[Gioco] Complotti a Tre

" Avrei giurato che la candela fosse spenta..."

" Stai più attento a come lasci le cose in giro, CRETINO !! Per poco non facevo scattare l'allarme generale e poi lo spiegavi tu a Gendo il motivo..."

" Agitarsi non serve a nulla, c'ho messo sopra un panno bagnato. Possiamo finire la nostra partita ora? "

Il piano del Flagello andò liscio. Si liberò delle manette e riuscì a prendere a chiave senza essere notato. Dopotutto il trio non era poi formato da queste grandi cime; l'unico che sembrava avere un po di sale in zucca era il tipo che ti aveva portato a spalla fino alla celle ma stando con quei due doveva aver perso il suo rigore mentale da shinobi.
Quindi l'immortale sgattaiolò furtivamente dalla cella e, dando sfogo di abilità ben superiori ai presenti, mise la parola fine su quel capitolo in poco tempo. Probabilmente sarebbe bastato molto meno, vista la condizione divenuta improvvisamente favorevole al ninja. Tuttavia esso sembrava non preoccuparsi delle sue scorte di chakra, in previsione di quello che doveva accingersi a compiere.
La gestione dell'altro carcerato fece riscuotere al suo improvvisato alleato, un sonore "grazie" dall'uomo, il quale si prestò ben volentieri al gioco di Jeral. Dopotutto non sembrava così provato dal suo stato di prigionia, aveva ancora forze per combattere contro coloro che lo avevano catturato. Attese quindi il segnale giusto o lo scadere dei minuti indicati dal ninja per mettersi al lavoro. Forse quella poteva rivelarsi una buona carta per sbilanciare il piatto della bilancia dalla parte dell'infiltrato.

Come ogni postazione di controllo, l'edificio di fronte era a prova di ficcanaso. Le capacità da sensitivo del ninja non gli permisero di studiarne l'interno...era schermato. La strada che divideva i sue edifici era sorvegliata da una guardia che, se si fosse ritenuto opportuno impiegarci del tempo, eseguiva una costante e monotona ronda della durata di 5 minuti. Qualora Jeral si fosse avvicinato a più di 6 metri dall'uomo questi lo avrebbe squadrato un po per poi chiederti sorpreso:

" Asuzu sei tu? Che hai fatto sul mantello?! E' tutto porco di sangue! E' del tipo che Omochi ha catturato? Fammelo vedere dai, sono curioso. "

Non ci aveva pensato ma in effetti l'azione di decapitamento aveva provocato diverso spargimento di sangue. Cosa sarebbe successo se qualcuno fosse entrato nelle prigioni prima del compimento del suo piano?! Ma ormai era troppo tardi per tornare indietro, doveva rimediare, e anche in fretta, alla sua dimenticanza. Qualora l'immortale avesse trovato il modo per passare il "controllo" della guardia (perdendo tempo ma evitandola o gestendo il dialogo) avrebbe potuto scorgere parte dell'interno del magazzino, suo obiettivo primario.



Osservando attraverso le due finestre, il Flagello avrebbe notato in totale 3 persone posizionate a terra, due delle quali con le gambe incrociate e con gli occhi serrati. Mantenevano con le mani il sigillo della capra e sembravano molto concentrate...con tutta probabilità si trattava dei sensitivi. La terza, quella più a sinistra, portava gli stessi abiti ed era equipaggiata con un armamentario del tutto simile alle altre due, soltanto che stava parlando rivolta verso il muro alla sua destra, forse con qualcuno che non potevi vedere da quella stretta apertura.
Come minimo,quindi, vi erano 4 persone da dover mettere a tacere. La pioggia e la distanza non ti permettevano di sentire cosa stava dicendo ma sembrava una discussione animata, dal gesticolare delle mani e il colorito del suo volto.

Sebbene la porta il legno massiccio [Potenza 25, durezza 3] e il vetro delle finestre non fossero un ostacolo difficile da superare, entrare senza essere visto all'interno della struttura sarebbe stato estremamente complicato.
Anche facendo un giro del perimetro del magazzino, nessun'altra apertura era stata predisposta. In alto, la canna fumaria non produceva alcuna parvenza di fumo.


::: Intanto della sala Principale :::


" Vogliamo parlare d'affari ? "

" Si, prendo solo un altro di questi pasticcini. Sono deliziosi. "

" Zoticone che non sei altro. E dov'è il tuo secondo? "

" Ah, si è sentito male durante il viaggio. Ma non ci sono problemi, sono sicuro questo sarà un incontro tranquillo e favorevole a tutti, dico bene? "

" Certo! Anche se mi chiedo se quelli della Zanna abbiano mandato proprio te...sono sicuro che Akira-san sarebbe stato perfetto. "

" Suvvia, mister Trap, non partiamo con il piede sbagliato. Sedetevi e veniamo a noi. "

Questo fu ciò che Jeral avrebbe sentito non appena accesa la ricetrasmittente. Poi, dopo qualche minuto di ulteriore frivolezza, a parlare sarebbe stata la guardia del membro di Gakura, introducendo a discorsi più seri.

" Siamo qui riuniti per parlare dell'annessione del gruppo di Gendo all'associazione Giakura. Come noto a tutte le parti, gli armamentari forniti dai ninja dell Zanna sono in arrivo alla Città fantasma, ove siamo collocati, e l'accumulo di risorse continuerà per altri tre giorni. L'unico fuori programma riguarda le imbarcazioni per il prelevamento degli armamenti, viste le condizioni climatiche avverse l'operazione sarà posticipata di qualche giorno. Il carico è prezioso e non vale la pena rischiare. "

" Ci tengo a sottolineare che in realtà gli accordi erano altri. Il carico doveva arrivare fin qui autonomamente invece ci sono stati problemi su problemi! Molti mercanti hanno fatto di testa loro..."

" Noi abbiamo fatto tutto il possibile per riallacciare i contatti con il mercato nero che opera in zona. Ovviamente non potevamo avere il controllo su ogni singolo venditore; il mondo funziona a scale sociali, spero tu lo sappia. "

" Quello che Omochi voleva dire è che non siamo rimasti con le mani in mano e abbiamo dato del nostro. In ogni caso, i tempi sono stati rispettati."

" Diciamo di si. Ma questa è solo la prima parte, Gendo! Questa era la cosa facile eh eh. "

" Esatto. Come da accordi c'è un secondo incarico che voi dovete compiere per quelli della Zanna, in maniera tale da saldare il debito che Giakura ha con questo gruppo."

" Siamo ansiosi di conoscere qual'è sarà questo compito. "

" Si tratta di un oggetto. Voi dovrete recuperare un prezioso...ma non una comune gemma di valore; è un antico manufatto di natura sconosciuta e dotato di incredibili poteri. Per chi ci crede, si dice sia stato creato da un dio in persona...e fidatevi se vi dico che io ne so qualcosa e credo a questa leggenda. Ne esistono solo tre e il loro valore non è quantificabile in termini di denaro. Sono note come Le Stelle di Iwa."

Il Flagello stava agendo con cautela, tradendo forse quella che era la sua vera natura sebbene certamente per una causa superiore. Il momento dove potuto dare sfoggio del suo vero essere sarebbe arrivato presto...oppure queste sue nuove vesti, lo stesso decidere di sopprimere volutamente i suoi istinti, gli avevano giocato un brutto scherzo?

In realtà l'attacco furtivo all'interno dell'edificio dei sensitivi fu perfetto, almeno nella prima parte; quattro dei nemici vennero uccisi all'istante dallo strapotere dell'intruso. Sulla quinta guardia, tuttavia, Jeral commise una leggerezza; aveva percepito le azioni dell'uomo, prevedendone lo spostamento a seguito dei lievi ma captabili rumori all'interno, ma l'attacco al cuore non sarebbe stato sufficiente per finirlo con un solo assalto. L'esperta guardia, infatti, aveva addosso una pesante armatura che riuscì a limitare di molto il potere offensivo dell'arma del Flagello provocando "solamente" una ferita rilevante sul petto [Media]. Ma non era finita, il contr'attacco arrivò rapido, prima ancora che Il flagello ebbe il tempo di sfilare la sua arma dalle carni nemiche [S&M]. La mano destra, irrorata di chakra e munita di lunghi artigli metallici, si mosse rapida verso il collo dell'intruso ad una velocità che, vista le circostanze non sarebbe stata inferiore alle capacità reattive del Flagello [Blu + 5 tacche, Potenza 30]. Avendo ancora il corpo sbilanciato e il braccio teso in avanti, schivare il colpo sarebbe stato tremendamente complicato. Compiuto quell'atto di estrema reattività, l'uomo sarebbe arretrato e avrebbe portato la mano a contatto del suo orecchio per dare l'allarme...se ci fosse riuscito l'intero piano sarebbe saltato in aria!

Ma il riuscire o meno di quel gesto avrebbe effettivamente cambiato lo scorrere degli eventi?

C'era qualcosa che il vero Flagello, quello che non ci avrebbe pensato due volte a radere al suolo un villaggio di comuni pescatori, non avrebbe mai lasciato al caso. Con tutta probabilità quel ninja avrebbe optato per cancellare le sue tracce, eliminare ogni possibile complicazione invece che accettare l'ignoto come suo alleato. Già, il ninja che aveva fatto fuggire dalle prigioni non era un carcerato qualunque bensì un uomo di Fardo, messo lì apposta per tenere sotto controllo Jeral. Fidarsi ciecamente di un perfetto sconosciuto era forse stato un rischio superiore al vantaggio strategico che un diversivo in circolazione poteva dare...in effetti, ripensandoci, l'espressione sul volto del "salvato" che, senza battere ciglia, aveva acconsentito di aderire al tuo piano e la sua condizione fisica tutt'altro che precaria erano particolari troppo evidenti per essere ignorati. Il sigillo sul suo volto dell'Immortale lo stava avvertendo...mai camminare per troppo tempo fuori dal proprio seminato. Poco dopo il tuo confronto con l'ultima delle guardie nel magazzino, comunque fosse andato a finire il confronto, una voce metallica, come se potenziata da un qualche tipo di abilità, conquistò l'attenzione di tutti:

" Sei circondato. Esci disarmato e con le mani in aria. Se ti arrendi ora avrai una possibilità per avere salva la vita, altrimenti non rivedrai il sole sorgere domani. Hai un minuto, dopodiché entreremo con la forza. "

L'edificio era stato circondato. Sette uomini più il loro comandate si erano disposti tutt'attorno la struttura; le due torri di guardia, che Jeral aveva deciso di mantenere operative, erano state avvisate e i potenti fasci di luce puntati sulle coordinate comunicate. Uscire inosservato da lì non sarebbe stato possibile, a meno di abilità furtive fuori dal comune. Un'unica leggerezza aveva condotto il Flagello in trappola!

La situazione era critica: dalle finestre il ninja avrebbe potuto vedere Fardo e altri due uomini, mentre la percezione chakrica gli avrebbe rivelato la presenza dei rimanenti 4 uomini sulle tre facciate cieche. Cosa fare? L'unico contatto che aveva, avendo perduto la Serpe nella foresta, era quello con Omochi. L'incontro sembrava andare avanti senza intoppi, infatti nulla era stato comunicato all'interno...era come se si volesse risolvere quella faccenda senza che gli ospiti e il boss ne venissero a sapere nulla. Era da troppo tempo che quell'incontro era in programma e le guardie, Fardo in particolare, avrebbero fatto di tutto per farlo terminare senza interruzioni di sorta. Con l'eliminazione del gruppo sensitivo, il Flagello ora aveva una mappa delle fonti di chakra nelle quali era immerso nel raggio di 900 metri e le informazioni che ricevette non furono affatto rassicuranti [tutte le informazioni in OT]. L'unica notizia positiva era che solo un uomo era stato lasciato alle porte della sala principale che, in effetti, al momento era sguarnita di difese.
Qualora fosse riuscito a sbarazzarsi subito del quinto uomo, ispezionando la stanza nel poco tempo concessogli avrebbe potuto trovare diverse cose utili: i sensitivi avevano in totale 2 tonici di recupero e 1 di ripristino medi, oltre che un discreto numero di armi a distanza. Le due guardie, invece, possedevano, apparte le più appariscenti protezioni, artigli di drago e naginata, legate alla cintola delle strane maschere e all'interno del portaoggetti 2 cartebomba e 2 tonici da guerra superiori ciascuno. Le varie stanze dell'edificio, invece, erano piene di scatoloni, ferraglia e oggetti per costruzione. Controllare il contenuto delle scatole avrebbe richiesto troppo tempo ma una vista fine o un buon olfatto [Almeno + 3 o abilità equivalente] avrebbero permesso a Jeral di individuarne quattro grosse, accatastate in un angolino con il simbolo di "infiammabile" stampato sopra. Si trattava della scorta di sakè per l'intera combriccola. Oltre i vari picconi, pale, tegole di legno non c'era molto altro o, anche in caso contrario, non vi era tempo per controllare più a fondo.

Ovviamente il minuto concesso da Fardo era solo una bufala, un'illusione di possibilità di salvezza concessa all'infiltrato. Due degli uomini posti sul retro, infatti, sarebbero saliti furtivamente (ma non troppo visto le abilità di sensitivo dell'intruso) sul tetto e, dopo neanche 30 secondi dall'annuncio, avrebbero gettato , attraverso la stessa canna fumaria dalla quale Jeral era penetrato, un regalino per l'indesiderato ospite. Le due biglie, al contatto con il suolo infatti, avrebbero sprigionato una nuvola di veleno che avrebbe in poco tempo conquistato l'intero edificio e la cui semplice inspirazione ne avrebbe attivato gli effetti [Veleno Stordente A0].



Come se non bastasse, qualora il ninja si fosse reso un bersaglio utile attraverso le finestre, due dardi sarebbero stati scagliati a velocità considerevole mirando, se possibile, nei punti di maggiore criticità. [Balestra Pesante + Proiettili perfetti : Potenza 60]. Scaduto il minuto, qualora il ninja avesse assecondato la richiesta di Fardo, due proietti muniti di cartebomba avrebbero distrutto l'unico accesso e permesso l'incursione all'interno della struttura. Secondo un rigido schema, infatti, a distanza di 2 secondi l'uno dall'altro, quattro uomini sarebbero penetrati con addosso le maschere apposite, pronti ad attaccare l'intruso. Sarebbe stato un quattro contro uno, dove due delle guardie (quelle provenienti dal tetto) avrebbero affrontato l?immortale in mischia, brandendo delle Katane potenziate dal chakra [Potenza 50], mentre i due balestrieri entrati dalla porta avrebbero attaccato a raffica a distanza, dimostrando di possedere un'ottima mira. Un team troppo ben organizzato, equipaggiato (possedevano anche protezioni da Jonin sui loro corpi) e coordinato per pensare di combatterlo facilmente come era stato per i gregari di Omochi e Hina nella foresta.

Al contempo Fardo e i rimanenti tre uomini si sarebbero assicurati di impedire l'allontanamento del bersaglio dalla zona, monitorando l'esterno dell'edificio con l'ausilio del jutsu di luce. Al primo tentativo di fuga, Jeral sarebbe stato investito da una serie di attacchi a distanza provenienti dai suoi rivali...la forza bruta non avrebbe aiutato poi molto il ragazzo: forse poteva uscirne combattendo; ma a che prezzo? Era in evidente inferiorità numerica e in una posizione di svantaggio strategico. Oppure no ?


::: Intanto nella Sala Principale :::


" Le stelle di Iwa? Mai sentito nominare prima. "

" Certo, non sono artefatti noti al mondo come le spade di Kiri ma celato un potere ben più grande. "

" Vi sono altre informazioni a riguardo? "

" Giakura ha provato ad indagare ma pare che questi manufatti siano stati celati per secoli, gli unici riferimenti risalgono ai tempi della Terza Guerra Ninja ma poi se ne sono perse le traccie. "

" Come si fanno a trovare degli oggetti di cui nessuno sa nulla!? E' follia. "

" Sta calmo Mikawa. Pendi davvero che sia giunto fin qui con nulla in mano per voi? "

" Omochi cosa ti prende?! Sembri nervoso. "

" Fa star zitto il tuo uomo, Gendo. "

" La Zanna è venuta a contatto con tutte e tre le Stelle meno di un anno fa. In quell'occasione due vennero a noi sottratte e si da il caso sia stato un tuo consanguineo l'artefice! "

" Un mio..."

" Si, un Mikawa che, manco a farlo apposta, portava una benda su un occhio proprio come te! "

CITAZIONE

OT/ Considera tutti gli attacchi delle guardie a velocità blu + 3 tacche e forza Blu. Se opti per il combattimento all'interno a te sta gestire tutti gli slot azione dei quattro uomini in maniera realistica. Se invece vai all'esterno, per combattere o cercare il dialogo, farò io un interpost per spiegare nel dettaglio l'offensiva o la proposta che ti viene fatta. Considera che se impieghi tempo per cercare del magazzino non avrai tempo per evitare che i due gettino il veleno. Considera inoltre che le abilità di sensitivo le attivi sopo aver sistemato il quinto, quindi se tardi in questa operazione le informazioni ti arrivano più tardi...Realismo e fantasia per uscire da questo casino! /OT

Dati presenti (Percezione del chakra + Sesto senso):

Attorno a te:
8 guardie (tra cui Fardo) sono energia blu.
Impronte di chakra: acqua (balestrieri), fuoco (i due dal camino), terra (Fardo e i tre fuori)

Sala d'incontro:
Omochi -> energia blu, impronta oscurità, controllo del sangue
Gendo -> energia viola, impronta oscurità e fulmine, controllo del metallo
? -> energia nera, impronta vento, " lancia spade intrinseche di chakra a grandi distanze "
? -> energia blu, impronta terra
? -> energia rossa
Uomo alla porta -> Blu, impronta vento

Porticciolo
4 non ninja, debilitati
? -> energia rossa, debilitata

Mura
6 non ninja
? -> energia blu

Jeral aveva finalmente optato per la via che più si addiceva al suo essere...quella della distruzione. Le esplosioni interne all'edificio sortirono l'effetto desiderato, mettendo praticamente quasi del tutto k.o. i nemici accorsi. Fu poi l'evocazione a sorpresa della sua creatura e lo sprigionamento di quella mostruosa forza distruttiva e dare loro il colpo di grazie, seppellendoli letteralmente sotto le macerie. Ma quei ninja erano per sempre ben addestrati e pronti a tutto, quindi da un lato i balestrieri e dall'altro i due da mischia non si risparmiarono nel sacrificarsi in un ultimo attacco disperato. Dall'imponente esplosione generata dall'alcol, partirono infatti due dardi non molto precisi a dire il vero, ma almeno uno sufficiente a dover impegnare L'avatar in un'improvvisata difesa, proprio mentre veniva sbalzato in aria dall'esplosione stessa [vel Blu + 3 tacche, potenza 60]. Anche gli altri due non si arresero così facilmente alle bombecarta, dopotutto erano ben equipaggiate e il loro stessa schema di incursione avrebbe favorito un'attenuazione del danno da parte del primo a mettere piede a terra. Mentre il secondo rimase a terra con una gamba spappolata dalle bombe, il primo ferito gravemente alla schiena ebbe il sangue freddo di usare il suo compagno come scudo per l'altra esplosione decretando la morte del suo compagno ma la contempo la sua salvezza. Ingerendo un tonico da guerra si scagliò assetato di sangue su di te che ancora ti stavi riprendendo dallo stordimento..era stato un ottimo piano ma la superiorità numerica di rivali di quel livello era un fattore che avrebbe pesato molto in quella fase della missione. I colpi portati dalla guardia erano ad una velocità considerevole, vista la furia conferitagli dal tonico, che gli stava permettendo di combattere con l'udito ancora disabilitato a causa delle precedenti esplosioni e la grave ferita alla schiena [Vel e Forza blu +4+3 tacche]. La katana, resa infuocata dal chakra che gli scorreva copioso mirava ad infilzare a terra il corpo dell'intruso, nel punto che la posizione di braccia e gambe fosse risultato maggiormente scoperto. Una volta ancorato a terra o a seguito della tua difesa, la guardia si sarebbe gettata su suo rivale tentando di afferrarti il collo e stritolarlo. Non erano attacchi molto precisi e ragionato ma, nel contesto che tu stessi avevi creato, avrebbero rappresentato una minaccia concreta in quell'oceano di fiamme e polvere.

Intanto all'esterno Fardo e i suoi uomini di fiducia avrebbero osservato le esplosioni con sbigottimento. Ma Omochi non aveva ridotto ad un'ameba l'intruso? Che possedesse capacità rigenerative? Oppure....? Queste e molte altre domande avrebbero affollato la mente del capitano, il quale ordinò a tutti di disporsi in assetto difensivo. Non doveva prendere alla leggera quella situazione, non ora che l'incontro non era ancora ultimato.
Fu proprio grazie a quei "segnali di avvertimento esplosivi" che il gruppo riuscì a reagire in tempo alla prima crepa sul tetto della struttura. I tre uomini eressero all'unisono una barriera di terra di elevata, i cui tre strati garantivano un'elevata potenza difensiva [3 x 50], la quale riuscì a porsi giusto in tempo come difesa tra loro e i detriti dell'edificio scagliati a velocità inumana in tutte le direzioni. Mentre gli edifici circostanti venivano interessati dai massi e calcinacci, la possente creatura dell'Immortale uscì in tutto il suo splendore dalla coltre di fumo generata.
La reazione del gruppo all'esterno non tardò ad arrivare: erano esperti e padroni dei loro sentimenti per non farsi prendere dal panico. La stazza dell'evocazione rappresentava un bersaglio sin troppo facile da colpire, vista anche l'illuminazione garantita dagli osservatori, e questo Fardo lo sapeva. Attivò il suo jutsu di supporto, andando a potenziare le armi dei suoi uomini, e rendendole temibili agli occhi privi di iride della creatura [Fuoco Alleato]. Fatto ciò, che la creatura avesse preso a volare o meno, sarebbe partita una raffica di dardi impressionante: 9 attacchi portati con grande precisione e velocità e dalla potenza distruttiva [80]. Miravano le parti centrali del corpo della bestia, rendendo difficile una completa schivata; inoltre le ermi erano state scagliate in maniera tale che con un'unica azione elusiva era impensabile difendersi da due proiettili. Pensando a tale potenza di fuoco, Jeral avrebbe capito che penetrare con la forza all'interno delle mura del villaggio sarebbe stato un errore madornale...inoltre lì vi erano altri marchingegni carini. Gli armamenti procurati dalla Zanna e l'elevato numero di ottimi soldati rendeva quella piccola cittadina un avversario temibile anche per gruppi più numerosi di assalitori.

Il vero dilemma di Jeral, tuttavia, sarebbe stato scegliere se sprecare tempo con quegli uomini e perdere il suo effetto sorpresa nei confronti di Gendo e il gruppo nella sala principale oppure irrompere in grande stile come secondo i suoi piani. Omochi all'interno stava sentendo tutto e avrebbe reagito ad ogni eventuale comando dell'avatar. Forse il Mikawa e la bestia potevano occuparsi di Fardo e i rimanenti soldati, mentre lui se la sarebbe vita con il capo. Si perchè tutte quelle esplosioni sarebbero state percepite anche dai membri della riunione i quali, ognuno a proprio modo, avrebbero reagito alla cosa:

" Non starai parlando del IV Garth di Oto, vero? "

" Non ne abbiamo certezza ma combaciano troppi elementi per poter dire che non si stratta di lui. Quindi tu conosci personalmente il soggetto? Questo faciliterebbe le cose."

" No. Ma so per certo che gestisce le difese del villaggio ed in particolare il South Gate del villaggio del Suono."

" Suvvia Omochi, non essere avido di segreti. Fardo mi ha detto che hai un'ammirazione per quell'uomo...la benda ne è una prova lampante. "

" Io odio ogni ninja del Suono, nessuno escluso! Sia ben chiaro. "

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM

" Ma cosa diavolo..."

" Intrusi? "

" Si, pare che il perimetro sia stato violato eheh "

" Questo è davvero riprovevole Gendo! Io me la squaglio, hai quattro mesi di tempo per recuperare una stella. In caso contrario considera il nostro accordo saltato! "

" Si regga al mio braccio, padrone. Con permesso. "

" Che storia è questa Omochi!? "

" Non lo so, Fardo si sta occupando delle difese! "

" Levati di mezzo, voglio vedere di persona. Signor Atori, mi scuso per l'inconveniente. "

" Oh non ti preoccupare. Queste cose sono all'ordine del giorno nel nostro mondo; in ogni caso penso che andrò via ho mangiato troppo per mettermi a combattere proprio ora ahahah Ci siamo detti tutto, sai dove trovarmi...non farmi aspettare più di quanto siamo disposti a farlo. A presto. "

Così i due ospiti scomparirono, i primi due tramite una qualche tecnica di teletrasporto, mentre il terzo lanciando una delle sue spade verso la finestra e scomparendo insieme ad essa. Qualora il flagello avesse optato per non perdere l'effetto sorpresa e l'evocazione fosse ancora in forze per farlo giungere sul tetto della struttura, sarebbe sopraggiunto qualche secondo dopo. L'attacco portato alla guardia all'ingresso fu sufficiente a metterlo fuori combattimento; peccato che il ninja aveva avuto il tempo per attivare il suo jutsu trappola sulla struttura che era tenuto a difendere [Barriera caramellosa]. L'evocazione di Jeral era completamente immobilizzata e la tecnica aveva impedito che il tetto cedesse sotto il peso della creatura.

Qualora Jeral avesse trovato il modo per entrare nella struttura e trovarsi nella stanza con Gendo e Omochi, non appena avrebbe ordinato al Mikawa di buttare a terra la sua maschera questi avrebbe reagito all'istante. Tramite un poderoso scatto all'indietro avrebbe attivato i suoi geni ed eseguito una tecnica di sua particolare invenzione [Scambio equo].

" Questo jutsu l'ho ideato proprio contro di te, stronzo! Aspettavo questo momento da anni! Muori ora e lascia che prenda io il controllo di tutto! "

Una gabbia di sangue e chakra, di raggio 12 metri avrebbe circondato il Flagello e il boss. Era un uno contro uno, schermato da due potenti jutsu...quale occasione migliore per lui? L'attivazione dell'aura in realtà avrebbe solo generato un sorriso sul volto del nuovo rivale, il quale dimostrò sin dall'inizio la sua maggiore esperienza e carattere di ferro.

" Oh bene bene, sto tremando di paura! Il mio secondo che mi tradisce e l'intruso tanto decantato che è venuto dritto dritto da me...non potevo proprio aspettarmelo. Siete patetici. Bene, con oggi debellerò entrambi questi problemi e lo stesso giorno che ho concluso il mio accordo con Giakura...deve essere il mio compleanno perchè questo è un regalo troppo bello! muahmuahmuha Visto che tu ed Omochi siete diventati tanto amici, di sicuro ti avrà detto quali sono le mie origini...IO NON SO COSA SIA LA PAURAAAAAAAAAAAA! muahmuhamuah "



Detto ciò attivò la suo controllo dei metalli e, alzando le mani verso il cielo, avrebbe generato in brevissimo tempo una specie di terremoto...l'intera struttura sembrava reagire al volere del suo padrone [Spacca Timpani].

" Musica per le mie orecchie! Davvero credete che sia io quello in trappola? Davvero Omochi pensavi che non mi fossi accorto delle occhiatacce che mi riservi da tempo? Un intruso, proprio nel giorno più importante dell'anno, che viene catturato e portato all'interno per essere interrogato da me...ho capito subito che si trattava di una trappola. Pensavo che Fardo avesse gestito al meglio la cosa ma evidentemente sono circondato solo di incapaci. Immagino che per fare le cose a modo uno debba farle con le proprie mani."

Lo scontro era iniziato mentre Fardo e i suoi uomini avrebbero raggiunto la sala e ricaricato le armi per abbattere una volta per tutte l'enorme evocazione.

Qualora le azioni di Jeral avessero, invece, portato ad un differenze flusso degli eventi, nel caso in cui avesse impiegato più tempo di quello programmato inizialmente, Gendo avrebbe avuto il tempo di uscire dalla struttura ed avvicinarsi a Fardo ed i suoi uomini. In questo modo l'avatar avrebbe però perso sia l'effetto sorpresa che l'isolamento per lo scontro finale.

Il flagello riuscì ad arrivare di fronte al suo nemico avendo momentaneamente risolto il problema di Fardo e i suoi uomini che si erano lanciati a tutta corsa verso la sala principale. Tuttavia i gregari di Gendo sarebbero arrivati solo a scontro iniziato, quando ormai Jeral aveva deciso di dare completo via libera al suo vero essere e a rilevarsi per la macchina di combattimento che effettivamente era. Ma sua forza sarebbe stata sufficiente a farlo uscire da quella situazione? Se voleva uscire vivo di li avrebbe dovuto non solo sconfiggere in fretta il boss ma anche avere sufficienti energie per sbarazzarsi degli altri uomini nel covo (oppure un piano per darsela a gambe).

“ Ci posso provare, dammi tempo per concentrarmi! “

Rispose il Mikawa. Evidentemente non aveva mai provato a fare nulla del genere, inoltre avrebbe dovuto spostare al contempo anche la gabbia di sangue e la sua manipolazione non era così assoluta. Intanto la sua tecnica ebbe effetto: Jeral lo avrebbe potuto notare dalla fugace espressione di malcontento che si stampò sul volto del boss, poco prima di una fragorosa risata.

“ Subdolo essere. Ucciderò anche te dopo che avrò finito qui! uahuahuahauah “



Vedendocaricare, Gendo non esitò a mettersi in assetto da mischia e munirsi di una delle sue tecniche più subdole [Corazza di Spine]. No, non sarebbe stata una passeggiata. Una tecnica che per certi versi ricordava la più basilare "Simulacro di Spine" ma evidentemente potenziata a livello da jonin. Se Jeral avesse mantenuto attiva la sua percezione chakrica avrebbe potuto accorgersi, oltre che del cambiamento nel colore della pelle del rivale, anche degli spuntoni di chakra (sebbene non ne potesse conoscere gli effetti) e quindi decidere se continuare nell'assalto o meno; in caso contrario solo al primo attacco portato a segno si sarebbe potuto accorgere dell’arma a doppio taglio che da adesso ogni colpo portato nascondeva.

Come se non bastasse, ora che lo scontro era iniziato, l’Immortale avrebbe potuto notare tra gli spiragli del mantello che il corpo del ninja era completamente ricoperto da un set completo della più pregiata armatura che avesse mai visto, sicuramente bottino di qualche furto importante. Era fatto completamente in metallo, dagli stivali all'attaccatura del collo; sicuramente poco adatto ad azioni furtive ma utilissimo negli scontri frontali…Jeral non poteva saperlo ma quella era proprio la specialità dell’Uomo di Ferro. Per indossare quel’armamentario, forse l’incontro segreto non era così scontato risultasse una cosa pacifica, come in realtà si era rivelata.
Qualora assalto fosse in ogni caso sopraggiunto, Gendo era pronto a riceverlo a braccia aperte. Quello non era un ninja convenzionale, non un comune jonin di accademia buono solo a spiegare la teoria del mondo ninja…sapeva quali erano i suoi punti di forza e le sue debolezze e, per questo motivo, nel tempo aveva cercato di colmarle con attenzione. Una di queste, ad esempio, era il fare esclusivamente affidamento sul suo equipaggiamento e sui suoi amati metalli [Competenza “Weapon Master” : Occhio Clinico]. Caricare con un calcio non era una mossa saggia, in quanto per dinamica stessa del colpo vanificava sia la spinta propulsiva che rendeva il colpo meno “sorprendente”. Tuttavia il colpo era molto rapido e quindi meritevole di godimento. Si, piacere: a lui piaceva sentire il contatto fisico e il cozzare delle armi e, in questo caso, delle belle note sarebbero scaturite dall'impatto. Inoltre, tramite le sue abilità uniche nel suo genere, sapeva valutare in brevissimo tempo e con esattezza il rischio al quale andava incontro. L'impatto non fu banale e anche attivando una delle proprietà dell’equipaggiamento, il ninja potè sentire percepire il contraccolpo e la sua armatura vacillare [Competenza “Set del Berserk” : Doppio Strato ->Depotenziamento: torace][Pot 50 (gambale) +30 (Jutsu)+20 (doppio strato), Resistenza Viola + 3 (di base) -> Danno: 0][Danno al gambale: 120 - 30 -> 90/250].Il secondo assalto giunse invece dall'alto; un punto di attacco diverso, classico di quasi tutte le combinazioni di colpi ravvicinate. Bhè, con la sua potenza distruttiva quello si che avrebbe generato la giusta armonia: il tempo di frapporre l'avambraccio sinistro a protezione del volto e il chakra andò ad attivare nuovamente il "doppio strato"; Gendo poteva sentirlo, quel colpo non era da prendere sotto gamba e ancora una volta avrebbe messo a dura prova l'integrità della sua protezione [Pot 50 (parabraccio) +30 (Jutsu)+20 (doppio strato), Resistenza Viola + 3 (di base) -> Danno: 0][Danno al parabraccio: 150 - 30 -> 120/250]. Ferire Gendo? Un'impresa a dir poco complicata...e il bello sarebbe stato vedere come lui avrebbe reagito agli spuntoni di chakra!
Il jutsu successivo non impensierì minimamente il ninja che, con sguardo folle, addirittura avanzò per subirlo in pieno [30 + 15, impasto MedioBasso -> ferita Leggera+Lieve]. La protezione che aveva addosso era un problema per un chunin che, inevitabilmente, avrebbe difficilmente trovato nella potenza tout court la chiave per sconfiggere un jonin parimenti addestrato. Quell’uomo era una macchina da guerra seconda a ben pochi ninja, capace di azioni in subisci e mena apparentemente folli ma strategicamente incontrastabili. Fu proprio per questo che l’ultimo attacco di Jeral, sempre se avesse ritenuto opportuno realizzarlo ora che il jutsu nemico aveva fatto effetto, avrebbe potuto rappresentar il preludio per una disfatta rapida e dolorosa. Mai attaccare un nemico dalle abilità praticamente ignote a testa bassa…si rischia di farsi molto male.
Subita la presa sul polso, oltre il danno causato dagli spuntoni, la reazione del boss fu inaspettata e improvvisa. Tramite la manipolazione del metallo, una delle tante armi che celava dietro quel mantello venne estratta autonomamente e senza nessun tipo di preavviso. Si trattava di una particolare lancia a una mano, appuntita su entrambi i lati, di fattura eccelsa [Potenza 45, Durezza 4]. Partì da dentro il fodero, bucò il mantello che la copriva e puntò dritta al ginocchio sinistro di Jeral ad elevatissima velocità [Viola + 5 (innata)]. Il contrattacco, così rapido e celato, sarebbe stato tremendamente difficile da schivare, considerando poi lo squilibrio dovuto all’afferramento. Si, perché se non avesse lasciato la presa, il secondo attacco praticamente contemporaneo alla manipolazione sarebbe giunto da li. Gendo avrebbe tentato di afferrare a sua volta il braccio teso e tirarlo a se, verso il basso, in maniera tale da impegnare il rivale proprio in quel frangente [Viola]. Che la sua operazione di spinta avesse avuto successo o meno poco importava: se vi fosse riuscito schivare la lancia sarebbe stato praticamente impossibile, in quanto portata ad una distanza irrisoria; se il ninja avesse lasciato la presa impedendo l’afferramento poco male, sarebbe stato distratto da quell’azione e avrebbe perso il vantaggio di aver afferrato Gendo; infine resistere alla pressione, puntando i piedi a terra per opporsi al movimento, avrebbe significato effettuare il movimento opposto alla schivata, ovvero rinunciare a salvare il ginocchio. Tuttavia un maestro nell'incassare come Gendo sapeva che l’opzione più probabile sarebbe stata subire il colpo potenziando la zona interessata…proprio per questo motivo la sequenza di combattimento avrebbe recato ancor più danni qualora sarebbe stata proprio questa la scelta dell’intruso. Decidere di rimanere in mischia avrebbe significato maggiore probabilità di successo per il secondo jutsu del ninja, voglioso più che mai a distruggere il suo rivale [Tecnica Rapida, Conato di Metallo]. L’obiettivo primario erano ovviamente gli occhi e ancora una volta schivare avendo il braccio afferrato sarebbe stato tremendamente difficile [Viola + 6 tacche]. L’azione di accecamento, tuttavia, sarebbe stata solo l’ulteriore preparazione all'assalto finale: la lancia avrebbe infatti subito una seconda manipolazione, rendendosi nuovamente minacciosa. Qualora fosse penetrata nelle carni del ninja, sarebbe stata fatta roteare per squarciare in profondità le carni e aumentare a dismisura l’entità della ferita recata; in caso contrario avrebbe subito un repentino cambiamento di direzione e, da dietro le spalle di Jeral, si sarebbe mossa nuovamente, questa volta in direzione del gluteo. Per il momento Gendo avrebbe utilizzato solo un ferro; se fosse stato necessario, avrebbe sfoderato tutto l’arsenale. Avrebbe quidi tenuto la mischia con il suo bersaglio, in guardia e pronto al secondo round…

" Non morire così subito, ti prego. “

Intanto all'esterno Fardo e i suoi uomini avevano messo sotto tiro la creatura evocata dal flagello, piazzandosi in unti strategici del villaggio. Inoltre durante il tragitto il caposquadra aveva contattato le mura per azionare i meccanismo difensivi…no, uscire da li non sarebbe stato affatto facile. D'un tratto però la creatura scomparve e questo ridusse non poco la pericolosità dell'attacco scagliato. Fardo avrebbe regaito con maggiore tempismo di tutti e lanciato un altro dei sui jutsu di supporto contro la belva, questa volta tentando di impedirne i movimenti [Corda di Chakra]. Dopotutto la creatura era grossa e fino ad un momento prima visibile, mentre al suo jutsu "appiccicoso" bastava venire a contatto con una parte qualsiasi del corpo della belva per avere effetto. Avrebbe tentato per due volte ad ancorare la belva, facendo valere l'ampiezza di attacco del suo jutsu. Le balestre opportunamente ricaricate avrebbero minacciato nuovamente la bestia, portando 4 colpi con tempistiche e potenza pari i precedenti. Se almeno uno di quei colpi o la fune chakrica di Fardo avessero colpito la belva, smascherandone la posizione, da lontano sarebbe sopraggiunto un colpo inaspettato: una grossa lancia [Potenza 50] scagliata da uno dei grossi meccanismi posti sulle torrette di guardia che, con velocità elevata [Blu + 5 tacche], tentò di conficcarsi nel punto visibile della creatura. Era un vero e proprio assalto!



Se voleva andarsene di lì in volo, l’unica alternativa di Jeral era mettere subito fuori gioco Gendo e utilizzare la sua creatura prima che venisse abbattuta. Oppure la sua sete di distruzione lo avrebbe portato a rischiare il tutto per tutto pur di radere al suolo quel villaggio?

Gendo rimase impressionato da quel ninja, incassava e attaccava come una belava inferiocita spinto da una sete di distruzione seconda a ben pochi shinobi. Questo fu lo stimolo giusto per dare il meglio di se in quel combattimento, dopo anni di scontri di basso livello poteva esprimersi al 100% Oh si, il Flagello avrebbe rimpianto di essersi gettato a capofitto in quell'avventura senza riflettere a fondo sui rischi che stava correndo...da solo, in un covo pieno zeppo di nemici, contro un rivale per esperienza e capacità lui superiore.



Per il primo attacco l'uomo di acciaio non fu colto impreparato: in molti avevano capito che attaccare il ninja sull'armatura non sarebbe servito a nulla...i suoi punti scoperti erano ben pochi e la testa era il candidato numero uno. La rapidità dell'azione non gli avrebbe permesso di compiere alcuna azione se non impastare nell'armatura la quantità di chakra necessaria ad attivare uno dei meccanismi pensati proprio a difendere le zone sprovviste di armatura [Competenza “Set del Berserk” -> Elmo a Comparsa]. La protezione metallica andò a frapporsi, potenziata dal "doppio strato", giusto in tempo per difendere il volto ma ad un prezzo molto caro, la sua distruzione. La potenza del colpo fu così grande da spaccare in due l'elmo e andare ad impattare comunque il naso. Una notevole quantità di chakra andò sia a rinforzare i muscoli del collo e del viso per non cedere alla potenza del colpo [MedioBasso -> Res Viola + 7 tacche] che a creare un ulteriore strato protettivo [Creazione della Natura, Maschera]. I danni furono considerevoli: il naso si ruppe e per qualche istante l'orientamento venne meno [30 (corazza di spine) + 50 (totale elmo+maschera) + 25 (differenza tacche) -> Ferita MedioGrave]. In aggiunta il jutsu del Mikawa colpì ancora per andare a minare ulteriormente lo stato di salute del boss: il sanguinamento della ferita sull'addome e di quella nuova sul naso si aggravarono non poco.

Quella furia distruttiva aveva danneggiato vistosamente Gendo ma a quale prezzo? I contraccolpi della corazza di spine non erano da sottovalutare, soprattutto considerando la potenza dei colpi del Flagello. Qualora il danno recato fosse stato insufficente a mettere k.o. Jeral, il successivo tentativo di proiezione risultò quasi patetico agli occhi del boss. I suoi piedi erano saldamente ancorati a terra, la posizione del suo baricentro stabile in pianta e la forza dei suoi arti capaci di resistere senza grossi problemi [Basso -> For viola + 6 tacche]...mai sperimentare azioni di cui non si conosce con esattezza la tecnica in uno scontro alla morte.

" uahuahuahauhauahauh TUTTO QUI? "

Gendo era sul punto di contrattaccare quando una scossa preannunciò l'inizio di una lenta ma costante levitazione....si, Omochi era con le braccia ricoperte di sangue e il naso sanguinante immerso in uno sguardo agghiacciante:

" Spero tu abbia un piano..."



Il tempo guadagnato dall'Immortale gli aveva permesso di ricoprire la superficie di sangue e attivare la manipolazione per far innalzare da terra quel disco color vermiglio. Un dispendio di energie considerevole che, unito al mantenimento del jutsu precedentemente attivato, non permettiva al Mikawa di muoversi o distrarsi. I due salirono per 8 metri, ormai vicini al soffitto della sala, quando proprio in quel momento due uomini dall'esterno, quelli più vicini alla struttura, sarebbero entrati nella stanza guidati da Fardo e avrebbero attaccato non appena a tiro il Mikawa con le loro balestre. Quattro colpi che non avrebbero lasciato scampo al ninja impossibilitato a difendersi: se Jeral sapeva quello che stava facendo avrebbe dovuto trovare un modo per salvare il suo alleato e permettergli di continuare a salire. Ma fardo era con loro e avrebbe fatto di tutto per porre fine alla storia e brillare agli occhi del suo capo. All'esterno gli altri due balestrieri avrebbero sparato non appena la grossa evocazione non si fosse fatta viva: altri quattro colpi più la minaccia della lancia pesante scagliata dalle mura.

Ovviamente Gendo, dal canto suo, non sarebbe rimasto con le mani in mano. Fregandosene altamente dell'arrivo dei suoi continuò a rimanere focalizzato sul suo rivale, spinto dalla una foga eguale a quella del Flagesslo stesso. Aveva perso il contatto con il nemico e, quasi scocciato da ciò, decise di punirlo andando dritto al sodo. Lui non era un combattente particolarmente temibile in attacco e, proprio per questo motivo, si era munito di amici dalla potenza offensiva devastante. Era uno shinobi avido di sangue ma tutt'altro che stupido, sapeva di essere in una situazione di vantaggio strategico paurosa e rovinare i piani di Jeral avrebbe decretato la parole fine su tutta quella faccenda. Arretrò dunque di qualche metro e attinse ad un'elevata riserva di chakra per ridurre ancor di più le percentuali di salvezza del suo opponent:

" Vediamo cosa racconti a lui..."

La ben nota tecnica del richiamo decreò l'arrivo di una massiccia creatura, dalle dimensioni compatte (lunga 6 metri e alta 3) ma non per questo da screditare....anzi [Massa Concentrata]. L'apparizione dell'evocazione fece abbassare di un paio di metri il livello di levitazione del costrutto e, qualora Omochi fosse stato in grado di continuare, avrebbe questa preso a scendere lentamente [2 metri ogni round]. Ma quanto diavolo pesava? Era un rinoceronte dotato di un corno che gli sporgeva dalla fronte per oltre un metro, dall'aspetto tutt'altro che rassicurante.

" Carica! "

La creatura caricò a testa bassa iniziando a girare attorno al rivale [Corsa Fulminea]. Ovviamente l'azione fu preparata a puntino: Gendo scagliò la sua arma contro il ninja, puntando dritto al polpaccio destro; l'arma si sarebbe mossa rapida [Viola + 5 tacche] da terra, imprevedibile e micidiale. Sulla reazione di Jeral il rinoceronte sarebbe a quel punto intervenuto, caricando con il suo enorme corno senza dare nemmeno il tempo di ultimare una possibile parata o atterrare da una schivata. L'obiettivo era lo sterno di quello sconosciuto mingherlino che, se centrato, sarebbe stato spezzato in due da quella forza distruttiva. La breve distanza e la stazza della creatura, unita al diversivo e ai movimen ti accelerati, rendevano l'assalto insidiosissimo [Pot 30, For Viola + 6 tacche, Vel Viola + 3 tacche]. Impegnato nella difesa, inoltre, Jeral avrebbe a malapena potuto notare il suo vero rivale che arretrava nuovamente ingerendo un tonico per ripristinare il suo stato di salute. Controattaccare non gli sarebbe stato possibile questa volta. Fatto ciò l'animale sarebbe rimasto lì in mischia con l'avatar, creando un ostacolo tra il suo padrone e il nemico. Era un 2 contro 1, senza considerare lo svantaggio numerico al di sotto del disco di sangue.

" Ti schiaccerò e poi ti userò come concime per le mie terre! "

Disse l'uomo d'acciaio mentre sollevando le mani a mezz'aria faceva levitare la polvere di metallo scaturita dal jutsu precedente al livello al quale erano ora nella stanza ed in partiucolare tra lui e il Flagello. Sembrava inoffensiva, per ora.

La situazione era precipitata; l'avatar era rimasto con ben poce energie e la corazza di Gendo sembrava essere scolpita solo in parte. Quel nukenin non era un ninja qualunque, aveva appena messo in campo un'altro temibile allevato con il vantaggio enorme giocare in casa. Senza una valida e miracolosa alternativa per chiudere lo scontro in pochi secondi, l'unica opzione era la fuga...e anche in quel caso non sarebbe stato facile riuscirvi.

Jeral riuscì a capratre l'errore con estremo tempismo, degno di un parigrado di Gendo, e a capovolgere la situazione di svantaggio che aveva accumulato nel confronto uno contro uno a suo favore! Si perchè l'Uomo d'Acciaio era stato messo alle strette e capì ben presto che l'unico modo che aveva per uscire dal guaio in cui si era cacciato era utilizzando una delle sue due tecniche proibite. Il boss infatti non aveva minimamente la capacità reattiva per sostenere l'assalto d'opportunità, tuttavia non reagì all'attacco in se ma non appena si accorse di aver commesso l'errore! Sapeva di aver forzato la mossa e, sebbene per lui improbabile, sapeva che ci fosse la possibilità che il suo avversario andasse ad interverire bloccando la tecnica...Non furono necessari sigilli, già aveva preparato il campo ad evenienze di questo tipo:l'armatura che aveva addosso si gonfiò velocemente, raccogliendo parte della polvere metallica presente nell'aria, fino a formare una piramide di puro chakra oscuro sfumata riflessi e venature metalliche.



Quella era la difesa assoluta di Gendo, la Piramide Impenetrabile! [Tecnica Avanzata] Certo, per arrivare a tanto significava che il boss doveva sentirsi in vero pericolo, non utilizzava questa tecnica da anni, tuttavai quel ragazzino impertinente lo aveva fatto sudare freddo: subire altri colpi alla testa, nelel condizioni in cui stava, avrebbe significato k.o!

Ovviamente il jutsu avrebbe pienamente assorbito (e restituito) gli attacchi portati, il Jutsu e anche l'impatto dovuto alla disattivazione del disco di Sangue di Omochi; non poteva sapere perchè ma erano tornati a terra. Il Mikawa aveva disattivato la tecnica giusto in tempo per riuscire a coprirsi torace e testa per evitare colpi mortali ed impastare un po di chakra per dimunuire il danno...ma senza l'aiuto dell'Immortale non avrebbe potuto fare altro. I dardi si conficcarono nel suo corpo riducendolo allo stremo [4 Ferite Gravi]; si accasciò a terra riuscendo con le sole forze rimanenti ad evitare di morire dissanguato e assistenere inerme alle battute finali di quel suo tentativo di ammutinamento. Non era pentito di tutta quella situazione, meglio morire piuttosto che continuiare a chinare la testa ad un uomo come Gendo!

Tuttavia era innegabile, nonostante il recupero di un po di energie, la situazione per il Flagello si stava facendo sempre più critica: Gendo era racchiuso in un bozzolo apparentemente impenetrabile e gli uomini di Fardo avevano già messo fuori gioco il suo unico alleato...era un quattro contro uno, senza considerare gli uomini all'esterno, i meccanismi delle mura e i fari dei due osservatori. Eppure indugiare su tali pensieri avrebbe solo fatto perdere la concentrazione all'infiltrato che, in poco tempo, si trovò a dover difendersi da una raffica di colpi micidiale. Non erano proiettili così veloci da metterlo alle strette [Blu + 3 tacche] ma era la loro potenza [80], il tempismo e il numero degli attacchi a renderla una vera minaccia! 4 dardi in sequenza, oguno mirante una parte critica e in reazione alla difesa sul precedente, arrivavano dalle due balestre impugnate dalle guardie che si erano piazzate già precedentemente nell'angolo in alto a destra della sala, a circa 7 metri dal Flagello.
In realtà senza Fardo tutta quella situazione sarebbe risultata molto meno complicata da affrontare: l'unico ninja, oltre Gendo, in grado di creare rogne a Jeral era proprio lui e le sue notevoli capacità tattiche e di supporto si stavano facendo sentire. Era anche vero però che il ninja spendendo una notevole quantità di chakra per mantenere il suo jutsu attivo sulle balestre e non avrebbe retto ancora per molto; quella che si apprestò a compiere sarebbe stata quasi certamente la sua mossa finale per tentare di risolvere quella situazione. Lì, collocato vicino all'ingresso, a meno di 6 metri da Gendo e a poco più dal nemico, proprio mentre l'attacco con le balestre avrebbe impegnato il Flagello, il gregario avrebbe eseguito il jutsu che insieme a Gendo avevano pensato come difesa assoluta per l'evento! [Attivazione della Gabbia per Uccelli] Per un round intero il jonin sarebbe dovuto rimanere con il sigillo della Capra attivo ma alcun effetto si sarebbe palesato al nemico...non poteva saperlo ma, a meno di idee brillanti, uscire da lì sarebbe diventato praticamente impossibile a breve! Fardo sapevo che l'Uomo di Acciaio non avrebbe mai usato la piramide se non fosse stato in difficoltà e questo fu più che sufficiente per entrare in azione. In realtà, qualora le abilità da sensitivo dell'Immortale fossero state attive, avrebbe potuto vedere 4 fili di chakra percorrere il pavimento e andare in corrispondenza dei punti cardinali al di fuori della struttura, ove erano collocate le leve di attivazione manuale. Stava per accadere qualcosa e Jeral aveva solo due alternative: prepararsi al peggio o uscire da lì con le informazioni che aveva acquisito!

Chiaramente Gendo stesso si sarebbe dato da fare per tornare al più presto attivo. Sfruttando anche lui la copertura delle balestre, avrebbe attivato [1/2 Basso] il sigillo che Fardo che gli aveva imposto in mattinata, come precauzione per l'incontro, e ingerito un paio di tonici per accelerare il processo di cura. Questa volta interrompere le sue azioni sarebbe stato impossibile, sia per gli attacchi a distanza dei suoi uomini sia per il jutsu che ne impediva la vista...come il boss non sapeva cosa stava accadendo all'esterno, Jeral non poteva sapere costa stava facendo il suo opponent numero uno. L'Hikariton era molto potente e nel Sigillo di Guarigione erano stati inseriti ben 3 jutsu medici! [Guarigione Indotta, Mani Curative, Salvaguardia] Fardo non poteva farsi carico anche di quel dispendio di energie ma il boss, anche se aveva già utilizzato molto chakra, poteva sostenere quella spesa...i benefici dell'azione combinata di tonici e tecniche lo avrebbe in brevissimo tempo riportato al top. Fatto ciò, si sarebbe quasi seduto sulle ginocchia e atteso che Fardo gli desse il segnale: il duo era tornato a combattere insieme e nulla lo avrebbe potuto fermare ora che il metallo stava prendendo il sopravvento!

Fuori, gli altri uomini erano sempre pronti ad accogliere l'evocazione, immersi in un silenzio inumano che tuttavia non avrebbe scalfito i loro animi o fatto calare la loro attenzione: erano ninja esperti quelli ed erano tutti motivati a non farsi fregare da un ragazzino troppo presuntuoso che con molta probabilità stava compiendo il passo più lungo della gamba! Fardo era col Boss e tutti loro sapevano cosa sarebbe accaduto a breve! Non potevano perdere, giocavano in casa e il covo era stato preparato e armato per ospitare quelli della Zanna, avversari (almeno secondo loro) molto superiori all'intruso.

CITAZIONE

OT/ E' uscito un po più corto dell'originale ma è sempre così quando accadono queste cose XD Come sempre sei tu l'artefice del tuo destino, quindi occhi aperti Siamo alle battute finali! /OT

Chakra consumato da Gendo: 405+100+45-60 =490/800


Piramide Impenetrabile
Villaggio: Personale
Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce+)
L'utilizzatore, previa attivazione dell'Armatura di Spine e utilizzo di 4 Slot di Metallo, può generare una difesa piramidale di potenza 80 e durezza 5. Gli spuntoni si dispongono sulla superficie della piramide e mantengono le loro caratteristiche offensive. L'utilizzatore non può compiere azioni offensive, previa disattivazione della tecnica. Non è possibile utilizzare i sensi all'interno della piramide nè tantomento essere visto dall'esterno. L'utilizzatore può mantenere il fiato per 2 round.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 1 / Costo Attivazione: Elevatissimo / Mantenimento: QuasiAlto)
[Da Jonin in su]

Attivazione della Gabbia per Uccelli
Villaggio: Personale
Posizioni Magiche: 1
L'utilizzatore, previo un turno di caricamento, è in grado di attivare a distanza il meccanismo "Gabbia per Uccelli" tramite dei fili di chakra. Se attivato in quetso modo, e non manualmente, la potenza del meccanismo aumenta di 30 la velocità di 3 tacche.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 3 / Costo Attivazione: MedioAlto
[Da chunin in su]

Era fatta. Almeno questo passò nella mente di Fardo quando vide alcune delle balestre andare a segno e il suo jutsu attivarsi indisturbato. La gabbia a breve si sarebbe manifestata e Gendo era praticamente guarito dalle sue ferite...l'intruso era in trappola, gravemente ferito e con poco chakra a disposizione. Quella sera avrebbero banchettato all'accordo con Giakura e la sconfitta del traditore e dell'infiltrato...si, sarebbe andato tutto secondo i piani, anzi meglio!

Eppure ecco che accadde l'impensabile: il Flagello si rivelò per la calamità umana che effettivamente era e, raccogliendo le ultime energie rimaste, diede spettacolo di un jutsu ben al di là del limite di un normale chunin...anzi, con tutta probabilità, anche dei più abili Jonin! L'ultima cosa che Fardo e i suoi uomini videro fu un bagliore accecante e poi la sensazione del calore sulla loro pelle: vennero squagliati vivi da quell'immane potenza senza poter fare nulla. Quella tecnica era semplicemente troppo rapida, troppo potente e troppo vasta per essere contrastata. Immerse nel bagliore più intenso, la roccia si sgretolò e le ossa si carbonizzarono...

Quando ila luce sfumò e l'oscurità riprese a dominare la scena, Jeral poté constatare che solo un ninja era ancora in piedi nella sala. Gendo era lì, apparentemente nel pieno delle forze, ricoperto del suo amato metallo fuso dall'immane potenza del raiton rivale. Ma suoi occhi erano spalancati, profondamente scossi da quanto accaduto: la sua invalicabile difesa era stata distrutta e, sebbene in netto vantaggio fisico rispetto al rivale, la sua psiche era distrutta. Si sentiva battuto da quel giovincello senza nome che era riuscito di forza a sbaragliare i suoi uomini e disseminare il panico nella sua "casa".
La piramide aveva praticamente tutti i danni ma quel poco che riuscì a trapassare andò a colpire il boss sul volto, sfigurandone una buona metà. L'uomo di Acciaio si accasciò sulle ginocchia, come privato delle sue forze, mentre l'Immortale si caricava il corpo di Omochi e si dava alla fuga. L'avatar aveva capito che abbattere Gendo era ancora un'azione al di fuori della sua portata, specialmente dopo una missione complicata di infiltrazione...ma aveva fatto centro, infierendo al nukenin una profonda ferita che difficilmente avrebbe dimenticato!
Mentre scappava, il boss non mosse un dito. Avrebbe potuto fermarlo? Sicuramente non nello stato mentale nel quale vessava. Quella sera aveva perso Fardo e i gregari più fidati, nel giorno più importante della sua vita e per opera di un solo ninja! Ebbe solo la forza per sussurrare qualcosa che, ripetuto piùv volte, sarebbe diventato un ultimo grido che il Flagello avrebbe potuto udire proprio mentre il suo viaggio accelerato lo portava fuori portata dei balestrieri all'esterno.



" vendetta...VenDeTTa...V E N D E T T A A A A A A A A ! ! ! ! ! "

Si, Jeral si era fatto un nuovo nemico e la prossima volta di certo avrebbe trovato di fronte un rivale che non lo avrebbe preso sottogamba. La prossima volta Gendo non avrebbe commesso l'errore di sottovalutare la causa della sua rovina!


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La fuga di Jeral fu magistrale; riuscì a valutare al portata di quelle armi e sfruttare a pieno le capacità mimetiche della sua evocazione. I colpi di balestra si fermarono pochi metri sotto di loro e, sebbene i due fari avrebbero continuato a puntare per diverse centinaia di metri il duo in volo, nessun'arma a disposizione del covo era in grado di raggiungere quelle altezze. Inoltre Fardo era morto e il potenziale delle armi era calato drasticamente...si, erano riusciti a scappare. In breve tempo la tempesta inglobò la creatura in volo e la Città Fantasma divenne solo un puntino nella fitta foresta.

Tirando le somme, la smania distruttiva del Flagello era stata forse solo in parte soddisfatta: certo aveva ucciso una ventina di persone e assaltato da solo un covo ben protetto ma forse decidere di scappare di fronte al nemico finale (sebbene fosse stato sinonimo di intelligenza) non lo aveva sicuramente appagato in pieno. Fatto stava che aveva raccolto informazioni di grande rilevanza; un bottino forse di maggior valore di un obiettivo personale o una valigetta piena di ryo. Sapeva delle Stelle, di Giakura e dei ninja della Zanna...inoltre era riuscito a portare con se Omochi il quale, una volta stabilizzato, avrebbe potuto rivelargli la parte di incontro che l'avatar non era riuscito ad ascoltare.

Aveva una pista e questa lo conduceva dritto dritto ad Oto.

CITAZIONE

OT/ Ottima quest Bore! Dopo l'abbandono di Juuza ho temuto il peggio ma te la sei cavata anche da solo senza rinunciare alla caratterizzazione di bg del tuo pg! La giocata si chiude qui; a breve propongo gli stemmi / OT