Alla riscoperta del passato taciuto

Le indagini di Shinichi Kurogane: giocata privata con febh

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    Un Viaggio Tranquillo
    parte seconda
    VIII - a


    Però, ora capisco perchè vi comportate come una coppia sposata. Sentenziò lo Yakushi dopo la lunga narrazione dell'altro che, per inciso, aveva ascoltato solo a tratti nonostante fosse stato lui a chiedere qualcosa al riguardo. Quanto all'entusiasmo di Shinichi per la ricerca della Lancia non vi diede troppo peso: dopotutto le possibilità di ritrovarla erano minime.

    [...]

    Le lucertole? Beh, lunga storia...vediamo...ero appena stato nominato Chunin e stavo andando a fare una consegna per il mio clan. Poi mi hanno incastrato e ho dovuto scegliere tra lasciarci le penne e firmare il contratto. Tempo dopo un gruppo di altre lucertole mi ha rapito per uccidermi a meno che non recuperassi una pentola da fonduta che però era una metafora...in realtà erano minacciate da dei ninja di Iwa, o almeno credo fossero di Iwa. O forse Nukenin, ed in un modo o nell'altro le ho salvate per sbaglio e mi sono ritrovato ad unificare i contratti. O una cosa del genere. Non era granchè bravo a spiegare cosa gli era accaduto quando non ci si impegnava, ed al momento non sembrava avere alcuna voglia di farlo: ai suoi occhi aveva già trasmesso tutte le informazioni essenziali.


    La Notte del Candeliere
    (ed i compagni fantasma)
    VIII - b


    Alla comparsa del D-Visor Febh non potè esimersi dal commentare. Bah, non ho mai amato quelle diavolerie tecnologiche. Certo, la nuova Chikumatic 2000 ha un suo perchè: dimezza il lavoro senza dover consumare chakra, ma fuori da quell'ambito non mi fido mai troppo. Anche perchè in mia presenza tendono a funzionare male. Più che altro lui tendeva a romperle inavvertitamente...al punto che era arrivato a sviluppare un jutsu apposito. Per qualche motivo però con gli aspirapolvere ed affini non aveva mai avuto problemi.

    Comunque si. Decisamente coppia sposata. Annuì, chiaramente a sproposito, nel vedere il breve battibecco tra i due. Io un modo per guarirti del tutto lo avrei, ma prevede di spezzarti le gambe e la schiena prima quindi non penso sia il caso. Gettò là, noncurante. Non che avesse intenzione di usare le sue arti per guarire chicchessìa. Intanto l'investigatore era all'opera, deducendo che i pallini erano stati rimossi e che chiunque fosse stato a staccarli si era poi diretto a sud-ovest. Cioè verso la città, no? Raccolse i piccoli proiettili, soppesandoli tra le dita. Mah...non vorrei fosse una trappola, ma in ogni caso sta scendendo la notte e non abbiamo molto altro da fare...e poi devo cercare la vostra stupida lancia, no? Li lanciò al Kurogane perchè li tenesse al sicuro: dopotutto per lui erano armi, no?

    Nessun ostacolo lungo la via del ritorno, ma anche nessun indizio aggiuntivo. La sola presenza di Miyako poi poteva garantire loro una notte degna di ogni comfort che la piccola cittadina potesse offrire. La Locanda del Candeliere. Un nome particolare...spero solo che abbiano la corrente elettrica. Si trattava di un albergo tradizionale ad un unico piano, dotato di una grande sala comune dove mangiare ed appena una decina di stanze, ma fortunatamente i visitatori non erano mai molti a Sutonkamo, giusto qualche mercante di passaggio, quindi poterono prendere facilmente tre camere separate.

    Il vero problema sarebbe stato al risveglio, perchè quando Shinichi si fosse svegliato ed avesse finito di prepararsi, avrebbe scoperto che di Miyako e Febh non restava alcuna traccia!
    Le camere erano chiuse a chiave ed in perfetto stato: nessun indumento, il letto fatto ed intonso, non una goccia d'acqua nel bagno od una macchia che facesse pensare ad un utilizzo recente. I camerieri, anche quelli vessati da Miyako la sera precedente, non avevano idea di chi il Kurogane stesse parlando.
    Alla reception il registro riportava solo il nome di Shinichi (che avesse dato un nome vero od uno falso, risultava solo quello) mentre quello di Febh (che si era firmato come "Imperatore Celeste" subito sopra il Kurogane) era stato sostituito da un certo Han Hyakuman, che tuttavia risiedeva in una stanza differente. La firma di Miyako (che era subito sotto quella dell'investigatore) era semplicemente sparita, come se non ci fosse mai stata.

    A quanto riferivano, lui era arrivato la notte prima da solo, pagando in contanti e con un minimo bagaglio. Nessuna traccia delle orme nel luogo dello scontro visitato al calar del buio e nessun capello nelle stanze di Febh e Miyako, se fosse riuscito a forzarle. La locanda aveva tre ospiti a parte lui: il suddetto Han Hyakuman (immagine di riferimento) e poi un mercante di nome Sakon Shimataki (immagine di riferimento) e sua moglie Shiemi (immagine di riferimento)
    Il primo stava ancora facendo colazione nella sala comune e sarebbe sembrato incuriosito da eventuali reazioni accalorate del Kurogane; il secondo invece era in una delle poltrone della hall, leggendo un giornale locale, nello specifico la pagina delle notizie finanziarie, mentre la terza era nella sua camera a riposare, in quanto, avrebbe detto il marito, era stata indisposta la notte precedente. Shinichi non aveva visto nessuno dei tre la notte precedente (erano arrivati intorno alle dieci di notte in fondo) e comunque la presenza di Febh e Miyako era passata del tutto inosservata per tutti.

    Cosa poteva essere successo?
     
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    The Game is On - Post Nono



    Però, ora capisco perchè vi comportate come una coppia sposata.

    Non siamo una coppia e se tutto va per il verso giusto, non lo saremo mai.

    [...]

    Io un modo per guarirti del tutto lo avrei, ma prevede di spezzarti le gambe e la schiena prima quindi non penso sia il caso.

    No, grazie. E' quest'idiota che pensa di potermi "guarire". Io mi piaccio così come sono, non ho bisogno di cambiare.

    Cioè verso la città, no? Mah...non vorrei fosse una trappola, ma in ogni caso sta scendendo la notte e non abbiamo molto altro da fare...e poi devo cercare la vostra stupida lancia, no?

    Non è stupida... comunque si. E' possibile che si tratti di una trappola. Dovremmo prendere delle precauzioni...

    Il viaggio verso la città fu tranquillo, tesi i sensi al massimo cercando di raccattare quanti più indizi possibile dall'ambiente ma non trovammo più nulla. Miyako cominciava ad essere stanca e a lamentarsi ma alla fine si calmò quando giungemmo alla locanda.

    La Locanda del Candeliere. Un nome particolare...spero solo che abbiano la corrente elettrica.

    E l'acqua calda

    Le riferii che era un po' tardi per farsi un bagno, comunque dato che dovevamo lasciare il cammino/asimello Miyako sfruttò il suo potere per estrarre della polvere d'oro dal suolo, forandolo in più punti e creando il suo classico trono d'oro.

    Poteva andare peggio. Poteva fare di nuovo un pony.

    Entrammo bella stanza e, nonostante le mie proteste (dovute esclusivamente alla sua sicurezza, sia chiaro), Miyako decise di andare a dormire in una stanza tutta per se. Nonostante il nostro (ennesimo) battibecco alla fine l'ebbe vinta lei, come al solito.

    Mi sarei pentito amaramente di non essere stato più deciso, il mattino successivo.

    I proprietari ci chiesero di firmare il registro. Febh ci anticipò, firmandosi come "imperatore celeste". Quando andai io a firmare rimasi quasi interdetto, lo guardai un po' come si guarda il bambino scemo in una classe.

    Sul serio?

    Avrei firmato come "Shinichi Kudo" prima di lasciar spazio a Miyako, che firmò con il suo vero nome. Era un'abitudine così assodata per me e Febh quella di nascondere la nostra vera identità che non ci eravamo neppure sognati di istruirla a riguardo!

    Se volete, abbiamo ancora qualcosa da mangiare anche se non è rimasto molto vista l'ora.

    Mhff, me ne farò una ragione. Certo non mi aspetto di trovare delle squisitezze, ma almeno spero di colmare la mia fame.

    Mangiammo abbondantemente, con Miyako che chiese una replica di ogni piatto (creare e manipolare un trono d'oro per entrare all'interno della locanda era abbastanza faticoso) ed irritò entrambi i camerieri della locanda richiedendo che le cambiassero le posate ben due volte.

    Sfamati ci saremmo diretti alle nostre camere, e mi segnai mentalmente sia dove alloggiava Febh che dove riposava Miyako.

    Mi sarei gettato nel letto, sperando che il sonno potesse ristorarmi da parte delle mie ferite.

    Mi sarei alzato relativamente presto, ero sempre stato piuttosto mattiniero, mi lavai e mi vestii. Andai a bussare alle camere di Febh e Miyako ma nessuno dei due rispose.

    Saranno già scesi, oppure staranno ancora dormendo.

    Sarei andato alla sala grande a fare colazione ed avrei chiesto al cameriere se aveva visto uno dei miei due compagni di viaggio.

    Quali compagni di viaggio, non ho idea di chi stia parlando.

    Come non ne hai idea? Quel ragazzo coi capelli neri, alto circa così e la ragazzina coi capelli castani che sedeva su quella gigantesca sedia d'oro? Che ti ha persino mandato a cambiarle le posate due volte!

    Mi spiace ma non saprei proprio dirle.

    Vabbé, fa nulla.

    Ero molto preoccupato, ma decisi di agguantare un caffé in rapidità prima di mettermi a controllare altro. Non mangiai, non volevo sprecare energie preziose a digerire il cibo.

    Misi la mano in tasca, cercando le due sferette di ferro che avevo li lasciato la sera precedente, e se le avessi trovate avrei iniziato a giocarci cercando di sfogare la mia frustrazione.

    Sarei andato alla reception, chiedendo di Febh e Miyako (non avrei nominato direttamente il primo, ovviamente).

    Non sapevano nulla.

    Potrei guardare il registro degli ospiti?

    Ma certo, nessun problema. Glielo ripeto però: lei è venuto qui ieri sera tardi, da solo e con un piccolo bagaglio.

    Vi ho lasciato per caso un animale da tenere a bada nella stalla?

    Avrei chiesto, sincerandomi della presenza o meno dell'asino.

    Avuto in mano il registro avrei cercato possibili segni di manomissione. La firma era proprio la mia, la riconoscevo, ma sia quella di Febh che quella di Miyako erano assenti. Sfogliai il registro cercando possibili pagine mancanti, tagliate o incollate sentendone il peso, lo spessore e controllando l'attaccatura.

    Ma come cazzo è possibile! Eravamo in tre ieri! C'è qualcuno nelle camere 3 e 4? E questo signore, Han Hyakuman, in che camera risiede?

    Non capisco perché vi arrabbiate così tanto. Sono io Hyakuman e pensavo fino a poco fa di essere stato io l'ultimo ospite della locanda. Comunque risiedo nella camera 5, se proprio volete saperlo.

    Ero molto incuriosito da quell'uomo. Non ricordavo la sua firma nel registro pertanto poteva essere possibile che fosse stata inserita successivamente.

    Mi stavo decisamente arrabbiando. Mi rivolsi nuovamente al locandiere.

    Potrei cortesemente guardare le stanze dove dovrebbero essere i miei amici?

    Non vedo perché no... tuttavia per poterci entrare dovrà prenotarle, come di norma.

    Pagai l'avaro locandiere ed ebbi accesso alle due stanze. Iniziai da quella di Miyako: non c'era alcun segno della polvere d'oro. Aveva bisogno di concentrazione continua per mantenere i suoi costrutti, per quanto fosse brava, per cui durante il sonno il trono si sarebbe polverizzato. Cercai ovunque un segno di polvere d'oro, sperando di trovare almeno quel segno della presenza di Miyako. Cercai anche la possibilità di mura vuote, stanze o porte segrete e qualunque differenza rispetto alla mia camera.
    Indipendentemente dalla mia ricerca dell'oro notai che la camera era perfettamente pulita, come se non fosse mai stata usata. Avrei immediatamente confrontato quella stanza con quella del mio ricordo di ieri sera, quando ero entrato mettendo a confronto lo stato dell'ordine e della pulizia delle due stanze. Avrei poi fatto lo stesso con quella di Febh, confrontandola sia con la mia camera che con quella di Miyako.

    Come avevo detto allo Yakushi il giorno prima:

    CITAZIONE
    A volte la mancanza di indizi ci dice molto di più della loro presenza.

    Ecco, inizio a citarmi da solo. Primo segno di follia di Shinichi. Il secondo è parlare di te stesso in terza persona.

    Non avevo trovato nessuna traccia della presenza fisica di Febh e Miyako. Non un vestito, non un capello.

    Sarei quindi uscito rapidamente dalla finestra della stanza di Febh, circumnavigando l'albergo e raggiungendo la stalla vedendo se vi era l'asino (indipendentemente dalla risposta alla mia domanda precedente).

    Sia che fosse stato presente che assente avrei controllato se presentava ancora la gobba finta posizionata dall'otese, ed in caso contrario avrei cercato tra i rifiuti per vedere se l'avessi trovata.

    Se non avessi trovato l'asino avrei indagato per vedere se avessi potuto notare dei segni che potevano notare la recente presenza dell'animale, acqua, cibo, stato della stalla, presenza di escrementi freschi, il fieno, la presenza di eventuali altri animali.

    Sarei quindi rientrato dalla porta principale, osservando il terreno per vedere se notavo i segni che Miyako aveva lasciato la sera prima estraendo l'oro per creare il suo trono.

    Ah, non mi ero accorto che fosse uscito. Trovato nulla nelle stanze?

    Non sapevo se era sarcastico, o sinceramente preoccupato per me. Una cosa era sicura, né lui né il cameriere avrebbero mai ammesso della presenza di Febh o Miyako.

    Una cosa era sicura però: Febh era stato "rapito" silenziosamente. Se sull'abilità combattiva di Miyako c'erano enormi dubbi, nonostante fosse in grado di usare i suoi poteri innati, Febh Yakushi era un jonin del villaggio di Oto, ed amministratore di quel villaggio. Se anche le sue storie fossero esagerate sicuramente si sarebbe potuto accorgere di un agguato alla sua persona, e se fosse stato costretto a combattere avrebbe potuto sconfiggere senza grossa fatica quasi qualunque avversario.

    Sarei quindi entrato, chiedendo al signor Hyakuman se potevo fargli qualche domanda. Il mio stato di frustrazione sembrava interessarlo, se avesse accettato gli avrei chiesto se aveva visto me o gli altri miei due compagni di viaggio la sera precedente. Avrebbe negato. Gli avrei quindi chiesto se avesse sentito degli strani rumori la notte precedente, se fosse da solo o in compagnia e, per pura curiosità, per quale motivo fosse a Sutonkumo

    Avrei poi cercato l'altro ospite e, dopo avergli chiesto il nome ed essermi presentato, gli avrei chiesto se potevo fare delle domande pure a lui. Gli avrei chiesto quando fosse arrivato, se era da solo in compagnia e se mi avesse detto della moglie gli avrei chiesto dove si trovava e dov'era stata ieri sera. Se mi avesse detto che era stata indisposta mi sarei dispiaciuto ed avrei augurato che non fosse nulla di male. Gli avrei infine chiesto se aveva visto me o i miei compagni la sera precedente e se durante la notte avesse notato dei rumori strani, o comunque degli eventi insoliti.

    Gli avrei eventualmente chiesto se potevo parlare con la moglie e, se avesse accettato, avrei fatto anche a lei le stesse domande (ma prima mi sarei sincerato del suo stato di salute). Se mi avessero fatto entrare nella stanza avrei cercato, cercando di essere discreto, di controllare se vi erano discrepanze con le altre stanze.

    I miei ricordi e quello che stava succedendo non coincidevano. Che fosse un elaborato trucco o che ci fosse qualcos'altro sotto? Avevo una mia teoria ma avevo bisogno di prove!



    CITAZIONE
    OT

    So di essermi preso alcune libertà, puramente per fini narrativi.

    Se ritieni che qualcosa non vada bene fammelo sapere subito, editerò istantaneamente!


    Edit: Lista abilità utilizzate per investigare:



    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.




    Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    [Statistica: Concentrazione]


    Edited by -Shu - 16/10/2015, 21:56
     
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    Le Sparizioni del Candeliere
    IX


    Probabilmente uno degli ultimi ricordi di Shinichi riguardo Febh era immediatamente successivo alla firma del registro, quando lo Yakushi rispose senza parole, ma con un semplice gesto di mutua comprensione. Quel gesto bastava a riassumere l'intera psiche del ninja quando faceva qualcosa di strano od apparentemente privo di ogni senso.

    jpg



    Ma il problema più attuale, salvo le seccature che l'Amministratore diede ai camerieri giusto perchè le critiche di Miyako gli sembravano divertenti da emulare, era la sparizione sia del Jonin che della giovane Kurogane. Una sparizione che sembrava piuttosto una deliberata cancellazione di ogni prova della loro esistenza, se non nei ricordi di Shinichi.

    Nessuna traccia d'oro nelle due stanze, nè porte segrete o passaggi che fosse in grado di individuare, ed in effetti era come la avevano trovata prima di ritirarsi per la notte: Miyako aveva subito decorato la stanza con qualche gingillo in oro mentre Febh si era letteralmente scaraventato sul letto prima di tirar fuori un'amaca ed appenderla, trovandola più comoda. Perlomeno la sua cavalcatura era ancora là...anche se si trattava di un vero Cammello e non di un asino travestito da tale...cammello che avrebbe risposto ai comandi proprio come faceva l'asino. La sella non aveva capelli lunghi che potessero essere attribuiti a Miyako nè frammenti d'oro e le sue bisacce erano vuote, salvo qualche briciola che certo rendeva plausibile il fatto che fossero state utilizzate per un qualche viaggio.

    Hyakuman non ebbe problemi a chiacchierare con Shinichi, dimostrandosi una persona affabile anche se un pò brusca nei toni alle volte. Ricerche. Penso che la Roccia dell'Impiccato sia stata scolpita dall'uomo e non sia affatto opera della natura. Un tempo questo era territorio di Iwa, e si dice che là vi fosse un'antica civiltà, quindi ho pensato di fare un sopralluogo sul campo. Sorrise. Ho tutto quel che serve per estrarre le informazioni di cui ho bisogno. Sono qui da solo, tuttavia, perchè l'Università della Capitale di Iwa non mi ha dato abbastanza finanziamenti per portarmi dietro degli assistenti, anche se due giovani tesisti dovrebbero raggiungermi nei prossimi giorni. Ad ogni modo non ho sentito rumori di sorta, ed anzi ho dormito profondamente perchè prendo qualche goccia di sedativo prima di coricarmi...una cattiva abitudine, temo.

    Ma piuttosto, signor Kudo, per quale motivo invece lei si trova qui?
    Avrebbe incrociato le braccia. E mi pare di capire che lei pensi di essere arrivato qui con qualcuno che ora è scomparso. Ridacchiò. Mi permetta di farle notare che è una storia un pò assurda. Quasi da romanzo, non pensa?

    Sakon Shimataki...e lei chi è? Avrebbe chiesto con aria sospettosa il mercante. Lei è quel tipo che farnetica di persone scomparse, non è così? Le voci dovevano essere girate in fretta. Sono qui con mia moglie, che al momento riposa nella sua stanza dopo aver passato una notte d'inferno. Carne avariata, dice. Ecco perchè io chiedo sempre tutto ben cotto. Ma non vedo perchè stare a parlarne con lei, signor Kudo. I miei affari riguardano solo me e di certo le sue fantasie non mi riguardano minimamente! E per inciso, credo non sia il caso che parli con la mia signora.

    Edited by Febh - 23/10/2015, 21:06
     
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    Alla riscoperta del passato taciuto

    The Game is On (2) - Post Decimo



    La mia perlustrazione aveva fatto sorgere delle altre domande, che avrei potuto risolvere molto rapidamente.

    Per prima cosa avrei chiesto sia a Hyakuman che allo Shimataki se il cammello fosse loro, e da quanto tempo erano rimasti ospiti della taverna... se entrambi avessero risposto in modo negativo la soluzione sarebbe stata chiara. Dalla mia perlustrazione del registro nessun'altro era stato recentemente ospite in quel luogo.

    Ma piuttosto, signor Kudo, per quale motivo invece lei si trova qui? Avrebbe incrociato le braccia. E mi pare di capire che lei pensi di essere arrivato qui con qualcuno che ora è scomparso. Mi permetta di farle notare che è una storia un pò assurda. Quasi da romanzo, non pensa?


    Beh, per quel che ne sa lei potrei aver ragione io no? Dopotutto mica ci ha visto arrivare e non aveva visto neppure me prima di stamattina, vero?

    La sua ricerca sembra comunque molto interessante. Io sono qui di passaggio, mia madre era originaria della zona ed ero curioso di visitarla almeno una volta nella vita.


    [...]

    Lo Shimataki era stato molto meno cordiale

    Chiedo scusa se le ho dato fastidio, e non si preoccupi. Non disturberò la sua signora.

    Avrei fatto quindi un'altro giro intorno alla casa cercando di spiare all'interno delle stanze per vedere se individuavo la signora Shimataki.
     
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    Vero, mai visti prima, ma non serve conoscere qualcuno per giudicare improbabile una storia, no? Poi avrebbe fatto spallucce. Ad ogni modo, non credo siano affari miei, no? Ed ovviamente il cammello non apparteneva a nessuno dei due, ma solo a Shinichi, almeno a quanto diceva il personale dell'albergo.

    Curiosando tra le stanze Shinichi avrebbe facilmente individuato la camera della signora Shimataki, ma per spiare avrebbe dovuto scalare la parete esterna dato che dalla porta non si sentiva assolutamente nulla. Dal di fuori, la camera era buia, come se le luci fossero spente, ed un particolare interessante era la finestra aperta. Salendo dentro per intrufolarsi, Shinichi avrebbe scoperto che la camera era completamente deserta: il letto disfatto e gli abiti sia maschili che femminili nell'armadio, così come gli oggetti da bagno, indicavano che certamente là dentro avevano dormito un uomo ed una donna, ma al momento Shiemi doveva essere altrove.

    Un'attenta analisi avrebbe portato alla scoperta di un singolo pallino in sabbia nera sotto il letto dei coniugi. Del tutto simile a quelli trovati nel deserto! Indizio o depistaggio? In ogni caso non avrebbe fatto in tempo a valutare la cosa, perchè la porta si sarebbe aperta di botto, mentre Aizen faceva il suo ingresso. Pensavo che sigillare le tue doti fosse sufficiente, ed invece sei fuggito con Miyako, abbandonando anche quell'idiota di uno Yakushi che poi è venuto a palazzo vestito da cretino a chiedere spiegazioni! Il suo volto era l'incarnazione stessa della furia: Shinichi non lo aveva mai visto così. Pensavi che quel simbolo non servisse anche a tracciarti? IDIOTA!

    Solo non mi aspettavo che la perdita del Satetsu ti avesse fatto perdere anche la ragione!
    Gettò qualcosa avvolto in un tessuto insanguinato ai piedi del Detective. Non so cosa tu stia vedendo o pensando di vedere, ma questo è quello che hai fatto a Miyako! Il fagottino conteneva una mano mozzata. Una mano femminile. Ecco che improvvisamente ogni oggetto metallico si dissolse nella sabbia nera, cercando di immobilizzare le gambe del il giovane Kurogane [Energia Nera]. Ti rendi conto di cosa hai fatto o stai cercando di cammuffare il senso di colpa con qualche assurda storiella? Ho sentito che stai "cercando" Miyako...ridicolo! Avvicinandosi ancora, avrebbe puntato una mano sul cuore del ragazzo.

    La morte non sarà una punizione sufficiente. Avrebbe schioccato le dita dell'altra mano, ed a quel comando la sabbia nera si sarebbe conficcata sotto la pelle di Shinichi. Cancellerò ogni forma di controllo magnetico dal tuo corpo, quando il dolore finirà sarà solo perchè avrai perso PER SEMPRE le tue capacità. A quel punto la morte arriverà come una benedizione. In quell'istante la sabbia magnetica avrebbe cominciato a causare un dolore indicibile, ben oltre i limiti di sopportazione del giovane detective. Questa è la tua penitenza! Desidera di esaurire in fretta il tuo talento, se vuoi trovare la pace!

    Edited by Febh - 23/10/2015, 21:07
     
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    La fine del gioco? - Post Undicesimo



    Il cammello. Sorrisi avidamente. A quanto pareva la mia ipotesi era stata confermata. Decisi però, più per amor del gioco, di vedere se stavo raggiungendo qualcosa... perché quelle tre figure? Che significassero qualcosa di particolare?



    Entrai nella stanza di Shirataki e notai che era buia. La mancanza di rumori inoltre, persino di quelli che faceva una persona che dormiva, denotava che la stanza era deserta. I vestiti da uomo e da donna denotavano quello che mi sarei aspettato da quella stanza. Una rapida ricerca mi fece rinvenire un pallino di satetsu sotto il letto.

    Bene, bene. In un modo o nell'altro la matassa sta venendo alla luce.

    Pensavo che sigillare le tue doti fosse sufficiente, ed invece sei fuggito con Miyako, abbandonando anche quell'idiota di uno Yakushi che poi è venuto a palazzo vestito da cretino a chiedere spiegazioni! Pensavi che quel simbolo non servisse anche a tracciarti? IDIOTA!

    Mi sarei alzato in piedi, accogliendo Aizen con un sorriso.

    Oh, suvvia. Sapevamo entrambi che sarei venuto qui... non fare così tanto il sorpreso, Aizen-kun.

    Gettò qualcosa ai miei piedi, una mano mozzata. Curioso... avrei scelto un'immagine diversa.

    Sabbia nera venne creata da Aizen, formando delle lunghe catene che mi bloccarono totalmente.

    Ti rendi conto di cosa hai fatto o stai cercando di cammuffare il senso di colpa con qualche assurda storiella? Ho sentito che stai "cercando" Miyako...ridicolo!

    Avrebbe portato la mano sul mio cuore, arrivando a toccarmi.

    La morte non sarà una punizione sufficiente.

    La sabbia nera iniziò ad infilarmisi sottopelle, cercando come di strapparmi il cuore. Il dolore era indicibile, ma non urlai. Lo stavo razionalizzando in qualcosa di ben diverso, quel dolore.

    Cancellerò ogni forma di controllo magnetico dal tuo corpo, quando il dolore finirà sarà solo perchè avrai perso PER SEMPRE le tue capacità. A quel punto la morte arriverà come una benedizione.

    Beh, allora direi che è giunto il momento di fare qualcosa a riguardo, no? Mamma mia, ci stavate quasi riuscendo ma poi avete voluto aggiungere dei tocchi artistici... oh beh. "Aizen-kun", è stato bello giocare finché è durato.

    Il cammello che non dovrebbe essere un cammello. La mano tagliata da uno strumento tagliente che io non solo non possedevo ma sopratutto non avrei potuto procurarmi, la presenza di Aizen ed il suo modo di comportarsi, l'assenza di Febh, oltre a tutti gli altri segni mi avevano dato, definitivamente, una risposta.

    E lo scopo di questo Aizen mi aveva detto che cosa desiderava chi mi aveva portato li. Le capacità magnetiche. Beh... sarebbe giunto il momento di far vedere a chi voleva giocare con me che io ero molto di più dei poteri dei Kurogane.

    Mi sarei morso violentemente il labbro, fino a farne uscire una grossa quantità di sangue.

    Ma, prima, è tempo di far terminare il dolore...


    CITAZIONE
    OT

    Utilizzo Rilascio. Consumo 4 bassi e mezzo. Rompe efficacia 45.

    + ferita leggera al labbro + status sanguinamento medio= efficacia +40

    Mi risparmio il discorsetto da detective so tutto io per ora :solerò:
     
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    Carne ed Acciaio
    XI


    OR-Maquet-powerled



    La prima cosa che Shinichi riuscì a vedere fu la luce. Una luce elettrica, sfarfallante, puntata proprio contro la sua faccia. La seconda cosa di cui potè rendersi conto fu di essere disteso su una lastra dura, forse metallica, e di avere gambe e braccia completamente immobilizzate da lacci di cuoio, così come il collo, per qualche strano motivo. La testa, poi era stranamente leggera e portava una specie di cerchio sulla fronte. La terza cosa fu una voce irritata, un pò nasale, che si lamentava ad alta voce con qualcuno. Avevi detto che non si sarebbe svegliato! Perchè si è svegliato? Il genjutsu doveva tenerlo buono e facilitare l'estrazione! Sono solo a metà dl lavoro! Non so cosa dirti. rispose una seconda voce con intonazione più bassa: la stessa voce di Han Hyakuman, l'uomo dell'illusione. Forse ha realizzato che era tutto finto, anche se non capisco come mai...gli altri due stanno ancora dormendo ed il genjutsu pesca direttamente dalla loro mente per creare un mondo credibile. E' stata una fortuna che tutti e tre abbiano toccato le sferette che avevo lasciato come trappola.

    Han Hyakuman entrò nel campo visivo di Shinichi, spostando la luce e mostrandosi, con l'unica differenza rappresentata da un coprifronte di Iwa. L'unica spiegazione è che la mente di questo qui sia strutturata in modo tale da aver creato a sola una scappatoia...magari la richiesta di abbassare la guardia era troppo innaturale e il suo inconscio si è ribellato. Non so. Al diavolo quello che non sai. Pensavo fossi un esperto! Io qui ho solo rimosso tutti i collegamenti con quell'area del cervello, ma senza un consenso non posso espiantarla al 100%...al più arriverei al 70% ed a quel punto a cosa diavolo è servita tutta questa faccenda? Lo Tsuchikage non... TACI! E' sveglio e penso possa sentirci perfettamente. Forse l'anestetico non gli permette di parlare bene ma sono sicuro che è libero dal Jutsu. In effetti il detective aveva la lingua impastata, anche se l'effetto stava svanendo rapidamente. Non è sedato, l'anestetico è solo in sede locale.

    Allora abbiamo un problema. Può manipolare il metallo, no? Non proprio, ma in ogni caso non è un problema. Rumore di passi, poi un uomo dall'aria strana con occhiali da sole, proprietario della voce nasale, entrò a sua volta nel campo visivo. (immagine di riferimento). Ogni collegamento con la sua capacità è reciso: le aree di cervello sono solo da espiantare, ma anche la psiche e la memoria contano per avere un procedimento completo. Non puoi imporgli di cedere? Non conosco Jutsu del genere...servirebbe il leggendario Sharigan o qualcosa di simile. L'uomo con gli occhiali sembrò ancor più irritato. Questa faccenda è odiosa. Non solo ho perso la mia migliore infiltrata, ma non riesco nemmeno ad ottenere i poteri che aveva rubato! Tks! Avrebbe sferrato uno schiaffo a Shinichi, dato a piena forza [Energia Blu+2 tacche]. Razza di inutile scarto! Shiemi valeva almeno dieci volte più di te. Ed è finita ammazzata! Non ti immagini quanto sia difficile addestrare un'infiltrata come lei, coi geni giusti per assimilare le capacità del partner.

    Basta, mi sono stufato! Prepara un tavolo ed apriamo la testa della ragazzina. L'imbecille che era con loro lo analizzeremo dopo, magari ha qualche capacità utile! Si spostarono e Shinichi a quel punto avrebbe potuto vedersi riflesso nel metallo della lampada che era stata scostata: aveva letteralmente un buco in testa di cinque o sei centimetri di diametro, proprio al centro della fronte! E come aveva detto il vecchio: ogni sua capacità sembrava sparita nel nulla: non solo non sarebbe riuscito a farvi ricorso, ma nemmeno ricordava che tipo di sensazioni si provassero o quali movimenti ed intenzioni fossero necessari a farlo! Va detto che aveva i suoi vestiti e non sembrava che gli avessero levato borse e sacche, forse per la fretta dell'operazione. In sostanza era tale e quale a poco dopo aver raccolto la satetsu sul luogo dello scontro, Hijutsu a parte. Impossibile girare il collo per guardarsi intorno, ma avrebbe potuto sentire un suono confuso, come una continua lamentela, che arrivava da cinque o sei metri più a destra: sembrava la voce di Febh, impastata come se parlasse nel sonno. Mmmnononmangiatemiilfegato. Mmhno dai. mmasieteragazzeopasseri? E perchè...uhmm...ciao Seira-chan...mmmh...nono non voglio unicorni, no. Nel sugo si. Ma sugo senza capperi che non amo le cipolle epoi...mmh...

    Edited by Febh - 23/10/2015, 21:07
     
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    Alla riscoperta del passato taciuto

    Ira - Post Dodicesimo



    Una luce mi colpì al volto. Dovevo ragionare in fretta.

    Genjutsu sciolto. Controllare motilità arti.

    Niente da fare.

    Arti bloccati, collo bloccato, ferita al labbro con sanguinamento copioso.

    C'era però qualcosa di strano

    Testa leggera, cerchio possibilmente di metallo sulla testa.

    Riconobbi quindi il tipo di luci.

    Luci da sala operatoria. Mi stanno facendo qualcosa? Mi stanno facendo qualcosa.

    Almeno la mia capacità di ragionare era intatta.

    Avevi detto che non si sarebbe svegliato! Perchè si è svegliato? Il genjutsu doveva tenerlo buono e facilitare l'estrazione! Sono solo a metà del lavoro!

    Forse ha realizzato che era tutto finto, anche se non capisco come mai...gli altri due stanno ancora dormendo ed il genjutsu pesca direttamente dalla loro mente per creare un mondo credibile. E' stata una fortuna che tutti e tre abbiano toccato le sferette che avevo lasciato come trappola.

    Han Hyakuman... è il suo vero nome o era solo frutto del genjutsu?

    Ahma la fita velagoru tsutsu?

    Anestetico eh?

    Rimasi in silenzio. A quanto pareva non avrei dovuto nemmeno tentare di interrogarli per ottenere qualche informazione. "Hyakuman" era sicuramente uno shinobi di Iwa e, a quanto pareva, lo Tsuchikage era interessato alle capacità di noi Kurogane.

    Il tizio con gli occhiali, quello con l'esperienza medica pareva, mi sferrò uno schiaffo. Automaticamente impastai del chakra per ridurre la potenza del colpo. [Impasto basso. Res Blu + 3 tacche. Ferita 3/4 leggera]

    Beh, almeno riesco ancora ad impastare il chakra. Non appena si distraggono dovrò cercare di liberarmi.

    Razza di inutile scarto! Shiemi valeva almeno dieci volte più di te. Ed è finita ammazzata! Non ti immagini quanto sia difficile addestrare un'infiltrata come lei, coi geni giusti per assimilare le capacità del partner.

    Che si riferisca a... che stia parlando di... mia madre?

    Riposi in un cassetto mentale quella informazione. Non era ancora il momento di sfruttarla.

    Basta, mi sono stufato! Prepara un tavolo ed apriamo la testa della ragazzina. L'imbecille che era con loro lo analizzeremo dopo, magari ha qualche capacità utile!


    Un'ira funesta ed incontrollabile mi prese. Quasi del tutto inconsciamente il chakra corse rapido, andando a gonfiare e potenziare la muscolatura di tutto il corpo. Con una forza Spaventosa e tremenda avrei tentato di liberarmi da quei legami, forse costruiti per tenere immobile un ninja ma sicuramente non la forza della natura che ero diventato. [Utilizzo tecnica]
    Potenza Disumana
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare notevolmente la propria forza, fino a tre volte tanto, per effettuare una singola azione. Tale azione non può avere finalità direttamente offensive nei confronti di avversari o nemici, ma può vantare di una potenza unica: sarà possibile - ad esempio - estrarre le radici degli alberi, abbattere muri o vegetali, spostare un grosso masso.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Medioalto )
    [Da chunin in su]




    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.



    Mi sarei quasi certamente liberato ed allora mi sarei sollevato in piedi. I due probabilmente si sarebbero voltati verso di me, verso l'uomo che fino a pochi istanti prima era alla loro mercé. Lo sguardo pieno di odio, la possanza del corpo decisamente incrementata seppur momentaneamente.

    Non osate toccare la mia fidanzata.

    L'ira tuttavia non mi aveva reso stupido. La prima cosa che avevo imparato, ancora quando gattonavo, era mantenere l'ira dentro di me, controllarla.

    Erano abbastanza vicini perché quella tattica funzionasse. Scattai, al massimo della velocità possibile, per far loro credere che volessi fermarli con la forza fisica, si trattava in realtà semplicemente di una finta, un modo per far credere loro che l'attacco non sarebbe avvenuto in quell'istante. Un momento di distrazione che, nei miei piani, sarebbe stato loro fatale. [Slot gratuito istantaneo (movimento) + Slot gratuito veloce (finta). Velocità Blu.]

    Avrei eseguito in tutto quattro passi, a distanza molto ravvicinata. Sarebbero stati sufficienti per portarmi nel raggio della tecnica che intendevo usare, e per instillare loro un falso senso di sicurezza. I primi due passi erano per abituare loro al mio movimento di corsa, sollevando ritmicamente le braccia per darmi lo slancio. Al quarto momento tuttavia l'arto sarebbe stato carico di chakra. Un chakra poderoso e tagliente, che avrebbe potuto ucciderli entrambi in un sol colpo. La lama infatti avrebbe mirato a tranciare entrambi circa a metà del busto. Ovviamente evitando sia Miyako che Febh (anche se probabilmente lo Yakushi si sarebbe potuto curare comunque). Se anche avessero potuto temere qualcosa da quel movimento, sicuramente non si sarebbero aspettati un incremento nella rapidità dei miei movimenti così improvviso. [Utilizzo tecnica Kaze no Yaiba. Velocità 625 (viola + 1 tacca)]


    Spada di Vento - Kaze no Yaiba
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (1)
    L'utilizzatore, con un movimento ascendente di una mano, potrà creare un fendente di vento in grado di tagliare qualsiasi cosa presente entro 6 metri, seguendo una traiettoria lineare. Non considera protezioni fisiche, ma solamente difese di chakra o irrorate dal chakra. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza della lama è pari a 50 ed ha una lunghezza pari a 3 metri; una volta terminata la sua traiettoria, la tecnica si disattiverà.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 3 / Consumo: Alto )
    [Da chunin in su]


    Sarei rimasto ad attendere una loro eventuale contromossa alla mia offensiva, se non fossero morti. Se tuttavia fossero morti o fossero spariti lasciandomi solo sarei corso immediatamente dallo Yakushi, tentando di farlo uscire dal genjutsu prima con un colpo fisico e successivamente con il rilascio. Una volta risvegliatosi gli avrei urlato di riprendersi, e che eravamo sotto attacco.

    Avrei lasciato Miyako per ultima non perché fosse la persona a cui tenevo meno, tutt'altro, ma perché sentivo che in quel luogo erano presenti delle risposte. Le risposte che ero venuto a cercare.

    Se lo Yakushi si fosse ripreso gli avrei chiesto di prendere Miyako e riportarla a Suna. Gli dissi che era stata vittima di un genjutsu come noi due, ma che non doveva risvegliarla.

    Farebbe qualcosa di stupido, come volermi aiutare. Qui ci sono le risposte che cerco, ed ho intenzione di trovarle! Forse hanno persino recuperato la lancia del fondatore. Sembrano fissati con noi Kurogane, per cui non mi stupirebbe.


    CITAZIONE
    OT

    Chakra consumato: 15.5 bassi

    Ferite: Ferita leggera al labbro, ferita 3/4 leggera al volto, sanguinamento (1/2 leggera)

    Status: Sang. Dnt Medio (danni totali: 1/2 leggera)

    Vitalità: 13.75

    Chakra rimanente: 60.5

    CITAZIONE
    A te la palla :zxc:
     
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    Il rumore improvviso avrebbe fatto voltare tanto il medico quanto l'esperto di Genjutsu, decisamente colti di sorpresa dalla violenta liberazione del Detective. Avresti dovuto sedarlo! HO GIA' DETTO CHE NON POTEVO SEDARLO! Shinichi caricò verso di loro in maniera tanto convincente da far assumere ad entrambi una posizione di guardia, ma non potevano minimamente essere preparati per la lama di vento che arrivò una frazione di secondo dopo. Cos...? AAAAHH! Il dottore venne tranciato in due come se nulla fosse, mentre al posto di Hyakuman rimase solo un ciocco tagliato in due anche se sporco di sangue: doveva essersi sostituito all'ultimo, anche se non abbastanza in fretta, ed ora non era più in vista.

    Febh stava ancora mugugnando qualcosa quando Shinichi sferrò il primo ceffone per svegliarlo, solo per ritrovarsi con la mano attaccata alla sua guancia con una forza alla quale non poteva sperare di opporsi! [Chakra Adesivo]Forza Nera +1 tacca Non avrete mica pensato che uno stupido genjutsu potesse trattenermi, vero? La vecchia Ogen non avrebbe mai detto grazie dopo aver salvato il palazzo Yakushi dalla carica di bufali arancioni lanciamissili! Al massimo un minimo cenno di apprezzamento, contando che avevo steso la formica umanoide che li guidava con un solo pugno, ma mai un grazie. Significativo quale parte dell'illusione avesse trovato tanto assurda da eseguire il Rilascio. Ed ora fammi guardare un pò chi ha deciso di morire oggi.. Aprì gli occhi, trovandosi davanti il Detective. ...Oh! Ciao Shinichi-kun. Che fai di bello qui? Sai di avere un buco in fronte?

    Si sollevò, guardandosi intorno mentre il sunese gli consigliava di riportare Sunako a Suna. E lasciarti qui con quel buco in testa? Che poi, come mai hai un buco in testa? In ogni caso posso sempre richiamare una o due lucertole per far la guardia a Miyako, quindi non serve preoccuparsi. Piuttosto... Sembrò molto combattuto per un attimo ...uhm...senti, io forse ho un modo per sistemare quel buco però... In quell'istante la stanza fu travolta da una strana vibrazione, quasi come se un tuono fosse esploso a pochi metri da loro, anche se in realtà non c'era stato nessun rumore nè un vero spostamento d'aria. Poco distante, il corpo del medico stava subendo uno stranissimo processo: si risollevò in maniera innaturale mentre le due metà recise si ricongiungevano ed il sangue rientrava dalla ferita. Più che una guarigione, era come se il momento stesso della sua morte si stesse riavvolgendo come un nastro. Ma che razza di cosa assurda sta succedendo? Con un profondo respiro al contrario il medico riprese a vivere, per poi lanciare un urlo terrorizzato. AAAAAAHHH! AAAh..ah...ah.ahahahahahahahahh! Urlo che in breve si sarebbe trasformato in una risata isterica. AHAHAHAHA! ALLORA INTENDEVA QUESTO PER ASSICURAZIONE! AHAHAHAHAH!

    La cosa grave era la sua vicinanza a Miyako: appena due metri che coprì prontamente puntando una katana di chakra al suo collo [Creazione della Forma]. Ora noi parleremo. Han sarà anche scappato ma io qui ho la protezione dello Tsuchikage ed un'arma sulla tua "fidanzata" quindi parliamo, no? Cedimi la tua arte volontariamente ed io prometto che vi lascerò andare via. Non puoi più usarla comunque, quindi tanto vale cederla, no? Ok, tagliale pure la gola. Replicò Febh facendo spallucce. Tanto nel tempo che impiegherei per trasformarti in una macchia sul mro lei non creperebbe anche con uno squarcio dal collo alla pancia...non mi serve altro. C'era da fidarsi delle doti mediche di Febh? Non aveva esattamente l'aria del ninja medico.

    In realtà la scelta di tutto e la gravità delle conseguenze pesava sulle spalle di Shinichi Kurogane.

    Quello col buco in testa.

    Edited by Febh - 23/10/2015, 21:07
     
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    Un'altra via - Post Tredicesimo



    La mia mano sarebbe rimasta attaccata allo Yakushi, con una forza incredibile.

    Nghh... lasciami... andare...

    Oh! Ciao Shinichi-kun. Che fai di bello qui? Sai di avere un buco in fronte?

    Si, la mia estetista di fiducia dice che devo farmi la frangetta, ma non ne sono tanto sicuro... piuttosto, riporta Miyako a Suna che qua ho ancora qualche faccenda da sistemare.

    E lasciarti qui con quel buco in testa? Che poi, come mai hai un buco in testa? In ogni caso posso sempre richiamare una o due lucertole per far la guardia a Miyako, quindi non serve preoccuparsi. Piuttosto...uhm...senti, io forse ho un modo per sistemare quel buco però...

    Si, direi che la tua idea è migliore... è solo... che la vorrei sapere in salvo. Tutto qui. Che dicevi del buco?

    Non ebbe tempo però di rispondere mentre uno strano rumore

    No rumore... vibrazione.

    interrompeva il nostro dialogo. Il medico, diviso a metà dalla lama di vento, si riunì innaturalmente... come se qualcuno avesse riavvolto il nastro in un film dell'orrore per rivedere una scena particolarmente cruenta.

    Ma che razza di cosa assurda sta succedendo?

    Non lo so... e quello che non so mi inquieta.

    Mantenni la calma, cercando di analizzare quel fenomeno, senza riuscirci per il momento.

    AHAHAHAHA! ALLORA INTENDEVA QUESTO PER ASSICURAZIONE! AHAHAHAHAH!


    Quel jutsu inaspettato mi fece perdere per un istante la guardia, istante che il medico approfittò per creare una katana di chakra e puntarla alla gola di una svenuta Miyako!



    Ora noi parleremo. Han sarà anche scappato ma io qui ho la protezione dello Tsuchikage ed un'arma sulla tua "fidanzata" quindi parliamo, no? Cedimi la tua arte volontariamente ed io prometto che vi lascerò andare via. Non puoi più usarla comunque, quindi tanto vale cederla, no?

    Ok, tagliale pure la gola. Tanto nel tempo che impiegherei per trasformarti in una macchia sul mro lei non creperebbe anche con uno squarcio dal collo alla pancia...non mi serve altro.

    Mentre Febh e il dottore si scambiarono quelle poche parole il mio cervello stava lavorando freneticamente, elaborando almeno 7 soluzioni possibili... solo una delle quali terminava con Miyako in vita. Avevo spremuto i miei muscoli all'inverosimile, ora lo dovevo fare col cervello. Sperando che non mi uscisse tutto da quella finestrella che mi trovavo in fronte. Potevo supporre con elevata sicurezza che Febh potesse curare Miyako, aveva già accennato alla cosa altre due volte prima di quell'uscita con il medico, prima con me per quanto riguardava il buco e prima ancora per quanto riguardava le gambe di Miyako.

    Dovevo solo prendere un po' di tempo.

    Piano, piano. Tu avrai la katana di chakra dalla parte del manico ma... so che devo cederti volontariamente i miei poteri perché tu possa estrarmeli, ti ho sentito prima. Una domanda però: come funziona la tua "assicurazione"? Sicuro che lo Tsuchikage abbia deciso di proteggerti per più di una volta? E si attiva anche con le ferite normali? Se io, per ipotesi, ti tagliassi il braccio? Ti ricrescerebbe?Vuoi davvero correre questo rischio? Che ne dici piuttosto di parlare con calma e trovare un accordo che ci soddisfi tutti?

    Le mie parole erano atte a distrarlo, a concentrarsi su di me per permettere a Febh, più rapido e veloce, di intervenire per salvare Miyako. Sarebbe bastata un'unica distrazione.

    Mentre parlavo avrei iniziato a camminare, cercando di allargarmi verso sinistra in modo da lasciare a Febh ampio spazio di manovra mentre il dottore avrebbe dovuto concentrarsi su una porzione visiva sempre più ampia, andando ad indebolirne lentamente i sensi. Se si fosse concentrato troppo su di me, Febh sarebbe intervenuto. Se si fosse concentrato troppo su Febh, sarei intervenuto io.

    Non mi sarei mosso prima di assicurarmi una valida traiettoria per la spada di vento. L'obiettivo? Staccargli il braccio che teneva la katana di chakra. Non sapevo quanto avesse percepito il primo attacco, e non mi piaceva ripetere le mie mosse, ma quella era la tecnica ideale per quella situazione. Avrei dovuto solo... aggiustarla un po'. [Manipolazione della Forma]
    Manipolazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può aumentare (x1.5) le dimensioni della prossima ninjutsu o genjutsu eseguita, oppure può aumentare (x1.5) la gittata oppure può aumentare (x1.5) il raggio d'effetto. L'utilizzatore può cambiare le dimensioni con modifiche eque, ad esempio diminuendo la lunghezza a favore di una maggiore larghezza. Le modifiche non dovranno essere sleali o antisportive.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo:Basso )


    Una volta individuata la traiettoria perfetta, mentre ancora parlavo (avrei allungato il discorso eventualmente, chiedendogli informazioni su Shiemi e se lei fosse veramente mia madre, sulla lancia dei Kurogane e sul motivo per cui era così interessato alla mia kekkei genkai) sarei scattato approfittando solo di un momento di distrazione da parte sua. [Kaze no Yaiba. Riduco lo spessore e la larghezza della lama al massimo possibile, rendendola simile ad un filo, aumentandone la lunghezza. Tecnica economica per risparmiare 50%.]
    Spada di Vento - Kaze no Yaiba
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (1)
    L'utilizzatore, con un movimento ascendente di una mano, potrà creare un fendente di vento in grado di tagliare qualsiasi cosa presente entro 6 metri, seguendo una traiettoria lineare. Non considera protezioni fisiche, ma solamente difese di chakra o irrorate dal chakra. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza della lama è pari a 50 ed ha una lunghezza pari a 3 metri; una volta terminata la sua traiettoria, la tecnica si disattiverà.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 3 / Consumo: Alto )
    [Da chunin in su]


    Se avessi attaccato avrei tentato di tranciagli il braccio a metà, rendendogli quindi impossibile ferire Miyako con quell'arma di chakra. Sarei quindi immediatamente scattato, sfruttando il chakra repulsivo per allungare al massimo il mio movimento ed impastando chakra per aumentare al massimo la mia rapidità. [Slot azione I: Movimento Repulsivo + Impasto medio Velocità Viola + 2 tacche]

    Avevo superato quelli che erano i miei limiti, e ne stavo pagando le conseguenze in affaticamento. Ma ne sarebbe valsa la pena se fossi riuscito a salvare Miyako. Avrei cercato di afferrarla tra le braccia, mettendomi in mezzo tra lei ed il dottore, per poi saltare via se non altrettanto rapidamente, perlomeno abbastanza distante. [Slot azione II: Salto repulsivo + Impasto Velocità Viola]

    Mi sarei quindi voltato verso il dottore per vedere se quel Jutsu stava facendo nuovamente effetto, oppure no. Nel secondo caso poteva trattarsi di un jutsu che si attivava solo con la sua morte, oppure che non si sarebbe più attivato.

    Se avessi avuto successo mi sarei rivolto verso il dottore chiedendogli:

    E adesso? Sei disposto a collaborare?

    Non avevo desiderio di ucciderlo inutilmente. Se avesse collaborato ed accettato di servirmi per avere salva la vita lo avrei risparmiato, come già avevo fatto in passato con altri miei ex-nemici. In ogni caso, speravo almeno di ottenere qualche informazione utile da lui.



    CITAZIONE
    OT

    Chakra consumato: 25.5 bassi

    Ferite: Ferita leggera al labbro, ferita 3/4 leggera al volto, sanguinamento (leggera), leggera (sovrimpasto)

    Status: Sang. Dnt Medio (danni totali: leggera)

    Vitalità: 12.25

    Chakra rimanente: 49.5

    CITAZIONE
    Riuscirà il nostro eroe a salvare la sua bella? Si farà mordere Febh Yakushi? Le risposte a queste ed altre domande presto, stesso bat-topic :zxc:

    [/QUOTE]
     
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    Febh era in piedi e guardava torvo il medico, che dal canto suo sembrava essere convinto di avere il pieno controllo della situazione. Shinichi iniziò a muoversi lentamente, parlando con molta calma. Era evidente che voleva prendere tempo, e sia lo Yakushi che il medico ne erano pienamente consapevoli. Inutili trucchetti. Avvicinò ancora la lama alla gola di Miyako. Lo Tsuchikage ha detto che sarei stato protetto, e per quanto non sia una persona affidabile, ho appena visto che il suo potere è reale! L'accordo che soddisfa tutti è che tu ora ti stendi sul tavolo operatorio e ti fai immobilizzare dal tuo amico, che poi se ne andrà per la sua strada....molto lontano da qui. Altrimenti... Lo Yakushi inarcò un sopracciglio. Due minacce che lo riguardavano a distanza di pochi giorni non erano qualcosa di salutare per l'equilibrio del mondo. Comunque in quella situazione decise di tacere e continuare a fissare Shinichi: sicuramente stava cercando di distrarre il dottore per permettergli di agire, ed al momento era sufficientemente concentrato da dar seguito al piano.

    E piantala di muoverti! Restate entrambi dove riesco a vedervi! Era quello il momento di agire! Riuscire a vedermi? Ma se non mi hai nemmeno visto arrivare qua dietro? Febh era rimasto immobile, ma la sua voce si era generata alle spalle del medico, appena un poco alterata, ma in quella situazione concitata chi poteva prestarci attenzione? [Ventriloquo]Ventriloquo [1]
    Abile: L'utilizzatore può far sembrare che la sua voce, leggermente alterata, fuoriesca da un qualsiasi punto entro 12 metri. Può riuscire a imitare una voce specifica e riprodurla entro 6 metri da sè.
    COSA?!? Il medico infatti trasalì, voltandosi per un istante e levando la spada dal punto di minaccia. Non vide nessuno, come prevedibile, ma in quel frangente le dita dello Yakushi si intrecciarono in nove sigilli, dando origine ad una delle sue tecniche più particolari. Quello tornò a guardare i due ninja proprio mentre Febh completava la tecnica e decise di non perdere tempo! MALEDETTI! Affondò la spada nel corpo di Miyako appena un secondo prima di venire raggiunto dalla lama di vento che gli mozzò il braccio!

    Forse la cosa avrebbe colto il Kurogane di sorpresa, ma Febh aveva un sorrisetto soddisfatto ed un'espressione di assoluta calma. Pivello. Il sangue sgorgava a fiotti dal moncherino, ma non dal corpo della ragazza che dopo pochi istanti sfarfallò e svanì, mostrandosi nella sua vera posizione. Benvenuto nel Labirinto dell'Orco. [Oni no Meiro]
    DaiKaiten no Jutsu - Oni no Meiro (Labirinto dell'Orco)
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Cavallo, Aquila, Drago, Tigre, Ariete, Tigre, Drago, Aquila, Cavallo (9)
    L'utilizzatore manipolando e ruotando l'aria attorno a se può spostare la sua immagine o l'origine dei suoni. Potrà spostare l'immagine o l'origine di un suono di oggetti o persone di 3 metri rispetto a quella reale. Gli oggetti, persone o creature devono trovarsi entro 24 metri dall'utilizzatore, l'effetto dura finché mantenuta la tecnica ed è lo stesso per tutte le persone o gli oggetti influenzati contemporaneamente. E' possibile modificare l'effetto iniziale o influenzare nuovi oggetti pagando slot azione. Se usata in difesa conta come difesa totale: il round termina. Tutti gli effetti spariscono entro 1,5 metri di distanza da una fonte consistente di chakra, a meno che questa non sia influenzata dalla tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: MedioAlto - Mantenimento: MedioBasso)
    [Da chunin in su]
    Sibilò lo Yakushi prima di scattare alla massima velocità contro lo scienziato pazzo [Chakra Repulsivo]Statistiche: Velocità Nera + 3 tacche. La velocità impressionante e la breve distanza avrebbero forse reso difficile comprenderlo, specie per il medico che vedeva il tutto frontalmente, ma sembrò che lo Yakushi accorciasse le distanze in maniera innaturale, come se fosse scivolato in avanti di qualche metro senza muoversi davvero. Aveva infatti spostato la sua immagine ed i suoni avanti di tre metri mentre scattava, e quindi tentò un pugno diretto al volto del medico, che istintivamente alzò la guardia.

    Ma quel pugno era solo quello dell'immagine e svanì nel nulla lasciando il posto al vero Yakushi che, approfittando della guardia alta, si insinuò al di sotto di essa sfoderando un micidiale uppercut alla bocca delllo stomaco avversaria. Se ucciderti non serve, posso sempre conciarti per le feste, no? Il pugno fu sufficiente, ed il medico finì di essere una minaccia per chicchessìa, con il fiato spezzato ed il corpo prosciugato da ogni forza. Al contempo Shinichi aveva messo Miyako in sicurezza...la faccenda sembrava essersi risolta per il meglio.

    Tra un respiro affannato e l'altro, il medico si ritrovò davanti alla proposta di Shinichi, mentre il sangue continuava a sgorgare dal braccio mozzato all'altezza del gomito (aveva imbrattato anche la ragazza a ben pensarci). Aaah...aah....aaah..io...mai. MAI. Uccidimi...aah...piuttosto. Febh avrebbe guardato il detective facendo spallucce. Come preferisci. Io di certo a lui non lo curo.

    [...]

    Una volta risolta la situazione ed assicuratisi che non ci fossero altri scagnozzi del medico nella zona, Febh si sarebbe avvicinato a Shinichi. Senti...per quel buco e...beh, qualunque cosa ti abbia fatto alla testa. Uhm... Sembrava stranamente impacciato, come se si vergognasse di ciò che stava per dire, o fare. Dunque...non esiste un modo semplice per dirlo e...ehm...oh, al diavolo! Sollevò la manica, mostrando il braccio. Bada che se questa storia esce fuori da queste mura giuro che ti spello vivo e ti metto nel sale. Lo fissò lasciando persino traspirare parte del suo istinto omicida e poi porse il braccio. Mordilo. E non fare domande. Quello era, suo malgrado, l'unico modo conosciuto per trasmettere la tecnica segreta del suo clan [Tecnica della Rigenerazione] Abilità Comuni dei Portatori Guarigione: L'utilizzatore può Guarire un proprio danno utilizzando uno slot tecnica/azione: ogni Guarigione ripristina 1 leggera e richiede 1/4 Basso. Utilizzare più Guarigioni nello stesso danno non richiede slot tecnica/azione extra. La Guarigione permette di guarire i danni, senza rigenerare la Vitalità. Può annullare gli status: uno status Leggero è considerato mezza leggera, uno status Medio ferita leggera, uno status Grave ferita medioleggera. Non può annullare Condizioni Fisiche Gravi; l'avvelenamento è considerato una ferita d'entità doppia.
    Morso Guaritore: L'utilizzatore può Guarire le persone facendosi mordere. Ogni utilizzo di Guarire riduce di 1/2 leggera la vitalità dell'utilizzatore.
    e trasmise una quantità di chakra necessario a guarire perfettamente l'osso, cosa che il detective avrebbe percepito come un grande calore associato ad uno sfrigolamento di energie. Purtroppo non poteva sapere quali alterazioni avesse subito il cervello, quindi non era detto che la guarigione fosse sufficiente a riparare anche i danni causati dal medico.

    In ogni caso frugando il laboratorio (a quel punto tanto valeva farlo) avrebbero scoperto che si trovava in una grotta dentro la Roccia dell'Impiccato e che era composto solo da tre grosse stanze, segno che verosimilmente si trattava di un avamposto e non della struttura principale. Troppo piccola. Nessuna traccia della Lancia... Avrebbe commentato poi lo Yakushi, irritato. Ed a parte quello scheletro conservato in una scatola con un paio di provette non ho trovato nulla di bizzarro. Qualche sostanza rara di cui avevo sentito parlare e che credo prenderò per me, ma nulla di veramente importante. La scatola, per inciso, portava il nome "Shiemi". Miyako si è già svegliata? O vuoi aspettare di tornare in albergo?

    E poi avrebbe dato una gomitata al detective. "Non toccate la mia Fidanzata", eh? Alla faccia del "nessun interesse" e "io e lei abbiamo soo un accordo". Sghignazzò...era ancora in dormiveglia in quel momento ed aveva sentito qualcosa di vago...ma ovviamente la sua mente pettegola aveva memorizzato l'informazione più utile per creare futuri imbarazzi. Naturale, no?

    Edited by Febh - 23/10/2015, 21:08
     
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    Alla riscoperta del passato taciuto

    La fine del dottore - Post Quattordicesimo



    Avevo sbagliato. La katana aveva trafitto Miyako. Stavo quasi per mettermi ad urlare dalla disperazione quando i miei sensi e la mia mente notarono che non stava uscendo sangue. Qualcosa non andava... capii subito dopo che si trattava di un Jutsu illusorio dello Yakushi.

    Meno male... grazie mille Febh.

    Intervenni rapidamente per salvare Miyako dalle sue grinfie, mentre Febh lo metteva KO.

    E adesso? Sei disposto a collaborare?

    Aaah...aah....aaah..io...mai. MAI. Uccidimi...aah...piuttosto.

    Pazienza. Troverò quello che cerco anche senza di te.

    Avrei lasciato Miyako su uno dei tavoli operatori per poi andare alle spalle del medico ed infliggergli la più classica delle prese al collo, ostruendogli le vie respiratorie quel che bastava per farlo svenire.

    Mica potevo rischiare che si attivasse di nuovo quel jutsu no? E poi, mi sarà più utile da vivo.

    Dissi, rivolto a Febh Yakushi.

    L'otese si avvicinò, con fare abbastanza imbarazzato...

    Senti...per quel buco e...beh, qualunque cosa ti abbia fatto alla testa. Uhm...

    Ascoltai mentre mi descriveva il processo...

    Stai scherzando vero? Certo che non lo dirò in giro! Ti immagini la vergogna anche per me?
    Non lo saprà mai nessuno.


    Morsi il braccio dello Yakushi, e sentii un forte calore alla testa mentre l'osso ricresceva.

    Mi sarei quindi specchiato, notando con eccelso piacere che non avevo più quel fastidioso buco in testa.

    Grazie mille Febh. Mi hai salvato da una vita di orrende frangette!

    Una persona normale si sarebbe preoccupata di ben altri effetti collaterali, ma su certe cose il Kurogane era strano almeno quanto lo Yakushi.

    Ci saremmo messi quindi a cercare nel laboratorio, scoprendo che si trovava all'interno della roccia del papero-coniglio-impiccato, senza trovare nessun'altro.

    Visto? Te l'avevo detto che era un coniglio. Visto come sono scappati tutti?

    Trovammo una scatola, che portava il nome di Shiemi. Che fosse? Presi la scatola e razziai quel posto di referti e ricerche varie ottenute dal dottore, ci sarebbero state utili. Avrei anche inserito il braccio del medico in una borsa piena di ghiaccio per conservarlo. Se io o Aizen fossimo riusciti ad essere persuasivi (ed il capoclan dei Kurogane poteva esserlo quasi al punto del controllo mentale) il medico ci sarebbe servito vivo. Avrei inserito tutto quello che poteva esserci di interesse dentro dei rotoli di richiamo, in modo da renderne più semplice il trasporto. Fortuna che anche loro li sfruttavano.

    Nessuna traccia della Lancia...

    Già. Dannazione. Qua rischio sul serio di diventare "orfano". Speriamo che il dottore basti.

    Miyako si è già svegliata? O vuoi aspettare di tornare in albergo?

    Meglio aspettare di tornare in albergo. Meno la coinvolgiamo meglio è. Ascolta... potresti portarti dietro il dottore mentre io penso a Miyako? Ho intenzione di parlarci un po' dopo.

    Razziato totalmente quel laboratorio con il dottore e Miyako sulle spalle saremmo tornati alla locanda.

    "Non toccate la mia Fidanzata", eh? Alla faccia del "nessun interesse" e "io e lei abbiamo solo un accordo".

    Arrossii leggermente

    Beh, è tecnicamente la mia fidanzata no?

    Risposi cercando mi minimizzare, ma con così poca convinzione che non avrei neppure convinto me stesso.

    E poi... poi... ecco!

    Il dono dell'eloquenza mi aveva abbandonato e dopo quell'uscita decisi di restarmene zitto fino al nostro ritorno alla locanda.

    Fortunatamente nei bagagli di Miyako era presente un altro completo uguale a quello che indossava. L'avrei portata nella sua stanza, ovviamente senza Febh nonostante qualunque sua possibile obiezione, e, rosso come un peperone avrei proceduto a cambiarle i vestiti.

    Fortunatamente il sangue le ha imbrattato solo gli abiti sopra.

    Avrei compiuto quell'operazione il più rapidamente possibile, per poi farmi una doccia gelida incredibilmente veloce.

    Terminato il tutto avrei sciolto il genjutsu, liberando Miyako dalla malia.

    Neanche il tempo di terminare il rilascio e venni colpito sulla guancia da un potentissimo schiaffo della principessa.

    COME CAZZO TI SEI PERMESSO DI SPOGLIARMI! PERVERTITO! PORCO DI UNO SHINICHI-BAKAAAAAAA!!!!!

    Ehm eh, ecco... eri sporca di sangue ma... come hai fatto a?

    IDIOTA, LO SO BENISSIMO CHE ERO SPORCA DI SANGUE! L'HO VISTO ANCH'IO QUELLO STRONZO CHE MI IMBRATTAVA I VESTITI!

    No ma... come hai fatto a sciogliere il genjutsu scusa?

    E che ne so? Da quando hanno usato quel coso non sono più riuscita a muovermi, ma riuscivo a percepire comunque quello che mi succedeva attorno perché? Doveva fare una cosa diversa?

    Eh si... boh, chissà come mai... ma, aspetta... se hai percepito tutto...

    Venne colpito da quella realizzazione in quel momento

    Si, idiota! Ti ho anche sentito che andavi in giro a blaterare che SAREI LA TUA FIDANZATA? MA CHI LO VUOLE UN PERVERTITO ACIDO COME TE? UN SATUTTOLUI DEL CAZZO? EH? VATTENE SUBITOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

    Mi lanciò contro un cuscino mentre scappavo da quella stanza. A quanto pareva l'avevo combinata grossa. Fortuna che avevo un monco da andare a stuzzicare.

    Sarei andato a svegliare il dottore con qualche schiaffetto. Era alla mia mercé ormai.

    Buongiorno... sensei.

    Eh, uhm... cosa? Eh? Non mi hai ucciso?

    Ovvio che no. Non potevo rischiare che la tua "assicurazione" si attivasse di nuovo. Che ne diresti di rispondere a qualche domanda?

    Assolutamente no! Non ti dirò nulla!

    Già sappiamo che la tecnica non si attiva se ti ferisco. Vuoi sul serio farti male così tanto? Non mi piace torturare la gente, per favore eh...

    Ahahah, col cazzo! Disse sollevando il braccio sinistro come per farmi un gestaccio prima di accorgersi che mancava la parte finale. Ah

    Si te l'ho chiuso. Probabilmente ti farò curare giunti a Sunagakure, ma non ho ancora deciso. Dipende da quanto sarai collaborativo. Oh beh, direi di iniziare con la tortura più classica.

    Gli afferrai il braccio destro, creando degli spiedi di chakra nella mano destra ed infilandoli leggermente sotto le unghie. Avrebbe fatto molto male, ma perlomeno non avrebbe sporcato il tappeto.

    Ahia ahia ahia ahia... non sopporto il dolore! Fallo smettere! Fallo smettere!

    Nonostante la sua abilità dopotutto era pur sempre un medico ed anche se era uno shinobi probabilmente non era abituato alla tortura.

    Allora, chi era l'altro ninja di Iwa che si trovava nel laboratorio?

    Han, Han Hyakuman! Non so che ruolo abbia però!

    Ottimo. Bene, cosa mi sai dire di Shiemi?

    Shiemi... credo fosse tua madre. Non ho più ricevuto grosse notizie dopo la sua morte, non abbiamo molti infiltrati a Suna. Era una kunoichi straordinaria, addestrata con l'unico scopo di generare un figlio con un membro del clan Kurogane. Dalle mie ricerche genetiche sarebbe stato certo il fatto che sarebbe nato un figlio che possedeva le loro abilità innate. Kekkei Gekkai che avremmo potuto sfruttare ad Iwa.

    Le hai ordinato tu di rubare la lancia del fondatore?

    Lancia di che? Non ne so niente?

    Non è che stai mentendo? replicai, ricreando degli spiedi di chakra con cui esercitarmi nell'agopuntura.

    No, no, no, no! Te lo giuro! E' tutta la verità!

    Ok, ti credo. Quindi dopo la mia nascita Shiemi mi ha preso e portato qui. Ma è stata interrotta da mio padre che l'ha sconfitta in combattimento.

    Più attaccata alle spalle. Ma si. L'ha attaccata nella radura dove Han ha lasciato quella trappola. Ha vinto facilmente. Ma non l'ha solo uccisa.

    Come?

    Se guardi il mio referto potrai vedere che quel bastardo di tuo padre l'ha torturata! Ha torturato la mia povera piccola Shiemi!!!!

    Aspetta... povera piccola Shiemi? Che rapporto ti legava a mia madre?

    Umphh... sei abbastanza intelligente allora. Devi aver preso dal mio ramo della famiglia. Shiemi era la mia piccolina, mia figlia.

    Aspetta... tu vorresti dirmi... che sei mio nonno?

    Oh si, piccolo bastardo. Fa fare pure un test del DNA. Ahahaha, hai tagliato il braccio di tuo nonno, stronzo di un nipote!

    Un pesante pugno lo colpì al volto, facendogli uscire del sangue.

    Come hai potuto? Come hai potuto mandare tua figlia in una missione simile? Farla uccidere, negarle una vita piena di amore e felicità... solo per il potere del magnetismo?

    Non guardarmi come se avessi avuto scelta. Gli ordini sono ordini! E uno non vorrebbe mai disubbidire allo Tsuchikage! Shiemi era l'unica candidata possibile. Sapevo che non l'avrei più rivista per anni ma non ho avuto scelta... e anche tu! Se almeno mi avessi dato il potere del magnetismo la sua morte non sarebbe stata invano!

    Stupidi giochi di potere. sbuffai. Quell'ennesima verità sulla mia vera famiglia non ci voleva.

    Quindi mio padre era un disperato, adottato dai Kurogane per puro caso che è andato ad uccidersi nel deserto piuttosto che prendersi carico delle mie responsabilità e mia madre era una spia di Iwa mandata a trafugare l'abilità innata del mio clan. Ah già... e mio nonno è un medico psicopatico che ha dovuto sacrificare sua figlia per le ambizioni di un folle.

    Ehi! Non sono psicopatico! Al massimo sociopatico, nipote. E non credere che la mela sia caduta troppo lontana dall'albero!

    Mhh... e dimmi, perché non vorresti aiutarmi?

    Mhf, preferirei uccidermi piuttosto che aiutare uno sporco Sunese.

    Beh, nonno. Sono comunque il figlio di Shiemi. Siamo parenti, abbiamo lo stesso sangue. E' buffo ma... fino a quando non sono entrato nei Kurogane non avevo dato alcun valore a legami simili. In un certo senso se sei ancora vivo lo devi a quegli sporchi sunesi.

    Gli stessi che mi hanno portato via la mia Shiemi! Non credere che io li possa perdonare!

    Che ne diresti allora di lavorare con me? Non per i Kurogane, non per Suna. Ma assieme a tuo nipote?

    Mhh... sei mio nipote, ma anche un sunese... e poi... come vorresti fare?

    Beh... ora come ora è probabile che mi caccino dal clan per essere venuto fin qui, e non aver ritrovato la lancia del fondatore. Quindi... non è che ci sarebbero chissà che problemi. Ho un piccolo gruzzolo da parte. Se sei così bravo come medico non ci vorrebbe molto ad aprire uno studio privato a Suna. Avremmo molti clienti, fidati.

    Un primario all'ospedale di Suna mancava da molto, pertanto una clinica privata avrebbe dato molti frutti preziosi.

    Ahahah, sei proprio un Hokori! Come noi cadi sempre in piedi! Finalmente dici qualcosa di sensato, ragazzo!

    Mi diede una forte pacca sulla spalla col braccio buono.

    Ah, riesercitare la professione medica. Dedicarsi a curare la gente, invece che a fargli buchi in testa. Mi ricordi Shiemi quando era una ragazzina. Me lo diceva sempre anche lei "lascia questo lavoro padre", "apri una clinica tutta tua padre". Ah, se l'avessi ascoltata!

    Dimmi un po', nonno. Com'era la mamma?

    Ci saremmo quindi fermati a parlare a lungo di Shiemi Hokori, mia madre, e della sua vita. Avrei poi parlato con il nonno anche della mia di vita (e Febh avrebbe potuto sentire molte storie sulle cose orribili che avevo compiuto nelle arene del deserto, se fosse rimasto ad ascoltare).

    ... e poi le ho dovuto estrarre l'uncino dalla va***a e cospargerle il cl******e di miele per farglielo mangiare dalle larve di insetto bomba.

    Mamma mia Shinichi, che brutta cosa. Sul serio c'è gente così malata? Comunque capisco come mai sei diventato così abile nelle torture, hai avuto un sacco di pratica!

    Non me lo ricordare va... e comunque sei tu nonno che non sai resistere al dolore!

    Ma che aveva fatto questa ragazza per meritarsi una punizione così crudele?

    Beh è stata mandata all'arena al posto della prigione per aver tentato di uccidere un qualche nobile di Iwa. Non mi chiedere chi. Poi ha tentato di sedurmi, ci riuscì tra parentesi, e mi infilò un coltello nella schiena. Ho ancora la cicatrice qua, guarda.

    Ah, allora hai fatto bene! Che crepi questa cagna maledetta!

    Oh, alla fine è morta. Ci sono voluti più o meno tre mesi. Sai, poi mi hanno fatto usare le vespe efidi.

    Mai sentite... che sono?

    Sono delle vespe che una volta fecondate impiantano le loro uova all'interno di una preda e quando si schiudono le larve cominciano a mangiare il corpo dall'interno evitando gli organi vitali per mantenere in vita l'ospite il maggior numero di tempo possibile. Normalmente le impiantano dentro a degli insetti ma alla fine ho dovuto trasformare quella malcapitata in un vero e proprio alveare. Era venuto anche il nobile di Iwa, un tipo alto e con dei baffetti neri. Pensa mi ha persino ringraziato personalmente per la fine che avevamo trovato per quella puttana.

    Uhm... ma non avete usato dei veleni? Qualcosa per i freni inibitori magari?

    Guarda, l'uomo che mi ha cresciuto aveva avuto quell'idea, ma il capomastro la riteneva troppo costosa. Già siamo stati fortunati a trovare abbastanza larve di vespe efidi. Sai, eravamo in una zona dove sono endemiche.

    [...]

    Alla fine il momento di tornare a Suna era giunto. Il nonno era stato informato del rapporto che mi legava a Miyako, e si scusò con lei del trattamento che aveva loro riservato. Disse anche che era fiero del fatto che una così bella donna sarebbe diventata sua "nuora".

    Ehi, che le ha detto quel baka di Shinichi? Non ho alcuna intenzione di sposarlo! Anzi, è lui che non ha alcuna intenzione di sposarmi! Quindi non si faccia strane idee, ecco...

    Un vero peperino! Ah, Shinichi devi assolutamente sposarla! E' la donna perfetta per te! E poi anche geneticamente mi hai detto che sarebbe estremamente favorevole!

    Nonno, la vuoi smettere con gli esperimenti genetici?

    Si, scusa scusa.

    Ci saremmo quindi diretti verso Suna.

    Giunti al villaggio della sabbia fummo accolti direttamente da Aizen che, ricevuto il resoconto completo, ci inviò all'ospedale per farci rimettere in sesto (e farmi rimuovere il sigillo)

    Ci sono problemi più gravi di questo piccolo furto, ed avremo bisogno della forza di tutti i nostri ninja. Avrai un'altra occasione di riscatto, Shinichi-kun. Gradirei che anche voi foste presente domattina, Febh-san. Potrei essere costretto a ricorrere nuovamente ai vostri servigi. Ricompensandovi, ovviamente.

    Mi chiesi che stava succedendo...

    Qualche ora dopo il nonno era stato riunito col suo braccio mancante, lamentando un po' una perdita in destrezza, ed era stato analizzato da un paio di sensitivi ed esperti di genjutsu che non avevano individuato nulla di strano nel suo corpo.

    A quanto pare il regalo dello Tsuchikage era solo una volta... spero che non si sbaglino. Quell'uomo è veramente terribile...

    Uscì quindi una dottoressa, con i miei risultati.

    Venga pure, Shinichi-sama.

    Entrai nella stanza da solo e venni invitato a sedere

    Che succede, dottoressa?

    Beh... non so proprio come dirglielo. Non capisco come sia possibile...

    Che cosa?

    La sua Kekkei Genkai, Shinichi-sama. E' sparita. Andata. Come se non ci fosse mai stata. Lei non è più in grado di usare i poteri del magnetismo. Anzi, probabilmente non lo sarà mai più! Si prenda pure tutto il tempo che le serve.

    La dottoressa quindi uscì di corsa dalla stanza, lasciandomi solo ed andando a riferire a nonno, Miyako (e Febh, se fosse stato presente) del resoconto prima di scappare ad avvisare Aizen Kurogane.

    Una cosa come quella, unica nella storia, andava studiata e compresa a fondo.


    CITAZIONE
    Col prossimo post dovremmo concludere :zxc:
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Si, si, frangette o quant'altro. Replicò brusco lo Yakushi, coprendo il braccio con l'aria di chi non ha più intenzione di parlare di un dato argomento. Cosa che in effetti era. Ben presto scoprirono che la zona era nella Roccia dell'Impiccato, e rispose a tono alla battuta del Detective. Papero. Non hai visto quanto starnazzava quel tizio prima di venire pestato? Questa è decisamente la Roccia del Papero. Comunque passò diversi minuti a rovistare tra provette di reagenti e sostanze, isolando diversi estratti minerali che sul mercato nero costavano una fortuna. Con questi forse riuscirò a perfezionare la formula dell'Ammorbidente... Borbottò tra sè.

    Alla fine lasciarono quel posto, con lo Yakushi che sghignazzava sotto i baffi per aver messo in imbarazzo il detective. Una volta in albergo Febh si sarebbe diretto alla sua camera. E ora una bella doccia. Lascio voi piccioncini da soli! E facendo un cuore con le dita si sarebbe allontanato ridacchiando. La cosa più bella era che Shinichi si sarebbe occupato della ragazza che era lorda di sangue...senza sapere che lo Yakushi avrebbe potuto ripulirla con uno schiocco di dita. L'Amministratore di Oto si sarebbe poi lasciato andare all'assoluto relax, guardando uno sceneggiato televisivo in una cassetta noleggiata poco distante e dormendo allegramente per un pò.

    Era entrato solo a metà dell'interrogatorio del medico, giusto in tempo per sentire la proposta di aprire una clinica a Suna e poco altro. Oooh, volevo torturarlo un pò anche io! No aspetta: questo pazzoide è tuo NONNO? E solo per questo lo lasceresti vivo dopo aver sferruzzato il cranio? Ma che razza di famiglia...? Ma si fermò a metà frase, rivalutando scene di vita quotidiana della SUA famiglia, tra sale delle torture, ubriachezze moleste, punizioni corporali e quant'altro. Uhm...oddio, in effetti ho visto di peggio. Alzò gli occhi al cielo. Anche se io una ripassata con le nocche gliela avrei data per un pò più tempo. Indicò il naso contuso dello scienziato pazzo, il cui aspetto non tradiva certo la sua età. Febh si sarebbe seduto a terra poco lontano mentre i due iniziavano a chiacchierare di faccende di famiglia.

    Arrivati alle orribili torture lo Yakushi, più che restare sconvolto o turbato dalle scene cruente, sembrava anzi piuttosto preso, arrivando a prendere appunti su un taccuino e, per quanto assurdo, dare dei punteggi! Oh oh, carino questo, gli darei un nove! Io però avrei usato lo strutto di maiale! Stesso effetto ma odore peggiore. Ricordati che si devono sempre coinvolgere tutti e cinque i sensi! Per poi correggersi. A meno di voler provocare una deprivazione, ovviamente. Ma l'olfatto in genere conviene esaltarlo. Annuì. Quella precedente invece la avevo già provata. In realtà non fa male come sembra, ma dall'altro lato della barricata sembra soddisfacente, lo ammetto. In casa Yakushi potevano guarire ogni ferita e danno in una questione di secondi ed avevano una soglia del dolore inimmaginabile per le persone comuni...questo unito ad una spiccata sensibilità tutta otese, implicava il fatto che in genere si torturavano a vicenda quasi per sport.

    Ma dove stanno queste Arene? Ci farei un giretto volentieri. Le vespe però non le collezionerei, gli insetti mi sanno un pò di schifido. I veleni invece io li apprezzo parecchio!

    [...]

    AAAH! SUNA! Finalmente! In realtà avevano viaggiato a dorso di lucertola ed avevano impiegato meno di una giornata, ma Febh si comportava come se avesse fatto un mese di viaggio a piedi. Finalmente la civiltà con le sue...case squadrate e disadorne...la polvere...la sabbia. Tacque qualche istante, inziando a piangere copiosamente. Voglio tornare a Oto...sniff...sniff... Pochi minuti dopo erano a palazzo Kurogane e nel solo vedere Aizen Febh aveva, da bravo bipolare, cambiato atteggiamento e portamento, restando a braccia incrociate e fissandolo con aria scontrosa. Senza troppi convenevoli e con poche spiegazioni avevano poi raccontato la faccenda al capoclan Kurogane (evitando accuratamente alcuni dettagli, a ben vedere). Niente Lancia. Avrebbe borbottato solo questo per la parte che lo riguardava. Domattina? Sperava già di ripartire per Oto, ma dopo aver visto la ricompensa per l'arma sfumare, decise che forse valeva la pena dare alla fortuna un'altra possibilità. E sia. A domattina allora.

    Ci vediamo domani!
    Non seguì Shinichi e gli altri in ospedale, dopotutto quello non era più affar suo, almeno fino al mattino successivo.

    Edited by Febh - 23/10/2015, 21:08
     
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    Alla riscoperta del passato taciuto

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    Ma dove stanno queste Arene? Ci farei un giretto volentieri. Le vespe però non le collezionerei, gli insetti mi sanno un pò di schifido. I veleni invece io li apprezzo parecchio!

    Girano per i territori del vento e della roccia, di solito. Pensavo di tornarci prima o poi... se vuoi ti posso portare con me.

    Risposi, facendo spallucce. Sarebbe stato divertente.

    [...il giorno dopo, all'ospedale di Suna...]







    Afferrai uno sgabello, scagliandolo contro la finestra e frantumandola in mille pezzi. Il rumore fece trasalire chi si trovava fuori dalla porta. Il primo ad entrare fu il nonno, con molta calma entrò e chiuse la porta.

    Io ero seduto sul letto, lo sguardo spento e fisso al muro.

    Il nonno cadde in ginocchio.

    Ti chiedo scusa, Shinichi. Se ci fossimo parlati prima forse... se Shiemi...

    Non è colpa tua nonno. Non sei stato tu a dare gli ordini di rubare l'innata dei Kurogane. Non sei stato tu a rubare in casa di Aizen. Non sei stato tu a portarmi a Sutonkamo. Non sei tu quello che voleva sapere la verità sui suoi genitori.

    Si, ma... sono stato a toglierti quei poteri!

    Vero... e puoi forse ridarmeli?

    Beh, forse... se potessi rimuoverli da uno degli altri Kurogane, forse qualcuno morto in missione, con la giusta terapia genica... o magari se potessi inseminare qualcuna potrei sfruttare il feto per...

    No. Non sono disposto a farti compiere altri atti del genere. Non sarei diverso dal vecchio Tsuchikage no? Dovrei depredare il corpo di un mio fratello morto? O peggio ancora dovrei sventrare mio figlio? E come dovrei farlo, magari stuprando una mia cugina?

    Si beh... sarei disposto a sporcarmi le mani un'ultima volta nipote... e anche tu ha commesso azioni ben peggiori no?

    E' vero. Assolutamente. Ma solo perché entrambi abbiamo dimostrato di essere dei bastardi senza cuore... ciò non significa che dovremo continuare ad esserlo. Ti ho promesso che d'ora in poi la tua opera e le tue ricerche sarebbero state solo a fin di bene, e così sarà. Shinichi Kurogane. Anzi, Shinichi e basta visto che non so neanche se potrò tenere il cognome mantiene sempre la parola data.

    Non mi interessa quello che dicono quegli stronzi del tuo clan. Se loro non vogliono che usi il loro cognome è la loro perdita, non la tua! Potrai sempre usare il mio, e quello di tua madre. Sarebbe il più grande onore di sempre se tu decidessi di farti chiamare Shinichi Hokori.

    Grazie nonno. Ora va per favore. Voglio restare solo.

    Avevo cercato di essere forte, e di non incolparlo della perdita dei miei poteri.

    Ma non ci riuscivo. Una parte di me gli avrebbe sempre dato la colpa, e forse anche lui lo sapeva.

    Dopotutto ci eravamo conosciuti solo due giorni prima, e nel peggiore dei modi. Nonostante fosse mio nonno per me era ancora un estraneo...

    Passai un'ora in solitudine ed il sole tramontò... il freddo iniziò ad infilarsi all'interno della stanza ma non lo badai... quasi non lo sentivo.

    La porta ad un certo punto si aprì e non trasalii neppure. Era Aizen.

    Bene, bene. Ecco il nostro Shinichi che si piange addosso. Hai visto che succede? Ti avevo avvertivo, ti avevo protetto!

    Quando vuoi qualcosa devi sempre sacrificare qualcosa di pari valore! Dimmi, conoscere la triste verità della tua nascita è valsa la pena Shinichi? Eh? Sei felice ora di sapere la verità sui tuoi genitori? Sei contento di aver ritrovato il tuo unico vero parente ancora in vita? Eh, è valsa la pena perdere i poteri della satetsu per questo?


    Non lo so... saresti felice se ti dicessi che hai ragione? Che l'hai sempre avuta? Che non ne è valsa la pena? Cosa cambia? Ora sono qui... un involucro vuoto ed inutile di ninja. Non sono neanche... non sono neanche riuscito a recuperare la lancia... e senza Febh-san forse... no, sicuramente... Miyako non sarebbe tornata. Sono inutile. Ho perso ogni valore, tanto varrebbe per me morire ora. Che aspetti Aizen? Non è forse tuo dovere uccidere un Kurogane che è diventato dannoso per il clan?

    Lo sarebbe, se tu lo fossi. Sei uno stupido, Shinichi. Hai commesso dei crimini gravissimi ma... ti daremo un'altra possibilità. Sei fortunato, troppo fortunato per il tuo stesso bene. Domani ti sarà tutto chiaro. Almeno potrai morire con dignità Shinichi, compiendo un ultimo servizio per la tua famiglia.

    La mia famiglia? L'unico che è veramente parte della mia famiglia è quel vecchio pazzo la fuori! Sempre che sia ancora la fuori!

    E' così che la pensi Shinichi? Credi veramente che non ci sia alcun legame tra noi? Dimmi, chi ti ha accolto qui a Suna quando sei arrivato? Chi ti ha insegnato ad usare la Satetsu? Io, Shinichi. Credi veramente che io non ti veda come un figlio? Credi seriamente che il nostro legame valga così poco? Mi disprezzi così tanto?

    No... non era quello che... furioso, il capoclan continuò con la sua predica

    Sul serio pensi che qualcuno dei tuoi fratelli di clan non sia disposto a morire per te? So che tu saresti disposto a farti uccidere per salvare un membro del nostro clan. Si, nostro Shinichi. Non avrai un lignaggio prestigioso all'interno del clan ma... sei un Kurogane di Suna. Lo sei sempre stato. Niente e nessuno potrà mai toglierti questo. La Satetsu è solo un'arma, Shinichi. Non è chi tu sei. Hai pagato per i tuoi errori, figliolo. Hai pagato forse il prezzo più caro. Ma... non devi arrenderti. Solo un'ultimo sforzo Shinichi. Ti chiedo solo un'ultimo sforzo. Se proprio vuoi morire... almeno fallo in difesa dei tuoi fratelli. Stiamo per affrontare il più grande nemico del clan Kurogane Shinichi. Un nemico che nessuno di noi ha speranza di sconfiggere.

    E cosa ti fa credere che io ne sia in grado?

    Cos'è che dicevi sempre Shinichi? Te lo ricordi? Più di cinque anni fa, quando in pochi mesi da sconosciuto diventasti un chunin della sabbia? Uno dei più talentuosi Kurogane di sempre? "Io sono Shinichi Kurogane, nulla è impossibile per me". Ho bisogno di quel tuo antico spirito, Shinichi. Il clan ne ha bisogno. Devi tornare ad essere l'uomo dell'impossibile. Quello che riusciva a trovare sempre una soluzione, quello che portava sempre a compimento la propria missione, quello...

    Quello che l'ha uccisa. Quello che non aveva un cuore. Che era senz'anima. Che non si piegava di fronte a nulla e che sistematicamente ha distrutto tutte le persone che lo amavano.

    Si. Torna ad essere quell'uomo. Quello che eri nelle arene. Il diavolo del sangue, Chii no Akuma.
    Erano anni che non sentivo quel nome... e sia. Sarò Chii no Akuma per l'ultima volta. Affronterò questo nemico e morirò combattendo. Forse così la mia vita avrà avuto senso.

    Bene. Domattina alle 9:00 al palazzo riceverai il tuo briefing.

    Aizen uscì dalla stanza, lasciandomi solo e ancora più disperato. Era veramente quella la soluzione? Tornare ad essere il campione dell'arena? Il diavolo del sangue, come mi chiamavano? Non lo desideravo... avevo compiuto le più grandi nefandezze che l'essere umano avesse mai potuto concepire con quel titolo... avevo ucciso, torturato, stuprato, distrutto, tagliato, tranciato, scarnificato, sventrato, dissanguato. Non ero umano, fino a quando... fino a quando non intervenne Shu, che mi sconfisse e mi salvò da quello che era un vero e proprio inferno sulla terra anche se non me ne sarei reso conto per altri anni.

    In un certo senso ero quel "demone" anche quando ero un ninja... un demone che si era spezzato quando avevo conosciuto lei, Yui Kakita. La fredda Kunoichi della nebbia, il cui amore aveva sciolto il ghiaccio che avevo nel cuore. La stessa donna la cui vita io avevo spezzato a causa della mia incapacità. Non passava giorno in cui non rimpiangevo la mia inutilità... ed ora... ora senza la Satetsu... ero ancora più inutile e debole.

    Non mi accorsi neppure della ragazza che entrò nella stanza, non mi accorsi neppure delle lacrime e del muso che le imbrattavano la maglia, non capii neppure che aveva raccolto per ore il coraggio per entrare, per cercare di sorridermi.

    Shinichi...

    Non la sentivo neppure, chiuso in me stesso. Si sedette, con grande difficoltà data la sua disabilità, sul letto trascinandosi dalla seggiola d'oro sul duro e freddo materasso dell'ospedale.

    Fa freddo qui dentro, eh...

    Vedendo che non rispondevo Miyako mi abbracciò

    Ehi, Shinichi... grazie di avermi salvato.

    Io non ho fatto nulla... è stato Febh-san a salvarti.

    Non essere stupido. Se non fosse stato per te chi ti dice che Febh-san non mi avrebbe semplicemente sacrificato per uccidere tuo nonno?

    Miyako, se non fosse stato per me tu neppure ci saresti venuta a Sutonkamo... è tutta colpa mia quello che è successo.

    Non devi dire così. Anch'io avrei fatto lo stesso. E poi non mi hai costretto. Ho scelto di seguirti in quel viaggio. Quindi se io sono stata in pericolo... la colpa è solo mia. Anzi forse... se non fossi venuta saresti stato più concentrato... forse... non ti saresti fatto catturare e, forse, ora avresti ancora i tuoi poteri. Forse... è stata colpa mia, Shinichi.

    Avrei ricambiato l'abbraccio della ragazza, piangendo anch'io

    Non ci pensare neppure! La colpa è stata solo mia! Io ho deciso di rubare dalla cassaforte di Aizen, io ho deciso di andare a Sutonkamo. Tu sei stata solo trascinata da me. In un certo senso... ti ho costretta a venire.

    E adesso... che vuoi fare? Non voglio che tu cambi Shinichi. Non voglio che tu faccia quello che ti ha detto Aizen. Voglio che tu resti questo Shinichi... lo Shinichi che conosco, lo Shinichi che... a cui voglio bene.

    La principessa sospirò. Era arrivato il momento per lei di fare quella proposta, quello a cui aveva pensato tutto quel tempo.

    Ascolta... io ho nel mio corpo un grande potere. Lo sappiamo. Sfruttalo. Ti darò volentieri il potere della sabbia dorata. So che lo useresti meglio di quello che potrei fare io. Io... la uso solo per far arricchire mio padre. Tu le daresti il suo giusto valore... Tu la useresti per combattere per il clan e per Suna. Faresti molto di più di quello che potrei fare io. E' per questo che ho voluto diventare una kunoichi, per dare più dignità a questo potere ma... se lo useresti tu... sarei felice. Sarei felice di sacrificarmi per darti una nuova opportunità per essere un ninja... per essere felice, Shinichi.

    Ero seriamente commosso, come non mi era mai successo nella vita. Davvero era disposta ad un tale sacrificio? Per me? Che avevo fatto io per lei? L'avevo solo messa in pericolo!

    No, Miyako... non posso! Perché faresti una cosa simile?

    Beh, ecco replicò lei imbarazzata nessuno mi ha mai chiamato "la sua fidanzata", ecco.

    E tu saresti disposta a sacrificare il tuo dono... per questa sciocchezza? le diedi un buffetto sulla testa

    Ahi! Mi hai fatto male!

    Stupida... stavo solo scherzando. Era un modo per non farli concentrare su di te... perché ecco... si... ti voglio bene ma... fidanzata? Chi mai ti vorrebbe? E come potrei farmi vedere in giro con tutti che saprebbero che ho rubato le abilità di una... storpia. E... poi... le mie fidanzate fanno una brutta fine. Non potrei sopportare di perdere anche te, Miyako.

    Davvero sono questo per te? Solo una povera piccola storpia? Per questo non vuoi che ti aiuti?!

    La principessa si era decisamente arrabbiata, non l'avevo mai vista così furiosa. L'abbracciai a forza, ma senza farle male, stringendola a me.

    No. No. Zitta. Non volevo dire questo. Mi dispiace. Sono uno stupido. Perdonami... tu... tu sei la persona più importante per me, Miyako. Ma... devo lasciarti andare. E' meglio così. Ti farei solo soffrire... o peggio... potrei farti quello che è successo...

    A Yui?

    rimasi stupito... sapeva di Yui?

    Ti ho sentito dire quel nome ogni tanto. So che è una donna che amavi. Che è successo? Che le hai fatto? E cos'è quello che ha detto Aizen prima? Quel... demone di qualcosa?

    Non... non voglio che tu lo sappia. E'... la mia parte più oscura. E' ciò che ero, e ciò che sarò perché è questo che mi è stato chiesto Miyako. Io morirò presto. Diventerò il demone e morirò in battaglia... per questo ti dico di lasciarmi perdere, di andare a vivere la tua vita perché io non sono degno di esserti a...

    uno schiaffo fortissimo mi interruppe, dato da una Miyako che piangeva e completamente rossa

    Non sei tu a decidere quello che io faccio o non faccio, Shinichi Kurogane!

    rimasi nuovamente stupito da quella reazione, che non mi aspettavo per niente da parte sua.

    Ti ho detto di dirmi che cos'è questa storia, e tu me lo dirai! Capito?! Non me andrò di qui finché non saprò tutto! Non mi interessa della tua parte oscura, non mi interessa se ami un'altra donna, non mi interessa quello che ti ha detto Aizen! Non me ne frega nulla di quello che tu pensi sia meglio per me! Io sono Miyako Kurogane, e sarò io a decidere quello che è meglio per me! Hai capito?! Anche se quello che deciderò sarà una cosa stupida come voler bene ad uno stupido idiota come te!

    Devi sempre averla vinta tu eh...

    Si! E stringimi... che fa freddo qui. Stupido Shinichi che ha rotto la stupida finestra.

    Se vuoi... la richiudo in qualche modo.

    No... resta qui con me.

    Sei veramente impossibile a volte...

    Le raccontai tutto. Della mia nascita sapeva già qualcosa per aver letto la lettera di mio padre, ma mai avrebbe immaginato il resto. I resti di mia madre, che cercò di ripararmi dalla fredda notte del deserto coprendomi con le sue stesse viscere mentre spirava: il primo ed unico atto d'amore di una madre verso suo figlio.

    Come venni ritrovato dal mio patrigno, un essere bieco e crudele che mi crebbe come uno schiavo fino a quando non fui in grado di combattere. Come divenni un gladiatore, e come, per guadagnarmi l'affetto inesistente di un padre dal cuore di pietra cominciai a ferire. Ferire, ed uccidere. Le raccontai di come non avessi mai avuto un vero nome, io ero solamente "coso", "rifiuto", "scarafaggio", "accattone" e come poi divenni "campione", "grande", "bomberone" (soprannome che non avevo mai capito) e alla fine... quando capii che non avrei mai guadagnato l'affetto di nessuno a questo mondo divenni sadico e crudele.

    Fu così che nacque... Chii no Akuma, il diavolo del sangue. Venni chiamato così perché lasciavo sempre l'arena bagnato totalmente dal sangue dei miei avversari. Uomini, donne, animali non era importante. Prima o poi tutti venivano sgozzati come maiali ed il loro sangue usato per ricoprire il mio corpo della loro linfa vitale. Avevo 7 anni la prima volta che mi venne dato quel soprannome, e già ero avvezzo ad uccidere. Col tempo quel nome crebbe, la sua fama nelle arene del deserto era ancora nota nonostante fossero passati ormai più di 5 anni dall'ultima volta che avevo calcato il suolo di quelle arene.

    Le raccontai di Shu, e di come era stato incaricato da Aizen di cercarmi. Di come riuscì a trovarmi e a sconfiggermi. Di come mi convinse a venire a Suna. Di come mi addestrò alle arti ninja. Di come venni ritrovato e portato da Aizen, che mi raccontò quella dolce bugia sulla mia nascita, e di come mi fece risvegliare i poteri dei Kurogane. Raccontare quella parte fu molto dura per me, non ce la facevo. Miyako lo capì e mi disse di saltare quel racconto. Le raccontai allora di come scalai velocemente i ranghi accademici, di come avevo partecipato alla battaglia dell'accademia, di come avevo incontrato Shura Onigawa. Di come divenni Chunin, assaltando l'organizzazione Karasu. Del mio primo incontro con Kojiro, che di recente avevo sconfitto e a cui avevo dato una possibilità di redenzione: un'altra anima ammaliata da quella flebile fiamma che era Shinichi Kurogane.

    Ed infine... le raccontai di Yui. Di come ci incontrammo, grazie ad un amico comune. Di come ci innamorammo. Sentivo che Miyako trasalì nel sentire come pronunciavo il suo nome, di come la descrivevo: una Kunoichi fredda ma piena di vita, non dissimile da come ero io al tempo.

    Mi fermai per un attimo... forse non avrei dovuto proseguire. Quasi singhiozzando fu lei stessa ad invogliarmi a continuare.

    Le raccontai di come ci frequentammo e di come avevamo preso la decisione di sposarci. Di come furono felici le nostre famiglie, perché vedevano che il nostro era un'amore sincero. Di come decidemmo di fare quell'ultima, fatale, missione assieme.

    La missione in cui lei morì per mia mano, a causa di un errore. Un errore che oggi non avrei commesso, un errore che mi aveva spinto a rifuggire la vita del ninja, un errore che mi aveva spinto maniacalmente a trovare sempre più indizi, a vedere sempre più a fondo nell'animo umano. Dovevo impedire che succedesse ancora, forse se ci fossi riuscito... forse... mi sarei potuto perdonare, anche se sapevo che non sarebbe mai successo.

    La morte di Yui mi aveva distrutto... ed ero ancora quel Shinichi, quel ninja rotto dentro il cui cuore non si era mai riparato...

    Mi... mi dispiace tanto Shinichi. Non avrei dovuto far riemergere questi brutti ricordi.
    No, è stato meglio così. Ora posso... posso finalmente lasciarmi tutto alle spalle. Posso fare quello che mi ha chiesto Aizen. Posso tornare ad essere il demone...

    No!

    Come?

    Non te lo permetterò, Shinichi! Non voglio... non voglio che tu torni così. Voglio che tu sia sempre lo Shinichi che ho conosciuto. Lo Shinichi che è sempre la persona più intelligente, ma anche la più stupida che io conosca. Non devi cambiare. Non capisci che sei meglio di quel "demone"? Non capisci che anche Yui vorrebbe... anche lei vorrebbe che tu non tornassi indietro? Ti prego... se non vuoi farlo per me, se non mi vuoi bene a tal punto da essere lo Shinichi che... lo Shinichi che... almeno... fallo per lei. Onora la sua memoria essendo il miglior ninja che puoi essere.

    Che senso ha, Miyako? Yui è morta, non c'è più... quella parte della mia vita è conclusa. Non mi resta più nulla... non ho più il potere della Satetsu, non sono più un Kurogane... forse, non lo sono mai stato.

    Non importa Shinichi. Non importa se tu non sei più un Kurogane. Ci sono io qui, Shinichi. Ti resto io. Fallo per me. Ti prego... fallo per me... io...

    e a quel punto, disse quelle parole. Quelle parole che mai mi sarei aspettato uscissero dalla sua bocca. Delle parole gravi, a cui quasi non volevo credere.

    Quelle parole cambiarono tutto. Piangemmo entrambi, forse capendo finalmente come tutto sarebbe stato incredibilmente più complicato da allora in avanti, ma forse anche più semplice.

    La presi tra le braccia e le nostre bocche si unirono, in un bacio d'amore e di passione come mai l'intero villaggio di Suna aveva mai visto, e mai avrebbe visto in futuro. In quell'unione di labbra si suggellò una solenne promessa, un dolce patto che mai si sarebbe infranto.

    Se ne è valsa la pena? Si, Aizen. Adesso posso dirlo... ne è valsa la pena.

    Shinichi...

    Non dire nulla, Miyako... mi hai... salvato. Grazie. Grazie a te...

    Shinichi...

    Grazie a te, mi sento di nuovo vivo, come non mi capitava da anni. Sarò l'uomo che tu vuoi che io sia... un uomo degno di te. Un uomo migliore.

    Shinichi, mi stai distruggendo la gamba!

    Senza accorgermene mi ero seduto sopra la sua gamba... non poteva sentire dolore ma... vidi che la gamba si stava gonfiando, quanto tempo era passato?

    Ah, scusa...

    E poi, Shinichi-baka. Non voglio che tu sia un uomo migliore. Voglio che tu... sia semplicemente tu. Ed ora portami da qualche altra parte, che sono stufa di restare qui dentro!

    Ai suoi ordini... desidera andare al Karaoke?

    Umm... è un divertimento molto... semplice... ma va bene. Solo perché è stata una giornata dura per te. Ti farò questa concessione.

    La presi tra le braccia, uscendo dall'ospedale attraverso la finestra rotta, col sorriso sulle labbra...

    Ancora non sapevo dove mi avrebbe mandato Aizen, ed i pericoli che avrei corso. Non sapevo se sarei morto o se sarei sopravvissuto alla terribile prova che mi attendeva. In quel momento non esistevano Aizen, non esisteva il clan, non esistevano le missioni.

    C'era solo Miyako. Lei era il mio universo, ed io il suo.

    Ed entrambi sapevamo che ciò era buono.



    CITAZIONE
    OT

    Finalmente abbiamo finito.

    I feels, cazzo. I feels.

     
    .
28 replies since 30/9/2015, 19:37   272 views
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