[Gioco] Spore, Parte I

Grado C+

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ¬Chris
        Like  
     
    .

    User deleted




    Spore
    l'assedio


    Guardai prima il vecchio monaco, eravamo in una brutta situazione: la nostra parola contro la sua. Cosa diavolo gli era successo? Mi guardai attorno, eravamo in questo piccolo chiosco nel cui centro un giardiano zen, la luna si rifletteva nel piccolo stagno in cui le rane gracidavano, poi s'ammutolirono quando il monaco ci avvisò di un ferito alle porte del tempio. Non ci pensai due volte, insieme a Sasori - dopo il consenso del capo team - seguimmo una piccola combricola di monaci, poi ci vennero date le informazioni. La situazione era complicata, un piccolo villaggio era stato attaccato quella notte, dovevamo andare in soccorso. Anzi, non dovevamo ma mi sentito in obbligo di andarci, non avrei mai lasciato un villaggio in balia dei suoi invasori. Ancora qualche minuto di contrattazione, poi insieme a quattro monaci ci dirigemmo verso il paese.
    Mi presentai a loro con voce tranquilla e rilassata, mentre prendevo le cose dal mio zaino, nel profondo speravo di non dover tornare in questa tana di pazzi, eclesiastici fanatici...
    Finalmente fuori da quelle mura, la luna veniva coperta, a tratti, da delle nuvole scure, saggiavo l'elsa del fuuma kunai, avevo da poco ripulito l'arma dal sangue del giovane monaco, quel piccolo scontro aveva fatto scannare in me l'adrenalina e la sete di combattere. Sete che si risvegliò dopo due ore di corsa, il bosco era scuro e silenzioso, solo le stelle ci facevano da guida lungo la strada i monaci ci aprivano la strada, quindi alzai lo sguardo verso i quattro monaci e parlai:

    «Sentite ragazzi, probabilmente potremo trovarci in una situazione poco pacifica, siete stati addestrati per superare certe situazioni? - Alzai lo sguardo verso quello che avevo alla mia destra, aspettando una loro risposta, nel caso non lo avessero fatto avrei specificato - Ditemi in cosa, con precisione, vi hanno addestrato... »


    Quindi le urla e le luci dell'incendio richiamarono la battaglia prima di poterla vedere con i nostri occhi, il rado bosco si diradò completamente cadendo in un burrone profondo venti metri, potei vedere la strana configurazione del villaggio: dopo il dirupo il bosco riprendeva con qualche albero sporadico, strategicamente l'ideatore delle difese del villaggio era un coglione, quegli alberi permettevano di arrivare più facilmente alle mura senza essere notati. Poi vidi 5 nemici stavano attaccando dieci uomini e non sembravano messi bene, sebbene in superiorità numerica... Dovevamo pensare una strategia per colpire i nostri avversari in modo definitivo, senza permettergli una reazione. Per questo dedicai particolare attenzione, alla loro posizione rispetto a noi, com'erano armati se indossavano armi particolari o armature, sarebbe stato interessante sapere se erano capaci di utilizzare tecniche ninja.

     
    .
  2. Alkaid69
        Like  
     
    .

    User deleted


    «Se siamo stati addestrati a riconquistare un villaggio sotto attacco?» confessa uno dei monaci con in fronte un cerchio sovrastante un rettangolo, in risposta alla domanda dell'uchiha « Siamo monaci, questo dovrebbe bastare a dare un'idea generale. Possiamo difendere un cancello da una mezza dozzina di uomini, in un giorno favorevole. »
    « Non sminuirti, Sho-ran, utilizzi la tua lancia meglio di chiunque altro » lo rincuora il monaco portante il simbolo del quadrato.
    « Ma non bene quanto tu utilizzi le tue spade, Min-Kyun. », continua il terzo monaco, ma il quarto lo interrompe: « Sì siamo tutti molto bravi, sì. Direi di smettere di complimentarci a vicenda e dire semplicemente che siamo addestrati nell'utilizzo dei varie armi, che come si può vedere sono le uniche cose che portiamo addosso »
    E infatti non è difficile notare l'equipaggiamento dei 4 monaci: parabraccia di pelle legati stretti sopra le large maniche di una tunica, una tunica che ricopriva sicuramente dei leggeri corpetti rinforzati, data la massa non indifferente dei loro busti; i ninja hanno potuto notare già in precedenza le armi dei primi due ninja che hanno parlato, lancia e doppie spade, mentre gli ultimi due esono armati soltanto di due pugnali a testa.

    [...]



    Gli alberi e le particolari conformazioni rocciose che si estendono fino a una ventina di metri dalle mura meridionali possono di certo essere utilizzati come copertura per eventuali assalti, anche se nel caos nel quale verte il villaggio una copertura potrebbe essere addirittura superflua. Già perché i 5 assalitori non sembrano prestare attenzione ad altro se non al saccheggio, al taglio delle gole e all'incendio delle case. Sono tutti e cinque sparsi sui circa 300mq del villaggio e non sembrano avere particolari strategie d'assedio, poiché de facto non sarebbero necessarie: due di loro danno battaglia a 4 guardie ciascuno contemporaneamente, con quelle che dalla posizione degli uchiha e nelle luci dei fuochi appaiono come delle grosse mazze ferrate. Gli altri fanno esplodere porte e tetti con quelle che sembrano a tutti gli effetti delle bombe; nessuna evidente tecnica ninja, sebbene siano sicuramente ferrati nell'utilizzo del loro equipaggiamento e, chissà, dei taijutsu.
    Ma tutti quanti si spostano continuamente e non hanno una posizione fissa, anche se uno dei due gruppi di 4 guardie sta combattendo genericamente a sud, nella parte più vicina alle porte meridionali, e l'altro al centro, lungo la piccola piazza centrale. L'ultimo assalitore pare essere lunico a non avere fretta di saccheggiare, distruggere e uccidere, ma invece si dirige a passo moderato verso un grosso edificio a nord, un edificio apparentemente ben protetto dalle sue possenti mura e possibile luogo di rifugio per gli assediati.

    Non è possibile vedere molto altro nel buio di quella notte senza luna, a parte il sangue, il fumo e la sofferenza nelle urla terrorizzate degli abitanti senza un rifugio.



    Al Tempio

    « No, no, no » il monaco scuote violentemente la testa alle pressanti domande dell'Uchiha. « Voi non capite, solo io ero a conoscenza della malattia di Jin-Mo-ri; sapevo delle morti del bestiame in tutto il meridione dell'isola, e in qualche modo Jin deve... averla presa, anche lui, e nessun altro, no... l'ho tenuto nascosto, oh ma, era palese che... in alcuni giorni... non era più lui. Tutti gli iniziati sono sotto pressione in questo periodo dell'anno, quindi credevo derivasse da quello più che dalla malattia...come mai avrei potuto pensare... oh mio dio, mai avrei potuto immaginare... credevo fosse la difficoltà della settimana passata nella foresta, per la purificazione spirituale... » a questo punto il monaco si ferma, e comprende « Sì...sì, indubbiamente è stato in quella settimana che lui... oh...qualcosa deve averlo infettato lì nella foresta... dopo che Shiorigakure...beh, aveva fatto perdere le proprie tracce... c'erano stati avvistamenti di bestie malsane, aggressive... oh...non avrei mai dovuto mandarlo in ritiro» A quel punto il vecchio scoppi a piangere e non può più essere d'aiuto.
    Quindi l'iniziato Jin era stato per una settimana intera da solo a sopravvivere in una foresta, dove potevano averlo pizzicato insetti, graffiato piccoli roditori e quant'altro. Oppure, poteva aver incontrato qualcuno - o qualcosa - di sconosciuto.
    Chiaramente il vecchio monaco non è al massimo delle facoltà intellettive; poteva essere stato un grande asceta in passato, ma cosa ci si poteva aspettare ora da un vecchio spirito come lui? Tutto le decisioni prese nelle ultime settimane erano state sbagliate e dopo la perdita del figlio è ormai palese che il vecchio non può più essere di grande aiuto.
    L'uchiha si prende buona cura dell'abitante ferito, e questi dopo non molto si riprende. Si ricorda il suo nome, è Kuroshi, e vive da sempre a Koritsu, dove alcuni guerrieri che si muovevano come shinobi erano entrati nel villaggio e avevano minacciato di bruciare tutto se non avessero ceduto tutte le derrate alimentari e le ricchezze. Lui era riuscito a fuggire nonostante le percosse grazie all'aiuto del capovillaggio e delle guardie, per arrivare al tempio, per chiedere aiuto. Sembre però confuso alla domanda riguardo agli animali e le persone impazzite: non ha visto nulla del genere, anzi, sembra perdere fiducia nella propria sanità, pensando di stare immaginando tutta quella conversazione; a quel punto ricade in un profondo sonno.
    E' chiaro che qualsiasi cosa avesse infettato Jin-Mo-ri non era arrivata a Koritsu... almeno non ancora...



    A Shiorigakure

    Due ore di cammino hanno separato l'uchiha dai caldi dintorni di Shiorigakure. A differenza dei suoi compagni, impegnati in battaglia a Koritsu, il suo arrivo a Shiorigakure non è stato premonito da alcun segnale di fumo, alcuna luce in lontananza, nessun odore di bruciato o di sangue e soprattutto da alcun suono. Il silenzio che circonda il luogo ha del sovrannaturale ma il tutto potrebbe risultare nella norma all'uchiha. Se non quando, al diradarsi della foresta, le mura del villaggio si prestano alla vista del ninja, a circa 150 metri dalla sua posizione. Ma quelle che lui vede non sono più delle mura, sono uno spaventoso dipinto oscuro di sangue, corpi maciullati o impiccati e grosse masse di carne simili a carogne grondanti da ogni lato che l'uchiha potrebbe credere quasi di vedere pulsare di tanto in tanto. Nel buio della notte è difficile non rimanere terrorizzati e al tempo stesso disgustati dal macabro spettacolo che è stato voluto fare di quel posto. Chiunque si celi dietro quelle mura non ha alcun sentimento umano.
    Il caldo clima nel quale Shiorigakure è immersa sembra favorire la proliferazione di chiazze d'erba piuttosto alta, e scalare le mura, alte circa 10 metri, non sembra impossibile, se si ha lo stomaco di passare accanto alle carcasse e alle carogne pulsanti.
    Il portone principale non è protetto da alcuna guardia, ma sulle grosse ante di legno figura un grosso simbolo di origine incomprensibile, scritto inequivocabilmente col sangue: quattro cerchi adagiati gli uni sugli altri a formare una piramide, posizionata su una coppia di onde e sovrastata da una mezzaluna rivolta verso l'alto, al cui centro figura un ulteriore cerchio.

    L'uchiha non può vedere cosa ci sia oltre le mura, a meno che non le scali, ma è facile immaginare l'orrore che vi si può nascondere dietro.
    Ha deciso di continuare in solitaria, forse senza sapere quanto realmente potesse essere pericoloso avvicinarsi (o addirittura infiltrarsi) in un villaggio "scomparso" da mesi. Ma ora che guarda le mura, quelle mura che sono quasi un monito per chiunque osi avvicinarvisi, è ancora così sicuro della sua scelta?
    Non è suo compito quello di riconquistare quel luogo, è chiaro ora più che mai che non si tratta di un lavoro per pochi orse uomini. L'uchiha deve ponderare bene le sue scelte, ricordare gli obbiettivi della sua missione, decidere se vale la pena rischiare.
    Nel migliore dei casi riporterà a casa informazioni vitali per la comprensione dell'accaduto e renderà possibile l'intervento delle truppe armate del Tè per la riconquista; nel peggiore dei casi...

    Forse sarebbe meglio non immaginarlo.

    Edited by Alkaid69 - 30/5/2012, 21:05
     
    .
  3. ¬Chris
        Like  
     
    .

    User deleted




    Spore
    l'assedio


    Rimasi leggermente disgustato da quel tristissimo scambio di complimenti tra i monaci, osservai le loro armi e quindi ripresi a correre, ci muovevamo lungo il bosco silenziosamente, io in prima fila mentre sasori in ultima fila e i quattro monaci in mezzo disposti a rombo.
    Sbucammo dal bosco in uno spiazzo che dava, in prima visione, la città assediata, rimasi ad osservare tutto ciò che accadeva c'erano abbastanza ripari per poter passare inosservati, le luci dell'assedio erano dita di fuoco nell'oscurità della notte. Notte senza luna e senza stelle, coperte dalle nuvole, che minacciose, si addensavano sopra di noi; la persona che mi preoccupava di più era quell'uomo da solo in mezzo al campo che camminava come se fossimo in un picnic, mi dava molto l'aria da duro e forte, per tanto andava bloccato subito e contemporaneamente bisognava fermare il resto dell'assedio, quindi parlai con voce calma, mentre il dito disegnavo il campo di battaglia e il punto dove ci trovavamo.

    «Allora noi siamo qui, ci sono così tanti nemici che dovremo dividerci - Alzai gli occhi verso i monaci e incrociai in modo deciso quelli di Sasori, segnai con dei puntini i nemici e continuai - Io e il monaco armato di lancia, andremo verso il tizio là in fondo. Mentre Sasori capitanerà, voi altri tre monaci, il vostro obiettivo sarà salvare quelle povere guardie attaccate dai due brutti ceffi, armati da quelle che sembrano mazze, particolarmente grosse. Quindi, quando avrete attirate l'attenzione noi attaccheremo quello che ha tutta l'aria di essere il boss. Con le dita solcavo la terra mostrando la strada che più gli avrebbe convenuto fare, sfruttando le varie coperture e con una X i punti di scontro, poi riflettei se la tattica aveva senso, non mi veniva altro in mente, dovevamo bloccare l'assedio e la soluzione era bloccare l'attacco in più punti contemporaneamente senza dedicarsi ad un unico fronte. - Avete altre proposte? A quel punto, il primo dei due gruppi che ucciderà, o metterà fuori combattimento, i propri avversari si sposterà a supportare l'altro, così da poterci riunire e difenderci dall'ondata nemica che poi ricadrà su di noi, quando scopriranno il nostro intervento. Ci sarà utile un supporto dagli assiedati, ma penso che vedendo un aiuto ritroveranno il coraggio e l'ardore. Auguro a tutti voi buona fortuna!»

    Mi alzai e con il piede cancellai per terra i segni, infine mi avvicinai al mio monaco e gli richiesi il nome, che avevo dimenticato o che non mi ero fatto dire in precedenza, poi gli chiesi se era capace di utilizzare un minimo il chakra, se così fosse stata avrei utilizzato la tecnica della trasformazione per unire i nostri corpi in un unico, trasformandoci in un cane dal pelo marrone scuro con qualche nota di nero. Guardai tutti, come per augurare nuovamente buona fortuna per poi tuffarci tra i cespugli e dirigendoci a sud, dove avremo incontrato il nostro avversario. Ci volle un po' di tempo perché, durante la stesura del piano, eravamo celati alla vista dei combattenti, inoltrati leggermente nella boscaglia.
    Se non fosse stato in grado di utilizzare il chakra, mi sarei trasformato ugualmente, prendendo alla sprovvista un possibile nemico che ci avrebbe potuto intercettare lungo la strada: perché aspettarsi che il compagno animale di un monaco si tratti in realtà di un ninja e che sia veramente lui la guida dei due?

     
    .
  4. Asgharel
        Like  
     
    .

    User deleted



    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Avanzata nella foresta~


    Le domande di Atasuke non trovarono grandi risposte, in particolar modo dal sempre più sconvolto monaco. Tutto ciò che riuscì ad ottenere furono solo alcune vaghe informazioni sul quando il giovane Gin-Mo-ri poteva aver contratto il morbo. Maggior fortuna ebbe invece nell'interrogare il malridotto viandante che parve reagire bene alle cure ed alla situazione rispondendo coerentemente e dandogli informazioni che potevano essere di vitale importanza per i suoi due compagni che erano ormai lontani. Si sentì rinfrancare nel sapere che a koritsu non vi era ancora traccia dell'oscuro morbo, tuttavia si impensierì alla notizia di "persone che si muovevano come ninja". Senza dubbio alcuno comprese che dietro a quell'attacco vi erano quasi certamente dei nukenin e nulla vietava che ve ne fossero anche a Shiorigakure, anzi...
    Si mise quindi in marcia, piazzando le precauzioni di cui si era voluto munire in modo che il resto del team potesse essere in grado di raggiungerlo in futuro, sempre che non fosse compito suo ricongiungersi con gli altri due Uchiha.
    Era già trascorso diverso tempo da quando i suoi compagni erano partiti alla volta del villaggio sotto assedio per aiutare a respingere gli sconosciuti invasori. Egli invece, era in marcia verso il loro ufficiale "obbiettivo", verso quel villaggio che da tempo pareva non dare più alcun segno di vita, quasi come se fosse stato tagliato fuori dal mondo, o peggio sterminato. Shiorigakure. Quella era l'unica tappa che la marcia di Atasuke pareva avere, ed era solo li che aveva intenzione di fermarsi. La marcia proseguiva snodandosi lungo un sentiero tortuoso che si snodava tra la fitta vegetazione fiorente grazie soprattutto al clima caldo che ne aiutava lo sviluppo. Attorno a lui l'erba pareva essere cresciuta selvaggia giorno dopo giorno raggiungendo altezze che quasi stentava a credere reali. Alla vista del percorso, chiaramente in abbandono da tempo, la sua mente tornò indietro di qualche mese, ricordando lo stato logoro in cui si trovavano i giardini di casa sua al suo arrivo dopo ben diciotto anni di assenza. Lo spettacolo che poteva rimirare in quella marcia era ben poco differente da quella vista passata, tuttavia egli trovò strano che la rovina e l'abbandono di alcuni mesi potesse essere paragonabile al lavoro di 18 anni.
    La marcia attraverso la folta vegetazione di quel luogo risultò tuttavia tranquilla. Nulla parve in alcun modo minacciare alla salute del giovane shinobi della foglia, tuttavia le sue percezioni rimasero sempre al massimo delle sue capacità, giusto per evitare di essere colto in un'imboscata. Per quanto non fosse esperto del luogo, ne un'esploratore d'altri tempi, l'esperienza fatta sul campo nelle precedenti missioni gli aveva insegnato a diffidare della calma lungo una missione in territorio potenzialmente ostile, specialmente quando si trattava di attraversare foreste, praterie o paludi, specialmente quando queste fossero estremamente rigogliose, con piante tali da poter celare con facilità la posizione di una creatura o di un'animale all'occhio umano.

    °Tutta questa storia mi puzza... Trovo sia fin troppo strano che fino ad ora io non abbia incontrato anima viva... certo, è possibile, se non normale che non incontri nessuno sulla strada per un villaggio che da tempo non partecipa più alla vita al di fuori dello stesso... Tuttavia, una strada così malridotta, unitamente alla totale assenza di animali nei dintorni mi fa preoccupare... Inizio a temere che questo "distacco" del villaggio sia qualcosa di molto più grave del semploice menefreghismo...°


    Molti altri pensieri affollarono la mente del giovane Uchiha mentre questi si avvicinava sempre più alle porte di Shiorigakure.

    [...]


    ~Un villaggio di Morte~


    Erano trascorse quasi due ore da quando Atasuke era partito dal tempio dei monaci ed in lontananza un forte olezzo cadaverico si era fatto strada nelle sue narici da diverso tempo. Più si avvicinava a quel luogo, più i suoi dubbi e le sue perplessità si facevano vive e reali. Ad ogni passo che faceva la su attenzione aumentava, pronto a cogliere ogni minima sfumatura di movimento, vibrazione, suono o odore che potesse in qualche modo rivelargli un aventuale avversario o qualcosa di ulteriormente anormale. Lungo tutto il tragitto aveva mantenuto un'avanzata cauta, fermandosi a scrutare ciò che lo circondava ogni qual volta udisse uno stridio, un verso, un suono particolare o anche solo un ramo che si spezzava, cercando di cogliere qualcuno o qualcosa in fallo, ma in particolar modo pose attenzione in quell'ultima mezz'ora di marcia che lo avrebbe condotto davanti alle mura del villaggio.

    [...]


    Al suo arrivo alle porte di shiorigakure, Atasuke ebbe una vista a dir poco agghiacciante. Il suo sangue pere quasi gelargli nelle vene a vedere quell'orrendo spettacolo a cui si era quasi preparato sentendone la possente avvisaglia nell'aria, tuttavia, per quanto si potesse essere addestrati e preparati alla cosa, mai si sarebbe aspettato un tale scenario di morte. Durante la sua avanzata aveva sperato in cuor suo che quell'odore di cadaveri fuoriuscisse dalla carcassa di qualche animale morto al pari dei cinghiali che aveva trovato. Non si sarebbe scandalizzato nel trovarne un cumulo, tuttavia, quelle mura grondanti di sangue e cadaveri erano una cosa ben diversa.

    °Che diavolo è successo qui? È impossibile che sia tutta opera di quella sottospecie di malattia riscontrata nel monaco e nel cinghiale... Ok che gli eventuali affettidal morbo potrebbero aver provocato delle stragi, ma una cosa del genere... mi sembra fin troppo, anche troppo elaborata per una mente completamente impazzita... Tuttavia, qualunque sia la causa bisogna comunque verificare che tutto questo non sia causato da quel morbo... Quindi non posso ancora escludere che possa averci a che fare°


    Con quel pensiero fisso in mente, Atasuke si avvicinò quatto quatto alle mura stando bene attento a non uscire dalla folta vegetazione. L'ultima cosa che voleva era essere scoperto a quel punto da qualche nukenin o peggio, da qualche creatura impazzita per il morbo.
    Dalla sua posizione "sicura" si guardò intorno cercando di vedere se sui cadaveri vi fossero segni particolari come i bubboni che aveva riscontrato sul cinghiale e sul monaco, o anche solo i segni della deformazione che il monaco aveva subito, in modo da poter valutare se quel morbo fosse in qualche modo legato a quella strage.
    Con maggior attenzione poi si osservò attorno cercando eventuali tracce anche su degli animali o su qualunque altra creatura non umana.
    [Abilità]

    [...]


    Finita la sua "routine" medica a caccia di indizi al di fuori del villaggio, Atasuke si osservò ancora attorno per cercare di cogliere eventuali presenze di creature o persone sulle mura del villaggio o anche solo nelle vicinanze dello stesso, in modo da poter progettare una eventuale infiltrazione a caccia di informazioni o per progettare una fuga tattica per ritornare in seguito con i suoi compagni di squadra.

    [...]


    La sua attenzione venne poi attirata da un simbolo scritto con il sangue sui cancelli del villaggio. Di primo acchito non ne riconobbe ne un'origine ne riuscì a collegarlo con qualche associazione criminale con cui avesse avuto a che fare, poi, ricordò alcune parole del monaco ed intuì un possibile significato di quel disegno.

    °Ora che ci penso... il monaco aveva parlato della colonia... Come se questa specie di colonia fosse una qualche organizzazione o potere in grado di eliminare i ninja... Non so se le due cose sono collegate, tuttavia quella specie di disegno potrebbe essere uan specie di stilizzazione di una colonia di insetti, o meglio della tana di una colonia... Quindi tutto questo potrebbe essere colegato... Comunque sia, per sicurezza è meglio se prendo nota del simbolo°


    Con cura ed attenzione quindi Atasuke ricopiò il simbolo su una delle sue carte ninja in modo da avere con se una traccia delle sue scoperte. In fondo anche se quella non era una prova, si poteva tranquillamente ritenere un importante indizio che andava analizzato con più calma in seguito. [Abilità]

    OT- Editato sotto consenso del QM per aggiungere una parte inerente ad un aggiunta fatta al suo post -/OT

    atasuke

    Chakra: 28,25 Bassi
    Vitalità: 16 Leggere
    En.Vitale: 30 Leggere




    Forza: 400
    Velocità: 400
    Riflessi: 500
    Resistenza: 400

    Agilità: 400 (+3 stile)
    Precisione: 400
    Senjutsu: 400
    Concentrazione: 400

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Difesa
    2° Slot Difesa: Difesa
    3° Slot Difesa: Difesa

    1° Slot Azione: Azione
    2° Slot Azione: Azione
    3° Slot Azione: Azione

    Slot Tecnica Base: Tecnica
    Slot Tecnica Avanzata: Tecnica

    Azioni Free: Non utilizzato
    Riepilogo impasti: 1/4 basso imprint del simbolo sul portone su una carta ninja

    Appunti


    Protezioni indossate: 2 Fasce da Combattimento (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 5/5 Kunai, 5/5 shuriken
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 2/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Specchietto in metallo
    Varie: 1/1 Kit primo soccorso

    Conoscenze Utilizzate



    Carte Ninja [ 1 ]
    Arte: L'utilizzatore può incidere nelle carte ninja le informazioni conosciute, dialoghi, indicazioni senza la necessità di scrivere. La carta può essere occultata, risultando bianca: sarà necessario un ulteriore consumo ¼ basso dell'utilizzatore per renderla visibile. A discrezione del creatore è possibile permettere la lettura di tali carte agli estranei se questi incanalano un consumo raddoppiato nella carta. Richiede slot gratuito lento.
    (Consumo per carta: ¼ Basso)
    [Da genin in su]

    Conoscenza Medica (Base) [ 1 ]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e conseguentemente trattare la maggior parte delle malattie comuni. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di ½ leggera ogni giorno. Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa.
    [Da genin in su]



    Edited by Asgharel - 30/5/2012, 21:20
     
    .
  5. Alkaid69
        Like  
     
    .

    User deleted



    Presagio della catastrofe, III



    A Koritsu

    Si muovono con attenzione giù dalla parete rocciosa, in due gruppi separati; dapprima Sasori e i "suoi" tre compagni, più tardi Danzou e il monaco il quale gli ricorda che il suo nome è Sho-ran, come lo aveva chiamato prima l'altro monaco armato di doppie spade. Quest'ultimo non è in grado di utilizzare il chakra, essendo soltanto un semplice monaco, quindi l'Uchiha è costretto a trasformarsi da solo e fare strada al suo compagno.
    In seguito, il gruppo di Sasori si divide ancora: lui e il monaco armato di doppie spade sembrano voler procedere verso la piazza centrale del villaggio, dove nel frattempo uno degli assalitori ha spaccato il cranio di due guardie e si accinge a finire il lavoro con le altre due.
    Superano agilmente il muro a sud, mentre poco lontano da loro i due monaci rimanenti hanno assalito il nemico a sud, dove soltanto una delle guardie è stata uccisa. L'arrivo dei rinforzi sembra sorprendere non poco gli alleati di Koritsu, e mentre a sud il nemico sembra in difficoltà ora che deve difendersi non solo dalle lance delle guardie ma anche dai pugnali dei monaci, al centro (dove una larga pozza di sangue scuro e alcuni copri dilaniati o bruciati avvisa della morte violenta di almeno 4 persone) Sasori ha ingaggiato il suo di nemico, con l'ausilio dei Min-Kyun, il monaco con le doppie spade.

    Ora che i nemici sono distratti e presi alla sprovvista, Danzou può fare la sua mossa: lui e Sho-ran si erano mossi all'interno del campo di battaglia muovendosi fra le case, evitando lo sguardo dei due bombaroli i quali però sembravano molto più interessati a soccorrere i propri compagni che a cercare nuovi pericoli. Il tragitto è tappezzato di corpi di cadaveri, fra cui figurano anche alcuni bambini, le cui gole sanguinanti rivelano la natura ammonitoria e non necessaria di quelle uccisioni.
    Riesce ad avvicinarsi al presunto capo nemico, per il quale però l'arrivo dei rinforzi non è passato inosservato; questi coglie molto presto l'arrivo di Sho-ran, il quale non aveva avuto la premura di occultarsi. Il nemico lascia perdere la sua scalata verso l'edificio a nord e si getta con violenza inaudita contro il monaco, ignorando il cane (per ovvi motivi) e sferrando un pugno contro il volto del malcapitato. [Velocità 400; Forza 400] Quello che all'inizio si è rivelato essere un semplice pugno, però, nasconde qualcosa di molto più letale: dal polso del nemico scatta una lama, un attimo prima che ipoteticamente il pugno dovrebbe raggiungere il volto del monaco [Potenza: 30]

    Nel frattempo nella piazza centrale, dove Sasori e il monaco hanno ingaggiato il nemico assieme alle due guardie rimanenti, sembrano riuscire facilmente a mettere alle strette l'avversario; ma quando una bomba rotola ed esplode a pochi metri dalle loro teste, le due guardie e Sasori sembrano venire feriti dalle risultanti scheggie [Ferita Media al Busto]. Dall'alto dei tetti, il bombarolo responsabile dell'attacco ghignando prepara un 'ulteriore bomba.
    Una bomba esplode anche a Sud, dove però gli alleati non sono così fortunati: una delle guardie viene sbalzata a 5 metri contro un muro, fracassandosi il cranio con un possente thud, mentre l'altra ha perso le funzionalità di un braccio ma rimane in piedi, con la lancia impugnata nella sola mano sinistra.

    koritsu




    A Shiorigakure

    L'orripilante spettacolo delle mura ha sicuramente sortito un effetto sul giovane Uchiha, ma ora coraggiosamente questi si avvicina alle mura, determinato a scoprire l'origine di una tale strage. I cadaveri non presentano bubboni o malattie evidenti, anche se molti non hanno un corpo totalmente integro da poter esaminare: c'è a chi manca un braccio, a chi la testa; a chi gli occhi o le orecchie sono stati asportati, evidente segno di tortura. In tutto questo le carogne grondanti dalle mura non fanno molto per ravvivare la scena.

    Guardandosi intorno l'Uchiha ha potuto notare un altro set di porte, più a nord,, e un corso d'acqua che, sebbene egli dalla sua attuale posizione non possa vedere esattamente dove finisca, sembrava arrivare all'interno del villaggio.
    Ad un certo punto sente qualcosa ringhiare alle sue spalle: dall'interno dell'erba alta sbuca un grosso cane nero dal pelo sporco e l'aria malandata. Il cane guarda proprio in direzione del ninja, i suoi occhi iniettati di sangue e la bava grondante dai suoi canini scoperti. Se il cane cominciasse ad abbaiare la sua posizione potrebbe essere compromessa, e così l'infiltrazione.
    Ma prima che l'Uchiha possa fare una qualsiasi mossa, il cane dà un piccolo guaito e poi si riversa al suolo, morto.
    Ora può vedere il dorso dell'animale, sul quale, come era possibile immaginare, figura una grossa ciste violacea.

    [...]



    Una volta superate in qualche maniera le mura, Atasuke si trova davanti ad un villaggio molto più grande di quanto non si sarebbe potuto immaginare prima.
    Da un punto alto è possibile avere un'intera panoramica del villaggio e dei suoi dintorni: il fiume che dall'esterno arriva fin sotto le mura prosegue per tutto il villaggio, spaccandolo di fatto a metà e creando una grossa area circolare a sud, dove alcune banchine sorreggono delle case. Il villaggio ha molteplici ingressi, uno per ogni lato dell'enorme rettangolo formato dalle mura.
    Qua e là ci sono case distrutte e detriti ammassati assieme a numerosi corpi come quelli visti sulle mura. Le uniche fonti di luce sono proprio in presenza di questi detriti: sono i falò delle case bruciate o dei corpi messi al rogo.
    Oltre le mura, nella parte più a est c'è un enorme albero i cui dintorni però sono costellati di quelli che all'apparenza sembrano altri detriti, ma dalla sua posizione egli non può vedere di cosa si tratti esattamente.

    Avvicinandosi a dovere agli ingressi si notano dei grossi corni fatti di quelle che all'apparenza sembrano essere ossa, almeno uno per ogni ingresso. E' anche possibile scorgere alcune sagome: ad ogni portone sono stazionate almeno due o tre di queste sagome, probabilmente guardie. Ma anche in alcuni punti del villaggio si vedono alcuni movimenti.
    Il buio non permette di discernerne esattamente le fattezze, ma sembrano comunque essere umane. Soltanto avvicinandosi entro 20 metri è possibile ammirare i loro grotteschi volti: facce per metà normali e per metà deformate, ossa snaturate là dove non ci dovrebbero essere, pelli di colori malsani, peli non naturali e infine arti più lunghi o più corti o più grossi del normale. Questi sono solo alcuni dei particolari che caratterizzano queste rivoltanti sagome.

    I loro comportamenti sono umani, ma nei loro grugniti, nelle loro reazioni al minimo rumore è chiaro: quelli che il ninja vede non sono più umani... o forse non lo sono mai stati.



    citymapoverview432hr981

    Edited by Alkaid69 - 2/6/2012, 15:37
     
    .
  6. Asgharel
        Like  
     
    .

    User deleted



    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Infiltrazione~


    Agli occhi di Atasuke la città pareva non voler dare alcuna nozione utile per le sue indagini. I cadaveri, ad eccezione di gravi menomazioni, che andavano dall'orecchio mozzato all'arto tranciato, non parevano presentare alcuna traccia del morbo che stava decimando gli animali della zona.
    Con la ormai consueta attenzione, Atasuke si guardò attentamente attorno valutando se vi fossero dei passaggi per entrare nel villaggio o se vi fosse un qualche modo per riuscire ad entrare nel villaggio senza dare nell'occhio.
    Era ormai palese che entrare da soli in una simile struttura poteva essere una chiara condanna a morte, tuttavia, sapeva altrettanto bene che non poteva in alcun modo permettersi uno scontro aperto in un campo di battaglia così sfavorevole, ed in fondo agire da solo gli avrebbe reso almeno parte del compito più semplice.
    Fece quasi per rilassarsi quando un feroce ringhio giunse alle sue spalle. La sua mente scattò, preparandosi al peggio. Il problema in se non era il cane o qualunque altra creatura lo stesse minacciando con quel ringhio, quanto piuttosto il fatto che quell'animale poteva far saltare la sua copertura rivelando la sua posizione alle eventuali guardie.
    Si voltò verso la creatura giusto in tempo per vedere che questa lanciò un guaito cadendo a terra svenuta. Con attenzione Atasuke si avvicinò stando bene attento a non cadere in un agguato dell'animale. Raggiunta la creatura estrasse il tanto preparandosi ad un agguato, ma alla fine non vi fù necessità di usare l'arma. Il povero cane infatti non era solo svenuto, era morto, e non vi fù difficoltà nel capire che cosa lo avesse ammazzato. Ancora una volta vi era sull'animale un bubbone violaceo, segno di quella specie di malattia che continuava ad appestare quel luogo. Ora sapeva che quel morbo era presente anche a Shiorigakure.

    [...]


    Atasuke si prese diversi minuti per meditare una via di ingresso valida e senza troppi rischi collaterali. Dopo la lunga meditazione, decise che forse era meglio scalare le mura con l'utilizzo del chakra adesivo in modo da muoversi rapido e silenzione sonza lasciare dietro di se tracce visibili attarverso le quali avrebebro potuto accorgersi di lui.
    Guardingo quindi il giovane si avvicinò alle mura e di soppiatto si avvolse nel nero mantello, celando maggiormente la sua persona. Poggiò i piedi sulle mura, facendo fluire il chakra attivando un leggero strato adesivo al di sotto della suola, poi, rapido come una faina, corse su lungo il muro cercando di evitare il più possibile i cadaveri e i fiotti di sangue che ancora volavano in modo da evitare di fare rumori improvvisi a causa dei quali si sarebbe ritrovato scoperto. Raggiunta poi la cima delle mura, si sarebbe fermato, inginocchiandosi sul muro in modo da tirare fuori solo la testa guardandosi bene attorno.

    °Perfetto, pare che qui non ci sia nessuno... Spero solo non ci siano delle altre guardie più in la...°


    Con quel pensiero fisso in tesa e con l'adrenalina che iniziava ad essere pompata nelle vene, Atasuke scavalcò quindi l'ultimo tratto di mura entrando nel villaggio e stando bene attento a restare sulla passeggiata di quelle rocciose difese. In quel momento, Atasuke si trovava sulla sinistra del portone che aveva individuato giungendo a Shiorigakure. Si guardò ancora uan volta attorno per essere certo che nessun volto avverso lo stesse vedendo e con rapidità e scaltri movimenti si mosse lungo le mura con un'andatura irregolare, alternando rapidi scatti a roste immediate nei pressi dei cadaveri dove senza rogne si sarebbe potuto accasciare fingendosi un cadavere lasciando quindi che sguardi indiscreti passassero oltre.
    Raggiunta una prima torre Atasuke vi salì sino in cima stando bene attento a non farsi vedere e scivolando come un'ombra nell'oscurità, in modo da poter scrutare con attenzione la conformazione del villaggio per valutare in quali edifici dirigersi successivamente per proseguire con le indagini.
    L'oscurità che da un lato agiva quale sua possente ed efficente alleata in quel momento pareva quasi divenire una aggiuntiva rogna. Infatti in tutta quell'oscurità Atasuke poteva scorgere con non poche difficoltà le sagome di quelli che parevano essere i suoi nemici, oltre occupatori del villaggio. Tuttavia, potè contare almeno 9 sagome, assimilabili a guardie che sorvegliavano gli ingressi delle mura divisi in coppie e terne, anche se in tutto il villaggio parevano muoversi qua e la delle oscure figure.
    Atasuke prese quindi posizione in un punto sicuro della torre che si era trovato sulla destra salendo le mura. Durante l'osservazione del panorama, i suoi occhi non poterono scorgere altre strutture di pari altezza di quella torre su cui si trovava, a parte, ovviamente, le altre 17 torri che costellavano le mura del villaggio e su cui a stento intravedeva delle ombre in movimento.

    °Bene... Come sospettavo il villaggio è stato attaccato e conquistato da qualcuno... sempre che queste specie di sgorbi inumani non siano banalmente degli altri poveracci divenuti così a causa della malattia in uno stato più avanzato... In effetti potrebbe essere possibile che in caso si riuscisse a sopravvivere a quella specie di morbo alla lunga questo trasformi in queste bestie le persone... In effetti l'adepto non era molto diverso da questi esseri quando ci ha attaccato, solo che evidentemente con le nostre botte non è riuscito a sopravvivere alla "trasformazione"... Comunque sia la cosa, di certo dovrò ancora indagare°


    Prese quindi nota di quanto avesse già potuto vedere, intravedere ed ipotizzato in modo da poter tenere la concentrazione puntata sulla sopravvivenza e sull'indagine, piuttosto che perdere la concentrazione per tenere a mente tutto quello che aveva scoperto. [Abilità]
    In quella fredda notte vi erano solo due bagliori ad illuminare le vie e gli esseri che le popolavano. Due intensi roghi i quali parevano bruciare rispettivamente case e cadaveri, quasi come se quelle creature stessero facendo una qualche specie di "pulizia" del villaggio rimuovendo ciò che non era come loro.
    Atasuke continuò ad osservare attento da quella torre i due cumuli di macerie illuminati, facendo attenzione a che cosa potesse accadere nelle vicinanze, ma soprattutto stando bene attento a non farsi scoprire e a non fare rumori dato che questi parevano attirare particolarmente l'attenzione delle creature. Inoltre, una fuga a quel punto si sarebbe rivelata una grana estremamente seccante.
    Le sue continue e rapide osservazioni avevano lo scopo di cogliere quali tipi di strutture fossero in piedi e quali fossero o meno presidiate da alcune di quelle creature putrescenti e deformi.

    °Devo capire se queste creature hanno un capo, ma soprattutto devo capire dove questi si trova... Probabilmente il simbolo sui portoni è un loro simbolo distintivo e sicuramente sarà stato marchiato anche da qualche altra parte nel villaggio°


    Poi, con passo felpato, Atasuke scese dalla torre proseguendo la sua cauta e silenziosa marcia attraverso le tenebre a caccia di strutture recanti tale simbolo. Mai sarebbe sceso dalle mura finchè non si fosse imbattuto in qualche guardia e non vi fosse stata altra via di celarsi o di fuggire indisturbato, ma soprattutto in incognito.
    Poi, terminata la sua ronda lungo le mura "sguarnite", Atasuke si sarebbe nuovamente rifugiato in cima ad una torre in modo da mantenere una visuale ampia della zona, ma soprattutto im modo da essere più celato alla vista possibile.


    OT- note -/OT

    Chakra: 27,75 Bassi
    Vitalità: 16 Leggere
    En.Vitale: 30 Leggere




    Forza: 400
    Velocità: 400
    Riflessi: 500
    Resistenza: 400

    Agilità: 400 (+3 stile)
    Precisione: 400
    Senjutsu: 400
    Concentrazione: 400

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Difesa
    2° Slot Difesa: Difesa
    3° Slot Difesa: Difesa

    1° Slot Azione: Azione
    2° Slot Azione: Azione
    3° Slot Azione: Azione

    Slot Tecnica Base: Tecnica
    Slot Tecnica Avanzata: Tecnica

    Azioni Free: Non utilizzato
    Riepilogo impasti: 1/4 basso chakra adesivo, 1/4 basso scrittura informazioni su carta ninja

    Appunti


    Protezioni indossate: 2 Fasce da Combattimento (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 5/5 Kunai, 5/5 shuriken
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 2/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Specchietto in metallo
    Varie: 1/1 Kit primo soccorso

    Conoscenze Utilizzate



    Carte Ninja [ 1 ]
    Arte: L'utilizzatore può incidere nelle carte ninja le informazioni conosciute, dialoghi, indicazioni senza la necessità di scrivere. La carta può essere occultata, risultando bianca: sarà necessario un ulteriore consumo ¼ basso dell'utilizzatore per renderla visibile. A discrezione del creatore è possibile permettere la lettura di tali carte agli estranei se questi incanalano un consumo raddoppiato nella carta. Richiede slot gratuito lento.
    (Consumo per carta: ¼ Basso)
    [Da genin in su]

     
    .
  7. ¬Chris
        Like  
     
    .

    User deleted



    <div class="diario"><div class="color">

    Spore
    l'assedio


    Vedere tale massacro da quella posizione, era diverso, sembrava di viverlo in pieno. L'odore di sangue bruciato, misto a carne, mi riempiva il naso e i polmoni e accompagnava quella lunga carrellata di visi, smorfie di dolore. Sembrava gente morta ammattita, i loro occhi vedevano ma non guardavano e la voce sembrava un canto muto che si disperdeva nel rumore della battaglia, guidavo il monaco a zig zag per il campo, sfruttando ogni possibile riparo, evitavamo le fonti di luci, ogni volta che passavo da un riparo all'altro sentivo il cuore battere sempre più forte, era importante - per il nostro piano - non essere scoperti durante questa fase di spostamento; altrimenti sarebbe andato tutto in fumo e tutto si sarebbe complicato all'ennesima potenza, per questo dedicavo molta importanza a scegliere il tragitto che doveva essere sia breve che sicuro.
    Doveva essere un'azione di guerriglia veloce, silenziosa e letale, non potevamo sostenere uno scontro a lungo termine, certo eravamo fisicamente più riposati di quegli altri, ma provati dalla corsa e lo sforzo che avevamo compiuto...
    Tutto in torno a noi morte, morte ovunque. Scrollai le spalle e emisi un ringhio leggero quando vidi un ragazzino, che avrà avuto sì e no 12 anni, morto sgozzato e inchiodato al muro di una casa a testa in giù, abbassai lo sguardo e mi mossi a passo deciso.
    Passò qualche minuto quando vidi quel tale lanciarsi contro il mio monaco, l'attacco era banale un semplice pungo portato ad una velocità modesta, per questo ebbi tutto il tempo di sincronizzarmi ed ideare una buona strategia, quando ormai l'avversario era a poco più di due metri dal mio compagno mi lanciai su di lui ritornando, durante il balzo, nella mia forma normale, alzai il braccio e lo feci passare sopra il suo ed entrai nella sua guardia bloccando di fatto il suo misero attacco. [Slot Difesa | Rifl 500] Subito dopo tentai una presa, abbassando semplicemente l'avanbraccio all'altezza del collo e allungando la mano sotto il suo mento dando una leggera pressione ad un punto molle, aumentai il tutto con del chakra per essere sicuro di andare a segno. [Slot Azione I | Vel 475 - For 425]
    Spingendolo con le dita, sotto il suo mento, verso di me, avrebbe probabilmente perso l'equilibrio e alzando il braccio opposto per non cadere, sarebbe facilmente stato vittima del pugno rinforzato con le bende, era un pugno che mirava a spezzargli qualche costola e il fiato, in questo modo sarebbe stato in k.o in pochi secondi. [Slot Azione II | Vel 425 - For 475][Potenza +20] Il mio sguardo furente, guardava la nuca di quel individuo, avrei voluto ucciderlo con tutto me stesso, ma non potevamo, ci servivano situazioni, per quello l'avevo colpito semplicemente con un pugno mentre da quella posizione avrei potuto facilmente fargli molto più male! Quindi il braccio sinistro si mosse velocizzato con del chakra e seguì il movimento di quello precedente, cercando di immobilizzargli le braccia passando entrame le mie sotto le ascelle e intorno al collo [Slot Azione III | Vel 425 - For 450] A quel punto era immobilizzato e con voce perfida comandai:

    «Fai in modo che non possa più nuocere ad una mosca - E strinsi la presa - Ma non ucciderlo, ci servono informazioni!»





    For 400
    Vel 425
    Rifl 500
    Res 375

    Chakra 17/20

     
    .
  8. Alkaid69
        Like  
     
    .

    User deleted



    Segni della Catastrofe, I



    A Koritsu

    Tutto fin troppo semplice: il presunto capo nemico è stato facilmente fermato dal pronto intervento dell'Uchiha chiamato Danzou, il quale immediatamente dopo ha pensato bene di immobilizzare la vittima ma non ucciderla, conscio oramai dell'importanza delle informazioni nel tetro mondo popolato dagli shinobi. L'avversario non può nulla contro l'inaspettata comparsa dell'Uchiha.
    Sì, è tutto troppo semplice, ma intanto altrove Sasori ha colpito ripetutamente il bombarolo nemico con delle piccole lingue di fuoco; il corpo sfigurato del nemico cade dal tetto e finisce ironicamente in mezzo ai corpi di alcuni abitanti la cui causa del decesso sembra proprio essere un gravissimo caso di ustione. Il nemico rimasto, però, ha ingaggiato il monaco con la sua mazza di ferro, fracassandogli una gamba; le urla di dolore del monaco riportano l'attenzione di Sasori sul centro del campo di battaglia e lo rende pronto a schizzare sul nemico per vendicare il compagno ferito.
    Nel frattempo a Sud i due monaci si sono divisi per dare battaglia alla coppia di avversari, mentre la guardia rimasta cerca di dare man forte ad uno dei due usando la sua lancia con la mano destra, nonostante il braccio sinistro sia stato praticamente ridotto a brandelli dal precedente scoppio.
    Il bombarolo prepara un'altro ordigno ma non si accorge che uno dei monaci è già accanto a lui; con il suo pugnale questi colpisce in pieno petto il nemico, ma la bomba era già stata accesa, e quando il bombarolo perde le forze a seguito della pugnalata, quella cade ed esplode, facendo volare le budella di entrambi i combattenti sul campo di battaglia.

    Ma questo non è niente. Non è niente perché ancora tre vite stanno per essere strappate in questo luogo dimenticato da dio.

    A nord, nel momento in cui il monaco sta per accingersi a neutralizzare il capo degli assalitori su richiesta di Danzou.
    Nella piazza centrale, dove Sasori sta per sgozzare l'ultimo nemico.
    A Sud, dove una guardia sta per ricevere l'ultimo colpo di grazia dal nemico.

    Un urlo lancinante, acutissimo, animalesco:

    KIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII



    In quel momento, una grossa pietra appuntita penetra il petto del monaco a nord, a neppure mezzo metro da Danzou. Quando il monaco si accascia al suolo liberando la visuale dell'Uchiha, quest'ultimo vede qualcosa di orribile sbucare dietro alcuni edifici a sud-est: due orrende creature umanoidi, la cui pelle verde, la bassissima statura intorno al metro e 20 e le appendici simili a vegetali basterebbero per far vomitare chiunque. Una di loro ha una testa completamente sgombra da peli, ma al loro posto presenta dell'erba, il suo volto è squamoso e sembra riflettere la luce in maniera non naturale, una delle sue braccia è più corta dell'altra, che è piena di malsane spine; l'altra creatura è altrettanto orripilante, con delle sferette rosso sangue al posto degli occhi e delle gambe che sembrano appartenere al regno animale più che a quello umanoide.
    Entrambe si fiondano contro l'Uchiha e il suo prigioniero, il quale sembra terrorizzato alla vista di quegli abomini della natura e cerca quindi disperatamente di liberarsi dalla presa dello shinobi di Konoha.
    Una delle due creature arriva però in pochissimo tempo alla loro posizione, evidentemente molto più veloce dell'altra. [Velocità 300]

    Altrove, anche Sasori ha appena avvistato altri due abomini, molto simili a quelli nell'area di Danzou. Ma è stato troppo lento: infatti una delle due guardie, già ferita dallo scoppio precedente, è stata graffiata dalle affilate unghie della creatura [Forza 200; Potenza 20] e ha riportato una ferita mortale alla giugulare. Mentre il suo sangue schizza in ogni direzione, ha appena il tempo di vedere la sua assalitrice, prima di accasciarsi al suolo in preda agli spasmi.
    Nello stesso momento uno degli assalitori lancia un urlo soffocato. Quando Sasori si volta per vedere cosa è successo, capisce che l'urlo è sembrato soffocato perché la testa del suo nemico è all'interno della enorme bocca di un altro abominio, il cui cranio è quasi 4 volte quello di un normale essere umano. Quando le sue fauci si serrano del tutto, le urla del malcapitato terminano, e la creatura comincia a masticare. [Forza 300; Potenza 30]

    A Sud, nel terrore più totale, fanno la comparsa altri due abomini. Uno piomba giù da un tetto schiacciando con il suo peso il nemico che stava per ferire a morte una guardia di Koritsu, a tutti gli effetti salvandola, seppure soltanto per pochi attimi, forse. Questo abominio è più grosso degli altri, almeno due volte un essere umano, ma apparentemente molto più lento nei movimenti. [Forza: 300; Velocità: 100]
    L'altra, dotata di un muso simile a quello di un maiale, annusa rumorosamente i dintorni ma non attacca; resta invece a una decina di metri dall'area della battaglia.


    E' evidente che non si tratta di mostri senza cervello. E' probabile che stessero aspettando da tempo nell'ombra il momento per attaccare; e quale momento migliore se non quello in cui i due shinobi e i monaci hanno teso l'agguato? Le loro apparenze animalesche non sembrano essere soltanto apparenze, dunque: sanno bene come cacciare, attaccando la preda nel momento in cui questa è distratta in uno scontro.
    La scena si riempie ancora più di sangue e di pazzia; come faranno gli alleati a sopravvivere? Le probabilità di un esito positivo cominciano ad essere davvero scarse.



    A Shiorigakure


    Ad Atasuke deve essere ormai chiaro che le creature senza scrupoli nel cui territorio egli si sta addentrando non avranno alcun problema a riserbargli lo stesso destino delle decine di abitanti di Shiorigakure appesi alle mura, messi al rogo, o peggio, torturati fino alla pazzia. Mantenere la calma quando si è da soli contro un esercito di mostruosità dal numero sconosciuto è di certo un'impresa.
    I suoi veloci e silenziosi movimenti, sempre attenti a rimanere ben lontani da qualsiasi pericolo, gli hanno mostrato ancora macerie, ancora cadaveri, ma i punti fermi rimangono gli stessi: il numero di nemici è sempre quello intravisto all'inizio. Dalla sua posizione rialzata gli è impossibile guardare all'interno degli edifici, quindi la presenza di nemici al loro interno rimane un'incognita; tuttavia la sua ronda gli permette di individuare con più sicurezza due aree di apparente rilevanza: una a nord est, formata da un giardino contenente alcuni edifici, dove circa una ventina di nemici sembrano sgambettare da un edificio all'altro con grande affanno; l'area è formata da 9 piccole casette e 2 edifici più grandi, uno dei quali presenta una grossa volta circolare di vetro parzialmente collassata; un'altra area di interesse è al centro sud, su una delle larghe banchine in mezzo al lago, dove alcuni nemici conducono all'interno dell'edificio più grande quelli che a tutti gli effetti sembrano essere dei prigionieri, in fila come suini al macello


    Non trova altre tracce dello strano disegno sanguigno, sebbene sia impossibile dire se all'interno di qualche casa ce ne sia qualche altro nascosto.
    Tuttavia ad un certo punto è costretto a fermarsi, poiché più avanti nel suo tragitto sulle mura intravede la figura di un nemico; più precisamente questi si trova più a sud rispetto alla sua posizione e su una delle 18 torri. Ancora più a sud può notare un ulteriore nemico, sempre su una torre.
    A quel punto pare fermarsi sulla torre dalla quale li aveva avvistati, quella subito sotto l'angolo nord-est del villaggio, proprio sull'ingresso del fiume.
    Per un attimo gli sembra di sentire un grido femminile alle sue spalle, anche se dopo alcuni istanti, guardando meglio, si rende conto che la voce proviene da un luogo molto più in basso rispetto alla sua posizione: una donna corre goffamente per le strette strade di Shiorigakure nord; palesemente in preda al panico questa è ricorsa da un aberrante umanoide con due lunghi spuntoni al posto delle scapole, arti animaleschi e una lancia spezzata in mano. La donna non sembra ferita, eppure corre in maniera molto particolare. Soltanto osservandone il ventre è possibile capire il perché: la donna è incinta.


    Edited by Alkaid69 - 16/6/2012, 22:23
     
    .
  9. ¬Chris
        Like  
     
    .

    User deleted




    Spore
    strane bestie


    L'uomo era sudaticcio e mi faceva gran schifo tenerlo fermo, stavo aspettando che il monaco lo colpisse, sperando che anche lui avesse un lato umano e malvagio dedito alla vendetta e al dolore altrui. Ma esitò un momento, o più semplicemente non fu abbastanza veloce quando un urlo agghiacciante mi fece rabbrividire e gelare il sangue, una pietra penetrò nel torace del monaco che cadde a terra con un rivolo di sangue lungo le labbra. Mantenni stretta la presa sul mio avversario, c'erano due bestie che mi stavano correndo incontro, la loro velocità era piuttosto bassa, se erano forti tanto quanto veloci, li avrei uccisi in un attimo. Rimasi colpito dalle protuberanze verdi e quelle movenze che non avevano niente di umano, uno, tra le due bestie, si mostrò più veloce dell'altro e in poco tempo mi raggiunse. Agii di istinto e decisi di sacrificare il mio prigioniero, quindi lo gettai contro alla seconda bestia che risultava più lenta rispetto alla prima.
    Ora che lo vedevo da vicino vidi come se i capelli fossero formati da dell'erba, decisi che per nulla al mondo avrei toccato, o mi sarei fatto toccare da delle bestie così, quindi, quando il mio avversario si trovava a cinque metri di distanza, indietreggiai e lanciai un coltello all'altezza delle ginocchia per minare il suo equilibrio e togliere, anche per un attimo, i suoi piccoli occhi da quello che stavo facendo [Slot Azione I |For 400 | Potenza CdL 10] avevo finto di indietreggiare sperando che l'essere fosse così stupido che pensasse che avessi paura di lui, quindi cercasse di velocizzare la sua carica. Se l'avesse fatto o meno l'avrei potuto prendere in contropiede, infatti, appoggiai il piede sinistro su una pietra dietro di me che avevo visto in precedenza, quindi la usai come base per lanciarmi in avanti contro il mio avversario, estrassi il Fuuma Kunai e cercai di decapitarlo, potenziando con del chakra la velocità del colpo. [Slot Azione II !Vel 500 Agi 475 | Potenza FK 25] Il fendente, parallelo al terreno, avrebbe fatto rotolare la testa della cosa per terra, fermai lo sguardo un attimo sul ormai cadavere, cercando di capire la fonte di quella cosa, immonda.. Non mi feci distrarre e rialzai subito lo sguardo per vedere come si stava svolgendo prima il combattimento a pochi passi da me, poi quello del resto del mio team, avevamo già perso un monaco della mia squadra che era sotto alla mia responsabilità, bestemmiai con violenza, dopo essermi spostato di lato ed avere perfettamente la visuale della seconda bestia, dissi all'uomo, che poco prima avevo immobilizzato di spostarsi, quindi lanciai il fuuma Shuriken, trattenendo il filo nella mano. [Slot Azione III | For 450 | Potenza FS 15] Nel caso la bestia avesse schivato l'attacco, non lento ma quanto meno banale, decisi di accettare l'eventualità di sacrificare il mio prigioniero, quindi tirai il filo attivando il meccanismo interno al proiettile e le lame del fuuma Shuriken Esplosivo, partirono in tutte le direzioni, con l'eventualità di beccare sia la cosa che l'uomo. Senza aspettare l'esito del mio attacco a sorpresa, partii in scatto verso la cosa [Slot Gratuito] nel caso non fosse morta tentai un affondo con il fuuma Kunai che impugnavo con l'altra mano. [Slot Azione IV | Vel 425 | Potenza 25]
    Se tutto fosse andato secondo i miei piani intorno a me non ci sarebbe dovuto essere nessun essere vivente capace di nuocermi, controllai intorno a me, non volevo trovarmi una pietra fra le costole, quindi mi spostai verso un riparo e dopo aver recuperato le lame del fuuma Shuriken e pulita al lama del Fuuma Kunai, corsi verso Sasori Uchiha e il suo gruppo che mi sembravano in difficoltà, anche da loro infatti erano spuntati quegli essere stronzi e schifosi, con la mano saggiavo l'elsa del kunai ricoperta dal cuoio scuro, sulla lama si rispecchiava la tragedia che si era consumata in quella zona, quando l'adrenalina sciamò e i miei passi mi portavano verso Sasori, il puzzo di morte mi riempì le narici e il disgusto mi fece rabbrividire e gli spasmi mi scossero e mi fecero tornare alla realtà dei fatti, giacché la mia mente si era lasciata sopraffare dall'ambiente che mi circondava facendo rivivere i miei incubi più nascosti.



    For 400
    Vel 425
    Rifl 500
    Res 375

    Chakra 15.5/20


     
    .
  10. Asgharel
        Like  
     
    .

    User deleted



    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Heroes?~


    Il pattugliamenti che Atasuke aveva portato avanti non portò molti frutti. Tutto quello che riuscì ad ottenere erano solo alcune informazioni aggiuntive sulla posizione delle creature all'interno della città, oltre che una maggior precisione sull'analisi della conformazione. A primo acchito la città sembrava quasi gremita di creature senza alcuna possibilità di infiltrazione, tuttavia, dopo quella analisi, era riuscito a localizzare due punti di interesse. Uno fortemente scortato, probabilmente il fulcro di tutta quella città conquistata. L'altro sembrava quasi un mattatoio dove uomini e donne venivano scortati in una lunga fila indiana come bestie al macello.
    Ad un tratto però dovette fermarsi vedendo che sulle torri avanti a lui vi erano delle guardie all'erta che difficilmente sarebbe riuscito ad evitare.

    °Bene, pare che la città sia ben fortificata, quasi come se queste creature aspettassero qualcosa, o qualcuno... oppure prevedono che qualcuno potrebbe attaccarli, altrimenti non avrebbero una sorveglianza così stretta alle mura ed agli ingressi... Non so quanto siano furbe queste creature, ma di certo non sono completamente stupide e di sicuro hanno un capo che probabilmente li sta comandando da qualche edificio nella piazzetta gremita, oppure potrebbe darsi che...°
    Le sue riflessioni vennero interrotte da delle grida femminili disperate che giungevano alle sue spalle. Preoccupato, temendo di essere stato scoperto si voltò di scatto, ma per fortuna non vi era nessuno. Le grida infatti provenivano dal basso, dalla stradicciola che costeggiava le mura e da una donna che goffamente correva cercando di sfuggire da un'altra di quelle creature brulicanti.

    °Dannazione... le grida di quella donna rischiano di attirare qui altre creature e far saltare la copertura... Inoltre non posso lasciare che anche quella donna venga trucidata, dovrei fare qualcosa... ma se intervengo rischio di far saltare la mia copertura ed in un attimo mi ritroverei circondato da esseri pronti ad uccidermi... tuttavia...°


    Solo quando questa fu sufficentemente vicina atasuke si rese conto del fatto che questa fosse incinta. A quel punto, ogni dubbio svanì e si preparò alla rapida imboscata.
    Si protese quindi dalle mura in modo da avere una miglior visione della strada sottostante. Analizzò quindi la posizione della luna valutando in che direzione la sua ombra potesse venir proiettata in modo da evitare che la sua ombra potesse tradire in qualche modo il suo repentino assalto facendo sfumare l'effetto sorpresa.
    Valutati rapidamente tutti i fattori, Atasuke attese quindi che la giovane donna passasse sotto di lui per lanciarsi all'assalto con la wakizashi ed il tanto sguainati e con le lame celate al di sotto del nero mantello in modo da evitare il bagliore dovuto al riflesso delle fioche luci o della luna. Non poteva sbagliare e sapeva bene di non poterselo permettere ni alcun modo. Ogni istante che poteva passare lungo un combattimento avrebbe compromesso la missione rischiando di trasformare tutta la fatica che aveva fatto fino a quel momento in un'inutile perdita di tempo come preludio alla sua morte. Inoltra se si fosse arrivati allo scontro diretto non opteva permettersi di usare nessuna delle sue katon o ogni minima speranza di non essere scoperto se ne sarebbe andata nello scarico di una latrina. Quindi, con una rapidissima "caduta controllata", Atasuke portò il suo attacco cercando di dirigere la lama della wakizashi direttamente nel centro del cranio della creatura con lo scopo di trapassarla conficcando la lama fino all'imboccatura dello stomaco o qualunque organo potesse esserci al suo interno verso quella posizione.
    [Slot Azione 1]
    Comunque fosse andato l'assalto, lo scopo di Atasuke era quello di atterrare almeno la creatura evitando gli spuntoni delle scapole e facendo in modo che questa cadesse di schiena, magari spezzandosi quelle fastidiose punte o facendo in modo che queste si conficcassero nel terreno divenendo un impedimento.

    Se fosse riuscito nel suo intento o se comunque la creatura fosse ancora sopravvissuta al primo colpo dell'imboscata, Atasuke avrebbe poi portato il secondo con il Tanto impugnato con la lama verso il basso nella mano sinistra, cercando di mozzare di netto il collo alla creatura o perlomeno tranciarne la trachea e le arterie che portavano il sangue alla testa provocandone comunque una rapida morte il più possibile silenziosa. [Slot Azione 2]

    Se poi ancora non fosse stato sufficente o comunque la creatura fosse riuscita miracolosamente ad evitare i suoi colpi mortali, atasuke avrebbe ritratto entrambe le armi per portare un colpo doppio con le sue armi portando dapprima un fendente diagonale al collo con la wakizashi sempre allo scopo di mozzare il collo alla creatura e poi un affondo con il tanto direttamente al cuore. [Slot Azione 3]

    Infine, se il suo assalto fosse stato un successo, si sarebbe fiondato dietro alla donna per fermarla cercando di abbracciarla con il braccio destro senza farle male e tappandole la bocca con la mano sinistra, sempre che ciò potesse essere necessario. Nel suo eventuale tentativo di bloccaggio, Atasuke avrebbe cercato di abbracciarta portando il braccio destro attorno alla donna, poco al di sotto del seno cercando di stringerla a se afferrandole il polso sinistro con la mano, in modo da bloccarle entrambe le braccia ed avere campo libero per portare la mano sinistra sulla bocca della stessa per silenziarla, in modo da poterla portare il più silenziosamente possibile in un luogo "sicuro" dove poteva interrogarla per sapere quanto più possibile prima di aiutarla a fuggire dal villaggio...

    OT- note -/OT

    Chakra: 27,75 Bassi
    Vitalità: 16 Leggere
    En.Vitale: 30 Leggere




    Forza: 400
    Velocità: 400
    Riflessi: 500
    Resistenza: 400

    Agilità: 400 (+3 stile)
    Precisione: 400
    Senjutsu: 400
    Concentrazione: 400

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Difesa
    2° Slot Difesa: Difesa
    3° Slot Difesa: Difesa

    1° Slot Azione: Imboscata - Affondo di wakizashi nel cranio Vel/For 400 pot. 20
    2° Slot Azione: Imboscata - Fendente alla gola con il tanto per recidere trachea e arterie Vel/For 400 pot. 10
    3° Slot Azione: Imboscata - Attacco Doppio - Sforbiciata al collo per mozzarlo con tanto e wakizashi Vel/For 400 pot. 20+10

    Slot Tecnica Base: Tecnica
    Slot Tecnica Avanzata: Tecnica

    Azioni Free: Non utilizzato
    Riepilogo impasti: Altri impasti

    Appunti


    Protezioni indossate: 2 Fasce da Combattimento (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 5/5 Kunai, 5/5 shuriken
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 2/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Specchietto in metallo
    Varie: 1/1 Kit primo soccorso

    Conoscenze Utilizzate



    Conoscenza
    Contenuto
    Info: Info
    Costi e altre info pratiche

     
    .
  11. Alkaid69
        Like  
     
    .

    User deleted



    Segni della Catastrofe, II


    A Koritsu

    Danzou è abile a sventare la carica del primo abominio, sacrificando freddamente quello che una volta era stato suo avversario.
    La rivoltante testa dell'abominio cade a terra, senza che questi possa fare nulla per difendersi.
    La seconda invece sembra più resistente: portando il petto in avanti prende il colpo del fuuma shuriken in pieno, accusando una ferita non troppo profonda (Ferita Leggera). Probabilmente le scaglie sparse sul suo intero corpo non sono soltanto un "bel vedere". Intanto però mai la creatura si sarebbe potuta aspettare che quell'arma esplodesse lanciando ben quattro lame in ogni direzione: una colpisce a morte il capo degli assalitori, il quale viene impalato contro un albero non lontano, 20cm da terra; la seconda prende alla sprovvista la creatura, la quale forse perché non aveva avuto il tempo di indurire ancora una volta le scaglie viene impalata anche lei.

    Ma la situazione necessitava di celerità, e invece Danzou perde tempo a recuperare la sua arma e a ripulirla.
    Nel frattempo però, l'abominio con la testa gigante è partito in carica contro il monaco con la gamba fracassata, il quale non potendosi muovere per schivare viene sbalzato così lontano dalla testata del mostro da arrivare contro un muro a 8 metri di distanza e spiaccicarvisi sopra con violenza inaudita: la scia di sangue e materia grigia lasciata su quel muro dal cadavere del monaco provoca il disgusto e l'ira di tutti i presenti. [Forza 300; Velocità 300; Potenza 30]
    L'abominio che prima aveva ucciso una guardia con le sue affilatissime unghie si è invece gettata su sasori, cercando di infierire sulla già profonda ferita che aveva ricevuto a seguito dello scoppio della bomba. [Forza 200; Velocità 300; Potenza 20]
    Sasori non riesce a schivare in maniera perfetta, tuttavia le unghie graffiano ancora più in profondita il punto dove si era conficcata la scheggia della bomba e ne aggravano l'entità. [Ferita Leggera sanguinante]
    Di tutta risposta Sasori espelle un altra Katon, ustionando gravemente tutto il corpo del mostro, rendendolo se possibile ancora più aberrante. [Ustione Grave]
    A Sud, sempre mentre Danzou ripulisce delicatamente la sua arma, la situazione si aggrava ancora di più: la grossa creatura afferra il braccio ferito di 1 delle guardie e lo strattona velocemente, strappandolo di netto in maniera brutale e priva di ogni umanità. Le urla di dolore della guardia riempiono l'intero villaggo per qualche istante, poi il dolore, la perdita di sangue è troppa e si accascia al suolo.
    Nel frattempo però il monaco ne ha approfittato per avventarsi sulla creatura dall'aspetto maialesco e ficcargli abilmente il lungo pugnale nel cranio.
    Ma ora si è lasciata aperta ad un assalto da parte dell'abominio gigante, il quale sappiamo farà piazza pulita di ogni essere umano nel giro di pochi minuti.

    Danzou deve sbrigarsi.

    A Shiorigakure

    La violenza e celerità con la quale Atasuke si avventa sulla creatura, piombando dall'alto e trapassandole il cranio con la lama ha dell'inaudito.
    Il mostro muore sul colpo, solo per venire schiacciato anche dal peso dell'Uchiha, il quale un istante più tardi è già partito alla volta della donna incinta. Quando si sente le mani del ninja addosso, quella fa per tirare un grido ancora più forte di quelli precedenti, se non che Atasuke le blocca immediatamente la bocca. La donna si rende conto soltanto dopo innumerevoli secondi di convulsioni forsennate che chi la stava abbracciando era di fatti un essere umano. Ancora rigida e spaventata, la donna sembra però chetarsi.
    Atasuke porta la donna in un vicolo, lontano da sguardi indiscreti. Quando la donna ha la possibilità di parlare e muoversi più liberamente, questa spiega all'Uchiha che era riuscita a scappare dalla prigione, quella dove l'Uchiha aveva visto in precedenza le creature scortare la lunga fila di abitanti.
    La donna però rifiuta qualsiasi tentativo dello shinobi di convincerla a mettersi in salvo uscendo dal villaggio: afferma di non voler andarsene finché suo marito e suo figlio fossero stati in salvo. A quanto pare anche loro erano all'interno della prigione, in un livello sotterraneo.
    La donna ha però altre informazioni: se domandata la natura dell'altro centro di interesse (l'edificio con la cupola collassata), la donna afferma di aver visto quello che a tutti gli effetti le era sembrato il capo delle immonde creature entrare in quell'edificio poco prima di essere deportata nelle prigioni. Il presunto capo era più umano rispetto agli altri, se non per un braccio deformato e apparentemente privo di pelle. Il capo aveva dei lunghissimi capelli scuri ed era alto almeno due metri. La donna non ha altri particolari sul tale individuo, perché, afferma, lo ha solo visto di sfuggita da lontano.
    Se fatta qualche domanda su come tutto era cominciato, la donna avrebbe affermato di non saperlo esattamente, ma il villaggio era stato attaccato dall'esterno da decine e decine di creature aberranti, molte delle quali erano morte. Questo da un importantissimo indizio al ninja: quelle cose venivano dall'esterno, non erano quindi state create all'interno del villaggio. Il villaggio era stato sotto assedio per almeno 24 ore, poi le creature avevano cominciato a scalare le mura e di lì era cominciato il putiferio: le guardie avevano combattuto a lungo mentre le donne e i bambini erano stati rifugiati nell'edificio con la cupola. Quando fuori le urla erano terminate, dall'alto erano piombate almeno 10 creature, sfondando la cupola e catturando ogni sopravvissuto.
    La donna sembra voler essere d'aiuto all'uomo che l'ha salvata, quindi probabilmente sarebbe stata aperta ad altre domande.

    Poi, però, il ninja avrebbe dovuto scegliere cosa fare.


    SPOILER (click to view)
    Situazione nella piazza centrale:

    1 Guardia morta
    1 Guardia viva
    Sasori: ferita media al busto
    1 Monaco morto
    2 Assalitori morti
    2 Abomini vivi (1 con ustione grave)

    Situazione a sud:

    2 guardie morto
    1 monaco morto
    1 monaco vivo
    2 assalitori morti
    1 abominio vivo
    1 abominio morto


    Edited by Alkaid69 - 14/7/2012, 18:12
     
    .
  12. Asgharel
        Like  
     
    .

    User deleted



    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Ottenere informazioni per pianificare l'attacco~


    L'imboscata che il giovane Atasuke aveva teso all'immonda creatura era andata a buon fine e la giovane donna in dolca attesa era stata, seppur bruscamente, salvata e portata in un vicolo laterale, lontani da sguardi e, possibilmente, orecchie indiscrete. Ci volle un attimo perchè la donna si calmasse rendendosi conto di non esser stata catturata da una di quelle immonde creature, quanto piuttosto dal giovane Uchiha.

    «Io sono Atasuke Uchiha e sono stato mandato qui dall'accademia per scoprire che cosa è successo a questo villaggio... lei invece?»


    Ella senza riserve gli spiegò che era fuggita da una sorta di progione in cui quella struttura che aveva precedentemente notato per la lunga fila di uomini che venivano condotti in fila come bestie al macello. Avido di sapere e di informazioni, Atasuke ne approfittò quindi per richiedere altre importanti nozioni alla giovane donna prima di aiutarla a fuggire, chiedendole dapprima delle informazioni aggiuntive su come fosse avvenuto l'attacco e di come fossero organizzate e se per caso sapeva chi potesse essere il capo di quella specie di esercito.
    Ella senza porsi problema alcuno gli narrò di come le creature misero sotto assedio la città prima di inziare l'attacco conquistando quindi l'intero villaggio, poi accennò ad un uomo, dai lunghi capelli scuri deformato solo su di un braccio che pareva essere senza pelle, ma che non mostrava altri dettagli della mutazione. Secondo le vaghe informazioni della donna, egli era stato visto all'interno della struttura con la cupola sfondata da cui fecero irruzione le creature quando la catturarono.
    Atasuke la ascoltò con avida attenzione, segnandosi mentalmente le informazioni più utili ed importanti per riuscire a trovare una soluzione alla questione. Quando poi la donna finì di esporre le informazioni che sapeva, Atasuke meditò alcuni istanti per poi porle altre domande utili a capire che cosa ci potessero fare quelle creature, da dove venivano e soprattutto per riuscire a rubare altre informazioni alle stesse.

    «E dimmi... Come sei fuggita dalla prigione? Puoi darmi anche una descrizione del luogo e un numero indicativo di persone rinchiuse? Ma soprattutto quanti sono in grado di combattere la dentro? Non mi serve un numero preciso, tuttavia potrebbe essere utile saperlo per liberarli e tentare una sortita per riacquisire il villaggio»

    [...]

    «Humm... Le tue informazioni ci saranno certamente utili... tuttavia, se non ti spiace vorrei sapere ancora delle altre cose... ad esempio... hai più o meno idea di quante possano essere queste creature presenti nel villaggio? 100? 200? qualche migliaia, sai, devo poter riferire almeno una cifra indicativa di occupanti se si vuole organizzare una squadra d'assalto o un esercito per liberare il villaggio, o anche solo per valutare se posso agire in solitaria per riuscire nella liberazione»


    Dopo i primi quesiti egli attese paziente una risposta, conscio tuttavia che la giovane donna difficilmente sarebbe riuscita a dargli un numero esatto o sufficentemente preciso da permettergli un'effettiva azione solitaria, tuttavia, anche solo una vaga idea poteva dargli modo di comprendere la gravità della situazione e progettare un piano tattico sufficente per riuscire a liberare più persone possibili, oltre che per riuscire nel compito della missione.
    Proseguì poi con la successiva domanda, anch'essa di "vitale importanta" per il buon esito della missione, guardandosi attorno e stando bene attento ad eventuali rumori provenienti dalle strade per essere sicuro che nessuno li stesse osservando o li potesse covare con la guardia abbassata:

    «Poi vorrei chiederti se per caso sai o hai notato qualche caratteristica o abilità particolare posseduta dalle creature... chessò, sono dotate di armi naturali, sanno far spuntare delle armi dal corpo, hanno la pelle particolarmente resistente o cose simili? Mi serve per valutare anche le potenzialità offensive e difensive di queste creature»


    E poi ancora diede tempo alla giovane di esprimersi ragionando eventuali informazioni per elaborare un piano sempre più dettagliato.

    «Hai per caso sentito le creature parlare di qualche piano o di un qualche obbiettivo? Hai anche solo sentito queste creature discutere di qualcosa? chessò, di un oggetto particolare, di un luogo, hanno fatto il nome di qualche persona o altro? Questo è di vitale importanza per scoprire perchè sono qui queste creature e da dove sono venute»


    Le sue domande erano molte ed ancora erano in lista per essere soddisfatte, tuttavia, Atasuke sapeva che poteva e doveva prendersi in quell'attimo di "tranquillità" tutto il tempo necessario per ottenere più informazioni possibili, quindi non si diede fretta, ma soprattutto non ne diede alla giovane, probabilmente già abbastanza stressata dalla situazione.

    «Prima mi hai parlato della struttura con la cupola sfondata... Sapresti descrivemi gli interni? e lo scopo originale di quella struttura? Mi servirà sapere tutto il possibile se voglio riuscire a rubare delle informazioni al nemico o ancora meglio eliminare il capo»


    Ancora una volta attese paziente la risposta alle sue domande, che ormai andavano finendo, come anche la progettazione del piano e la rivalutazione degli obbiettivi della missione. L'unico punto fisso, tuttavia, pareva restare la totale necessità di resatre nell'ombra e riuscire a chiudere il suo intervento prima dello spuntare del sole.

    «Per ultimo, ma non meno importante, vorrei chiederti da che direzione sono arrivate queste creature. Mi serve saperlo per capire da dove questo esercito è stato mandato e per capire verso che direzione si sta dirigendo... Ed infine... hai per caso visto quest'uomo? Sai se e vivo e dove potrebbe essere?»


    Chiese infine mostrando alla giovane l'immagine dell'identikit che aveva con se stampata su una delle sue carte ninja, nella speranza di scoprire almeno dove fosse uno dei suoi obbiettivi principali.
    Neppure per un attimo Atasuke abbassò la guardia lungo tutto il lungo interrogatorio, pronto a zittire la giovane donna in caso di rumori sospetti ed a fuggire con la stessa in caso di "pattuglie troppo curiose".
    Saputo dalla donna tutto ciò che questa sapeva, invano Atasuke tentò di convincerla a fuggire con il suo aiuto, tuttavia ella non volle saperne e dichiarò più volte che non se ne sarebbe andata senza suo marito e suo figlio. Alla fine, Atasuke dovette accettare le condizioni della donna e le chiese di nascondersi in qualche posto sicuro li nelle vicinanze in attesa del suo ritorno con il resto della sua famiglia.
    Poi, a seconda delle informazioni ricevute, Atasuke si sarebbe mosso.


    OT- note -/OT

    Chakra: 27,75 Bassi
    Vitalità: 16 Leggere
    En.Vitale: 30 Leggere




    Forza: 400
    Velocità: 400
    Riflessi: 475
    Resistenza: 400

    Agilità: 400
    Precisione: 400
    Senjutsu: 400
    Concentrazione: 400

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Difesa
    2° Slot Difesa: Difesa
    3° Slot Difesa: Difesa

    1° Slot Azione: Azione
    2° Slot Azione: Azione
    3° Slot Azione: Azione

    Slot Tecnica Base: Tecnica
    Slot Tecnica Avanzata: Tecnica

    Azioni Free: Non utilizzato
    Riepilogo impasti: Altri impasti

    Appunti


    Protezioni indossate: 2 Fasce da Combattimento (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 5/5 Kunai, 5/5 shuriken
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 2/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Specchietto in metallo
    Varie: 1/1 Kit primo soccorso

    Conoscenze Utilizzate




     
    .
  13. ¬Chris
        Like  
     
    .

    User deleted




    Spore
    strane bestie


    Il panno scuro, che ero solito usare per pulire la lama, assorbì il sangue che luccicava illuminato tra le fiamme che linguettavano nel campo. Avevo ricomposto il fuuma Shuriken e messo dietro alla schiena, mi avrebbe fatto sicuramente comodo, alzai lo sguardo verso il resto dei miei compagni mentre, a tratti, lasciavo andare boccate di fumo dalla sigaretta appena accesa. Il monaco nel gruppo di Sasori morì, chiusi gli occhi e imprecai mentre impastando del chakra nelle gambe attivai una tecnica che mi permise di raggiungere in poco tempo Sasari [Ta Arte del Salto] [I Slot Azione | Movimento 475 m/r] Ma un urlo straziante lacerò il cielo e le nubi scure che come avvoltoi sembravano stessero aspettando la nostra morte per far iniziare a piovere; solo qualche fulmine in lontananza, seguito da dei boati spaventosi, sembrava che la terra stessa tremasse, facevano presagire l'arrivo di un grosso temporale.
    Alzai la testa di scatto e vidi una bestia enorme tenere in una mano il braccio di una guardia e nell'altra mano il resto del corpo urlante, decisi che Sasori ce l'avrebbe fatta da solo, infondo era un ninja del mio stesso livello se non superiore, non poteva certo farsi battere da delle merdine come quelle!
    Mi gettai di corsa riuscendo a raggiungere l'ultimo tratto, l'abominio non avrebbe dovuto vedermi in quanto mi stava rivolgendo le spalle, da una manica del kimono uscì un fumogeno che si attivò e lanciai verso il mio avversario che se lo sarebbe ritrovato fra i piedi occultandogli la vista, [II Slot Azione | Attivazione oggetto] certo l'avrebbe occultata anche a me, ma non era un problema perché gli ero ad ormai due metri di distanza, avevo sfruttato un tetto della casa per saltargli addosso, in una mano tenevo il Fuuma Kunai, nell'altra, fino a poco prima, il fumogeno. Sarei dovuto atterrare sulle sue spalle e sfruttai del chakra per poter potenziare ulteriormente il mio attacco che probabilmente sarebbe risultato mortale a quello schifo di cosa. [III Slot Azione | Vel 425 For 475 Agi 475]
    Nel frattempo sperai che Sasori, insieme alla guardia che era riuscito a salvare, riuscissero ad uccidere le due creature, saltai giù dalle spalle del mio avversario aspettando che un tonfo mi desse la conferma che il mio avversario era caduto, lasciai che qualche metro mi distanziasse dalla bestia, sperando che il monaco, ritrovando un po' di coraggio, lo colpisse a morte, se ce ne fosse stato bisogno.
    Bestemmiai con forza mentre stringevo l'elsa di cuoio della lama, avevo strutturato male la strategia, avevamo avuto troppe perdite: il mio monaco, il monaco di Sasori e quello del terzo gruppo; degli assaliti ne era vivo solo uno... Beh però non avrei potuto immaginarmi un agguato di questo tipo, infondo degli assalitori non ce ne era più nessuno di vivo, maledizione, avevamo bisogno di informazioni! Ora eravamo senza una traccia da seguire, anche fossimo riusciti a prendere uno di quei cosi, non penso che sarebbe stato capace di parlare la nostra lingua..
    Diedi un calcio ad un piccolo sassolino che volò verso la fumara dovuto al fumogeno che avevo poc'anzi lanciato...



    For 400
    Vel 425
    Rifl 500
    Res 375

    Chakra 23.5/30



    Arte del Salto
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce)
    L'utilizzatore sarà in grado di effettuare salti più efficaci, pari al triplo del normale. In combattimento è concesso solamente l'uso singolo, cioè il potenziamento di un singolo salto. In altre situazioni (inseguimenti, missioni) sarà invece possibile mantenerlo per più round, rendendo ogni salto migliore del doppio e incrementando la velocità di spostamento di 50m/round.
    Sarà impossibile attivare e mantenere tecniche avanzate.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso - Mantenimento: ½ Basso )
    [Da studente in su]
     
    .
  14. Alkaid69
        Like  
     
    .

    User deleted



    Segni della Catastrofe, III


    A Koritsu

    Lo scoppio del fumogeno, poi l'attacco dell'Uchiha, e la creatura non può nulla, o almeno così crede il ninja: nello stesso momento in cui percepisce la lama del fuuma shuriken trapassargli la carne, quella tira un grido acutissimo dalla sua bocca rettiliana, diretto proprio contro la faccia dello shinobi e a distanza ravvicinatissima [S&M]Tramite la voce, l'utilizzatore può creare un'onda sonora capace di stordire chiunque sia presente nel raggio di 6m. Tutti i presenti subiranno un malus di 4 tacche ai riflessi e alla velocità, uno stordimento medio e l'udito ridotto di 3 gradi per i due turni successivi.

    Dopo che Danzou, probabilmente stordito dal recente urlo, scende dal corpo della creatura, quella prende ad allontanarsi dal ninja, apparentemente non troppo ferita [Resistenza: 500], e qualche istante più tardi le due creature di cui Sasori avrebbe dovuto occuparsi si avvicinano a lui, e questa volta è il ninja ad aver dato loro le spalle; i loro passi sono stati più silenziosi di quelli di un felino [Furtivo], e i probabili malus sortiti dal ninja in precendenza non l'avrebbero aiutato molto a percepire il loro avvicinamento; oltretutto il fumo copre la sua vista, mentre le capacità sensoriali del nemico sono ancora un'incognita.
    Poco dopo, quando ancora Danzou è nella cortina di fumo, una delle creature si avventa su di lui. Anche se Danzou avesse deciso in precedenza di uscire dalla cortina, si sarebbe trovato davanti la creatura non appena superato il limitare del fumo.
    Il mostro è quello dotato di unghie, che è stato visto l'ultima volta da Danzou mentre graffiava l'addome del compagno Sasori. A questo punto la domanda è legittima: dove è finito l'altro Uchiha?
    L'abominio attenta al collo del ninja con le sue unghie, cercando di recidere la carotide [Forza 200; Velocità 400; Potenza 20]
    Neanche il tempo di riprendersi dallo stordimento che l'abominio con la testa gigante cerca di caricare l'Uchiha in pieno petto e scaraventarlo contro un muro come aveva fatto in precedenza con la guardia. [Forza 300; Velocità 400; Potenza 30]
    L'esperienza dello Shinobi glielo fa notare subito: le creature sono incomparabilmente più veloci di prima. Cosa è successo? Hanno utilizzato qualche tipo di droga? Oppure fino ad ora si erano trattenute, per instillare un falso senso di sicurezza nel nemico?
    Se fosse vera, la seconda ipotesi sarebbe quella dai risvolti più nefasti, perché implicherebbe che l'intelligenza di questi abomini vada ben oltre quella mostrata fin'ora.

    Ma la sorpresa arriva ancora dopo: il grosso abominio con la faccia da rettile ha tirato fuori dietro la cortina di fumo una grossa rete dall'aspetto resistente che ora ha lanciato in direzione dello shinobi di Konoha, col chiaro scopo di catturarlo. La rete è grossa almeno 3mx3m e dall'aspetto non sembra facile da tagliare tramite armi convenzionali. Tutto ciò proprio nel momento in cui il ninja riceve le offensive degli altri due.
    Un'altra sorpresa si para agli occhi del giovane se questi decide di guardare in direzione della piazza centrale: nessuna traccia né dei cadaveri degli abomini, né di Sasori. Dove sono spariti tutti?
    Soltanto un monaco ancora in vita giace ansimante e spaventato contro delle macerie: il resto brucia. I corpi bruciano, i resti delle carcasse degli abomini bruciano. Sembra che mentre Danzou era all'interno della cortina qualcuno abbia pensato bene di eliminare ogni traccia del passaggio delle bestie. L'obbiettivo delle creature sta passando pericolosamente dal saccheggio/distruzione alla cattura, e questo porta innumerevoli quesiti: a quale scopo catturare alcuni e uccidere altri? Dove vengono portati i prigionieri? Qual è il vero obbiettivo degli abomini?
    Intanto la rete cala sull'Uchiha, e lui deve agire in fretta.



    A Shiorigakure

    Il nome della donna è Mi-Ran e alla domanda sulla struttura adibita a prigione, la donna afferma che è costruita su 3 piani, due superiori e uno sotterraneo. Ai lati ci sono altri piccoli edifici, a quanto pare usati come semplice deposito armi. L'edificio della prigione è costruito quasi come una larga torre, dove le stanze dei progionieri sono disposte in cerchio, e sui lati ci sono dei corridoi che portano alle stanze delle guardie e le scale, anche se la donna afferma di aver visto direttamente solo il primo piano. Quando è il momento di dare una stima dei sopravvissuti nelle prigioni, la donna scoppia in lacrime; fra i singhiozzi Atasuke riesce a capire che nelle prigioni ci sono solo vecchi, donne e bambini, circa una quarantina. Suo marito e pochi altri sono stati tenuti lì perché gravemente feriti o malati, tutti gli altri uomini sono stati portati al grande albero di quarcia a est, oltre le mura, non si comprende per quale motivo.

    Il numero preciso di nemici la donna non lo sa, ma da quello che avevano urlato le guardie mentre loro erano stati portati all'edificio con la cupola, al momento dell'assedio superavano la centinaia, anche se molti di loro sono morti tentando di entrare. Sa comunque che alle prigioni non sono stati assegnati più di 5 o 6 creature, e altrettanti di sicuro sono stati mandati all'albero a est. Mettendo assieme quello che ha già visto, forse Atasuke può ora fare una piccola stima.

    A detta della donna, poi, ogni creatura ha particolarità diverse, alcuni sembrano eccellere in alcuni campi e peccare pesantemente in altri, altri hanno orripilanti armi sul corpo della natura più disparata, da aggiungere a tutte le armi che hanno recuperato dalle armerie, buttando quelle loro, a quanto pare rudimentali. Alcuni sembrano più intelligenti di altri, ma solo pochissimi parlano la lingua umana, e altri invece ne parlano una completamente incomprensibile alla donna.
    Il termine che più è stato ripetuto, lei crede, è "Shui", anche se non sa cosa significhi. Loro hanno una specie di reverenza per questa figura, o oggetto.

    L'edificio dove lei aveva visto di sfuggita il capo è un tempio, adornato e arredato come un tempio per le preghiere, con lunghe panche a file che portano fin sotto all'altare e una volta molto alta. Anche se la donna è scettica quando il ninja afferma di voler uccidere il capo, forse perché troppo terrorizzata alla sola idea che qualcuno potesse volerlo affrontare.

    Sulla provenzienza delle creature: la donna ricorda con un brivido di terrore le guardie che urlavano di aver visto un esercito marciare da sud. Ma a sud, afferma lei, non c'è assolutamente nulla, e non ha proprio idea da dove siano potute uscire tutte quelle aberrazioni della natura, così, senza preavviso, senza che nessuno se ne fosse accorto.
    E la questione sollevata dalla donna è legittima: assurdo che nessuno abbia avuto almeno qualche monito, un segnale qualunque di quello che si stava consumando a sud.

    Infine il ritratto sommario che il ninja aveva fatto del monaco ha portato i suoi frutti: la donna riconosce subito l'uomo, e afferma che era stato portato in prigione alcune settimane dopo l'assedio, probabilmente, crede lei, per essere interrogato. Lei lo aveva visto di sfuggita ma le era rimasto impresso perché era un monaco del tempio che non aveva mai fatto visita a Shiorigakure.

    In quel momento, però in lontananza si sentono alcuni passi: forse un paio, probabilmente di pattuglia. La donna si spaventa a tal punto che entra in una delle tante casette lasciate incustodite e aperte dai precedenti abitanti e vi si chiude a chiave dentro, intimando con voce rotta allo shinobi di andarsene.
    Atasuke avrebbe potuto chiaramente sentire (o vedere) le due creature avvicinarsi al punto dove l'Uchiha ha fatto fuori l'abominio, si dicono qualcosa di incomprensibile e poi partono entrambe alla volta del tempio [Velocità: 400].
    A Sud rispetto alla posizione dell'Uchiha, dopo la stretta schiera di casette, c'è il largo fiume: superato quello si arriva direttamente all'area del tempio.

     
    .
  15. ¬Chris
        Like  
     
    .

    User deleted




    Spore
    strane bestie


    Brutto cane schifoso, mi aveva stordito, mi lasciai cadere dalla sua schiena, aveva girato il collo in maniera spaventosa e sembrava che il mio colpo non avesse sortito nessun effetto. Mi allontanai compiendo un salto all'indietro, il mio senso dell'udito era fuori uso, quindi dedicai particolare attenzione al tatto, misi una mano per terra e chiusi gli occhi attesi, sentii all'ultimo dietro di me dei passi, mi girai e vidi un abominio con delle lunghe unghie, unghie che poco prima avevo visto affondare nel corpo di Sasori, che si avventavano sulla mia carotide ad una velocità non banale, quindi rotolai verso destra e mi alzai, dovetti impastare del chakra per schivare il colpo. [Slot Difesa | Rifl 450] Mentre il secondo attacco non sarei riuscito a schivarlo per nulla al mondo, un terzo abominio, di cui non avevo percepito la presenza, mi attaccò alle spalle con una testata mandandomi a qualche metro da dov'ero prima. [Res 375 vs For 300 | Prot 8 vs Pot 30 = 3 lievi] Il colpo mi prese alla sprovvista e mi scaraventò contro il muro a quattro metri dal limitare del fumogeno, riuscii a riprendermi appena in tempo alzandomi di scatto e tirando su la guardia, la lama era messa in diagonale di fronte a me, pronto a parare qualsiasi attacco che sarebbe potuto arrivare. Ero in inferiorità numerica: 3 cosi schifosi contro di me ed il monaco, se non era scomparso.
    Gli abomini avevano mostrato un netto miglioramento rispetto ai primi attacchi e la resistenza di quello grosso era decisamente ammirevole, non erano ancora abbastanza potenti da poter sperare di battermi in uno contro uno, ma essendo loro in tre avevano qualche possibilità in più. Stavano inoltre compiendo gli stessi attacchi che avevo visto precedentemente fare agli altri: a Sasori l'attacco con le unghie, mentre ad un monaco la testata... Il loro addestramento, probabilmente, non vantava di numerose e varie tecniche di combattimento, mentre il mio, grazie agli dei, poteva vantare di svariate tecniche e molteplici metodi per metterli k.o.
    Mi girai verso Sasori, perché mai quegli schifi erano riusciti a raggiungermi? Gli occhi sbarrati e la bocca spalancata, ero senza parole, mi stavo maledicendo, mi girai verso la cortina di fumo da dove spuntarono tutti e quattro gli schifi in centro quello grosso e ai suoi lati i due più piccoli. Lo sguardo incazzato e tinto di rosso, dovevano preparasi a morire. Però erano delle bestie stupide, l'abominio più grosso mi aveva lanciato una rete che avevo, fortunatamente scansato, ricevendo la testata dell'altro avversario, un attacco inutile che mi avrebbe fottuto.
    Sapevo che mi sarebbe servito nuovamente! Piantai il fuuma Kunai e presi il fuuma Shuriken, al mignolo era legato il filo che mi serviva per far partire il meccanismo, lo lanciai con forza verso il mio avversario più grosso, quello che mi sembrava meno agile [Slot Azione I | For 475 | Shuriken esplosivo] Non aspettai di vedere se e come il proiettile avesse colpito il mio avversario, perché nel frattempo stavo componendo i seals necessari per una delle mie tecniche più forti: Drago, pecora, topo, scimmia. Tirai il filo che era collegato al fuuma Shuriken facendo partire da ogni parte i proiettili, quindi delle saette furono visibili intorno ai miei pugni e il mio sguardo si alzò verso i miei avversari, li avrei tirati giù uno alla volta. Quindi dai 7 metri di distanza che ci separavano due saette partirono in direzione di quello con la testa grossa, aspettai un secondo solo per lanciare la seconda saette in modo che se avesse schivato la prima avrei provato a colpirlo con la seconda, entrambe miravano alla sua testa un bersaglio decisamente facile da quella distanza. [TA Saette Innarrestabili | Pot 20 vel 500 | Medio per saetta + 1 slot Azione]
    Quindi mangiai un tonico di ripristino del chakra, quest'ultimo attacco mi aveva veramente provato [III Slot Azione | +MedioBasso ] Masticai con forza il tonico, mentre, dopo essermi tolto il filo dal dito, afferravo l'elsa della mia lama tornando in posizione difensiva, con lo sguardo cercai una via di uscita nel caso avessero provato a caricarmi tutti e tre contemporaneamente, trovando anche un modo per fargli molto male, sorrisi leggermente e con due passi mi distanziai ancora [Slot gratuito] infilandomi all'interno di un vicolo cieco ma senza perdere il contatto visivo con loro, sperai che pensassero che mi fossi infilato in trappola, se fossero entrai nel vicolo, non ne sarebbero più usciti sulle loro gambe...



    For 400
    Vel 425
    Rifl 500
    Res 375

    Chakra 18/30
    Vitalità15.7/16


    Conoscenze o Oggetti
    Utilizzati


    Saette Inarrestabili
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Drago, Pecora, Topo, Scimmia (Medio)
    L'utilizzatore può scagliare, dai pugni, diversi fulmini lunghi circa 50 centimetri, entro 15 metri. La velocità dei fulmini è pari un energia superiore l'utilizzatore ed avranno potenza pari a 20.
    Oltre il primo, ogni lancio richiede 1 slot azione.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio ogni fulmine )
    [Fulmini Massimi: 2 per grado ninja]
    [Da genin in su]

    Tonico di Recupero Minore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Mediobasso. E' possibile non ingerire il tonico e lasciarlo nel cavo orale fino a due round, al termine dei quali la salivazione distruggerà il sottile involucro facendo attivare il tonico involontariamente.
    Dosaggio: Massimo due tonici di recupero al giorno; il secondo dopo almeno 2 round dal primo.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantita: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 40 )

     
    .
45 replies since 16/2/2012, 15:47   984 views
  Share  
.