La Falce che miete e il Vento che punge

Il viaggio

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  1. DioGeNe
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    "Attento a quel passero, Gene, é dello stesso colore di quello di prima! "

    " Kaori mi serve..."

    " Argh...sarà un onore...anf...signore. "

    Bravo soldato. Il Mikawa corse dunque in direzione del passero conquistando quei quattro cinque metri indispensabili per attivare la tecnica [Slot gratuito] e disorientare il suo rivale. Aizen probabilmente non avrebbe capito il perchè delle mie azioni ma il tutto sarebbe accaduto in un attimo e lui probabilmente non aveva nè la preparazione nè la lucidità per comprenderne lo svolgimento.

    Intanto Jukusei aveva approfittato del momento di distrazione del ninja per prendere bene la mira. A differenza di Kaori lei aveva una falce da combattimento e sapeva come adoperarla. Certo, quello che voleva fare era estremamente pericoloso: aveva visto il ragnetto finire sulla testa di Shiltar e avrebbe avuto solo un'opportunità per provare a distruggerlo senza che esplodesse. Peccato che la sua era un'arma da mischia e non era adatta per un lavoro di precisione come quello: se nella rotazione la lama avesse colpito il volto del Mizukage avrebbe potuto fare gli stessi danni, o quasi, della detonazione stessa. Fu proprio in quel suo momento di indecisione che accadde il tutto.

    Il passero stava per entrare nel raggio di detonazione, il Colosso sapeva bene di cosa fossero capaci quei passeri maledetti, e fu proprio allora che i sigilli vennero compiuti e la tecnica attivata [Tecnica della Sostituzione]. Una nuvola di fumo avrebbe nascosto quello che di li a poco stava per accadere; il passero sarebbe esploso inducendo i suoi potenti danni ma cosa aveva colpito?
    Vi era stato uno scambio e il nuovo bersaglio del veloce costrutto sarebbe stato proprio Kaori-Kama, già prossimo a scomparire per le troppe ferite subite. L'ultimo atto di un soldato ligio al suo dovere e orgoglioso di servire il suo evocatore fino alla fine.

    Ma quando Aizen avesse compreso quello che stava accadendo sarebbe stato forse troppo tardi per lui; il Mikawa si trovava ora era nella stanza e già stava rimettendo le cose nel giusto ordine. Il tempo di voltarsi dalla finestra all'interno della stanza e tre kunai erano stati già lanciati in direzione dei tre costrutti (uno se anche i serpenti si fossero smaterializzati insieme all'evocazione) che minacciavano Shiltar, troppo veloci per essere schivati, troppo forti per essere inefficaci [Impasto Basso, Forza 900, Precisione 700]. Il manipolatore di argilla, che fino a poco tempo prima era in una situazione di evidente vantaggio strategico, ora era con le spalle al muro, senza i suoi preziosi costrutti e gravemente ferito. La tenera follia nei suoi occhi inoltre non impietosì il Garth che, con un'ultima decisa azione, impose a Mumei di sfilarsi dalla gamba del ragazzo per andare a colpirne, con il manico, la tempia al fine di farlo svenire.

    " E' il momento metterti a nanna. "

    Di li a poco Seiichi e i suoi scagnozzi sarebbero sopraggiunti.

     
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