-
Rokudaime.
User deleted
Tornai ad occupare il mio posto in tribuna che ormai il mio animo era tornato calmo. Eppure, ovviamente, non avevo dimenticato nulla di ciò che era appena successo. Mentre pensavo a come trasformare in fatti le mie ultime parole, osservai l'evoluzione che gli eventi sembravano aver preso: Orochimaru sembrava nella stessa posizione in cui l'avevo lasciato, ed anche per Hayate si poteva fare lo stesso discorso. Rivolsi a quest'ultimo un'occhiata che ne trapassò la figura, facendola poi seguire da poche parole...
"Hayate. Forse è il caso che il rappresentante di Kiri, già arrivato in ritardo, faccia la sua mossa. Altrimenti la sua presenza qui si rivelerebbe davvero inutile e forse dannosa, perchè a fare scena muta potevamo utilizzare anche uno dei Burattini concessi a Suna come equipaggiamento speciale, ed almeno avremmo avuto occasione di apprezzarne la fattura"
La ragazza Anbu mi riconsegnò la pergamena controfirmata da mia figlia, eppure come contropartita dei sigilli non lessi scritto nulla... evidentemente SH aveva perso lucidità, ed un pò la capivo. In un modo o nell'altro la punizione di Rengoku, promessa e prontamente messa in atto, avrebbe coinvolto tutta Oto. E con queste parole nella mente, mi rivolsi ad Orochimaru.
"Sennin di Oto Orochimaru. L'iniziativa portata avanti dalla sua servitrice Rengoku, così chiaramente votata ad insultare e disonorare i nostri morti ed una delle nostre casate più nobili, mi vedrebbe normalmente costretto a chiedere una qualche forma di indennizzo. Un fatto assai spiacevole soprattutto in sede di assegnazione di armamenti e poteri. Ma chiaramente Konoha non si abbassa a simili sotterfugi, e vuole continuare la trattazione su un piano di parità: sia ben chiaro però che un'offesa pubblica è stata comunque lanciata, ma che inveire ancora sul corpo mutilato di Rengoku non renderebbe giustizia alle nostre perdite, ne risanerebbe il danno morale. Mi rivolgo a voi quindi, Maestro della Arti Magiche del Suono, affinchè la contesa sia risolta con la massima diplomazia... in onore all'alleanza che lega tutti i territori dell'accademia"
°Come vedi, Rengoku, sono ancora il tuo maestro, e mi devi ancora ubbidienza e rispetto°
[...]
A cosa avrebbe rinunciato Orochimaru, cosa poteva pareggiare un affronto del genere? Avrebbe ritrattato un cartiglio già firmato da due villaggi, avrebbe versato altro sangue inutilmente... o si sarebbe semplicemente allontanato da qualche prezioso pezzo della sua collezione? Forse addirittura la spada del boa...
Nonostante tutto non mi sfuggì l'espressione esterefatta di mia figlia, ne la rabbia incontrollabile che si muoveva all'interno del ragazzo Anbu: anche su questo aspetto avrei dovuto pronunciarmi, anche per Sakiji, Konoha avrebbe dovuto mostrare i denti... e così feci.
"Ora mi rivolgo a voi, rappresentanti di Kiri e di Suna. Sappiate che atti simili, prodotti dalla momentanea pazzia di un singolo, non verranno mai più tollerati in nessuna sede pubblica dell'accademia: riportare e provare simili misfatti in sede di consiglio comporterà esilio o morte per i responsabili, senza possibilità di appello. Confido che, in tali eventualità, ogni villaggio fornisca un esperto di interrogatori per verificare l'attendibilità della fonte"
Mi voltai un attimo verso il mio Anbu ed aggiunsi.
"Konoha, chiaramente, può già avvalersi di diversi elementi adatti a tale incarico. Come sempre siamo in grado di dare piena dimostrazione delle nostre affermazioni"
Questa giornata si stava rivelando inaspettatamente lunga... ed intanto, nell'arena, Luis e Seyriu si contendevano il primo marchio, insieme alla sopravvivenza..