[Gioco] Vizi di Forma

Grado C

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. -Hidan
        Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    Vizi di Forma

    La Quiete dopo la Tempesta


    Il vecchio nobile sembrava stesse per uscire, finalmente, dal suo guscio.
    Le mie parole sembravano aver fatto breccia nel cuore e nella mente dell'uomo, che sembrò rivelarsi, seppur con poche parole, a me.
    Sembrava voler cambiare tragitto, tagliando, come poi era previsto inizialmente, per il paese dell'Erba e da lì dritti fino a Kiri. Le rivelazioni shock furono, però, ben altre. Il nobile aveva delle informazioni, e per quelle informazioni, qualcuno, lo voleva morto.
    Di più non volle, o non riuscì, a dirmi, quindi decisi di non insistere e mi congedai da Anzo, che aveva già tagliato i rapporti.
    Raggiunsi di fretta Shizuka, al capo della carovana, riferendogli quello che Anzo mi aveva confidato. « Adesso incomincia ad avere tutto un pò più di senso... Non troppo, ma almeno capisco perché stanno giocando a tirarci pali dalla distanza... » Aggiunsi, in modo forse troppo spavaldo per la gravità della situazione. « Non stressiamolo troppo adesso, facciamolo calmare, nei prossimi giorni proveremo a trovare altre informazioni. Sei d'accordo? » Chiesi alla kunoichi. « E adesso capisco perché non hanno atteso la nostra venuta per partire e perché non avevano un equipaggiamento adatto a tale viaggio... Erano già braccati. Dobbiamo scoprire con chi o cosa abbiamo a che fare. Per adesso, però, godiamoci questi ultimi piacevoli giorni di caldo desertico... » Conclusi il discorso, andandomi a posizionare sulla carovana di Anzo, con le gambe incrociate, sguardo rivolto verso la nostra coda. I miei due cloni, nel frattempo, erano entrambi seduti entrambi sulla prima carovana, spalla a spalla, in modo da controllare i due lati opposti.

    La tempesta di sabbia passò. Non senza qualche problema, ma niente di troppo traumatico. Mentre io e i miei cloni, dopo aver allestito con estrema cura e secondo le indicazione di Shizuka la difesa dalla tempesta, ci rifugiammo nel carro con i feriti, mentre Shizuka riuscì ad entrare nella carovana del nobile.
    Da quel momento in poi fui felice di riposarmi nell'attesa che la tempesta passò, in compagnia dei due ninja che avevano rischiato di morire la sera prima. Shizuka era riuscita a chiudere le ferite, ma le loro condizioni erano talmente gravi che necessitavano di ben altre cure mediche. Quando saremmo riusciti a raggiungere un luogo sicuro, avremmo dovuto mandare un messaggio al villaggio ninja più vicino per organizzare il loro recupero.
    Non so bene quanto tempo passò prima che la sabbia smise di abbattersi sul legno, fatto sta che riuscii ad addormentarmi anche con quel casino finché non furono i miei stessi cloni a svegliarmi quando la furia del deserto ci passò, lasciandoci nuovamente alla calma desertica.
    Quando fui sicuro che tutto fosse terminato, avrei spalancato la porta del carro, lasciando cadere una grande quantità di sabbia a terra. « Ehi, piccioncini, tutto bene? » Avrei esclamato rivolto alla seconda carovana. « Approfittiamo di questo momento che magari potrebbe rallentare qualche inseguitore e allontaniamoci di fretta da questo maledettissimo deserto! »
    Se nessuno avesse avuto niente da ridire, io e i miei cloni avremmo quanto più velocemente possibile smontato le arrangiate difese e saremmo ripartiti alla volta del paese dell'Erba.

    Ed il viaggio, stranamente per quei giorni, fu incredibilmente calmo. Nessuna freccia nera scagliata da chissà dove e nessun'altro fenomeno atmosferico ad alto grado di pericolosità. Solo sole e sabbia, ed in quel momento fu per me un gran sollievo.
    « Domani dovremmo arrivare al confine del paese del Vento e, finalmente, dovrebbe finire questo immenso deserto! » Esclamai entusiasta la sera del secondo giorno di viaggio. « Domani farò trasformare i miei cloni nelle due guardie di Anzo, meglio non dare notizia certa che ci sono ninja in giro... Sai com'è, tre persone uguali tendono a farsi notare facilmente. Appena troveremo una locanda, cercheremo di avere qualche altra informazione da parte di Anzo, che ne pensi? »

    Fu così che, la mattina dopo, giungemmo a Sarumado, un minuscolo villaggio sul confine tra il Vento e la Pioggia. Villaggio... Erano praticamente sei edifici messi in croce uno dopo l'altro, tutti in legno, tra i quali una locanda. I miei cloni, appositamente trasformati, ebbero l'ordine di restare in silenzio. « Shizuka... Non facciamo vedere che abbiamo feriti... Prendiamo una stanza e portiamoli dentro con molta discrezione. » Restare nell'anonimato era la scelta, probabilmente, più giusta. Avremmo cercato un posto dove lasciare le carovane e i cavalli, quindi mi sarei avvicinato alla carrozza di Anzo per parlargli. « Nobile Anzo, siamo arrivati in un piccolo villaggio appena fuori il Paese del Vento. Ci riposeremo qui fino a domani mattina quando ripartiremo. Voglia seguirci, e la prego di non dare troppo a vedere cenni di allarmismo... I miei cloni hanno preso le sembianze delle sue guardie... Non vorrei che si spargessero voci in un così piccolo paese. » Gli avrei quindi aperto la porta, facendogli strada. Avrei chiesto una stanza all'ultimo piano, se Shikuza fosse stata d'accordo, con vista, se possibile, sul luogo dove avevamo lasciato le carrozze e i cavalli. Se fosse stato possibile avere una camera secondo le mie esigenze, avrei cercato immediatamente con i miei cloni, mentre Shizuka e Anzo prendevano possesso della camera, un ingresso secondario che avrei utilizzato per portare i feriti all'interno della locanda.
    Quando fummo tutti riuniti nella stanza, mi sarei subito assicurato di avere due occhi sul piano delle scale posizionando lì un mio clone, mentre l'altro sarebbe rimasto in camera ad osservare fuori la finestra la situazione. Quando mi fui assicurato della sicurezza del posto, mi sarei disteso sul letto più vicino. « Oh! Finalmente un bel letto comodo! » Sprofondai nel materasso. « E non vedo l'ora di fami un bel bagno! » Esclamai, ancora più felice di quella possibilità. « Prima però dobbiamo decidere cosa fare dei due feriti... Non possiamo più portarli con noi, è troppo pericoloso ed hanno bisogno di altre cure. Mi verrebbe da dire di mandarli a Konoha o indietro a Suna, magari nascosti in un carro di un mercante o qualcosa del genere... Altrimenti potremmo liberarci di una carovana... Te che dici Shizuka? Visto che sei un'esperta delle illusioni, hai qualcosa che può tornarci utile? » Avrei domandato, per poi passare al nobile Anzo. « Lei, invece, nobile Anzo, spero che si sia ripreso dagli ultimi terribili eventi... Ha capito che noi non siamo suoi nemici, e di questo ne sono felice, però abbiamo bisogno di altre informazioni... Dobbiamo sapere... Che cosa sta accadendo? Chi la vuole uccidere? Di che informazioni è in possesso? » Domandai, stranamente serio.

    A quel punto la situazione era chiara. Avrei deciso insieme a Shizuka cosa fare con i feriti, se c'era un modo sicuro per mandarli indietro avrei acconsentito, altrimenti avrei optato per lasciare i feriti in quella locanda e avrei fatto mandare un messaggio a Suna, visto che era stato il villaggio a organizzare la missione. Nella giornata avrei chiesto a Shizuka di mandare un suo clone, o eventualmente lei, a fare provviste per il viaggio del giorno dopo. Avrei approfittato della giornata per riposarmi per bene, utilizzando i cloni trasformati come guardie ed occhi sempre vigili. Gli stessi vigilanti sarebbero stati sempre vigili anche di notte, mentre noi avremmo riposato - forse - tranquillamente. La mattina dopo, all'alba, avremmo abbandonato il piccolo villaggio di confine diretti verso l'Erba.

     
    .
27 replies since 15/5/2015, 19:29   541 views
  Share  
.