Caccia al Gorilla

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Jotty2Hotty

    Group
    Fan
    Posts
    1,341
    Reputation
    +703

    Status
    Anonymous

    [Intervento]



    Dal momento che la scia di difese, seppur corretta, si basa su un Ado che non avrebbe potuto attivarsi, il Demone non riesce a impedire la realizzazione del rituale. Essendo questo il momento conclusivo di tutta la giocata, far editare il demone significherebbe salvarlo in corner, cosa che, per giustizia, non posso concedere. Gli eventi così si susseguiranno all'inizio del turno del demone: la lucertola lo assalta facendolo finire a terra, troppo lontano da Hoshi perchè questo esegua la sua tecnica, ma l'ado non si attiverà, permettendo la realizzazione del sigillo. La modifica può avvenire in questo senso.
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,999
    Reputation
    +685

    Status
    Offline

    Caccia al Gorilla

    Tre teste sono meglio di una




    Stava per afferrare la roccia quando la lucertola sbucò dal terreno insieme al suo evocatore[N.D.QM avevo reinterpretato la distanza dell’AdO verso qualcosa di più realistico, in una purissima e personale idea di combattimento contro una simile creatura: ma non si può fare.] di fatto impedendogli quell’atto di autodifesa che l’avrebbe salvato.
    Il sigillo si sarebbe compiuto mentre era immobilizzato sotto alla gigantesca lucertola, ecco una cosa che non poteva battere: la speranza.
    In quel momento il demone se ne andò con un po’ meno rabbia del dovuto, era stato necessario sacrificare una vita per imprigionarlo.
    Appena il rituale si prese la vita di Omoi la giara si illuminò con la forza stessa dell’anima del vecchio jonin, qualcosa di ben superiore rispetto a quello che il gruppo aveva mostrato fino a quel momento, potenziata dal sigillo e sopra il corpo ormai morente si stagliava l’anima dell’uomo che senza la minima esitazione afferrò la scimmia per un piede per trascinarla dentro la giara senza troppi complimenti.
    L’anima stava per compiere il suo dovere, aveva ormai trasformato il quattro code in un ammasso semi incosciente di puro chakra ed era ormai giunta all’imboccatura della giara, la forma del gorilla era ormai irriconoscibile come se i bordi si fossero liquefatti in una gigantesca massa d’acqua, in quel momento ci fu un barlume di resistenza, il braccio del gorilla per un momento prese consistenza aggrappandosi alla terra per lunghi secondi, ma sarebbe stato inutile, il sacrificio di una vita aveva un potere troppo grande persino per lui.
    Del gorilla non rimase traccia, e il suono sordo del tappo della giara che si richiudeva segnava definitivamente la sua dipartita da quel mondo, o quantomeno la sua momentanea sparizione.
    Ci erano riusciti, di nuovo.
    Era questione di secondi prima che la lava solidificasse diventando solo un caldo ricordo di quella che era stata una lotta che senza il sacrificio di Omoi e l’intervento del re delle lucertole si sarebbe trasformata nella tomba del disorganizzato gruppo.
    Cosa rimaneva dunque?
    Omoi era ormai deceduto[il png ha sacrificato tutto se stesso, è possibile utilizzare il cadavere come portapenne, ma ogni ricordo è legato all’anima, ora sigillata insieme al demone] e presto anche Eiatsu, ormai incosciente, avrebbe seguito la medesima sorte[sono necessarie immediate cure ospedaliere, il personaggio è da considerarsi in uno stato praticamente comatoso, impossibilitato all’utilizzo di tonici o di mordere il pg di Febh: se si intende recuperare il png la prossima ruolata aperta dal player DEVE porre rimedio a tale situazione.] riducendo drasticamente le forze in possesso di Diogene.
    E la giara. La giara e tutto il suo preziosissimo contenuto giaceva ora ai loro piedi, l’ultimo regalo di Omoi, e la parola Fine ad un avventura decisamente troppo ardita.
     
    .
  3.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    5,488
    Reputation
    +730
    Location
    Isernia (molise)

    Status
    Offline

    Una vittoria che sa di Sconfitta



    Realizzare che quello che stava avvenendo non avrebbe aiutato minimamente le azioni di Omoi non fu un bel momento per Aloysius. L'enorme lucertola di Febh non riuscì a fermare la furia del Demone il quale, sfuggito anche alla minaccia di Hoshi e ignorate le scariche elettriche di Feng Gu, sembrò trovare riparo sotto terra con la lava a sua protezione. Qualunque cosa stesse facendo, il Gorilla era ora inaccessibile e pensare che si stesse rintanando per paura sarebbe stato solo n errore: sarebbe tornato con ancor più foga e voglia di distruzione. Era ancora nel pieno delle forze e la sua enorme scorta di chakra era stata solo parzialmente intaccata...da parte sua il combattimento era ancora all'inizio.

    Interrompi il rituale...è ancora troppo forte!


    Nessuna risposta.

    PORCA PUTTANA, FERMATI!!! Possiamo ancora farcela!


    Nessuna risposta.
    Il jonin aveva ormai preso la sua scelta e il motivo era facile: aveva analizzato la situazione con molta più lucidità di quanto il Mikawa potesse fare in quel momento, traendone precise conclusioni. Lo Yonbi era semplicemente troppo forte, una montagna inscalabile per quel gruppo di ninja. Era diverso da ogni altro Demone che avesse mai incontrato e non solo per la sua inaudita forza, unita al perfetto controllo del magma, ma perchè era sufficientemente lucido da interrompere complesse strategie eseguite a più mani e da diverse zone attorno a lui!
    La realtà era che solo lui poteva porre fine a quella missione per cui aveva tanto spinto per andare: Aloysius aveva bisogno di quella creatura, sia per salvare Oto dalla vendetta di Kumo, sia per i suoi piani di conquista. Per questo motivo non rispose nemmeno alle parole del Colosso, parlare non avrebbe aiutato in quel delicato frangente in cui doveva dedicare ogni sua energia alla chiusura del rituale.


    L'enorme mano del Mikawa era a pochi centimetri dalle catene, pronto a staccarle dal controllo del sensitivo per porre fine a quel suo sacrificio, quando gli effetti della tecnica si palesarono.
    Una enorme quantità di chakra si sprigionò dal bozzolo di ferro sotto forma di raggi che penetrarono nel terreno fino a raggiungere lo Yonbi. Come braccia di un essere famelico, la tecnica oltrepassò ogni barriera per raggiungere il suo obiettivo e iniziare quello scambio di vitalità e chakra senza eguali.

    Facciamola finita, Demone. Mai si dica che uno di voi sia sfuggito alla mia cattura!

    png



    Ora il jonin era visibile e la grossa reliquia a forma di anfora posta difronte a lui e pronta per contenere il sigillo di confinamento. In generale la tecnica consisteva in una battaglia tra esecutore ed essere codato nel quale il primo poteva indebolire il secondo sacrificando parte della sua vita. Ma questa volta non ci sarebbe stata proprio battaglia, nessuna possibilità per il Cercotero di farla franca...Omoi era pronto al sacrificio estremo, mettendo sul piatto della bilancia la sua vita.

    In un attimo il tutto si compì. Dopotutto il Demone avrebbe potuto ribellarsi quanto voleva ma doveva per forza conoscere l'infallibilità di quella tecnica qualora il ninja che la eseguiva metteva nell'equazione di bilancio il proprio contributo massimo.

    E tu non fare lo stupido, mammone. Questo è solo un arrivederci.



    Tutto il chakra delle bestia, rilasciata nella sua forma libera, fu assorbito dal sigillo e il suo spirito imprigionato nel vaso che per anni aveva contenuto il Nibi.
    Quindi Omoi si accasciò sul grosso coperchio mentre perdeva il controllo sulla catena che ancora non iniziava a rimpicciolirsi. Per Diogene non fu un problema seguire quella lenta discesa fino a portare i due corpi a terra e l'anfora al sicuro.


    Rimase in silenzio mentre il mare di magma, così come le catena Uzumazi dell'Otese, si era riassorbito nella sabbia, non può alimentato dall'incredibile chakra del Cercotero. Era calato il silenzio in quel luogo scenario di apocalittiche calamità e avvenimenti...ma non durò per molto: il cielo della Sabbia si squarciò lasciando spazio a minacciose nuvole [Scenario di sangue *].
    Ben presto venne a piovere e le gocce cremisi diventarono protagoniste di quel momento...cadeva sangue sopra l'Aunaroch. Quello era il pianto del Mikawa, quella era la rabbia e il dolore che animava il petto del Colosso a cui non si poteva chiedere di mostrare debolezza.

    Il corpo di Omoi giaceva a terra senza vita affianco a quello di Eiatsu, in pessime condizioni. Passò diversi istanti sotto la pioggia, ad osservarli, senza preoccupandosi di Febh e gli altri...vedendo i suoi due gregari in quello stato il Garth realizzò a pieno la sua sconfitta: aveva ottenuto quello che voleva ma ad un prezzo per lui insopportabile. Aveva permesso che i suoi seguaci lo difendessero, rimettendoci in prima persona. Era ancora debole, soggetto a quelle stesse mancanze che aveva da ragazzino quando suo padre lo...

    NO. Ora basta! Non si sarebbe autocommiserato per quanto accaduto: lui era il Capoclan Mikawa non un qualunque genin senza talento né forza. Avrebbe risolto quella situazione perchè aveva gli alleati e le conoscenze per farlo. La pioggia si interruppe e finalmente il Colosso parlò.

    jpg


    Curate Eiatsu


    Omoi era stato chiaro: quello era solo un arrivederci.


    CITAZIONE
    OT/ Mi piacerebbe ringraziare i qm per la giocata ma devo dire che questa volta non mi sono affatto divertito. Quando il gioco viene ostacolato andando (a mio avviso) oltre il lecito non diventa più tale. In ogni caso, riguardo alle ultime indicazioni di Fenix chiedo ad un giudice di valutarne la veridicità:

    1) La tecnica non viete affatto che l'utilizzatore sacrificandosi rinunci alla possibilità di essere resuscitato con le varie tecniche presenti nel regolamento. Impedirne l'utilizzo vanificherebbe una strategia messa in piedi da tempo e una scelta oculata delle conoscenze di pg e gregari.

    2) Lo stato comatoso di Eiatsu non è giustificabile né menzionato dal difensore (che da regolamento è a decidere i danni subiti). E' svenuto per le ferite subite e ha diverse ossa rotte...nulla che implichi un coma.

    Faccenda chiarita. Per resuscitare Omoi occorrerà una giocata apposita per slegarlo dall'anima del demone; Eiatsu può essere stabilizzato con le conoscenze del gruppo ma per curarlo serpe un medico vero. /OT

    Chakra Diogene: 564,5 + 12,5 manip. mumei + 60 pioggia = 637/1000
    Chakra Omoi: 100 + 30 mantenimento catena = 130/150
    Chakra Eiatsu: 160/300

    Ferite Diogene: 16,5/21
    Ferite Omoi: morto
    Ferite Eiatsu: svenuto

    (*): il fatto che gene non esegua sigilli è una scelta puramente scenica (come se la tecnica si fosse attivata da sola per rispecchiare il suo stato d'animo). Se a qualcuno non sta bene consideratela non attivata.


    Scenario di Sangue - "Chi Ame"
    Villaggio: Specializzazione Stratega
    Posizioni Magiche: 6 (Lenta)
    Richiede: Manipolazione del Sangue IV
    L'utilizzatore, il round successivo l'esecuzione, può evocare una pioggia di sangue attorno a se. L'area ha raggio massimo pari 60 metri. Chiunque si trovi in tale area, esecutore escluso, avrà Intralcio Medio e Stordito.Il sangue della tecnica non può essere manipolato. Al termine della tecnica gli effetti rimangono attivi altri due round, dopodiché il sangue coagula. Il Mantenimento richiede slot tecnica avanzato.
    Tipo: Ninjutsu - Chiiton
    (Livello: 2 / Attivazione: Alto , Mantenimento: Medio)
    [Da Jonin in su]



    Edited by DioGeNe - 15/11/2016, 18:47
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,450
    Reputation
    +604

    Status
    Online
    L'amaro sapore della vittoria...

    Lo vide da lontano, mentre si avvicinava al resto del gruppo sulla sua gondola d'ossa improvvisata, ma lo vide: l'epilogo dello scontro.
    Una gigantesca lucertola apparve dal nulla gettandosi sullo Yonbi e buttandolo nella lava che andava a quel punto solidificandosi.
    Una delle Lucertole di Febh! Quindi ha avuto tempo di evocare una delle sue creature? Ottimo!
    Almeno lui ha ancora delle creature da evocare... non è vero, Dominatore? AHAHAHAHAHAH
    In effetti, per quanto bruciasse ammetterlo: il Risorto non aveva ancora riallacciato i propri legami con le Fenici, o con altre creature in quel periodo, era stato, in tal senso, inutile per portare il supporto che, di certo, i rapaci di fuoco avrebbero potuto concedere in quella battaglia!
    Non fu però il gigantesco rettile ad avere la meglio sul Quattro Code, che tutto era sembrato, specie nelle sue ultime azioni, ma non un animale così irrazionale come si erano immaginati quei ninja riunitisi a combatterlo; no, fu uno dei ninja ad avere la meglio sul demone, come, mentre si avvicinava, anche il Kaguya comprese: Omoi, il massiccio alleato del Mikawa, aveva compiuto un qualche jutsu per sigillare lo Yonbi e, per quanto Diogenes gli urlasse di fermassi, l'altro non ne volle sapere, come i sensi acuti e l'avvicinarsi permisero al Risorto di comprendere.
    Alla fine, il Sensitivo Otese diede la vita per sigillare il Gorilla nel Deserto.
    E sul terreno ormai non più incandescente, il Kaguya si mosse più veloce per avvicinarsi al gruppo, mentre sangue pioveva dal cielo, ora che anche i fulmini del Risorto avevano smesso di imperversare sul campo di battaglia.
    Fulmini molto utili tra l'altro... davvero, sulla corazza di quel mostro hanno fatto proprio il loro lavoro! AHAHAHAHAHAH
    Stai zitto, dannato idiota!
    Bu-uh il signorino se l'è presa a male? Non hai la forza per aiutare tre Jonin fra i più forti, secondo le tue percezioni, contro un demone codato, come puoi sperare di vincere da solo contro il signor pipistrello cattivo? Sei debole! Sei inutile! Se resti attaccato alle sole ossa ed ai fulmini, cosa puoi sperare di ottenere?
    Ed in effetti il dubbio prese forma nella mente del Risorto: aveva subito delle sconfitte da quando era tornato nel mondo accademico, certo c'erano state anche delle vittorie, ma minori rispetto alle volte in cui era stato quasi abbattuto ed ora? Ora un jonin aveva dato la sua vita perché tutti loro vincessero su una bestia le cui capacità non erano per niente come se l'erano aspettate, certo, l'imprevedibilità sta alla base di ogni missione, ma quel senso di inutilità che sentiva era più amaro di molti altri ed era qualcosa che ben conosceva.

    Fortunatamente quando il Mikawa chiese che qualcuno curasse Eiatsu, il Kaguya ebbe altro su cui concentrarsi: si chinò verso l'Eliminatore di Cadaveri ed iniziò a curarlo con l'unico memento del passato da ninja medico di Shiltar: le Mani Curative

    Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco
    L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d’entità superiore la Guarigione Massima.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Livello: 3 / Consumo:Basso per Leggera guarita )
    [Guarigione Massima: Leggera per grado]



    Nota: il mio pg, come è facile visionare nella sua attuale scheda, NON ha le mani curative, ma, come anche "Giochi di Potere - Prima Parte" dove ne faccio uso dimostra, ai tempi in cui iniziò la giocata del Demone avevo quella tecnica in scheda, ergo, la uso su Eiatsu
    In tal senso, uso anche la vecchia versione della tecnica stessa, per coerenza.
    con cui avrebbe curato, per quanto possibile, le ferite dell'otese, sperando che anche altri fra i presenti possedessero il medesimo jutsu.
    Se nessuno avesse avuto modo di supportare le cure su Eiatsu, Zong Wu avrebbe compiuto un secondo "passaggio" della medesima tecnica, cercando di stabilizzarlo il più possibile.
    Le mie conoscenze mediche si fermano a questo, purtroppo, Mikawa, non c'è molto di più che io possa fare per Eiatsu, considerando quanto poco già ho potuto fare per difenderlo durante tutta la battaglia., ammise con un certo disappunto.
    Non esagerare ora, fratello: non fosse stato per te, questo tuo alleato sarebbe stato colpito molto prima, lo hai difeso con le tue ossa in più di un'occasione durante gli attacchi del Demone...
    Può anche essere vero... ma essere una difesa per gli altri, va bene per chi vuole preoccuparsi degli altri, ciò che voglio io è una potenza offensiva degna di questo nome!
    E non potrai di certo ottenerla continuando a fare il bravo Kaguya che scatena fulmini, semplicemente! AHAHAHAHAHAHAH
    Mentre quelle voci continuavano a dibattere nella testa del Risorto, Zong Wu avrebbe lasciato ad altri modo di supportare le cure di Eiatsu, per nulla interessato al demone sigillato poco lontano, o a che fine avrebbe dovuto fare lo stesso a quel punto.

    ----

    Chakra Residuo:65,75 Mani Curative x 6 Bassi/100
    Vitalità Residua: 11,5(10 x leggera diffuse su tutto il corpo)/21,5
    En. Vitale: 22 (Ustioni per 4 leggere diffuse su tutto il corpo)/30
    Slot Azione: 3Avvicinamento/3
    Slot Tecnica: 22 utilizzi delle Mani curative/2


    OT: Purtroppo sottoscrivo l'osservazione di Diogene sul gioco ostacolato.
    A parte quello, come spiegato già nel post, faccio uso delle mani curative che il mio pg ai tempi aveva in scheda, cercando di fare il possibile per supportare le cure di Eiatsu. /OT
     
    .
  5.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,719
    Reputation
    +1,601
    Location
    Top Secret...

    Status
    Online
    Caccia nel Deserto
    VII
    Coloro che Raccolgono i Resti


    Febh era ancora avvolto dalle fiamme mentre il chakra cominciava a raccogliersi intorno ad Omoi. Lo Yonbi aveva appena portato una mano sotto la lava, cominciando a sollevare chissà quale immenso proiettile da lanciare al Sensitivo quando la comparsa di Ssaltzar praticamente addosso al suo corpaccio lo fece barcollare, impedendogli di concludere l'offensiva e al contempo, purtroppo, causando uno smottamento tale della lava da impedire a Hoshi di mettere a segno la sua tecnica. Febh però a questo non stava badando: il suo scopo adesso era catalizzare tutta l'attenzione del suo nemico, quindi non aveva tempo da perdere a considerare eventuali errori o sventure che potessero capitare ai suoi compagni, come il mercenario Zong che stava a quasi cento metri di distanza o Omoi che, di fatto, stava sacrificando la sua vita.

    Ssaltzar, non permettergli di scrollarti di dosso. Queste le uniche parole dello Yakushi alla sua evocazione mentre lo scontro delle due masse faceva atterrare di schiena il mostruoso gorilla, sollevando l'ennesima onda di lava che tuttavia andava già solidificandosi mentre l'offensiva proseguiva. La bomba e l'atterraggio distruttivo riuscirono a danneggiare parzialmente gli occhi della creatura ma senza rubargli la luce, con suo estremo disappunto, mentre una volta atterrato e bene adeso al nemico (pur a distanza per evitare il contatto col magma incandescente) non mancò di notare il tentativo da parte della creatura di liberarsi poggiando una zampa sul rettile. Il Re delle Lucertole del Tuono era pronto per l'evenienza e scaricò una violenta ondata di energia sul muso della scimmia, causando danni minimi ma certo intorpidendo ogni suo muscolo facciale.

    Agli occhi attenti dell'Oni non sfuggì nemmeno che una delle braccia del mostro fosse immersa nel suolo ancor caldo ma ormai solido mentre calciava. Arte della terra! Realizzò forse un istante troppo tardi cosa aveva in mente quella bestia, dimostratasi ben più acuta di quanto il suo comportamento furioso suggerisse, ma non si diede per vinto. Ora mi temi e vuoi fuggire? Oh, non accadrà! Sibilò mentre si abbassava, trattenendo la presa quanto poteva sul corpo nemico e sfruttando a sua volta le proprietà dell'arte della terra.

    Legato a quel gigantesco proiettile scimmiesco, Febh stava usando tutta la sua forzaCorpo Perfetto + Impasto Basso + Controllo del Chakra Potenziato: For +8, Vel -4 solo per non venire sbalzato via, a quattro zampe sopra la fronte del mostro mentre la roccia ancora calda gli sfrecciava intorno. Anche nella sua imperturbabile freddezza, l'Oni dovette stringere i denti mentre dedicava tutte le energie a restare vicino al suo bersaglio, che sembrava aver scelto il sottosuolo non solo per sfuggire alla lucertola elettrica ma anche e soprattutto per trovare riparo mentre la sua armatura, così formidabile in offesa, si induriva trasformandosi in una sorta di bozzolo. Capisco...aveva un lato negativo questa tua capacità... Sibilò mentre pian piano rallentavano fino a fermarsi, nelle viscere della terra, con il ninja saldamente adeso ad una statua del tutto identica allo Yonbi e che in effetto lo racchiudeva. Emergere è fuori questione...ma forse Oni no Kannabo potrebbe passare oltre questa copertura e trapassargli gli occhi e il cervello. Non sapeva in tutta onestà se questo potesse bastare, ma ormai era in ballo e avrebbe usato ogni tecnica a sua disposizione fino all'esaurimento...perchè questa era la natura dell'Oni: perseguire un obbiettivo senza mai fermarsi, con il massimo dell'efficienza e nessuna pietà.

    Non ci fu alcun bisogno di farlo, tuttavia, perchè anche nel buio assoluto delle profondità, una luce dall'alto giunse a portare speranza (emozione del tutto ignota all'Oni, se non quando la offriva come trappola al nemico) e redenzione. Uh? Catene luminose strapparono le carni della terra, conficcandosi oltre la roccia che imprigionava il Bijuu e consumandolo in pochi istanti. Il rituale di cui mi aveva accennato Diogenes, evidentemente. Realizzò, constatando quanto quel jutsu fosse mozzafiato, anche se al momento la cosa era solo un'informazione da catalogare e non una vera e propria scena emozionante. Il tempo di pochi respiri, e poi la presenza pulsante dello Yonbi oltre quel sottile strato di roccia svanì nel nulla, così come le catene. Il Demone era stato domato e sigillato, lasciando Febh Yakushi solo e nel buio...nel suo stato normale avrebbe avuto un brivido di timore per la pesantezza della situazione, ma l'Oni non aveva alcun bisogno di simili manifestazoni emotive. E' il momento di uscire, allora. Il chakra andò nelle gambe, come all'inizio di quella terribile caccia, generando una spinta di repulsione tanto perfetta e potente da poter balzare più in alto delle nuvole. Sora no Aruku...Passo dei Cieli!

    Il terreno gli scivolò intorno forse ancor più velocemente di quanto non avesse fatto mentre lo Yakushi era adeso allo Yonbi, tanto che ritrovarsi infine a scorgere il cielo decorato di lampi fu abbastanza disorientante, vista la rapidità con cui aveva cambiato ambiente. Atterrò sulla testa di Ssaltzar, che ora camminava con le zampe pur ferite sulla roccia solida, ancora un pò calda, mentre i compagni si riunivano vicino all'anfora che aveva sigillato la bestia. Potevi evocarmi prima, Shinobi. Avrei gradito uno scontro più lungo. Ogni mossa va fatta al momento giusto, Re delle Lucertole. Ogni mossa al momento giusto. Fu la sua semplice risposta, ma Ssaltzar parve apprezzare, annuendo mentre si avvicinava agli altri. La scena era abbastanza toccante, ma nulla che potesse smuovere minimamente l'Oni.

    Oltre alle nubi temporalesche che sempre accompagnavano la lucertola, dal cielo prese anche a piovere sangue, generato dalle Arti Mikawa in una sorta di rito funebre per il suo sottoposto, quasi illeso ma ormai privo di vita, che giaceva a poca distanza. Con un piccolo salto Febh gli fu accanto, osservando il massiccio sensitivo per cui aveva un'innata antipatia...ma simili cose non sono rilevanti per l'Oni, quindi il suo commento fu solo un freddo: E' stato utile per il suo scopo. Certo più utile che restare sospeso su una catena ad aspettare il momento giusto. Poi su Gene. Tu piuttosto...sei ferito seriamente e ora sprechi chakra per questa pioggia rossa? Hai forse battuto la testa? C'era del rimprovero nel suo tono. Non siamo stati sufficientemente coordinati in questo scontro...il conto delle vittime poteva essere ben più alto. La sua era solo una constatazione, non l'ombra di un singolo rimorso si accompagnava alle sue parole.



    Intanto Hoshi e Zong Wu arrivarono a portata d'orecchio, e l'Oni sembrava avere qualcosa anche per loro. Febh non era bravo a parlare agli altri e trovava sempre il modo di dire la cosa sbagliata al momento sbagliato...e questa tendenza non veniva certo corretta dal suo stato di massima concentrazione...semplicemente parlava meno ed era molto meno divertente da ascoltare quando doveva criticare qualcosa o qualcuno. Mercenario...forse sei un Kaguya o qualcosa di simile. E sai incassare bene, lo ho visto. Incassare bene almeno quanto uno Yakushi...ma se speri di sopravvivere a lungo in questa parte del mondo è bene che tu apprenda a combattere in maniera completamente diversa. Le tue tecniche sono deboli, non sei stato utile in questo scontro se non per attirare qualche colpo nemico. Se il tuo valore è solo quello dell'Esca non vedo a che pro continuare con questo mestiere. Nemmeno a farlo apposta, stava praticamente dicendo le stesse cose che le voci nella testa del Risorto annunciavano da qualche minuto. E tu, Hoshi...perchè hai smesso di usare i Cloni? Lo avevi messo in difficoltà col primo attacco...devo forse credere che un pò di lava può impensierire qualcuno che aspira ad essere un Kage? Forse sei più alto di qualche centimetro, ma devi crescere. In base a quale autorità si permetteva di fare simili rimproveri? Nessuna, in effetti, ma all'Oni importava ben poco degli altri se questo non era utile alla sua missione.

    Il Mercenario iniziò a guarire Eiatsu, il ferito, con le sue rudimentali arti mediche, ma era evidente che avrebbe solo messo una pezza al danno interno con quel jutsu così limitato...e tuttavia l'Eliminatore di Cadaveri era troppo malconcio per beneficiare direttamente della Guarigione Yakushi. Diogenes, e anche voi se siete feriti... Sollevò la manica mostrando il braccio candido e illeso. ...posso guarirvi, dovete solo mordermi. Poi al Mikawa. Se riesci in qualche modo a collegare te e Eiatsu col tuo sangue, forse posso estendere anche a lui le mie capacità. Non è detto che riesca, ma possiamo provare. Ssaltzar! Si voltò verso la sua evocazione. Ti lasceremo il cadavere e il ferito. Quando tornerai al Bosco dei Sussurri falli portare immediatamente a Oto. Uno è caduto mentre lottava e deve essere conservato a Villa Mikawa. All'Oni non interessava granchè l'onore ai caduti (lo aveva dimostrato) ma sapeva anche che per convincere il Re delle Lucertole a fare qualcosa di così "plebeo" doveva usare le parole giuste. L'altro è ferito gravemente...fallo portare all'Ospedale e fai in modo che qualche medico intervenga...Ledah, o magari quel Fyodor che era venuto in amministrazione tempo fa. [Ryo]Spendo 5000 Ryo per l'intervento del PNG Fyodor Karamazov, Chunin Rossa con Arti Mediche Intermedie, perchè guarisca Eiatsu nell'Ospedale di Oto.
    Fortunatamente la casa ancestrale delle lucertole ènel Bosco dei Sussurri, accanto a Oto.
    Tornò a guardare il Mikawa. Il mio clan coprirà le spese. Ma quello sguardo sottintendeva che un debito con gli Yakushi non è qualcosa da prendere sottogamba.



    A quel punto concesse fino a metà del suo chakra e fino a metà della sua forza vitale residua (che era quasi al completo) per guarire quante più ferite possibile ai presenti e, magari con l'interposto intervento del Mikawa, anche stabilizzare i danni interni di Eiatsu prima che fosse spedito a Oto. Dopo la procedura, che in altri momenti avrebbe trovato imbarazzante oltre ogni limite, un pò barcollante per la pesante spesa in termini energetici si sarebbe appoggiato al contenitore metallico che era stato del Niibi. Bene...suppongo che a questo punto si possa tornare a Suna. La missione era quella sin dal principio, in fondo, e comincio a essere stanco di fare sul serio. Prima finiamo e prima potrò tornare a rilassarmi e pensare ai fatti miei. L'Oni esisteva per uno scopo. Risolto lo scopo, non aveva più alcun motivo di rimanere concentrato...ma fintanto che stavano nel deserto con un mostro tenuto a freno da un misero contenitore in latta non intendeva lasciar andare nemmeno un briciolo della sua concentrazione.



    Se possibile chiederei agli altri compagni di quest di moderare i toni. Vero, ci sono state incomprensioni e dissapori riguardo alcuni post, io per primo ho chiesto l'intervento di un giudice a fronte di quella che consideravo un'applicazione errata del regolamento, ma da qui a parlare di accanimento che va a ledere il divertimento dei giocatori ce ne passa. Capisco bene che trovarsi a gestire una giocata iniziata da altri, specialmente con forze in campo della portata di un bijuu contro quattro personaggi di alto livello possa essere complesso per un QM, ma penso che comunque Fenix abbia fatto quanto in suo potere, consentendoci comunque di concludere la giocata degnamente, anche se con qualche attrito legato fondamentalmente a diversi punti di vista e interpretazioni su cui ci siamo scontrati a più riprese (ci sono credo pagine di chat tra me e il QM su ogni singola frase di ogni singolo post di ogni singolo giocatore), ma non credo nè vorrò mai credere che sia un ostacolo deliberato o personale :zxc:

    Spero che questo basti per smorzare i toni, e ora passiamo alla questione seria: contando che Febh è quello conciato meglio e che vuole portare il Gorilla a Suna...come contate di fregarlo? XD
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Y Danone
    Posts
    4,963
    Reputation
    +728

    Status
    Offline

    Yonbi
    ..Non sono pronto per tutto questo..
    7° Post Attivo




    Lo strapotere del demone aveva completamente colto il rosso alla sprovvista lasciandolo letteralmente senza fiato, cosa rara per un Chikuma. Il caos e la potenza dello scontro avevano letteralmente sovrastato il controllo che il Chikuma riusciva ad avere sulla situazione. Il mare di lava unito al caos degli attacchi e dei suoi compagni lo avevano come stordito facendolo rinsavire solo a battaglia terminata. Non sapeva nemmeno come ci era finito li, con il sedere a terra sopra una lastra di roccia fumante -..s.. so.. sono ancora vivo..- il Chikuma era incredulo della cosa. Aveva appena assaporato il terribile gusto della morte e del terrore pure e non gli era piaciuto affatto. L’unica cosa che aveva tenuto in vita lui e tutti i suoi compagni di avventura era stato il sacrificio del vecchio Omoi che senza pensarci due volte aveva deciso di sacrificare la cosa più importante di ogni essere vivente per la riuscita della missione. A quel gesto il rosso non era riuscito a far altro che pensare se anche lui, se necessario, fosse mai stato capace di compiere un gesto come quello.


    Il caos come si era scatenato si era anche placcato di colpo. Il demone dalle quattro code era stato relegato nuovamente nella sua prigione e finalmente tutti loro potevano prendere fiato. Era evidente lo stato del rosso, si poteva vedere bene come fosse scosso da quella esperienza terribile, finalmente aveva saggiato di persona la vera potenza e natura di un demone libero. Il rosso era appena cambiato per sempre -..MERDAAAAA!!!!..- avrebbe urlato mentre schiantava ripetutamente il pugno a terra crepando la roccia. Era furioso, sapeva bene di non essere servito a niente in mezzo a quel caos e la cosa lo stava facendo impazzire. I demoni o cercoteri come si voleva chiamarli erano degli abomini, mostri di pura potenza che non dovevano assolutamente essere lasciati liberi di agire se non sotto stretta sorveglianza. Non era da Hoshi pensare a quel modo eppure il terrore provato e le sensazioni percepite lo avevano convinto che quegli esseri non dovessero mai più essere stati lasciati liberi di agire, cosa che si sarebbe rafforzata qualche mese dopo mentre metà del suo corpo veniva letteralmente strappata via.


    Nonostante la vittoria che sapeva più di sconfitta il rosso non poteva restare li a piangersi addosso. Omoi era morto ed Eiatsu stava ormai per seguirlo. A parte Zong nessuno di loro sembravano possedere abilità curative, tranne Febh ovviamente che tuttava non poteva usarle su un corpo ormai quasi morto. Avvicinatosi al corpo del giovane Otese Hoshi si sarebbe abbassato in ginocchio osservando il lavoro di Zong -..continua a curarlo.. non fermarti.. forse posso fare qualcosa anche io..- il rosso avrebbe osservato il corpo del ragazzo martoriato, curarlo li sarebbe stato impossibile anche se forse poteva fare qualcosa. Restando in silenzio mentre Febh sentenziava verso la sua inutilità il Chikuma avrebbe cominciato a tracciare diversi simboli su tutto il corpo dell’Otese caricando in essi modeste quantità di chakra curativo che si sarebbero attivate in sequenza una dopo l’altra garantendo una progressiva guarigione che non avrebbe di certo riabilitato l’uomo, ma lo avrebbe tenuto in vita per un bel po’ di tempo [Fuuinjutsu x10][Tecnica Base][Cura: 4 Leggere / Consumo: 40 Bassi]

    Fuuinjutsu Inarrestabili [2]
    Arte: L'utilizzatore può imporre in simboli le proprie tecniche ninjutsu e genjutsu e decidendo il metodo d'attivazione. Tali scelte non devono essere scorrette, sleali o antisportive. L'attivazione del fuuinjutsu deve avvenire entro 1 ora, altrimenti si scioglierà senza effetti. L'attivazione richiede slot azione/tecnica.
    (Consumo: pari al costo d'attivazione)

    Conoscenza Medica (Base) [1]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare gli Status Leggeri; richiedono 3 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di ½ leggera ogni giorno. Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa.

    Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco
    L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d’entità superiore la Guarigione Massima. La Guarigione Massima è pari ad 1 Leggera ogni grado ninja.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Livello: 3 / Consumo:Basso per Leggera guarita )
    [Richiede Conoscenza Medica (Base) o superiore]
    .


    Usare tutto quel chakra in così poco tempo avrebbe spossato oltremodo il Chikuma anche se non lo avrebbe dato a vedere se non attraverso il sudore che gli imperlava la fronte. Era giunto il momento di tornare a Suna e giustamente Febh non vedeva l’ora di andarsene dopo aver riportato il quattro code a casa. Il Chikuma era rimasto in silenzio fino a quel momento senza replicare alle affermazioni spinose dell’amico. Il rosso sapeva che Diogene aveva grandi progetti da sviluppare dopo la cattura del demone e che riportarlo a Suna avrebbe ulteriormente rallentato il suo piano di conquista. Nella mente del rosso pensieri contrastanti si erano rannuvolati creando una sorta di marasma difficile da sbrogliare. Da una parte la sua mente lo spingeva verso i desideri del Mikawa dall’altra doveva pensare a come non adirare le alte sfere del suo villaggio. Le parole gli sarebbero uscite di bocca con naturalezza, non stava fingendo in quel momento, aveva davvero provato paura durante quello scontro -Non a Suna.. non con quel coso..- lo sguardo del rosso era rivolto ancora verso il corpo di Eiatsu -..Suna.. i suoi.. ninja.. io.. non siamo pronti per prenderci questa responsabilità..- il volto del rosso era preoccupato, nei suoi occhi si poteva vedere davvero la paura del momento -..abbiamo già dimostrato una volta di non essere in grado di tenere a bada quel mostro lasciandolo scappare nel deserto e anche oggi.. anche oggi se non fosse stato grazie al vecchio Omoi..- una lunga pausa avrebbe infine alzato il suo sguardo verso i presenti -..dovrete essere tu e Diogene ad occuparvene.. siete gli unici in grado di gestire una minaccia come un demone.. se dovesse capitare di nuovo.. a Suna!.. non oso immaginare quale livello di distruzione potrebbe portare.. nessuno sarebbe in grado di opporsi.. perciò..- il Chikuma si sarebbe alzato in piedi pronunciando parole che forse, non avrebbe mai pronunciato se non fosse stato sotto l’influsso della magia nera di Diogene Mikawa -..portate il quattro code con voi ad Oto.. e tenetelo al sicuro.. almeno fino a quando Suna.. ed io.. non saremo in grado di prendercene cura..- le parole del rosso avevano senso anche se potevano sembrare strane alle orecchie dei presenti. Quel mostro era incontrollabile e nessuno a Suna sarebbe mai riuscito a fermarlo nel caso fosse riuscito nuovamente a fuggire. Tenere una bomba come quella in caso senza conoscere il codice per disattivarla significava volersi lasciare uccidere ed il rosso non aveva alcuna intenzione di vedere il proprio villaggio raso al suolo da uno di quei mostri.


    Il rosso aveva appena fatto un passo verso il mondo dei Cercoteri. Da quel giorno in avanti i suoi allenamenti sarebbero stati incentrati a preparalo di nuovo ad affrontare uno di quei mostri. Nessuno avrebbe mai più patito la furia dei demoni dalle mille code. Forse era la parte di sangue Uzumaki che portava nel corpo che lo stava guidando in quel momento, forse la paura, di certo qualunque fosse delle due lo avrebbe spinto verso un futuro colmo di nuove guerre e battaglie solo ed esclusivamente atte a proteggere il continente da quel pericolo senza controllo.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 17.5/19.5
    En. Vitale: 28/30
    Chakra: 22.25 /100
    Equipaggiamento Consumato:
    Attesa abilità: Tec. Eco. 2 / Tec. Rapida 0

    Difesa 1: /// Azione 1: ///
    Difesa 2: /// Azione 2: ///
    Difesa 3: /// Azione 3: ///
    Difesa 4: /// Azione 4: ///

    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///


    OT/ Tradisco la mia Ggente :dappa:
     
    .
  7.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    5,488
    Reputation
    +730
    Location
    Isernia (molise)

    Status
    Offline

    Riscossioni e Debiti

    png


    Vedere tutti i tre i suoi compagni dedicarsi ad Eiatsu lo rasserenò: stabilizzarlo per permettergli di affrontare il viaggio e raggiungere Oto era l'unica soluzione per dare una possibilità anche ad Omoi. Avrebbe trovato il modo di portarlo indietro, lo avrebbe fatto ad ogni costo...d'altronde se c'era un posto al mondo dove il maggior numero di ninja del passato avevano ingannato la morte quello era proprio il piccolo villaggio del Suono.
    Se aveva imparato qualcosa dopo anni di vicinanza con l'eliminatore, era il suo fare metodico: cosa avrebbe fatto lui per gestire il corpo di Omoi? Non sapeva rispondere a pieno a questa domanda ma se poteva tardare la decomposizione di sicuro non stava sbagliando.

    Forse con le vostre conoscenze mediche e il mio controllo del sangue possiamo anche occuparci di Omoi e tenere irrorati i tessuti. Febh se permetti...


    Gli avrebbe dato un bel morso e subito i benefici delle incredibili capacità Yakushi si sarebbero trasmesse al Garth, dandogli nuove scorte di sangue ed energie. A quel punto, supportato dalle conoscenze anatomiche di Hoshi avrebbe fatto degli opportuni tagli superficiali al corpo di Omoi (intatto poichè che durante il combattimento non aveva subito danni) per poter immettere il suo sangue. I Mikawa sono donatori universali, la miglior risorsa che c'è in molti ambiti medici...eppure che lui sapesse, nessuno dei suoi consanguinei aveva optato per la carriera medica. Ma, in fondo, sapendo cosa lo animava quando la battaglia incombeva, ne capiva perfettamente il motivo.
    Pochi minuti e un flebile ma costante afflusso di sangue sarebbe iniziato a circolare nel corpo del sensitivo...dopotutto non era molto diverso da tante sue tecniche sul controllo del corpo, come la necrosi con cui aveva provato a bloccare lo Yonbi o la marionetta di sangue.

    In realtà tutte quelle apprensioni non furono altro che la concretizzazione della mancanza avuto nello scontro: la proposta di Febh di portare i due ad Oto tramite la sua evocazione e farli curare o "trattare" da Fyodor era la scelta più saggia. Il gregario che da tempo ormai abitava nel Pozzo della Villa era un esperto conoscitore dell'arte medica, soprattutto applicata ai cadaveri. Era anche vero che, visto il lungo periodo di assenza del Colosso e l'incapacità degli abitanti della villa di procurarsi del denaro, le riserve monetarie della Villa erano agli sgoccioli e cure mediche di un certo tipo costavano un mucchio di soldi.
    Proprio a causa di ciò, anche in questo caso, il Mikawa non potè che ingoiare il rospo e accettare l'anticipo di Febh, il quale era certo gli avrebbe fatto ripagare l'ammontare delle spese o con gli interessi o in modi inimmaginabili. Era sempre stato lo "squartacarogne", con l'aiuto dei suoi alleati non morti, ad occuparsi dell'ospedale e dell'obitorio, mancando lui dovevano ricorrere per vie alternative.

    Faremo così ma almeno posso stare tranquillo, avendo stabilizzato Eiatsu e trovato un modo rapido e sicuro per portare i corpi a casa. Ripagherò questo debito Febh, poi contarci. "

    Risolta quella faccenda, che in realtà stava a cuore quanto il motivo stesso per cui erano giunti fino nell'arido Aunaroch, era il momento di parlare del bottino ottenuto a seguito di quell'epico scontro. Febh, ignaro di tutto, aveva giustamente ipotizzato il ritorno del Cercotero a Suna...dopotutto per lui Oto non aveva motivo di doversi accaparrare un nuovo Demone ai danni di un alleato Accademico.
    La risposta di Hoshi fu la piena realizzazione del piano ideato dal Garth tempo addietro, dopo aver salvato quel giovane shinobi e corrotto la sua mente. Mise in piedi un bel teatrino, motivando il rifiuto di Suna di riaccettare la reliquia con la loro incapacità di gestirla. Una sacrosanta verità che, uscita dalla bocca del ragazzino più forte di tutta la Sabbia non poteva far suscitare grandi dubbi nemmeno ad un uditore diffidente, figuriamoci a Febh Yakushi.
    Anche se le ragioni del Chickuma non avessero convinto a pieno l'amministratore del Suono, le successive parole di Aloysius avrebbero conferito una ulteriore spinta in quella direzione.

    Oto può occuparsi di questo incarico, Febh. Inoltre in questo modo il rapporto tra Suna ed Oto non potrà che consolidarsi...dopotutto non è questo lo spirito Accademico di cui tanto si parla? I nostri due Jinkurichi saranno felici di avere un nuovo animaletto da compagnia.


    Un attore nato, non si poteva negare [Interpretazione], ma la sottile vena ironica nel definire l'inferno che avevano passato come un peluche gli uscì quasi spontaneo. Tuttavia, mentire in quel frangente aveva un senso: sebbene Diogene si fidasse degli altri due jonin coinvolti in quella avventura, divulgare dei problemi del Suono a non otesi non era saggio. Qualora Febh avesse acconsentito, il Mikawa avrebbe salutato il suo "amico" sunese con altre menzogne:

    Hoshikuzu, quando vorrai indietro il vostro Demone noi risponderemo subito alla chiamata. Quando accadrà spero di vederti con in testa un copricapo più altisonante; sappiamo tutti che sei destinato a governare su queste terre e la tua scelta sulla gestione dello Yonbi ne è la prova.


    Pensava davvero che il Chukuma sarebbe diventato Kazekage...o meglio, lo sperava ardentemente: avere il controllo sul ninja più influente della grande fetta di continente occupata dalla Sabbia, era proprio il fine ultimo del piano ideato per quel ragazzo di innegabile talento.
    Quanto all'altro ninja, il misterioso alleato di Hoshi accorso per la cattura del demone, lo avrebbe preso in disparte (magari mentre Febh dava direttive alla sua creazione su come raggiungere la villa) e con un filo di voce gli avrebbe detto:

    Come promesso...torna da me quando avrai imparato a padroneggiarla.
    Ah, un'altra cosa. Gira la voce di un temibile nukenin che sta spargendo il panico dei territori dell'est...per quello che ha fatto vedere, penso sia un personaggio da tenere sotto controllo o da tenersi come alleato. Se avrai modo di incontrarlo nel tuo cammino, testane le capacità e, se meritevole, portalo con te fino alla mia porta.



    Aloysius non poteva sapere che quello stesso nukenin, diversi mesi dopo, avrebbe attaccato l'Est Gate del Suono rapendo Doveraux. Il Flagello Immortale era una figura che prima o poi sarebbe venuta a contatto con i piani del Mikawa...era solo questione di tempo, la visione di Diogene lo imponeva.
    Avrebbe quindi cacciato un piccolo pacchetto sferico dalla sacca portaoggetti, arrotolato in uno strofinaccio logoro per le battaglia appena consumata, e l'avrebbe lanciato al ninja salutandolo poi con un gesto della mano.

    La stella di Iwa di cui il fu Shiltar Kaguya aveva ottenuto prima di morire, brillava di luce propria attraverso il tessuto. Un bel premio per aver risposto prontamente alla chiamata, no?

    ::: Durante il viaggio di ritorno :::


    Febh, c'è una cosa di cui ti devo parlare e, se hai imparato a conoscermi almeno un po in tutti questi anni, allora il dubbio che io non sia venuto qui solo per risolvere un problema a sunesi già ti frulla per la testa.
    Ricordi la missiva accademica per indagare sui movimenti nei territori di Kumo? Non te la farò troppo lunga, ma il succo è che mi sono recato lì e ho scoperto che si stanno preparando per una invasione...Oto è nel loro mirino. Sono riuscito a catturare la loro attenzione al confine e avere un incontro con il braccio destro dei Raikage: vogliono vendetta per essere stati messi al margine del progetto accademico, perdendo i loro Cercoteri. Immagino anche che via siano ragioni polito-economiche dietro questo ritrovato spirito di vendetta ma la questione centrale non cambia: se vogliamo evitare il conflitto dobbiamo scendere a patti con loro e la bestiolina dentro questa otre potrebbe essere la giusta esca per farci guadagnare tempo...


    Esca? Guadagnare tempo? Ma di cosa stava parlando?

    Tra poco più di una settimana abbiamo un incontro con i ninja di potere di Kumo e, se la missiva che avevo preparato per il loro leader gli è arrivata, allora si farà vivo anche lui. Non possiamo vincere una guerra con un Paese tanto grande, non abbiamo i numeri per contrastarli...per questo bisogna giocare di anticipo e tagliare fin da subito la testa del mostro.
    Non possiamo fidarci di loro, dobbiamo organizzare la missione più importante per Oto di questo secolo: quella per la sua salvezza!



    jpg



    CITAZIONE
    OT/ Un regalino per Shiltar e la notizia shock per Febh, il tutto contornato da una bella tirata di piedi per Hoshi ahahah Mi sa che va aperta un'altra quest di livello S a breve! /OT

     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,450
    Reputation
    +604

    Status
    Online
    Sorprese finali

    Le parole con cui Febh si rivolse a Zong Wu mentre curava Eiatsu bruciarono e non tanto per il tono, quanto per la verità delle stesse.
    Non serve che me lo dica lui! Sappiamo bene che sei stato inutile! Ma forse Febh non si ricorda di quando lui era un genin o poco di più?
    Fratello, non so com'era questo shinobi da giovane, ma lui, appunto, era un genin, non si sarà mai avventurato in qualcosa del genere... noi ci siamo buttati a capofitto in questa missione assurda...
    Che ha dimostrato come lui non sia non solo più debole del Sanga, ma persino più debole di me, dannazione! Come vuoi vincere sul Sanga, spiegami!
    L'avevo detto che era meglio scappare! Meno critiche da sopportarsi! AHAHAHAHAHAH
    Incassare, però, sai incassare bene, devi pensare a migliorare nell'offensiva, se vuoi poter tornare ad essere te stesso.
    Lui non è Shiltar Kaguya! Lui non deve tornare a Kiri, l'unica cosa che deve fare è vendicarsi del Sanga! La Vendetta è TUTTO!!!!
    E mentre le voci continuavano a litigare nella sua testa, il Kaguya alzò la testa quando lo Yakushi suggerì di morderlo per guarire dalle proprie ferite, ascoltando poi il resto del piano su come salvare la vita di Eiatsu e conservare il corpo di Omoi, anche se non aveva ben chiaro il perché della seconda operazione, ma immaginava c'entrasse con le esegue funebri.
    Grazie, Febh-san, per la schiettezza nel confermare ciò che già sapevo..., ammise Zong Wu e c'era solo un amaro senza di accettazione di quanto dettogli, nessuna critica per il commento subito, prima di continuare: E grazie anche per la proposta di morderti, ma ho i miei modi per curare me stesso., concluse, mentre il suo chakra animava le abilità di clan che permettevano almeno una prima cura quasi totale del corpo.
    Certo, era ancora stremato e quel nuovo uso di chakra, per quanto limitato, non aveva aiutato, ma continuò a curare, con il supporto di Hoshikuzu, Eiatsu, mentre Diogenes compiva un qualche jutsu con il suo controllo del sangue su Omoi.

    Fu proprio Hoshikuzu a quel punto che lo stupì: si mise quasi a piagnucolare!
    Il Rosso è riuscito a fare verosimilmente più di te e piagnucola? Dopotutto forse non sei quello con più difetti qui in mezzo! AHAHAHAHAH
    Tutto il discorso di Hoshi poteva anche avere senso, da un certo punto di vista, ma il Mizukage nella testa del Risorto non lo comprendeva.
    Sta donando il Quattro Code ad Oto perché gli facciano la guardia? Posso capire, con molte difficoltà, la fiducia fra villaggi, ma affidare un proprio demone ad un altro villaggio? Itai era diventato un ninja di Kiri prima di diventare un Jinchuuriki, qui lui sta dando in scatola chiusa un demone ad un villaggio diverso? Mi sembra una mossa azzardata...
    In effetti, strategicamente non è il massimo... vuoi farglielo notare?
    Non sono cazzi nostri.
    E se quella semplice frase non fosse bastata a concludere l'assente dubbio morale del Risorto, quando Diogenes lo prese da parte ogni interesse per il bene di Suna scivolò via, dato il "pagamento" che l'otese gli concesse: il Sasso di Shiltar (o più correttamente il Sasso di Iwa che Shiltar aveva recuperato prima di venire ucciso dal Sanga)!

    Malgrado tutto, è stato un piacere fare affari con te, Mikawa-san, avrebbe detto, mantenendo quel tono eccessivamente rispettoso per quello che era stato il rapporto fra Shiltar e Diogenes un tempo, per poi accennare una smorfia del viso nel sentir nominare un nukenin che faceva parecchio caos ad est.
    Nessuno di loro poteva saperlo, ma nemmeno un mesein verità, ho controllato ed inizio giocata la piazzavo dopo i fatti di Ame, ma siccome nelle timeline abbiamo messo Maggio 35 e così mi risulta anche più coerente anche rispetto alle timeline di altri (non solo i qui presenti), diciamo che vince la timeline sul mio post iniziale da quel giorno, il Risorto avrebbe tentato una mal riuscita conquista di Ame con quello stesso nukenin, il Flagello, iniziando una malsana alleanza con lo stesso che chissà a cosa avrebbe portato.
    Ma erano problemi per il futuro, in quel momento il Kaguya era intento ad osservare i sottili riflessi Blu che sfuggivano da sotto la pezza malconcia, tanto da non preoccuparsi di ulteriori discussioni, a meno che non chiamato in mezzo, fra i suoi compagni di quella disavventura.
    Un piccolo pezzo del puzzle da costruire contro Kazuhiro! Finalmente!

    ----

    <div class="gdr">Chakra Residuo:57,75 Mani Curative x 6 Bassi & 2 bassi per 8 leggere di guarigione ossea/100
    Vitalità Residua: 11,5(10 x leggera diffuse su tutto il corpo)/21,5
    En. Vitale: 30 illeso/30

    SE aspettate (anche come timeline spostandola di almeno un anno avanti) mi ci unisco come mercenario a questa nuova missione ^^'
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,719
    Reputation
    +1,601
    Location
    Top Secret...

    Status
    Online
    Caccia nel Deserto
    VIII
    Coloro che Progettano il Male


    Arti Kaguya, immagino. Replicò con disinteresse dopo che il Mercenario incassò le critiche, mentre Hoshi appariva quantomeno costernato, arrivando persino a proporre di portare il quattro code a Oto piuttosto che a Suna. E come pensi di giustificare la cosa agli occhi degli anziani del tuo Villaggio? O dell'Accademia, se è per questo. Un Bijuu in meno, specie se consideriamo che il Monocoda è disperso, è un serio, serissimo colpo all'equilibrio tra i quattro Villaggi. Nessuno sarebbe felice di questo. Un Febh concentrato era più che capace di fare un ragionamento tanto basilare, a differenza del suo stato normale che forse avrebbe avanzato la stessa obiezione, ma con parole tutt'altro che efficaci. Non dico non si possa fare... Si accigliò. Ma richiederà molta accortezza. Tenere nascosto tutto potrebbe creare più problemi che non rivelarlo, ma non si tratta di informazioni che si possano occultare per sempre. Sospirò. Il Kage di Konoha è praticamente assente, specie dopo l'attentato di qualche mese fa e non mi risulta abbiano eletto già qualcuno o abbiano ninja degni di questo nome da eleggere. Itai è...parecchio rigido per queste cose.

    Onestamente penso che riportarlo a Suna sia la scelta più intelligente, prenderlo con noi complicherebbe tutto e costituirebbe una grave minaccia alla tranquillità mia e dell'intera Accademia.
    Incrociò le braccia, pensieroso, solo per parlare nuovamente dopo qualche secondo. Però avere nuovamente il Gorilla in giro per il deserto sarebbe anche peggio...ha dimostrato di non essere stupido. Si ricorderebbe di noi...potrebbe venirci a cercare. Pur a malincuore, alla fine acconsentì al patto, ma con una condizione abbastanza stringente. Noi quattro, e solo noi quattro dovremo saperlo. E mi impegnerò per rendere il gorilla non disponibile a nessuno, nemmeno a noi. Verso Hoshi. Appena arrivati a Oto ti invierò una chiave, l'unica che apre la porta dove verrà custodito il Bijuu. Poi verso Diogenes. Non ci saranno amichetti per nessun Jinchuuriki. Ci manca solo che un Otese faccia da Forza Portante allo Yonbi...quella si che sarebbe un sinonimo di Guerra. Sbuffò. Spirito Accademico un corno, qui rischiamo di far saltare il tavolo. Aggiunse con un accenno di urgenza che significava che la sua concentrazione cominciava a calare, rendendolo meno macchina da guerra e più essere umano.

    Osservò poi lo scambio tra Diogenes e Zong Wu, ma interpretò la cosa come il pagamento per quella caccia. Non che il Mercenario meritasse poi tanto, come aveva ampliamente espresso poco prima, anche se ovviamente un pagamento era dovuto.

    [...]

    Durante il viaggio di ritorno, a dorso della Lucertola Camaleonte di Febh, evocata per l'occasione con il suo stesso chakra così da non intaccare la riserva dello Yakushi, Diogenes apparentemente sembrò in vena di confidenze. L'Amministratore di Oto si era un pò rilassato ma era ferito (anche se in minima misura), con gli abiti quasi del tutto bruciati, il chakra a meno di metà del suo massimale e il peso di stra trasportando un'arma di distruzione di massa di un'altro Villaggio nel Proprio...quindi decisamente non riusciva ad abbandonare lo stato di Oni, per quanto leggermente indebolitoNon ho i bonus da combattimento, ma Febh non è rilassato come al solito.

    Potrei aver letto qualcosa. Disse riguardo alla sua fallimentare gestione del problema di Kumo, che aveva preso a dir poco sottogamba, ignorando gran parte delle missive dal fronte. E ci hanno invaso...dire che siamo nel loro mirino è poco. Ma il discorso successivo non gli piacque per nulla: esche, le rivendicazioni della Nuvola, lo scendere a patti. Hai fatto questo? E come mai non ho...? Stava per chiedere come mai non gli fosse arrivato nessun rapporto, ma dovette fermarsi: a conti fatti poteva anche essergli arrivato ma lui li aveva usati per giocare a basket col cestino assieme a Ssalar. Chiuse gli occhi, preferendo non approfondire...uno dei motivi per cui odiava essere serio era che lo costringeva a valutare con raziocinio quello che faceva nelle altre situazioni, e la cosa era oltremodo irritante.

    Una settimana? Chiese invece, allarmato. Eiatsu è a pezzi e non abbiamo certo abbastanza forze per una cosa del genere! E ora con questa storia del Gorilla in mano nostra non possiamo nemmeno chiedere aiuto agli altri Villaggi, esclusa forse Suna. Si stava irritando, segno che lo stato di Oni era oltremodo debole. HAI UNA VAGA IDEA DI QUELLO CHE HAI FATTO? Chiese alzando la voce. Non eravamo pronti per combattere il Bijuu e pensi che possiamo gestire uno scontro contro un nemico che viene per mercanteggiare? Avrà tutte le precauzioni di questo mondo e nè io nè tu siamo esperti di assassinio silenzioso. Posso abbattere un esercito senza troppa fatica ma non saprei attaccare a tradimento con altrettanta efficacia...e bada, non certo per problemi di morale. Loro due avevano ucciso il Kokage e lasciato Oto senza una guida nemmeno due mesi prima...parlare di morale sarebbe stato superfluo.

    Non se ne parla, una settimana è troppo poco! Non abbiamo le risorse per una cosa del genere. Ringhiò. Non ci sarà nessun incontro. Non fra una settimana. Inventati qualcosa, trova una scusa qualsiasi ma rimanda l'incontro di almeno due mesi. Quella non era una richiesta, quello era, strano a dirsi, un ordineAmministrazione
    Speciale: Il villaggio dell'utilizzatore presenta un'Amministrazione: la struttura è la sede organizzativa e decisionale del villaggio; la presenza dell'Amministrazione è indipendente la conoscenza di questa Competenza. L'utilizzatore può imporre gratuitamente un incarico ai ninja parigrado o inferiori del proprio villaggio. L'incarico deve portare un vantaggio per il proprio villaggio.
    [Da Genin in su]
    diretto dell'Amministratore di Oto! Nessuno dei due, tuttavia, poteva sapere che l'incontro non sarebbe comunque avvenuto perchè nella sua frenetica ricerca del potere dopo quel terribile scontro nel deserto, il Mikawa avrebbe incontrato un ninja del clan Kenkichi alla ricerca del suo retaggio...e questo lo avrebbe portato a perdere sè stesso in un potere superiore, troppo per poterlo controllare.
    Sarebbe passato quasi un'anno prima che il Mikawa tornasse operativo...ma forse avrebbe fatto in tempo a ritardare l'incontro, magari offrendo qualcos'altro ai ninja di Kumo. In fondo Febh aveva detto "inventati qualcosa", no?
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Y Danone
    Posts
    4,963
    Reputation
    +728

    Status
    Offline

    Yonbi
    ..A casa a mani vuote..
    8° Post Attivo




    La proposta avanzata da Hohsikuzu sotto l’influsso del genjutsu era in parte nata dalla tecnica imposta nella sua mente e in parte dalla paura provata durante lo scontro. In ogni caso aveva detto la sua e l’unico piuttosto dubbioso di quella scelta sembrava essere Febh che nella sua dannata modalità Oni risultava essere quanto mai lucido e concentrato, un vero e proprio portento che si manifestava solo quando la situazione lo rendeva necessario. Inizialmente l’amministratore Otese sembrava non volerne sapere di quella storia, portare il quattro code ad Oto avrebbe destabilizzato l’equilibro Accademico donando ad Oto un cercotero in più. Febh aveva ragione, la cosa avrebbe fatto infuriare i vecchi del villaggio e l’Accademia stessa e per questo nessuno al di fuori di loro quattro avrebbe saputo dell’accordo. Hoshi si sarebbe limitato ad annuire alla proposta di Febh, il demone sarebbe andato ad Oto e sarebbe rimasto li sotto stretta sorveglianza. Nessun Otese ne avrebbe mai avuto accesso inoltre Febh si sarebbe premurato di donare una chiave solo ed esclusivamente ad Hoshi, l’unica che avrebbe aperto il luogo dove questo sarebbe stato custodito -Ti ringrazio Febh.. davvero..- il rosso avrebbe abbassato la testa in segno di riconoscenza, non era da lui comportarsi a quel modo, ma per ora era meglio così.


    Il Chikuma sapeva di non poter gestire la cosa, non in quel momento. Prima o poi il demone sarebbe tornato a Suna, ma per ora Oto sarebbe stata la sua casa. Con la fine della battaglia era giunto anche il momento di salutare i compagni di avventura, certo il Chikuma non poteva immaginare cosa sarebbe successo di li a poco a lui e in tutto il resto del continente. Salutata la ciurma si sarebbe diretto verso Suna pensando a quanto fosse successo. Raccontare una qualsiasi balla ai vecchi non sarebbe stato un problema, sarebbe bastato dire loro che il demone era nuovamente sfuggito e che sarebbe stato necessario continuare a perlustrare la zona per non correre il rischio di essere nuovamente attaccati. Ciò che tuttavia lo premeva ora, erano le sue capacità di gestire tutta quella situazione. Aveva conosciuto ogni lato di quei demoni. Nakora gli aveva mostrato come potessero essere amici degli umani, anche Itai lo aveva fatto tuttavia lo Yonbi aveva dimostrato il contrario esibendo un potere al di la di quello dei comuni mortali -..sarò io a fermarli.. tutti.. uno dopo l’altro..- il rosso si era fatto una promessa. Si sarebbe preparato ed un giorno si sarebbe messo a difesa di tutti nel caso uno di quei zosi fosse nuovamente scappato fuori controllo.


    Il sole caldo del deserto era alto nel cielo, di sicuro quella sarebbe stata una magnifica giornata. Non restava che tornare a casa a riposare e mangiare qualcosa di sostanzioso. Quell’avventura terminava li.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 17.5/19.5
    En. Vitale: 28/30
    Chakra: 22.25 /100
    Equipaggiamento Consumato:
    Attesa abilità: Tec. Eco. 2 / Tec. Rapida 0

    Difesa 1: /// Azione 1: ///
    Difesa 2: /// Azione 2: ///
    Difesa 3: /// Azione 3: ///
    Difesa 4: /// Azione 4: ///

    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///


    OT/ Fine
     
    .
39 replies since 1/9/2015, 11:43   1594 views
  Share  
.