In cerca del Viola

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  1. Yami Kaguya
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    ¬ G o ¬
    Female Evocations..?
    Yeah. "That Thing" is Definitely a Bitch.

    CITAZIONE
    Ragazzino ninja per tua informazione so quanto sia importante questa missione, per cui evita di parlare fuori luogo. Sono anni che mi trovo nel vostro mondo in compagnia di Shinodari.

    E ora qual'era il problema? Che avevo detto? L'avevo accusato di non sapere come comportarsi? Gli avevo per caso chiesto di fare la parte di una salamandra ubriaca per poi chiedergli se almeno sapeva cos'era una salamandra, ubriaca o meno?

    Uh uh... iniziamo col rilassarci allo- Ow!

    Quando si mise in posizione, una fitta alla spalla chiarì che erano solo le sue parole, ad essere taglienti in simili momenti. Lo fissai con astio un istante mentre continuava, ma alla fine decisi di lasciar stare.
    O quasi.

    ...Afferrato, quindi che ne dici di abbassare i toni? O siamo amici e allora evitiamo di scattare per qualsiasi cosa, o siamo padrone e servo e allora puoi urlarmi contro quanto vuoi, almeno ha sensato. Altrimenti non trovo molto credibile che il mio amico mi stia sulla spalla mentre ci scanniamo a parole.
    In una parola, tregua? Dai, qua la zampa.


    Porsi la mano al draghetto, e dunque attesi. Se non l'avesse presa, allora non avrei avuto altra scelta che farlo scendere e farlo andare con Miyori o insieme a Yogan.
    Chissà se era un drago femmina dopotutto, altrimenti certi scatti non me li spiegavo mica. Davvero.
    La cosa mi sembrò solo pià logica, quando guardacaso pure Miyori fece comparire un'evocazione accanto a noi. Un uccello strano, dal piumaggio elegante quanto...innaturale. Che diamine era..?
    CITAZIONE
    Ragazzina si può sapere perché mi hai disturbato? Spero vivamente sia per un valido motivo, un motivo estremamente valido. Naturalmente spetterà a me deciderlo dopo aver ascolto quello che hai da dirmi.[...]Ragazzina, non starai mica sottintendendo che lo scopo della mia venuta sia quello di essere usata come un comune volatile da esplorazione? Ho una mia dignità, non mi abbasso a certi ruoli svilenti.

    ..Un "qualcosa" palesemente femmina, direi. O forse, erano solo tutti così.

    ...Amicizia, Ko?

    Non c'era ironia nella domanda, solo semplice curiosità. Che senso aveva, un rapporto simile? Rendersi disponibili a essere richiamati, e quindi lamentarsene..? Era... fin troppo umana, come cosa. Quindi, decisamente qualcosa che non faceva per me. Avrei fatto meglio a ricordarmene, se mai avessi scelto di imitare quei due.
    No draghi, no fenici... non mi venivano in mente idee su specie ligie alla regola del più forte al momento, ma forse avrei fatto meglio a rifletterci.
    Se pure Miyori aveva fatto quel passo, le cose si sarebbero potute complicare un pò, se l'avessi offesa davvero. E di sicuro, non rivolgere nemmeno una parola all'uccello, fu la scelta più saggia visto come si stavano mettendo le cose per la sua padrona.
    Ringraziai che i draghi non sapessero leggere il pensiero.

    Wow. E quella, da quanto ce l'hai, Miyo-chan?

    Attesi che l'evocazione si allontanasse prima di porre la domanda alla sua evocatrice, e ottenuta risposta, il tempo delle chiacchiere era finito. A parte una cosa.
    CITAZIONE
    "Sì, Yuki-san, posso darti degli abiti di riserva che ho con me, penso che più o meno qualcosa che ti stia posso trovarlo, ma, il mio villaggio è il villaggio di Solis, non Astris, attento a non fare di questi errori lì dentro."

    Mi ero scusato con un inchino alle parole di Fuu, ma riguardandolo un secondo, mi dissi che era in parte colpa loro. Capivo che il mondo non era dell'Accademia, ma che senso aveva usare dei colori per gli abiti? Se vedi un tizio con una foglia sopra, mica ti viene da dire che è del villaggio dell'erba, no? O una clessidra, anche se non capisci che è una clessidra, al massimo lo chiamerai villaggio del martello, mica ti viene in mente di scegliere "nebbia" fra quello e "sabbia". Uff..
    Finii di mettermi l'abito che Fuu mi aveva passato sull'onda di quei pensieri, dopodichè rimettendo a posto il resto del mio equipaggiamento, feci cenno a Ko che poteva tornare sulla spalla, e tentai pure un non troppo deciso colpetto alle corna.
    Voleva essere un gesto amichevole, e se invece l'avesse preso male,tanto di guadagnato. Meglio fare errori lì, che nel mezzo dell'isola. Ko poteva credere di sapersi controllare, ma sinceramente non mi aveva dato grandi prove di poterlo fare, sino ad allora. O almeno nessuna prova della maturità richiesta per farlo.

    Pronti?

    Apparentemente sì, e difatti subito dopo entrammo finalmente nella prigione, potendo iniziare a dare un'occhiata ai possibili sospetti delle fughe... per quanto a prima vista, non sembravano avere granchè da offrire a qualcun'altro, come aiuti. Che qualcuno dovesse darne uno a loro, sembrava al massimo più sensato. Ovviamente le apparenze ingannavano, ma come disse Itai, era inutile parlare a quelli che ci avevano visto entrare praticamente scortati.
    Ciò che invece accadde dopo, una volta entrati nell'entroterra, mi trovò un pò meno concorde.
    CITAZIONE
    « Voi coprite le spalle a me e a Miyori
    Trattala bene, è molto preziosa. Non sono concesse armi qui e una spada con una lama cremisi è fin troppo strana. Non preoccupatevi, non sarà la mancanza di una spada a crearmi problemi
    »

    ..
    Ricevuto, Capitano.


    Afferrai la spada mascherando il mio rimanere lì controvoglia, ma in effetti capivo di poter essere più utile dalla distanza, e che in ogni caso non c'era nulla che potessi fare di diverso da quei due, nel ravvicinato. Afferrai quindi la spada, e me la sistemai sulla schiena dopo averla osservata alcuni istanti.
    Una lama color del sangue... certa gente non sapeva davvero staccare, dal lavoro.

    Beh, io mi sistemo, allora. Ko, tieniti.

    Mi avvicinai con calma all'albero più vicino e al contempo alto più di 5 metri, e quindi mi arrampicai alla vecchia maniera stando attento che nè il drago nè l'arco si impigliassero nelle fronde nel farlo. Dopodichè, mi sistemai in un punto con una buona visuale tenendo arco e freccia incoccata, mirando al gruppo che Itai aveva adocchiato. Non misi in tensione la corda, per il momento. Saremmo stati fortunati a incappare in problemi causati dall'altra parte in causa nella discussione che Itai si apprestava ad aprire, a dire il vero. Quindi, per quanto sospettoso non mi preparai a un attacco prima ancora che la conversazione avesse inizio.
    Dopo che Itai iniziò a parlare, invece... iniziai come minimo a cercare di immaginarmi la posizione che avrei dovuto assumere per scoccare la freccia. Una volta immaginata, di norma non mi creava problemi assumerla in un unico movimento.
    Il problema, riguardava il chi sarebbe stato più veloce ad attaccare. Ma per il bene della mia sanità mentale, non diedi per scontato che quei tizi fossero dei pazzi omicidi, o che Itai e Miyori mandassero a quel paese la copertura al primo tentativo.

    Occhio agli scossoni, Ko. Potrei essere un pò più che "brusco", se le cose si mettono male.

    Per prepararmi, mi ero preparato. Il resto, stava a quei due.
     
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    Sorrideva, mentre facendosi largo praticamente a spallate si liberava della gabbia che Shaina e lo straniero avevano involontariamente creato di fronte a lei. Si rese conto di sentirsi notevolmente meglio appena riuscì a lasciarsi alle spalle la sagoma corpulenta dello shinobi di Grimdad e ad allontanarsi dalla presenza irritante dei suoi presunti compagni, più leggera. Più libera. Le stavano dando sui nervi, quei due, aveva una gran voglia di fracassare le loro teste contro una parete, e magari continuare a sbattere per vedere che succedeva. Una volta, tanto tempo fa, le era capitato di fare a pezzi dei corpi. Non era stata un'esperienza piacevole, aveva imbrattato la stanza e rovinato il filo delle spade contro il grasso e le ossa, e dopo i primi colpi era andata a finire che aveva vomitato. Però in quel momento le sarebbe piaciuto ripetere l'esperienza, magari a mani nude. Si può ammazzare una persona senza armi? Quanto ci vuole? Urleranno mentre gli schianta il cranio sulla roccia?
    Si dette della sciocca, tentando inutilmente di rimanere concentrata su quanto stava accadendo attorno a lei. Non servì a niente, ma almeno fu un tentativo. La sensei sarebbe stata contenta, se avesse saputo che per alcuni attimi la sua allieva aveva provato a controllarsi, il che le fece quasi desiderare che Shaina fosse capace di leggerle nella mente. Cambiò subito idea, riflettendo sulle sue possibili reazioni nell'apprendere cosa le passava per la testa in momenti come quello.

    « Che diav...?? »
    Erano giunte in un'aula di dimensioni estese, e per un attimo sembrò di essere sul dorso di un felino impaurito, che soffiava e ringhiava contro un nemico invisibile. Il pavimento fu percorso da una scossa, e Deidara dovette fermarsi levando le spade in una posizione di guardia, facendo saettare lo sguardo attorno a se, in ogni direzione. Accanto a lei, anche Celia aveva arrestato la sua corsa, ma teneva lo sguardo fisso di fronte a se, l'espressione assente mentre era impegnata a concentrarsi sull'udito. Dove un momento prima non c'era niente, ora si estendeva una parete di terra compatta, solida come un muro di cemento armato. Deidara strinse i denti in un'espressione furiosa, dopodiché fece scorrere una notevole quantità di chakra nelle spade, che improvvisamente si illuminarono risultando visibili perfino nella penombra.

    « Al diavolo, crepa!!! »
    Non aveva voglia di aspettare per vedere se c'era un modo migliore per tirare giù il fottuto muro. Non aveva voglia di discutere con gli altri, né di attenderli mentre la raggiungevano. In effetti, non aveva voglia di niente, ma siccome i muri di terra non si sollevano da soli, allora quella doveva essere una jutsu, e se quella era una jutsu da qualche parte doveva esserci il fottuto ninjutsaro che l'aveva creata. E se c'era un ninjutsaro, beh, di certo non era un alleato.
    E se non era un alleato poteva ammazzarlo.

    Ridusse letteralmente a brandelli la parete di terra che le sbarrava il cammino. Fece saettare le lame, sferrò fendenti, tondi e colpi di rimando, danzò e volteggiò come se fosse impegnata in una rappresentazione artistica, infine il muro si squagliò davanti a lei formando un'apertura perfettamente circolare, quasi l'avesse fatta col compasso, come se ci fosse passato in mezzo un colpo d'obice pesante di quelli da venti tonnellate di piombo. Forse in quel momento, alle sue spalle, qualcuno disse qualcosa, non importava. Non lo ascoltò. Si fiondò nell'apertura che aveva creato, guardandosi attorno con la fronte aggrottata in un broncio che qualcuno avrebbe definito quasi adorabile sul visino da bambolina di Deidara. peccato che quell'espressione prometteva sangue e dolore, nulla che avesse a che fare con uno manga shojo da quattro soldi.

    Cattura-45

    « Sei qui... »
    Distese le labbra sottili in un sorriso feroce, mentre la temperatura dell'aula iniziava a calare bruscamente. Non era un'appassionata di senjutsu, però non era così cretina da non accorgersi con disappunto che quel gelo indicava un charka di tipo acqua e vento, che non poteva quindi essere lo stesso del burlone che aveva evocato le mani di terra e la parete che aveva fatto a pezzi poc'anzi. Quindi quello che aveva di fronte non era un avversario che aveva già dato fondo ad una parte delle sue riserve di energia, bensì uno stronzo in piena abbastanza sfrontato da pararsi di fronte a una mezza dozzina di nemici.
    Fa niente -pensò lei in risposta a quelle conclusioni.
    Tanto lo faccio a pezzi lo stesso.

    Comparvero tre sigilli, e tre sagome non umane dalle fattezze di cavalli fantastici. Adorava i cavalli, ma in quel momento li avrebbe decapitati tutti e tre, non fossero stati ad una prudente distanza dalle sue wakizashi. Fortuna che proprio davanti c'era una donna, vergognosamente da sola, in un insulto deliberato alle loro capacità che Deidara si aspettava ma che non per questo bruciava di meno.

    CITAZIONE

    "Pentesilea, una delle amazzoni bianche!"


    « Può essere anche tua madre, cosa cambia? »
    Si preparò a scattare in avanti, senza farsi pregare troppo.
    « E' un nemico. E' carne morta. »

    In quel momento, le evocazioni attaccarono. Deidara imprecò, trattenendosi a stento con in mente l'insano desiderio di buttarsi addosso al muro di fuoco che stava divorando i cinquanta metri che li dividevano dagli shinobi. Schivalo!!! urlava la voce dell'istinto, "No!!" sbraitava un'altra voce, altrettanto convincente, E' troppo vasto, non riuscirò. a sottrarmi dalla sua traiettoria!. E un'altra voce ancora, più pressante delle altre due:
    « Celia!!! »
    Lanciò le wakizashi con forza, che rotearono nell'aria descrivendo un arco che sembrava dirigersi sull'amazzone albina, un'azione apparentemente insensata, come se Deidara avesse scelto di abbandonare il combattimento preferendo salvare la vita all'averla vestita di bianco. Chiunque potesse anche solo concepire qualcosa del genere, non conosceva la Yagi. Una volta buttatasi su Celia, compose freneticamente un singolo sigillo che fu sufficiente ad attivare la jutsu che salvò la pelle ad entrambe. L'infernale bordata di fuoco liquido divorò l'aria dove si trovavano le due, falciando nulla più che poche stille di frammenti elementari di tipo vento che furono spazzati via senza opporre resistenza.

    « Sei morta! »
    Riprese le spade al volo, che piovvero nel punto esatto dove le due si materializzarono, e sbraitò con veemenza dettata dalla furia contro la donna. Improvvisamente non erano più sul percorso della palla di fuoco, ma parecchie decine di metri più addentro all'aula di pietra, meno di dieci metri alla destra dell'albina.
    « Arte dell'Uccello Macellaio: Danza dei Rovi! »
    Fruste di robusti arbusti spinati si sollevarono dal terreno, lanciandosi verso gli arti inferiori della donna, per ghermirla e sbilanciarla, mantenendola ferma mentre le due ragazze finivano il lavoro.
    « Sei morta, sei morta, sei talmente morta che i vermi hanno già cominciato a mangiarti!!! »
    L'assaltarono in due, scaricandole addosso una quantità di colpi tale da mettere in chiaro subito chi aveva fatto fuori i felini a guardia dell'ingresso e come. Le wakizashi turbinarono mentre il fioretto affondava, due, quattro, otto volteggi in perfetto sincrono, ognuno letale per chiunque non fosse immune ad una decapitazione. Deidara mirava al collo attaccando sempre con entrambe le spade corte, Celia puntava al cuore con la punta dello stocco decorato, entrambe rapide in modo letale per delle kunoichi del loro grado infimo. Poteva non bastare. Poteva essere un'azione suicida, che sarebbe forse costata la vita a tutte e due. Ma di certo, era anche un atto follemente bello, tanto magnifico da poter costare alle due artiste della lama una villeggiatura a tempo indeterminato in una stanza imbottita ed una camicia di forza a testa.


      Secondo il regolamento il muro (potenza 20 e durezza 4) si rompe dopo aver subito ottanta danni (20x4) da armi di durezza 5 o superiore. Potenziate con la manipolazione della natura (Consumo MedioAlto+MedioBasso per mantenimento), le spade di Deidara hanno potenza 65 e durezza pari a 9, dunque ad ogni colpo infliggono danni pari a 585 punti (65x9), più di sette volte la quantità richiesta, da qui l'enorme facilità con cui Deidara fa a tocchetti il muro con una scarica di sei attacchi doppi ravvicinati per un totale di oltre settemila danni causati alla parete.

      Data la notevole distanza, cinquanta metri, Deidara può afferrare Celia e teletrasportarsi con la Shunshin no Jutsu per evitare l'attacco sferrato dall'unicorno (Consumo Medio+MedioBasso per trasportare Celia). Lancia le spade con Esecuzione Migliorata e le riafferra al volo al termine del teletrasporto. A questo punto si trovano a nove metri alla destra di Pentesilea.

      Muove verso l'amazzone (nove metri lei, altrettanti Celia per un totale di diciotto metri).

      Attaccano in combo: Celia evoca due fruste di rovi (potenza 15, durezza 4; consumo MedioAlto) e attacca con due affondi al cuore (potenza dell'arma 40, forza 400, velocità 500 -durezza dell'arma 4); Deidara effettua tre rendan composta da due attacchi doppi ravvicinati ciascuna tutte volte a decapitare l'avversario (potenza dell'arma 65, forza 350, velocità 600 - durezza dell'arma 9). Dopodiché, entrambe recuperano la guardia: Deidara con la spada nella destra a protezione del viso e quella nella sinistra a difesa del busto, Celia con lo stocco portato in posizione offensiva perpendicolare rispetto al busto.

      Charka residuo Deidara - 140
      Chakra residuo Celia - 50
    CITAZIONE
      Manipolazione della Natura: Manipolazione dell'impronta elementale. Tramite il chakra profuso in un'arma, l'utilizzatore sarà in grado di attivare questa particolare abilità in grado di danneggiare qualsiasi arma ed ottenere particolari potenziamenti, in base all'impronta elementale posseduta. Vento: Incrementa la durezza dell'arma di 2. Se attiva la tecnica, la durezza dell'arma verrà incrementata di un numero pari al livello dell'impronta. La potenza dell'arma viene incrementata come se fosse una tecnica elementale. (Posizioni Magiche: Nessuna - Tipo: Ninjutsu - Fuuton - Livello: 3 / Consumo: Medioalto - Mantenimento: Mediobasso)

      Tecnica del Teletrasporto – Shunshin no Jutsu
      L'utilizzatore può viaggiare attraverso lo spazio entro 50 metri dal punto di partenza. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta. Il viaggio durerà circa un secondo.
      Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, né deve essere presente entro 9 metri una discreta fonte di chakra. È possibile portare altri ninja con se al costo extra pari a Mediobasso. (Posizioni Magiche: Capra (Veloce) - Tipo: Ninjutsu - Ninpou - Livello: 4 / Consumo: Medio)

      Arte dell'Uccello Macellaio: Danza dei Rovi: Dal terreno sotto l'Averla emergono due lunghe fruste di rovi, che come dotate di vita propria seguono il volatile durante i suoi spostamenti, anche in volo, sferzando l'aria senza interferire con i movimenti dell'utilizzatore, restando a circa 50 cm dal suo corpo. Le fruste danneggiano qualunque cosa si avvicini oltre questa distanza. L'averla può dirigere volontariamente una frusta in un attacco entro tre metri da sè, usando uno slot azione. (Può impastare chakra nell'attacco)
      Le fruste hanno potenza 15 e durezza 4, e continuano a seguire l'Averla a patto che essa rimanga entro 30 metri dall'origine delle stesse. Recidere la base distrugge le fruste. Nonostante siano in legno, non hanno particolari debolezze elementali. (Consumo: Medioalto - Mantenimento: Basso)
        Riepilogo Slot Azione

        Slot Tecnica Avanzata - Tecnica del teletrasporto
        Slot Tecnica Base - Convertito in due slot azione grazie alla TS

        Slot 1 - Movimento in direzione dell'avversario (Deidara&Celia)
        Slot 2 - Attacco doppio ravvicinato al collo (rendan 1)
        Slot 3 - Attacco doppio ravvicinato al collo (rendan 1, bonus +3 agilità)
        Slot 4 - Attacco doppio ravvicinato al collo (rendan 2)
        Slot 5 - Attacco doppio ravvicinato al collo (rendan 2, slot convertito)
        Slot 6 - Attacco doppio ravvicinato al collo (rendan 3)
        Slot 7 - Attacco doppio ravvicinato al collo (rendan 3, slot convertito)

        Tecnica Avanzata - Danza dei Rovi

        Slot 1 - Affondo al cuore
        Slot 2 - Affondo al cuore



    Edited by Deidara - 11/1/2012, 14:41
     
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    Missione di recupero, parte sesta

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    Coraggio da Eroe

    Nascondersi
    come una tartaruga
    in un guscio
    non è affatto vivere.
    Un vero guerriero
    deve avere
    un coraggio da eroe.
    E' assolutamente rischioso.
    Si tratta di vivere
    la vita in modo completo,
    fino in fondo,
    ed in maniera meravigliosa.


    reit

    Il coraggio dell'eroe
    non è cieco.
    E 'intelligente
    e forte.



    Narrato
    pensato
    «Parlato di Miyori Uchiha»
    Parlato di Ko
    Parlato di Homa



    Più tempo passava e più in me si faceva strada la certezza di quanto il nostro gruppo fosse decisamente mal assortito, e non mi riferivo solo alla componente umana.
    Il cucciolo di drago aveva preso come suo punto d'onore di far innervosire Yuki, non che non lo capissi; dopotutto io stessa non avevo con il sunese quello che potesse definirsi “rapporto idilliaco”, però...


    ...Però, in questo momento la nostra priorità è salvare Shinodari, non litigare tra di noi. Riflettei mentalmente.

    E forse almeno Ko l'aveva capita, stando al rituale mano e zampa che si scambiarono, lui e Yuki. Una sorta di tregua.

    E al commento del sunese sulla mia nuova compagna, risposi con
    «Si, all'incirca...» esibendo un sorriso enigmatico, ancora ricordavo quella missione e la posta in gioco.

    Ma non era il momento di pensarci, c'erano altri problemi più pressanti al momento.
    Arashi san...
    D'accordo, non eravamo quelli che si aspettavano fossimo, ma c'era ragione dei suoi continui punzecchiamenti? Mi domandai fino a quando Itai avesse mantenuto la calma.
    In quanto a me pregai i Kami che la casacca che mi volevano affibbiare non fosse di una tonalità troppo accesa, anche se alla fine non avrebbe fatto molta differenza essendo impossibile ottenere un giallo mimetico.

    Mi cambiai in una della stanze che avevano messo a nostra disposizione, facendomi accompagnare dal cucciolo di drago, che si era momentaneamente separato dalla spalla di Yuki.
    Una richiesta che probabilmente stupì Ko e, forse non solo lui, ma avevo dei validi motivi.


    «Mh, Ko per favore non sbirciare.» Gli dissi mentre indossavo un set di abiti dalle sfumature abbastanza accettabili. Ninfea di giada giaceva ai miei piedi avvolta in bende che celavano la sua reale foggia.
    Sentii un frusciare di ali e una serie di borbottii.


    Per chi mi hai preso? Io sono un drago serio.

    Sorrisi mentre raccoglievo la treccia di capelli all'interno di una lunga fascia che avevo usato come una sorta di copricapo improvvisato, per poi assicurare la katana al mio fianco. Quindi mi voltai, avvicinandomi al cucciolo.

    «Ko, vorrei che custodissi questo per me.» Dissi porgendo un sacchetto di tessuto, in cui avevo avvolto i miei gioielli, il torch e l'orecchino. Non posso indossare simboli così appariscenti e mi fido che saprai proteggerli tu per mio conto.»[/color]

    Se fosse stato capace di arrossire, le sue scaglie si sarebbero tinte di un vivo cremisi, invece percepii solo una lieve variazione di tonalità su quell'azzurro splendente.

    Io...Io... Lo vidi prendere il sacchetto, prima tenendolo come se gli avessi dato qualcosa di molto caldo, infine stringendolo saldamente in modo da non sfuggirgli dalle zampe. Ne avrò molta cura. Aggiunse con voce meno tremante infilando la cordicella attorno al collo, come fosse un pendente.
    Gli accarezzai le scaglie della testa
    . «Grazie mio piccolo amico.»

    Non sono piccolo! Lo sentii protestare mentre prendeva il volo, precedendomi fuori dalla stanza.
    Quando lo raggiunsi, vidi il sunese dare un colpetto sulle corna del drago, gesto a cui Ko non sembrò infastidirsi.

    Imitando mio cugino, chiesi a mia volta alle guardie di applicarmi il fuuinjutsu per poter essere libera di richiamare le fenici in caso di necessità.

    Mentre ci incamminavamo vero il luogo di detenzione, c'erano ancora alcune questioni che mi erano ancora poco chiare, soprattutto dopo la prima ricognizione dei nostri amici alati.


    «Per quanto voi la chiamiate prigione, resta pur sempre un'isola. Ora nessun dei prigionieri ha mai cercato di riunire sotto la sua guida i suoi abitanti e dar vita ad una sommossa per tentare la fuga? O l'appartenenza ai rispettivi luoghi d'origine e colori è di per se un ottimo deterrente contro una tale eventualità? E mi domandavo, una volta all'interno, non rischiamo che il nostro camuffamento venga tempestivamente individuato? Non sarebbe strano se ci fossero spie da ambo le parti, soprattutto nella zona perimetrale.» E per “ambo le parti” intendevo non solo i prigionieri, ma anche delle guardie infiltrate.

    Una volta all'interno decidemmo di seguire il piano d'azione proposto da Itai.
    Cercare informazioni vicino alle mura perimetrali, per il momento, non era la mossa più saggia. Su questo mio cugino aveva ragione.
    Osservando quei tizi, non potei fare a meno di chiedermi, se fossero sul serio bisognosi di un nostro aiuto, o degli abili interpreti.
    Decisi di tenerli d'occhio, con discrezione, per cercare di carpire qualsiasi cosa ci fosse sfuggita ad una prima occhiata, e se possibile cercare di afferrare qualche brano di conversazione della coppia con indosso gli stracci gialli.
    Durante la marcia mi tenni al fianco di Arashi san, studiandolo in modo da perfezionare la mia interpretazione [Interpretazione].
    Ci incamminammo nell'entroterra fino a raggiungere un gruppo di shinobi dalle vesti gialle.
    Ancora una volta Itai prese il comando del gruppo mettendo in atto il piano concordato in precedenza.
    Mentre mio cugino parlava, lasciai vagare lo sguardo sui membri del gruppo per analizzare le loro reazioni.
    Il piano era semplice, ma avevo una pessima sensazione al riguardo.
    Prima di seguire Itai, mi avvicinai ad Arashi san chiedendogli a bassa voce:
    «E' plausibile che io scorti uno shinobi verde a porre domande ad un ninja giallo?» Si, ok, sapevo che questa domanda potevo farmela venire in mente prima, ma ormai potevo solo sperare, in caso di problemi, di metterci una pezza sopra senza dover ricorrere alla diplomazia armata.

    Avvicinandoci al gruppo di shinobi, mi guardai attorno per vedere se ci fosse qualche sorpresa che non avessimo notato, cercando anche questa volta di non dare nell'occhio.
    Quando la nostra recita cominciò, mi trovavo al fianco destro di Itai, pronta ad intervenire ad ogni minimo segno di ostilità.
    Sul mio viso lasciai trasparire un'espressione preoccupata quando mio cugino parlò delle sparizioni, per dare più enfasi alle sue parole. Una finzione rispetto al mio reale stato d'animo.
    In caso di attacco alle spalle confidavo sulla tempestività dei nostri compagni.
     
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    Quest
    ..Serpentoni SUPER ULTRA Giganti Ovunque!!!..
    4° Post Attivo


    [size=3]Le azioni congiunte dei ninja Accademici e di quelli Grimdaldiani riuscirono a mettere fine a quell’agguato riportando una vittoria quasi schiacciante. Ritrovata la serenità il rosso sciolse le sue copie per tornare a piene potenzialità con i piedi per terra. Raggiunto il gruppo il rosso non trattene un sorriso sincero e divertito verso Nussha che si era dimostrata durante l’azione precedente un’ottima compagna di squadra. Ora il gruppetto poteva riprendere fiato e soprattutto dedicarsi alla ricerca di qualche informazione, di sicuro quell’abominio doveva averne parecchie. Il rosso subito si sarebbe fatto avanti, non conosceva le potenzialità degli altri, ma conosceva bene le sue, quindi se necessario poteva pensarci lui ad interrogare quel coso.

    -Ok!.. se non avete nulla in contrario.. vorrei procedere con l’interrogare il nostro amico serpentone.. tenetelo fermo mentre lo scansiono.. bleah.. spero di non vedere strane scene in cui divora roba intera.. bleah.. sicuri di non volerlo fare voi?!..-


    Il rosso quindi un po’ riluttante avrebbe appoggiato la sua mano sulla fronte del bestione attivando la tecnica dell’interrogazione mentale, la migliore tecnica del mondo in quei casi. Il Chikuma era sempre stato negato nell’arte illusoria e quella era forse una delle pochissime tecniche che riusciva ad utilizzare anche se a fatica, aveva deciso di impararla dopo l’esperienza con quelli della Canzone del deserto ed ora sembrava che la sua decisione fosse stata azzeccata [Slot Tecnica Avanzata][Interrogazione Mentale / Consumo: 20pc].

    Svariate immagini passarono nella mente del rosso e diverse informazioni finirono alla sua merce, informazioni che il rosso riportò man mano anche ai compagni di squadra. Non aveva nulla di specifico da chiedere a quel coso, anche perché dubitava potesse rispondere in qualche modo ad altro, ma se Febh o gli altri avevano altro da chiedere non vi erano problemi. Sistemare quel grosso coso una volta per tutte non sarebbe stato di certo un problema anche se ora che Hoshi sapeva che si trattava di un uomo fino a poco tempo prima rendeva le cose più insopportabili.

    -Bene.. ora sappiamo con chi abbiamo a che fare.. dei dannati bastardi senza un briciolo di umanità.. questi dannati fanno esperimenti sugli esseri umani.. i cattivoni che preferisco prendere a calci nel culo!..-


    Avrebbe detto il rosso sbattendo il pugno della mano destra nel palmo della sinistra. Chiunque stesse mandando avanti le operazioni li dentro si era preparato bene ad accogliere eventuali nemici o intrusi, non restava che continuare ad andare avanti a testa bassa sbaragliando ogni nemico davanti a se come aveva sempre fatto da quando era diventato un ninja.




    […]




    La via era ancora lunga, ma inaspettatamente tranquilla. Zong sembrava riuscire a percepire diverse presenze si alto livello nelle vicinanze il che significava che il nemico sapeva benissimo della loro presenza, certo che avere un tizio come Zong in squadra era un grande vantaggio. Il gruppo infine giunse alle porte di quello che doveva essere una specie di fortino sotterraneo, di sicuro i cattivoni erano li dentro e con tutta probabilità anche Shinodari. Hoshi non riuscì a muovere un passo che diversi nemici serpici si fecero avanti con fare minaccioso, due tra loro spiccavano per bruttezza e forme, due grosse lucertole munite di grosse spade da battaglia.

    -Eh ma che cavolo!!!.. non finiscono mai questi cosi?!..-


    Nemmeno il tempo di sospirare che uno dei due bestioni si scagliò verso il Chikuma menando un potente colpo diretto ad infilzarlo come uno spiedino, di certo a quei cosi non piacevano le battute del Turbine Rosso.




    [DIFESA]


    La lama della lucertola sibilò pericolosamente vicino al petto del rosso senza però colpirlo. Forte della sua esperienza e delle sue capacità infatti il rosso aveva girato il busto in senso oarrio per schivare il colpo e mantenersi comunque a portato per colpire. Mentre ruotava il suo braccio destro si era portato a difesa del busto mettendo in parata il parabraccio in acciaio mentre la mano sinistra portava fuori il colpo del bestione, di certo un attacco così non poteva impensierirlo seppur veloce [Slot Difesa 1][Schivata / Velocità: Viola +1].

    L’azione tuttavia non era ancora finita, il serpentone infatti stava ora menando un potente fendente con l’arma tenuta nella sinistra, un colpo decisamente violento e capace di tagliarlo di netto in due. Quelle armi erano decisamente grandi ma non più pericolose di una katana come tante altre, inoltre quei cosi non sembravano riuscire a mischiare il loro chakra con esse quindi la reazione del rosso fu immediata e precisa. Sfruttando le sue capacità innate avrebbe creato attorno alla mano sinistra, quella già in movimento verso l’arma una specie di guanto o protezione di vento che avrebbe bloccato la lama [Slot Tecnica Base][Mano di Vento / Creazione / Slot Vento: x3 / Potenza: 45 / Consumo: 7.5pc].

    La mano sinistra avrebbe quindi bloccato l’arma come se fatta di ferro, certo che quei cosi avevano una forza non indifferente. La mano si sarebbe frapposta tra il suo busto e la lama deviandone il corso, una parata in piena regola [Slot Difesa 2][Parata / Velocità: Viola +1].

    -E adesso che pensi di far.. oh merda!!!..-


    L’occhio del rosso era balzato per caso verso terra, un’ombra oscura si stava lanciando verso i suoi piedi minando alla sua stabilità, doveva reagire alla svelta. Una buona dose di chakra finì ai suoi piedi per renderlo dannatamente veloce ed agile, doveva andarsene di li e alla svelta. Cariche le gambe ed i piedi di chakra saltò per evitare la spazzata portandosi addirittura sopra la testa del bestione che per quanto grosso non rappresentava di certo un ostacolo insormontabile per il rosso [Slot Difesa 3 + Slot Azione 1][Schivata / Velocità: Viola +4][Talenti: Controllo Chakra / Consumo: 10pc].

    Ora il rosso si trovava esattamente sopra la testa del bestione in un salto acrobatico, una posizione perfetta per portare uno dei suoi devastanti attacchi.





    [ATTACCO]


    La mano destra del rosso già era carica di chakra quando si era posizionato a mezz’aria, quel coso con tutta probabilità non avrebbe mai capito di che morte era appunto, morto. L’espressione del rosso la diceva lunga sulla potenza che stava per abbattere sulla nuca del serpentone, in una torsione aerea avrebbe infatti scatenato un potente pugno verso la sua testa, un pugno dannatamente forte e carico di chakra capace di far saltare in aria anche una montagna di roccia.

    -Beccati questo brutto mostro!.. SPACCAMONTAGNE!!!-


    Il pugno del Chikuma sarebbe sceso mirando la nuca del mostro, un punto vitale di qualsiasi essere vivente, se andato a segno il pugno avrebbe con molta probabilità frantumato la scatola cranica del bestione e di conseguenza il suo cervello stendendolo con un colpo [Slot Tecnica Avanzata][Spaccamontagne / Consumo: 20pc][Abilità: Conoscenza Medica Intermedia].

    Colpito o meno il nemico il rosso sarebbe quindi atterrato alle sue spalle pronto a menare una serie di fendenti con il Boomerang-Katana. Il primo colpo sarebbe calato dall’alto verso il basso mirando alla schiena della creatura lungo tutta la colonna dorsale, un colpo semplice, ma dalla potenza devastante [Slot Azione 2][Boomerang-Katana / Fendente / Potenza: 50 / Forza: Viola / Velocità: Viola + 1 / Precisione: Viola + 4].

    Terminato il colpo il rosso avrebbe quindi tentato di gambizzare il bestione con un fendente di ritorno dal basso verso l’alto mirando alla gamba destra all’altezza del ginocchio, un colpo devastante che se andato a segno lo varebbe di sicuro lasciato a terra incapace di muoversi [Slot Azione 3][Boomerang-Katana / Fendente / Potenza: 50 / Forza: Viola / Velocità: Viola + 1 / Precisione: Viola + 4].

    A questo punto il rosso avrebbe continuato a colpire il bestione con un'altra serie di colpi se ancora in vita oppure avrebbe aiutato gli amici in difficoltà menando fendenti micidiali verso i serpentoni ancora in vita [Slot Azione 4-5][Boomerang-Katana / Fendente / Potenza: 50 / Forza: Viola / Velocità: Viola + 1 / Precisione: Viola + 4].

    Ormai non potevano più fermarsi, il Chikuma avrebbe sbaragliato ogni avversario fino a scoprire se Shinodari fosse tenuta prigioniera o meno in quell’inferno. Quei bastardi avrebbero pagato con il loro stesso sangue per tutto il male che avevano fatti a quella povera gente.



    Hoshikuzu Chikuma


    PrimarieSlotGraduate
    Forza: 600
    Velocità: 625
    Riflessi: 600
    Resistenza: 550
    Slot Azione: 5
    Slot Difesa: 5
    Slot Tecnica: 3
    Esecuzione
      Sigilli:0
    Percezione
      Olfatto: +4
      Gusto: +4
      Tatto: +4
      Udito: +4
      Vista: +7
    SecondariePrestazioni
    Agilità: 600
    Precisione: 700
    Senjutsu: 600
    Concentrazione: 600
    Chakra: 720
    Vitalità: 21 Leg.
    En.Vitale:35 Leg.
    Movim.:24+9m/slot
    Salti: 7metri

    Hoshi / Copie / Evocazioni


    Hoshi
    Stato Fisico: Buono
    Stato Mentale: Concentrato
    Chakra: 580/720
    Ferite: 35/35
    Vitalità: 21/21
    Posizione: A terra

    Tempistica


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti

    1° Slot Difesa: Schivata
    2° Slot Difesa: Parata
    3° Slot Difesa: Schivata
    4° Slot Difesa: ///
    5° Slot Difesa: ///




    1° Slot Azione: Acrobazia Salto
    2° Slot Azione: Fendente
    3° Slot Azione e Successivi: Fendente
    4° Slot Azione: Fendente
    5° Slot Azione: Counter / Fendente


    1° Slot Tecnica Base: Creazione x3 Slot Vento
    2° Slot Tecnica Base: ///
    1° Slot Tecnica Avanzata: Spaccamontagne



    Slot Gratuito: Movimenti Vari

    Tecniche / Abilità / Talenti



    Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (Veloce+)
    L'illusione si attiva Tramite il contatto con la vittima. L'utilizzatore sarà in grado di interrogarla mentalmente, cercando di estorcerle le informazioni direttamente dalla propria psiche; sarà impossibile mentire. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti. Per resistere all'aggressione è necessario spendere un consumo di chakra pari a Medio ad ognuna di esse.
    L'efficacia è pari a 30. Non è possibile utilizzarla durante uno scontro.

    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Da genin in su]
    <elemento>
    Spaccamontagne
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce+)
    L'utilizzatore sarà in grado di sferrare un pugno dalle potenzialità offensive altamente incrementate: la forza dell'attacco sarà incrementata di 3 tacche; sarà possibile impastare chakra per migliorare esclusivamente la forza.
    Subire interamente un colpo del genere può causare facilmente fratture. Se utilizzata contro pareti di roccia, è possibile distruggerle facilmente.

    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
    [Slot dimensionali massimi: 5 ogni grado ninja]

    [Da studente in su]

    Riepilogo Consumi


    Interrogazione Mentale: 20 pc
    Creazione di vento: 7.5 pc
    Spaccamontagne: 20 pc
    Chakra repulsivo: 10 pc




     
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    I Dango sono definitivamente assenti.

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    *Quel giorno, Deidara doveva aver deciso che irritarla non fosse abbastanza. A cominciare dalla lunga camminata nel corridoio, in cui non solo le lamentele di Celia, ma anche l'evidente insofferenza della sua allieva stavano mettendo a dura prova i suoi nervi già tesi. Il fatto che poi le fosse quasi caduta addosso quando si era fermata, insieme all'impazienza e l'incapacità che aveva dimostrato di attendere - quanto? Due secondi? - che il nemico si palesasse mentre lei cercava di concentrarsi abbastanza per non finire tutti ammazzati, stava cominciando a instillare nella sua mente il dubbio che portarla con sé non fosse stata esattamente la migliore delle idee. Quando poi una volta sistemata senza troppi problemi l'imboscata non fecero in tempo né lei a chiedere se tutti stavano bene né Vergil a coordinarsi con Krom che lei li aveva già scavalcati ed era già partita all'inseguimento senza pensarci su un secondo, le fu chiaro che sarebbe stata una lunga giornata...se fossero riuscite ad arrivare vive al tramonto.*

    *Tempo di cominciare a correre nella stessa direzione, e il peggio si aggiunse al peggio quando il chakra di terra avvertito poco prima si espanse lungo tutto il tunnel. Scoccò un'occhiata a Vergil. Non aveva fatto in tempo a dirlo che a quanto pareva la loro avversaria lo aveva preso in parola, scatenando un terremoto all'interno del tunnel che minacciava di crollare sulle loro teste da un momento all'altro.*

    Deidara!

    *Chiamò, inutilmente, con un groppo di irritazione che le saliva su per lo stomaco, mentre accelerava il passo per starle dietro. Sarà stato per il chakra del Demone che ancora circolava nel suo corpo, ma i suoi occhi avevano assunto un colore dorato, e anche le pupille avevano cambiato forma, diventando due rombi neri che sembravano emanare oscurità. Quando la raggiunsero, la ragazzina aveva già sfoderato le spade e stava menando fendenti in una danza meravigliosamente bella da ammirare, che in pochi secondi aveva aperto un buco perfettamente circolare in un muro che fino a poco prima non esisteva, impregnato dello stesso chakra che scorreva nelle pareti del tunnel che si agitavano come se fossero vive.*

    *Nemmeno si fermò a chiamarla di nuovo, infilò il buco con un salto immediatamente dietro alla sua allieva, terrorizzata all'idea che finisse in chissà quale tranello preparato apposta per loro. Fosse quello che fosse, se non altro ci sarebbero finite insieme. Forse in quel momento i suoi compagni di missione l'avrebbero biasimata, ma a dirla tutta non aveva grande interesse in quello che gli altri pensavano di lei. In quel momento aveva due priorità: trovare Shinodari ed evitare che Deidara si facesse ammazzare, e delle due al momento la seconda era la più pressante.*

    *Nel frattempo, le sue percezioni le stavano mostrando come le fonti di chakra che stavano seguendo si fossero spostate, riunendosi ad uno dei due gruppi che avevano percepito prima dell'attacco, gruppi che si spostavano in direzioni differenti, anche piuttosto distanti. Di quelli almeno per il momento non ci sarebbe stato da preoccuparsi, quello che era peggio era proprio il fatto che nell'immensa grotta che si erano trovati davanti una volta oltrepassato il muro non ci fosse effettivamente nessuno ad aspettarli.*

    *Raggiunta Deidara, stava per prendere fiato per farle la ramanzina della sua vita, quando dei sigilli apparvero sul terreno, la temperatura si abbassò improvvisamente, e si ritrovarono circondati da tre bestie mitologiche che rivaleggiavano in stranezza con le evocazioni di Ledah, e davanti a loro una donna che se non fosse stato evidente al primo colpo d'occhio, venne riconosciuta da Krom come una delle Amazzoni Bianche. Tutti con una quantità impressionante di chakra. Le cose cominciavano a mettersi male.*

    *Si costrinse a concentrarsi, ignorando l'odio istintivo che provava per l'intero Ordine da quando aveva fatto conoscenza con Tisifone all'Albero Bianco. Riconobbe le affinità elementali sia della donna che dei tre animali, e stava ancora cercando di fare il punto della situazione quando accaddero due cose. La prima, era il congelamento del terreno tutto attorno a loro. La seconda, la realizzazione del fatto che Deidara non sembrava aver ben compreso con chi aveva a che fare.*

    CITAZIONE

    « Può essere anche tua madre, cosa cambia? »

    « E' un nemico. E' carne morta. »


    *Gli occhi di Shaina la squadrarono da capo a piedi. Stava per gettarsi all'attacco, la conosceva abbastanza per saperlo. E nel momento in cui l'avesse fatto, sarebbe probabilmente morta sotto i suoi occhi.*

    Deidara, *sibilò.* non...

    *...e in quel momento, le evocazioni attaccarono contemporaneamente. Con uno sperone roccioso che si dirigeva a tutta velocità verso di lei, Shaina non poté fare altro che fidarsi delle capacità della sua allieva e impegnarsi per tenere in vita se stessa. L'enorme animale alle loro spalle nitrì, e in contemporanea Shaina sentì il suo chakra accumularsi nelle zampe anteriori sollevate. Si voltò in modo che il cavallo entrasse nel suo campo visivo, e non appena le poderose zampe colpirono il terreno, trasferendo quella forza nella terra sotto di sé, senza neanche pensarci si piegò sulle gambe potenziandosi con il chakra per darsi la spinta per un salto laterale [riflessi 500+mediobasso=600] che la portò dopo una giravolta in aria qualche metro fuori dalla portata dell'attacco.*

    *Mentre il suo corpo descriveva un arco nell'aria che riempiva la caverna, il suo sguardo tornò preoccupato su Deidara, e in quel momento vide come a rallentatore l'enorme palla infuocata che stava puntando dritta verso di lei, la sua allieva che invece di scostarsi lanciava in aria le spade e le correva incontro e si posizionava come a difesa della sua evocazione. Le si gelò il sangue, tanto che nemmeno pensò che non era per nulla da lei una tale reazione, o che per lo meno non era coerente col modo in cui aveva trattato Celia per tutto il tempo da quando l'aveva evocata. Tempo di un battito cardiaco, quello che il suo cuore aveva appena saltato, e la ragazzina scomparve per riapparire qualche metro più in là assieme alla sua evocazione, riprendendo le spade al volo. Tecnica del teletrasporto...perché non ci aveva pensato prima?*

    Perché sei un'idiota irrazionale quando si tratta della mocciosa.

    §Morditi la lingua, Ichibi. Non è ancora finita.§

    *In quell'istante infatti la loro avversaria compose dei sigilli e qualcosa si mosse nel ghiaccio attorno a lei.*

    ...sottovalutarla.

    *Terminò la frase di poco prima, realizzando in una frazione di secondo che Deidara non aveva modo di evitare qualunque cosa stesse per lanciare loro contro, e nell'istante stesso in cui i dardi di ghiaccio presero forma, Shaina mosse rapidamente entrambe le mani, sollevando dalla roccia direttamente davanti a sé e alla sua allieva due muri di sabbia che emersero violentemente da sotto il ghiaccio frapponendosi tra loro e quelle scheggie mortali [4+4 slot dimensionali], che vi impattarono contro causando una piccola esplosione che fece allargare delle crepe sulla superficie della sabbia, che subito dopo lasciò cadere.*

    *Certo, avesse saputo che stava per fare Deidara ce l'avrebbe avvolta fino al collo nella sabbia.*

    CITAZIONE

    « Sei morta, sei morta, sei talmente morta che i vermi hanno già cominciato a mangiarti!!! »


    Che cazzo le è preso alla mocciosa? Ha deciso di suicidarsi?

    §Mi hai tolto le parole di bocca...§

    *Ok, adesso era seriamente, definitivamente e irrimediabilmente incazzata. Va bene essere impazienti, va bene essere impulsivi, va bene tutto, ma suicidarsi per una scarica di adrenalina per gli Dei era seriamente troppo. Nemmeno ebbe il tempo di farsi venire un infarto. Se la ragazzina voleva giocare al tritatutto, ok, le avrebbe dato una mano e forse ne sarebbe uscita viva. Se c'era una cosa che Deidara Yagi possedeva, era una velocità fenomenale, e se c'era un modo in cui avrebbe potuto rivaleggiare con quella donna, era proprio in velocità. Sfruttando la sabbia che era rimasta a terra, Shaina ne guidò una parte verso la ragazzina, posandola su di lei in uno strato leggero, e mettendo in azione una tecnica che lei stessa aveva messo a punto. Era ora di vedere se avrebbe funzionato.*

    Movimenti Rapidi della Sabbia
    Villaggio: Personale di Shaina Otori - Derivata della Manipolazione della Sabbia LvIII
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce+)
    L'utilizzatore disperde un sottile strato di sabbia su sè stesso o un bersaglio consenziente entro sei metri per livello di TS. Consuma 2 slot sabbia per bersaglio all'attivazione. Con un consumo 1/2 basso, l'utilizzatore può incrementare di 4 tacche la velocità o i riflessi per la durata di uno slot azione a uno dei bersagli. La tecnica rimane attiva per 2 round per livello di TS.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 4 / Consumo:Basso per bersaglio )

    [Da jonin in su]


    *Si concentrò su quella sabbia, accompagnando i movimenti della sua allieva che in quel modo si sarebbe ritrovata ancora più veloce [+4 tacche per due slot azione], mentre con l'altra mano comandava alla roccia sotto i piedi di Pentesilea di sgretolarsi in sabbia e bloccarle le gambe come aiuto alla tecnica di Celia [2 slot dimensionali, potenza 45]. Adesso era da vedere se Deidara sarebbe riuscita ad uscirne viva, perché in quel caso c'erano serie possibilità che l'avrebbe ammazzata lei.*

    CITAZIONE
    Riepilogo:
    Energia: Blu
    Chakra: 208 bassissimi (+30% Controllo della Sabbia)

    Danni: [illesa]
    Chakra utilizzato: 62/208 [1xmediobasso potenziamento riflessi, 1xbasso+1xbasso innalzamento scudi, 1xbasso tecnica, 1xbasso potenziamento, 1/2xbasso manipolazione]
    Azioni difensive: [schivata con salto laterale, manipolazione e sollevamento scudi di sabbia]
    Azioni offensive: [manipolazione e tentativo di impedimento con la sabbia]
    Tecniche base: [-]
    Tecniche avanzate: [Movimenti Rapidi della Sabbia]

    Note: La tecnica che ho usato dà un bonus di velocità di +4 tacche a Deidara per uno slot azione, il che probabilmente visti i mille attacchi che fa potrebbe durare per più di un attacco. Visto che non so bene come funziona la TS di Deidi, lascerei decidere a lui/lei su quale azione applicare il bonus, se il Master è d'accordo. Per il resto spero al solito di aver fatto bene i calcoli, i muri di sabbia dovrebbero avere difesa 45 se ho fatto bene i conti, compreso il bonus dell'impronta, ed essendo immediati dovrei riuscire in tempo ad alzarli mentre i dardi percorrono la distanza per raggiungerci.

    Edit: compreso meglio il funzionamento della tecnica, potenzio a Deidara il secondo e il quarto slot azione del rendan :wosd:



    Edited by Shaina Otori - 20/1/2012, 02:38
     
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    « Let alone yourself. »

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    Se il suo autocontrollo fosse stato appena meno rigido Vergil avrebbe imprecato sonoramente. La ragazzina che nottetempo amava intrufolarsi in camere di maschi adulti si era appena lanciata in una carica senza capo nè coda, abbattendo anche un muro di terra appena creatosi davanti al gruppo. Osservando in silenzio la tizia che correva in avanti agitando le sue piccole lame e l'amministratrice che, impotente, le si era lanciata dietro nel tentativo di impedirne la morte prematura, lo Hyuga rimase fermo sul posto un paio di secondi, chiedendosi chi diavolo avesse conferito il grado ninja ad una e come mai l'altra se la fosse portata dietro. Subito dopo si lanciò all'inseguimento, facendo un cenno a tutti gli altri di seguire. Del resto con il tunnel che minacciava di crollare sopra le loro teste non avevano molta scelta.

    Fu una corsa tutto sommato breve, ma vedendo numerosi chakra muoversi in diverse direzioni Vergil ebbe tutto il tempo di immergersi nuovamente nel pozzo di freddezza che lo avvolgeva quando poneva fine ad una vita. I suoi sensi si acutizzarono al massimo[Kanmuru][RIFL:525]. Il gruppo di shinobi sbucò dunque in un salone davvero ampio, ma appena percorse poche decine di metri accadde qualcosa di sorprendente: quattro sigilli spuntarono dal nulla, nascosti persino alla visione dello Hyuga. Pochi attimi dopo il gruppo si ritrovò circondato: una figura femminile dalla potenza preoccupante si stagliava davanti al loro cammino, accompagnata da tre evocazioni dall'aspetto mitologico e senza dubbio poco amichevole. Una strategia d'azione si formò in pochi istanti nella mente dello Hyuga: con le sue abilità assassine si sarebbe occupato in prima persona della tizia - riconosciuta da Krom Kasov come Pentesilea, una delle amazzoni Bianche - magari supportato da Shaina sulla distanza, mentre gli altri si sarebbero occupati delle evocazioni.

    Ma ecco la scenetta di pochi minuti prima ripetersi, quasi come uno scherzo di cattivo gusto. Stanco di dannare per l'irruenza di una ragazzina che evidentemente non era stata addestrata a dovere alla vita dello shinobi, Vergil distolse lo sguardo e si concentrò sulla creatura alle loro spalle. Se la cucciola di Suna teneva così tanto a crepare non sarebbe stato lui a fermarla: per quanto impetuosi i suoi attacchi potessero essere, anche con il supporto di Shaina le sue possibilità di sopravvivere ad uno scontro con un'avversaria di quel livello erano infime. Vergil si sarebbe limitato a sfruttare il tempo che quella avrebbe impegnato a farsi massacrare per togliere di mezzo le evocazioni, lasciando la donna - presumibilmente almeno un po' consumata - per ultima. Non si disturbò a comunicare il suo piano agli altri: avrebbero capito da soli che fare.

    Quasi come se gli avesse letto nel pensiero, il cavallo nero dalle molteplici zampe si impennò e concentrando chakra negli arti anteriori diede un violento pestone sul terreno. Vergil era passato attraverso troppe battaglie per non sapere che tipo di attacco fosse quello, e - complici i suoi occhi - si limitò ad impastare un minimo di chakra nelle gambe per evitare l'esplosione terrena che, infatti, pochi attimi seguì[I Slot Difesa][RIFL:575].



    Ancora in volo, i suoi occhi lo avvertirono dell'ulteriore offensiva che la donna albina, oltre a ghiacciare una generosa porzione di terreno, si era prodigata a dirigere verso ognuno di loro - per di più ad una velocità non indifferente. Considerando il chakra utilizzato e il fatto che i dardi fossero molteplici stimò che la potenza singola di ognuno di questi non dovesse essere eccezionalmente elevata, pertanto si limitò ad atterrare con grazia sul terreno sconquassato, rivolto verso il destriero nero. Quando scorse arrivare il dardo grazie alla sua visuale si limitò a creare una modesta barriera di chakra, che il costrutto superò, colpendo però la veste difensiva dello Hyuga con la potenza di un neonato[II Slot Difesa][Arte Juken: Barriera di Chakra].

    Senza un movimento Vergil studiò per un attimo il chakra terroso della creatura, fissandola dritta negli occhi. Un momento dopo si trovava un paio di metri sopra il dorso dell'essere, in caduta libera e con la katana pronta a colpire[Slot Tecnica Avanzata].



    Contando sul fatto di non essere l'unico nemico in vista e sulla sorpresa che una sparizione così repentina avrebbe teoricamente provocato, trascorso un secondo in aria Vergil fece partire il fendente orizzontale volto a tranciare di netto il collo della creatura alla sua base - in modo da colpire una consistente porzione di schiena in caso di schivata all'ultimo momento[I Slot Azione][VEL:575]. Non appena, e se, avesse sentito la lama penetrare la carne Vergil avrebbe sfruttato il suo invidiabile controllo sul chakra per farlo correre, infuocato, attraverso la lama, aumentando la sua potenza in maniera esplosiva[Slot Tecnica Base][POT:82.5][Durezza:7][Fuoco: Danno alla resistenza di rottura x1.5][Impronta Devastante][Maestria Combattiva Intermedia].

    Contemporaneamente a tale fendente, portato con la destra, la mancina si sarebbe appoggiata vicina ai piedi dello Hyuga, sul centro esatto del dorso del destriero. Se l'attacco con l'arte del fuoco non fosse andato a buon fine allora il palmo dello Hyuga si sarebbe illuminato di chakra immediatamente dopo, assumendo le fattezze di una bocca leonina. Questa - se mantenuto il contatto - sarebbe stata subito assorbita dal corpo della creatura, e precisamente dalla zona attorno al suo tantien, chiudendo tutti i punti di fuga lì presenti[II Slot Azione][VEL:600][Arte Juken: Palmo Gentile dei Leoni Gemelli]. In questo modo alla creatura sarebbe risultato del tutto impossibile sfruttare il proprio chakra, con un conseguente drammatico calo delle due capacità offensive[Chiusura Totale del Cancello].

    In caso di contrattacco o di successo immediato dell'offensiva Vergil sarebbe allora scomparso nuovamente, riapparendo questa volta dietro al cavallo alato ed - allungando il braccio destro - effettuando un affondo con il filo della lama rivolto verso l'alto, in modo da infilare l'arma in quel posto e poi letteralmente squarciare in due la creatura con un movimento verso l'alto[Movimento Gratuito, III Slot Azione -> Slot Shunpo & IV Slot Azione][VEL:600][POT:82.5]. Gli occhi di Vergil lo avrebbero avvertito in caso di controffensive basate sul chakra ed i suoi riflessi gli avrebbero consentito di evitarli. Ma, soprattutto, lo Hyuga era convinto che la bestia non si sarebbe mai accorta di un attacco alle spalle nel mezzo di quella confusione, soprattutto da un avversario che fino ad un momento prima era occupato con un suo simile.



    Se anche tale attacco fosse andato a buon fine come era probabile, lo Hyuga, innaturalmente rapido, sarebbe scomparso una terza volta per riapparire poco distante dal fianco sinistro dell'ultimo equino rimasto, tentando subito dopo un affondo mirato direttamente al cuore pulsante della bestia[Movimento Gratuito, V Slot Azione -> Slot Shunpo & VI Slot Azione(Agilità)][Acrobata][VEL:600][POT:82.5]. Se tutto fosse andato per il meglio la bestia sarebbe stata troppo occupata dagli attacchi di uno degli shinobi di Grimdad, soccombendo così alla precisione ed alla rapidità del Fiore Lampo. A prescindere dal risultato dell'ultima offensiva, poi, lo Hyuga sarebbe indietreggiato di qualche metro, guardingo, analizzando la situazione per individuare il da farsi.

    OFF GAME

    Vergil Hyuga, Chunin Blu

    Energia Vitale: 35/35
    Vitalità: 18.5/18.5
    Ferite: Nessuna


    png
    pngpngpng
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    Chakra Rimanente: 217.5/400
    Spese di Chakra:

    - Basso(10)[Attivazione Kanmuru[Tecnica]: L'utilizzatore ottiene un vantaggio di una tacca ai Riflessi. Il vantaggio rimane attivo per un round ogni slot competenza ottenuto o fino a che non si subiscono dei danni. Utilizzabile solo se illeso.

    [Taijutsu][Consumo: Basso]
    [Da Genin in su]
    ]
    - ½ Basso(5)[Potenziamento]
    - Basso(10)[Barriera di Chakra'utilizzatore, rendendo compatta l'espulsione di chakra, può creare una barriera di potenza pari a 10 ogni basso utilizzato.

    [Richiede Byakugan II][Richiede 1 Slot Difesa]
    ]
    - Alto(60 - 30[50% di risparmio dovuto alla Concentrazione Aumentata e al talento Tecniche Economiche]= 30)[Passo Lampo Infinito Villaggio: Personale - Chunin
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce+)

    L'utilizzatore può compiere un movimento istantaneo di massimo 30 metri, solo in rettilineo, per ogni slot azione o tecnica impiegato. Non può fermarsi a meno di 3 metri da una consistente fonte di chakra. Sarà impossibile attivare o mantenere tecniche avanzate. Utilizzare ripetutamente questa tecnica come difesa è sleale e antisportivo. Dura fino a un round per grado ninja.
    Tipo: Taijutsu
    [Livello: 3 / Consumo: Alto - Mantenimento: Mediobasso]
    [Da Chunin in su]
    ]
    - Medio(30)[Manipolazione della Natura Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna

    Manipolazione dell'impronta elementale. Tramite il chakra profuso in un'arma, l'utilizzatore sarà in grado di attivare questa particolare abilità in grado di danneggiare qualsiasi arma ed ottenere particolari potenziamenti, in base all'impronta elementale posseduta.

    Fuoco: Danno alla resistenza di rottura x1.5.

    Se attiva la tecnica, la durezza dell'arma verrà incrementata di un numero pari al livello dell'impronta. La potenza dell'arma viene incrementata come se fosse una tecnica elementale.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    [Livello: 3 / Consumo: Medioalto - Mantenimento: Mediobasso] [Richiede Impronta Elementale III]
    ] - Ipotetico
    - Bassissimo(2.5)[Potenziamento] - Ipotetico
    - Medio(30)[Palmo Gentile dei Leoni Gemelli
    L'utilizzatore, avvolgendo entrambe le proprie mani con il chakra può effettuare attacchi in grado di chiudere tutti i punti di fuga di una zona. Il chakra assumerà la forma della testa di due leoni.

    [Richiede Byakugan III][Mantenimento: Medio]
    ] - Ipotetico
    - Bassissimo(2.5)[Potenziamento] - Ipotetico
    - Bassissimo(2.5)[Potenziamento] - Ipotetico

     
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    Falce dei Kaguya


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    Prigione di Fhemali

    Alla domanda di Miyori sull'eventualità di spie fra le guardie e su eventuali piani organizzati per ribellarsi.
    "Non ci sono mai state delle vere e proprie rivolte perché le mura sono protette con molti dei nostri meccanismi difensivi: ad Aurora siamo i più abili fabbri ninja del continente. Fu il primo Aizusei a creare le strutture che circondano l'isola ed elaborarne le difese così che fosse facile entrarci, relativamente, ma non altrettanto uscirne in modo violento; da allora sono state migliorate.
    Inoltre non abbiamo mai sentito parlare di un gruppo abbastanza cospicuo di ribelli di villaggi diversi riunitisi per un'azione del genere.
    Certo, magari qualche decina di gente di villaggi diversi che si univa per sopravvivere, o per vivere meglio, è una cosa accaduta, ed accade tuttora in alcune zone, ma un vero e proprio esercito capace di farsi strada verso la libertà? Mi risulta difficile immaginarlo."
    , spiegò con tono soddisfatto Arashi.
    "Relativamente a delle spie fra le guardie, mi sembra difficile, ma non posso escluderlo del tutto. Ma torno a dire: mi sembra inverosimile.", aggiunse secco.

    Quando l'intero gruppo fu pronto, una volta all'interno dell'isola, camuffati e con le informazioni dategli dalle loro evocazioni, oltre che con gli appositi sigilli che gli avrebbero permesso di eseguire comunque delle evocazioni, i sei avanzarono nell'isola.
    Miyori avrebbe potuto ascoltare ben poco di quello che i due tizi in giallo stavano dicendo fra loro, ma parte del discorso sembrava essere: "Nuove pelli... peccato che non puoi più muoverci come un tempo, vero Hinai?", avrebbe detto uno dei due corpi.
    "Vero, da quando il dottore ha lasciato l'isola con l'aiuto dell'uomo oltre il mare ho potuto più ripararvi...", avrebbe risposto l'altra voce.
    Dopo quelle singole frasi i due avrebbero continuato vaneggiando sui tempi andati con il "dottore" e su come si divertissero allora.

    [...]

    Lungo il tragitto fino all'area dove parevano risiedere molti criminali di Aurora, la kunoichi della Foglia avrebbe potuto osservare i movimenti di Arashi: il ninja, ora che era privato del più del suo equipaggiamento, aveva un modo di muoversi molto circospetto, come se essere senza la mggior parte delle sue armi lo rendesse parecchio nervoso e, a ben pensarci, Miyori avrebbe potuto ricordare come tutti i ninja in giallo che aveva visto avessero corazze o comunque armi in bella vista e delle più strane forgiature, in fondo, Arashi stesso aveva definito il loro villaggio ricco di fabbri ninja, qualunque cosa fossero.

    Alla domanda poi sull'eventualità che una kunoichi in giallo scortasse un ninja in verde fra altri shinobi in giallo, Arashi ci pensò un pò, poi rispose: "Mi vengono in mente tre motivi per cui una cosa del genere possa accadere.
    O tu, come shinobi di Aurora, ti senti abbastanza importante e forte, e quindi ritieni che sia più saggio che tu scorti e proteggi il tuo compagno non di Aurora.
    O lo hai seguito per cercare di scambiare qualche arma fatta qui in loco, ma questo implicherebbe che dovresti viaggiare senza altri ninja di Aurora con te, quindi è meglio che non mi vedano... oppure, bé..."
    , ed a quel punto Arashi si interruppe e mosse le sopracciglia prima di rivolgere uno sguardo divertito prima verso Itai e poi verso Miyori.
    "Arashi-san, sei sempre lo stesso.", lamentò Midori scuotendo il capo, per poi continuare: "Vuole fare intendere che un terzo possibile motivo sarebbe un rapporto superiore alla semplice amicizia fra voi un ninja di Mizukumi e la kunoichi di Aurora che lo accompagna.", concluse.

    Ovviamente stava allo shinobi di Kiri ed alla ragazza di Konoha scegliere quale delle tre spiegazioni usare, eventualmente.
    Ad ogni modo, il duo si sarebbe allontanato dai compagni, lasciando Yuki a prendere posizione su un albero con il piccolo drago, mentre poco distante anche Fuu si posizionava su un altro albero ed Arashi e Midori si celavano nella boscaglia.

    Il prigioniero in giallo a cui Itai si rivolse fu un pò sorpreso di vedersi davanti quello strano duo, però ascoltò comunque le parole di quello che ai suoi occhi era un ninja di Mizukumi, accompagnato da una ragazza del suo stesso villaggio che non aveva mai visto prima sull'isola, non che conoscesse tutti i prigionieri del suo villaggio.
    Ad ogni modo, il tipo alzò leggermente le spalle, scrollandole: "Non so che dirti, bello. Da quando quel dottore matto è fuggito, o almeno dicono che ci sia riuscito, non ci sono più state tante sparizioni da queste parti... ma ho sentito due dei nostri che sono andati in avanscoperta nell'area di quelli di Astris che dicono che lì sono aumentate le sentinelle, nel loro distretto, come se stessero più attenti a chi entra e chi esce da quella zona.
    Poi forse so anche qualcosa in più su quei tizi in blu... ma non penso che potrei andare più nello specifico senza qualcosa in cambio... hai cibo, o magari qualche sorso di quel liquore che voi di Mizukumi fate con le erbe dell'isola?"
    , chiese pacatamente il tipo.
    Non era facile dire se sapesse altro, perché nella proposta finale, ricca di ambiguità, Miyori avrebbe letto un interesse sincero (probabilmente per l'alcool), ma sulla prima parte era abbastanza probabile che non stesse mentendo.
    Stava ora agli altri due vedere come portare avanti quel loro piccolo interrogatorio.
     
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    Le creature di Ledah fremettero quando le pareti tutto intorno a loro cominciarono a tremare ed oscillare, mentre di fronte a loro cominciava ad ergersi un muro di pietra.
    Un benvenuto decisamente "granitico" da parte dei loro nemici che approfittarono della distrazione per darsela a gambe, a quel punto sia Ledah che le sue evocazioni si diressero velocemente verso il muro con l'intenzione di sfondarlo, ma prima che l'otese potesse cominciare a caricare il chakra per creare un potente drago di tuono, la piccola Deidara aprì un varco con le sue fedeli wakizashi e così il team ebbe modo di portarsi in salvo o quantomento, avanzare veso una nuova trappola.

    L'apparizione di quattro sigilli confermò l'ipotesi dell'otese che ancora una volta ebbe motivo di maledirsi per aver sempre ragione.
    Comparvero improvvisamente numerose evocazioni di tipo equino ed una kunoichi che probabilmente era la loro padrona, tutte le cavalcature diedero il via a potenti attacchi elementali e Ledah poté rispondere solo richiamando la sua miglior difesa, buona a sufficenza per difendere non solo sé stesso, ma anche le proprie creature.

    CITAZIONE
    Sigillo dell'Angelo Custode
    Villaggio: Personale Ledah
    Seal: 1
    "Per quelle occasioni in cui sarebbe bello sapere che qualcuno vigila su di noi ed è pronto a farci scudo da qualsiasi pericolo."

    L'utilizzatore richiama un paio di robuste ali meccaniche di dimensioni pari a 3 slot dimensionali l'una, tramite due tatuaggi posti sul proprio dorso.
    Queste non sono utili al volo, ma consentono una buona difesa a 360° a costo della visibilità.
    La loro potenza difensiva corrisponde a 40 e spariranno alla fine del turno, possono essere manipolate tramite la spesa di uno slot azione.

    Tipo: Fuuinjustu
    (Livello: 3 / Consumo: Quasi-Alto)
    [Richiede Chiurgia Fantasma LV II - Due tatuaggi posti sul dorso]

    ledah_Ali_icd_viola



    Componendo un seal il chakra fluì nei tatuaggi posti sulla schiena dello shinobi di Oto ed ecco che grazie alla sua tecnica più raffinata delle robuste ali meccaniche si levarono a protezione del gruppo formato dal medico e dalle sue creature che abbracciate al ninja non subirono danni dalle taglienti lame di vento che pur abbattendosi a piena potenza sulle ali, non riuscirono ad oltrepassarle (Pot 25 vs Res 40).
    Tuttavia, dei colpi ripetuti riuscirono a renderle quasi inservibili e fù allora che un minuscolo spiedo puntò lo sterno del medico, trovando al suo posto la schiena della piccola Ayla che ancora abbracciata all'otese, si ritrovò a guaire dal dolore quando lo spiedo le penetrò nella carne ed esplose infliggendole una ferita d'entità pari a Medio-Bassa (Pot 15 equivale a basso e due leggere aumentata di un livello a Medio-Bassa), non abbastanza per metterla fuori combattimento ma di certo non una botta di salute (2/10 Leggere).

    Ayla_icd_viola



    Nell'agitazione del momento, le altre evocazioni, capeggiate dalla più grande, l'arpia Empusa che rivolgendo un'occhiataccia ai nemici urlò:

    "Maledetti figli di puttana!"
    Empusa_icd_viola



    Ma un cenno di Ledah le bloccò ed il ragazzo portò nuovamente la mano a terra ficcandosi in bocca un tonico per evitare di dare fondo a tute le proprie energie (Evocare 2 rosse= 8 bassi x2 + 5 bassi della tecnica precedente - 5 bassi del tonico= 25-> 9 bassi rimanenti).

    CITAZIONE
    Furia (Sottoposto - 5 PE) - Rossa + 6 tacche
    Stat: Velocità +1, Riflessi +1, Agilità +1, Resistenza -2 (Max +3 / Base +1)
    Dimensioni: Umanoidi alte circa 1.00 m (Max 5 Slot Dimensionali)

    Bonus: Irruzione nei Sogni
    Adr - Graffio (+20 pot)
    Adr - Sanguisuga (Potenza risucchio 10 / -2 alla forza)
    Adr - Nightmeare Blast (20 pot)
    PE: Abilità: Trasformazione Animale (Pantera di dimensioni comuni)
    PE: Talento - Olfatto 1
    PE: Tecnica - (Furtività)
    PE: Forza 2
    PE: Maestria Combattiva intermedia

    Ed ecco che subito arrivarono sul campo due nuove furie che sfruttando il potere derivato dalla forza del branco, ottennero un notevole aumento nelle loro capacità (+6 tacche di vantaggio in tutte le statistiche) e bastò un gesto di Ledah ad indirizzarle verso il loro bersaglio.
    Il suo animo di ghiaccio doveva mantenere la calma ed osservare la situazione, l'elemento più pericoloso era la kunoichi e sia Deidara che Shaina erano già pronte all'attacco, le due furie in supporto sarebbero state loro di grande aiuto alle sue alleate mentre le sue altre creature si occupavano dela difesa.

    Nel frattempo, le due furie divorarono i primi 23 metri che le separavano dalla Kunoichi (1° Slot Azione + gratuito) e per coprire il resto della distanza, lanciarono una Nightmeare Blast che normalmente avrebbe coperto solo 24 metri, ma grazie all'improvviso power-up, arrivarono a ben 30 metri, riuscendo così a raggiungere la kunoichi con delle d'ombra di potenza 20 di mezzo metro di diametro che si sarebbero dirette a gran velocità (2° Slot Azione, Velocità Blu+3) verso l'addome ed il petto dell'amazzone bianca.

    CITAZIONE
    Azioni di Razza - Nightmeare Blast (Capacità/Emissione - Pura) "Tutti gli incubi nascono dalle ombre e dal timore, per questo sono in grado di creare e sparare una sfera d'ombra intrisa della paura che disegnerà una sagoma violacea sulla superficie della sfera."
    La potenza di questa sfera d'ombra è pari a 20 ed arriva ad una distanza massima di 6 metri per ogni energia posseduta.
    Il diametro della stessa è pari a 1/4 di slot dimensionale per ogni energia posseduta.

     
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    È colpa tua. Ratty

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    [Cercatori di Verità]

    Gli avversari erano caduti tutti, o erano stati resi incapaci di agire. E perdipiù quello che sembrava in grado di arlare era caduto vittima delle fiamme illusorie di Ssalschnell. Lo scontro era vinto.

    Ottimo lavoro, tutti quanti. Disse Febh, freddo nel tono così come nell'espressione. Sembrava quasi un burocrate che aveva appena archiviato una pratica...segno di una disciplina ferrea, che gli era solitamente assai estranea. Doveva essere diverso per questa missione. A tutti i costi.

    Qui siamo esposti, ma cercare una nicchia per riposare o interrogare l'avversario sarebbe una stupida perdita di tempo. Fissò l'uomo serpente mentre veniva immobilizzato dai ninja di Grimdad E certo non possiamo lasciar andare questa...creatura. Arricciò le labbra, quasi schifato. Quindi dobbiamo interrogarlo qua.

    Hoshikuzu era in grado di farlo tramite il chakra, il che certo avrebbe risparmiato qualche ora di torture e umiliazioni, ma non potevano abbassare la guardia. Zong, credo sia il caso che tu sieda da qualche parte e monitori la situazione con le tue doti. Kuroka, so che è stancante, ma penso sia il caso che tu ti nasconda in qualche ombra qua vicino, anche senza usare le tue tecniche, se preferisci...se ci fosse un attacco, è bene che il nemico si renda conto di te all'ultimo. Nussha e SSalar controlleranno la strada avanti a noi..e tu cartaro, vai indietro e controlla che non arrivi nessuno..potrebbero aggirarci. In realtà, dopo averlo visto in azione, lo voleva il più lontano possibile dalla scena.

    Certo, mettersi a dare ordini così, senza essere stato nominato leader forse sarebbe stato presuntuoso, ma in quel preciso momento non gli importava...e chi fa i presenti si sarebbe messo ad alzare la voce contro quegli occhi carichi di determinazione? Noi pensiamo al prigioniero, Hoshikuzu. E con un'espressione assai poco raccomandabile si sarebbe acquattato accanto al rosso Sunese durante l'interrogazione.


    Il bestio si chiamava Tyrrus..un nome che gli ricordava qualcosa, ma non sapeva bene dire cosa..e aveva una strana confusione in mente, a giudicare dalle parole del Rosso. Sapeva chi fossero i suoi capi..sapeva i loro nomi...ma non aveva idea della presenza di prigionieri...no..a dirla tutta non aveva nemmeno il CONCETTO di prigionieri. Ridicolo! Come può non capire cosa intendiamo? Ringhiò, quasi aggredendo il prigioniero. Ma alla mente gli si affacciò un'orribile prospettiva...se quelle bestie sapevano infilarsi sotto la pelle delle persone e indossarla come fossero abiti... No, meglio non pensarci. Borbottò, scuotendo il capo, anche quando il sunese parlò di esperimenti umani.

    Ci sono altre cose che vorrei chiedergli, Hoshikuzu. Febh socchiuse gli occhi. Innanzitutto, chiedigli quanti dei suoi compagni sanno usare l'arte della terra. Poi chiedigli quanti utilizzano veleni e che tipo di veleni sono...voglio anche sapere se quelle sue zanne sono collegate a qualche sacca che secerne veleno.

    Un'altra cosa...che specie di rettili ci aspettano? Tartarughe? Lucertole? Altri serpenti? Coccodrilli? E quanti per tipo?
    Aveva già avuto a che fare coi Chuda...a differenza di tutti gli altri presenti, perlomeno per quel che ne sapeva.

    E in ultimo...a cosa serve la fortezza che c'è più avanti? Cosa ci tengono?...Magari un Chap'pai? E se c'è...a cosa è collegato? Il famoso portale di cui aveva sentito parlare nella missione all'albero bianco..e della cui esistenza aveva informato Hoshi durante il viaggio.

    Certi di avere ormai tutte le informazioni possibili, al termine del'interrogatorio, Febh disse semplicemente. Non possiamo certo portarcelo dietro... Guardò i ninja di Grimdad. Se avete un modo per farlo, rimandiamolo verso la vostra base dove potranno interrogarlo..o magari vivisezionarlo. Altrimenti.. Un Kunai apparve nella sua mano, ripescato dalla tasca segreta della manica. Possiamo ammazzarlo qui ed ora.

    Un colpo netto alla nuca, e addio serpente (casomai non avessero voluto/potuto mandarlo come pacco regalo al campo base). Successivamente Febh gli avrebbe strappato le ghiandole di veleno, se presenti, e spogliato il cadavere di eventuali oggetti. Se ci fosse stata la possibilità di elaborare delle dosi di veleno a partire da quello del serpente in meno di mezz'ora avrebbe proposto di attendere e approfittarne per riposare, in caso contrario, si sarebbero incamminati.

    [Dopo i Serpenti, arrivano le Lucertole]

    Mmmh... Febh era nervoso durante l'avanzata. Troppo, troppo tranquillo quel tragitto..quasi certamente il nemico li teneva d'occhio..forse in quello stesso momento dei nemici invisibili li stavano tallonando. ..Zong..sei sicuro che non ci stiano seguendo? E in effetti non li stavano seguendo, ma al contempo non erano certo al sicuro. A sua detta, molte fonti di chakra si spostavano parallele a loro, lontane, ma sempre equidistanti. Un pò come se ci stessero obbligando a percorrere un corridoio. Non mi piace. Ma di certo a quegli esseri sarebbe piaciuto ancora meno, nel momento in cui avessero deciso finalmente di farsi avanti.

    E non ci volle molto in effetti: ecco la costruzione, con un'enorme spiazzo antestante...quasi fosse un palazzo reale con un'ampio piazzale davanti. Se non fossimo sottoterra, direi che siamo nella piazza centrale di una città. Magari quel posto era stato concepito proprio così..o forse erano i resti crollati e sotterrati di qualche antica civiltà...o più banalmente si trattava di una sua impressione.

    Zong avvertì che i nemici stavano arrivando. Molto bene... Febh socchiuse un poco gli occhi, tendendo i sensi al massimo. Sulla sua spalla Ssalschnell si guardava intorno, prestando soprattutto attenzione al soffitto e a ciò che stava alle loro spalle. Ma il Tai-yo ancora non aveva finito di spiegare la situazione, che partì l'attacco. Nemici ovunque, ma i più pericolosi andarono subito a cercare i ninja più forti del gruppo: Febh e Hoshi.

    Ridicoli! Enormi lucertole umanoidi irruppero dai lati, una delle quali, armata di due grosse spade, caricò Febh con tutta l'intenzione di farlo a pezzi. Dopo un brevissimo istante in cui lo Yakushi sollevò un sopracciglio, chiedendosi cosa ci facessero là delle brutte copie di Ssalslash, una delle sue evocazioni. Per tua sfortuna.. Il chakra respingente ai suoi piedi generò un movimento istantaneo in avanti e sulla destra, dal lato opposto rispetto a dove calavano le spade. Il Passo Fermo [1/2 Basso-> Viola+3 tacche], già usato poco prima, gli consentiva di spostarsi senza muovere effettivamente le gambe, garantendo ottime possibilità difensive, e nel caso specifico, si portò fuori bersaglio, mettendosi quasi al fianco della creatura ..sono mesi che io... La coda venne intercettata dal braccio dello Yakushi, potenziato con appena un poco di chakra per essere più rapido [¼Basso-> Viola+1 tacca] nel frapporsi..e certamente la sua innata resistenza rendeva risibile il danno alla muscolatura [Lieve all'avambraccio destro] ..mi alleno con uno fatto proprio come te!!

    Il morso lo colse un filo alla sprovvista (Ssalslash non mordeva mai, al più attaccava con gli sputi adesivi o la lingua), ma col chakra fu abbastanza rapido da frapporre il braccio destro ai denti, che si serrarono senza danno alcuno sul metallo della snake sword, avvolta intorno all'avambraccio [Basso->Viola+3 tacche]

    La coda, le doppie spade, quell'essere sembrava proprio la sua evocazione, anche se un pò più piccolo, e certamente nessuna delle sue strategie gli risultava estranea..indipendentemente dall'anatomia tanto diversa da quella umana. L'essere lasciòstare il braccio che aveva azzannato inutilmente, e Febh passò subito al contrattacco. Ho deciso che non mi sei utile.

    Un kunai gli era apparso nella mano destra [Prestigiatore - Manica della maglia] e subito tentò un feroce fendente che cercava di tagliare la gola alla creatura. Poco importava che andasse a segno o che venisse parato, o schivato. Si trattava solo di uno specchietto per allodole, poichè il vero attacco stava nella mano: estendendo il proprio chakra adesivo, infatti [Controllo del Chakra: Esteso] Febh avrebbe cercato di afferrare il muso della creatura, purchè si trovasse entro 40 centimetri dalla mano. Viste le brevi distanze e il fendente con un Kunai, era sciocco pensare che la creatura compisse un movimento molto più ampio per evitare il colpo, e pertanto avrebbe dovuto trovarsi entro la distanza necessaria..anche se avesse deciso di parare.

    Se avesse afferrato la sua preda, Febh avrebbe dato subito un forte strattone [½Basso-> Forza Viola+2 tacche], portando indietro la destra e trascinando verosimilmente con sè il muso dell'essere, e proprio durante quella trazione, che a rigor di logica avrebbe dovuto sorprendere la creatura, avrebbe cercato con l'altra mano di mollarle un violento pugno al volto o al collo [¼Basso-> Velocità Viola+2 tacche]..non era un colpo normale, poichè all'impatto sarebbe stato potenziato dal controllo del chakra!

    Normalmente i colpi potenziati dal controllo del chakra possono danneggiare ampie strutture, e possono ad esempio far crollare un muro pur colpendolo in un solo posto, perchè ampliano la superficie di impatto. Tuttavia Febh avrebbe messo in atto una sua variante in questo caso, concentrando tutta la forza extra in un solo punto, avrebbe ottenuto un effetto tagliente che, visto il bersaglio, presumibilmente avrebbe potuto uccidere la creatura [Controllo del Chakra: Tagliente - ½Basso-> Potenza +10, Tagliente fino a 12 cm - Durezza 3]

    E ovviamente, mentre la sinistra portava l'attacco e la destra tirava la testa nemica (questione di attimi tra le due azioni) Febh sarebbe stato pronto a respingere un eventuale attacco in controtempo o un movimento che cercasse di difendere il volto dal pugno. Tramite la repulsione a distanza infatti [Controllo del Chakra: Esteso] Avebbe respinto eventuali ostacoli in avvicinamento prima che arrivassero in sede...o che lo colpissero [Basso (usando una qualunque parte del corpo tranne palmi e piante) - Spinta Viola+3 tacche]


    Certo, se per caso non avesse catturato il serpente ci sarebbero potuti essere dei problemi, ma aveva buone speranze di riuscirci. Ad ogni modo, avrebbe provato con un secondo fendente, se proprio necessario, per cercare di catturare la sua preda, subito dopo uno sputo adesivo di Ssalschnell che dalla spalla avrebbe mirato agli occhi nemici.

    Se per caso il nemico fosse stato abbattuto, invece, Febh avrebbe asunto uno dei suoi tonici, recuperando parte del chakra consumato.



    Febh Yakushi


    PrimarieSlotGraduate
    Forza: 600
    Velocità: 625
    Riflessi: 600
    Resistenza: 675
    Slot Azione: 5
    Slot Difesa: 5
    Slot Tecnica: 3
    Esecuzione
      Sigilli:-2
    Percezione
      Olfatto: +0
      Gusto: +0
      Tatto: +0
      Udito: +3
      Vista: +1
    SecondariePrestazioni
    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Senjutsu: 600
    Concentrazione: 600
    Chakra: 19+½|60
    Vitalità: 23.5 Leg.
    En.Vitale:35 Leg.
    Movim.:24m/slot
    Salti: 7metri

    Ssalschnell


    CaratteristicheSlotPrestazioni
    Dimensioni: 1 SD

    Forza: 400
    Velocità: 450
    Riflessi: 425
    Resistenza: 400
    Slot Azione: 2
    Slot Difesa: 2
    Slot Tecnica: 1
    Chakra: 4|24 Bassi
    Vitalità: 14 Leggere
    En.Vitale: 35 Leggere
    Movimento: 21m/slot
    Salti: 6metri

    Tempistica


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti

    1° Slot Difesa: Scarto Laterale [+3 tacche]
    2° Slot Difesa: Blocco coda con braccio dx [+1 tacca]
    3° Slot Difesa: Blocco morso con braccio sx [+3 tacche]


    1° Slot Azione: Fendente con kunai
    2° Slot Azione: Tentativo di cattura con Chakra adesivo
    3° Slot Azione: Strattone [Forza +2 tacche]
    4° Slot Azione: Pugno in contemporanea con lo strattone [Velocità +2 tacche]
    5° Slot Azione: Eventuale fendente con kunai dopo lo sputo di Ssalschnell, poi continua come da 2° slot azione.

    1° Slot Azione Lucertola: Sputare sulla lucertola se sfugge al primo tentativo di cattura



    Slot Tecnica: Non utilizzati

    Slot Tecnica Lucertola: Non utilizzato

    Slot Gratuito: Restare in mischia

    Conoscenze Utilizzate



    Controllo del Chakra: Maestria [1]
    Abile: L'utilizzatore sa controllare con maggiore precisione il chakra adesivo e respingente. Può canalizzare le capacità di Repulsione anche in movimenti controllati come scatti o passi, oltre che nel salto.


    Controllo del Chakra: Tagliente [2]
    Arte: L'utilizzatore è in grado, quando utilizza il Controllo del Chakra per potenziare il proprio colpo non armato, di estendere il colpo in profondità e non in superficie. Il colpo sarà perforante e tagliente, la profondità sarà pari a 3cm per livello di Controllo del Chakra appreso. Il chakra ha durezza 3.


    Controllo del Chakra: Esteso [2]
    Abile: L'utilizzatore controlla il chakra e lo mantiene stabile anche oltre la superficie del corpo. Può applicare le capacità del Controllo del Chakra fino a 10 cm di distanza dal palmo della mano e dalla pianta del piede per livello nel Talento. Se utilizzato in altre parti del corpo, il consumo è raddoppiato. Non applicabile al potenziamento del colpo non armato.




    Riepilogo Danni


    Urto al braccio destro: Lieve

    Riepilogo Consumi


    Evocazione: 10 Bassi
    Rovesciamento terrestre: 4 Bassi
    Manipolazione Natura turno 1 e 2: 6 Bassi
    Impasto turno 1: 1/2 Basso
    Controllo Chakra turno 2: Basso
    Impasto turno 2: 1 Basso
    __________
    Impasto 1: 3 Bassi
    Impasto eventuale per repulsione: 1 Basso
    Eventuale Tonico: +8 Bassi



    Edited by Febh - 23/1/2012, 17:37
     
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    Falce dei Kaguya


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    Boschi Occidentali

    Pentesilea non era certo una sciocca, né un'avventata: quando vide quelle due giovani spadaccine lanciarsi verso di lei, sfruttando un jutsu per il movimento accellerato, per poi essere protette da un muro fatto di terra, che addirittura frantumò parte dello strato di ghiaccio al suolo per proteggerle dai dardi gelidi, si preparò ad impugnare una delle armi della sua setta, ma, le parole di una delle ragazzine e dei movimenti nel terreno sotto di lei, avvertiti grazie alla prontezza dei suoi sensi [Tatto I] portarono l'amazzone a congelare nuovamente il terreno sotto di se [Slot T. Base], mentre le due avversarie si avvicinavano, per quanto con velocità diverse, troncando attraverso il gelo la superficie da cui sia gli arti di sabbia, sia le rampicanti s'erano generati.
    Liberatasi, Pentesilea non fece niente di più che spostarsi con un veloce balzo [Slot Difesa - Rifl: En. Nera], evitando così il primo attacco di fioretto e la prima colpa di fendenti con le sciabole e guadagnando quel tanto di tempo per una seconda tecnica, eseguita compiendo i tre sigilli necessari con la sola mano sinistra[Sigilli ad una mano].

    Un muro di ghiaccio [Slot Tec. avanzata] si sarebbe sollevato dinanzi all'amazzone, lasciando che il secondo duo di attacchi dell'una con il fioretto, e dell'altra ora armata di una ben più alta velocità, servissero solo a frantumare il muro stesso.
    Fu a quel punto che Pentesilea estrasse uno dei suoi archi da guerra da dietro la schiena, un'arma tipica delle amazzoni, utile anche per il corpo a corpo.
    [Arco da Guerra delle Amazzoni Bianche [Meccanismo + AdCC]
    Pot: 40 Dur:4]


    Sollevata l'arma, Pentesilea la portò a difesa del proprio capo, posizionandola perpendicolarmente alle due sciabole che correvano, ormai libere da altri ostacoli ed incredibilmente al pari con la sua velocità, contro il collo di lei e non ci sarebbe stata vergogna nell'ammettere che vedere il proprio arco spezzato dalla furia di quelle armi nelle mani di una bambina la sorprese, però l'amazzone non ne aveva il tempo: quando avvertì, infatti, creparsi l'arco nelle sue mani, sfruttando un basso quantitativo di chakra, l'albina s'abbassò, procurandosi così giusto due tagli leggeri alla testa, ma portando così in salvo la propria vita, almeno per ora. [Slot Dif: 2&3]
    Stava già per pensare, comunque, come ripagare quella ragazzina, quando vide due strane creature avvicinarsi ed emettere due strani costrutti diretti contro di lei, che la spinsero ad un balzo al meglio delle sue prestazioni verso la propria sinistra, allontanandosi così da evitare quei due attacchi diretti contro la sua posizione prima di spostarsi.

    Situazione di molto peggiore fu quella riguardante le evocazioni.

    Se infatti Shaina e Ledah erano andati in supporto di Deidara e la sua evocazione nell'attacco contro l'amazzone bianca; Vergil Hyuga si occupò di supportare gli attacchi dei tre shinobi di Grimdad contro le altrettante evocazioni, anche se, in verità, non ci furono vere e proprie parole d'intesa fra l'uno e gli altri.

    Lo Hyuga sarebbe infatti balzato verso il cavallo ad otto zampe, per cercare di decapitarlo e, forse involontariamente, in questa azione avrebbe avuto un aiuto da Krom: il Kasov, infatti, avrebbe eseguito un suo doton che avrebbe evocato sotto il destriero una testa di toro, costringendolo ad impennarsi e portandolo addirittura più vicino alla lama dello Hyuga che trapassò parzialmente il collo della bestia, per poi incendiarsi senza grossi problemi apparenti.
    L'unico vero problema fu, però, che, per quanto quel colpo fosse andato a segno, non bastò ad uccidere l'animale, poiché la ferita c'era, ma era solo medio-grave, non mortale per la bestia, che sembrava possedere una struttura fisica a dir poco massiccia.
    [Abilità: Stallone da Guerra
    Il destriero ha un corpo particolarmente portato per la battaglia, che gli offrirà una Protezione naturale di 20 ogni energia da Blu in su]


    Se poi Vergil avesse tentato di continuare l'assalto con l'uso del Juuken, quello avrebbe avuto effetto sul grosso stallone nero, disattivandone il chakra, ma questo non avrebbe ridotto la pericolosità della bestia, che avrebbe così impedito allo Hyuga di continuare ad attaccare le altre di creature evocate, poiché prontamente, quando ormai la testa di toro di terra evocata da Krom era ormai scomparsa, si impennò sulle 4 zampe anteriori per cercare di colpire con il proprio tronco lo Hyuga [S&M sul palmo juuken[Energia Viola]]

    Nel frattempo, le piume lanciate da Kujaku avrebbero portato il cavallo alato soltanto a sollevarsi fino a 20 metri dal suolo, ben distante dagli attacchi del ninja in rosso, mentre Sunami sembrava essere riuscita a tenere sotto controllo l'unicorno, con l'uso della sua kinjutsu per muoversi attorno allo stesso, fino a chiudere il duello con lo stesso mediante l'uso dell'Onda della Carapace, uno dei suoi ninjutsu migliori.

    Pentesilea e le due evocazioni restanti, però, non si limitarono a subire.
    L'amazzone, infatti, gettato al suolo l'arco ormai distrutto con una mano, prese nel frattempo un secondo arco, simile al primo e rapidissima incoccò 5 frecce nello stesso, lanciandole verso l'alto, mentre emetteva un lungo fischio.[Slot Azione 1: Lancio Multiplo - Weapon Master]

    Ciò che i quattro accademici e le loro evocazioni non potevano sapere (ma forse gli occhi e le capacità sensitive di alcuni avrebbero potuto intuire) e che Krom non fece in tempo a dire loro, poiché troppo occupato con il cavallo ad otto zampe, era che le frecce delle amazzoni bianche possiedono dei particolari fuuinjutsu, che si attivano attraverso il chakra immesso sulla corda dell'arco, quando in tensione, fuuinjutsu a tempo che sarebbero scattati all'unisono contro il gruppo di ninja nelle loro traiettorie discendenti.

    "Attenzione!", avrebbero urlato all'unisono Kujaku e Sunami, notando i dardi arrivare e conoscendo di fama cosa potessero fare.

    Due delle cinque frecce si sarebbero improvvisamente moltiplicate, 10 per ogni freccia, con l'unica differenza che solo la metà di quei dardi era una vera e propria moltiplicazione, l'altra metà erano pure illusioni usate per confondere i bersagli.
    Di fatto tutti (evocazioni di Ledah comprese), escluse Deidara, Celia e Vergil, se si trovava dietro il destriero nero, sarebbero stati bersagliati da almeno una freccia reale ed una illusoria, dirette più o meno tutte verso il tronco.
    [Potenza delle 10 frecce reali: 30 ognuna]

    Altre due frecce, poi sarebbero esplosi all'altezza delle teste dei ninja, provocando una fiammata pari all'esplosione di due carteninja di alto livello in contemporanea, generando così un attacco ad area dall'elevata potenza distruttiva che avrebbe potuto interessare tutti, eccetto Vergil, se dietro il destriero, Deidara e Celia.
    [Potenza totale esplosione nell'area: 100 - attacco ad area che può colpire chiunque si trovi nel raggio d'azione]

    L'ultima freccia avrebbe invece puntato a conficcarsi nel terreno per poi generare nella zona dove si trovavano Ledah, Shaina, le evocazioni del primo, ed i tre grimdadiani, una scossa di terremoto che, se avesse investito i ninja non gli avrebbe provocato alcun danno fisico, ma li avrebbe storditi nell'immediato [Malus x2 turni ad agilità (-3 tacche)]

    Nel frattempo, Pentesilea non si sarebbe certo fermata, anzi sarebbe corsa alla massima velocità, aumentata da una quantità mediobassa contro Deidara e Celia, sferrando un veloce colpo con l'arco alla testa dell'evocazione, con un movimento ascendente, quasi un montante ma dato con l'arma per iniziare.
    [Slot Azione 2: Velocità: Nera+1+4, Forza: Nera-1, Pot. Off. Arco: 40]

    Subito dopo, complice la velocità che possedeva, Pentesilea si sarebbe accanita sulla bambina che l'aveva ferita al viso: usando l'arco a mò di una mazza avrebbe puntato a colpire al centro della fronte Deidara con un colpo ascendente; subito seguito da un violento tentativo di colpirla allo sterno con un movimento circolare da sinistra a destra dell'arco, prima di allontanarsi da lei.
    [Slot Azione 3,4: Velocità: Nera+1, Forza: Nera-1, Pot. Off. Arco: 40]

    Nemmeno le evocazioni sarebbero rimaste immobili: se infatti l'unicorno era stato sconfitto, il pegaso avrebbe lanciato, dopo la sequela di attacchi dei dardi, una serie di lame di vento, un totale di 5, dirette contro i tre grimdadiani, Shaina e Ledah, che avrebbero forse avuto problemi se storditi dal terremoto.
    [Numero di Lame: 5, Potenza: 25 ognuna; Velocità: Viola-2]

    Il cavallo ad otto zampe si sarebbe invece impegnato in un veloce nuovo tentativo di colpire Vergil con le zampe posteriori, prima, e poi, voltandosi velocemente (se necessario) verso il ninja, avrebbe tentato di caricarlo con la propria testa.
    [Azione 2&3(ottenuta da PNG evocatore): Forza: Viola+2, Velocità: Viola-1]

    Grotte Orientali

    Nessuno ebbe da ridire sulle indicazioni di Febh: Zong si sedette poco distante, entrando in una specie di stato di meditativo; Kuroka si spostò, silenziosa come sempre, verso una zona d'ombra poco distante; Nussha, dopo un sorriso ad Hoshi, quasi a volerlo ringraziare per la collaborazione di poco prima, si portò in avanti con la lucertola dell'otese, mentre Hito andò in retroguardia.

    Alle domande di Febh, quando Hoshi le avesse rivolte al loro prigioniero, le risposte sarebbero state variegate e, forse, più o meno utili.
    Alla domanda sull'arte della Terra, Tyrrus indicò che solo quello di nome Ganjisu non era capace di farne uso.
    Su quanti usassero veleni, solo Lacha e Moroku sembravano farne uso, per quanto quello specifico essere non avrebbe saputo dire esattamente che tipo di veleni usassero e lui, personalmente, non era dotato di veleno, essendo un serpente costrittore, non venefico, per struttura fisica.
    Relativamente al tipo di rettili... lì la domanda sarebbe stata di difficile comprensione: se Hoshikuzu avesse scavato al di sotto dei nomi delle "caste" di cui il clan Chuda era costituito, avrebbe potuto capire, a grandi linee, che Moroku e Rako erano delle specie di lucertole; Ganjisu una sorta di uomo coccodrillo; Lacha aveva una forma vagamente serpentina, mentre Temma pareva essere una sorta di uomo tartaruga.
    L'ultima domanda avrebbe dato una risposta che forse nemmeno Febh si aspettava: quella fortezza era stata scoperta dai Chuda mentre cercavano le chiavi dei Chap'pai, lì, a quel che sapeva Tyrrus, c'era la chiave rossa, ma i suoi capi stavano ancora cercando per le altre in quel luogo.

    Alla fine dell'interrogatorio, nessuno avrebbe avuto da obbiettare sulla morte dell'essere, forse Nussha sembrava un pò interdetta, ma i restanti due shinobi grimdadiani non ebbero niente da ridire in tal senso.

    [...]

    Lo scontro con i due "Kodomi" per Hoshikuzu e Febh fu quanto mai veloce: entrambi ebbero facilmente ragione dei loro avversari.
    Il Rosso con un'acrobatica azione che portò ad un violentissimo corpo alla testa, tale da stordire abbastanza il nemico da permettere al Sunese di finirlo con i successivi attacchi della sua particolare arma senza che quello riuscisse a difendersi; l'Otese, al contrario, aveva usato la sua incredibile capacità di controllare il chakra per bloccare il viso del rettile che aveva appena evitato il suo kunai, per poi ucciderlo con un sottile "stiletto" di chakra, per così dire.

    Una sorte non altrettanto buona ebbe Hito: se infatti Nussha sapeva tenere testa al boa che l'aveva attaccata ed alla fine ne ebbe facile ragione, egualmente valse per Kuroka, date le sue ombre acuminate, altrettanto non valeva per il sensitivo ed il genin sunese.
    Entrambi ebbero difficoltà con il serpente che li aveva assaliti ed entrambi furono poi supportati dalle due kunoichi grimdadiane per eliminarli, peccato che il ninja in blu aveva dalla sua una kinjutsu che poteva bruciare al solo contatto, mentre il massimo che poté fare il sunese fu contenere le ferite, che lo stordirono leggermente, ma non lo uccisero.

    A quel punto il gruppo di ninja avrebbe, innanzi tutto, dovuto decidere se spendere tempo ed energie per curare Hito, oppure solo delle energie per permettergli di tornare indietro relativamente al sicuro, prima d'entrare dentro il palazzo stesso.
    L'ingresso sembrava non avere alcun tipo di trappola al suo varco, anzi non aveva nemmeno delle vere e proprie ante a delimitarlo, però una cosa si doveva dire: era vastissimo.
    Chiunque avesse creato quel palazzo, aveva scavato la roccia così che non solo ci fosse un edificio di pietra dentro una grotta fatta del medesimo materiale, ma che fosse anche possibile muoversi in quella gigantesca costruzione sia nei piani superiori, sia in quelli inferiori, come avrebbe facilmente individuato Zong analizzando le fonti di chakra lì presenti.
    "Ci sono cinque fonti di chakra più vivide ed alcune più deboli tutte intorno a noi.
    Buona parte credo siano dello stesso tipo degli uomini serpente incontrati finora, considerando il tipo e le potenzialità del loro chakra, sono distribuiti su più piani, saranno almeno una dozzina per piano... poi però ci sono anche altre fonti, ben diverse.
    Alcune più deboli, sono in profondità, sono piuttosto spente, per così dire, come se le loro riserve di chakra fossero quasi esaurite, sono quasi tutte nello stesso luogo riunite.
    Poi ci sono cinque fonti di chakra più potenti, due di loro sono ai vostri livelli, accademici, le altre tre sono decisamente superiori... sono distribuite in modo diverso nella zona.
    Una è due piani più in alto, seduta, circondata da quei uomini serpente; due si trovano nei pressi di tutte le fonti di chakra più deboli, mentre altre due sono proprio sul limite delle mie percezioni, ad un paio di piani sotto di noi."
    , spiegò il Tai-Yo, aspettando idee su dove sarebbero dovuti andare e cosa fare da parte di tutti i presenti.

    Stava intanto ai ninja accademici dire la loro.

    Edited by Shiltar Kaguya - 25/1/2012, 21:39
     
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    L'arte della terra sfruttata dal muscolo shinobi di Grimdad rese certo il risultato dell'offensiva dello Hyuga, la cui katana incandescente penetrò tra le carni della creatura in pochi attimi. La mancina nel frattempo inviò con successo il chakra mortifero dell'arte juken al tantien della bestia, che però dimostrò di essere più problematica del previsto. Non solo il colpo al collo fallì di ucciderla a causa di una epidermide a dir poco coriacea: rispondendo istantaneamente all'attacco la creatura si impennò con violenza, tentando di collidere con lo shinobi dagli occhi di luna.

    Vergil però, nonostante la sorpresa dell'attacco fiammeggiante dimostratosi non letale, aveva una speciale attenzione per quel tipo di reazioni sacrificali. Ed era bravo ad evitarli. Abbandonando la lama conficcata in profondità nel collo della creatura lo Hyuga si lasciò quasi cadere alla sinistra della bestia - che si era spostata di lato a seguito della ferita e dell'arte della terra - e ruotando con grazia il suo corpo verso destra evitò qualsiasi impatto[I Slot Difesa][Reattività Divina][Genio del Corpo a Corpo][RIFL:625].

    Il campo di battaglia davanti a lui venne oscurato un momento per via della mancanza di chakra nel busto della bestia e dello spessore di quest'ultima, ben superiore al mezzo metro, ma atterrando perpendicolarmente all'evocazione girata Vergil udì distintamente due degli shinobi di Grimdad urlare un avvertimento. Lo Hyuga non aveva idea di cosa fosse in arrivo ed il chakra già correva verso la mancina, la mano rivolta al destriero color notte, ma prima che potesse fare alcunchè nella sala risuonarono diverse esplosioni, seguite pochi attimo dopo da una scossa di terremoto che per sua fortuna lo Hyuga avvertì solo indirettamente.

    In tutto questo Vergil fece in tempo ad indietreggiare di un paio di passi, manovra di cui però l'evocazione nemica approfittò, tentando di calciare lo Hyuga con i quattro zoccoli posteriori. Il chunin della Foglia si limitò a scomparire un'altra volta, ricomparendo nella meno pericolosa posizione esattamente davanti all'equino[Slot Tecnica Avanzata -> Slot Shunpo]. Questo non perse tempo, ed avanzando con rapidità di qualche passo tentò di sfondare con il proprio il cranio dello Hyuga, che nel frattempo diede una veloce occhiata al campo di combattimento al suo fianco. Giratosi, si sentì quasi offeso da un attacco semplice come una carica frontale, ed impastando un minimo di chakra per migliorare le sue prestazioni prese la creatura in controtempo, facendo un passo avanti e schivando la testata torcendo l'intero busto a sinistra[II Slot Difesa][RIFL:575].

    Al contempo Vergil, trovandosi ora alla base del collo della creatura, portò la mano destra chiusa a pugno esattamente al centro della stessa. Un attimo dopo all'interno della mano si originò un pugnale di puro chakra infuocato, che se tutto fosse andato per il verso giusto avrebbe perforato la base della gola della creatura[Slot Tecnica Base][Costrutto Piccolo][POT:70]. In caso di successo nella perforazione Vergil avrebbe proceduto a sollevare il coltello con un movimento fulmineo, in modo che squarciasse il collo del destriero nella sua intera lunghezza, danneggiando anche la spina dorsale ed eliminando l'essere[I Slot Azione][VEL:575].

    La mancina si sarebbe nel contempo stretta sull'elsa della katana - che sporgeva dalla parte destra del collo dove Vergil aveva colpito - e non appena il contatto fosse stato sicuro lo Hyuga sarebbe scomparso un'altra volta, presumibilmente lasciando dietro di sè un cadavere[II Slot Azione -> Slot Shunpo]. Sarebbe ricomparso un attimo dopo, oltre ventiquattro metri sollevato da terra, esattamente tre metri sopra il dorso del pegaso.

    Idealmente, pensava, di certo la bestia non si sarebbe aspettata un attacco dall'alto, e Vergil avrebbe sfruttato proprio questo. Cadendo verso il collo del pegaso avrebbe effettuato un unico movimento a forbice con le due lame nella mancina e nella destra, rispettivamente composte da freddo metallo e chakra incandescente. Il bersaglio era l'attaccatura del cranio, dove, credeva, la resistenza posta dall'epidermide sarebbe stata estremamente tenue[III Slot Azione][POT:40+70][VEL:575].

    A prescindere dal risultato dell'attacco, poi, lo Hyuga sarebbe scomparso una terza volta, tornando visibile a guardia alta in una posizione poco indietro a quella del cadavere del destriero oscuro[IV Slot Azione -> Slot Shunpo]. Prima di entrare nuovamente in azione avrebbe preso il tempo necessario per analizzare la situazione sul campo di battaglia. Inoltre, viste le esplosioni ed il terremoto di prima, fino ad avere un'idea chiara del percorso d'azione sarebbe stato meglio rimanere in un'area sicura.

    OFF GAME

    Vergil Hyuga, Chunin Blu

    Energia Vitale: 35/35
    Vitalità: 18.5/18.5
    Ferite: Nessuna


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    Chakra Rimanente: 170/400
    Spese di Chakra:

    - ¾ Basso(7.5)[Mantenimento Byakugan III]
    - ½ Basso(5)[Potenziamento]
    - Mediobasso(20)[Mantenimento Passo Lampo Infinito Villaggio: Personale - Chunin
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce+)

    L'utilizzatore può compiere un movimento istantaneo di massimo 30 metri, solo in rettilineo, per ogni slot azione o tecnica impiegato. Non può fermarsi a meno di 3 metri da una consistente fonte di chakra. Sarà impossibile attivare o mantenere tecniche avanzate. Utilizzare ripetutamente questa tecnica come difesa è sleale e antisportivo. Dura fino a un round per grado ninja.
    Tipo: Taijutsu
    [Livello: 3 / Consumo: Alto - Mantenimento: Mediobasso]
    [Da Chunin in su]
    ]
    - Mediobasso(20)[Manipolazione della FormaVillaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna

    Manipolazione dell'impronta elementale. Grazie all'unione tra la manipolazione della forma e della natura, l'utilizzatore sarà in grado di costruire costrutti di chakra da poter utilizzare in diverse occasioni. Tramite un consumo di chakra pari a Basso è possibile creare un costrutto "piccolo" di potenza pari a 5; ogni ¼ basso di chakra aggiuntivo aumenterà di 5 la potenza oppure incrementerà di una taglia il costrutto. La massima dimensione è Grande da chunin, Gigante da Jonin D, Enorme da Jonin C, Colossale da Jonin B, mentre la massima potenza è sempre 50.

    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    [Livello: 3 / Consumo: Variabile - Mantenimento: ½ consumo attivazione]
    [Richiede impronta elementale III][Richiede controllo del chakra III]
    ]

     
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    L'addestramento, l'abitudine, le circostanze o la paura possono rendere un uomo un omicida. Possono spingere la persona più mite a compiere azioni che superano il limite cosiddetto umano, sfociando nella bestialità pura, trasformandoli in mostri, o demoni. Ma ci sono persone, una piccola percentuale sui milioni di individui che sono parte del genere umano, che hanno la loro bestia nel sangue, scritta nei cromosomi come il colore della pelle e tutte quelle informazioni che le rendono ciò che sono. E' un compagno fedele e affascinante che li segue costantemente, affamato e famelico. Sottrae loro ogni umanità nel momento in cui vedono la luce dal ventre della mamma, li spinge a compiere azioni disumane anche senza alcun addestramento, senza che le circostanze lo impongano, senza che la paura prenda il sopravvento. Nessun medico o luminare ha mai visto in vita sua nemmeno un centesimo delle infinite sfaccettature della follia. Forse, solo i pazzi possono vederne gli orizzonti cangianti e svincolati dalla cosiddetta logica. L'umanità è conscia di partorire mostri travestiti da persone comuni, ma finge che non sia così, esattamente come un bambino rifiuta la realtà dei fatti perché gli fa più comodo, perché non ha senso ammettere l'esistenza di qualcosa di orribile o doloroso. Altri possono definirsi assassini, ma Deidara Yagi è un'assassina, non perché la sua maestra le abbia inculcato tale consapevolezza, non perché nella sua vita agiata abbia dovuto uccidere per sopravvivere fino a farne un'abitudine, né tantomeno per una qualsiasi causa scatenante. Ce l'ha nel sangue.
    Quell'oscurità, è parte di lei.

    Strinse le spade, tenendo alta la guardia. Fece il vuoto, e ignorò gli impulsi che le gridavano della sensei in pericolo, di Celia che era indifesa quasi quanto lei. Sapeva che l'attacco era imminente, e sapeva che sarebbe giunto col minimo dispendio di chakra. Lo sapeva, perché è esattamente ciò che avrebbe fatto lei a parti invertite con la sua avversaria. Un'empatia istintiva, come quella dei predatori. Non ne era cosciente, ma la spingeva comunque a tenere strette le spade, la guardia alta perché i punti vitali sono nel busto e nella testa, e se si vuole uccidere velocemente e senza troppi sforzi il proprio avversario è lì che bisogna mirare.
    Avvertì ciò che accadde attorno a se come se i suoni fossero ovattati, le grida e lo stridere del chakra erano poco meno di fragori lontani, come assistere ad una tempesta distante al sicuro oltre le finestre di casa. Aveva colpito Celia. In capo a pochi istanti le sarebbero sorte tutta una serie di violente emozioni contrastanti che forse l'avrebbero portata a soffocare il pianto, magari a urlarle contro che era una stupida, sfogarsi su di lei perché si era quasi fatta ammazzare. In realtà l'Averla condivideva con Deidara molto più di quanto loro stesse ammettessero. Erano simili, anche più di quanto traspariva dalle loro sembianze. Il suono delle ossa che si spezzavano erano come lo schianto di una quercia secolare nel silenzio assoluto della foresta. Anche Celia aveva ragionato come lei, ma al contrario di Deidara aveva da proteggere altro, oltre alla sua vita, e la sua corona che portava in capo valeva quanto il cuore che le batteva nel petto. Con tutta la follia che poteva avere una creatura non-umana, svincolata dagli stupidi pensieri umani che portano ad anteporre la propria incolumità ad ogni altra cosa, aveva anteposto quel monile al suo braccio, e ne aveva pagato dolorosamente le conseguenze. Parare quel colpo, così rapido da essere a malapena visibile, era impensabile. A malapena era riuscita a frapporre il braccio, ma l'amazzone bianca era stata più veloce e aveva eluso la guardia del suo fioretto.

    Deidara socchiuse gli occhi, sospesa in una situazione prossima alla stasi temporale.
    Era il suo turno.
    Arriva!

    Il tempo riprese a scorrere come un fiume interrotto per un istante che rompe gli argini e riprende il suo corso. Pentesilea le fu addosso, ma Deidara era una Danzatrice, a Suna non c'era nessuna hijutsu altrettanto versata al combattimento corpo a corpo. Il nemico combatteva sul suo campo, ed era meno abile di lei. Più potente, senza dubbio. C'era un abisso fra la piccola Yagi e quel mostro fulmineo, anni di esperienza ed un talento diverso. Non necessariamente migliore, solo... diverso.
    Con una torsione del polso, Deidara parò il fendente portato con l'arco. Per un attimo si sorprese a sorridere, e il tempo tornò a rallentare fino quasi a congelarsi. L'eccezionale forgiatura delle wakizashi fu messa a dura prova dall'impatto, ma ebbe la meglio sull'arma dell'avversario, e quello scontro fu vinto duramente. Il dolore, però, rammentò a Deidara la disparità di forze schierate in campo, che la vedeva soccombere. Il sorriso feroce che le incorniciava i bei lineamenti venne sfigurato da una smorfia, le dita si contrassero incapaci di rimanere chiuse, e per la sola violenza del colpo si slogò il polso e perse la presa. Tentò freneticamente di ignorare il danno e contrastare il secondo, letale fendente, ma inutilmente. L'arco, usato brutalmente come una mazza, schiacciò la wakizashi preposta a difesa del busto e la conficcò dolorosamente nelle carni della giovane kunoichi, che venne letteralmente scagliata via dal colpo della potenza di una cannonata, e spedita contro la vicina parete dove impattò con violenza.

    Senzanome3-1

    « Ufuf... Uhuhuh... »
    Accidenti. Si è già voltata... vai già via...? Ti sembro così debole?
    Stronza. Non hai capito un cazzo.
    « Ehi, tu! »
    L'aveva abbandonata lì, riversa al suolo come una bambola spezzata.
    Beh, non c'è dubbio: aveva fatto bene i suoi conti! Deidara era effettivamente fuori combattimento. Le aveva sfondato parecchie costole e la mano destra era talmente intorpidita da essere inutilizzabile, forse aveva qualcosa di rotto anche lì. Se si muoveva rischiava di peggiorare le cose, magari le finiva una costola nei polmoni.
    Non importa. Tanto non aveva più bisogno di muoversi...
    Tossì sangue, decisamente esagerò nel volerle urlare contro...
    « Dico a te! Coff... E' già entrato in circolo?? »
    Le venne di nuovo da ridere, ma stavolta si trattenne. Ridere faceva dannatamente male...
    « Ho detto... il veleno... è già entrato in circolo...? »

    Non ce la faceva più, se provava ad alzarsi era sicura che avrebbe sputato sangue. Appoggiò la testa alla parete, senza togliersi però dal viso il ghigno malefico e feroce di chi sentiva di aver vinto. Celia, invece, si era già rialzata. Aveva spedito a tappeto anche lei, il cibo per i vermi, ma l'Averla era più coriacea di Deidara. Un braccio spezzato significa poco quando un'umana attenta spudoratamente al tuo cappello, e un'offesa del genere va lavata col sangue.
    « Umana... »
    "Che diavolo vuoi, adesso...?" voleva risponderle Deidara, che soffriva anche a respirare.

    Senzanome-6

    « Posso tenere la sua testa...? »
    "Te la regalo, basta che ti muovi", voleva dire, ma era una frase troppo lunga da dire.
    « Certo. »
    Disse semplicemente, e le venne ancora da ridere e stavolta non riuscì a trattenersi dal farlo.

    Celia avrebbe finito il lavoro iniziato dal veleno, scattando in avanti con furia vendicativa. Era una destra naturale, ma per fortuna il fioretto non è un'arma che ha bisogno di forza. Avrebbe trapassato con un violento affondo il collo di Pentasilea, nel momento stesso in cui il veleno avrebbe fatto effetto facendole perdere i sensi. La punta della lama decorata avrebbe trapassato con precisione la trachea, permettendo all'Averla di forzare la lama con due torsioni una dietro l'altra con cui avrebbe decapitato di netto l'amazzone bianca, e non si sarebbe fermata continuando a colpire fino a sei volte se quel primo fendente non fosse stato sufficiente a completare l'opera di mattanza.
    Che fortuna, che gli altri erano così distanti. ♥ Sarebbe stato più furbo, più intelligente, più logico e più ninja catturare la donna per interrogarla, ottenere così informazioni preziosissime. Se avessero potuto, i suoi stessi compagni avrebbero impedito all'uccello macellaio di spiccare il cranio alla donna, ma non potevano. Erano troppo lontani, e lei era una sua preda. Era sua. Aveva quasi colpito il suo cappello, le aveva spezzato un braccio e aveva fatto del male alla sua umana. Siccome la pietà non esiste nemmeno come scherzo di cattivo gusto nel mondo di Deidara e Celia, entrambe concordavano senza bisogno di dirlo che uccidere fosse la cosa più meravigliosa del mondo.


    CITAZIONE
      Mantengo attiva la TS.
      Non mantengo la Manipolazione della Natura.

      Perfino impastando un MedioBasso e raggiungendo 550 punti in Riflessi, la velocità di Celia non è neanche lontanamente sufficiente a parare il colpo di velocità 825. Non vi riesce, il massimo che riesce a fare è non morire e non lasciare che l'amazzone le distrugga la corona sollevando il braccio armato e prendendo la botta su di esso invece che sul cranio. il risultato è un braccio rotto, ovvero quattro ferite leggere, e Celia che viene letteralmente sbalzata a terra per l'eccessiva violenza dell'impatto.

      Deidara invece ha il vantaggio di avere riflessi per 575 punti contro 725 e la guardia alzata a protezione del volto. Deve spostare di poco la spada per parare il primo colpo, e riesce quindi ad intercettare l'arco di Pentesilea. Naturalmente non è sufficiente: la forza dell'amazzone è 675 mentre quella di Deidara appena 350 punti. Le spezza tre dita della mano destra per la sola violenza dell'impatto e le sloga il polso, sono 3 ferite leggere. L'altro colpo è una questione diversa, Deidara anche qui oppone le sue spade all'arma dell'avversaria ma la parata è goffa e inefficace: la mazza sfonda la sua difesa senza sforzo e le infligge sette ferite leggere al busto, praticamente distruggendolo. Deidara viene sbattuta contro la parete, dove si accascia incapace di fare qualsiasi cosa.

      Non altrettanto è Celia, che si rialza determinata a ripagare l'amazzone per quello che ha minacciato di fare al suo cappellino dorato. Agisce nel momento in cui il veleno entra in circolo, provocando due ulteriori ferite leggere che sommate alle due subite nel turno scorso fanno un totale di 4: sufficienti a far perdere i sensi alla donna.
      L'Averla scatta in avanti (slot azione) e sferra una successione di sei fendenti sfruttando i suoi due slot più i cinque a disposizione di Deidara, sempre mirando al collo dell'amazzone con rapide stoccate del fioretto. Se l'arma dovesse trapassare il collo sottile dell'avversaria, allora con uno strattone l'avrebbe semplicemente decapitata, e se tutto va bene la nostra temibile Energia Nera finirà a fare da decorazione per il roveto dell'albero preferito della piccola, dolce, amabile Celia.

      Charka residuo Deidara - 130
      Chakra residuo Celia - 30
      Ferite leggere residue Deidara - 4/14 Braccio destro: tre dita spezzate, polso slogato (3 ferite leggere); Busto: devastanti danni da impatto, svariate costole spezzate (7 ferite leggere)
      Ferite leggere residue Celia 7/11 - Braccio destro spezzato (4 ferite leggere)


      CITAZIONE
      Riepilogo Slot Azione

      Deidara:

      Slot Tecnica Avanzata - //
      Slot Tecnica Base - //

      Slot Difesa 1
      - Tentativo di parare il primo fendente dell'amazzone
      Slot Difesa 2 - Tentativo di parare il secondo fendente dell'amazzone
      Slot 3 Difesa - //
      Slot 4 Difesa - //

      Celia:

      Tecnica Avanzata - //

      Slot Difesa 1 - Parata nei confronti del primo fendente
      Slot Difesa 2 - //

      Slot 1 - Movimento verso Pentesilea
      Slot 2 - Affondo al collo
      Slot 3 - Affondo al collo
      Slot 4 - Affondo al collo
      Slot 5 - Affondo al collo
      Slot 6 - Affondo al collo


     
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    È colpa tua. Ratty

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    [Gli ultimi strascichi dell'interrogatorio]

    Uhmm..un'ultima domanda. Disse Febh. Prima hai detto che il nostro compagno era un collega sensitivo. Quindi sai cosa sono.. Avvicinò il viso a quello del serpente. Quanti sensitivi ci sono nel tuo gruppo? fece cenno a Hoshi di scavare a fondo per quella domanda...le informazioni ad essa collegata erano essenziali!

    Morto il rettile, senza particolari rimorsi, Febh avrebbe meditato sul da farsi. Un Chuda tartaruga..un coccodrillo, due lucertole e un mezzo serpente. Fece un profondo respiro. La tartaruga era stata facile da abbattere la volta scorsa, ma solo perchè la aveva colta di sorpresa e colpita nei punti più teneri, non coperti dalla sua corazza. Aveva raccontato a Hoshi di quell'evento, ma gli altri potevano essere all'oscuro. Ho già sfidato un Chuda tartaruga..sono grossi, corazzati ma molto più rapidi di quanto il loro aspetto possa far pensare, ma hanno difficoltà a percepire ciò che sta loro sotto o alle spalle. Un attacco combinato che cerchi di fermargli le gambe, e al contempo attacchi il collo o i punti in cui le braccia escono dal carapace è la strategia migliore per sconfiggerli.

    E poi c'era il CHap'pai. La chiave rossa...penso si tratti del gioiello rosso trafugato all'Albero Bianco. Se non ci fosse stata la faccenda di Shinodari, quella sarebbe stata un'informazione eccezionale per lo Yakushi..la perdita di alcuni di quei gioielli era una sconfitta marchiata a fuoco nel suo animo e ora aveva la possibilità di rifarsi...ma la ricerca di Shinodari era la priorità. Il problema erano i compagni di Grimdad..probabilmente per loro quell'oggetto aveva un'importanza notevole, decisamente più importante del trovare un ninja straniero perduto..

    Spero vi sia chiaro che non mi importa particolarmente di quella chiave rossa. Per me la priorità è trovare e mettere al sicuro i prigionieri..se ce ne sono. Non intendo lanciarmi in ricerche di artefatti prima di aver compiuto la MIA missione...anche se ne andasse della sicurezza della vostra terra. Duro, ma necessario. Aveva le sue priorità e non era un buon samaritano. Non lì, non quel giorno.


    Intanto, più avanti, Nussha e Ssallschnell facevano conoscenza.


    [Dopo la Seconda Battaglia]

    Con le nuove energie fornite dal tonico, Febh si rimise abbastanza in forze..ma lo stesso non poteva dirsi degli altri. Hito e Zong erano stati feriti nello scontro..e viste le loro condizioni, si imponeva una scelta..riportare il sunese pazzo a casa oppure proseguire dopo aver tirato un pò il fiato.

    Quell'idiota si è fatto male..e dio solo sa quanto vorrei levarmelo dalle scatole..ma non possiamo rinunciare a uno del team per riaccompagnarlo, e non voglio sprecare chakra per qualche evocazione...Kuroka..alla peggio potresti organizzare uno di quei portali di tenebra che avevi nel paese del Fulmine?

    In ogni caso avrebbe proposto di portarselo dietro ancora un pò. Quei suoi giochi con la carta, sempre che fosse vero ciò che aveva raccontato sulla nave (anche se a modo suo) sarebbero potuti tornare utili. Riposarono il più possibile, sempre prestando la massima attenzione a ciò che li circondava [Fino a recuperare un MedioBasso oppure un'ora, a seconda di quale sia il tempo minore]

    [L'ingresso del palazzo sotterraneo]

    Siamo arrivati. Infine, di fronte al grande palazzo sotterraneo. Chiunque lo avesse edificato doveva avere notevoli capacità...o più probabilmente diversi shinobi esperti nei Doton. Ora comincia la parte difficile..o sbaglio? Si rivolse verso Zong, già intento nella sua trance meditativa, mentre il gruppo si teneva al riparo di alcune rocce, guardando l'alta costruzione con determinazione e (perchè negarlo?) un pò di inquietudine.

    La situazione non è delle migliori. Mormorò lo Yakushi, con gli occhi socchiusi mentre soppesava le varie possibilità. Al momento non c'erano nemici in quell'enorme ingresso, ma ogni piano brulicava di avversari. Non ha senso correre verso il basso e sfidarli tutti..ci serve un diversivo. O comunque qualcosa che complichi molto la vita a tutti loro..poi sfruttando questa momentanea disorganizzazione, ci faremo avanti.

    Un piano stava prendendo forma, ma la sua esecuzione aveva un grosso, grossissimo difetto: Hito. Dobbiamo andare verso le forze in esaurimento. Sono l'unica cosa che mi fa pensare a dei prigionieri. Significava però affrontare dei nemici estremamente potenti e numerosi. Hoshikuzu Chikuma...hai ancora quelle cartabombe a distanza di cui mi parlavi sulla nave? Indicò il soffitto della grotta da cui erano arrivati al piazzale. Io le metterei là..così da far crollare i detriti su eventuali inseguitori. Non abbiamo il tempo materiale di sfidare tutti i nemici..dovremo agire in fretta.




    Ssalar era sulla sua spalla, ma Febh scosse il capo. Non abbiamo molto tempo...e soprattutto se ci allontaniamo quelli si riorganizzerebbero comunque. Siamo sei..possiamo farcela... Si voltò a fissare il cartaro sunese ..se riusciamo a farci capire da questo imbecille. Spiegò rapidamente il suo piano agli altri, poi, tutti assieme impiegarono forse una mezzora per spiegarlo a Hito.. (o per meglio dire, a assicurarsi che lo mettesse in atto senza che i suoi evidenti limiti mentali finissero per ammazzarli tutti..purtroppo l'idiota capiva benissimo, ma i suoi ragionamenti erano tutto tranne che lineari) [Riposo di ulteriore mezz'ora]

    [Trappole]

    Si trattava di un piano complesso, e molte cose sarebbero potute finire male. Molto male. Hito avrebbe consumato grandi quantità di chakra, e pertanto uno dei Grimdadiani avrebbe dovuto fornirgli uno dei suoi tonici (era assolutamente necessario per la buona riuscita del progetto). Entrarono nel palazzo, al primo piano, quello deserto, secondo le informazioni di Zong e si avvicinarono al passaggio che portava in basso. Hoshi, se vuoi evocare qualcuno di tuoi mammiferi, questo è il momento. Lo stesso vale per te Kuroka, chiama uno dei tuoi polpi se possibile.

    Ora si comincia.

    Hito avrebbe subito generato una grande quantità di carta dal terreno. Molta carta, in pezzi decisamente piccoli. [12 Slot Dimensionali - fogli di dimensione Minuscola (8 per slot)] Spargendone poi la metà, in momenti diversi, ai piani inferiori [entro 24 metri manipola, ma essendo aereoplanini, possono andare oltre planando], mentre una manciata (5 costrutti) si sarebbero riversati nei piani superiori dal passaggio apposito. La carta restante sarebbe stata spostata manualmente dai ninja di Grimdad davanti ai due ingressi dei passaggi.

    La comparsa di decine e decine di aeroplanini avrebbe forse sorpreso i nemici (anche se avrebbe cercato di farle volare alte, vicino al soffitto), che pur afferrandoli e magari distruggendoli, comunque non avrebbero avuto grandi risultati. Hito poi, tramite le percezioni condivise dagli Origami, avrebbe spiegato (a parole sue, là stava il problema) l'ambiente circostante..i passaggi e in generale ogni cosa fosse stata a portata dei suoi origami..almeno fino al momento dell'attacco.

    Si, perchè mischiate e attaccate alla carta stavano quasi tutte le cartabombe del gruppo, regolate a Timer in modo da esplodere dopo alcuni minuti di esplorazione..e piegate dall'abile Sunese in moda non essere visibili. Entro i limiti della sua manipolazione e percezione, avrebbe cercato di avvicinarle il più possibile ai gruppi di nemici prima della detonazione, badando di coinvolgerne il più possibile, senza danneggiare troppo i muri e le strutture portanti.

    Allo scadere del tempo, fu l'inferno! [2 cartabombe III di febh al piano superiore. 6 cartabombe III (kuroka e Febh) + 2 cartabombe II (Zong) + quelle di Hoshi)] Perfetto! Salvo imprevisti, il rumore sarebbe stato come un gran concerto. Avrebbero atteso qualche secondo, nascosti alla meglio (hoshi aveva accennato qualcosa sull'usare dei cloni come diversivo) casomai qualcuno emergesse dal passaggio o da altri passaggi, riversandosi in quel piano.

    Avrebbero aspettato un poco, non più di uno o due minuti, casomai non arrivasse nessuno. In ogni caso, l'azione successiva sarebbe stato il raid. Armi alla mano avrebbero preso la via in discesa, mentre Ssalschnell sputava la sua saliva incendiara sulla carta ammucchiata (generando un incendio proprio all'imbocco dei passaggi, rallentando eventuali inseguitori) e Kuroka e Nussha gestivano la retroguardia. Si sarebbero fermate poco oltre l'incendio, usando le loro abilità per bloccare chiunque cercasse di superare la cortina di fuoco La tecnica speciale di Kuroka le dava un vantaggio notevole nel controllo di numerosi nemici...e Nussha avrebbe abbattuto senza ostacoli chi sfuggiva alla donna di Nuctem.

    Tenete la postazione, torneremo appena possibile!! Zong, Hoshi e Febh si sarebbero diretti verso il basso, con tutta l'intenzione di caricare i superstiti delle esplosioni, e farsi strada fino ai prigionieri. L'uomo di Himarya era necessario per percepirli..e i due accademici contavano di essere abbastanza abili da combattere senza troppi problemi, forti anche delle loro evocazioni. Kuroka e Nussha, casomai avessero avuto problemi, avevano l'ordine di ripiegare verso il basso e ricongiungersi al team di incursione.

    Quanto a Hito..se ci fosse stata la possibilità di rimandarlo a casa dopo aver scatenato l'inferno (magari scortato da un cefalopode di Kuroka) tanto meglio. In caso contrario, sarebbe dovuto venire con loro in basso! [Portandosi dietro 2 slot dimensionali di carta]

    Era un piano folle e rischioso, ma forse c'era una possibilità di farcela..molto dipendeva dall'effetto sorpresa...dalla quantità di sensitivi avversari, e dalla quantità di informazioni che Hito avrebbe raccolto tramite la sua carta (ancora distribuita, nonostante le esplosioni che avevano distrutto alcuni aereoplanini).


    Forse sarebbero riusciti a scendere, ma poi come avrebbero fatto a risalire e oltrepassare il fuoco? Una domanda sensata...ma quando hai un ninja che genera tornadi in squadra..in che modo il fuoco naturale può impensierirti?



    Febh Yakushi


    PrimarieSlotGraduate
    Forza: 600
    Velocità: 625
    Riflessi: 600
    Resistenza: 675
    Slot Azione: 5
    Slot Difesa: 5
    Slot Tecnica: 3
    Esecuzione
      Sigilli:-2
    Percezione
      Olfatto: +0
      Gusto: +0
      Tatto: +0
      Udito: +3
      Vista: +1
    SecondariePrestazioni
    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Senjutsu: 600
    Concentrazione: 600
    Chakra: 15+¼|60
    Vitalità: 23.5 Leg.
    En.Vitale:35 Leg.
    Movim.:24m/slot
    Salti: 7metri

    Ssalschnell


    CaratteristicheSlotPrestazioni
    Dimensioni: 1 SD

    Forza: 400
    Velocità: 450
    Riflessi: 425
    Resistenza: 400
    Slot Azione: 2
    Slot Difesa: 2
    Slot Tecnica: 1
    Chakra: 0|24 Bassi
    Vitalità: 14 Leggere
    En.Vitale: 35 Leggere
    Movimento: 21m/slot
    Salti: 6metri

    Tempistica


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti

    1° Slot Difesa:
    2° Slot Difesa:
    3° Slot Difesa:


    1° Slot Azione:
    2° Slot Azione:
    3° Slot Azione:
    4° Slot Azione:
    5° Slot Azione:

    1° Slot Azione Lucertola:



    Slot Tecnica: Non utilizzati

    Slot Tecnica Lucertola: Non utilizzato

    Slot Gratuito:

    Conoscenze Utilizzate





    Riepilogo Danni


    Urto al braccio destro: Lieve

    Riepilogo Consumi


    Evocazione: 10 Bassi
    Rovesciamento terrestre: 4 Bassi
    Manipolazione Natura turno 1 e 2: 6 Bassi
    Impasto turno 1: 1/2 Basso
    Controllo Chakra turno 2: Basso
    Impasto turno 2: 1 Basso
    __________
    Impasto 1: 3 Bassi
    Tonico: +8 Bassi
    __________
    Primo Riposo: +2 Bassi (o extra?)
    Secondo Riposo (30 min): +?? Bassi?
    3 Cartabombe III (timer): 2+½ Bassi




     
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    Y Danone
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    Quest
    ..Assalto alla Fortezza Nemica..
    5° Post Attivo


    [size=3]Sistemare quelle grosse lucertole non fu un problema per il rosso e l’otese, con una serie di colpi ben piazzati i due erano riusciti a sbaragliare le linee nemiche, finalmente l’allenamento con il vecchiaccio della montagna stava dando i suoi frutti migliori. Anche il resto della squadra sembrava essere riuscito a sistemare i nemici anche se riportando alcune ferite, Hito e Zong erano stati colpiti dai serpenti anche se non in modo grave. Considerata la situazione il gruppo poteva ancora ritenersi fortunato.

    Ora una gigantesca struttura si stagliava davanti ai loro occhi, una vera e propria fortezza sotterranea era stata eretta dentro a quelle grotte, chiunque l’avesse fatto doveva essere il custode di una conoscenza e arte della terra impressionante. Il gruppo aveva deciso di fermarsi per un po’, avevano tutti bisogno di recuperare le forze, inoltre non c’era fretta. Il loro obiettivo era li, proprio davanti ai loro occhi e arrivarci con un po’ più di energia forse era la cosa migliore [Fino a recuperare un MedioBasso oppure un'ora, a seconda di quale sia il tempo minore].

    Il Chikuma era determinato fino all’ultimo, se Shinodari era tenuta in ostaggio in quel luogo allora ne sarebbe uscita assieme a lui e Febh, e proprio quest’ultimo aveva colto l’attenzione del rosso. Era la prima volta che partecipava ad una missione in sua compagnia e mai aveva visto tanta determinazione in uno shinobi, i suoi occhi non mentivano e le sue parole erano taglienti come lame affilate quando proferiva parola, lui era li per salvare Shinodari e niente e nessuno glielo avrebbe impedito, la missione principale era quella e sembrava che nessuno avesse nulla da obbiettare. Hoshi era felice di sapere di essere capitato in squadra con uno shinobi così determinato, i due un po’ si assomigliavano anche se a conoscerli meglio forse si sarebbero rivelati essere completamente diversi sotto ogni punto di vista.

    -Ok.. questa deve essere la famosa fortezza.. accidenti è gigantesca!..-


    Il gruppo doveva organizzare un piano d’azione efficace, e Febh sembrava averne uno niente male. Erano già entrati nella fortezza quando l’otese indicò ad Hoshi di appiccicare una carta bomba sul soffitto, quella sarebbe stata un ottima polizza assicurativa in caso di una fuga disperata in quella direzione. Il rosso sfruttando la sua naturale agilità oppure sfruttando il chakra adesivo sarebbe saltato verso il soffitto della stanza andando ad attaccare la carta bomba sul soffitto, una di quelle che si potevano attivare a distanza, una sciccheria per cose del genere [Carta Bomba III / Remota x1].

    -Ho piazzato la carica esplosiva.. devo trovarmi almeno a dieci metri di distanza per attivarla..-


    Ora sembrava però che il piano di Febh fosse tutto nelle mani di Hito, il pazzo che il rosso si era portato da Suna. Quel ragazzo era davvero molto abile e forte, il Chikuma lo sapeva bene, tuttavia l’instabilità psichica di cui era affetto lo rendeva troppo imprevedibile e completamente inaffidabile. Febh aveva una grande idea in mente, voleva sfruttare le abilità di Hito per studiare la planimetria del luogo e allo stesso tempo creare un diversivo degno di nota che con tutta probabilità sarebbe finito con il creare caos tra le fila nemiche. Il rosso era d’accordo sul piano e subito consegnò tutte le restanti carte bomba all’otese che poi le avrebbe impiegate grazie ad Hito per creare il diversivo all’interno della fortezza [Carta Bomba III / Deflagrante x2 / Distruttiva x 2].

    Er giunto il momento di prepararsi, da quel momento in avanti i ninja sarebbero stati costretti ad affrontare l’inferno, il rosso cacciata un mano dentro la sacca ne avrebbe estratto un tonico per recuperare parte del chakra utilizzato, doveva reintegrare le energie dato che ora era intenzionato a spenderne parecchio per non trovarsi poi in difficoltà [Tonico di Recupero Superiore x1 / Recupero: 60pc].

    -Bleah.. hanno sempre un pessimo sapore.. bleah..-


    Il rosso si lamentava spingendo fuori la lingua mentre assumeva strane espressioni guardando Nussha, era davvero felice di trovarsi in missione con lei e sperava tanto che dopo tutto quel combattere avrebbero avuto un po’ di tempo da passare assieme magari per un caffè o una cena o anche tutti e due. Il rosso ritrovata la concentrazione avrebbe rapidamente concentrato una grandissima quantità di chakra componendo pochi e semplici sigilli, Febh aveva accennato ad un richiamo ed Hoshi non aveva intenzione di farsi perdere l’occasione, più erano più possibilità avevano di sconfiggere i nemici più potenti li sotto [Slot Tecnica Avanzata][Richiamo / Gekisen / Consumo: 120pc].

    -Tecnica del Richiamo!!!..-


    Piantata la mano a terra il rosso avrebbe fatto esplodere una grande nuvola di fumo. Una volta diradata la nuvola avrebbe mostrato ai presenti il magnifico e potente Gekisen figlio primogenito di Kyoushou signore del monte Hitozatohanareta. Il grosso fennec dal manto scuro e dal muso sfregiato avrebbe fissato la figura del rosso per qualche istante in silenzio prima di proferire parola, la sua voce era ferma e tenebrosa, metteva quasi i brividi a sentirla.

    -Mmh.. moccioso.. perché mi hai evocato?.. vuoi forse la rivincita del nostro ultimo incontro?!.. se non sbaglio siamo 237 a 236 per me..-


    -Hei ti sbagli.. ho vinto io l’ultima volta.. siamo 242 a 241 per me!!!.. BAAAH.. lasciamo stare non è il momento adesso.. Gekisen mi serve il tuo aiuto.. siamo nel bel mezzo di una importante missione..-


    -Mmh.. ci sono nemici degni di nota?!..-


    -Oooh.. a quanto dice il tizio li dai capelli lunghi.. sono parecchi!..-


    -Mmh.. la cosa mi piace.. ma non statemi tra i piedi mentre combatto!..-


    Il grosso fennec si sarebbe quindi voltato allontanandosi di circa una decina di metri dal resto del gruppo, non sembrava molto socievole, anzi non lo era per niente. Hoshi sapeva bene che gestire Gekisen non sarebbe stata cosa facile, ma nessuno era più forte di lui nel combattimento tra le sue evocazioni e questo lo rendeva una ottima scelta, visto e considerata la portata dei nemici che si apprestavano ad affrontare.

    Ormai non c’era più tempo, dovevano per forza proseguire e alla svelta prima che la loro posizione fosse nuovamente localizzata. Restava solo un ultima cosa da fare e cioè creare un supporto per chi sarebbe rimasto a coprire le retrovie. Nussha e Kuroka erano senza alcun dubbio delle konouchi degne di nota e dal potenziale estremamente elevato, ma non potevano certo resistere molto da sole. Il rosso avrebbe studiato per bene l’ambiente circostante identificandone lo stile architettonico, se vi erano statue le avrebbe osservate per poi giungere le mani a croce e impastare una notevole quantità di chakra, quello sforzo era necessario per la sicurezza delle compagne di squadra ed anche per la sua. Il rosso avrebbe creato così quattro suoi cloni posizionandoli ben nascosti dietro a colonne o statue [Slot Tecnica Base][KageBushin no Jutsu / Cloni x4 / Chakra Diviso: 96pc / Vitalità: 2+1 Leggere / Equipe: BoomerangKatana / Consumo: 40pc][Abilità: Arte dei Cloni / Cloni Persistenti].

    -Con questi che vi coprono le spalle dovreste essere al sicuro.. molto probabilmente si riverseranno qui una grande quantità di nemici.. le mie copie attaccheranno i nemici alle spalle mentre voi li bersagliate.. contiamo su di voi!!!..-


    Il rosso aveva posizionato le copie in modo da prendere i nemici alle spalle dopo averli fatti passare, muniti della potente arma del Kazekage non avrebbero avuto problemi ad affettarne almeno un po’ prima di scomparire colpite dall’orda. Tutto era pronto non restava che aspettare che il piano prendesse vita, ora un silenzio di tomba era piombato su tutto l’ambiente, un silenzio che sarebbe stato squarciato dalle innumerevoli bombe rilasciate in giro per il palazzo, ore tempo di mettersi in marcia.

    -Nussha!!!.. in bocca al lupo!!!..-


    Il rosso avrebbe salutato l’amico con un sorriso per poi scattare via con il resto della squadra e Gekisen verso i piani inferiori dove Zong aveva identificato le fonti di chakra più deboli, se Shinodari era stata fatta prigioniera li allora quello era di sicuro il luogo dove veniva tenuta in ostaggio. I nemici da abbattere erano tanti e senza alcun dubbio forti e spietati, ma niente e nessuno sarebbe riuscita a fermare la squadra di Accademici e Grimdaldiani all’attacco. Pronto a dare il meglio di se il Chikuma e le sue copie aspettavano il momento adatto per colpire duramente il nemico.




    Hoshikuzu Chikuma


    PrimarieSlotGraduate
    Forza: 600
    Velocità: 625
    Riflessi: 600
    Resistenza: 550
    Slot Azione: 5
    Slot Difesa: 5
    Slot Tecnica: 3
    Esecuzione
      Sigilli:0
    Percezione
      Olfatto: +4
      Gusto: +4
      Tatto: +4
      Udito: +4
      Vista: +7
    SecondariePrestazioni
    Agilità: 600
    Precisione: 700
    Senjutsu: 600
    Concentrazione: 600
    Chakra: 720
    Vitalità: 21 Leg.
    En.Vitale:35 Leg.
    Movim.:24+9m/slot
    Salti: 7metri

    Hoshi / Copie / Evocazioni


    Hoshi
    Stato Fisico: Buono
    Stato Mentale: Concentrato
    Chakra: 480/720 - (96x5)
    Ferite: 35/35
    Vitalità: 21/21
    Posizione: A terra


    Gekisen
    Stato Fisico: Buono
    Stato Mentale: Concentrato
    Chakra:240/240
    Ferite: 16/16
    Vitalità: 16/16
    Posizione: A terra

    Tempistica


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti

    1° Slot Difesa: ///
    2° Slot Difesa: ///
    3° Slot Difesa: ///
    4° Slot Difesa: ///
    5° Slot Difesa: ///




    1° Slot Azione: Tonico di Recupero Superiore x1
    2° Slot Azione: ///
    3° Slot Azione e Successivi: ///
    4° Slot Azione: ///
    5° Slot Azione: ///


    1° Slot Tecnica Base: Kage Bushin no Jutsu
    2° Slot Tecnica Base: ///
    1° Slot Tecnica Avanzata: Tecnica del Richiamo (Gekisen)



    Slot Gratuito: Movimenti Vari

    Tecniche / Abilità / Talenti



    Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale.
    Creature: È necessario che lo shinobi abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario utilizzare il proprio chakra assieme ad una goccia di sangue. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente le proprie creature, ovvero far ritornare al proprio luogo d'origine le creature richiamate. Questi utilizzi richiedono uno Slot Tecnica Avanzato ognuno.
    Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso ogni slot dimensionale liberato. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede circa mezzo minuto per slot. Questi utilizzi richiedono uno Slot Tecnica.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Variabile )
    [Richiede l'energia Rossa]

    Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo – Kage Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una (Veloce+)
    L'utilizzatore è in grado di di scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 6 metri e potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possedono il 25% dei crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare [Bombe].
    Se distrutti, rilasceranno una piccola nuvoletta che dà occultamento ambientale parzialmente, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore.
    La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da chunin in su]

    Riepilogo Consumi


    Riposo: + 20 pc ???
    Tonico di Recupero Superiore: + 60 pc
    Tecnica del Richiamo: 120 pc (Gekisen: Viola)
    KageBushin no Jutsu: 40 pc




    Equipaggiamento Usato


    Tonico di Recupero Superiore: 1/3
    Carta Bomba III: 4/5








     
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    Grotte Orientali

    Il serpente, alla domanda di Hoshi sui sensitivi, diede un nome singolo e diretto, un'unica identità: Temma Chuda. Sembrava che il Chuda tartaruga fosse l'unico di quel misterioso quintetto ad essere un sensitivo.
    Quando però Febh fece il suo discorso sulle priorità, Zong, che stava ancora seduto a controllare eventuali altre fonti di chakra, alzò timidamente la mano, "Mi scusi, jonin-san, ma da ciò che ho letto nel rapporto di Sunami-sama, furono rubate quattro gemme, o artefatti, nessuno, né quelli recuperati, né quelli presi dai nemici, era rosso, a detta dei monaci dell'Albero Bianco. Probabilmente questi sono altri artefatti...", ipotizzò il sensitivo.
    "Non m'interessa di questi sassi colorati, noi di Nuctem vogliamo solo questi invasori fuori dalle nostre grotte.", tagliò corto, invece, Kuroka.

    Poco lontano, Nussha ascoltava in silenzio le parole dell'evocazione di Febh e quando quello passò dal parlare del suo evocatore alle braccia di lei, la kunoichi di Aurora le portò verso il proprio corpo, come a volerle nascondere, "Sono una kinjutsu del mio villaggio natio, ho accettato di farne uso per il bene della mia gente.", spiegò Nussha, timidamente.

    Temma Chuda

    I ninja arrivati fin davanti al palazzo erano decisamente interessanti.
    Le diverse presenze di Temma, sui vari piani del palazzo, li avevano studiati mentre combattevano con i loro Kodomi: c'erano tre shinobi con abilità concordanti con le loro conoscenze sugli indigeni di Grimdad, ma gli altri tre erano diversi: un esperto di Vento e Terra, un altro di Fulmine ed un terzo ben più debole portato verso il Vento che, però, non rientravano nei parametri di sua conoscenza su qualsiasi ninja di Grimdad.
    Fu per questo che uno dei cloni di Temma si portò dal loro comandante: "Lacha-sama, hanno superato i Kodomo e sono alle porte del palazzo, poi alcuni di loro sono piuttosto strani... le loro abilità sembrano diverse da quelle che abbiamo studiato dei villaggi di questo continente.", esordì, "In che senso, Temma-san?", domandò l'altro, lasciando ciò a cui stava lavorando, "Sembra che fra le informazioni dei diversi clan e kinjutsu, di questo luogo, non ci sia niente che collimi con ninja capaci di generare forti venti o di altre particolari abilità che alcuni di loro stanno utilizzando.", spiegò titubante l'altro.
    "Potrebbero essere inseguitori di Rokugan?", chiese l'altro, con maggiore attenzione, "Non ne sono certo... uno di loro aveva abilità di controllo del vento simili a quelle di uno dei clan del Kirin, ma quei ninja richiedono di stare all'aperto per utilizzare le loro abilità e qui dentro è impossibile.", rispose Temma dopo avervi riflettuto e fu allora che il terzo nella sala alzò il lungo volto deforme e mosse un paio di volte la bocca, indicando poi la mano destra e facendo un gesto simile a mangiarla, "Sospetti che siano accademici?", chiese Lacha, prima di voltarsi verso Temma, "Potrebbero esserlo?".
    Il Chuda tartaruga si prese qualche secondo, "Non saprei, sappiamo poco, solo quello che avevamo scoperto a Laa e durante il breve incontro all'Albero Bianco prima di affrontarli... non ci sono informazioni su ninja capaci di usare vento in quelle forme... ma non lo potrei escludere.", concluse.
    "Potrebbe essere interessante se sono accademici... ne ho incontrati pochi finora, sarà divertente. Continua a studiarli, Temma-san.", ordinò Lacha, che subito comunicò tutto alle proprie copie intorno a se.

    Così i Temma continuarono a studiare gli intrusi per tutto il tempo in cui rimasero immobili e poi quando entrarono a palazzo; di certo avevano occupato del tempo a recuperare del chakra [+Mediobasso ognuno], ma ne stavano occupando altro dentro il territorio il piano terra del palazzo, escogitando qualcosa e forse recuperando altro chakra[+Basso ognuno].

    Poi iniziarono a capitare cose piuttosto strane: dapprima quello più debole di loro stava creando qualcosa con il terreno, oggetti piccoli, parecchio piccoli che si smistavano fra i piani, mentre anche gli altri ninja si muovevano.
    Alcuni dei cloni di Temma, circondati da diversi Kodomi ed esseri serpente, si avvicinarono a quelle che sembravano essere solo dei fogli di carta a mò di aeroplanini, ma anche distruggendoli non avrebbero scoperto molto da tali azioni.
    [Hito avrebbe visto diversi essersi metà rettile gironzolare per i diversi piani, in mezzo a costruzioni piuttosto particolari: c'erano infatti dei cerchi scolpiti nella pietra, oggetti che, se ben descritti dal sunese, a Febh sarebbero risultati simili a quanto letto all'Albero Bianco sui "Chap'pai", però, quei particolari anelli avevano qualcosa di diverso, all'interno vi erano incisi dei simboli, da una parte delle stelle a tre punte, o qualcosa che comunque sarebbe potuto essere descritto come tale, e dall'altra degli ottagoni, perfettamente iscritti nei cerchi. In mezzo a quei rettili e monumenti c'era poi almeno un uomo tartaruga sempre identico ad ogni piano.
    Sulla struttura dei piani, c'era un unico grosso corridoio ogni piano, che sembrava portare sempre a due scalinate, una che andava verso l'alto ed una verso il basso, eccetto al secondo piano, dove alla fine c'era un grosso portone, il cui ingresso era però completamente celato ai sensi del sunese.]


    Ed ecco che d'improvviso Temma e tutti i suoi cloni percepirono l'inferno: esplosioni, distruzioni, forse una coppia di creature evocate piuttosto potenti, una da parte del misterioso ninja che manipolava vento e terra, altre due da parte di quella che era una persona di Nuctem, data l'affinità con il chakra "Ombra", una di quelle creature, però, poi scomparve, portando con se il ninja con meno chakra del gruppo (chakra che s'era parecchio ridotto dopo quella serie di strani fogli di carta portati in giro) ed alla fine il gruppo nemico si mosse verso il basso il che, in effetti, sorprese non poco il Chuda.
    [Kuroka evoca due cefalopodi d'ombra, uno scomparirà per riportare Hito alla "base" all'ingresso delle grotte, l'altro vi seguirà.]

    Uno dei cloni raccontò tutto a Lacha e questi alzò lo sguardo: "Si dirigono verso di noi? Qui nei laboratori? Perché? Se cercassero di eliminarci, non agirebbero verso il basso, poi si troverebbero in trappola con il resto di noi di sopra... se cercassero la chiave Rossa andrebbero verso Moroku e Rako...", a quel punto, però, Lacha si fermò, "Se sono accademici, forse vogliono eliminarci, come la tua gente vuole eliminare quel ninja manipola ossa... chissà... vedremo che faranno, intanto avvisa Rako e Moroku, ho un piano...", esordì.

    Così, mentre Lacha parlava con uno dei cloni, riferendogli i suoi ordini, un altro poi li riportava ad i due Chuda rettile, altri stavano ancora contando la quantità di esseri al loro servizio morti: 10 in totale a causa delle esplosioni, assieme ad una delle sue copie; sembrava che fossero aumentati, forse uno di loro aveva usato una moltiplicazione superiore, quello che manipolava vento e terra, lasciandoli assieme alle due fonti di chakra sicuramente di Grimdad (quella di chakra Ombra era definitivamente di Nuctem e quello di tipo fuoco sembrava appartenere ad una persona di Aurora con le braccia meccaniche), mentre la terza fonte, che pareva essere uno dei TaiYo di cui aveva studiato le informazioni, si avviava verso il basso con i due probabili accademici e le loro evocazioni.

    Così, mentre quelli si dividevano, anche Temma attivava il piano avuto: le sue abilità di sensitivo ed esperto di fuuinjutsu servirono per disegnare su Ganjisu, Moroku e Rako uno dei suoi jutsu attraverso i cloni; altre copie ordinarono ad i seguaci rimasti, circa una quarantina, di spostarsi in due direzioni e tutto questo mentre finalmente il vero Temma si alzava dalla sua posizione per dirigersi al secondo piano.

    Hoshi & Febh

    Il piano sarebbe andato abbastanza bene, molte cose distrutte, nessun nemico che si avvicinava nell'immediato e la partenza verso i piani inferiori sembrò senza troppe sorprese, finché, dopo un piano di discesa, Zong fermò i due accademici: "Sta succedendo qualcosa: Nei diversi piani ho avvertito scomparire delle fonti di chakra.
    Credo che alcuni fossero dei cloni, perché allo scomparire delle loro presenze, altri individui sembrano ricevere maggiore chakra, tutto simile come tipo di chakra, ora ne sono rimaste solo tre, anzi no, uno solo adesso... è strano.
    Fonti più piccole di chakra si muovono in due direzioni, simili agli uomini lucertola e serpente che abbiamo affrontato finora, ne conto circa 40, la maggior parte è diretta verso Nussha-san e Kuroka-san.
    La cosa più grave, però, è che tre delle fonti più potenti sono improvvisamente sparite dalle mie percezioni, è come se fossero tutte in possesso del Chakra Nullo! E quello con i cloni ha fatto lo stesso qualcuno dei suoi restanti se!"
    , esclamò alla fine.

    [...]

    I cloni di Hoshi avrebbero visto circa 24 esseri, alcuni metà serpenti ed altri fra i mezzi lucertole armati di asce, muoversi lungo i piani, tramite cunicoli e corridoi, saltando fra le fiamme come se non gli facessero gravi danni, per poi dirigersi verso Nussha e Kuroka.
    Gli esseri avrebbero sferrato un attacco coordinato verso le due kunoichi, non vedendo né i cloni, nascosti dietro alcuni monumenti a forma d'anello, così come il cefalopede celato nelle ombre; la cosa più grave, però era che, più indietro, si trovava una figura nascosta al di là delle fiamme: il clone di Temma, che, troppo lontano per essere visto, avrebbe atteso che i cloni agissero in aiuto delle kunoichi per poi agire.

    [...]

    Al piano sottostante, il trio di ninja con le due evocazioni avrebbe visto arrivare dal basso 16 nemici che si sarebbero lanciati frontalmente contro di loro.
    Erano 8 metà serpenti ed 8 metà lucertole e, a meno che i ninja non avessero fatto niente per ostacolare le loro azioni, si sarebbero trovati tutti contro uno per tipo (considerando anche Gekisen).
    Un uomo lucertola avrebbe provato a mordere Febh alla testa, mentre il serpente provava a bloccarlo con la lunga coda alle gambe.
    Un serpente sarebbe lanciato su Hoshi per morderlo alla gola, mentre il Kodomo gli lanciava contro, lateralmente al serpente, le sue asce.
    Un serpente ed una lucertola si sarebbero lanciati assieme addosso a Gekisen.
    Zong si sarebbe trovato a dover fronteggiare un assalto frontale della lucertola, mentre già il serpente cercava di prenderlo alle spalle.

    Tutti questi attacchi, però, sarebbero stati solo delle distrazioni: se infatti il TaiYo non fosse stato distratto dall'attacco avrebbe avvertito un forte accumularsi di chakra apparire dal nulla poco più in fondo, come se qualcuno fosse alla fine della scalinata che li divideva dal piano sottostante, dove si trovavano le deboli fonti di chakra che s'ipotizzava fossero prigionieri.
    L'ammasso di chakra si rivelò essere una qualche fonte esplosiva che detonò poco sopra i ninja, sul tetto [Ultrasuono Muto Esplosivo di Ganjisu Chuda].
    L'esplosione avrebbe diviso il gruppo, con il crollo di una parete.

    Hoshikuzu si sarebbe trovato da solo: Gekisen non era più con lui, si trovarono divisi al momento, ma, probabilmente, sarebbe bastato un bel soffio per spazzare via i macigni, peccato che la sua solitudine sarebbe durata poco: dal muro di pietra dinanzi a lui uscì una figura parzialmente femminile e parzialmente rettile.
    "Un nuovo giocattolo tutto per me!", avrebbe esclamato quella che era Moroku Chuda, una guerriera che da anni non vedeva un accademico e che, all'attivo, aveva la quasi morte di una kunoichi di Konoha fra le cose di cui vantarsi, fosse stata meno pazza.

    Febh, assieme alla sua piccola lucertola, si sarebbe trovato anche lui circondato dalle macerie, ma comunque abbastanza libero di muoversi.
    Probabilmente se avesse mandato la lucertola fra le macerie stesse, avrebbe scoperto senza problemi di essere in un muro confinante con Hoshi e con uno confinava con Zong, ma questo era un problema minore, rispetto al grosso uomo rettile che uscì dalla parete alla sua sinistra, "L'accademico dell'Albero Bianco, che ironica coincidenza!", avrebbe ringhiato Rako Chuda, che, in effetti, era all'interno della pelle di un ninja di Astris che Febh aveva interrogato ai tempi della missione al tempio, lo stesso Chuda che aveva poi ferito Kujaku e Krom, fuggendo, dopo aver avuto ragione dei due e di Shinodari dentro le grotte, con uno degli artefatti, quella volta.

    Gekisen si ritrovò in un altro punto dopo il crollo, diviso dal suo evocatore, che forse con i suoi sensi avrebbe capito trovarsi dietro le macerie alla sua sinistra, con qualcos'altro, qualcosa che non aveva proprio un odore umano, così come il grosso uomo coccodrillo che si parò dinanzi al Fennec: Ganjisu Chuda, che probabilmente non si sarebbe aspettato di affrontare un'evocazione.

    Zong era l'unico ben consapevole della posizione di tutti gli altri, ma era anche consapevole che uno dei tre Temma era ora dinanzi a lui, pronto a dargli battaglia.

    I quattro erano divisi ed ognuno aveva la propria battaglia.
     
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132 replies since 28/5/2011, 16:49   3769 views
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