Ombre nella Capitale di Iwa

La proposta del Colosso non attecchì nella mente della mercenaria; purtroppo quella donna non sembrava arruolabile se non con il denaro e il Mikawa sapeva di non disporre delle ricchezze di un tempo. Di fatto, per mantenere una donna del genere servivano migliaia di ryo, al momento stanziati per un altro progetto più concreto che al tempo Aloysius doveva ancora iniziare nelle terre del The e di Suna. Però la donna sembrava in grado di poter aiutarlo con Hoshi e questo, sebbene richiedesse un altro sforzo monetario non indifferente, era una priorità per il Colosso: il giovane candidato al ruolo di Kazekage era al centro del suo progetto di conquista.

Va bene, va bene...ho capito il tuo punto di vista. Tuttavia io ho questo problema da risolvere e mi servi per permettermi di tornare a casa ed abbandonare finalmente queste terre. Di minacciarti non ne ho voglia e so bene che riusciresti a scappare da qui molto facilmente quindi la farò breve: posso pagare i tuoi servigli con il lavoro. Indebitarmi ulteriormente con te non sarebbe saggio per entrambe le parti: le persone con l'acqua alla gola tendono a importarsene poco di creditori lontani centinaia di chilometri. Se hai qualche conto in sospeso o lavoro sporco da compiere posso occuparmene io.
Per quanto riguarda Nokaze, non serve che te ne preoccupi tu, i Kiku sapranno inscenare qualcosa. Inoltre restare un altro po qui può farmi apprendere altre cose sui Colossi e sulla storia di questo Paese.
Ah, ovviamente conto sulla tua professionalità per non fare parola alcuna di quanto accaduto qui sotto...altrimenti mi vedo costretto a dover stringere un patto di sangue con te.

E, in questo, anche il Mikawa aveva efficienti modi per sigillare informazioni. Se dalle parole della kunoichi avesse scorto un dubbio o una fragilità [Menti?] le avrebbe teso la mano e fatto promettere con la sua vita l'inviolabilità di quel segreto [Patto di Sangue].
Quanto al Rosso, invece, non sapeva quanto fosse critica la sua condizione ma avere il Garth come sgherro era una proposta che qualunque persona avrebbe considerato positivamente...e visto il suo tipo di lavoro, di certo Maya aveva qualche conto aperto da sistemare, come ad esempio un debitore difficilmente rintracciabile. Per la faccenda della Kani, invece, avrebbe poi parlato con Midori: in realtà la morte dell'ereditiera, insieme alla scomparsa del fratello, avrebbero solo indebitando quel clan a favore degli altri...eventi che avrebbero potuto anche far vacillare l'equilibrio instauratosi tra le quattro fazioni.

In ogni caso, che la giovane donna avesse accettato la proposta del Mikawa o meno, di certo i due avrebbero lasciato quella Roccia. Il rotolo era ora nelle mani di Aloysius, insieme alle tre chiavi che avrebbero arricchito Villa Mikawa di altra storia e valore. Qualora la Tsuchikage e i suoi uomini se ne fossero già andati, il viaggio di ritorno sarebbe stata una piacevole passeggiata e la scia di morti che si stava lasciando alle spalle solo un altro ricordo nella sua affollata mente.

::: Con Midori :::

Forse la ragazza sarebbe stata contenta di rivedere il Colosso rientrare sano e salvo; ormai che la donna avesse un debole per le spalle larghe e i tratti marcati dell'Otese non era un segreto. Ovviamente Diogene non era disposto a condividere la verità con una persona non pienamente sotto il suo controllo e vulnerabile, quindi dovette omettere o inventare qualche particolare. Le avrebbe detto che l'arma era stata trafugata, le chiavi distrutte ma che non era lo Tsuchikage l'artefice di tutto ciò. Avrebbe continuando parlando della morte di Nokaze, avvenuta durante una imboscata, e che ora la Roccia era solo una montagna vuota e priva di interesse per tutti. Dei Colossi con cui aveva stretto legame non le avrebbe parlato, né del rapporto sperabilmente prolungato con Maya. In sostanza la missione era stata un fallimento per il clan e il ratto delle chiavi aveva portato ai tragici effetti tanto temuti...quell'antico potere era ora nelle mani di qualcuno.
Tuttavia Diogene non poteva sospettare che le carte in tavola erano state truccate e che i clan avevano solo dimenticato di conoscere la verità. Che il suo rapporto con Midori fosse la chiave per venire anche a conoscenza di ciò?

::: Quella stessa sera :::

Indipendentemente dall'accordo che fosse riuscito a concludere con l'esperta di sigilli, c'era un'ultima cosa che valeva la pena provare. Lì, allungato sul letto dei suoi alloggi, con la statua di Hoshi proprio difronte agli occhi, Aloysius avrebbe provato a contattare il uso vecchio sensei tramite il mezzo di comunicazione fornito da Maya stessa. Se davvero quel ninja era l'ex Mizukage allora voleva dire che il corpo che aveva lasciato alla custodia dell'ospedale di Kalma aveva ceduto, o forse no? Per rispondere a questa domanda avrebbe chiesto alla Kiku di mandare degli uomini a controllare ma, apparte questo, la priorità era ora sapere quanto il nuovo Shiltar sapesse del passato e quali fossero i suoi propositi. Sapeva che si era unito alla Zanna in questa storia delle chiavi ma era troppo poco per comprendere le intenzioni e o futuri movimenti.

Se riesci a sentirmi, torna nella capitale...sono al palazzo dei Kiku.

Attese risposta.