Chiamata a Raccolta

Atto IV
Gli ultimi preparativi. †

Tutti i ninja spesero qualche parola: chi parlando troppo, chi parlando troppo poco. Lasciai che tutti presentassero se stessi e le loro capacità ed ascoltai attentamente il modo in cui si presentavano. Fudoh e Ryuu, a differenza di tutti gli altri, si dimostrarono particolarmente cauti, forse fin'anche sottovalutandosi. Etsuko fu ... strano. La sensazione che avesse fosse una persona ambigua non voleva lasciarmi. Anche Akuraguri mi fece un'impressione particolare: era molto sicuro di sé, il che poteva essere assai controproducente, specialmente per un Genin, specialmente per un novizio. Sanjuro ... bhè, fece Sanjuro. Akuraguri è stato sotto l'egida di Ryuu. Dissi allo sciamano. Anche se, per qualche motivo che prima o poi il giovane Mizukyio dovrà chiarirmi, non si è allenato al Liceo di Genosha ha comunque superato brillantemente le prove propostegli. Per adesso ... E sottolineai bene quelle due parole ... può bastare. Lo sciamano, poi, discese nuovamente nel suo ruolo. Il monologo con cui ci allietò quasi non prevedeva repliche. Lasciai che uscisse, coreograficamente come suo solito, prima di fare le sue veci. Sanjuro è un ninja esperto. I giganteschi punti interrogativi sopra la vostra testa mi stanno evidentemente dicendo che non riuscite a comprendere come mai lui sia il consigliere della Nebbia. Tirai un lungo sospiro. È bene che chiarisca la situazione. Non ho eletto io Sanjuro consigliere. Credo non lo abbia fatto neanche Itai. Credo sia, semplicemente ... successo. Ma non posso rimuoverlo da quella carica. Gli devo la vita, quindi gli devo almeno questo. Feci una pausa. Inoltre, quando utilizza i segreti del suo clan, sembra come rinsavire, almeno un po'. Il freddo degli Shinretsu è forse in grado di fare ordine nei suoi pensieri malati. Il suo punto di forza è indubbiamente la distanza. Scrutai poi tutti loro. Non credo che nessuno di voi riuscirebbe a rivaleggiare con lui sul campo di battaglia. Per quanto quella frase sembrasse assurda, era la pura, semplice, autentica, verità.
I discorsi proseguivano. Apprezzai la cautela con cui Fudoh fece la sua proposta mentre guardai inclinando leggermente la testa Youshi per il tono che aveva assunto. La mia era un'esortazione verso ciò che saremmo andati a fare, non stavo chiedendo il vostro parere. Dissi glaciale. Ma avete parlato bene, benché forse con poca lungimiranza. Ripresi. Non sappiamo esattamente cosa ci troveremo davanti. Quindi dobbiamo organizzare le squadre secondo almeno due piani: il primo, che chiameremo A, che prevede una separazione in gruppi dipendentemente dalla necessità di doverci dividere per seguire piste diverse. Questo vuol dire che le squadre dovranno essere il più equilibrate possibile. Siate lieti di sapere che siamo otto, non sette. Ci sarà una Kunoichi originaria dell'Isola gemella di Genosha, Azumaido, recuperata qualche tempo fa. Non è qui presente perché impegnata con un mio incarico. [Note]Mi dispiace Nat, se vuoi facciamo una giocatina da qualche parte easy per farti rimediare a questa mancanza. A questo punto era impossibile o quasi inserirti. Se prendi la verde possiamo anche provare già qualcosa per la TS!
Altrimenti ti inventerai qualcosa direttamente sul momento. Guardai verso Fudoh, Youshi e Ryuu. Sapevano di chi stavo parlando. Dunque, nel piano A, le squadre saranno almeno due, la squadra Bekkō, formata da Ryuu, Akuragui, Me e Sanjuro e la squadra Kazan formata da Youshi, Fudoh, Etsuko e la Kunoichi di Azumaido. Soltanto uno di loro avrebbe potuto cogliere un indizio su quei nomi e forse vedere i suoi dubbi piano piano concretizzarsi sempre più: Ryuu. Li aveva infatti già sentiti, li aveva già usati. Nel caso in cui, invece, potremmo lavorare d'inventiva, chiamiamolo piano B, e avremmo il piacere e la fortuna di rimanere tutti uniti, allora le squadre saranno tre e saranno divise per capacità: i combattenti dalla distanza, Etsuko, Sanjuro e Hotene in una squadra, che chiameremo Kazan. Ryuu, Fudoh e Akuraguri nell'altra, la squadra dei combattenti, formeranno la squadra Sentōki ed infine io e Youshi saremo la squadra d'infiltrazione, che prenderà il nome di Yūrei. avrei guardato tutti i presenti un'ultima volta. Tutto chiaro? Avrei chiesto, grave. Bene. Akuragui, esci pure nel corridoio e aspettami lì. Etsuko, rimani. Voi altri, andate. Dissi, congedandoli tutti. Ci vedremo tra cinque ore, all'iniziar dell'alba, al porto.

Quando tutti fossero usciti avrei invitato il giovane chunin a sedersi, mantenendo uno sguardo severo. Credo tu abbia molte cose da raccontarmi. Avrei semplicemente detto, mentre iniziavo a muovermi verso di lui, girando intorno alla sua sedia. L'interrogatorio era appena iniziato.

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