È colpa tua. Ratty
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[Epilogo 1 - Jaime Shura]
Il suo sangue. Costatò lo Shura, prendendo il pezzo di stoffa insanguinata. Si. Diciamo di si...con il sangue posso utilizzare alcune mie arti per ritrovare il possessore in qualsiasi momento. Anche solo per questo risultato puoi considerare compiuto l'incarico che ti avevo assegnato. Disse mentre porgeva il Kunai da usare come mezzo di comunicazione...ed alla controproposta, per quanto velata, del Mercenario rimase un attimo in silenzio. Altre...richieste? Fece un respiro profondo, quasi non trovasse il coraggio di dire ciò che stava per dire. Ci sarebbe una cosa...alcuni anni fa, quando finalmente abbiamo completato i preparativi per contrastare l'Accademia, mia sorella Juana si infiltrò in uno dei combattimenti che i ninja alleati utilizzavano per valutare i Genin. Fu sconfitta, catturata e portata a Oto. Chiuse gli occhi. Non ho sue notizie da allora...se nei tuoi viaggi dovessi mai scoprire qualcosa su di lei te ne sarei infinitamente grato. La mia mente impone di dimenticarla, ma il mio cuore fatica ancora a seguire questa scelta.
Poi, poco prima di andare via, concluse: Densuke è tornato al suo clan e ogni equivoco è stato appianato dalla stessa Michi quando lo ha riaccompagnato. Per inciso, le riferirò i tuoi saluti. A quel punto se ne andò, lasciando il Kaguya solo coi suoi pensieri...e forse con quelli di qualcos'altro che gli rimbalzavano in testa.
[Epilogo 2 - Maya Orihara]
Quando hai del denaro da rendermi, non è affatto difficile trovarmi, Shiltar Kaguya. Piovigginava appena, e la porta aperta nel mezzo del vicolo era uno degli innumerevoli ingressi alla casa di Maya Orihara, nella sua consueta lingerie con una camicia molto più grande della sua taglia tenuta aperta. Aveva la sua sigaretta col filtro e stava appoggiata alla porta come la più consumata accompagnatrice della notte...con la differenza che viste le sue immense ricchezze sicuramente non era il denaro a muovere maliziosamente le sue gambe contro lo stipite. E non ti offendere se uso quel nome...mi piace l'espressione che fai nel sentirlo. Forse hai capito che nessuno ti chiamerò più così?
Lo fece accomodare, offrendogli un pasto quantomeno raffinato a base di frutti di mare e vino, forse per ricordargli della cucina tipica di Kiri, salvo poi far scomparire il denaro, una volta offertole, con un semplice schiocco di dita. Carovane verso le terre Accademiche? No. Ora che lo Tushikage ha imposto nuovamente la sua presenza al Daimyo non ci sono più contatti...il che è un peccato anche per i miei affari. Tuttavia so di un piccolo gruppo che ancora commercia con Kusa...poca roba, ma almeno potresti avvicinarti alle tue terre natali. Non sarà difficile organizzare la cosa...consideralo un omaggio. Avrebbe sorriso, sorbendo il suo calice di vino originario del paese del Ferro. Sui Kani non saprei dirti, invece. O forse potrei, ma mi hanno pagata per non farlo, dopotutto non potresti mai scoprirlo. Si sarebbe chinata in avanti, palesemente per meglio esporre il seno, per quanto coperto. Non trovi terribilmente sensuale il non sapere se puoi fidarti di me, a meno di pagarmi?
Quando poi lui chiese di dormire da lei si sarebbe trovato di fronte allo sguardo di un predatore. Oh, no. Shiltar Kaguya. Non devi chiedermi il permesso. Sono io che ti impongo di restare. Posò il bicchiere, alzandosi mentre lasciava scivolare la camicia a terra. Ma non dormiremo affatto.
Lei non aveva chiesto nulla degli eventi della Roccia degli Spiriti, ma lui non aveva chiesto nulla di Chuyu e delle strane capacità della ragazzina. Quel punto sarebbe rimasto oscuro per il Risorto.
[Epilogo 3 - Nokaze Kani]
Il giorno successivo, Nokaze Kani accolse il Mercenario nella sua stanza da letto sopra il ristorante dove si erano incontrati per la prima volta. In realtà era stata una cameriera del locale a riconoscerlo e chiedergli di salire, per poi lasciarlo solo nella stanza, dove dopo pochi secondi una porta scivolò di lato rivelando la giovane donna vestita di tutto punto con abiti tanto eleganti quanto appariscenti, perfettamente truccata e acconciata, china in una tradizionale posizione da Geisha. Ti accolgo nuovamente, ma stavolta il mio cuore è colmo di gioia e riconoscenza, così come prima era turbato e confuso.
Non sembrava affatto interessata ad approfondire gli equivoci dell'attacco al palazzo Kani nè voleva recriminare. Manifestava la stessa perfetta innocenza del loro primo incontro...impossibile, come allora, capire fino a che punto fosse reale e quanto invece fosse la recita di un'attrice eccezionale. Densuke mi ha raccontato tutto, e la giovane Michi, che sembra avere una grande opinione di te. Hai la riconoscenza di mio fratello, di mio padre e del mio clan. Con un gesto molto elegante avrebbe spinto avanti una busta contenente abbastanza denaro da permettere al Mercenario di viaggiare a lungo senza grossi problemi per il vitto e l'alloggio, anche se non era nemmeno paragonabile alle somme concesse dalla Zanna. Onestamente non rammento il messaggio...farlo mi porta fin troppo dolore e sofferenza, quindi ho bruciato tutto, per non lasciare tracce. Mentiva? Diceva il vero? Possibile che avesse sostituito il messaggio apposta e poi finto la disperazione solo per ingraziarsi quell'uomo dalle evidenti capacità come mercenario? In ogni caso sarebbe stata rapida a distogliere l'attenzione da quel problema. Ma non serve rivangare il passato. Gioiamo di ciò che abbiamo...permettimi di offrirti del the secondo la cerimonia tradizionale.
Scostò appena l'abito che indossava, mostrando la pelle candida di una spalla.
E dopo sarò felice di dimostrare anche la mia riconoscenza...
Il resto è la storia di una notte.
CITAZIONE La giocata si conclude così, congratulazioni per la bella prova e per la nascita delle voci in testa che da un tocco di classe  E' ambientata nella data Accademica 0031-05-15, ai fini della compilazione della Timeline Personale (ricorda che se non la aggiorni, non puoi riscattare gli Stemmi)  |
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