Amministrazione di Kiri[Amministrativo]

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Chiamata a Raccolta


    Capitolo Unico


    Atto II
    Piani d'azione e controsoffitti



    Arrivarono tutti, chi prima, chi dopo. Con tutti intendo davvero tutti. Il primo a rispondere alla chiamata fu il Chunin da poco rientrato a Kiri. Accomodati. Avrei detto, sentendolo bussare. Entrando si sarebbe accorto che il suo fascicolo era ancora sulla mia scrivania. Si inginocchiò mostrando grande rispetto - o più semplicemente una buona conoscenza del protocollo. Erano anni che mancava nel suo paese e non si sarebbe dovuto stupire se avesse attirato su di sé più di una qualche curiosità. Benvenuto Etsuko. Avrei piacere, prima o poi, che tu mi raccontassi delle tue disavventure degli ultimi anni. Sono molto curioso. Dissi, semplicemente. Il tono era fermo ma austero ed era evidente che dietro a quelle parole si nascondesse più un ordine che una cortesia. Troveremo il momento adatto. Adesso dobbiamo attendere i tuoi compagni. Mentre mi rivolgevo a lui qualcosa all'interno del mio corpo ribolliva. Una voce sopita, quasi sconfitta e consumata, mi bisbigliava qualcosa nell'orecchio su quel ragazzo, qualcosa che non comprendevo a pieno. Lasciai che la voce del Drago Nero echeggiasse fino al più sperduto angolo del mio mondo interiore per poi svanire. Non era il momento per questioni di quel tipo.
    Non vi erano sedie nella stanza: l'uomo avrebbe dovuto attendere in piedi così come ero in piedi io. Mi voltai, guardando la grande parete a vetri che avevo alle mie spalle. Stanno arrivando. E così era. Il secondo a giungere fu il Genin di cui Ryuu mi aveva parlato. Anche di lui era ancora presente il suo fascicolo sulla scrivania. la porta era rimasta aperta e lasciai che non venisse chiusa per facilitare l'ingresso di tutti. Buonasera Akuraguri. Congratulazioni per la tua promozione a Genin. Dissi dopo la sua presentazione, con tono atono e grave. Aveva dimostrato capacità e gli andava riconosciuto. La Promessa, nel vederlo, tremò leggermente al mio fianco. Il ragazzo era davvero promettente, a quanto pareva.
    E dopo l'allievo giungeva il Maestro. Il Jinchuuriki del tre code si era dimostrato fin troppo gentile con quel frammento di Akayoru, al punto che il Pipistrello che lo aveva mandato a chiamare stava ancora sopra la mia testa, appeso al soffitto, sottosopra, con il suo bel cupcake in mano ed uno sguardo pieno di gioia. Mi piacque l'essenzialità della sua presentazione. Ryuu. Dissi, invitandolo a lasciare la porta aperta.
    Fu poi il momento del Tokugawa. Il ragazzo mi aveva stupito durante gli eventi nel Bosco dei Sussurri: aveva un fulgido futuro davanti a lui. Bene, Youshi. Prendi posto accanto al Mizukiyo. Infine - ed il suo era un ritardo giustificato, almeno parzialmente - giunse Fudoh, il primario dell'ospedale. Lasciai che si presentasse ai due nuovi presenti, invitandolo a chiudere la porta. Per prima cosa devo ringraziare l'ultimo arriv... e mentre stavo iniziando il mio discorso, il frammento della Baronessa che era adeso al soffitto iniziò a volare in circolo per poi allontanarsi rapidamente e poggiarsi sulla mia spalla. Della fuliggine e della polvere iniziò a filtrare dalle travi in legno del soffitto. Alzai lo sguardo lentamente, cercando di percepire ogni eventuale vibrazione intorno a me. Il pipistrello mi sussurrò qualcosa all'orecchio. Il suo biosonar aveva identificato qualcosa.
    Mi avrebbero potuto veder scuotere la testa, quando realizzai cosa stava per accadere. Fate un passo indietro. Avrei detto un istante prima che il controsoffitto cedesse e un'ondata di polvere e sporcizia ci investisse tutti. Passai una mano sull'elmo, lasciando una evidente impronta priva di polvere su di esso. Una capra stava muovendosi spasmodicamente a terra, come se fosse in punto di morte. Un uomo rachitico, con una maschera su cui giaceva un gabbiano tremante, perennemente in bilico tra questo e l'altro mondo, e vestito solo di un gonnellino sporco, usurato, unto e soprattutto troppo corto fece la sua comparsa. Sanjuro-sama, ben arrivato. Dissi, inchinando la testa. Era sempre il consigliere di Kiri e non poteva essere altrimenti. Non avrei potuto togliere quel ruolo a colui che mi aveva salvato la vita, per quanto eccentrico potesse essere. La capra poi riprese vita e scappò via, sfondando la porta chiusa. Il mistico sciamano si avvicinò, lasciando sul tavolo un foglietto con sopra delle coordinate bancarie. Diceva che era "per i danni": mi domandavo di chi fosse quel conto. Lo avrei scoperto a tempo debito. Prese posto poi accanto a me, mentre la polvere si stava finalmente posando nella stanza. Disse una serie di cose sconclusionate sulla sua persona e poi, stranamente, tacque. Lo guardai, come a cercare un assenso sulla fine del suo discorso. Impossibile carpire quale fossero le intenzioni di quell'uomo da quel suo sguardo così ... vuoto. Come dicevo, devo ringraziare Fudoh. Senza di lui voi oggi non sareste potuti né essere qui né avreste potuto adoperarvi per ciò che sto per dirvi. Presi fiato un istante, facendo una piccola pausa. Abbiamo recuperato delle indicazioni sulla possibile posizione del mio predecessore, Itai Nara, Nono Mizukage nonché jinchuuriki del Sette code. Con lui c'è l'ex primario dell'ospedale di Kiri nonché consanguinea del neo-ritrovato Etsuko Akuma qui presente, Meika Akuma, appunto. Erano sulle tracce di un seguace di Jashin quando sono stati circondati e assediati dai Kijin prima, da dei ninja di Taki dopo e, infine, da parte della squadra d'élite di Kumo. Hanno combattuto strenuamente ma l'unica cosa che per loro, alla fine, è stato sensato fare, è stato ritirarsi. Non sono potuti tornare a Kiri, però, perché non potevano rischiare di essere seguiti e quindi hanno optato per un altro luogo: l'isola della Bruma Scarlatta. Li squadrai ad uno ad uno. Siete stati convocati perché dobbiamo andarli a recuperare e dobbiamo andarci immediatamente, non possiamo perdere ulteriore tempo. Abbiamo una notte, questa notte, dopodiché dovremmo salpare. Siete stati scelti da me personalmente per accompagnarmi in questo viaggio. Mi voltai verso Sanjuro. Anche tu, Grande Sciamano. Lo dobbiamo ad Itai ma soprattutto lo dobbiamo a Kiri. Attesi, cercando di scorgere le loro emozioni, le loro reazioni. Chi deve sistemare qualcosa nel suo clan oppure ha degli affari in sospeso è libero di andarsene. Per tutti gli altri, abbiamo un rapido breefing sull'Isola della Bruma Scarlatta da fare. [Not]Per Shiltar: se puoi darmi qualche informazione sull'Isola della Bruma scarlatta anche in privato ti ringrazierei, almeno ne parliamo direttamente qui e giochiamo tutto.
    Per Pyotr: se vuoi possiamo ambientare il tuo addestramento per la TS durante questa notte. Devi però iniziare a ruolare la cosa qua. Io l'ho già fatto. :guru:

    Per gli altri: scemo chi legge. :ghu:





    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.


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    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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