! Terminata le varie operazioni non c'era che concludere il rapporto lavorativo con Bokushin, parlandogli discretamente una volta soli Fauno, ti ringrazio per il supporto. Immagino che le mie ultime richieste non sia state particolarmente allegre. Posai lo sguardo su Yuuki, o quello che ne rimaneva Ma sono state... necessarie. Senza il tuo aiuto comunque non sarei riuscita nell'impresa. Grazie. Una parola che aveva poco significato ad Ame, se non associata ai Ryo o qualcosa in cambio Sto raccogliendo favori, uomini e mezzi per una missione a lungo termine. Sicuramente avrò bisogno di un medico. Devo già di capire se potrai essere arruolabile. Sappi che non sarà contro nessuna organizzazione conosciuta... non era di Ame, o almeno non del tutto e probabilmente era bene mettere in chiaro che non sarebbe andato incontro a qualche ingerenza ... tuttavia c'è una alta probabilità di scontarsi con elementi naturali, mostri o aberrazioni. Ma non aggiungo altro, a meno che tu non sia interessato. Conto di guadagnare un bel po' di soldi, parecchi. Posso pagarti in Ryo, oppure proponi qualcosa altro, se potrà essere nelle mie possibilità. Ma sappi che la tua presenza sarà veramente gradita. Senza considerare che dove andremo dal tuo punto di vista, medico intendo, potrebbero esserci notevoli scoperte. [Nota per Febh] Gettai un piccolo amo, per incuriosire l'uomo dalle fattezze bestiali Rispondimi pure ora, non credo che avremo molte altre occasioni per discutere un accordo. Non credi? Lasciai così la parola al Fauno.

    _________________________________



    Ritornata alla Lacrima d'Argento ci volle poco tempo prima che Yuuki venisse sopraffatta dalla sua condizione, motivo per il quale cadde in uno stato quasi vegetativo dal quale riprendersi sarebbe stato praticamente impossibile. Sarebbe rimasta là, dopo essere stata usata alla Lacrima. Incatenata sotto stretta sorveglianza avrebbe vegetato nel mio covo (accessibile solo e praticamente da me o dai fratelli di Hayate e all'oscuro pure delle mie Matrone riguardo alla sua identità) come piccola assicurazione nel caso qualche testa poco accorta di Iga avesse cercato di fregarmi in un futuro.

    Mi segnai mentalmente tutte le informazioni che riuscii a raccogliere da Yuuki, e grazie al suo conto privato sfruttando vari cambi di personalità, doti attoriali e copie trasformate andai a riscattare i soldi del conto, così da tornare in pari tra il pagamento del chirurgo per contattare il Fauno e di Gu Du. Senza dubbio sapere come entrare senza problemi a Suna poteva essere un informazione incredibilmente spendibile, per me o per qualcun altro!

    _________________________________



    Avrei in seguito invitato nel mio locale Lord Goemon, se avesse accettato la proposta, proponendo di brindare e festeggiare a suo modo in favore della missione che mi aveva concesso e del successo della stessa, senza considerare il potere che avevo guadagnato. Lo avrei accolto nel migliore dei modi, con il migliore dei servizi e riservando se avesse voluto l'intera Lacrima d'Argento per lui, Matrone comprese.

    Nel caso mi sarei inchinata, con un gesto molto sensuale, davanti al nobile Lord Goemon, la ringrazio per il compito che mi ha affidato. E' stato un onore portarlo a termine. E per questo ho preparato l'intera Lacrima d'Argento per lei. Io stessa mi sono preparata per lei... Questo posto, e i servizi, anzi i miei servizi, sono frutto della sua fiducia nei miei confronti. Grazie, e se ci sono altri incarichi di alto profilo la prego di considerarmi! conclusi, non potevo esagerare con i complimenti. Lord Goemon sapeva del mio passato, e sapeva quanto ci tenessi a mantenerlo segreto come parte dell'accordo del Sigillo del Fulmine. Fintanto che l'avessi accontentato e sostenuto non avrei avuto problemi, difficilmente avrebbe venduto la mia vecchia identità ad Ame, o a qualcuno di sua conoscenza. Ma non potevo rischiare a lungo.

    Prima o dopo avrei dovuto ucciderlo. Insieme alla Vecchia e a suo Figlio. Sostituirli, con persone di fiducia, mentre io sarei rimasto all'ombra del Seme nel mentre avrei contribuito alla ricerca dell'Immortailità. La persona giusta per sostituire la Regina sarebbe stata l'Oleandro forse? Memore del suo odio verso Goemon, oppure il Re di Fiori? O ancora Bokushin davanti ad una possibilità del genere si sarebbe tirato indietro?

    Tempo al tempo.

     
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    Piccole Conclusioni
    6

    Se cercassi allegria non verrei ad Ame, Yuri Zahard. Avrei commentato dopo le sue scuse, con uno sguardo tutt'altro che entusiasta. In ogni caso non vorrei che avessi false impressioni: nulla di ciò che abbiamo fatto mi ha in qualche modo turbato. Poi la sua proposta d'affari che tuttavia era qualcosa che al momento non era per niente allettante, specie con la questione che mi aveva portato ufficialmente ad Ame in quei giorni. Sospirai. Come per tutto, la mia partecipazione è unicamente una questione di prezzi e opportunità di guadagno. Questo non escludeva certo un mio intervento, ma se anche il Sensei fosse stato coinvolto evidentemente avrei avuto un incentivo in più. Sai come contattarmi. Conclusi, prima di allontanarmi col mio lasciapassare.

    [...]

    Lord Goemon aveva accolto l'invito alla Lacrima, e se in qualche modo il cambio di sesso di Yuri lo aveva turbato certamente non lo diede a vedere, dato che per lui ogni genere di esperienza era bene accetta, nel suo delirio perenne da sostanze ed endorfine...dopotutto era il Signore della Perdizione. Ho saputo che la giovane esponente dei Kurogane è stata in notevole imbarazzo quando la merce di presentazione è risultata essere scadente, credo abbiano poi recuperato il tiro ma sicuramente non è stata una cosa piacevole per loro. Ma a me è piaciuta. Avrebbe detto tra un bicchiere e l'altro, sempre un occhio che ogni tanto si alienava in preda all'estasi del momento. Ma porta più ragazze...tu sei un bel bocconcino ora, ma anche prima non mi dispiacevi...però sono uno che ha grande appetito. E una bella voce mi dice che andrai presto in gita...potrei avere qualcosa da ordinarti quando avrai la tua trasferta...ma ci penseremo poi.
     
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