Ospedale della Foglia

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  1. Akimaru Tokugawa
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    Ospedale di Konoha - Puzzle

    Ascolto gli altri con attenzione, soffermandomi su ogni minimo particolare. Shay in un attimo ha finito e mi mette una benda trasparente sull'occhio buono permettendomi di vedere. All'inizio sembra che le cure non abbiano sortito alcun effetto, ma in pochi attimi mi riabituo alla luce.
    Non mi sembra vero di riuscire a vedere; squadro le facce dei presenti, riconoscendo subito sia Drake che Shay, sconosciuto il placcatore. Una volta che tutti ebbero finito di parlare rimasi in silenzio per qualche secondo, poi iniziai a parlare.

    « Allora...ricordo i vostri volti. » Dissi, indicando Shay e Drake distrattamente « Ma tutto il resto è come se non mi appartenesse...vi spiego: le vostre voci e i vostri nomi mi hanno fatto avere vari flashback che comunque sembrano far parte di un'altra vita non la mia...tuttavia gli stimoli visivi e uditivi possono sbloccare qualche ricordo di Akimaru... » Parlavo in terza persona di me stesso? No, a dire il vero non mi sentivo a mio agio nell'usare un nome che non sentivo mio, a quanto pare però non era l'unico. « Ora, scusatemi...ho bisogno del mio Palazzo Mentale...un po' di silenzio sarebbe gradito... »



    Era da un po' che non usavo quell'assurdo metodo mnemonico, non mi ero mai posto il problema di dover ricordare ricordi non miei. Incrociando le gambe appoggiai appoggiai i palmi delle mani sulle tempie. A schiena dritta chiusi l'occhio, l'unico che avevo, per ottenere la massima concentrazione per analizzare ogni minima parola proferita dai ninja dinanzi a me. Il cuore iniziò a battere più lentamente e la mia mente venne in un altro mondo?; nella mia mente tutto era buio.

    Allora vediamo di far luce su queste storie... pensai grattandomi la testa, gesto impercettibile ai presenti data l'azione avvenuta nella mia mente. Vediamo di iniziare dal principio...Ricordi antecedenti alla perdita della memoria! Il comando risuonò imperioso, deciso e ricevette giusta ricompensa. Due enormi file di librerie comparvero velocemente come un carro in corsa, fino a fermarsi ai miei lati. Akimaru aveva un sacco di ricordi ma per ora mi sarei limitato a leggerne solo qualcuno. Seguiamo un ordine logico...Drake ha detto che prima Akimaru, si chiamava Ao Yotsuki..che nome strano...Ricordi di Ao Yotsuki!In un attimo dalle librerie fuoriuscirono una serie di libri che si posizionarono chiusi di fronte a me. I volumi erano usurati, a sottolineare il fatto che i ricordi erano vecchi. Iniziamo dal primo ricordo rilevante...magari questo... Indicai un libro intitolato La villetta nel paese del Fiume, un titolo banale per un individuo banale. Gli altri libri arretrarono mentre l'interessato si spostò al centro. Vediamo di far luce su questa storia una volta per tutte. Con un gesto della mano il libro si aprì e da esso scaturì una forte luce che mi catturò, facendomi accedere al ricordo.

    Camminavo tra i boschi - molto lentamente - e tra le fronde degli alberi riuscivo ad intravedere una piccola costruzione, la villetta dove ero stato convocato dall'accademia - o almeno dove era stato convocato Ao/Akimaru -, una villa che dall'esterno poteva dirsi disabitata ma, a giudicare dalle impronte sul prato non lo era affatto. Mi avvicinai alla porta, o almeno a quello che vi era rimasto, sbirciando all'interno. Un gruppo di individui conversava ma uno su tutti emanava autorevolezza, un uomo alto e biondo, per lo più arrogante: il sensei a suo dire. Chi è? Mi chiesi mentre mi presentavo, scusandomi per il ritardo e prendendo in giro, velatamente, uno degli studenti che per qualche ragione aveva estratto un'arma, quasi a voler essere minaccioso - strano ricordo, a quanto pare Ao non conosceva nessuno di loro; una classe segreta per genin, ma perché? La mia attenzione però viene distratta da strani simboli che iniziano a comparire sulle teste di ogni presente. Sono i loro nomi, dubito che Ao li abbia visti la prima volta, deve essere una sovrapposizione di ricordi. L'uomo biondo si chiama Shura e, a quanto pare, non è l'unico a proclamarsi sensei. - Dopo vari battibecchi e dimostrazioni di forza e tattica, veniamo a scoprire che anche Etsuko, ninja medico di Kiri, è il sensei di quel corso genin ma le sorprese erano lungi dal terminare. Una ragazza fa capolino, una bella ragazza, si presenta come Fujiko. Altra sensei del corso? Ebbene si, la situazione è sempre più confusa e complicata - Come prima, il nome di Fujiko compare sopra la sua testa, ma stavolta è virgolettato, come se fosse uno pseudonimo, o un nome falso. Oppure è una persona molto importante nella vita di Ao/Akimaru; non c'è più nulla di interessante qui -.

    Con un gesto speculare chiudo il libro, stropicciandomi gli occhi. Ok questo ricordo non mi serve più; torna al tuo posto. Come se potesse ascoltarmi il libro ritornò al suo posto, facendo spazio agli altri che nel frattempo si erano riavvicinati. Ok...Sia il medico che la donna sono ninja di Kiri, come me a quanto pare...solo il nome di lei però ha qualcosa di importante...Fujiko...Ricordi su Fujiko! Ordinai e, stavolta, due libri rimasero in prima linea mentre gli altri retrocedevano. Il titolo del primo era Pescatori e Mercanti, lo aprii e di nuovo la luce mi avvolse.

    Mi trovavo su una nave, insieme a Fujiko. Sembrava che noi avessimo legato bene e, a giudicare dalla grandezza del suo seno, lo speravo e non poco. Eravamo seduti, lei era avvolta da una coperta ed era completamente fradicia. Mi racconta della situazione tra Kiri ed altri due villaggi accademici: Oto e Konoha. Vi erano stati non pochi battibecchi tra il villaggio della nebbia e quello del suono, a quanto pare il Mizukage aveva ucciso "accidentalmente" l'amministratore del suono - Accidentale è un parolone...come si fa ad uccidere accidentalmente un ninja esperto come lo può essere un'amministratore? Comprensibile che Oto non se la sia bevuta. - Per quanto riguardava le problematiche con la Foglia, Fujiko raccontava di un ninja, un tale di nome Godsan. Egli, a quanto diceva, era stato incastrato ed accusato di aver ucciso alcune guardie di Oto, accusato ingiustamente a giudicare da ciò che diceva Fujiko. Si era rifugiato a Konoha ma loro lo avevano giustiziato a morte, dichiarando guerra a Kiri. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Kiri doveva essere in cattive acque - è su un isola, ovvio che sia in cattive acque - ; odiavo quella situazione, vedere il mio villaggio trattato come un misero scarto mi mandava in bestia ma, tuttavia, rimanevo calmo lasciando che il corso degli eventi si svolgesse senza che io mi intromettessi, come la saggia Fujiko mi aveva chiesto.

    Il libro si chiude da solo e la mia concentrazione viene spezzata.
    Apro gli occhi, anzi l'occhio, e mi ritrovo a guardare distratto la stanza; i tre ninja erano ancora li e Shay mi porgeva un lecca-lecca.

    « Uh, lecca-lecca. » dico afferrandolo e mordendolo fino a lasciare solo lo stecchetto. « Ok, credo che la soluzione a questo Puzzle di eventi giungerà ben presto. » dissi guardando tutti loro « Drake, se sono davvero un ninja di Kiri spero solo che non mi facciate quello che avete fatto al povero Godsan...o almeno se questo è il nome esatto...Nei vari ricordi di Akimaru c'è impressa una persona oltre a te a cui è molto legato: Fujiko. Non so chi sia, ne tanto meno che rapporti ci siano tra i due ma deve essere importante. Tuttavia, se quello che ricordo è vero, dopo aver giustiziato Godsan avete dichiarato guerra a Kiri, spero solo non ci sia una guerra in corso...sarebbe tipico "Posto sbagliato al momento sbagliato"...Comunque sapresti dirmi chi è Fujiko? »


    [...]


    Mi voltai verso Shay, affranto.
    Non provai nemmeno ad accedere al ricordo di Akimaru data l'accoglienza ricevuta l'ultima volta, qualcosa non voleva io accedessi a quei ricordi, qualcosa che, prima o poi, avrei dovuto affrontare.

    « Shay ti ringrazio per le cure e per il tuo sforzo, ma non ho potuto accedere ai ricordi riguardanti il tuo grado di conoscenza con Akimaru...quindi...grazie lo stesso... » le dissi sorridendo; adesso ne mancava solo uno. « E adesso passiamo a te...hai fegato per affrontare dei tuoi superiori, comunque ci sono cose che non tornano e solo parte di esse sono la verità, non sbaglio vero? » dissi serio, squadrandolo in toto. « Tuttavia...ti aiuterò, a patto che tu mi parli della missione...di fronte a loro. »



     
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292 replies since 20/11/2005, 15:40   6843 views
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