Amministrazione di Kiri

[Amministrativo]

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Capitolo Terzo


    Atto V
    Incontro a porte chiuse
    Come era lecito aspettarsi, il Kage dal cuore buono non apprezzava le formalità. Dopotutto, di cosa te ne fai dell'ordine quando regni in modo confusionario e inappropriato? Ma al di là dei miei pareri personali, quell'uomo si dimostrava un turbinio di emozioni, di raggelanti contraddizioni, di insicurezza e mancanza di fermezza. Egli sostenne la mia argomentazione per rivoltarmela contro, come il migliore dei sofisti e concluse dicendo che non poteva credermi. La malafede del mio Kage mi lasciò sconcertato: cosa avevo fatto per meritarmi quella situazione? Itai non aveva compreso fin dal primo minuto la questione e l'odio verso Jeral sembrava non lasciargli la benché minima possibilità di comprensione: se avessi insistito però, la situazione mi si sarebbe voltata contro. Cosa avrei dovuto fare, dunque? Se avessi confessato il vero luogo dell'appuntamento mettevo in pericolo il senso della mia esistenza, se non l'avessi fatto non so bene cosa sarebbe accaduto da parte di Jeral. Certo era che quell'uomo stava seguendo Namida, una associazione criminale. Com'era ... "il nemico del mio nemico è mio alleato". Avrei potuto confessare questo al mio Kage? Ero solo molto, molto deluso da quella persona della quale già portavo una bassissima considerazione: gli uomini si rivelano spesso per quello che la gente dice che siano e su Itai le dicerie erano molte. « Se non accetti il rispetto che ti meriti da me, non te lo darò, Itai. » dissi, riferendomi alle riverenze che ero solito fare. « Io sono venuto qui ad affidarti la mia vita e tu mi ricambi dicendo che ti sto suggerendo di non fare niente. Questo mi offende perché fa trasparire la considerazione che hai della mia vita. Se tu non fossi stato l'unico di mia conoscenza che sapevo potesse affrontarlo, sarei mai venuto qui, secondo te? Io non posso fare altro che preoccuparmi della mia spada: so bene che se mi facessi trovare all'appuntamento con una scorta o con l'animo turbato in qualche modo quell'essere spregevole se ne accorgerebbe, così come ha fatto leva sui miei sentimenti per costringermi a quelle atrocità. Hai citato l'assurdità delle manovre che egli compie: essere la tua pedina, colui che ti permette di essergli sempre un passo avanti non è ciò che fa per te? Tu vuoi il suo sangue, imbastisci discorsi sulla moralità e sul calcolo delle vite altrui ma sei tu che non consideri le conseguenze. » stavo forse parlando con troppa libertà, mi sentivo in colpa con me stesso ma era stato il mio Kage a chiedermelo. « Mi sono poi offerto di agire alle tue condizioni, conscio del fatto che avrei sacrificato la mia spada per il mio paese, che avrei messo Kiri dinnanzi a tutto, come ho sempre fatto ma ad un costo davvero enorme: quello di non poter essere più nessuno. » mentre stavo rispondendo, Itai mi aggirò e andò a chiudere la porta alle mie spalle. Un brivido gelato mi percorse tutta la schiena fino alla nuca. Il Kyuudaime si era poggiato poi all'entrata ormai sigillata, ponendo la chiave all'interno della sua tasca. Mi voltai lentamente con una espressione di stupore sul volto.
    Itai a quel punto iniziò ad insinuare che mentissi e che non gli avessi raccontato tutta la verità. La stessa delusione che avevo avuto precedentemente si rimanifestò nella mia figura. Parlai nuovamente in totale libertà: « Al Forte è comparsa una minaccia esterna a Jeral. Un gruppo di cui non so niente se non il nome: Namida. Parevano conoscere bene il Flagello e sembrava che i due fossero sulle tracce della medesima cosa. Il Ninja che ho dovuto uccidere poi, era un ninja dell'Onda. » Troncai all'improvviso il discorso: ebbi una sorta di l'illuminazione. Portai d'istinto la mano sul filatterio cremisi che avevo nel taschino con all'interno il ricordo che avevo impresso di quella serata e rianalizzai le parole di Jeral, con attenzione. « Quando saprai, sarai pronto a comprendere la scelta che aneli di compiere. Hai due settimane. Poi spezzerò la lama e la getterò nell'oceano. » sussurrai, sconvolto. Avevo preso un abbaglio, Jeral non voleva che lo incontrassi! « Mizukage, cos'è successo all'East Gate di Oto? » dissi, terribilmente sconvolto in viso. « Credo di aver completamente frainteso la situazione! »




    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

     
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