Nuvole Rosso Cremisi

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    Passi felpati






    Raizen parve pensare al monitoraggio della città per qualche secondo, liquidando infine la cosa con una smorfia.

    Mah, non direi, siamo lontani dalla meta, e dividere il chakra con un clone lasciato qui a non far niente non mi sembra il massimo.
    Meglio procedere senza troppi fronzoli.


    Quando giunsero in vista della torre erano passate poche ore, e la fatica era ben lontana da ledere le membra del gruppo, venne mandato il sensitivo qualche passo più avanti per poter usufruire delle sue abilità senza mettere a rischio il gruppo.
    Tre fonti di chakra all’interno, di dimensioni considerevoli sia per Shizuka che per il Sunese, lui poteva affrontarle, ma non avrebbe avuto vita facile se le circostanze l’avessero costretto a nascondere il demone.
    Si avvicinarono di soppiatto alla torre, occultati come meglio potevano grazie alle asperità del terreno che non richiedeva l’utilizzo dell’occultamento, ed arrivati alle cinta murarie poterono udire delle voci provenire dall’interno, discorsi che forse era meglio non lasciarsi sfuggire.

    Kubomi, vieni qui, affina l’udito.

    Il piccolo drago si affiancò a Raizen, aspettando che il vento portasseSussurri del Vento
    Villaggio: Draghi
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore potenzia il suo udito convogliando le vibrazioni dell'aria. Potrà ascoltare e ripetere alla perfezione ogni suono o conversazione avvenuta entro 600 metri, a patto che l'ambiente in cui essa si svolge sia in comunicazione con l'esterno.
    Tipo: Ninjutsu-Fuuton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso Mantenimento: mezzo basso)
    [Da Genin in su]

    +

    Voci del vento
    Talento: L'utilizzatore può estendere il raggio di 'Sussurri del vento' a 1,2 chilometri. Non è possibile applicare le altre abilità 'talento' in combinazione, 1 volta ogni 2 round.
    [Da Jonin in su]
    con se i discorsi del gruppo all’interno della torre.
    Appena il piccolo drago finì di comunicargli cosa accadeva all’interno della torre sentirono un passo alle loro spalle, lieve, leggero, che tuttavia li portò a voltarsi, con qualche silenziosa imprecazione del Colosso.
    Un ragazzetto.
    Shizuka fu la prima a parlare, impostata per il ruolo di infiltrazione trovò la giusta scusa per circuire il ragazzo, o almeno così sperava Raizen che intanto faceva cenno a Hohenheim di osservarlo per vedere se il genjutsu, che sapeva la sua allieva avrebbe attivato con quelle parole, fosse attivo sul ragazzo o se mediante qualche abilità fosse stato in grado di defletterlo.
    In qualunque dei casi avrebbe guardato il Nuvoloso, chinando il capo e chiudendo lievemente gli occhi.

    Dacci la possibilità di scacciare i razziatori che invadono le nostre terre.

    Ed abbassò lievemente la schiena, in segno di rispetto, pur mantenendo in tutto il corpo un’allerta tale da tendere muscoli invisibili sparsi per il corpo, c’era solo da sperare che abboccasse.
     
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    News GdR
    Un passo indietro?
    Territori di Kumo


    Harashi aveva davvero un controllo invidiabile. Tuttavia, un artista riconosce lo sguardo di un ammiratore delle sue opere quando lo vede. Rimase quindi molto soddisfatto nel constatare che il membro più sospettoso circa la sua presenza nel team, apprezzasse la sua arte. Addirittura, la ragazza si diede la briga di controllare che il giovane di Suna fosse sufficientemente in forze. Chiaramente si preoccupava per la missione, ma Hohenheim non potè non chiedersi se dietro quella maschera di ferro ci fosse un cuore gentile.

    Quel buco polveroso produce ninja molto resistenti, come avrai modo di vedere


    [...]


    Male, male,male. Hohenheim aveva creduto di non aver commesso errori nella sua ricerca esplorativa e di essere stato abbastanza cauto nel non mostrare la sua presenza. Chiaramente qualcosa non era andato per il verso giusto, visto che un ragazzo dai capelli azzurri e l'aria scialba era riuscito ad avvicinarsi al gruppo così tanto senza essere percepito. [Abilità]

    Chiaramente deve avere qualche abilità particolare per essere riuscito ad avvicinarsi così tanto a noi senza che io lo scoprissi.


    Questo era un problema, e sotto molti punti di vista. L'anonimato era di vitale importanza per loro, ed il chunin seriamente dubitava di poterlo continuare a mantenere ora. Certo, non poteva essere sicuro che la persona che ora gli stava davanti fosse effettivamente un nemico. Chiaramente doveva essere un ninja, ma dove risiedeva la sua lealtà? Non indossava i vistosi abiti dei Cremisi, nè aveva sfruttato l'effetto sorpresa per colpirli. La lingua più veloce fu quella di Harashi. Hohenheim rimase molto sorpreso dal vedere come la ragazza avesse decisono di affrontare la faccenda. Piacevolmente sorpreso.

    Che cosa sta succedendo qui?


    Hohenheim infatti non aveva idea delle abilità della ragazza, ed adesso poteva solo confidare che lei sapesse il fatto suo. D'altra parte Raizen sembrava per nulla scosso dalla mossa di Arashi e le diede corda tempestivamente. Gli fece anche un segno di controllare il ragazzo. Non che ce ne fosse bisogno: da quando si era rivelato a loro il bambino di Suna gli aveva incollato gli occhi addosso, cercando di carpire qualsiasi informazione [Abilità]. Avrebbe chiaramente anche osservato se stesso ed i suoi compagni per determinare se e quando anche loro fossero soggetti ad eventuali genjutsu.

    E tu che ci sorprendi alle spalle, chi sei invece?


    OT/
    OT/
    Chakra consumato: 400/750
    5 min di autonomia del respiratore usati
    Tonico di Recupero Medio usato/OT
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Nuvole Rosso Cremisi

    Kiseki no Buntai


    A Ryo sono così stanco... Vorrei tanto tornarmene a casa, sai, smettere con questo presidiare quest'area. Mi sono rotto le palle. Pure io, ma meglio che presidiare il confine. Quello è un lavoro rompicazzo. E pericoloso. Però non è che potevano destinarci a quello, siamo la Kiseki no Buntai!Siamo quattro sesti della Kiseki no Buntai. Infatti Akahiro e Aochi stanno tardando un po' troppo e... EHI KT è sparito! Maledizione! Di nuovo? Ah questo si che porterà sfortuna, me lo sento.



    Il ragazzino rimase lì per un mero istante e non poté sottrarsi all'imposizione di Shizuka. O, per essere precisi, non poté evitare il suo sguardo. Il Genjutsu fu applicato ma ciò che la ragazza disse indusse alla resistenza il giovane. Sì, perché era tutto assai strano: c'erano diverse guardie al confine che avevano l'obbligo di non far passare nessuno e quella torre era sperduta ed isolata. Non vi era ragione alcuna per cui tre Shinobi giungessero lì, sopratutto una Uchiha di Konoha! Poi, come facevano a sapere dei Cremisi? La loro venuta non era stata ancora annunciata, era ovvio che avessero carpito quell'informazione in maniera trasversa poiché non era possibile che qualcuno avesse tradito la fiducia... e la fiducia! Se il ragazzetto avesse agito come la Kunoichi gli chiedeva probabilmente la sua morte sarebbe stata decisamente imminente. Così, con uno sforzo mentale notevole si sottrasse all'ordine che avrebbe certamente causato guai e sorrise, con fare gentile.
    Scusate, non è che potreste prestare attenzione alle vostre spalle? Credo che qualcuno stia arrivando, disse e mentre finiva di parlare una esplosione, debole ma inattesa avrebbe sicuramente attirato l'attenzione dei tre. Niente di più che un paio di petardi incapaci di frantumare un vetro, eppure il rumore scoppiettante unito all'avvertimento avrebbe quasi certamente attirato l'attenzione dei tre per un istante. Se fosse accaduto o meno a dire la verità poco sarebbe importato perché tutta quell'azione era solo per il gusto scenico del ragazzetto. Di fatti sparì nel nulla. Letteralmente. Se i tre si fossero voltati anche solo un istante avrebbero appurato che era semplicemente sparito, mentre se avessero avuto la verve di osservarlo a dispetto della sorpresa avrebbero notato che, come se la sua esistenza fosse stata cancellata da questa terra, il giovane dalla voce gentile era sparito dalla loro percezione... a meno che non avessero avuto capacità percettive assai notevoli, che andavano ben oltre il normale, poiché la furtività di quel ragazzino era qualcosa di incredibile

    Movimenti Inodore [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'olfatto perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da 'Movimenti Invisibili' o 'Movimenti Silenziosi'.




    Movimenti Silenziosi [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da 'Movimenti Invisibili' o 'Movimenti Inodore'.




    Movimenti Invisibili [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla la vista perfetta avversaria se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da 'Movimenti Silenziosi' o 'Movimenti Inodore'.




    Furtività (Superiore) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +9 alla Furtività anziché +6.
    [Richiede Furtività (Intermedia]


    Furtività da TS: +3



    Kanpekina Kibarashi no Jutsu
    Hijutsu di Kumo



    A Utilizzo La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.


    Caratteristica dei Portatori: Intuito Aumentato (+3 tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Riflessi Aumentati (+3 tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Forza Diminuita (-3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Fantasma: L'utilizzatore non è percepibile ai sensi, alle percezioni del chakra ed alle arti oculari finché furtivo, l'utilizzatore è sempre occultato anche senza occultamento ambientale. Finché non individuato l'utilizzatore ha un bonus in furtività. L'utilizzatore perderà l'occultamento ed il bonus in furtività se iniziata una qualsiasi azione offensiva diretta. L'utilizzatore sarà sempre individuato entro 0.5 metri anziché 1.5 metri. Ogni round di utilizzo della tecnica speciale riduce di 1 la Furtività dell'Utilizzatore. Alla disattivazione l'utilizzatore dovrà tornare furtivo per almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale.
    Deviazione: L'utilizzatore può deviare attacchi a distanza, ninjutsu ad emissione o costrutti di tecniche speciali prodotte da alleati e diretti verso nemici colpendole, cambiandone la traiettoria. Richiede un consumo ½ Basso ogni deviazione ogni 2 tacche in Velocità, aumenta la velocità degli attacchi Deviati. L'utilizzatore non riceve danni deviando gli attacchi. Ogni utilizzo di Deviazione riduce di 1 la Furtività dell'utilizzatore.
    Ombra: L'utilizzatore sceglie un alleato: fino alla disattivazione della Tecnica Speciale tale alleato sarà definito Luce. Ogni tacca di vantaggio in Forza della Luce rispetto l'utilizzatore aumenta di +1 la Furtività dell'utilizzatore entro il raggio d'azione di Ombra. Ogni tacca in Intuito di vantaggio dell'utilizzatore rispetto la Luce aumenta di +1 tacca la Velocità dell'Ombra in Attacco o i suoi Riflessi in difesa, finché la Luce è nel raggio di Azione di Ombra. L'abilità cessa di avere effetto se l'utilizzatore perde l'occultamento o se azzerata la sua furtività.
    Incalzare Furtivo: L'utilizzatore ottiene +1 tacca in Intuito ogni round in cui effettuata almeno una Deviazione. Non effettuare alcuna Deviazione per 2 round, perdere l'occultamento o azzerare la furtività azzera Incalzare Furtivo.


    Livello IV (Chunin Nera - Jonin Viola)
    • La Furtività ha un bonus di +3
    • Deviazione ha bonus massimo pari a +5 tacche
    • Deviazione aumenta la gittata degli attacchi di massimo 24 metri.
    • Ombra ha un bonus massimo di +2 tacche
    • Incalzare Furtivo ha un bonus massimo pari a +5 tacche

    .


    Con ogni probabilità capaci di percepirlo il ragazzo sarebbe arretrato, aggirando i tre tenendosi ad almeno sei metri di distanza per poi tornare davanti la porta, del tutto inascoltato e non percepibile in alcun modo. Per tutti era come se fosse del tutto scomparso! Tuttavia il rumore del petardo doveva aver risvegliato qualcosa poiché da una delle balconate della torre uscirono due uomini. Erano giovani, non dimostravano più di vent'anni, il primo era alto almeno un metro e novanta, muscoloso e posato [Immagine]. Aveva una zazzera di capelli verdi disordinata e pareva decisamente irritato.
    Il secondo invece era un ragazzo dai capelli biondi di bell'aspetto, della stessa età del primo.
    Tsk... visite... in questo angolo del Paese... Kuro ci ha avvisati almeno. Si è fatto beccare di proposito, il secondo ridacchiò. Ehi Muro-kun, dai abbiamo visite!
    Taci Kintaro. Chissà dove sarà Kuro ora, l'uomo trasse dal suo fianco una katana. Distava almeno trenta metri dai tre! Scopriamolo Ki, che ne dici?
    Come vuoi Mido-kun, come vuoi...


    Avendo tratto una katana dal fodero ci si poteva aspettare che quel tale saltasse verso il basso affrontando i tre in corpo a corpo. Invece, presa l'arma la scagliò con incredibile precisione verso il bersaglio più piccolo dei tre: Hohenheim! [Azione]Forza: 750 + ½ Basso->800
    Precisione: 750 (Viola + 6 Tacche)
    Potenza: 40 + 10->50
    e tutto sarebbe dovuto andare così, ma Kuro non la pensava in quel modo. Con un rapido salto intercettò l'arma al volo potendone calcolare facilmente la traiettoria Intuito: 750 (Viola + 6 tacche) ed a dieci metri dal suo obiettivo la katana deviò quasi per magia, puntando verso l'Ikigami ad una velocità ora mostruosa! [Azione]
    Un subitaneo cambio di direzione dell'arma che a quel punto mirava a trafiggere la gamba destra di Raizen, senza esiti letali. Nessuno però avrebbe potuto ricondurre l'azione al ragazzino magro di prima, che sarebbe atterrato leggermente al suolo, avvicinandosi alla porta per rimanervi, sostando sulla roccia dell'ingresso.


    Oh, eccolo lì, commentò il ragazzo, mentre l'altro ridendo incrociava le braccia al petto. Passò qualche secondo e la porta si aprì violentemente e ne uscì un giovane alto più di Raizen, dall'aspetto seccato e furioso. [Immagine].
    Datemi un buon motivo per non schiacciarvi. Non amiamo gli stranieri, penso che l'enorme cinta di uomini al confine era un messaggio abbastanza chiaro, in teoria non aveva molte ragioni di essere così presuntuoso sopratutto davanti Raizen Ikigami, ma finché era con i suoi compagni c'erano poche cose che essi potevano temere. Quel colpo di katana forse era stato un chiarissimo avvertimento.


    Hohenhei recupera chakra come 2 ore di riposo!
     
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    Alla fine doveva succedere, ed era forse proprio quello che Seinji cercava maggiormente. Certo, le informazioni che aveva ottenuto erano buone, ma... non erano affatto succose. Tutti lo sapevano che vi erano delle mura ben difese a Kumo, tutti lo sapevano che si era svolta una rivoluzione da quelle parti, e poi? Aveva avuto qualche dettaglio, ma era decisamente poco. Voleva incontrare qualcuno che di "importante", per conoscerne qualche abilità e saperne insomma qualcosa in più. E grazie ai sensitivi, che Seinji prontamente vide, ma che comunque ignorò, l'Akuma ebbe la sua visita. Dapprima le nubi nel cielo aumentarono a dismisura (e l'Akuma non poteva non notarlo), e quindi una fulmine venne scagliato dal cielo verso il suolo. Seinji lo vide partire, e nonostante la sua velocità, non gli rimase che utilizzare del chakra per saltare via [Salto 8 metri - Riflessi 750 - Chakra impastato: MedioBasso]. A quel punto si trovò a 18 metri dal punto colpito dal fulmine, ed ancora nascosto sotto al suolo ebbe mode di osservare la curiosa scena: dove era caduto il fulmine sostava ora una fanciulla dal bell'aspetto, e da un elemento molto curioso. I suoi occhi non erano occhi semplici, e l'Akuma aveva già avuto modo di fronteggiare un paio di quei occhi. Era stato contro Atasuke, nel deserto di Suna, e da quell'incontro Seinji era riuscito a tirare fuori una lezione importante: non guardare gli Uchiha negli occhi. Guarda dove vuoi, ma non li. Distogli lo sguardo, ma non fissare quelle iridi. Loro ti... ingannano. Loro ti uccidono.
    Sono morte e fuoco.
    In ogni caso, lo sharingan della donna aveva un qualcosa di diverso dallo sharingan di Atasuke. Sembrava essere... migliore, senza quei punti nerastri che all'epoca di Sun Wukong portava Atasuke.
    "Beh, finalmente ci siamo fatti scoprire, Seinji..."
    "Beh, era l'ora in realtà. Ho percorso il loro territorio in lungo e in largo senza venire mai scoperto... e... mi ero annoiato."
    La copia illusoria come era comparsa, così sparì per mano dello stesso Seinji. Se le illusioni con le non funzionavano, beh... come avrebbe fatto a sconfiggerla?
    "Siamo nella merda Seinji".
    Il ragazzo ghignò soltanto, e quindi osservò come la donna volle scovarlo. Lanciò un fermacapelli nell'ombra, che Seinji non riuscì a intercettare (come avrebbe potuto farlo, del resto, se era ancora sotto al suolo?), e che provò invece a schivare saltando ancora una volta indietro all'indietro per uscire dal raggio di un possibile attacco che poteva pervenire dal fermacapelli. [Slot difesa 2 - Salto 8 metri]. Questo cadde a terra, e l'Akuma si ritrovò in superficie. Quando l'Akuma fu costretto ad abbandonare il suo nascondiglio, vi erano dunque 26 metri tra lui e la ragazza con lo Sharingan. Si fermò li osservando una barriera sorgere alle proprie spalle
    "La forza di lancio di quel fermacapelli non era di molto superiore alla tua, Seinji".
    "Per lo meno... ho visto il suo lancio" - rispose questi. - "Motivo per cui dovrò senz'altro tenerla a distanza, qualora non voglia morire o finire nelle sue mani. In un combat corpo a corpo contro un Sharingan non ce la farei."
    "Beh, nel deserto contro Atasuke non eri stato nemmeno graffiato..."
    "Perché ero un chunnin, e lui un genin. Aveva l'esperienza dalla mia. Qui no. Non credo sia una qualunque. Non mi sembra una qualunque."
    Quando inoltre uscì, riuscì subito a percepire un dolce profumo. Cosa che non gli piacque affatto.
    "Bisogna tirarsene fuori..." - pensò d'istinto. - "Non mi piace questo profumo".
    "Non ci piace, Seinji. Perché non piace nemmeno a me."
    "Mi gioco le palle che sia qualche medium per i suoi genjutsu."
    "Ma che vuole..?" - pensò Seinji ascoltando le parole di guardarla in faccia. Volle resistere alla tentazione, sapendo che la cosa non gli avrebbe portato nulla di buono. Poi però volle fissarla negli occhi per un attimo solo, dicendole senza problemi chi era e perché era li. E dicendole anche cosa aveva in programma di fare.
    «Mi chiamo Seinji Akuma. Sono un nukenin di livello B, originario di Kirigakure no Sato. Sono venuto nelle terre di Kumo per scoprire di più sulle voci che circolano al riguardo della rivoluzione avvenuta, e a proposito di chi ha organizzato questa rivoluzione. Sono venuto con il mio capo, Diogene Mikawa, il colosso di Oto, ma temo che egli sia rimasto ai cancelli d'entrata a spezzare le vostre guardie. Ah, io invece ho attraversato le vostre barriere abbastanza facilmente, senza venire mai scoperto o visto... Fin qui. C'era difatti da aspettarsi che i vostri sensitivi situati li sulle mura e un po' oltre,» - a quel punto avrebbe fatto un cenno con la mano verso le mura, indicandole. - «mi avrebbero scoperto, ma ecco... Volevo vedere chi aveva compiuto il tutto in prima persona.»
    Si fermò un attimo, guardando come una barriera veniva allestita dalla ragazza; una barriera che non lo includeva per via dei suoi salti difensivi di prima.
    «Ma ora che l'ho visto, penso anche di poter porgerti i miei saluti e andarmene.»

    A tali parole sarebbe seguito un piccolo inchino e l'attivazione della sua furtività superiore alla media [Modalità furtiva (Furtività=6)]. Non era un esperto di infiltrazioni, e se quell'Uchiha era un sensitivo, non sarebbe riuscito a scappare da lei (sopratutto perché non conosceva come annullare il proprio chakra). Nel caso, però, sapeva di dover mettere quanta più distanza, letteralmente scappare per non lasciarla avvicinare (giacché una volta avvicinata sarebbe stata letale con il suo Sharingan). A ciò sarebbero seguiti dei rapidi sigilli:

    CITAZIONE

    Velo di Nebbia - Kirigakure no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Scimmia (1)
    L'utilizzatore può ricoprire una vasta area da una fitta nebbia. Chiunque all'interno della nebbia sarà considerato "occultato" e potrà essere visto solo entro 1,5 metri. Tecniche con un potenza superiore a 40 dissolvono la nebbia nell'area colpita. La tecnica del velo di nebbia annulla e viene annullata dalla calura naturale o dalla tecnica Afa Terrestre nelle aree in cui sovrapposta.

    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso ogni 9 metri - Mantenimento: ¼ Basso ogni 9 metri)
    [Raggio Massimo: 9 metri a grado]

    [Da studente in su]

    Con la conseguente comparsa di una fitta nebbia in un raggio di 27 metri da Seinji, e quindi comprendendo la sua rivale a 26 metri da lui. Quindi, una volta che avrebbe avuto una buona copertura naturale, l'Akuma si sarebbe mosso, furtivo, correndo via da li alla ricerca della strada con la quale era venuto, o alla ricerca di una qualsiasi altra strada che lo avrebbe nascosto alla vista della donna. Per essere più veloce, avrebbe ovviamente impastato un consumo di chakra pari a Medio-Basso. [Ricerca dell'occultamento parziale dato dalle montagne di Kumo viste prima - Slot Gratuito (8mt.) + Slot Azione (24 metri) - Azione Rapida - Velocità spostamento: 650]
    Se il tutto fosse andato come doveva, l'Akuma allora si sarebbe trovato a ben 58 metri di distanza dalla donna. Una distanza buona, ma non sufficiente per fuggire. Allora Seinji avrebbe cercato altri posti per occultarsi, e indipendentemente da se li avesse trovati o meno, avrebbe dapprima ingoiato uno dei suoi tonici, e quindi avrebbe eseguito un altro sigillo.

    CITAZIONE

    Tecnica del Teletrasporto - Shunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può viaggiare attraverso lo spazio entro 45 metri dal punto di partenza. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta. Il viaggio durerà circa un secondo.
    Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, né deve essere presente entro 6 metri una discreta fonte di chakra. È possibile portare altri ninja con se al costo extra pari a Mediobasso ognuno.
    Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Da chunin in su]

    Quindi si sarebbe teletrasportato in un'ambiente dove sarebbe stato al sicuro dagli occhi della ragazza, pronto a vederla arrivare grazie alla sua vista, e teletrasportarsi ancora cambiando di volta in volta il suo nascondiglio non appena avrebbero provato a scovarlo. Godendo della coperta dell'ambiente, avrebbe anche sfruttato la sua furtività, e i suoi occhi, questi in grado di vedere oltre i corpi fisici, lo avrebbero avvisato del pericolo. In mancanza di un posto simile, si sarebbe teletrasportato a 45 metri, aumentando quindi ancora la distanza fino a 103 metri





    Riserva chakra Seinji: 356-6(Tecnica economica sul velo)-8(Teletrasporto) -16(Impasti)+16=342bx
    Vitalità: 16 leggere/16 leggere

    Slot Tecnica I - Velo di Nebbia
    Slot Tecnica II - Teletrasporto (Tecnica Rapida)

    Slot Difesa 1 - Fuga dal fulmine
    Slot Difesa 2 - Fuga dal fermacapelli
    Slot Difesa 3 - ///

    Slot Azione 1 - Fuga (Azione Rapida)
    Slot Azione 2 - Uso Tonico
    Slot Azione 3 - ///


    Equipaggiamento:
    Tonici di Recupero: 1/3
    Kunai: 13/13 (10 avvelenati, 3 con le carta-bombe di già incollate su di esse)
    Filo di Nylon: 10mt. * 3 su 3 kunai dei dieci avvelenati

    Daiba:
    Chakra: 9 bassi/12 bassi
    Equipaggiamento:
    Tonici di Recupero: 2/2 (li usa durante lo svolgimento della missione qualora fosse necessario
    Abilità usate: Quelle indicate
     
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    NEGOTIATE

    You do not get what you want. You get what you negotiate.



    In una scala da due a dieci, dove due era il crollo del più vicino tempio shintoista e dieci la dannazione eterna, la sequenza di bestemmie che elencò nella sua mente Shizuka Kobayashi in seguito alla simpatica presa di posizione del marmocchio cianotico avrebbe potuto tranquillamente essere collocata ad un livello nove. Tanti furono infatti gli improperi che la Chunin ringhiò tra sé e sé, che persino lo stupore per aver visto letteralmente scomparire il furfantello da sotto il suo sguardo –che non si era scostato di un millimetro da lui a dispetto dell’adorabile scherzetto ordito, come del resto ogni buon rotelle munito era educato a fare– fu presto sostituito da un sospettoso dolore intercostale. Evidentemente gli Dei non avevano piacere ad essere chiamati in causa così devotamente.
    …Quale che fosse l'effettiva situazione, una cosa era certa: erano fottuti. Ma proprio tanto, tanto fottuti.
    Quando gli Shinobi fecero la loro comparsa, difatti, la donna dell’Airone fece appena in tempo ad irrigidirsi come ragionevolezza voleva, che una katana venne scagliata contro il più piccolo del gruppo, ed in seguito verso il più esperto, ad una velocità che persino lei ebbe difficoltà a seguire [Rif.675].
    Suo malgrado non poté far altro che rimanere immobile. Impietrita dinanzi a quello che, temette, poteva essere solo l'assaggio di capacità ben più oceaniche.

    […] Se quello fosse stato un altro momento, avrebbe semplicemente tagliato la corda.
    La sua missione era ottenere informazioni, e ne aveva già un numero sufficiente perché il loro peso potesse esser collocato sulla bilancia che nell’altro piatto vedeva in palio la sua vita, pertanto non aveva ragione di rimanere lì. Era un’habitué delle fughe ad effetto, a ben pensarci, come ci si poteva aspettare da un’infiltrata, che vedeva nella lotta il fallimento del suo target.
    Nonostante ciò, quando il colosso purpureo fece la sua comparsa e si rivolse a loro, qualcosa nella sua mente scattò. E lei, fermandosi, non poté far altro che esitare.
    I suoi profondi occhi cremisi, alzandosi in quelli del suo opponente, si fecero magma gelido. Le due tomoe si bloccarono.
    E la sua mente elaborò. Rapidamente.

    «Siamo qui per entrare a far parte dell’Indice che conta.» La voce che uscì dalle sue carnose labbra rubiconde era ferma e inespressiva come il suo sguardo. In effetti, se era pur vero che pochi secondi prima vi era stato lo stupore dell’imprevisto sul suo volto, adesso questo era piatto come quello di quando era arrivata. Gelido, ma determinato. «…Se considerate la cinta esterna sufficiente a fermare il volere della rivoluzione, temo che persino uomini del vostro calibro sappiano commettere errori.» Continuò la donna, sorridendo nel portarsi la mano destra al petto, inchinandosi quasi a volersi scusare. Non era necessario tastare oltre le abilità di quegli individui per capire che questi le erano, dopotutto, di gran lunga superiori. «Stimo che probabilmente, da soli, io e i miei compagni saremmo potuti arrivare anche molto oltre questo punto se non vi avessimo incontrato. Forse, dunque, dovreste scegliere i vostri alleati con più accuratezza.» I suoi occhi non perdevano il contatto visivo nemmeno per un secondo con il suo interlocutore mentre lei, educata e pudica, sorrideva. «Ed è infatti questo è il buon motivo per cui non dovete schiacciarci: siamo qui per unirci a voi. E possiamo darvi molto più di quello che tutta la vostra recinzione di burattini può fare.»
    Shizuka Kobayashi era una donna dal carattere e la presenza forte, come del resto ci si poteva aspettare da chi era stata cresciuta per dominare un Impero Economico da centinaia di migliaia di Ryo, ma quando si riportò lentamente in eretta postura, la si sarebbe potuta definire quasi soverchiante.
    Ferma nel punto che aveva fatto suo, la Chunin affilò lo sguardo, sfidando apertamente il volto del gigante con un’espressione che nulla aveva a che spartire con il terrore.
    Non era finita nella loro trappola. Erano loro che erano finiti nella sua.
    Si trovavano al suo cospetto. Chiunque quella donna fosse era una Regina, e ciò che diceva sembrava essere Legge. Ma non quella stolta di colei che non capisce, ma di chi arde di una convinzione superiore, una causa maiestatis che prescinde dal corpo e dalla mente, e che trova la sua ragione d'essere in un equilibrio molto più importante.
    «Siamo tre dissidenti: ninja che hanno voltato le spalle alla parola dell’Accademia, ma non a quella del loro Villaggio.» La sua mente lavorava rapidamente. In meno di una manciata di istanti aveva già pianificato tre modi diversi per sparire da lì se non illesi quantomeno con tutti e quattro gli arti al loro posto, testa compresa; una valutazione sommaria sulle abilità avversarie, e una preghiera con annesse le sue ultime volontà. «E’ in nome della nostra gente che siamo qui. Stiamo cercando un modo per voltare una pagina di storia che da troppo tempo è ferma al capitolo sbagliato.» Non conosceva le abilità del nano di Suna ma doveva pregare che fosse capace di fare anche qualcosa di serio oltre che giocare con il pongo. «Da tempo lavoriamo per dare ai nostri Gakure l’indipendenza che meritano, ma in pochi supportano le nostre ideologie e radunare alleati è un compito ingrato che non sempre frutta come vorremmo.» Guardò i suoi compagni, cui sorrise con rammarico. Sembravano conoscersi da anni, alleati in una causa considerata da molti persa, ma continuata con devozione e quel genere di risolutezza che nasce dal sapere di aver ragione. «Avevamo creduto che i Cremisi, capaci di dominare un Paese in così poco tempo, e le cui finalità sembrano così affini a noi, potessero essere la soluzione al nostro desiderio. Dobbiamo temere di esserci sbagliati?» Sorrise, reclinando leggermente la testa di lato. Fece una lenta panoramica tra tutti i presenti, suo opponenti, e solo a quel punto, dopo aver instillato il dubbio… quietò la sua voce. «Siamo qui per offrire la nostra abilità in cambio della libertà che meritiamo. Che tutto il continente merita. Abbiamo capito che non sarebbe stato possibile entrare tra le vostre fila solo chiedendo non appena abbiamo valutato il presidio del Fulmine e le strategie adottate per proteggerlo. Ecco perché siamo entrati e arrivati fin qui con le nostre capacità: per dimostrarvi che siamo elementi di valore.» E così dicendo sciolse con eleganza le braccia dal loro intreccio, allargandole poi un poco, con sinuosa fluidità, verso Raizen e Hohenheim.

    Se avessero voluto ucciderli, probabilmente lo avrebbero già fatto. Era evidente infatti che non avrebbero avuto problemi a finire lei e il nano polveroso e, se non divisi, probabilmente anche Raizen. Era altrettanto evidente che attaccarli era un errore di quelli che si fanno una sola volta nella vita. Forte dunque del fatto che si poteva sempre scappare -o almeno lo sperò fortemente- decise che erano arrivati troppo lontano per non tentare, almeno in ultima battuta, il gioco della candela che brucia.

    Nella sua mente recitò il sutra di benedizione suprema.
    Beh, quella parte che ricordava, almeno.
     
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    Parlè








    Li avevano beccati in pieno, poche storie, già dalle parole di Kubomi pareva che fossero stati avvistati dalla distanza, e quando il ragazzetto si presentò fu soltanto una conferma. Anche se i dubbi riguardo le sue abilità permanevano, li aveva percepiti solamente per caso?
    Oppure era un sensitivo così strabiliante da averli percepiti senza usare le loro abilità più peculiari che comunque richiedevano una lunga concentrazione?
    Quando sparì nuovamente fece una smorfia, sospirando.

    Che palle.

    Pareva avesse dato l’allarme in qualche modo e da ciò che diceva il sunese pareva avesse deflesso il genjutsu senza troppi problemi, altro punto a suo favore, non era semplice accorgersi di quel genjutsu in quella situazione. Ma se era indottrinato era anche naturale.
    Quando vide il Nuvoloso lanciare la spada non se ne preoccupò, aveva scelto una delle peggiori armi da lancio non convenzionali, curva e scarsamente equilibrata per svolgere quel compito li, viso che la parte più corda del corpo dell’arma ne conteneva metà del peso.

    Pft.

    Dai trenta metri era quindi un tiro praticamente impossibile, o così pensava. Il lancio fu estremamente rapido ed ancor più rapido divenne dopo la deviazione, avrebbe potuto schivarlo, ma non lo fece, si limitò a meravigliarsi o quantomeno a fingere di farlo, mentre grazie alla tecnica occultante di Shizuka faceva comparireCreazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Il consumo varia al variare dei crediti richiesti per creare l'equipaggiamento. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista o posseduto dall'utilizzatore; non è possibile ricreare oggetti da competenza. Le armi create avranno potenzialità massime parigrado l'utilizzatore; le armi possono essere influenzate dalle altre tecniche come fossero normale equipaggiamento fisico. L’equipaggiamento può durare massimo 3 round.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo:½ Basso per 30 crediti )
    nel punto dell'impatto un paragambe in acciaio[(Potenza: 50 | Durezza: 4 | Crediti: 125 ) Consumo 2 Bassi ], guardando il vuoto con stupore quando la lama gli si conficcò2.5 leggere nella coscia. Strinse i denti, soffocando un grido di dolore che produsse comunque un suono gutturale abbastanza spiacevole: era una schiappa, ma era pur sempre una schiappa orgogliosa, o quantomeno questo doveva sembrare, una spada scagliata con la forza che si aspettavano che quella avesse doveva fare un gran male, no?
    Sapeva cosa comportava subire quel colpo, proprio per questo era chino a guardare con meraviglia la sua ferita: con la trasformazione aveva modificato esclusivamente il suo volto, ma i capelli erano ancora sufficientemente lunghi da coprire il viso in quella posizione, che venne ripristinato riattivando la tecnica prima che lo mostrasse nuovamente. Fu solo grazie all'occultamento chakricoLa menzogna
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche:
    L'utilizzatore, apponendo un sigillo su se stesso o su terzi, può cambiare il colore del proprio chakra a suo piacimento (innate, riserva, impronte etc...). Non è possibile occultare Demoni. Se usata una quantità di superiore a Medio il sigillo si scioglierà.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso)</catenaccio
    <catenaccio style="color: rgb(96, 226, 170);">[Da Genin in su]
    dato da Shizuka che la sua vera forza non venne esternata.
    Ma non era niente. Ancora non era abbastanza.
    Tutto per la recita.

    Madonna che ciurma di checche, se mi tocca fare dietrofront davanti a questi per colpa di questi raccatta fiori che il destino mi ha fatto portare dietro mi decurto lo stipendio di almeno un mese.
    In un modo o nell'altro gliela rendo, e se ce la faccio li appendo alle mura del villaggio dopo aver scritto con il loro sangue che i cremisi succhiano il cazzo di gran lena.


    Estrasse lentamente la lama, senza ledere ulteriormente l'arto, mentre prendeva in mano due tonici dalla tasca, insieme a delle sferette magnetiche, curiosamente avevano quasi le stesse dimensioni, tuttavia ancora non utilizzò nessuno dei due, dopotutto la gamba era ancora perfettamente utilizzabile. Tuttavia non diede prova di tale funzionalità, fingendo di restare azzoppato, non gli servì recitare riguardo il colorito del viso: il dolore l'aveva fatto sbiancare a sufficienza, ma se non altro, ai loro occhi, rimaneva un mistero, o semplicemente un ninja che non erra in grado di difendersi da un simile attacco.

    Non. Siamo. Nemici.

    Scandì le parole, più sofferente che iracondo e con degli occhi lucidi che difficilmente avrebbero scoperto[Recitazione, usata anche in precedenza] esser falsi in una situazione in cui era più semplice piangere che infuriarsi.
    Shizuka fu la prima ad apportare giustificazioni, ma lasciò il discorso abbastanza aperto da permettere a Raizen di inserirsi.
    Sospirò, come se non volesse dire ciò che aveva da dire, e soprattutto soffocando il dolore.

    Siamo… siamo qui per un unico buon motivo: l’accademia non è in grado di gestire quattro villaggi, è un alleanza precaria basata sullo scambio di risorse momentanee che quando finiranno potrebbero far scoppiare altre guerre, non abbiamo un organo che possa tener testa ai villaggi in quanto l’accademia è una forza politica non armata, l’unica cosa che può fare se un villaggio subisce un torto è provare a rimediare e poi appoggiare il più forte.
    Solo chi vince dopotutto scrive la storia. E persino questo dolore è sopportabile se permetterà il rovesciamento dell'accademia.


    Disse con del rammarico mentre indicava la gamba.

    Non siamo qui per caso, semplicemente quelli che abbiamo visto al confine non ci sono sembrati degni di potere decisionale, o sbaglio?
    Una fila di pali semoventi con delle maschere rosse tutte uguali, solitamente non promette bene.
    Certo, nessuno ne mette in dubbio l’efficacia, ma quando si parla di proporre un alleanza non penso siano persone su cui si possa fare affidamento.


    Fece un piccolo movimento sulla punta dei piedi, come a voler distrarre l’attenzione dal discorso appena fatto, facendone calare la tensione.
    Intanto le sue mani dietro la schiena avevano prelevato dalle tasche due sfere magnetizzate, impossibile vederle per gli avversari in quanto posti tutti dinnanzi a Raizen mentre questo posizionava una sferetta sul pollice lanciandola a 34 metri dalla sua posizione e tenendo l’altra in mano.

    Non abbiamo altre scelte, ormai per i nostri villaggi siamo traditori, fino a quando non saremo liberatori almeno. Ma siamo sicuri che la pace abbia un prezzo e che sia giunta ora per l’accademia di pagarlo.

    Non restava che attendere.
     
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    Giocare con il fuoco...
    Territori di Kumo


    Il nuovo arrivato non sembrò prestare molta attenzione alle parole che il gruppo gli aveva rivolto. Inoltre, qualsiasi trucchetto Shizuka avesse provato non sembrava avesse sortito un grande effetto. Difatti, il ragazzo usò una piccola distrazione sonora per far perdere al chunin ed ai suoi compagni la concetrazione, quel tanto che bastava per scomparire alla stessa maniera di come era venuto. Male. I piccoli petardi che aveva usato, inoltre, avevano anche un secondo scopo. Infatti, dalla torre comparvero le figure che il chunin aveva percepito quando era andato in avanscoperta.

    Ecco come i nostri pani di segretezza vanno a puttane....dannazione!


    I primi due che comparvero avevano circa vent'anni ed erano nel pieno del loro vigore. Anche se il chunin non avesse usato immediatamente le sue capacità, gli sarebbe bastato un colpo d'occhio per capire che le persone che si trovava davanti erano a tutt'altro livello rispetto a quelle che pattugliavano il confine. La brutta notizia era che i nuovi arrivati erano decisamente più forti di lui. Male male. A tutto questo si aggiungeva il fatto che Hohenheim in parte si sentiva responsabile della situazione. Lui era lo specialista dell'esplorazione e non si sarebbe dovuto far individuare. Chiaramente la sfortuna gli aveva agito contro, mettendolo difronte ad un avversario che chiaramente i suoi poteri non potevano percepire. Tuttavia, Hohenheim credeva che l'abilità di un ninja potesse compensare il fato avverso. Lui era stato debole ed adesso il gruppo ne stava pagando le conseguenze.

    La prima di queste si rivelò sotto foma di una katana lanciata dal ragazzo con i capelli verdi proprio verso di lui. Nonostante i suoi sensi fossero allerta per via della situazione, il chunina a malapena riuscì a seguire l'attacco. Se non fosse stato deviato da qualcosa, ad un certo punto della sua traiettoria, il chunin avrebbe avuto qualche problema a reagire prontamente all'offensiva. Tuttavia così non fu, e Raizen dovette subire un bel colpo agli arti inferiori.

    Se sono tutti così forti è un bel problema


    Infine dalla torre comparve il terzo individuo che li minacciò in maniera ben poco velata. Un tizio che sembrava decisamente essere il capo del gruppo e, quindi, potenzialmente più forte dei suoi commilitoni. Shizuka tentò ancora con la diplomazia e Raizen le diede corda. Aveva senso, pensò il chunin. Infatti, il gruppo di guardiani aveva il numero e la forza per schiacciarli in questo momento. Tuttavia, eccetto quella katana ( più simile ad un avvertimento che ad una consistente minaccia), si erano aperti al dialogo. Quindi, rispondere alla stessa maniera poteva essere una buona idea. Ma Hohenheim non era uno sciocco:

    Se anche riuscissimo con questa farsa il prezzo da pagare in cambio della loro fiducia sarà altissimo.


    Tuttavia quella era la loro migliore occasione: perdere l'anonimato in cambio di un posto nelle fila del nemico non era un cattivo scambio. Ma sarebbe stato fattibile? Intato il chunin vide che Raizen compiva una qualche sorta di azione: probabilmente un piano di fuga. Anche il chunin aveva pensato a qualche modo di darsela a gambe, se necessario. Tuttavia, il chunin aveva anche pensato a come attaccare il gruppo avversario. C'erano vari elementi di quel luogo che potevano essere usati a loro vantaggio, in caso. Lo avrebbe tenuto a mente. Per adesso, tuttavia, tenere in piedi lo show era tutto ciò che importava:

    Tutto quello che chiediamo è che ci venga data la possiblità di dimostrare il nostro valore e la nostra fedeltà alla causa.


    Non c'era bisogno di aggiungere altro. Il messaggio lo avevano capito. Come si sarebbero comportati ora tuttavia? Bhè non rimaneva che aspettare per scoprirlo.
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Nuvole Rosso Cremisi

    Non siamo Cremisi




    I quattro ascoltarono. Non erano persone che colpivano prima delle parole e se per caso il loro capo fosse stato lì le cose si sarebbero svolte assai diversamente. Quel volo di Katana così inusuale era stata più una dimostrazione di forza che un'offensiva vera, giacché si era fermata lì. Se avesse voluto il ragazzo dai capelli verdi avrebbe potuto scatenare su di essi un inferno che veniva dall'alto. Questo e molte altre cose: del resto, loro assieme erano assai pericolosi. E quella sceneggiata, alla quale era forse difficile credere per una serie di fattori quali il fatto che Shizuka avesse cercato di imporre le sue convinzioni di Kuro. Eppure qualcosa nella loro fortuna stava girando. Perché il colosso dai capelli viola alzò un labbro disgustato in loro direzione, verso i loro intenti.
    Siete proprio sfortunati, disse con un'inflessione carica di risentimento. Ah sì, parecchio, disse l'allegro belloccio di fianco a Mido-kun. Con un salto calò verso il suolo, interrompendo il suo salto sopra un'altra balconata per interrompere una caduta di dodici metri altrimenti lesiva. Si mise di fianco a Muro-kun, incrociando le braccia al petto con un sorrisetto divertito sul viso.
    Ehi! Dove diavolo vai, urlò Mido, dall'alto. Ah, il fatto che tu non sia capace di affrontare un avversario a meno di cinquemilamiliardi di metri di distanza non significa che tu non possa parlare ora, dai su, vediamo che vogliono no?
    Sicuro non vogliono essere cremisi, la voce posata del ragazzo gentile di nome Kuro sorprese tutti. Mentre si parlava era tornato alle spalle degli "assalitori", disattivando così il suo formidabile occultamento. La ragazza ha usato un dojutsu su di me, non c'è sincerità in chi tenta di manipolarti, sembrava molto sicuro di ciò che diceva.
    Dai Kuro-kun, magari volevano solo assicurarsi che tu li ascoltassi. Tendi a spaventare la gente comparendo alle loro spalle in quel modo, il ragazzo rise. Ascoltate, attendiamo l'arrivo del capo? Lui sicuramente potrà ascoltarvi meglio di noi. Qui siamo solo un deficente come me, un sociopatico superstizioso come Mido-kun, uno svogliato come Muro-kun e Kuro-kun che è forse il più intelligente di noi, ma che come avrete capito odia fortemente mettersi in mostra, dall'alto però giunsero le parole urlate di Mido-kun che non sembrava essere intenzionato a scendere.
    EHI NON STRAPARLARE! AKAHIRO DEVE DIRCI COSA SI E' DECISO A KUMO!, l'urlo di Mido era quasi carico di panico. Ah sì, è vero, ma nel mentre questi viaggiatori magari potranno fare altro se scoprono che noi non siamo interessati, no? Kuro-kun, che dici?
    Noi non siamo Cremisi EHI VOLEVO DIRLO IO!, la protesta fu decisamente ignorata. La rivoluzione ci ha sorpresi, ma il nostro gruppo è frutto di un addestramento durato molti anni. Le nostre tecniche sono creazioni nate per sopperire ai furti che Oto ha perpetrato nei confronti di Kumo, per questo non ci hanno uccisi come gli altri, di certo avrebbero persino perso molti uomini nel tentativo, era più facile cercare un accordo,
    ... Ha straparlato maledizione... Mido-kun, non temere, so quel che faccio, il tono quasi inespressivo del giovane assunse un'inflessione assai tranquilla. Akahiro, il nostro leader, è andato a Kumo per comprendere la nostra posizione. Nel mentre il Raikage ci ha messi qui, lonani dal Villaggio e dal Confine a poltrire. Non siamo ancora vincolati ad alcun giuramento, ma potremmo esserlo in futuro, fino ad allora se volete essere Cremisi dovrete proseguire verso Kumo e mettere le vostre vite nelle mani del Raikage. Se ci avete mentito, bé, siete ancora in tempo per rivelare le vostre vere intenzioni. Ammetto che ora non ho simpatia per i Cremisi, e nessuno di noi ce l'ha Seccatura... Mi stanno decisamente sulle palle sì Non vi sembra stupido parlare così dei probabili nostri futuri alleati?!? Ma siamo assai affezionati alla nostra vita, non vorremmo che in futuro scoprissero qualcosa... Se solo potessi far pagare loro ciò che ci hanno fatto senza distruggere le speranze che Kumo ha riposto in noi gettando la mia vita!, Kuro li fissò. Aveva appena detto a dei dissidenti Accademici che lui avrebbe gioito nel vedere i Cremisi pagare? Quali erano le sue intenzioni? Il suo viso però non lasciava trapelare nulla. Nemmeno rabbia.
     
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    Terra Natia







    A quel punto del dialogo fu Raizen a farsi avanti, rimescolando nuovamente le carte in tavola, zoppicava ancora, impossibile dire se per volontà o necessità.
    Porse la spada a Kuro, senza gentilezza, ma con un movimento lento e inoffensivo.

    Comprendo la vostra posizione, potrebbe sembrare strano, ma non è difficile trovarsi in situazioni simili quando si hanno pensieri scarsamente "pro accademia"

    Interloquì pacatamente.

    Ma in tutta onestà, non mi sembrava il caso di fare quell’attacco.
    Forti, si, ma non immortali.
    Kumo o meno impiegherò parecchio tempo a raggiungere qualsiasi luogo, se foste così gentili da curarmi ve ne sarei grato, sicuramente tra di voi c’è un medico, non penso presidierete questo luogo senza averne uno.


    Disse provando a testarne le buone intenzioni per poi sospirare nuovamente.

    La terra che adesso chiamo casa non è Kumo, tuttavia è questo luogo che mi ha dato alla luce, da un certo punto di vista provo dell’affetto per lui, non mi sembra neanche assurdo no, dopotutto ci ho passato gran parte della mia attuale vita.
    Poco più della metà per essere precisi.
    Tuttavia è per la mia casa che cerco un alleato, Kumo essendo fuori dall’accademia era comunque tra i miei obiettivi prima di questo disguido, forse per unire due cose che mi stanno a cuore.
    Senza che voi poteste saperlo ho aiutato Kumo più di una volta.
    Se devo scegliere tra i cremisi o Kumo non fa differenza, preferisco avvantaggiare chiunque dei due faccia il bene della mia terra natia.
    Chiunque vinca questo confronto se è a fin di bene per me è un buon alleato.
    Ma devi dirmi tu cosa è meglio per la mia terra natia, non è più la mia casa da tanto tempo ed io ho saputo dei Cremisi soltanto adesso.
    Vorrei dimostrarvi che non mento, se me lo concedete, e di permettervi di comprendere il sincero affetto che mi lega a questi luoghi.


    Avrebbe fatto un cenno a Shizuka, chiedendole di estrarre dalla mente tre ricordi, la missione dove con i draghi bianchi aveva distrutto un arma che sarebbe stata in grado di radere al suolo l’intero paese nelle mani sbagliate, non erano tanti i particolari, si sarebbero visti i flash dell’arma e i suoi impressionanti effetti, i ninja coinvolti ed abbattuti che senza il suo supporto ora sarebbero a piede libero ed a cavalcioni su un arma dalla potenza mostruosa.
    Il secondo era la missione alla città sul porto in cui il Rintocco era andato perduto, in quanto non avrebbe mostrato se stesso che lo portava via, bensì solo il momento in cui abbatteva i nemici ed iniziava la fuga.
    Il terzo sarebbe stato qualche flash della sua vita da bambino e la prima adolescenza, passata per le terre della nuvola.

    Ciò che ti ho anticipato è ora nelle mani della ragazza, io non ne ho più memoria, ma avrai notato che il suo chakra era attivo soltanto durante l’estrazione, non l’ha quindi modificato, se glielo permetterai sarà in grado di mostrarti il mio attaccamento per quelle che sono anche le mie terre.
    Se vorrai un ulteriore prova non ti resta che porgergli a tua volta un ricordo tenendo d’occhio il suo chakra, potrai così vedere che con gli stessi passaggi io otterrò ciò che tu ricordavi, ne più ne meno.


    Che avesse accettato o meno Raizen avrebbe continuato a parlare.

    E no, non è possibile la modifica permanente, dopo poco la mancanza rende il cervello confuso, e questo cercando di sopperire ad una totale mancanza di ricordi tende a rimpiazzarli con invenzioni quando sono troppo vecchi e radicati.
    Comprenderai che le invenzioni non sono proprie delle persone dotate di troppo senno.


    Alzò le spalle.

    Questo è ciò che vogliamo, non penso si possa essere più sinceri di così.
    Mi sembra di capire che potremmo aiutarci a vicenda.


    Si accigliò dopo, facendosi pensieroso.

    Tuttavia mi sorge spontanea una domanda, al confine abbiamo visto uomini pronti a dare la vita, com’è possibile che simili individui riescano a stare dalla stessa parte della trincea con voi?
    Comprendo che possiate essere validi combattenti, ma la forza che attualmente soffoca Kumo è comunque stata in grado di assoggettare un intero paese…


    Prese qualche secondo di pausa mentre cercava le parole giuste.

    Quello che mi sdubbia è, i cremisi sono così grandi da controllare l’intero confine oppure parte dei vostri ninja gli ha giurato fedeltà così ciecamente da dare la vita per un armata contro cui combatteva o avrebbe dovuto combattere?
    Mi sembra… surreale!
    Se vuoi, puoi rispondere a queste domande fornendo i tuoi ricordi, prenderemmo due piccioni con una fava.


    Dopo quella domanda Shizuka avrebbe ultimato l’estrazione dei ricordi da Raizen, e avrebbe potuto passare i ricordi a Kuro non appena questo avesse accettato l’offerta.
     
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    DETERMINATION

    Failure will never overtake me if my determination to succeed is strong enough.




    Rimase immobile, completamente gelida. I suoi occhi, in cui lo sharingan attivo ancora si agitava come mare in tempesta, si affilarono come spilli.
    E lei ringraziò di essere sotto Henge.

    Essere un infiltrato non significava solamente essere materia duttile nelle mani dell’occasione, non prevedeva solo un’acutezza di mente e riflessione, ma anche l’anonimato. Se nessuno sapeva niente di te, tu potevi essere chi desideravi. E allora, in una Konoha in cui neppure i suoi genitori erano a conoscenza della sua abilità innata, in un continente in cui le sue capacità erano usate e poi cancellate rapidamente dalla memoria… cosa diavolo pensava di fare Raizen ordinandole di usare le sue competenze di fronte a nemici potenziali?

    Odiava quando faceva così. Odiava quando la usava senza chiederle il rendiconto dei suoi pensieri.
    E lei, lanciandogli uno sguardo gelido, mostrò allora il suo disappunto.
    «Spero che questi uomini meritino tutto questo.» Disse con lo stesso tono austero e poco incline del suo esordio. E così, se dentro di lei si agitava rabbia per la Volpe della Foglia, all’esterno quel sentimento genuino era dato come poca convinzione a voler vendersi di fronte a chi, era evidente, non aveva preso posizione e non sembrava intenzionato a farlo. Perché la grande predominanza di Shizuka Kobayashi non era quella di emulare ciò che non era e non provava, giacché vi è sempre errore nella pura menzogna, ma di adeguarsi come cera bollente a tutto ciò che la circondava, mutando e splamandosi in un caleidoscopio di sentimenti e pensieri sempre diversi.
    Lei era tutto. E tutto poteva diventare. Era questo che la rendeva la migliore delle manipolatrici.
    Alzando gli occhi in quelli dell’interlocutore cui Raizen parlò, i suoi ragionamenti sarebbero stati chiari anche senza essere espressi a parole: loro erano pronti a tutto per cambiare le cose, superare l’accademia, proteggere i loro Villaggi… anche mentire, essere odiati dalla propria gente, allontanati dai loro affetti. E avrebbero dovuto mostrarsi a chi, invece, sembrava rivelarsi intrappolato all’interno di uno specchio che rifletteva le convinzioni di altri, le ambizioni senza forma e senza volto di un “qualcuno” superiore?
    «Noi cerchiamo il cambiamento e le nostre informazioni, nel tentativo di raggiungerlo, ci hanno portato ai “Cremisi”…» Riprese a dire la donna guardando tutti i presenti prima di cominciare a camminare verso Raizen qualora avesse capito di poterlo fare. «…Ma nemmeno noi siamo legati ad alcun giuramento: il nostro obiettivo ha radici nel desiderio di un futuro migliore, non in un nome o un simbolo.» Spiegò mentre alzava lentamente una mano: il dito indice e medio, che vennero presto avvolti da un alone di chakra blu elettrico, si congiunsero prima di posarsi sulla tempia destra del Jonin. E questo avrebbe immediatamente avvertito la presenzaInnesto
    Arte: L'utilizzatore può inserire un falso ricordo nella mente di una vittima dell'Interrogazione Mentale. Il ricordo può essere preparato precedentemente e inserito in un rotolo da richiamo sotto forma di Sigillo. Se applicato a sè stessi od altri, il ricordo verrà assorbito dal ricevente come proprio. E' possibile inserire una parola chiave od un particolare evento che disattivino il falso ricordo.
    (Consumo: Medio per Ricordo)
    [Da Chunin in su]

    della sua allieva nella sua mente che, con rabbia ruggente, si sarebbe immersa nel torrente dei suoi ricordi senza grazia o gentilezza. Vi era ferocia nella sua ricerca, sufficiente a infliggere all’uomo uno sgradevole senso di inadeguatezza che avrebbe parlato al posto di lei per l’irritazione che provava.
    Quale che fossero le sensazioni dei due Shinobi, fu comunque evidente che la linea di condotta adottata dalla Volpe non sarebbe stata disattesa: Shizuka estrasse infatti i tre ricordi dalla mente di lui -decidendo di ottenere delle copie degli stessi, però, e non gli originali, perché non vi era certezza che la strategia andasse a buon fine e lei, per quanto arrabbiata, non intendeva infliggere al Colosso una perdita psichica quale si sarebbe rivelata quella attribuibile alla dimenticanza di quei trascorsi- sfilando lunghi fili chakrici di un rosso brillante che trattenne poi come una burattinaia sulla punta delle sue dita.
    «Siamo qui per proteggere i nostri Paesi, proprio come voi proteggete il vostro. Ed esattamente come voi, che avreste potuto nuocerci sin dall'inizio qualora lo aveste desiderato, ritengo che anche noi avremmo potuto agire diversamente se avessimo voluto il male della Salvezza.» Fece presente, e non vi era saccenza o veemenza nelle sue parole, ma una sincera determinazione: erano lì per uno scopo che, benché non compreso da altri, verteva al beneficio di chi amavano. Non avrebbero desistito.

    Abbassando la testa in un piccolo accenno, la donna attese che uno dei presenti si avvicinasse lei, sperando così di applicare le intenzioni di Raizen nella concretezza.
     
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    Giocare con il fuoco...(2)
    Territori di Kumo


    Colpo di scena :Non sono cremisi?Quella si che era una notizia bomba: significava che alla fine c'era qualcuno all'interno di Kumo che non era stato ancora assoggettato al volere dei Cremisi. Non ancora per lo meno. Questo apriva la strada a nuove possibilità. Chiaramente, le persone che avevano lì davanti erano attanagliate da un forte dubbio morale. Da una parte non volevano perdere la loro vita, dall'altra non volevano servire coloro che avevano invaso il loro paese.Sono dei codardi, dunque, pensò istintivamente Hohenheim sebbene ritrasse subito dopo quel pensiero. Forse non conosceva tutta la storia, forse c'era un motivo più alto per cui quei ninja preferivano rimanere in vita piuttosto che combattere in quello che credevano. Forse mancava loro solo una prospettiva nuova perché non vedevano il quadro completo. E come avrebbero potuto del resto? Kumo non era mai stato alleato dell'Accademia, anzi. Tuttavia l'Accademia era stata colpita tanto duramente dai Cremisi quanto il Paese del Fulmine, ed in queste circostanze nemici di vecchia data potevano diventare amici.Il nemico del mio nemico è mio amico...Tuttavia quelle parole non avrebbero lasciato la bocca del chunin. Ormai avevano iniziato quella conversazione fingendo di essere persone che in realtà non erano, e sarebbe stato prematuro far cadere così facilmente la scenata. Inoltre, le nuove informazioni non implicavano un miglioramento della loro situazione: del resto, il gruppo di ninja che avevano incontrato non aveva ancora deciso da che parte stare. Forse potevano essere convinti a fare la cosa giusta. Raizen era arrivato alla stessa conclusione del bambino di Suna, e stava cercando di guadagnare la fiducia del gruppo di ninja di Kumo raccontando delle sue origini. Una buona manovra, sebbene la mancanza del vero capo del gruppo era un problema. Cosa sarebbe successo una volta che fosse arrivato?Ormai abbiamo detto di voler diventare Cremisi. Abbiamo quindi due possibilità. 1) Il loro capo stringe un accordo per far parte dei Cremisi, noi dovremmo stare dalla stessa parte. Tuttavia, ora veniamo a conoscenza che questi ragazzi non provano vera lealtà nei loro confronti. Questa conoscenza ci rende un pericolo per loro? Oppure no? 2) Il loro capo non stringe un accordo con i cremisi. Forse viene ucciso a Kumo e non torna indietro. Noi siamo dalla parte dei cattivi, anche se non sembrano credere troppo alla farsa. Comunque verremo attaccati? Bhè in quel caso la situazione non cambierebbe molto Ragionando a mente lucida quindi forse non erano messi troppo male. Sarebbe stato interessante vedere come sfruttare la situazione nel secondo caso. Tuttavia, sembrava chiaro al chunin che aspettare l'arrivo del capo della compagnia era l'unica cosa da fare per trarre il meglio da quella situazione. Aspettando potevano comunque ottenere qualcosa. Infatti sembrava che in particolar modo il ragazzo dai capelli blu, lo avevano chiamato Kuro, fosse in vena di parlare. E le informazioni erano tutto quello per cui erano venuti:Mentre aspettiamo il vostro capo, forse mi potete togliere qualche curiosità. Nessuna informazione è trapelata oltre i confini del Paese su come i Cremisi abbiano fatto a prendere il potere qui così tanto rapidamente. E' stata una manovra politica, è stato un attacco di sorpresa? E nell'ultimo caso quanto deve essere forte l'esercito dei Cremisi per vincere tutta la resistenza dei ninja di Kumo? Avevano parlato di una rivoluzione, quindi ci doveva essere stata una battaglia o una cosa del genere.Forse era meglio fermarsi qui con le domande, sebbene il chunin ne avesse ancora una valanga.


    Edited by - Hohenheim - - 16/3/2016, 00:55
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    La storia di una rivoluzione



    Kuro ascoltò con attenzione le parole di Raizen, osservandolo in viso con un'espressione priva di sentimenti sia positivi o negativi. Ma i suoi occhi guizzavano intelligenti sul viso del Foglioso alla ricerca di indizi che potessero farne comprendere la capacità di mentire o meno.
    Accettò i ricordi di Raizen con un cenno silenzioso, rivivendoli in minuti di silenziosa meditazione che riempì l'aria di giustificata tensione. Quando riaprì gli occhi la sua espressione non era cambiata: all'apparenza sempre costantemente immutata ed immutabile, come se l'anima fosse stata strappata via da quel corpo.
    Vi racconterò ciò che è successo a Kumo, disse il ragazzo. Purché tu, indicò Shizuka Sia disposta a cancellare i ricordi di questa conversazione ed il vostro arrivo prima che giunga Akahiro che, per inciso, è il nostro medico. Quell'attacco era un avvertimento, ma era uno scherzo, voi tre non potete batterci, e sembrava essere tremendamente sicuro di ciò. Se ciò è possibile, sarò ben lieto di raccontarvi tutto ciò che so sull'attuale situazione di Kumo, le capacità della ragazza lo avevano impressionato!


    Mido rientrò ed insieme all'uomo altissimo si avvicinò a Kuro, restando al suo fianco assieme al biondo ed allegro ragazzo. Visti assieme potevano avere un'aria intimidatoria assurda. Spero che sia possibile, aggiunse. Sei davvero disposto a farti manipolare i ricordi da quella donna? Non mi piace, in effetti Mh non so gente, sapete, a meno che non ci stendano ho i miei dubbi che esista qualcosa in grado di forzarci qualcosa fuori dalla mente, i tre si voltarono a guardarlo per un lungo istante, annuendo. Chissà perché si erano fidati all'istante delle parole di quel ragazzo. Se avessero acconsentito allora Kuro si sarebbe seduto sull'erba, invitando gli altri a fare altrettanto, offrendo a Raizen delle bende per fasciare la ferita. Mido si riprese la spada, lavandone via il sangue con un rapido fendente e rimettendola nel suo fodero.
    Sappiate che questo è un atto di fiducia che mosso solo dal fastidio che provo verso i Cremisi, anche se al ritorno di Akahiro potrei essere costretto ad unirmi a loro, voi potreste scappare e rifiutare di cancellarci la memoria il che porterebbe automaticamente ad un conflitto violento, disse diretto senza giri di parole. Detto ciò, iniziamo dal principio. Quando i carichi di armi dei Kurogane sono giunti i Cremisi di Kumo hanno avuto l'occasione di armare l'esercito regolare preparato in tutti questi anni di tempo. Questa storia non va avanti da poco, non ne ho le prove concrete ma parlando con alcuni dei ninja coinvolti mi è stato detto che essi si stavano preparando da diversi anni ad assumere il potere a Kumo. Quando il giorno è arrivato per prima cosa il nuovo Raikage assieme a due suoi consiglieri hanno ucciso il vecchio Raikage, mentre un altro di loro rapiva e sostituiva il Daimyo. L'attuale Daimyio, il figlio del precedente, ha nominato come nuovo Raikage: Kokun Kaihei, che a quanto pare è definito anche come una delle "Colonne Cremisi"... non chiedetemi cosa vuol dire, so solo che ne esistono cinque in tutto, proseguì Kuro. Molti Shinobi sono rimasti spiazzati, molti altri erano dalla loro parte. Quando un nuovo Raikage nominato dal Daimy è sorto all'improvviso moltissimi altri hanno semplicemente giurato lui fedeltà: era la cosa più semplice, poiché ha promesso la grandezza di Kumo ed io onestamente sono portato a credergli. Il motivo per cui non apprezzo i Cremisi è per le loro azioni: il vecchio Raikage ha voluto le nostre abilità, ci ha messi insieme e confidava in noi per portare a Kumo il potere che le spetta. La sua morte mi rattrista, ma al contempo non potrei pensare ad un insulto peggiore che gettare la mia vita e ciò che porto dentro di me. Per questo Akahiro è andato a parlare col Raikage: vogliamo comprendere cosa vuol fare di noi. In ogni caso, una volta preso il controllo di Kumo è stato facile chiudere il confine, questi giorni sono di stabilizzazione del nuovo regime, poi tutto tornerà sicuramente alla normalità, fece una breve pausa. Quel che posso dirvi sui nuovi elementi che comandano Kumo è che il nuovo Raikage, detto anche "A" secondo le usanze del Villaggio è un uomo alto dalla pelle scura e molti capelli ricci, ha sempre con se una katana ma non l'abbiamo mai visto combattere. È sempre accompagnato da una donna che so chiamasri Bara Kireina e che ha rubato uno Sharingan da Konoha una decina d'anni fa. Poi c'è uno strambo uomo sempre truccato e dai lunghi capelli rossi, ma non so chi sia so solo che è "C", ed infine... D, il suo pugno si strinse. Daiki Kiden, l'uomo che tiene insieme questo regno del terrore. Grazie ai suoi poteri il Raikage può essere ovunque, in qualsiasi momento, ovunque venga chiamato... e da quel che ho sentito, il Raikage potrebbe affrontare un Bijuu da solo, con quella frase concluse quel lungo racconto, e quando lo concluse accadde qualcosa di inaspettato.


    Dal cielo atterrò un enorme falco che portava su di se due ragazzi. Uno aveva la pelle scura tipica di quei luoghi ed un'espressione annoiata, una zazzera di capelli blu ed un andamento compassato [Immagine]Aomine.Daiki.full.1663412, mentre di fianco a lui un ragazzo alto non più di un metro e settanta, decisamente più piccolo rispetto a tutti gli altri. Aveva i capelli e gli occhi rossi ed era circondato da un'aria di nobile autorità. [Immagine]
    Ohi Kuro, che sta succedendo qui? Chi sono questi?, domandò il ragazzo dai capelli blu.
    Aoda-kun, sono solo dei visitatori curiosi di sapere cos'è accaduto nel paese, disse con calma Kuro i cui occhi si posarono su Akahiro. Era il più piccolo lì, eccetto Kuro e sembrava impossibile potesse realmente comandarli tutti.
    Capisco. Hai detto loro tutto ciò che sai immagino, disse Akahiro con tono serio avvicinandosi al gruppo tramite lenti passi. Dobbiamo andare a Kumo al più presto, il Raikage ci aspetta. Abbiamo sei ore, dopodiché verremo attaccati, la decisione di Akahiro sembrava inappellabile. Kuro annuì e si alzò, mentre il giovane dai capelli rossi si rivolse ai tre.
    Andate via, quello era un ordine. Il tono di un uomo abituato a comandare gli altri. Qualsiasi cosa Kuro vi abbia detto non ha più importanza, i Cremisi ci accoglieranno tra le loro fila e faremo il bene di Kumo.
    Akahiro aspetta, quella ragazza può cancellare i nostri ricordi. Vorrei non ricordare di averli visti, vorrei non ricordare ciò che ho detto loro, e lo stesso vale per gli altri.
    Dice il vero? Sei in grado di farlo?, gli occhi di Akahiro si puntarono su Shizuka. In caso di risposta affermativa allora il ragazzo avrebbe detto semplicemente: Fallo, poi andate via.
    Ohi, Akahiro, non sei curioso di sapere che vogliono? La curiosità non importa, Aoda, se Kuro vuole che i ricordo gli venga cancellato è perché è qualcosa che evidentemente può indisporre il Raikage. Per cui non voglio saperla. Fate quanto dovete senza scherzi e poi tornate sui vostri passi. Non avanzate oltre, ve lo consiglio, più vicini andate a Kumo e più la difesa si fa serrata, Kumo stessa è una fortezza largamente impenetrabile. E noi tra sei ore saremo vostri nemici, dunque si voltò, risalendo sul falco seguito un istante dopo da Aoda. A quel punto Kuro si avvicinò a Shizuka, fissandola in viso.
    Me l'hai promesso, disse Kuro. Ed ora siamo sei contro tre. Sei le cui abilità sono fatte per combattere assieme, quella sì, era una chiara minaccia.

    Poi tocca alla parte di Leo
     
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    Territori di Kumo


    Hohenheim non sapeva esattamente il perché: forse Koro aveva bisogno di sfogarsi, o forse semplicemente era nella sua natura essere disposto a fidarsi del gruppo accademico a sufficienza da raccontare quello che era successo nel loro paese. Di fatti, il ragazzo dai capelli blu snocciolò con sufficiente livello di dettaglio quello che era accaduto nel villaggio di Kumo e nel paese del Fulmine. Raccontò loro di come le cellule dormienti dei Cremisi avessero armato il loro esercito sfruttando le armi dei Kurogane, e di come questo avesse soverchiato quella parte dei ninja della Nuvola che non si erano immediatamente piegati alla nuova marea. I Kurogane? La stessa famiglia del nostro consigliere di villaggio? Hohenheim non era a conoscenza degli affari di famiglia dei parenti dell’amministratore della Sabbia, ma avrebbe fatto chiarezza su questo una volta tornato a casa. Il racconto continuò: il Kage di Kumo venne uccido e sostituito, mentre il Daimyio del Paese del Fulmine venne rapito ed il figlio ne prese il posto. Chissà se il vecchio Daimyio sia ancora vivo...conoscendo l'efferatezza dei Cremisi non penso.. Infine, Kuro si dilungò in dettagli notevolmente interessanti per il gruppo accademico: un accenno alla composizione del gruppo di élite del nuovo Raikage. Questa era un’informazione importantissima, perché mostrava la forza del nemico, e questo era esattamente lo scopo ultimo della missione di Hohenheim. Due note particolarmente interessanti: un membro del gruppo di élite possedeva uno sharingan rubato, cosa che sicuramente non avrebbe fatto piacere agli shinobi della Foglia. In secondo luogo, il Kage di Kumo era stato definito una delle 5 colonne dei Cremisi: Forse un titolo che sta ad indicare i capi dell’organizzazione? Chiaramente se sono tutti almeno forti alla stessa maniera, stiamo parlando di shinobi di livello Kage. Questa informazione gettava una luce su un argomento ben più ampio di quello strettamente legato alle vicende di Kumo, perché diceva qualcosa sulla struttura gerarchica dei Cremisi. A conoscenza di Hohenheim, questa era la prima volta che informazioni di questo tipo erano reperite, il che le rendeva di massima importanza per il mondo accademico. Non solo, il fatto che in tre le avessero ascoltate era un bene, perché aumentava le probabilità che quell'informazione venisse trasportata fuori dai confini di Kumo fino ad, effettivamente, arrivare ai Kage dei quattro villaggi ninja. Non siamo ancora fuori da questo paese, e non sappiamo come la situazione possa evolversi una volta che il capo del gruppo ritornerà.

    Kuro concluse così il suo discorso. Hohenheim aveva moltissime domande da fare: Perché i Kurogane stavano vendendo armi ai Cremisi? Tutti i ninja validi di Kumo erano stati convertiti alla causa Cremisi o uccisi, oppure c’erano focolai di resistenza sparsi qui e lì per il paese? Potevano essere sfruttati per ribaltare le sorti di quella che sembrava la vittoria totale dei Cremisi nel Paese del Fulmine? Tuttavia, queste domande non toccarono mai la bocca del chunin perché, improvvisamente, dal cielo venne già un grosso falco che portava sul dorso due ninja: Ecco che arriva il verdetto. Il capo del gruppo 'Kiseki no Buntai' aveva capelli rossi, occhi penetranti ed una voce che non parlava se non per dare ordini. Sfortunatamente per il gruppo accademico, il nuovo arrivato confermò che la lealtà del gruppo di élite di Kumo sarebbe andata ai Cremisi, diventando, di fatto, nemici dell’accademia: Altri 6 validi ninja nelle file del nemico.Tuttavia, se quella chiacchierata aveva insegnato loro qualcosa, era che i sei ninja che avevano di fronte non credevano effettivamente agli ideali dei Cremisi, ma che si stessero unendo a loro solo per cercare di fare il bene di Kumo ed allentare il clima di terrore che aleggiava ora nel paese.…e per salvarsi la pelle Ma cosa sarebbe successo se avessero saputo che l’Accademia avrebbe potuto mandare a Kumo più ninja a contrastare la nuova linea di comando che si era instaurata nel Villaggio della Nuvola? E che non per forza i Cremisi avrebbero dovuto essere il futuro di Kumo? Hohenheim avrebbe davvero voluto cercare di convincere quei ragazzi che la strada che stavano percorrendo non era l’unica possibile, ma gli occhi del loro capo chiaramente non lasciavano scampo ad altra possibilità che quella che lui aveva già scelto. Non sarebbe così difficile convincere alcuni di loro, ma è chiaro che le possibilità che potremmo proporre e le speranze che potremmo dare suonerebbero piuttosto vuote a questo punto. Loro hanno un problema concreto e reale ora, noi al più potremmo offrire una mano in futuro. Inoltre noi tre non abbiamo alcun potere decisionale in materia, quindi offriremmo alternative senza avere l’autorità per impartirle. No…questi sei ragazzi potranno essere convinti che il bene di Kumo non sono i Cremisi, solo quando attraverseremo i confini di questo paese con un esercito e taglieremo la testa del nuovo Kage. Infine, Kuro chiese che il compenso per la sua fiducia venisse pagato, ed i ricordi del gruppo venissero cancellati. Hohenheim non dubitava che Shizuka e Raizen avrebbero rispettato la parola data. Del resto, se uno scontro quattro contro tre poteva apparire una possibilità, nonostante la disparità di forza, uno scontro sei contro tre era chiaramente un suicidio; e non valeva la pena iniziare uno scontro per poi scappare in ogni caso.

    […]



    Quando i due gruppi si furono separati, Hohenheim si guardò in faccia con i suoi compagni. Sicuramente la storia dello sharingan rubato non li aveva resi molto felici, ma il ragazzo di Suna non voleva parlare di questo. Chiaramente c’era una scelta da fare: portare a casa le informazioni che avevano raccolto, oppure continuare la ricerca. Avrebbe detto al gruppo:Cosa avete intenzione di fare ora? Personalmente, l’obiettivo della mia missione è stato raggiunto, e la mia priorità ora è assicurarmi che le informazioni che abbiamo recuperato arrivino al Villaggio ed all’Accademia. Se quello che dice Kuro è vero, e non abbiamo motivo di credere che ci stesse mentendo, il Villaggio segreto della Nuvola ora sarà un luogo super sicuro e in concreto inespugnabile. Avvicinarsi troppo potrebbe portare al fallimento di una missione che per ora è ben riuscita. Ma se avete un piano alternativo o un’idea diversa, sono tutti orecchi. In realtà un dubbio mi rimane: cosa è successo al vecchio Daimyio? Kuro ha solo detto che è stato rapito e sostituito. Pensate possa essere ancora vivo? Personalmente ne dubito, ma vorrei sentire la vostra opinione
     
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    Ribelli a confronto








    Alla richiesta del ragazzetto Raizen alzò le spalle.

    Certo che lo farà, nessun problema, direi.

    Solo un lieve preambolo prima che il racconto iniziasse con una prima rivelazione shoccante: i carichi di armi dei Kurogane, ed il periodo citato corrispondeva allo stesso in cui Atasuke aveva rintracciato quelle carovane ai confini.
    Ma non parlò, si limito ad annuire preoccupato, limitandosi a lasciare che il racconto giungesse a conclusione.
    Stava per prendere parola quando gli ultimi attesi giunsero dal cielo in groppa ad un falco.

    Prima di passare alla cancellazione della memoria… Oh.

    Riuscì ad esclamare, prima che iniziassero a parlottare tra loro e dare ordini col cipiglio degli adolescenti quali erano, causando uno sbuffo da parte dell’inconsapevole Hokage.

    Pft.

    Si alzò in piedi.

    Sarò molto franco, non vi offendete, la mia foga è dovuta dall’aver vissuto la vostra stessa situazione.
    Prendete le mie parole per ciò che sono: un consiglio ed uno sfogo, se non scaturiranno nulla in voi ognuno per la sua strada, altrimenti fatevi trasportare…
    Innanzitutt, spiegatemi.
    Siete un piccolo avanzo della precedente e collaudata formazione di Kumo, appartenente alle cerchie più alte e fedeli del Raikage ed ora, con la coda tra le gambe andate a giurargli fedeltà?


    Più che con uno sguardo di sfida o rimprovero lo diceva col viso di chi la sapeva lunga.

    Un usurpatore generale di un esercito che vi ha conquistato ma che vi abbindola con l’idea di fare del bene al vostro paese.
    Non c’è nulla che non vi torna?
    Da quando in qua gli invasori fanno il bene dei conquistati?
    Kumo brucerà, i raccolti dei suoi campi ingrasseranno l’esercito che ora nutre il vostro patriottismo nascondendosi dietro a ciò che volete sentirvi dire: “faremmo il bene del vostro villaggio”
    Davvero?


    Sorrise, a metà tra il malinconico e l’insoddisfatto.

    Il bene di un villaggio non si fa uccidendo i dissidenti, ed i suoi precedenti leader, è così che si CONQUISTA una nazione però.
    Nessuna delle precendenti alte cariche è rimasta invariata se non vado errando, che vuol dire questo?
    Che il vostro assetto è del tutto stato modificato in barba al vostro pensiero. Pensate di trovare davvero posto in un luogo simile?
    Sarete imbavagliati, legati e mandati in prima fila come carne da macello, e quando aprirete bocca verrete attaccati da coloro che vi hanno “accettato”.
    E sapete in quale lotta?
    Quella d’espansione.
    Hanno già cominciato, giusto?
    Mi sembra di aver sentito “tra sei ore ci attaccheranno”, molto democratico, non trovate?
    Di grande aiuto per Kumo questo, immagino.
    Tutti dicono di poter battere un biju, ma nessuno ne ha mai visto uno.


    Questa volta il suo sorriso era realmente canzonatorio.

    Vi offro un ultima volta il mio aiuto, se mi descriverete l’incontro potremmo mettere le basi per una buona strategia, per 6 ore siete liberi, dopotutto.
    Sempre che siate intenzionati al bene del vostro villaggio e non a quello di chi tra sei ore vi punterà le armi al collo, e soprattutto vi posso assicurare che nessuno si aspetterebbe ciò che potrei programmare.
    In caso contrario, questa è la vostra lotta, lasciatevi ingannare, ma fatevi il favore di non piangete sul Sangue versato, sul vostro e su quello dei vostri consanguinei, uccidetevi, date la vita per lavare il vostro onore.
    Oppure il vostro accordo comprende anche le altre persone nella vostra condizione?
    Gli altri fedeli della vera Kumo prima che agli invasori?
    Attaccherete prima che quelli credevate veri e propri compagni?
    Saranno loro i primi a cadere sotto le lame degli usurpatori, o sono già caduti?
    Sempre per il bene di Kumo, immagino.


    Battè ironicamente le mani mentre li fissava.

    Leccherete anche i piedi del prossimo usurpatore?
    Inizia sempre così, sapete?
    Si inizia con uno e non si finisce mai, si passa un intera vita da sottoposti, proprio come succede con l’accademia.
    È più onorevole fuggire, ed organizzare la rivolta, prima che allearvi con colui che reputavate un nemico fino a qualche giorno fa.
    Immagino che a Kumo faccia proprio bene che i suoi uomini si alleino con dei perfetti sconosciuti.
    Il popolo, gli shinobi, sono forti. Sono sicuro che da qualche parte una resistenza ci sia.
    Se non altro, cercatela… altrimenti organizzatela, con noi magari, o fuggendo per poi tornare, dopotutto io mi sono mosso per trovare gente come voi!
    Siete soli da quando Kumo ha perso il Raikage che aveva scelto per se stesso… e lo sarete sempre, anche se obbedirete al nuovo, non si smette mai di essere reietti.
    Piegarvi in questo modo però… non buttatevi via in questo modo…


    Lo disse con reale tristezza, o almeno lo disse col volto di qualcuno che la provava: fronte lievemente corrugata, sopracciglia alte nella parte più interna, angoli interni degli occhi alzati e spigoli delle labbra lievemente abbassati, un livello di menzogna ben sopra la norma, che come qualsiasi buona menzogna non durò per più di qualche istante mentre il suo sguardo si muoveva, dissimulando la concentrazione ed il focus che chi mente ha verso il proprio interlocutore.
    Se non gli fosse giunta risposta o se gliene fossero giunte di troppo violente avrebbe attivato la kawarimi per allontanarsi ed evocare successivamente Hibachi fuggendo in groppa al maestoso drago.

    Tanti cari saluti…

    Evitò di dire “perdenti” meglio evitare inutili lotte, dopotutto senza possibilità di infiltrazione fare qualcosa di più sarebbe stato impossibile.
    Se avessero accettato invece…
     
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    Seinji



    L'imposizione ebbe successo, così B (il cui vero nome era Bara). Sorrise nell'osservare l'Akuma che con inaspettata solerzia gli rivelava il perché della sua visita e trattenne una risata a quell'assurdo tentativo di fuga. Se avesse voluto avrebbe potuto facilmente inseguire Seinji e catturarlo. La donna vide la nebbia comparire e compose così rapidamente alcuni sigilli. Un'intensa corrente d'aria dissolse la nebbia proprio mentre andava condensandosi [Counter], senza però colpire l'Akuma il quale iniziò una fuga a tratti disperata verso la libertà. Lei rimase a guardarlo allontanarsi con rapidità, dopodiché sparire grazie ad una tecnica di teletrasporto.
    Mi chiedo se tu abbia tutte le rotelle al tuo posto, le labbra carnose di Bara si piegarono in un sorriso tra il sadico ed il sensuale mentre un sensitivo trasmetteva alla donna l'esatta posizione dell'Akuma. Oh che situazione poco simpatica, caro Seinji Akuma, disse Bara mentre il suo sguardo si spostava verso la posizione dei Seinji. Scattò assai rapida verso di lui, percorrendo così più di cinquanta metri quasi in un istante [Azione Gratuita + Azione]

    Movimento Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si sposta molto più prontamente: la distanza massima dello slot azione aumenta di 9 metri.


    Scatto Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri.
    Movimento Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare il proprio movimento con 1 slot azione di 6 metri.
    (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da Chunin in su]

    e così mangiare buona parte della distanza tra lei e l'Akuma ed a quel punto agire nuovamente, con maggior rapidità [Azione], fino a trovarsi a circa dieci metri da lui. A quel punto il profumo che Seinji aveva avvertito si sarebbe fatto intenso e pericoloso al punto da offuscarne i sensi! Ed a quel punto l'Akuma era già caduto nella sua illusione. [Tecnica Speciale]

    Illusione delle Rose
    Hijutsu di Kumo, Clan Kireina



    A Mantenimento La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]


    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)
    Caratteristica dei Portatori: Concentrazione Aumentata (+3 tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Forza Diminuita (-3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Profumo di Rose: All'attivazione l'utilizzatore emette un profumo gradevole di rose. Riduce la Percezione ed i Riflessi di chiunque si trovi all'interno, utilizzatore escluso. La percezione minima è pari a 1. L'utilizzatore può escludere dal Profumo 1 persona ogni livello dispari di tecnica speciale.
    Illusione delle Rose: L'utilizzatore può creare costrutti illusori nell'area d'effetto di Profumo di Rose, purché la vittima possa respirare il profumo. Devono comparire oltre 3 metri di distanza da fonti di chakra. Ogni Unità di Illusione permette di formare un'illusione di pari dimensioni. Il movimento richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Ogni Unità di Miraggio richiede un consumo ½ Basso di chakra.
    Potenzialità dell'Illusione: L'efficacia dell'Illusione è pari a 10 ogni Unità; è possibile ridurre la vitalità avversaria con illusioni offensive. La Vitalità di ogni Unità è pari a ½ Leggera. Possiede un sistema circolatorio di chakra. Le statistiche delle illusioni sono pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.
    Profumo dell'Illusione: L'utilizzatore potrà convertire le posizioni magiche per i genjutsu in emissione di profumo prodotto dalla sua pelle: causa AdO. Il medium delle genjutsu sarà sostituito dalla percezione del profumo, se leale; percepire il profumo è come percepire l'esecutore furtivo.


    Livello I (Genin Verde)
    • L'utilizzatore può controllare 6 Unità di Illusione.
    • L'efficacia massima è pari a 20.
    • Profumo di Rose ha raggio pari a 6 metri.
    • Profumo di Rose ha malus massimo pari a 1 tacca.
    • Profumo di Rose riduce la Percezione di 3.
    Mantenimento: ¼ Basso

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • L'utilizzatore può controllare 9 Unità di Illusione.
    • L'efficacia massima è pari a 30.
    • Profumo di Rose ha raggio pari a 12 metri.
    • Profumo di Rose ha malus massimo pari a 1 tacca.
    • Profumo di Rose riduce la Percezione di 3.
    Mantenimento: ½ Basso

    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • L'utilizzatore può controllare 12 Unità di Illusione.
    • L'efficacia massima è pari a 40.
    • Profumo di Rose ha raggio pari a 18 metri.
    • Profumo di Rose ha malus massimo pari a 2 tacca.
    • Profumo di Rose riduce la Percezione di 4,5.
    Mantenimento: ¾ Basso

    Livello IV (Chunin Nera - Jonin Viola)
    • L'utilizzatore può controllare 15 Unità di Illusione.
    • L'efficacia massima è pari a 50.
    • Profumo di Rose ha raggio pari a 24 metri.
    • Profumo di Rose ha malus massimo pari a 2 tacca.
    • Profumo di Rose riduce la Percezione di 4,5.
    Mantenimento: Basso

    Livello V (Jonin Nera)
    • L'utilizzatore può controllare 18 Unità di Illusione.
    • L'efficacia massima è pari a 60.
    • Profumo di Rose ha raggio pari a 30 metri.
    • Profumo di Rose ha malus massimo pari a 3 tacca.
    • Profumo di Rose riduce la Percezione di 6.
    Mantenimento: Mediobasso

    . A quel punto la donna avrebbe creato davanti l'Akuma un'illusione del tutto identica a lei stessa.
    La tua fuga non ti porterà da nessuna parte, Seinji Akuma, disse allora l'illusione. Potrai teletrasportati dove vuoi, ti troveremo. Sei troppo lento. Vieni allo scoperto e continuiamo a parlare, e potrei lasciarti andare senza nuocerti un capello. Del resto sei nemico dell'Accademia quanto me o sbaglio?, forse la fortuna di Seinji aveva appena svoltato oppure era una crudele quanto profumata trappola preparata da Bara?
     
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