Vecchio Palazzo dell'Amministrazione

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Era arrivato a Konoha da poco e già iniziavano i problemi. Una vera e propria scocciatura. Come da invito della guardia si era diretto verso l'amministrazione a farsi rilasciare un permesso di "soggiorno".
La burocrazia difatti non era il massimo, preferiva Kiri un po' più libertina ma sapeva che la prudenza non era mai troppa.
Invero, in quel lasso di tempo lasciato solo a girovagare a Konoha poteva andare dove voleva ma qualcosa nella sua testa gli suggeriva di limitare i danni finchè non aveva quel permesso. Per poco non faceva scoppiare quel peperone d'uomo al cancello.

Così entrò nel palazzo amministrativo alla ricerca di qualcuno che potesse rilasciargli un permesso. Non sapeva nè chi nè dove cercare.
Chiese ai primi tizi utili di passaggio i quali suggerirono alcune informazioni.

Raggiunse poco dopo una porta alla quale bussò chiedendo il permesso di entrare. Rimase quindi in attesa sperando di non aver bussato ad una stanza vuota.

Aprì la porta quando gli venne permesso di entrare. Si trovò di fronte un ragazzo che all'incirca doveva avere la sua età, i suoi stessi capelli chiari. Apparteneva con sicurezza al clan Hyuga deducendolo dagli occhi perlacei.
Non lo riconobbe nella figura già vista ad Oto, durante il torneo. Quindi era come se fosse la prima volta per il kiriano.
Fu logica quindi la sua reazione quando l'impiegato lo accolse chiamandolo per nome.
Un salto di sorpresa che gli fece alzare la testa e spalancare gli occhi. Di certo non si aspettava tale accoglienza anche perchè nulla presagiva a qualcosa di malvagio, non in apparenza.

S-Salve...non credo di conoscerla...non quanto lei conosca me... ammise titubante il genin in evidente stato d'imbarazzo. Che alle mura avessero avvisato?

Come se non bastava già sapeva il motivo della sua presenza. Quando si fu ripreso, tornando a capirci qualcosa, spiegò di essere a Konoha in semplice visita da vecchi conoscenti e di volerci rimanere per massimo una settimana e mezza. Forse anche meno.

All'ingresso mi hanno trattenuto il permesso rilasciatomi da Kiri. Non potrei riaverlo?

Alexander Hima narrò brevemente a Godsan di come i due si erano già incontrati ad Oto, di come vi fosse stato un problema diplomatico all'origine e che lui era al torneo in rappresentanza della Foglia.

Mi spiace aver scordato il suo nome, ma ecco, tendo ad immagazzinare solo dopo ripetute visioni a meno che non ricolleghi a fatti ben precisi. Ora capisco meglio la situazione.

Per ciò il kiriano si sentì più rilassato. Alexander spiegò come funzionavano i permessi a Konoha e alla richiesta di Godsan rispose porgendo un foglio da compilare.

Mi chiamo Godsan, non Godan fece notare porgendosi in avanti a prendere il foglio.
Lei fa parte del clan Hyuga, non è vero? Il vostro quartiere è quello che ho visto entrando di là gesticolava con la mano e l'indice dietro a sè ad indicare una direzione compresa entro dieci chilometri a sinistra e a destra delle mura Sì, insomma, quello che si vede dalla strada, è quello no?

Non sapeva dove fosse il quartiere. Nè se dalla strada era visibile. Tanto valeva completare l'opera.

Conosce una certa Sori?

Quando il discorso tra i due fosse volto a conclusione Godsan si sarebbe congedato salutando il ritrovato conoscente e diretto poi nell'ufficio a fianco per farsi rilasciare il permesso, non prima di aver compilato tutti i dati richiesti.

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