Eroi e Traditori

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  1. Asgharel
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    ~La Mappa e La locanda~


    Per sua fortuna Kyoko non diede reazioni improvvise, ma soprattutto pareva stare bene nonostante la botta che aveva subito. Evidentemente il colpo era stato potente tanto da metterla fuori gioco, ma non abbastanza per farle seriamente male. Quasi ella parve non credere alle sue parole e sembrò rimanere incantata dalle poche cose che le stava dicendo, sinchè non si riebbe quando Atasuke le mostrò la mappa che aveva trovato. Con avidità cercava ogni traccia segnata sulla mappa, cercando di decifrarne le informazioni e dimostrando un certo grado di conoscenza del paese, oltre che dei territori ancora a lui sconosciuti.
    Con saggia precisione ella mostrò ad Atasuke che quella mappa non era affatto completa e che probabilmente in origine tenesse traccia di regioni anche al di fuori del continente.

    "davvero non ha detto niente durante il vostro scontro?!"

    «In verità qualcosa lo ha detto... Ha parlato di mio padre, del fatto che li aveva traditi e che ha tradito il clan, ed infine ha accennato al fatto che io sono come loro, ma non ho la più pallida idea di che cosa intendesse dire, o di chi stesse parlando... Credo sia chiaro che stesse cercando proprio mio padre, tuttavia è tutto il resto a non essere minimamente chiaro... Non riesco a capire come io possa essere uno di loro...»


    Poi, prima che ella optesse finire le sue elucubrazioni, le ripetute fitte di dolore sedarono l'entusiasmo della giovane, portandola a voler uscire dal rudere per dirigersi ad una vicina locanda in modo da potersi mettere in contatto con Konoha ed evitare così altre grane aggiuntive.

    "Atasuke ti prego.. usciamo di qui.. questo posto comincia a mettermi i brividi e dobbiamo contattare il villaggio al più presto!.. ahio.. poco lontano da qui c’è una locanda.. possiamo fermarci li per la notte.. così posso contattare il villaggio.. e soprattutto possiamo riposare un po’!.."

    «Certamente, tranquilla... Ti aiuto ad alzarti»


    E poi, con la sua consueta dolcezza nei movimenti la prese con se aiutandola a rialzarsi per poi guidarla al di fuori della struttura sorregendone i passi fino alla locanda che ella pareva conoscere.

    [...]


    ~La locanda - Avventori scortesi~


    Non molto tempo era trascorso da quando riuscirono ad uscire da quella struttura cadente prima che la locanda di cui Kyokop parlava si stagliasse all'orizzonte. Quasi meno ci volle per raggiungere la locanda ed insediarvisi occupando le ultime stanze disponibili.
    Kyoko rapida come una faina si chiuse nella propria stanza per farsi una doccia, finita la quale si diresse al volo nel letto a riposare per recuperare dalle botte subite. Dall'altra parte, Atasuke invece era rimasto con champa, il quale pareva non essere minimamente intenzionato a mollarlo e continuava a seguirlo ovunque andasse.
    Il tempo scorreva ed Atasuke pareva non avere sonno e quella serata sembrava allungarsi a dismisura mentre la sua mente continuava ad elaborare informazioni su informazioni per cercare di rimettere insieme tutti quei pezzi di quel puzzle che era la sua vita. Per cercare una fonte di ispirazione o anche solo una distrazione, Atasuke uscì dalla propria camera con champa al seguito e si diresse con passo annoiato verso la reception della locanda, la quale si confaceva con il bancone stesso della medesima e li si sedette ad un tavolo per ordinare qualcosa da bere.
    Mentre attendeva l'arrivo della sua ordinazione, due figuri dall'aspetto ben poco socievole fecero il loro ingresso nella stanza. Entrambi erano coperti da lunghi mantelli neri, mentre i volti erano in parte celati da quei particolari cappelli di paglia che erano spesso in voga tra i viaggiatori.

    °E questi due? Meglio tenerli d'occhio...°


    Pensò mentre con ben poca cortesia di due si avvicinavano al bancone cercando di soggiogare il proprietario.

    "Ci servono due stanze per la notte.."

    "Mi.. mi dispiace buon uomo.. ma abbiamo terminato le stanze.. posso consigliarvi di.. "

    "E allora sbatti fuori due dei vostri ospiti.. ho chiesto due stanze per la notte.. "


    Atasuke era indeciso sul cosa fare ed ebbe quasi l'istinto di chiedere consiglio al cane che era con lui, ma preferì non attirare l'attenzione sulle abilità oratorie dell'animale, grazie alle quali chiunque avrebbe potuto scoprire la sua professione di ninja. Preferì quindi agire di testa propria in supporto al proprietario di casa sfruttando a suo leggero vantaggio la mancanza del coprifronte che aveva lasciato nella sua stanza e della medesima mancanza del mantello, anch'esso rimasto appeso all'appendiabiti al piano superiore.
    Per quanto potessero saperne quegli individui, Atasuke era solo una persona come le altre, solo leggermente più armata, dato che nelle mani indossava le sue fasce da combattimento e sulla shiena portava la wakizashi fissata al corpetto in cuoio che pareva più una giacca che una protezione.

    «E lui ha detto che non ha stanze disponibili»


    Proruppe con voluto tono di sfida in modo che quei due lasciassero stare il proprietario di casa per concentrarsi su di lui. I suoi occhi neri brillarono mentre puntavano i due sconosciuti estremamente sgarbati. Egli non sapeva con chi aveva a che fare, ma allo stesso tempo, anche loro due non avevano idea di chi egli fosse, e da un certo punto di vista era leggermente avvantaggiato, nonostante l'inferiorità numerica.

    «Vi prego, lasciate che quel pover'uomo vi illustri una soluzione alternativa... Non sarebbe cortese cacciare qualcuno che ha già pagato e che probabilmente sat dormendo nella propria stanza per far entrare due buzzurri ritardatari, non trovate? Oppure fate la cortesia di andare a cercarvi un'altro posto per la notte signori»


    Il tono si mantenne calmo e pacato, lasciando però chiaramente intendere il senso ironico delle sue parole che cercavano di minare l'autocontrollo di quei due sconosciuti. Atasuke per una maggior scenicià rimase seduto senza neppure degnarsi di un movimento, anche se in realtà si stava già preparando a scattare, pronto a difendere se stesso ed il povero proprietario di casa che nulla ne poteva.
     
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    Sharingan II
    ..Freschi Freschi!!!...
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    Il gigante rimase in silenzio per qualche istante. Poi Atasuke avrebbe semplicemente visto un scintillio scaraventarsi verso il suo volto ad una velocità stratosferica, solo i suoi riflessi mostruosi ad occhio cremisi attivato sarebbero riusciti a fargli evitare una terribile fine. Se avesse schivato il colpo, cosa che gli conveniva fare, avrebbe visto la sedia dove stava seduto tagliarsi di netto in due mentre la lama di un Kusari Gama l’apriva saettando a velocità folle nuovamente verso la gigantesca mano dell’uomo [Kusari Gama / Potenza: 30].


    L’uomo dietro al bancone crollò a terra straziato dalla paura mentre l’amico del gigante non aveva fatto una piega o una mossa restando semplicemente fermo dove si trovava. Il gigante avrebbe impugnato il falcetto dotato di catena facendo tintinnare il freddo metallo quindi si sarebbe voltato verso Atasuke alzando il bordo del Sakkat con la mano sinistra. Il foglioso lo avrebbe visto in faccia, si trattava di un gigante dalla carnagione abbronzata sulla quarantina. Una cicatrice gli passava la faccia da orecchio ad orecchio attraversando gli occhi, oscuri e tenebrosi bulbi privi di iride. Si poteva scommettere a colpo sicuro che quel tizio fosse cieco eppure ora lo stava fissando con un ghigno di sfida sul volto.

    -Sniff.. sniff.. mmh.. sbaglio.. o si sente odore di Uchiha da queste parti?!..-


    Che Atasuke avesse o meno attivato il suo Sharingan quel tizio sembrava sapere benissimo con chi aveva a che fare. L’uomo ora si era voltato lasciando cadere il kama fino a terra trattenendolo per la catena, sembrava fosse pronto a sferzare un secondo micidiale colpo.

    -Basta così Meron.. stai attirando troppo l’attenzione..-


    -Tsk!.. non darmi ordini Suika.. lo sai che odio ricevere ordini.. soprattutto da te..-


    Sembrava quasi che Atasuke fosse in un baleno scomparso dai loro occhi. Quei due non si stavano minimamente preoccupando di lui, almeno per il momento. Fu il gigante a rivolgersi nuovamente all’Uchiha con tono autoritario.

    -Tu.. ragazzo.. puzzi di Uchiha.. forza esci e seguici fuori.. se non vuoi che rada al suolo questo posto con tutti i suoi abitanti!..-


    Atasuke questa volta aveva davvero poca scelta, quel tizio sembrava davvero capace di fare una cosa del genere. Il più basso dei due prese senza dire niente e uscì dalla locanda, seguito dal gigante con passo pesante, ma regale. Gli stavano dando le spalle senza nemmeno preoccuparsi della cosa. O quei due erano dei perfetti idioti o erano così sicuri della loro forza che non si stavano minimamente preoccupando del ragazzo. Atasuke ora poteva scegliere se scappare con Champa e Kyoko e lasciare la locanda alla merce di quei pazzi o uscire per affrontarli ed ascoltare cosa volevano.


    Se fosse scappato molte vite innocenti si sarebbero spente quella sera.


    Se fosse uscito invece, avrebbe trovato i due ad una decina di metri ad aspettarlo. Da sotto i loro cappelli era difficile dire se lo stessero osservando o meno. Fu il gigante a parlare di nuovo, lo stesso tono di prima, quel tizio doveva essere uno abituato a comandare.

    -Dimmi ragazzino.. lo sai cosa sono questi?!..-


    L’uomo teneva tra le mani una boccetta con all’interno due piccole sfere rossastre. Anche se la notte era illuminata solo dalla luna e da poche luci all’esterno della locanda era difficile non capire cosa vi fosse dentro a quell’ampolla. Due occhi rosso cremisi galleggiavano immersi in una sostanza verdognola, ero occhi di Uchiha.

    -Li abbiamo cavati dalle orbite di un disgraziato che stavamo inseguendo da alcune settimane.. uno sfregiato che se ne andava a spasso una ridicola maschera sul viso.. WAHAHAHAH!!!.. dimmi ne sai niente per caso.. perché quel tizio.. aveva il tuo puzzo addosso!.. l’odore di un tenero e morbido Uchiha!!!..-


    L’uomo aveva alzato nuovamente il sakkat per guardarlo con un ghigno malefico dipinto sul volto. L’ampolla scomparve sotto al suo mantello nuovamente. Sembrava sereno. L’aria stava smuovendo le foglie degli alberi facendo scappare gli uccelli che stavano appollaiati sui rami, rapaci della notte pronti ad azzannare qualche povero topo di passaggio.

    -Lo sai ragazzino.. gli occhi degli Uchiha sono dannatamente preziosi.. con due di questi ci si può comprare un piccolo villaggio!.. il problema è che a me un piccolo villaggio non basta..-


    Il sorriso del gigante si era aperto in una smorfia che gli sfigurava il viso, un sorriso sadico ora la faceva da padrona.

    -Per fortuna sembra io ne abbia trovati altri due freschi freschi!!!..-


    Atasuke ora si trovava con la cacca fino al collo. Due perfetti sconosciuti lo avevano assalito nel bel mezzo della notte per cavargli gli occhi. Di certo questo non se la sarebbe mai aspettata.



     
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  3. Asgharel
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    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Pessima compagnia~


    Come d'altronde c'era d'aspettarsi i due vagabondi non presero affatto bene l'intervento di Atasuke e reagirono in maniera piuttosto violenta. Meno prevedibile invece fù l'attacco diretto portato alla sua persona con una rapidissima lama di kusari-gama diretta addosso a lui proprio per tagliarlo a metà.
    Come un fulmine Atasuke scattò via mostrando quasi involontariamente le sue rosse iridi solcate dalle due nere tomoe.

    °Ma che cazzo... a forza di quel tizio deve essere spaventosamente elevata per poter lanciare un'arma con tale rapidità e fare tanti danni... Mi sa che sono finito in grane più grandi di quanto pensassi...°

    "Sniff.. sniff.. mmh.. sbaglio.. o si sente odore di Uchiha da queste parti?!.."

    «Probabilmente ti stai confondendo con l'odore di segatura a giudicare dai danni che hai fatto...»


    Rispose ironico Atasuke, ormai ben conscio del fatto che lo scontro era inevitabile e forte di una strategia infida quanto efficace. Far innervosire l'avversario.

    "Basta così Meron.. stai attirando troppo l’attenzione.."

    "Tsk!.. non darmi ordini Suika.. lo sai che odio ricevere ordini.. soprattutto da te.."

    «Spiace dirtelo, ma il tuo compare ha ragione... Stai facendo un po troppi casini... Non sarà mica che soffri di mancanza di attenzione?»


    Continuò a sbeffeggiarlo Atasuke per nulla intimidito dalla stazza dell'omone e della sua apparente cecità annullata dalle elevate capacità di combattimento.

    °A giudicare dalle loro capacità non stento a credere che siano almeno dei chunin, se non peggio... Di certo quello grosso ha una forza e probabilmente anche una resistenza elevata, mentre lo smilzo pare avere un maggior autocontrollo e probabilmente anche delle ottime doti tattiche, anche se il grosso non sembra volergli dare minimamente ascolto...°

    "Tu.. ragazzo.. puzzi di Uchiha.. forza esci e seguici fuori.. se non vuoi che rada al suolo questo posto con tutti i suoi abitanti!.."


    I suoi pensieri vennero interrotti dalle violente parole dell'omone che chiaramente non stava assolutamente scherzando e che probabilmente non si sarebbe fatto scrupoli a massacrare altre persone innocenti. Per quanto fosse messo male, Atasuke decise di accomodare i desideri dell'omone prendendosi la libertà di passare in stanza a recuperare il resto del proprio equipaggiamento.
    Mentre egli saliva le scale i due "avventori" uscirono senza neppure preoccuparsi del fatto che gli stavano liberamente dando le spalle. Era un chiaro segno. O erano estremamente stupidi, oppure stavano sopravvalutando la propria forza rispetto a quella di Atasuke che tuttavia preferì non approfittarsi della "svista", dato che nulla vietava che entrambi fossero ciechi come pareva essere l'omone.

    [...]


    ~Ready for Battle~


    Mentre usciva con passo sicuro dalla propria stanza Atasuke diede dei precisi ordini a Champa in modo che egli sapesse che cosa fare se la situazione fosse diventata troppo pericolosa per lui.

    «Ok Champa... Per ora preferisco non svegliare Kyoko, anche perchè temo sia messa troppo male per potersi permettere uno scontro diretto... So che probabilmente mi ritieni uno stupido per aver stuzzicato quei due, ma non pensavo che la situazione fosse così tragica, ed ora... Non posso permettere che degli innocenti paghino, comprendi? Quindi tu cerca di stare in disparte il più possibile e nel caso in cui la situazione si facesse troppo pericolosa corri a chiamare Kyoko ed avvisala di fuggire, ci siamo capiti?»


    Attese un cenno di conferma dal compagno animale e poi uscì dalla porta della locanda raggiungendo i suoi due avversari.

    «Molto bene spacconi... Io sono qui, cosa pensavate di fare?»

    "Dimmi ragazzino.. lo sai cosa sono questi?!.."


    °Sono occhi Uchiha... Sono occhi con lo sharingan!°

    "Li abbiamo cavati dalle orbite di un disgraziato che stavamo inseguendo da alcune settimane.. uno sfregiato che se ne andava a spasso una ridicola maschera sul viso.. WAHAHAHAH!!!.. dimmi ne sai niente per caso.. perché quel tizio.. aveva il tuo puzzo addosso!.. l’odore di un tenero e morbido Uchiha!!!.."

    °Dannazione, evidentemente devono aver raziato il cadavere di qeul nukenin che ho ucciso poco prima... Quindi si sono guadagnati un tesoro facile approfittando della mia fatica... Ma se è coem credo non mi hanno mai visto combattere nonostante stessero dando la caccia alal stessa persona, quindi ho comunque qualche speranza di riuscire ad uscirne vivo°

    "Lo sai ragazzino.. gli occhi degli Uchiha sono dannatamente preziosi.. con due di questi ci si può comprare un piccolo villaggio!.. il problema è che a me un piccolo villaggio non basta.. Per fortuna sembra io ne abbia trovati altri due freschi freschi!!!.."

    «Ma davvero? Peccato io non riesca a vederli... Sai com'è... non ho OCCHIO per trovare cadaveri freschi altrui e qui intorno non vedo altri Uchiha morti...»


    Continuava imperterrito nella sua azione di tormento psicologica. Sapeva bene che così facendo avrebbe fatto arrabbiare il suo avversario, tuttavia era anche conscio del fatto che a livello di violenza non stava alzando il rischio della sfida, anche perchè non c'era rischio più alto della morte, quindi stava solo guadagnando vantaggio facendo perdere lucidità al suo avversario, o almeno ci stava provando. Intanto i suoi passi proseguivano lenti ed imperterriti cercando di ridurre il più possibile la distanza dai suoi avversari in modo da poetr aprire per primo le danze alla distanza che preferiva... il corpo a corpo.

    «Tuttavia mi sembra doveroso avvisarti che rubare occhi ad un uchiha è un reato per l'Accademia... Per il villaggio di Konoha... E per il clan Uchiha... E sai com'è... Teoricamente parlando... La pena in tutti e tre i casi è la morte...»


    Con quelle parole si fermò di scatto ad una distanza di circa sei metri, mentre sul volto si dipingeva un sadico sorriso, un sorriso che scomparve solo dopo che il suo corpo chinato in avanti scattò lasciando al posto della sua figura una nuvoletta di polvere, lanciandosi verso il primo degli attacchi diretti alla coppia di cacciatori di taglie.
    Mentre la sera calava le sue ombre, ed il sole rosso colorava di rubini riflessi l'ambiente, Atasuke pareva quasi volare sfruttando il massimo della propria velocità per raggiungere i due tizi che stavano dinnanzi a lui.
    [Slot Free] Raggiunta poi una distanza utile, egli diede sfogo ad un primo assalto portando la mano destra sotto il mantello ed estraendo con un rapido e mortale colpo la wakizashi mirando a fendere il grosso sulla pancia lungo una immaginaria linea diagonale che terminava alla spalla sinistra. [Slot Azione 1]
    Comunque potesse andare quel primo Attacco, poi avrebbe proseguito ruotando su se stesso e compiendo appena un passo verso la propria sinistra per portare un fendente dall'alto verso il basso su di una linea perpendicolare al precedente attacco, ma diretta verso il busto dello smilzo. [Slot Azione 2]
    Con estrema probabilità quei due semplici attacchi non erano sufficenti a chiudere lo scontro, ma almeno gli davano una prima possibilità di valutare le capacità dei due che si era trovato davanti.
    Infine, mirando nuovamente al grosso, Atasuke avrebbe ritratto leggermente l'arma lungo il proprio fianco destro celandola quasi alla vista sotto al nero mantello per poi sfoderarla nuovamente con un rapido e preciso fendente diretto al fianco destro del grosso mirando a perforarne un polmone.
    [Slot Azione 3]
    Terminata la serie fece appena un passo indietro per guadagnare una posizione facilmente difendibile e quindi pose dinnanzi a se la wakizashi in posizione difensiva.

    OT- Ovviamente ho valutato che il pg è tornato in full di chakra dallo scontro con il nukenin -/OT

    Chakra: 30 Bassi
    Vitalità: 16 Leggere
    En.Vitale: 30 Leggere


    Metri Slot free: 6+(1)

    Forza: 400
    Velocità: 400
    Riflessi: 475
    Resistenza: 400

    Agilità: 400
    Precisione: 400
    Senjutsu: 400
    Concentrazione: 400

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Difesa
    2° Slot Difesa: Difesa
    3° Slot Difesa: Difesa

    1° Slot Azione: Fendente diagonale ascendente con wakizashi al grosso
    2° Slot Azione: Fendente diagonale discendente con wakizashi allo smilzo
    3° Slot Azione: Affondo con wakizashi al fianco destro del grosso

    Slot Tecnica Base: Tecnica
    Slot Tecnica Avanzata: Tecnica

    Azioni Free: Avvicinamento, sfruttati 6 metri sui 7 massimi totali
    Riepilogo impasti: Altri impasti

    Appunti


    Protezioni indossate: 2 Fasce da Combattimento (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 5/5 Kunai, 5/5 shuriken
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 2/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Specchietto in metallo
    Varie: 1/1 Kit primo soccorso

    Conoscenze Utilizzate



    Conoscenza
    Contenuto
    Info: Info
    Costi e altre info pratiche

     
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    Sharingan II
    ..Il Gigante Cieco...
    9° Post Attivo



    Il gigante esplose in una risata carica di ironia mentre sentiva l’Uchiha parlargli di giustizia, una risata profonda che avrebbe smosso fino al midollo anche il più temerario tra i ninja. Atasuke aveva preso accordi con Champa prima di uscire dalla locanda e si era preparato per qualsiasi evenienza portandosi dietro anche l’equipaggiamento ninja, una mossa intelligente, che forse, quella terribile notte lo avrebbe tenuto in vita.


    Veloce come un fulmine Atasuke fu sul gigante a spada tratta. Questo nemmeno si mosse mentre la sua lama sfregava contro il petto del nukenin squarciando le vesti a metà, il tizio aveva incassato lasciando cadere l’arma che teneva a terra, il foglioso aveva praticamente già vinto, se non fosse stato per un semplice particolare. La sua lama mentre colpiva stava emettendo uno strano rumore metallico, non si stava piantando nelle carni del nemico ma ci stava solo scivolando emettendo numerose scintille rosse, dello sporco metallo stava difendendo il nukenin [Cotta di Maglia Completa / Potenza: 40 / Durezza: 4].


    Il gante stava mostrando un ghigno malefico mentre la lama scorreva, Atasuke era praticamente spacciato. Le mani del gigante si stavano già muovendo mentre la lama colpiva senza efficacia il suo petto, mani grandi quanto la testa del giovane Uchiha. Contemporaneamente una era volata a bloccare il polso del ragazzo che teneva la lama mentre l’altra era volata alla sua carotide per tentare una presa micidiale e dalla potenza devastante [Slot Difesa + Azione][S&M][Presa / Velocità: Viola / Forza: Viola + 4][Abilità: Combattere alla Cieca Superiore].

    -Preso!!!-


    Atasuke era veloce ed abile, ma nemmeno lui poteva contrastare un nemico così abile e potente, questa volta si era ritrovato ad affrontare qualcosa al di fuori dalla sua portata. Le mani del gigante erano strette attorno al suo collo e al suo polso in una stretta micidiale che non dava scampo. Solo ora che si trovava così vicino alla faccia di quel tizio avrebbe notato che effettivamente era privo di entrambi gli occhi, un gigante cieco ecco che cosa stava combattendo. La presa era asfissiante e non solo quello stava indebolendo il giovane Shinobi della foglia.


    Pian piano Atasuke avrebbe percepito le sue forze abbandonarlo, qualsiasi cosa gli stesse succedendo, qualcuno o qualcosa gli stava letteralmente risucchiando via le energie. Se fosse stato accorto il ninja avrebbe sicuramente visto che dalle mani del mostro uno strano alone di chakra aveva preso a bruciare, ecco perché stava diventando sempre più debole [Slot Tecnica Base][Tecnica dell’Assorbimento III / Mediobasso x2 a Round / Consumo: Medio].

    -MMH!!!.. AHAHAHA.. eccolo.. il sapore del potere allo stato puro!!!.. voglio assaporarlo con calma.. poi chiederò al mio amico di cavarti gli occhi!-


    Il gigante avrebbe mantenuto la presa fino a consumare Atasuke, sempre che questi non fosse intervenuto di istinto liberandosi dalla tenaglia dell’avversario. Le mani giganti si sarebbero strette attorno al collo e al polso della mano che impugnava la spada fino quasi a spezzarli [Slot Azione x4][Presa].




    SE il foglioso fosse riuscito a schivare la presa e continuare l’attacco i due ninja avrebbero evitato i successivi attacchi dimostrando un agilità e dei riflessi sovraumani anche per un Uchiha del suo livello. Entrambi sarebbero balzati rapidamente preparandosi ad una seconda ondata di colpi da parte della loro preda, non sembravano interessati ad attaccarlo per primi, la loro strategia era ben diversa [Schivata / Energia: Viola].



     
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  5. Asgharel
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    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Panzer èlite, Born to Compete, Never Retreat~


    Come immaginava i suoi due avversari dovevano essere ben più potenti di quanto sembrava di primo acchito. Al suo rapido assalto seguì una presa che per quanto rapido di riflessi non poteva in alcun modo evitare.
    La sua lama scintillava liberando anche delle scintille sfregando su quella che pareva essere una cotta di magli che difendeva il suo avversario evitando che questi subisse anche solo la minima ferita. Di per se già quello si era dimostrato un pericoloso errore, tuttavia non era quello il peoblema più grosso, infatti il suo avversario lo prese alla gola con una mano in una stretta che dire possente era dir poco. Subì la stessa sorte anche il polso destro dove era impugnata la wakizashi.
    Una aura azzurrina si rese visibile su entrambe le mani dell'omone mentre lui si sentiva a poco a poco cadere nella debolezza ignorando ciò che effettivamente satava succedendo.

    °Ma che sta succedendo? Che sia l'effetto della carenza di ossigeno? Non è possibile, per quanto mi stia tenendo stretto riesco ancora a respirare, inoltre è troppo presto per iniziare a sentire degli effetti simili per il soffocamento°


    Cercò di dimenarsi per quanto possibile in modo assolutamente infrtuttuoso per liberarsi da quella presa che pareva non lasciare scampo alcuno, tuttavia ogni tentativo pareva essere nullo. La differenza di forza tra i due era netta e difficilmente colmabile.

    "MMH!!!.. AHAHAHA.. eccolo.. il sapore del potere allo stato puro!!!.. voglio assaporarlo con calma.. poi chiederò al mio amico di cavarti gli occhi! "

    °Non contarci bastardo...°


    Furono però proprio le parole del grosso a liberarlo da quelle catene, dacchè comprese che era stato proprio il suo avversario ad indebolirlo, probabilmente risucchiando poco a poco il suo chakra. Possibile che vi fosse gente in grado di fare una tale cosa? Evidentemente si.

    °Ti piace il potere eh? Ti piace il mio chakra infiammato? E allora lascia che ti faccia godere un'altro po di potere allo stato puro!°


    Non vi fù alcuna necessità di comporre sigilli, ne vi fu necessità per Atasuke di prendere tempo o trovare un modo per immobilizzare il suo avversario, dato che questi nella sua cecità gli aveva offerto su un piatto d'argento la via di fuga. Il suo chakra iniziò a ribollire come se infiammato da chissà quale forma di fuoco, poi dalla sua bocca si sprigionò una forte vampata di Fuoco che si diresse senza possibilità di scampo sulla parte superiore del busto andando ad ustionare un'area che prendeva dal petto alla testa passando anche per le braccia che lo stavano tenendo stretto. [Slot Tecnica - AdO - S&M]
    Per quanto la cecità del suo avversario gli fornisse una netta protezione dal suo sharingan e limitasse l'utilità nell'ustionarne gli occhi, Atasuke oltre a trovare un modo per liberarsi mirava a destabilizzare le percezioni del suo avversario puntando ad incendiarne non solo il copricapo ma anche le orecchie, il naso e l'intero volto limitando così le sue percezioni soniche, olfattive e tattili dovute alla sovrastimolazione dei nervi facciali ustionati.

    °Ti è piaciuto giocare con il fuoco vero?°


    Pensava mentre la polvere ed il fumo alzati dalla tecnica sparata a distanza estremamente ravvicinata lo accerchiavano in delle tetre nuvolette.
    Il suo sguardo era diventato molto meno ironico, ma nettamente più aggressivo. Per quanto sapesse di non avere quasi possibilità di battere quei due, sapeva che non poteva fuggire, non poteva ritirarsi. Non aveva altra scelta se non battersi sperando di poter sopravvivere diventando per loro una preda troppo difficile oppure pregando per un intervento esterno.

    Se Fosse riuscito ad uscirne vivo grazie a quella tecnica liberandosi dalla presa, Atasuke sarebbe ripartito subito all'assalto senza lasciare il tempo al grosso per reagire a quello che aveva subito riprendendosi dai dolori dell'ustione. Wakizashi in pugno si sarebbe elevato in un rapido salto verticale in modo da portarsi all'altezza giusta per colpire e poi avrebbe quindi mirato direttamente alla parte più danneggiata del suo avversario, il volto per portare ben tre rapidi fendenti, il primo diretto come taglio orizzontale alla gola, in modo che questi non potesse nuovamente sfruttare un infruttuoso assalto di Atasuke per prenderlo nuovamente in trappola [Slot Azione 1]. Non contento Atasuke avrebbe proseguito la sua piroetta aerea estraendo di sorpresa il tanto impugnandolo con la mano sinistra con la lama rivolta verso l'avambraccio e seguendo la rotazione avrebbe puntato a portare un rapidissimo affondo quasi di schiena verso le cavità oculari del suo assalitore [Slot Azione 2]. Raggiunto poi un angolo corretto e ritratte entrambe le armi, Atasuke avrebbe perminato la sua rotazione mollando un rapidissimo calcio atto a colpire con il poderoso tallone destro il centro del volto del suo avversario, [Slot Azione 3] in modo che questi oltre a subire il colpo gli afcesse da trampolino per allontanarsi di appena qualche passo, atterrando con un'ulteriore mezza piroetta con entrambe le armi di fronte a lui a sua protezione.

    «Avanti, se proprio volete i miei occhi sappiate che non basterà così poco per prenderveli, bastardi!»


    Uno sguardo omicida il suo. Uno sguardo che solo chi sa di non avere altra via d'uscita mostrava. Uno sguardo che non mostrava da quando la sua famiglia venne massacrata dai nukenin. Uno sguardo che avrebbe preferito non dover più sfoderare. Uno sguardo che dimostrava la sua reale pericolosità.

    Se invece per qualche motivo non fosse riuscito a liberarsi dalla presa, Atasuke avrebbe ancora atteso inerme il suo destino.

    OT- Prendo per buono quete botte in allegria come "nmotivazione" per il passaggio a blu già approvata. Intanto inizio a prendermi 2 tacche questo giro a causa dell'incazzatura omicida XD -/OT

    Chakra: 35 Bassi
    Vitalità: 16 Leggere
    En.Vitale: 30 Leggere


    Metri Slot free: 6+(1)

    Forza: 450
    Velocità: 450
    Riflessi: 525
    Resistenza: 450

    Agilità: 450
    Precisione: 450
    Senjutsu: 450
    Concentrazione: 450

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Difesa
    2° Slot Difesa: Difesa
    3° Slot Difesa: Difesa

    1° Slot Azione: Fendente orizzontale al collo con la Wakizashi
    2° Slot Azione: Pugnalata al volto con il tanto
    3° Slot Azione: Calcio destro in faccia

    Slot Tecnica Base: Tecnica
    Slot Tecnica Avanzata: Fiato di Fuoco - Endan, potenza+5 per impronta -3 bassi

    Azioni Free: Non utilizzato
    Riepilogo impasti: Assorbiti 1 mediobasso (metà degli slot usati per assorbire) nel primo caso

    Appunti


    Protezioni indossate: 2 Fasce da Combattimento (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 5/5 Kunai, 5/5 shuriken
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 2/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Specchietto in metallo
    Varie: 1/1 Kit primo soccorso

    Conoscenze Utilizzate



    Fiato di Fuoco – Endan
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce)
    L'utilizzatore può emettere una rapida fiammata dalle dimensioni ridotte, utile per reagire prontamente. La potenza è pari a 20 ed avrà una larghezza pari ad un metro.
    È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.

    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Lunghezza Massima: 2 metri ogni grado ninja]
    [Da genin in su]


     
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    Le fiamme lanciate da Atasuke avvolsero il volto del gigante che mollò la presa indietreggiando senza però emettere rumori di dolore, no quel tizio non stava urlando o imprecando, stava semplicemente ridendo di gusto mentre indietreggiava passo dopo passo togliendosi il cappello e aiutandosi con le mani a spegnere le fiamme che avevano intaccato le sue vesti [Ferita Leggera x3 al volto].

    -WAHAHAHAHAH!!!.. BRUCIA!!!.. BRUCIA FUOCO DEGLI UCHIHA!!!.. WAHAHAHAHAHAH!!!..-


    Atasuke aveva usato bene le sue carte ed era riuscito a liberarsi dalla terribile stretta del nemico e non solo, ritrovata l’aria il suo corpo si mosse per colpire a morte il nemico. Peccato che l’Uchiha non avesse tenuto conto del secondo nukenin che fino a quel momento non aveva mosso un dito. Il suo assalto avrebbe trovato ad attenderlo il kunai del piccoletto che con maestria intercettò i tre colpi deviando l’arma di Atasuke che ora si era fatta addirittura più pericolosa. L’Uchiha avrebbe capito subito che il ragazzo che stava affrontando era forse anche più pericoloso di quello grosso, la sua tecnica e la sua precisione nei movimenti andava al di la delle possibilità del foglioso. Tutti i suoi attacchi sarebbero semplicemente andati in rovina.


    Il kunai del nukenin avrebbe bloccato il primo fendente del ragazzo mentre la mano sinistra volava verso il polso della mano che teneva il tanto bloccandolo, quindi un ginocchio si sarebbe frapposto tra la faccia del gigante ed il suo calcio aereo. Quel tizio sapeva lottare meglio di quanto dava a vedere [Slot Difesa x3].


    Atterrati a terra il nukenin non si sarebbe mosso restando davanti al gigante che intanto continuava a ridere. Non sembrava intenzionato ad ingaggiare con Atasuke, molto probabilmente non piaceva neppure a lui come le cose avevano preso piega. Le fiamme in faccia al gigante si erano dissipate o meglio le aveva spente, ora che era senza cappello si poteva benissimo vedere la sua brutta faccia nera per colpa della tecnica di fuoco, era davvero senza occhi. Il gigante si sarebbe fatto avanti spostando il piccoletto con una delle sue grandi mani, non sembrava soddisfatto dell’intervento dell’amico.

    -Togliti di mezzo Suika!.. chi diavolo ti ha detto di intervenire?!.. WAHAHAH.. tornando a te cucciolo di Uchiha.. ora ricordo dove ho già sentito questa sensazione.. il tuo chakra.. è uguale a quello di quell’altro Uchiha.. il tizio che mi ha regalato questa un paio di anni fa..-


    La maglia di ferro era slacciata e sul petto del gigante si intravvedeva una grande ferita da ustione, una ferita mortale senza alcun dubbio dato che sembrava estremamente profonda ed estesa, eppure lui era li davanti ai suoi occhi. Il gigante si era nuovamente portato davanti ad Atasuke, non sembrava essere intenzionato a rinunciare ai suoi preziosi occhi.

    -Già.. quell’uomo.. lui si che ci sapeva fare.. tu devi essere senza alcun dubbio un frutto del suo seme.. io non sbaglio mai una volta che ho assaporato il chakra di qualcuno.. ed il tuo è assolutamente identico al suo!.. dimmi ragazzino.. mi piacerebbe tanto incontrarlo di nuovo quel ninja.. per caso sai dove si trova adesso?!..-


    Il gigante forse lo avrebbe spiazzato con le sue affermazioni, ma da come l’aveva messa in tavola sembrava proprio che avesse già incontrato suo padre tempo addietro. Forse il giovane poteva riuscire a strappare al gigante qualche informazione in più, quella era davvero un’infausta giornata come ninja, ma una preziosa per essere un figlio abbandonato dal padre. Il gigante stava per muoversi quando il gracchiare di un corvo appoggiato sopra ad un ramo sembrò cogliere la sua attenzione.


    L’animale in un battito di ali scese fino a raggiungere l’avambraccio del piccolo nukenin, questi prese un messaggio dalla zampa dell’animale e ne lesse il contenuto. Era come se tutta la faccenda con Atasuke avesse completamente perso di importanza, quei due stavano davvero solo giocando con lui, l’Uchiha era un passatempo, un divertente passatempo. Il silenzio venne rotto da Suika, sembrava non gli importasse che Atasuke sentisse il suo discorso, semplicemente perché non ci avrebbe capito niente.

    -Meron.. lo hanno trovato.. hanno trovato il traditore.. il messaggio dice che in questo momento si sta dirigendo ad Ame.. sembra sia sulle tracce di un certo Seinji Akuma..-


    -WAHAHAH.. Seinji?!.. pftui.. mai sentito prima.. e così alla fine lo abbiamo trovato!.. come si fa chiamare adesso?!.. ah si.. Mr. Orb.. che nome del cazzo!!!.. forza muoviamoci..non ho nessuna intenzione di lasciarlo scappare di nuovo quel bastardo traditore..-


    Il gigante si era completamente rilassato, Atasuke non era più l’obbiettivo principale delle sue azioni, in un secondo era diventato meno di nulla per lui, aveva trovato qualcosa di migliore da fare. Il gigante si mosse per voltarsi per poi tornare sul giovane, sembrava avere qualcosa da dire.

    -E’ stato un piacere conoscerti ragazzino.. la prossima volta che ci incontreremo ti caverò quei tuoi occhi così preziosi.. per il momenti tienili al sicuro per me.. WAHAHAHAH!!!.. ah se scopri qualcosa su quell’uomo.. tuo padre.. fammelo sapere.. io e lui abbiamo ancora un conto in sospeso!..-


    Detto ciò i due si sarebbero dileguati scomparendo in una nuvola di fumo. Atasuke poteva seguirli se voleva, ma anche correndo al massimo delle sue possibilità si sarebbe accorto non oltre due chilometri che stare al loro passo era praticamente impossibile per lui. Ora il foglioso si trovava con ancora più domande di prima, prima l’Uchiha mascherato che aveva ucciso ed ora i due uomini in nero. Nel continente ninja sembravano esserci più persone che conoscevano suo padre di quanto sembrasse all’apparenza, anche se nessuna di loro sapeva con esattezza dove si trovasse. Il giovane Uchiha ora possedeva diverse opzioni e piste da seguire, prima o poi sarebbe riuscito a ritrovare l’uomo che gli aveva dato la vita.


    Tornando verso la locanda Atasuke avrebbe visto Kyoko corrergli incontro con il fiato corto. La ragazza si sarebbe schiantata sul suo petto a pugni serrati appoggiando poi la fronte sul suo corpo, sembrava stremata inoltre la sua fronte era calda, poteva sentirlo benissimo.

    -Atasuke che è successo?!.. chi erano quei tizi?!.. parl.. ah..-


    La giovane Uchiha sarebbe crollata a terra se il ninja non l’avrebbe presa al volo con le sue braccia. L’amica si era alzata dal letto svegliata dal trambusto dello scontro ed era andata in suo aiuto nonostante le gravi ferite riportate durante lo scontro con l’uomo mascherato. Sembrava che in fondo tenesse al ragazzo più di quello che dava a vedere. Era stata una lunga giornata per entrambi e non restava che riposare. Atasuke aveva una mappa con cui indagare e dei nomi da verificare, finalmente aveva qualcosa con cui poter indagare e approfondire la reale storia di suo padre, o meglio ancora di poterlo incontrare per chiedergliela di persona.



     
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  7. Asgharel
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    ~Una fine inaspettata~


    La sua vampata andò perfettamente a segno, ustionando il volto del suo avversario portandolo a mollarlo, oltre che a gridare. Tuttavia, il suo urlo non era un uro di dolore, quanto piuttosto una fragorosa risata. Una risata che a stento si poteva definire "normale". Chi mai poteva ridersela di gusto subendo una fiammata in piena faccia?
    Quando poi venne il tempo del suo contrattacco, a proteggere il grosso si intromise rapido e letale l'altro compagno, lo smilzo, il quale dimostrava un'abilità ed una preparazione ben oltre alle capacità che Atasuke poteva vantare, seppure questi non fosse affatto uno sprovveduto. Era chiaro come il sole che anche solo presi singolarmente quei due potevano essere una sfida al di fuori delle sue capacità, figurarsi se uniti, anche se la cooperazione tra i due sembrava essere veramente un argomento difficile da difendere.

    "Togliti di mezzo Suika!.. chi diavolo ti ha detto di intervenire?!.. WAHAHAH.. tornando a te cucciolo di Uchiha.. ora ricordo dove ho già sentito questa sensazione.. il tuo chakra.. è uguale a quello di quell’altro Uchiha.. il tizio che mi ha regalato questa un paio di anni fa.."

    °L'altro Uchiha? Ma di che cosa sta parlando questo tizio?°


    Il grosso slacciò la sua cotta di maglia mostrando i segni di un'enorme cicatrice da ustione, probabilmente provocata da una katon o da un grave incendio in cui venne coinvolto.

    "Già.. quell’uomo.. lui si che ci sapeva fare.. tu devi essere senza alcun dubbio un frutto del suo seme.. io non sbaglio mai una volta che ho assaporato il chakra di qualcuno.. ed il tuo è assolutamente identico al suo!.. dimmi ragazzino.. mi piacerebbe tanto incontrarlo di nuovo quel ninja.. per caso sai dove si trova adesso?!.."

    °Ma che? Che stia parlando di mio padre? Quindi questi due tizi hanno anche cercato di uccidere mio padre? Com'è possibile... fino a qualche giorno fa a fatica riuscivo ad ottenere qualche informazione vaga su di lui, mentre ora... Ora sembra che ovunque vada trovi una sua traccia... che ci sia un qualche legame?°

    «Non ho la più pallida idea di chi tu stia parlando... Meron Ma se anche lo sapessi, puoi star ben certo che non te lo direi!»


    Ebbe appena il tempo di finire le sue parole che un corvo nero giunse posandosi sullo smilzo, il quale ne prese il messaggio e si mise a leggerlo. Entrambi parevano ora ignorare Atasuke completamente, quasi come se la sua presenza non fosse di alcuna importanza. Avrebbe potuto approfittare di tale distrazione, ma difficilmente sarebbe riuscito ad ottenere qualcosa di utile nei loro confronti, anche sfruttando quella distrazione.

    "Meron.. lo hanno trovato.. hanno trovato il traditore.. il messaggio dice che in questo momento si sta dirigendo ad Ame.. sembra sia sulle tracce di un certo Seinji Akuma.."

    "WAHAHAH.. Seinji?!.. pftui.. mai sentito prima.. e così alla fine lo abbiamo trovato!.. come si fa chiamare adesso?!.. ah si.. Mr. Orb.. che nome del cazzo!!!.. forza muoviamoci..non ho nessuna intenzione di lasciarlo scappare di nuovo quel bastardo traditore.."


    °Ma di che diavolo staranno parlando? O meglio... di CHI diavolo stanno parlando? Neppure ho mai sentito di questo Seinji... Ma sapendo che si tratta di un Akuma... Oh cazzo, che vogliano rubare anche gli occhi di quel kiriano?°


    Nella sua mente tornò nitido l'incontro di quasi un anno prima con un kiriano, giust'appunto un Akuma che aveva avuto l'onore di conoscere anche grazie a Shay Hyuga. Rammentava bene anche la promessa che gli aveva fatto in quell'occasione, ma soprattutto rimase rincuorato che quei due non dessero proprio la caccia a quel vecchio amico di sventura.

    "E’ stato un piacere conoscerti ragazzino.. la prossima volta che ci incontreremo ti caverò quei tuoi occhi così preziosi.. per il momenti tienili al sicuro per me.. WAHAHAHAH!!!.. ah se scopri qualcosa su quell’uomo.. tuo padre.. fammelo sapere.. io e lui abbiamo ancora un conto in sospeso!.."

    «Bastardo! Come ti permetti di fuggire così, maledetto!»


    Non sapeva perchè avesse detto quelle parole, ed allo stesso modo non sapeva perchè stesse correndo a perdifiato dietro a quelle due figure che con fare indifferente fuggivano a passo spedito dirigendosi probabilmente a catturare l'obbiettivo a cui stavano dando la caccia.
    Passarono diversi minuti prima che Atasuke si rendesse conto dell'idiozia a cui aveva preso parte, quindi terminò il suo inseguimento e tornò indietro alla locanda. Aveva bisogno di tempo, aveva bisogno di una pausa, aveva bisogno di capire.
    Tornato ormai nelle vicinanze della locanda, Atasuke vide Kyoko corrergli contro, schiantandoglisi addosso prima di tentare di parlare.
    La giovane aveva la fronte calda e probabilmente ciò era dovuto al grave stato medico in cui versava. Per quanto alla fin fine le botte subite non erano particolarmente pesanti, aveva bisogno di molto riposo per riprendersi e quella fatica avrebbe dovuto evitarsela.

    "Atasuke che è successo?!.. chi erano quei tizi?!.. parl.. ah.."


    Non ebbe tempo di finire le parole prima di svenire rischiando di cadere a terra. Atasuke tuttavia la sorresse per poi prenderla in braccio riportandola nel suo letto e raccontandole lungo la strada ciò che era accaduto.

    «Kyoko, che ci fai qui? Saresti dovuta rimanere a letto per riposarti! Comunque stai tranquilla, due tizi hanno minacciato di distruggere il villaggio se non mi fossi battuto con loro, ma è tutto finito, ora sono fuggiti alla volta di qualche altra preda... Volevano i miei occhi, ed avevano estratto quelli del traditore che ho abbattuto oggi...»


    La poggiò delicatamente sul suo letto per poi rimboccarle le coperte prima di tornare nella propria stanza.

    «Ora però dormi e riposati... Avremo tempo domani per parlarne, ora tutto quello che devi fare è riposarti... Champa resterà qui con te per vegliare sul tuo sonno, quindi non hai nulla di cui preoccuparti»


    Disse facendo un chiaro cenno con la testa verso il cane, il quale si sedette accettando l'"ordine" impartitogli dal giovane Uchiha, seppure questi non avesse nulla a che fare con il suo richiamo.
    Con passo sicuro quindi si volse verso la propria stanza e li vi si rintanò rimanendo sveglio ancora per alcune ore prima di riuscire a prendere sonno. Tutto ciò che era accaduto, quello che aveva scoperto, le tracce che aveva trovato gli avevano provocato mille pensieri i quali lo tormentarono facendogli soffrire alcune ore di insonnia, finchè poi la stanchezza non prevalse trascinandolo a forza nel mondo dei sogni.

    [...]


    ~Rotta per Konoha?~


    Molti dicono che il mattino ha l'oro in bocca, tuttavia, quel mattino per Atasuke più che l'oro pareva avere tonnellate di macigni. Non rammentava di aver mai avuto tanta difficoltà a svegliarsi come quel giorno, tuttavia era anche vero che mai era rimasto alzato così tardi a combattere così pesantemente dopo un'altrettanto pesante e lunga missione conclusa con un'estenuante inseguimento ed un possente scontro lampo.
    Barcollante e con gli occhi che a fatica riuscivano ad aprirsi, Atasuke si diresse quindi al bagno per darsi una rapida rinfrescata prima di tornare nella stanza di Kyoko per sincerarsi delle sue condizioni mediche.

    «Se tutto va bene, oggi dovremmo rientrare al villaggio senza troppe grane... più che altro sarà problematico giustificare il nostro rientro ritardato rispetto alle altre due squadre... ed il motivo del fallimento del primo attacco... Speriamo solo che la squadra si riprenda e che non abbiano avuto troppi problemi a causa mia e del mio comando inadatto...»


    Sussurrò a se stesso guardandosi allo specchio con aria pensierosa.
    Terminate le operazioni mattutine si rivestì nuovamente e con calma e cortesia bussò alla camera di Kyoko per poi entrarvi con altrettanta cortesia.

    «Buon giorno kyoko... Come va oggi? Credi di farcela ad arrivare fino a Konoha?»


    Attese quindi una risposta da parte della ragazza o di champa, il quale intanto si era fermato nella stanza con la giovane in modo da vegliare sul suo stato per venire ad avvisare Atasuke in caso di problemi gravi.
     
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    ..Una nuova Minaccia...
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    I due nukenin si erano dileguati, inghiottiti dalle oscure fauci della notte. Atasuke non sarebbe mai riuscito a raggiungerli quella notte. Kyoko stava tra le sue braccia incapace di reagire, le ferite riportate durante la giornata precedente l’avevano debilitata più di quel che poteva immaginare. Dormire sarebbe stato difficile quella notte.


    […]


    Il mattino seguente il giovane Uchiha avrebbe trovato la ragazza, sua compagna di avventure ad attenderlo fuori dalla locanda. Un leggera brezza muoveva i suoi capelli, sembrava rilassata e la stanchezza del giorno prima svanita. I bendaggi e le cure di Atasuke avevano dato i loro frutti, sicuramente la ragazza sarebbe riuscita a tornare da se fino al villaggio anche se a passo d’uomo e non certo da ninja. Anche Champa era fuori ad aspettare il ragazzo, sembrava apprezzare parecchio i grattini che Kyoko stava distribuendo gratuitamente.

    -Oh.. Atasuke sei tu?!..-


    La ragazza si rimise in piedi da dove era seduta avvicinandosi al ragazzo, sembrava in forma nonostante tutto. Alle domande preoccupate del ragazzo Kyoko rispose con una pacca sulla testa portata con le nocche della mano, sembrava quasi offesa.

    -Tsk!.. per chi mi hai presa?!.. riesco benissimo a muovermi da sola.. forza andiamo Champa!!!..-


    Valle a capire te le donne. Kyoko era così partita mentre Champa lanciava uno sguardo rassegnato ad Atasuke in segno di solidarietà. Molte cose erano successe in quei due giorni, il giovane Uchiha era entrato in possesso di numerosi indizi per rintracciare il padre scomparso inoltre era entrato in contatto con losche figure che si muovevano all’ombra della scenario ninja. Ben presto il giovane sarebbe stato costretto a fare rapporto al suo villaggio e all’Accademia raccontando l’accaduto. Un gruppo di nukenin piuttosto abili si era attivato e mostrato al mondo. Il loro obbiettivo sembrava essere solo ed uno soltanto, cavare gli occhi ai portatori di Doujutsu.



     
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    ~Ritorno a casa~


    La mattina si era affacciata sulla locanda ed Atasuke dopo essersi recato da Kyoko vide che ella non era più nella sua stanza. Rimase quasi preoccupato dalla cosa, tuttavia, notando che non c'erano segni di lotta, ne segni di una fuga improvvisa, intuì che la giovane fosse semplicemente uscita a prendersi una boccata d'aria. Infatti, dopo esser sceso nuovamente ed aver salutato il proprietario della baracca, la vide fuori dalle porte che si godeva la brezza mattutina.
    Alla fine sembrava essersi completamente ripresa, cosa maggiormente sottolineata dalle sue pacche sulla sua testa in risposta alle sue domande mentre invece champa era particolarmente goduto per i grattini che Kyoko gli aveva elargito fino a qualche istante prima.

    °Bene... Alla fine sembra che tutta questa storia sia finita e potremo tornare a casa°


    Pensò mentre kyoko riprendeva la via del ritorno senza neppure stare ad aspettarlo, come se quasi le mancasse il villaggio di Konoha. Intanto Champa condivise con lui uno sguardo di rassegnazione, conscio anche lui dell'assurdita delle azioni di Kyoko dopo tutto quello che era capitato.

    «Va con lei Champa, io sistemo ancora un paio di cose qui e poi vi raggiungo, ok?»


    Disse salutando i due prima di rientrare nella taverna per bersi un caffè al bancone e scambiare ancora due parole con il proprietario del locale.

    «Buon giorno... Mi farebbe un caffè?»

    "Certamente... Dopo quello che ha fatto ieri sera, anche due... Spero che non abbia avuto troppi problemi con quei due tipi"

    «Si, non si preoccupi, alla fine è tutto a posto. Spero solo per lei che non capitino altre occasioni simili in futuro, anche perchè non so quanto spesso ci sarà qualche altro ninja a darle una mano»

    "Ecco, tenga il suo caffè... Offre la casa"

    «Ma no, non c'è bisogno...»

    "Si invece, ed anche il vostro pernottamento è offerto dalla casa... se non fosse stato per voi probabilmente ora tutta la baracca sarebbe distrutta o chissà che altro..."

    «Beh, allora grazie...»


    Sorrise prima di sorseggiare il proprio caffè assaporandone prima l'aroma e poi il gusto amaro leggermente alleviato dallo zucchero di canna.

    «Questo caffè è davvero ottimo»

    "Beh, la ringrazio"

    «Ma si figuri, mi permetta almeno di ripagarle la sedia ed il tavolo danneggiati ieri sera»

    "No, mi sento di obbiettare!"

    «Va bene, allora per favore, prenda queste pietre... Sono dei piccoli portafortuna che mi porto dietro da tempo e credo che ora servano a lei»


    Il proprietario rimase interdetto, tuttavia dopo un po decise di accettare lo strano dono. Prese le pietre, Atasuke quindi se ne andò sorridendo per raggiungere i suoi compagni, e quando fu abbastanza lontano, la tecnica si sciolse ed al posto dei sassi il locandiere trovò delle monete sufficenti a ripagare il tavolo e la sedia.[Slot tecnica]
    Ormai non aveva più possibilità di rifiutare, dacchè Atasuke era ormai corso al di là dell'orizzonte assieme a Kyoko e Champa sulla strada di casa...

    The End?




    OT - Mi prendo la libertà di ringraziare Hoshi per l'ottimo addestramento e l'ottima giocata e spero sia piaciuto anche a lui masterarmi questo addestramento per lo sharingan II - /OT
     
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    L'amministrazione valuta l'addestramento valido per l'acquisizione del Livello II dello Sharingan per il pg di Asgharel.
    Se il buon Hoshi concorda, il pg ottiene il successivo livello della Kekkai Genkai.

     
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    Sono pienamente favorevole al passaggio al II livello dell'innata!
    Mi complimento con Asgharel per l'ottima giocata, spero di vederlo presto acquisire anche il seccessivo livello! :riot:
     
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