Due persone simili litigano. Qualunque cosa tu faccia lo scopo è vincere!

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    Linea diretta col Boss






    Alle parole del sottoposto tirò un sospiro di sollievo, fin dalla prima vocale in realtà, se aveva qualcosa da dire, qualsiasi cosa, era evidente che non aveva fretta di ucciderlo, e la fretta in quelle situazioni è lesiva, doveva avere tutto il tempo possibile per poterli invischiare ulteriormente in quella menzogna.
    Dalla prima vocale in poi il discorso pareva comunque volgere a suo favore, la cosa lo rendeva abbastanza soddisfatto, anche se non era un traguardo completo.
    Il momento in cui lo spazzolone da camino si sedette sulla sedia fu la vittoria di Raizen, ora poteva passare al livello successivo.


    Anche se la fortuna di quanto in quanto potrebbe fare uno strappo alla regola e darmi una mano.

    Non chiedo altro, vorrei solamente una possibilità, se ci pensa bene un simile fallimento non può essere dipeso da me, sfrutterò questa tenue occasione che mi sta fornendo.

    Decise all’ultimo di calarsi ulteriormente nel ruolo, anche se fino a qualche istante prima era indeciso se togliere la maschera appena avesse aperto bocca col boss.

    E avrei anche un insolente richiesta, se mai le mie informazioni, o il mio messaggio, si riveleranno utili vorrei avere salva la vita.
    Soltanto perché nel mio servire l’edera non ho commesso errori, anzi, sono stato un utile strumento per essa.


    Chiuse il discorso senza calarsi in moine, dopotutto l’uomo che aveva davanti non gli sembrava per nulla il tizio da lasciarsi commuovere da sdolcinate richieste di grazia.
    Attese per tutto il tempo necessario la comunicazione dell’arrivo del boss tranquillamente seduto sulla sedia, dando di quando in quando dei segni di impazienza, dopotutto doveva essere preoccupato per quel sigillo che aveva sulla bocca.
    Allo squillare della voce negli altoparlanti si rizzò, scattante agli ordini, teso dalla possibilità di poter parlare con una simile personalità come un qualsiasi sottoposto dovrebbe essere.


    Vi ringrazio per questa possibilità.

    Annunciò prima di partire con una nuova strategia.

    Boss, ho per lei un messaggio da parte del loto, ma prima di iniziare vorrei poterle esporre a pieno la mia situazione.
    Al momento, a causa della sua assenza fisica, non posso garantire che il messaggio venga recapitato, in quanto il sigillo si basa su di essa per essere disinnescato.
    Comprendo le vostre paure, ma comprendo altrettanto bene il funzionamento di questo sigillo.
    Inizierò con una prima richiesta, che comporta la rivelazione di una parte del meccanismo di funzionamento del sigillo, per cui violerò una delle sue restrizioni rischiando la vita sin da subito, per la nostra organizzazione.
    Per cui sarebbe meglio se lei andasse dall’altra parte della porta Hachirou-sama.


    Concluse di parlare e attese che il ninja scomparisse dietro la porta prima di parlare.

    Boss, è probabile che al sigillo basti la mia consapevolezza riguardo la veridicità della sua presenza oltre questo sistema di ascolto, tuttavia potrebbe essere altrettanto vero che sia settato sul suo chakra, se proprio le è impossibile varcare la soglia di questa porta lo imprima su un qualsiasi supporto, in modo che il mio corpo possa venire a contatto con esso.
    Voglio solo delle certezze, ed essere sicuro di assolvere al meglio quello che potrebbe essere il mio ultimo incarico.


    In caso la sua richiesta non fosse stata accolta avrebbe aggiunto solamente poche parole.

    Come lei desidera.

    Prese fiato, lievemente teso, prima di procedere.

    Il motivo principale per cui ho dovuto far uscire Hachirou-sama non è quello della pericolosità del sigillo, nonostante questo sia un rischio devo a lei i risultati della missione che sto svolgendo, e questi aumenteranno col diminuire delle orecchie che ascoltano le mie parole, e temo che oltre quella porta ben pochi possano origliare.
    Se reputa di poter rispondere alla mia prossima domanda senza indugio può tranquillamente restare da quella parte del microfono, altrimenti, cosciente della mia fedeltà può venire a parlare con me senza alcun filtro.


    Mise qualche secondo di attesa tra l’ultima parola e la domanda.

    E’ certo che le persone dell’edera siano tutte fedeli esclusivamente a lei?

    Altri secondi di teso silenzio.

    Se la mia domanda ha destato qualche sospetto la invito a riflettere nuovamente sulla mia presenza qui, aggiungendo dei particolari:
    La mia missione era quella di uccidere il boss del Loto, ma recatomi li ho constatato che le informazioni ricevute erano incomplete ed erronee, quindi di fatto non potevo svolgere l’obiettivo primario: attentare alla vita del suo rivale.
    Il secondo, ben più importante: non le pare strano che IO sia qui davanti a lei?
    Il mio scopo era uccidere una persona e non solo sono stato rilasciato illeso, anzi, sono stato utilizzato come un messaggero.
    Non trova che sia stata sfruttata ben più di una casualità?
    L’attentato è stato del tutto sviato e dal polverone ne è uscito esclusivamente un vantaggio per il loto in quanto posseggono dei prigionieri che potrebbero rivelare informazioni importanti.
    Qui invece quale è la situazione attuale?
    Io non sono sicuro che dall’altra parte del microfono ci sia il mio capo, potrebbe esserci uno dei traditori a filtrare le informazioni, ma spero anche che il messaggio in questo caso sia controllato da un fedelissimo, in ogni caso non penso che il capo abbia ulteriore necessità di un filtro tra me e lui, o comunque di essere difeso da un sottoposto.
    So per certo che lui è solo, che io son solo e che nessun’altra persona deve udire le informazioni che possiedo e che non desidererebbe affatto non ascoltarle di persona dalla mia bocca per saggiarne la veridicità.


    Aveva sparpagliato nuovamente le carte in tavola con una semplice domanda, facendo sfumare il discorso tra la fedeltà dei sottoposti -nonostante sapesse ben poco di loro, perfino di quelli che il Loto aveva trattenuto- il suo personale orgoglio di uomo nel non presentarsi di fronte a lui, e la saggezza di poter ascoltare le parole di quel suo accolito potendolo vedere direttamente in faccia e la perpetua possibilità che il preziosissimo messaggio del Loto che l’aveva fatto scomodare potesse scomparire solamente a causa di qualche metro di cemento armato che li separava.

    Il Loto è un rivale dell’Edera per una valida ragione, mi permetta di essere insolente ben oltre le mie possibilità: non ne sottovaluti ne i metodi ne i sottoposti.
    Questo preambolo è durato fin troppo, ora che sono sicuro che lei sia informato e possegga tutti i mezzi per prendere una saggia decisione attendo la sua risposta.


    E tacque, in religioso silenzio, sperando che il boss prendesse rapidamente una decisione, quei dati, per quanto inventati, non era possibile verificarli, e un simile dubbio poteva essere un buon alleato del Colosso in quella situazione.
     
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  2. Asgharel
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    ~Checkmate?~


    Hachirou ascoltò attentamente anche le ultime richieste del colosso di Konoha lasciandosi solo sfuggire una sorta di ghigno in risposta alle stesse.

    "Che cosa crede? Ora che è una questione diretta del capo tutto dipenderà da lui e dalle informazioni che comunicherete... Sempre se ne avete da comunicare"


    [...]


    Rimase poi ad ascoltare fino alla richiesta del ninja della foglia di abbandonare "per la sua sicurezza" la stanza. Anche a quel punto tuttavia egli attese, finchè non si fece nuovamente sentire una voce dall'altoparlante. Anch'essa estremamente distorta, tuttavia ben riconoscibile come differente da quella del sottoposto che aveva precedentemente comunicato l'arrivo del capo.

    "Hachirou, ritiratevi pure. Ora non è necessaria la vostra presenza in quella stanza"


    A quel punto Hachirou fece un lieve cenno di saluto con il capo in una precisa direzione, come a puntare dietro alla spalla sinistra del colosso. Si alzò dalla sedia e con un gesto della mano salutò il ninja uscendosene dalla stanza e sigillando il colosso all'interno della stessa.

    "Bene, ditemi dunque cosa avete di così importante da comunicarmi al punto che non potete comunicarlo ad uno dei miei più fidati sottoposti..."


    Riprese la voce senza più farsi sentire sino alla fine del discorso del ninja della foglia.

    [...]


    Passarono alcuni istanti di silenzio prima che la voce si ripresentasse nuovamente all'altoparlante.

    "Voi parlate di fiducia, di rispetto e di fedeltà. Voi che siete l'ultima delle pedine in questa organizzazione... Mi stupisce che i miei sottoposti vi abbiano fatto sopravvivere fino a questo punto..."


    Sfortunatamente non potè godersi il ghigno compiaciuto che si stava dipingendo sul volto del suo interlocutore.

    "Dunque, mi sembra corretto informarla che ero già stato ragguagliato ascoltando le registrazioni del suo breve colloquio con Hachirou... Allo stesso modo sono già stato ragguagliato dal nostro esperto di fuuinjutsu... Il quale, guardacaso, non ha ricevuto alcuna visita negli ultimi giorni..."


    Una raggelante pausa intercorse allungando la percezione del tempo.

    "Sappia che ora le sto mandando il nostro esperto a verificare questo suo 'sigillo esplosivo'. Spero per lei che la sua storia sia corretta, altrimenti le consiglio di togliersi immediatamente quella maschera"


    Avesse potuto vedere lo sguardo del suo interlocutore, forse anche Raizen, il colosso di Konoha avrebbe percepito una forte ostilità ed un senso di gelo e morte attanagliargli le ossa.
    Forse il suo interlocutore era realmente il boss dell'edera o forse non lo era. Forse sapeva o aveva capito il suo bluff o forse no. Forse stava bluffando a sua volta o forse no. In ogni modo, ogni minuto che passava era un minuto in più che lo avvicinava all'essere scoperto e, forse, anche eliminato.

     
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    Giù la maschera





    Raizen strinse le labbra mentre faceva spallucce.
    Battè le mani applaudendo per tre volte.


    Touchè! Finalmente qualcuno che nota le incongruenze!

    Ammise candidamente.

    Anche se devo ammettere che la vostra organizzazione interna ha qualche falla, più o meno di due metri cubi.

    Disse mentre si indicava.

    Tuttavia non posso deporre la maschera, la mia faccia è questa, l’unico falso è la mia lingua.

    Il che era vero in più di un senso.

    Da quella porta è uscito un moscerino grande quanto la mia gamba e ne è entrato uno grande il quadruplo e nessuno è stato in grado di fermarmi, neanche di farsi sorgere il benchè minimo dubbio.
    Poco professionale no?
    Anche per il tizio li fuori che si da tante arie.
    È d’obbligo comunque fargli i miei più sentiti complimenti, ed anche le mie scuse per il mio pessimo modo di agire, ha colto una falla nel mio labirinto di mezze verità, e pensare che utilizzando un singolare anziché un plurale mi sarei potuto salvare, forse.
    Ad ogni modo questa battuta sarebbe stata quella d’arresto, la fiducia che date qui ai sottoposti è pari a quella dei ratti di fogna… a buona ragione direi.


    E si indicò nuovamente.

    Ma ripeto, lei è scaltro e d’ora in avanti è suo diritto dubitare di me, ma la avviso che parlerò da questo momento in poi in piena sincerità, ma se vuole, le consiglio di far venire qui qualcuno che possa testare la veridicità delle mie parole più che un sigillatore che ormai è inutile, di modo che lei possa fidarsi delle mie parole e così valutarle con maggior certezza e celerità.
    Conoscevo in parte la vostra organizzazione interna, o meglio, sapevo che non era possibile vedere il suo volto, tuttavia, forse per sfida personale, volevo riuscire ad arrivare a tale traguardo, ma pare che questo sia il mio massimo.


    Prese fiato tranquillamente.

    Detto questo, passiamo agli affari seri.
    Porto realmente informazioni e messaggi dal Loto.
    Sono due proposte, entrambi importanti, non sono in realtà un messaggero, sono fautore del contratto che voglio proporle, ed anche per questa ragione mi interessava parlare direttamente con lei.
    Posso ripulire tutto il denaro della sua associazione, facendone fluire di nuovo.


    Rivelò senza mezzi termini.

    Ovviamente questo comporterà il potenziamento solo di una branca dei suoi affari.
    Altrettanto ovvio è che per tale pulizia è necessario che lei blocchi gli introiti che al momento sono fuori legge.
    Il motivo?
    Sono un ninja abbastanza informato della foglia, conosco il rapporto che avete con l’amministrazione del villaggio e so quanto la loro cinghia vi stringa il collo, so quando sono entrati, i danni che vi hanno arrecato, diciamo che mi sono informato sui trascorsi che avete condiviso col villaggio.

    Sospirò.

    Potrà dirmi che l’edera è potente, e non stento affatto a credervi.
    Potrà dirmi che nonostante il fuoco avete sempre una radice da cui fiorire nuovamente.
    Ma personalmente mi domando se il gioco valga realmente la candela? Combattere per mantenere il vostro mercato sommerso, contro il loto e contro la foglia?
    Posso mettervi in regola, posso levarvi dalle calcagna la legge, farvi arrivare nuovi introiti, forse superiori agli attuali, senza che la legge posa muovere un dito contro di voi.
    Secondo.


    Tentennò mentre tamburellava sulla sedia.

    Le porto il canovaccio bianco del loto, se lei accetta questo accordo tra voi sarà pace e collaborazione.
    Mi sembra che di questi tempi sprecare energie cercando di ostacolarvi sia doppiamente lesivo.
    Le mie offerte le sembrano valide?
    Potrebbe anche esserci del margine di contrattazione, qualsiasi margine se l’offerta è buona, ma se accetta entrambi i termini devo nuovamente chiedergli l’onore di vedere il suo volto, e io le permetterò di vedere quello del suo rivale, dopotutto, i patti sono patti.


    Si guardò attorno, ed anche alle sue spalle, cercando il punto in cui aveva guardato lo spazzolone prima di uscire e fissando in quel punto lo sguardo.

    Mi sembra che le mie mani siano tutt’altro che vuote.
    Ho forse errato nella maniera di pormi, ma capirà che questo è l’unico modo che avevo per parlare direttamente con lei, e capirà altrettanto bene che queste non sono informazioni qualsiasi, ergo, dovevo spingere le mie possibilità fino al loro limite ultimo per ridurre quanto più possibile le probabilità di parlare con un sottoposto e non con lei, se si mette nella mia posizione e contemporaneamente analizza la sua comprenderà che era il miglior metodo per ottenere il successo in questa personalissima iniziativa.
    Ho ancora un più che fondato dubbio riguardo la sua identità, ma fidandomi dell’arguzia mostrata in questo breve scambio di parole, mi stupirei se a questo punto del discorso lei volesse ancora affidare il tutto ad un sottoposto.


    Finito di parlare si alzò dalla sedia.

    Per cui a questo punto mi domando se vuole realmente lasciarsi sfuggire quest’ occasione di mano. Sono affari, e io non sono troppo avvezzo a questo ambiente, ma credo che dei veri affari si debba parlare alla pari, sbaglio?

    Chiese senza sedersi, aveva posto sul tavolo la sua prima condizione, ed ora neanche il boss poteva sapere come Raizen avrebbe potuto reagire ad un eventuale risposta negativa.
     
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  4. Asgharel
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    ~Contrattazioni~


    Alla fine Raizen aveva gettato la maschera mostrando completamente se stesso. Anche se in effetti non aveva ancora mostrato altrui volti. Da qando iniziò a parlare nessuno lo interruppe e dall'altoparlante non gli giunse alcun suono.
    Apparentemente dall'altra parte sembravano essere tutti in religioso silenzio, oppure si stavano preparando per farlo fuori. Chi poteva dirlo?
    Alla fine del lungo e dettagliato monologo, tuttavia, riapparve la voce che con buone probabilità era quella del boss dell'Edera.

    "Shinobi della foglia... Si, conosco bene le mie falle, ma conosco ancora meglio voi che con tale arroganza credete di esservi infiltrati per vostre abilità o per chissà che altro... In primo luogo ti do io un messaggio da comunicare ai vostri amministratori: Smettetela di provare ad interferire con noi. Se riuscite a colpirci è solo perchè io l'ho concesso"


    Si interpose una breve pausa, forse per far riprendere fiato al boss dopo il suo breve ed inciso discorsetto.

    "Detto questo, veniamo a te, shinobi della foglia e messaggero del Loto. L'Edera non è minimamente intenzionata a bloccare i rpopri profitti, specialmente sulla parola di uno sconosciuto che ha la faccia tosta di voler incontrare me, specialmente dopo quello che ha fatto la foglia negli ultimi mesi..."


    Un'altra breve pausa, leggermente più lunga delle precedenti.

    "Ad ogni modo, sono curioso, rispondete alle mie domande: Che cosa ci guadagnereste voi, un ninja di Konoha da tutto ciò? Ma soprattutto, chi vi ha insegnato ad essre così sciocco da sperare di riuscire ad uscirne vivo?"


    Ancora un bluff, oppure una seria minaccia? Raizen ancora una volta non poteva saperlo, tuttavia, era chiaro che la situazione andava saldandosi e che per la sua salute era meglio chiudere in fretta senza tirare troppo la corda.

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    OT - Dato che la situazione si sta facendo problematica, ti lascio in OT l'indicatore di allerta. Stai all'occhio che se diventa rosso son cazzi XD - /OT
     
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    Arringa finale





    Il Colosso della foglia scosse la testa più volte mentre il boss parlava.

    Lei ha frainteso.

    Interloquì appena il boss ebbe finito di parlare.

    O almeno così dimostra.
    Sembra che io sia stato mandato qui da qualcuno per porgli una sfida sbeffeggiandola per i suoi insuccessi.
    Niente di più falso!
    Io sono semplicemente una persona informata sulle sue vicende con la foglia e con il loto che è venuta qui ad offrirgli una soluzione che pensavo potesse fargli comodo, una soluzione da cui entrambi potessimo trarre vantaggi.


    Si guardò attorno nuovamente.

    E capirà che parlare da solo in questa stanza è poco piacevole.
    Rifletta con me, mettiamo tutte le carte in tavola.
    Da una parte ci sono i suoi affari attuali, la portano in conflitto con Konoha ma in nessuna maniera contro il sottoscritto, il Loto e le ostacolano l’espansione nel settore delle armi, sempre proficuo nella nostra realtà e temo in costante crescita.
    Dall’altra ci sono io, con la mia offerta, ben inserito nella gerarchia sociale di Konoha che le offro appalti edilizi per cifre stratosferiche che le permetteranno di ripulire i suoi introiti e mettersi in regola con ogni tipo di intromissione da parte della foglia, e addirittura la pace con il loto.
    Cosa ha da perderci precisamente?
    La sua è un economia sommersa senza alcun volto, e questo la avvantaggia, se lei si interrompe nessuno potrà giungere a casa sua dandogli del colpevole, nessuno lo saprà ed in quel momento lei sarà un rispettabilissimo imprenditore!
    Inoltre, crede che il piano non sia di suo gradimento?
    Beh, possiamo imporre un limite al nostro accordo, scaduto il quale lei deciderà se continuare per questa strada o tornare ai suoi affari come se nulla fosse accaduto.


    Prese a camminare attorno alla scrivania assorto nel suo discorso.

    Davvero non le sembra conveniente fare un tentativo?
    Inoltre non ho detto di bloccarli, ho detto di cambiarne l’origine, ha parecchia acqua da filtrare, l’attenzione della foglia, e probabilmente anche quella dell’accademia a breve sarà puntata su di voi continuare per questa strada non farà che attirare l’attenzione di forze sempre più grandi da contrastare.
    Per quanto le strade dell’edera possano essere vaste non potranno mai andare oltre le quattro potenze militari attuali, è semplicemente… troppo.


    Si sedette sulla scrivania facendo riposare le gambe.

    Quanto a me il mio guadagno è semplice: la scalata sociale.
    Sarò l’uomo che ha debellato la criminalità organizzata, il suo eventuale ritorno non sarà poi un mio problema se accadrà nel futuro.
    Che ha ricostruito Konoha e annullato il commercio delle armi.
    Non le farebbe nemmeno comodo un appoggio politico di questo genere?
    Diventerei una persona importante che DEVE a lei più di un favore, e a quel punto sarebbero pochi i favori che mi sarebbe proibito concedergli.


    Sospirò, giunto alla fine del discorso.

    Cerchiamo di dimenticare la mia intrusione, vediamo i fatti, questa proposta avrei dovuto necessariamente farla a lei e giungere a lei, e saprà bene che è quasi impossibile farlo con questa celerità.
    Detto ciò valutiamo il presente, le offro la possibilità di far volgere lo sguardo del villaggio e dell’accademia da un’altra parte e contemporaneamente interrompere i suoi affari illeciti a favore di un introito monetario del tutto pulito che le consentirà di non aver problemi in caso di verifica sui suoi conti.
    Il che immagino si rifletterà in una cospicua diminuzione delle mazzatte che attualmente deve far circolare far tenere alle giuste persone gli occhi lontani dal suo gruzzoletto.
    Inoltre, se il tutto si prolungherà fino al completamento della mia scalata, avrà una persona altolocata, in grado di ostacolare qualsiasi indagine a suo carico o di mettere buone parole nei punti giusti.
    Se poi lei volesse comunque interrompere il contratto potrà riprendere le sue attività in un ambiente ben più favorevole di quello attuale.


    Mentre parlava gli giunse perfino un’altra idea.

    Parliamo onestamente, non credo che attualmente lei possa permettersi di far andare a tutta pompa qualsiasi tipologia di affare che le procuri introiti, sarà per forza costretto ad una pausa, io voglio trasformarla in qualcosa di proficuo!
    E qui giungiamo all’ultima risposta: di fatto non ho semplicemente pensato di uscirne morto.
    Non ho pensato neanche a come ne sarei uscito, perché le sto esponendo un investimento privo di ripercussioni per lei scomode e generalmente queste sono cose che fanno piacere a chiunque.
    Ci si aspetta un rifiuto in simili occasioni, non una minaccia di morte.
    Per cui mi sono semplicemente basato sulla buona fede delle mie proposte e sul fatto che nessuno al loto mi ha minacciato di morte per avergli proposto un buon investimento.
    Se considerate i conflitti che portate avanti con il loto degni di voi stessi dovreste considerare anche un’altra cosa: loro hanno accettato, possibile che il loro sia solamente un atto di stupidità?


    Attese risposta, conscio dei rischi che quella sua arringa gli faceva correre, anche se dopotutto si era limitato ad esporre dei pro e dei contro, come in una qualsiasi trattativa, e nonostante avesse messo in conto qualsiasi possibilità era sincero, quasi stupito, delle minacce ricevute.
    Certo era che l'unica via di fuga da quella stanza, e dai suoi problemi, era la porta da cui era entrato, nonostante la pesantezza aveva buone probabilità di sfondarla con un unico violento attacco.
     
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  6. Asgharel
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    ~Un Accordo?~


    Ancora una volta nella stanza era calato il silenzio ed apparentemente nessuno osava interrompere la dettagliata esposizione del colosso.
    Apparentemente pareva aver ottenuto un punto su quella trattativa.
    Apparentemente poteva avercela fatta. Tuttavia, una grossa parte di quella vittoria svanì in una nuvola di fumo nonappena ritornò a farsi udire la "voce del boss".

    "Interessante, traditore di Konoha... Quindi, per un mero posto sociale tu sei disposto a scendere a patti con la mafia, anzi, con l'edera che da sempre potrebbe considerarsi il peggiore nemico della foglia... Ed in cambio, ci chiedi di terminare i nostri commerci più fiorenti per darci all'edilizia..."


    Vi fù una lieve risata compiaciuta, segno forse dell'interessamento del suo interlocutore.

    "Quindi anche i possenti ninja della foglia, Onorevoli e ligi al loro spirito alla fine si piegano per qualcosa..."


    Un'altra breve pausa, leggermente più lunga delle precedenti.

    "Bene quindi... Ma facciamo una cosa migliore... Fate terminare i commerci del Loto e quando questi avranno interrotto i loro commerci, lo faremo anche noi, ma a condizione che tutto ciò ci porti profitto entro al massimo 1 mese dalla cessazione del nostro commercio"


    Questa volta era stato il boss a porre le sue condizioni e stava al colosso decidere se accettarle o se tentare di strappare qualcosa di più al suo misterioso interlocutore. Tuttavia, una cosa era certa: L'Edera non avrebbe mollato un centimetro se per primo non lo avesse fatto il Loto.

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    OT - Ok, post breve, c'è una buona possibilità di chiudere la questione senza rischiare la pelle, a te la scelta di come gestirtela - /OT
     
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    L'affare





    Concedendo al boss il religioso silenzio che calava quando il Colosso parlava, anche lui tacque mentre il boss parlava, nonostante dalla sua bocca venissero sputate ben più sentenze errate di quante Raizen ne avesse date a vedere.
    Ma l'importante era che il boss fraintendesse, meglio che credesse di aver a che fare con uno della sua stessa razza piuttosto che con un possibile sconosciuto di cui avrebbe dovuto saggiare il carattere con prove che per Raizen si sarebbero potute rivelare ardue da superare.
    Nonostante tutto recitava, e per quanto il suo talento innato fosse ampio prima o poi sarebbe potuto cadere in errore.
    Per questo non fece notare al boss che dinnanzi aveva uno dei più fedeli ninja della foglia e non un traditore come lo chiamava.


    Boss, io non conosco ne il suo nome ne il suo viso, per portare a termine l'affare debbo conoscerli.
    Detto ciò, per suo sommo piacere ho già avuto accordi con il Loto che non appena avessi guadagnato la sua parola riguardo i suoi traffici loro stessi li avrebbero interrotti, ed anzi, le dirò di più: anno già approntato le loro aziende edilizie, per cui consideri questo già fatto.


    Dopodichè si sedette.

    Comunque, ora possiamo parlare di affari sembra, il Loto rispetto a voi è più avvantaggiato, mentre voi non potete unirvi tempestivamente, perchè non avete mai trattato nel'edilizia, vi occorrerà per cui formarvi da questo punto di vista, con l'acquisto di mezzi pesanti, operai e tutto l'occorrente i vostri soldi inizieranno già a pulirsi, e visto il costo di tali macchine ne pulirete parecchi.
    Stia ben attento però, non si basi unicamente sul mio "macchinari costosi" tenga sempre di conto che non sono solamente macchinari, sono investimenti.
    Appena lei avrà formato le sue ditte e queste entreranno in cantiere lei guadagnerà sin dal primo secondo. Ogni cantiere ultimato sarà per lei fonte di guadagno.
    Tuttavia il guadagno dove starà?
    Voi state pulendo soldi e cercando di guadagnarea la fiducia di un intero paese per far si che gli occhi vi stiano lontani.
    Il guadagno starà nel metodo.
    Nel vostro personalissimo metodo.
    Acquisto di materiali di importazione a poco prezzo, recupero di tali materiali direttamente alla fonte, e manodopera lievemente sfruttata.
    L'unica cosa che non vi causa un ritorno è l'acquisto dei materiali e lo stipendio dei lavoratori.
    Se dal'ecquazione scartiamo materiali scadenti che potrebbero significare delle indagini a vostro carico, rimane solo il costo della forza lavoro, rintracciabile a basso costo nei paesi in cu infuria la guerra civile, e i materiali importati su cui voi sapete come speculare.
    Inoltre, dare lavoro a degli sfollati non farà che farvi apparire ancor più clementi.


    Fece fare un giro ala sua poltrona con le gambe.

    Per cui, stabilita questa tempistica che gestirete voi, in quanto io non so dirvi quanto tempo impiegherete a formare le vostre aziende edili, io vi prometto, profitto non entro un mese, ma immediato.
    E ripeto, una volta che potrò comunicare al boss del Loto il vostro nome egli stesso terminerà i suoi affari.
    Per cui, se desidera venire in questa stanza lei potrà mostrarmi la sua identità, io potrò rivelarle quella del boss del Loto e l'affare sarà concluso.


    Ancora una breve pausa.

    La prego di non fraintendere le mie intenzioni, ma per poter organizzare i prossimi incontri devo sapere con certezza con chi devo parlare, inoltre comprenderà, vista la sua posizione, che anche i Loto vorrà alcune certezze riguardo il suo conto.

    E li tacque definitivamente.
     
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  8. Asgharel
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    ~Last Shot~


    Il colosso sembrava aver colto nel segno, o perlomeno era riuscito a stuzzicare a sufficenza il boss dell'Edera per convincerlo a prendere parte al piano. Tuttavia, c'era una cosa su cui quel misterioso uomo non voleva cedere.
    Alla fine delle sue parole l'altoparlante ripetè una tonante risata di gusto che proveniva dalla voce del boss dell'Edera, o perlomeno dalla voce che pareva essere la sua.

    "Va bene, Traditore della foglia, voglio fidarmi di questo tuo piano e procedere con questi piani edili... Tuttavia, non ho intenzione alcuna di dirti il mio nome, ne di mostrarti il mio volto... In compenso, sarà un mio enorme piacere donarti qualcos'altro, un piccolo pegno da parte dell'Edera per voi, ed un'altro da portare al Loto"


    Pochi istanti dopo il meccanismo della porta scattò e dalla stessa uscì nuovamente Hachirou, che a differenza della voce, quasi canzonatoria, del boss, mostrava un'aria molto più seria e certamente meno gioviale ed allegra.

    "Molto bene, Mr. Shinobi... Alla fine sembra che lei vivrà, o almeno per qualche altro giorno... La prego di porgermi il braccio"


    Il sottoposto dalla capigliatura afro attese che il colosso gli porgesse un braccio prima di procedere.

    "Molto bene, ora le inietterò un piccolo siero, un regalo, per così dire da parte del nostro boss. Oh, non si preoccupi, nulla di pericoloso, è solo un estratto di edera sintetizzato dai nostri erboristi, serve a sbloccare gli accessi alle nostre ale interne e funziona come riconoscimento..."


    Se Raizen non lo avesse fermato, Hachirou avrebbe proseguito, iniettando il verde siero direttamente nelle vene.

    "Sa, la cosa interessante è che questo siero è completamente inoffensivo per il corpo umano, per questo motivo l'organismo non lo ritiene una minaccia, inoltre a sua volta non viene intaccato dall'organismo ospitante. In breve, è una sostanza che una volta iniettata dura in eterno... Come è eterno il legame che da oggi la lega alla nostra organizzazione"


    Raizen non avrebbe potuto notare nulla, niente di particolarmente doloroso, ne qualcosa di particolarmente piacevole. L'unico effetto che sembrava avere quella sorta di estratto dal colore verde acido era di scurirgli leggermente le vene e l'area attorno all'iniezione, anche se dopo pochi istanti, una volta entrata bene in circolo, la sostanza non lasciò più nessuna traccia.
    Per la prima volta, Raizen potè vedere una sorta di sorriso sincero sul volto del suo "nuovo superiore".

    "Ora, Mr. Shinobi, la prego di seguirmi, le mostrerò ciò che il capo mi ha dato per lei e per le sue conoscenze al Loto"


    Ora stava nuovamente a Raizen decidere. Avrebbe accettato l'iniezione della misteriosa sostanza? O avrebbe tentato la fuga cercando di evitare quello spiacevole marchio invisibile?
     
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    L'affare
    In malora





    Il Colosso sorrise amaramente, quasi intristito dalle conclusioni del boss mentre Hachirou entrava nella stanza.

    In compenso lei dice?
    In compenso…


    Aggiunse come se riflettesse.

    Sa, ho sempre creduto, a torto o a ragione, di avere un certo talento nel comprendere le altre persone, e vorrei azzardarmi a “comprendere” lei, con tutto il rispetto necessario al momento ovviamente.
    Fin da quando si è seduto su quella poltrona il suo obiettivo non era ascoltarmi, era annichilirmi e dopo farmi la pelle. Ho dovuto convincerla, per i suoi guadagni ad ascoltarmi.
    Ho dovuto conquistarmi tutto.
    Persino il vantaggio di potergli esporre il suo più grande affare.


    Sorrise nuovamente, alla stessa maniera di prima mentre faceva cenno ad Hachirou di aspettare.

    Io non sono venuto qui a elemosinare.
    Sarebbe disonorevole per me e per lei.
    Oppure si accontenterebbe di dare l’elemosina ad uno straccione per fare dei soldi?
    Fin da quando lei ha parlato in quel microfono qui si è aperta una sfida a chi più traeva profitto dalla trattativa. Ciò che non ha compreso è che io le ho offerto da subito il 100%, anche con un onestà del tutto inconsueta per questo ambiente e l’unica cosa a cui ha badato, nuovamente, era quella di annichilirmi con una minaccia dietro l’altra. Io le offro tutto.
    E lei con cosa mi ricambia?
    Con la sfiducia degna della peggiore delle pezze da scarpa, è vero che per lei sono uno sconosciuto, ma tutti siamo sconosciuti fin quando non ci presentiamo.
    Io non ho un senso dell’onore o un orgoglio troppo elevati, ma certamente amo fare le cose per bene, non desidero conoscere lei perché tornerebbe utile a me in prima persona ma semplicemente perché lei, io e il capo del Loto dovremmo sederci tutti e tre su un unico tavolo ed io devo essere certo di sapere a chi mi rivolgo ma soprattutto di farlo in un ambiente privo di disparità.
    Per lei e per il Loto io SONO l'azzecca garbugli, non crede sia meglio fare in modo di conoscermi quanto meglio possibile cercando la mia collaborazione anzichè forzandola?
    Comprenderà che il mio dovere è far collaborare lei e il loto come un unico meccanismo e lei mi sta impedendo con tutte le sue forze di farlo.
    Come potrei mai tornare indietro e dire: l’edera agirà per conto di terzi alle nostre riunioni.
    Le è stato offerto tutto in cambio di solamente una cosa, la sua persona, nulla di più.
    La bilancia deve essere in equilibrio perché tutti possano partecipare, e lei ha messo troppo poco nel piatto.


    Fece passare qualche attimo.

    Mi dispiace, ma non c’è nessun compenso e non c’è nessun accordo, lei continuerà i suoi affari, mentre io aiuterò esclusivamente il Loto poiché così ha scelto lei.
    A meno di ripensamenti le trattative si chiudono qui, lei continuerà le sue attività e noi... beh, non ci rivedremo mai più.


    Concluse, un tono secco e perentorio, non autoritario poiché non ne aveva il grado, ma era certo che una voce così ferma tradiva ben poca insicurezza ed era incline a ben poche contrattazioni.
    Era teso, ma la mente era sgombera, doveva essere pronto ad ogni evenienza, la mano non era ancora sull’elsa della lama, ma avrebbe impiegato poco a scattare verso di essa.
    Ogni suo senso era allerta, ogni muscolo pronto all’azione.
     
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    ~Warning – Emergency Area~


    Le offerte dell'Edera evidentemente non erano così interessanti per il Colosso, o perlomeno non parvero così allettanti da spingerlo ad accettare quei doni.
    Di contro il boss non accettò di buon grado la decisione del colosso di non accettare fondamentalmente la chiave stessa dei covi dell'edera. Hachirou, compresa la situazione parve puntare in una direzione precisa il proprio sguardo, come a rivolgere le proprie domande direttamente al boss tramite una telecamera.
    Dopo tutta quella scena, la voce del boss si rimise a gracchiare dall'altoparlante.

    "Molto bene, molto bene... Evitentemente il nostro fedele informatore ha qualcosa da nascondere dato che rifiuta in tale modo i miei doni... Mi spiace, mio caro shinobi, ma hai fallito in pieno.
    Non sei riuscito a comprendermi come mai riuscirete voi ninja della foglia a comprendere la nostra organizzazione"


    Una brevissima pausa interruppe il monologo.

    "Hachirou, abbandona immediatamente la sala"


    Il sottoposto eseguì immediatamente l'ordine senza esitare oltre portandosi con se la siringa ancora carica.

    "Non ti preoccupare, ninja della Foglia... Sono una persona di parola e quindi non ti ucciderò... °O almeno non subito° A breve un mio sottoposto ti porterà una lettera. Dovrai recapitarla direttamente al Loto. Il loro boss saprà come aprirla. Sappi solo e comunica a chi la consegnerai che se proveranno a violarne il contenuto il messaggio verrà distrutto e con esso lo stolto che tenterà di aprirlo"


    Pochi attimi dopo sarebbe infatti giunto nella stanza un teppista, probabilmente uno degli ultimi acquisti dell'organizzazione, con in mano una lettera.
    Questi, senza troppe cerimonie o smancerie consegnò la busta bianca nelle mani del ninja e rapidamente tirò a defilarsi cercando di abbandonare quel luogo il più in fretta possibile. Impossibile sapere se per paura, per conoscenza o se spinto da qualche altro motivo si stava muovendo così rapido nella fuga.
    Intanto, la voce ricominciò a risuonare nella stanza.

    "Ora hai la mia risposta per il Loto. Tenendo conto della tua arroganza, del tuo tradimento e di tutto ciò che hai detto e fatto sinora, ho deciso di lasciarti vivere. Ti concedo quindi di andartene da qui con le tue sole gambe. Se ti interessa sapere invece dell'offerta, sappi solo che saprai la mia risposta se il capo del Loto avrà compiacenza nel comunicartela. Per il resto, buona fortuna, traditore della Foglia, e sappi che se rivedremo il tuo muso tra nostri affari, non ci penseremo due volte a spedirti con i pesci."


    Dopo quell'ultima comunicazione, raizen avrebbe notato senza problemi che la porta da cui erano passati Hachirou e il teppistello si era nuovamente sigillata, ma che quella da cui era provenuto lui si era invece riaperta, concedendogli una via d'uscita.
    Se avesse provato a comunicare nuovamente con il boss nessuna voce gli avrebbe più risposto, tuttavia, dopo alcuni minuti si sarebbe accorto di avere i sensi leggermente annebbiati, come se un qualche gas ne stesse a poco a poco minando le percezioni, mentre una sorta di nebbia giallognola iniziava a diventare visibile a poco a poco.
    Se quello voleva essere un messaggio, era abbastanza chiaro: Esci di qui in fretta o morirai come un imbecille.

     
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    Ai piedi del Loto





    Il Colosso, infine, aveva errato.
    Era a disagio, ma non riusciva a togliersi di testa l’idea che il bivio che aveva scartato era meglio scartarlo. Quella siringa verde, l’estratto di edera, l’altra stanza. No, era sicuro che nonostante la piega dei fatti la trattativa era andata bene, e nonostante tutto lui aveva compreso ben più di quanto il boss affermasse.


    Mi dispiace, onestamente.
    Spero cambierà parere su di me, dopotutto ho solo rifiutato un dono.
    Arrivederci.


    Disse mentre ponendo una mano poco più in basso del petto faceva un lieve inchino.
    Sparì da quei corridoi come un ombra, veloce e impalpabile, non per paura, ma per mantenere fresca la mente, aveva troppe informazioni che col tempo sarebbero andate perse.
    La notte si manteneva serena, anche se quella lettera che aveva per le mani pesava come poche cose al mondo. La notte era serena, ma buia e senza stelle, e lui, una gigantesca ombra raminga che a passo spedito si muoveva per i vicoli di Otafuku cercando di rimettere in sesto tutte le informazioni che aveva appreso.
    Di nuovo ai piedi del Loto.


    Il capo, subito.
    E’ tardi lo so, se occorre svegliarlo per prima cosa porgetegli le mie scuse e ditegli che giungo a quest'ora della notte per un valido motivo.


    Disse mentre lasciava intravvedere il tatuaggio allo sgherro che poco dopo scomparve dietro la porta, facendo piombare un fastidioso in quel vicolo, sapeva che non era un silenzio naturale e tantomeno un silenzio dovuto alla scarsa presenza di creature pensanti di qualsiasi tipo.
    Li era pieno di creature, di uomini, di sgherri del Loto.
    Ma il Colosso dopotutto non se ne occupava, fortunatamente, almeno li, non era una di quelle persone che doveva porsi dei problemi.
    Giunto di fronte al boss si inchinò, lievemente, come richiesto da galateo, per poi accomodarsi dinnanzi a lui.


    Porto una risposta che purtroppo non può attendere l’alba.
    L’edera è stata… scomoda.
    Questa lettera è indirizzata esclusivamente a lei, nessun’altro può aprirla, pena l’esplosione del messaggio e di chi tenta di forzarlo.
    È tutto quello che so riguardo il messaggio, immaginerà le mie remore riguardo la sua apertura.


    Si accomodò meglio sulla sua sedia e continuò a parlare.

    Mi dica se preferisce il mio resoconto prima o dopo la lettera e le informazioni riguardo il boss dell’edera, non so se lei lo conosce e quanto lo conosca, ma personalmente ho una mia idea riguardo il suo conto.
    Non so quanto l’esplosione del messaggio sia limitata solo ad eventuali scassinatori, ma in ogni caso saprà quanto me i rischi che corre.


    E tacque, aspettando che l’Uchiha parlasse.
     
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    ~Rapporto al Loto~


    Raizen non incontrò praticamente nessuno lungo tutto il viaggio sino alla sede del Loto, ed allo stesso modo non trovò alcun impedimento sino all'incontro con l'Uchiha, il quale lo attese seduto alla scrivania in quello che poteva essere considerato una sorta di "ufficio".

    «Lieto di rivederti vivo... Dai toni che mi hanno riferito, deduco che il nostro comune amico non sia stato troppo cordiale verso la vostra offerta»


    "Porto una risposta che purtroppo non può attendere l’alba.
    L’edera è stata… scomoda.
    Questa lettera è indirizzata esclusivamente a lei, nessun’altro può aprirla, pena l’esplosione del messaggio e di chi tenta di forzarlo.
    È tutto quello che so riguardo il messaggio, immaginerà le mie remore riguardo la sua apertura."


    A quelle parole l'Uchiha spostò lo sguardo sulla lettera impugnata dal colosso, mantenendo comunque tutta la stanza sotto il suo pieno controllo.

    "Mi dica se preferisce il mio resoconto prima o dopo la lettera e le informazioni riguardo il boss dell’edera, non so se lei lo conosce e quanto lo conosca, ma personalmente ho una mia idea riguardo il suo conto.
    Non so quanto l’esplosione del messaggio sia limitata solo ad eventuali scassinatori, ma in ogni caso saprà quanto me i rischi che corre."


    Attese un'attimo prima di dare la sua risposta, concedendosi un breve sbuffo prima di porgere la mano al colosso segnalandogli la sua intenzione a prendere subito la lettera.

    «Vediamo prima che cosa ha da comunicarci il capo del Loto, poi vedremo se sarà necessario avere un tuo rapporto dettagliato»


    Prese quindi la lettera, ne analizzò con attenzione la busta, compose un paio di sigilli con la mano dinistra e poi aprrì la busta noncurante di eventuali esplosioni.

    «Ho ricevuto la "vostra" proposta di concludere i miei affari per convertirli alla ricostruzione del villaggio per poter "ripulire" i miei soldi. Non so che cosa abbiate in mente, ma l'Edera non ha alcuna intenzione di prendervi parte, specialmente dopo l'incontro con il vostro messaggero, traditore della foglia. Voi continuate pure con questa follia cercando di ripulire il vostro denaro. Noi abbiamo già i nostri metodi e non abbiamo di certo bisogno di qualche finto appalto edilizio»


    Finito di leggere la lettera, Sarutobi appallottolò il messaggio lanciandolo nel cestino, riportando lo sguardo su Raizen attendendo una sua versione dei fatti.

    «Mi sembra chiaro che l'Edera non ha apprezzato l'offerta, ma soprattutto pare non aver apprezzato il messaggero... Vorrei sapere nel dettaglio che cosa è capitato, anche per decidere al meglio cosa fare con la mia organizzazione»


    Ora tutta l'attenzione del Loto era sullo shinobi della Foglia.
     
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    Il resoconto





    Il Colosso ascoltò crucciato la lettera, per poi fare una smorfia quando la lettura fu conclusa.

    Avrei avuto una reazione molto più plateale se non portassi a lei il rispetto che gli porto.
    Comunque la questione è semplice.


    Annunciò mentre si sfregava le tempie e gli occhi, ormai decisamente stanco.

    Perdoni, ma sono molto stanco, dire che ho faticato per essere qui è riduttivo.
    Arrivare al boss dell’edera è complesso, capirà tra poco quanto.
    Da esterno non sarei mai riuscito ad ottenere un passaggio diretto verso il covo, per cui ho sfruttato l’identità del coglioncello che avevano mandato qui e sono arrivato dritto ad uno dei loro sottoposti più importanti, volendo catalogarlo e dare al bos il numero 1 lui era il numero 3, ovviamente potevano esserci più numeri 2 e 3, come di consueto.
    Detto questo, tra un bluff e l’altro son riuscito a parlare con il boss, dopo aver rivelato tutto il piano e la mia identità ho chiesto di conoscere l’identità del boss.
    Ne comprenderà il motivo, io dovevo garantire la mia incolumità e la sua, non potevo mettervi allo stesso tavolo con un potenziale sconosciuto in grado di farsi saltare in aria.
    Tuttavia nonostante le richieste non c’è stato modo di farlo scendere a patti.
    L’intero dialogo era basato su quanto l’edera fosse forte e indistruttibile e la loro struttura interna è prepotentemente estremista, ogni membro è soggiogato dalla paura della morte.


    Si accomodò al meglio sulla sedia e continuò a parlare.

    A questo punto ho tirato le somme e dopo ulteriore minaccia ho reputato l’edera del tutto inadatta alla collaborazione, in continua ricerca del proprio guadagno sopra al suo e continuamente nascosta.
    Era probabile che al minimo calo di attenzione avremmo avuto una lama nel fianco.
    E senza conoscere il mio interlocutore ho preferito eliminarlo dal piano più che mettere in pericolo il nostro.
    Constatata la loro supponenza, la loro voracità e l’intenzione di non abbandonare del tutto i loro affari lei cosa avrebbe fatto al posto mio?
    Senza dimenticare che il nostro punto di riferimento sarebbe stato uno sconosciuto,c'era una quantità di incertezze che creavano troppo gioco rendendo il tutto ampiamente instabile.


    In realtà la risposta non importava troppo al Colosso, ma il raggiro era un’arte non da poco, e bisognava essere pazienti e minuziosi, mostrare a Sarutobi un pizzico di dipendenza dal suo giudizio sarebbe stato essenziale, per cui attese la sua risposta, mentre con la mente cercava di disporre al meglio un piano per trarre vantaggio da quella situazione di squilibrio che si era creata.
     
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    ~Chapter One Closed~


    L'Uchiha ascoltò con attenzione le parole dello shinobi della foglia, scrutandone le azioni ed analizzando le sue parole.
    L'unica cosa che pareva chiara ad entrambi era che l'Edera non era interessata a partecipare a quel piano, o permeno non voleva farlo seguendo le loro regole. Magari lo avrebbe fatto parallelamente a loro segendo le sue o forse... chissà.

    "[...] Constatata la loro supponenza, la loro voracità e l’intenzione di non abbandonare del tutto i loro affari lei cosa avrebbe fatto al posto mio?
    Senza dimenticare che il nostro punto di riferimento sarebbe stato uno sconosciuto,c'era una quantità di incertezze che creavano troppo gioco rendendo il tutto ampiamente instabile."



    A quelle parole il capo del Loto diede ragione alle parole del Colosso scuotendo la testa in segno di approvazione.

    «Comprendo bene... In fondo c'è un motivo se il villaggio ha mosso delle retate contro l'Edera e pare quasi in guerra continua con loro, mentre con noi pare essere più... permissiva. A questo punto mi pare chiaro che saremo soli a seguire questa tua proposta... Mi pare quindi ovvio che non potremo in alcun modo terminare completamete i nostri merati, altrimenti con l'Edera sempre attiva sarà per noi impossibile riprendere il giro in un secondo momento, quindi ci limiteremo solo a limitare i flussi, perlomeno all'interno del territorio della foglia»

    °Senza contare che grazie all'Edera ed al suo operato ultimamente è stato quasi impossibile continuare a commerciare all'interno del villaggio, quindi ci perderemmo solo qualche rogna passeggera°

    «Direi quindi che abbiamo, almeno da parte nostra, un accordo. Noi limiteremo i nostri commerci, come promesso, e ci impegneremo nella ricostruzione del villaggio... In fondo è un po come restituire al villaggio un poco di quello che ci ha dato finora...»


    Il volto dell'Uchiha non trasmetteva emozioi particolari, anche se in un certo senso, le sue parole descrivevano un lieve rammarico, come se in qualche modo ancora si sentisse un ninja del villaggio, o gli mancasse esserlo.

    «Se non vi dispiace, vi abbandonerei, in fondo non abbiamo altro da dirci al momento, se non che saremo noi a contattarti quando sarà il momento. Non provare a rintracciarci nuovamente, non ci riusiresti, o moriresti provandoci... Buona notte, Raizen»


    Il boss si alzò dalla sedia, lanciando un'ultimo saluto al ninja della foglia.

    Se questi non avesse avuto altro da dire, sarebbe quindi svanito in una densa nube di fumo, lasciando dietro di se il nulla.

    Se invee il Colosso avesse ancora avuto qualcosa da dire, si sarebbe fermato, seppure non a lungo, ad ascoltare le sue parole.



    OT - Io direi che questa giocata la possiamo dichiarare conclusa. Se vuoi puoi ancora fare un post di risposta. Tempo di recuperare idee e si può valutare di proseguire questa storyline eventualmente incastonandoci altri PG vogliosi :guru: - /OT


    Edited by Asgharel - 12/10/2014, 22:10
     
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    La Proposta





    La conclusione di Sarutubi vide soddisfatto il ninja di Konoha.

    Sarutobi-dono

    Lo appellò rispettosamente poco prima che si girasse.

    Vorrei …

    Si mostrò pensieroso, quasi stesse ancora dando forma a quel pensiero.

    …Vorrei poterle dare un occasione.

    Ma non osò sondare ulteriormente quel piccolo spiraglio emotivo che l’ex ninja si era lasciato scappare, lasciando che quell' "occasione" potesse riferirsi a tutto come a niente, avrebbe assunto un significato concreto solo nel momento in cui Sarutobi glielo avesse dato.

    Mi dirà lei se buona o cattiva.

    Aggiunse

    Il Loto è vasto, possiede eccellenti uomini ed è in grado di rivaleggiare con l’Edera.
    Tuttavia, un confronto diretto sarebbe impensabile, poco conveniente in quanto non sarebbe intelligente investire un numero di vite uguale a quelle che si farebbero perdere all’avversario.
    La prego, non veda come irrispettosa questa affermazione.
    Però mi domandavo, se al Loto e alle sue conoscenze aggiungessimo l’intero villaggio di Konoha cosa succederebbe?


    Guardò Sarutobi con vivo interesse.

    Eliminiamo l’Edera.

    Affermò convinto.

    Eliminiamola dall’equazione e procediamo come programmato.
    Cosa ce lo impedisce dopotutto?
    Sicuramente lei sa dove ha radici l’edera e Konoha ha sale in abbondanza.
    Non si curi di ciò che è stato la prima volta, noi col vostro aiuto e voi col nostro riusciremmo sicuramente nell’intento.


    Poi alzò il dito indice, come monito, un “nota bene” visivo.

    Ma soprattutto, lei, un perfetto sconosciuto, inizierebbe in maniera eccellente i suoi rapporti con la foglia.
    Potrebbe essere chiunque, un qualsiasi imprenditore che ha deciso di non sottostare più all’edera e ha deciso di parlare.
    Un imprenditore che dopo aver aiutato la foglia la ricostruirà.


    Nuovamente osservò l’Uchiha per poi sospirare.

    Se vuole può anche vederlo come un piacere che fa alla foglia, ma di fatto tutto questo è un circolo vizioso, sbaglio?
    Lei toglie l’edera con l’aiuto di Konoha, una sconfigge una potente organizzazione criminale mentre l’altra guadagna liberà di controllo.
    Lei pulisce i suoi soldi ricostruendo il villaggio e mentre Konoha vede una nuova luce lei ha nuovi introiti e buona fama anche alla luce del sole.
    Un ottimo modo per iniziare i rapporti con la foglia no?



    Una piccola smorfia di tensione distorse il viso del Colosso.

    Cosa gliene pare?

    Concluse.
     
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