[Team 33] Un corso come un'altro?

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  1. Poison user
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    Infiltrazione.



    Dopo varie ricerche, la maggior parte delle quali rivelatasi infruttuosa, Dokumaru riuscì a carpire quel brandello di informazione di cui necessitava per poter avere un piano d’azione.
    A detta di un’anziana dalla lingua piuttosto sciolta ed un balcone ovviamente distrutto per cause non naturali, ogni gruppo di attaccabrighe possedeva all’incirca sette componenti, uno più, uno meno.
    Ciò che però lo fece pensare, fu la diceria, o meno, che fra alcuni di essi si nascondessero ninja che non erano riusciti a superare l’esame di graduazione dell’accademia.

    Un vuoto all’addome strinse il ragazzo, chissà che cosa si sentiva nel momento in cui non si riceveva il coprifronte. Ovviamente Hikigane non avrebbe mai voluto saperlo.

    […]


    Non ci volle molto tempo prima che lo studesse raggiungesse l’obbiettivo e vide la prima discarica a cielo aperto di Konoha. Senza trattenere un’espressione schifata, il giovane si avvicinò cercando di rimanere il più celato agli occhi possibile, tanto che si attaccò ad una parete e procedette parallelamente al muro. Se fosse rimasto attaccato a quella catapecchia ad una cinquantina di metri dal suo obbiettivo, avrebbe avuto modo di osservare riducendo drasticamente le probabilità di essere scoperto.

    Dopo una decina di minuti di osservazione Dokumaru dedusse che in quell’ambiente aperto c’erano tre persone, due delle quali sembravano intente a conversare, mentre la terza, la “guardia” era intenta a fumare. C’erano una moltitudine di baracche, ma solo una di queste catturò l’attenzione del sunese. Si trattava di un edificio di circa due piani, ovviamente questo calcolo molto approssimativo non prendeva in considerazione eventuali sotterranei.
    Anche arrotondando il numero di componenti della banda ad otto era ovvio che tolti quei tre ne rimanevano altri cinque da eventualmente sconfiggere, perciò un approccio diretto ed offensivo sarebbe stato il peggiore e che avrebbe certamente portato Dokumaru ad una situazione di svantaggio netto, e senza l’aiuto di Atasuke, il risultato più probabile era una sconfitta culminata nella sua morte oppure una richiesta di riscatto ad un villaggio che non poteva interessargli di meno della vita del ragazzo.

    Quindi avanzavano due possibilità, ovvero intrufolarsi senza farsi sentire, oppure tentare un’entrata in scena tentando di fingersi un teppista come loro e cercare di fargli credere di volersi unire alla banda. Quest’ultima possibilità sfortunatamente era da scartare, poiché richiedeva un supporto nelle vicinanze e tale cosa era del tutto improbabile, visto che gli altri due compagni di squadra erano diretti all’altro covo, mentre l’Uchiha era con la committente.

    Atasuke, mi trovo in prossimità del covo e tenterò un approccio discreto. Vedrò di intrufolarmi nel covo e vedere se riesco ad ottenere maggiori informazioni.



    Trovò una sorta di obbligo comunicare al leader la sua intenzione. Finalmente era arrivato il suo momento di risplendere ed avrebbe fatto di tutto per portare a termine la missione.

    Il fatto che ci fossero tre avversari visibili era un buon segno, visto che niente garantiva che gli altri quattro, cinque si trovassero all’interno del grosso edificio. Con un po’ di fortuna non vi avrebbe trovato nessuno, oppure il leader ed un paio di scagnozzi, rendendo lo scontro ovviamente più semplice. Ad ogni modo rimaneva imperativo mantenere un profilo estremamente basso.

    Visto il piano d’azione ora rimaneva un problema alquanto difficile da superare. Per eludere l’attenzione dei due che stavano conversando sarebbe bastato ricorrere alla henge no jutsu e trasformarsi in un cane o qualcosa di simile, ma il vero problema rimaneva nell’illudere quello che stava alla porta.
    Un’idea ovvia che sempre funzionava era quella di lanciare un sassolino per distrarre il tipo, ma veramente ci sarebbe cascato ad un trucco tanto vecchio quanto conosciuto?

    Spesso si dice che la miglior risposta sia l’attacco e personalmente Dokumaru riteneva che quella fosse la chiave. Era impossibile, con quel repertorio che possedeva sistemare i tre allo stesso tempo, ma con un po’ di fortuna sarebbe riuscito ad eludere i primi due e sistemare il secondo. Da quello che Hikigane aveva potuto osservare, i due che conversavano erano piuttosto distratti e soprattutto sparivano dietro un edificio per riapparire tre minuti più tardi, segno che era quello il tempo di cui disponeva per sistemare l’altro ed entrare senza farsi notare.

    Il sunese aspettò che i primi due svoltassero dietro l’angolo e quindi diede il via al suo piano. Si guardò intorno per vedere se qualcun altro fosse affacciato ad una finestra delle baracche oppure che qualche porta si aprisse nel momento sbagliato, ma tutto gli sembrò regolare.

    Compose il sigillo della capra e si trasformò in un cane [Slot tecnica base] dall’aspetto alquanto trascurato; pelo disordinato, una macchia di pelle violacea tipica di qualche disordine cutaneo, e come scordarsi la lingua di fuori, segno di affaticamento. Con un fare distratto si avvicinò alla guardia fino ad arrivargli ad un paio di metri, dove avrebbe interrotto la tecnica, rivelando il suo travestimento, per dirigere un pugno alla tiroide (pomo d’adamo) [Slot azione] sperando nell’effetto sorpresa e che il colpo in un punto tanto nevralgico lo avrebbe fatto svenire.

    Caso l’azione fosse andata in porto, avrebbe cercato di sistemarlo in una maniera che il corpo sembrasse in preda al sonno e si sarebbe recato con passo svelto verso la porta con l’intenzione di aprirla.

    CITAZIONE
    Chakra rimasto: 9,5 bassi.
    Stato di salute: Illeso.
    Stato mentale: Concentrato al massimo per concludere con successo l'infiltrazione.
    Tecniche usate: Henge no Jutsu
    Slot azione: N°1) Pugno.
    Slot azione: N°2) Cercare di sistemare il corpo. (Ipotetica)

    Tecnica della Trasformazione – Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. La dimensione può essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto la propria dimensione reale. La trasformazione permetterà di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi.
    È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione e mantenimento.
    Subire un danno superiore a mezza leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo: ½ Basso - Mantenimento: ¼ Basso)

     
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36 replies since 3/9/2012, 13:25   568 views
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