Youshi-san si descrisse come un ninja furtivo, assassino e con tutte quelle capacità che, in effetti, gli avevo visto usare in almeno un'occasione.
Poi anche lo Sciamano-sama disse la sua e... non ci capii granché, se non che non sarebbe partito con noi, perché era troppo potente e rischiavamo la vita a viaggiare con lui.
Così ci salutò, in groppa alla sua capra, con quel demonio pennuto ancora sulla testa che mi guardava male, ma a cui rispondevo con deciso e ferreo istinto omicida: non appena avessi avuto l'occasione, lo avrei sparato, letteralmente, via dalla testa dello Sciamano-sama con un botto di chakra naturale-gravitazionale a quel demonio piumato bianco.
Fu dopo la sua partenza che Elmo-san ci spiegò che, in qualche modo, era un potente ninja! Cioé, sapevo che il misticismo era forte in lui e tutto il resto, ma non immaginavo che fosse anche capace come ninja, seppur faceva parte di un clan, cosa che mi fece storcere lievemente il naso, giacché, sapete bene quanto poco apprezzi clan ed affini.
Dopo quei preamboli, Elmo-san ci spiegò la sua idea di come saremmo dovuti essere divisi in squadre e che, comunque, c'era anche da tenere in conto la presenza di una kunoichi proveniente da Azumaido, ne disse anche il nome, Hotene e, ammetto, che la cosa un pò mi sorprese.
Quindi non siamo tutti? Chissà se verrà anche l'altro Akira, quello che dovevamo cercare ai tempi dell'Abete?, mi domandai, guardando tutti gli altri, mentre Elmo-san ci dava la possibilità di andare a tutti, tranne che il ragazzetto dal nome complicato e l'Akuma, che rimase con lui.
Avevamo cinque ore, poi saremmo partiti per andare a salvare Meika-sama!
Oh, e anche il predecessore di Elmo-san, ovviamente.
