[Team 33] Un corso come un'altro?

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  1. Asgharel
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    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Una piega inaspettata III~


    Come il vecchio si aspettava il giovane Dokumaru accettò l'offerta, ponendo tuttavia a sua volta una nota aggiuntiva. Egli avrebbe accettato solo a condizione che nessun civile venisse ferito negli scontri, neppure nel caso in cui si fosse messo in mezzo.
    Il vecchio squadrò il giovane con aria stupita, come se egli avesse fatto una richiesta assurda, anche perchè in effetti non è semplice, anzi, è fin forse impossibile riuscire a non colpire qualcuno che si intromette in mezzo ad un campo di battaglia durante uno scontro aperto.

    "Comprendo la tua richiesta giovanotto, anche se temo sia difficile garantirti ciò... Come credo saprai bene in uno scontro aperto diventa difficile pensare a se stessi, al nemico ed anche ad evitare danni collaterali ad esterni, tuttavia accetto... L'ultimo è stato uno spiacevole inconveniente, ma credo che i miei uomini d'ora in poi staranno più attenti... Li avevo già strigliati a dovere una volta saputo dell'accaduto, ma dato che me lo chiedi ne approfitterò per ribadire il concetto"


    E con quelle parole allungò la sua mano verso quella di Dokumaru stringendola con fermezza e con un sorriso a dir poco rassicurante.
    A quel punto Dokumaru avrebbe sentito un forte bruciore sul palmo della mano, ma se anche avesse tentato di ritrarla, non vi sarebbe stato modo alcuno dacchè il vecchio l'avrebbe tenuta stretta per i pochi secondi necessari all'applicazione di quel sigillo. Quando poi il marchio fosse stato completato, il vecchio avrebbe lasciato la mano del ragazzo ed avrebbe ripreso parola spiegando che cosa avesse fatto.

    "Lieto di averti a bordo... Quello è il marchio dell'Alba, ti resterà addosso per le prossime ventiquattro ore... Grazie a quel sigillo potrai entrare ed uscire da questo edificio liberamente dato che è la chiave per sbloccare la porta di ingresso. Terminato il tuo compito potrai tornare qui e fartelo cancellare, oppure potrai decidere di unirti a noi definitivamente ed allora ti verrà tatuato il nostro simbolo sulla spalla e sarai ufficialmente un membro di Alba"


    Ovviamente, tralasciò che quel sigillo, per essere mantenuto attivo, risucchiava chakra dal portatore come un parassita e che in 24 ore ne avrebbe risucchiato completamente la riserva, portandolo eventualmente alla morte in caso non fosse stato rimosso adeguatamente da un esperto o dal vecchio stesso. Come avrebbe capito poi, più che una chiave in effetti era una maledizione.
    Il vecchio sorrise, compiaciuto come un nonno che vede il suo nipotino iniziare a muovere i suoi primi passi, tuttavia era impossibile dire se fosse lieto di aver reclutato un giovane o di averlo incastrato a sua volta.
    A quel punto Dokumaru avrebbe avuto il tempo e la possibilità di esporre ogni suo dubbio, pensiero o altro.

    [...]


    Terminato l'eventuale breve colloquio, il vecchio avrebbe quindi ripreso a parlare, esponendo il piano che Dokumaru poteva seguire per ottenere il suo obbiettivo finale.

    "Molto bene, dunque... Come ti ho già detto il tuo compito è quello di estirpare quei maledetti del tramonto. Per farlo dovrai semplicemente piazzare 5 cariche nel loro covo. Le cariche le troverai all'uscita della struttura sulla destra del corridoio uscendo... Su questa mappa puoi vedere tutta Otafuku, qui da questa X è dove si riuniscono i nostri avversari... Quest'altra mappa invece indica la struttura ed i punti utili su cui piazzare le cariche in modo da distruggere in un unico rapido colpo il loro covo... Ti consiglio di agire di notte dato che a quell'ora quei cani dormono nei loro letti e l'esplosione li seppellirebbe tutti assieme, a parte forse uno o due che probabilmente pattuglieranno la zona... Ora sta a te portare a termine la missione"


    A quel punto Dokumaru poteva andarsene, libero di portare a compimento la "nuova missione" o trovare un modo per poter risolvere la questione in un'altra maniera.
    Se avesse cercato di incontrare Atasuke, egli gli avrebbe dato incontro al porto stesso al 3° molo.
    In qualunque altra situazione, stava a lui decidere quale via seguire ed in quale modo agire.



    OT - OT: Ok, in questo post semplicemente decidi cosa fare (voglio vedere come ti gestisci a livello psicologico/emozionale/fisico l'applicazione del sigillo e quant'altro). Valuta che qualunque cosa decidi di fare inizia a sentire il chakra che ti viene sottratto poco alla volta, inoltre scegli tranquillamente che fare/dove andare, ma fermati al momento in cui arrivi nel luogo scelto che il resto dipenderà dal tuo post XD
    Quindi, se decidi di seguire il piano del vecchio ed andare a piazzare le cariche, non iniziare a piazzarle che l'eventuale tracciatura del luogo e/o quant'altro te la do io nel prossimo post :zxc:
    - /OT
     
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  2. Poison user
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    Tradimento.



    La risposta del vecchio fu affermativa, come Dokumaru aveva previsto, anche se pose qualche riserva sull’effettività del piano. Effettivamente quello che il giovane aveva chiesto non era semplice ed era ovvio pensare che ci fosse qualche riserva da parte del leader di un gruppo che fino a qualche ora prima dava battaglia a tramonto senza preoccuparsi delle conseguenze.

    Alla trattativa seguì una stretta di mano. L’Hikigane sentì il palmo della mano bruciare e non riuscì a trattenere l’urlo che aveva in gola. Ritirato l’arto dalla formalità vide che su di esso era stato impresso un disegno. Vista la modalità sembrava essere un fuuinjutsu, arte con la quale il sunese non era molto familiare. Mifune giustificò l’atto dicendo che quel sigillo serviva a concedergli il pieno accesso per 24 ore alla base, tuttavia l’azione era sospetta poiché se spinto da intenzioni onorevoli, l’anziano avrebbe cercato il consenso dello studente prima di applicare il sigillo. Quella mossa era decisamente sospetta, anche se lo shinobi cercò di mantenere un’espressione calma, in modo da non far capire al comandante di alba di non fidarsi di lui.

    Mmmmm, ha bruciato un po’ all’inizio, ma se questo marchio mi permette di raggiungerla al termine del lavoro, non vedo problemi.


    Ancora una volta il capo parlò spiegandogli il piano ed affidandogli due mappe, una raffigurando l’intera area di Otafuku, mentre l’altra marcava i luoghi di ritrovo dei membri di tramonto. Sembrava un lavoretto semplice ed il ragazzo avrebbe avuto accesso perfino a dell’esplosivo.

    Il giovane seguì le indicazioni fornitegli e ritirò l’esplosivo assieme ad una borsa per trasportarli. Si allontanò a passo veloce, ma non frettoloso, per non dare l’idea che stesse scappando. Aveva i mezzi per far fuori una delle due organizzazioni a sua scelta ed il vecchio Mifune non poteva certo sapere che le cariche che aveva affidato al ragazzo potevano essere utilizzate contro la sua stessa organizzazione.

    Atasuke, ho bisogno di incontrarti per elaborare un piano.


    Il genin non si fece attendere e comunicò il luogo di incontro. Si trattava del terzo molo. Vista la gentile concessione dei suoi temporanei alleati, Dokumaru non ebbe neppure il bisogno di dover chiedere in giro. Gli servì qualche minuto per fissare i punti di riferimento. Durante il tragitto, l’Hikigane notò che la sua riserva di chakra fosse leggermente diminuita, nonostante non avesse compiuto sforzi ed avesse speso una quantità di energia praticamente irrisoria durante il combattimento contro i due teppisti. Dato che la perdita ammontava a poco, il kagefusha decise di sorvolare ed accelerare nuovamente il passo. Non ci volle molto tempo prima di raggiungere la destinazione e riuscì a scorgere l’Uchiha, giunto al randez-vous prima del sunese.

    Atasuke, ho delle informazioni riguardanti l’obbiettivo. Ho parlato con il loro capo, si chiama Mifune ed è un vecchio. Sfortunatamente l’uomo in questione è molto scaltro ed abile nell’oratoria, tanto che ha cercato di convincermi del fatto che la loro organizzazione Alba fosse mossa da nobili intenti. La loro finalità sembra eliminare i loro avversari, anche se la cosa in se non ha molto senso. Mi hanno fornito delle cariche esplosive ed una mappa con dei punti designati per portare a termine il lavoro.



    Ancora una volta il suo livello di chakra diminuì, anche se questa volta era stato più intenso. Visto che un superiore si trovava li, tanto valeva chiedere. Mostrò il palmo marchiato al foglioso e disse:

    Hai mai visto questo disegno? Da quando mi è stato posto mi pare di aver perso un po’ di chakra senza consumarlo.

     
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  3. Asgharel
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    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Incontro al Porto~


    La voce del giovane allievo giunse alle orecchie del genin che stava attualmente operando per cercare di recuperare la situazione dal covo a nord dove gli altri due allievi erano incappati in un imprevisto più grosso di quanto potessero risolvere.

    "Atasuke, ho bisogno di incontrarti per elaborare un piano."


    La risposta si sarebbe fatta attendere alcuni secondi, anzi forse anche qualche minuto, ma alla fin fine giunse una risposta dal maestro.

    «Ok Dokumaru... Attendi solo un'attimo... Sono leggermente impegnato ora... CREPA BASTARDO! Comunque... facciamo così... Ci incontriamo tra... E MOLLAMI! Circa mezz'ora al porto di Otafuku, al molo 3... ci vediamo li!»


    Poi più nulla fino al momento dell'incontro...

    [...]


    Dokumaru giunse rapido, segno che probabilmente ciò che aveva da riferire era fin troppo importante per perdere inutilmente tempo prima di comunicarlo.

    "Atasuke, ho delle informazioni riguardanti l’obbiettivo. Ho parlato con il loro capo, si chiama Mifune ed è un vecchio. Sfortunatamente l’uomo in questione è molto scaltro ed abile nell’oratoria, tanto che ha cercato di convincermi del fatto che la loro organizzazione Alba fosse mossa da nobili intenti. La loro finalità sembra eliminare i loro avversari, anche se la cosa in se non ha molto senso. Mi hanno fornito delle cariche esplosive ed una mappa con dei punti designati per portare a termine il lavoro."

    «Mifune... Mifune... Questo nome non mi è nuovo, o almeno, mi sembra di ricordare di qualche vecchio Mifune di Otafuku, tuttavia ora non mi viene in mente perchè quel nome in particolare mi ricordi qualcosa... Comunque sia, ottimo lavoro, credo che le informazioni in tuo possesso saranno alquanto utili all'accademia o almeno a risolvere questo casino... Tuttavia credo che scoprirai un giorno, che avere come finalità eliminare i propri avversari quando si hanno nobili intenti spesso è l'unica via possibile e quindi non è da scartare a priori la cosa come un non-sense...»


    Si prese quindi una breve pausa prima di riprendere con il discorso.

    «Ma tornando invece a te... che intenzioni hai? Credi che sia utile allo scopo della missione cooperare con quella banda elininando l'altra per portare una sorta di pace, o credi che ci sia un'altra via? Io ovviamente potrei dirti subito la via "più giusta", o almeno secondo la mia esperienza e le mie opinioni, tuttavia preferirei fossi tu a decidere con la tua testa e con i tuoi ragionamenti ed al più darò una rifinitura al piano prima di lasciarti operare...»

    [...]


    In seguito al tutto il giovane sunese pose però un'altro quesito che era a dir poco spinoso. Egli mostrò infatti quel particolare sigillo che gli era stato impresso a forza sulla mano dal vecchio, chiedendo poi informazioni in merito.

    "Hai mai visto questo disegno? Da quando mi è stato posto mi pare di aver perso un po’ di chakra senza consumarlo."

    «Mmmh... Se devo essere sincero non ho mai visto questo particolare simbolo... Mi pare abbastanza ovvio che si tratti di un fuuinjutsu, tuttavia non ho idea di che cosa rappresenti e a che serva... Tuttavia temo che questo simpatico segnetto funzioni e si mantenga attivo assorbendo il tuo chakra, o almeno credo sia l'unica possibilità dato che ti senti indebolirti poco alla volta... Qualunque cosa sia, ti consiglio di stare particolarmente attento al tuo chakra, non vorrei che restassi ucciso da questa specie di sigillo per prosciugamento di chakra...»


    Attese quindi una reazione o anche solo una semplice risposta da parte dell'allievo mentre il suo udito, particolarmente abituato ad udire suoni che ad altri sfuggivano, captò un flebile discorso tra due persone. Flebili parole che tutto parevano essere meno che rassicuranti o almeno per loro due, se non forse per le altre due voci che facevano capolino dall'altra parte del molo... [Abilità]


    OT - Punto Primo: Mi scuso per il ritardo ma in questo periodo tra lavoro, turnazioni e quant'altro sono un po preso
    Punto Secondo: Buon post, solo speravo lavorassi meglio il PG sotto il punto di vista psicologico... Niente paura comunque, uoi rifarti in questo post :zxc: Ricordati che il chakra è formato da energia fisica mischiata con energia mentale, quindi perdendo chakra ti senti indebolire poco alla volta. Prova ad immaginare meglio come ti sentiresti tu se di punto in bianco poco alla volta ti sentissi affaticare sempre di più anche senza fare nulla :zxc:
    Punto Terzo: Sento solo io le vocui, tu non ti accorgi e non ti puoi accorgere di nulla :zxc: E sappi che al prossimo post si ballerà :guru:
    - /OT
     
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  4. Poison user
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    Combatti.



    Rispondendo alla domanda di Atasuke, il sunese non indugiò nel rispondere esponendogli un piano che aveva maturato nella strada.

    Visto che il signor Mifune è stato tanto gentile da fornirmi del materiale, sarebbe estremamente incivile e scortese non utilizzarlo. Sono stato nel loro covo, ma non ho la presunzione di poter dire di conoscerlo come le mie tasche, ma credo che con ancora un paio di ore di tempo dovrei essere in grado di piazzare le cariche in punti che probabilmente non faranno cadere l’edificio, visto che non ho le conoscenze necessarie per farlo, ma sicuramente qualcuno di loro verrà coinvolto, per non parlare dei danni che il loro quartier generale riceverebbe. Questo, se abbinato ad un arresto del loro capo dovrebbe mettere fine oppure rallentare considerevolmente le loro attività per un lungo periodo.
    Da quello che mi pare di aver capito, il leader di Alba non è solamente la massima autorità militare, ma anche una sorta di guida, visto che i suoi sottoposti sono in grado di andare contro la propria natura per non trasgredire un suo ordine.



    Dopo quel discorsetto seguì una pausa dove il genin spiegò più o meno il funzionamento del sigillo, che rimaneva in funzione sottraendogli chakra. Un forte senso di rabbia pervase il giovane, che non riuscì a nascondere il proprio risentimento agli occhi del maestro. Il pugno sinistro si strinse da solo e la mascella si chiuse, con un movimento che portò a contatto i denti dell’arcata superiore con l’inferiore. Era possibile che fosse stato raggirato così facilmente alla sua prima missione? Ciò significava che Dokumaru aveva ancora molto lavoro da fare prima di cominciare a definirsi shinobi.

    Ripresosi dal breve momento emozionale, il giovane decise che se il vecchio gli aveva impiantato un fuuinjutsu la cui funzione era sconosciuta, forse questo sigillo gli avrebbe permesso di sapere dove si trovava o più pericolosamente che cosa stava dicendo, come l’abilità dell’Uchiha. Non era possibile credere alle parole dell’anziano, visto che difficilmente esisteva una barriera che impedisse l’accesso all’interno dell’edificio, considerando che precedentemente il sunese vi era entrato e non era dovuto ricorrere a strani trucchetti del tipo tenere la mano di qualcuno oppure una breve fenda nel varco. Era necessario apportare delle modifiche al piano, ma senza farlo capire al nemico. Sapeva che sussurrare avrebbe permesso al sensei di captare il messaggio, ma ciò non gli forniva alcuna garanzia del fatto che il simbolo avesse una capacità di captare suoni estremamente bassi. L’ideale sarebbe stato avere carta e penna, per poter scrivere quale parte del piano fosse stata modificata, ma sfortunatamente anche questi oggetti erano al di fuori della sua portata e chiederli in giro avrebbe eventualmente potuto trovare dei sospetti. Decise che sarebbe stato necessario comunicare con i segni.

    Il vantaggio di trovarsi al molo permetteva di poter comunicare le proprie intenzioni senza doversi preoccupare del lato dominato dall’acqua, visto che sarebbe stato facile identificare delle persone nascoste sott’acqua. L’Hikigane si spostò fino a raggiungere il punto ideale. Si trovava di fronte al sensei ed al mare, dando così le spalle alla cittadina. Lanciò una breve occhiata ai dintorni e con un movimento della mano porse due dei cinque ordigni al genin e con l’altra mano indicò il nord, sperando che il compagno di missione capisse il motivo di quel silenzio e che quel gesto indicava la direzione in cui si trovava il rifugio di Tramonto. Per ingannare il vecchio, questi avrebbe dovuto perlomeno sentire un’esplosione al covo dei suoi nemici, questo avrebbe potuto fargli abbassare la guardia.

    Mentre teneva in mano le bombe sentì ancora una volta il chakra venirgli meno, anche se questa volta venne accompagnato da una sorta di indebolimento, visto che fece fatica a tenere in mano i due oggetti e dovette fare appello a tutte le sue forze. Era necessario uccidere Mifune per avere qualche speranza di poter rimuovere questa sorta di maledizione dalla sua mano. Lo studente guardò con occhi decisi il maestro nella speranza che questi avesse capito qualcosa della situazione.
    Rispondendo alla domanda di Atasuke, il sunese non indugiò nel rispondere esponendogli un piano che aveva maturato nella strada.

    Visto che il signor Mifune è stato tanto gentile da fornirmi del materiale, sarebbe estremamente incivile e scortese non utilizzarlo. Sono stato nel loro covo, ma non ho la presunzione di poter dire di conoscerlo come le mie tasche, ma credo che con ancora un paio di ore di tempo dovrei essere in grado di piazzare le cariche in punti che probabilmente non faranno cadere l’edificio, visto che non ho le conoscenze necessarie per farlo, ma sicuramente qualcuno di loro verrà coinvolto, per non parlare dei danni che il loro quartier generale riceverebbe. Questo, se abbinato ad un arresto del loro capo dovrebbe mettere fine oppure rallentare considerevolmente le loro attività per un lungo periodo.
    Da quello che mi pare di aver capito, il leader di Alba non è solamente la massima autorità militare, ma anche una sorta di guida, visto che i suoi sottoposti sono in grado di andare contro la propria natura per non trasgredire un suo ordine.

    Dopo quel discorsetto seguì una pausa dove il genin spiegò più o meno il funzionamento del sigillo, che rimaneva in funzione sottraendogli chakra. Un forte senso di rabbia pervase il giovane, che non riuscì a nascondere il proprio risentimento agli occhi del maestro. Il pugno sinistro si strinse da solo e la mascella si chiuse, con un movimento che portò a contatto i denti dell’arcata superiore con l’inferiore. Era possibile che fosse stato raggirato così facilmente alla sua prima missione? Ciò significava che Dokumaru aveva ancora molto lavoro da fare prima di cominciare a definirsi shinobi.

    Ripresosi dal breve momento emozionale, il giovane decise che se il vecchio gli aveva impiantato un fuuinjutsu la cui funzione era sconosciuta, forse questo sigillo gli avrebbe permesso di sapere dove si trovava o più pericolosamente che cosa stava dicendo, come l’abilità dell’Uchiha. Non era possibile credere alle parole dell’anziano, visto che difficilmente esisteva una barriera che impedisse l’accesso all’interno dell’edificio, considerando che precedentemente il sunese vi era entrato e non era dovuto ricorrere a strani trucchetti del tipo tenere la mano di qualcuno oppure una breve fenda nel varco. Era necessario apportare delle modifiche al piano, ma senza farlo capire al nemico. Sapeva che sussurrare avrebbe permesso al sensei di captare il messaggio, ma ciò non gli forniva alcuna garanzia del fatto che il simbolo avesse una capacità di captare suoni estremamente bassi. L’ideale sarebbe stato avere carta e penna, per poter scrivere quale parte del piano fosse stata modificata, ma sfortunatamente anche questi oggetti erano al di fuori della sua portata e chiederli in giro avrebbe eventualmente potuto trovare dei sospetti. Decise che sarebbe stato necessario comunicare con i segni.

    Il vantaggio di trovarsi al molo permetteva di poter comunicare le proprie intenzioni senza doversi preoccupare del lato dominato dall’acqua, visto che sarebbe stato facile identificare delle persone nascoste sott’acqua. L’Hikigane si spostò fino a raggiungere il punto ideale. Si trovava di fronte al sensei ed al mare, dando così le spalle alla cittadina. Lanciò una breve occhiata ai dintorni e con un movimento della mano porse due dei cinque ordigni al genin e con l’altra mano indicò il nord, sperando che il compagno di missione capisse il motivo di quel silenzio e che quel gesto indicava la direzione in cui si trovava il rifugio di Tramonto. Per ingannare il vecchio, questi avrebbe dovuto perlomeno sentire un’esplosione al covo dei suoi nemici, questo avrebbe potuto fargli abbassare la guardia.

    Mentre teneva in mano le bombe sentì ancora una volta il chakra venirgli meno, anche se questa volta venne accompagnato da una sorta di indebolimento, visto che fece fatica a tenere in mano i due oggetti e dovette fare appello a tutte le sue forze. Era necessario uccidere Mifune per avere qualche speranza di poter rimuovere questa sorta di maledizione dalla sua mano. Lo studente guardò con occhi decisi il maestro nella speranza che questi avesse capito qualcosa della situazione.
     
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  5. Asgharel
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    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Attacco al Porto~


    I due oscuri figuri continuarono indistrurbati a confabulare tra loro, ignari del fatto che Atasuke si fosse ormai già accorto della loro presenza da tempo. Il giovane sunese aveva elaborato un buon piano per cercare di portare a termine la missione. Abbastanza basilare nel complesso, tuttavia buono, se solo non fosse che qualcuno di Alba lo aveva udito.
    Terminarono entrambi di parlare quando sentirono urlare una voce da dietro ad un grosso container rugginoso che più che altro fungeva da locale per i marinai, più che come contenitore per i trasporti.

    "Tradimento! Quel figlio di una cane Ninja ci ha traditi! Ammazziamolo!"


    Ed appena un'attimo dopo l'intera banda di Alba era comparsa accerchiandoli entrambi. Tutti erano presenti, tutti tranne uno, il capo. L'ora fece per scagliarsi sui due ninja, quando una voce familiare al sunese li fermò.

    "Fermi! Non ancora..."


    La voce giungeva alle spalle dei due shinobi. Se il sunese si fosse voltato avrebbe quindi visto il vecchio capo dell'alba restare da solo in piedi sul pelo dell'acqua, come se in qualche modo sotto di lui vi fosse qualcosa a sorreggerlo, impedendogli di affondare, anche se in realtà non vi era nulla, eccetto la semplice acqua del porto.

    "Gran bel piano, accademico... peccato solo che tu sia stato troppo stupido da sopravvalutarti e da sottovalutarci... Tu invece... ninja di Konoha... Mi ricordo di te... Si, tu qualche tempo fa sei intervenuto qui ad Otafuku a rovinarmi i piani, tu e qualche altro finocchio guardiano alle mura, e se non erro c'era pure una ragazza... Beh, lieto di vedere che questa volta siete soli, almeno riuscirò a togliervi di mezzo una volta per tutte... Uccid"


    Non ebbe tempo di finire la frase che un'altra voce giunse tonante da dietro agli uomini dell'alba, la voce di un giovane, la voce dell'altro capo banda.

    "Non sono da soli!"


    Oltre al giovane che con tale entrata in scena si presentò a quel pubblico altri ragazzi fecero al comparsa dietro a lui sbucando da dietro le casse e gli edifici fatiscenti del porto.
    Vi fu appena un secondo di pausa in cui una folata di vento spazzò il campo facendo smuovere le foglie ed i corvini capelli di Atasuke che con un sorrisetto compiaciuto guardò l'ultimo entrato in scena mentre i suoi rossi occhi si innescarono di un rosso acceso mentre due tomoe nere facevano la loro comparsa.
    Gli ultimi giunti si lanciarono quindi alla carica mentre chi pareva comandarli rimase fermo ad osservare ciò che accadeva nei dintorni. Un "enorme" scontro di massa prese quindi piede mentre Atasuke dal canto suo si fiondò sul vecchio, il quale intanto si era messo a fuggire raggiungendo la terraferma nella speranza di scampare alla cattura resosi conto di aver fatto male i suoi conti.
    Ora Dolumaru era solo, solo in mezzo ad uno scontro di massa, uno scontro in cui neppure lui forse sapeva bene da che parte dovesse schierarsi...
    Stava ora a lui prender parte alla battaglia decidendo se colpire gli uomini di Alba o gli uomini del tramonto. In ogni caso, chiunque avesse scelto, questi avrebbero quindi preso a contrattaccarlo.

    ~Round 1 - Fight!~


    Il primo avversario di Dokumaru era un giovane, il quale armato solo del suo folle coraggio e della sua arma dopo aver abbattuto mortalmente un avversario si fiondò con veemenza verso di lui, piombando con un rapido e violento fendente verticale portato con la katana impugnata nella mano destra. [Slot Azione 1] Era chiaro che quel ragazzo non sapesse utilizzare al meglio l'arma, tuttavia ciò non lo rendeva di certo meno pericoloso.
    Qualora Dokumaru fosse sopravvissuto al primo attacco, dopo aver recuperato l'aggressore sarebbe quindi ripartito urlante con un rapido affondo al cuore, portato sempre con la medesima arma.
    [Slot Azione 2]
    Ora restava a dokumaru la libertà di contrattaccare.

    ~Round 2 - Fight!~


    Giunto un nuovo avversario, giungeva una nuova minaccia. Sulla fronte della nuova minaccia Dokumaru poteva osservare senza problemi un coprifronte del suo villaggio rigato da un pesante solco, segno indistinguibile di un traditore del villaggio. Questi senza troppi complimenti lo attaccò dapprima con una feroce spazzata, nella speranza di atterrarlo con rapidità [Slot Azione 1], iniziando pèoi a comporre dei seal per poi puntare la mano sul terreno [Slot Tecnica] Di li a pochissimo si generarono tre piccoli accimuli di terra sotto al giovane dokumaru, tre accumuli che esplosero appena un'attimo dopo.
    Non contento terminò poi il suo assalto scagliandosi nuovamente verso il suo ex-compagno di villaggio, tanto alla mano cercando di accoltellarlo mortalmente alla gola con un unico, rapido e mortale fendente [Slot Azione 2].

    ~Round 3 - Fight!~


    Ed ancora una volta, un'altro avversario si palesò nella sfida, lanciato indietro dal suo avversario egli barcollò quasi non riuscendo a reggersi in piedi. Sfortunatamente per Dokumaru egli riuscì a tenersi in piedi senza troppi problemi, voltandosi all'ultimo con un rapido gesto e portando con se un fendente diagonale con la sua arma diretto all'attaccatura del collo alla spalla sinistra dello studente di Suna [Slot Azione 1]. Non contento della cosa, egli ripartì subito dopo con un rapido pugno diretto al volto del giovane, un pugno che si rivelò essere in realtà solo una mera finta atta a distrarlo da quello che era in realtà il vero colpo [Slot Free], ovvero una possente coltellata allo stomaco portata con l'arma che nel frattempo aveva caricato il nuovo colpo [Slot Azione 2]

    ~Round 4 - Fight!~


    E per ultimi giunsero due avversari, (nuovamente i fratelli dell'alva o la coppia di tramonto) i quali partirono rapidi con una combinazione di attacco a dir poco strepitosa, specialmente per l'abilità con cui i due si sincronizzavano tra loro nei movimenti. Il primo assalto giunse rapido e violento, portato dai due che contemporaneamente lo andatono a chiudere con due rapidi calci diretti uno allo stomaco, l'altro alla schiena come a chiuderlo in una tenaglia [Slot Azione 1].
    Non contenti, comunque fosse andato l'assalto uno partì (Il più comodo all'atto del bloccaggio) quindi ad intercettare il giovane alle spalle cercando di chiuderlo in una rapida presa [Slot Azione 2] semplicemente per bloccarlo in modo che il suo compagno potesse finirlo senza troppa fatica portando il suo rapido fendente alla pancia con il coltellaccio estratto dalla cintola, buono a sbudellare più che a sostenere uno scontro diretto. [Slot Azione 2]

    Alla fine dei suoi contrattacchi, qualora i suoi avversari fossero ancora rimasti in piedi, un'altro combattente li avrebbe tenuti occupati, lasciando quindi spazio ad un nuovo e diverso avversario.


    OT - Ok, ancora una volta mi scuso per il ritardo, ma non son riuscito a postare prima. Le direttiva epre un post multiplo di combat le hai nell'OT. Per quanto riguarda l'attacco doppio, non so se lo avevo già detto o meno, comunque si tratta di una attacco contemporaneo portato dallo stesso PG (o da due diversi) e che colpiremme in due punti separati contemporaneamente. Per evitarlo, si sfrutta un solo slot difesa per evitare entrambi i colpi contemporanei :zxc: Nel caso in cui si subisca, come danno totale si somma il danno provocato da ciascuno dei due colpi separatamente

    T1)
    - Fendente verticale Vel 150 For 100 Pot 30
    - Affondo al cuore Vel 150 For 100 Pot 30
    T2)
    - Spazzata Vel 200 For 100
    - Esplosione Terrena - Doton Bakuha (vel 200)
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Topo, Capra, Tigre ( 4 )
    Premesso il contatto con il terreno conun arto superiore, l'utilizzatore sarà in grado di provocare delle piccole esplosioni entro 15 metri. Ogni esplosione sarà preannunciata da un piccolo accumulo di terra, veloce quanto l'esecuzione della tecnica, per poi detonare in un'esplosione di potenza pari a 10, in un raggio di 1,5 metri. Ogni coppia d'esplosioni, oltre la prima, richiederà l'utilizzo di uno slot azione. Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 6 / Consumo: Basso ogni esplosione)
    - Fendente alla gola Vel 200 For 100 Pot 10
    T3)
    - Fendente al collo Vel/For 100 Pot 20
    - Finta
    - Affondo allo stomaco Vel/For 100 Pot 20
    T4)
    - 2x calcio al busto/schiena (colpo doppio) Vel 100 For 200
    - Presa alle spalle (immobilizzazione) Vel 150 For 200
    - Fendente alla pancia Vel 100 For 200 Pot 10
    - /OT
     
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  6. Poison user
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    Kessen! - Battaglia finale!



    Questa di certo non me l’aspettavo.


    Disse Dokumaru dopo aver visto che praticamente l’intera organizzazione alba li aveva accerchiati. La situazione di certo non stava migliorando e ci sarebbe voluta una dose di fortuna equivalente a quella di una vita intera per poter uscire da quella situazione. Per quanto Atasuke potesse essere forte, si trattava comunque di una condizione di inferiorità numerica spaventosa e resosi conto di quella atroce verità, il cuore dello studente ridusse il tempo che incorreva fra una sistole e quella successiva, così aumentando l’afflusso di sangue.
    Era come se un coltello ghiacciato avesse preso residenza nel suo stomaco, che sembrava essere tanto freddo quanto quello di un cadavere. Probabilmente l’Hikigane ci avrebbe lasciato le penne in quel porto, ma poteva garantire che la sua vita avrebbe rappresentato l’articolo più caro del mercato in quella giornata.
    Visto che tutta o quasi la banda di criminali si trovava sul posto, sgominarne la maggior parte avrebbe rotto l’equilibrio, rendendo più difficili le cose a quel vecchiaccio, cosa che il sunese si sarebbe impegnato a fare anche a costo dell’ultimo sacrificio.

    Con un movimento veloce della mano, il ragazzo estrasse dal portaoggetti il tanto che portava con sé e lo posizionò di fronte al petto, stringendo con la sinistra l’impugnatura, mentre l’altra mano era leggermente appoggiata sulla gemella, andando a racchiudere la parte finale dell’impugnatura in una sorta di bozzolo. La lama invece era era inclinata di 60° rispetto al terreno e con la punta rivolta verso il basso; una posizione che rendeva facile bloccare altri fendenti con armi di grandezza simile o inferiore.

    Una voce sfortunatamente troppo conosciuta interruppe il silenzio che probabilmente sarebbe degenerato in un combattimento senza quartiere in quel molo. Lo shinobi si girò sul proprio asse il necessario per poter entrare in contatto con la figura di Mifune, il vecchio leader di Alba. Colpirlo gli avrebbe permesso di mettere fine a quella stupida guerra, ma ciò che rendeva tale compito difficile, se non impossibile, era la quantità di gente che il giovane avrebbe dovuto affettare – senza incorrere nello stesso destino – prima di poter riservare tale trattamento all’anziano. L’esplosivo che il ragazzo possedeva sarebbe stato utile, ma avrebbe avuto bisogno di una piccola mano, una sorta di miccia, nel caso in cui quella fornita dal vecchio fosse anch’essa una trappola.

    Atasuke, hai per caso dei katon fra le tue abilità o qualcosa che sia in grado di innescare gli esplosivi?


    Disse il giovane a malapena sussurrando. Sarebbe stato difficile, per qualcuno che non possedesse le orecchie demoniache del genin, ascoltare quelle parole, al limite sarebbe stato possibile percepire il labiale, che non poteva essere occultato per via delle mani occupate a tenere l’arma bianca.

    Una voce squarciò il silenzio che faceva da preludio alla battaglia, ma non apparteneva a Takashi, oppure Stregatto, ma a quelli di Tramonto. Perché la gang si trovava li? Gli altri due non avevano fatto il loro lavoro? Ad ogni modo a giudicare dalle parole pronunciate dal boss dell’altra banda. L’unico inconveniente fu il fatto che Mifune decise di “levare le tende” e l’Uchiha non si lasciò scappare l’opportunità, lasciando tuttavia solo il suo studente in mezzo ad un branco di pazzi furiosi e facendo così andare a far benedire il piano di far saltare in aria mifune con le bombe.

    Ancora una volta il sigillo sulla mano dello studente chiese il suo tributo in chakra e Dokumaru capì che doveva assolutamente chiudere la questione il più velocemente possibile, visto che sarebbe stato impossibile concludere quella battaglia senza fare uso di chakra e che in quella situazione non avrebbe potuto controllare costantemente i suoi livelli di energia.

    La rissa, perché quella zuffa non aveva niente di un comune combattimento, iniziò ed ovviamente quelli di alba non vollero lasciare spazio al sunese. Un folle corse nella sua direzione con un’arma sanguinante, segno che si era sbarazzato, oppure aveva reso innocuo un suo avversario. Questi cominciò l’offensiva con un fendente verticale, indubbiamente veloce, ma non impossibile da evitare.

    L’Hikigane procedette alla manovra evasiva semplicemente si basò su una semplice frapposizione dell’arma bianca su una traiettoria perpendicolare all’altra. L’unico dettaglio che differenziava quel movimento rispetto ad una comune parata fu l’inclinazione, che spinse la lama a scorrere per azione della gravità, dopo aver sortito il colpo, evitando così un’inutile confronto di atrito. Sfortunatamente la forza dell’arma nemica era superiore alla capacità del tanto di subire colpi [Slot difesa n°1].
    Senza darsi per sconfitto, lo sconosciuto riprovò ad attaccare, questa volta sfruttando un affondo al cuore. Lo spazio di manovra ristretto permise al sunese di tentare qualcosa che prima di allora non aveva mai testato, ovvero una schivata che gli avrebbe permesso solamente di evitare il colpo, ma senza allontanarsi dall’oggetto in questione. Allo studente bastò canalizzare negli arti inferiori una quantità minima di chakra [½ basso di chakra in riflessi - 150 slot difesa n°2] per poter evitare il colpo, ma lo spostamento non raggiunse i venti centimetri verso la propria sinistra, rendendo inutile quell’affondo e ponendo in una buona posizione il ragazzo per il contrattacco. Questi infatti scattò al massimo della propria velocità lasciando cadere il coltello, visto che non sarebbe stato in grado di reggere un altro colpo durante quella zuffa. L’offensiva seguente fu semplice e la vicinanza dall’obbiettivo avrebbe dovuto aiutare il ragazzo nella sua impresa.

    Concentrando del chakra nelle braccia, il ragazzo posizionò i pugni all’altezza di faccia e stomaco ed eseguì la tecnica che nelle arti marziali viene chiamata Yamazaki [Doppio colpo ravvicinato + ½ basso alla velocità slot azione 1 e 2]. Il vantaggio di quella tecnica risiedeva nel fatto che il pugno in direzione del volto normalmente avrebbe richiesto quasi tutta o tutta la concentrazione per eseguire una schivata o parata, mentre il colpo allo stomaco non veniva notato oppure ignorato in virtù di un punto vitale.




    Al "piacevole" scontro si aggiunse un altro desideroso di botte, questa volta l'ometto si rivelò più veloce rispetto al maldestro compagno ed anche più organizzato, perché non attacco direttamente e di forma prevedibile, ma optò per una spazzata. Bastò un semplice salto per evitare il colpo, ma questi fu più intelligente rispetto allo studente, poiché in piena fase di atterraggio, si formarono dei cumuli di terra sotto il piedi del giovane che andarono ad esplodere. Il massimo che Dokumaru poté fare fu concentrare la massima quantità di chakra permessa dalla situazione negli arti inferiori andando a limitare il danno, anche se non si poteva di certo dire che ne fosse uscito bene.


    Il ragazzo cadde a terra dolorante, le gambe gli facevano male, ma dovette reagire in fretta perché il suo avversario, un ex membro del villaggio della sabbia si mosse in direzione dello studente, ma fu scongiurato tramite una capriola verso sinistra [slot difesa n°2]. Questa volta lo studente scattò verso il suo nemico estraendo uno shuriken dal portaoggetti e lo scagliò contemporaneamente ad un “pestone” in direzione del ginocchio del nemico, se tale attacco fosse andato a segno, avrebbe compromesso le capacità di movimento dell’avversario per il resto dello scontro. Ancora una volta l’Hikigane sentì le forze diminuirgli a causa del sigillo, che andava a sommarsi ai consumi di energia della battaglia.

    Era come se quel combattimento non finisse mai, si aggiunse un terzo che cercò di colpire il ragazzo con un fendente alla base del collo. Ancora una volta, una schivata permise al ragazzo di evitare il colpo [Slot difesa n°1], ma le gambe “lanciarono un grido di dolore” ricordandogli gli effetti della tecnica precedente. Se voleva continuare a rimanere vivo, avrebbe dovuto prestare più attenzione a mosse come le spazzate ed altre con la finalità di minare il suo equilibrio.

    Ancora una volta il nemico cercò di colpire il ragazzo con un pugno al volto, rivelatosi una finta, per cercare di rendere più efficace una coltellata all’addome, ma un po’ di chakra negli arti inferiori ed un balzo all’indietro scongiurarono il pericolo [Slot difesa n°2 – ½ basso di chakra in riflessi].

    L’offensiva fu semplicissima, infatti il ragazzo equipaggiò il tekken che portava sempre con se nel portaoggetti e con una finta composta da una pseudo ginocchiata, cercò di colpire alla testa il nemico con un doppio jab sinistro [Slot free + Slot azione 1 e 2] di cui solamente il primo godeva di un potenziamento in chakra alla velocità [½ basso alla velocità].

    […]


    Quando Dokumaru pensò che tutto fosse finito, i due avversari che lo avevano messo precedentemente in difficoltà riapparvero. Il suo cuore quasi si fermò, in ricordo della precedente esperienza. Questa volta Mifune non li avrebbe bloccati, quindi si trattava di porre fine a quella storia definitivamente.

    I due partirono ancora con un attacco sincronizzato, ma bastò un rapido abbassamento del baricentro per evitarlo [Slot difesa n°1]. Come da copione uno dei due lo aggirò per prenderlo alle spalle, ma questa volta non trovò il ragazzo impreparato, che questi concentrò del chakra nelle gambe per evitare quel pericoloso abbraccio [Slot difesa n°2 + ½ basso di chakra ai riflessi]. Prima che la coltellata alla pancia lo raggiunse, il sunese ebbe il tempo sufficiente per effettuare il sigillo della capra, che non esigeva dal ragazzo la rimozione del tekken dalla mano sinistra e così la minaccia fu bloccata dal kouka no jutsu [Slot tecnica] la tecnica difensiva di Dokumaru, dove uno strato di terra rafforzò l’addome evitando che questi fosse penetrato dalla lama, andando così a ricevere dei danni in un punto vitale. Approfittando di quella propizia situazione, il ragazzo scagliò un pugno in direzione con la mano armata canalizzando prima una piccola quantità di chakra in velocità, per il primo colpo, poi ancora una volta del chakra andò ad aumentare la forza dell’arto, rendendo il secondo jab sinistro più forte e quindi più pericoloso [Slot azione n°1 + ¼ di basso alla velocità – Slot azione n°2 + ¼ di basso alla forza]. Il ragazzo sperò che quei due colpi mettessero fine all’accoppiata, che era pericolosa solamente per la capacità di coordinare gli attacchi.


    CITAZIONE
    Chakra rimasto: 1 basso
    Ferite: Ferita leggera al petto e ferita leggera alla schiena, una leggera e mezza alle gambe e mezza leggera all'addome.
    Tecniche utilizzate: Tecnica del Rafforzamento - Doton: Kouka Jutsu
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Capra (Medio)
    L'utilizzatore, mantenendo il sigillo della capra con una singola mano, potrà richiamare uno strato di terra in grado di proteggerlo dalle offensive esterne. La potenza difensiva è pari a 25 e durezza 2.
    La tecnica renderà poco utilizzabile la zona protetta: la velocità e i riflessi della stessa saranno ridotti di 2 tacche.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 5 / Consumo: MedioBasso )
    [Slot Dimensionali Influenzabili: 1 ogni grado ninja]
    [Da studente in su]
     
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  7. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Vittoria Parziale~


    Il giovane di Suna si difese bene e difese anche bene l'onore dei combattenti del suo villaggio. Reagì prontamente agli attacchi inflitti dagli uomini di Alba ed alla fine, uno ad uno i suoi avversari caddero. Alcuni per mano sua, altri per mano di alleati del Tramonto.
    Un grido ruppe il clangore della battaglia, un grido sordo lanciato dagli uomini di Alba, in netto svantaggio e sempre più colpiti dai loro avversari.

    "Ritirata! RITIRATA!"


    Ed uno ad uno essi fuggirono allo sbando mentre alcuni di tramondo li inseguivano a perdifiato come per abbattere ciò che restava della loro formazione.
    Alcuni di essi invece rimasero a dare i colpi di grazia ai feriti, altri a dare una mano ai loro compagni, altri a prepararne le sepolture. Uno in particolare si staccò dal gruppo andando verso Dokumaru. Si trattava del giovane che aveva lanciato la carica dei suoi in aiuto di Atasuke e dello studente. Senza grossi problemi Dokumaru avrebbe notato il rosso sangue che gli ricopriva il volto e la lama d'acciaio, segno degli assassinii che aveva portato a compimento difendendo se stesso ed i suoi uomini.

    "Complimenti ragazzo... te la Cavi bene... Ci saresti molto utile qui"


    La voce era gentile anche se di tanto in tanto appariva affannata a causa della battaglia appena trascorso.

    "Evidentemente l'Uchiha aveva ragione, non eri un'alleato di Alba, anche se porti il loro simbolo sulla mano..."


    Sorrise guardando il giovane e prendendosi una breve pausa prima di riprendere il discorso.

    "Io sono Katsura, leader di Tramonto, un gruppo nato per cercare di contrastare le azioni delle bande criminali della zona come quei tizi di Alba... Diciamo poi che il nome lo abbiamo scelto proprio grazie ad Alba, dato che loro sono i nostri primi avversari... Ovviamente siamo solo un gruppo di giovani del posto, non siamo un corpo militare regolare, ma come vedi ce la caviamo... Che ne diresti se..."

    «Direi che non è interessato»


    Alle loro spalle comparve Atasuke che con passo sereno e con volto sorridente si intromise a bloccare il tentativo di reclutamento da parte di Katsura.

    «Katsura, non cercare di reclutare i miei allievi tra le tue fila... Posso chiudere un'occhio per questa volta sulla vostra esistenza e sui casini che avete combinato, ma non posso lasciare che recluti tra i tuoi anche giovani studenti accademici»

    "Comprendo il tuo punto di vista, ma sai che..."

    «Katsura, non forzare la mano... Sto già rischiando grosso nel non arrestarti per ringraziarti dell'aiuto a Konoha... Sai già come la penso, se volete dare una mano dovreste arruolarvi nel corpo dei guardiani, non farvi giustizia da soli... facendo così non c'è nulla che vi differenzia da una qualsiasi altro corpo criminale, a parte i votri intenti...»

    "Va bene Atasuke, anche se credo che la scelta spetti a lui, non a te"

    «Vero, ma quale suo maestro non accetto prenda parte a ciò finchè non sarà più sotto la mia ala protettiva. Quindi, se vorrà potrà contattarti una volta terminato questo corso, ma fino a quel momento non cercare più di traviare i miei allievi. Intanto, come d'accordo ti do un'ora di tempo per far sparire i tuoi uomini, dopo di che arriveranno gli altri guardiani ed arresteranno chiunque troveranno»


    "D'accordo Atasuke e addio."


    Con dedizione militare il giovane si voltò iniziando a dare ordini precisi ai suoi organizzando così la ritirata in modo da evitare di farsi beccare in quel luogo dai veri guardiani.

    [...]


    Atasuke intanto fece cenno a Dokumaru di seguirlo, iniziando a spiegare ciò che restava da spiegare.

    «Ottimo lavoro Dokumaru... Ti sei comportato bene ed hai ottenuto ottimi risultati da questa missione. Come credo avrai compreso sei l'unico allievo arrivato fino alla fine di questo corso, ma non ti preoccupare, i tuoi due colleghi stanno bene, semplicemente hanno ricevuto un biglietto di sola andata per casa. Non erano pronti.»


    Si prese quindi una pausa per enfatizzare la scena e poi riprese.

    «Ma non montarti la testa... Neppure tu sei ancora pronto, semplicemente seiabbastanza abile da poter tentare l'esame genin, quindi non sarò di certo io a bloccarti. A breve invierò quindi una lettera all'accademia, poi starà a loro contattarti e farti sostenere l'esame genin. Per ora intanto abbiamo finito, anche se prima di rispedirti a casa preferisco farti rimuovere quel sigillo o almeno disattivarlo dato che non vorrei ti uccidesse»


    E come disse egli fece, portandolo da un'altro guardiano, esperto di fuuinjutsu che dopo qualche minuto di studio riuscì a cancellare permanentemente quel sigillo evitando al povero Dokumaru altre involontarie spese di chakra.
    Se dokumari avesse chiesto del vecchio leader di alba Atasuke con molta onestà gli avrebbe risposto che era riuscito a fuggire ma che difficilmente sarebbe tornato tanto presto a creare problemi, o perlomeno a Konoha.


    Infine il giovane aveva terminato il corso e poteva tornarsene a casa vantando non una vittoria, ma perlomeno neppure una sconfitta. Ora a sbarrargli la strada restava soltanto più l'esame genin.


    OT - Bene, siamo quindi giunti al termine del corso. So che si è fatto attendere e so che no ti meritavi tali attese inutili e per questo mi scuso, tuttavia complimenti per il lavoro svolto. AL più mi farò perdonare con qualche buona free più avanti XD (o con una quest, se trovo il tempo di farla partire e mantenerla XD)
    Intanto, ultime note prima di lasciarti andare:
    - A te fare o meno un post conclusivo da parte tua, non è necessario ma comunque bene accetto
    - Se sfrutti un colpo doppio ravvicinato, consumi un solo slot azione portando due colpi contemporanei, cosa controbilanciata dal fatto che per difendersi da un doppio ravvicinato (o un multiplo a distanza, stessa cosa) si consuma un solo slot difesa
    - Se te lo chiedi: si, avevo quasi voglia di farti fare qualche altro giro di combattimento, ma non sarebbe stato giusto nei tuoi confronti trascinare oltre la giocata tenendoti fermo a studente
    - /OT
     
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36 replies since 3/9/2012, 13:25   568 views
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