Problemi nell'Ovest

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    Problemi nell'Ovest

    La Magia dell'Uomo Rosso


    La mia tattica ebbe pieno successo: pulita, rapida, sicura.
    In men che non si dica, mi ritrovai all'interno del recinto nemico, e la vista fu tutt'altro che piacevole. Nessun nemico, come da supposizioni e precedenti osservazioni, ma qualcosa di molto più truce e crudele si presentò davanti ai miei occhi: dieci bambini distesi sulla sabbia, a contorcersi tra gemiti e lamenti, ustionati e probabilmente disidratati. Con un filo di voce e un tono secco, a metà tra una persona arrabbiata e una preoccupata, allertai subito i miei compagni. « Meika, presto! C'è bisogno di te qui! Uno di voi rimanga fuori! » Quindi mi sarei avvicinato in fretta e furia al più grande dei bambini, l'unico che sembrava in grado di parlare.
    Poche parole uscirono dalla sua bocca, mentre dagli occhi infossati e rosso sangue colavano lacrime di sincero e atroce dolore. Qualcosa li stava logorando, torturando: una magia di un certo uomo rosso. Alzai la sua testa, passando il mio braccio destro dietro il suo collo, e solo allora potei notare sul suo corpo, come su quello di ognuno di loro, un marchio, la fonte dei loro dolori, la magia di cui stava parlando quel ragazzo. Un sigillo, una tecnica di fuinjutsu era stata applicata su ogni bambino, ma non avevo ne la conoscenza ne la capacità di capire il funzionamento e il grado di pericolosità di quella arte magica.
    Appena Meika avrebbe scavalcato la palizzata, gli avrei fatto velocemente cenno di avvicinarsi. « E' opera di un fuinjutsu... » Indicai quindi i sigilli tracciati sui loro corpi. « Sembra che gli provochi dolore, forse risucchia addirittura la loro energia vitale... Ma non lo so, non sono in grado ne di capire ne di cancellare queste tecniche... Puoi aiutarli? » Mi rivolsi speranzoso verso Meika, in attesa di un sua risposta. In qualsiasi caso, avrei continuato a parlare a Meika e al ninja che avrebbe scavalcato la palizzata con lei. « Non mi sembrano in grado di muoversi o camminare... Dobbiamo metterli al sicuro prima di tutto. Meika... » Nel caso questa non fosse stata in grado di aiutare i ragazzi a riprendersi con le sue arti mediche. « Salta di nuovo la palizzata. Noi due prenderemo un bambino alla volta e cercheremo di fargli passare la palizzata con le nostre forze... Te e l'altro dovete riprenderli al volo. Una volta che li avremmo tirati tutti fuori, due di noi trasporteranno prima quattro dei dieci bambini, facendoli allontanare e mettendoli al sicuro, mentre gli altri due resteranno con i restanti sei per vigilare su di loro. Al ritorno, faremo la stessa cosa, ma muovendoci tutti insieme. Tutto chiaro? » Non era un gran piano, ma non vedevo strategie migliori da applicare a quella disperata situazione.
    Avrei voluto trovare solo quell'uomo rosso e, con tanta calma quanta lui ne stava usando per torturare quei bambini, fargliela pagare... Tagliandolo pezzo per pezzo.



     
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    Tristemente mi resi conto che della mia strategia non ne era stata ascoltata nemmeno metà. I miei compagni non erano dell'idea di risparmiare chakra, e me ne resi ben conto quanto uno di lorò uso una copia ed un'altro jutsu per passare la barricata mentre saltavo sul palo. Scesi a terra immediatamente, ritrovandomi assieme ad Akira nel mezzo dei bambini.
    Osservai incredulo il marchio impresso sui loro corpi. Le loro urla, accompagnate dai rantoli di dolore rendevano la situazione paradossalmente triste. L'idea di non poter aiutare questi piccoli bambini indifesi faceva male a chi aveva fatto del proteggere i più deboli un credo.
    Detto ciò, non era il caso di mettere da parte cervello per lasciare spazio alle emozioni. Seppur rimproverato per aver parlato così tanto prima, i miei compagni non si erano sottratti dal farlo a loro volta. D'altronde non potevamo non comunicare, e non era questa la sede in cui imparare ad utilizzare le arti di comunicazione non verbale.


    Non sappiamo cosa comporti questo sigillo, non possiamo rischiare di farci mettere in trappola.

    Ero sbigottito dall'improvvisa perdita di razionalità di Akira. La sua strategia non mi piaceva, a mio parere i rischi erano troppo alti. Sensatamente invece era stato richiesta l'opinione di Meika, l'unica che ci potesse capire qualcosa in materia. Anche se sinceramente, dubitavo dell'opinione di una ragazza così giovane. Soggetti del nostro livello, salvo che avessero qualche specifica competenza particolare in materia, difficilmente potevano anche solo immaginare cosa fossero capaci di fare persone molto più esperte di noi. Abbastanza esperte da poter sfidare un Kage.


    No. Non possiamo spostarli.

    Dissi guardando i miei due compagni. Hisagi probabilmente era rimasto dall'altra parte del recinto come detto da Akira.


    Se non siamo esattamente sicuri di quello che facciamo rischiamo la vita. Fino a poco fa eravamo tutti concordi nel ritenere possibile che questi bambini altro non fossero che una trappola, e adesso li spostiamo da dove sono per portarceli addosso ? Potrebbero ancora essere un'esca.
    Se il sigillo si attivasse quando vengono spostati ?
    Se qualcuno non aspetta altro che ci allontaniamo dai nostri compagni per usare questo sigillo contro di noi ?
    Il Mizukage ci ha detto di portarli verso Ovest, ma finchè non abbiamo un idea di cosa comporti questo sigillo ritengo rischioso muoverci, no ?



    Detto ciò, avrei ascoltato le opinioni dei presenti. Non ero certo contento delle sofferenze che questi bambini stavano patendo, ed ero conscio delle regole d'ingaggio, però c'erano dei rischi che bisognava valutare. Non solo per noi. Se i miei compagni avessero optato per la tesi di Akira mi sarei mangiato il fegato, ma senza fiatare avrei iniziato a seguire la sua strategia, spostando prima i bambini al di la del recinto, e poi in due rate trasportandoli verso Ovest come indicato dal Mizukage. In realtà, speravo che Meika avesse potuto perlomeno riconoscere le potenzialità di quel sigillo, anche se ne dubitavo.
    Ero molto titubante in materia. Non conoscendo le capacità di queste persone ritenevo molto rischioso portarsi tracce di essi sulle spalle.
     
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    Problemi nell'Ovest

    Madness



    Akira mi chiamò molto, molto in fretta. E l'unico motivo per chiamare me con così urgenza era che quelle urla non significassero nulla di buono. Con angoscia saltai al di la della barricata, atterrando rapidamente con la speranza che nessuno mi avesse visto Near scese con me e ci trovammo dinanzi ad uno spettacolo che dire raccapricciante era poco. Immediatamente mi inginocchiai vicino al bambino che AKira stava sostenendo. Sollevai il suo vestito e vidi il sigillo, ma non ci capivo assolutamente nulla.
    Ciò che potevo capire era qualcosa sul loro stato fisico. Erano bollenti, la pelle arrossata, le labbra screpolate. Deboli, scheletrici. Erano al di la di qualsiasi possibilità di salvataggio da parte mia: soltanto un medico assai più esperto di me poteva trattarli rapidamente nel modo giusto. Io, del resto, necessitavo di strumenti più raffinati per migliorare le loro condizioni fisiche. Non posso fare nulla per loro... hanno bisogno di acqua, sono disidratati, deboli. Non reggerebbero un viaggio di ritorno a piedi, ma con il drago del Mizukage forse sì. Una cosa era certa: bisognava portarli furoi di lì. L'idea di Akira sembrava l'unica applicabile (a meno di non distruggere la palizzata).
    Poi intervenne Nera, che da quel giorno per me sarebbe stato il "maestro dell'attesa". E la sua prudenza maledetta gli imponeva di rimanere lì ad attendere qualcosa. Solo che io non sopportavo l'idea di attendere che qualcun altro risolvesse il mio lavoro. Sai capire questi sigilli? No? Bene. Allora smettila di cagarti sotto per qualsiasi cosa e dacci una mano. Se rimaniamo qui potremmo essere coinvolti negli scontri e dimentichi che il Mizukage ci ha dato un ordine: portare i prigionieri al di fuori di qui. Se il sigillo è una trappola la faremo scattare, sempre meglio di rimanere in una recinzione ad attendere che l'aiuto caschi dal cielo. Hai preso in considerazione l'idea che quei tre li fuori potrebbero essere battuti? Che uno dei nemici in più possa venire qui? Quella sua prudenza significava lasciare bambini a morire disidratati al sole. Io non ci stavo minimamente. Non mi sarei resa complice di una follia del genere, di una prudenza per la mia persona che andava oltre i limiti del possibile! Quei bambini dovevano essere portati furoi di lì.
    Questi bambini dovranno uscire prima o poi, sono più morti che vivi, ed a meno che tu non conosca un modo migliore per spostarli bé, ci tocca. Akira dissi al ragazzo Sono estremamente deboli. Ho paura per loro, ma sono fragilissimi, l'idea di lanciarli mi fa paura eppure temo che sia l'unica. Near, hai intenzione di aiutarci o difenderai le tue convinzioni incrociando le braccia? Se c'è qualche problema col sigillo lo scopriremo spostando il primo bambino. Nel caso... le parole mi morirono in bocca. Era necessario spostare quei bambini ad ogni costo, tutte le attrezzature mediche per trattarli lì si trovavano ad una distanza siderale, ben oltre le loro possibilità di sopravvivenza. Nel caso fosse una trappola sarebbero morti lo stesso. Andiamo, e speriamo che vada tutto bene. Sussurrai.

    Se Near avesse deciso che valeva la pena fare un tentativo piuttosto che condannare i bambini a morte certa, allora mi sarei avvicinata alla palizzata posando un piede sul legno. Ok, proviamo. Feci fluire il chakra sotto la pianta dei piedi e rimasi saldamente incollata al legno, cercando attentamente di calibrare la mia capacità adesiva per riuscire a rimanere a circa metà altezza della palizzata. Catena di montaggio Akira, passami il primo. Dissi in un sussurro, attenendo che Akira seguisse le mie istruzioni.
    E così si iniziò, passando il primo, sperando che il mio chakra non cedesse e che quei sigilli non creassero più problemi di quanti già non ne avessero creati fino a quel momento. Preso il bambino l'avrei tenuto saldamente tra le braccia e tasportato fino in alto dove, con delicatezza, l'avrei calato giù sperando che uno tra il Mikawa ed il Nara fosse stato lì per prenderlo.

    Uso l'abilità "Chakra Adesivo". Non ce l'ho in scheda, ma avendola "acquisita" in quest direi che è coerente ed è un ottimo modo per far fruttare al meglio l'abilità :wosd:

     
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    (tengo attiva la tecnica del mimetismo)

    La sfera di chakra partì divorando spazio sul terreno che non era duro e arido, ma sabbioso.
    La distanza che separava i due shinobi era di soli 4,5 m circa.
    Zenmaru era riuscito a individuare i movimenti del chunin e la sua posizione concentrandosi sulle orme che venivano lasciate sul terreno.
    Gouken se ne accorse e fece tesoro di questa informazione.
    Con un agilità mostruosa donata da un corpo flessibile e ben allenato, effettuò un side flip perpendicolare alla traiettoria che aveva preso il getto di chakra.
    Il suo chakra andò ad acuire i suoi riflessi +2 tacche predatore, +2 tacche volontà assassina, +2 tacche impasto di 1/2 chakra = totale +6 tacche per minimizzare il tempo di reazione, la sua agilità serpentina invece gli consentì di muoversi con una rapidità di movimento che ben pochi potevano vantare.
    Il suo corpo volteggiò in aria eseguendo il perfetto side flip, atterrando a piedi uniti a poco più di 6 metri di distanza che era la portata del suo balzo evitando completamente l'attacco.
    Non era finita: con la stessa agilità mostruosa, come toccò terra effettuò un secondo salto mortale in avanti e carpiato di altri 6 metri con traiettoria parallela a quella dell'offensiva nemica.
    In questo modo quando atterrò si trovava dietro la linea delle spalle nemiche con lo sguardo rivolto verso la posizione da cui era partito con l'ultimo salto.
    Ora Zenmaru se avesse fatto riferimento alle sue orme si sarebbe concentrato sulla sua precendente posizione, ammesso che l'attacco con il chakra che aveva sollevato un grosso polverone gli avrebbe permesso di tenere ancora sotto controllo la morfologia del terreno avanti a se, mentre la serpe si era già posizionata fuori dalla sua visuale, sfruttando un'enorme balzo per non concedergli alcun riferimento.
    Un'altro side flip lo portò dietro le spalle del nemico a circa 2 metri di distanza e da quella posizione eseguì un ultimo salto mortale in avanti, con l'intento di sferrare un fendente mentre si trovava ancora in aria, non appena terminata la capriola.
    La sua figura stava letteralmente volteggiando in aria con un agilità mostruosa che nemmeno un'acrobata poteva vantare, danzando attorno al suo avversario, silenzioso, invisibile, letale.
    Il suo corpo ora si trovava in aria, la katana era impugnata saldamente con entrambe le mani, attraverso l'ultima capriola aerea aveva acquisito forza centrifuga, mentre attraverso il moto di discesa avrebbe unito tutto il suo peso alla forza di gravità.
    Tutte queste forze si sarebbe unite all'unisono in un micidiale fendente eseguito con il movimento di entrambe le braccia che mirava a schiacciare sotto la lama affilitassima della katana il cranio del nemico, con il chiaro intento di aprirlo in metà, precipitando dopo la capriola come un meteorite con tutto il suo corpo su quello dell'avversario.
    Attaccandolo alle spalle anche se Zenmaru avesse percepito la sua presenza tramite l'udito o l'olfatto, se non avesse avuto un'abilità simile al combattimento alla cieca senza l'ausilio dello sguardo non avrebbe potuto sapere dove mirava il colpo e questo poteva essergli fatale, o almeno era quella che la serpe sperava.
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Problemi nell'Ovest

    Jin & Deveroux vs Hojin



    Il Kijin quasi annusò l'odore del sangue e la sua pelle parve divenire rossa e calda dall'eccitazione. Ma lo Yotuski era ancora vivo e più che intenzionato a fargli del male. Si avvicinò ed eccolo compiere un'altra delle sue astruse magie! Gli scagliò contro un'onda sonora ma troppo lenta per impensierirlo. Egli era di ben altra pasta rispetto suo fratello. Saltò di lato, schivando l'onda [Slot Difesa], poi all'improvviso udì qualcosa: un sibilo ed un bagliore ma non poté vedere da dove arrivava. Basandosi solo sul suo istinto e la direzione del suono mosse il capo all'indietro ma sentì chiaramente il bruciore del graffio aperto alla base del suo collo sulla sinistra [Ferita Lieve]. Avvicinò un attimo la mano e vide il sangue ma non se ne curò. Era un Kijin! Ogni ferita era una medaglia! Non capivo però da dove fosse arrivato. Si sarebbe visto attorno ma lo Yotsuki non si fece pregare per l'attacco,
    Scagliò il primo colpo e Hojin vide chiaramente il braccio prendere una strana angolazione. Sapeva ormai che lo Yotsuki nascondeva oscuri segreti nelle sue braccia, segreti taglienti. Così quando vide quel movimento strano e scoordinato già si preparò con un certo anticipo e scattò di lato con un rapidissimo movimento all'indietro che, data la dinamica dell'assalto, gli permise di schivare anche il secondo colpo che stava portando. [Slot Difesa]. Attacchi come una femminuccia! rise l'uomo, provocando Deveroux. Ma l'Accademico con destrezza gli lanciò contro una sua arma molto rapidamente. Solo che fu un lancio atipico: non aveva fatto alcun movimento che lasciasse presagire un attacco a disatanza, quel pezzo di metallo era semplicemente partito dalla sua mano! Così il Kijin fu colpito dal tirapugni, sebbene fu in grado di frapporre una mano tra se e l'arma deviandola verso l'alto [Slot Difesa][Ferita Leggera + ½ Leggera].

    Hojin rise, ma la sua risata fu spezzata. Qualcosa di strano lo colse e si sentì strano, come se qualcosa avesse di parecchio peggiorato la sua coordinazione e la fluidità dei suoi movimenti. Dovette concentrarsi molto per riuscire a non perdere troppo lucidità e capacità di movimento. [Kisei]. Vigliacchi che si nascondono, ecco che siete! Se siete uomini e guerrieri veri venite fuori ed affrontatemi! Detto questo la sua furia sarebbe cresciuta a livelli insostenibili e dunque sarebbe esplosa, e la sua aura di chakra sarebbe visibilmente cresciuta. [Slot Tecnica - Shodaime Kisei]Shodaime Kisei
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Villaggio: Popolo Kijin
    L'utilizzatore può aumentare le sue prestazioni fisiche. L'aura di chakra che avvolge l'utilizzatore si allontanerà di 0,5 metri dal corpo. L'utilizzatore ottiene +2 tacche in Forza o Velocità, +2 tacche in Resistenza o Riflessi, il CAP in tali statistiche è aumentato di 2 tacche. Alla disattivazione l'utilizzatore sarà Affaticato.
    Il mantenimento richiede slot tecnica.

    Tipo: Taijutsu
    (Consumo: Mediobasso - Mantenimento: Basso)
    [Richiede Controllo del Ki I]
    [Da genin in su]
    . E scattò all'attacco diretto. Un solo balzo, rapido, e fu da lui [Slot Gratuito] e cercò di colpirlo con un montante destro sotto il mento [Slot Azione] seguito incessantemente da un secondo pugno con la mancina poco sotto il diaframma, così da mozzargli il respiro [Slot Azione].0
    Se fosse stato ancora nelle vicinanze e non avesse deciso di scappare come un coniglio allora avrebbe caricato entrambe le mani aperte in un doppio attacco diretto contro il suo capo: due pugno, uno sull'orecchio destro l'altro sul sinistro, con la sua testa proprio nel mezzo come una noce in attesa di essere spappolata. [Slot Azione].
    Nel caso fosse scappato l'avrebbe inseguito [Slot Azione] e dunque avrebbe cercato comunque di colpirlo con quel suo doppio attacco tanto amato. Quanti crani aveva spaccato in quel modo?
    E no, non si sarebbe allontanato. L'avrebbe massacro di colpi fino a fargli sputare la sua stessa anima!



    Slot Azione 1: Pugno in Faccia
    Slot Azione 2: Pugno sullo stomaco / Movimenti
    Slot Azione 3: Doppio pugno

    Slot Tecnica: Shodaime Kisei

    Problemi nell'Ovest

    Juuza vs Zenmaru



    Zenmaru aveva sottovalutato molto il suo avversario. Difatti con quel salto ed i suoi movimenti silenziosi il Kijin si aspettava che fosse rimasto lì, sebbene di certo non aveva incassato il suo colpo. Non udì nulla: solo un piccolo movimento sulla sabbia quando lui saltò.
    Si guardò attorno in cerca di altri segni, ma l'ultima cosa che udì prima della fine su il freddo sibilo del metallo che entrava nella sua carne, spaccando ossa e cervello.
    Zenmaru morì in una fontana di sangue, sopraffatto dalla bravura dello Shinobi. Quell'uomo era un guerriero, non uno SHinobi. E quando l'ombra decideva di farsi beffe di lui, non sapeva come reagire.
    E ciò aveva segnato la sua sconfitta.

    Adesso Gouken era libero di fare ciò che voleva. Scappare, aiutare i ragazzi, oppure aiutare Deveroux. Stava a lui la scelta.


    Problemi nell'Ovest

    Gruppo di Salvataggio



    Quando i ragazzi portarono via il primo ragazzo non accadde nulla. E così fu come per il secondo. Pesavano poco, persino per dei bambini di dieci anni ed a giudicare dalle condizioni in cui erano la deduzione sul loro destino era facile: erano stati lasciati in quel recinto a morire. Il che aveva qualcosa di estremamente errato di base, dopotutto.
    Riuscirono a trasportare in salvo due bambini quando però qualcosa di tremendo accadde. Qualcosa di inaspettato. Il diversivo aveva funzionato perfettamente, ciò che non aveva funzionato a dovere doveva essere stato il pugno del Mizukage, perché il Demone, Ishiken era vivo. E stava volando sopra il recinto.
    Non era messo bene. il braccio sinistro era a protezione del petto che aveva passato giorni migliori. Una grossa macchia violacea si era allargata dal punto di impatto che sanguinava copiosamente. Persino il suo viso era porco di sangue, probabilmente sputato fuori a causa dei notevoli danni interni che Ishiken provava.
    Con grazia scese a terra, avvolto nello stesso manto di chakra che stava rivestendo i suoi fratelli Kijin, ma la sua pericolosità era stata enormemente ridotta: lo sterno era fratturato, le coste macellate, un polmone era collassato e solo il cielo sapeva quanti altri danni stava sopportando così stoicamente quell'uomo. Maledetto, maledetto bastardo mormorava quasi silenziosamente. Maledetto bastardo!!! A chi si riferisse non era certo, ma ciò che fece dopo non poteva essere fermato. La testa di un bambino era proprio lì, vicino a lui.
    Un bellissimo bambino con i capelli castani, grandi occhi neri, ed una cicatrice verticale al lato destro delle labbra, forse segno di qualche gioco infantile.
    E con tutta la forza che aveva la pestò. Sì sentì il sonoro crack delle ossa che si rompevano ed un lago di sangue inzuppò la sabbia. La materia grigia quasi esplose. Ishiken rise. Oh sì, sì sì, i bambini! Ahahaha, è passato tempo ormai, possono anche MORIRE! Allungò la mano sinistra e da lì nacque una sfera di chakra grande mezzo metro, che saettò in direzione di Meika [Slot Azione], poi in direzione del Nara, [Slot Azione] ed infine verso l'Hozuki [Slot Azione].

    Mentre ciò succedeva Hisagi era lontano, intendo a nascondere i bambini. Correndo però sarebbe riuscito ad arrivare in tempo a dare un minimo supporto i suoi alleati. [2 Slot Azione necessari per avvicinarsi]. Il kijin sputò sangue ancora una volta e con una sola mano assunse una posa difensiva. Poco ma sicuro, la sua vita non sarebbe durata ancora a lungo con quelle ferite.

    Nel mentre, sul corpo del bambino, il sigillo scomparve.


    Problemi nell'Ovest

    Campo Profughi



    Un bellissimo bambino con i capelli castani, grandi occhi neri, ed una cicatrice verticale al lato destro delle labbra, forse segno di qualche gioco infantile.
    Shu avrebbe potuto vederlo dalla sua posizione. Non aveva niente di strano, era seduto su un carro silenzioso e triste come la maggior parte della gente lì. Il brusio era alto, ma non insostenibile.
    Poi, ad un tratto, qualcosa accadde. Il bambino avvicinò le mani allo stomaco ed iniziò a stringere la pancia ma non emise alcun suono. Poi parve ingrandirsi, ma in maniera disumana, come se qualcosa da dentro stesse lottando per uscire. Ed infine ci fu un sonoro crack ed il bambino andò in fumo, rivelandosi soltanto un rivestimento per qualcos altro.
    Un Kijin. Subito un'ondata di chakra lo avvolse ed immediatamente dopo il suo corpo iniziò a mutare. L'aura scomparve ma ecco che una enorme scimmia prese a nascere dall'uomo [Slot Tecnica]Daien'ōPosizioni Magiche: Nessuna (0)
    Villaggio: Popolo Kijin
    L'utilizzatore può trasformarsi in una grossa scimmia. Le dimensioni sono pari a 5 Unità più 5 per ogni livello di tecnica speciale. Ottiene un miglioramento del colpo senz'armi e della difesa naturale pari a 10 per livello di tecnica speciale, ha un malus in Intuito pari 5 tacche meno una per ogni livello di tecnica speciale.
    L'equipaggiamento indossato dell'utilizzatore non viene influenzato dalla tecnica, verrà distrutto.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso ogni 10 di potenza - Mantenimento: Metà dell'attivazione)
    [Richiede Controllo del Ki I]
    [Da genin in su]
    . Alta sette metri e mezzo metri, con occhi iniettati di sangue e furiosa, furiosa oltre ogni dire. Con una manata ribaltò il carro pieno di donne e bambini, con un'altra manata uccise una donna schiacciandola sotto il suo peso. UAAAAAAAAAARGH ed urlò.
    Shu era molto vicino, una ventina di metri dalla scimmia che non aveva obiettivi precisi. Voleva solo seminare distruzione.

    Presto sarebbero giunti rinforzi [2 round], ma questo il marionettista non poteva saperlo. Che fare, dunque?


    Edited by -Max - 10/6/2015, 18:58
     
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    Nuovamente la mia strategia non era piaciuta particolarmente. Probabilmente ero stato un po' troppo calcolatore rispetto ai miei compagni, i quali sembrano essersi fatti prendere dalla vista dei bambini sofferente ben più di me.
    Capito che avrebbero seguito la strategia indicata da Akira iniziai ad aiutarli senza fiatare. Il mio intento nei due tentativi che avevo fatto di comunicare era solo al fine di trovare un'accordo, ero io stesso il primo a voler collaborazione nel gruppo, di conseguenza iniziai subito ad aiutarli nel passaggio dei bambini.
    Questi erano veramente leggeri, e nonostante il dolore per loro dovesse essere insopportabile stavano cercando di cooperare con i loro salvatori. Senza contorcersi più di tanto al fine di agevolare i lanci e le nostre prese.
    Ammetto che la prima volta che uno dei bambini passò il cancello ebbi un lungo brivido lungo la schiena, temevo si attivasse qualche strano sistema di protezione legato al sigillo che avevano impresso sul corpo. Ma fortunatamente non accadde nulla.
    Continuammo l'estrazione dei bambini finché non arrivò Ishiken. Non avevamo visto prima questa figura, ma anche a prima vista sembrava aver passato giorni migliori. Mi prese una stretta allo stomaco. La figura davanti a noi dimostrava una quindicina d'anni, aveva la pelle bianchissima, e quello che rimaneva di uno sguardo folle.


    Se questo bastardo è qui, che ne è stato dei nostri compagni ?

    Erano evidenti i segni di un qualche combattimento sul corpo del ragazzo, ma era anche abbastanza evidente che fosse ancora vivo. Per noi che non avevamo assistito alla sua brutta figura contro il Mizukage questo non poteva certamente essere inteso come un buon segno.
    Il bastardo era arrivato volando, e si era posato a pochi metri da noi, vicino ad uno dei bambini. Appena toccata terrà aveva mormorato qualche insulto, indubbiamente rivolto a chi lo aveva conciato in quello stato. I fatti che susseguirono le sue parole sarebbero stati impressi nelle nostre menti per sempre. Con il piede distrusse la testa di uno dei bambini davanti a lui, facendone zampillare il sangue e la materia grigia davanti a noi.
    Per quanto si possa essere psicologicamente preparati e consci dell'esistenza di persone ignobili e senza alcun freno inibitore, è sempre difficile assistere a scena di quest'entità. Strinsi i denti. Avevo tutta la vita per rammaricarmi di non aver salvato quel bambino, ma adesso dovevo pensare a salvare gli altri piccoli, e nei limiti del possibile a proteggere i miei compagni. Era chiaro che non si sarebbe limitato a infierire sui bambini, eravamo noi le sue prede.
    A conferma di quanto pensavo, la sua mano sinistra creò una sfera di chakra di mezzo metro.


    Vaffanculo, bella gestione del chakra.

    Pensai mentre mi preparavo a difendere me e l'intera truppa. Sia Meika che Akira erano accanto a me, con un'unica tecnica avrei protetto tutti. Questa volta non avevamo il tempo di pensare a cosa fare, c'era solo la possibilità di agire.
    Mi sembrava il momento giusto per usare quel chakra risparmiato nell'attraversare la palizzata saltando invece che attraverso le arti ninja, le mie mani si unirono nel sigillo della capra. [ Slot tecnica avanzato ][ Tecnica svincolata ].
    Se è pur vero che ci trovavamo a Suna, un vortice d'acqua apparve davanti a noi, un grosso muro d'acqua di forma rettangolare apparve davanti a noi, a protezione di tutti e tre. Negli ultimi istanti in cui il muro si stava alzando vidi altre due sfere partire dalla sua mano, sapevo quindi che non avrei dovuto sciogliere la tecnica finchè non avrei sentito ben tre impatti.
    Così come previsto sentimmo tre grossi schianti, che nell'impatto fecero zampillare l'acqua del muro nei dintorni.
    La creazione del muro d'acqua ci permetteva un attimo di furtività, se avessero voluto i miei compagni avrebbero potuto sfruttarla per comporre sigilli senza essere visti, dovevamo cercare di sfruttare anche questo piccolo vantaggio.


    Non mi sembra il caso di lanciarmi all'assalto, meglio vedere come se la cava con una selva di attacchi a distanza.

    Non potevamo sapere quali fossero le abilità del nostro avversario, ma la velocità con cui le sfere di chakra si erano schiantate contro il mio muro d'acqua lasciavano presagire che probabilmente era nettamente migliore di noi, se presi singolarmente. Avremmo dovuto contare sul lavoro di squadra, sperando almeno questa volta di intenderci.
    Mentre il Muro d'acqua si abbatteva davanti a noi trasformandosi in una pozza d'acqua presi buona parte del mio equipaggiamento. Slot gratuito Istantaneo. Dopodichè creai dei Kunai bomba, applicando le tre cartebomba rispettivamente su tre Kunai. [ Manualità ][ Slot gratuito veloce ].
    A questo punto non rimaneva che attaccare, sperando che nello stesso istante anche i miei compagni stessero preparando qualche offensiva.
    Iniziai lanciando due Kunai bomba verso il nemico, mirando alle gambe del mio avversario. Slot azione 1. Avevo usato le due cartabombe con il raggio d'esplosione più grosso, cercando la via più semplice per colpirlo e per obbligarlo a spostarsi. A quel punto avrei effettuato il secondo lancio. L'altro Kunai bomba, equipaggiato con una carta bomba normale, con raggio d'esplosione ridotto, ma in grado di fare molti più danni. Se con il primo lancio speravo di colpirlo indirettamente, questa volta speravo di poterlo colpire direttamente, mirai al centro del corpo, allo sterno già danneggiato. Slot azione 2.
    Nel effettuare questo genere di combattimento a distanza era sempre meglio muoversi mentre si lanciavano i colpi, in maniera da rendere più difficili le traiettorie, ma volevo evitare di spostarmi, per rimanere in una posizione comoda vicino ai miei compagni se ce ne fosse stato bisogno.
    Qualsiasi fosse stato l'esito dei miei precedenti attacchi avrei effettuato un'ultimo lancio con gli spiedi. Armi già di per sè difficili da vedere, sopratutto in questo genere di trambusto, avrei cercato di renderne l'attacco ancora più imprevedibile grazie all'arte dei rimbalzi.
    Feci partire 4 spiedi Slot azione 3, le traiettorie sembravano essersi aperte a rosa, disegnando delle traiettorie curve, e difficilmente il bersaglio avrebbe potuto essere intimorito da quest'inizio d'attacco. Ma a metà del tragitto gli spiedi si sarebbero scontrati tra loro rimbalzando, e si sarebbero diretti tutti e quattro verso gli occhi del mio avversario. [ Arte dei rimbalzi ]


    Speriamo serva a qualcosa.

    Pensai mentre osservavo il proseguire dell'azione, rimanendo in posizione difensiva, in attesa di vedere come sarebbe proseguito l'incontro.





     
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    Jin vide distintamente un leggero spruzzo cremisi partire dal collo del nemico, nonostante questi fosse riuscito a schivare l'attacco dal punto cieco grazie ai suoi riflessi superumani. Da un lato fu soddisfatto: un singolo taglio era più che sufficiente per far entrare in circolo il veleno di scorpione rosso. Presto il tizio ne avrebbe sentito gli effetti. Dall'altro lato, il suo istinto di sopravvivenza lo rese sempre più certo che avvicinarsi ad uno di quei mostri avrebbe significato una fine rapida per lui. Mantenere le distanze era la sua unica opzione. Al contempo, però, a venti metri di distanza dal combattimento come era ora, non avrebbe potuto fare granché. Di conseguenza, attento a non farsi scoprire, iniziò ad avanzare nella sabbia lentamente, sfruttando il passo del giaguaro per dirigersi verso le spalle dell'uomo appena colpito [I Slot Azione][Furtività BaseFurtività Base [2]

    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.
    ]
    .

    Percorse circa dieci metri in più di un minuto, prendendosi quindi tutto il tempo necessario per rimanere appiattito sulla sabbia. Nel frattempo, continuò ad osservare i combattimenti. Accadde qualcosa di straordinario: lo shinobi di Oto, che era sparito già da qualche tempo, aveva appena eliminato il suo avversario! Jin vide solo un enorme spruzzo di sangue partire dal cranio del bestione, trafitto da una lunga sbarra lucente, e poi più nulla. Che razza di poteri aveva quel tizio? Com'era possibile sparire in piena vista così, per di più in un ambiente ostile come il deserto dell'Anauroch? Non poté darsi una risposta. Scelse invece di concentrarsi solo sul bersaglio che aveva iniziato a indebolire e, a tal fine, ripose passò lo spiedo avvelenato nella stessa mano del tirapugni - la destra, ancora leggermente intorpidita per il lancio di poco prima - e con la mancina estrasse un altro oggetto dalla sacca.

    Proprio in quel momento, dopo aver in qualche modo respinto il poderoso attacco lanciato dallo shinobi con i capelli di luna, il nemico iniziò a sentire gli effetti del veleno, barcollando per un secondo e inveendo contro il figlio del vento. Jin sorrise: aveva inflitto anche in colpo psicologico; ora il nemico sapeva di essere un bersaglio da parte di qualcuno che non poteva vedere. Il resto gli scivolò addosso con facilità estrema: egli era senza dubbio un guerriero, ma anche uno shinobi e, soprattutto, un cacciatore. Il tizio, la cui schiena distava circa dieci metri, avrebbe presto imparato che prede grosse non spaventavano il Sunese dalle orecchie uniche. Con un espressione sicura dipinta in viso, Jin ricorse nuovamente alla sua energia e scagliò con forza ciò che teneva in mano: le sue fidate bolas [II Slot AzioneBolas [A Distanza]
    Si tratta di un semplice caccio di cuoio alle cui estremità sono presenti due sferette di metallo pesanti che fanno da contrappeso. Quest'arma, per quanto inoffensiva, può legare l'avversario o immobilizzarlo: può causare Intralcio Medio. Non può essere utilizzato entro 3 metri il proprio obiettivo e non oltre i 15 metri.
    Tipo: Da Mano - Immobilizzo
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    [Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 20]
    ][FOR:300225 (Base) + 3 tacche (Impasto Basso)]
    . Il bersaglio erano le ginocchia dell'uomo.



    Una volta lanciato, Jin attese poco più di un secondo. Le bolas volavano basse, a livello della sabbia, e la sua speranza era che il tizio non si aspettasse un attacco a quell'altezza o che comunque l'accademico lo avrebbe distratto abbastanza da impedirgli di reagire prontamente. In ogni caso, il figlio del vento non aveva ancora terminato. Prese un bel respiro di aria calda del deserto e, ancora accucciato per terra, mischiò il chakra all'ossigeno nella sua bocca, soffiando poi con forza all'altezza del collo nemico [Slot Tecnica AvanzataAria Tagliente - Soushuuha
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può emettere un violento getto di vento cilindrico, ampio mezzo metro, oltrepassando qualsiasi ostacolo presente. Ha gittata pari a 12 metri. La potenza è pari a 30.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    [Livello: 4 / Consumo: Medio]
    ][POT:30][Tecnica EconomicaTecnica Economica [2]

    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    ]
    . Il getto di vento, invisibile, era largo abbastanza per infierire senza pietà sulla schiena e sulla nuca dell'avversario. Jin aveva calibrato le offensive in due tempi diversi, così che se l'uomo avesse reagito alle bolas e si fosse girato per osservarne la provenienza, la potente raffica di vento lo avrebbe investito in piena faccia. Inoltre, sperava che i due attacchi avrebbero reso la vita più semplice allo shinobi dai capelli bianchi, che al contrario di Jin sembrava più che in grado di tener testa all'uomo a livello fisico.

    Non appena terminato, Jin si appiattì di nuovo sulla sabbia e iniziò a rotolare lateralmente di una decina di metri, verso le tende che aveva scorto di fianco al campo di battaglia. Non voleva allontanarsi troppo, ma quanto meno cambiare la sua posizione per evitare ritorsioni immediate. Nella sua manovra evasiva, come sempre fece ricorso ad ogni oncia di furtività che aveva imparato ad esercitare durante le numerose sessioni di caccia [III Slot AzioneRivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: -
    Quantità: 1
    [Potenza: - | Durezza: - | Crediti: 25]

    Furtività Base [2]

    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.
    ][Azione RapidaAzione Rapida [1]

    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    ]
    . Rimase così, in guardia e pronto a reagire a cambiamenti nel campo di battaglia. Presto o tardi sarebbe finito tutto e solo allora, rifletté, avrebbe potuto fare qualcosa di davvero utile per il deserto che amava e per il suo villaggio, la grande Suna.

    OFF GAME
    Jin Chikuma
    Genin Gialla

    Energia Vitale: 30/30 Leggere
    Vitalità: 10/10 Leggere
    Ferite: Nessuna


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    Chakra Rimanente: 16.75/20 Bassi
    Spese di Chakra:

    -1x Basso (10)[Impasto]
    -1x Medio (22.5)[TA - Aria Tagliente][Tecniche Economiche (-25%)]


     
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    Problemi nell'Ovest

    Sangue


    Sembrava andare, finalmente, tutto per il meglio.
    Dopo aver velocemente riportato al suo posto lo shinobi della Foglia, Meika, mi diede ragione e incominciò a far rigare dritto anche il prudente - o codardo - shinobi straniero. « Per fortuna c'hai pensato te... Mi era venuta voglia di legarlo alla palizzata... » Ed il mio tono, per una volta, Meika l'avrebbe potuto capire, era stranamente serio. Il salvataggio dei bambini sembrava procedere per il meglio infatti, disposti come eravamo, ovvero noi tre da una parte della palizzata e Hisagi dall'altra, eravamo riusciti a mettere al sicuro, anche grazie alla gran forza fisica dell'Otese ben due bambini, che si era prontamente caricato in spalla ed allontanato dal pericolo.
    Un'ombra, però, aleggiava su di noi.
    Alzai il capo verso il cielo, ed allora vidi chiaramente un ragazzo dai capelli argentati volare sopra di noi. « Che cazzo... » Mai commento fu più sincero. Finché si trattava di viaggiare sopra draghi, volare poteva anche andare bene, ma così, in quel modo... Era surreale. « Lui è Ishiken... State attenti! » Dissi, preparandomi al peggio. Tutte le notizie e le descrizioni che avevo sentito sul suo conto sembravano combaciare con l'uomo che adesso mi trovavo davanti e, per non so quale motivo, sentii dentro me stesso che era proprio lui. Il Demone, o come si divertiva farsi chiamare da dei poveri uomini indifesi, planò, fino ad atterrare, con estrema grazia sul terreno. Solo allora potei notare che il combattente non era sicuramente al massimo delle sue condizioni, forse nelle peggiori possibili: viso sofferente e sporco di sangue - presumibilmente il suo - e lo sterno era segnato da un'immensa ferita violacea, probabilmente un'emorragia interna, per quel poco che potevo capire di medicina.
    La mano destra andò a sfiorare l'impugnatura del fuuma kunai, seppur non lo estrassi ancora. Ishiken prima imprecò, prendendosela, probabilmente, con chi gli aveva causato quel danno fisico, poi incominciò a parlare freneticamente, quasi follemente. Notai tutto troppo tardi: era praticamente a ridosso di uno degli 8 bambini rimasti. « Cosa diavolo vuoi fare?! » Urlai con tutta la mia voce, ma non c'era più tempo. Il Demone pestò la testa del bambino con una facilità estrema, come un uomo schiaccia una formica. Il mondo perse i suoi colori nella luce dei miei occhi. Strinsi i pugni con una tale forza da diventare paonazzo in volto, ma questo non mi importava. « B-Brutto ba-bastardo... » Sibilai, con la rabbia che esplodeva dentro di me. « TI AMMAZZO! » Questa volta il mio urlo squarciò l'aria, e fu così forte che, se non fosse già finito, avremmo perso del tutto l'effetto sorpresa. Fu un istinto incontrollabile, illogico, ma io volevo solo il suo sangue.
    Ishiken non tardò nel continuare la sua offensiva, questa volta, però, eravamo noi tre i suoi bersagli. Dai pugni emanò delle luccicanti sfere di energia pura, che vennero scagliate, una ciascuno, verso me e i miei due compagni. Ancora immobile per la furia, fu Near a reagire alla sua offensiva, creando un muro d'acqua dalla forma rettangolare, per proteggere tutti i componenti del team, sul quale i colpi si dispersero. Adesso eravamo occultati alla sua vista, ma Ishiken poteva uccidere ancora. Lo shinobi della Foglia fu il primo anche a contrattaccare, uscendo dalla protezione del muro d'acqua. « Meika... » Dissi a bassa voce, mentre prendevo dalla mia sacca porta oggetti due cartebomba, che applicai su un unico kunai, il quale poi riposi nella tasca, in modo da prenderlo in velocità quando sarebbe arrivato il momento. [Slot Azione Gratuita (Lenta)] « Adesso esci te e aiuta Near con degli attacchi a distanza... AL resto ci penso io... » Da un semplice sguardo Meika avrebbe capito che la mia convinzione era tale che in nessun modo avrebbe potuto distogliermi dal mio intento. « Adesso, vai! » Quindi avrei atteso qualche secondo, tutto il tempo che Meika avrebbe impiegato per scagliare i suoi attacchi contro il Demone sanguinario. La mia furia, però, non si poteva ripagare da quella distanza.
    Una volta che Meika avrebbe finito di portare i suoi attacchi, avrei composto velocemente i cinque sigilli necessari per cambiarmi di posto con uno dei bambini, quello più vicino a Ishiken, anche se questo si fosse spostato dalla sua posizione originaria, ancora a terra dietro di lui. [Slot Tecnica (Base)]Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Basso )
    La sostituzione mi avrebbe permesso di teletrasportarmi proprio dietro il guerriero, a 6 metri circa da lui, accovacciato, nel caso in cui fosse arrivato qualche residuo di attacchi a distanza da parte dei miei compagni di team, ma carico sulle gambe pronto a scattare in avanti. [Furtività (Base)] Ed era proprio da lì che sarebbe partita la mia offensiva. Con lo sguardo notai come questo era in posizione di guardia unicamente con il braccio destro, mentre con il sinistro si reggeva lo sterno. Chiunque lo avesse colpito, gli aveva fatto veramente tanto male; il peggio per lui, però, stava arrivando. Incominciai a correre verso di lui per eliminare la distanza che ci separava, aumentando anche la mia velocità con l'utilizzo del chakra. Le capacità del mio avversario erano ben più alte delle mie, dovevo sopperire correndo un gran rischio nell'attacco. [Slot Azione I] Mentre percorrevo i pochi passi che mi avrebbero portato alle spalle del guerriero, impugnai con la mano sinistra il kunai con le due cartebomba. [Slot Azione Gratuita (Veloce)] Il mio obiettivo era chiaro e semplice, l'avevo ormai scelto da tempo. Lo scatto terminò con un quasi impercettibile spostamento del corpo verso la mia destra, quindi, con il braccio sinistro armato di kunai, facendo leva e perno sulla gamba destra carica per il movimento, avrei tentato di affondare la lama del kunai nel costato del mio nemico, con un rapido movimento dell'avambraccio: il costato sinistro, quello indifeso e più esposto alla mia offensiva. Se non avessi trovato il costato, una qualsiasi parte del fianco sinistra di Ishiken sarebbe andata bene. Il colpo, però, sapevo non sarebbe bastato se portato con la mia sola forza fisica, quindi richiamai una quantità impressionante di chakra nel mio braccio sinistro, in modo tale da raggiungere una potenza e una velocità che mai ero riuscito a raggiungere prima. Chissà, però, quali sarebbero stati i contraccolpi da lì a poco per il mio corpo.
    [Slot Azione II]
    Prima di lasciare il kunaiKunai [Distanza]
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
    Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 4
    (Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    nella carne nemica, avrei attivato le due cartebombaCartabomba I [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di diametro pari a 1,5 metri quando attivata; entro un raggio di 3 metri causa danni dimezzati. L'attivazione è percepibile tramite udito, vista e tatto; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.
    Tipo: Speciale-Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 30 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    , lasciandomi come tempo per sfuggire all'esplosione solo tre secondi.
    Sarebbero bastati.

    Primo secondo...

    La mia offensiva sarebbe quindi continuata. Perso sicuramente l'elemento sorpresa, nella scia del mio precedente movimento, avrei questa volta fatto perno su entrambe le gambe per compiere un salto in rotazione, che dalla schiena del nemico mi avrebbe portato verso il suo fronte. Ma la morte, per Ishiken, sarebbe arrivata dall'alto. In aria, con il braccio sinistro che già non rispondeva più agli impulsi del mio corpo, avrei impugnato, con la destra il manico del mio fuuma kunaiFuuma Kunai [Mischia]
    Il Fuuma Kunai è un grande Kunai lungo mezzo metro; non può essere lanciato.
    Tipo: Ascia-Taglio
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: 25 | Durezza: 3 | Crediti: 75)
    con cui avrei eseguito un ultimo e devastante attacco in discesa. Il mio braccio destro, anche questo troppo debole per affrontare quel poco che rimaneva di Ishiken, sarebbe stato rinforzato con una quantità di chakra del tutto speculare a quella del precedente attacco, quindi avrei cercato, con un unico fendente di staccare di netto la testa del ragazzo dai capelli argentati. Nel caso, invece, questo non fosse stato possibile per dei movimenti del nemico, avrei optato per lacerare la carne a partire dalla clavicola sinistra fino a raggiungere il fianco destro. Un taglio discendente in diagonale.
    [Slot Azione III]

    Al termine degli attacchi sarei letteralmente stramazzato a terra, esausto e al limite delle mie forze. Anche il braccio destro era andato. Avevo però ancora qualcosa da dire a quel Demone, se fosse stato ancora in vita e in grado di respirare. « Muori, bastardo... »

    Secondo... Secondo...

    A quel punto, immobile e sfinito, non mi restava che una cosa per sfuggire all'esplosione. Il mio clone, dietro la palizzata, attendeva ancora inerme di essere utilizzato. [Slot Tecnica (Avanzato)]Passo Scalzante dell'Inganno
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può sostituirsi con un qualsivoglia clone acquatico o di nebbia presente entro i 15 metri. L'azione è considerata istantanea. Per 2 round avrà l'esatto aspetto dei cloni. È possibile usarla in combinazione con le tecniche che creano cloni e copie sfruttando uno slot tecnica base, oltre che il relativo consumo. Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può compiere altre azioni: il round termina.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Basso )
    [Da Studente in su]
    Al mio posto comparve la mia esatta controfigura, eretta e sorridente. Il mio sorriso soddisfatto sarebbe stata l'ultima visione di Ishiken.

    Terzo secondo...

    Io, immobile sulla sabbia dorata, attendevo solo il rumore di quella esplosione.





    Edited by H¡dan - 10/6/2015, 00:30
     
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  9. Gama
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    Problemi nell'Ovest

    6/?

    I bambini vennero calati da Meika, con delicatezza li presi in braccio cercando - non essendomi possibile alleviare le loro sofferenze - quanto meno di non aggravare la situazione. Mi allontanai dal campo velocemente trovando un luogo ombreggiato dove poterli adagiare; non mi sentivo sicuro a lasciarli lì completamente indifesi, ma non avevo altre possibilità. Forse se prima avessi avuto la possibilità di vedere l'evocazione del Mizukage gli avrei chiesto di poter fare da guardia ai ragazzini, se così non fosse stato non avrei potuto fare altro che lasciarli lì e sperare che non gli capitasse nulla durante la mia assenza.
    Il mio sguardo si spostò verso il recinto e non riuscii a riconoscere la figura che, volando, entrò nel recinto dove prima erano tenuti gli ostaggi, così ripresi a correre verso il recinto, avevo un brutto presentimento e sarebbe stato troppo ottimista pensare che fosse un nostro alleato. Le esplosioni che provennero dal recinto mi fecero accelerare, saltai sulla staccionata e vidi una figura demoniaca ingaggiare un combattimento con i kiriani e il Nara, potei solo contemplare la micidiale strategia del Kiriano che prima sostituendosi con uno dei bambini e comparì alle spalle di Ishiken, in questo modo non solo si era guadagnato una posizione di vantaggio ma aveva anche messo fuori portata un ostaggio, poi aveva tentato di attaccarlo con un kunai da cui si intravedevano delle carte bombe quindi un nuovo attacco dalla distanza con un fuuma kunai prima di scomparire, probabilmente sfruttando la tecnica che aveva mostrato in precedenza.
    Se il demone fosse stato capace ancora di nuocere dopo l'esplosione e la combo di attacchi del giovane genin non fosse bastata a metterlo K.O, avrei compiuto un balzo verso la direzione del mio nemico e impastando una bassa quantità di chakra per velocizzare i miei movimenti sarei corso verso di lui, [Slot Gratuito | Movimento], sarei arrivato dal suo fianco e speravo che le esplosioni che lo avevano circondato lo avessero quanto meno confuso e fatto perdere il senso dell'orientamento, la lucidità. Quindi, quando fossi arrivato a poco più di un metro da lui avrei attivato una tecnica conosciuta nel paese del Suono, [Slot tecnica Avanzata] Colpo Brutale - Mugoi Ouda
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore tenta di afferrare gli arti superiori di un avversario entro 1,5 metri con Velocità incrementata di 4 tacche. Se afferrato, l'utilizzatore eseguirà un calcio al fianco con Forza incrementata di 4 tacche accompagnando il gesto con uno strattone che può causare Dolore Medio e Semiparalisi della gamba da quel lato per 2 round.
    Tipo: Taijutsu (Rendan)
    (Livello: 5 / Consumo: Basso+MedioBasso )
    [Da studente in su]
    avrei infatti cercato di afferrare le braccia avversarie per trattenerlo e quindi sferrare un secondo attacco micidiale con la gamba sinistra avrei provato un low kick che puntava a spezzare le ossa della gamba destra avversaria accompagnando il movimento con un violento strattone per incrinare la possibile difesa avversaria e causargli ancora più dolore al momento dell'impatto.
    Se ne avessi avuto la possibilità sarei indietreggiato verso i miei compagni e allontanatomi da Isheki avrei tirato una fugace occhiata verso di loro per controllare che fossero in buono stato e in grado di continuare il combattimento se ce ne fosse stato bisogno.




    Vitalità: 16.5/16.5 Leggere
    Chakra: 56/60 Bassi
     
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  10. -Meika
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    Problemi nell'Ovest

    Blood & Fear



    Tutto stava andando troppo bene. Due bambini messi in salvo (almeno dai nemici, dal sole era ben altra cosa) e presto anche il terzo sarebbe stato al sicuro al di la di quel recinto di morte, ma la dea bendata aveva terminato di favorire il successo di quell'infiltrazione. Uno dei Kijin comparve sopra di noi. Volava. Rimasi per un lungo istante shockata ma col senno di poi la sorpresa della comparsa di Ishiken era davvero ridicola se paragonata a ciò che accadde da lì a poco.
    png
    Aggraziato il Demone posò i suoi piedi sul suolo ed istintivamente con un rapido movimento (dopo essere scesa dalla palizzata) afferrai una delle boccette di veleno che tenevo pronte all'uso con la sinistra ed un kunai con la destra. Sapevo che ci avrebbe attaccati, anche se doveva aver visto giorni migliori: il suo petto era praticamente distrutto, macellato da quella che doveva essere stata una fortissima contusione.
    Se lui era lì poteva voler dire che qualcuno dei nostri era stato sconfitto, eppure il rumore degli scontri era ben udibile da lì. La sua presenza lì però era nefasta, ben più di quanto riuscissi ad immaginare.

    Lo capii troppo tardi. Quando vidi la gamba alzata, non avrei mai potuto immaginare che sarebbe caduta con forza sul cranio di uno di quei poveri bambini. Un'anima innocente costretta a vedersi strappata via la terra natia, rapito e lasciato sotto il sole a soffrire come un cane in attesa di qualcosa che potesse salvarlo. Ed ecco che la morte giungeva orrida sotto forma dello stivale di una bestia.

    Akira esplose ma ancor prima, Ishiken stesso ci attaccò. Con un jutsu preparò una sfera, la prima delle quali puntò ad Akira. Non vidi altro: un muro di acqua si frappose tra noi ed Ishiken, mi voltai verso Near e vidi che aveva le mani congiunte. Era stato lui.
    Il muro d'acqua fu perforato da Near, che scomparve subito dopo dietro di esso ed iniziò ad attaccare verso Ishiken. Akira era indemoniato. Sentii qualcosa di strano nell'aria, qualcosa per niente simile a quando nella Vecchia Scuola avevamo rischiato la vita affrontando il ninja in nero. Quella volta non v'era volontà di difendersi, ma solo pura rabbia. Ma non era così per me. Nel vedere quella giovane vita spezzata così violentemente una grossa tristezza impossessò di me. Akira mi raccomandò di aiutare Near, lui voleva pensare al resto. Rimasi un secondo lì, perplessa, dunque rapidamente applicai il veleno sul kunai stringendolo nella mano destra [Azione Gratuita Lenta - Malus Riflessi]Veleno Debilitante C1 (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica primaria scelta di 2 tacche per 2 round. La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, sarà Spossata (DnT Leggero).
    Tipo: Supporto-Variabile
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 50)
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    Non morire, hai un debito con me. Riuscii solo a dire, nascondendo quell'unica lacrima di paura che mi lasciai sfuggire. Poi saltai al di la dell'acqua.

    Non appena fui fuori la prima cosa che feci, prima ancora di toccare terra fu scagliare il kunai avvelenato verso il petto dell'avversario: il bersaglio era danneggiato ed ampio [Slot Azione 1]. Cercai di rendere il lancio più veloce possibile ma non cercai di strafare: Akira aveva in mente qualcosa ed avevo bisogno delle braccia per aiutarlo. Mentre lanciavo con la destra la mancina aveva già preso un altro kunai ed a seconda del movimento di un'eventuale schivata del primo avrei lanciato il secondo mirando ancora al petto [Slot Azione 2]. Infine afferrai altri due kunai, uno per mano ed avrei lanciato ancora una volta mirando sempre al suo petto distrutto [Slot Azione 3].
    Ma quella era solo una perdita di tempo: il fulcro della mia azione era cercare di renderlo incapace di reagire al meglio a qualsiasi cosa Akira stesse preparando. Così composi i sigilli quanto più rapidamente potevo, pronta a far credere a quella bestia che del ghiaccio (nel deserto) gli stese rendendo difficili i movimenti: non importava, finché il suo cervello ne sarebbe stato convinto la tecnica avrebbe funzionato. Ingannatori: ecco cosa eravamo noi Akuma del resto [Slot Tecnica]Era Glaciale
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Coniglio, Cane, Cavallo, Drago, Ariete, Coniglio, Cane, Cavallo (8)
    L'illusione si attiva se osservati i sigilli dalla vittima durante il caricamento della tecnica. La vittima vedrà l'arena ricoprirsi di uno strato di ghiaccio, entro 21 metri dall'utilizzatore; la vittima presterà particolare attenzione per non cadere. Tutti i movimenti avranno malus di 2 tacche in Velocità e Riflessi e causa Intralcio Medio. L'efficacia è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Livello: 5 / Consumo: Medio - Mantenimento: ½ Basso)
    [Da genin in su]


    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.



    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.

    .

    Poi Akira comparve. Si sostituì con uno dei bambini dietro Ishiken, dunque si avventò contro di lui con una furia inaudita. Il movimento con il quale tentò di colpirlo era mostruosamente rapido, ben al di là delle sue capacità. Akira stava bruciandosi i muscoli per riuscirci! Spalancai gli occhi e trassi il sai dal fodero, ma poco potei fare: Akira cercò di colpirlo ancora con un Fuuma Kunai dunque esausto, cadde al suolo. Akira! esclamai preoccupata e scattai senza pensare verso Ishiken con lo scopo di trarre Akira lontano da lì. Ed ero a poco più di tre metri quando ci fu l'esplosione.
    Mi coprii la faccia con un braccio per sopportare lo spostamento d'aria e sabbia e quando fu tutto finito una cosa era certa: Akira non era più lì. Rimasi immobile per un lungo secondo, tremando. Era riuscito a sostituirsi la copia lasciata fuori dal recinto! Non ebbi però tempo di sollevarmi: Hisagi comparve e più rapido di Akira tentò di dare il colpo di grazia alla bestia (se Akira non ci fosse riuscito).

    Se Ishiken fosse stato ucciso o reso inabile ed inerme mi sarei voltato verso la palizzata, urlando ad Hisagi e Near qualcosa Occupatevi dei bambini, tirateli fuori di qui, buttate giù questa palizzata se serve che tanto ormai ci hanno sentiti fino a Suna, io vado a controllare Akira! Ero il ninja medico di quella missione e tra tutti quelli lì presenti, l'Hozuki era sicuramente quello a cui tenevo di più. L'avrei curato solo per potergli far pagare la paura che mi aveva fatto prendere quando l'esplosione poteva averlo coinvolto. Saltata la palizzata avrei raggiunto l'Hozuki di corsa, inginocchiandomi vicino la sua testa. Le sue braccia erano sicuramente doloranti, ben al di là delle mie possibilità. Così presi il mio unico tonicoTonico di Recupero Minore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medio.
    Dose Massima: 2 al giorno.

    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    e glie lo avvicinai alla bocca. Almeno avrebbe recuperato un po' di chakra. Non farlo mai più. Dissi, mordendomi il labbro inferiore. Mai più.




     
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  11. Roronoa™
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    Problemi nell'Ovest

    Paese del Vento pt. VII



    Dopo i tre attacchi sferrati, una smorfia di disappunto si dipinse sul volto del giovane otese.
    La sua prestazione non poteva soddisfarlo.
    Doveva cambiare marcia, e doveva farlo in fretta.
    Il Kijin rideva davanti a lui come un pazzo.
    Per la prima volta, la risata isterica stava scalfendo l'animo freddo e concentrato dello Yotsuki.
    Sentiva la rabbia crescere dentro di sè.

    Ti mostrerò io il vero potere degli Yotsuki.
    I suoi occhi videro qualcosa di nero saettare alle spalle del Kijin, e del sangue schizzare nella stessa direzione in cui si era diretto l'oggetto.
    La risata del suo avversario s'interruppe all'improvviso.

    CITAZIONE
    Vigliacchi che si nascondono, ecco che siete! Se siete uomini e guerrieri veri venite fuori ed affrontatemi!

    Un attacco esterno? Da parte di chi? Gouken? O il Mizukage?
    Solo uno stolto si sarebbe voltato per individuare l'autore di quell'attacco.

    Il suo sguardo concentrato rimase sul rivale, il quale diede libero sfogo alla sua rabbia.
    Il chakra blu che lo avvolgeva si espanse verso l'esterno in maniera spaventosa.
    Sembrava un mare in tempesta.
    Il suo udito sensibile percepiva con chiarezza il rumore prodotto dal moto turbolento del rivestimento chakrico nemico.

    Deveraux abbassò il baricentro, piegando entrambe le gambe.
    Nel corpo a corpo, il Genin non conosceva la paura.[Sinapsi del Fulmine][Riflessi: 550 -> 575]

    Con un balzo felino, spaventosamente rapido, Hojin fu sotto il ragazzo dai capelli bianchi, visibilmente sorpreso dalla rapidità del nemico.
    Cazz...
    Vide il braccio destro dell'avversario schizzare dal basso verso l'alto.
    Si sta.. In quel frangente, i suoi pensieri furono più lenti dei suoi muscoli.
    Istintivamente, l' arto destro, a protezione del viso, si abbassò di pochi centimetri per frapporsi tra il pugno avversario e il mento, la zona dove il Kijin aveva mirato.
    L'esperienza era una fedele alleata, e Deveraux, anche se ancora Genin, ne aveva maturata abbastanza da poter intuire, osservando l'orientazione delle nocche e un piccolo tratto della traiettoria del pugno nemico, la zona mirata dal suo avversario.
    Un pugno ben assestato sul mento poteva buttare giù l'Hokage in persona, insieme ai suoi denti e alla mandibola.
    Ci volevano secondi per riprendersi da un poderoso montante, un' eternità.

    Il manto elettrico prese forma sul suo avambraccio destro. [Consumo: 10 + 7.5 (Rivestire):17.5][ Riflessi: 575 -> 600][Resistenza: 500 -> 550][Ferita Leggera e Mezza]
    L'urto fu violentissimo e il dolore si propagò su tutto il braccio.
    Urlò, forse facendosi udire anche dagli altri quattro ninja presenti in quello spicchio di deserto rovente.

    Specializzato nel Taijutsu, più di chiunque altro egli riusciva a rimanere concentrato anche dopo aver incassato un pesante colpo, perchè come diceva suo padre, dopo il primo colpo, andato a segno, seguiva sempre un secondo e un terzo, pronti a sfruttare eventuali parti vitali non protette e lui non doveva farsi trovare impreparato.
    E così fu.
    Con il busto piegato all'indietro per il colpo subito, vide il sinistro del Kijin schizzare verso la parte frontale del suo corpo.

    Con il capo piegato leggermente verso l'alto, intuire con precisione quale parte del busto il nemico stesse mirando era impossibile.

    Deveraux decise di non spostare l'arto sinistro, lì dall'inizio con l'obiettivo di proteggere il suo corpo da colpi come quelli.
    Non poteva rischiare di parare "male" uno dei suoi possenti pugni.
    Con estremo coraggio, affidò la protezione del petto interamente al manto elettrico e agli addominali. [Consumo Chakra: 10 + 7.5][3 Unità][Protezione +15][Resistenza: 500 -> 575][Ferita Leggera]
    Percepì le nocche del rivale entrare in contatto con i suoi possenti addominali alti, protetti dallo strato elettrico color oro.
    Il colpo gli smorzò il fiato per alcuni istanti, costringendolo ad indietreggiare di un passo con la gamba sinistra.

    Era ancora in piedi solo grazie alla sua abilità innata.

    La rabbia dentro di sè prese il sopravvento.

    Il suo sguardo cambiò all'improvviso.
    I suoi occhi divennero quelli di una belva infernale, assetata di sangue.

    Puro istinto di sopravvivenza.
    Quando le muscolose braccia dell'avversario si allargarono verso l'esterno, come per sferrare due ganci contemporaneamente, Deveraux sogghignò.

    La sabbia si sollevò verso l'alto, spinta in avanti dal piede destro del Genin. .
    La parte bassa della sua gamba venne irrorata da un elevata quantità di chakra. [OverCAP][Consumo Chakra: 10][Riflessi: 575-> 650]

    Con l'arto inferiore destro completamente disteso, il busto schizzò all'indietro, insieme al viso di Deveraux.
    I pugni di Hojin colpirono solo l'aria, pochi centimetri davanti al volto furioso del Genin.

    Toccava a lui.
    Appena i pugni dell'avversario si separarono, per ritornare a difesa del corpo, Deveraux cercò di approfittare dello spazio creatosi tra le sue braccia.

    jpg
    Solo un cieco non poteva accorgersi, in quell'istante, che l'intero busto dell'Hojin fosse scoperto.
    Aveva avuto un assaggio dei riflessi felini del suo avversario per ben due volte, se voleva batterlo sfruttando quel regalo, l'otese doveva superare il suo limite. [Tecnica Avanzata][Smania SanguineaSmania Sanguinea
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può incrementare le proprie prestazioni in base alle condizioni fisiche proprie rispetto a di un avversario scelto all'attivazione. Se l'utilizzatore ha più danni rispetto all'avversario, Forza e Velocità sono incrementate di 2 tacche; se l'avversario ha più danni dell'utilizzatore, Resistenza e Riflessi sono incrementati di 2 tacche. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: ½ Basso a colpo )
    [Da genin in su]
    ][Forza/Velocità: +2 Tacche]


    Il suo arto sinistro, sempre mantenuto vicino al busto, schizzò verso la gola dell'avversario come un fulmine, tentando di afferrarla.
    Irrorati da una quantità di chakra elevatissima, i muscoli divennero così contratti che l'arto sembrò trasformarsi in un pilone di cemento, circondato come sempre dalle numerose scariche elettriche. [I Slot Azione][Velocità: 575 -> 700[OverCap]][Smania Sanguinea + Rivestire + Impasto (Medio)][- 1 Leggera][Consumo Chakra: 2.5+25+5: 37.5]
    Sotto il suo magro fisico, si nascondevano muscoli allenati fino allo stremo.

    Se la sua mano fosse riuscita ad afferrare la gola del Kijin; senza esitare un solo istante, le sue dita si sarebbero chiuse a scatto, tentando di schiacciare e ridurre in poltiglia ogni cosa fosse all'interno del collo.
    In uno stato berserk in cui mai si era ritrovato ad essere, egli impastò altro chakra per rendere quella presa ... mortale. [Forza: 625 (con smania sanguinea) -> 700][Consumo chakra:10 + 5 (Smania Sanguinea)][OverCAP][Paralisi]
    Uno spesso manto elettrico fu generato per dar man forte all'azione distruttiva. [Potenza +15]

    Non contento, se la presa fosse riuscita, con il braccio destro, da cui sarebbe nuovamente spuntata la lama interna, avrebbe tentato un affondo nelle parti basse del nemico. [Forza: 600][Velocità: 575 -> 600][Consumo chakra: 2.5+5: 7.5]

    L'attacco completo mirava a chiudere definitivamente la partita.
    Se l'uomo fosse riuscito a sottrarsi a quell'offensiva, allora... per Deveraux sarebbero stati problemi seri.







     
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    Problemi nell'Ovest

    Post "Terzo"




    Se c'era una cosa che chiunque sapeva di Shu Akasuna era che ero sempre all'erta. Sempre attento a scovare trappole nascoste, attacchi alle spalle, indizi che potessero indicare che qualcuno stesse attentando alla mia vita.

    E anche questa volta i fatti mi avrebbero dato ragione. Mentre osservavo le persone nei carri in attesa di uscire dal campo profughi il mio sguardo si soffermò per un momento in più su un bambino che sembrava soffrire, anche se non stava emettendo alcun suono. Notai che si stava come... gonfiando e divenni molto preoccupato, preoccupazione che durò un solo momento in quanto svanì in una nuvola di fumo...


    Una henge? ... Infiltrati!


    Il ragazzo divenne un uomo in un istante e si ricoprì di una specie di aura di chakra, perfettamente visibile, e per un attimo sorrisi. Se era veramente un Kijin quello era proprio vero che erano all'antitesi di noi marionettisti, nel modo in cui usavamo il chakra. L'aura tuttavia sparì poco dopo e l'uomo iniziò a... mutare?... in effetti non sembrava una henge ma qualcosa di... diverso.


    La sua mutazione era inoltre qualcosa di... oltre rispetto ai limiti che conoscevo della normale henge. Era diventato una enorme, gigantesca, scimmia che stava distruggendo tutto quello che aveva attorno. Toccava a me fermarla, e dimostrare a me stesso che il mio stile, lo stile degli Akasuna, lo stile del controllo poteva dominare tutta quella bruta potenza.


    Mi riparai dietro un carro vicino ed attivai il Rivestimento Mimetico.Rivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l' ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive.

    [Combinato con: mantello]

    Tipo: Speciale-Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 0)
    [Slot Gratuito] Non mi sarei dovuto preoccupare del rumore con tutta la gente presa dal panico, ma non mi sarei dovuto far vedere dalla scimmia.


    Mi presi giusto un istante di pensiero, mentre valutavo molteplici variabili e decidevo il mio piano d'azione. Avrei dovuto rendere inoffensiva quella scimmia confondendola fino all'arrivo dei rinforzi. Come facevo a sapere che i rinforzi sarebbero arrivati?


    Beh se c'era una cosa che urlava "Inviate rinforzi subito!" era l'apparizione improvvisa di una scimmia alta più di dieci metri in una zona piena di civili. E se l'amministrazione di Suna non avesse inviato nessuno... beh l'amministrazione era diventata decisamente più incompetente rispetto a prima del mio "tradimento".


    Mi sarei tenuto quindi nascosto dietro i vari carri, avvicinandomi rapidamente ma senza correre ed evitando le varie persone che mi vedevano a fatica a causa del travestimento mimetico, arrivando ad un carro a circa 8 metri da lei. Mi sarei inoltre avvicinato di un altro paio di metri, muovendomi molto lentamente ed arrivando ad un carro che mi nascondeva completamente dalla vista della scimmia, arrivando a 6 metri da lei. [Slot Azione I + Slot Gratuito (movimento). Movimento Furtivo. Furtività 3.Furtività (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.

    ]


    Avrei quindi steso a terra davanti a me (sempre dietro al carro) il rotolo da richiamo contenente la marionetta che avevo preso a casa, ed evocai la marionetta. [Slot Tecnica I: Tecnica del Richiamo.Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell’evocazione. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Questi utilizzi richiedono 1 slot tecnica avanzato ognuno. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso ogni 100 crediti equipaggiamento liberati. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Variabile )
    Consumo:Rotolo di Richiamo [Vario]
    Questo rotolo è appositamente trattato per contenere un numero di marionette variabili in base all'esperienza dello shinobi. Può essere evocata utilizzando l'apposita tecnica di richiamo. È necessario un consumo pari a ½ Basso per richiamare ogni Marionetta; è possibile richiamare contemporaneamente più marionette. È possibile evocare solo un numero di marionette pari a quelle manipolabili.

    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 0)
    [Combinato con Cartabomba I]
    1/2 basso.]


    Fottuta Kaede. Poco ci manca che caccio un urlo e mi ritrovo schiacciato da quella cazzo di scimmia gigante.




    jpg
    Dentro il rotolo la marionetta, la numero 28 della serie "Karakuri" di Chikamatsu, non l'ultima creazione di quel demente di Murakami, era stata... trattata come una bambola. Era stata vestita da sposa e truccata come una ragazzina che si stava approcciando all'altare (senza contare che sembrava sul serio una ragazzina di massimo 15 anni... ma che aveva mia sorella in testa?

    Senza contare che la marionetta ricordava molto mia sorella... che fosse l'espressione di un qualche suo desiderio recondito? Adesso capivo perché voleva farmi prendere un'altra marionetta, la maledetta.

    La mia tattica era decisamente cambiata, anche se la mia strategia generale era rimasta la stessa. Impastai una bassa quantità di chakra nelle dita, avvolgendo la marionetta come un tenero amante il giorno delle nozze che attendeva il fatidico si per appoggiare le sue labbra su quelle di lei...

    Ok. Basta con la poesia, è tempo di passare all'azione. [Slot Tecnica II: Attivazione Marionettismo I.

    Marionettisti
    Hijutsu di Suna



    A Mantenimento La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]
    Consumo: Basso.]


    La marionetta sarebbe salita con calma sopra il carro arrivando a farsi vedere dalla gigantesca scimmia ed iniziando a... danzare.

    Video



    No, non mi sono rincitrullito. Fa tutto parte del mio piano. La priorità numero 1 è provvedere alla sicurezza dei civili. Ed il modo migliore è quello di rendere inoffensiva la scimmia. Non sembrava molto sveglia nella sua furia ed avevo la tecnica giusta per ammansire il bestione. E con l'esecuzione di un solo sigillo. [Slot tecnica Bonus (intuito): Ipnosi.Ipnosi
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (7)
    L'illusione si attiva se la vittima è presente entro 9 metri l'utilizzatore e non lo percepisce o non lo considera una minaccia. L'utilizzatore può impartire un ordine alla vittima; l'ordine non può danneggiare sé stesso o terzi. L'efficacia è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da genin in su]
    Consumo: Medio]



    Data la vicinanza, la prudenza che avevo avuto nell'avvicinarmi e la mia attuale posizione nascosta sarebbe stato difficile per la scimmia individuarmi e/o considerarmi una minaccia rendendo la tecnica dell'Ipnosi la scelta migliore. Se la tecnica avesse avuto successo avrei ordinato alla scimmia di osservare la danza della "ragazza" e di mettersi anche lei a ballare. Ovviamente la marionetta avrebbe continuato a danzare, con un piccolo aiuto del sottoscritto, fino a che avessi avuto le dita. Avevo scelto quel tipo di danza in quanto, dovendosi concentrare principalmente su una sola parte del corpo (il bacino) mi risultava più semplice fargliela eseguire, anche con una sola mano (il vestito non era il massimo però... grazie Kaede).


    Non sarei però rimasto contento. Potevo fare ancora molto, sia che la tecnica avesse avuto successo sia che fosse fallita. Per prima cosa staccai la cartabomba dal rotolo di richiamo e la combinai con l'altra cartabomba del mio "set" grazie ad un filo di nylon. Mi veniva ribrezzo ogni volta che lo usavo ma purtroppo non ero in grado di tessere il mio chakra in modo così efficiente. Una capacità su cui avrei dovuto sicuramente lavorare in futuro... Almeno la mia esperta manualità mi avrebbe permesso di eseguire l'operazione molto rapidamente. [Slot gratuito. Creazione Oggetto. Uso Manualità.Manualità [1]
    Abile: L'utilizzatore può fare e disfare facilmente i nodi, creare oggetti in rapidità, compiere altri lavori di precisione con discreta velocità. Creare oggetti richiederà slot gratuito Veloce anziché Lento.

    ]


    Se la marionetta e la mia tecnica avessero sortito effetto, ammaliando la bestia, allora avrei iniziato a muovermi attorno ad essa sempre cercando di restare il più possibile al di fuori del suo campo visivo e di non andare addosso ai profughi. Il tutto mentre mantenevo le mani concentrate a muovere la marionetta. Mi sarei preso tutto il tempo che avrei potuto guadagnare. Non avevo (troppa) fretta. Se fossi riuscito mi sarei portato a circa 8 metri di distanza dalla scimmia, alle sue ore 4. Ero sempre stato all'interno del raggio d'azione dei miei fili di chakra per cui non avrei avuto grossi problemi a far continuare la danza della sposa marionetta, evidentemente destinata a diventare la moglie della scimmia-Kijin. [Slot azione II e III.]


    Se invece la tecnica dell'Ipnosi non avesse avuto successo (per chissà quale motivo) allora avrei lanciato alla marionetta le cartebomba combinate col filo di nylon, preparandomi alla difesa allontanandomi il più possibile da li, sempre cercando di non farmi scoprire tuttavia. Attirandone comunque l'attenzione avrei potuto permettere ai profughi di scappare, salvando qualche civile. [Slot azione II e III.]



    CITAZIONE
    Tabella Riasuntiva

    Vitalità: 100%
    Ferite: Nessuna

    Chakra: 25.5/30 bassi
    Consumi del turno: 1/2 basso evocazione marionetta. Basso attivazione marionettismo. Medio Ipnosi.

    Slot azione I: avvicinamento.
    Movimento gratuito: avvicinamento
    Slot azione II: movimento/lancio oggetto
    Slot azione III: movimento

    Slot tecnica I: tecnica del richiamo
    Slot tecnica II: attivazione marionettismo
    Slot tecnica III: ipnosi


    OT: Per qualunque domanda o chiarimento sono disponibile. L'altezza della scimmia è stata chiarita col QM per vie private.
     
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    (disattivo la tecnica del mimetismo)

    La lama di Gouken spaccò a metà il cranio del kijin facendo zampillare il suo sangue come una fontana, mentre il suo corpo tornava ad essere visibile.
    Gettò lo sguardo verso il suo compagno Otese ed il rispettivo avversario.
    è ancora in piedi - riflettè divertito.
    Memorizzò la loro posizione e rapidamente sprofondò nel sottosuolo come se fosse liquido utilizzando la sua abilità di movimento sotterraneo.
    Si sarebbe avvicinando molto rapidamente cercando di acuire i suoi sensi sviluppati da rettile per percepire rumori, vibrazioni e odori in superficie per quanto gli fosse possibile.
    Inoltre come alcune specie di serpenti si era addestrato a lungo a combattere e a orientarsi senza fare uso del senso della vista.
    Al termine del movimento sarebbe fuoriuscito alle spalle del suo nuovo avversario a circa 2 metri di distanza.
    Il suo corpo sarebbe emerso in superficie silenziosamente, alcuni granelli di sabbia sarebbero scivolati dalle sue vesti verso terra.
    Con un movimento rapidissimo avrebbe divorato la distanza che li separava, silenzioso e impercettibile come un fantasma.
    Arrivato a distanza ravvicinata avrebbe proteso il braccio sinistro verso il nemico: dalla manica della lunga veste nera che indossava un nugolo di serpenti famelici avrebbe cercato di avvolgere il nemico per paralizzarlo completamente, avvolgendogli gambe e braccia, stritolandolo in una morsa dal potenziale letale.
    Se ci fosse riuscito e fosse riuscito ad arrivare in tempo per coordinandosi con l'attacco dello Yotsuki per il kijin probabilmente non ci sarebbe stata alcuna chance di sopravvivenza.

    CITAZIONE
    Stretta delle Serpi Oscure - Senei Jashu
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Serpente (1)
    L'utilizzatore può far comparire dal proprio braccio, proteso verso l'avversario, quattro serpenti di taglia mediogrande. La Velocità è pari alla Velocità o Forza dell'utilizzatore. Le serpi andranno ad immobilizzare fino a 4 arti dell'avversario. Ogni round causano un danno alla vitalità pari a una leggera ad utilizzatore e vittima. La vitalità delle serpi è pari a 3 leggere, e viene incrementata dalla vitalità sottratta dalla vittima. Non è possibile utilizzare gli arti imbrigliati né utilizzare la Forza per liberarsi dalla presa.
    Tipo: Ninjutsu - Hebiton
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
    [Da chunin in su]

     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Problemi nell'Ovest

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    L'attacco furioso andò a segno. IL Kijin, ferito oltre che nel corpo anche nell'anima non poté fare a meno di trovare un modo di schivare gli insulsi attacchi dei ragazzini. Cadde, spinto dal suo notevole intuito (che non esisteva) offuscato dalla profonda rabbia (che era tanta) nella trappola ordita dai quattro. Quando poi vide il ghiaccio nascere da sotto i suoi piedi non comprese come fosse possibile una cosa del genere.
    Ma servì a ben poco, giacché l'assalto dell'Hozuki prima e del Mikawa poi martoriarono il corpo del Kijin. Gran parte del lavoro fu merito di Akira a dire il vero: complice anche la terribile condizione di partenza del Kijin il colpo con il kunai lo abbatté particolarmente ed a ben poco servì il patetico tentativo di coprirsi il volto quando udì le esplosioni. Ishiken, che aveva ucciso decine di uomini giusto qualche giorno prima, cadde sotto i colpi nemici come una bambola di pezza sputando sangue.
    Non si aspettava certo di morire in quella situazione. Ciò che però era certo che ad avere le ore contate erano i bambini.

    Le loro condizioni erano critiche e non ci voleva certo un medico per comprenderlo. Bastava osservare le labbra spaccate e la pelle arrossata dal sole, le guance scavate dalla fame e l'estrema debolezza che li accompagnava, che li rendeva incapaci di fare un solo passo senza essere trasportati. Tutto ciò che li stava uccidendo era evidente e batteva forte sulle teste dei ninja lì presenti: l'inesorabile, pericoloso e letale sole dell'Aunaroch Occidentale, così forte e pericoloso da rendere pressoché invalicabile il confine occidentale del Paese del Vento venendo da oriente.

    Se avessero messo il naso oltre il recinto i ninja avrebbero notato che la situazione andava normalizzandosi negli scontri. Il cadavere di un Kijin giaceva a terra sanguinante ed un secondo sputava sangue estremamente indebolito. Il Mizukage stava ancora combattendo contro un nemico avvolto da un'aura dorata: il combattimento aveva raggiunti livelli di furia a tratti insostenibili alla vista. L'ultimo combattimento si stava svolgendo ben lontano dall'accampamento: a furia di combattere i due si erano spostati ad una maggior distanza dall'accampamento ed ora distavano quasi trenta metri dalle tende.
    Una tenda invece giaceva distrutta in un groviglio di corde, pali di legno e stoffa. Si potevano riconoscere diverse forme, alcune più alte (massimo un metro) cilindriche ed appena slargate, coperte dal tessuto collassato.

    I bambini, nel mentre, iniziavano a risentire tremendamente del caldo e dello stress: se non fosse stato fatto qualcosa al più presto avrebbero perso quel poco di energia che gli rimaneva, conducendoli presto ad una rapida morte prematura. E con essa, ad una vera e propria tragedia nel Campo Profughi.
    Qualora avessero deciso di analizzare meglio il sigillo nessuno di loro, nemmeno il chunin, avrebbe potuto comprenderne la funzione. Il sigillo si avvolgeva come una spirale attorno all'ombelico dei bambini e pareva circoscritto in diverse inscrizioni. Dalla circonferenza partivano cinque prolungamenti, sigilli non molto chiari anch'essi. Il primo finiva in corrispondenza del cuore dei bambini, gli altri quattro raggiungevano gli arti terminando rispettivamente sui palmi delle mani e sulla pianta dei piedi. Forse si poteva far qualcosa, forse no: stava ai ninja decidere se e come agire riguardo quegli strani sigilli, qualora l'avessero ritenuto opportuno.


    Problemi nell'Ovest

    La fine delle ostilità



    La furia con cui lo Yotsuki tentò l'attacco fu qualcosa che impressionò il Kijin. Con una rapidità impressionante Devroux strinse le dita attorno al collo dell'uomo. La pressione applicata era notevole ma conservava ancora speranze di liberarsi... finché improvvisamente lo Yotsuki non strinse. La reazione immediata del Kijin fu portare le mani verso quelle di Deveroux, che si stavano trasformando in un'improvvisa morsa di acciaio letale. L'ultimo rumore che Hojin sentì fu il rumore secco delle sue vertebre cervicali che si disarticolavano. Rimase come una bambola di pezza tra le dita dello Yotsuki, contro cui tutti gli altri attacchi si infransero con inutile ferocia.
    La troppa certezza posseduta dall'uomo l'aveva infine ucciso: certo, sul piano fisico c'erano pochi ninja che potevano rivaleggiare contro un Kijin, ma gli Yotsuki erano proprio tra di loro. Con grande sacrificio Deveroux aveva tentato il tutto per tutto, sorprendendo Hojin con un'offensiva prima rapida, poi forte al punto tale da schiacciarlo.
    Avevano vinto, ma il pericolo, si sarebbero presto resi conto, era tutt'altro che passato.


    Problemi nell'Ovest

    Il Principe dei Kijin



    Il combattimento tra me ed il Principe dei Kijin era iniziato sottotono. Curioso di saggiare le potenzialità avversarie non avevo usato la mia solita tattica di usare il potere del Demone per uccidere il nemico con un unico preciso colpo. Inoltre non lo volevo morto, non subito almeno.
    Ma la tecnica usata dai Kijin era incredibile. Dal punto di vista fisico erano superiori persino ad un Jinchuuriki, paragonabili solo ai grandi utilizzatori di Taijutsu del paese del fuoco. Inoltre, il modo in cui manipolavano il chakra era preciso e sopraffino, nonché mortalmente pericoloso.
    Non ci volle molte prima che fossi costretto anch'io a ricorrere al potere di Chomei per pareggiare i conti. Lui in tutta risposta si avvolse in un'aura dorata e divenne ancora più pericoloso. C'era un limite alla forza di quegli uomini? Non ne ero certo mentre lo combattevo.
    Tuttavia, anche io avevo diversi assi nella manica, ma attendevo a giocarli a meno che non fosse stato assolutamente necessario. Solo che, attesi troppo.

    Mh, lotti bene essendo così fragile. Avevo un rivolo di sangue che mi colava dal lato della bocca per un pugno che mi aveva colto di sorpresa e qualche livido qui e lì. Lui invece aveva il naso evidentemente rotto e come me ansimava e sudava. Se non avessi concluso quella lotta al più presto ad uccidermi sarebbe stato il sole.
    Ho altre qualità. Merito una risposta allora? O dobbiamo continuare a combattere finché non ti avrò ucciso? L'uomo rise, di gusto, dunque affondò entrambi i piedi nella sabbia. Gonfiò i polmoni ed urlò poderosamente NON ESISTE CHE UN MOCCIOSO DELLE TERRE ORIENTALI POSSA BATTERE ME, IL PRINCIPE DEI KIJIN!
    Il mio sguardo cadde per un istante sui combattimenti che stavano avvenendo a poca distanza. Avevamo vinto.
    Eppure i miei uomini hanno battuto i tuoi. Speravo di farlo ragionare: del resto essendo rimasto solo sarebbe potuto divenire più ragionevole. Invece, perse totalmente il senno. L'aura dorata scomparve, tornò del semplice colore azzurro del chakra. Ansimò, evidentemente affaticato, dunque fece un sorriso folle.
    L'onore dei Kijin dipende da me. L'Uomo in Rosso ha progettato molto bene tutto e che loro vivano o muoiano non mi interessa minimamente. Non avete idea di cosa sta arrivando, insulsi uomini orientali. il Kijin allargò le braccia Una tempesta che non sarete in grado di fermare, una tempesta che brucerà il mondo intero! Rise, ed iniziò a mutare. [Slot Tecnica]Daien'ō
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Villaggio: Popolo Kijin
    L'utilizzatore può trasformarsi in una grossa scimmia. Le dimensioni sono pari a 5 Unità più 5 per ogni livello di tecnica speciale. Ottiene un miglioramento del colpo senz'armi e della difesa naturale pari a 10 per livello di tecnica speciale, ha un malus in Intuito pari 5 tacche meno una per ogni livello di tecnica speciale.
    L'equipaggiamento indossato dell'utilizzatore non viene influenzato dalla tecnica, verrà distrutto.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso ogni 10 di potenza - Mantenimento: Metà dell'attivazione)
    [Richiede Controllo del Ki I]
    [Da genin in su]

    Crebbe. Crebbe a dal punto da divenire alto più di venti metri. Si trasformò in una scimmia di dimensioni tali da lasciarmi per un mero istante sbigottito.

    Chomei, è il caso? domandai al Bijuu, incerto. Non avevo ancora sperimentato la trasformazione completa e temevo che potesse sfuggirmi di mano. Quando è altrimenti eh?


    Attesi, tuttavia, componendo una serie di sigilli per richiamare a me Sojobo [Slot Tecnica - Tecnica del Richiamo]. Un alleato in più certamente mi avrebbe fatto comodo. La scimmia urlò ancora al cielo, poi si fermò a guardarmi.
    Noto che ti piacciono sempre le situazioni estreme, Itai-kun. disse il Tengu, guardando l'enorme scimmia. Già. Ho bisogno di metri, Sojobo-san. Dissi al Tengu, il quale mi lanciò un'occhiata. Yogan? Dopotutto era lei quella grande. Dopo, Sojobo-san.

    Dunque il vecchio Tengu iniziò a comporre sigilli e ben presto comparve l'Avatar del Re: un Tengo di chakra, con tanto di alti, rosso come il fuoco maestoso ed imponente quanto la scimmia. Allonaniamoci! Dissi, iniziando a muovermi verso est, allontanandomi dall'accampamento. Il Tengu fece altrettanto e la scimmia - nella sua smania - mi seguiva esponendo le spalle a qualsiasi cosa i Ninja avessero voluto fare. Ma aveva la pelle dura, del resto.

    [La distanza tra Deveroux, Gouken e Jin e la scimmia è di circa 45 metri]


    Problemi nell'Ovest

    Campo Profughi



    La tattica dell'Akasuna aveva senso, ma non era stata eseguita nel modo migliore. Aveva fatto un errore: si era avvicinato troppo. Per quanto Shu pensasse di essere al riparo dietro i carri, ma non il nascondersi dietro lo stesso carro dove stava facendo danzare la marionetta non era di certo stata l'azione degna del premio "furbata dell'anno".
    Perché, non appena la marionetta iniziò a danzare la scimmia carica di somma indifferenza fece un passo in avanti e poi tentò di schiacciarla con un violentissimo pugno che avrebbe coinvolto anche il carro e Shu nascosto dietro di esso [Slot Azione - AdO].
    Così terminò il tentativo malriuscito di Shu di intrappolare la scimmia in un Genjutsu. Subito dopo però Shu lanciò contro la scimmia alcuni strani foglietti sfrigolanti che lei non identificò affatto: non li aveva mai visti! Cosa fossero non ne aveva idea, per questo motivo quando esplosero la scimmia urlò ferita [Ferita Medio Grave diffusa]ed umiliata, tirando un calcio ad un'asse distrutto che come un missile si diresse verso l'Akasuna (abbastanza per caso) tentando di colpirlo dritto in fronte [Slot Azione][.
    La scimmia non aveva ancora individuato il suo assalitore. Così, presa da una furia assolutamente smodata allungò una mano verso un gruppo di civili e caricò una bordata di chakra che rapidamente assunse dimensioni notevoli [9 Unità - 6,5 metri di diametro - Potenza: 30] e la scalgiò furiosamente contro quella concentrazione di gente a quindici metri da lui (e da Shu che era poco distante dalla bestia). [Slot Azione]

    Considerato cosa stava accadendo a diverse miglia di distanza ad ovest, Shu poteva ritenersi fortunato a non dover affrontare un numero maggiore di nemici.
     
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    I nostri sforzi furono ripagati, Ishiken cadde sotto i colpi di Akira e Hisagi. Fortunatamente per noi morì senza ulteriori conseguenze dannosa per noi, nè per i bambini che stavamo cercando di proteggere.
    Guardai i miei compagni, per Akira lo sforzo doveva esser stato terribilmente doloroso infatti giaceva steso a terra. Meika era immediatamente corsa verso di lui portandogli un tonico, effettivamente era forse l'unica cosa che poteva aiutarlo in quel momento.


    Saremo anche riusciti ad uccidere Ishiken, ma con Akira in queste condizioni abbiamo un'altra gatta da pelare oltre i bambini.

    Già, i bambini. Nel combattimento era naturale che li avessimo persi di vista per qualche secondo, ora tornai a concentrarmi su di loro. Era fin troppo evidente che stavano per andarsene, il sole ed il dolore accumulato nei giorni stavano superando le loro ultime difese. Per quanto potessero essere attaccati alla vita, queste condizioni per loro erano estreme.
    Ne presi uno in braccio con una stretta al cuore, non sapevo esattamente cosa fare per poterli aiutare. Nessuna delle mie tecniche poteva essere d'aiuto, avrei potuto usare un'altro muro d'acqua per dargli un attimo di sollievo, ma non era il caso di esporli poi al dolore successivo all'evaporazione dell'acqua. Ripararci all'interno delle tende sarebbe servito a poco, ciò di cui necessitavano effettivamente questi bambini era altro, riposo e cure presso un centro tranquillo e specializzato; possibilmente al fresco.


    Dubito che anche Meika possa fare niente per loro, anche se usasse le sue arti, mentre ne cura uno gli altri muoiono, e anche passando velocemente da uno all'altro dubito che lo spreco di energie valga qualche risultato concreto.

    Prima di poter pensare a qualsiasi genere di cosa da fare dovevamo cercare di capire come stessero procedendo gli scontri vicino a noi, se del Mizukage e del resto del gruppo fosse rimasto qualcosa. Posai il bambino e scattai verso il bordo esterno della recinzione. I rumori degli scontri erano netti, e dubitavo che ci fosse qualcuno a guardare nella mia direzione, ma non era mai il caso di rischiare. Mi sporsi , cercando di dare una rapida occhiata.
    Due di questi bastardi Kijin giacevano a terra, rimaneva solamente il Mizukage in combattimento con quello che doveva essere il pesce più grosso. Tornai verso gli altri tirando un sospiro di sollievo: la visione di Ishiken verso di noi mi aveva fatto presagire il peggio.


    Ragazzi i bambini se ne stanno andando. Dall'altra parte due nemici sembrano morti, mentre rimane quello che dev'essere il capo di turno, sta combattendo con il Mizukage.

    Tornai poi a guardare i bambini, dovevamo assolutamente portarli via da li. Presi la bottiglia d'acqua che avevamo usato durante il viaggio, ne avevo ancora e cercai di distribuirla ai bambini, era un rimedio quasi inutile, ma avevo poco altro da offrire.


    Se avete acqua, o qualche tecnica che possa aiutarli siete i benvenuti. Voi di Kiri magari siete in grado di padroneggiare qualche tecnica acquatica che possa aiutarli momentaneamente.Detto ciò, se Akira pensi di farcela, è il caso di portarli immediatamente via di qua.

    Avrei atteso le risposte dei miei compagni, e se non ci fossero stati grossi problemi, avrei iniziato a trasportarli a nord, come ci era stato indicato inizialmente da Itai Nara.
     
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