Il Flagello e il Nemico

Villaggio del Ferro - Tetsu no Kuni

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    È colpa tua. Ratty

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    [Deveraux vs Meza-chan]

    Ahaha, pochi secondi con Meza-Chan e già ritorni ragazzino? Credi di impietosirmi? Nulla è meglio del funerale di un bambino per quelle come me. Ridacchiò deliziata, sottovalutando ancora una volta il ninja di oto mentre impugnava un secondo Kunai, pronta a reagire. Non si lasciò sorprendere dalla velocità di Deveraux, ed anzi fu abbastanza rapida nel portare l'arma a guardia dell'addome...un istante prima che il pugno cambiasse bruscamente bersaglio, cogliendola completamente priva di difese. Deveraux avrebbe sentito sulle nocche l'impatto di quella pelle che era in realtà un guscio d'insetto straordinariamente simile, anche se solo all'apparenza, al rivestimento di un essere umano. LA MIA FACC.. Mugugnò la ragazza mentre la pelle si crepava ed il capo veniva spinto indietro, ma senza riuscire a terminare, dato che il suo intero corpo sparì all'improvviso in una nube di fumo. Era solo una creatura evocata, e dopo aver subito abbastanza danni era stata ricacciata, assieme alle farfalle che controllavano i cadaveri.

    Finalmente il silenzio tornò nella Torre Cimiteriale, e Deveraux era da solo. Anche Chouno, ora se ne sarebbe reso conto, era sparito.

    [...]

    images-4



    Immagino che questa sconfitta aiuterà Mezame a non sottovalutare l'importanza della forza fisica e delle arti marziali in futuro. Ti sono riconoscente.

    Devearaux non aveva fatto che pochi passi fuori dalla torre quando due figure erano apparse davanti a lui. Una, il giovane Chouno, era legato mani e piedi e verosimilmente privo di sensi. L'altra era un uomo poco più alto di lui, con un lungo soprabito con cappuccio che ne celava i lineamenti, e trasportava lo studente sopra la spalla, come fosse un sacco di patate. La neve cadeva ancora, per quanto meno violenta, mentre il giovane, con le vesti un pò danneggiate, venne gettato sulla coltre bianca di malagrazia. Ma suppongo che anche tu debba imparare qualcosa. Se sei di fronte ad una creatura evocata, verosimilmente l'evocatore non è lontano. Non pensi? La voce era strana, impostata e quasi artificiale, come se l'altro stesse usando un qualche sistema per modificarla: forse un'arte ninja o banalmente un modulatore vocale.

    Io sono la Magnificenza di Hayate. Spiegò, sempre con calma misurata. Normalmente preferisco apparizioni un pò più sgargianti, ma devo ammettere che questo freddo riduce la mia naturale teatralità. Inoltre preferirei conservare qualche vantaggio, il tuo amico non mi è sembrato uno che fa le cose alla leggera, nè tantomeno uno da sottovalutare. Sollevò la mano, cercando di chiedere ancora qualche tempo per parlare. Prima che tu inizi a tremare ed implorare pietà di fronte ad una persona della mia portata, vorrei farti due domande, ninja di Oto. Doveva aver riconosciuto la sua Hijutsu.

    Quale è il tuo nome? Capisco che sei perlomeno originario del clan Yotsuki, discendenti dei Raikage, ma non mi dispiacerebbe poter dire a Mezame chi dovrà cercare per una sua eventuale vendetta. Si sarebbe quasi potuto immaginare un sorriso divertito sotto quel cappuccio. La seconda domanda però è decisamente più importante. Aprì le braccia. Dimmi, è tuo desiderio diventare immortale e brandire più potere di quanto tu riesca ad immaginare? Nemmeno mezza giornata prima gli era stata chiesta la stessa cosa, più o meno. O magari se la era chiesta da solo, ma poco importa. Lo scopo ultimo della nostra organizzazione è raggiungere una vita senza fine e senza inconvenienti. Molti nel mondo vantano forme di immortalità, ma tutte gravate da qualche ostacolo od effetto collaterale. Noi cerchiamo un'eternità pura, senza limiti o vincoli. E con essa ovviamente il potere. Hayate, la nostra guida, è colui che più di tutti si è avvicinato a questo obbiettivo, l'Ascensione Divina, e col nostro supporto potrà raggiungerlo, e quindi condividerlo.

    Se la risposta a questa domanda è si...allora unisciti a noi. Hai il talento necessario, e non è necessario diventare un traditore. L'attacco a Konoha è stato opera di una cellula priva di controllo...noi non abbiamo intenzioni ostili all'Accademia, purchè essa non si frapponga tra noi ed il nostro obbiettivo. Puoi restare un ninja fedele ad Oto ed al contempo servire Hayate. Non vi è contraddizione nella ricerca del potere personale. Il tuo villaggio insegna tutto questo, no?

    Tuttavia non vorrei estendere l'offerta all'uomo a cui ti accompagni. E' troppo potente, e non vorrei che fosse destabilizzante per l'Organizzazione. Non sarebbe una cattiva idea catturarlo e cercare di trovare un punto comune dopo averlo reso inoffensivo, non so se mi spiego.
    Unì le mani, quasi fosse in preghiera. Portalo con te alla vecchia fortezza poco fuori città, io risiedo là quando non ho affari in città. Dall'ingresso principale arriverai ad un corridoio che poi si biforca. Portalo con te nella diramazione di sinistra. La mia trappola è già pronta e catturerà entrambi senza uccidervi. Le possibilità di sfuggirle sono decisamente infime. Poi libererò te, ma non il tuo compagno. Se invece non vorrai venire, o vorrai presentarti con intenzioni ostili, prendi la via di destra, anche se temo che questo porterà ad uno scontro diretto. La scelta è solo tua. Quindi indicò il villaggio.

    Vai alla Taverna del Serpente Bianco. Il tuo compagno di viaggio dovrebbe essere là. Come lo sapeva? Era un sensitivo o aveva assistito alla scena? Se conosco la Lama del Silenzio, ora staranno combattendo. Dovresti sbrigarti. Indicò quindi il suo prigioniero. Mi è parso che tu ci tenessi a questo ragazzo, nella torre. Come poteva averli osservati? Era forse capace di mascherare il suo chakra e la sua presenza? Quindi lo terrò con me per sicurezza. Lo riavrai quando verrete alla roccaforte, sia che tu scelga di unirti a me sia che tu scelga di non farlo. La sua vita non è particolarmente importante per me.
    Se entro mezzanotte non verrà nessuno alla fortezza, allora sarò io ad andare alla Taverna, e vedremo come condurre la nostra chiacchierata. In quel caso, però, verosimilmente il ragazzo morirà.
    Il tempo di una frazione di secondo, e sia l'incappucciato che Chouno sembrarono dissolversi in una massa brulicante di qualcosa, subito inghiottiti dalla neve fresca, come se non ci fossero mai stati.


    [Jeral Vs La Lama del Silenzio]

    Jeral parlava, rideva, si esaltava, crogiolandosi nel piacere orgiastico di quella lotta e del suo potere privo di ogni morale, ma per quanto forte gridasse, nessun suono poteva superare il silenzio assoluto che circondava il suo avversario e l'intero ambiente [-2 Riflessi, -6 Percezione ed annullamento dell'udito entro 21 metri dalla spada]. La Lama del Silenzio combatteva senza alcun suono, possente ma al contempo rispettoso, con una dedizione quasi religiosa che impediva ogni interferenza che non fosse il lampo dell'acciaio od il dolore della carne tagliata.

    Non si stu affatto di vedere il metallo fermato da un'armatura indossata sotto le vesti: i samurai usavano continuamente protezioni ben più pesanti, e contrastarle era un'abitudine, per non dire routine. Solo che Jeral ancora non sapeva dell'errore che aveva commesso. Il pugno sferrato da Jeral trovò la medesima resistenza di un'armatura ad attutire terribilmente il colpo, nonostante la potenza immessavi: era come se intorno alla Lama del Silenzio fosse apparso, quasi invisibile, un elmo riccamente decorato, ed altrettanto protette erano le gambe, le braccia e le spalle, si cui erano comparsi due enormi paraspalle, eterei quanto resistenti [Armatura del Silenzio]Armatura del Silenzio L'utilizzatore può manifestare intorno al suo corpo l'armatura cui ha rinunciato per il Codice del Silenzio con uno slot azione (non con slot difesa) ed un consumo 1/2 Basso per ogni elemento dell'armatura manifestato. L'apparizione è semitrasparente e dura per il tempo di uno slot difesa per livello dispari di tecnica speciale. L'armatura ha le medesime proprietà dell'equipaggiamento di lista accessibile ad un parigrado.
    • L'utilizzatore può manifestare Protezioni fino 250 crediti Equipaggiamento per il singolo elemento
    • L'utilizzatore può manifestare fino a 5 elementi dell'Armatura contemporaneamente.


    Elmo da Samurai
    [Potenza 50 - Usura 200]
    Gambali in Acciaio
    [Potenza 50 - Usura 200]
    Parabraccia in Acciaio
    [Potenza 50 - Usura 200]
    Paraspalle del Samurai
    [Potenza 50 - Usura 200]


    Il massiccio samurai piegò le labbra in un sorriso divertito nel vedere Jeral che cercava di contrastare la sua armatura con un semplice calcio, per quanto potenziato da una strana concrezione in chakra. Incassò con un minimo movimento, subendo un danno irrisorio grazie alle placche protettive dell'armatura che difendevano l'articolazione lateralmente [Ferita Leggera] mentre metteva in atto un contrattacco, prendendo spunto dal suo avversario e cercando un nuovo colpo obliquo, in controtempo e che sfruttasse la perfetta distanza. L'assalto arrivava da sinistra (l'arto menomato di Jeral), cercando di squarciare il petto del Flagello Immortale con tutta la forza disponibile. Cedi la carne per distruggere le ossa, o almeno così gli avevano insegnato. E Kojiro era un'uomo che ricordava molto bene le lezioni apprese. [Potenza 65 - Forza Viola +4 tacche, Velocità Viola +2 tacche - Natsu no Kane - Campana d'Estate (Tecniche Immobili e Taijutsu Inarrestabile)]Natsu no Kane - Campana D'Estate
    Posizioni Magiche: No (0)
    Villaggio: Personale
    L'utilizzatore sferra un attacco con la spada mentre la lama vibra violentemente. L'attacco ha una potenza aumentata di 15 e l'impatto con l'arma causa una marcata riduzione dei riflessi nella zona colpita (-3 tacche) per due round. Indipendentemente dal punto di impatto, l'avversario subisce un danno di potenza 30 in tutte le parti del corpo che sono state sottoposte al Colpo Vibrante negli ultimi 3 round. È possibile causare questo effetto anche in caso di impatti tra armi.
    Tipo: Taijutsu
    Comunque andasse, avrebbe poi fatto fronte all'attacco del suo nemico, spostando la sua spada per intercettare quella avversaria: l'abilità di spadaccino di Kojiro non era certo inferiore a quella di Jeral, e reggendo l'arma con entrambe le mani bloccò il colpo ascendente: con due braccia poteva controbilanciare facilmente la forza del Flagello, anche se sicuramente aveva speso energie per muoversi abbastanza in fretta. In qualche modo, l'energia elettrica emessa dalla Lama delle Tempeste non sembrò toccarlo, come se fosse impervio al suo effetto elementale.

    L'attacco successivo di Jeral piegava la natura stessa al suo comando. Kojiro sgranò gli occhi quando il soffitto venne travolto dal Fulmine, e riuscì a difendersi solo attaccando a sua volta con una tecnica altrettanto rapida: sollevò la sua spada in un affondo cui fece immediatamente eco una brusca vibrazione dell'aria. Nonostante il silenzio impenetrabile, fu come se un tuono ancor più silenzioso nascesse dai piedi di Kojiro, innalzandosi verso il cielo e scontrandosi bruscamente con le saette dl suo nemico, zittite dal potere del samurai. [Counter - Potenza 30 (Taijutsu Inarrestabili) - Haru no Kane (Campana di Primavera) - Tecnica Rapida]Haru no Kane - Campana di Primavera
    Posizioni Magiche: No (1)
    Villaggio: Personale
    L'utilizzatore punta la spada verso il cielo generando intorno a sè un cilindro di vibrazioni alto 15 metri e con 3 metri di raggio. Le vibrazioni hanno potenza 20 e riducono di 1 tacca la Resistenza ed i Riflessi per 5 round (cumulativo). L'utilizzatore è immune a questo effetto.
    Tipo: Taijutsu - Tipo
    Lo scontro fu violentissimo, anche se non un fiato attraversò quel sacro ambiente di battaglia. Forse Jeral era stato coinvolto dalle vibrazioni o forse no, ma certamente il fulmine venne quasi tagliato in due, precipitando intorno a Kojiro che pure venne quasi costretto in ginocchio dall'onda d'urto, mentre il pavimento carbonizzato si scheggiava e spezzava al di fuori del raggio della sua tecnica di spada. Incolume, anche se lo stesso non poteva dirsi del suo allievo, scagliato contro una parete da quel violento scambio, in condizioni tutt'altro che rosee. Ma alla Lama del Silenzio questo non importava, nel suo Santuario del Silenzio, all'interno della tecnica che gli aveva dato il nome, nulla importava eccetto l'avversario.

    Ricomponendosi, l'anziano samurai tenne la sua arma con entrambe le mani ed abbozzò un inchino a Jeral. Dopo quel primo scambio aveva compreso qualcosa del suo nemico, e ora lo salutava come si confaceva all'etichetta del duello. Anche un Ronin rammenta l'onore, a volte. E nel Santuario del Silenzio solo un saluto senza parole era accettato.

    Quindi partì alla carica, cercando stavolta un attacco più pericoloso: il colpo orizzontale da sinistra a destra mirava infatti a spaccare in due la testa del Flagello all'altezza del naso. L'attacco era rapido, più che potente, ma comunque da non sottovalutarsi [Forza Viola - Velocità Viola +3 tacche] e comunque andasse Kojiro sarebbe poi arretrato bruscamente, portandosi ad almeno tre metri di distanza, in guardia con la spada davanti a sè, tenuta a due mani quasi fosse un maestro di Kendo.
     
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    Il pugno dell'Immortale atterrò come un maglio sul mento del ronin, o così gli sembrò per un attimo. Poi, i pozzi viola di Jeral videro la strategia difensiva messa in atto dalla Lama del Silenzio: egli aveva evocato dal nulla un'intera armatura traslucida, con tanto di elmo, sul quale la prima offensiva del Flagello si era infranta nonostante la sua potenza. Persino il chakra distruttivo fu di poco ausilio. Per qualche secondo, l'Avatar parve fuoriuscire dalla sua frenesia e stupirsi non tanto della difesa, ma dell'assoluto silenzio che circondava il ronin. Persino i suoi colpi non facevano rumore e anche la sua voce veniva divorata. La realizzazione di trovarsi di fronte a qualcuno con un appetito sovrannaturale come il suo non fece che spingere l'estasi dell'Avatar ancora più oltre, e con essa il suo senso della battaglia.

    Non appena scagliò il calcio, vide con chiarezza l'arto nemico che impugnava la lama da cui il ronin prendeva il nome alzarsi rapidamente. Con un ghigno crudele dipinto sul volto incanalò un'ampia quantità del suo potere proibito nel braccio sinistro, che ancora risentiva dell'attacco di prima, e tramite esso superò le aspettative del ronin: agendo in perfetta sincronia, l'Immortale colpì con le nocche la lama obliqua, mandandola a colpire ben oltre la sua testa [I Slot Difesa & I Slot Azione (Semiparalisi)][RIFL:Viola+4-2 (effetto Lama del Silenzio) + 4 (Assalto Eretico) + 2 (Impasto ½ Basso)]. Dopo l'attacco di poco prima, Jeral era ben conscio del fatto che toccare la lama del ronin fosse pericoloso e la sua scelta di respingerla a mani nude, figlia di quella consapevolezza, recava un messaggio per la Lama del Silenzio: le tue zanne non mi finiranno mai. Per quanto l'impatto fosse avvenuto con la parte non tagliente dello strumento, Jeral avvertì immediatamente l'effetto di risonanza nell'arto già indebolito, oltre ad un curioso effetto di risonanza che gli causò per qualche istante un dolore acuto anche nel ventre [2x Media][-3 Riflessi]. Ma per ogni colpo che riceveva, il Flagello era pronto a renderne mille [Tempra del Guerriero][6PFTempra del Guerriero
    Speciale: L'utilizzatore è in grado di accumulare forza ogni volta che viene ferito. Ogni ferita Leggera subita gli dona 1 Punto Ferita (PF). Ogni PF ha una durata di 3 round. Non è possibile autoinfliggersi ferite per aumentare PF. Ogni PF può essere impegnato in una sola abilità. È possibile accumulare massimo 3 PF.
    [Da Genin in su]


    Esperienza di Battaglia
    Speciale: L'utilizzatore può accumulare fino a 6 PF in tutto.
    [Da Chunin in su]
    ]
    .

    L'Avatar colse con immenso piacere gli occhi sgranati dell'uomo quando i suoi poteri gli si scatenarono contro sotto forma di fulmine, ma fu parimenti sorpreso nell'avvertire - in quell'oceano di silenzio - un turbine di possenti vibrazioni sorgere dal basso e riuscire a contrastare la sua tecnica, tagliando la scarica elettrica in due. In pochi istanti accadde il finimondo: la stanza intera venne carbonizzata o quasi dalle energie scatenate e respinte, che colpirono con violenza anche il discepolo del ronin. Quest'ultimo finì in ginocchio per la violenza dell'onda d'urto tra le due tecniche e persino l'Immortale fu spinto indietro di qualche metro, atterrando in guardia con la Lama delle Tempeste davanti a sé.

    Il furore della battaglia ribolliva nelle vene di Jeral, che non vedeva l'ora di scagliarsi di nuovo contro la Lama del Silenzio, ma quest'ultimo fu rapido ad alzarsi e, dopo aver abbozzato un inchino che l'Avatar - in una riflessione che durò meno di un battito di ciglia - giudicò prematuro, lo caricò nuovamente. Affamato di morte, il Flagello si scagliò a sua volta contro l'uomo dai capelli grigi, brandendo nella destra la sua lama dello stesso colore e ridendo una risata muta; il suo sguardo era concentrato sul ronin e in particolare sul braccio destro che impugnava la Lama del Silenzio. Non appena lo vide alzarsi e fare partire un micidiale colpo che mirava poco sotto ai suoi occhi, Jeral attinse questa volta alla voce della neve e dell'aria, giacché il legno era ormai troppo debole per essere divertente da seviziare, e quasi si lanciò contro la katana, passandole sotto di pochi centimetri con un'espressione beffarda stampata in volto [II Slot Difesa][RIFL:Viola+5+4 tacche (Assalto Eretico) + 1 tacca (Impasto)].

    FzAe1no

    All'Immortale non era sfuggita l'espressione vagamente divertita del ronin quando, nello scambio precedente, il suo calcio si era abbattuto sull'armatura eterea evocata dall'uomo. Come quest'ultimo era in procinto di scoprire, i modi con cui Jeral era uso affrontare simile sfide in combattimento erano piuttosto cruenti. Continuando il moto in avanti della schivata, il corpo atletico dell'Avatar superò la guardia alzata della Lama del Silenzio e diede vita ad un'offensiva violenta come poche. La gamba sinistra di Jeral si mosse, più rapida che mai, sferrando un tremendo calcio nello stesso punto di prima: il suo obiettivo, la distruzione totale delle ossa e dei nervi del ginocchio destro del ronin [Slot Tecnica AvanzataKiten
    Villaggio: Specializzazione Stratega
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può sferrare un potente attacco corpo a corpo. La Velocità è incrementata di 4 tacche. L'utilizzatore acquisisce un potenziamento extra +40 all'attacco. Non possono essere utilizzate armi, tranne [Potenziamenti].
    Tipo: Taijutsu
    [Livello: 3 / Consumo: Quasi Alto]
    [Da Chunin in su]
    ][POT:80*10 (Base) + 30 (Creazione della Forma) + 40 (Kiten) + ? (Differenza Forza Viola+6/Resistenza)][VEL:Viola+6+4 tacche (Kiten) + 2 tacche (Assalto Eretico)][FOR:Viola+5+ 2 tacche (Assalto Eretico) + 4 tacche (Impasto Basso)][Tocco Distruttivo SuperioreTocco Distruttivo "Superiore"

    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza contro oggetti e armi è aumentata (x3).
    [Costo: ½ Basso a colpo]
    ]
    .

    Mentre con il collo del piede tentava di rendere il ronin incapace di reggersi in piedi, al contempo Jeral - conscio di avere la spada nemica ancora la propria testa e quindi incapace di parare in basso - scagliò la Lama delle Tempeste contro il fianco destro dell'uomo dai capelli grigi, che in quel punto non indossava alcuna armatura. La potenza del colpo era tale da causare danni seri alla struttura ossea a forse anche a qualche organo interno, se colpito il bersaglio [II Slot Azione][POT:40*40 (Lama delle Tempeste) + ? (differenza Forza Viola+3/Resistenza)][VEL:Viola+4+4 tacche (Assalto Eretico)][FOR:Viola+3+3 (Impasto Basso)]. L'Avatar, in ogni caso, non aveva che cominciato: le sue fattezze si alterarono appena quando, mentre la lama cadeva, sprigionò violentemente dai punti di fuga del volto del chakra dell'arte del vento in grado di ignorare completamente l'elmo del ronin e colpirlo dove più avrebbe ferito: in pieno volto [Slot Tecnica BaseAria Tagliente
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può emettere un violento getto di vento cilindrico, ampio mezzo metro, oltrepassando qualsiasi ostacolo presente. Ha gittata pari a 12 metri. La potenza è pari a 30.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    [Livello: 4 | Consumo: Medio]
    [Da Genin in su]
    ][Ninjutsu PerfetteNinjutsu Perfette [0]

    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round.

    Tecnica Rapida [2]

    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata con uno slot tecnica base, effettuando nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.

    Tecnica Focalizzata [2][Concentrazione]

    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata con un bonus di 3 tacche ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione dell'abilità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    ][POT:6030 (Aria Tagliente) + 20 (Chakra Eretico) + 10 (Tecnica Focalizzata)

    Chakra Eretico: L'utilizzatore può sfruttare il Chakra Eretico per 1 slot tecnica, aumentando la potenza di una tecnica di 5 per ogni consumo ¼ Basso impiegato. Per ogni livello pari della tecnica speciale, le dimensioni delle ninjutsu potenziate sono aumentate del 50% per Emissioni o di una Categoria Dimensionale per Costrutti.

    ----> ampiezza del cilindro di vento: 1 metro.
    ][VEL:Viola+3+3 tacche (Tecnica Focalizzata)]
    . Mentre la gamba sinistra tornava a terra, l'Immortale prestava la massima attenzione a contrattacchi inaspettati. Aveva ben visto la prontezza di reazione del ronin in risposta alla sua tecnica nello scambio precedente, ma riteneva che un'offensiva simile fosse sufficientemente rapida e difficile da contrastare da non lasciare spazi per manovre di ritorsione.

    Dando l'impressione di godersi l'estasi e il sudore di quella battaglia silenziosa, e di non pensare a null'altro, il Flagello sferrò portò la lama a protezione del busto, fintando per il collo del ronin con la stessa durante il movimento. Invece, tentò un secondo calcio con la sinistra, questa volta mirando in pieno addome della Lama del Silenzio: voleva spezzargli il fiato, ma soprattutto mandarlo a terra, l'unico posto che aspettava chiunque osasse sfidare il suo potere [Slot Gratuito Veloce (Finta) & III Slot Azione][POT:55*10 (Base) + 30 (Creazione della Forma) + 15 (3PF) + ? (Differenza Forza Viola+4/Resistenza)][VEL:Viola+3+3 (Impasto Basso)][FOR:Viola+4+4 tacche (Assalto Eretico)][Sangue di FerroSangue di Ferro
    Maestria: L'utilizzatore può aumentare la sua potenza offensiva. Per ogni PF impegnato in questa abilità la potenza del colpo senz'arma aumenta di 5.
    [Da Genin in su]
    ]
    .

    I dieci minuti che aveva concesso allo Yotsuki erano scaduti da qualche secondo, ma per il momento non importava. All'adepto ribelle avrebbe pensato una volta saziata la sua sete. Non disse nulla, anche al termine di quella seconda offensiva. Si limitò a fissare il ronin con occhi di fuoco nei quali era era riflessa solo dannazione e la promessa di una sofferenza eterna.

    C8nvLtC

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin B Viola

    Energia Vitale: 22/30
    Vitalità: 10/18
    Danni: Botta Lieve alla schiena. Botta Lieve alla spalla destra. Tre Botte Lievi al costato. Botta Lieve all'avambraccio sinistro. Botta lieve al polpaccio destro. Botta Lieve alla spalla sinistra. Danno Medio al braccio sinistro. Danno Medio al torace.
    Status: Semiparalisi al braccio sinistro (2/2 turni). Stordimento.


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    Chakra Rimanente: 525/1000
    Spese di Chakra:

    -10x ¼ Basso (2.5)[Assalto Eretico]
    -2x ½ Basso (5)[Impasto]
    -1x Quasi Alto (50)[TA - Kiten]
    -2x Basso (10)[Impasto]
    -1x Basso (10)[Chakra Eretico]
    -1x Medio(30)[TB - Aria Tagliente]



    Edited by Boreanz - 11/6/2015, 23:18
     
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  3. Roronoa™
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    Strani incontri

    Paese del Ferro XII




    La lama di chakra non lasciò scampo alla donna farfalla.
    Aveva vinto.
    In fin dei conti, Meza-chan era riuscita a sorprendere il Genin in sole due occasioni: il genjutsu e il "lancio della gamba" da parte di un suo zombie, per il resto poca cosa.
    Invece di stramazzare al suolo, essendo stata colpita al collo, la figura demoniaca scomparì in una nube di fumo, lasciando Deveraux nella completa oscurità della torre.
    Un evocazione? o un Bushin?
    Non poteva aver colpito una copia, la pelle della donna era reale, anche se sicuramente non umana per via della sua notevole elasticità.

    Quello che aveva solo intravisto durante l'ultima azione offensiva fu subito verificato dal Genin.
    Chouno era scomparso.
    Si avvicinò alla sua ultima posizione per osservare la zona con maggior attenzione, alla ricerca di tracce e/o impronte, facendosi luce con il suo manto elettrico. [Consumo chakra: 2.5]
    La sua mano destra venne avvolta da una forte luce dorata.

    I miei primi sospetti su Chouno erano fondati oppure qualcuno lo ha preso. Si abbassò sulle
    jpg
    ginocchia, stringendo i denti per il dolore alla spalla.
    In quelle condizioni, con la torre probabilmente disseminata di trappole, cercare Chouno senza avere nessuna pista poteva essere rischioso.
    A malincuore, decise di lasciar perdere e di ritornare da Jeral.

    Aveva fatto il massimo per quello studente.
    Si avvicinò al muro esterno, inghiottendo un tonico per il chakra. [Tonico Recupero Minore][Chakra: +30]

    A due passi da esso, Deveraux indietreggiò il braccio destro, pronto a liberare la sua potenza distruttrice.[Forza:575][Esplosione Elettrica Potenza +15][Tocco Distruttivo || Potenza x2][Consumo chakra 7.5 + 2.5: 10]

    [...]



    Le strade erano deserte e inghiottite dalle tenebre di quella strana notte.
    Trovare la taverna del serpente bianco sarebbe stato un gioco da ragazzi.

    Sbucato da uno dei tanti vicoli che serpeggiavano tra le prime case costruite sotto la torre cimiteriale, un uomo incappucciato comparve dinanzi al Genin.
    Alto qualche centimetro più di Deveraux, egli indossava un enorme soprabito monocolore, tale da celare completamente il suo fisico.
    Il volto era completamente avvolto nell'oscurità del suo cappuccio.
    Sopra la sua spalla destra, legato come un salame e privo di sensi, vi era Chouno.

    E' stato rapito. Il ragazzo dai capelli bianchi sgranò gli occhi dallo stupore, rimanendo fermo ad attendere o un attacco o una parola da quello che doveva essere il marionettista di cui aveva parlato Jeral.
    Dopo alcuni istanti trascorsi nel più profondo silenzio di quel villaggio addormentato, l'uomo prese parola.
    La sua voce era fredda, anomala, corrotta.

    CITAZIONE
    Immagino che questa sconfitta aiuterà Mezame a non sottovalutare l'importanza della forza fisica e delle arti marziali in futuro. Ti sono riconoscente.

    Una sua evocazione! Senza pietà, l'uomo scaraventò Chouno a terra.
    La caduta fu leggermente attutita dalla neve, parzialmente ghiacciata sulla superficie.

    CITAZIONE
    Ma suppongo che anche tu debba imparare qualcosa. Se sei di fronte ad una creatura evocata, verosimilmente l'evocatore non è lontano. Non pensi?

    Deveraux rimase in silenzio, immobile.

    CITAZIONE
    Io sono la Magnificenza di Hayate.

    L'uomo che Jeral sta cercando. Pensò, per nulla intimorito dall'oscura figura.

    CITAZIONE
    Prima che tu inizi a tremare ed implorare pietà di fronte ad una persona della mia portata, vorrei farti due domande, ninja di Oto

    Eccolo un altro con il complesso della divinità. Sà che sono di Oto. Interessante.
    Sorrise, in maniera leggermente spavalda, felice di essere stato riconosciuto come uno shinobi di Oto.

    Alla richiesta del suo nome, Deveraux non esitò a renderlo noto.
    Se Meza-chan lo avesse cercato per una rivincita, non avrebbe trovato altro che cannonate sui denti.

    Deveraux Yotsuki.

    CITAZIONE
    Dimmi, è tuo desiderio diventare immortale e brandire più potere di quanto tu riesca ad immaginare?

    Alla domanda seguì un lunghissimo monologo, recitato dalla magnificenza - così si era presentato - con le braccia aperte.

    Aveva vagamente sentito dell'attacco a Konoha, era opera di una cellula proveniente dalla loro organizzazione?
    Era da quell'azione terroristica che Jeral aveva nutrito interesse verso Hayate?
    Che Jeral fosse di Konoha? A Suna si era definito come un uomo "senza patria".
    Si scrollò di dosso quei pensieri.
    Doveva pensare a se stesso.

    Sto cercando l'immortalità?
    C'era poco da pensare, a quella domanda Deveraux si rispose all'istante.
    Ciò che Jeral aveva proposto nella taverna era ben diverso rispetto a ciò che aveva messo sul piatto quell'uomo: il Flagello proponeva maggior potere, una padronanza migliore dell'elettricità, l'altro l'immortalità e il Genin non era attratto da quella prospettiva.

    Senza dare possibilità al giovane di rispondere, egli continuò nel suo lungo monologo, aggiungendo altra carne al fuoco.


    CITAZIONE
    Non sarebbe una cattiva idea catturarlo e cercare di trovare un punto comune dopo averlo reso inoffensivo, non so se mi spiego. Portalo con te alla vecchia fortezza poco fuori città, io risiedo là quando non ho affari in città. Dall'ingresso principale arriverai ad un corridoio che poi si biforca. Portalo con te nella diramazione di sinistra. La mia trappola è già pronta e catturerà entrambi senza uccidervi. Le possibilità di sfuggirle sono decisamente infime. Poi libererò te, ma non il tuo compagno. Se invece non vorrai venire, o vorrai presentarti con intenzioni ostili, prendi la via di destra, anche se temo che questo porterà ad uno scontro diretto. La scelta è solo tua.

    jpg
    Deveraux rimase serio in volto, limitandosi ad ascoltare in silenzio l'incappucciato.
    Gli stava chiedendo di tradire Jeral, di consegnarlo all'organizzazione.
    Non aveva nessun legame affettivo con quel pazzo criminale, ma aveva stipulato un patto con lui.
    Aveva dato la sua parola, e chi conosceva Deveraux, sapeva che una volta data egli non se la rimangiava mai.
    Avrebbe tenuto fede al suo accordo, anche se quel Flagello meritava sicuramente una sonora lezione.

    Oltretutto, come poteva fidarsi di un uomo che non mostrava il suo volto?

    Lo vide indicare il villaggio, consigliandogli di raggiungere la taverna del serpente bianco, perchè lì Jeral stava combattendo con l'uomo conosciuto con il nomignolo di "Lama del Silenzio".
    Non si domandò come facesse a saperlo, d'altronde non sapeva nemmeno come fosse riuscito a prelevare Chouno in quel corridoio stretto.

    CITAZIONE
    Mi è parso che tu ci tenessi a questo ragazzo, nella torre. Quindi lo terrò con me per sicurezza. Lo riavrai quando verrete alla roccaforte, sia che tu scelga di unirti a me sia che tu scelga di non farlo. La sua vita non è particolarmente importante per me.
    Se entro mezzanotte non verrà nessuno alla fortezza, allora sarò io ad andare alla Taverna, e vedremo come condurre la nostra chiacchierata. In quel caso, però, verosimilmente il ragazzo morirà.

    La sua espressione rimase fredda.
    Ci teneva realmente a quel ragazzo, anche se dentro la torre aveva preferito uscire invece di cercarlo tra i piani.
    Era completamente estraneo a quella faccenda. Era giusto tirarlo fuori da quella situazione.

    Senza attendere nessuna risposta, sicuro che la sua proposta e le sue opzioni fossero state ben ricevute dal Genin, egli riprese Chouno tra le spalle e scomparì.
    Non aveva lasciato nessuna impronta a terra, la neve sotto ai suoi piedi era intatta e ancora fresca.
    Che fosse anche lui un evocazione?

    Senza perdere altro tempo si diresse verso la Taverna del Serpente Bianco, senza preoccuparsi di celare la sua figura tra le tenebre.

    Dov'era? Deveraux la individuò subito, grazie al suo raffinato udito.
    Si sentivano dei boati mostruosi provenire nella direzione che l'uomo aveva indicato con il suo indice.
    Accelerò la sua corsa.

    [...]

    Giunse davanti alla Taverna dopo pochi secondi.
    All'interno si stava consumando una feroce battaglia.
    I rumori che provenivano da quella taverna erano così intensi da essere quasi insopportabili.
    L'aria era stracolma di energia.
    Prima di quel giorno, non aveva mai assistito ad uno scontro del genere. Ancora non riusciva ad intravedere il nemico del Flagello dalle aperture esterne della struttura, ma l'energia che essi rilasciavano... era enorme e la percepiva senza problemi.


    La porta d'ingresso era spalancata, i vetri delle finestre completamente frantumati e dall'esterno era visibile parte dell'arredamento completamente distrutto.
    Si avvicinò all'edificio, leggermente annerito sulla parte superiore.
    Non si curò dei dettagli, doveva solo farsi notare da Jeral il più presto possibile e informarlo che avevano un incontro...speciale.

    Dalla soglia fu facile intravedere il Flagello in quel caos di sedie e tavoli frantumati.
    Aveva davanti un omone enorme, armato di katana.
    Si muovevano velocemente, così rapidi che i suoi occhi allenati non riuscivano a percepire alcuni loro movimenti.

    So dove si trova il covo della magnificenza di Hayate e abbiamo poco tempo. Tuonò, con sguardo fiero.


















     
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    [Deveraux e la Magnificenza di Hayate]

    Nessuna risposta, Deveraux Yotsuki? Beh, immagino saranno le tue azioni a parlare per te allora. A presto. Sussurrò la figura incappucciata prima di svanire.

    Rimasto solo, il ninja di Oto si sarebbe affrettato a raggiungere la Taverna del Serpente Bianco, dove pochi istanti prima era caduto un fulmine a ciel sereno, decisamente opera di Jeral. Dentro l'edificio di certo stava accadendo qualcosa, a giudicare dai danni alla struttura, dalle scariche elettriche e dalla sensazione di pericolo che trasudava dalle assi di legno delle pareti, quasi fosse una nebbia velenosa. Eppure i suoni legati a quella furiosa battaglia non erano che nella mente dello shinobi, perchè quei suoni DOVEVANO esserci, questa era la sua abitudine, quello che doveva aspettarsi...ed invece l'intero isolato era avvolto in un silenzio innaturale. Avvicinandosi anche lo Yotsuki ne avrebbe sentito gli effetti, diventando incapace di percepire il suo stesso respiro, od il suono dei passi nella neve fresca. La Lama del Silenzio si stava dimostrando degno del suo nome, questo era certo.


    [Jeral e la Lama del Silenzio]

    L'attacco che l'immortale portò contro il Samurai era estremamente rapido e brutale, cercando di sorprenderlo su più fronti contemporaneamente, ma proprio per questo, di fronte ad un simile dispendio di energie, la Lama del Silenzio abbozzò appena un sorriso: il suo avversario era abile, ma c'erano dei piccoli trucchi che un combattente con maggiore esperienza poteva sfruttare facilmente. Il calcio, il fendente ed il Jutsu stavano quasi per impattare, ma videro il bersaglio sparire in una frazione di secondo.

    Il samurai, nonostante la taglia,a veva fatto uso di un qualche movimento speciale per portarsi fuori pericolo, letteralmente sparendo e riapparendo alle spalle di Jeral, quasi senza aver cambiato postura. Un minimo dispendio di energie, specie a confronto con quelle usate dall'immortale, col solo costo di interrompere il suo ritmo per una frazione di secondo, cosa che avrebbe permesso all'altro di proseguire con la sua offensiva. La Lama del Silenzio considerò appena la finta al collo, dato che la sua guardia, ben ricomposta, gli dava una discreta sicurezza, mentre decise di incassare il calcio, che impattò nuovamente contro l'armatura, generata per l'occasione, nel tempo di un respiro. [Armatura del Silenzio][Difesa 50 - Durezza 4 Usura 200]. La forza del Flagello era prodigiosa, ma non abbastanza per spezzare il fiato del vecchio Samurai, che ne ricavò appena una modesta contusione, arretrando poi di un passo e facendo cenno al Flagello di farsi avanti: gli stava lasciando ancora campo libero. Lo stava sfidando.


    [Deveraux e la Taverna del Serpente Bianco]

    In quell'istante Deveraux entrò nella taverna, anche se le sue parole ed i suoni emessi vennero completamente inghiottiti dal silenzio innaturale del Santuario. Jeral non poteva vederlo, perchè si trovava alle sue spalle, ma la Lama del Silenzio riuscì a scorgere il nuovo arrivo e si accigliò, poggiando un dito sull'acciaio ed interrompendo la sua arte per un breve scambio di battute. Il ritorno dei suoni sarebbe stato disorientante quasi quanto la loro assenza, ma il samurai non sembrava minimamente influenzato dalla cosa. Un duello è in corso, ragazzo. Vattene o ti taglierò la testa personalmente. Socchiuse gli occhi, puntandoli su Jeral. I giovani...non hanno alcun rispetto. Vogliamo procedere?

    Se i ninja avevano qualcosa da dirsi o qualche decisione da prendere avrebbero dovuto farlo in quei pochi istanti.
     
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    Pochi attimi prima dell'impatto, l'Immortale percepì l'ombra di un sorriso sul volto del ronin. Con i suoi occhi benedetti dalla capacità di percepire il chakra, Jeral scorse un tremolio nell'energia dell'uomo, che senza alcun gesto sparì nel nulla. L'istinto ferino del Flagello lo portò immediatamente a girarsi con un movimento rotatorio, facendo perno sulla gamba destra e continuando il calcio con la gamba sinistra, che non fallì di atterrare in pieno addome della Lama del Silenzio, comparsa proprio dietro di lui. Ancora una volta, però, Jeral percepì quella barriera traslucida frapporsi tra la carne del nemico ed i suoi colpi, impedendogli di spezzare le ossa e martoriare la carne. Sollevò lo sguardo, osservando il ronin indietreggiare di un passo e, beffardo in quella colonna di silenzio surreale, incoraggiarlo a farsi avanti.

    Si annotò mentalmente di tornare nella prima locanda e torturare il vecchio oste fino alla morte. L'uomo che gli stava di fronte era tutto meno che una tigre senza più zanne. Certo, non c'era mordente nelle mosse del vecchio guerriero, ma egli rimaneva tale e faceva uso di una evidente esperienza nel corpo a corpo per contrastare in maniera efficace la furia del Flagello. Jeral continuò a osservare il nemico per qualche istante, fissandolo dritto negli occhi. Le sue labbra chiuse formarono una mezzaluna crescente, donando al volto incorniciato di capelli ramati un'aria se possibile ancora più inquietante. Finora ci era andato solo moderatamente sul serio, ma a quanto pareva in quel frangente avrebbe potuto mostrare almeno parte delle sue reali capacità. Avrebbe mostrato a quel vecchio leone che esistevano arti che tutto il kenjutsu del mondo non avrebbe saputo spezzare.

    Stava per avanzare e ridurre a zero il paio di metri che li separava, ma la Lama del Silenzio sembrò distogliere lo sguardo dal suo nemico. Toccando la katana, poi, annullò l'effetto di contenimento sonoro. Lo sentì dire che un duello era in corso, probabilmente allo Yotsuki appena arrivato, ma Jeral non era un tipo abbastanza nobile da lasciarsi scappare una simile occasione.



    Rimase immobile, fingendo di voler ascoltare quant'altro il ronin avesse da dire al nuovo venuto, e in quell'istante fece esplodere come un'onda di marea il nucleo elettrico che covava al suo interno [Slot Tecnica AvanzataKari
    Villaggio: Specializzazione Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può evocare istantaneamente attorno a sè una violenta scarica elettrica di potenza 60. Il raggio è pari a 3 metri. La tecnica dura uno slot ed è in grado di incenerire entro 9 metri l'ambiente circostante ed oggetti incustoditi solo scenici.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    [Livello: 3 / Consumo: Alto]
    ][Ado - Considero le frasi della Lama del Silenzio come impiegare uno Slot Gratuito Lento, poiché pronunciate nel bel mezzo dell'azione e a distanza praticamente zero.Tecniche ImmobiliTecnica Immobile [2]

    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata in subisci e mena o in azione d'opportunità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    ][POT:8060 + 20 (Chakra Eretico)

    Chakra Eretico: L'utilizzatore può sfruttare il Chakra Eretico per 1 slot tecnica, aumentando la potenza di una tecnica di 5 per ogni consumo ¼ Basso impiegato. Per ogni livello pari della tecnica speciale, le dimensioni delle ninjutsu potenziate sono aumentate del 50% per Emissioni o di una Categoria Dimensionale per Costrutti.

    ---> Raggio emissione: 4.5 metri per il danno, 13.5 per la distruzione scenica
    ]
    . La brama di distruzione dell'Avatar sarebbe stata tale da consumare e distruggere qualunque chakra esterno che avesse osato intromettersi tra il Flagello e la sua preda [Flagello NaturaleFlagello Naturale: L'utilizzatore può Corrompere ninjutsu senza mantenimento o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. Per Corrompere è necessario il contatto diretto o con uno dei propri ninjutsu all'interno del raggio d'influenza. La potenza della Corruzione è pari a 10 ogni consumo ½ Basso impiegato. Una tecnica Corrotta viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Corruzione contro fenomeni naturali è aumentata (x2). Alla disattivazione, deve aspettare almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale. Gli animali tenderanno ad evitare le zone corrotte e, in generale, ad essere ostili all'utilizzatore. Il Flagello Naturale provoca piacere all'utilizzatore.
    ][POT:40]
    .

    Era la fine della Lama del Silenzio. Mentre emetteva la potente scossa tinta di potere eretico, Jeral concentrò il suo chakra nella mancina, creando un piccolo e difficilmente percebile chiodo a quattro punte: un tetsubishi. Il Flagello aveva un macabro senso dell'umorismo e credeva che mietere la vita del guardiano del confine di Tetsu no Kuni con un'arma recante lo stesso nome avrebbe reso più evidente la futilità di ciò per cui era vissuto; con una flessione del pollice, al termine della scarica Jeral scagliò la piccola sfera di ferro appuntito diritta in fronte all'uomo, con forza sufficiente a infrangere il suo cranio testardo [Slot Tecnica BaseCreazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Il consumo varia al variare dei crediti richiesti per creare l'equipaggiamento. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista o posseduto dall'utilizzatore; non è possibile ricreare oggetti da competenza. Le armi create avranno potenzialità massime parigrado l'utilizzatore; le armi possono essere influenzate dalle altre tecniche come fossero normale equipaggiamento fisico. L’equipaggiamento può durare massimo 3 round.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    [Livello: 3 / Consumo: ½ Basso per Potenza 5. Ogni slot dimensionale oltre al primo costa ½ Basso]
    & I Slot AzioneTetsubishi [A Distanza]
    I Tetsubishi sono grossi chiodi a quattro punte, gettati a terra per bloccare e danneggiare l’avversario: può causare Intralcio Medio. Un'unità di makibishi coprono un'area di raggio pari a 3 metri e possono raggiungere i 12 metri.
    Tipo: Speciale - Perforazione
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 20 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    [Da chunin in su]
    ][Forza:Viola+6+4 (Assalto Eretico) + 2 (Impasto)][POT: 7020 (Mischia base) + 20 (Chakra Eretico) + 30 (Forza Viola+6)]
    . Contro le piccole astuzie del vecchio ronin, Jeral aveva opposto un'accoppiata letale, formata dal suo potere più grezzo e da un infido sotterfugio.

    Terminato il suo attacco a sorpresa, che - sperava - non avrebbe dato modo all'altro di reagire tramite quell'armatura o un'altro passo lampo, Jeral non indietreggiò, nè si voltò per osservare il nuovo venuto. Si limitò invece ad osservare il risultato delle sue azioni, tronfio nel portamento come nei gesti, portando la Lama delle Tempeste a protezione del busto e rimanendo in guardia contro eventuali reazioni. Si chiese fino a che punto avrebbe avuto occasione di spingere i propri poteri in quella misera taverna, senza neanche aver incontrato Hayate. Se invece l'altro fosse perito, allora lo Yotsuki avrebbe potuto farsi avanti in quello spazio di distruzione e fare il suo rapporto al Flagello.

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin B Viola

    Energia Vitale: 22/30
    Vitalità: 10/18
    Danni: Botta Lieve alla schiena. Botta Lieve alla spalla destra. Tre Botte Lievi al costato. Botta Lieve all'avambraccio sinistro. Botta lieve al polpaccio destro. Botta Lieve alla spalla sinistra. Danno Medio al braccio sinistro. Danno Medio al torace.
    Status: Stordimento.


    png
    pngpngpng
    pngpng

    Chakra Rimanente: 400/1000
    Spese di Chakra:

    -1x Alto (60)[TA - Kari]
    -2x Basso (10)[Chakra Eretico]
    -1x Mediobasso (20)[Flagello Naturale]
    -1x Mediobasso (20)[Creazione della Forma]
    -1x ½ Basso (5)[Impasto]

     
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    Lama del Silenzio

    Villaggio del Ferro pt. XIII




    Avvicinandosi alla taverna del Serpente Bianco, dove i due potenti guerrieri si stavano fronteggiando, Deveraux ebbe l'impressione di addentrarsi in un area non proprio naturale.

    A ogni passo compiuto in direzione dell'ingresso, il fragore dei colpi scambiati tra i due si affievolivano, insieme al rumore dei suoi passi sulla neve.
    Quando Jeral e l'uomo armato di katana furono visibili ai suoi occhi, senza pensarci, il Genin avvertì il Flagello sulle novità riguardante Hayate, ma ciò che fuoriuscì dalle sue secche labbra fu solo dell'aria priva di ossigeno.

    Aveva perso le corde vocali?

    Riprovò un altra volta, con le palpebre sgranate all'inverosimile per lo stupore.
    Solo quando si guardò alle spalle, realizzò cosa stava accadendo in quella taverna.

    Ecco perché nessuno è ancora giunto qui. Osservò.
    Anche se quella taverna fosse famosa per i loschi traffici che avvenivano all'interno, in presenza di un scontro di quella portata, qualcuno doveva pur essere così curioso da affacciarsi a una finestra.

    Immerso in quel silenzio così profondo e artificiale, Deveraux iniziò a sentirsi strano, non a suo agio.

    Ebbe l'impulso di uscire dalla locanda, ma riuscì a resistergli.
    Devo prima informarlo. Pensò, ma prima doveva trovare un modo per comunicare con il Flagello, senza privarlo della concentrazione.

    Mentre pensava a come fare, il gigante armato di katana, conosciuto con il nome di "Lama del Silenzio" - e ora capiva il perchè - si fermò, visibilmente scocciato per la presenza del Genin.
    In qualche modo, senza muovere nessun muscolo, egli ripristinò l'ordine naturale delle cose.

    Una cascata furiosa di suoni avvolse l'intero ambiente e lo Yotsuki, costringendolo a chiudere con entrambe le mani il canale esterno delle sue orecchia.
    Se lo stile di combattimento della Lama del Silenzio sfruttava, oltre alla sua lunga e affilata katana, quell'incredibile abilità di "annullare" e "attivare" i suoni... Deveraux non avrebbe desiderato essere nei panni del Flagello.


    CITAZIONE
    Un duello è in corso, ragazzo. Vattene o ti taglierò la testa personalmente.

    Sò dov'è il covo di Hayate. Disse frettolosamente, mangiandosi addirittura le parole.
    Senza attendersi una risposta, uscì all'esterno come un bambino terrorizzato.
    Non fuggiva dall'uomo, ma dal suo potere, da quella sua capacità di annullare i suoni.
    Come ci riusciva?
    Era un genjutsu ad area?

    E quanto è grande questa ipotetica area? Si domandò, durante la corsa sotto la neve.
    Per essere sicuro, decise di esagerare, allontanandosi di ben trenta metri dall'edificio.
    Così è sufficiente...speriamo.
    Mai più ...mai più.
    Quel silenzio così profondo lo aveva stranamente segnato.

    Se il vincitore fosse stata la Lama del Silenzio, salvo eventi particolari, il Genin si sarebbe limitato a fare ritorno ad Oto, e per un istante, dimenticandosi di Chouno, si ritrovò a fare il tifo per il gigante armato di katana.




     
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    [Strategie poco Onorevoli]

    Kojiro stava ancora parlando con Deveraux quando senza alcun preavviso l'Immortale scatenò il suo attacco, cogliendolo completamente impreparato. CODARDO! Fece in tempo a gridare prima di venire travolto dalla scarica elettrica, dalla quale riuscì a difendere solo il viso, sollevando la sua guardia al'ultimo istante...ma nulla potè contro il proiettile che arrivò subito dopo, in un crudele e terribile incalzare che gli trapassò la fronte, troncando ogni voce da quell'uomo che si nutriva di suoni. Il corpo cadde in ginocchio, senza però crollare a terra. Ustionato, ancora mosso da crampi, ma non era caduto a terra. Una morte Onorevole per mano di un avversario disonorevole.

    Ma quell'uomo non era che un vecchio con un blando controllo su di un territorio periferico. Il vero nemico era la Magnificenza di Hayate...o era forse un alleato? Cosa avrebbero deciso i due stranieri nel paese dei Samurai?


    [L'antica roccaforte]

    jpg



    Qualora avessero deciso di andare incontro alla Magnificenza, i due avrebbero presto scoperto che la roccaforte era poco più che un rudere semisepolto dalla neve. Un unico ingresso visibile, come aveva accennato il nemico, e nessuna mappa o piano della struttura in tutta la città (sempre che avessero il tempo di cercare). Potevano solo entrare e, come aveva detto Hayate, dirigersi poi a destra o sinistra, perchè la via centrale era crollata e da tempo inaccessibile. Una strada portava ad una trappola da cui era impossibile scappare, mentre l'altra portava ad uno scontro difficile per entrambi...specialmente dopo che erano stati feriti ed avevano consumato energie negli scontri di quella sera. Cosa potevano fare?


    La Magnificenza intanto, se non fosse giunto nessuno, ad una certa ora avrebbe fatto la sua comparsa davanti alla Taverna del Serpente Bianco, come promesso. Anche quella era una possibilità, senza dubbio.
     
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    Jeral osservò la Lama del Silenzio perire sotto i suoi attacchi, carbonizzato dall'elettricità e perforato dal metallo nato dal suo chakra. La visione gli procurò un piacere inenarrabile, che in pochi attimi portò alla completa corruzione di tutto il legno di cui era composta la locanda, minandone seriamente la stabilità. In quel frangente, l'Avatar incanalò quell'energia nel suo corpo, ricoprendosi la schiena di sigilli di potere [Slot Tecnica AvanzataSimbolo della Psiche
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    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 5 / Consumo: ½ Basso ogni potenza 5]
    [Simboli Massimi: 1 ogni grado]
    [Da Studente in su]
    ][POT:35x3Chakra Eretico: L'utilizzatore può sfruttare il Chakra Eretico per 1 slot tecnica, aumentando la potenza di una tecnica di 5 per ogni consumo ¼ Basso impiegato. Per ogni livello pari della tecnica speciale, le dimensioni delle ninjutsu potenziate sono aumentate del 50% per Emissioni o di una Categoria Dimensionale per Costrutti.
    ]
    . Rimase fermo per qualche istante, godendosi la sensazione di morte che aveva creato. Poi, pian piano, il suo sguardo ripieno di lussuria cadde di nuovo sul corpo del ronin, che, nonostante la carne bruciata e il cranio perforato, non era caduto. Era morto in ginocchio. Un vero guerriero, ma era morto, al contrario dell'Immortale. Con una teatrale tocco sulla fronte, quest'ultimo ne fece cadere il cadavere a terra e guardandolo dall'alto in basso lo derise ancora una volta.



    « Non parlerai più, sciocco mortale. »

    D'altronde, solo un folle avrebbe potuto abbassare così la guardia al suo cospetto. Ogni giorno sentiva il suo potere crescere, e più avversari degno affrontava, più la comprensione dei poteri di cui era dotato cresceva. Prese un profondo respiro. In quel breve momento di pausa, prima di colpire il ronin con il suo fulmine, aveva sentito la voce dello Yotsuki strillare alle sue spalle una frase contorta. Gli sembrava che avesse detto di conoscere la locazione del covo di Hayate, o qualcosa di simile. Ad ogni modo, importava relativamente poco. La Lama del Silenzio gli aveva detto che la Magnificenza di Hayate sarebbe giunta alla locanda entro mezzanotte, ovvero entro circa un paio d'ore. Perché scomodarsi, dunque? No, avrebbe atteso lì, in quello scempio di corpi degno di un vero campo di battaglia, e avrebbe mostrato al nuovo venuto che la Lama del Silenzio era ormai storia.

    Senza fretta si diresse verso l'unico sopravvissuto della stanza, il discepolo dell'uomo appena morto. Era stato sbalzato con violenza contro la pietra di una colonna e aveva battuto la testa. Il suo corpo, inoltre, era ricoperto di ustioni. Avrebbe necessitato di qualche tempo per riprendersi, oltre che per superare la perdita del maestro. Sempre che fosse quel tipo di persona. Jeral lo sollevò di peso e lo lanciò di fianco al cadavere dell'uomo dei capelli grigi. Prese la sedia migliore ancora in piedi e la sistemò tra i due: alla sua destra, il cadavere, alla sua sinistra, il discepolo svenuto. Con un singolo movimento, poi, decapitò il samurai morto, e dopo aver raccolto la testa la impalò dal collo sulla Lama delle Tempeste. Innumerevoli gocce di sangue nero colarono per la lunghezza di tutta la lama, macchiando il suo guanto di pelle nera prima ancora che si sedesse sulla sedia. Una volta seduto, ingoiò uno dei tonici che gli aveva donato Benkei, metabolizzandoli senza problemi grazie al suo fisico innaturalmente resistente [ImpasticcatoImpasticcato [1]

    Abile: L'utilizzatore è in grado di metabolizzare efficacemente più tonici: il dosaggio è aumentato di un'unità. Questa abilità non varia gli effetti dei tonici, né le controindicazioni.

    Tonico di Recupero Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medioalto.
    Dosaggio: Massimo due tonici di Recupero al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    [Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 60]
    ]
    .

    Quando finalmente lo Yotsuki trovò il coraggio di rientrare, magari percependo la fine di quell'innaturale effetto di contenimento sonoro, trovò di fronte a sé uno spettacolo a dir poco infernale: un ambiente distrutto, di legno bruciato e cenere, con al centro una sedia. Su di essa, che appariva come un trono regale, sedeva il Flagello Immortale, tronfio e sorridente. Non una ferita sanguinante aveva offeso il suo corpo, che preso si sarebbe ripreso da qualunque stress che la battaglia con il ronin aveva causato.

    « Vieni a me. », disse, perdendo ogni traccia di sorriso dal suo volto. La mancanza di sangue sugli abiti del servo era dolorosamente offensiva. Come lo era la mancanza della testa della Farfalla Infernale. « In ginocchio. », intimò, quando l'altro fu vicino ad un paio di metri. « Parla, e sii convincente. » La richiesta era evidente. Il Flagello Immortale non perdonava facilmente. Lo shinobi dai capelli bianchi avrebbe fatto bene a non motivo all'Avatar oscuro per aggiungere alla punizione che, immancabilmente, sarebbe giunta.



    In ogni caso, quando l'altro ebbe terminato il proprio resoconto, Jeral, tenendo bene in alto la testa del ronin con la destra, gesticolò con la mancina al servo di posizionarsi in piedi alle sue spalle. « Attenderemo qua Hayate. », sancì. Non disse per quanto avrebbero dovuto attendere, né aggiunse altro. Tanto doveva bastare per lo Yotsuki, se voleva evitare che la futura punizione si trasformasse in esecuzione. Jeral, se non altro, aveva intenzione di mantenere la parola data e consegnare allo shinobi dai capelli bianchi una capacità unica circa il dominio dei fulmini, ma allo stesso tempo egli non era un uomo buono. Ciò che lo Yotsuki desiderava sarebbe arrivato nella maniera più amara possibile.

    Così rimase, per circa un paio d'ore, ad attendere che Hayate si presentasse alla locanda come annunciato. Il tempo era prezioso, ma Jeral non aveva troppa fretta in quel frangente: dopotutto, la Lama del Silenzio si era dimostrata in grado di stancarlo marginalmente. Ciò che Hayate, o chiunque altro, non poteva sapere, era che il tempo non scorreva allo stesso modo per l'Immortale: se egli non era soggetto all'invecchiamento, allo stesso tempo il suo corpo divino era in grado di riprendersi con un ritmo a dir poco spaventoso [AvatarAvatar: L'utilizzatore non invecchia ed è immortale. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altro ninja: l'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ leggero alla vitalità, uno status Medio in danno leggero, uno status Grave in medioleggera; sono esclusi Semiparalisi, Intralcio e avvelenamento. La rigenerazione di vitalità ed energia vitale è moltiplicata per il livello della tecnica speciale posseduto. Qualsiasi danno verrà normalmente rigenerato se le parti congiunte e non presenti elementi esterni (armi e simile). Avatar è un'abilità sempre attiva.

    Un ninja rigenera di ¼ leggera ogni ferita in un giorno. Riposarsi e rifocillarsi ripristina completamente la vitalità, mentre per ogni ora di attività leggera rigenera la vitalità di 3 leggere; la vitalità massima è ridotta dall’entità delle ferite aperte.

    Un ninja rigenera il 10% della propria riserva ogni
    ora di attività leggera. Riposarsi e rifocillarsi
    rigenera completamente la riserva di chakra.

    --> 2 ore: 6 leggere recuperate, 20% di chakra (i.e. 20 Bassi) recuperati.
    ]
    .

    [Se la Magnificenza di Hayate entra a mezzanotte dalla porta principale della locanda]

    « Non sei semplice da trovare. », lo accolse semplicemente il Flagello quando la figura incappucciata fece il suo ingresso nella locanda pericolante. Ai suoi piedi giacevano i due corpi della Lama del Silenzio e del suo discepolo, Tatewaki, che, per quanto malmenato, ancora respirava. Anche dopo due ore, la testa del ronin continuava a perdere piccole gocce di sangue nero, che cadendo sulla manica del Flagello e poi in terra avevano creato una pozza cremisi sul pavimento annerito. « Il nostro comune amico », ricominciò, dopo una pausa eloquente, indicando la testa mozzata con un cenno del capo, « mi diceva che Hayate intende creare un'armata immortale e conquistare il Ferro. » Un obiettivo interessante, per quanto limitato rispetto a ciò che il cuore oscuro del Flagello anelava. « Può essere un inizio. Ho lasciato in vita questo piccolo idiota apposta. » Tirò un calcio alla tempia di Tatewaki, che, ancora inconscio, mugolò appena. « Ma scommetto che c'è un piano più grande. Se Hayate è arrivato sino alla Foglia, per quanto senza portare vera distruzione, ma piuttosto una sua ridicola parvenza, devono esserci altri individui come te, che in tutte le terre ninja pongono il fondamento per qualcosa di grande. »

    Gesticolò appena con la mancina, quasi come se simili preamboli, per quanto necessari ad una migliore comprensione reciproca, lo annoiassero. Sul suo volto incorniciato da occhi lucenti, però, l'unica cosa visibile era un sorriso tra i più inquietanti.

    « Hey. »



    « Fate divertire anche me. »

    Certo, un'alternativa possibile e molto concreta era invece che Jeral ammazzasse l'individuo che aveva davanti e che portasse così l'organizzazione a cercarlo, trovando comunque un divertente passatempo nella distruzione diretta e collaterale che avrebbe potuto causare in un simile scenario. Cosa avrebbe visto la Magnificenza di Hayate nel chakra oscuro dell'Immortale?

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin B Viola

    Energia Vitale: 28/30
    Vitalità: 16/18
    Danni: Botta Lieve alla schiena. Botta Lieve alla spalla destra. Tre Botte Lievi al costato. Botta Lieve all'avambraccio sinistro. Botta lieve al polpaccio destro. Botta Lieve alla spalla sinistra. Danno Medio al braccio sinistro. Danno Medio al torace.


    png
    pngpngpng
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    Chakra Rimanente: 565/1000
    Spese di Chakra:

    - 75 [Sigillo della Psiche e Chakra Eretico]
    +200 [Avatar - Chakra Eretico III][TS Disattivata]
    + 40 [Tonico di Recupero Medio]

     
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    Due Immortali

    Paese del Ferro pt. XIV





    L'urlo intriso di rabbia dell'uomo lo raggiunse, ben prima di raggiungere i cinquanta metri di distanza dall'edificio semi distrutto.
    Un pesante tonfo coprì per un solo istante l'ululato del vento.


    I rumori continuarono a circondarlo per alcuni secondi, anche quando, dopo essersi avvicinato, si trovò a qualche passo dalla porta d'ingresso.

    E' morto.

    [...]



    Non si era sbagliato.
    Jeral aveva sconfitto la Lama del Silenzio e se ne stava seduto, in silenzio, tra due corpi distesi a terra: a destra quello del guerriero, privo del suo capo, a sinistra quello di un gracile ragazzo, ancora vivo ma svenuto.
    Chi era?

    Sulla sua Katana, il Flagello aveva conficcato a mò di trofeo la testa del samurai, ancora sanguinante.
    Deveraux abbassò lo sguardo, freddo in volto, ritrovandosi ad osservare per un secondo il riflesso del Flagello sulla pozza di sangue che si era formata sotto di esso.
    Ogni cosa all'interno di quella stanza appariva bruciata ed era una perfetta cornice per la macabra scenografia messa in piedi dal suo "compagno".

    La stabilità dell' intera struttura era chiaramente compromessa.

    CITAZIONE

    « Vieni a me. »


    Il suo ghigno soddisfatto lasciò spazio a un espressione quasi offesa.
    Il Genin capì subito. Non aveva portato con sè la testa della Farfalla.

    Si avvicinò a passi lenti, abbassando il ginocchio destro a terra quando l'uomo lo ordinò.

    Era inutile fare storie, tentare di sottrarsi a quel gesto così umiliante per lui. Non ne valeva la pena e aveva tutto da perdere.
    Sentì la rabbia aumentare dentro di sè, ma la controllò con facilità. I suoi lineamenti facciali rimasero inalterati.
    Doveva accontentarlo.

    Finirà presto. Pensò, mentre l'altro lo invitò a parlare, senza specificare nessun argomento.
    Era chiaro cosa stuzzicava la sua curiosità.

    La farfalla era una semplice evocazione di Hayate, che ho incontrato una volta uscito dalla torre Spiegò.
    Per questo motivo c'ho messo più di dieci minuti a raggiungere questo posto Una piccola bugia poteva migliorare la sua situazione.
    Hayate ha accennato a lei e l'ha definita una persona di cui sarebbe meglio fare a meno. Ha riconosciuto il suo enorme potere, ma non la sua capacità di sottostare a degli ordini. Non erano le esatte parole della Magnificenza, ma il succo del discorso era stato quello.

    Per varie ragioni, sorvolò sull'offerta ricevuta dall'oscura figura.
    Ci aspetta in una fortezza poco distante da qui. Una volta entrati, se prendiamo il bivio a sinistra verremmo catturati da una trappola che lui stesso ha definito perfetta, prendendo la destra..bhè, sarà guerra.
    Jeral non ebbe dubbi sul da farsi; insieme al ragazzo dai capelli bianchi, lo avrebbe atteso nella taverna.
    Per la prima volta, il Genin era d'accordo con la sua decisione.
    Nel covo potevano esserci più ninja pronti ad assalire il duo, e se Jeral era riuscito a sconfiggere la Lama solo approfittando di un errore di quest'ultimo, non ci sarebbe stata speranza per loro contro due o tre ninja di elevata potenza.

    Ricevuto l'ordine di attendere l'arrivo di Hayate alle sue spalle, Deveraux annuì.
    Prese posizione a qualche metro dalla sadica figura, ricordandosi che il patto siglato nella prima taverna riguardava la sola ricerca della Magnificenza.


    Salvo sorprese, allo scoccare della mezzanotte egli sarebbe giunto in quel locale prossimo al crollo.

    [...]



    E così fu.
    Indipendentemente dal punto in cui l'oscura figura sarebbe comparsa, lo Yotsuki avrebbe pronunciato le seguenti parole ad alta voce.

    jpg




    L'uomo la cui ambizione è divenire immortale... incontra colui che si definisce immortale. La situazione non lo divertiva, la sua sarebbe suonata come una semplice e pura constatazione.


     
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    È colpa tua. Ratty

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    [La Magnificenza di Hayate ed il Flagello Immortale]

    Nelle ore che mancavano alla mezzanotte nessuno osò avvicinarsi alla Taverna del Serpente Bianco. Nessuno sapeva se la Lama del Silenzio avesse vinto o perso il suo scontro, e certamente non avevano il fegato di andare a controllare. C'era un pò di cibo sfuggito alla corruzione per Deveraux, se lo avesse voluto, mentre Jeral metteva in atto il suo discutibile rito funebre. Tatewaki difficilmente avrebbe ripreso conoscenza prima di qualche giorno. C'era abbastanza legna per accendere un fuoco e scaldarsi, quindi nonostante i fori nel tetto non sarebbero morti congelati.

    Alla mezzanotte spaccata un forte odore di crisantemi attraversò la stanza insieme al vento freddo della notte. La porta si aprì lentamente mentre una figura ammantata faceva il suo ingresso: sembrava più alta di quanto non ricordasse lo Yotsuki, ed aveva una maschera sul volto a completamento del pesante mantello in cui era avvolta, ma sicuramente si trattava della Magnificenza di Hayate. E a parte quell'odore, che per quanto ne sapevano poteva mascherare qualche strano stratagemma, non sembrava armato nè maleintenzionato. Fece un inchino ai due, entrando nella stanza, e fissando (per quanto valutabile) a lungo la testa mozzata della Lama del Silenzio. Non fiatò, ma serrò appena una mano, segno che quell'immagine non gli era stata per nulla gradita.



    300x300
    Accanto a lui stava Chouno, con lo sguardo fisso e diverse farfalle che gli danzavano intorno. Si sarebbe mosso barcollando fino a recuperare una sedia, una delle poche ancora non a pezzi, e poi piazzarla in mezzo alla stanza, così che la Magnificenza potesse sedere. Il ragazzo, o ciò che restava di lui, sarebbe poi arretrato lentamente fino alla porta, voltandosi e stando quindi immobile, fatto salvo un leggero oscillare, come se non fosse del tutto saldo sui suoi due piedi. In tutto questo, la Magnificenza, ora dotato di quella strana maschera, non aveva detto una parola nè lo aveva degnato di uno sguardo (per quanto poco valutabile). La sua attenzione era tutta per Jeral e per le sue parole.

    Alla fine si voltò verso il cadavere di Kojiro, colui che era stato la Lama del Silenzio, e sospirò rumorosamente. Detesto questo freddo, sai? Una risposta che non aveva molto a che vedere col discorso. Mi costringe a coprirmi con questi abiti pesanti e scomodi...ho pensato che la maschera almeno mi desse un'aria più minacciosa, visto che non posso sfoggiare il mio aspetto usuale, ma niente, questo affare è ghiacciato e quindi ora sono sia scomodo che congelato in faccia. Fece spallucce. Per questo motivo poco prima di venire qui ho ucciso brutalmente uno dei miei subordinati per questa missione. Finora aveva usato un tono cordiale, ma quando poggiò le mani sulle ginocchia la sua voce divenne tagliente come una lama di pugnale. Questo per farti comprendere come io detesti i piani che vanno a rotoli. La minaccia legata a quelle parole si diffuse per la stanza, rendendo difficile la respirazione. Non era un ninja di basso rango a parlare. [Intento Omicida]
    Intento Assassino
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva entro un raggio di 9 metri se percepito dalla vittima. La vittima vedrà la furia omicida dell'utilizzatore riversarsi sulla propria mente, paralizzandolo. Le vittime saranno Semiparalizzate e avranno un malus di 2 tacche a Velocità e Riflessi per azioni contro l'utilizzatore o alleati.
    L'efficacia è pari a 40; colpisce chiunque presente entro il raggio d'azione.

    Tipo: Genjutsu - Bakkin/Tameshi
    (Livello: 3 / Consumo: Alto )
    [Da chunin in su]


    E le tue azioni qui hanno decisamente mandato a rotoli i miei piani. Sollevò una mano ad indicare il cadavere della Lama del Silenzio. Conquistare il Ferro? Come se ad Hayate potesse interessare questa terra congelata. Certo, lui è abituato ai climi freddi ma non ha motivo di volere Tetsu. Quella era solo una favola per mantenere l'interesse del vecchio samurai. Le sue capacità e conoscenze potevano tornarci utili, e nel giro di qualche settimana avrei completato il Condizionamento, facendo di lui un mio schiavo. Schioccò un dito, e le braccia del cadavere furono scosse da un tremito. L'immortalità che cerchiamo non è certo quella di un corpo semovente dopo la morte. Il nostro "Comune Amico" ti avrà anche detto quale sia lo scopo ultimo della nostra organizzazione, immagino. Puntellandosi con un braccio, il corpo di Kojiro avrebbe cominciato a sollevarsi, mentre dal collo mozzato emergevano alcuni vermi...bozzoli a dire il vero, dato che si spaccarono dando vita a tre o quattro farfalle azzurre, tali e quali a quelle della Torre Cimiteriale. Io mi diletto di cadaveri, e un esercito di non morti mi piacerebbe, ma solo perchè li trovo comodi in alcune circostanze. E' un mio passatempo, per così dire.

    Era tornato ad usare il tono cordiale, ma l'intento omicida non aveva abbandonato affatto quella stanza. L'arte del Silenzio di quest'uomo era un tassello che forse avrebbe aiutato la ricerca dell'Immortalità, almeno secondo Hayate. Ma parlava di sè stesso, del suo capo o dell'organizzazione in toto? Tu vuoi divertirti con noi? A che scopo? Il nostro obbiettivo è raggiungere la vera immortalità. Una vita eterna priva di qualsiasi effetto collaterale. L'Ascensione Divina, per così dire. Non ho motivo di credere che tu desideri qualcosa del genere. Battè il piede sul pavimento, là dove era marcito. Se questo è l'effetto del tuo potere...la morte di ciò che ti circonda, e ricerchi la grande distruzione allora i tuoi scopi sono in diretto contrasto coi nostri. Inoltre, non credo accetteresti mai di servire Hayate. Non sei il tipo...ed è per questo che ho proposto al giovane Deveraux di consegnarti a noi. Forse potresti essere educato, col tempo, ma dubito che resterebbe qualcosa di ciò che sei ora alla fine di tutto. Si voltò verso lo Yotsuki. Tu saresti una recluta molto più interessante invece. Un peccato che non abbia voluto cogliere l'opportunità che ti stavo offrendo. La tua lealtà è encomiabile, quindi non sei ancora del tutto escluso, ma resta il fatto che non aspiri a raggiungere la Divinità. Era una constatazione, non una critica.

    ...Che si definisce immortale? Ripetè poi le parole dell'otese, tornando a Jeral. E' per questo che lo segui? Io sospetto che la sua Immortalità sia assai limitata invece. Al punto che la parola stessa "immortale" non sia affatto adatta per descriverla. Il corpo di Kojiro intanto si sarebbe rimesso in piedi del tutto, cominciando a cercare la sua testa con le mani tese in avanti, brancolanti nel buio della sua non-vita. Tese una mano, poi, conciliante, ritirando il suo Genjutsu. Ma forse le parole non sono le più adatte per un uomo come te. Forse la tua smania di distruzione è solo un profondo desiderio di rinascita. Non so e francamente, finchè non sarai nuovamente un ostacolo, non mi importa. Rimase in silenzio per qualche secondo, posando nuovamente le mani sulle ginocchia, quasi stesse riflettendo. A ben pensarci potrei considerare di...condividere il divertimento, ma a questo scopo dovresti fare due cose per me. Indicò l'apprendista della Lama del Silenzio. Lascialo vivere, sarà lui il nostro agente in questa regione. Presto diventerà Hayate, anche il suo Condizionamento è a buon punto. Dovrà solo allenarsi un poco. Poi congiunse le mani. In secondo luogo...c'è qualcosa che Hayate desidera immensamente. Se ce lo porterai, allora saremo lieti di accoglierti tra le nostre fila, anche se sei indisciplinato. In fondo anche il Coraggio di Hayate è un attaccabrighe, spesso tende a distruggere ciò che lo circonda per il puro piacere di farlo...e nonostante tutto anche questa sua distruzione mira all'Ascensione Divina.

    Nuovamente tornò su Deveraux, minaccioso. Se sentirai quello che sto per chiedere, sappi che morirai casomai dovessi rivelarlo ad anima viva. Sei stato esposto al veleno delle farfalle, e mi ci vuole molto poco per riattivarne gli effetti fino a trasformarti in un vegetale. Se vuoi andartene, fallo ora. E poi a Jeral, dopo la decisione del ninja di Oto. Kiri. Nel palazzo dell'amministrazione, non so bene dove, c'è una stanza segreta che era nota al vecchio Mizukage, Shiltar Kaguya. Al suo interno si trova uno scrigno contenente un cuore umano. Voglio che tu me lo porti. Se lo farai, potrai diventare una delle Virtù di Hayate. Con piena libertà d'azione e conoscenza dei nostri piani. Acconsenti? Certo, poteva accettare od opporsi. Poteva combattere o lasciar perdere, ma ora che Jeral conosceva uno degli obbiettivi di Hayate, sicuramente non sarebbe stato libero di andarsene come niente fosse. Fino ad allora, se lo desideri, potrai usare liberamente la roccaforte poco lontano da qui, a patto che lasci vivere il giovane Tatewaki senza ulteriori interferenze. Hai già guastato i miei piani...fai in modo da trasformare questo incontro in qualcosa di costruttivo per entrambi, perchè Hayate non ama affatto essere in perdita. Dimostra che c'è da guadagnarci nell'avere a che fare con te.

    Quindi congiunse le mani, sempre seduto sulla sedia, ed attese la risposta del Flagello Immortale.
     
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    « Let alone yourself. »

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    L'Immortale osservò con occhi crudeli lo Yotsuki inginocchiarsi davanti a lui. Era il secondo shinobi a farlo, dopo la Serpe, e svariati mortali più insignificanti. Finora, solo i primi due erano ancora in vita. Lo lasciò parlare, sentendo ciò che aveva da dire in proposito al suo fallimento: non aveva riportato la testa della Farfalla Funebre e le sue mani non erano lorde del sangue di lei. Se non avesse visto l'altra in azione, avrebbe persino dubitato che lo Yotsuki l'avesse uccisa; ma la Farfalla non avrebbe mai lasciato sfuggire una preda dalle sue grinfie. E allora cos'era successo?

    Con voce fredda e sguardo impassibile, lo shinobi con i capelli di luna rese conto al suo signore di ciò che era accaduto. Non si scusò del suo fallimento, né cercò il perdono dell'Immortale. Una mossa saggia, perché non lo avrebbe avuto in ogni caso e perché avrebbe messo a nudo la sua debolezza di carattere. Il Flagello lo osservò, perseverando nel suo silenzio impossibile da interpretare. Lo shinobi di Oto aggiunse altro, sul suo incontro con la Magnificenza di Hayate e sulle informazioni che era riuscito a recuperare. Jeral - a cui non sfuggirono le lusinghe con cui l'altro tentò, o forse no, di blandirlo -era certo che non gli avesse detto tutto, come era provato dal suo stesso essere lì: che motivo avrebbe avuto un messo di alto livello di Hayate a lasciarlo andare dopo ciò che lui aveva fatto alla sua evocazione?

    « ... »

    Ciò che era da fare era crisallino nella mente dell'Avatar, che però decise di posporlo fino al termine dell'incontro da lì a breve, così si limitò a ordinare allo Yotsuki di mettersi alle sue spalle e lì rimanere. Dopodiché, insieme, attesero la Magnificenza di Hayate.

    [...]

    Due ore dopo, a mezzanotte esatta, un forte odore di crisantemo - lo stesso che avevano percepito nella torre - pervase le vestigia della locanda semidistrutta. Finalmente, la Magnificenza di Hayate apparve davanti al Flagello Immortale, che sollevò appena il mento per salutare la venuta della figura. Accanto ad essa, il giovane studente sfacciato si ergeva in qualche modo, pallido e privo di espressione. L'Avatar lo osservò appena, divertito dall'immaginare quale orribile destino potesse mai essergli stato inflitto, e attese che il rappresentante di Hayate si sedette davanti a lui. Sul suo volto, una maschera con un motivo zannuto e lineamenti spigolosi rendevano le sue fattezze un mistero. Per Jeral, però, queste contavano poco: ciò che lo interessava era la sostanza dell'uomo che aveva di fronte.

    Lo osservò sedersi su una sedia a neanche due metri, dopo che ebbe terminato di ascoltare la parole del Flagello, e gli parve di scorgere qualcosa di antico e già vissuto nell'aria emanata la figura. La storiella che raccontò l'altro non lo impressionò - come avrebbe potuto, dato che in quel momento egli aveva una testa mozzata infilzata nella sua lama -, ma venire colpito in maniera così brutale, repentina ed inaspettata da un possente istinto omicida lo sorprese più di quanto si sarebbe aspettato.

    Avvertì la propria pelle farsi leggermente più fredda e sudata, e il battito del suo cuore aumentare. Non combatté la sensazione, invece accogliendola. La meccanica non era dissimile da ciò che faceva ogni giorno con l'energia naturale: la accettava nel suo corpo e poi la schiacciava con la forza di un maglio, corrompendola, e... provando un piacere selvaggio. Quell'uomo aveva appena toccato con violenza delle corde che nessun mortale avrebbe mai dovuto sfiorare.



    Jeral strinse entrambi i pugni, con una forza tale che l'elsa della Lama delle Tempeste si lamentò per un istante. D'altronde, era inevitabile. Doveva calmarsi e sopprimere l'istinto primordiale di saltare alla gola dell'uomo mascherato e strappargli a morsi la giugulare. Lo ascoltò, dunque, concentrato sul potere dentro di sé che ogni istante sarebbe potuto esplodere. L'altro parlò dei piani di Hayate, quello vero, che a quanto pareva era natio di un clima gelido, e del potere di condizionamento che aveva usato sul ronin. Per una frazione di secondo, Jeral si chiese come funzionasse e si ricordò della nube di polvere e farfalla dentro cui aveva lanciato con violenza il ragazzino ora schiavo della volontà di Hayate. A quanto pareva, la necromanzia era solo un suo passatempo. L'armata di immortali non era che un mito, dunque? Silenziosamente, ancora pressato dalla tecnica nemica, Jeral si rispose di no. Quell'uomo gli pareva un sapiente manipolatore, per così dire. Dovevano esserci una o due verità nascoste, per ogni frase sincera detta. Per il momento non ci badò.

    L'altro continuò, rivelando il vero obiettivo di Hayate: assurgere al rango di divinità. Per questo egli era convinto che l'Immortale non fosse un alleato ideale: la sua "disobbedienza", come l'aveva definita lo Yotsuki, il fatto che l'altro non lo ritenesse interessato a qualcosa di simile e, soprattutto, il suo potere mortifero. La distruzione, a quanto pareva non era nei piani di Hayate, che invece avrebbe molto preferito un adepto come lo shinobi di Oto: giovane, ancora tutto sommato inesperto - e quindi malleabile - e dall'alto potenziale latente. Agli occhi dell'Avatar tutto ciò fu chiaro nel momento stesso in cui l'altro, ancora proiettando quell'assurda sete di sangue, si rivolse direttamente al ninja dai capelli bianchi alle sue spalle. Ignorò il commento della Magnificenza sulla sua immortalità, come anche il fatto che lo Yotsuki avesse parlato senza essere interpellato, oltretutto definendo Jeral "immortale" senza che questi mai glielo avesse rivelato o mostrato. Che lo avesse dedotto dai suoi poteri sovrannaturali, forse? Avrebbe approfondito la questione in seguito, assieme a tutto il resto.

    Infine, la figura mascherata rilasciò la sua aura omicida, mentre il cadavere della Lama del Silenzio di rialzava goffamente in piedi. Jeral non aveva occhi che per l'uomo seduto così vicino davanti a sé. Dal cambio nel tono di voce e dalla gestualità che aveva esibito, il cambio di atteggiamento era chiaro. Come in ogni trattativa, prima l'uomo aveva scelto di mostrare la sua forza. Jeral non era un diplomatico, ma conosceva meglio di chiunque altro le meccaniche animalesche e più ferine del potere. Ora sarebbe seguita la parte interessante.

    Non si sbagliava, constatò, mascherando la soddisfazione che la lettura dell'altro gli dava. La figura incappucciata disse di volere due cose, e gli rivelò la prima: la vita dell'allievo del ronin risparmiata. La più importante, però, era la seconda: un oggetto che Hayate desiderava immensamente e che avrebbe ricevuto con gioia, ricompensando il Flagello con un posto nei suoi ranghi, nonostante la sua attitudine alla distruzione. A quanto pareva, infatti, anche il Coraggio di Hayate aveva attributi simili e, ciò nonostante, rimaneva un pio adepto dell'organizzazione. Non gli aveva ancora detto, però, di cosa stesse parlando, e prima di farlo si rivolse allo Yotsuki, minacciandolo di un fato peggiore della morte nel caso in cui avesse scelto di restare, ascoltare e poi rivelare quanto udito ad anima viva. Fu in quel punto che, per la prima volta, Jeral interruppe la Magnificenza di Hayate con voce ferma.

    « Lui resta. », disse, glaciale, senza attendere una risposta dallo Yotsuki né aggiungere altro, lasciando così che il messo di Hayate prendesse atto di ciò che aveva sancito e che continuasse.

    Jeral lo ascoltava. Ciò che udì fu, per molti versi, oltraggioso: quell'uomo gli stava chiedendo di irrompere in uno dei quattro villaggi dell'Accademia - uno degli unici due con cui non aveva mai avuto a che fare -, penetrare nel palazzo più protetto e recuperare un cuore umano da uno scrigno custodito in una stanza conosciuta solo al precedente Mizukage. Se lo avesse fatto, lo avrebbero accolto con tutti gli onori, garantendogli un seggio tra le Virtù di Hayate. Terminata l'esposizione, l'uomo concluse con una minaccia non troppo velata. Era chiaro che, secondo lui, da quel luogo sarebbero usciti vivi tutti solo in presenza di un accordo. Vedendolo terminare, Jeral appoggiò a lato della sedia la Lama delle Tempeste, usando come base la testa mozzata della Lama del Silenzio, e appoggiò entrambi i gomiti sulle gambe, coprendosi la bocca con le mani incrociate.

    « Le Virtù di Hayate. », disse. Era una semplice constatazione. L'Immortale pareva tranquillo. « Non credo che abbiate ben chiaro con chi avete a che fare. », lo informò, affabile quasi come era stato l'altro all'inizio, ma rivelando al contempo in tutta la sua atrocità quanto l'impressione di pochi attimi prima fosse tragicamente errata. L'intera stanza venne avvolta da una terribile energia negativa, emanata dall'anima nera dell'oscuro mietitore [Presenza del FlagelloFlagello Immortale [Combattiva]

    Presenza del Flagello
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva entrando nell'area di effetto se si ha almeno un'energia in meno dell'utilizzatore. La vittima sarà terrorizzata dal potere dell'utilizzatore: causerà uno status a scelta dell'utilizzatore tra Scoordinato, Semiparalizzato o Stordito per 2 round. L'area di effetto è pari a 12 metri.
    L'efficacia è pari a 30.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: Variabile / Consumo: Medioalto)
    [Da Genin in su]

    Lupo tra Pecore
    Talento: L'utilizzatore può estendere l'aura di paura anche ai parienergia. Non è possibile utilizzare altre abilità "talento" in combinazione. Utilizzabile 1 volta ogni 2 round.
    [Da Genin in su]

    Gabbia Mentale
    Talento: L'utilizzatore può aumentare il raggio dell'aura di 6 metri. Non è possibile utilizzare altre abilità "talento" in combinazione. Utilizzabile 1 volta ogni 2 round.
    [Da Chunin in su]

    Nervi d'Acciaio
    Talento: L'utilizzatore può aggiungere un secondo status all'aura. Non è possibile utilizzare altre abilità "talento" in combinazione. Utilizzabile 1 volta ogni 2 round.[Da Chunin]

    -->Semiparalisi e Scoordinato
    ]
    .

    Rimase seduto e immobile, ma era come se la sua figure si fosse ingigantita all'inverosimile. « Hai di fronte a te Jeral, il Flagello Immortale. Servirà qualcosa di più tangibile della menzione ad una qualche "Ascensione Divina" perché io presti i miei poteri alla tua causa. » Inclinò leggermente il capo a sinistra, squadrando la minacciosa maschera dietro cui l'uomo nascondeva il proprio volto. « Non ho bisogno di alcuna ascensione indotta, poiché tale è il naturale punto d'arrivo del mio percorso su questa terra. » Era ironico che proprio colui che incarnava la corruzione della natura usasse quell'aggettivo. « Forse non comprendi ciò che dico. » Sembrò riflettere per un istante. « Immagino che al momento tu possa associarmi più ad uno status semi-divino: io sono l'Avatar, ricettacolo immortale di un potere più grande che mi conferisce dominio su tutto ciò che è "vita". L'ascensione di cui parli, per me, non sarebbe che un ritorno a casa anticipato. »

    Agitò la mancina una sola volta, come annoiato dall'aver dovuto mettere in chiaro tutto questo. Tornò a sedere attaccato allo schienale della sedia, ritirando la manifestazione della sua presenza. Anche egli, dopotutto, era un uomo ragionevole nei momenti che contavano davvero, poiché aveva la capacità innata di vedere al di là del semplice presente. « Puoi avere il piccolo idiota e tenerti questa terra, roccaforte compresa. » Non si disturbò a sottolineare quanto quella proposta lo avesse disgustato. « E, perché no, recuperò quel cuore. », aggiunse, con la noncuranza di un sovrano che acconsente alla sciocca richiesta di un suddito. « Ma dovrai dirmi di più e rivelarmi il motivo per cui Hayate non lo recupera da sé. Non ho interesse a perdere tempo per chi vale poco. » Il senso di quella frase era evidente, ma Jeral non aveva ancora finito.
    « Inoltre, sappi che quando stringerò il cuore nel mio pugno, lo darò solo in mano solo ad Hayate stesso. Non a te, al Coraggio di Hayate o ad un'altra sua Virtù. Vedremo, allora, cosa penserò di questa "Ascensione" di cui egli sogna e se scorgerò la possibilità di elevarmi oltre me stesso.. tutto sarà diverso. » L'aiuto dell'Immortale, per sua stessa natura, non sarebbe mai potuto venire che a caro prezzo.

    Si alzò dalla sedia, guardando l'uomo mascherato dall'alto in basso. Questa volta, sul suo volto c'era una traccia di scherno, che però scomparve a metà della frase che pronunciò. « La distruzione non è per me che un passatempo, come per te sono i cadaveri, ma ti avverto: se Hayate mi deluderà, o se mi avrà fatto perdere tempo, lo corromperò insieme con tutte le Virtù. Tu sarai l'ultimo. Inoltre, il ronin resterà qui con me. Ciò che uccido mi appartiene. »

    Fece scrocchiare rumorosamente il collo, recuperando con la destra la Lama delle Tempeste.

    « Questi sono i miei termini. »

    Un oscuro potere, peggiore persino di quello liberato pochi istanti prima, avvolse l'intero corpo dell'Immortale, causando la morte definitiva di tutto ciò che di "vivo" rimaneva in quella locanda, che presto o tardi sarebbe crollata sotto il suo stesso peso [Chakra EreticoChakra Eretico

    Kinjutsu

    Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Alto di chakra. Potrà mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L’attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]

    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)

    Abilità Comuni dei Portatori

    Avatar: L'utilizzatore non invecchia ed è immortale. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altro ninja: l'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ leggero alla vitalità, uno status Medio in danno leggero, uno status Grave in medioleggera; sono esclusi Semiparalisi, Intralcio e avvelenamento. La rigenerazione di vitalità ed energia vitale è moltiplicata per il livello della tecnica speciale posseduto. Qualsiasi danno verrà normalmente rigenerato se le parti congiunte e non presenti elementi esterni (armi e simile). Avatar è un'abilità sempre attiva.

    Flagello Naturale: L'utilizzatore può Corrompere ninjutsu senza mantenimento o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. Per Corrompere è necessario il contatto diretto o con uno dei propri ninjutsu all'interno del raggio d'influenza. La potenza della Corruzione è pari a 10 ogni consumo ½ Basso impiegato. Una tecnica Corrotta viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Corruzione contro fenomeni naturali è aumentata (x2). Alla disattivazione, deve aspettare almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale. Gli animali tenderanno ad evitare le zone corrotte e, in generale, ad essere ostili all'utilizzatore. Il Flagello Naturale provoca piacere all'utilizzatore.

    Chakra Eretico: L'utilizzatore può sfruttare il Chakra Eretico per 1 slot tecnica, aumentando la potenza di una tecnica di 5 per ogni consumo ¼ Basso impiegato. Per ogni livello pari della tecnica speciale, le dimensioni delle ninjutsu potenziate sono aumentate del 50% per Emissioni o di una Categoria Dimensionale per Costrutti.

    Assalto Eretico: L’utilizzatore ottiene +2 tacche per uno slot azione/tecnica ogni ¼ Basso utilizzato da distribuire in Forza o Velocità in attacco, Resistenza o Riflessi in difesa. Non sono considerati impasti di chakra.

    Livello III [Chunin Blu - Jonin Rossa]

    - Flagello Naturale ha raggio pari a 18 metri.

    - Flagello Naturale ha potenza massima pari a 40.

    - La potenza massima concessa dal Chakra Eretico è pari a 20.

    - Assalto Eretico ha bonus massimo pari a 4 tacche.

    - L'utilizzatore guadagna 9 bassi temporanei di chakra.
    ]
    . Nessun luogo poteva reggere la presenza del Flagello troppo a lungo.

    « Acconsenti? »

    Concluse, rivolgendo alla Magnificenza di Hayate la sua stessa domanda.



    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin B Viola

    Energia Vitale: 28/30
    Vitalità: 16/18
    Danni: Botta Lieve alla schiena. Botta Lieve alla spalla destra. Tre Botte Lievi al costato. Botta Lieve all'avambraccio sinistro. Botta lieve al polpaccio destro. Botta Lieve alla spalla sinistra.


    png
    pngpngpng
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    Chakra Rimanente: 595/1000
    Spese di Chakra:

    -1x Alto (60)[Attivazione Chakra Eretico III]
    +1x Elevato (90)[Chakra Eretico bonus]

     
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  12. Roronoa™
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    Assalto a Kiri?

    Paese del Ferro cap. XV




    Quando la mezzanotte scoccò, non si udì nessun passo in avvicinamento.
    Una folata di vento penetrò all'interno della locanda, trasportando con sé un forte odore di crisantemi.

    Con fare tranquillo e sicuro di sè, la Magnificenza varcò la soglia della taverna del Serpente Bianco.
    jpg
    Deveraux era sicuro che qualche ora prima, sotto la torre cimiteriale, quell'uomo fosse più basso.
    Lo guardò, sospettoso.
    La maschera indossata dalla Magnificenza era inquietante ed emanava una luce sinistra.

    La rabbia tentò di impadronirsi della ragione quando i suoi occhi videro delle farfalle bluastre volteggiare su quello che era solo il corpo di Chouno.
    I suoi occhi erano spenti.
    Strinse i pugni fino a far sanguinare i palmi delle mani.
    Lo aveva ucciso, per poi renderlo un suo fedele schiavo. Lo aveva detto e l'aveva fatto.
    Era tutta colpa sua, o forse, indipendentemente dalle azioni di Deveraux, gli eventi erano destinati fin dall'inizio a prendere quella piega.

    Credi nel destino Deveraux? Si domandò.

    I suoi occhi gridavano vendetta, verso la Magnificenza e tutta la sua schifosa organizzazione.
    Da quel giorno in poi, le virtù di Hayate avrebbero avuto un nemico in più.

    In silenzio, la Magnificenza osservò per alcuni secondi il corpo mozzato della Lama del Silenzio.

    Barcollando, Chouno afferrò una delle poche sedie rimaste integre.
    La posizionò in mezzo alla stanza.
    Il suo nuovo capo si mise seduto, adirato per la perdita di una sua pedina, dando ufficialmente inizio a quella che sarebbe stata un' interessante chiacchierata.

    Prese parola, giocando la sua prima carta quando le sue mani entrarono in contatto con le sue gambe.
    Sentì la paura, che già provava, aumentare d'intensità inspiegabilmente. I battiti del suo cuore accelerarono.
    Un brivido percorse la sua gelida schiena.

    Rimase serio in volto. Non c'era nulla che giustificasse quella paura così intensa.
    Ringraziò il Mikawa, il Jonin che ad Oto aveva sottoposto il Genin a una tortura psicologica, attivando un jutsu, ad area e senza la necessità di compiere sigilli, simile a quello che stava utilizzando uno dei sottoposti di Hayate.

    Le sue mani non scivolarono dietro il suo mantello, bagnato e lurido. Doveva risparmiare chakra, nel caso in cui quell'incontro fosse degenerato in uno scontro.
    Dopo alcuni scossoni, privo del suo capo, il Samurai si rimise in piedi. Dall'interno del suo collo, iniziarono a spuntare numerosi vermi.
    In pochi istanti, il corpo del gigante divenne il centro di gravità di quattro farfalle luminescenti.
    Ecco come funziona. Pensò.
    Mentre la Magnificenza dava sfogo ai suoi pensieri, interagendo con Jeral, che di tutta risposta se ne stava immobile, Deveraux ascoltava in silenzio.

    Quando l'uomo mascherato chiamò in causa il Genin, raccontando al Flagello di aver proposto al ragazzo dai capelli bianchi un posto tra le fila di Hayate, quest'ultimo non fece una piega.

    CITAZIONE
    E' per questo che lo segui?

    Ha detto bene. Rimase in silenzio, ragionando per un istante se valeva la pena allungare il discorso. Sprezzante del pericolo, il suo sguardo divenne durissimo.
    A me non interessa l'immortalità.

    La Magnificenza cambiò inaspettatamente idea. Jeral sarebbe potuto diventare una virtu' di Hayate solo a due condizioni.
    Per prima cosa, il Flagello doveva risparmiare la vita di quel ragazzo senza nome riverso a terra, poichè prossimo a diventare un loro agente nel Paese del Ferro.

    Prima di rendere nota la seconda condizione, la Magnificenza invitò il Genin a valutare bene se restare o udire le sue parole, minacciandolo di morte per via del veleno delle farfalle che aveva sicuramente respirato.
    Prima che potesse rispondere, Jeral intervenì.
    Il Genin sorrise, felice per la decisione presa dal Flagello.
    Le minacce della Magnificenza erano...soltanto parole vuote.
    Mi faro' controllare a Oto.

    Quando udì il piano ambizioso dell'uomo, il sorriso di Deveraux si allargò, trasformandosi in un piccolo ghigno.
    Rapinare un cuore nel palazzo dell'amministrazione?
    E perche' non ci andavano loro?

    Vide Jeral appoggiare la sua lama di lato, usando la testa della Lama del Silenzio come appoggio.
    Il Yotsuki non stava più nella pelle, era impaziente come un bambino di fronte ad un gelato, dimenticandosi per un momento che in caso di scontro, egli rischiava di uscire da quella taverna in orizzontale, sempre se la struttura fosse in rimasta in piedi.
    Cosa avrebbe risposto? Avrebbe accettato?

    Ascoltò l'intero discorso del Flagello, che si concluse con una contro offerta.
    Si era alzato in piedi, impugnando la sua Lama sulla mano destra.
    Aveva liberato tutta la sua aura malvagia. La percepiva con chiarezza.

    Deveraux se la rise, senza darlo a vedere. Era chiaro a questo punto che ai due potenti ninja stava sfuggendo una variabile.












     
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    È colpa tua. Ratty

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    [Un patto scellerato]

    Ho a che fare con qualcuno abbastanza potente da dover essere preso in considerazione... Replicò la Magnificenza quando Jeral rilascio il suo potente genjutsu, apparentemente del tutto indenne dai suoi pur considerevoli effetti. Ma non abbastanza da farmi arretrare terrorizzato. Tuttavia tacque quando il Flagello iniziò a descrivere sé stesso...anzi inclinò appena la testa, come se l'argomento gli interessasse o gli ricordasse qualcosa...difficile interpretare le emozioni oltre la maschera. Capisco. Si limitò a dire.

    Poi l'immortale mise sul piatto le sue condizioni, alle quali dopo un lungo silenzio la Magnificenza annuì. Si, è una richiesta lecita. E sarebbe lecito per me mentirti senza che tu possa anche solo rendertene conto, ma non lo farò. Congiunse le mani mentre il corpo della Lama del Silenzio si fermò, sedendosi a terra. Ci sono tre motivi principali per cui Hayate non può farlo. Il primo è che Hayate desidera lasciare Kiri priva di cicatrici da guerra direttamente causate dalla nostra organizzazione. Ha un legame sentimentale con quel villaggio. Il secondo è che non desideriamo un confronto diretto col Mizukage, per ora. È potente ed è un Jinchuuriki, ci sono altri piani per lui. Il terzo motivo è che lo scrigno in cui è contenuto il cuore non può essere toccato né da Hayate né da chi gli è fedele. Solo chi lo odia, chi lo considera un suo pari o chi non è legato a lui può toccarlo...uno sgradevole stratagemma messo in atto da uno degli uomini di Shiltar, che fortunatamente abbiano scoperto per tempo.

    Per questo motivo sarò ben felice di lasciare che tu lo consegni personalmente ad Hayate.
    Allargó le braccia, conciliante. E vedremo allora se potrai 'superare te stesso'. C'era forse sarcasmo nel suo tono? In ogni caso la Magnificenza si sollevò dalla sedia per fissare il Flagello alla stessa altezza mentre tutto attorno il legno marciva e so sfaldava sotto il crudele comando di Jeral, cosa a cui l'uomo mascherato non sembrava dare attenzione. L'accordo è stretto. E quindi si voltó, incamminandosi verso la porta.

    Poco prima di varcarla però si lasciò andare ad una breve considerazione...con una voce molto diversa, quasi non fosse lui a parlare. Era una vive che Jeral avrebbe trovato familiare pur senza riconoscerla. Ad ogni buon conto, "Flagello", anche stavolta hai dimostrato una discreta dose di instabilità dopo aver preso questo contenitore. Certo la qualità è maggiore, ma mi chiedo se riuscirai a superare gli ostacoli...come si sono presentati questa volta? Spettri? Ombre parlanti? Ridacchiò. Ogni volta mi stupisci, sai? Forse a modo tuo sei davvero immortale. E senza ulteriori spiegazioni sia lui che Chouno sparinono in una massa brulicante di piccoli animali, non rintracciabili nemmeno con doti da sensitivo. L'accordo era stretto, ma aveva gettato nuovi, forse tremendi interrogativi.
     
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