[Gioco] Spore, Parte II

Grado B

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  1. Sasori Uchiha
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    Who am I ?


    Si svegliò, per l'ennesima volta, all'interno di quella lurida cella. Di nuovo, solo. Solo come lo era sempre stato in realtà, nonostante i suoi acuti, passati in compagnia di tutti i suoi compagni al villaggio. Questa volta, come l'ultima, era tutto indolenzito. Aveva dei lividi evidenti sulla schiena ma non poteva vederli. Era vestito alla pari di tutti gli altri prigionieri. Aveva subito un trattamento di riguardo altrimenti non sarebbe durato così tanto a lungo in quel posto dimenticato da Dio in quella maledetta isola. Le sue vesti erano sporche di sangue sulla schiena ed in parte sul davanti. E la testa gli doleva abbastanza, ma il suo sguardo era cambiato. Era come se le tenebre nelle quali era stato costretto a convivere, era come se l'avessero accolto, gli avessero offerto un riparo.



    Appena sarò fuori da qui...



    ....nessuno avrà più la voglia di vedere la luce del sole.



    Si mise a quel punto seduto al lato della branda, sulla quale era stato messo dopo le ennesime percosse per far rivelare qualcosa, ma aveva lottato finchè aveva potuto mentalmente. Il mal di testa che avvertiva ne era la prova. Era resistente il ragazzo. Non a caso,ma le sue abilità lo avevano protetto. Se fosse uscito da là dentro, avrebbe mostrato le sue ferite, il suo calvario, adesso quello che voleva non era compassione, compressione. Lui voleva soltanto la redenzione. Voleva prendersi tutto quello che fino ad ora sembrava non essergli interessato. Adesso voleva dimostrare a tutti che significa portare quel cognome.



    Dannazione, ma per quanto tempo dovrò rimanere in questo dannato posto ?



    Spero solo che qualcuno stia venendo per farmi uscire da qui !!



    Era un pensiero ricorrente. Era come un mantra che si ripeteva ogni giorno, per sopravvivere, per non arrendersi mentalmente. Al villaggio effettivamente si erano accorti, della sua assenza. Era solo questione di tempo e quelle tenebre si sarebbero dissolte. Infatti mentre stava per prendere a pugni per l'ennesima volta la parete dirimpettaia alla sua branda, come per magia, la porta si aprì.
    In quel momento, non si chiese niente, se fosse o meno una trappola, se lo avrebbero trucidato non appena avesse messo i piedi al di fuori di quei pochi metri quadrati. Uscì velocemente, nonostante le fitte di dolore dei lividi che si stavano piano piano andando a riassorbire.
    Era fuori, quel momento lo aveva sognato da giorni. Era cambiato, il suo sguardo era più scuro e cupo in volto. Il volto era segnato dalla tortura che aveva dovuto affrontare in quei giorni. Non era stata facile. Ma era cresciuto e maturato. Adesso avrebbero conosciuto quello che non era più un ragazzo ma uno shinobi a tutti gli effetti.

    [...]



    Appena fuori, si trovò davanti due persone. Di nuovo, no dannazione. Pensava che fossero nuovamente a prelevarlo, si mise quindi sulla difensiva, ma questa volta con sua sorpresa, uno dei due prese parola:



    Oh, l’uchiha.
    Buongiorno bella schiappa, sono probabilmente l’unico superstite della missione in cui era incluso il tuo recupero. E non me la sono passata bene. Aspettiamo il resto e vediamo di organizzarci.


    In quel momento un sollievo, un rilassamento lo prese, stava quasi per urlare dal dolore, perchè quel rilassamento aveva risvegliato tutti i lividi ed i dolori che aveva subito in quel periodo, ma mascherò il tutto con una smorfia. Quindi si rivolse al suo salvatore, sempre con quell'espressione scuro in volto e leggermente dolorante:



    Intanto grazie. Ma come vedi anche qua in villeggiatura, non si sta poi così male, ti danno anche i vestiti all'ultima moda ! Inoltre ho assunto anche una bella abbronzatura violacea ! Te la consiglio sai, va di moda quest'anno !



    Era chiaramente un tono provocatorio. Avrebbe voluto mostrargli i segni di quello che aveva dovuto subire rinchiuso in quelle tenebre che lo aveva cresciuto e svezzato. Ma non c'era tempo per questo motivo poi aggiunse:



    Per i convenevoli, ci sarà tempo poi, adesso vediamo di uscire di qua.



    Timidamente iniziarono ad arrivare i prigionieri, chi più insanguinato chi meno, ma tutti con il piacevole odore di abominio morto addosso. Era un odore che Sasori conosceva molto bene. Non appena, lo shinobi inziò a parlare, capì la situazione. In tre non avevano molte speranze. Quindi dovevano necessariamente aumentare di numero. Unica speranza era coinvolgere i prigionieri. Gli venne un'idea, forse poteva convincerli uno che come loro, era stato segregato ed aveva subito lo stesso loro trattamento. Forse solo allora avrebbero capito che era necessario unire le forze. In quel momento,comprese che era necessario cooperare. Quindi raggiunse il suo compagno appena conosciuto, arrivò quasi alla fine del suo discorso, a quel punto mise una mano sulla spalla, gli disse all'orecchio, quasi in un bisbiglio udibile solo con lo shinobi che aveva affianco:



    Non preoccuparti, ci penso io, tu ne hai già visto a sufficienza di sofferenza per colpa mia. Adesso lascia fare a me, anzi urla adesso insieme a me in modo che possano sentirci meglio !



    Fratelli ! Io sono uno di voi, un prigioniero, un segregato. Un torturato da queste bestie. Guardate ho come voi i segni di quelli che ci hanno fatto passare, delle angherie che abbiamo dovuto subire. Adesso se ci seguirete avremo l'occasione di gettarli in un posto buio, senza luce, nelle tenebre nelle quali eravamo costretti a rifugiarci, quando allo strenuo delle forze eravamo quasi senza vita, stesi in delle luride celle. Ma adesso è venuto il momento di mandarli al Creatore, di mandarli nella Sua Prigione. Di gettarli nell'Eterna dannazione ! Unitevi a noi ed insieme cancelleremo questo posto di infamia da tutte le carte geografiche ! Allora chi è con Noi ???



    Sperava che l'empatia convincesse quegli uomini a seguirlo. Forse per alcuni sarebbe stata l'ultima crociata, ma per altri poteva essere l'inizio di un nuovo cammino, l'inizio di un ritorno alla vita.

     
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  2. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]

    ~Attacco all'Orient Express – Phase 0~


    Nessuna traccia. Questo era ciò che Atasuke aveva trovato nel suo cammino, nessuna traccia visibile che indicasse il passaggio di alcun trasporto, carro, comitiva o il semplice passaggio "fresco" di una scorta, segno che quella non era la strada percorsa, oppure che il convoglio non era ancora partito dal campo di lavoro.
    Forse impaziente, forse coscente del poco tempo a disposizione, si diresse immediatamente al campo di lavoro muovendosi al massimo della propria velocità cercando di mantenersi sempre e comunque invisibile ad occhi indiscreti. Un'ombra nera che scivolava rapida e silenziosa nella notte.

    [...]


    Raggiunto il campo di lavoro, Atasuke stette bene attento a non farsi notare restando celato nell'ombra e nella boscaglia, cercando di captare quante più informazioni poteva sul convoglio, a partire dal carico al numero di unità della scorta.
    Non ebbe problemi nell'individuare il comandante della spedizione, che a giudicare dalle mutazioni poteva solo essere un Komon e che dalla colorazione bluastra gli dava a pensare fosse una sorta di incrocio con un volatile o un pesce. Erano chiaramente individuabili anche i 20 umani, praticamente costretti a compiere quel servizio in cambio della libertà. Libertà che sicuramente altro non sarebbe stata se non una mera ed effimera illusione. Men e meno vi fu problema nell'individuare una decina di inferiori, anche se la cosa gli dava da pensare. Possibile che un carico così importante potesse essere scortato principalmente da milizia di bassissimo rango? Eccezion fatta, ovviamente per il Komon al comando.

    °Un aggregazione particolare... Possibile che quella sia tutta la scorta? Non so perchè ma ho paura che possa esserci qualcos'altro di mezzo, magari quello è semplicemente un convoglio esca o magari sono semplicemente a corto di elementi di rango, oppure mi stanno evidentemente sottovalutando... Sicuramente un'attacco frontale sarebbe solo un semplice suicidio a causa del Komon. Per quanto potrei liberarmi in fretta degli inferiori, mi dispiacerebbe uccidere o far macellare quegli uomini. Se anche fossero dei criminali come le esche con cui ci hanno fatto catturare, direi che con quello che hanno passato su quest'isola hanno sicuramente pagato il loro debito...°


    Osservò con attenzione il convoglio che si metteva lentamente in marcia prendendo la formazione, con alcune guardie avanti, alcune ai lati ed altre a coprire le retrovie. Atasuke ne studiò con attenzione la disposizione, ma soprattutto ne anailizzò la lunghezza della carovana in modo da avere quanti più dati possibili per la piccola guerriglia che avrebbe dovuto sostenere.
    Per quanto il gruppo fosse lento, Atasuke preferì in una prima fase lasciarsi sorpassare, in modo da potersi dirigere rapido e silenzioso all'interno del campo di lavoro, maggiormente sguarnito, ma soprattutto fonte di attrezzature utili alla sua causa.
    Per ciò che aveva in mente aveva infatti necessità di attrezzi specifici, quindi rapido si diresse nelle piccole capanne del campo guardandosi nei dintorni in cerca di un piccone e di un'ascia. Attrezzi che gli avrebbero fatto risparmiare parecchio tempo per la fase successiva.
    Una volta trovati gli attrezzi necessari o trascorso troppo tempo nella futile ricerca
    [Limite], sarebbe ripartito in coda al gruppo al massimo della velocità, stando particolarmente attento nella fase di "sorpasso" a non farsi beccare da nessuno della scorta viaggiando nuovamente non lungo la strada, ma a lato di questa, infrattandosi negli alberi e sfruttandone le ombre a suo vantaggio.
    Qualunque cosa fosse successa, non doveva rischiare di allertare i suoi avversari, o almeno doveva evitare che questi si insospettissero troppo, prima della trappola.

    [...]


    ~Attacco all'Orient Express – Phase 1~


    Sorpassato il convoglio, Atasuke percorse al massimo della velocità l'inica strada che questo poteva seguire stando al buon senso dei suoi comandanti. In fondo se quel carico era così prezioso, qualunque guardia gli avrebbe fatto compiere il tragitto più breve verso la sua destinazione, ed andando per esclusione valutata la via imboccata, il carico era diretto alla Torre, oppure ad una delle altre strutture a nord-ovest.
    Alla fine dei conti, qualunque fosse l'obbiettivo di quel carro, ad eccezion fatta del porto, doveva attraversare i due fiumi che partivano dalla montagna, quindi, erano costretti ad attraversari i due ponti in pietra e questo era lo spunto perfetto per bloccare il convoglio in un'imboscata e segnalare al contempo la propria posizione ai compagni di squadra, sempre che qualcuno fosse ancora in grado di dargli una mano.
    Raggiunse quindi il primo ponte in pietra e ne analizzò con attenzione la struttura cercandone i punti deboli/cruciali dove poteva colpire. Il modo migliore per bloccare un convoglio e minarne la stabilità è proprio quello di minare la strada da cui era passato bloccandogli la ritirata.
    Certo, a quel punto chiunque avrebbe capito di essere in mezzo ad un'imboscata, ma a quel punto sarebbe stato già troppo tardi.
    Sapeva di non avere molto tempo a disposizione, quindi con attenzione scese sotto al ponte, piazzando le due cartebomba al centro dell'arco, minandolo nel punto più debole, ma allo stesso tempo più importante, dato che una volta saltata la chiave di volta tutto il ponte sarebbe caduto.
    [Abilità]
    Conscio di non poter prevedere con sufficente precisione le tempistiche per l'attivazione delle bombe, prese il suo kit per trappole collegando le due cariche con un semplice innesco a filo posto proprio alla fine del ponte, in modo che appena le ruote del carro avessero pestato la cordicella, il meccanismo sarebbe scattato facendo detonare le cariche, distruggendo il ponte ed eventualmente eliminando i guardiani della retrovia ancora presenti sul ponte. [Abilità] [Trappola]

    °Ok, con questo la loro via di fuga è tagliata, ma allo stesso tempo il carico dovrebbe essere al sicuro in modo da poterlo recuperare ed eventualmente analizzare con attenzione... Ora non resta che trovare qualche altro sistema per bloccare momentaneamente il viaggio del carro, giusto quanto servirebbe per sparpagliare la scorta per ripristinare la strada in modo da avere semplici bersagli singoli da togliere uno ad uno°


    Posò gli ultimi dettagli coprendo con alcune foglie e rametti il filo di nylon e parte del sentiero, giusto quanto bastava per non renderlo direttamente visibile con eventuali riflessi della luna, ma soprattutto senza creare una "linea" ancora più visibile sulla strada, ma cercando invece un effetto il più naturale e reale possibile.
    Per quanto non ci avesse messo troppo tempo, sapeva di non averne molto altro a disposizione. Valutata infatti la velocità della carovana, questa ci avrebbe impiegato forse poco più di un'ora e mezza per percorrere tutta la strada dal campo al ponte e tenuto conto del tempo perso a raccimolare le armi ed a piazzare la prima trappola, probabilmente gli era rimasto forse poco più di un'ora per predisporre ulteriori intralci e cercare altri alleati, dato che sapeva più che bene di non essere in grado di eliminare un Komon in solitaria. Certo avrebbe potuto cercare di trattenerlo a lungo e sopravvivere, ma da li a sconfiggerlo ne passava di strada.
    Proseguì quindi di una decina di metri dall'innesco della prima trappola. L'idea era quella di creare fin da subito agitazione lasciando presagire al gruppo un'imboscata. Per raggiungere questo obbiettivo, Atasuke creò un nuovo innesco a filo, del tutto simile al primo, ma che in questo caso semplicemente sganciava le sicure collegare ad un'albero, al lato della strada, che Atasuke aveva indebolito alla base con l'accetta o con una delle due wakizashi in modo che questi cadesse in mezzo alla strada all'attivazione della trappola, sbarrando quindi la strada al convoglio e costringendo le guardie a disperdersi per procedere alla rimozione dello stesso per poter proseguire.
    [Abilità] [Trappola]

    Allo stesso modo, a distanze ben più considerevoli [Distanze], avrebbe disseminato fino ad altri 3 meccanismi identici al'ultimo, con l'obbiettivo di far cadere alberi per rallentare ulteriormente l'avanzata del carro, oltre che minare i nervi delle guardie continuamente sotto assalto, ma mai realmente sotto attacco. Forse una delle condizioni psicologicamente più logoranti.
    Egli cercò di piazzare quanti più meccanismi poteva, evitando eventualmente qualcuno degli intermedi, tenendo conto della necessità di non essere assolutamente scoperto dalla carovana in marcia. Quindi, ne avrebbe piazzati il più possibile, concentrandosi maggiormente sull'ultimo nei pressi del ponte, dato che quello era l'elemento fondamentale per non rischiare di farsi cogliere alla sprovvista in una tenaglia.


    Ovviamente il vero assalto sarebbe giunto solo presso l'utimo albero caduto, piazzato a poca distanza dal ponte nord, unica direzione da cui poteva ancora arrivare qualcuno, ed unica direzione da cui i presenti potevano fuggire. Qui Atasuke li avrebbe attesi nell'ombra, pronto a lanciarsi sugli eventuali sopravvissuto della carovana.

    OT-Lascio al QM decidere se riesco a piazzare tutte e 5 le trappole, 4 o se solo 3 (ponte, 1° tronco e ultimo tronco)-/OT

    atasuke

    Chakra: 32,75 Bassi
    Vitalità: 17 Leggere
    En.Vitale: 33 Leggere


    Metri Slot free: 7+(1)

    Forza: 500
    Velocità: 500
    Riflessi: 575
    Resistenza: 500

    Agilità: 500
    Precisione: 500
    Senjutsu: 500
    Concentrazione: 500

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Difesa
    2° Slot Difesa: Difesa
    3° Slot Difesa: Difesa

    1° Slot Azione: nn
    2° Slot Azione: nn
    3° Slot Azione: nn

    Slot Tecnica Base: nn
    Slot Tecnica Avanzata: nn

    Azioni Free: nn
    Riepilogo impasti: nn

    Appunti


    Protezioni indossate: Guanti Rinforzati (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 19/19 Kunai
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), 2 Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 0/2 Cartabomba Distruttiva I, 1/1 Fumogeno (Tatuaggio palmo mano destra)
    Varie: 0?/2 10m Filo Nylon
    Varie: 0?/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Tonico: 2/2 Tonico Ripristino Medio
    Kit: 1/1 Kit primo soccorso, 1/1 Kit Meccanismi per trappole [0-3/5 Trappole Rimaste]

    Conoscenze Utilizzate



    Kit di Meccanismi per Trappole [Vario]
    Si tratta di un set di meccanismi utilizzabili per creare Trappole. Un Kit contiene il materiale per costruire i meccanismi di 5 trappole. Gli inneschi richiedono un adeguata conoscenza delle trappole per essere utilizzati nella creazione delle trappole. Trappole complicate (buche e simili) possono richiedere più tempo per la loro creazione rispetto a quanto indicato nell'abilità.

    Inneschi Base: Trabocchetto(botole e buche), Tensione di un filo(se tagliato, si attiva), Pressione, Tempo.
    Inneschi Intermedi: Vibrazione, Rumore, Calore.
    Inneschi Superiori: Presenza di Chakra.

    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Usura: 5 | Crediti: 50)

    Filo di Nylon Rinforzato [10m] [Vario]
    Filo di Nylon rinforzato da un'anima in acciaio, maggiormente resistente.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 3 | Usura: 5 | Crediti: 10)

    Filo di Nylon [10m] [Vario]
    Resistente e trasparente, oltre che incredibilmente versatile.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Usura: 5 | Crediti: 5)

    Conoscenza delle Trappole (Base) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore è in grado di costruire e piazzare trappole semplici; conosce gli inneschi Base. Al momento della creazione, il Senjutsu dell'utilizzatore è incrementato di 1 tacca. Forza e Velocità della trappola saranno pari al Senjutsu dell'utilizzatore. La Furtività della trappola è pari a 3 più il bonus del senjutsu al momento della creazione; non esiste una distanza minima di percezione.
    Creare una trappola richiede 1 slot tecnica/azione. Impiegando uno slot gratuito lento è possibile collegare tra di loro uno o più inneschi di trappole già piazzate, perché scattino contemporaneamente; è considerata creazione di oggetti. Piazzare una trappola richiede slot azione. L'utilizzatore può utilizzare trappole (Base), contenenti fino a 1 slot dimensionale di oggetti; è possibile sfruttare senza limitazioni eventuali elementi ambientali per migliorare la propria trappola.
    L'utilizzatore può possedere in scheda trappole prefabbricate. Il contenuto della trappola è considerata all'interno di un rotolo. Non è necessario creare la trappola, ma solo piazzarla.


     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Sasori & Raizen

    Tante belle parole



    Le parole ad effetto servivano solo nei libri. Nella dura realtà, dopo torture, esperimenti, dopo la paura di non essere più liberi molti dei ninja tutt'altro che coraggiosi si ritirarono ed uscirono senza seguire Raizen certi di poter percorrere la strada direttamente verso il porto insieme, così da lasciarsi alle spalle quel mondo orrendo. Dei cento prigionieri, poco meno di settanta abbandonarono Raizen e Sasori, alcuni ottimi elementi tra loro che necessitavano di ben altri incoraggiamenti che non fosse vendetta (purtroppo Raizen avrebbe potuto scoprirlo solo leggendo le schede e parlando direttamente con loro per portarli dalla propria). Dei restanti, non è che fossero molti. Parecchi erano semplici Genin, ma c'erano cinque di Chunin specializzati pronti alla lotta.



    OT
    Raizen acquisisce per la sola durata della Quest 10 Competenze "Gregari" da utilizzare nella Quest. Si tratta dei 30 ninja meno esperti.


    Alleati Chunin

    Kendo Namikaze (M), Dislocazione Istantanea III, Esperto di Fuiinjutsu. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin.

    Junichi Senju (M), Manipolazione del Legno III, Esperto di Ninjutsu. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin.

    Rin Uchiha (F), Sharingan III (Creazione, Imposizione), Esperto di Genjutsu. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin.

    Mizuko (F), Shinra Tensei III, Sensitivo. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin.

    Darui Yotsuki (M), Manipolazione Elettrica III, Esperto in Taijutsu. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin.


    I giocatori devono scegliere le conoscenze non specificate entro il prossimo post. Non potranno essere modificate. Devono essere coerenti con la Specializzazione del PNG. Ogni PNG in battaglia usi gli slot azione/tecnica dei giocatori, ogni PNG può usare 1 slot azione e 1 slot tecnica extra.



    Aveva dalla sua quindi trentacinque uomini, il che significava poter esplorare con attenzione la prigione in un tempo davvero breve, se organizzati con attenzione. Stava a Raizen comandarli e decidere che fare.


     
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    Verso il Rendez-vous

    Un Rendez-vous esplosivo!







    Il Colosso guardò la maggior parte di ninja prendere una strada diversa da quella che lui sperava, una smorfia gli deformò il viso, era un po’ arrabbiato, ma più che arrabbiato era deluso, e forse anche stranito da quel comportamento, non riuscì a trattenersi.
    E prendendo le cartelle avrebbe rapidamente cercando qualcuno dei visi in mezzo alle foto delle varie schede.

    Kazuo Kojima, complimenti per la tua scelta.
    Chouji Imoyama, complimenti per la tua scelta.


    Avrebbe continuato per qualche altro nome per poi lasciar cadere tutti i fascicoli non senza un filo di veemenza.

    Potevo selezionarvi accuratamente, e scegliere chi di voi mi sarebbe stato più utile premiandolo con la libertà che invece non ho avuto remore a dare a tutti, ma a quanto pare non vi è cara la vita, e nemmeno la libertà. E tantomeno sapete cosa significhi gratitudine.
    Io sono l’ultimo arrivato qui dentro e so a cosa andate incontro, e se non siete in grado di valutare che le informazioni sono il fulcro di questa fuga non posso certo stare a spiegarvi come fare il vostro mestiere.
    State andando a morire.


    Chiuse il discorso lasciandoli allontanare per poi tornare ai suoi, un piccolo plotone di disperati la cui fedeltà poteva spingersi ben poco oltre l’allegra scampagnata in compagnia, ma era ciò che aveva e su di loro doveva lavorare.

    Vedo che parecchi di voi hanno già delle armi, mentre ad altri serve integrarle, io fra tutti sono nudo e del tutto disarmato, e la cosa non è comoda.
    Chi sa la strada ci porti immediatamente al deposito, tranne 10 di noi, che andranno a cercare cibo, sicuramente ci sono delle cucine da qualche parte o dei depositi di alimenti. Se non lo trovate chiedete alle infermiere, con le buone o con le cattive. Appena finito tornate all’ingresso, ci ritroveremo qui, vadano ovviamente i dieci già armati, non uscite dall’edificio, aspettate dentro in modo da avere vantaggio in caso arrivi qualcuno.



    Conclusa la prima mandata di ordini si sarebbe fatto condurre ai depositi, locali sufficientemente ampi e pieni di armi da poter riattrezzare l’intera truppa.

    È arrivata l’ora di fare la spesa.
    Non lasciate NEMMENO una cartabomba, qualsiasi foglietto abbia impresso quel sigillo deve finire nelle nostre tasche. Idem per i tonici.


    Iniziò anche lui a rovistare tra i vari armamenti, sperava di ritrovare le sue armi e fortunatamente qualcuno lo aveva ascoltato, gli abomini avevano fatto una palla dei suoi averi e l’avevano abbandonata nel primo angolo di scaffale libero, nessuno si preoccupò del fagotto di vestiti, lordo di sangue rappreso umano e con la puzza nauseabonda di abominio.

    Già, puzza di abominio.

    Riflettè mentre con una mano sfregava gli abiti irrigiditi.

    Dobbiamo nasconderci durante il nostro percorso.

    Interloquì distrattamente.

    Ho visto più di un cadavere di abominio venendo qui, ci maschereremo con l’odore del loro sangue, spargete la voce.
    Chiamatemi il Senju!


    Non appena il suo compaesano fosse arrivato l’avrebbe salutato mentre indossava i suoi abiti e l’equipaggiamento.

    Allora, ho bisogno di qualche paio di sottoscarpe, hai presente i ramponi?
    Ecco, me ne servono 8 paia da poter fissare sotto alle scarpe, però la forma della parte a contatto con il suolo non deve assolutamente essere a forma di scarpa, bensì a forma di zampa di abominio, per cui dai un occhio ai piedi di quegli stronzi e via via che gli incontri replicali con la tua arte.


    Avrebbe concluso annuendo col capo per poi ultimare la vestizione assicurando la sua cara nodachi alla cintola, sarebbe uscito dalla stanza in quel momento se non avesse sgranato gli occhi di fronte allo spettacolo più bello della sua vita: il meccanismo di autodistruzione. Un barile in plastica grande poco più piccolo di un uomo che riportava le istruzioni per la disattivazione.

    AHAHAH! MITSUO! VIENI QUI E GUARDA SE NON CI HO AZZECCATO!

    Disse mentre indicava il barile felice come un bambino che nel giorno di natale non riesce a scorgere l’albero dietro il monte di regali.

    Non è troppo grande ma questa roba è in grado di far crollare le prigioni. E se fa crollare questo edificio farà crollare anche tutti gli altri.
    Voglio dieci uomini intorno a me!


    Aspettò che dieci shinobi si radunassero intorno a lui per poi parlare.

    Richiesta semplice. Voglio che andiate in coppia a perlustrare la zona alla ricerca degli altri dispositivi, accendetevi tutte le luci dietro, ed appena si spegneranno contate fino a dieci per essere sicuri che non subentrino sistemi di alimentazione secondari e prelevate il materiale esplosivo.
    Mi raccomando, avrete dieci minuti di tempo dopo che l’alimentazione sarà saltata, una volta prelevato l’esplosivo dirigetevi all’uscita.
    Attenti a ciò che maneggiate, non fatevelo esplodere sul viso, se l’esplosivo è pericoloso vi informerò tempestivamente grazie a Kendo, per cui fatevi dare uno dei suoi sigilli.



    Una volta usciti dai depositi avrebbe chiamato un’altra coppia di ninja, affidandogli la missione più complessa, scegliendo la ragazza con lo sharingan.

    Rin. Braccate ogni creatura originaria di questo posto, scoprite dove si trova qualsiasi fonte energetica, primaria e di riserva che alimenta l’autodistruzione e l’edificio e disattivatela.
    Mi raccomando, disattivatela, distruggerla potrebbe causare l’attivazione dell’esplosivo. Fate passare dieci minuti e riattivate esclusivamente la linea principale ma non i generatori.
    E ovviamente non ci servono bugie, usa il tuo sharingan Rin.


    Uscita pure Rin avrebbe anche lui atteso che mancasse la corrente per vedere cosa celavano i contenitori.

    Mitsuo, avvicinati pure tu, avremmo bisogno della tua forza per spaccare il cemento.

    Tuttavia, una volta disattivata la corrente, non ci fu bisogno dell’intervento di Mitsuo il contenitore in plastica si aprì da se, lasciando intravedere l’esplosivo, il compagno di cella di Raizen pareva poco soddisfatto, probabilmente voleva far sfoggio della sua potenza un’altra volta davanti a tutti.
    Il Colosso si avvicinò con fare sospettoso al contenuto del barile, era solido e a temperatura ambiente, non aveva nulla che lo proteggesse da eventuali scossoni.

    Kendo. Hai 30 secondi.
    Vai all’esterno con una kagebushin, e lascia cadere l’esplosivo, è sufficiente un piccolo impatto, due metri d’altezza, se non esplode è ok.


    Il sigillatore obbedì, creando un clone a cui Raizen passò con estrema attenzione uno dei panetti, passò qualche secondo che il clone tornò col panetto lievemente ammaccato.

    Tutto apposto.

    Bene, prendiamo tutti gli esplosivi, le armi e usciamo da qua.

    Durante l’uscita il Senju si premurò di approntare le particolari calzature descritte da Raizen ed una volta fuori avrebbero scoperto come usarle al meglio.
    Mentre tutti camminavano verso l’esterno Raizen rallentò, andando ad affiancare Sasori.

    Portali fuori, ed inizia a farti dire con precisione cosa sanno fare i chunin.
    Io vi raggiungo a breve.



    Detto ciò sparì, senza fornire spiegazioni.
    Si sarebbe avvicinato a Rin chiedendogli di seguirlo alla ricerca di un tizio qualsiasi interno alla prigione.

    Mi serve trovare un allocco, dobbiamo procurarci un diversivo.

    Avrebbero cercato un qualsiasi elemento, infermiere, inserviente: chiunque.
    Una volta trovato avrebbe chiesto a Rin di metterlo nel sacco con un genjutsu ed impartirgli un semplice ordine: suonare l’allarme tra tre quarti d’ora ed impedire a chiunque di farlo prima dello scadere del tempo. Concluso con lo o la sfortunata si sarebbero riuniti al gruppo.

    Ottimo, la prossima destinazione è a sud, dovrebbe esserci uno scambio importante diretto verso il boss.
    Dovete sapere che gli abomini hanno una rigida scala gerarchica, simile alla nostra, solo che impartiscono gli ordini a livello cerebrale, per cui se un superiore comanda l’inferiore è tenuto ad eseguire. Di conseguenza se eliminiamo i generali il l’intera organizzazione si spezza.
    Per cui, immaginate cosa succede se uccidiamo il boss. Mancherebbe la matrice di comando, qualsiasi cosa andrebbe nel caos, non sarebbero buoni a tirarsi su neanche le mutande.
    Avanzeremo come gruppo unito.


    Disse mentre indicava la strada sterrata, bianca in terra battuta, una stradina ben fatta, polverosa a causa delle scarse precipitazioni.

    Dietro al gruppo ci sarà una fila di 8 persone, una fila sfalsata ovviamente, che si occuperà di cancellare le impronte e...

    Prese le sottoscarpe fatte dal senju.

    ...Indossando questi farne di nuove, ma molto più antisgamo.
    Per cancellare le impronte userete delle scope di sfrasche, ovviamente visto che dovete farne di nuove dovrete cancellare davanti a voi, non dietro.
    Detto questo possiamo muoverci, ho la mappa, dobbiamo puntare a sud.


    Iniziarono a muoversi così verso i ponti a passo spedito, dopotutto l’isola aveva occhi ovunque, che si fossero mossi tra gli alberi o per la strada se qualcuno era di vedetta li avrebbe comunque visti, in caso contrario, l’allarme avrebbe attirato gli abomini dalla giusta direzione, la prigione. Ma loro sarebbero già stati al sicuro vicino alla carovana, sperando che questa non avesse passato il secondo ponte. Nessuna traccia del plotone di Raizen quindi, giusto quella di qualche abominio che andava verso il ponte a sud come intimato dal messaggio in sala comando, e una marea di tracce, quelle di 70 prigionieri fuggitivi che andavano al porto, li avrebbero sicuramente trovati. “Destino” infausto. E “destino” sorrise, flettendo la cicatrice sulla guancia sinistra.

     
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  5. Sasori Uchiha
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    Banda di Smidollati


    Che banda di smidollati



    Quella era l'unica cosa che gli venne in mente, guardando i suoi "coinquilini" con cui aveva condiviso seppure in maniera figurata, visto che in cella era solo, quei giorni interminabili. Vide in effetti colui che l'aveva salvato abbastanza contrariato di questa mancanza di personalità da parte degli imprigionati.



    Peggio per loro, se vogliono andare all'inferno che si accomodino pure, che vadano tutti al diavolo



    D'altronde ognuno è artefice del proprio destino. Quindi, perchè biasimarli ? In effetti, anche il suo compagno la pensava allo stesso modo. Ma più di questo che potevano fare, se non smuovere un pò gli animi, resi insicuri dalla prigionia. Chi avrebbe avuto un pò di cervello rimanente, in qualche angolo della scatola cranica, ancora integro, sarebbe rimasto.
    Dopo la ramanzina fatta a coloro che se la davano a gambe, il suo compagno tornò indietro da Sasori e da quelli che avevano ancora un motivo per combattere e per aggrapparsi alla vita. Come Sasori, anche il suo compagno era nudo come un verme, quindi una bella razzia di una qualche armeria, deposito di armi che sia, della prigione ci stava tutto. Chiaramente l'Uchiha non se lo fece ripetere due volte, quindi lo seguì in direzione di quello che doveva essere un magazzino.



    Chissà se da qualche parte c'è anche la mia roba



    Andò in direzione degli scaffali più lontani, dall'ingresso, quelli con la roba probabilmente messa lì da un bel pò di tempo. Si mise a rovistare in mezzo gli scaffali. Rovesciò un pò di vestiti per terra, per cercare di mettere in risalto la sua roba, in mezzo a tutta la roba che era lì da chissà quanto tempo. Niente da fare sembrava che della sua roba non ce ne era traccia. Si guardò intorno con aria sconsolata, guardando passivamente ogni ripiano che trovava, mentre tornava in direzione del gruppetto di persone, quando, improvvisamente vide nel ripiano inferiore un tessuto nero con una parte rossa.



    Che sia....



    Andò velocemente al ripiano prese il suo mantello, oramai logoro, mezzo impolverato con lo stemma del clan sulla schiena, che suo padre gli aveva regalato dopo la promozione a genin. In mezzo era presente tutto il resto della roba. I suoi vestiti, ma si potevano chiamare anche stracci date le condizioni, puzzavano come la sua divisa alla moda. Però aveva un legame affettivo con tutta quella roba e non la poteva lasciare là. Quindi decise di indossarla. Sentì anche le disposizioni, mentre si rivestiva.



    Sangue di abominio, ottimo, tanto la sua puzza neanche la sento più



    Avrebbe eseguito le istruzioni alla lettera, cospargendosi il più possibile di sangue di abominio. Non voleva correre il rischio di venire di nuovo catturato. Nel gruppo di uomini rimasti, c'era anche un senju. Non lo conosceva personalmente, ma di solito non è che gli fossero molto simpatici.



    Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe rimasto



    Ascoltò il resto della discussione; vennero trovati anche degli esplosivi, quella era davvero un'ottima notizia, poi si mise a sedere vicino a degli scaffali per riposarsi un pò mentre il suo compagno finiva di dare istruzioni.
    Poi lo seguì immediatamente fuori, dove lo vide parlare con una coppia di shinobi. Tra cui una kunoichi, che gli sembrava familiare. Si chiamava Rin. Rin, quel nome e quel viso erano familiari ma non si ricordava dove l'aveva già vista. Poi improvvisamente si ricordò di una riunione di parecchio tempo fa, quando ancora studiava in Accademia.



    Forse lei, mi potrà dare qualche informazione, chissà, in fondo chiedere non costa nulla.



    Rin !!! Mi scuso per averla chiamata per nome. Sono desolato. So che non è il momento migliore, perchè siamo in piena missione, ma le volevo chiedere una cosa, riguardante una notte di tanto tempo fa. Mi concede al massimo 2 minuti ?



    La ragazza molto carina, si voltò e scrutando Sasori disse in modo gentile:



    Non ti conosco, quindi di solito non direi nulla. Però visto che sono stata liberata, sarò buona. Che cosa vuoi ?



    Sarò breve. Sono Sasori Uchiha, mia madre è morta in casa nostra, nel nostro quartiere, per mano ignota. Sul pavimento c'era uno strano segno che mi sono annotato.



    La ragazza non potè fare a meno di stringere i pugni. Nonostante cercava di reprimere il chiaro segno di rabbia verso gli assassini, continuò guardando Sasori con aria distesa:



    Mi dispiace molto, per te Sasori, a quei tempi c'erano stati molti problemi. Questa è l'unica cosa che posso dirti: Fiore. Ti ho già detto troppo. Dovresti esserci già arrivato a quest'ora, sai ? Ritorna a casa tua. Il simbolo l'avete già rimosso?



    No, sta ancora lì sul pavimento



    Bene. Allora sai cosa devi fare. Ora devo andare. Dammi belle notizie una volta finito mi raccomando !



    Sasori rimase a riflettere su quanto si erano detti i due. Camminava insieme al gruppo, quando venne affiancato dal suo compagno con un ordine ben preciso portali all'esterno chiedendogli di riportare le abilità dei vari chunin rimasti e pronti a combattere per la causa comune. Quindi contattò i vari elementi che il suo compagno gli aveva indicato.


    Kendo Namikaze (M)
    Dislocazione Istantanea III, Esperto di Fuiinjutsu. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin.

    Genin: Simbolo della memoria- Simbolo della Psiche -Economica- Tecnica Immobile
    Chunin: Fuuijutsu perfetti-Fuuijutsu alterabili
    _______________________________________________________________________________________________________________
    Junichi Senju (M)
    Manipolazione del Legno III, Esperto di Ninjutsu. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin

    Genin : Cloni di legno- Muro d'acqua -Saette Inarrestabili Tecnica Immobile
    Chunin: Ninjutsu perfette-Ninjutsu inalterabile
    _______________________________________________________________________________________________________________
    Rin Uchiha (F)
    Sharingan III (Creazione, Imposizione), Esperto di Genjutsu, 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin

    Genin:Tecnica dell'Immagine Residua - Tecnica Immobile- Intermittenza -Interrogazione mentale
    Chunin: Genjutsu perfette- Genjutsaro
    _______________________________________________________________________________________________________________
    Mizuko (F)
    Shinra Tensei III, Sensitivo. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin

    Genin : Tecnica della Pioggia - Tecnica Immobile-Arte dei proiettili d'ombra- Acqua caramellosa
    Chunin: Percezione del chakra - Percezione del vero
    _______________________________________________________________________________________________________________
    Darui Yotsuki (M)
    Manipolazione Elettrica III, Esperto in Taijutsu. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin.

    Genin: Colpo stremante -Impasticcato- Doppia Rottura - Guanti pot + 30
    Chunin: Taijutsu difensive- Tajutsaro
    _______________________________________________________________________________________________________________
    Mitsuo (M)
    Anima della furia III, Esperto in Taijutsu. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin.

    Genin: Colpo stremante -Impasticcato- Azione Rapida-Smania Sanguinea
    Chunin: Taijutsu difensive- Tajutsaro
    _______________________________________________________________________________________________________________
    Nota:Mitsuo aggiunto automaticamente (ed equipotenziale a quelli dati da te) poichè dimenticato‏, in caso fa di lui ciò che vuoi.



    Edited by Sasori Uchiha - 5/12/2014, 14:48
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Atasuke



    L'Uchiha si comportò bene, ma non aveva considerato alcuni fattori. La scorta viaggiava con un'avanguardia ed una retroguardia, l'aveva potuto vedere chiaramente al campo di lavoro. La sua trappola, intesa per scattare al passaggio del carro in realtà scattò al passaggio del primo dei poveri sventurati. Le cartabombe esplosero ed i cavalli, imbizzarriti, scattarono in avanti a folle velocità. Tre uomini dei cinque furono travolti, altri due riuscirono ad allontanarsi gettandosi al di là del ponte ma non appena la corrente impetuosa li fece allontanare all'incirca di una trentina di metri dal Komon ed il carro i collari che portarono al collo esplosero tranciando loro la gola. Le loro teste, ridotte in poltiglia, sparsero pezzi di cervello ovunque come macabri fuochi d'artificio ed il sangue intinse l'acqua di un rosso scuro che subito schiarì, lavato via dalla corrente.



    Il Komon aveva saltato in alto. Un paio d'ali erano comparse al posto delle sue braccia ed aveva spiccato un balzo portentoso fino al di là del ponte. Furioso si guardò attorno, aguzzando la vista, ma senza riuscire a scorger nulla. Nel frattempo l'esplosione ed il crollo aveva portato via altre vite, riducendo la scorta al carro a quattro umani, tre Inferiori (altri due erano caduti, cozzando il capo contro le pietre sul fondo del fiume, svenendo in acqua ed eventualmente annegando). Il Komon, furioso, fece sistemare la carovana nuovamente e mandò in avanscoperta un abominio alla ricerca di qualcosa nei boschi (lo si potè intuire dal fatto che questo si buttò nella foresta senza dir nulla) ma ben presto tornò a mani vuote.



    La marcia allora riprese. E parve andar tutto bene, finché all'improvviso un albero non cadde. Quella volta però il Komon scattò in empo e compì il balzo bestiale e spinse l'albero all'indietro, modificandone la traittoria di caduta. Invece di finir per strada il troncò sbatté contro un albero dietro e rimase lì bloccato. BENE! A QUANTO PARE ABBIAMO UN MALEDETTO BURLONE! urlò il Komon in evidente ira VIENI FUORI ED AFFRONTAMI DA UOMO A KOMON! VEDIAMO SE VALI! VEDIAMO! FATTI VEDERE, OPPURE OGNI CINQUE MINUTI UCCIDERO' UNO DEI TUOI SPORCHI PREZIOSI UMANI! l'urlo era belluino, fortissimo, udibile ad almeno mezzo chilometro di distanza. La carovana era ferma e non intendeva avanzare. Solo la prima trappola era scattata, ma due Inferiori furono mandati in avanti alla ricerca di altri eventuali tranelli. Scattò dunque anche la seconda trappola ed un inferiore fu schiacchiato sotto il peso dell'albero. Sopravvisse, ma la gamba rotta l'aveva reso inutilizzabile. Il secondo proseguì invece dritto, con cautela ma anche lui fece scattare la terza trappola, riuscendo però a scansare la morte grazie ad un salto all'indietro. Ormai aveva perso effetto.



    UN MINUTO BASTARDO, UN MINUTO!


    E c'erano quattro prigionieri.





    Raizen & Sasori

    Rumori in lontananza



    Esplorando la prigione secondo le direttive di Raizen ben presto alcuni avrebbero trovato anche la seconda carica esplosiva. Snidata dal letto di cemento sulla quale riposava il baule si sarebbe potuto aprire con facilità. L'anima dell'esplosivo era materiale plastico simile all'argilla sul quale era imposto un sigillo. Mituso lo osservò con attenzione il sigillo e passò l'esplosivo a Raizen Non possono esplodere immediatamente. Il sigillo se vedi è diverso da quelle delle cartabombe normali, sembra più adatto a farti scegliere esattamente il momento in cui farle esplodere. L'innesco elettrico deve fornire evidentemente un tempo standard, così da far scappare eventuale gente all'interno, con il chakra è possibile essere più elastici disse Mitsuo Ah, sì, a me piacciono un mondo le cose che esplodono. Non serve, non esploderà all'impatto, serve chakra.



    Il Senju scosse però il capo dopo aver osservato i piedi degli abomini Ehi capo, mi spiace, ma la mia Manipolazione del Legno non è così artistica. Non posso replicare i piedi di questi. [Nota]. In compenso però fece il bagno di sangue che aveva richiesto. Così come tutti, sebbene furono decisamente schifati dalla cosa. Il gruppone così fu fuori dalla prigione e Raizen poté notare come sul terreno c'erano una marea d'impronte che si dirigevano tutte verso ovest. I prigionieri scappati puntavano al mare. Aveva appena messo piede fuori ed avevano fatto non che poche centinaia di metri verso sud quando giunse un'intensa esplosione provenire da sud-ovest.



    Quella che avevano avvertito era l'esplosione di Atasuke. Alla loro velocità ci sarebbero voluti non più di quindici minuti per giungere sul luogo dove il Komon stava minacciando gli umani per portare allo scoperto l'onorevole ninja di Konoha. Dinanzi a Raizen si spalancava un'opportunità d'oro se solo avesse saputo coglierla adeguatamente.

     
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    Calzature e strategie






    Il Colosso fu sbalordito dalle parole del Senju.

    Non ce la fai?
    E io che vi credevo dei perfetti falegnami, siete buoni solo con le seghe mi sa.


    Disse con una smorfia, non di vero rimprovero, ma di ironia, dopotutto alleggerire un po’ quella situazione non avrebbe fatto male.

    Fai una cosa allora, taglia i piedi che ci servono anziché copiarli, poi dopo averli messi sotto i piedi di qualcuno fissali con due anelli di legno.
    Si fa schifo, ma sei tu il mezzo falegname, mica io.
    E poi ci serve.


    Concluse con un sorriso un po’ fastidioso, ma dopo il bagno di sangue nulla poteva essere più schifoso.
    Guardò la sua armata dopo l’insaponata con l’essenza di abominio.

    Oddio, c’è da dire che il puzzo di abominio vi garba, bastava giusto qualche strisciata qua e la.
    Ma va bene, meglio eccedere.


    Prese i suoi aspettandosi che seguissero le sue istruzioni mentre si spostavano verso sud.
    Dopo qualche centinaio di metri si udì un esplosione, che qualcuno avesse saputo del trasporto e avesse attaccato prima di lui?

    Date gli esplosivi a due genin, subito.
    Se già sono due genin ad averli li voglio qui accanto a me.


    Appena i genin giunsero al suo fianco gli avrebbe detto di tenersi pronti al suo segnale, che gli avrebbe detto quando usare la henge per prendere le sembianze di un elemento naturale da cui travestirsi insieme al prezioso carico che trasportavano.

    Per quanto riguarda l’attacco invece useremo una disposizione a cuneo con attacchi ripetuti.
    Io sarò la punta, Mitsuo e Darui mi affiancheranno ambolati per coprire i punti in cui non arrivo io.
    Kendo sei il jolly, puoi coprire con una pioggia inaspettata qualsiasi punto cieco dell’avversario e al contempo potenziare noi durante l’offensiva.
    Junichi, aumenterai il raggio degli attacchi con i ninjutsue grazie al legno ci darai una mano in difesa assieme a Mizuko.
    Rin lavorerai su entrambi i fronti, puoi confondere l’avversario sia quando attacchiamo che quando difendiamo, Sasori idem con patate.
    Questo in caso si necessiti di tutta la potenza distruttiva in un unico punto.
    In caso contrario Mitsuo sarà con me, Junichi con Sasori, Darui con Rin, e Mizuko con Kendo.
    A questo punto ci spartiremmo un gruppetto di genin a testa, esclusi i due che tengono gli esplosivi e staranno sempre nascosti avremmo 7 genin a testa per 4 mansioni differenti.
    Il mio team di sfondamento, quello di supporto all’attacco con Sasori e Junichi, il rinforzo di Darui e Rin, e gli attacchi sparsi di Kendo e Mizuko.
    Informatevi sulle conoscenze dei vostri 7 e organizzatevi al meglio. Nuovi ordini in caso di necessità.


    Continuarono a passo spedito verso il ponte, erano ormai vicini.

     
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  8. Sasori Uchiha
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    In piedi !



    Falegname dei miei stivali



    Quello effettivamente stava pensando mentre ascoltava tutta la conversazione in maniera abbastanza disinteressata. Si fece poi un bel bagno con il sangue di abominio. Oramai non riusciva più a percepirne l'odore pungente, visto che i suoi vestiti ne erano ben impregnati del liquido degli abomini.



    Meglio questo, che quella fottuta cella



    Non fece troppo caso a quello che aveva da dire il suo compagno. Aveva altro pensiero per la testa, cancellare quel posto dalla faccia della terra e in secondo luogo aveva una faccenda in sospesa da sistemare al suo ritorno. Non aveva altro tempo da perdere appresso a quei puzzolenti pezzi di carne. Doveva chiudere quella pratica e tornare alla libertà.
    Perchè la sua non poteva chiamarsi vita, quello che cercava non era vendetta, quanto redenzione, che se la sarebbe presa a modo suo.
    La vendetta è per gli sciocchi. Quello che cercava era altro. Era stato accolto dalle tenebre, durante quel periodo di clausura in quella piccola cella che aveva rappresentato tutto il suo mondo allora conosciuto. Adesso che era tornato di nuovo alla luce, non poteva essere più lo stesso di prima.
    La guerra si sa forgia le persone, gli animi ed i caratteri. Non era più l'ingenuo ragazzino che aveva lasciato il villaggio mesi fa. Adesso era maturato, ma tutto questo gli è costato caro. E adesso era venuto il momento di chiedere il conto, che era davvero salato.



    Sempre i soliti voi Senju non cambierete mai vero ?



    In passato probabilmente avrebbe quasi vomitato, quando uno dei prigionieri,sotto comando del suo compagno di squadra, tagliò i piedi dell'abominio.Ma adesso quasi gli dispiaceva di non dover essere lui a dover tagliare i piedi a quel maledetto sudicione. Quel ragazzo che lo aveva salvato gli stava cominciando a stare simpatico, quindi disse:



    Siamo simili e mi sei simpatico, non è una cosa che mi capita spesso...



    Finalmente avevano cominiciato a muoversi, quando all'improvviso, il gruppo avvertì una bella esplosione.



    Era ora, facciamola finita una volta per tutte



    Il ragazzo annuì, quando venne chiamato a svolgere il suo ruolo, perchè in fondo quella battaglia era la sua. Loro erano suoi alleati per raggiungere il suo scopo comune. Avrebbe seguito le indicazioni del suo compagno fino alla fine,per raggiungere il suo scopo, per ottenere la sua redenzione. Tutti avrebbero ammirato, quello che era diventato cullato dalle tenebre, dove la sua indole ed il suo carattere hanno avuto modo di maturare al riparo da fonti di disturbo. Là dove era finita l'infanzia ed era iniziata la sua vera adolescenza. Era ora di prendere la vita per le corna.

     
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  9. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]

    ~Attacco all'Orient Express – Phase 2~


    Una detonazione. Urla. Sangue. Morte. Questo era ciò che avvenne quando il carro si trovò ad attraversare il ponte. Come egli aveva previsto ora il carro era bloccato, con la via di fuga tagliata, tuttavia, a differenza di quanto avesse previsto, fu la scorta, prima ancora del carro a far saltare il ponte, cosa che, per sua fortuna, rientrava nei calcoli per evitare di perdere anche il carico, ma che per sua sfortuna costò la vita a decine di umani. Umani che avrebbe sperato di salvare, seppur fosse conscio del fatto che, a missione compiuta, migliaia sarebbero stati salvi, anzichè solo quei venti.
    Atasuke tuttavia non vide ciò che era accaduto al carro, dacchè era intento a piazzare l'ultima trappola nei pressi del ponte nord ed a trovare un buon luogo dove nascondersi per tendere l'imboscata.

    °L'esplosione... Non mi resta molto tempo... devo sbrigarmi, altrimenti rischio di farmi scoprire°


    Si piazzò, celato ancora una volta dalla notte, in cima ad un albero, nascosto tra le foglie ad osservare ciò che riusciva a vedere, ma soprattutto tenendosi pronto ad assalire eventuali abomini spediti in avanscoperta.
    Ad un tratto udì in lontananza un possente urlo, che intuì provenire dal Komon, segno che evidentemente la sua strategia stava, almeno in parte, funzionando. Stavano iniziando ad innervosirsi.

    "VIENI FUORI ED AFFRONTAMI DA UOMO A KOMON! VEDIAMO SE VALI! VEDIAMO! FATTI VEDERE, OPPURE OGNI CINQUE MINUTI UCCIDERO' UNO DEI TUOI SPORCHI PREZIOSI UMANI!"

    °Maledetto... Vuole farmi cadere in trappola minacciando di far fuori gli esseri umani... C'era da aspettarselo, tuttavia per quanto mi dispiaccia per quelle povere persone non ho ne il tempo ne il modo di poterlo fermare... Se avrò fortuna riuscirò a salvarne qualcuno, ma salvo palesarmi e buttare tutto alle ortiche non c'è modo di salvarli... Senza contare che nulla gli impedirebbe di ammazzarli comunque°


    Atasuke rimase in attesa, meditando con attenzione su quale mossa compiere. Era chiaro come il sole che palesandosi avrebbe vanificato tutto l'attacco a sorpresa, ma allo stesso tempo era altresì palese che alcuni uomini sarebbero morti se non lo avesse fatto.
    Per quanto il suo lavoro lo richiedesse, non si sentiva sufficentemente cinico da soprassedere alla cosa e sentiva dentro di se di non dover abbandonare quegli uomini. Tuttavia, dentro di se vi fu un grido, un grido ben più forte, un grido composto da migliaia di voci. Tutte le altre voci che si sarebbero salvate se, seguendo il piano, avesse portato a termine la missione.
    Mentre aspettava udì il fragoroso tonfo di un'altro albero che cadeva e le disperate urla di una bestia.
    In cuor suo gioì di quel segnale, dato che significava che un'altro avversario era caduto nella trappola e che ormai le cose si stavano facendo sempre più facili.
    Con enorme stupore vide solo un inferiore avvicinarsi ed attivare un'ulteriore trappola. Vide la creatura balzare indietro per evitare la trappola, segno che stavano iniziando a capire. Ma allo stesso modo, vide che la creatura era sola, segno che era solo un'avanguardia, segno che il carro evidentemente si era fermato in attesa di responsi o non era in grado di continuare.
    Atasuke scivolò silenzioso nella boscaglia, avvicinandosi di soppiatto alla creatura, restando celato al suono e rimanendo sottovento per evitare che l'odore potesse tradirlo.

    "UN MINUTO BASTARDO, UN MINUTO!"

    °è chiaro che sta cercando di mettermi fretta... Vuole che esca alla scoperto, ma lo farò a modo mio°


    Decise di non disinnescare l'ultima trappola in modo da poter avere una sorta di rumoroso allarme in caso di arrivi inaspettati alle spalle.
    Raggiunta infine l'altezza, lungo la strada, del suo avversario, si fiondò direttamente sulla creatura al massimo della silenziosità puntando con la wakizashi, estratta con la mano destra, a trapassare da parte a parte il collo della creatura, "tappandone" con la lama la trachea in modo da assicurarsi che questa non potesse emettere alcun suono per farsi sentire prima di spirare.
    [Slot Azione 1]
    Continuando poi con eventuali altri colpi mortali mirati rispettivamente a cuore e nuovamente al collo, portando prima un affondo con la seconda wakizashi estratta ed impugnata nella mano sinistra, seguita poi una sforbiciata con entrambe le lame rivolte al collo dell'inferiore. [Slot Azione 2-3]

    Fatto salvo la sopravvivenza di quella creatura, Atasuke si fiondò nuovamente nella vegetazione, trasportando con se il cadavere per evitare che qualche altro scout ancora in grado di muoversi lo trovasse con facilità.
    Ora il prossimo bersaglio era altri 200 metri più avanti, sotto al precedente tronco, posizione dalla quale non aveva grosse possibilità di muoversi, ma tuttavia, poteva ancora vederlo allertando preventivamente il Komon.
    Tuttavia, prima di agire nuovamente, decise di analizzare nuovamente l'ambiente, verificando le possibilità da parte sua di poter colpire silenziosamente, ma soprattutto analizzando le possibilità per il Komon ed eventuali altri abomini ancora in vita di rintracciarlo e/o di aggredirlo.


    OT-Mi fermo allo "scadere" circa del 5° minuto anche per avere un quadro migliore :zxc:-/OT

    atasuke

    Chakra: 32,75 Bassi
    Vitalità: 17 Leggere
    En.Vitale: 33 Leggere


    Metri Slot free: 7+(1)

    Forza: 500
    Velocità: 500
    Riflessi: 575
    Resistenza: 500

    Agilità: 500
    Precisione: 500
    Senjutsu: 500
    Concentrazione: 500

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Difesa
    2° Slot Difesa: Difesa
    3° Slot Difesa: Difesa

    1° Slot Azione: Affondo al collo Vel/For 500 pot. 20
    2° Slot Azione: Affondo al cuore (se sopravvissuto al 1° colpo) Vel/For 500 pot. 20
    3° Slot Azione: Sforbiciata al collo (se sopravvissuto al 2° colpo) Vel/For 500 pot. 20+20

    Slot Tecnica Base: nn
    Slot Tecnica Avanzata: nn

    Azioni Free: nn
    Riepilogo impasti: nn

    Appunti


    Protezioni indossate: Guanti Rinforzati (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 19/19 Kunai
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), 2 Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 0/2 Cartabomba Distruttiva I, 1/1 Fumogeno (Tatuaggio palmo mano destra)
    Varie: 0?/2 10m Filo Nylon
    Varie: 0?/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Tonico: 2/2 Tonico Ripristino Medio
    Kit: 1/1 Kit primo soccorso, 1/1 Kit Meccanismi per trappole [0 Trappole Rimaste]

    Conoscenze Utilizzate




     
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    Il Soggetto Zero - Parte I



    La situazione si trasformò in un inferno. Il primo umano venne sgozzato dal Komon con un gesto secco della sua lunga spada ed un secondo fece per fuggire ma, memore di cosa accadeva chi si allontanava troppo rimase fermo, sperando in un salvataggio che non giunse. Cinque minuti dopo anche lui sarebbe morto. E dopo altri cinque minuti anche un terzo... poi il Komon si sarebbe fermato, poiché il suo udito fin troppo fine udì il rumore di un'orda in avvicinamento. Inviò segnali mentali, che non ebbero risposta. Così, non appena Raizen o chiunque altro si mostrò ringhiò furioso.



    A proposito dell'orda proveniente dalla prigione, proseguendo sulla strada si sarebbero imbattuti nella trappola di Atasuke. Se non fosse stata disattivata il primo a calpestare il filo avrebbe fatto cadere l'immenso albero velocemente provocando certo numero di danni



    Un'orda di UMANI! Puzzavano come loro, ma erano UMANI! Che cos'era accaduto? A nord c'era la prigione... doveva essere successo qualcosa lì! Raizen e l'orda erano lontani non più di cento metro quando il Komon, come aveva fatto prima, tramutò le sue braccia in ampie ali di corvo e con un balzo spiccò il volo, assai veloce, diretto come un fulmine verso nord-ovest, ormai impossibile da recuperare.



    Mentre si allontanava però lanciò un allarmato segnale mentale ai suoi sottoposti e ben presto qualsiasi cosa stesse accadendo in quell'isola tra i due fiumi non fu più un segreto. Il suo allontanamento però fu fatale anche per l'ultimo prigioniero, il cui collare esplose, uccidendolo.





    Ed eccoli tutti riuniti. Atasuke, Sasori, Raizen ed un piccolo esercito. Erano solo loro, tutti gli abomini morti (compresi quelli che Atasuke aveva ucciso precedentemente) ed il carro prezioso che doveva essere scortato verso il luogo sicuro era adesso in mano loro. Cos'era quel prezioso carico? Per scoprirlo avrebbero dovuto trovare un modo di aprire quel sarcofago, che sembrava decisamente più resistente del solito. Armi, persino una singola tecnica, esplosivi o altro non sarebbero bastati. Certo, se Raizen li avesse avuti ancora con se avrebbe potuto usare uno degli esplosivi recuperati alla prigione, ma la loro potenza era tale che probabilmente qualsiasi cosa si trovasse all'interno del sarcofago sarebbe stata annichilita.



    anche ad un'ispezione più attenta non avrebbero trovato alcuna cucitura, alcun giunto, alcun punto debole. Mancava persino il buco della serratura! Era un parallelepipedo di metallo, cavo poiché non era pesante quanto un volume di metallo di quelle dimensioni se fosse stato tutto pieno, ma perfetto e regolare. Sembrava quasi che fosse stato creato attorno a qualcosa! Un oggetto del genere era inconcepibile per le normali tecniche di costruzione, probabilmente non era stato realizzato a mano. Oppure gli Abomini avevano acquisito conoscenze tecnologiche superiori. Stava di fatto che si sarebbero dovuti ingegnare per poter aprire un buco in un oggetto così resistente. Oppure potevano farlo saltare in aria con le bombe, rinunciando a scoprire cosa conteneva. Soluzione economica ed efficace.



    A loro la scelta.





    Il Komon giunse in volo dopo pochi minuti presso il luogo sicuro. Una scorta si era riunita, pronta a partire verso sud ma fu interrotta dall'arrivo dell'alto ufficiale. Il boss. Dov'è il boss! disse. La fitta scorta si aprì ed un uomo, che portava un occhio coperto da una benda (ma che per il resto pareva perfettamente normale) si palesò. Fissò il subordinato, ci fu uno scambio di informazioni silenziose tra i due. Poi la rabbia deformò i tratti del boss e questa si spanse nell'aria. Tutti gli abomini parvero diventare irrequieti ed un gran numero si riunì, uscendo dal grande edificio alle loro spalle. Il Komon si inchinò e si mise a fianco del capo.



    Qualcosa di grosso stava per succedere.

     
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  11. Asgharel
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    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]

    ~Attacco all'Orient Express – Phase 3~


    Il suo silenzioso assalto era andato perfettamente. Nessuna traccia e nessuna resistenza da parte dell'inferiore. Dalla sua posizione celata poteva osservare l'altra trappola più avanti, ma doveva meditare con attenzione se tentare ulteriormente l'avanzamento dato che probabilmente sarebbe entrato nel campo visivo della spedizione capitanata dal Komon.
    Avanzò leggermente nella vegetazione, raggiungendo la trappola sotto la quale era rimasto schiacciato l'inferiore e guardò con attenzione lo spettacolo di morte e distruzione 200 metri più avanti in cui svettava il Komon.

    °Devo dire che le cariche hanno fatto perfettamente il loro lavoro... Anche se mi spiace che siano morti tutti quegli uomini... Spero che almeno non fossero civili innocenti ma dei condannati a morte come quelli del nostro viaggio...°


    Osservò la zona, vedendo che dopo tutto quel massacro era rimasto solo più un'altro inferiore e ben pochi umani ancora in vita ed in quel momento ne contò soltanto più 3, segno che non scherzava, ma che soprattutto erano rimasti ben pochi uomini da salvare.
    Osservò con attenzione i prigionieri e vide che portavano anche una sorta di collare e per quanto non avesse idea di che cosa servisse quel collare, vedendo che non portava catene o altro, non ebbe difficoltà ad intuire che averreo una qualche funzione repressiva che si poteva attivare sulla distanza, motivo per cui anche arrivare nella mischia portandoli via non sarebbe servito a nulla se non a farli soffrire e probabilmente morire.
    Rimase pochi istanti a meditare, tuttavia optò per tornare nuovamente indietro. Voleva verificare che nessuno avesse ancora fatto scattare l'ultima trappola ed essere sicuro di non essere preso alle spalle.

    [...]


    Giunse appena in tempo nei pressi della trappola per vedere un cospicuo gruppo di umani che avanzava lungo la strada principale.
    Dal loro aspetto erano sicuramente dei prigionieri, tuttavia sarebbe stato alquanto spiacevole se fosse stata una sorta di battaglione di scorta entrata in funzione per fregarlo alle spalle.

    °Dannazione, questa non ci voleva!°


    Pensò immaginandosi il peggio prima di scorgere un'uomo, che svettava tra tutti per le sue enormi dimensioni.

    °Raizen? Quindi anche lui è scappato? Ed ha pure ammassato un piccolo plotone!°


    Pensò fiondandosi rapido verso il battaglione cercando di intercettarli prima che potessero in qualche modo arrivare sotto la trappola facendola scattare.
    Arrivato a distanza utile, uscì rapido dalla boscaglia palesandosi al team e frapponendosi tra loro e la trappola.

    «Certo che ce ne hai messo di tempo Raizen... Iniziavo a pensare di essere l'unico sopravvissuto di questa spedizione...»


    Disse ironico mentre osservava con calma il gruppo guidato dal suo compare.
    Mentre osservava ed ascoltava gli eventuali convenevoli del colosso, Atasuke scorse un volto noto. Un volto che non vedeva dalla precedente missione. Uno dei due Uchiha che era stato catturato.

    «Sasori? Sei davvero tu? Allora eri ancora vivo! Non hai idea di quanto sia sollevato nel rivederti ancora in forze! Che mi dici di Danzou? Sai se anche lui è ancora vivo?»


    Le sue parole verso il compagno scomparso erano cariche di felicità e stupore. Emozioni che poco dopo dovettero, per forza di cose, scemare lasciando nuovamente spazio alla freddezza.

    «Perdonate l'irruenza ma era necessaria per avvisarvi. Poco più avanti c'è ancora una trappola che ho posizionato per fermare il convoglio che stavo per assaltare... Immagino che avrete sentito le detonazioni di qualche minuto fa...»


    Lasciò loro intendere che era stato lui a provocare tale esplosione poco prima lasciando una brevissima pausa.

    «Detto questo, il piano non è andato completamente come previsto, anzi, forse è andato anche meglio dato che della scorta è rimasto praticamente solo più un Komon ed un inferiore, quindi il carro trasportante qualcosa di importante dal campo di lavoro si è fermato molto prima e questa trappola non ha ancora avuto modo di scattare. Se siete d'accordo vi proporrei di riunire le forze aggirando questa trappola in modo da lasciarla attiva come sorpresa per eventuali visitatori in arrivo da nord»


    A quel punto cedette definitivamente la parola al suo compagno di spedizione ed al suo ex-compagno di sventura per elaborare altri dettagli del proseguio della missione.

    OT- Ci tengo a segnalare che questo è un'interpost per la gestione della lunga serie di eventi, quindi farò ancora un'altro post quando i due compari avranno risposto -/OT

    atasuke

    Chakra: 32,75 Bassi
    Vitalità: 17 Leggere
    En.Vitale: 33 Leggere


    Metri Slot free: 7+(1)

    Forza: 500
    Velocità: 500
    Riflessi: 575
    Resistenza: 500

    Agilità: 500
    Precisione: 500
    Senjutsu: 500
    Concentrazione: 500

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Difesa
    2° Slot Difesa: Difesa
    3° Slot Difesa: Difesa

    1° Slot Azione: Affondo al collo Vel/For 500 pot. 20
    2° Slot Azione: Affondo al cuore (se sopravvissuto al 1° colpo) Vel/For 500 pot. 20
    3° Slot Azione: Sforbiciata al collo (se sopravvissuto al 2° colpo) Vel/For 500 pot. 20+20

    Slot Tecnica Base: nn
    Slot Tecnica Avanzata: nn

    Azioni Free: nn
    Riepilogo impasti: nn

    Appunti


    Protezioni indossate: Guanti Rinforzati (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 19/19 Kunai
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), 2 Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 0/2 Cartabomba Distruttiva I, 1/1 Fumogeno (Tatuaggio palmo mano destra)
    Varie: 0?/2 10m Filo Nylon
    Varie: 0?/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Tonico: 2/2 Tonico Ripristino Medio
    Kit: 1/1 Kit primo soccorso, 1/1 Kit Meccanismi per trappole [0 Trappole Rimaste]

    Conoscenze Utilizzate




     
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    Verso la fine







    Avevano da poco attraversato il ponte quando Atasuke gli si parò davanti, una sorpresa piacevole sapere che qualcuno era sopravvissuto a tutto quel caos, meno piacevole fu il suo saluto.

    Vuoi che ti dia un motivo per essere triste con un calcio nel culo?

    Sbottò.

    Me la sono vista con un Komon, e quanto è vero dio aveva la pelle di acciaio, fortunatamente me la sono cavata alla fine.
    Il resto te lo racconterò quando avrò voglia di dimostrarvi che senza il sottoscritto avreste ancora la merda fino al collo.
    E soprattutto, Dei maledetti e coprofagi, la prossima volta che mi proponete una strategia impacchettata da qualcun altro giuro sulla mia testa che vi scanno li, sul momento dopo avervi spappolato a martellate ogni singola giuntura del corpo.


    Era serio, tremendamente serio, la sua non poteva definirsi una piena minaccia quanto più una promessa.

    E ora muoviamoci, vediamo chi ci aspetta vicino al nostro pacchetto, e mi raccomando, attenti alla trappola “dell’unico sopravvissuto”

    Disse facendo il verso ad Atasuke.

    Mizuko, spalanca occhi e sensi, non deve sfuggirti NIENTE.

    Scandì l’ultima parola come a volerla incidere nell’aria, ma dopotutto la kunoichi in quel momento aveva un ruolo di vitale importanza, approcciarsi bene al nemico avrebbe permesso a loro di non rischiare la pelle con attacchi pericolosi o inutili come aveva fatto Raizen col suo primo avversario. E considerando che non tutti erano al suo livello quasi nessuno sarebbe stato abbastanza fortunato da cavarsela con un doppio KO.
    Appena entrarono in vista del pacco regalo per il boss il suo guardiano, un Komon dalle fattezze, non impiegò molto a fare i bagagli e spiccare il volo, ma forse non era quello il suo giorno più adatto.

    KENDO!
    Raggiungilo.
    Teletrasportati sopra di lui, placcalo, fai una catena di dislocazioni, quello che vuoi, ma raggiungilo.
    Sfrutta i cloni per non correre alcun rischio, devi mettergli addosso un sigillo remoto mascherandolo come un attacco.
    ORA!


    Urlò prima che il Komon uscisse fuori dalla portata del ninja che aveva appreso la tecnica del quarto hokage, mai come in quel momento il Colosso aveva riposto fiducia nelle abilità di qualcuno, ma lui dopotutto era inutile in quel frangente, non poteva che affidarsi all’erede del lampo, guardando trafelato ogni sua singola azione.
    Applicato o meno il sigillo il plotone sarebbe arrivato davanti al sarcofago di metallo, Raizen se ne intendeva di metalli, e la sua ispezione sul blocco non lo rese troppo felice, non riusciva a constatare la natura del manufatto e il metodo di creazione ma era sicuramente tosto.

    Mizuko, guarda se riesci a scoprire qualcosa sul contenuto di questa roba.

    Disse senza guardarla mentre ancora esaminava il parallelepipedo, pur non riuscendo a comprendere nient’altro che non fosse il metallo.

    Mh.

    Mugugnò quando pareva aver concluso il suo loop di pensieri.

    Direi che possiamo prenderci un po’ di tempo con questo affare.
    Pare che sia molto caro agli abomini, per cui lo sfrutteremo a nostro vantaggio, in primis sposteremo il blocco in un posto lievemente più isolato e nascosto e dopo un mio clone si sostituirà a lui.


    In caso Kendo non avesse applicato i sigilli il Colosso si sarebbe fatto dubbioso subito dopo aver ultimato la frase.

    Anzi, visto che io posso soltanto attaccare, i cloni a svolgere questa mansione saranno uno mio e uno quello di Kendo che riproverà a trasmettere uno dei suoi sigilli.

    Una trappola era pronta, ora bisognava raffinarla.

    Dobbiamo sparire da qui, fortunatamente abbiamo sia sangue di abominio che umano nei dintorni che copriranno il nostro odore, quale che esso sia, e le impronte sono troppo confuse per stabilire la direzione che abbiamo preso, continuiamo fino al ponte, gli faremmo credere di esserci allontanati mentre invece ci nasconderemo qui attorno.
    Siete genin e chunin, per cui dovrebbe essere semplice per tutti voi diventare dei rami attraverso la tecnica della trasformazione, ma non vorrei destare sospetti in quello stronzo, per cui cercate comunque di mettervi in un punto nascosto rispetto alla strada, ci spargeremo qui attorno e aspetteremo, al mio segnale ci raduneremo per un nuovo attacco.


    Tuttavia mancava ancora qualcosa, a l momento gli abomini li sapevano in quel punto, e una trappola se alimentata dal sospetto non funzionava mai troppo bene, soprattutto se lasciavano il pacco regalo li in bella vista.

    Mi serve un gruppo di cinque genin in grado di fare la tecnica della moltiplicazione, dovete ricreare un numero di cloni d’ombra sufficiente a replicare più o meno il nostro gruppo, dopodichè sarà sufficiente farvi vedere al prossimo avamposto degli abomini, mi raccomando, dovete avere tutti volti diversi, per cui prima vi trasformate e poi vi clonate.
    Partite.
    Dopo che vi hanno avvistato siete liberi di simulare una fuga, disperdendovi nella foresta e tornando qui, ovviamente una volta dispersi potete scegliere se mantenere o meno i cloni.
    Rin, voglio che ti fai un giro nella foresta, attiva al massimo la tecnica della percezione falsata e trasforma nel blocco di metallo qualsiasi oggetto vicino a quello che ha nascosto Junichi, potrebbe sviarli all’ultimo momento, in caso contrario dovranno buttare un po’ di chakra.
    Fai la stessa cosa dall’altro lato della foresta. Probabilmente ci cascheranno due volte. E’ una tecnica bastarda dopotutto.


    Dato l’ordine finale tutti si sarebbero dispersi andando a ricoprire le loro mansioni, mentre il clone di Raizen e Kendo si occupavano di fare una Henge in coppia per formare il blocco di metallo, avrebbero creato un blocco lievemente danneggiato, cercando di replicare qualche piccolo attacco che tuttavia non aveva scalfito la solidità del metallo. Contemporaneamente un gruppo di shinobi si occupava di spostare il blocco lontano dal punto in cui si era fermato il carro, avvicinandolo il più possibile al ponte sud per poi cercare un punto dentro la foresta in cui il senju avrebbe fatto crescere una pianta che avrebbe inglobato il blocco.
    Una volta preparati alla henge il Clone si sarebbe rivolto al suo simile creato da Kendo.

    Senti, sei in grado di trasmettere il tuo sigillo senza disfare la henge?
    Ci permetterebbe di restare più tempo nascosti e trasmetterlo a più di un abominio.
    Mentre tu, Kendo originale, se rispondi positivamente alla stessa domanda, occupati di predisporre anche il blocco originale a questo scopo, in caso contrario sorveglialo comunque, se lo troveranno crederanno di averci smascherato e non esiteranno a prenderlo, ed a quel punto potrai seguirli, sempre con il solito obiettivo.


    Avevano concluso i preparativi, orano dovevano solamente aspettare e rigenerare il poco chakra speso fino a quel momento, i nemici e il diversivo avrebbero impiegato un po’ a quagliare, lui come gli altri si sarebbe nascosto nella forezta.
    Aspettare tuttavia non era piacevole, e la tensione non era poca.


    Se invece Kendo fosse riuscito a portare a termine il suo compito applicando al komon il sigillo di dislocazione remoto portandone notizia al Colosso questo avrebbe sorriso, alzando la mano e facendo un cenno verso il ponte nord, con un potente fischio. Era il segnale per i genin con l’esplosivo.

    Beh, direi che è arrivato il momento di farli saltare in aria no?
    Crea un altro clone, ti imbottiamo col contenuto di un barile e lo fai esplodere in faccia a quello stronzo, ho visto la mappa dell’isola e dalla direzione in cui vola si sta dirigendo ad un altro avamposto, a quella velocità e contando che non ha nulla ad ostacolarlo ci impiegherà poco tempo ad arrivare, tra dieci minuti farai partire il tuo clone.
    Da ciò che ho visto prima non puoi comparirgli addosso ma con l’esplosivo non ci sono problemi, non dargli tempo di scappare, attiva l’esplosivo appena hai il contatto visivo con loro e contemporaneamente lascia uno dei tuoi kunai speciali, un po’ lontano, in modo da poter ricontrollare la situazione dopo l’esplosione.


    Dato l’ordine avrebbe atteso i suoi responsi, che visto lo scioglimento del clone a causa dell’esplosione non avrebbero tardato ad arrivare. Avuta la notizia avrebbe chiesto di provare a mandare un ulteriore clone sfruttando il sigillo apposto sul kunai. Non era semplice combattere una battaglia a distanza, ma c’era da dire che l’abilità di Kendo era terribilmente utile.





    Ferite: //
    Chakra: 76 su 80 bassi

    Slot Tecnica: Moltiplicazione del corpo e Henge


    Kendo Namikaze (M)
    Dislocazione Istantanea III, Esperto di Fuiinjutsu. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin.

    Genin: Simbolo della memoria- Simbolo della Psiche -Tracciamento del Sigillo di Dislocazione - Tracciamento del Sigillo di Dislocazione Remota
    Chunin: Kage Bunshin no Jutsu -Arte dei Cloni
    _______________________________________________________________________________________________________________
    Junichi Senju (M)
    Manipolazione del Legno III, Esperto di Ninjutsu. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin

    Genin : Cloni di legno- Muro d'acqua -Saette Inarrestabili - Tecnica Immobile
    Chunin: Ninjutsu perfette-Ninjutsu inalterabile
    _______________________________________________________________________________________________________________
    Rin Uchiha (F)
    Sharingan III (Creazione, Imposizione), Esperto di Genjutsu, 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin

    Genin:Tecnica dell'Immagine Residua - Percezione Falsata - Kokohi no Jutsu - Intermittenza -Tecnica Economica Chunin: Tecnica del Sonno delle Piume - Nemurihane - Genjutsaro
    _______________________________________________________________________________________________________________
    Mizuko (F)
    Shinra Tensei III, Sensitivo. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin

    Genin : Tecnica della Pioggia - Tecnica Immobile-Arte dei proiettili d'ombra- Acqua caramellosa
    Chunin: Percezione del chakra - Sesto Senso
    _______________________________________________________________________________________________________________
    Darui Yotsuki (M)
    Manipolazione Elettrica III, Esperto in Taijutsu. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin.

    Genin: Colpo stremante -Carica - Tokken - Doppia Rottura - Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!
    Chunin: Guanti pot + 30 - Note del Dolore: La! Si! Do! _______________________________________________________________________________________________________________
    Mitsuo (M)
    Anima della furia III, Esperto in Taijutsu. 4 Conoscenze da Genin, 2 da Chunin.

    Genin: Colpo stremante –Potenza disuama- Attacco Concatenato del Drago -Smania Sanguinea
    Chunin: Taijutsu difensive- Terremoto di un Dito - Isshi Resshin
     
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  13. Sasori Uchiha
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    Comitato di Accoglienza



    Il nuovo arrivato l'aveva già visto da qualche parte, ma non ricordava esattamente dove. Era capitato di averlo incontrato di sfuggita, in giro nel villaggio. Ma aveva ricordi un po' confusi. Di certo la situazione non era la migliore per ricordare.



    L'ho già visto da qualche parte,dannazione, ma non ricordo dove



    Poi il ragazzo parlò anche di un certo Danzou, ma Sasori non sapeva che diavolo di fine avesse fatto, se fosse riuscito a scappare o meno visto che era sempre stato rinchiuso in quelle quattro mura. Quindi si limitò a rispondere evitando i convenevoli.



    Sì un pò ammaccato ma sono ancora io, ma tu chi sei esattamente ? Danzou ?! Aspetta...Ah sì, non so che fine ha fatto. Spero sia scappato, anche se la sua presenza ora ci avrebbe fatto comodo.



    Rise un po' divertito dello sfogo tra i due. Finalmente era tempo di muoversi. Occorreva fare attenzione a quella fottuta trappola, che l'ultimo arrivato aveva piazzato, come se la situazione attuale non fosse già di per sè complicata. Si limitò a dire:



    Ma la trappola, era proprio necessaria ?



    La sua espressione mentre formulava la domanda era rilassata, con l'aria anche un po' ingenua, in fondo era in libertà da poco e l'idea della trappola di per sè non era male, bastava soltanto evitare di fare la fine del topo. Vista la situazione però a Sasori gli sembrava più un ostacolo di trovarsela tra i piedi, che non di poterne trarre un reale vantaggio. Non sapendo però cosa realmente fosse successo decise di lasciar correre. Quindi seguì i due ed il gruppo verso il pacchetto a loro destinato.



    Chissà cosa troveremo



    Appena entrarono in vista del pacco regalo per il boss il suo guardiano, un Komon dalle fattezze, non impiegò molto a fare i bagagli e spiccare il volo.



    Non so perchè, ma sembra troppo facile



    Vide Kendo passare finalmente in azione. Sperando che chiaramente avesse fatto bene il suo dovere. il gruppo finalmente arrivò davanti a quel dannato oggetto in metallo. Era davvero un bel pacco regalo. Peccato che sembrava davvero ben fatto ed inespugnabile. A quel punto anche Mitsuko decise di farsi avanti. In effetti ricordando di aver visto le sue abilità forse era quella più idonea. Per un lavoro di quel genere. Ascoltò quindi quello che aveva in mente il suo compagno. Anche a Sasori sembrava una buona idea, se ci tenevano a quell'affare che se lo vengano a prendere. Gli sembrava un'ottima strategia. Inutile dire che oramai non faceva più caso all'odore che il sangue di abominio emanava. Quindi avrebbe detto al gruppo, prima di disperdersi:




    Se vedete attacchi dalle vostre posizioni ed il piano salta, date l'allarme !




    Quindi decise di mettersi sopra di un ramo che era in parte defilato tra due sulla destra rispetto al manufatto. Gli sembrava un'ottima posizione. Salì sopra all'albero in maniera abbastanza agevole e si posizionò su di un ramo, che si protendeva verso l'oggetto in questione, assicurandosi che il ramo regga il suo peso e assicurandosi di avere un'ottima visuale in direzione dello stesso. Quindi grazie alla Henge no jutsu, si trasformò in un ramo ascendente verso l'alto in direzione un pò obliqua, come quelli presenti nei rami circostanti. Quindi a quel punto il resto del piano seguì il suo corso, con il falso oggetto al centro e la folla di cloni che lo circondavano.
    L'Uchiha, dopo che i cloni avrebbero fatto il loro dovere, puntando verso il centro del gruppo chiaramente avrebbe scagliato una Palla di fuoco suprema. Dopo la palla di fuoco, avrebbe comunque scagliato 6 kunai,di cui uno con cartabomba, cercando di coprire l'eventuale schivata degli avversari. In ogni caso, sarebbe rimasto all'erta per eventuali attacchi dalla distanza e qualora avesse visto degli attacchi in arrivo dalla sua direzione avrebbe dato l'allarme.

     
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  14. Asgharel
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    CITAZIONE (Asgharel @ 15/12/2014, 21:17) 

    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]

    ~Tattiche Abominicide~


    Il team, o quello che ne restava, in un modo nell'altro era riuscito a riunirsi, anche se alla fin fine solo due della spedizione punitiva erano rimasti operativi, mentre il terzo evidentemente non rammentava neppure di averlo conosciuto Atasuke.
    Il primo a rispondere ai saluti fu Raizen che con la sua solita ed amena allegria raffinata aveva allegramente sbottato, lamentandosi fondamentalmente di tutte le decisioni prese fino a quel momento.

    °Sempre il solito disfattista...°


    Pensò tra se e se prima di rispondere "a tono" al collega, seppure in maniera più gentile.

    «Trattieni la tua lama, Raizen... Credo che avrai tempo di sfogare tutta la tua rabbia su questi abomini finchè non ce ne saremo tornati a casa... Poi, una volta rientrati per quanto mi riguarda puoi anche trapassare il generale da parte a parte se la cosa può rilassarti in qualche modo...»


    Poi atasuke si fermò, non osando andare oltre per evitare inutili provocazioni o altre ancor meno utili discussioni di sorta. In quella situazione, seppur superiore nella quantità di informazioni, lui era pur sempre solo un genin e raizen era un chunin, quindi volente o nolente gli toccava sottostare alle sue decisioni.
    A quel punto venne il turno di Sasori, il quale dimostrò di aver dimenticato completamente il volto di Atasuke o di essere comunque sufficentemente malmesso da non riconoscerlo. Anche se in effetti dal loro passato incontro Atasuke era cambiato e non di poco.

    "Sì un pò ammaccato ma sono ancora io, ma tu chi sei esattamente ? Danzou ?! Aspetta...Ah sì, non so che fine ha fatto. Spero sia scappato, anche se la sua presenza ora ci avrebbe fatto comodo."

    «Non ricordi? Sono Atasuke, eravamo in missione assieme quando queste bestiacce vi hanno catturato... O almeno così credevo non avendovi più visti rientrare alla fine della missione... Beh, lo spero anche io, tuttavia temo non sia così dato che non è ancora mai rientrato al villaggio...»


    Si diede una piccola pausa, meditando anche sul da farsi, per poi chiudere rapidamente il discorso.

    «Comunque sia, avremo tempo di parlarne in futuro, una volta tornati tutti a casa e magari davanti ad una buona tazza di sakè caldo... Ora torniamo a concentrarci sulla missione»


    Poco prima di ripartire tuttavia Sasori pose nuovamente una domanda, forse sciocca o forse solo non pienamente meditata, data la situazione in cui versavano, o meglio, in cui si trovava Atasuke.

    "Ma la trappola, era proprio necessaria ?"

    °Nah... Non può davvero avermi chiesto una cosa del genere... Per gli Dei! Deve aver battuto la testa parecchie volte mentre era in prigionia...°

    «Beh.. fino a 10 secondi fa sapevo solo di essere da solo contro potenzialmente un'intera isola che voleva farmi fuori... Mica potevo aspettarmi che da nord sarebbero giunti i miei rinforzi anzichè i rinforzi degli abomini...»


    Non rispose "direttamente" alla domanda, accontentandosi di dare quella sommaria, seppur precisa, risposta e lasciando a Sasori stesso il compito di comprenderla.
    A quel punto il team riprese a muoversi verso sud, oltrepassando in sicurezza la trappola mentre Atasuke stesso restava in prima linea facendo in parte da guida ed in parte da scout.
    Nonostante le dimensioni del gruppo, nettamente aumentate, Atatsuke preferì non abbassare la guardia, rimanendo sempre all'erta, ma soprattutto continuando a muoversi a ridosso della boscaglia, evitando di restare apertamente in vista lungo la strada.
    Giunti tuttavia poco distanti dal carro, il komon dalle fattezze umane ma con evidenti tracce genetiche di un uccello spiccò il volo, tentando palesemente la fuga, segno che era riuscito comunque a capire che quel grosso gruppo non era di Abomini, nonostante l'odore, ma di umani.

    °Ecco perchè la strategia di Raizen era una merda... Probabilmente ha mandato qualche segnale mentale al gruppo e non sentendo risposte ha capito che era una trappola e si è messo a correre!°



    Pensò quasi iroso, osservando Kendo che rapidamente eseguiva l'ordine di Raizen puntando direttamente sul komon, o meglio... Puntando davanti al komon...
    Kendo partì rapido balzando e scagliando in'aria uno dei suoi kunai speciali e mirando davanti al Komon, in modo da potersi teletrasportare proprio davanti ad esso.
    [Slot Free + Azione 1]
    A quel punto, svanendo in un lampo e riapparendo proprio davanti al Komon, lanciò un'altro kunai, diretto proprio al centro del volto della creatura alata, costringendola a perdere quell'istante utile per eseguire una seconda dislocazione proprio sopra al Komon, [Slot Free] creando istantaneamente un proprio clone, [Slot Azione 2] [Slot TA] che sfruttò in quel frangente lanciandolo addosso alla creatura nella speranza di riuscire solo a toccarla, giusto quell'istante che bastava per applicare un sigillo. [Slot Azione 3]

    Se fosse riuscito nell'intento avrebbe lanciato uno dei kunai a terra, riteletrasportandosi per evitare inutili danni dall'elevata caduta e rilasciando nuovamente il clone fingendo di aver fallito il compito in modo da non lasciare ulteriori sospetti in mano al suo bersaglio ed aspettando di averlo lontano prima di riportare, con un sorriso compiaciuto l'esito positivo della missione.

    Se invece avesse fallito, tutto avrebbe lasciato intendere il suo fallimento, compreso il resoconto fatto a Raizen condito da una serie di scuse per non essere riuscito nell'impresa.

    Comunque si fosse conslusa l'azione, il gruppo sarebbe giunto infine al carro, eliminando ancora eventuali rimasugli della scorta in modo da liberare definitivamente l'area prima di proseguire con le analisi.
    Atasuke si avvicinò al carico, ignorandone il contenuto, per osservare quella sorta di sarcofago in metallo.
    Per quanto le sue abilità da fabbro fossero ancora acerbe e non perfettamente sviluppate, non ebbe grossi problemi nel notare che il metallo era lavorato finemente, con una tecnica particolarmente evoluta e che ancora non era riuscito a scoprire. Tuttavia, una cosa era certa, dato lo spessore non indifferente del metallo e data la qualità del lavoro, difficilmente sarebbero riusciti a scalfire quell'affare, se non rischiando di danneggiarne l'evidentemente prezioso contenuto.
    Raizen iniziò quindi a dare ordini, come era nel suo ruolo ed Atasuke dal canto suo rimase in disparte, annuendo semplicemente alla strategia proposta per cercare di insaccare l'orda di abomini che probabilmente sarebbe giunta di li a poco nonappena il komon fosse riuscito a dare l'allarme e radunare un'esercito.

    [...]


    ~Caso 1 - Agguato~


    Evidentemente quella sarebbe stata una lunga notte, passata nell'ombra a sgozzare abomini colti di sorpresa, o almeno questo pareva essere il piano. Raizen aveva calcolato tutto, anche se in effetti aveva tralasciato un minuscolo dettaglio, che Atasuke pensò bene di risolvere.

    «Davvero un bel piano Raizen... Tuttavia sarebbe ulteriormente sospetto trovare il carro avanzato fino in prossimità del ponte senza prima rimuovere prima i tronchi... Quindi prima di spedire il finto gruppo in avanscoperta mi servono almeno due persone per liberarci rapidamente delle trappole già scattate liberando la strada e magari recuperando parte dei materiali per le trappole... Sai mai che non si riesca a recuperare qualcosa per altri inneschi...»


    Detto questo prese almeno due tra genin e chunin e si dette da fare per spostare rapidamente i tronchi dalla strada liberando il passaggio al carro, anche se in effetti questi non sarebbe di certo passato nei minuti successivi...
    Terminato il lavoro riprese contatti con quello che sarebbe divenuto di li a poco il comandante del team di ricognitori-esca, dirigendosi al team di volontari qualora ve ne fossero stati o scegliendone uno pescando 5 tra i genin disponibili, cercando quelli che ad occhio sembravano più adatti ad una missione di supporto come quella.

    «Ok, ora siete liberi di andare per fare da esca come suggerito da Raizen... Tuttavia, prima di andare preferirei aprire una linea di comunicazione diretta con te... Nel momento in cui ingaggerete il nemico è bene che mi comunichi immediatamente il contatto avvenuto e possibilmente in maniera meno palese possibile... Non voglio che sappiano di questa linea di comunicazione. Per quanto possibile mi muoverò lungo l'isolotto verso ovest in modo da darvi maggiore raggio di movimento, ma non dobbiamo superare il kilometro o perderemo il contatto, tutto chiaro?»


    Una volta avuto un riscontro positivo, Atasuke avrebbe quindi attaccato il filo di chakra necessario per aprire quella comunicazione, ed avrebbe lasciato partire il team. [Abilità]

    «Bene, ora potete andare... Quando incrociate il gruppo di abomini non cercate di ingaggiarli. Fatevi solo vedere e lasciate cadere questa carta in modo che la trovino. Provate al massimo a farvi inseguire fino alla trappola, ma non rischiate inutilmente la vita. Prendendovi uno alla volta vi falcerebbero senza neppure doverci pensare. L'obbiettivo è distrarli dalla possibilità di un agguato facendogli credere che siete solo uno di tanti gruppi di ricognizione mandato in avanscoperta per apririci la strada mentre noi scortiamo via il carro, tutto chiaro? Ora andate!»


    Con quelle parole estrasse due carte, nelle quali impresse con il proprio chakra una sorta di finti ordini e ne porse una al "cpo" di quel piccolo team distaccato. [Abilità]

    °Mi spiace solo mettere a rischio la loro vita... è estremamente probabile che una volta visti dal nemico vengano brutalmente raggiunti ed ammazzati prima di arrivare fin qui... Ma non possiamo fare altrimenti... Dobbiamo invitarli e poi chiuderli in trappola e l'unico modo per distrarli è usare qualcuno come diversivo... mandarne più di 5 sarebbe uno spreco e meno non sarebbe credibile... Spero che riescano ad arrivare vivi fino a qui...°


    Se anche il piccolo team di 5 unità non fosse stato in grado di eseguire la moltiplicazione come previsto da Raizen, Atasuke li avrebbe comunque incitati ad andare, seguendo questa volta il suo piano d'emergenza: Fingere di essere un'avanguardia, istigandoli eventualmente a seguirli fin dentro la trappola.
    A quel punto, prima che il team fosse fuori gittata, Atasuke si sarebbe fermato un'attimo a parlare con Raizen in merito alla strategia da seguire.


    «Raizen... Devo parlarti in merito al piano... Spero non ti offenderai se ti dico la mia... Per come la vedo io, ci serve solo attirarli a noi, quindi è inutile sprecare chakra ed energie per simulare il nostro gruppo... Per quanto più rischioso per loro, penso basti che si fingano solo un'avanguardia o degli esploratori mandati a battere il percorso prima di noi con il carro appresso... Se il carico è tanto importante per loro cercheranno di riprenderselo e se ci sanno in movimento con le dovute precauzioni ignoreranno il fattore trappole... In fondo le trappole sono solo dispositivi fissi, difficilmente posti su mezzi in movimento, quindi prenderanno per buono che non ci sono trappole... Intanto noi svieremo l'eventualità di un'imboscata attorno al carro lasciando solo qualche unità di guardia attorno al carro e lasciando le tracce della dispersione del gruppo...»


    In quel momento mostrò a Raizen una copia esatta della carta che aveva lasciato al capo del team di ricognizione. Su questa carta, non celata, era rappresentata la mappa dell'isola, raccolta poche ore prima con segnati sei punti chiave che dovevano essere i loro cinque obbiettivi più il punto di rendez-vous ed una serie di ordini schematici diretti ai 5 team di 5 unità spediti verso quei 5 punti.
    A quel punto anche a Raizen sarebbe parsa ovvia l'idea del Genin.

    «Io sono attualmente in contatto con il team appena partito... E mi son preso la libertà di lasciare loro una copia esatta di questa carta. Una volta incrociati con gli abomini mi avvertiranno ed inizieranno a fuggire, nella speranza che qualcuno li segua fino nella trappola... Ma se anche non accadesse, lasceranno cadere gli "ordini" sulla loro carta... A quel punto gli abomini saranno abbastanza sicuri di loro per approfittare delle informazioni per attaccare il carro sguarnito... Peccato solo che non sarà sguarnito...»


    Si lasciò scappare un sorriso d'intesa con il chunin, nella speranza che questi apprezzasse il suo "piano di emergenza".
    Ora non restava che aspettare una comunicazione del team appena partito o un segno del gruppo di abomini in avvicinamento. L'attesa poteva durare ore o minuti, ma solo il tempo poteva dirlo ed Atasuke avrebbe atteso rimanendo celato nella fitta boscaglia cercando di mantenersi il più ravvicinato possibile al team alleato senza però uscire dall'isolotto...




    ~Caso due: Adoro l'odore del Napalm nella notte!~


    In quella notte parecchie furono le dislocazioni richieste al loro compagno dalla bionda chioma e molte ancora ne sarebbero servite in seguito per chiudere quella faccenda spinosa.
    Atasuke, dal canto suo rimase in disparte, aspettando gli esiti di quella specie di battaglia sulla lunga distanza, dato che senza informazioni non poteva, neppure volendo, esporre una qualche strategia o analizzare informazioni utili.
    L'unica cosa che poteva fare era aspettare osservandosi attorno con i suoi occhi cremisi, pronti a scorgere eventuali illusioni, costrutti o imponenti ammassi di chakra in avvicinamento.
    Tuttavia, prima della prima dislocazione, Atasuke avrebbe lasciato un'ultimo consiglio a Kendo.

    «Prima che tu vada... Non so se hai ancora avuto a che fare con uno Shuui o peggio con un Komon. Comunque sia, entrambi hanno la capacità di mutarsi quasi istantaneamente in armi e scudi quasi a 360°, quindi se riesci punta a piazzare le cariche sotto di loro o proprio a ridosso dei corpi per evitare che si proteggano, altrimenti punta agli inferiori o agli shinosha... Avranno un'aspetto più animalesco e più probabilmente cadranno come foglie non essendo ancora in grado di controllare le mutazioni per proteggersi... Detto questo, buona fortuna!»


    Disse lasciando il campo a chi di dovere.
    Ora non restava che attenderne il responso...


    OT- I consumi di chakra devono ancora essere conteggiati e verranno fatti al prossimo post anche in seguito a quanto accadrà XD -/OT

    atasuke

    Chakra: 32,75 Bassi
    Vitalità: 17 Leggere
    En.Vitale: 33 Leggere


    Metri Slot free: 7+(1)

    Forza: 500
    Velocità: 500
    Riflessi: 575
    Resistenza: 500

    Agilità: 500
    Precisione: 500
    Senjutsu: 500
    Concentrazione: 500

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Difesa
    2° Slot Difesa: Difesa
    3° Slot Difesa: Difesa

    1° Slot Azione: Affondo al collo Vel/For 500 pot. 20
    2° Slot Azione: Affondo al cuore (se sopravvissuto al 1° colpo) Vel/For 500 pot. 20
    3° Slot Azione: Sforbiciata al collo (se sopravvissuto al 2° colpo) Vel/For 500 pot. 20+20

    Slot Tecnica Base: nn
    Slot Tecnica Avanzata: nn

    Azioni Free: nn
    Riepilogo impasti: nn

    Appunti


    Protezioni indossate: Guanti Rinforzati (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 19/19 Kunai
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), 2 Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 0/2 Cartabomba Distruttiva I, 1/1 Fumogeno (Tatuaggio palmo mano destra)
    Varie: 0?/2 10m Filo Nylon
    Varie: 0?/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Tonico: 2/2 Tonico Ripristino Medio
    Kit: 1/1 Kit primo soccorso, 1/1 Kit Meccanismi per trappole [0 Trappole Rimaste]

    Conoscenze Utilizzate




     
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    Atasuke, un ragazzo con un evidente bisogno di condividere.

    Beh, nessuno ha detto che deve avanzare dopotutto, dobbiamo solo far finta che un gruppo di allocchi abbia tentato di nasconderlo, NON deve essere in bella vista, altrimenti è ovvio che l’abbiamo messo li per farli abboccare, per questo lo avvicineremo alla foresta lasciando delle impronte non troppo evidenti e lo copriremo MALE non delle frasche, deve essere una trappola ma non deve sembrarlo, devi pensare due volte Atasuke.
    Per cui va spostato ma non va fatto in maniera evidente.
    Ed è anche per questo che quando assumerò la forma del blocco sarò lievemente danneggiato, in modo che credano ad un tentativo di scasso.


    Riguardo agli altri ordini dati al gruppo di esche Raizen non disse nulla, era d’accordo con Atasuke, potevano fare anche da esche come ricognitori, tuttavia dopo che il gruppo si fosse diradato per la sua missione il Colosso avrebbe saldamente afferrato la spalla del compaesano, non voleva fare del male, ma era indubbiamente deciso e severo, se la voce non sarebbe bastata la stretta l’avrebbe confermato.

    Non ho la più pallida idea di chi ti abbia addestrato, e neanche mi interessa.
    Ma in un gruppo c’è esclusivamente UNA testa, al momento sono io e tale rimarrà.
    Accetto le tue correzioni, puoi farmele davanti a tutte e discuterle con me, ma non correggere una parola di ciò che dico senza essere certo che io lo sappia.
    Se non so cosa fanno le mie braccia.


    E nel dirlo indicò tutti i ninja intorno a loro.

    Non so cosa posso muovere se mi serve farlo.
    Con una testa hai mille braccia e un corpo invincibile, con due teste hai un aborto che ansima strisciando per terra perché non è capace di muoversi.
    Una testa, ricordatelo.
    Puoi negarmi solo durante la lotta, in quel caso potrei assegnarti volontariamente e calcolare la perdita di un gruppo e quindi non pensare più ad esso, ma se non sono cosciente della perdita perdiamo pezzi preziosi.
    L’idea era buona comunque, ma la prossima volta deve essere approvata da me o in qualche modo autorizzata, la leadership è inattaccabile e incontrastabile, è l’unico modo perché la macchina funzioni, ricordalo.
    Quindi comunica prima di agire.


    Ascoltò poi che aveva da dire riguardo il piano del carro, annuendo di tanto in tanto per segnalare la comprensione delle sue opposizioni.

    Esattamente questo intendevo per comunicare.
    E ti ripeto che il carro non va spostato, li aspetteremo qui.
    Dobbiamo cercare di comunicare un'unica idea: abbiamo cercato di aprire il vostro pacco ma era troppo solido, e abbiamo cercato di impedirvi di ritrovarlo.
    Stop.
    Portandocelo dietro desteremo sospetti, per quale ragione?
    Immaginati abominio.
    Non trovi il tuo pacco e non trovi i suoi resti, penserai quindi che si siano portati tutti dietro, ma perché l’avresti fatto? Dopotutto li dentro potrebbe esserci qualcosa di pericoloso pure per degli estranei, quindi seguire un ladro di pacchi implicherebbe seguire soltanto una cosa: una trappola per la quale si preparerebbero.
    Ti ripeto, pensa due volte.
    Tutti gli ordini che ho dato, tutta l’imboscata si svolgerà esattamente qui.
    Per questo metà di noi starà nel bosco metà a sinistra e metà a destra della strada, se riusciremmo a farli avvicinare abbastanza cadranno in un fuoco incrociato letale.


    Li chiuse il discorso, senza applicare le modifiche suggerite in quanto basate su una mal comprensione del piano, l’unica modifica applicata fu quella riguardo il posizionamento del blocco che non sarebbe più rimasto in mezzo alla strada, ma spostato lievemente verso la foresta e malamente nascosto, come se fosse stato piazzato li di fretta e senza troppa attenzione.
    Tutte le altre disposizioni invece erano confermate.


    Quando poi Atasuke avrebbe suggerito a kendo altri obiettivi Raizen l’avrebbe prontamente zittito.

    Atasuke.
    Taci.
    Quelle bombe vanno applicate OBLIGATORIAMENTE ai pezzi grossi.
    Sono in grado di abbattere un intero edificio, addosso ad altri obiettivi sono sprecate, mentre sono perfette per un Komon. Se non sono stato abbastanza chiaro mi ripeto:
    sono in grado di polverizzare chiunque, non esistono difese che tengano, e seppure esistono di certo non resisteranno ad entrambe.
    E a prescindere da questo il loro raggio è sufficientemente elevato da non lasciare superstiti in un raggio di almeno dieci metri credo.
    Un’altra cazzata, e ti cucio la bocca a cazzotti, parla con me, e saremmo tutti più felici, non voglio ripetermi.


    Anche Kendo non avrebbe modificato il suo piano, avrebbe attaccato i Komon, ossia l’individuo marchiato da lui stesso poco prima, nonostante il suo guardo fosse saettato per qualche istante tra i due shinobi di Konoha.

    Se proprio è necessario attaccare altri elementi, attaccati quelli con tratti umani evidenti, chiunque somigli più ad un animale che ad un essere umano va considerato come obiettivo secondario.
    Intesi?


    Con quella domanda retorica chiuse l’ordine, l’esplosivo era prezioso, e non andava sprecato per dei pesci piccoli, contando soprattutto che danneggiare i pesci grossi comportava danneggiare l’intera armata, vicina o meno che fosse a quelli grossi.

     
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96 replies since 4/11/2012, 04:22   2475 views
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