-
Alkaid69.
User deleted
Quando la nuvola di cenere ricopre l'intera area senza che il bambino possa fare altro se non allontanarsi di qualche metro [SG][7m], la sua vista diventa all'improvviso inutile. Riesce a capire che due delle sue copie sono state distrutte semplicemente perché la loro energia torna a lui e lo rinvigorisce temporaneamente. Tuttavia la situazione è tutt'altro che migliorata nel frattempo.
Ryuwhan deve utilizzare tutti gli altri sensi per poter percepire la bestia, che a dir la verità non fa proprio tanto per restare occultata ai sensi molto sviluppati del bambino [udito perfetto]; anche se percepisce stranamente il suo corpo in più punti in una sola volta, stranamente, quasi come se si muovesse molto velocemente o utilizzasse qualche forma di teletrasporto.
Prestando però troppa attenzione ai movimenti dell'animale, egli nota troppo tardi la nebbia che ora gli attanaglia le caviglie e attorno a loro si condensa. Con uno scatto del polso fa uscire la sua lama dal grosso bracciale e prende a colpire il magma solidificato.
Le due copie restanti, sentito il baccano, si precipitano sul luogo e quando sono a meno di 2 metri dall'originale possono finalmente scorgerlo fra la cenere, al che prendono a tracciare alcuni sigilli, l'uno sull'altro! [Slot TB + TA][Sigillo Esplosivo (Tecniche Rapide) | Potenza 60 ciascuno | Attivazione: la copia schiocca le dita]. Quando le copie terminano di tracciare i sigilli, l'originale ha terminato di liberarsi del suo impedimento, e può ingerire due tonici [SA 1 e 2][+8 bassi] prima che il suo chakra termini del tutto lasciandolo in balìa di quella bestia orrenda.
E c'è un'altra bestia orrenda, la cui sagoma fa ora capolino fra la cenere: specchio per le allodole o un'altra di quelle schifose creature che l'avevano messo in quella situazione? Quei gufi orrendi?
Un lancio di pugnale è quello che il bambino decide di compiere nell'ignoranza; uno schiaffo in faccia al pericolo. [SG][Lancio senza finalità offensive] Qualsiasi cosa sia quell'ombra, Ryuwhan sa che non deve cedervi, sa che non deve darla vinta a chi vuole farlo cadere in una trappola.
Nel frattempo le due copie si sono divise, tentando ci circondare il canide facendo affidamento ad ogni senso che non sia quello della vista [SA III]. Poi una di loro (mentre l'altra rimane alla debita distanza di 6m) si getta sulla bestia con il preciso intento di schioccare le dita una volta che in qualunque maniera sarà abbastanza vicino da coinvolgerla nell'esplosione.
Ovviamente se quella si fosse fiondata a sua volta su una delle due copie, quelle si sarebbero fatte saltare in aria senza pensarci due volte, cercando di portarla all'altro mondo con loro.SPOILER (click to view)Chakra residuo: 11/30
Sigillo Esplosivo
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Disegno (10)
Il sigillo tracciato può esplodere nel caso in cui realizzata una condizione particolare entro un raggio variabile, come determinati suoni o rumori. Se tracciato sul corpo, può reagire ad alterazioni di emozioni o del chakra (tonici, genjutsu, tecniche..); se tracciato su di uno oggetto può reagire ad impasti di chakra (minimo basso) o al moto.
La potenza dell'esplosione è pari a 10 ogni consumo basso immesso; è possibile immettere fino a mediobasso per ogni grado ninja posseduto.
Tipo: Fuuinjutsu
(Livello: 3 / Consumo: Variabile )
[Raggio Massimo: ½ metro ogni grado ninja]
[Da chunin in su]. -
.
Meno 1
Forse per la troppa foga, o per la paura, o ancora per l’efficacia della tecnica usata dalla civetta, ma il bambino si rende presto conto di aver colpito niente più che un fantasma di fumo bianco, una figura ectoplasmatica che scompare presto in uno sbuffo longilineo lasciando al suo posto solo una folata di vento, che rapida si alza e presto inizia a spazzare il campo di battaglia del piccolo muto.
Il canide inizia a guaire, come se la sua fame prendesse il sopravvento sulla fine arte assassina che sino a quel momento aveva dimostrato, il bambino avrebbe potuto sentirlo scalpitare dentro la nuvola, avvicinarsi e allontanarsi da più parti, tuttavia è solo al momento dell’attacco che si vede quale delle due strategie è fallimentare. Il cane distrugge un altro clone, tuttavia non poteva certamente aspettarsi un’esplosione: ne viene totalmente dilaniato e vedendosi impossibilitato a mantenere la sua tecnica viene vomitato dall’enorme nuvola di cenere, nell’esatto momento in qui la civetta sopra la testa di Ryuwan prende a sbattere le ali ferocemente. Tuttavia è un battito silenzioso, eppur mortale: ne scaturiscono varie lame di vento a cui il canide non può sottrarsi per via della sua invalidità.
Il pallido quadrupede dopo l’attacco combinato resta esanime al suolo, un clone del bambino potrebbe constatarlo semplicemente e magari rubargli il sigillo, tuttavia la civetta è più rapida, e si cala in picchiata sul corpo, toccandolo per prima e di fatto appropriandosi del sigillo che gli si avvolge sulla zampa per poi scivolargli sulle piume della schiena. Qualsiasi azione contro la stessa sarebbe stata impossibile, sarebbe scomparsa subito dopo aver guardato Ryuwan negli occhi, il bambino si sarebbe perso per qualche istante nel giallo profondo per poi vedere nuovamente il fantasma di fumo bianco, che si sarebbe disfatto sotto una lieve brezza poco dopo. Svanita.
Un sigillo era perso, sparito insieme alla civetta chissà dove. Il kiriano però aveva poco tempo per riflettere, mancavano ancora tre sigilli per raggiungere il suo scopo, e il tempo stava scadendo. Seguire le tracce della bestia a ritroso non sarebbe stato difficile, come aveva preventivato, tuttavia, giunto sul luogo in cui ci sarebbe dovuto essere il grosso canide vi trovò nuovamente la civetta, intenta a far schioccare il becco sopra la pozza di sangue in cui stava il corpo esanime di un rantolante colosso, soltanto così poteva definirsi quel grosso animale. Se trascinato dalla curiosità il bambino avrebbe potuto notare come quei rantoli fossero ben più energici rispetto a degli spasmi di morte, parevano essere più che altro dei movimenti scoordinati, ora di fuga, ora di attacco: cosa gli aveva fatto il volatile?
Impossibile saperlo, dopo un secondo schioccare del becco questo calo gli artigli sul collo della fiera, dandole il colpo mortale e prelevando il penultimo sigillo. Che il bambino avesse fatto un errore così grande a mostrarsi così scontroso verso il rapace? Che avesse preso, tra tutti, quello più permaloso che pur di vendicarsi avrebbe preso per se i sigilli che decidevano della sua vita?
Interagire o cercare l’ultimo sigillo?
Al bambino la scelta, dal canto suo la civetta, a meno di domande, avrebbe curvato il capo in un angolazione naturale soltanto per il suo particolare collo prima di alzarsi nuovamente in volo, puntando verso la zona in cui attendeva l’ultimo avversario..
