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Yhui Jaku.
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CITAZIONE" Non tenermi il broncio Yhui, ma non è sicuro per te stare qui, anche se non è che ci sia un gran movimento... Scusa per il tono...
Ora mi potresti fare un favore, avviseresti le altre guardie dell'arrivo dello straniero mentre io lo accompagno all'interno della città?? "
- Wakatta!
* Yhui si fermò un secondo e dopo aver guardato Shika gli disse:*
- Non credo ci sia nulla di cui preoccuparsi...l'ho avuto come allievo ed è un'ottimo ninja...però come dico sempre la prudenza non è mai troppa... a dopo...
* La ragazza si voltò e poi scese velocemente per andare ad avvetire le varie guardie*. -
x Zeo x.
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T h i s i s a c a l l
« Ovviamente Nara-sama, sono disposto con incommensurabile gratidutine, a seguirla all'interno del nobile villaggio di Konoha »
Disse eseguendo un semplice e ben equilibrato inchino, a lui classico per la cupola che ogni volta andava a formare con le sue mani prima di porgerle perpendicolarmente una sopra a l'altra a solo una ventina di centimetri di distanza.
Con calma, raccolse il suo equipaggiamento, senza indossare nuovamente la sua tunica ma semplicemente adattandola alle tasche degli zaini che aveva portato con se come mezzo di alleggerimento dell'ovvio peso del proprio utile.
Con calma i suoi passi si mossero oltre l'ombra e lo condussero alla luce.
Avrebbe desiderato ringraziare anche solo di sfuggita la propria sensei, ma senza rivolgere lui parola essa si era subito diretta sotto ordine del guardiano a recar notizia dell'arrivo del nuovo ragazzo.
Non ci volle però molto prima che qualcosa lo distraesse facilmente, da quel pensiero che avrebbe provveduto a placare nel futuro a se vicino.
La luce del paese del fuoco che ora risplendeva in tutta la sua prestigiosa magnificenza di fronte ai suoi occhi.
Non si trattenne, doveva chiedere immediatamente quale sarebbe stata la loro prima meta di viaggio, nella permanenza in quel poetico luogo di vita.
« Nara-sama dove siamo diretti ? ». -
Kamuro Uchiha.
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OT il suddetto post è precedente al mio post alla sala da the, mi ero dimenticato XP OT
...Il cielo era sereno e la vita a konoha sembrava svolgersi normalmente, le alte ed imponenti mura proteggevano come sempre il villaggio..tuttavia se ci fosse stata una vedetta o un guardiano avrebbe potuto notare che un uomo incappucciato era appena uscito dalla foresta attorno al villaggio e si stava dirigendo di corsa verso le mura, la sua intenzione era ovviamente quella di entrare..
§quanto tempo..§
pensò il ragazzo appena giunto davanti al portone principale, nonostante all'apparenza sembrasse un forestiero l'uomo sembrava completamente a proprio agio in quel suggestivo luogo
§spero di non trovare complicazioni coi nuovi guardiani..§
pensò l'uomo che nel frattempo si tolse il cappuccio mostrando il suo viso, lineamenti duri e rigidi lo componevano mentre gli occhi erano di un nero molto intenso con una strana luce all'interno.. ai raggi del sole risplendette il coprifronte del villaggio della foglia semi coperto da dei lunghi e neri capelli.. lo stemma degli uchiha era facilmente riconoscibile sul retro del giubotto da jonin, il massimo esponente attivo del suddetto clan era tornato... Kamuro Uchiha aveva fatto il suo ritorno al villaggio della foglia... -
Ratty.
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Mentre i due ninja stavano per entrare all'interno del villaggio della foglia, uno sconoscio, nuovamente incappucciato comparve nel sentiero. La sua meta era ovviamente le mura.
Il Nara sbuffo non poco e si scusò con l'ospite; quindi si girò verso il nuovo visitatore, che ormai era giunto in prossimità delle fortificazioni. Senza dire un verso, l'uomo si spogliò della mantella, rivelando il volto ignoto e l'unico riconoscimento valido: il coprifronte della foglia, integro e senza "graffi"." ...ufff.... " Shika cerco di sfoderare un sorriso, fasullo e svogliato, per salutare il ritorno del ninja compaesano. Non gli era conosciuto, quindi non aveva nulla da dire oltre ad un cortese saluto.
" Buongiorno shinobi della foglia. Mi potreste dire il vostro nome? "
[ . . . ]
OT Finito il dialogo con Kamuro, Shika riprende la via che stava percorrendo con Zeo /OTCITAZIONE« Nara-sama dove siamo diretti ? »
Shika riflettè un momento e poi rispose alla domanda con un altro quesito. Realmente non sapeva cosa doveva fare, soprattutto perche quel ninja di suna non aveva lasciato indicazioni precise riguardo il suo allenamento." Dipende tutto da te: cosa vorresti apprendere dalla mia terra natia?? " . -
Kamuro Uchiha.
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<center>KAmuro guardo per un attimo il giovane nara che gli si era parato davanti, non rispose alla sua domanda e si diresse verso le mura addentrandosi all'interno del villaggio + importante del paese del fuoco
-il mio nome è Kamuro Uchiha..-
disse passando di fianco al genin con voce flebile ed affaticata..poi si allontanò a passi svelti..
. -
Ratty.
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~ Kamuro.... Uchiha.... ~
Il Nara penso pochi secondi a quel nome e a dove lo aveva gia sentito nominare. Non lo aveva mai visto in volto quel ninja, e nemmeno aveva mai sentito discorsi su di lui; ma rimbombavano nel cervello quelle parole. Lo shinobi ritornato intendo si allontanava velocemente.
Un fulmine trapasso la testa del Nara, il quale riesumò quel ricordo lontano. Cerco di fermare Kamuro urlandogli e correndo verso lui.[Se ci fosse riuscito]
Shika rimase fermo impalato per vedere la risposta che quel ninja avrebbe fatto a questa strana rivelazione. Dopodiche avrebbe raggiunto lo straniero per accompagnarlo all'interno del villaggio della foglia per il suo allenamento speciale.
" Kamuro... Guarda che sta sera hai il turno di notte... "OT Finito il dialogo con Kamuro, Shika riprende la via che stava percorrendo con Zeo /OT
. -
Kamuro Uchiha.
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Kamuro non si fermò quando udì le parole di shika.. tuttavia le tenne a mente.. si ritornava alla vecchia vita quotidiana al villaggio..la notte sarebbe di sicuro stato di guardia alle mura.. . -
Nova Hatake.
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Ritorno
Una figura avvolta da un mantello ... che copriva in parte l'intero corpo ... si poteva notare poco lontana dalle alte mura di Konoha ... si muoveva senza nulla temere e con una certa disinvoltura...come se conoscesse bene quei luoghi.
Arrivò poco vicino al portone ... fermandosi per attendere la sua apertura...
*scostò il cappuccio mostrando la sua identità ... poco prima occultata ... *
''Aprite ... sono lo Special Jonin Kakashi Hatake ... ''
*attese li di fronte attendendo che i cancelli fossero aperti ... e nel mentre anche la venuta di quei ninja che avrebbe dovuto accompagnare ... al villaggio segreto della Rosa di Acciaio.. -
Gothrek.
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Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte
Poco ormai mancava per arrivare a Konoha, luogo ove avrebbe incontrato l'uomo che incaricato di condurlo al villaggio della Rosa dove l'attendeva un uomo oscuro come la notte, l'unico dal quale Himor era sicuro di poter apprendere l'arte Ninja; o almeno quella che per lui era il concetto di tale arte.
Il caso volle che nel momento che Himor giungeva al cancello del paese della foglia un altro Shinobi ne stava richiedendo l'apertura, Hatake Kakashi.
Credevo che avrei dovuto cercarlo in chissà quale luogo, la missiva non mi diceva dove l'avrei incontrato meglio così...
Giunto ad una decina di metri dallo Special Jonin ne richiamò l'attenzione.
Hatake Kakashi, sono Himor no Aramil ninja di Suna; una missiva mi avvertiva che sarebbe stato lei a scortarmi fino alla mia meta, appena sarà pronto possiamo partire.
Di fronte al Jonin si stagliava un ragazzo alto quasi due metri, interamente coperto da un mantello bianco, solo gli occhi erano visibili in quanto il viso era coperto da un lembo di tessuto del mantello e il resto del capo era celato dal cappuccio. Nelle ultime parole di Himor si poteva sentire una certa inquietudine, dettata certamente dal desiderio di giungere il prima possibile, la presentazione concisa come non avesse tempo da perdere e le maniere brusche con le quali si era posto di fronte al Ninja di sicuro ne avevano lasciato intendere il temperamento.. -
Yhui Jaku.
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L'arrivo
Me ne stavo tranquillamente a bighellonare in giro per konoha, quando un guardiano mi avvertì che Hatake Kakashi alias mio zio era appena arrivato davanti le mura.
Ci misi veramente poco a percorrere il pezzo di strada che mi avrebbe portata da lui, era veramente tanto che aspettavo che aspettavo il suo arrivo o per lo meno un su messaggio. Una volta arrivata davanti al portone, feci cenno di aprire...una volta che il portone iniziava ad aprirsi lasciava intravedere la figura di mio zio.
[...]
- Zioooo
Dopo aver urlato mi gettai tra le sue braccia per poterlo abbracciare e subito dopo, guardai anche il ragazzo che se ne stava di fianco a lui.
- Bhè Zio...credo proprio che dovremmo andare.... -
Neji Hyuga.
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Di corsa dal clan Hyuga si vide Neji dirigersi di gran carriera verso le mura del villaggio, guardate ma inguardate, protette e imponenti.
Le passò, veloce e preciso, per ordine del suo cugino e attuale protetto, Aoshi Hyuga, diretto verso il tre giorni distante villaggio di Suna.. -
Ryuji Uchiha.
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₪ Attendere
Rabbia, gioia, rassegnazione, felicità
Lesto mi avviai verso le mura del villaggio, quelle stesse mura che da tempo proteggevano Konoha ed i suoi abitanti. Sguardo basso. Deciso ed incurante di ogni genere di impedimento, proseguii a passo svelto verso la porta del villaggio dove più di uno shinobi rendeva onore al suo titolo di guardiano delle mura.[ ... ]
Arrivato in prossimità del grande portone che si affacciava sui dintorni del villaggio, sollevai la testa in modo da poter attentemente fissare l'esterno. Una fascia bianca posta sopra il naso percorrendo entrambe le guance mi permetteva di coprire la cicatrice che da tempo portavo in volto mentre il mio dequipaggiamento pesava sul mio essere. Ero ben armato, a prima vista sembrava che dovessi partire per qualche missione. E forse era vero che dovevo compiere un qualche tipo di missione, ma non dovevo partire, dovevo solo aspettare.( Non dovrebbe mancare molto... Conoscendo chi so io, temo che dovrò fare un ottimo uso del verbo... )
Incurante delle guardie attesi lì sull'entrata con lo sguardo attento e fisso verso i miei obbiettivi, l'adempienza ad un favore, se pur non richiesto, di certo non avrebbe che reso felice una persona a me cara, o almeno così credevo.. -
RockLeeCloud.
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Analizzandi il villaggio, mi ritrovai di nuovo vicino le mure. Volevo riposarmi un pochino per fumare una sigaretta. Sigaretta in bocca, accendino a casa.
Vidi un ragazzo fasciato in viso e ben armato, come se stasse partendo per una missione. Mi feci coraggio e chiesi:
"Hai un accendino?"
. -
Ryuji Uchiha.
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₪ Disturbo
Una persona indesiderata
La mia attesa venne interrotta dopo qualche minuto da un ragazzo, mai visto prima ad ora e che era stato portato dalla sua incoscenza a spingersi troppo in là con con lingua e gambe. La figura sembrava parecchio tranquilla, forse inconsapevole dell'importanza del luogo in cui si trovava. In bocca recava per giunta una sigaretta, simbolo del fumo, vile vizio dell'uomo. Fu così che il ragazzo vedendomi lì fermo alle porte del villaggio mi fece una richiesta alquanto inopportuna. Come è ben noto, una domanda inopportuna merita una risposta a brutto muso e fu proprio una risposta di questo tipo la mia.« Sparisci, questo non è luogo per te. Spero vivamente di non dovermi ripetere, vattene e non farti più vedere qui. Se mai i miei occhi dovessero avistare un'altra volta la tua sagoma o le mie orecchie udire la tua voce da queste parti, non esiterò a trattarti come un nemico, sei avvertito. Ora è tardi, torna a casa e rimanici. »
Parole pronunciate con tono freddo e scontroso che naturalmente non lasciavano spazio ad equivoci, ero stato chiaro, se il ragazzo avesse avuto qualcosa da ridire, non avrei esitato a mettere mano alle armi.. -
RockLeeCloud.
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La risposta non era di quelle gentili. Ho deciso di andarmene per non parlare con persone di tale ignoranza. L'unica cosa che ho detto era:
"Io vado dove mi pare, e se voglio fumare fumo. Non sei tu che comandi la mia vita. Hai capito?"
In quel momento avrei attaccato quel ragazzo subito, ma la ragione prevalse e me ne andai..