Narrato
-Parlato-
/pensato/
Titolo
<<post Attivo>>
*Passage*
Un altro corridoio !
Un altro fottuto corridoio. Questo pensò Sasori non appena entrò in quella nuova zona. Anche i suoi compagni non fecero salti di gioia alla vista di quell'ennesimo passaggio. Osservando velocemente le decorazioni, vide che questa volta non percorrevano tutta la superficie laterale del cunicolo, ma era come un motivo spiraleiforme che correva lungo le pareti ed il soffitto fino ad arrivare dall'altra parte.
La lunghezza del corridoio era ad occhio analoga a quelli che fino ad ora avevano percorso.
Shoichi stava per muoversi quando Sasori con un gesto, lo fece fermare immediatamente, poi il giovane Uchiha esordì:
-Non vi sembra strano? Niente trappole, niente allarmi....-
Jin a quel punto disse ridendo:
Magari è solo fortuna, per una volta non guasta !
Sasori e Shoichi si guardarono in modo alquanto pensieroso. Credere al proprio compagno oppure rimanere all'erta fino alla fine. La seconda era un'alternativa migliore. Sembrava tutto troppo tranquillo, senza contare il casino che avevano creato.
Sasori dopo qualche istante in silenzio, prese parola:
-Per evitare problemi, procediamo come al solito in colonna. Se per voi va bene, avanzo con la spada sguainata, non si può mai sapere cosa si incontra qua sotto...-
Stava per dare il segnale per muoversi, quando uno strano presentimento lo attraversò. Rimase come in trance per qualche istante, poi diede il via.
Improvvisamente una porta alle spalle si chiuse e da quelle che sembravano soltanto delle semplici ed anche pessime decorazioni rilevarono la loro vera natura. Erano trappole. Sasori senza troppo pensarci, con la wakizashi con veloci spazzate laterali cercò di scansare quei proiettili. Avevano una velocità inaudita. Una lo prese di striscio ad un fianco, bucando il proprio mantello.
Dopo un segno di stizza, per essere stato colpito da quello che poteva essere un considerato una vera e propria pallottola, l'atteggiamento di Sasori cambiò, mostrando la sua vera determinazione ed il proprio carattere. Era di spalle rispetto ai propri compagni che avevano dovuto rompere la formazione per evitare di essere colpiti da quel mare di frecce, quando prese la parola alzandosi per il leggero bruciore che la freccia gli aveva provocato:
-Non so voi, ma questo posto inzia a darmi fastidio...quindi vediamo di farla finita con questa dannata storia !!-
Negli occhi aveva fatto la propria comparsa lo sharingan (pagandone naturalmente il consumo per l'attivazione). La tonalità rosso sangue dominava l'espressione del ragazzo, che ora era come se fosse in preda ad un mare di emozioni di rivalsa e di rancore, verso quella situazione verso quel maledetto sottosuolo che non si sa bene per quale motivo aveva deciso di prenderli con sè.
In precedenza, Jin per sicurezza, aveva dato la propria wakizashi a Shoichi per ripararsi da eventuali attacchi nemici, mentre lui aveva indossato gli artigli di volpe sfoderando le lame occultate al loro interno. Ma nonostante ciò, anche loro erano stati colpiti dalla velocità di quelle freccie, in realtà erano riuscite a deviare le frecce deviando leggermente la loro traiettoria e conficcandosi superficialmente sulla protezione per il busto che avevano sotto gli indumenti. Così si rialzarono e levarono le frecce oramai innocue. Alle parole di Sasori,rimasero colpiti e si caricarono emotivamente per affrontare quella pioggia.
Sicuramente era conveniente procedere per tronconi. altrimenti se avrebbero percorso il tunnel di corsa avrebbero rischiato una pioggia perenne con alte probabilità di non farcela. A quel punto Sasori, prendendo fiato disse:
-L'avete notato anche voi ?-
Jin intervenì:
notato cosa?
Shoichi a quel punto disse:
Jin ricordi quello che avevi notato sulle decorazioni?
Sì, che erano atroci !
Shoichi sconsolato, riprese il discorso:
No, le decorazioni sono trappole ! Quindi stando il più possibile fuori dal loro raggio di azione, avremmo più possibilità di sopravvivenza !
A quel punto Sasori esclamò:
-Procediamo senza perdere altro tempo !-
Le prossime decorazioni si trovavano sul soffitto quindi camminando aderenti lungo una delle due pareti avevano la possibilità di prendere meno frecce. Comunque il team fu costretto a deviare le poche frecce che arrivavano con le proprie armi.
Analogamente avrebbero fatto quando le decorazioni si trovavano lungo le parete, avrebbero gattonato al di sotto di esse, procendendo il più possibile vicino al muro per evitare spiacevoli inconvenienti.
Durante l'avanzata il rumore delle porte che a mano a mano si chiudevano rendevano sempre più inquientante il loro cammino.
Finalmente la squadra arrivò dall'altra parte del corridoio. Erano sporchi e affaticati. Non ne potevano più di rimanere là sotto. Sasori in particolare voleva vedere la luce del sole, voleva uscire di là il più in fretta possibile.
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| Jin Uzumaki: 165/200 | Sasori Uchiha 160/200 | Shoichi Aburame: 230/260 |
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Il team proseguì nell'ennesima stanza, nella solita formazione, che era stata fin dall'inizio creata senza esitare. Sasori in particolare, era stremato da un punto di vista mentale, non ce la faceva più a rimanere confinato in quelle gallerie di roccia, tra l'altro anche mal decorate. La stanza era vuota. C'era solo una porta di fronte a loro. Non essendoci nessuno a voler fare loro la festa, disattivò lo sharingan che in precedenza per rabbia aveva voluto manifestare.
Perciò ,prima di andare avanti, si accertò che stessero tutti bene a parte i segni visibili del loro viaggio all'interno di quei tunnel. Non vedeva l'ora di uscire alla luce del sole, di sentire i suoi raggi, di vedere finalmente chiaro. I suoi due compagni anche loro volevano uscire da lì il più in fretta possibile,anche loro non ce la facevano più di vedere soltanto la nuda roccia.
Quindi Sasori diede il segnale di varcare l'ultima porta che venne attraversata dal team.
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| Jin Uzumaki: 165/200 | Sasori Uchiha 160/200 | Shoichi Aburame: 230/260 |
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