[Primo Accesso] Mura di Konoha

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  1. Yami Kaguya
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    Erano stati lunghi giorni di viaggio. Konoha non era certo dietro l'angolo. Ma le lunghe distanze non erano mai state un problema. Continuai semplicemente ad andare avanti, finchè le mura non si ersero davanti a me in tutta la loro grandezza. Finchè la luce della luna mi diede la visuale sulle porte del villaggio della Foglia. Una vista niente male, dovevo ammetterlo. Ma l'abito non fa il monaco. L'ultima volta erano senza guardiani, o almeno così sembrava, data la mancanza di risposte che avevo ricevuto. Avrei visto di lì a poco se il loro modo di accogliere i visitatori era migliorato.

    Avanzai fino a portarmi sotto la lignea barriera che doveva dare protezione al villaggio. Poi il mio sguardo spaziò nel cielo, cercando una figura che sembrasse simile a un guardiano. Pochi secondi e risultò visibile qualcosa che sembrava avere forme umanoidi. Aveva una divisa nera, era possibile scorgerlo solo per una chioma illuminata dalla luna. Bene, qualcuno c'era. Ora dovevo capire come entrare, le mie intenzioni erano pacifiche ma il problema era come provarlo. Al momento non avevo una risposta, sperai che non sorgessero troppi problemi. Non avevo mai sopportato quelli di tipo burocratico.
    Forse mi aveva già visto. Anche se con il mantello nero che portavo, dubitavo vi fosse riuscito. Che fosse così o no, l'educazione imponeva fossi io a presentarmi. Cosa che feci.

    Buonasera.

    in quel silenzio, probabilmente non ci sarebbero stati troppi ostacoli, fra le mie parole e il suo udito.

    Vengo in pace, guardiano. E' mio desiderio visitare il vostro villaggio, in cui dimorano due miei conoscenti. Chiedo il permesso di varcare le vostre mura. Per quanto valga una promessa, la mia sarà di non arrecare nessun danno con la mia visita.

    detto ciò attesi, sperando di non aver fatto un viaggio a vuoto.

    Ovviamente, il mio equipaggiamento non mi seguirà oltre questo punto: se vorrete dirmi dove depositarlo, lo farò. Se vi sono altri problemi, vi prego di comunicarmeli.

    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Sono cosciente che servirebbe un permesso scritto per visitare il villaggio. Tuttavia l'amministratrice di Oto, Shinodari Jaku, mi ha espresso dubbi se ciò fosse necessario o no, dopo l'abolizione delle firme. Vi riporto comunque il link in cui è attestato il permesso di visita a konoha. Se ciò fosse errato, provvederò a farmi fare un permesso scritto.
    Amministrazione Oto


    Edited by Yami Kaguya - 26/4/2007, 07:45
     
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  2. Isidor Inuzuka
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    Il "giro di ronda" continuava senza interruzione alcuna. La stanchezza si faceva sentire, ma non era permesso oziare durante il turno di guardia.
    In lontananza, intravide una figura incappucciata, grazie alla bianca luce lunare che la illuminava flebilmente.
    Si avvicinò velocemente verso la porta principale, osservando con sguardo sempre più attento la figura che, tramite una delle strade percorribili, stava raggiungendo l'enorme portone.

    § Proprio il primo giorno mi doveva capitare una cosa simile...§

    Buonasera.

    Il silenzio che circondava il luogo faceva pensare ad un cimitero. D'altronde erano pressappoco le due di notte. Difficilmente avrebbero trovato qualcuno...

    Vengo in pace, guardiano. E' mio desiderio visitare il vostro villaggio, in cui dimorano due miei conoscenti. Chiedo il permesso di varcare le vostre mura. Per quanto valga una promessa, la mia sarà di non arrecare nessun danno con la mia visita. Ovviamente, il mio equipaggiamento non mi seguirà oltre questo punto: se vorrete dirmi dove depositarlo, lo farò. Se vi sono altri problemi, vi prego di comunicarmeli.


    Ascoltò attentamente il ragazzo, che apparentemente era un ninja di altro villaggio, per poi raggiungerlo. Lo squadrò da cima a fondo. Non si era mai fidato di shinobi di altri villaggi, nè tantomeno dei ninja di Oto.

    - Consegnami le tue armi e il permesso -

    Il suo tono era imperativo nei riguardi dello shinobi. Attese restandogli davanti. Era molto più alto di lui, tuttavia non si lasciò intimorire







     
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  3. Yami Kaguya
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    La figura non si fece attendere, portandosi innanzi a me. Vidi che era più basso di quanto credevo, ma a giudicare dall'aspetto era anche più giovane di me: due anni, o di più forse. Da quella posizione almeno aveva una visuale migliore del mio volto celato dal mantello.
    Ma anche se mi vedeva dal basso in alto, solo la mia bocca era visibile, mentre il cappuccio copriva tutto il resto, insieme ai miei occhi che lo scrutavano, senza però astio o emozioni particolari.

    -Consegnami le tua armi e il permesso-



    Dovevo prenderla come richiesta accettata? O mi stava prendendo le armi per fregarmi in qualche modo? Bah, scacciai subito quei pensieri, non avevo mai fatto nulla contro la foglia, nè avrei dovuto essere conosciuto al suo interno, creando rancori di qualche tipo. Speravo solo che dopo quel gesto mi lasciassero entrare. Mi slacciai il porta oggetti e il porta Shuriken, seguiti dalla Wakizashi corta e da quella normale. Li porsi al guardiano, per poi mettere una mano nel mantello, e estrarne il permesso di entrata.

    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    L'Amministrazione di Oto concede a Yami Kabane Tsumuji il permesso di lasciare il villaggio per recarsi a Konoha per Motivi di Studio - Visita.
    Il permesso è valido da oggi fino al 2/05/2007

    Oto, 25/04/2007

    Shinodari Jaku


    Le tue richieste dovrebbero essere state soddisfatte. Ora posso avere la tua risposta alla mia domanda di entrata?

    Chiesi, senza smettere di fissarlo. Ora che lo guardavo bene, notai due segni rossi sul volto...se non sbagliavo indicavano un clan particolare delle foglia.Ma al momento non mi veniva in mente, così tornai a concentrarmi sulla sua persona in generale. Ancora, attesi.
     
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  4. Isidor Inuzuka
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    Prese in consegna le armi, mettendole sottobraccio, mentre leggeva attentamente il permesso che aveva quasi magicamente estratto dal mantello. Lo scrutò di nuovo con sguardo serio, per poi perquisirlo da cima a fondo, tastando i fianchi e le gambe.
    Finita la procedura, risalì l'alto muro, raggiungendo la piccola casetta che stazionava sulla sommità, poggiandovi immediatamente le armi, ben al sicuro. Successivamente si affacciò e diede il via libera allo shinobi...

    -Benvenuto a Konoha!-


     
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  5. Lord Nolan
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    SPOILER (click to view)
    Racconto
    *Azioni*
    "Dialogo"
    §Pensieri§

    ...One Step after an other...

    ...the comeback of a shinobi...


    ...erano passati ormai sei mesi dalla sua scomparsa...
    ...sei lunghi mesi in cui si era assentato dal suo villaggio...

    ...sei interminabili mesi di duro allenamento...

    image

    ...lontano da Konohagakure...

    L'indispensabile equipaggiamento con il quale era partito, era ormai ridotto ad utensili e vesti logore, sporche di polvere, terra, rugine e rosso sangue. Una tuta da combattimento ridotta ad un colabrodo, stivali scollati, squarci evidenti nelle vesti. A vederlo quello non era il giovane shinobi allontanatosi tempo addietro per aumentare le sue abilità. Quella sagoma poteva appartenere solo ad un povero viandante...

    ...senza alcuna proprietà se non il suo cammino...

    Lento e inesorabile si avvicinava all'immenso cancello appartenente al suo amato villaggio. L'aria meravigliosa del villaggio della Foglia si avvertiva ormai forte nell'aria. Coperto dal consunto cappuccio lo shinobi sorrise lievemente, mettendo in risalto la grossa cicatrice alla destra della bocca. Sorrideva, felice per la prima volta dopo quei distruttivi sei mesi di lontananza.

    Per una volta dopo tanto tempo non stava più pensando al faticoso addestramento effettuato in solitudine. Per la prima volta dopo tanto tempo riiusciva a pensare senza tristezza a tutte le persone che amava. Tutte quelle persone che sperava fossero state in pena per lui, tutte quellepersone che non vedeva l'ora di salutare dopo tutto quel tempo.

    Il pensiero corse ad ognuno, senza distinzioni, senza preferenze. In un istante cominciò a pensare con la stessa intensità a tutti i suoi compagni, familiari e amati sensei.

    ...passo dopo passo, Tetsu Musashi tornava a casa...

    §... sono a casa ...§
    ...si disse quasi commosso...

    Arrivò sotto le mura di Konoha, ad una decina di metri dal grande portone d'ingresso. Non attese che ci fosse alcuna domanda. Si schiarì la voce, mentre appoggiava la punta del suo amato shinai sul terreno con la mano destra, per poi gridare forte e deciso.

    " HEI VOI DI GUARDIA! LASCIATEMI PASSARE! SONO DI KONOHA COME VOI! "
    ...gridò deciso...

    Subito dopo con la mano libera scostò il cappuccio. I lunghi capelli, sporchi e spettinati, si mossero per un secondo al leggero vento pomeridiano. Il sole battè sull'unica parte che il ragazzo aveva tenuto con cura. Una luccicante placca d'acciaio figurava sulla sua fronte.

    " TETSU MUSASHI DASU!

    KONOHAGAKURE NO GENIN! "

     
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  6. Isidor Inuzuka
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    La brezza notturna scompigliava i capelli del novello ninja, che imperterrito scrutava in lontananza. La luna calante stava per cedere posto al Sole mattutino. A Est il nero cielo era appena appena schiarito, divenendo di un blu intriso ai colori tipici dell'alba, seppur flebili.
    In lontananza, d'un tratto, vide apparire una figura familiare, una figura che da tanto tempo non vedeva. Sniffò l'aria, "assaporando" con il naso gli odori che aleggiavano nei dintorni. Un puzzo acuto lo raggiunse e strizzò velocemente gli occhi, quasi a sopprimere una lacrima...

    § Umano...O forse un orso...con stà puzza...§

    Afferrò saldamente l'elsa della sua fedele wakisashi che durante missioni, guerre, combattimenti, lo aveva sempre accompagnato nel suo "operato di distruzione". Senza distogliere gli occhi di dosso dall'uomo/animale, cercò di capire le sue intenzioni. Voleva passare pacificamente attraverso quel imponente valico? Oppure voleva porre fine al suo villaggio e alla sua gente?
    Passo dopo passo, la figura pareva diventare sempre più familiare. Il volto, illuminato quel poco che bastava dalla luna, mostrò fattezze umane.
    I Capelli a punta spuntarono poco fuori dal cappuccio dell'uomo, o meglio del ragazzino, mentre poggiava a terra una strana arma.
    Fece per intervenire...ma...

    CITAZIONE
    " HEI VOI DI GUARDIA! LASCIATEMI PASSARE! SONO DI KONOHA COME VOI! "

    Stava per saltare la grande barricata, ma il ragazzino fece scivolare il cappuccio dalla testa. Isidor assunse un'espressione meravigliata, stupita...
    Quel ragazzo era, in verità...Tetsu Musashi...

    § Non può essere...§

    CITAZIONE
    " TETSU MUSASHI DASU!

    KONOHAGAKURE NO GENIN! "

    §...§

    Sorrise, lasciando la presa dell'arma. In quel momento...ciò che di lui era umano, ciò che la vita da ninja era riuscita a sopperire, riapparve prorompente. Una lacrima percorse il volto coperto del ninja. Una lacrima di gioia. Era solo un ragazzino, cosa avrebbero dovuto pretendere da lui?
    Scese agilmente la grande muraglia, parandosi davanti all'amico che per sei mesi era stato chissà dove. Era sparito? Era andato a trovare qualcuno? Egli non lo sapeva, ma ciò di cui era convinto, era che adesso...tutta la banda era finalmente riunita...
    Si tolse anch'egli il cappuccio, senza proferir parole, senza accennare movimento, ma solo guardando intensamente negli occhi l'amico...





     
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  7. Lord Nolan
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    SPOILER (click to view)
    Racconto
    *Azioni*
    "Dialogo"
    §Pensieri§

    ...il calore del suo paese lo accolse immediatamente...

    ...Konoha si mostrò a Tetsu attraverso uno dei suoi migliori amici...

    ...Isidor Inuzuka, suo coinquilino gli si parò davanti...

    Tetsu notò immediatamente la lacrima di Isidor. Fu il primissimo elemento che gli saltò all'occhio dopo averlo osservato saltare giù dalle mura. Il primo elemento, quello che gli strinse il cuore e che lo fece sorridere felice. Fu il benvenuto migliore che potesse immaginare. Accolto a casa da uno dei suoi migliori amici.
    Rimase qualche secondo immobile a fissare gli occhi del compagno, per poi ritirare lo shinai sulla spalla, proprio come era solito fare Ryoma-Sensei, per poi parlare ad Isidor.

    ...la voce tremante, il ritratto della felicità...

    " Ohi...Isi-kun... "
    ...disse inchinando il capo leggermente...

    " Ne è passato di tempo eh? Spero tu abbia curato casa mia..."
    ...disse ridendo leggermente...

    " Sappi che da sei mesi a questa parte...sei il primo essere umano a cui parlo...non ho comunicato con nessun essere in grado di rispondermi...capirai che sono abbastanza emozionato... "

    Tetsu sperava vivamente che il suo amico riuscisse a perdonarlo per tutto quel tempo in cui era mancato...

    ...sperava che tutti gli perdonassero quel periodo di mancanza da casa...

    § ... perdonatemi ... §

    ...quella egoistica voglia di potere...

    Il suo volto divenne improvvisamente serio, pronto a chiedere perdono.

    image

    " ... Isi-kun... moushiwake arimasen deshita ... "
    ...disse Tetsu chiedendo perdono al suo compagno...
    ...attese la sua risposta in silenzio, rinfoderando lo shinai sulla schiena senza permettersi altro sorriso...

     
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  8. Isidor Inuzuka
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    Come il tempo volava inesorabile, allo stesso modo le cose cambiavano. Due fatti, due affermazioni distinte, un solo unico risultato...
    I due ragazzi si fissarono intensamente per pochi, brevissimi secondi. Isidor si asciugò distrattamente la lacrima solitaria con la manica del mantello, mentre Tetsu sorrideva, ed anche egli sorrideva, mettendosi la strana arma sulla spalla...

    CITAZIONE
    " Ohi...Isi-kun... "
    " Ne è passato di tempo eh? Spero tu abbia curato casa mia..."

    - Tetsu...sono cambiate tante...troppe cose. Io non vivo più a casa tua..Ma, è una lunga storia...-

    Chinò leggermente anch'egli il capo. Sei duri mesi si era chiesto dove fosse il suo amico, per sei mesi era vissuto da solo in quella vuota casa, con la sola compagnia di Shuko e con la costante desolazione di una vita buttata nel cestino. Gli pesava revocare quei ricordi, anche se ora la situazione stava mano a mano prendendo piega diversa...

    CITAZIONE
    " Sappi che da sei mesi a questa parte...sei il primo essere umano a cui parlo...non ho comunicato con nessun essere in grado di rispondermi...capirai che sono abbastanza emozionato... "

    Sorrise leggermente, mentre rialzava lo sguardo, assumendo un'espressione quasi divertita dal fatto, anche se tanto divertente questo non era. Capiva cosa voleva dire vivere da soli, capiva che sentirsi odiato da tutti, sentirsi dimenticato, non era una cosa simpatica...Non sapeva se perdonare o no una delle uniche persone che avevano creduto in lui...La sua lontananza lo aveva fatto soffrire, anche se aveva trovato in Keita un fedele amico con cui confidarsi...

    CITAZIONE
    " ... Isi-kun... moushiwake arimasen deshita ... "

    Strabuzzò leggermente gli occhi, in un'espressione sorpresa, che si tramutò subito in una rilassata e sorridente. Lo invitò a seguire, mntre apriva il portone principale...

    - Bentornato a Konoha, Tetsu-kun...-

     
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  9. Lord Nolan
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    SPOILER (click to view)
    Racconto
    *Azioni*
    "Dialogo"
    §Pensieri§

    Le prime parole che gli furono rivolte lo colpirono forte come un pugno allo stomaco. La sua casa era vuota. Nessuno vi aveva abitato.
    Nessuno ormai era il suo coinquilino.

    ...una solitudine quasi cercata...

    CITAZIONE

    - Tetsu...sono cambiate tante...troppe cose. Io non vivo più a casa tua..Ma, è una lunga storia... -


    " ...non so cosa dire...ma me lo spiegherai poi... sono esausto adesso... le brutte notizie mi farebbero solo del male adesso... "

    ...dopodichè Tetsu decise di sorvolare per un attimo, per scusarsi sentitamente come aveva stabilito...

    Tetsu rimase a sguardo basso tutto il tempo, in attesa della risposta dell'amico. Levò il capo solo dopo aver sentito quello che prese come un perdono
    CITAZIONE

    - Bentornato a Konoha, Tetsu-kun...-


    Vide il sorriso di Isidor, e non potè che dimenticare il fatto di essere solo a casa. Sorrise forte e gli porse la mano libera, chiedendo un amichevole "batti-cinque".

    " Arigato, Isi-kun...Come ben capirai sono mezzo morto dalla fatica...ho bisogno di dormire...di riposare...ma devo assolutamente parlare con tutti voi! Sia con te, che con Keita..."

    § ...con Saya... §
    ...si disse con aria sognante...

    "Con tutti insomma... eheheh"
    ...disse ridendo...

    " Quindi...che ne dici se ci vediamo a pranzo...domani...quando sarò meno stanco...una rimpatriata insomma? Che ne dici?"

    Attese una risposta mentre insieme al compagno varcava l'entrata della tanto amata Konoha.

    " ...Konohagakure... "
    ...sospirò forte...

    " Allora...ci vediamo domani, ok?"
    ...disse sorridendo forte...

    Se Isidor avesse accettato, si sarebbe allontanato verso casa, osservando il villaggio come quello di una favola.

    " Sono tornato! Konoha! Sono a casa! "

     
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  10. Yami Kaguya
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    Back to Konoha's Walls



    Due giorni passano in fretta. Alla fine gli incontri che avevo fatto erano molto diversi da quelli che immaginavo all'inizio. Ma mi avevano lasciato ugualmente soddisfatto. Era tempo di tornare a casa.
    Sempre coperto dal mantello, nuovamente mi presentai a quelle mura, stavota per uscire. Chissà se c'era ancora il guardiano dell'altra volta. A prima vista sembrava di sì.

    Ci si rivede, guardiano. La mia vista è terminata, quindi immagino sia chiaro perchè sono qui. Se mi apri le porte, vedrò di lasciare il tuo villaggio.

    attesi, prima di terminare.

    Spero tu abbia tenuto bene le mie armi, o la prossima volta le lascio a qualcun'altro.

    dissi in tono scherzoso, le formalità dell'arrivo alle porte mi avevano dato una sensazione di rigidezza che scocciava un pò. Magari potevo andarmene lasciando un ricordo, sbiadito probabilmente, ma almeno migliore di uno che arriva, dà il permesso, passa e finita lì.
    Comunque, dopo quelle parole attesi la reazione del guardiano, così da poter lasciare quel villaggio.
     
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  11. Isidor Inuzuka
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    CITAZIONE
    " Quindi...che ne dici se ci vediamo a pranzo...domani...quando sarò meno stanco...una rimpatriata insomma? Che ne dici?"

    Isidor annuì, sorridendo, mentre salutava con un cenno di mano l'amico. Oramai il sole stava per sorgere, il suo turno stava quasi per finire. Vide l'amico allontanarsi. Era felice. Era felice che adesso tutte le cose stavano andando per il verso giusto...Risalì dunque le mura, attendendo...

    [...]

    CITAZIONE
    Ci si rivede, guardiano. La mia vista è terminata, quindi immagino sia chiaro perchè sono qui. Se mi apri le porte, vedrò di lasciare il tuo villaggio.Spero tu abbia tenuto bene le mie armi, o la prossima volta le lascio a qualcun'altro.

    Sorrise, senza rispondere...era troppo stanco, aveva bisogno solo di riposo. Si limitò a prendere le armi del ragazzo, riconsegnandogliele con la massima cura possibile, poi si avviò verso L'Ichiraku Ramen...





     
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  12. Yami Kaguya
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    Nessuna risposta da parte del foglioso. Solo un sorriso, insieme alle mie armi. In effetti, il lento sorgere del sole annunciòà l'alba. Doveva essere il guardiano notturno delle mura.

    Arrivederci, Inuzuka. Spero di rivederti, se ripasserò di qua.

    Scoprire a che clan appartenessero quei segni rossi non era stato difficile. Anche se del suo clan, avevo saputo solo il nome. E che giravano sempre con dei cani.

    Sarà una passione di famiglia.

    Mi stupii un attimo del fatto che non ne avesse uno con sè. Forse pensava che fosse pericoloso portarlo al lavoro.
    Infine, le porte si aprirono, mentre il guardiano rientrava.

    Si va a casa...

    pensai con un sorriso, mentre oltrepassavo quelle lignee mura.
     
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  13. Kyushutsu
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    Era la prima volta che si recava davanti alle mura di Konoha; si avvicinava con passo lento, quasi trepidante, da lontano si poteva vedere il suo coprifonte rigato, era chiaro che era diventato un traditore, stava per recarsi a Suna, un lungo viaggio lo aspettava. Chissa' quale guardiano avrebbe incontrato, ormai era vicino e quando giunse al luogo si guardo' intorno per vedere se c'era qualcuno che lo avrebbe fatto uscire dal paese...

     
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  14. Isidor Inuzuka
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    Una figura incappucciata si vide scendere dalle alte mura, mentre osservava con sguardo attento colui che doveva essere un traditore di Konoha. Da lontano si poteva scorgere perfettamente il coprifronte rigato. Sosteneva che i traditori fossero feccia della peggior feccia, stupidi e falsi uomini che non credevano nel villaggio Natale, nel posto dove erano cresciuti, nel luogo dove erano divenuti dei veri ninja.
    Si prostrò dunque davanti la figura, lo sguardo intriso di cattiveria, i muscoli che si contorcevano al solo scorgere di quel corprifronte.

    - Tu, io e te gia ci conosciamo vero?...Kyushutsu se non sbaglio. Ricordo che anni fa feci un combattimento contro di te, o sbaglio?. Da quel coprifronte rigato vedo con ribrezzo che hai tradito spudoratamente il nostro villaggio. Mi sorprende che ti abbiano lasciato andare così...-

    Attese, continuandolo a guardare.

    - Permettimi di dire che hai fatto un grande errore....mpf...hai il permesso? O preferisci morire? -
     
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  15. Kyushutsu
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    Non si aspettava di ricontrorare isidor Inuzuka, ormai diventato genin, non aveva sentito piu sue notizie dal loro combattimento...

    Ecco il permesso...

    Tuttavia, non volle favellare col genin dopo quelle parole... se lo avrebbe fatto passare, una volta che si fosse allontanato dalle mura avrebbe proferito..

    Se il destino ci fara' incontrare di nuovo..sara' l'ultima..addio inuzuka..

     
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736 replies since 21/11/2005, 02:02   20878 views
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