Tribuna d' Onore

Le ombre si riuniscono [I° Torneo di Oto]

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  1. Rokudaime
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    Il Rokudaime sono io, non Orochimaru /OT

    Ascoltai con attenzione la replica di Orochimaru: ecco dove aveva imparato Rengoku a credersi infallibile. Ma ovviamente avevano torto marcio, altrimenti non avrei certo cominciato il discorso.

    "Sennin di Oto Orochimaru, la ringrazio per i complimenti e gliene faccio a mia volta per aver ribattuto con prontezza alle mie affermazioni. Eppure lei ha trascurato alcuni punti, che ora vado ad esporle: innanzitutto, come lei sa, c'è differenza tra un amministratore di villaggio ed un abitante dello stesso. In questa sede desideri, parole, firme o quant'altro abbia fatto Sakiji contano assolutamente zero: a meno che, ovviamente, lei non reputi qualcuno degli amministratori presenti alla stregua di un normale cittadino. Supponendo che a rigor di logica non sia così, parliamo di Aoshi: egli può essere considerato, in questa sede, alla stregua di Rengoku. Ovvero Aoshi è un mio sottoposto come Rengoku è una sua sottoposta. Da ciò, se Aoshi avesse fatto qualcosa di inadatto, sarà mia premura trovare il modo di scusarmi: ma se così non fosse, vi prego di non considerare il comportamento dei miei sottoposti come se fosse il mio, anche perchè io me ne stò guardando bene"

    "L'altra cosa importante è che, come lei sicuramente rammenta, siamo villaggi all'interno di una grande Accademia. Purtroppo devo ricordarle che le cose sono molto cambiate da quando i villaggi erano separati: ora non esistono ne ninja di mia proprietà, ne di sua. Ogni iscritto all'Accademia vive un rapporto di appartenenza solo verso la stessa. Sarei curioso di leggere un documento ufficiale in cui queste mie parole fossero smentite: seppur forse farebbe crollare la mia tesi, mi impegnerei subitamente a farlo redigere. Ovviamente non credo affatto che esista un'ordinanza del genere, quindi tornerei all'argomento principale"

    "Oto, e questa è l'unica autorizzazione che mi sembra sia giunta dal consiglio, potrà rendere suoi cittadini soltanto i tre vincitori del torneo. Tutti gli altri torneranno ai rispettivi villaggi, o saranno inseguiti come traditori. Quindi quello che è successo quest'oggi è un pesante crimine, che risponde al nome di Vilipendio di Cadavere. Non ci state facendo nessun favore a restituire i corpi, credo anzi che lo facciate come giusta contromisura ad un'eventuale visita della squadra speciale d'Accademia. Riguardo allo studio dei cadaveri, ne sono ovviamente a conoscenza, ma vi ricordo che questo è permesso solamente su cittadini di Oto a cui sia stato riconosciuto ufficialmente il coprifronte, e non mi pare che Sakiji ne avesse ricevuto alcuno. Non posso nemmeno ringraziarvi della restituzione di traditori morti, perchè la logica fa presupporre che da un traditore morto, come mezzi non proibiti, non si possano ricavare ne informazioni ne altro"

    "Se trova divertente un'azione del genere, sicuramente troverà altrettanto divertente che, se si dovesse procedere per la linea dura, la sua servitrice dovrà scontare da uno a tre anni di reclusione nelle prigioni dell'Accademia. Ma come ho detto prima, non voglio arrivare a questo: mio padre mi ha insegnato bene, e sò che gli accordi danno frutti migliori degli scontri, per tutte le parti coinvolte. Scusi se la contraddico, rendendo come sempre la giusta importanza a parole e giuramenti dei normali cittadini: solo chi riceve il suo segno maledetto è ufficialmente suo schiavo, gli altri saranno considerati normali traditori dai villaggi di appartenenza e non avranno ne debiti ne crediti nei suoi confronti. Spero non voglia scambiare gli atti ufficiali con gli scritti tra cittadini"

    "Se ha finito con l'elenco delle cose che secondo lei le appartengono, le dico sin d'ora che i membri della squadra speciale qui presenti possiedono un autocontrollo perfetto, e che io stesso sederò eventuali tentativi di azioni non autorizzate. Se il patto sarà siglato con questa mia risposta, allora lo farò subito..."

    [...]

    "Mi servirà per mostrare ai giovani desiderosi di potere, quanto questo non risieda affatto in sigilli o maledizioni. Le selezioni per l'assegnazione dei miei sigilli, infatti, avranno proprio questa finalità: insegnare ai ragazzi che quello che cercano non è così a buon mercato, e che la via del male, seppur più corta, ricompensa con un magro premio. Se è vero che dall'odio è stata creata la tecnica dell'immortalità, dall'amore sono nato io. Mi pare un risultato migliore, a parità di energie investite"

    Coraggio Orochimaru, se vuoi ribellarti all'Accademia questo è il tuo momento. Altrimenti, come tutti noi, chinerai la testa a chi, ancora oggi, è più grande di noi.
     
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39 replies since 31/12/2005, 10:28   705 views
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