I due serpenti catturarono l'attenzione di Hebiko e anche Raizen iniziava ad interessarsi alle stranezze di quel posto: Orochiumaru aveva nascosto bene le sue ultime diavolerie e ora che i due erano riusciti a trovare il laboratorio ne avrebbero scoperte di belle. Ad ogni modo il serpente rosa entrò subito in sintonia con l'assistente di Febh, c'era qualcosa in lei che gli ispirava fiducia al pari del suo vecchio padrone, ma sebbene volesse rispondere alle sue domande, di molte di queste lui non ne conosceva risposta:

" Si ti aiuterò e poi voglio andar via da questo posto; ora che Orochimaru è morto non ha senso restare qui! Quanto all'Albino, credo che scollegarlo sia pericoloso per lui, quanto per tutti noi...da come ne parlava mio padre, il Terzo Erede sarebbe dovuto essere il suo corpo definitivo, quello che nessuno avrebbe potuto battere. Se proprio vuoi portarlo via allora io ti consiglio di affidarlo alle cure dei Serpenti più saggi...da quello che si diceva un tempo, Manda I è il più forte di tutti noi; ora la sua progenie sarà cresciuta ma suppongo che tutt'ora sia un serpente degno di questo nome segga sul trono della Caverna dei Draghi."

Seguendo le indicazioni di Kui, interrompere il funzionamento del macchinario sarebbe stato facile ma riguardo al tempismo necessario per non far risentire alla creatura dello scollegamento avrebbe dovuto trovare una soluzione la genin, o eventualmente la sua spalla Hokage. Interrompere il processo evolutivo ora significava dare vita ad un esperimento solo per il 55% collegato e i rischi che qualcosa potesse andare storto erano altissimi: magari ancora non si erano generati i polmoni oppure parti intere del cervello così come un efficiente apparato digerente! Probabilmente non tutte le funzionalità di quel contenitore tanto bramato dal Sennin si erano ancora innestate su quell'esile corpicino...Riguardo invece al fatto di prendersi cura personalmente del serpente-cavia servivano conoscenze ben superiori a quelle di una semplice genin [Conoscenza Animale + Conoscenze Mediche Intermedie]. Forse era il caso di attendere o quantomeno ispezionare tutto il covo prima di prendere una decisione.

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Ad ogni modo, ora il duo sapeva che un grosso serpente fuori controllo era nei paraggi e questo avrebbe sicuramente alzato il loro livello di attenzione; le trappole del laboratorio avevano sortito il loro effetto all'inizio ma ora che erano dentro probabilmente i due avevano creduto di essere scampati ai pericoli più grandi. L'evocazione del foglioso tardava a tornare dal suo padrone e, sapendo quanto il draghetto potesse essere furtivo, già solo questo avrebbe spinto Raizen a scendere ancora di un piano nei meandri del covo e nei segreti di Oto.

Il laboratorio Cavie N°1 era a dir poco inquietante, immerso nell'oscurità e con quelle vasche dal liquido fosforescente che ne illuminavano piccole porzioni. Le cavie riposte al loro interno sembravano tutte dormire di un sonno profondo e probabilmente per stroncarne l'esistenza sarebbe bastato premere un bottone o tirare un calcio ad uno dei grossi tubi che collegavano ogni postazione ai grossi macchinari posizionati ai lati della stanza. Il clone intanto si era spinto in uno dei corridoi secondari perseguendo le ricerche sul Jinkurichi 2.0 trasferito; le sue ricerche finivano al cospetto di un grosso cancello con sopra una decina di bombecarta in bella vista...



Passare cercando di farle esplodere a vuoto sarebbe stata una pessima idea perché tutto quel potere distruttivo avrebbe provocato a cascata una serie di crolli tali da distruggere definitamente il laboratorio; serviva un lavoro di fino per cercare di disinnescarle senza che queste esplodessero. Nell'oscurità anomala che vi era dietro le sbarre, si intravedeva una figura...chi fosse era impossibile dirlo ma questa non avrebbe risposto a nessuno stimolo esterno fin quando la porta della sua cella non fosse stata aperta. Nonostante ciò la copia, per un attimo, avrebbe creduto di vedere la sua stessa immagine dietro le sbarre e subito dopo si dissolse senza aver modo di fare altro!

Hebiko invece avrebbe potuto tentare di raccogliere altre informazioni dal secondo pc che si trovava nel piano delle cavie più piccole, un altro piano più giù. La medesima password già individuata avrebbe concesso alla kunoichi di accedere ai dati e questa volta vi erano informazioni ancor più rilevanti; si parlava di nuove tecniche e abilità proibite sviluppate da Orochimaru stesso ma, poco prima di poterne leggere il contenuto, apparve improvvisamente una schermata con due serpenti.



La vista di una manciata di frame avrebbe innescato un jutsu di protezione aggiuntivo innestato attraverso un sigillo alla macchina: in un attimo chiunque stesse vedendo quel video sarebbe stato preda di una potentissima illusione che solo i più esperti jonin del Suono potevano conoscere [Peccato Capitale: Superbia, Efficacia 150]. Difficile a spiegarselo ma i due non avrebbero avuto più tanta voglia di collaborare: da un lato Hebiko e il interesse per i Serpenti mentre dall'altro Raizen con questa strana faccenda della cavia scomparsa...lo scopo era semplice, no? Dividerli.

Se tutto ciò fosse avvenuto ed effettivamente ognuno dei due ninja avesse preso strade differenti, il nemico fino ad ora rimasto nascosto si sarebbe fatto vivo. Dal lato opposto della stanza la figura di un giovane ragazzo sarebbe apparsa, celato dietro la tecnica dell'Invisibilità e le sue abilità furtive; dallo sguardo vacuo e cosparso di rettili avrebbe preso parola rinunciando all'effetto sorpresa:

" Parli con i serpenti...ohohoh...mi incuriosisci tu, umana. E conosci anche il mio nome...questo è...inaspettato. "

Il serpente, il quale per puro caso non stava osservando il monitor al momento del genjutsu, in un primo momento si irrigidì nel sentire quella voce tanto melliflua quanto evanescente, che a tratti gli ricordava quella di suo padre, ma poi trovò coraggio e rispose a tono all'insolente ragazzo:

" Non ti ho mai visto e non immagino nemmeno tu chi possa essere! Se eri qui prima che arrivassero gli umani oggi allora sei un fantasma perché sono anni che il laboratorio è rimasto chiuso! "

" Ahahahaha stupido serpentello rosa, il tuo sapere è limitato a ciò che hai visto in quella stanza di sopra, dietro il vetro di una teca. Il Nidaime veniva qui regolarmente ad aggiornarsi sullo stato degli esperimenti e a portarmi da mangiare; poi così come era venuto se ne andava lasciando tutto come era prima...il teletrasporto nell'ombra di quel ragazzo ha del sorprendente devo dire! Hihihi Forse è per questo che Lui lo aveva scelto muhmuihamuha
Ma veniamo a noi, io sono il vero Erede di Orochimaru, Mitsuki, e voi siete ospiti non graditi. Questa è la mia casa e l'unico luogo dove devo stare fino a quando il processo non sarà ultimato. COME DIAVOLO AVETE FATTO AD ARRIVARE FIN QUI!!!!! Oh, scusate piccoli miei vi ho spaventato...venite da papà, non vi farà niente, solo loro che mi IRRITANO!
Avete superato le difese all'ingresso, avete trafugato le mie piante e corrotto i miei serpenti...quello scimmione di sopra sembra essere interessato alle mie cavie. Voglio sapere tutto...ANCHE SE POI comunque ti SQUARTERO'.



Senza Raizen a difenderla la genin doveva vedersela da sola e quel primo scambio di battute non faceva prevedere nulla di buono.

L'Hokage non era certo un avversario da prendere sottogamba e questo, il leader dei serpenti modificati dagli esperimenti del Nidaime, lo sapeva bene: aveva con se tutta l'esperienza dei suoi predecessori, impiantata tramite jutsu nella sua mente super sviluppata, superiore a quelli di molti umani.
La spessa protezione chakra del jinkurichi fece subito intuire al rettile che difficilmente le sue zanne avrebbero potuto ferirlo e questo lo allarmò sull'ultimo attacco, sapendo che il jonin avrebbe tentato di coglierlo in contro tempo senza doversi preoccupare della difesa. Inutile dire che tale considerazione non riuscì comunque a farlo uscire illeso da quella tecnica riservata ai Demoni Codati e ai loro portatori: la nuova serpe ausiliaria sbucata dalla bocca spalancata della gigantesca evocazione venne spazzato via dalla bijuu dama ferendone il volto [TA Serpre Potettrice, Pot 50, Res Nera + 2 tacche tecnica + 4 tacche MedioBasso -> Ferita MedioLeggera]. Un danno non insopportabile ma fastidioso al punto da far infuriare ancor più il serpente, il quale sbottò preannunciando sventura per quel ninja così lontano dalle sue terre:

" Tuuu morirai, qui, lontano da cassssa...quessssto è sssicuro, insssulsso umano! "

Il successivo tentativo di presa si rivelò in realtà inefficacie per il Colosso della Foglia, il quale aveva sì un corpo sufficiente grande da cingere almeno una metà della sezione di quel grosso ma affusolato corpo ma peccò di superbia non attingendo a pieno alla reale forza dei suoi muscoli. Alla creatura bastò svincolarsi dalla presa mediante un secco movimento peristaltico e resistere al tentativo di stritolamento del Kage [1 SD Res Nera + 8 tacche MedioAlto -> Ferita Media], il quale comunque riuscì a provocare danni non da poco. Una mossa che aveva richiesto un cospicuo consumo di chakra ma che avrebbe permesso alla creatura di reagire prontamente e minacciare il suo bersaglio, così vicino e fermo in una posa tutt'altro che priva di buchi difensivi: colpi diretti non sarebbero serviti contro il manto del demone ma Orochi aveva altri modi per giocare con la sua preda...

" Cosa sssiete venuti a fare qui? Chi vi ha detto di quesssto possto?! "

Parole di sventura ale quali avrebbe seguito il generarsi di una filtra coltre di fumo, scaturita proprio dalle fauci spalancate dell'evocazione [1 SA, Coltre di Fumo -> Fumogeno] . Nulla di così pericoloso per un ninja esperto come Raizen, il quale sarebbe stato ben attento a non perdere il contatto visivo con i due grossi occhi gialli del suo rivale, che si vedevano nonostante il fitto pulviscolo. Sapeva benissimo che quella mossa non serviva ad altro che celare un imminente attacco...e proprio in virtù di ciò, la mente del boss pianificò la sua azione.



Difficilmete il jinkurichi vrebbe potuto sospettare di una tale tipologia di attacco [TB Sguardo della Serpe Paralizzante, Tecnica Rapida, Sigilli Rettili. Efficacia 60]; l'illusione si sarebbe attivata istantaneamente facendo sprofondare il jonin nella paura: si pechè, senza sapere come l'affusolato corpo del serpente si stesse muovendo oltre la coltre, senza nemmeno rendersene conto avrebbe visto il suo corpo imbrigliato da quelle mastodontiche spire. Avrebbe sentito le energie venirgli meno così come il suo controllo sul Nove Code...ma che diavolo stava accadendo?!
Il primo Manda aveva avuto esperienza diretta nel combattimento contro i Demoni e aveva trovato un rimedio alla loro forza; ora quelle conoscenze appartenevano ad Orochi e ne avrebbe attinto avidamente pur di garantire la sopravvivenza della sua progenie.

Quindi sarebbe arretrato [SG, 6 metri], trovando difesa per il volto tra le pieghe del suo enorme corpo e aspettando che il genjutsu facesse effetto rompendo le difese di chakra del ninja. Non aveva fretta, aveva atteso anni prima di odersi uno scontro del genere...e poi Mitsuki avrebbe volto avere del tempo per giocare con la sua sorellina preferita, no?

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Intanto a pochi metri di distanza si stava consumando un altro duello, probabilmente che interessava più la sfera personale, almeno per l'Erede ricnhiuso per anni nel laboratorio del padre. Il suo attacco dal basso era riuscito a bucare l'attenta guardia della ragazza, sebbene non nel tutto: afferrarle la caviglia e poi tentare di spezzarla non era stata poi una gran mossa e le due operazioni di leva avevano causato solo un po di contusione...Doveva aspettarselo dalla sua sorellastra la conoscenza dell'arte della Progenie ideata da Orochimaru e poi perfezionata da Kabuto, ma almeno ora era certo delle potenzialità della kunoichi che stava affrontando e che desiderava vedere morta stecchita.

"Carino il giochetto con la muta!! "

All'offensiva della ragazza, il chunin reagì nel più semplice dei modi, sfruttando il chakra per generare un costrutto di chakra e irrobustire la sua scatola cranica limitandoil danno dell'arma da taglio facendola impattare sulla parte meno critica [TB, Creazione della Forma, Maschera. Pot 20, Res Blu -> ferita Lieve]. Non si curò del diversivo al volto nè tantomento del secondo affondo, il quale minacciava un punto simile e che, vista la posizione rafficinata del mento alla gamba rivale, sarebbe stato attutito nuovamente dalla maschera [ferita Lieve].
Intanto, il padrone di casa avrebbe continuato a mantenere viva la presa sulla caviglia [1 SA Presa -> For Blu + 3 tacche + 2 ts], non tanto per tentare di infierire nuovamente sull'articolazione ma per impedire un'efficacia difesa sull'"altro"; eh si, poichè il clone con il quale la Hebiko aveva interatto fino a pochi istanti prima [Ventriloquio, Recitazione], le sarebbe piombato addosso senza darle tregua. L'originale, ancora non emersa del tutto dal suolo, si sarebbe limitato a sfiorare con la mancina l'altro arto inferiore, quello libero, giusto in tempo per attivare la sua illusione e abbattare del tutto la mobilità della ragazza [SG + TA, Atrofia Muscolare]. Privata della possibilità di movimento, difendersi dai successivi attacchi dell'alter ego sarebbe stato alquanto complesso...
Certo, il costrutto non possedeva le piene capacità dell'originale, ma era ricoperto di serpenti e menava sufficientemente forte da mettere a repentaglio la vita della ragazza la quale avrebbe dovuto lasciare la presa al volto per ritrovare una posa difensiva consona. Lui le era superiore praticamente in tutto: preparazione finsica, conoscenza della kinjutsu, equipaggiamento e ciò sarebbe apparso palese fin dalle prime battute!

" Vedo che il mio veleno inizia a fare effetto! "

Disse il Mitsuki in basso: era una menzogna ma l'otese non poteva sapere fosse un genjutsu l'arte che le stava mettendo fuorigioco la gamba destra. Intanto l'altro aveva bruciato la distanza che li separava [2 SA, Movimento, Azione Rapida] e, sfruttando la posa scomposta e accovacciata della kunoichi, avrebbe eseguito una carica frontale puntando con una katana, sfoderata all'ultimo dal groviglio di rettili, irta difronte a lui dritto al volto della ragazza, impossibilitata alla fuga [3 SA, Affondo, Pot 40, Vel Blu + 2 tacche, For Blu]. Che il colpo fosse andato a segno o meno poco importava, ora che erano in mischia sarebbe stata solo questione di tempo prima di riuscire a squamare la serpentella. Il ninja avrebbe quindi ritrovato l'equilibrio, mettendosi in difesa e scambiandosi un rapido gesto di intesa con la sua copia; avrebbe riso istericamente, sgranato gli occhi per l'eccitazione e poi sarebbe tornato improvvisamente serio, come se aimato da prsonalità multiple.



La follia del ragazzo, tuttavia, si stava rivelando un problema per Hebiko, la quale era in guai seri: era in inferiorità numerica e il suo rivale, di cui ancora non sapeva chi fosse il reale tra i due, giocava in casa...doveva trovare un odo di ribaltare la situazione altrimenti in pochi scambi avrebbe avuto certamente la peggio!