[Evento Dinamico] La Scomparsa di Keita

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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Un demone sotto al demone~


    L'abilità di Atasuke stava avendo effetto, tuttavia l'imposizione non ebbe completamente l'effetto desiderato, limitando solo i movimenti dell'avversario, dato che questi alla fine dei conti non stava rispettando l'ordine imposto.

    "Cosa sta...come... Uchiha....Riesci a superare persino il mio controllo. Avrebbero dovuto sterminarvi anni fa, maledetti."

    °Questa voce ha un tono strano...°

    «Eh si... Come i miei allievi sanno bene, odio quando la gente non rispetta i miei ordini...»


    Lo sbeffeggò Atasuke tornando ai suoi allievi per dare loro le dovute istruzioni.

    "Questo corpo non sarebbe durato comunque granchè, quindi tanto vale usarlo fino alla fine...con DUE tonici da guerra ed un mio piccolo tocco personale."

    °Non penserà davvero di andare in ovedrose!?°


    Sfortunatamente i suoi timori si erano rivelati corretti e d'un tratto il bestione iniziò a gonfiare i muscoli oltre ogni limite accettabile. Era chiaro che aveva scatenato una potenza immane, ma era altrettanto chiaro che di li a poco il corpo sarebbe collassato su se stesso.

    "Non ho molto tempo, ma sarà più che abbastanza per abbattervi, soprattutto tu, maledetto Uchiha!"

    «Buona fortuna, e complimenti... Sei il centesimo che mi dice questa frase... Ti lascio intuire la fine degli altri 99!»


    Con un solo cenno l'assalto partì, anche se alla fine dei conti non era andato tutto perfettamente come nel piano. Era infatti evidente che quell'ambu fuori controllo ed estrogenato era molto più resistente di quanto sembrasse.
    Non venne infatti scalfito dalla prima raffica di attacchi, ma bensì riuscì a contrattaccare con un possente pugno diretto all'addome di Atasuke, il quale, pur avendo già previsto l'azione difensiva avversaria con lo sharingan, non era sufficentemente abile da poterlo schivare, o almeno completamente. Ruorò quindi le anche, riducendo al minimo l'area in cui il pugno poteva impattare e fece leva con la lama, ancora poggiata sul collo dell'avversario per favorire il movimento rotatorio cercando di portarsi fuori dalla linea del pugno, anche se alla fine non fu comunque in grado di evitarlo completamente.
    [Slot Difesa 1] [Potenziamento]
    Atasuke trattenne a stento un'urlo di dolore. Quel colpo era stato particolarmente potente e lo aveva scagliato indietro di un paio di metri.

    °Merda... Questo è stato duro... Mi pare chiaro che a questo punto provare a prenderlo vivo sia inutile e suicida... Maglio cambiare tattica°


    Pensò mentre alle sue spalle la tecnica di Ouka venne letteralmente ingoiata dal drago di fuoco creato dall'ambu colpendo la ragazza in tutta la sua potenza.

    "OUKA!!! Maledetto!"


    Gendou, furioso, partì all'attacco, aprendo finalmente uno spiraglio ad Atasuke che riuscì a portare a segno un'altro colpo, anche se alla fine quell'avversario sembrava essere parecchio più duro di quanto non dovesse essere.
    Il resto della serie seguì come da manuale, tuttavia, come temeva, a nulla servì il colpo dato in pieno volto dato che non riuscì in alcun modo a stordire l'avversario.
    Per sua sfortuna la tecnica non riuscì ad immobilizzare l'ambu, tuttavia era altresì chiaro che anche se ci fosse riuscito quell'avversario si sarebbe di certo liberato in un'istante.

    "SENSEI, GENDOU! Io sto bene! Non arrendetevi! Come quella volta al nostro corso...quando abbiamo dovuto catturare quell'orso."

    °Ottima idea Ouka, ottima idea°


    Gridò la ragazza ai due, dando come una scossa di fiducia ad Atasuke che ora, più di prima, sapeva cosa andava fatto, rifacendosi proprio alla strategia usata in quel caso.

    "Piccola sporca sgualdrinella...al prossimo attacco ti spezzerò come un ramo secco. AHAHAHAHAHAHAH!"

    «Inizi a doverti preoccupare di un pò troppa gente, non trovi? Inizia ad eliminare me prima di promettere la morte ad uno dei miei allievi!»


    Lo canzonò Atasuke attirando l'ultimo attacco del colosso indemoniato.
    Atasuke, impastando un minimo di chakra nei riflessi scartò lateralmente ponendo la nodachi tra se e l'avversario, lasciando passare a fianco a se l'enorme uomo facendolo scivolare lungo la lama, nel suo movimento estremamente potente e rapido, ma assolutamente prevedibile e banale nei suoi attacchi furiosi mirati semplicemente ad uccidere in preda a quella follia generata dall'overdose di tonici.
    [Slot Difesa 2]
    Per quanto il fisico dell'avversario fosse nettamente contro di loro, dal loro punto di vista i tre avevano una netta superiorità numerica, la possibilità di giocare semplicemente in difesa aspettando il collasso dell'avversario ed una maggior possibilità di elaborare una qualche strategia offensiva, ma soprattutto ora i tre erano disposti attorno all'avversario furente e quindi potevano assaltarlo da tre direzioni diverse ad ogni assalto per rendere maggiormente complessa la difesa da parte del bestione.

    «Mi pare chiaro che sia inutile e controproducente cercare ancora di catturare quest'uomo... Si passa allo schema Sharingan: Miriamo per uccidere»

    °Possa la sofferenza di quest'uomo durare il meno possibile°


    Il tono di Atasuke era serio, preciso e l'ordine era semplice: Ora non si trattava più di immobilizzare l'avversario senza ucciderlo dato che di li a poco sarebbe deceduto per suo conto in preda a quei tonici che aveva ingerito, ma si trattava invece di attaccare a ripetizione dai tre punti in cui si trovavano in modo da costringere l'avversario a difendersi da diverse posizioni senza sapere da che lato arrivasse l'attacco successivo. Lo schema, ideato da Atasuke ed utilizzato in quella passata missione prendeva nome e spunto proprio dalle tre tomoe dello sharingan e dal fatto che per poter prevedere l'irregolare raffica di colpi era necessaria un'abilità non indifferente e spesso anche l'uso dello sharingan stesso era necessario per potersi gestire al meglio.
    In quell'occasione, una volta accerchiato l'orso in tre mentre uno distraeva l'animale in una direzione uno dei due compagni lo avrebbe colpito alle spalle, portandolo quindi a girarsi nuovamente verso il nuovo nemico dando spazio agli altri due di colpire nuovamente alle spalle e così via senza seguire un'ordine preciso in modo da non dare modo all'avversario di sapere neppure in via indicativa da quale parte potesse giungere il successivo attacco.
    Ora i tre si trovavano all'incirca in quella formazione a triangolo con gendou sulla destra di Atasuke e Ouka sulla sinistra.
    Ovviamente i due spadaccini erano ad una distanza estremamente ravvicinata all'avversario mentre Ouka si manteneva sulla debita distanza di sicurezza, ma tutti e tre avevano modo di potersi vedere l'un l'altro in modo anche da potersi proteggere a vicenda come Ouka aveva fatto con Atasuke nell'ultimo scambio di colpi.

    «Vai Gendou!»


    Urlò Atasuke all'allievo con il reale scopo di distrarre il colosso facendolo voltare verso il ragazzo o perlomeno distraendolo da ciò che sarebbe giunto in realtà.
    Sfruttando la distrazione (o prendendo direttamente il bestione alle spalle) Atasuke sarebbe partito con il primo attacco, portando un rapido e diretto fendente orizzontale al collo dell'avversario, mirato a staccargli di netto il collo, sfruttando questa volta la lama della nodachi e non il dorso.
    [Slot Azione 1]
    A quel punto subito dopo il suo attacco uno dei due allievi avrebbe dovuto seguire attaccando a sua volta in punti vitali, tuttavia, Atasuke non aveva ne il tempo ne la voglia di dare uno spazio di respiro all'avversario, ed avrebbe quindi concatenato, aprendo ulteriormente la strada ai suoi allievi, un'ulteriore colpo, proseguendo con la rotazione antioraria, ruotò maggiormente il collo in modo da mostrare all'avversario la sua faccia liberando una rovente vampata mirata ad ustionargli direttamente il viso passando attraverso i fori per gli occhi e la crepa aperta pochi istanti prima con l'elsa. [Slot Tecnica Avanzata]
    A quel punto, sfruttando anche la probabile cecità dell'avversario, oltre che la distrazione fornita dagli allievi e dalla vampata stessa, avrebbe quindi terminato la rotazione portando un nuovo fendente, questa volta diagonale ed ascendente che puntava ad aprire da parte a parte l'ambu dall'anca sinistra alla spalla destra [Slot Azione 2]
    Senza poi lasciare alcun respiro al suo avversario, seguendo il movimento, avrebbe quindiproseguito, fermando la rotazione e caricando rapido un'altro colpo, questa volta dato in senso orario e mirando nuovamente al collo dell'avversario con un rapido fendente orizzontale mirato nuovamente a decollare quella marionetta in mano alla folle Yamanaka traditrice. [Slot Azione 3]

    Se avessero seguito la strategia, gli allievi a loro volta avrebbero attaccato a ripetizione l'avversario, postponendo di appena un'attimo le loro azioni in modo da evitare di colpire contemporaneamente dando modo all'avversario di schivare entrambi con una semplice azione, ma allo stesso tempo, avrebbero continuato a colpirlo a ripetizione da ogni direzione in modo che questi non avesse tempo materiale di contrattaccare nessuno di loro se non appunto sacrificandosi definitivamente morendo prima del tempo.

    Intanto, salvo decesso del loro avversario, l'imposizione dell'Uchiha continuava a persistere.
    [Abilità]

    OT--/OT

    atasuke

    Chakra: 23,00 Bassi
    Vitalità: 13,25 Leggere
    En.Vitale: 33 Leggere


    Metri Slot free: 9+(1,5)

    Forza: 500
    Velocità: 500
    Riflessi: 575
    Resistenza: 500

    Agilità: 500
    Precisione: 500
    Senjutsu: 500
    Concentrazione: 500

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Schivata parziale, fallita, Medioleggera al busto
    2° Slot Difesa: Schivata laterale+parata
    3° Slot Difesa: NN

    1° Slot Azione: Fendente al collo con Nodachi Vel/For 500 pot. 40
    2° Slot Azione: Fendente al busto con Nodachi Vel/For 500 pot. 40
    3° Slot Azione: Fendente al collo con Nodachi Vel/For 500 pot. 40

    Slot Tecnica Base: nn
    Slot Tecnica Avanzata: Fiato di Fuoco, 3 Bassi

    Azioni Free: Imposizione Comando, Applicazione Marchi del maestro (fuori scontro)
    Riepilogo impasti: 3B Fiato di Fuoco, 1B mantenimento Comando, 1/2B potenziamento riflessi, 2B potenziamento costituzione

    Appunti


    Protezioni indossate: Gambali in Cuoio Rinforzato, Parabraccia in Cuoio Rinforzato e Mantello
    AaD: 9/9 Kunai
    ADCC: 2 Wakizashi sulla schiena sotto il mantello, 1 Nodachi.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I, 2/2 Cartabomba Deflagrante, 1/1 Fumogeno, 3/3 Cartabomba III
    Tonici: 1/1 Tonico da guerra Superiore
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 1/1 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Accendino
    Varie: 1/1 Respiratore
    Rotolo 1: 1/1 Kit primo soccorso, 1/1 Kit Meccanismi per trappole
    Rotolo 2: 1/2 Tonico di Ripristino Minore
    Rotolo 3: 6/6 Shuriken

    Conoscenze Utilizzate


    <elenco>
    Controllo dell'Illusione: L'utilizzatore può scegliere una singola abilità, tra Preveggenza, Creazione, Imposizione; ogni livello pari della tecnica speciale posseduto permette di acquisire una nuova abilità. Caratterizzerà permanentemente il proprio Sharingan. L'utilizzatore può vedere il chakra individuando sommariamente eventuali costrutti, strutture, accumuli di chakra. L'utilizzatore può acquisire l'impronta Inferno, che potenzia le Enton.
    Preveggenza: L'utilizzatore può Prevedere le azioni dell'avversario: Prevedere uno slot azione da 1 tacca di vantaggio alla Velocità; Prevedere uno slot difesa da 1 tacca di vantaggio ai Riflessi; Prevedere uno slot tecnica permette di effettuare Counter o difendesi con qualsiasi tecnica. Ogni Previsione può utilizzare più slot dimensionali d'Illusione; ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ¼ Basso di chakra ogni 3 tacche di vantaggio; prevedere 1 tecnica richiede un consumo ½ Basso. L'utilizzatore può impastare ulteriormente chakra. L'utilizzatore può copiare le tecniche Previste; può avere 1 competenza di tecniche copiate per livello della tecnica speciale posseduto; è necessario osservare completamente l'esecuzione della tecnica.
    Imposizione: L'utilizzatore può imporre un comando tramite un'illusione. Ogni Imposizione può utilizzare più slot dimensionali d'Illusione; ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ½ Basso di chakra. Non eseguire un ordine causa un malus di 1 tacca a 2 statistiche primarie ogni slot dimensionale d'Illusione impiegato; l'utilizzatore può decidere ogni round le statistiche influenzate. Il comando non può essere autolesionista, rendere inabile la vittima o danneggiare terzi. È necessario lo scambio di sguardi tra utilizzatore e obiettivo.L'utilizzatore può vedere attraverso le illusioni subite di efficacia pari o inferiore a 20 per livello di tecnica speciale. Può utilizzare slot dimensionali d'Illusione per rilasciare le illusioni subite se l'efficacia è maggiore l'illusione. Ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ¼ Basso di chakra.

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • L'utilizzatore può controllare fino a 9 slot dimensionali d'Illusione.
    • L'efficacia massima è pari a 30.
    • Il bonus massimo è pari a 3 tacche.
    • Il malus imposto massimo è pari a 2 tacche.
    • Il Controllo dell'Illusione ha raggio massimo pari a 24 metri.

    Fiato di Fuoco - Endan
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce)
    L'utilizzatore può emettere una rapida fiammata dalle dimensioni ridotte, utile per reagire prontamente. La potenza è pari a 20 ed avrà una larghezza massima pari ad 1,5 metri. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Gittata Massima: 1,5 metri ogni grado ninja]

    [Da genin in su]


    CITAZIONE
    Gendou:
    - 2 Wakizashi
    - 2 Fumogeni
    - 1 Sigillo del Maestro - +2 Velocità e Agilità
    Ouka:
    - 10 Uchiha Shuriken
    - 12 Kunai
    - 2 Fumogeni
    - 30m Fino Nylon
    - 1 Sigillo del Maestro - +2 Forza e Concentrazione
     
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    Tuoni nel cancello del demone







    Il rapido contrattacco della donna non finì nel migliore dei modi per il clone, con quella velocità infatti non fu difficile per la donna neutralizzarlo, lasciando un unico furioso superstite che tuttavia non si fece scoraggiare, allarmato dal muro comparso alle sue spalle infatti indietreggiò[rif +2 + basso= +5 nera+1 tacca] ulteriormente usando l’arte della terra mutando nuovamente l’utilità della tecnica del rovesciamento terrestre e riportandola al suo scopo naturale: quello difensivo. Il muro non ebbe problemi ad ostacolare i fukibari mentre al demoniaco Colosso non restava che scegliere in che modo attaccare la donna.

    Ancora.
    E dai del tuo meglio.


    Fu l’unica richiesta che il Colosso riuscì a pronunciare prima di abbracciare la furia, mentre una sommessa risata della Bestia lo scuoteva dall’interno, sentì il potere della volpe lacerargli la schiena ed entrare fin sotto la carne causando un fremito che aveva ben poco di umano.
    Fame.
    Non sapeva di cosa, non sapeva perché in quel momento, non sapeva se fosse fisica o se la necessità di annichilire la donna avesse trasformato quel desiderio in qualcosa di così forte che suo cervello per tradurlo avesse dovuto semplificarlo in un istinto primordiale[ 2 code di chakra + attivazione automatica furia del demone].
    Due pensieri doveva assolutamente conservare nella sua mente durante quella rabbia incontrollata: liberare Keita e il demone, annichilire quella presenza fastidiosa rappresentata dalla Yamanaka non sarebbe stato troppo difficile.
    Ciò che accadeva dietro il muro forse era insondabile per la donna, ma accadde rapidamente, il jinchuriki si immerse nuovamente nella terra nello stesso momento in cui lei scagliò i fukibari per emergere a due metri da essa con un balzo ad una velocità ancora superiore a prima[vel +6 +basso overcap = suprema + 1 tacca gambe paralizzate per un round] con la velocità acquisita si sarebbe scagliato sulla Yamanaka cercando un doppio attacco al busto avversario.

    FUORI!

    La furia del Colosso non gli permetteva di essere maggiormente comunicativo, ma era segno che seppur per poco era riuscito a mantenere un minimo di presa sulla realtà.
    Se la donna non fosse stata colpita il movimento sarebbe continuato, esponendo la donna all’immediato attacco delle code, fino a quel momento nascoste dalla corpulenza del Konohaniano, che si sarebbero prolungate fino a sei metri in un secondo attacco doppio che mirava a cogliere la donna alla sprovvista nel suo primo movimento di schivata.
    Passato oltre la donna le code si sarebbero abbassate, avvolgendo le gambe di Raizen e funzionando come tutori supportando il peso del corpo mentre atterrava vicino al corpo di Keita, sfruttando i movimenti effettuati dalla donna per evitare gli attacchi e l’eventuale apertura da essi fornita.

    SVEGLIATI!

    Un’altra singola parola, un altro singolo urlo che si abbattè sul collare con la forza di due pugni ben assestati e un ondata di chakra non indifferente[Rilascio di un Alto di chakra] rilasciata in uno sfogo di furia incontrollata che cercava di stimolare la coscienza di Keita o del demone a reagire per destarsi da quell’insano torpore in cui erano cadute.
    Subito dopo gli occhi scarlatti del jinchuriki della foglia si focalizzarono sulla donna, mostrando il viso mutato dal chakra del demone che scorreva in lui, una faccia ferina, quasi mannara solcata dai baffi della volpe.


    Più lontano la Volpe guardava suo fratello soffrire. In realtà tra loro il legame di sangue non era poi così sentito, per quanto la loro fosse una vera e propria parentela questa era difficile da immaginare per creature che non avevano il dono della vita eterna, ma era certo che come qualsiasi altro essere vivente in grado di comprendere o riuscire a provare sentimenti il Demone ne era rattristato. Fosse la razza di cui condividevano la quasi unicità, fosse quella specie di fratellanza oppure chissà quale altro genere di legame, il Kyuubi era in grado di percepire quanto soffrisse dietro a quelle sbarre di vegetazione, così crudeli da non avere neanche il tatto di mostrarsi tenaci e impenetrabili come il metallo che teneva imprigionato lui.

    Sei stato sfortunato.

    Ammise la volpe senza giri di parole.

    So dal topolino che il tuo jinchuriki è in stato comatoso, probabilmente non sopravvivrà a tutto questo, qunna sta giocando con quel poco che resta di lui.
    Ma tu sei diverso, sei stanco, ma come tutti noi sei forte.
    Magari hai solo le batterie scariche, potrei aiutarti in questo.


    Era strano sentire un demone offrire il proprio aiuto ad un suo simile nella stessa maniera con cui lo offriva agli umani, che la vanità di una forza incontrastabile perfino dai fratelli fosse motivo di costante vanto per Kyuubi?

    Queste sbarre sono strette, ma piccole parti del nostro potere possono passare, io POSSO passarti il mio potere se tu sarai in grado di fargli spazio tra le sbarre della tua prigione.

    Mentre il Demone ultimava le sue parole giunse alle loro orecchie il richiamo del suo portatore, insieme ad una scarica della sua stessa forza, quasi un richiamo.
    Stabilire che relazione avessero quei piani di esistenza era impossibile, ma se ci fosse stato un ordine di contenimento magari la forza del Colosso poteva essere adatta a creare un collegamento.

    Solo la volontà regola il sigillo, quella del tuo portatore è nulla, e quella della donna è minata dal mio portatore, SVEGLIATI E SCACCIALA DA QUI!

    Col suo ultimo grido il demone tentò di passare parte del suo potere al Gobi, cercando di sfruttare l’eventuale occasione fornitagli da Raizen.
    Jinchuriki e Demone bussavano con inaudita potenza a tutte le porte che quel mondo offriva loro, ne avrebbero scardinato qualcuna?






    Ferite //
    Chakra 54 su 100 bassi

    Slot Tecnica Avanzata Code di chakra x2
    Slot Tecnica Attivazione automatica furia del demone

    Slot Difesa1 // (clone colpito)
    Slot Difesa2 Affondo nella parete di roccia mediante arte della terra
    Slot Difesa3 Immersione nella terra e avvicinamento
    Slot Azione1 attacco doppio sul torace
    Slot Azione2 attacco doppio sul torace (su eventuale schivata)
    Slot Azione3 tentativo rianimazione keita-demone


    Edited by F e n i x - 10/2/2015, 20:41
     
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    La mano dell'Immortale penetrò nella bocca del piccolo uomo grassoccio, frantumando arcata superiore ed inferiore ed afferrando saldamente la viscida lingua di quest'ultimo. L'ago avvelenato si perse nelle pieghe delle bende protettive del Flagello, che ancora pervaso dalla corrente elettrica si era mosso ad una velocità inumana non appena aveva scorto Soken Hyuga schivare l'offensiva venefica. Jeral strinse con forza la lingua del nemico, che sebbene colpito da entrambi gli attacchi era riuscito grazie alla sua prodigiosa rapidità ad evitare di finire carbonizzato o tagliato in due. Ma ora il Flagello lo teneva in pugno.



    « Non così in fretta. »

    Lo minacciò, penetrandolo con occhi intrisi di sadica crudeltà. Con un movimento deciso ritrasse il braccio, staccandogli la lingua di netto e facendogli saltare qualche altro dente. Poi si fece da parte, lasciando che lo Hyuga portasse a termine quanto aveva iniziato. Per qualche ragione, vedere quell'uomo in azione, sentirlo parlare o interagire con altri, gli dava la misura di sé stesso.

    « È tutto tuo. », disse allo Hyuga, gettando a terra la lingua bruciacchiata ed intrisa di sangue. Avrebbe devastato la mente di quell'essere fastidioso con estremo piacere, ma sapeva che sacrificando quella gratificazione immediata ne avrebbe guadagnata una ben maggiore nel prossimo futuro: finalmente avrebbe incontrato il Demone Codato! Soken Hyuga, però, sembrava turbato. Che le informazioni recuperate dall'uomo reso inerme dall'arte Juken non fossero positive? Ciò che l'uomo dai capelli argentei rivelò poco dopo non fece che confermare questa sua impressione. Qualcuno stava giocando con il suo giocattolo! Digrignò i denti, profondamente seccato dal solo pensiero.

    « Dove sono? »

    L'uomo non si fece impressionare, mantenendo il suo contegno marziale e subordinando l'informazione alla promessa di aiuto da parte di Jeral. L'Immortale lo osservò disegnare un complesso sigillo su una targhetta estratta dall'ampia veste dell'uomo. Un alito di vento attraversò la chioma rosso scuro di Jeral, mettendo in risalto il blu oceano dei suoi occhi.



    « Chiedi aiuto a me, Soken Hyuga? », domandò con un sogghigno. La prospettiva lo divertiva. L'uomo, dopotutto, non aveva idea di chi si trovava davanti. « E sia. », sancì. Una volta che lo Hyuga gli ebbe indicato le teste dei Kage, Jeral si voltò, iniziando a camminare in direzione della struttura rocciosa. « Prega di non pentirtene. », sibilò in avvertimento.

    [...]

    Saltando di tetto in tetto ad alta velocità, il Flagello impiegò solo pochi minuti ad arrivare a ridosso della parete rocciosa che si stagliava sull'intero villaggio della Foglia [VEL:Viola+3][Essenza del FulmineRaisoku - Essenza del Fulmine
    Villaggio: Specializzazione Perfezionista
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può potenziare il proprio corpo con chakra dell'arte del fulmine, rendendo nervi e muscoli più reattivi del normale. Forza e Velocità sono incrementate di 3 tacche. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    [Livello: 3 / Consumo: Mediobasso - Mantenimento: Basso]
    [Da Chunin in su]
    ]
    . Aveva scorto distruzione ovunque, donne impaurite, bambini urlanti, uomini che si ammazzavano l'uno con l'altro come se privati della loro volontà. Non si era disturbato ad aiutare o salvare alcuno, ma una simile vista aveva considerevolmente solleticato il suo appetito di distruzione. Chiunque fosse il responsabile di tutto quello, gli sarebbe piaciuto incontrarlo - e schiacciarlo dopo una violenta lotta all'ultimo sangue. Con simili desideri che gli percorrevano il corpo, assieme a diverse scariche elettriche, l'Immortale aveva quasi dato fondo alla riserva di tonici che Benkei gli aveva donato: voleva incontrare il Demone al meglio delle sue forze [1xTonico di Ripristino MedioTonico di Ripristino Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la Vitalità di una ferita Mediograve.
    Dosaggio: Massimo due tonici di Recupero al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    [Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 60]
    ][2xTonico di Recupero MedioTonico di Recupero Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medioalto.
    Dosaggio: Massimo due tonici di Recupero al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    [Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 60]
    ][1xTonico Coagulante MedioTonico Coagulante Medio [Tonico]
    Questo tonico quando ingerito richiude ferite fino ad un valore massimo di Quasi Grave ma non rigenera Vitalità.
    Dosaggio: Massimo due tonici di Recupero al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    [Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 60]
    ][ImpasticcatoImpasticcato [1]

    Abile: L'utilizzatore è in grado di metabolizzare efficacemente più tonici: il dosaggio è aumentato di un'unità. Questa abilità non varia gli effetti dei tonici, né le controindicazioni.
    ]
    . L'incidente di prima alla schiena non era ormai che un ricordo.

    In piedi verticalmente sul coprifronte del secondo Hokage, Jeral osservò lo spettacolo davanti ai suoi occhi. Diversi insetti si davano battaglia qua e là, mentre più in alto una figura dall'aria particolare si stava scontrando in qualche modo con un ninja della Foglia di ampia statura. Che uno dei due fosse quel Keita? Ripensando ai commenti uditi fuori dalle porta riferiti alla capigliatura di quest'ultimo, probabilmente la Forza Portante era il ragazzino dalla chioma bicolore e lo sguardo indemoniato. Così il Demone Codato era ancora prigioniero. Un vero peccato, considerò Jeral. Che c'entrasse qualcosa la donna dall'aria altera che aveva intravisto da lontano prima che il ragazzino la ricoprisse con un costrutto di energia simile ad una coda?

    Poco importava. Dato che la situazione era ancora così caotica, l'Immortale decise che per il momento non avrebbe scatenato i suoi poteri sui presenti. Del resto, schiacciare insetti non lo aveva mai divertito. Chiuse gli occhi, concentrandosi sulla terra sotto i suoi piedi, sulle fronde degli alberi lì attorno, sul fuoco che imperversava nel villaggio. Sentì la voce degli elementi, che impaurita si ritrasse al suo tocco da imperatore, senza tuttavia poter scappare alla presa del Flagello [Slot Tecnica Base]. L'aria si mosse e tremò, mentre l'eretico potere di Jeral pervadeva l'atmosfera, corrodendo la natura. Una provocazione evidente nei confronti del Demone, forse l'unico in grado di percepire l'oscuro potere dietro una simile manifestazione.


    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale
    Ronin Viola


    Energia Vitale: 29.5/30
    Vitalità: 17.5/18
    Danni: Ferita ½ Leggera alla schiena.


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    Chakra Rimanente: 517.5/1000
    Spese di Chakra:

    - 1x Basso(10)[TA - Mantenimento Essenza del FulmineRaisoku - Essenza del Fulmine
    Villaggio: Specializzazione Perfezionista
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può potenziare il proprio corpo con chakra dell'arte del fulmine, rendendo nervi e muscoli più reattivi del normale. Forza e Velocità sono incrementate di 3 tacche. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    [Livello: 3 / Consumo: Mediobasso - Mantenimento: Basso]
    [Da Chunin in su]
    ]
    + 2x Medioalto(80)[2xTonico di Recupero MedioTonico di Recupero Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medioalto.
    Dosaggio: Massimo due tonici di Recupero al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    [Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 60]
    ]
    - 1x Alto(60)[TB - Attivazione Chakra Eretico III]

     
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    È colpa tua. Ratty

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    [Atasuke Uchiha - La Supremazia dello Sharingan]

    La strategia di Atasuke si rivelò non solo efficace, ma addirittura soverchiante! Come era accaduto con l'orso, l'attacco su più fronti avrebbe abbattuto le difese di quel nemico nonostante la netta superiorità fisica.

    Al colpo di spada dell'Uchiha il gigante si abbassò di scatto per evitare l'assalto altrimenti letale, ma non lasciò andare un fiato quando l'onda di fiamme lo raggiunse al volto, ed anzi stava cercando un pugno in controtempo che tuttavia cadde nel vuoto, dato che proprio in quell'istante la lama carica di chakra di Gendou raggiunse il bestione dietro il ginocchio, spezzando la sua posizione e facendolo cadere carponi, con una gamba inutilizzabile! Questo è per il pugno di prima! Un ruggito belluino eruppe da quella maschera crepata, ma ogni tentativo di ritorsione fallì per via di un Kunai che si piantò esattamente nella spalla del bestio. Atasuke intanto aveva proseguito la sua offensiva, trafiggendo il petto del gigante, che in controtempo cercò, con le ultime forze, di colpire con un nuovo pugno...pugno che non andòa segno in quanto Gendou, con una rapida ed elegante rotazione del tronco aveva mozzato di netto la mano del suo bersaglio.

    QUESTO INVECE E' PER ME! Come se non bastasse la ferita al torso, l'uomo venne raggiunto da una scarica elettrica di Ouka, che lo trafisse esattamente al centro del petto, mentre Atasuke estraendo la sua arma gli distruggeva un polmone. UUUAAAAHHH!!! Gridò in preda alla furia, accasciandosi definitivamente. Solo a quel punto, oltre la maschera semidistrutta, le sue labbra seminascoste avrebbero sussurrato, con un tono di voce completamente differente. Grazie...mi...dispiace... La morte lo avrebbe poi preso con sè, ponendo fine alle sue sofferenze.

    Gendou ansimava per lo sforzo e per il grave danno al petto, tanto che dovette puntellarsi al suolo con la spada per stare in equilibrio. Ouka sembrava conciata meglio, ma certamente l'ustione si sarebbe fatta sentire. Si avvicinò lentamente, trascinando la gamba destra. Sensei, Gendou...lo abbiamo battuto. Sussurrò. Lo abbiamo battuto! Ripetè quindi, con più entusiasmo, lasciandosi cadere in ginocchio, piangendo dalla gioia e dal sollievo. Lo controllava qualcosa. Ho sentito cosa ha detto...forse è lo stesso che ha fatto ammattire tutto il villaggio. Forse. Il ragazzo sollevò lo sguardo su Atasuke, esitanto. Non...non potrebbe essere un...un Uchiha, sensei? Le storie dicono di cose terribili, quella leggenda della luna che ipnotizza tutti... Gli è costato dire quelle parole, come se stesse insultando il clan del suo maestro, ma non aveva potuto trattenersi. Ouka ancora non si era ripresa e probabilmente non sentì quella domanda, o sarebbe sicuramente partita in quarta per negare ogni possibile coinvolgimento degli Uchiha. Era fatta così.

    Quando avessero deciso di rimettersi in marcia, alla base delle strette scalinate che portavano in cima sul Monumento degli Hokage, il gruppo avebbe potuto riconoscere senza alcun dubbio dei segni di lotta: sangue, zolle di terreno sollevate, aree erbose bruciate ed annerite. Non potevano sapere che Raizen Ikigami ed il suo team erano passato di là appena qualche minuto prima. Alla faccia del "team di esperti"...sembra che qui ci sia stata una guerra. C'erano anche due corpi di Anbu distesi al suolo. Immobili. E credo anche che l'Anbu sotto controllo nemico non fosse da solo. Ma non avevano tempo di cincischiare, e proseguirono lungo le scalinate. A giudicare dal numero mostruoso di Kunai e Shuriken che giacevano al suolo (è possibile raccoglierne 10 ciascuno senza perdite di tempo) là doveva essere passato un esperto di armi a distanza, ma la cosa più sorprendente sarebbe stato l'ostacolo successivo: un albero che sorgeva proprio in mezzo alle scale, affondando le sue radici nella roccia: un albero alla cui base sembrava esserci il corpo inginocchiato di una persona o per meglio dire, era come se il vegetale nascesse dalla schiena di quest'ultimo!

    Koryo! Sbottò Ouka, ottenendo uno sguardo interrogativo da parte di Gendou. Lo conosci? E' Koryo-sama...il mio caposquadra nella missione a Taki di sei mesi fa... Replicò lei, con urgenza, avvicinandosi rapidamente. ma cosa gli è successo? In mezzo alle fronde il gruppo avrebbe potuto scorgere i corpi di due Anbu appesi, come impiccati ai rami stessi, che facevano da patibolo e da boia. Deve aver usato qualche tecnica proibita...io non... Un ramo scattò, rapidissimo, come a voler catturare la ragazza ma si fermò di scatto ad appena un centimetro dalla pelle di lei, che aveva solo fatto in tempo a gettare un mezzo grido e fissava la corteccia assassina con occhi sgranati. Ou...ka...a...mi...ca. A...mi...ci...non...attac..ca..re. Parole smorzate che sorgevano dalle labbra del Jonin, ormai sacrificatosi in quella strana forma di ibrido arboreo. Il suo corpo sembrava morto, ed in effetti non aveva polso, ma conservava abbastanza coscienza da riconoscere il team Atasuke come degli alleati. Il ramo si piegò verso destra. An...da...te... Li esortava a proseguire, ma Ouka era come paralizzata da quella visione d'orrore. Non possiamo lasciarlo qui....Atasuke-sensei...non possiamo... Ouka...non credo che possiamo farci molto. Non dirlo! Avrebbe sbottato. C'è sempre una soluzione...vero Atasuke-sensei? E fissava l'Uchiha con occhi colmi di speranza e dolore.

    Se avessero deciso di proseguire, sarebbero giunti sotto il volto della Quinta Hokage giusto in tempo per vedere un altro gruppo di ninja che fronteggiava una strana donna ed un ragazzino che decisamente non sembrava umano. In quel preciso momento un clone di uno degli shinobi (un massiccio ninja dall'aria poco raccomandabile) aveva appena dato un pugno al ragazzo-demone ed era poi sparito come se rilasciato...

    Se avessero deciso di restare, mentre cercavano una soluzione per quello strano Jutsu Proibito, i rami si sarebbero improvvisamente irrigiditi! Chakra...potente...malvagio...fer...ma...re... L'albero Koryo avrebbe rilasciato una vera e propria tempesta di foglie verso l'alto, intercettando una figura che, rapidissima, stava cercando di scalare il monte dei Kage usando come appoggio i tetti ed il chakra adesivo. Proprio mentre scavalcava l'albero ed il gruppetto sarebbe stata raggiunta dalle foglie e successivamente dai rami, che estendendosi a mò di tentacoli lo avrebbero intrappolato, a circa dieci metri da terra, in un bozzolo di corteccia e resina tanto fitto da rendere impossibile capire chi fosse stato la vittima dell'attacco!


    [Raizen Ikigami - Il Regno della Volontà]

    Vedere la sua tecnica completamente ribaltata spiazzò completamente la donna, e quando poi il bestiale Jinchuuriki emerse nuovamente da quella parete (quasi disintegrandola, visto il modo in cui la fece vibrare) lei pur essendo in guardia non fu assolutamente in grado di bloccare l'assalto, intercettando giusto un pugno con la Naginata (che andò in frantumi) e finendo sbalzata indietro di svariati metri, mentre una seconda borchia sul collare di Keita si crepò quasi all'unisono: un ulteriore segno della ridotta presa che stava avendo la donna su quel mondo interiore. Ma non era finita, poichè vedendo uno degli assalti andare a vuoto, il Jinchuuriki inveì nuovamente, lasciando che le code, simili a fruste viventi, scattassero in avanti per castigare la manipolatrice mentre si trovava a mezz'aria. A mezz'aria e disarmata.

    Non avrebbe avuto scampo, ma in quell'esatto istante congiunse le mani come a voler compiere dei sigilli, probabilmente una qualche tecnica di difesa globale. Raizen non poteva sapere che appena un minuto prima Koryo aveva abbattuto i due Anbu che si era offerto di rallentare, e pochi istanti prima anche il Golia fronteggiato da Atasuke era stato sconfitto. La perdita di tre pedine quasi al contempo si riflettè proprio in quel momento sulla principale proiezione mentale della donna, scoordinandone la figura che, per un attimo sfarfallò come fosse una immagine televisiva...questo bloccò ogni suo utilizzo del chakra nel mondo interiore, ma non cancellò l'urto violento delle code contro il suo corpo, che andò in frantumi come fosse fatto di vetro, ed all'unisono il collare di Keita si disintegrò con un rumore terribile.

    Quasi nello stesso istante il Gobi cercava, approfittando di quel debole filamento di chakra fornitogli dalla volpe, di scuotere le pareti della sua gabbia. Fu come se le liane venissero gonfiate dall'interno in seguito ad una cannonata. Alcune cedettero, altre si fecero molto più fini, altre ancora, le più vicine al corpo di Keita, resistettero, ma quando la pressione ebbe termine non ne restavano che alcune, ed il gobi, in quel suo strano aspetto equino, era perfettamente visibile nella sua furia selvaggia, che ancora insisteva sul sigillo che lo tratteneva. L'aspetto di lupo nato dall'influenza del suo portatore si era dissolto ed ora la bestia appariva nel suo stato naturale...inarrestabile. Grazie. Le labbra del Jinchuuriki comatoso sussurrarono appena. Non resta molto...di me. Io ho...cercato...di fermarlo. Non...riesco...più. Io...non sono quasi più...io.

    Gli occhi aperti ebbero un fremito di coscienza, guardando il Jinchuuriki. Non abbandonare....il tuo...compagno. Io gli ho fatto del...del male. Lo ho lasciato...solo. Trova le cause del...suo...dolore...anche se non vuole. Kurama...non è colpa sua. E' stata la...nostra...arroganza. Non...odiarlo anche tu. Ma Raizen si sarebbe sentito sempre più distante da quel luogo: era come se il terreno gli scivolasse sotto i piedi: quel sigillo e quella mente di cui erano ospiti si stava disfacendo...e con esso anche il suo clone, che svanì rispedendo all'originale la consapevolezza di tutto ciò che era accaduto (anche se solo la metà del consumo di chakra venne accusata dallo Shinobi).

    Tutto si fece bianco.

    Poi il sigillo svanì nel nulla.


    [Raizen Ikigami (e eventualmente Atasuke Uchiha) - La Distruzione della Cupola]

    Il clone di Raizen era scomparso davanti a tutti mentre gli occhi di Keita improvvisamente perdevano ogni lume d'intelletto, comatosi come erano stati nei mesi precedenti, ed il suo corpo cadeva all'indietro per la spinta del pugno. Nel mondo reale non era passata che una frazione di secondo. Intanto le code visibili si sollevarono intorno al Portatore, contorcendosi furiosamente e rilasciando un'energia tutt'altro che benefica: colma di frustrazione e desiderio di distruggere. Intanto con un suono di vetri infranti la grande cupola si crepò profondamente per poi dissolversi nel nulla, come se non ci fosse mai stata. Al contempo, tutti coloro che erano predi del controllo, anche solo parziale, della donna che si faceva chiamare Hayate, furono liberi di agire come meglio credevano...anche se per la maggior parte persero i sensi o comunque rimasero a guardarsi attorno senza capire cosa stava accadendo.

    Cosa...cosa hai fatto? PAZZO! PAZZO! La donna era caduta in ginocchio stringedosi il petto con una mano, mentre il corpo di Keita era scosso da terribili convulsioni, liberando il chakra in maniera incontrollata, tanto da ricoprire il suo corpo fino a renderlo irriconoscibile. Se il demone si libera senza che la cupola lo controlli finiremo tutti ammazzati! Sei un PAZZO SCRITERIATO, MALEDETTO PORTATORE DEL NOVE CODE! Ringhiò rivolta a Raizen, affermazione alla quale tutti i membri del suo team fecero istintivamente un passo indietro, sgranando gli occhi. La notizia li aveva colti completamente di sorpresa. Il nove code? Ma non era scomparso? Cosa hai fatto con quel pugno? Perchè si sta liberando? Sentimenti di diffidenza che sorgevano nonostante la vicinanza nella lotta. Sentimenti spontanei. Umani. Ma potevano far male.
    Sembrava che la liberazione del Gobi fosse cominciata: come potevano fare a limitarla? E se la donna si fosse messa in mezzo? [I presenti hanno il tempo di 2 slot azione ed 1 slot tecnica per agire] Non restavano che pochi istanti...ed intanto poco lontano dei rami si eralo levati verso il cielo fino a creare una specie di bozzolo a mezz'aria, perfettamente visibile da tutti...sembrava fossero collegati alla scala che loro stessi avevano percorso fino a pochi secondi prima.


    [Jeral - L'Albero della Creazione ed i Semi del Dubbio]

    La fulminea, è proprio il caso di dirlo, azione dell'Immortale fu più controproducente che altro. Certo, il suo intervento impedì al prigioniero di uccidersi con l'ago avvelenato, ma strappare la lingua con le scariche elettriche ebbe sostanzialmente il medesimo effetto su quel corpo già ferito, uccidendolo all'istante. Maledizione! Sbottò Soken, turbato ma, tutto sommato, ancora composto nei modi mentre gettava uno sguardo furente al ninja che manipolava il fulmine. Tanto valeva farlo morire per sua stessa mano, no? Lo Hyuga sospirò. Immagino dovremo organizzarci diversamente, adesso. Ma avrei preferito interrogare questo viscido relitto di essere umano. Il crollo del terzo pilastro di supporto ebbe un qualche strano effetto sulla cupola, che tremò appena ma, tutto considerato, rimase solida al suo posto. Certo, probabilmente i suoi effetti erano assai inferiori e così pure le sue proprietà isolanti, ma restava comunque un perfetto jutsu-prigione, almeno fino a che non avessero eliminato la sorgente di energia principale.

    Ci volle un pò di tempo prima che Soken riuscisse ad identificare una direzione, e fu con fare estremamente severo che chiese aiuto allo straniero. Credo di non avere altra scelta al momento. Replicò corrugando la fronte appena un poco, alla risposta minacciosa del Flagello Immortale. Dopo aver assunto diversi tonici e percorso a gran velocità la distanza che lo separava dal Monumento degli Hokage. Stava per atterrare sulla testa del secondo Hokage quando ecco che improvvisamente una sorta di tempeste di foglie lo travolse in pieno, impedendogli di vedere, anche se per una frazione infinitesimale di secondo. Sembrava che le foglie fossero giunte da un albero proprio sotto all'immortale, un albero che, stranamente, cresceva proprio in mezzo alle scalinate che portavano sul monumento. Non che l'origine delle foglie avesse grande importanza, perchè quel singolo istante in cui la vista fu negata fu più che sufficiente per cambiare tutto: l'istante successivo Jeral si trovava in piedi in mezzo ad una strana radura, con alberi giganteschi tutto intorno ed una strana tensione nell'aria.

    Great_Tree-1422579049362_medium



    Non perderei troppo tempo a cercare di capire. Una persona normale sarebbe stata semplicemente intrappolata dal Genjutsu. Nel tuo caso, ho deciso di intromettermi. Una voce terribilmente familiare riempì l'aria, ma anche voltandosi e scrutando in ogni direzione, il ninja non avrebbe potuto percepire niente, e nemmeno le sue facoltà mediate dal chakra avrebbero avuto particolare effetto. Si, intendo proprio un genjutsu. Al momento sei sospeso a mezz'aria e stai per atterrare sulla testa dell'Hokage, ma fossi in te eviterei di sprecare risorse con il Rilascio. Non è quella la strada giusta. Era una voce maschile, di un giovane che certo aveva avuto nobili natali a giudicare dall'inflessione e da come ogni singola parola sembrasse pronunciata da un esperto di dizione. Spero capirai che agisco solo per il mio bene. Che in effetti è anche il tuo.

    Finalmente oltre alla voce giunse anche un passo, e da dietro un albero fece la sua comparsa un ragazzo dai lunghi capelli neri stranamente acconciati, con abiti ricercati ed una spada che sembrava aver visto molte battaglie. Camminava lentamente, fino ad arrivare a forse sette o otto metri da Jeral. Non era solo la voce ad essere familiare. Tutto in quell'uomo faceva quasi pensare di essere davanti ad uno specchio, anche se non poteva essere più diverso dal freddo e folle Flagello Immortale. Nè io nè gli altri abbiamo un aspetto preciso, ma ho pensato che in questa illusione avrei potuto assumere questo. Dopotutto mentire alle persone è uno dei miei ruoli...anche se forse dovrei parlare di mentire a mè stesso nella speranza di cambiare idea. Piegò le labbra in un sorriso distaccato. Ad ogni modo, suppongo che questo volto non ti susciti particolari emozioni...dopotutto le hai abbandonate, no? Chiese, misterioso, mentre estraeva la sua lama.

    byakuya_kuchiki_wallpaper



    Quasi istantaneamente alle spalle di quell'uomo l'aria si fece quasi solida, come a voler somigliare ad una qualche creatura quadrupede dotata di grandi ali. Non lo ricordi e quindi non può manifestarsi appieno, ma vorrei presentari il Re dei Venti. Occhi dorai colmi di potere scrutavano l'Immortale da quella forma sfocata ed indistinta. Non parlò, ma c'era una qualche forma di rimprovero ed al contempo di pietà in quello sguardo maestoso. Il patto ha cambiato tutto, anche la sua natura...ma non credo ti importi. Quanto a me...immagino tu possa darmi già un nome, no? Gli altri tre li hai ripresi con te dopo averli fugati, anche se non credo proprio che tu abbia compreso chi siano veramente. Li hai solo schiacciati mosso dalla tua maledizione.

    Jeral avrebbe percepito delle presenze alle sue spalle. Anche senza voltarsi sapeva di chi si trattava e sapeva che erano ai suoi ordini: un guerriero in armatura completa da samurai, con una spada ed una terribile aura gelida; una donna dalla pelle scura con capelli bianchissimi ed un volto cadaverico, armata di arco e frecce, e per finire un massiccio combattente a torso nudo con folti e lunghi capelli neri intrecciati da foglie taglienti come rasoi che coprivano parte del corpo, mentre la mano libera portava una lancia. Tu non sai chi siamo. Ma il nostro scopo è opporci a te per distruggere ciò che sei. In questo non mentiamo, ma forse tu menti a te stesso. In ogni caso, se fossi sano di mente noi non serviremmo affatto. Ancora una volta ridacchiò, elegante ma beffardo, mentre puntava la spada contro Jeral. La bestia sfocata gridò la sua furia, come a voler sottolineare che lo scontro era inevitabile!
     
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    Raizen libera tutti!









    La strategia elaborata dall’istinto di sopravvivenza del mezzodemone aveva funzionato, la donna era stata letteralmente scacciata e la minaccia eliminata. La coscienza del Colosso iniziava a riemergere dal mare di furia in cui si era gettata, ritrovandosi in un mondo ormai distrutto.
    Sapeva cosa voleva significare e le parole di Keita non servirono che a confermarglielo.
    Durò estremamente poco, già prima che il suo maestro finisse di pronunciare le sue ultima parole il terreno iniziò a mancare sotto i piedi di Raizen, non era mai stato particolarmente importante per lui quell’individuo, tuttavia vedere una persona con cui si è condiviso un qualcosa morire davanti ai propri occhi non poteva lasciarlo del tutto inalterato. Era consapevole di non poterlo salvare e ciò che stava vedendo non era altro che la conclusione di uno stato comatoso durato fin troppo, un destino già segnato a cui nemmeno il Randagio bianco della foglia poteva porre rimedio.
    Tuttavia il pericolo più grande al momento non era Keita, ma ciò che la distruzione che avveniva li dentro significava, provò a fare la prima cosa che gli venne in mente per recuperare qualche secondo: tagliò una delle code di chakra e la lasciò cadere all’interno di quel mondo, cercava di dare al suo maestro un ultimo aiuto ad aiutare il proprio villaggio dopotutto al contrario di Raizen era una persona estremamente pura. Ma soprattutto cercava di lasciare qualcosa di se stesso all’interno di quel mondo. Se era vero che i cancelli all’interno di quella dimensione erano la rappresentazione materica del sigillo voleva dire che qualsiasi cosa che si muovesse al loro interno con un qualche tipo di consistenza fosse traducibile in lettere, ed al contempo la compenetrazione di due dimensioni significava l’interazione tra due sigilli, sarebbe quindi stato possibile lasciare una traccia di se in quel luogo rendendola permanente?
    Non ne era certo, ma tentare non gli costava, voleva infatti con la sua coda, creare una connessione o almeno una traccia conosciuta che gli permettesse in caso di fuga del demone, di rintracciarlo mediante essa, l’accademia aveva buoni segugi e trovare qualcosa di conosciuto sarebbe sicuramente stato più semplice che vagare a vuoto seguendo gli spostamenti di una creatura di cui nemmeno si comprendevano appieno le abilità.
    Era tutto finito, o quasi, ed era riuscito a ricavarne un prezioso consiglio, ed oltre quello un nome, li dentro tuttavia erano in quattro, il ninja bicolor non si stava riferendo ne al 5 code ne a Raizen, con quel nome si riferiva alla volpe.

    Houkou! Non farmi fare brutte figure, avevo un patto!

    Quindi Kuram…!

    La furia del demone era qualcosa che aveva imparato a riconoscere, ma ciò che gli venne rivolto contro quando provò a pronunciare quel nome era ben diverso, un risentimento ed un odio così intensi da essere liquidi, incandescenti e al contempo ammaestrati da un intelligenza libera dal caos della furia.
    Quel nome aveva un valore, lui ora non poteva sfruttarlo e di certo quello non era il momento di sfruttarlo o interrogarsi sul perché gli posse impossibile farlo.
    All’esterno sapeva già cosa si sarebbe trovato davanti, anche se sperava di trovare la donna ancora incosciente dati i legami che aveva stretto oltre a quello con Keita, purtroppo non tutto era andato splendidamente e mentre il corpo ormai esanime del suo compaesano cadeva a terra in preda alle convulsioni Raizen non si diede pace e reagì immediatamente.

    Deficenti! Il nemico vi cade ai piedi dopo avervi spedito contro i vostri stessi compagni e la prima cosa che fate è credere alle su parole?!? Vi sembro forse un demone?!?
    Pochi dubbi e muovete le chiappe!
    Potrebbe ancora impadronirsi del vostro corpo, cercate di non finire nel suo mirino!
    Fate qualcosa per immobilizzarla ma non dovete ucciderla a meno che non metta seriamente in pericolo qualcuno di noi.


    Nonostante l’ordine fu il primo a muoversi creando un Clone che avrebbe cercato di oscurare la visuale della donna in tutti i modi prima di saltarle addosso, non sapeva se poteva prendere anche il controllo dei cloni, ma dato che erano senza anima probabilmente non era così, ed anche se si fosse sbagliato un clone era certamente meglio di un corpo in carne ed ossa.
    Una volta coperti i pochi metri che li separavano avrebbe teso la mano, cercando di afferrargli la testa per premerla contro il pavimento in modo da impedirgli di usare la tecnica che gli permetteva di impossessarsi dei corpi altrui, ciò che avvenne dopo non sarebbe stato piacevole alla vista.
    Il Colosso infatti, con la peggiore delle facce di disgusto misto a disprezzo avrebbe cercato di cavare gli occhi alla donna usando indice e medio come due cucchiai.

    Non è che conosco solo un insulto, è che tu puttana ci sei fino al midollo!

    Gli avrebbe ricordato mentre gli teneva la testa immobile e gli cavava gli occhi.
    Se non fosse riuscito ad afferrargli la testa, nonostante la posizione che impediva alla donna grandi reazioni il clone avrebbe cercato di imporsi con la sua stazza, scagliandosi letteralmente addosso a lei in modo da mettersela sotto e ritentare di cavargli gli occhi, in entrambi i casi la mano che usava per immobilizzare la testa della donna gli teneva stretto il mento, premendogli la nuca contro il petto del clone, mentre con le dita gli si insinuava nella bocca, cercando di anticipare gesti suicidi.
    Nel mentre Raizen avrebbe visto il formicolio di persone appena sotto di lui, riconoscendo Atasuke nel trio.

    UCHIHA! PORTA QUI I TUOI OCCHI!

    Appena Atasuke si fosse avvicinato Raizen gli avrebbe sussurrato all’orecchio.

    Il demone si sta liberando, fai il possibile, hai pochi elementi.
    Prova a sfruttare il fatto che abbiamo condiviso le menti e che si… io potrei essere la volpe.


    Pochi elementi, ma la fretta non permetteva di aggiungere altro dopotutto.

    Deku, usa tutto l’inchiostro che ti rimane per immobilizzare quella maledetta traditrice.
    Voi due, trovate il modo di avvisare l’intero villaggio, ogni ninja deve essere qui in breve.


    Altro non poteva fare, se non osservare e mantenersi pronto a scattare qualora la situazione degenerasse.







    Ferite //
    Chakra 60 su 100 bassi

    Slot Tecnica Avanzata Moltiplicazione del corpo

    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 //
    Slot Azione1 presa sulla testa
    Slot Azione2 rimozione occhi / tentativo di immobilizzazione a terra
    Slot Azione3 / rimozione occhi
     
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  6. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Battaglia con il demone?~


    La manovra a tre elementi che Atasuke aveva studiato, ancora una volta aveva dato i suoi frutti, dimostrandosi un'ottima manovra offensiva e difensiva, basata sull'antico detto: "La miglior difesa è l'attacco".
    Alla fine il colosso cadde, terminando alcuni istanti prima la propria agonia, la quale era tuttavia durata fin troppo a lungo. Atasuke, udendo le ultime parole dell'uomo, appena sussurrate con l'esalazione degli ultimi respiri, quais si commosse e si concesse un secondo di silenzio in onore del compagno caduto.

    °Avrei solo voluto poter fare di più per te...°

    «Perdonami, avrei preferito fare molto di più e salvarti»


    Rispose con un sorriso sincero che l'uomo forse avrebbe ancora potuto scorgere esalando il suo ultimo respiro. Ouka si avvicinò, chiaramente dolorante, cedendo all'emozione ed allo stress al punto da non poter più contenere le lacrime di gioia, dall'altra parte, Gendou pareva scosso da ciò che aveva appreso. Aveva capito che quell'uomo era sotto l'influsso di qualcosa, tuttavia temeva che la causa potesse essere la stessa abilità innata del suo maestro: lo Sharingan.
    Alle sue parole Atasuke rispose con fermezza, ma senza dimenticare che quel ragazzo in fondo era un suo allievo e che quindi non poteva evitare di trattarlo come un maestro fa con il proprio allievo.

    «Comprendo i tuoi timori... Tuttavia posso assicurarti che non era un Uchiha a controllare quest'uomo... Lo Sharingan non ha un tale potere di controllo e soprattutto con questa cupola sarebbe difficile usare la luna per controllare tutti, non trovi? Ma più di tutto, mentre era sotto controllo, la sua voce era simile a quella di una donna ed era palese che la sua volontà era completamente controllata da qualcun'altro... Gli unici che possono fare una cosa del genere, anche su ampia scala, mi risultano essere solo gli Yamanaka... E se ho ragione di me, troveremo una traditrice in cima alle scale... State quindi attenti a non farvi colpire dalla sua tecnica e restate ben fuori dal suo mirino, intesi?»


    Guardò l'allievo con sguardo severo, non tanto perchè si ritenesse offeso dall'illazione verso il suo clan, quanto piuttosto perchè quella doveva essere una lezione importante anche sul come discernere la realtà dai piccoli dettagli come in quel caso, dove la sua imposizione stava si agendo per fermare l'avversario, ma non lo controllava direttamente, a differenza dell'abilità degli Yamanaka.
    Poi, senza perdersi in chiacchiere riprese con tono deciso, pronto a ripartire alla volta della tappa successiva.

    «Comunque non ti preoccupare Genma, ricorda solo di non lasciarti dominare dai tuoi timori, in special modo dalle leggende e non dimenticarti di osservare tutti i dettagli prima di giungere ad una conclusione, altrimenti richi che le tue ipotesi premature influiscano sulla tua visione della realtà portandoti in errore...»


    Si rivolse poi ad Ouka che sembrava alla fine essersi ripresa da quel forte cedimento emotivo.

    «Ouka, tutto a posto? Sei in grado di continuare?»


    Attese il cenno di assenso della ragazza, rispondendole con un'altro cenno di assenso, voltando poi lo sguardo su Genma.

    «Pronto a ripartire? Allora rapidi che c'è un demone da salvare!»


    Scattò quindi avanti mentre i suoi due allievi gli correvano dietro in formazione. Ormai non mancava molto alla meta finale, tuttavia la stanchezza iniziava a farsi sentire, come anche le ferite subite fino a quel momento ed ancora restava la battaglia più dura. C'era solo da sperare che non mancasse molto alla fine di quell'odissea senza fine costellata di svariati avversari lungo la via.
    Giunsero quindi al primo spiazzo, dove l'ammasso di armi era tanto elevato che sembrava quasi uno spreco non rifornirsi al massimo delle possibilità.

    «Ouka, Gendou, prendete quante più armi potete ma non perdiamo tempo a riempirci le tasche»


    E così fecero, raccogliendo quanti più kunai potevano. Atasuke stesso raccimolò una decina di armi prima che un immediato stop fermò la loro avanzata. Un'utilizzatore del Mokuton o almeno questo fu ciò che Atasuke dedusse da ciò he era diventato, cercò in un primo momento di fermarli minacciando Ouka con uno dei suoi rami, forse intenzionato ad impicare la ragazza al pari dei cadaveri che già penzolavano. Gli occhi di Atasuke osservavano con attenzione i movimenti di quell'albero umano e con maggior attenzione osservavano lo stato dell'utilizzatore di quella tecnica, palesemente deceduto, seppure ancora in grado di avere una sorta di coscenza nel muovere quella pianta.

    °Non so se considerarla una cosa splendida o agghiacciante... E poi dicono che lo Sharingan è una maledizione...°


    Pensò tra se osservando quella specie di ibrido mentre Ouka nuovamente si lasciava prendere dalle emozioni con Genma che inutilmente cercava di distoglierla da quella visione e dalla vana speranza di salvare quell'uomo.

    "C'è sempre una soluzione...vero Atasuke-sensei?"


    Una profonda tristezza afferrò il cuore di Atasuke nell'udire quella domanda e nel vedere gli occhi della ragazza che cercavano speranza. Una speranza che forse non c'era più. Egli non conosceva quell'arte e non sapeva se esistesse un limite oltre il quale non si potesse più andare o una qualche tecnica proibita dagli effetti collaterali a dir poco letali.
    Si avvicinò alla ragazza, poggiandole delicatamente le mani sulle spalle ed afferrandola. I suoi occhi puntavano direttamente in quelli di lei per cercare di trasmetterle sicurezza e speranza.

    «Ouka-chan... Sarò onesto, non conosco il Mokuton abbastanza da poterti rispondere, tuttavia se c'è una speranza non è rimanendo qui che lo aiuteremo, ci servirà un'utilizzatore del Mokuton e per trovarlo dobbiamo prima fermare questi pazzi e salvare il villaggio dalla distruzione.»


    E con quelle parole la strinse a se in un abbraccio di conforto.

    «So che finora ti ho chiesto molto, forse troppo, tuttavia dobbiamo proseguire anche per poter aiutare Korio. Se una speranza c'è si trova in cima a quelle scale, quindi devi farti forza e combattere ancora per liberare il villaggio da questa minaccia e salvare il tuo caposquadra»


    La lasciò quindi andare, facendole un cenno d'intesa con il capo per poi riprendere rapidamente la marcia.

    «Forza, un'ultimo sforzo!»

    °E speriamo che non sia tutto vano°


    Disse per incitare i suoi allievi a seguirlo senza però verificare alle sue spalle che entrambi lo stessero ancora seguendo. Certo, se il team fosse rimasto unit di certo avrebbero avuto migliori possibilità di riuscita, ma se la ragazza non era psicologicamente in grado di proseguire era inutile forzarla rischiando di guadagnarsi solo un peso in più.
    Giunsero quindi sotto al volto della 5° Hokage giusto in tempo per vedere Raizen, o meglio un suo clone, che mollava un cartone diretto al volto di Keita per poi svanire nel nulla.

    °Bene, abbiamo trovato il demone, ma non so perchè ho una pessima sensazione°


    Pensò tra se prima di vedere il corpo di Keita che in preda alle convulsioni iniziava a muoversi mentre le code iniziavano a dimenarsi. Un pessimo segno, un segno che avrebbe di gran lunga preferito evitare di vedere. Il segno che il demone stava iniziando a liberarsi.
    Poco più avanti una donna, probabilmente la marionettista di tutta quella specie di teatrino urlava contro il colosso dando del pazzo allo stesso. Ironico, molti lo avrebbero definito scontroso, una persona pessima, viscido, insopportabile, ma pazzo ancora non lo aveva visto, anche se in effetti prendere a cazzotti un demone in fase di risveglio non era probabilmente una delle migliori ipotesi.
    Inutile dire che dopo quelle rivelazioni quello che pareva essere il team del Colosso rimase stranito, Atasuke dal canto suo non diede troppo peso alle parole della donna. Certo non sapeva che Raizen fosse il portatore di Kyuubi, tuttavia, in quel momento non gli importava, c'era di mezzo qualcosa di parecchio più pericoloso da contenere ed aveva solo 4 code in meno.

    "UCHIHA! PORTA QUI I TUOI OCCHI!"

    °Sempre gentile...°


    Pensò tra se avvicinandosi a Raizen per avere un breve riepilogo di quanto accaduto in modo da poter agire al meglio delle sue possibilità con il poco di energie che gli rimanevano.

    "Il demone si sta liberando, fai il possibile, hai pochi elementi.
    Prova a sfruttare il fatto che abbiamo condiviso le menti e che si… io potrei essere la volpe."


    «Ottimo, ti lascio da solo e ti trovo con il demone che si sta liberando ed una che sembra quasi aver appena subito uno stupro... Non male come inizio»


    Sdrammatizzò cercando di alleviare la tensione crescente anche per cercare di far rilassare i suoi due allievi che se già erano al limite pochi istanti prima, ora di certo rischiavano seriamente un crollo. La situazione era disperata e non c'erano molti spazi di manovra, tuttavia qualcosa andava fatto ed andava fatto di gran fretta.

    °Se il demone si risveglia siamo fregati, l'unica è sperare di contenerlo e risigillarlo all'interno di Keita... Per fare questo però minacciarlo non servirebbe a nulla, se non a farlo infuriare ulteriormente, cosa che non farebbe altro che aumentare ulteriormente la difficoltà del sigillo ed accellererebbe il risveglio, l'unica quindi rimane cercare di placarlo... Non sono pienamente convinto dell'efficacia, ma l'unica è provare a dominare il demone con lo Sharingan°


    Con un tono deciso che non ammetteva repliche di alcun tipo impartì l'ordine ai suoi allievi, nella speranza di non dover però arrivare realmente ad uno scontro con il Gobi.

    «Ragazzi, pronti a coprirmi mentre provo una cosa. Se serve, preparatevi a supportare il team di Raizen per catturare quella stronza, vediamo di prenderla viva»


    L'ordine non era propriamente lineare, dato che in effetti erano due gli scenari: Uno in cui il suo piano fosse riuscito dominando il demone, anche solo per il tempo necessario per risigillarlo. L'altro in cui fosse fallito con il demone infuriato pronto a farlo a brandelli. In entrambi i casi i due dovevano aiutarlo, coprendolo in caso di fallimento o aiutando l'altro team in caso di successo.
    Atasuke a quel punto scattò rapido contro il demone, cercando di guadagnare una distanza dallo stesso tendente allo 0 per assicurarsi di avere un contatto visivo con gli occhi di Keita, o per meglio dire del demone che stava prendendo il sopravvento, anche a costo di aprirglieli con le dita per poterci guardare dentro.
    [Slot Azione 1]Avvicinamento a Keita + eventuale apertura dell'occhio
    Raggiunto quindi lo scopo; Keita, il demone o chi per essi avesse il diretto controllo su quello sguardo a dir poco demoniaco, avrebbe visto gli occhi cremisi di Atasuke mentre le due tomoe ruotavano attorno alla pupilla, segno di ciò che stava facendo. [Slot Free]Applicazione Ordine, -2 Tacche Vel/For, 1B
    Mai aveva provato quella sua abilità su un demone o sul suo portatore, quindi non aveva la benchè minima idea di come potesse funzionare. Non sapeva se tutto sarebbe andato come con altri, non sapeva se avrebbe influenzato entrambe le coscenze, se solo quella di Keita o se quella del Gobi. Non sapeva neppure se come aveva accennato Raizen sarebbe entrato in contatto con la creatura mentalmente. Sapeva solo che doveva provare, nella speranza che funzionasse.

    °Vedi di farmi entrare nella sua testa o in quella del demone, o questa volta siamo veramente fottuti!°

    «Controllati, combatti al fianco della volpe! Non distruggere il villaggio che ti ha dato asilo e protezione, non danneggiare il villaggio a cui apparteniamo! Non danneggiare Konoha!»


    L'ordine in se era semplice: Non lasciare che il demone si liberasse in tutto e per tutto, facendo quello che voleva ai danni del villaggio. In sunto, il demone (e/o il suo portatore) non doveva agire contro il villaggio di Konoha, combattendo, anzi, al loro fianco o più precisamente al fianco della volpe, in questo caso, di Raizen. Certo, quello era solo un primo tentativo e forse ne sarebbero serviti altri per imbrigliare completamente la creatura, ma forse almeno quell'imposizione poteva in qualche modo rallentare l'uscita del demone e contenerne la furia distruttiva il tempo utile per poterlo sigillare.

    Se per qualche motivo l'imposizione non avesse avuto effetto o Atasuke avesse avuto modo di dubitarne, sarebbe quindi indietreggiato palesemente, portandosi in formazione con i suoi allievi, pronto a tentare di contenere la furia della creatura non ancora sotto il suo controllo [Slot Azione 2]Movimento verso i sottoposti alleati

    OT--/OT

    atasuke

    Chakra: 22,00 Bassi
    Vitalità: 13,25 Leggere
    En.Vitale: 33 Leggere


    Metri Slot free: 9+(1,5)

    Forza: 500
    Velocità: 500
    Riflessi: 575
    Resistenza: 500

    Agilità: 500
    Precisione: 500
    Senjutsu: 500
    Concentrazione: 500

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: NN
    2° Slot Difesa: NN
    3° Slot Difesa: NN

    1° Slot Azione: Avvicinamento corpo di Keita
    2° Slot Azione: Ritirata tattica (eventuale)
    3° Slot Azione: NN

    Slot Tecnica Base: NN
    Slot Tecnica Avanzata: NN

    Azioni Free: Imposizione Comando
    Riepilogo impasti: 1B Imposizione Comando

    Appunti


    Protezioni indossate: Gambali in Cuoio Rinforzato, Parabraccia in Cuoio Rinforzato e Mantello
    AaD: 19/19 Kunai
    ADCC: 2 Wakizashi sulla schiena sotto il mantello, 1 Nodachi.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I, 2/2 Cartabomba Deflagrante, 1/1 Fumogeno, 3/3 Cartabomba III
    Tonici: 1/1 Tonico da guerra Superiore
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 1/1 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Accendino
    Varie: 1/1 Respiratore
    Rotolo 1: 1/1 Kit primo soccorso, 1/1 Kit Meccanismi per trappole
    Rotolo 2: 1/2 Tonico di Ripristino Minore
    Rotolo 3: 6/6 Shuriken

    Conoscenze Utilizzate



    Controllo dell'Illusione: L'utilizzatore può scegliere una singola abilità, tra Preveggenza, Creazione, Imposizione; ogni livello pari della tecnica speciale posseduto permette di acquisire una nuova abilità. Caratterizzerà permanentemente il proprio Sharingan. L'utilizzatore può vedere il chakra individuando sommariamente eventuali costrutti, strutture, accumuli di chakra. L'utilizzatore può acquisire l'impronta Inferno, che potenzia le Enton.
    Preveggenza: L'utilizzatore può Prevedere le azioni dell'avversario: Prevedere uno slot azione da 1 tacca di vantaggio alla Velocità; Prevedere uno slot difesa da 1 tacca di vantaggio ai Riflessi; Prevedere uno slot tecnica permette di effettuare Counter o difendesi con qualsiasi tecnica. Ogni Previsione può utilizzare più slot dimensionali d'Illusione; ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ¼ Basso di chakra ogni 3 tacche di vantaggio; prevedere 1 tecnica richiede un consumo ½ Basso. L'utilizzatore può impastare ulteriormente chakra. L'utilizzatore può copiare le tecniche Previste; può avere 1 competenza di tecniche copiate per livello della tecnica speciale posseduto; è necessario osservare completamente l'esecuzione della tecnica.
    Imposizione: L'utilizzatore può imporre un comando tramite un'illusione. Ogni Imposizione può utilizzare più slot dimensionali d'Illusione; ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ½ Basso di chakra. Non eseguire un ordine causa un malus di 1 tacca a 2 statistiche primarie ogni slot dimensionale d'Illusione impiegato; l'utilizzatore può decidere ogni round le statistiche influenzate. Il comando non può essere autolesionista, rendere inabile la vittima o danneggiare terzi. È necessario lo scambio di sguardi tra utilizzatore e obiettivo.L'utilizzatore può vedere attraverso le illusioni subite di efficacia pari o inferiore a 20 per livello di tecnica speciale. Può utilizzare slot dimensionali d'Illusione per rilasciare le illusioni subite se l'efficacia è maggiore l'illusione. Ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ¼ Basso di chakra.

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • L'utilizzatore può controllare fino a 9 slot dimensionali d'Illusione.
    • L'efficacia massima è pari a 30.
    • Il bonus massimo è pari a 3 tacche.
    • Il malus imposto massimo è pari a 2 tacche.
    • Il Controllo dell'Illusione ha raggio massimo pari a 24 metri.


    CITAZIONE
    Gendou:
    - 2 Wakizashi
    - 10 Kunai
    - 2 Fumogeni
    - 1 Sigillo del Maestro: +2 Velocità e Agilità
    Ouka:
    - 10 Uchiha Shuriken
    - 22 Kunai
    - 2 Fumogeni
    - 30m Fino Nylon
    - 1 Sigillo del Maestro: +2 Forza e Concentrazione


    Edited by Asgharel - 22/2/2015, 15:37
     
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    L'Immortale guardò con un misto di curiosità e sorpresa il piccolo uomo grassoccio accasciarsi al suolo senza vita. Gettò a terra la lingua che gli aveva strappato, e si fissò il palmo tinto di cremisi per qualche secondo. Il commento dello Hyuga gli strappò un abbozzo di risata, simile ad un abbaio divertito, mentre il chakra elettrico eliminava ogni traccia del sangue dalla sua cute.

    « Questa fragilità dei mortali non finirà mai di sorprendermi. », commentò, criptico e spietato. Osservò poi l'uomo concentrarsi sulla ricerca, percependo distintamente il potere sito nei suoi occhi. L'intera struttura cristallina a forma di cupola pareva aver reagito in qualche modo alla morte dell'uomo, ma rimaneva ancora in piedi. Presto Soken Hyuga fu in grado di rivelargli il luogo dove la possibilità di divertirsi era maggiore. Così, dopo poche parole, l'Immortale si dileguò.

    […]

    Le suole di Jeral avevano appena lasciato l'ultimo tetto prima della parete rocciosa scolpita. Non appena atterrato sulla testa del Secondo Hokage, pensava, si sarebbe divertito con le figure che aveva scorto sull'unica testa femminile. Poi, accadde qualcosa. Una macchia verte vorticosa, persino più rapida del suo corpo pervaso da correnti elettriche, lo travolse in pieno senza alcun preavviso, mentre era ancora in volo. La sua percezione dilatata del tempo permise all'Immortale di scorgere la provenienza dal basso della macchia verde, ma nulla di più. Un battito cardiaco, e il paesaggio mutò in maniera drastica.

    L'Avatar non era più in volo; si trovava in piedi, in mezzo ad un'ampia radura. Tutto attorno, tronchi di alberi giganteschi impedivano di vedere oltre la barriera legnosa. Jeral rimase immobile, ostentando una inquietante calma nella sua persona. L'aria pesante che permeava l'ambiente non faceva mistero di cosa lo aspettava: era stato così anche per gli altri tre, in maniera sempre crescente. Quando avvertì una voce soave, e insolitamente – eppure solitamente – familiare, l'angolo delle sue labbra serrate non fece che divenire più marcato. Del resto, ormai sapeva da tempo. E da tempo attendeva di confrontarsi con l'ultimo Re.

    Ascoltò in silenzio le parole dell'altro, criptiche come al solito. L'esistenza stessa di quegli spiriti era un mistero la cui esistenza lo irritava oltre ogni dire. Il suo ospite asserì che quella situazione fosse il frutto di un'arte illusoria, ma forse - i suoi sensi eretici glielo suggerivano - si trattava di qualcosa di più. Poi, da dietro un albero, finalmente apparve una figura.

    Era un giovane con una elegante chioma corvina e dai lineamenti nobili e taglienti. Indossava un haori da guerra del colore della luna e sul viso faceva mostra di una espressione beffarda. In contrasto con quest'ultima, il suo aspetto era marziale ed estremamente composto. Una figura che ad altri che il Flagello Immortale avrebbe comandato rispetto e sottomissione. Una figura che Jeral non riconobbe, ma che gli ricordò in modo marcato la sensazione evocata da Soken Hyuga. Allo stesso tempo, però, c'era qualcosa di diverso. Qualcosa di pericoloso. L'Avatar puntò il mento a terra, abbassando minacciosamente la linea degli occhi. Sapeva quanto quegli spiriti potessero danneggiarlo. Quello che aveva davanti, l'ultimo prima del Bersaglio, si sarebbe potuto spingere addirittura oltre. Continuò a osservarlo, ascoltando le sue parole. In un certo qual modo, per quanto il paragone fosse assurdo e la nozione stessa inspiegabile, la figura che aveva davanti gli ricordava qualcosa di sé. Quando l'altro estrasse una lama dall'aspetto antico e domandò se le sue sembianze gli suscitassero qualche emozione, l'Immortale rimase immobile, divorandolo con lo sguardo.

    « Sei qualcosa del passato. Ti ho già distrutto e dimenticato, assieme alla creatura alata alle tue spalle. », lo anticipò. Ancora una volta non sapeva cosa avesse avanti, né perché tutta quella situazione faceva nascere delle deboli proteste in qualche perduto abisso del suo essere, ma al contempo i suoi sensi percepivano chiaramente la presenza di qualcos'altro. Una creatura diversa da quegli spiriti ma che eppure era legata a loro. Legata a qualcosa di dimenticato. Alla menzione del titolo "Re dei Venti", Jeral poté improvvisamente scorgere in maniera chiara due sfere di oro fuso guardarlo dall'alto: occhi ricolmi di potere, rimprovero, e furia. Quella furia smosse qualcosa nel Flagello. Le ultime parole dello spirito gli rimbalzarono addosso, mentre una terribile sete di distruzione, solleticata dallo sguardo della creatura alata, si impadronì di lui.

    « SEI SOLO FUMO! Un servo della Tenebra, Re che Non c'è Mai Stato », lo derise, puntando con il dito per marcare la differenza con la sua persona.

    WheXs7J

    « PRESTO TORNERAI NELL'OBLIO! »

    Alle spalle del Flagello si manifestarono i tre Re da lui schiacciati nei mesi precedenti, ombre degli spiriti una volta nemici ed ora a lui asserviti. Jeral osservò nuovamente la furia della creatura alle spalle del Quarto Re, che minaccioso si avvicinava con una lama consunta dalle battaglie nella mano. « La mia maledizione è anche la tua. », replicò beffardo alle parole dell'altro. « Il mio potere eretico sarà la tua rovina. »

    A quelle parole, quasi come reagendo al pensiero dell'Immortale, il Re dei Desideri Dimenticati intrecciò le mani protette dalla pesante armatura nel sigillo del Cane e fece esplodere il suo chakra gelido [Slot Tecnica (Ceduto)Drago della Tempesta
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Cane ( 8 )
    L'utilizzatore può evocare una grandinata entro 21 metri da sé, in grado di demolire e attaccare con ferocia. La potenza della stessa è pari a 60. Se presente maltempo (temporale, grandine, pioggia) la potenza è 80. L'area d'effetto ha un raggio pari a 9 metri.
    È possibile usarla in combinazione con tecniche ambientali, sfruttando uno slot tecnica base.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 2 | Consumo: Elevato)
    [Da jonin in su]
    ][POT:70(Impronta)]
    . La foresta illusoria venne percorsa da un vento invernale . Poi vennero i tuoni, ed infine una tempesta di impietosa grandine si abbatté tutto intorno, concentrando la sua forza distruttiva sul nemico.

    « Nessuna creatura può elevarsi al di sopra del Flagello Immortale, Re dei Venti. », commentò, sprezzante della mole dell'essere. Quella mossa gli avrebbe impedito di volare qua e là e bersagliarli dall'alto. Non sapeva perché, ma aveva la sensazione che un'offensiva del genere da parte del possessore degli occhi dorati avrebbe causato più semplici ferite.

    In quell'istante, quando la grandine aveva appena colpito, il Re Divorato dal Tempo ed il Re senza Corona agirono all'unisono: il primo, nel corpo femminile, incoccò una tra la più pesanti delle sue frecce nere mortali e la scagliò contro il petto del quarto Re, senza tradire alcuna espressione sul suo volto cadaverico [I Slot Azione (Ceduto)][FOR:Viola+4][POT:60Arco Lungo [Meccanismo]
    Si tratta di un'arma a due mani in grado di scagliare a grandi distanze proiettili appositi: la gittata a tiro diretto è pari a 30 metri. La velocità dei proiettili è pari alla Forza dell'utilizzatore anziché la Precisione. La Potenza dei proiettili (senza potenziamenti) è raddoppiata; è possibile scagliare un singolo proiettile.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 50 )
    Proiettili Perfetti [A Distanza]
    Si tratta di proiettili da sfruttare solamente tramite archi o balestre.
    Tipo: Da Lancio – Perforazione
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 30 | Durezza: 2 | Crediti: 25 )
    [Da jonin in su]
    ]
    . Allo stesso tempo, il Re senza Corona sollevò entrambe le braccia al cielo, impugnando la lancia e scatenando il suo potere vegetale: dal terreno su cui il quarto Re ed il Re dei Venti si trovavano, emersero a gran velocità ben tre rovi dotati di spine acuminate e foglie taglienti come rasoi, due dei quali tentarono di avvinghiare insieme le gambe e le braccia del quarto Re, mentre il rimanente mirò a decapitare il del Re dei Venti in un colpo solo[Slot Tecnica & II Slot Azione (Ceduti)Attivazione TS Personale: Manipolazione dei Rovi Velenosi III(Struttura del Mokuton)][VEL:Viola+2][POT:40 per Rovo (12Unità) – 50 per il Rovo al Re dei Venti(Impronta)][Durezza:3]. Anche solo essere sfiorati da quelle emanazioni vegetali avrebbe esposto la preda a severi effetti collaterali, che Jeral aveva sperimentato su di sé e che ora era deliziato di poter infliggere al detestato Re che Non c'è Mai Stato [Veleno Stordente B0 – Intorpidimento per 2 round].

    Circa un paio di secondi dopo l'attacco con i rovi, la freccia nera del Re Divorato dal Tempo – possibilmente già conficcata nel petto del quarto Re o, in caso questi avesse schivato, nel manto del Re dei Venti – sarebbe detonata con violenza coprendo un'area estesa, probabilmente causando danni ingenti a chiunque venisse coinvolto [III Slot Azione (Ceduto)][POT:40Cartabomba III Deflagrante [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari a 9 metri quando attivata. L'attivazione è percepibile ai sensi; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da 3 secondi fino a 30 ore.
    Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 40 | Durezza: 1 | Crediti: 100 )
    [Da jonin in su]
    ]
    .

    In tutto questo, il Flagello Immortale era rimasto immobile ad osservare, con le braccia conserte e lo sguardo tronfio. Egli era un dominatore: una volta asserviti degli schiavi alla sua volontà, non aveva bisogno che di un capriccio per farli combattere fino alla morte per un suo ordine. Non si era nemmeno ritratto nella schiera dei tre spiriti, rimanendo invece in prima fila in chiaro segno di sfida. Non parlò, perché il messaggio che le sue azioni veicolavano era evidente: per avere il privilegio di volgere a me le vostre zanne, dovrete prima schiacciare i vostri compagni.

    Una volta tolti di mezzo quei due, il piano dell'Immortale era semplice: indulgere nella sua naturale curiosità, magari giocherellando con il Demone a Cinque Code, e poi, quando il momento fosse finalmente giunto, viaggiare verso il Paese del The ed eliminare il Bersaglio in cima alla torre cimiteriale del Villaggio di Amatsuri. E quel Shotaro che Yoshitsune aveva menzionato con lui.

    « Heh. »

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale
    Ronin Viola


    Energia Vitale: 29.5/30
    Vitalità: 17.5/18
    Danni: Ferita ½ Leggera alla schiena.


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    pngpngpng
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    Chakra Rimanente: 587.5/1000
    Spese di Chakra: /

    _______________

    Angolo Commenti


    Ho gestito il combattimento con i tre Re come se fossero Gregari d'Èlite, muovendoli tramite gli slot di Jeral.



    Edited by Boreanz - 23/2/2015, 13:22
     
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    È colpa tua. Ratty

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    [Sulle scale...]

    Sensei... Ouka teneva le mani giunte davanti al petto, stringendole con forza per evitare di piangere al pensiero di ciò che era capitato a Koryo. Quindi annuì. Si...daccordo. Prima dobbiamo abbattere il nemico. Si voltò giusto il tempo di dare un'ultima carezza al volto senza vita del Senju, prima di proseguire assieme al suo Team. Gendou non disse nulla, ma sembrava turbato.


    [Atasuke Uchiha e Raizen Ikigami - Misure Disperate]

    L'iniziale disorientamento dei membri del team venne fugato rapidamente dai modi bruschi del caposquadra. I dubbi potevano attendere: prima dovevano sottomettere il nemico e fermare una bomba ad orologeria vivente. Una bomba già innescata e capace di abbatterli tutti senza sforzo.
    Non si trattava certo della più rosea delle situazioni.

    Il clone alla carica cercò di afferrare la donna, ma fallì! Forse per il terrore o forse er cercare di scappare il più lontano possibile da quel Jinchuuriki impazzito, la Yamanaka aveva fatto ricorso alla tecnica della sostituzione, lasciando che il Bunshin mettesse mano solo su un ciocco di legno. Riapparve alcuni metri più in là, barcollando e, come una sciocca, voltandosi per scappare.
    Non fece nemmeno in tempo a vedere il Fuuma Shuriken che le mozzò i piedi, lanciato da Kasumi. E allo stesso tempo non vide i due serpenti di inchiostro che saltarono dalle lame di quell'arma verso le sue braccia, immobilizzandola completamente, a terra e sanguinante. AAAAAAHHHH! Iniziò a gridare non appena impattò col terreno, molto vicina all'orlo delle scale. Cadendo così legata sarebbe sicuramente morta, mentre uno dei serpenti le conficcò la coda in bocca, impedendole di continuare a strillare. Ora si sta molto meglio, senza quella gallina starnazzante! Esultò Deku. Fa un certo effetto prendersela con chi ha cercato di uccidere un intero villaggio. Mi fa sentire...soddisfatta. Io...io penso che avrà quel che si merita...quella...quella viscida donna! Hana non era ancora molto pratica di commenti sprezzanti verso le kunoichi sgualdrine, ma era un inizio. Ed intanto erano arrivati sul posto Atasuke Uchiha e due giovani: uno aveva due spade e la maglia sporca di sangue...era palese che respirasse a fatica. L'altra era una bella ragazza, ma con i capelli stranamente acconciati, come se li avesse tagliati di netto con una spada, e diverse bruciature sia sulla pelle che sul vestito (miracolosamente ancora abbastanza integro da non essere sconcio). Hana li vide per prima: li conosceva dato che erano del suo stesso anno di corso, anche se con diverso sensei. Ouka! Gendou...siete...siete feriti! Aveva già le mani avvolte dal chakra curativo, per aiutare Gendou, quello conciato peggio. Cosa hai fatto ai capelli, Ouka?

    Una lunga storia...ma che sta succedendo? Chi era quella donna? Ed il Gobi cosa sta facendo? Ouka non fece in tempo a rispondere o salutare l'amica, perchè la voce autoritaria di Raizen catalizzò l'attenzione di tutti. Il Bijuu stava per liberarsi, e nessuno di quel genin o chunin di basso rango poteva far niente al riguardo. I jonin erano quasi tutti occupati a combattere o erano stati contrastati dalle vittime della Yamanaka e comunque non c'era nessuno in vista. La situazione era disperata.

    E nonostante tutto, Atasuke aveva ancora una possibilità.


    Pur con la furia delle code e del chakra, si avvicinò a Keita, obbligandolo a fissarlo, anche se i suoi occhi erano spenti e distanti. Nessuno in casa a tenere integro il sigillo o a controbilanciare la volontà del demone. Nonostante tutto concentrò tutta la sua energia in quella singola imposizione, cercando in ogni modo di ottenere un contatto visivo. Quelle parole erano troppo importanti per lasciare che cadessero nell'oblio della pura furia demoniaca.


    Non accadde niente.

    Ci fu un lungo, lunghissimo istante in cui il chakra ed il pandemonio di code continuò come se nulla fosse, ed anzi si fece persino più intenso. Era come se non ci fosse più speranza: anche quell'ultima risorsa, per quanto infima, era finita nel vuoto.

    Konoha era perduta.




    O così almeno poteva sembrare. Improvvisamente Atasuke avrebbe percepito come una sorta di calore, quasi bruciante, che si espandeva dal corpo di Keita alle sue mani mentre lo teneva fermo. Era chakra, ma non si trattava del furioso chakra simile a vapore rovente del cinque code...era più simile ad un mantello di fuoco puro, carico di una volontà indomabile ed oscura. Era il chakra della volpe lasciato da Raizen all'interno del Sigillo e ora si stava avvolgendo in parte attorno all'Uchiha [Atasuke riguadagna un MedioAlto di Chakra]

    Immaginando quel mondo mentale come se fosse fisico, ci si presenterebbe come un pozzo infinito in cui l'identità ormai a brandelli di Keita precipitava senza fine assieme ad una coda di chakra della volpe. Del jinchuuriki non restava che il volto, dopo che la rottura del sigillo aveva spezzato il suo "corpo", o comunque la sua rappresentazione mentale di sè. Non c'era modo di udire quelle parole e rispondere all'imposizione. Assolutamente nessuno.

    Ma il chakra della volpe avrebbe risposto, forse non all'imposizione. Forse nemmeno ad un pensiero conscio. Forse per un ricordo di tanti anni prima. Non fece altro che avvolgersi intorno a quel volto e poi estendersi verso l'alto, risalendo il pozzo oscuro quanto più possibile fino ad estendersi alle mani che tenevano il corpo reale. Rafforzò il legame quel tanto che bastava per lasciare una parvenza di identità del Jinchuuriki ancora in piedi. Un briciolo. Un'idea. Gli occhi soltanto.

    Ma per lo Sharingan, un paio di occhi pronti a guardare erano tutto ciò che serviva.



    403438-kyo_eyes_super




    Le code si fermarono di colpo e con esse la fuoriuscita di chakra dal corpo del ragazzo cambiò in maniera sensibile: era come se non lo stesse più proiettando fuori dal corpo quanto piuttosto all'interno. Il Gobi non poteva cadere preda di uno Sharingan tanto immaturo, ma quel poco di Keita che restava sfruttò appieno quell'imposizione di combattere assieme alla volpe (o almeno assieme al poco chakra del kyuubi che ospitava in sè) per controllare il risveglio...modularlo. Cercare di placare il cinque-code il tanto che bastava per fermarsi ad uno stadio intermedio, dato che ormai il processo era cominciato. Poteva prendere tempo.

    Ci fu come un tuono senza suono, ed il corpo del Jinchuuriki cambiò in un lampo, divendendo nero, avvolto da chakra carico di violenza e mutando in una sorta di forma ibrida. Raizen avrebbe forse scoperto quel particolare tipo di risveglio parziale, se fosse sopravvissuto. Ma al momento, la loro azione combinata era riuscita a bloccare il demone a metà risveglio, con poteri notevolmente ridotti. Mandatemi...fuori...combattimento. Poche parole, sofferte. Le ultime che le labbra di Keita avrebbero mai più pronunciato. Parole che gli costarono tutto quello che restava.

    Poi si scatenò l'inferno.


    Il risveglio demoniaco era solo parziale: avevano avuto successo...ora restava solo da capire come sottomettere una forza della natura, anche se in formato ridotto. Che Atasuke si fosse allontanato o meno, una coda di chakra sarebbe scattata contro di lui, rapidissima e letale, cercando un colpo orizzontale all'altezza del torace. Anche se si trattava di pura energia, quella propaggine era ben più dura e letale di una sbarra di acciaio! [Forza Nera, Velocità Nera +3 tacche, Potenza 40]. Successivamente, mentre la creatura ibrida ruggica, un movimento del braccio generò una violenta onda d'urto che avrebbe travolto Hana e Gendou (vicini in quanto la ragazza lo stava curando) scaraventandoli lontano, ben oltre le scale ed il parapetto, verso il villaggio sottostante. Un volo tale da essere forse fatale, quantomeno per il giovane ferito. HANAAAA! Deku scattò invano, generando un falco d'inchiostro che si lanciò all'inseguimento, ma non fu abbastanza rapido per afferrarla: la spinta impressa dal demone era troppo superiore.



    La creatura gettò un ruggito terribile, ebbra di potere, mentre il chakra si condensava nella sua testa quasi a formare un paio di solide corna tozze ma dall'aria terribilmente pericolosa. Scattò, rapido come non mai, cercando di trapassare il torace di Raizen con una testata dalla potenza indicibile [Forza Nera, Velocità Nera +3 tacche, Potenza 70] e, comunque fosse andata, una delle sue code si sarebbe poi mossa in avanti per castigarlo (colpito o meno, magari mentre si spostava) con un colpo discendente che molto somigliava al tentativo di schiacciare una mosca fastidiosa [Forza Nera, Velocità Nera +3 tacche, Potenza 40].

    Subito dopo, spalancando le braccia artigliate, quell'essere ibrido avebbe liberato tutto intorno una enorme quantità di vapore ad alta pressione. La temperatura era molto elevata, tanto da causare sicuramente qualche piccola ustione superficiale a chiunque nell'area, ma soprattutto in grado di nascondere il Jinchuuriki. Una forma di strategia o semplicemente un'azione frutto dell'istinto? Si diceva che in passato il Gobi fosse capace di elevare la temperatura del chakra del suo portatore fino a livelli estremi, prima di liberare il suo vero aspetto. Se così era, tutti si trovavano in pericolo! [Libera vapore in un'area di 15 metri di raggio. Bersagli entro 9 metri vengono spinti indietro di ulteriori 3 metri con Forza Nera + 6 tacche. Restare nella nube causa Ustione Leggera]

    Raizen e Atasuke, se ancora in grado di combattere, avevano anche i superstiti dei rispettivi Team da gestire, che attendevano ordini...ma come si potevano dare ordini efficaci in quel marasma di chakra, vapore e violenza?


    [Jeral - Il Re che non c'è mai stato]

    No. Non mi hai ancora distrutto nè dimenticato. Al contrario, il mio scopo è distruggerti in modo che tu non dimentichi. Il Re dall'aspetto familiare sorrise tristemente. Sono un bugiardo che farà di tutto per farti ricordare e per cancellare ciò che hai scelto. E' per questo che esisto. Non sono un tuo servo. Ma che io sia un'ombra, su questo non ci sono dubbi. La sagoma indistinta del Re dei Venti gettò uno stridìo acuto, violento, a voler sottolineare quelle parole.

    Ma non sei ancora pronto per questo. Sospetto che avrò la mia occasione solo quando ti confronterai con il tuo obbiettivo. Un confronto dal quale cercherò di uscire vincitore con ogni mezzo. Lo faccio per te. In fondo sei tu che mi obblighi ad agire così. Lo schiavo maestro del gelo scatenò la sua grandine furiosa, ma quando questa si abbattè nell'area designata non c'era più alcun bersaglio. Maestosa e superba, la creatura sfocata aveva spalancato le ali, dispendendo la grandine intorno a sè stesa e al suo alleato, come se ci fosse una cupola invisibile che deviava ogni chicco ed ogni raffica nociva senza il minimo sforzo. Come era possibile? Non hai speranze. Io sono un bugiardo, e posso far sì che ogni tua azione sia una menzogna. Tu mi hai dato questo dono, soprattutto in questo luogo. Parole criptiche, senza dubbio.

    La freccia nera volava precisa e letale, ma con un elegante movimento di spada il quarto Re la deviò a mezz'aria, dimostrando doti di scherma pari, se non superiori, a quelle dello stesso Flagello. I Rovi che emersero al contempo riuscirono ad intrappolarlo, mentre quelli che minacciavano la creatura vennero afferrati col becco e spaccati come se nulla fosse. Lo strano scudo d'aria che difendeva i due aggressori in qualche modo bloccò sul nascere l'esplosione della cartabomba, comnque lontana, come se nulla fosse. Mi hai catturato, o così almeno sembra. Era riuscito a difendersi in una frazione di secondo ma non aveva fatto nulla contro i rovi. Mi duole informarti che non c'è alcuna speranza che il veleno agisca su di me. Non più di quanto possa riuscire a fermare un pensiero, almeno. Anche se sono un bugiardo, potresti non credermi. La scelta è tua.

    Un movimento furioso del becco ed il Re dei Venti liberò senza sforzo il Re Bugiardo (o almeno autoproclamatosi tale), che fece alcuni passi in avanti, con uno sguardo colmo di...pietà? Certo, quegli occhi erano nobili, penetranti, ma al contempo carichi di compassione, come se vedesse un miserabile piuttosto che un Dio! Non mettermi sullo stesso piano di quei tre. Io sono infinitamente più intenso di loro. E soprattutto io ricordo esattamente chi sono e quale sia il mio scopo, a differenza loro. In un lampo si portò a distanza da mischia. La tecnica usata era inequivocabile: Il Passo Furtivo dell'Assassino, noto allo stesso Flagello ed eseguito alla perfezione, sia nel movimento che nella spazzata alle gambe [Nera+2 tacche]. Ma la cosa più incredibile sarebbe giunta dopo, dato che, a quella distanza minima (od avvicinandosi in caso di schivate) improvvisamente dal corpo del Quarto Re sarebbe emersa una violenta scarica elettrica in un raggio di 3 metri! [Kari (Tecnica Rapida e Ninjutsu Inalterabile) Potenza 80]

    Anche quella era una tecnica del Flagello! Possibile che il Re Che Non E' Mai Stato fosse solo un imitatore? In ogni caso avrebbe poi cercato un elegante colpo obliquo con la lama, cercando di trapassare l'immortale dalla spalla destra [Velocità Nera+2 tacche, Forza Nera +2 tacche - Potenza 50] e, subito dopo, comunque andasse, avrebbe esteso una mano come per dare una spinta al suo bersaglio all'altezza del petto. Un tocco quasi delicato, che certo non poteva fare del male...a prima vista. In realtà si trattava di Juuken: un attacco capace di danneggiare gli organi interni senza alcuno sforzo! [Velocità Nera + 4 tacche - Potenza 20, ignora protezioni] Tutto questo sarebbe estremamente ironico, se solo potessi dire la verità invece che mentire, sai? Mormorò poi, arretrando di appena un passo e mettendosi in guardia, con gli occhi che potevano abbracciare tutti i suoi avversari.

    Il Re dei Venti, in tutto ciò, si limitava a fissare la scena, con occhi non del tutto visibili, ma ancora brillanti di quela luce regale, colma di rimprovero. Pur non essendosi mosso, stranamente era come se il vento che aveva generato proteggesse ancora il Quarto Re.
     
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    Il Flagello Immortale inclinò lateralmente il capo, osservando con espressione stranita l'offensiva congiunta dei suoi schiavi venire dispersa con facilità dal Re Che Non È Mai Stato e dal Re dei Venti. Menzogne? Come potevano avere un tale potere? La sua forza era reale, non aveva nulla da spartire con simili delusioni.

    « … »

    Il volto dell'Avatar non faceva mistero dell'irritazione che provava nel vedere il suo piano sventato, ma soprattutto nell'udire le sferzanti e criptiche parole del quarto Re. Non riusciva a far pace con il detestato groviglio di emozioni che confrontarsi con l'esistenza stessa dell'altro gli causava. Chi era quello spirito? Che parte del suo passato incarnava, per continuare a cercare di tormentarlo?



    Nel momento stesso in cui tale pensiero gli attraversò la mente, però, il Flagello avvertì una lancinante fitta di dolore al lato destro del suo volto dai lineamenti spietati. « Ah! », gridò, coprendosi l'occhio con la mano. Un suono secco, senza emozione, come il destino di cui era gravato. Il Sigillo del Contratto era in fiamme. Gli pareva quasi che la sua carne stessa bruciasse, tale era l'intensità del dolore.

    « Uhuhuh. Già. È vero. », disse infine, dopo qualche istante di agonia. Quasi se l'era dimenticato. La ragione della sua esistenza, il suo Scopo, era uno ed uno solo. Eliminare il Bersaglio. Null'altro contava. Né il dolore, né il sacrificio. « Né stupidi echi. », bisbigliò a sé stesso digrignando i denti con espressione feroce.

    Poi, d'improvviso, il Re Bugiardo scomparve dal suo campo visivo con un movimento che Jeral conosceva fin troppo bene, ricomparendo alla sua sinistra in una frazione di secondo. Non era un jutsu spaziotemporale, ma una mossa di arti marziali. Sorpreso, e ancora intontito dalle fitte che ora stavano scemando, l'Immortale poté solo osservare la figura dai capelli corvini ed il beffardo sguardo di luna effettuare una spazzata e brillare di elettricità. Cercò di ritrarsi, e riuscì ad evitare il calcio, ma l'ampio raggio e la perfetta esecuzione della sua stessa tecnica non gli lasciarono scampo: i suoi nervi e la sua carne furono aggrediti da un dolore estremo e vibrante, mentre il suo busto e braccio sinistro venivano carbonizzati dalla morsa del fulmine [I Slot Difesa][Spalla Sx: Ustione Mediograve
    Potenza 80 vs Potenza 30+10

    Parabraccia in Ferro [Protezione]
    Parabraccia forniti in coppia, garantiscono una buona protezione agli arti superiori.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    [Potenza: 30 | Durezza: 4 | Crediti: 75]

    Bende Rinforzate [Protezione]
    Bende rinforzate applicabili agli arti, sotto i vestiti. Offrono una protezione ridotta nella zona applicata, senza però intralciare la mobilità del ninja.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Media
    Quantità: 3
    [Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 30]
    + Carbonizzato (DnT Medio)][Busto: Ustione Leggera
    Potenza 80 vs Potenza 40 + 35

    Giubbotto Rinforzato [Protezione]
    Indossabili sopra i vestiti, questi giubbotti smanicati imbottiti dall'estetica diversa per ogni Villaggio Ninja. Garantiscono una buona protezione e presentano diverse tasche. Jeral indossa un anonimo giubbotto smanicato di colore scuro e privo di alcun segno distintivo.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Gigante
    Quantità: 1
    [Potenza: 35 | Durezza: 3 | Crediti: 90]

    Cotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge il busto e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Gigante
    Quantità: 1
    [Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 150]
    ]
    .

    Fluido e marziale, il Re Bugiardo non concesse alcuna tregua al Flagello, sferrando un abile e rapidissimo colpo obliquo alla spalla del braccio ferito. Con il sistema nervoso ancora danneggiato dalla potente scossa, Jeral riuscì solo a sfruttare lo spostamento dovuto al colpo appena subito per accompagnare il colpo ed evitare che lo penetrasse [II Slot Difesa][RIFL:Viola+3]. La strategia riuscì solo a metà: la lama nemica tagliò le sue vesti difensive ed aprì uno squarcio sanguinante sul deltoide sinistro dell'Avatar [Squarcio Leggero + ½ Leggero + Sanguinamento (DnT Leggero)]. Senza fermarsi, la figura ammantata di bianco terminò con una spinta a mani nude sul costato del Flagello, che – non preoccupandosi di un colpo del genere – non fece nulla per evitare di essere colpito e spinto a distanza. Il tocco fu leggero, ma i suoi effetti no: appena Jeral atterrò, per un momento gli mancarono le forze. Un dolore molto più concreto delle proteste interiori sollevati dagli echi di prima si fece spazio nel suo stomaco, facendogli tossire sangue [Medioleggera allo Stomaco].



    L'Avatar boccheggiò. Benkei era l'unico ad averlo danneggiato così tanto, ma per farlo aveva impiegato molto più tempo. Si pulì il sangue dalla bocca con una manica, sollevando lo sguardo contro lo spirito. Poi, raddrizzò la schiena e, da torvo, lo sguardo di Jeral si trasformò in uno pieno di derisione e accondiscendenza.

    « È inutile », iniziò, trattenendo sadiche risate. « Sarai anche diverso dai primi tre, ma non puoi fermarmi. Guarda. », disse, indicando con un cenno del capo la spalla e il braccio. A quelle parole, la carne carbonizzata riacquistò gradualmente vigore e il sanguinamento alla spalla si arrestò [Avatar

    Avatar: L'utilizzatore non invecchia ed è immortale. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altro ninja: l'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ leggero alla vitalità, uno status Medio in danno leggero, uno status Grave in medioleggera; sono esclusi Semiparalisi, Intralcio e avvelenamento. La rigenerazione di vitalità ed energia vitale è moltiplicata per il livello della tecnica speciale posseduto. Qualsiasi danno verrà normalmente rigenerato se le parti congiunte e non presenti elementi esterni (armi e simile). Avatar è un'abilità sempre attiva.

    ][Status Medio + Leggero -> Leggera e ½ alla Vitalità]
    . Certo, le ferite rimanevano, ma il Flagello era di nuovo in grado di combattere al meglio.

    « Gwahahahahaha! Visto? Neanche se mi strappassi il cuore dal petto riusciresti a uccidermi! SONO IMMORTALE! »
    , sentenziò, ebbro di follia. Allargò le braccia, abbandonando qualsiasi posa difensiva. « Non puoi uccidermi, pallida ombra. », ripetè. E a quelle parole i tre schiavi sparirono, rispondendo alla volontà del padrone. Se il Re Bugiardo era davvero tale, allora le sue parole avrebbero potuto assumere un significato opposto: che fosse lì per salvare il Flagello. Ma, del resto, credere ad un uomo che si proclama bugiardo e afferma di dire la verità nel dichiararsi tale non era che un paradosso*. Inutile lasciarsi confondere dai suoi inganni.

    « Attaccami quanto ti pare e ricompari quando vuoi. », lo invitò Jeral, ruotando poi il capo a sinistra ed esponendo il Sigillo, che solcava tutto il lato destro del suo volto. « Non riuscirai a spezzare ciò che ho compiuto. Nessuno potrà! », urlò, selvaggio e grandioso, liberando con la sua voce tutto il suo potere eretico, che come acqua su un panno asciutto si espanse per la foresta illusoria, facendola tremare dalle fondamenta [TA - Avvento del FlagelloAvvento del Flagello
    Villaggio: Specializzazione Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    L'utilizzatore può creare un rumore costante che assordi tutti gli avversari presenti entro 6 metri. Causa Intralcio Grave e riduce di Leggera la Vitalità ogni round. La Velocità della propagazione del suono è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. È necessario produrre rumori per attivare tale tecnica. In caso di situazione ambientale già rumorosa (pioggia, eruzioni, mare in tempesta, ecc.), la tecnica causa anche Stordimento per 2 round. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    [Consumo: Quasi Alto - Mantenimento: Basso ogni vittima]
    [Da Chunin in su]
    ]
    .

    Poteva quel simil genjutsu reggere ad una tale manifestazione terrena dell'Avatar?


    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Ronin Viola


    Energia Vitale: 23/30
    Vitalità: 9.5/18
    Danni: Ferita ½ Leggera alla schiena. Ustione Mediograve alla spalla sinistra. Ustione Leggera al busto. Squarcio Leggero + ½ Leggero al deltoide.


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    Chakra Rimanente: 527.5/1000
    Spese di Chakra:

    - 1x Basso (10)[Potenziamento]
    - 1x Quasi Alto (50)[TA Avvento del FlagelloAvvento del Flagello
    Villaggio: Specializzazione Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    L'utilizzatore può creare un rumore costante che assordi tutti gli avversari presenti entro 6 metri. Causa Intralcio Grave e riduce di Leggera la Vitalità ogni round. La Velocità della propagazione del suono è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. È necessario produrre rumori per attivare tale tecnica. In caso di situazione ambientale già rumorosa (pioggia, eruzioni, mare in tempesta, ecc.), la tecnica causa anche Stordimento per 2 round. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    [Consumo: Quasi Alto - Mantenimento: Basso ogni vittima]
    [Da Chunin in su]
    ]
    _________________

    Note:

    *: Paradosso di Epimenide di Creta (VI sec. a.C.)

     
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    Il risveglio

    La lotta







    Quando la Yamanaka fu neutralizzata dal duo Raizen annuì soddisfatto.

    Eccellente, ora assicuratevi che non possa muoversi di un passo da li.

    Quello che accadde dopo fu quasi troppo difficile per essere percepito a pieno e compreso sul momento, l’intervento di Atasuke, coadiuvato all’inventiva e lungimiranza del Colosso parve avere i suoi effetti, limitando la trasformazione del demone.

    Ho fatto il possibile, abbiamo fatto il possibile, e l’hai visto pure tu.
    Non cercherò di ucciderlo, ma dovrò calcare la mano.


    Affari vostri.

    Era il modo per la Volpe di dire che non si sarebbe immischiata e probabilmente che qualsiasi risultato ottenuto l’avrebbe riguardata poco o nulla.
    Passò qualche secondo in cui il demone stabilizzò la sua coscienza, secondi in cui Keita lasciò loro il suo ultimo messaggio. Non giunse nessuna risposta spavalda da parte del Colosso, solamente una silenziosa smorfia d’assenso, raro non vedere in lui la sua tipica spavalderia.
    Per quanto la limitazione del demone fu efficiente non gli impedì comunque di raggiungere lo status di mezzodemone, un concentrato di potenza che Raizen non si sarebbe aspettato di testare in quel momento, soprattutto non sulla propria carne, e nemmeno su quella di ciò che poteva definire il proprio team.
    Quando Hana venne scaraventata verso il villaggio dal demone fu il clone a parlare, severo e immediato come l’originale nell’impartire gli ordini.

    Deku, va ad occuparti di loro, lancia il falco in picchiata, rispetto al loro movimento dovresti guadagnare qualche istante per afferrarli prima dell’impatto a terra.
    Kasumi, voglio una replica da parte tua, al mio via.
    Atasuke il segnale sarà pure per te.
    NON deve morire.


    Il demone partì come una furia verso l’obiettivo più vicino: Atasuke, aggredendolo con una coda che pareva fosse imbizzarrita, rendendosi conto che se quello sarebbe stato il suo aspetto in futuro avrebbe fatto bene a tenersi a distanza dal tem che lo accompagnava. Il Colosso non poteva muoversi in sua difesa era immobile in attesa, conosceva la furia del demone, e sarebbe stata solo una questione di istanti prima che si accorgesse che c’era più di un obiettivo da neutralizzare.
    Inquadrato Raizen partì caricandolo a testa bassa, sfruttando le corna appena formate.
    Piedi ben saldi a terra e busto lievemente inclinato: la Montagna aspettava che il demone venisse a fargli visita.
    Uno tonfo accompagnò il violento impatto, tuttavia la stazza del Colosso gli permise di incassare spostandosi solo di qualche centimetro, a stento arginò[cotta di maglia completa + manipolazione della natura Protezione = 40 + 20 + 10 (impronta)] il colpo che gli spezzò il fiato[ferita lieve diffusa sul torace] ma la Montagna non cedette avvinghiandosi sul demone. In controtempo[s&m] il clone del tutto ignorato dal demone, probabilmente a causa della posizione sfavorevole alla sua visuale, avrebbe rilasciato una potente scarica elettrica sul suolo approfittando del fatto che tutti e quattro gli arti fossero appoggiati a terra li avrebbe lesi tutti[Omicidio Elettromagnetico - Jibashi
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Serpente, Drago, Gallo (4)
    L'utilizzatore può elettrificare il terreno, facendo propagare frontalmente un cono d'elettricità entro 9 metri. Toccare il terreno elettrificato causa un danno di potenza 25 e può causare Semiparalisi degli arti inferiori e un Intralcio Leggero entrambi per 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
    [Ampiezza Massima del Cono: 1,5 metri per Grado]
    [Da genin in su]
    + tecnica immobile]
    massimizzando la resa della tecnica. Oltre quello non avrebbe fatto null’altro, la scarica poteva provenire da ognuno dei presenti e se anche il demone avesse ragionato qualche istante sarebbe difficilmente arrivato alla conclusione che la scarica poteva arrivare da un nemico non visto, avrebbe così lasciato integro il suo sottilissimo vantaggio.
    Mentre il secondo colpo calava su Raizen fu il clone a parlare.

    ORA!

    Il segnale che aspettavano Kasumi e Atasuke poteva venire solo una volta che i movimenti del demone fossero stati limitati, se era vero che Raizen aveva qualche speranza contro la supremazia fisica della Creatura era altrettanto vero che gli altri non potevano contare sulla medesima preparazione fisica.
    Quel gravoso compito spettava a lui.
    La sua schiena, sfruttando nuovamente un efficiente strato di vento coadiuvato alla manipolazione della natura incassò[cotta di maglia completa + manipolazione della natura Protezione = 40 + 20+ 10 (impronta)] il colpo questa volta senza riceverne alcun danno[ferita lieve diffusa sula schiena] grave .
    La lotta era serrata, uno spettacolo pagabile soltanto in oro, e quando giunse il colpo sulla schiena già Raizen caricava un potente pugno sulla mano destra issandolo al cielo prima di abbatterlo sul retro del collo della bestia con una forza inaudita[Alto for e vel + 6 guanti rinforzati pot 30].
    C’era un solo ostacolo in quel momento tra il villaggio e il demone: Raizen.
    E per quanto le sue stesse parole spesso lo definivano poco interessato alle vicende di quel luogo era innegabile che provasse un attaccamento per esso, grande a sufficiente da porlo come unico scudo di innegabile efficacia.
    L’ultimo attacco sarebbe arrivato dal clone che scattando dalla sua posizione avrebbe impugnato la nodachi, scagliandosi fulmineo[Alto for e vel + 6] contro le code del demone, poco sopra l’attaccatura, nel tentativo di mozzarle il un sol colpo con un tondo preciso e accurato mentre Raizen scioglieva il contatto col demone per recuperando qualche metro di distanza che gli permise, accelerando il movimento, di non subire a pieno l'attacco del demone, venendone allontanato a sei metri di distanza, si acquattò cercando di sfuggire al vapore pur mantenendo contatto visivo e abbastanza reattività da poter schivare i futuri attacchi della bestia che sicuramente aveva le sue stesse limitazioni sensoriali dentro quella nube, con l'unica differenza che non c'erano una marea di avversari pronto a disorientarlo con i loro attacchi.
    Purtroppo per lui quel calore era quasi asfissiante ed oltre proteggere gli occhi e le vie respiratorie non poteva fare tanto[ustione leggera] doveva sacrificare qualcosa per ottenere un vantaggio da quella copertura.

    Disperdete la nube se siete insicuri riguardo la posizione del demone.
    Vento o qualcosa di freddo dovrebbero bastare a spazzarla o farla precipitare.


    Ordine breve e preciso a prova di battaglia, non c'era altro da aggiungere rispetto a quello dato in precedenza e la voce sarebbe stata abbastanza limpida e tonante da farsi largo nel caos. Che la nube venisse spazzata via o meno era pronto ad usufruire della sua posizione, nuovamente sconosciuta al demone grazie al suo stesso attacco. Grazie al chakra adesivo era riuscito a fare presa sul terreno utilizzandolo come vincolo durante l'allontanamento in modo da non allontanarsi lungo il raggio dove fosse supponibile che lui fosse al momento dell'attivazione della spinta, se mai il demone avesse potuto pensare ad una cosa simile.
    Iniziava a sentire la stanchezza, quella battaglia doveva finire presto.






    Ferite lieve sul torace + lieve sulla schiena + eventuale ustione leggera diffusa
    Chakra 42 su 100 bassi

    Slot Tecnica base Manipolazione della natura
    Slot Tecnica avanzata Omicidio elettromagnetico

    Slot Difesa1 s&m su incornata
    Slot Difesa2 s&m su codata
    Slot Difesa3 allontanamento
    Slot Azione1 s&m omicidio elett. [tecnica rapida]
    Slot Azione2 s&m pugno sul collo
    Slot Azione3 fendente sulle code


    Edited by F e n i x - 11/3/2015, 18:52
     
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  11. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
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    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Battaglia con il demone!~


    Tutti, chi prima, chi poi, perdono qualcuno che è loro caro. Alcuni però perdono molti dei loro cari, altri, prima di morire vedono tutti coloro che conoscevano spegnersi, uno dopo l'altro. Atasuke aveva già visto tutti coloro che conosceva cadere come foglie in uno scontro mortale. In quell'occasione non vi era nulla che potesse fare. In fondo era meno di uno studente, neppure aveva cominciato a praticare l'arte del combattimento, tuttavia le sue semplici abilità gli permisero perlomeno di continuare a respirare.
    Ancora una volta si stava trovando in una situazione simile. Attorno a lui la devastazione di un'attacco in massa. Decine erano i morti incontrati lungo la via e molti erano i feriti chi più grave chi meno. Molti altri probabilmente sarebbero ancora morti prima del calar del sole. Ancora una volta, ironicamente, la salvezza di molti dipendeva da lui, ed ancora una volta non era in grado di salvarli e con rammarico apprese quella notizia.
    Gli occhi di Keita non reagivano e neppure quelli del demone sembravano presenti per accogliere la sua imposizione. Tutto pareva perduto. Tuttavia, ad un tratto Atasuke sentì un forte calore, come una sorta di energia che lo avvolgeva. Ne percepì chiaramente la natura chakrika, tuttavia non comprese quale fosse la fonte. Lo sentiva caldo, rabbioso, tuttavia non capiva se era del demone che stava cercando di domare, del suo utilizzatore o un qualcosa lasciato da Raizen. L'unica cosa certa era che si sentiva rinvigorito.
    [Recupero]+4B Chakra Recuperato

    °Forse c'è ancora speranza°


    Pensò balzando indietro e sguainando la spada. Aveva infatti notato che qualcosa stava accadendo, che la sua imposizione in un qualche modo aveva aperto una breccia, tuttavia, aveva altresì compreso che quella appunto altro non era che una breccia, uno spiraglio per uscirne ancora vivi. Mentre indietreggiava rapido, il chakra del demone parve invertire il proprio flusso, smettendo di espandersi verso l'esterno e cominciando a rifluire all'interno del corpo di Keita, o per meglio dire in quella sorta di creatura demoniaca, un'incrocio tra il demone e quel che restava del suo portatore.

    °Evidentemente sono solo riuscito a frenarlo ad uno stadio intermedio... Non va comuque bene, ma almeno così c'è una possibilità di fermarlo°

    «Gendou, pronto a rientrare in partita alla svelta, mi serve la tua abilità con la lama per eliminare quelle code. Ouka, pronta a supportare dalla distanza, mi servono i tuoi ninjutsu, specialmente Suiton per raffreddare la zona ed aprirmi una linea o muri per proteggerci mentre cerchiamo di metterlo KO. L'obbiettivo è fermarlo senza ucciderlo»


    Pensava tra se osservando la scena mentre teneva la nodachi pronta davanti a se, pronto a reagire allo scontro che certamente sarebbe seguito.
    Passò appena un'attimo, anche se parve durare molto, quasi un secolo a causa della tensione crescente e dell'adrenalina che rifluiva pura nel suo corpo.

    "Mandatemi...fuori...combattimento."


    Tre sole parole che tuttavia nascondevano decine e decine di altre parole, forse interi libri di significato. Tre parole che anticiparono ciò che sarebbe accaduto. Tre parole sussurrate nella quiete prima della tempesta che stava per abbattersi.
    In un battito di ciglia il demone acquisì quindi la sua forma "finale", mutando in quella sorta di bestia inarrestabile, o quasi. Il primo colpo venne scagliato da una delle code, che raggiunse Atasuke con una velocità estrema, una velocità che Atasuke non era in grado di eguagliare, nonostante la banalità dell'assalto.
    Non ebbe infatti neppure la necessità di usare la sua abilità per prevedere l'obbiettivo e la direzione di quell'attacco che arrivava, parallelo al suolo, direttamente contro il suo busto. Atasuke cercò di mantenere la posizione, la netta differenza di velocità gli rendeva certamente impossibile una schivata, ma data la posizione dell'arma, non era tanto improponibile una difesa. Concentrò tutta la sua forza nelle braccia, facendo scivolare la mano lungo la lama della nodachi posta dinnanzi a lui in modo da rendere maggiormente salda la difesa. Poi arrivò l'impatto sulla lama. Ella resistette mentre Atasuke stringeva i denti cercando di contrastare la potenza del colpo, il quale, nonostante tutto, riuscì a scalfire le ossa del giovane che non ressero perfettamente l'impatto ammortizzandolo a dovere. Una fitta di dolore si irradiò lungo tutto il corpo, facendogli comprendere quanto peggio sarebbe stato venire colto alla sprovvista da quel colpo potenzialmente mortale.
    [Slot Difesa 1]Parato Colpo con la Nodachi, 1leggera sparsa

    °Questo faceva male°


    Pensò osservando, incapace di intervenire, ciò che stava accadendo attorno a lui. Il demone mosse il braccio con violenza, generando una ventata in direzione del suo allievo e dell'alleata del gruppo di Raizen che lo stava curando li nel mezzo della battaglia.
    Atasuke sgranò gli occhi vedendo la scena, i due che come foglie venivano spazati via, volando lontani, oltre il parapetto e poi giù per la scarpata. Impossibile sopravvivere ad una caduta del genere ed Atasuke lo sapeva bene.
    Ancora una volta era costretto a vedere un amico morire, senza poter fare nulla, rimanendo immobile nella sua inutilità. Impotente.

    «GENDOU!»


    Ruggì mentre inutilmente una mano si protese verso il giovane come per afferrarla anche se sapeva perfettamente che non poteva fare nulla.
    Gli occhi cremisi di Atasuke brillarono, anche se in questo caso era una luce diversa, una diversa sfumatura di rosso. Un rosso rabbioso. Ascoltò appena le parole di Raizen, mentre a stento la sua mente cercava di dominare i suoi istinti omicidi. In altri casi non si sarebbe minimamente posto il problema, puntando direttamente ad uccidere l'avversario che aveva osato eliminare un suo compagno. Tuttavia in questo caso, sapeva che doveva contenersi, sapeva che non poteva permettersi una azione tanto sconsiderata e stupida.
    Osservò da "breve" distanza gli attacchi sferrati verso Raizen, pronto a scattare per portare i suoi colpi al segnale convenuto.

    "ORA!"


    Udì l'ordine, ma Atasuke stava già iniziando a muoversi. Ben prima, infatti, lesse le intenzioni del clone, lanciandogli una rapida occhiata, scambiando appena per un'istante lo sguardo con lui. Giusto il tempo che gli serviva, un'istante. In quella situazione non gli sarebbe servito a nulla o quasi, prevedere le mosse del demone data la netta differenza tra i due, di contro, gli sarebbe servito di gran lunga cercare di sincronizzarsi con Raizen o con il suo clone. [Abilità]Sharingan Preveggenza. 1B, 1SI, Prevista tecnica del clone - Eseguita Tecnica Counter, Tecnica "copiata"
    Le sue mani rapide componevano i seal necessari sotto al mantello, gli occhi brillavano osservando con attenzione anche la serie di seal del clone, memorizzando rapidamente la tecnica e le sue caratteristiche, mentre il corpo, rapido, si scagliava in aria, in un unico grande balzo, utile a ridurre leggermente la distanza, ma soprattutto per essere fuori dal cono di efficacia della tecnica del clone evitando un danno accidentale. Se il demone fosse riuscito a balzare o a spostarsi evitando la tecnica, certamente non sarebbe riuscito anche ad evitare quella infuocata pioggia, giunta perfettamente in sincronia con la tecnica di Raizen, giusto quell'attimo dopo per poter eventualmente correggere il tiro. Se avesse subito la prima, chissà se fosse riuscito a schivare anche la seconda.
    Una pioggia di ben otto sfere di fuoco si abbattè puntando alla creatura, mentre altrettanti kunai rimanevano celati all'interno delle sfere, pronti ad arrecare ulteriore danno agli arti della creatura, magari sufficenti a renderli inutilizzabili o sufficentemente malridotti da poter chiudere in fretta la questione.
    [Abilità]Applicato Impronta Katon alla tecnica [Slot Tecnica]Pioggia di Fuoco, 4B, 8 Sfere +8Kunai, pot. 10 (imp. Fuoco) + 5+8 a sfera
    Quando atterrò non ebbe tempo di fare altro, se non cercare di resistere al forte getto di vapore che il demone liberò tutt'attorno a se spingendolo via. Lo allontanò di appena 3 metri, portandolo non molto più distante di quanto già non fosse, tuttavia quell'insulsa nebbia gli dava particolare fastidio ed avrebbe di gran lunga preferito evitare di trovarvisi invischiato. Intanto la rabbia continuava a ribollire.

    °Vedi di darti una calmata... Un passo falso e siamo morti. Se esageriamo Konoha ci metterà immediatamente in manette, e se facciamo cazzate il demone ci metterà molto meno a farci la pelle...°

    °Ricorda queste parole, Atasuke: Non 'è Emozione, c'è Pace°

    °Ma che? Di chi è questa voce?°


    °Non è importante ora, ricorda solo queste parole...°


    Gli parve di udire una voce nella sua mente. Una voce che non ricordava, ma che tuttavia trovava in un certo senso familiare. Tuttavia, non c'era tempo da perdere e dovette concentrarsi nuovamente sullo scontro. Ci sarebbe stato un momento per meditare su quegli eventi, ma non era certamente quello.

    °La nebbia va dissipata ed alla svelta... Odio questo dannato caldo!°

    «Ouka! Dammi copertura con le tue armi dalla distanza e con dei suiton cercando di dissipare questa nebbia alla svelta e di raffreddare il demone! Mi serve il tuo supporto!»


    Urlò, ben conscio del fatto che l'allieva lo avrebbe udito. Se c'era un momento in cui necessitava un supporto, quello era di certo uno di quei momenti.

    °Non c'è Emozione, c'è Pace°


    Continuava a ripetere la sua mente come una sorta di mantra nel tentativo di calmarsi, mentre un leggero senso di bruciore, probabilmente causato dalla temperatura del vapore si diffondeva su tutto il corpo. [Ferita]Status Ustione Leggera
    Quasi noncurante del bruciore, ma principalmente spinto da quel forte sentimento d'ira e dalla disperazione della situazione, Atasuke scattò avanti, bruciando quei 6 metri circa che lo distanziavano dall'ultima posizione conosciuta del demone, [Slot Free] caricando a testa bassa verso lo stesso puntando a prenderlo dal fianco destro, da cui si trovava e portando con una rapida rotazione del busto un rapido fendente verticale che puntava a tagliare di netto la base delle code, nella speranza di staccarne almeno una, o magari molte. [Slot Azione 3]Fendente con nodachi attaccatura delle code. Vel/For 500 pot. 40
    Al primo movimento, concatenò un breve gioco di gambe, appena due passi, che lo portarono oltre alla creatura, passandole alle spalle ed accompagnando il movimento rotatorio di un nuovo fendente, questa volta diretto alla "zampa posteriore sinistra" del demone. Inutile specificare che l'obbiettivo era quello di tranciare di netto l'arto per immobilizzare la creatura. [Slot Azione 2]Fendente con nodachi gamba sx. Vel/For 500 pot. 40
    Sapeva che quell'azione era disperata e che il risultato sarebbe stata una grave mutilazione permanente di Keita, tuttavia con quella rabbia in corpo che ne annebbiava la volontà non poteva fare altrimenti celato in quella calda nube di vapore.
    Imperterrito proseguì, piantando i piedi a terra e frenando la rotazione flettendo il busto e le anche, portando la lama in alto, pronto a scagliare un nuovo fendente. Rilasciò quindi il movimento, invertendo in un'attimo la rotazione fruttando al massimo l'effetto molla che le anche gli concedevano dopo essere state tanto caricate. Un rapido fendente diagonale si abbattè verso la creatura, puntando questa volta a staccarne l'anteriore sinistra.
    [Slot Azione 3]Fendente con nodachi braccio sx. Vel/For 500 pot. 40
    Il terzo colpo della sua combinazione si era abbattuto e se i suoi conti erano corretti, dall'altra parte, sul fianco destro della creatura sarebbe giunto il supporto di Ouka che prima si trovava alle sue spalle, ma ora era dinnanzi a lui, chiudendo in una sorta di tenaglia il demone.
    Ora, a scanso di errori, il demone era accerchiato. Raizen davanti, il suo clone dietro, Atasuke sulla sinistra, con la nodachi saldamente impugnata dinnanzi a lui in guardia ed Ouka sulla destra. Ignorava la posizione degli altri alleati, tuttavia, forse, avevano un modo per fermare il demone.


    OT-Dato che è da tempo che per lo sharro posso copiare tecniche per riempirmi delle competenze di tecniche copiate, mi pare giunto il tempo di iniziare a riempirne una da acquisire. Quindi inizio copiando quella di Raizen.-/OT

    atasuke

    Chakra: 21,00 Bassi
    Vitalità: 12 Leggere
    En.Vitale: 33 Leggere


    Metri Slot free: 9+(1,5)

    Forza: 500
    Velocità: 500
    Riflessi: 575
    Resistenza: 500

    Agilità: 500
    Precisione: 500
    Senjutsu: 500
    Concentrazione: 500

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Parato con nodachi - 1L su tutto il corpo
    2° Slot Difesa: NN
    3° Slot Difesa: NN

    1° Slot Azione: Fendente con nodachi alla base delle code, vel/for 500 pot. 40
    2° Slot Azione: Fendente con nodachi alla gamba sx/posteriore sx, vel/for 500 pot. 40
    3° Slot Azione: Fendente con nodachi al braccio sx/anteriore sx, vel/for 500 pot. 40

    Slot Tecnica Base: NN
    Slot Tecnica Avanzata: Pioggia di Fuoco, 8 sfere, 4B +8 Kunai, potenza 10+ (5+8) a sfera

    Azioni Free: Avvicinamento 6m/9
    Riepilogo impasti: +4B recupero, -4B tecnica, -1B Previsione/copia tecnica

    Appunti


    Protezioni indossate: Gambali in Cuoio Rinforzato, Parabraccia in Cuoio Rinforzato e Mantello
    AaD: 11/19 Kunai
    ADCC: 2 Wakizashi sulla schiena sotto il mantello, 1 Nodachi.
    Bombe: 2/2 Cartabomba I, 2/2 Cartabomba Deflagrante, 1/1 Fumogeno, 3/3 Cartabomba III
    Tonici: 1/1 Tonico da guerra Superiore
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 1/1 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Accendino
    Varie: 1/1 Respiratore
    Rotolo 1: 1/1 Kit primo soccorso, 1/1 Kit Meccanismi per trappole
    Rotolo 2: 1/2 Tonico di Ripristino Minore
    Rotolo 3: 6/6 Shuriken

    Conoscenze Utilizzate



    Controllo dell'Illusione: L'utilizzatore può scegliere una singola abilità, tra Preveggenza, Creazione, Imposizione; ogni livello pari della tecnica speciale posseduto permette di acquisire una nuova abilità. Caratterizzerà permanentemente il proprio Sharingan. L'utilizzatore può vedere il chakra individuando sommariamente eventuali costrutti, strutture, accumuli di chakra. L'utilizzatore può acquisire l'impronta Inferno, che potenzia le Enton.
    Preveggenza: L'utilizzatore può Prevedere le azioni dell'avversario: Prevedere uno slot azione da 1 tacca di vantaggio alla Velocità; Prevedere uno slot difesa da 1 tacca di vantaggio ai Riflessi; Prevedere uno slot tecnica permette di effettuare Counter o difendesi con qualsiasi tecnica. Ogni Previsione può utilizzare più slot dimensionali d'Illusione; ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ¼ Basso di chakra ogni 3 tacche di vantaggio; prevedere 1 tecnica richiede un consumo ½ Basso. L'utilizzatore può impastare ulteriormente chakra. L'utilizzatore può copiare le tecniche Previste; può avere 1 competenza di tecniche copiate per livello della tecnica speciale posseduto; è necessario osservare completamente l'esecuzione della tecnica.
    Imposizione: L'utilizzatore può imporre un comando tramite un'illusione. Ogni Imposizione può utilizzare più slot dimensionali d'Illusione; ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ½ Basso di chakra. Non eseguire un ordine causa un malus di 1 tacca a 2 statistiche primarie ogni slot dimensionale d'Illusione impiegato; l'utilizzatore può decidere ogni round le statistiche influenzate. Il comando non può essere autolesionista, rendere inabile la vittima o danneggiare terzi. È necessario lo scambio di sguardi tra utilizzatore e obiettivo.L'utilizzatore può vedere attraverso le illusioni subite di efficacia pari o inferiore a 20 per livello di tecnica speciale. Può utilizzare slot dimensionali d'Illusione per rilasciare le illusioni subite se l'efficacia è maggiore l'illusione. Ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ¼ Basso di chakra.

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • L'utilizzatore può controllare fino a 9 slot dimensionali d'Illusione.
    • L'efficacia massima è pari a 30.
    • Il bonus massimo è pari a 3 tacche.
    • Il malus imposto massimo è pari a 2 tacche.
    • Il Controllo dell'Illusione ha raggio massimo pari a 24 metri.
    Pioggia di Fuoco - Katon: Housenka no Jutsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Topo, Tigre, Cane, Bue, Coniglio, Tigre
    L'utilizzatore può emettere diverse sfere di fuoco con raggio pari a 25 centimetri; hanno una gittata di 15 metri. La potenza è pari a 5 ogni sfera di fuoco. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Possono colpire una regione di raggio 3 metri.
    È possibile occultare gratuitamente armi piccole all'interno delle sfere.

    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 4 / Consumo: ½ Basso a sfera )
    [Sfere creabili massime: 4 per Grado]

    [Da genin in su]

    Impronta di Chakra (Katon) [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene un'impronta di chakra a scelta tra: Fuoco (katon), Acqua (suiton), Terra (doton), Elettricità (raiton), Vento (fuuton), Luce (genjutsu), Oscurità (tecniche derivate) o impronte concesse dalle TS; l'impronta Oscurità non si può sommare o sostituire alle altre categorie. È possibile acquisire fino a 3 volte questa abilità, scegliendo un elemento differente. L'impronta concede un potenziamento alla potenza o efficacia di una tecnica avanzata che sfrutta l'elemento; il bonus è doppio se fronteggia o è combinata ad una tecnica con un elemento debole a quello selezionato. Luce e Oscurità non hanno elementi deboli. Il potenziamento è pari a +10. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Scala di Forza: Fuoco> Vento> Elettricità> Terra> Acqua> Fuoco]


    CITAZIONE
    Gendou:
    - 2 Wakizashi
    - 10 Kunai
    - 2 Fumogeni
    - 1 Sigillo del Maestro: +2 Velocità e Agilità

    Ouka:
    - 10 Uchiha Shuriken
    - 22 Kunai
    - 2 Fumogeni
    - 30m Fino Nylon
    - 1 Sigillo del Maestro: +2 Forza e Concentrazione
     
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    [Raizen Ikigami e Atasuke Uchiha - Scontro Finale]

    Con gli occhi velati di disperazione, Deku ascoltò appena le parole del Clone, annuendo come se stordito, prima di dirigere il rapace secondo le indicazioni. Non aveva grandi speranze di riuscire, ma almeno dedicò tutto sè stesso a quel compito, senza essere distratto da quella piccola apocalisse che stava accadendo alle sue spalle. Perlomeno la sua tecnica speciale gli permetteva di agire in un'area di grandi dimensioni.

    Raizen intanto stava dando prova di notevole robustezza, incassando tanto la carica quanto il colpo di coda senza eccessive complicazioni, anche se il chakra che aveva rafforzato la sua corazza certamente lo aveva aiutato in quel frangente. Anzi, al colpo di coda reagì con un violentissimo pugno che prese in pieno il volto dell'ibrido demoniaco, causando certamente gravi danni. Se non fosse stato preda di una furia sovraumana, con il manto di energia che lo avvolgeva, probabilmente Keita sarebbe quantomeno svenuto (se non peggio) dopo quell'assalto degno del calcio di un cavallo. [Ferita Media al capo, Leggera al Collo]

    La bestia venne sbalzata indietro di un metro buono, con la testa che scartava come se avesse subito un pesantissimo colpo di frusta, ma restava ancora vigile e carico di furia. Il vapore quindi occultò la visuale di tutti...era come se quell'essere non potesse essere stordito, o più semplicement eil suo linguaggio corporeo era troppo strano ed alieno per permettere una corretta interpretazione. In ogni caso, quel vapore ad alta pressione complicò la vita di tutti: celando la bestia ai ninja di Konoha e persino danneggiandone alcuni. Atasuke e Raizen presero subito le loro contromisure, affidandosi all'esperta di Ninjutsu del suo piccolo team, che non sembrava essere esattamente al suo meglio. Co-cosa? Ma Sensei non vedo niente...e poi..e poi Gendou...e come faccio a contrastare un...? Ma Entrambi le diedero un suggerimento vincente: Suiton...freddo. Se questo è semplice vapore, allora forse posso... Non c'era tempo di stare a tergiversare, ed Ouka lo sapeva bene. Doveva solo pescare nella determinazione ottenuta combattendo col Golia. Aprì gli occhi, ora venati da una qualche strana ombreggiatura rossa, segno inequivocabile della sua tecnica speciale, mentre gridava: SUITON! Tecnica del Muro acquatico! Il suo chakra si impose su quei vapori roventi condensandosi in una piccola torre d'acqua proprio attorno a lei. Il brusco cambiamento di temperatura strappò il controllo di quel vapore al demone, risucchiando tutta quell'umidità nel Jutsu della ragazza. Il Velo di Vapore era spezzato!

    Kasumi non aspettava altro per scatenare il suo tremendo assalto, con una quantità di armi da lancio quasi impossibile che prese il volo verso il mezzo-demone. Pagherai per Hana e per tutto il resto! Se attirare l'attenzione era il suo obbiettivo, certamente ci era riuscita alla perfezione. Tutto quel metallo non si capiva bene dove lo tenesse, ma certamente era pericoloso anche per una creatura come il Gobi...o almeno lo sarebbe stato se alzandosi alla posizione acquattata quella creatura non avesse mosso pigramente una mano, generando una corrente d'aria violenta quasi quanto quella che aveva scagliato via i due Genin. Tutte le armi vennero deviate senza danno, ma così facendo avevano aperto la guardia dell'ibrido quel tanto che bastava per un attacco a dir poco devastante: il clone di Raizen aveva teso le mani in avanti quel tanto che bastava da avviluppare i piedi del bersaglio in una rete elettrica che strappò un grido tremendo a quell'essere!

    Nonostante il danno non fosse massiccio [Ferita MedioLeggera] le sue gambe sarebbero state intorpidite per un pò di tempo...il tempo necessario ad Atasuke per bombardare il nemico in contemporanea ad Ouka (adesso che lo schermo d'acqua si era dissolto). Per i riflessi di quella creatura non era difficile vedere l'attacco, ma non potè schivare abbastanza in fretta. I Kunai di Ouka e le sfere infuocate colpirono all'unisono, nascondendo per un istante la figura del mezzo-demone, ma quel fumo venne diradato in un istante quando le code falciarono l'aria, accompagnate da un furioso ruggito: si era avvolto nelle code per limitare i danni, e sembrava quasi del tutto illeso, anche se due delle appendici apparivano parecchio assottigliate. [Ferita MedioLeggera Diffusa]

    L'attacco successivo era di Ouka: una salva di tre Uchiha Shuriken, molto bassi per cercare di azzoppare la bestia, già provata dalla morsa elettrica. Quello non fece attendere la sua reazione, sbattendo una coda a terra ed usandola come trampolino per saltare lontano. Anche se bestiale e furiosa, ricordava che l'ultima volta che aveva deviato delle armi era stata ferita alle zampe posteriori. In questo caso quella semplicità di pensiero le fu estremamente dannosa. Atasuke gli fu subito addosso durante il salto, riuscendo a colpire la base di una delle code danneggiate, tranciandola di netto (complici i danni subiti poco prima, o difficilmente ci sarebbe riuscito). Nessun danno per il mezzo demone, ma una delle sue armi era fuori uso. L'attacco successivo era un fendente che mirava alla gambe ed andò a segno, pur non riuscendo a mozzare l'arto a causa del denso chakra che faceva quasi da armatura al demone [Ferita MedioLeggera]...il problema era che in controtempo una delle code rimaste sarebbe scattata per cercare di travolgere l'acrobatico Uchiha. Un colpo a segno che avrebbe travolto la testa, forse fracassandogliela [S&M - Potenza 40, Forza e Velocità Nera] e certamente allontanandolo da quella posizione, nullificando ulteriori attacchi.

    Se in qualche modo Atasuke fosse rimasto abbastanza vicino da sferrare il terzo attacco, la creatura lo avrebbe facilmente deviato con una manata, forte del chakra che lo avvolgeva, senza alcun danno. L'attacco successivo avvenne quando la creatura atterrò nuovamente, con due code usate per puntellarsi, dato che le gambe non erano in grado di sorreggere il suo peso. Si trattava del Clone di Raizen, armato di una pericolosa Nodachi, che tentò un attacco alle code della creatura. La lama era estremamente rapida, ma venne intercettata all'ultimo momento dalle due code libere, finendo per tranciarne una (quella precedentemente danneggiata) e debilitare pesantemente l'altra. Gli occhi mostruosi di quell'essere si posarono sul clone, mentre la coda appena usata per difendersi scattava per cercare di trapassare l'addome del clone, reo di averlo danneggiato tanto! [Forza e Velocità Nera +2 tacche, Potenza 40]. Al contempo la creatura aveva spalancato la bocca, col chakra che cominciò ad accumularsi in una sfera nera dall'aria estremamente pericolosa. Forse la volpe dentro Raizen lo avrebbe avvisato di quanto era pericoloso quel chakra, o forse no, ma certamente tutti potevano ben capire che toccare quel dardo di morte, scagliato con un ruggito verso Atasuke, avrebbe comportato danni inimmaginabili. E vista la distanza e la differenza di forza, l'Uchiha aveva poche speranze a meno di un qualche aiuto da parte del più prestante Raizen. [Bijuudama - Concentrazione Nera]
    Bijuudama
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Se attivata la tecnica speciale, l'utilizzatore può accumulare una grossa quantità di chakra compresso e rotante di colore scuro di forma sferica di raggio pari a 1,5 metri, emettendolo subito dopo. Il costrutto esplode a contatto. La gittata è pari a 30 metri, ha velocità pari ad una statistica a scelta dell'utilizzatore. La potenza è pari a 50 e può causare Dolore Grave; entro un ha raggio di 9 metri, l'esplosione causerà un di potenza 20 e può causare Dolore Medio. Se attivata tecnica 'Demone' è possibile incrementare la potenza diretta e dell'esplosione di 30 con un consumo Medio extra.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Alto )
    [Richiede Chakra del Demone III]

    [Da chunin in su]


    Senza contare che, visto il raggio dell'esplosione, sia Raizen che il Mezzo-Demone sarebbero stati coinvolti se Atasuke fosse stato raggiunto. In ogni caso, il demone ansimava pesantemente, segno che dopo quell'assalto le sue energie stavano sicuramente andando incontro ad esaurimento...bastava l'ultimo sforzo.


    [Jeral - Un Re Bugiardo]

    Immortale? E pertanto non puoi essere fermato? E' questo che pensi di essere? Il Re sembrava sinceramente stupito da quell'atteggiamento, come se non comprendesse. Mi spiace che tu abbia visto così poco del mondo. Esistono altre creature che non muoiono se vengono ferite. Ma tra immortale ed invincibile...esiste un abisso di differenza. Parlava lentamente ed atteggiandosi a saggio consigliere, con la lama ancora in pugno. Potrai anche guarire, ma questo non mi impedisce di fermarti. Cosa accadrebbe se ti decapitassero? O se ti costringessero ad esaurire il chakra? Quindi sollevò una mano, indicando tutto l'ambiente circostante. E che mi dici dei Genjutsu? In questo momento il tuo corpo sta venendo lentamente stritolato da un albero, sai? Con le ossa rotte non potrai impensierire nessuno ed io avrò tempo per agire.

    Lasciò che la furia del Flagello e tutto ciò che rappresentava lo investisse. Il re dei Venti alle sue spalle si ritrasse stridendo, mentre la natura di quel paesaggio iniziava ad avvizzire lentamente, anche se sembrava offrire molta più resistenza di quanto non facesse quella del mondo reale. Tuttavia il Re Bugiardo rimase immobile, come se la cosa non lo impensierisse affatto. Attaccarti? Ucciderti? E perchè mai? Io intendo uccidere il tuo "scopo", Tenebra. Prima che sia tardi, almeno. Con la spada indicò le piante morte. La tua suggestione è tale da influenzare anche questo mondo, o magari stai agendo anche nella realtà su quell'albero. Non so.

    Così come non so bene come andrà a finire, ma stai pur certo che spezzerò quel ridicolo contratto che hai imposto su te stesso
    . Chiuse gli occhi. Se avessi un cuore ora quello piangerebbe nel vedere il modo in cui ti sei rivolto all'uomo che ti ha fatto diventare ciò che sei. Poi, col Byakugan attivo, tornò a puntare l'immortale, anche se era come se vedesse tutto al contempo: era uno sguardo a cui era impossibile scappare. Io sono un bugiardo, lo ammetto. Ma a volte non mento. Vedi, il famoso paradosso a cui forse vuoi appellarti, in qualche recesso di quella mente violenta, non è altro che un gioco mentale. Nella realtà non esistono mai contraddizioni, dunque non puoi semplicemente decidere di ignorarmi e stabilire che non ci sono risposte esatte. Rinfoderò la sua arma. Combatti pure finchè vuoi, ma non sono come gli altri Re che hai schiacciato. Non puoi abbattermi con la violenza. Non puoi abbattermi col chakra. Non puoi abbattermi con quel potere eretico che risucchia la vita. Solo rispondendo alla domanda potrai mettere fine alla mia esistenza...o alla tua.

    Ma non sei ancora pronto per conoscere la domanda, quindi non puoi rispondere. E se avrò fortuna, la bugia che ho pronunciato oggi mi permetterà di incapacitarti abbastanza a lungo da farmi mettere in atto le corrette contromisure per il futuro.
    Allargò le braccia. Fai del tuo peggio, non puoi farmi nulla qui dentro.
     
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    « La mia testa ed il mio chakra non sfuggiranno mai al mio controllo, Re Bugiardo. », replicò l'Avatar, tronfio e superbo, alle parole dello spirito. Simili piccolezze non lo avrebbero mai toccato, nel suo empireo di potere eretico. « Per quanto riguarda questa tua piccola farsa.. », proseguì, guardando le foglie degli alberi scurirsi pian piano, « ..guardati attorno. La mia natura di Flagello la sta già corrodendo. » Jeral ghignò. Al Quarto Re piaceva giocare.

    L'apparente immunità dello spirito – ma non del Re dei Venti – alla manifestazione del suo divino potere non lo turbò più di tanto. Sollevò invece lo sguardo blu profondo alle nubi nere create dal suo servo, lasciando scorrere la sua sadica immaginazione. In che modo avrebbe potuto torturare il falso profeta dagli occhi di luna che osava ergersi tra lui ed il motivo per cui si era recato a Konoha?

    « … »

    Poi, qualcosa cambiò. Fu un mutamento impercettibile. Come passare attraverso una etera membrana d'acqua. Le parole del Re Bugiardo, che già avevano suscitato in Jeral riflessioni per le quali il Sigillo del Contratto aveva iniziato a bruciare, questa volta si spinsero oltre.

    La foresta svanì in un istante, persa nella selva di oscurità che avviluppò ogni cosa in un abbraccio famelico e senza scampo. Jeral avvertì il cambiamento prima ancora che occorresse. Abbandonò all'istante il suo atteggiamento di pigra follia, assumendo istintivamente la guardia più serrata di cui era capace.

    kuroshitsuji_14937737_Copia_3

    Quella che risuonò nell'oscurità dove esistevano soltanto Jeral ed il Re Bugiardo era una voce, ma al contempo era qualcosa di più: un sono ammattente, oscuro e luminoso, caldo e freddo, soffice e tagliente allo stesso tempo. Un suono che prometteva solo dannazione.

    What a curious shift of events. It appears the Foolish One was not just a fledgling after all.

    La Sua voce sembrava divertita. Qualcosa, parve di capire al Flagello, non era andato secondo il suo corso prestabilito, ma all'entità non sembrava importare più di quanto a lui stesso importassero le vite che spezzava nel suo cammino. Quel nome, invece, non gli diceva nulla, ma per qualche motivo si voltò verso il Re dagli occhi di luna, i capelli corvini e l'espressione severa.

    When he chose martyrdom for the sake of others, he looked sincere in his quest for oblivion.

    Qualcosa all'interno dell'Immortale si agitò. Ignorava il motivo per cui capisse quelle parole così aliene, ma nell'ascoltarle Jeral si sentiva studiato da qualcosa di infinitamente più grande ed oltre la sua comprensione. Qualcosa persino oltre il tocco del suo potere eretico.

    How beautiful and foolish.

    All'improvviso, l'Immortale sentì il Sigillo del Contratto sul suo viso iniziare a scaldarsi.
    kuroshitsuji_53032
    Un'affermazione con la forza di mille vulcani: il vero motivo del manifestarsi della Tenebra.

    Why do you seek to wreck it so?

    La Tenebra, ora minacciosa, si rivolgeva al Re, che forse non era tale. E all'improvviso, Jeral ebbe un lampo di riconoscimento dell'unica figura che vedeva in quell'oscurità famelica di ogni luce. Il Sigillo avvampò sul suo viso, accecandolo momentaneamente di dolore. Cos'era il Re Bugiardo? Perché non c'era mai stato? Da dove veniva lui, il Flagello Immortale?!

    Jeral urlò. Urlò come mai aveva fatto prima.
    L'ombra parve distorcersi attorno alla figura dell'Avatar, come piegata dalla sua furia ultraterrena.

    « SILENZIO! », tuonò. Una furia mai manifestata era incisa sul volto dell'Avatar.



    « TU! », iniziò, gridando al buio che lentamente si ritraeva. « IMMONDA TENEBRA! NON HAI DIRITTO DI ESSERE QUA! DI APPARIRE AL MIO COSPETTO! » Il Sigillo, solitamente di colore nero, brillava di una luminescenza purpurea, che se possibile donava al volto del Flagello trasfigurato dalla rabbia un aspetto ancora più inquietante.

    « Il Contratto mi rende libero! », sibilò, appena più calmo.



    Dall'oscurità giunse un suono ovattato simile ad una risata, che pervase ogni cosa. Poi, le tenebre si ritrassero del tutto, lasciando spazio ad uno spazio neutro di puro bianco dove solo il Re Bugiardo era in vista. L'illusione della foresta non era che un pallido ricordo.

    You are all but free, Cursed One.

    Furono le ultime, beffarde parole della Tenebra prima di scomparire. L'espressione di Jeral si rabbuiò ancor di più, ma non fece alcun commento.

    « Non so chi sei. », disse, ancora di spalle. Non si voltò verso il Re Bugiardo. « Ma so chi non sei: me. Il Flagello Immortale è un solo. », concluse. Non c'era traccia di superbia nella voce di Jeral. In quel frangente l'Avatar pareva quasi umano.

    « Io ti dimentico, ombra del passato. »

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Ronin Viola


    Energia Vitale: 23.5/30
    Vitalità: 10/18
    Danni: Ferita ½ Leggera alla schiena. Ustione Mediograve alla spalla sinistra. Ustione Leggera al busto. Squarcio Leggero al deltoide. Leggera e ½ alla Vitalità


    png
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    Chakra Rimanente: 577.5/1000
    Spese di Chakra: /

    ________________________

    Angolo Commenti

    Citazioni a profusione qua :guru:

     
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    Il risveglio

    La Bijudama







    In un momento di maggiore lucidità Raizen avrebbe definito quella situazione un gran casino. Qualcosa di così ingarbugliato che nemmeno un bambino alle prime armi con la matita avrebbe saputo fare di meglio, un mescolarsi di attacchi e difese che vedevano svariati attacchi andare a segno, seppur nella confusione non c’era momento ne per gioirne. Così come non c’era tempo per provare tristezza per la sfortuna di aver subito un attacco troppo potente che si era preso la vita di un compagno di battaglia.
    Anche se probabilmente quella era una peculiarità esclusiva della Montagna. Gli dispiaceva vedere qualcuno cadere di fianco a lui, era sintomo del fatto che non aveva eseguito al meglio il suo dovere, e dopotutto nel suo profondo l’istinto di conservazione della specie lo obbligava a quella contrizione necessaria a rievocare nel suo volto espressioni di tristezza rare da osservare.
    Errori.
    Errori che odiava commettere e ripetere, Hana era finita giù dallo strapiombo e lui non aveva potuto farci nulla, ma rammaricarsi a tal punto da perdere la concentrazione avrebbe portato ad un unico risultato: altri morti. Era stranamente insensibile durante la battaglia, a tal punto che senza un valido motivo non era del tutto sicuro di essere in grado di privare qualcuno della vita per mero capriccio.
    Era un bastardo, ma raffinato.

    Come sei cattivo.

    Sentenziò il demone con una voce raffinata quanto ironica, simile a quella di un degustatore di vino dal naso troppo fino particolarmente avvezzo alla critica pungente.

    Ciarla poco.
    Se rispetto la promessa sono Cazzi.


    In risposta ricevette solamente un grugnito di sufficienza.

    Per me magari?
    Povero tapino, oltre queste sbarre non ho nessun problema, e se consideri che non sei stato tu a metterle qui… beh, sarai grosso tra i tuoi simili, ma qui sei il più stantio degli avanzi di cibo sotto alle mie unghie.


    Gli rivolse lo stesso grugnito, senza disquisire oltre, come se avesse ben altro da dire o da dimostrare ma non avesse il tempo per farlo.
    Il Gobi aveva subito, era innegabile, ma solo le code pareva avessero accusato realmente il danno, tutto il resto pareva essere andato via così come era venuto che fosse la furia a muoverlo nonostante le ferite?
    Raizen sarebbe stato mosso dalla stessa cieca rabbia se si fosse trasformato in quello stato?
    Mentre si poneva quella domanda si scoprì preoccupato, anche se sollevato dal suo timore dall’utilizzare il chakra del demone inconsciamente, si rendeva conto che non era semplice paura, ma una ben motivata lungimiranza.
    Quando il clone attaccò la coda, la mente concentrata nell’analisi di quella furia quasi incontrollata progettava già di parare l’attacco, in modo da poter ancora infastidire il demone alle spalle, tuttavia la voce della Volpe spezzò l’intenso silenzio che si creava un momento prima dell’azione decisiva.

    PAZZO COSA STAI ASPETTANDO?!?
    SIGILLAGLI LA BOCCA O DOVRANNO RACCATTARCI CON UN SETACCIO!


    Fu in quel momento che il clone, insieme a Raizen, presero coscienza del fatto che quella massa nera che andava creandosi nella bocca del demone altro non era che una bijudama, e da quella distanza non avrebbe risparmiato nessuno. L’azione doveva essere ben più rapida del semplice attacco a posteri della difesa: doveva incassare, di nuovo.
    Tuttavia il clone avrebbe dovuto resistere all'offensiva avversaria se voleva rendersi utile, attivando la tecnica per irrorare[Manipolazione della Natura] di chakra la sua cotta di maglia, l’unico altro equipaggiamento concessogli dal suo creatore oltre alla nodachi, avrebbe evitato di smaterializzarsi.
    Quello era il suo limite di clone, ma seppur accusato il colpo resistette e senza perdere tempo tentò di afferrare il Gobi per le corna, visto il poco tempo richiesto dall'incassare il colpo avrebbe dovuto fare a tempo se aiutato dal chakra[Alto for e vel +6]. Cercò quindi di direzionare la testa del demone in modo da spedire l’attacco in una zona sicura e lontana dal gruppo, possibilmente verso l’alto data la maggior semplicità richiesta dal gesto.
    Contemporaneamente Raizen avrebbe abbassato il baricentro mentre scattava in avanti vedendo nell’azione una comoda apertura della difesa avversaria in cui infiltrarsi, e se la mossa del clone fosse riuscita, una volta deviata la bijudama, avrebbe sferrato un potente[Alto for e vel +6 + guanti pot 30] gancio destro sulla mascella del demone se non fosse stato sufficiente avrebbe rincarato la dose con un montante diretto al diaframma più che al fegato, incerto sugli effetti che un pugno al fegato potesse avere su una creatura accecata dalla furia, ma sicuro che un colpo di simile potenza gli avrebbe quantomeno spezzato il fiato di cui pareva già essere a corto.
    Ultimati gli attacchi avrebbe fatto segno agli altri di agire con cautela o non agire del tutto se lo avesse atterrato, aveva notato l’affaticamento del demone e se avessero calcato la mano rischiavano di perderlo definitivamente, e non era sua intenzione mettere in conto la minima percentuale di sconfitta.
    Se il clone non avesse fatto in tempo a afferrare le corna del jinchuriki si sarebbe repentinamente[Medio vel+6] scagliato direttamente contro la sfera, facendola esplodere sul posto o comunque prima che arrivasse a destinazione in modo che gli altri non ne subissero appieno gli effetti, ma di fatto schermando parzialmente Keita.
    L’esplosione della sfera forse li avrebbe comunque raggiunti visto il grande raggio, ma sarebbero stati in grado di sopravvivervi.
    Grazie alla Volpe era consapevole del funzionamento di quella tecnica e se il clone fosse stato costretto a gettarsi contro di essa Raizen avrebbe saltato, calciando Atasuke su un braccio, uno spintone fin troppo violento che gli avrebbe potuto causare qualche ammacco, ma meglio della morte, ed era l’unico modo per allontanarlo con efficacia dal luogo dell’esplosione. Lui faceva lo stesso mediante un salto sfruttando Atasuke come appoggio seppur parziale, cercando di minimizzare i danni, quantomeno sul torace sfruttanto[Manipolazione della natura] la sua cotta di maglia.
    Dopo una simile esplosione non gli sarebbe rimasto nient’altro da fare che osservare in quali condizioni fosse il creatore della Bijudama.

    Mi sembri stanco, Mister Cazzi.

    La bestia ridacchiò del suo piccolo contenitore mentre aspettava i risultati di quell'ultimo scambio di attacchi non riuscendo a nascondere la tensione che gli agitava le code come lingue di fuoco.







    Ferite lieve sul torace + lieve sulla schiena + ustione leggera diffusa (?) + ?
    Chakra 37 o 29 su 100 bassi

    Slot Tecnica base Manipolazione della natura
    Slot Tecnica avanzata

    Slot Difesa1 //
    Slot Difesa2 //
    Slot Difesa3 parata mediante manipolazione della natura
    Slot Azione1 deviazione corna/impatto preventivo con la bijudama
    Slot Azione2 Gancio sulla mascella
    Slot Azione3 Montante sul diaframma
     
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  15. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]

    ~Il Round Decisivo~


    La strategia ebbe effetto, o perlomeno sembrò funzionare dato che la suiton di Ouka fu un grado di annullare la fitta nube di vapori sprigionata dal demone. Allo stesso modo i primi di attacchi di Atasuke furono un successo, seppur parziale dato che era riuscito solo a staccare una delle code e riuscì solo a ferirlo alla coscia anzichè staccare di netto l'arto. Tuttavia c'era anche da aspettarselo, in fondo quella creatura non era solo una semplice persona, ma un demone in forma umana.
    Tuttavia, mentre ancora ruotava portando il colpo, una delle code rimaste scattò contro di lui, verso il suo volto. Atasuke ebbe appena il tempo di osservare la coda irrorando del chakra per aumentare la resistenza all'impatto del suo cranio prima di venire violentemente scagliato via dalla botta subita. Per sua fortuna il colpo incassato era potente ma la sua testaccia dura fu abbastanza resistente da non finire fracassata, complice in parte anche il coprifronte che oltre ad essere un abbellimento era, di fatto, una lamina in acciaio a protezione del capo e che cingeva l'intero cranio impedendogli di aprirsi come un'anguria troppo matura.
    [Ferita Subita]1B res. 575 vs 700, 5Leggere subite alla testa]
    Non sentì dolore, o almeno non in un primo momento. Quando sentì l'impatto vide il mondo diventare nero, come se qualcuno avesse spento di colpo la luce. Poi, riaprì gli occhi e rivide i colori che a poco a poco tornavano, colorando quel mondo in bianco e nero mentre un fischio sordo continuava a ronzargli nelle orecchie e le figure sfocate davanti a lui si facevano a poco a poco più nitide.

    °Ma che diamine...°


    Era a terra, alcuni metri più in là dal demone. Non capiva chiaramente che cosa stava sucedendo, a stento rammentava che cosa era appena accaduto.

    °Hey, che fai a terra? Starai mica pensando di crepare così, vero?°

    °Ma che... Di chi è questa voce?°

    °Ma come? Sei talmente storidito da non riconoscere la mia voce?°

    °Non ho idea di chi tu sia...°

    °Certo che devi aver battuto ben forte la testa per non riconoscere te stesso!°

    °M-me stesso?°

    °Si, te stesso, che vuoi? Vuoi che ti faccio anche un disegnino?°

    °Mi stai dicendo che sei un'altra mia personalità?°

    °No, che vai blaterando! Certo che non sono un'altra identità... Non soffri mica di disturbi legati a personalità multiple! Certo che dopo questa botta comunque a stento credo che continuerai a non avere problemi...°

    °Ok, tralasciamo chi tu sia... Che vuoi da me?°

    °Evitarti di crepare, non è ovvio? Finora hai sempre voluto fare come ti pareva e ok, ora però sei di nuovo li li per crepare e sembra che con le botte subite non sei più in grado di farcela, o almeno non con i tuoi metodi...°

    °I "miei" metodi?°

    °Si, sai, le tue solite stronzate sul non voler uccidere e alle varie... Ora però se permetti ho da tenerti ancora una volta in vita, ti spiace?°

    °Ancora una volta?°

    °Oh Dei, si! Ancora una volta! Come quando hai dato la caccia a quel tale Yoni-sha e le altre volte che eri ad un passo dal crepare, ma ora, se permetti, ho una tecnica demoniaca da battere!°


    Mentre quella sorta di dialogo interiore avanzava, il tempo al di fuori della sua mente sembrava essersi fermato. Trascorse infatti appena un secondo, forse anche meno ed Atasuke si rialcò lentamente mentre i suoi occhi rossi brillavano in quel potere nativo del suo clan.
    Seppure malandato e con un rigolo di sangue che scendeva dalle narici e dalla bocca a causa dell'ultimo colpo subito, Atasuke aveva uno sguardo deciso, uno sguardo ben differente da quello che aveva fino a pochi istanti prima, uno sguardo quasi assetato di sangue.
    Osservava attentamente mentre il demone iniziava a caricare la sua tecnica. Rapido lesse quella tecnica e con maggiore rapidità compose i sigilli necessari per eseguire la sua controtecnica. Sapeva di non poetr schivare quell'attacco, ma sapeva anche che poteva fidarsi del colosso per quanto riguardava la sua difesa. Ma sapeva ancora di più che doveva bloccare il demone, almeno per quei pochi istanti che gli servivano per chiudere la questione.
    [Abilità]Sharingan Preveggenza 1B - Tecnica Counter [Slot Tecnica]Stretta della Palude, 2B, For. 550
    Sia che il clone di Raizen fosse riuscito a deviare il colpo ruotando il capo della creatura, sia che invece lo avesse scaraventato via togliendolo dalla linea di tiro, due arti di fango sarebbero comparsi ad appena tre metri della creatura mirando ad intrappolarla afferrandola agli arti anteriori mentre questa ancora era intenta a scagliare la propria tecnica.
    Immediatamente dopo, sfruttando le azioni di Raizen, Atasuke arrotolò le sue cartebomba attorno ai kunai con un semplice e rapido gesto delle mani, piazzando sulle due armi i due foglietti recanti il sigillo esplosivo.
    [Abilità]Manualità [Slot Free]Posizionate 2 cartebomba II su 2 kunai

    °Ed ora vediamo di fare un po di danni!°


    Rapido si spostò dalla sua posizione, cercando di aggirare la creatura, indaffarata, a combattere con Raizen ed il suo clone cercando un punto buono per attaccare dalla distanza bombardando l'avversario con i suoi Kunai armati e pronti a detonare. Lanciò quindi una prima salva di tre Kunai, diretti alla testa della creatura in modo da portare la sua attenzione su quella prima salva, [Slot Azione 1]Lancio 3 Kunai alla testa mentre appena un'istante più tardi altri tre kunai, tra cui i due armati di esplosivo, vennero scagliati verso le code della creatura, nella speranza di eliminare definitivamente anche le ultime 3 di quelle dannate armi a disposizione del demone. Nonappena i kunai furono a contatto con le code o a pochi centimetri in caso di mancato bersagli, sarebbero detonate in sincronia. [Slot Azione 2]Lancio 3 Kunai alle tre code e detonazione delle 2 cartebomba pot. 30+30
    Avendo del tempo, concessogli da Raizen e dal suo clone, Atasuke prese il suo secondo ed ultimo tonico di ripristino, e lo ingoiò senza porsi il minimo problema. In fondo quella era una delle ultime possibilità che aveva se voleva uscirne vivo ed il suo stato fisico necessitava di cure immediate. [Slot Azione 3]Ingestione Tonico di ripristino, +3L

    Se il demone fosse caduto prima di uno qualsiasi degli attacchi, ovviamente Atasuke avrebbe cessato l'offensiva evitando di portare inutili colpi di grazia su un avversario che non andava ucciso, ingerendo semplicemente il tonico di cui aveva bisogno.

    OT-In caso di incongruenze, dubbi o altro PMmatemi senza problemi :zxc:-/OT

    atasuke

    Chakra: 17 Bassi
    Vitalità: 10 Leggere
    En.Vitale: 26 Leggere


    Metri Slot free: 9+(1,5)

    Forza: 500
    Velocità: 500
    Riflessi: 575
    Resistenza: 500

    Agilità: 500
    Precisione: 500
    Senjutsu: 500
    Concentrazione: 500

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: NN
    2° Slot Difesa: NN
    3° Slot Difesa: NN

    1° Slot Azione: Eventuale lancio 3 kunai alla testa, vel/for 500 pot. 8 + 8 + 8
    2° Slot Azione: Eventuale lancio 3 Kunai +2 cartebomba alle code, vel/for 500 pot. 8+8+8+30+30
    3° Slot Azione: Ingestione Tonico di ripristino +3L

    Slot Tecnica Base: NN
    Slot Tecnica Avanzata: 2B Stretta della Palude, for. 550

    Azioni Free: Uniti 2 kunai con 2 cartebomba I, Movimento attorno al demone (fianco)
    Riepilogo impasti: 2B tecnica, 1B Previsione tecnica, 1B impasto +3 Cos.

    Appunti


    Protezioni indossate: Gambali in Cuoio Rinforzato, Parabraccia in Cuoio Rinforzato e Mantello
    AaD: 11/19 Kunai
    ADCC: 2 Wakizashi sulla schiena sotto il mantello, 1 Nodachi.
    Bombe: 0/2 Cartabomba I, 2/2 Cartabomba Deflagrante, 1/1 Fumogeno, 3/3 Cartabomba III
    Tonici: 1/1 Tonico da guerra Superiore
    Varie: 2/2 10m Filo Nylon
    Varie: 1/1 10m Filo nylon Rinforzato
    Varie: 1/1 Accendino
    Varie: 1/1 Respiratore
    Rotolo 1: 1/1 Kit primo soccorso, 1/1 Kit Meccanismi per trappole
    Rotolo 2: 0/2 Tonico di Ripristino Minore
    Rotolo 3: 6/6 Shuriken

    Conoscenze Utilizzate



    Controllo dell'Illusione: L'utilizzatore può scegliere una singola abilità, tra Preveggenza, Creazione, Imposizione; ogni livello pari della tecnica speciale posseduto permette di acquisire una nuova abilità. Caratterizzerà permanentemente il proprio Sharingan. L'utilizzatore può vedere il chakra individuando sommariamente eventuali costrutti, strutture, accumuli di chakra. L'utilizzatore può acquisire l'impronta Inferno, che potenzia le Enton.
    Preveggenza: L'utilizzatore può Prevedere le azioni dell'avversario: Prevedere uno slot azione da 1 tacca di vantaggio alla Velocità; Prevedere uno slot difesa da 1 tacca di vantaggio ai Riflessi; Prevedere uno slot tecnica permette di effettuare Counter o difendesi con qualsiasi tecnica. Ogni Previsione può utilizzare più slot dimensionali d'Illusione; ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ¼ Basso di chakra ogni 3 tacche di vantaggio; prevedere 1 tecnica richiede un consumo ½ Basso. L'utilizzatore può impastare ulteriormente chakra. L'utilizzatore può copiare le tecniche Previste; può avere 1 competenza di tecniche copiate per livello della tecnica speciale posseduto; è necessario osservare completamente l'esecuzione della tecnica.
    Imposizione: L'utilizzatore può imporre un comando tramite un'illusione. Ogni Imposizione può utilizzare più slot dimensionali d'Illusione; ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ½ Basso di chakra. Non eseguire un ordine causa un malus di 1 tacca a 2 statistiche primarie ogni slot dimensionale d'Illusione impiegato; l'utilizzatore può decidere ogni round le statistiche influenzate. Il comando non può essere autolesionista, rendere inabile la vittima o danneggiare terzi. È necessario lo scambio di sguardi tra utilizzatore e obiettivo.L'utilizzatore può vedere attraverso le illusioni subite di efficacia pari o inferiore a 20 per livello di tecnica speciale. Può utilizzare slot dimensionali d'Illusione per rilasciare le illusioni subite se l'efficacia è maggiore l'illusione. Ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ¼ Basso di chakra.

    Stretta della Palude
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Capra, Cavallo, Tigre, Drago, Scimmia, Serpente
    L'utilizzatore, toccando a terra con una mano, può modificare una porzione di terreno entro 15 metri e lontana 3 metri da fonti di chakra, trasformandola in due arti di fango. Gli arti di fango possono spostarsi entro 9 metri e avranno Forza pari alla Concentrazione dell'utilizzatore incrementata di 2 tacche; possono solamente stringere e avranno potenza pari a 10. Per liberarsi è necessario spendere 1 slot azione nella manovra e avere Forza superiore alla Forza degli arti. Gli arti rimarranno presenti per 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Da genin in su]

    Cartabomba I Distruttiva [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari a 1,5 metri quando attivata. L'attivazione è percepibile tramite i sensi; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.
    Tipo: Speciale-Ustione
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 30 | Durezza: 1 | Usura: 30 | Crediti: 45)



    CITAZIONE
    Gendou:
    - 2 Wakizashi
    - 10 Kunai
    - 2 Fumogeni
    - 1 Sigillo del Maestro: +2 Velocità e Agilità

    Ouka:
    - 10 Uchiha Shuriken
    - 22 Kunai
    - 2 Fumogeni
    - 30m Fino Nylon
    - 1 Sigillo del Maestro: +2 Forza e Concentrazione
     
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49 replies since 15/9/2014, 13:33   1514 views
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