[Gioco] S.O.M.A

Grado C

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    La Sala Medica

    Il massiccio uomo massiccio della foglia rispose a Keiji, Ryo invece no. Le sue gambe iniziarono a tremare, si appoggiò alle strumentazioni e iniziò a sudare freddo. Keiji lo vide impugnare un kunai e fermarsi sul posto. L'uomo, a causa del suo passato e della sua dipendenza, era particolarmente soggetto alle illusioni, e sentiva le voci e le grida dei familiari defunti.

    - Io resto...resto di guardia, non posso proseguire. -

    Non sarebbero riusciti a convincerlo, tantomeno a trascinarlo. Non avrebbe nemmeno ceduto il suo equipaggiamento se glielo avessero chiesto, era troppo terrorizzato. La sua unica intenzione era di restare fermo in quel punto, abbastanza vicino all'uscita, per darsi alla fuga in caso la situazione fosse diventata insostenibile. Quando i due ninja rimasti operativi si fossero incamminati verso le sale mediche, sempre sotto effetto delle illusioni uditive che caratterizzavano le loro menti, avrebbero varcato la soglia della nuova area, composta da una semplice porta a due ante, in plastica e metallo. Una volta superata, avrebbero lentamente iniziato a sentire una strana sensazione, come un improvviso ma costante cambiamento di temperatura, un abbassamento di almeno dieci gradi rispetto alla sala principale. Faceva più freddo, o era la loro immaginazione? Quando avessero percorso tutto il corridoio, arrivando davanti all'entrata dell'infermeria, entrambi avrebbero udito un suono, anzi, un insieme di suoni molti particolari.
    Il suono di qualcosa di viscido che viene risucchiato, composto da una ventina di suoni simili, ripetuti nell'arco di due o tre secondi, seguiti da urla sommesse di persone supplicanti. Poi più nulla.

    Quindi, se non l'avessero aperta da soli, l'entrata dell'infermeria si sarebbe spalancata, lasciandoli entrare. La zona medica era piena seppa di lettini, almeno una dozzina, su ognuno dei quali era presente una grossa quantità di sangue, all'altezza dei poggiatesta. Sempre sui lettini erano presenti gli abiti dei pazienti e dei dottori, disposti come se i degenti fossero stati distesi, ma senza alcun corpo presente. I lettini erano disposti in due file di sei per lato della stanza. Alla fine della quale era presente un cadavere, a terra, con un camice bianco addosso. Nel resto della stanza sembrava tutto ancora in ordine, eccezion fatta per quella strana sensazione di freddo che gelava le ossa.
    I due avrebbero potuto analizzare quello che volevano, nessuno per il momento li avrebbe disturbati, a parte la sensazione che quello che avrebbero toccato, compresi loro stessi, o il loro equipaggiamento, iniziava a sembrare strano, come oleoso.

    Nella sala medica non erano presenti altre porte. C'era una grossa vetrata sul lato della stanza opposto all'entrata, con una porta stagna di accesso, e non appena avessero compiuto alcuni passi all'interno dell'infermeria, i soliti sigilli di luce avrebbero illuminato sia la sala medica, sia la stanza oltre il vetro, risultando una sala operatoria con tutte le attrezzature sparpagliate in giro e piena di sangue, ma senza nessuno al suo interno.


    56df57bf1978d

    [Legenda Immagine]
    CITAZIONE
    I rettangoli rossi sono le porte
    I rettangoli azzurri sono i lettini
    La stanza azzurro chiaro è la sala operatoria
    Il rettangolo verde è il cadavere

    CITAZIONE
    Illusione delle Sale mediche
    Effetto: I ninja tendono a percepire sensazioni tattili inesistenti
    Effetto: I ninja perdono 1/2 Leggera di vitalità in più ogni volta che vengono feriti
    Effetto: i ninja perdono il senso dell'orientamento

    CITAZIONE
    Illusione della Sala principale
    Effetto: La percezione dei ninja aumenta di +3
    Effetto: I ninja tendono a percepire suoni inesistenti
    Effetto: I ninja sprecano 1 Basso senza rendersene conto ad ogni singolo consumo di chakra

     
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    S.O.M.A
    Secchi lamentosi



    Tutt' intorno a noi gli inquietanti rumori continuavano a rimbombare tra le pareti metalliche della struttura, e unito alla presenza di decine di corpi dilaniati rendevano il tutto al quanto inquietante, tanto che il buon Ryo rimase paralizzato per la paura, e nonostante i nostri tentativi di farlo tranquillizzare non riuscimmo a convincerlo a venire in esplorazione con noi.

    “Non preoccuparti Ryo! Diamo un occhiata e torniamo subito da te.Nel frattempo fai da guardia all'ascensore! Stay massiccio”

    Poi a denti stretti sussurrai:

    "Dannato secco di merda! Spero che ti scuoino la faccia"

    Guardai Kijiji e gli dissi:

    “Dai, andiamo verso la sala medica! Cosa potrà mai esserci?”

    Aspettai il buon ninja e mi incamminai verso il corridoio che portava all''interno della sala medica, e naturalmente ancora, ogni mio passo veniva accompagnato da un continuo stridio metallico, a volte era talmente forte che facevo fatica a sentire i miei stessi passi, il mio respiro. Il corridoio era costituito dallo stesso materiale freddo che costituiva il salone, inoltre si percepiva chiaramente che che la temperatura tendeva a diminuire al nostro avvicinarsi alla sala medica, e questo mi faceva pensare a....alle fottute esplosioni naturalmente, e al fatto che prima di tornare in superficie avrei fatto saltare in aria quell' umido buco di culo in cui ci trovavamo.
    Improvvisamente mentre percorrevamo il corridoio iniziai a sentire voci di persone che supplicavano d' essere aiutate, un po' come quando un secco si lamenta perchè carica troppo il bilancere e poi chiama l' istruttore per farsi aiutare...Dannati secchi.
    Decisi prontamente di sfruttare l' effetto sorpresa per ingaggiare un ipotetico nemico all' interno della sala, tanto che iniziai a correre verso la porta della sala medica e con un poderoso calcio volante cercai di sfondarla gridando:

    “BOOOOOOOOOOM BABY SIAMO ARRIVATI PER LE BOTTE ! DIO OKAMI!"

    Mi girai intorno ma non vidi altro che lettini e sangue sparso per tutta la sala.

    “Dannazione! Sembra che qualcuno abbia avuto le sue cose!”

    Guardai Keiji e gli feci cenno che mi sarei occupato di guardare sotto i lettini per cercare qualcosa o qualcuno, lasciando il cadavere al ninja.
    In caso non avessi trovato nulla mi sarei spostato verso la sala operatoria con la speranza di trovare qualche indizio a quella misteriosa e inquietante struttura.








    Tabella Riassuntiva


    Legenda:
    Narrato
    Parlato
    Pensato


     
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    S.O.M.A.
    Capitolo Primo


    Atto V
    Indagare sul Sangue †
    Torke rispose immediatamente alla domanda, dimostrandosi anche piuttosto ben disposto a seguire quanto avessi proposto. Ryo invece tacque, inizialmente. Non di rado le prime impressioni che avevo sulle persone si dimostravano corrette: quando quel ragazzo si presentò, pensai subito che avesse qualche problema, il vistoso modo in cui sudava, il modo quasi schizofrenico di parlare e gesticolare, denotavano senza dubbio una sorta di mancanza, di astinenza. Non solo: quando pochi minuti prima dovevamo varcare la parete bollente aveva titubato non poco, mostrando incredibile codardia. « Io resto...resto di guardia, non posso proseguire. » disse, facendo due passi indietro, tornando a sudare come sulla barca, estraendo un kunai e poggiandosi alla strumentazione. Stava cedendo a tutti i suoni raccapriccianti che ci circondavano; Torke, per quanto potesse essere un incompetente, per lo meno non era un fifone. « Fai pure, meglio così. Ci avresti solo rallentato. » dissi, mettendo su uno sguardo incredibilmente crudele e tagliente. « Stai attento a dove ti appoggi. Non premere né toccare niente, ci siamo intesi? Non vorrai certo perdere una mano, spero. » dissi poi, scostando leggermente il mio cappotto e facendo intravedere Saruhyondo. « Torke, per di qua. » aggiunsi poi verso l'altro ninja di Konoha, facendogli anche un cenno con la mano.
    Mano a mano che ci inoltravamo in quello stretto cunicolo metallico, la temperatura si abbassava. Dapprima il calo fu lieve, quasi impercettibile seppur fastidioso, poi fu improvviso e drastico: un'escursione termica di almeno una decina di gradi separava un troncone di quel corridoio con l'altro. « Tutto questo è innaturale. » dissi, fermandomi. Feci un passo in avanti, poi due indietro, e tre in avanti ancora. Quando avanzai, ebbi l'impressione di essermi gettato sotto uno scroscio di acqua gelida, quando poi indietreggiai, mi parve come di essere in un tiepido bagno pieno di caldi fumi. « Presta attenzione, Torke, non abbassare la guardia, qui qualcosa non va. » avrei sostenuto ancora. I terribili rumori che avevamo iniziato a sentire da quando avevamo varcato la strana porta che introduceva al SOMA non accennavano ad arrestarsi: grida, urla, rumori metallici, sordi singhiozzi e acuti lamenti. Cercai di convincermi che fossero tutte registrazioni che venivano mandate in ripetizione in qualche modo dentro quella bara di ferro sotto l'oceano, ma la mia mente sapeva benissimo che quei suoni non erano artificiali - o almeno, non li attribuiva ad artifici meccanici. Il dubbio di essere caduti in un enorme genjutsu era presente e difficilmente sarei riuscito a convincermi del contrario. Ed allora perché non utilizzare il Rilascio? Perché dovevamo indagare quale fosse la causa di queste illusioni. Finché la mia salute non fosse stata davvero messa a repentaglio dalle allucinazioni di cui ritenevo essere vittima, allora avrei desistito dall'utilizzare la tecnica che me ne avrebbe liberato - o che almeno ci si sarebbe aspettato lo facesse -.
    La porta dell'infermeria era davanti a noi, una manciata di metri ci separavano da questa: Torke al mio fianco sembrava piuttosto infastidito, come se cercasse di concentrarsi o pensare ad altro ... o forse la scimmia nel suo cervello sbatteva troppo forte i piatti e copriva i suoni che invece abitavano sinistramente la mia testa. Poi, però, quando stavo per chiedergli come avesse voluto procedere, l'uomo prese e scattò a velocità sostenuta verso la porta. « Uhm?! » Un sussulto, un pensiero terrificante, paura: che Torke fosse caduto vittima di una illusione ben più potente della mia? Ma la smentita fu rapida e ilare. « BOOOOOOOOOOM BABY SIAMO ARRIVATI PER LE BOTTE ! DIO OKAMI! » Gridò il massiccio foglioso librandosi con leggerezza in volo e sfondando con un violento calcio la porta dell'infermeria. « Santo cielo ... » pensai, portandomi la mano sulla faccia. Bhè, almeno "Dio Okami" era carina. Io rimasi al mio passo lento, fino a quando, a pochi centimetri dalla porta, una serie di suoni, come dei risucchi, paragonabili a quando continui ad aspirare con la cannuccia una bevanda praticamente finita, si fecero strada nella mia testa e nelle mie orecchie seguiti da strazianti grida d'aiuto e di dolore, rumori di lingue che schioccavano, di denti che dilaniavano e di voracità ossessiva nel mangiare - di masticazione, quindi. Mi portai la testa tra le mani, scuotendola, cercando di mandar via quei terrificanti rumori. Poi, ancora una volta silenzio. Finché Torke non fece la sua ennesima battuta, ovviamente, la quale fu una vera e propria caduta di stile. « Dannazione! Sembra che qualcuno abbia avuto le sue cose! » Anche se effettivamente non aveva torto. Davanti a noi si era aperta una stanza ricoperta di nefandezze: dodici lettini posti in due file da sei riempivano quasi totalmente la parte destra della stanza; su ogni lettino vi era solo tantissimo sangue sul poggiatesta e delle vesti, quest'ultime posizionate come se qualcuno fosse davvero su quelle strutture di degenza. Davanti all'ingresso, una sala illuminata fortemente e ricoperta anch'essa di sangue si mostrava a noi chiusa. Mentre mi avvicinavo per sbirciare da essa notai sul fondo della stanza, tra le due file di lettini, un cadavere. Torke mi fece un cenno indicando la parte bassa dei lettini, come ad intendere che si sarebbe occupato lui di controllare i punti bui della stanza. A me, quindi, restava il cadavere.
    Poggiai la mano su Saruhyondo, pensando inizialmente di chiederle un po' de suo potere, cambiando poi idea: mi sarebbe bastato un istante per goderne e se non ne avessi avuto il bisogno avrei soltanto sprecato chakra. Quando però la mano toccò il manico, percepì prima una sensazione untuosa, oleosa e disgustosa. Controllai di non aver toccato per sbaglio qualcosa di unto o ricoperto di grasso ma sulle mie mani non c'era niente. Non capii. Feci comunque qualche passo verso il cadavere, pronto a qualsiasi evenienza. Avrei cercato di analizzarlo, di cercare un qualunque tipo di informazione. Se non avessi trovato niente o non avessi avuto il modo avrei pensato soltanto dopo a cercareSeguire le Tracce (Base) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.
    tracce, indizi, impronte di qualcuno in quella stanza. Anche un piccolo suggerimento su cosa fosse quel posto. Dapprima sui lettini e poi nella stanza a tenuta stagna davanti alla porta.

    Ero stufo dell'esser terrorizzato da voci, volevo anche terrorizzare.




    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

    StatisticheStatus
    Forza: 500
    Velocità: 400
    Riflessi: 400
    Resistenza: 375

    Agilità: 400
    Precisione: 400
    Concentrazione: 400
    Intuito: 400

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica Base]
    [Slot Tecnica Avanzata]


    [Slot Gratuito]

     
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    La Sala Medica II


    Il lancio fisico del nerboruto e decisamente non secco Torke, permise all'energumeno di sfondare la porta della sala medica, rivelando l'assoluto nulla.
    La sala era appunto priva di persone, fatta eccezione per il cadavere che avrebbero notato alla fine della stanza. Il nerboruto dopo aver controllato i lettini, senza scoprire niente di importante, si sarebbe diretto verso la saletta operatoria, la cui porta si sarebbe aperta senza problemi. Keiji invece ebbe più fortuna, dal momento che sul cadavere, in un taschino, riuscì a scovare un particolare oggetto. Una chiave. Per altro nemmeno troppo dissimile da quella che avevano rinvenuto nella sala principale, con il tizio squartato che vi penzolava.
    Improvvisamente, la porta della saletta operatoria si chiuse sbattendo con forza, molto in fretta perchè Torke, o addirittura Keij che era in fondo alla sala, potessero impedirlo. [Vel 800] Nel giro di pochi secondi, dalle pareti fuoriuscirono come spettri delle strane figure. Si trattava di quattro persone, tre uomini e una donna, vestiti con camici medici, in ottimo stato, tranne per il fatto che una lunga macchia di sangue che descriveva tutti e 4 i corpi, partiva dagli zigomi dei 4 figuri fino ad arrivare allo stomaco. Sembrava sangue secco.
    Inoltre, la loro pelle era bianchissima, come fossero fantasmi, più che cadaveri, e infine, le loro orbite erano vuote. Qualcosa li aveva privati degli occhi.
    Non si muovevano, ma bloccavano l'uscita dalla sala medica, essendo tutti e 4 posizionati proprio davanti al portone che aveva permesso l'entrata degli shinobi.
    Gli strani spettri non avevano armi, nè oggetti di alcun tipo, se non la divisa medica che portavano addosso, ma tutti e 4 sembravano borbottare qualcosa, in maniera sofferente.

    - Ci ha permesso di vedere......ci ha donato la luce...... -

    Sembravano come soffrire, tenevano le braccia strette al petto, come se provassero un forte dolore o una grande sofferenza mentale. Non sembravano essere minacciosi a parte l'aspetto e il fatto che fossero apparsi dal nulla, almeno fino a che non iniziarono ad urlare.
    Tutti e 4 i sofferenti, strinsero le mani a loro stessi, chi al petto, chi alle cosce, fino a conficcare le unghie nella loro stessa carne, poco prima di emettere un orribile suono, simile ad uno stridio.


    CITAZIONE
    ???
    Villaggio: ???
    Posizioni Magiche: Nessuna (3)
    L'utilizzatore genera una illusione uditiva che genera un fastidio diffuso di potenza pari a una ferita lieve per ogni turno in cui ascoltata la melodia. Spezzare l'illusione senza terminare la fonte permette solo di non ricevere un danno psichico nel turno in corso.
    Tipo: Genjutsu
    (Livello: ?? / Consumo: Basso a turno)
    [???]

    [Keiji]

    Tutti e 4 i medici avevano iniziato a bombardare le orecchie del ninja kiriano con le loro orribili melodie di sofferenza. Il fastidio generato non sarebbe stato eccessivo di per sè, ma avrebbe appesantito la sensazione generata dalla sua presenza all'interno della zona medica, rendendo la permanenza più dolorosa di quanto già non fosse. Se avesse voluto uscire indenne da quel luogo, e non diventare un morto ambulante come i suoi aguzzini, avrebbe dovuto fare in fretta, o il suo cervello sarebbe stato frullato da quell'orribile energia che infestava ogni angolo di quella dannata struttura.

    [Tutti e 4 i medici eseguono la melodia. L'illusione della Sala Medica si applica su eventuali danni che riceverai da tali melodie]

    [Torke]

    Dalla saletta operatoria, Torke poteva vedere la sala medica principale, ma suo malgrado, non riusciva a scorgere assolutamente niente, se non Keiji o gli oggetti che aveva appena visto. Per lui, nella sala col suo compagno non c'era proprio nessuno. Nè sentiva alcuna melodia nelle proprie orecchie, a parte gli strani suoni percepiti fino a poco prima. Per lui, nella sala principale non c'era nessun altro. In compenso il grosso omone della foglia aveva il suo bel da farsi. La porta che pochi istanti prima si era aperta senza problemi, ora sembrava bloccata, e oltretutto inamovibile. Come fosse fatta di ghisa. Non solo, ma avrebbe rivelato una estrema resistenza ai pugni, così come la vetrata. Torke doveva uscire da lì, e in fretta. Infatti anche lui stava per ricevere una visita.
    [Sia la porta che la vetrata sono energie verdi con resistenza 300 e 10 leggere]

    571e4818b6d0b



    Il suo problema consisteva nel fatto che all'interno della sala operatoria era appena apparsa una figura, una sorta di uomo coperto di bende, che si muoveva sui 4 arti come fosse un gatto. Era a circa 3 metri da Torke, immobile, e si avvicinava molto lentamente. La fregatura era che il muscoloso non poteva nè vederlo, nè sentirlo. In compenso però, Keiji poteva vedere benissimo che all'interno della sala operatoria, a soli 3 metri dal suo compagno, era presente uno strano individuo che gli si avvicinava a pochi centimetri al minuto. Come un'ombra inarrestabile. E presto si sarebbero anche resi conto, che la saletta operatoria era del tutto insonorizzata.


    [Ricapitolando: Keiji è nella sala principale con i 4 spettri. Torke nella sala operatoria con l'uomo con le bende. La sala operatoria è insonorizzata e chiusa. Torke non vede e non sente gli spettri, e non vede e non sente il suo nemico. Keiji vede e sente entrambi]

    571e48e4a947c

    [Legenda Immagine]
    CITAZIONE
    I rettangoli rossi sono le porte
    I rettangoli azzurri sono i lettini
    La stanza azzurro chiaro è la sala operatoria
    Il rettangolo verde è il cadavere
    Il pallino Nero è il nemico di Torke
    I pallini viola sono gli spettri medici

    CITAZIONE
    Illusione delle Sale mediche
    Effetto: I ninja tendono a percepire sensazioni tattili inesistenti
    Effetto: I ninja perdono 1/2 Leggera di vitalità in più ogni volta che vengono feriti
    Effetto: i ninja perdono il senso dell'orientamento

    CITAZIONE
    Illusione della Sala principale
    Effetto: La percezione dei ninja aumenta di +3
    Effetto: I ninja tendono a percepire suoni inesistenti
    Effetto: I ninja sprecano 1 Basso senza rendersene conto ad ogni singolo consumo di chakra

     
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    S.O.M.A.
    Capitolo Primo


    Atto VI
    Grida di terrore †
    La ricerca sul cadavere fu proficua, oltre che molto, molto cauta. Notai immediatamente una piccola protuberanza nel taschino del camice del cadavere, abbastanza piccola da farmi sperare immediatamente di aver trovato una delle chiavi mancanti della console nella sala principale. « Bingo! » sussurrai contento mentre lanciavo di qualche centimetro in aria la chiave per poi riprenderla al volo con la mano destra. Proprio mentre la chiave riatterrava nel palmo della mia mano, udii un forte tonfo metallico alle mie spalle. Torke non aveva trovato niente sotto i lettini e quindi aveva pensato bene di andare a controllare nella saletta operatoria adiacente alla stanza dove mi trovavo, tuttavia la porta si era chiusa alle sue spalle senza che me ne accorgessi. Immediatamente scattai in piedi portando la mano sulla mia spada che ancora una volta percepii dannatamente oleosa e la cosa mi disgustò a tal punto che quasi non volli più toccarla. Inoltre il fatto che Saruhyondo se ne stesse zitta nonostante il mare di sangue in cui ci trovassimo mi faceva preoccupare più di ogni altra cosa. Se il fatto che io e Torke fossimo stati forzatamente separati non fosse abbastanza, mentre io correvo verso la porta della sala operatoria, quattro figure uscirono dalle pareti ponendosi a barriera della porta di uscita. Erano persone cui gli occhi erano stati cavati e dalle cui guance scendeva rossa e secca una striscia di sangue fino al ventre scoperto dal camice che portavano. Questa volta la mano non solo andò su Saruhyondo ma la estrasse pure, attingendo immediatamente ai suoi poteri. [Attivazione Hijutsu]Consumo: Basso + Basso (Genjutsu) = 2 Bassi

    Abilità Comuni dei Portatori Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).

    Resistenza Sanguinaria: Resistenza Sanguinaria si attiva se l'utilizzatore subisce un danno dall'avversario. L'utilizzatore avrà il bonus massimo in Resistenza. Ogni round di mantenimento peggiora la Resistenza di 1; il malus massimo è pari al bonus massimo. Causare danni annulla Resistenza Sanguinaria, senza riattivarla.

    Furia Sanguinaria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità per ogni round in cui causa uno status Sanguinamento (DnT) con la lama. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Furia Sanguinaria.

    Via della Spada Magica: L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un ninjutsu. Richiede uno slot azione di concentrazione, in posizione di guardia con la spada: causa AdO se l'esecuzione della ninjutsu avrebbe causato AdO.


    Livello I (Genin Verde)
    • La Furtività ha bonus di 1,5.
    • La Velocità di Tributo di Sangue è aumentata di 1 tacca.
    • Tributo di Sangue può aumentare la potenza fino a +10.
    • Furia Sanguinaria ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    • Resistenza Sanguinaria ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    Mantenimento: ¼ Basso



    Tuttavia la risposta della Kenkichi fu molto strana. Potei distintamente notare come essa mi chiedesse decisamente più chakra del solito, come se fosse colta da una sorta di insaziabile sete - non di sangue come sempre, tuttavia. La situazione di estremo pericolo in cui mi trovavo però non mi ci fece badare troppo, anzi, pensai a vedere cosa stesse succedendo al mio compagno di missione: anche lui non era più solo, infatti. Una strana figura avvolta nelle bende lo insidiava alle sue spalle e lui non sembrava accorgersene. Prima che potessi anche solo provare a dire qualsiasi cosa, le quattro sagome che mi erano apparse davanti iniziarono a farneticare alcune parole: « Ci ha permesso di vedere......ci ha donato la luce...... » A cosa si riferissero era un mistero. Bhè, posso dire anche a chi. In quel momento, infatti, non mi posi domande, anzi, lasciai che il mio cervello immagazzinasse l'informazione senza curarmene perché era della mia vita e di quella del mio camerata ciò di cui dovevo curarmi. Subito dopo quelle parole, quando ormai ero pronto all'attacco e mi stavo per avvicinare loro, quella sorta di gruppo di cadaveri iniziò a stringere le braccio al loro corpo, chi al petto, chi sulle gambe, fino a conficcarsi le unghie nelle carni ed a farle sanguinare. A quel punto un potente grido fuoriuscì da ognuna delle loro bocche, stordendomi e offuscandomi l'udito. « ARGH! » gridai dolorante, mentre percepivo distintamente come un piccolo ago che mi penetrava nelle orecchie un dolore lieve ma prolungato. « TORKE, ESCI SUBITO DI LI' O COMBATTI QUEL MOSTRO! » urlai con tutto il fiato che avevo in gola. Ero sì preoccupato per il mio compagno ma almeno lui non si trovava in inferiorità numerica uno a quattro e la sua compagnia sarebbe stata più che gradita. Tuttavia Torke neanche si mosse al mio urlo. « IMBECILLE, COSA TI PRENDE, ESCI DI LI'! » continuavo ad urlare. Il ninja della foglia però non sembrava spaventato né stranito, era attento ad analizzare la stanza come aveva detto che avrebbe fatto. Che, semplicemente, non mi sentisse? In quel frangente non potevo fare molto, tuttavia, e dovevo in primis salvarmi la pellaccia. Il modo per farlo? Ovviamente macellare quelle quattro presenze che bloccavano l'unica via di uscita di quel posto. Purtroppo i cadaveri in camice erano molto distanti l'uno dall'altro, il che non mi permetteva un assalto doppio o non mi permetteva di colpirne più di uno con un singolo fendente con la spada. Cosa fare quindi? Dato che parevano immobili e sembravano non avere intenzione di attaccare - ma questo non voleva dire che non avrebbero potuto difendersi - mentre continuavano ad urlare, potevo cercare di utilizzare almeno in parte il "metodo Torke" e divertirmi con dell'esplosivo. Passai la spada nella sinistra, poi portai la mano destra dentro il cappotto ed estrassi una cartabombaCartabomba I [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di diametro pari a 1,5 metri quando attivata; entro un raggio di 3 metri causa danni dimezzati. L'attivazione è percepibile tramite udito, vista e tatto; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.
    Tipo: Speciale-Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 30 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    , per poi ripassarmi immediatamente Saruhyondo nella destra e coprire la stessa con l'elsa della spada. Per prima cosa mi lanciai contro la più esterna a destra, cercando di tagliare a metà quello che esso/a fosse con un singolo fendente verticale la sua testa, spalancandogli la bocca di modo che non potessero più gridare. Saruhyondo mi sguisciava tra le mani come una carpa kiriana appena pescata ma la mia esperienza nell'uso dell'arma bianca mi permetteva di averne comunque un discreto controllo. [Slot Azione I]Forza: 500
    Velocità: 400

    Potenza Saruhyondo: 30
    Non volli ulteriormente chiedere aiuto alla Kenkichi dato lo scherzetto che mi aveva giocato prima, quindi il colpo si basava strettamente sulle mie capacità. Che la mia spada ce l'avesse con me per qualche motivo? Capisco il possedere l'anima di una donna ma addirittura comportarsi come tale in un corpo di ferro mi sembrava eccessivo. In ogni caso, solo se in evidente svantaggio avrei ricorso ai suoi atavici insegnamenti. Che avessi colpito o meno il primo bersaglio, sarei poi passato al secondo subito alla sua sinistra e avrei riservato a questa lo stesso identico attacco precedente. Non più insidioso, non meno. E poi l'idea di spaccargli la testa come un melone per farle smettere di gridare mi eccitava in modo malato. [Slot Azione II]Forza: 500
    Velocità: 400

    Potenza Saruhyondo: 30
    Ancora una volta, che il colpo fosse andato a segno o meno, avrei delicatamente lasciato la presa sull'elsa della Kenkichi ed avrei fatto cadere la cartabomba che avevo nascosto, attivandola col chakra nel frattempo e compiendo un enorme balzo all'indietro cosicché potessi scappare e riparandomi, nel frattempo, nel mio duro Cappotto della XIV Armata GōsutoCappotto della XIV Armata Gōsuto [Protezione]
    Questa cappotto, in dotazione all'esercito Maeda del paese della Cascata durante la guerra contro l'esercito Ryong del paese della Roccia, era la divisa cerimoniale di tutto l'esercito. Lungo dal collo fino ai piedi, pur lasciando un'ottima libertà di movimento, offre una modesta protezione contro il freddo e mantiene il corpo in una temperatura mite in caso di grande caldo. Utile per occultare le proprie azioni.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Grande
    Quantità: 1
    (Potenza: 20 | Durezza: 3 | Crediti: 55)
    . La carta bomba sarebbe caduta più o meno al centro di quel gruppo e speravo riuscisse a portarsi dietro la maggior parte di quelle persone con la deflagrazione. [Slot Azione III]Velocità Balzo: Rossa
    Distanza Balzo: 6 metri.


    Dopo il botto avrei scostato il mantello nel quale mi ero riparato, avrei controllato di non essere stato ferito e, immediatamente dopo, avrei cercato di vedere la situazione dei quattro corpi - diciamo che le orecchie me l'avrebbero suggerito prima - e del mio compagno. Non l'avrei abbandonato, non mi sarei tirato indietro come l'ubriacone che ci eravamo lasciati alle spalle.




    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

    StatisticheStatus
    Forza: 500
    Velocità: 400
    Riflessi: 400
    Resistenza: 375

    Agilità: 400
    Precisione: 400
    Concentrazione: 400
    Intuito: 400

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I] Fendente verticale
    [Slot Azione II] Fendente Verticale
    [Slot Azione III]
    Attivazione cartabomba


    [Slot Tecnica Base] Attivazione Hijutsu
    [Slot Tecnica Avanzata]


    [Slot Gratuito]

     
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    Soma [7] La Sala Medica III

    La rapidità di azione di Keiji gli permise di eliminare il problema alla fonte. Se avesse perso tempo a tentare di disperdere l'illusione sonora, avrebbe solo rallentato la sua inevitabile disfatta. La prima e la seconda figura straziata, colpite dal filo della sua spada, si aprirono due come fossero fatte di burro; la carne rivelò una consistenza pari a quella di un frutto marcio, persino le parti ossee offrirono meno resistenza del normale al passaggio della lama, e si divisero con un suono simile ad una mela cotta sbattuta sul pavimento; erano così poco resistenti che la lama avrebbe proseguito nella carne molto più facilmente, tagliando anche più del previsto, facendo cadere a terra i due corpi in una pozza di sangue rosso vivo. Destino diverso avrebbe atteso la terza figura; quando la cartabomba detonò poco distante dal Kenkichi, il colpo dell'onda d'urto si infranse in ogni direzione essendo la stanza a tenuta stagna, creando delle grosse crepe nel vetro che separava la sala medica di degenza dalla saletta operatoria dove era presente Torke. L'urlatrice chiaramente, divenne marmellata sparsa un po' ovunque.
    Lo spadaccino aveva rinvenuto una chiave, forse uno dei tasselli del puzzle della sala principale, e aveva rapidamente eliminato le minacce; oltretutto con il vetro compromesso, il suo compagno avrebbe potuto tornare da lui in un attimo se non fosse riuscito ad aprire la porta della sala operazioni; tutto sembrava filare al meglio.
    Appunto, sembrava. Era stato proprio lui, Keiji, a invitare il gruppo a non usare esplosioni in un luogo a tenuta stagna in grande profondità dell'oceano; la pressione dell'acqua, unita all'età di quel posto, potevano aver richiesto un grosso sforzo alla stabilità di tutta la struttura, ma preso dalla lotta e dalla fretta, il ninja doveva aver dimenticato il suo stesso consiglio, o forse, non lo aveva ritenuto abbastanza importante. Quello che era chiaro però, era che se ne sarebbe pentito.
    Negli attimi successivi, il ninja avrebbe potuto notare molte cose: la prima era che la strana figura nella stanza di Torke era ora in piedi accanto a lui, e stava come scomparendo; il ninja in questione si trovava a terra, in ginocchio col volto appoggiato al vetro, in stato come catatonico; e il suddetto vetro era attraversato da una grossa crepa causata dall'esplosione, che si stava espandendo, e presto sarebbe andato in frantumi, facendo cadere il povero Torke nella sala medica assieme a Keiji, forse con qualche vetro in faccia. [La vetrata diventa una energia verde con 200 di Res e 5 Leggere]


    Il problema grosso però, proveniva dalla stanza del Kenkichi: forti suoni metallici, sordi, come di improvvise trazioni, avrebbero afferrato l'animo dello spadaccino molto in fretta; erano diversi dai suoni che aveva percepito lontani fino a quel momento (causati dalle illusioni in cui era immerso tutto il S.O.M.A.) si trattava di veri e propri suoni molto vicini, e molto poco rassicuranti.
    Improvvisamente, dal muro più vicino a dove era stata innescata l'esplosione, un bullone schizzò in direzione di Keiji, venendo sparato via dal muro a pressione [Vel 400][For 400][Pot 50], all'altezza del petto del ninja, se fosse stato in piedi. Un attimo dopo un ulteriore bullone, che si trovava dieci centimetri sotto al precedente, sarebbe partito in avanti, all'indirizzo del ninja che si trovava sulla sua linea di fuoco, quindi subito un terzo, dieci centimetri ancora più sotto. Entrambi [Vel 400][For 400][Pot 50] seguiti da non ignorabili fiotti d'acqua salata che dalle congiunzioni delle pareti si stavano riversando nella sala medica, iniziando a bagnare il pavimento.
    Mentre altri suoni, sempre più forti stavano iniziando ad assordare lo spadaccino, il suolo della sala medica avrebbe iniziato a tremare a intervalli regolari.

    Se Keiji avesse voluto provare a salvare il suo compagno avrebbe dovuto farlo in fretta; la struttura del luogo in cui si trovava stava chiaramente cedendo, e la cosa peggiore, era che Keiji non aveva modo di sapere se solo l'integrità della sala medica sarebbe stata un problema, o anche quella di altre parti del S.O.M.A; quello che era chiaro, era che avrebbe dovuto andarsene da lì, e in fretta.
    Nel giro di circa un minuto dalla partenza del primo bullone, Keiji avrebbe potuto distinguere un suono diverso dai precedenti, il suono di qualcosa che si staccava a forza dal soffitto superiore della sala medica; successivamente la stanza avrebbe iniziato lentamente a inclinarsi in direzione della sua estremità: dove si trovava il cadavere dove Keiji aveva trovato la chiave. I tiranti della sala medica iniziavano a strapparsi sotto il peso della struttura; i danni si stavano ripercuotendo a farfalla; a breve, l'acqua avrebbe invaso l'ambiente, e se la zona medica non fosse stata isolata dal resto del laboratorio, tutto il S.O.M.A. sarebbe divenuto la loro tomba d'acqua. La sua unica speranza era tornare in fretta alla sala principale, e capire cosa fare.


    CITAZIONE
    [Tra la porta dell'infermeria, che dà sul corridoio, e il vetro di Torke ci sono circa 6 metri]
    [Il corridoio che porta alla sala principale è lungo circa 40 metri]
    [L'unica porta stagna presente è situata dove erano ammassati i cadaveri, ma in precedenza non era funzionante]
    [L'illusione della Sala Medica cessa da questo momento a causa della distruzione della stessa]

    CITAZIONE
    Illusione della Sala principale
    Effetto: La percezione dei ninja aumenta di +3
    Effetto: I ninja tendono a percepire suoni inesistenti
    Effetto: I ninja sprecano 1 Basso senza rendersene conto ad ogni singolo consumo di chakra

     
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    S.O.M.A.
    Capitolo Primo


    Atto VII
    Errori banali †
    Saruhyondo penetrò come burro all'interno del corpo marcio di quei due cadaveri che avevo davanti: come avevo ben pensato, eliminata la fonte del problema che, tra l'altro, rimaneva inerme davanti a me e si faceva semplicemente colpire, senza rendermi le cose difficili, anche il problema scomparve; con due dei quattro cadaveri fuori gioco le grida si fecero molto più sostenibili seppur il loro lo avessero già fatto. Sì perché oltre al dolore, io dovevo davvero essere impazzito: durante tutta la fase principale della missione ero infatti stato a raccomandarmi di non usare esplosivi all'interno di una struttura sul fondo del mare, sottoposta ad una fortissima pressione per via dell'acqua che ci circondava. Quale fu l'idea più geniale che potesse venirmi in mente per eliminare il problema nel modo più rapido possibile? Ovviamente di fare esplodere qualcosa - per la gioia del nostro Torke. Ero avvolto nel mantello quando l'esplosione mi colse, senza ferite e senza alcun tipo di ripercussione ... fisica. Le urlatrici diventarono della stessa consistenza di un mucchio di fiori marciti al sole - anche l'olezzo era il medesimo - ed il lago di sangue che si era creato sotto i corpi delle due dilaniate dalla mia kenkichi divenne un vero oceano di budella ed interiora. Uno spettacolo cui da tempo non ero più avvezzo. Non c'era motivo, dunque, di mantenere attiva la mia Tecnica Segreta, quindi rilasciai lentamente Saruhyondo ed il chakra con cui la stavo nutrendo mentre la rinfoderavo. Fu a quel punto che notai l'uomo avvolto nelle bende chino, accanto a Torke, che lo fissava. Istintivamente mi alzai, voltandomi col busto verso di lui, pronto se fosse venuto nella mia direzione. Notai poi, però, che il mio compagno stava come imbambolato, con la faccia sul vetro, fissandomi dentro la stanza. La cosa si era fatta piuttosto inquietante. Senza considerare poi che vidi l'essere bendato sparire lentamente sotto i miei occhi. « Oh merda. » pensai, accarezzandomi il pensiero che si potesse muovere senza essere visto. Provai a percepirlo con gli altri sensi, tanto ormai in quella stanza non c'erano più rumori. O meglio, non ce n'erano fino a quel momento. Quando provai a chiudere gli occhi per concentrarmi, una serie di forti rumori metallici, pieni e gonfi penetrarono le mie orecchie. Non erano altisonanti, squillanti ma semplicemente sordi ed estremamente vicini. Non mi parvero affatto simili a quelli che avevo sentito precedentemente. Una lieve scossa sismica se così possiamo dire, attraversò tutta la stanza, destabilizzandomi e facendomi realizzare quanto avessi fatto. « Oddio, poi l'imbecille ad usare gli esplosivi in questo posto sono stato io. » pensai, mentre un rumore acuto alla mia sinistra faceva partire un bullone della stanza ad una velocità incredibile verso la mia direzione. Mi fu piuttosto semplice schivarlo, concentrai una piccola quantità di chakra nelle gambe e feci un piccolo passo in avanti, di modo che quel bullone andasse dritto verso il fondo della stanza. [Slot Difesa I]Riflessi: 400 + 1 Tacca (Impasto) = 425 Successivamente altri due bulloni partirono ad estrema velocità da quella stessa congiunzione, ma la fortuna volle che mi fossi spostato in avanti e che di questi avessi soltanto percepito il temibile fischio che crearono attraversando l'aria. Non mi persi ulteriormente d'animo e cercai di salvare il mio compagno che pareva in totale balia di non si sa quale terrificante visione. Percorsi rapidissimamente quella manciata di metri che ci separava mentre osservavo l'enorme crepa che lentamente si espandeva su tutto il vetro, segno della incredibile pressione a cui quella stanza era sottoposta: dovevo fare in fretta. [Slot Movimento Gratuito]Distanza: 6 metri circa. A pochi centimetri dalla vetrata, cercando di stare attento a non colpire il volto del mio camerata di Konoha, sferrai un pugno alla vetrata con tutta la forza che avevo all'altezza circa della spalla di Torke, un po' più a destra. [Slot Azione I]Forza: 500 Il vetro andò immediatamente in frantumi sicuramente ferendo l'enorme palestrato della Foglia ma non volli curarmi ulteriormente delle sue condizioni visto che non ne avevo tempo. Quando il suo corpo cadde a peso morto verso la mia figura io non feci altro che mostrargli la spalla e farcelo cadere sopra. Con un piccolo colpo di quadricipiti e reni, sollevai l'enorme ammasso di muscoli e mi preparai a correre come mai avevo fatto in vita mia. [Slot Azione II]Pesa, ma niente che non potessi gestire. {Cit.} I rumori in quella stanza si facevano sempre più terrificanti e mi ricordavo benissimo quanto fosse distante la zona centrale del SOMA dove potevo sperare di sigillare quell'area e lasciarla alla sua eterna caduta nell'oceano. Sperando di non aver mandato sul fondo del mare qualche informazione di vitale importanza. Bhè, almeno non avevo più testimoni di cui preoccuparmi, no? Mentre tutti questi pensieri mi affollavano la testa, iniziai a percorrere con delle gigantesche falcate quanti più metri mi fosse possibile percorrere. [Slot Azione III]Movimento: 12 Metri.

    Avrei tirato fuori di lì almeno il mio culo, questo era poco ma sicuro. Non mi sarei certo fatto uccidere da una bara metallica sul fondo del mare.




    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

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    Forza: 500
    Velocità: 400
    Riflessi: 400
    Resistenza: 375

    Agilità: 400
    Precisione: 400
    Concentrazione: 400
    Intuito: 400

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I] Schivata agile del bullone
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I] Pugno distruggi-vetrata.
    [Slot Azione II] Raccatto Torke.
    [Slot Azione III] Corro come un negro che ha rubato una macchina della polizia.


    [Slot Tecnica Base]
    [Slot Tecnica Avanzata]


    [Slot Gratuito] Movimento salvifico verso la vetrata.

     
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    Soma [8] Di nuovo al centro

    Mentre Keiji percorreva a grandi passi i metri che lo separavano dalla sala principale del S.O.M.A. dietro a lui stava avvenendo l'improponibile. La struttura medica stava letteralmente collassando sotto il peso dei milioni di litri d'acqua, e mentre i tiranti e i sostegni si spezzavano e si strappavano, la struttura stessa, ormai danneggiata nei suoi sigilli di protezione e nelle sue caratteristiche resistenze iperbariche, iniziava a venire accartocciata, mentre si allungava verso il fondale marino, posto sotto di essa. Un momento, e dietro al ninja fu un fiume di acqua. Non molto restava tra lui e la sala principale, forse venti metri, forse trenta, niente che un ninja del suo livello non avesse potuto compiere, ma il peso abnorme di Torke sopra le sue spalle, assieme al panico di restare chiuso in una tomba sottomarina, avrebbero forse causato la sconfitta del Kiriano.
    In possesso solo di una chiave, e di molto poco tempo, se Keiji fosse stato abbastanza rapido da sfuggire all'inondazione, e ai bulloni che schizzavano da una parte all'altra del corridoio al suo passaggio [2 soltanto diventano pericolosi a distanza di 5 metri uno dall'altro. Entrambi improvvisi ma [Vel 400][For 400][Pot 50], avrebbe raggiunto nuovamente la sala principale e i suoi grotteschi addobbi, giusto un attimo prima, pochi secondi davvero, del flusso d'acqua, e avrebbe dovuto capire come sigillare quell'ala del S.O.M.A.


    [...]

    La porta stagna, a chiusura multipla, era situata tra la postazione centrale e la pila di cadaveri, proprio all'inizio del corridoio che conduceva alle sale mediche; per altro, tale massa di corpi sarebbe stato un ulteriore problema per il ninja, poichè saltandoli, o evitandoli, avrebbe perso altri secondi importanti. Doveva correre come mai prima di allora nella sua vita.
    Se avesse capito come sigillare la porta, avrebbe generato l'attivazione di una chiusura verticale seguita da una orizzontale, quindi da un sigillo in grado di isolare sia la pressione che il peso dell'acqua, dimostrando che la struttura del laboratorio sottomarino, almeno per quanto riguardava la sala medica, era formata in modo da rendere la zona in questione sigillabile, in caso di fuoriuscite batteriologiche o altri problemi.


    [...]

    Stessa cosa avrebbe potuto notare il ninja, era presente all'inizio del corridoio che conduceva al laboratorio: una fessura identica su soffitto, pavimento e muri laterali, dai quali evidentemente sarebbe uscita la porta multipla per sigillare l'area. Probabilmente anche la zona scientifica era separabile dalla sala principale; questo non era il caso del dormitorio e della sala mensa.
    Ma tornando a noi, al momento ben altri problemi riguardano il kiriano, poichè se non dovesse sigillare la porta della sala medica (eventuali sollecitazioni provando a tirarla dalla fessura, non avrebbero generato alcun effetto), la marea d'acqua avrebbe invaso il centro del S.O.M.A riempiendone i settori, mandando in corto ogni singola apparecchiatura, e alla fine, allagando ogni singola paratia, trasformando la struttura in una tomba d'acqua da cui l'ossigeno sarebbe molto presto fuggito. Chiaramente, la cosa avrebbe richiesto alcuni minuti, minuti che in una situazione del genere, altri...eventuali abitanti non avrebbero atteso, e Keiji avrebbe terminato la sua vita al buio, in una tomba di metallo sul fondo dell'oceano, in attesa di essere assalito chissà da cosa, sperando che fosse l'acqua ad ucciderlo per prima.

    Di Ryo, nemmeno l'ombra.




    CITAZIONE
    [Tra la porta dell'infermeria, che dà sul corridoio, e il vetro di Torke ci sono circa 6 metri]
    [Il corridoio che porta alla sala principale è lungo circa 40 metri]
    [L'unica porta stagna presente è situata dove erano ammassati i cadaveri, ma in precedenza non era funzionante]
    [L'illusione della Sala Medica cessa da questo momento a causa della distruzione della stessa]

    CITAZIONE
    Illusione della Sala principale
    Effetto: La percezione dei ninja aumenta di +3
    Effetto: I ninja tendono a percepire suoni inesistenti
    Effetto: I ninja sprecano 1 Basso senza rendersene conto ad ogni singolo consumo di chakra

     
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    Solitudine
    Capitolo Secondo


    Atto VIII
    Il colore dell'Anima †
    Cosa stavo facendo, esattamente? Se c'era una cosa che odiavo più di ogni altra era la debolezza, l'inettitudine alla vita. Ryo si era fatto cogliere da improvvisi malori appena arrivati, Torke si era fatto piegare dal primo imprevisto: questi erano i miei compagni di missione? Questi gli scarti della società fogliosa che l'Hokage e l'Accademia avevano deciso di affidarmi? Santo Dio, che quadro deprimente. Quei due non meritavano di vivere. Saruhyondo, gelida dall'instante in cui avevamo messo piede su quella struttura metallica, iniziò a tremare irrefrenabilmente al mio fianco, non appena i miei pensieri rendevano palese il colore della mia anima. Era preferibile la solitudine che l'intralcio. Continuai a correre fino a quando non superai la metà del corridoio, riuscendo ad intravedere i dettagli della sala principale ad ormai circa quindicina di metri da me. [Slot Azione I]Movimento: 12 metri. L'acqua dietro di me iniziava ad assumere dimensioni preoccupati, suggerendomi che il tempo stava per esaurire; i rumori, poi, quelli sì che mi mettevano davvero i brividi. Lamenti metallici e stridolii intermittenti rendevano difficile anche pensare. Ma la situazione si risolse in un istante. Rapidamente scrollai le spalle, lasciando cadere Torke dietro di me, e le mani si congiunsero al petto, come in un gesto istintivo, andando a comporre i sigilli dell'ariete, del cinghiale, del bue, del cane e del serpente: in un istante, di me non rimase niente in quella stanza se non una piccola nuvoletta di fumoTecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Basso )

    Consumo: Basso + Basso (genjutsu) = 2 Bassi

    ed un kunai arrugginito, identico ai tanti che tappezzavano le pareti di quella inquietante struttura. Torke fu travolto dalla mastodontica onda d'acqua che si era andata a creare, andando a nutrire i pesci che vivevano in abbondanza all'esterno della struttura; io invece, mi trovai subito oltre la pila di cadaveri che avevo visto precedentemente, poco dopo l'ingresso nel corridoio che portava alla ex-sala medica. Ed adesso? Avevo guadagnato del tempo, adesso dovevo usarlo nel miglior modo possibile. Corsi immediatamente verso la console al centro della stanza e cercai di capire cosa potevo fare per fermare l'acqua: non appena posai gli occhi sui comandi, mi ricordai degli ingressi per le chiavi - e della relativa chiave che avevamo trovata già inserita, assieme alla mano del suo proprietario ed al corpo dilaniato di questo - che ci erano saltati precedentemente agli occhi. Con furia e un pizzico di paura, ma forte dell'adrenalina che mi stava scorrendo nelle vene, mi spostai verso quegli incavi e, ricordandomi la posizione precedente della chiave che avevo estratto per prima, tirai fuori la seconda, quella trovata nella sala medica, e prova a infilarla nelle fessure attendendomi qualche risultato. Avevo pensato a questo perché gli incavi erano esattamente quattro, come le sale che si snodavano dalla principale nella quale mi trovavo. Dalla posizione in cui mi trovavo, poi, mi erano facilmente distinguibili delle rientranze nella parete del laboratorio e della sala medica da cui ero arrivato, il che mi facevano sperare nella possibile attivazione di una qualche misura di contenimento legata a ipotetici risvolti negativi di sperimentazioni anatomico-scientifiche. Girai quindi la chiave, chiudendo gli occhi e sperando con tutto me stesso che quello non fosse l'ultimo giorno della mia vita.

    [...]Se Keiji sopravvive ...


    Caddi sulle ginocchia ed infine il mio corpo non resse il peso del busto e mi lasciai poggiare, a peso morto - esattamente come Torke, morto - , sulla parte inferiore delle numerose console malfunzionanti e rotte della sala principale. « Dio quanto ci sono andato vicino ... » pensai mentre il sudore iniziava a scorrere, freddo, sul mio corpo allo stremo.
    Poi, per un istante, il silenzio.
    Un istante interminabile di cui subito sperai di vederne la fine.
    Ed ecco che tornano quei rumori distorti e distorcenti, graffianti e estenuanti. Mi rialzai in piedi, pensando a cosa potessi fare a quel punto. In quella sala ero solo: non avrei dovuto esserlo, però. « Ryo? » chiesi con voce labile. Nessuna risposta. « Kiri uno, Konoha zero. » sussurrai, con un largo ghigno sul viso. Non sapevo se il ninja disperso della Foglia sarebbe potuto risultare un problema ma sul momento non lo era e questo doveva essere l'unico mio pensiero. In quella situazione, sarebbe stato sano anche andarsene: tuttavia non avevo abbastanza informazioni da portare indietro a Kiri per fare luce sul misterioso contenitore metallico nell'oceano tra il paese dell'Acqua e quello del Fuoco. Quindi non dovevo sottrarmi ai miei doveri accademici. Carezzai Saruhyondo lentamente e, con passi brevi e nervi sempre a fior di pellePercezione: 9+3 (Genjutsu) = 12, mi diressi verso il laboratorio.
    Se la sala medica nascondeva quegli abomini, il laboratorio non poteva essere da meno. Ed io di certo non mi sarei tirato indietro, neanche da solo.




    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

    StatisticheStatus
    Forza: 500
    Velocità: 400
    Riflessi: 400
    Resistenza: 375

    Agilità: 400
    Precisione: 400
    Concentrazione: 400
    Intuito: 400

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I] Corsa
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica]
    Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Basso )

    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]

     
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    Soma [9] Riuniti

    Con l'acqua che avanzava a grande rapidità dietro di lui, Keiji scelse la via della sopravvivenza, spingendo via il peso del gargantuesco Torke dalle spalle, lasciando che la corrente lambisse da prima il suo corpo, e poi lo trascinasse con sè nelle profondità. Quando il ninja di Kiri superò la paratia e raggiunse la console di comando, l'acqua era appena arrivata nella sala principale, ma riuscì appena a lavare via il sangue e alcuni cadaveri spostandoli di un paio di metri, quando la paratia si chiuse verticalmente, sigillando la sala dal corridoio che lo spadaccino aveva appena superato. La sala medica era sprofondata negli abissi, e il corpo di Torke con lei, scomparendo nell'oscurità dell'oceano. Provato, ma non spezzato, Keiji era adesso completamente solo, con solo un paio di centimetri d'acqua a fargli compagnia nella sala principale, assieme ad un mucchio di sangue e cadaveri messi a caso; aveva intuito bene, la chiave ritrovata sul cadavere aveva chiuso il corridoio, salvandogli la vita, ma nulla di più. Il ninja era uscito dalla sala medica senza alcuna informazione in più, ma con un compagno in meno; anzi, due, dal momento che Ryo, il kagefusha della foglia, non era più presente.
    Come anche non c'erano segni del suo equipaggiamento, nè tantomeno tracce che lasciassero intuire una sua sparizione. Sembrava letteralmente scomparso. Persino il suo odore, se Keiji fosse stato abile nella percezione olfattiva, sarebbe stato localizzato solo lì, attorno ai banchi dove si trovava Keiji. Nessuna prova, nessuna idea, Ryo era scomparso da dove si trovava, senza abbandonare il suo posto.
    Questo non avrebbe fermato il ninja di Kiri; provato dalla vita ad essere un Kiriano come si conviene, questi "inconvenienti" non lo avrebbero fermato, anzi, lo avrebbero spronato a finire la missione, e togliersi dai piedi.


    [...]

    Teso, e non poco stremato, il ninja scelse una nuova direzione; che fosse del tutto casuale o frutto di un piano preciso, Keiji partì alla volta del laboratorio, non senza temere il suo contenuto. Ma forse non lo avrebbe nemmeno visitato. Superata la paratia che dalla sala principale dava sul corridoio del laboratorio, che in quel momento era illuminato, Keiji avrebbe continuato in quella direzione percorrendo quasi tutta la lunghezza del corridoio, la cui lunghezza totale era 40 metri, fino ad arrivare in vista della porta che lo avrebbe condotto in quella sezione. A 10 metri dalla porta, la luce sarebbe scattata, lasciandolo completamente al buio, nel silenzio.
    In quel silenzio, Uno strano suono, come di carne che veniva fatta a pezzi, avrebbe pervaso le sue orecchie. Un'allucinazione? Come tutte quelle che stava sentendo dal momento in cui era entrato? O qualcosa di più. Strani suoni bestiali, come di una bestia che ringhiava davanti a lui. Qualcosa di grosso. E nulla di più. Quindi la luce sarebbe tornata.
    Davanti a lui, uno spettacolo raccapricciante. Appeso a mezz'aria, facendo presa su entrambe le pareti del corridoio, una grossa creatura umanoide, completamente nuda, e imbrattata di sangue all'altezza della bocca, attorno alla quale erano riconoscibili segni di barba, sul petto, e sulle mani, più simili a zampe di canide. Così come i piedi, quasi del tutto della forma di un lupo, più che piedi umani.
    Le zanne, le orecchie allungate, e la pelle più rigida, ricordavano più il corpo di una bestia, che quello di un uomo; se non fosse che dal volto, Keiji avrebbe potuto quasi subito riconoscere chi aveva davanti, Ryo. Anche se la sua muscolatura era decisamente più ingigantita di come la ricordava. Di tutta la scena, il sangue sparso in giro, il cadavere apparso dal nulla, e una testa strappata all'altezza del collo, che la bestia teneva con una delle mani, erano il meno.
    La bestia emise dei suoni gutturali, e iniziò a divorare la faccia di quella che un tempo doveva essere una testa. Appeso.






    CITAZIONE
    Illusione della Sala principale
    Effetto: La percezione dei ninja aumenta di +3
    Effetto: I ninja tendono a percepire suoni inesistenti
    Effetto: I ninja sprecano 1 Basso senza rendersene conto ad ogni singolo consumo di chakra

     
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    Capitolo Secondo


    Atto IX
    Ricongiungimenti dell'Anima †
    Sordi risuonavano i miei passi lungo quel corridoio interminabile; niente a che vedere col suono che fino a qualche istante prima avevano fatto nella stanza delle console - un gelido acquolio che si interponeva tra il metallo e la suola dello stivale. Ero riuscito, anche se con qualche difficoltà, a non lasciarci la pelle: l'intuizione sull'utilità della serratura in quel frangente fu vitale. Dopo essermi preso un istante - in cui avevo riassaporato tutta la bellezza della vita - decisi di continuare la missione che l'Accademia aveva previsto per tre ninja, in solitaria.
    Infatti, iniziava ad essere già più di qualche manciata di secondi che camminavo in quel disimpegno: l'occhio mi suggerì fin da subito che quel corridoio fosse molto lungo, proprio come quello della sala medica. Mi stavo forse abituando a quella schiera di rumori metallici ed angoscianti che contornavano la gita all'interno del SOMA ma la sensazione di terrore che questi ultimi mi portavano sembrava, stranamente, non volersene andare. Mentre scandivo i passi solitari in quel corridoio, non potevo fare a meno del soffermarmi a pensare a quella strana serie di coincidenze, di orrori, voci, suoni, luci che, nel momento più sbagliato di tutti, ti coglievano di sorpresa, congelandoti il sangue nelle vene. Sembrava che qualcuno stesse osservando da fuori tutta la scena e si divertisse a sconvolgermi l'anima in quel barbaro modo.
    Intravidi infine la porta che mi avrebbe portato nella sala del laboratorio, speranzoso di trovare nuove informazioni o magari informazioni sufficienti per potermi dileguare da quella struttura e tornare con il sostegno di - molti? - altri. Quando forse una decina di lunghi passi mi separavano dalla suddetta porta, la luce saltò. « Ci risiamo ... » sussurrai, giusto in secondo prima che una serie di immondi suoni mi riempisse le orecchie. Li avevo già sentiti, li avevo già sperimentati, sia subiti che inferti: erano le dolci note dello smembramento, della dissezione, delle ossa che venivano strappate dai lembi di pelle con violenza, della faccia che si tuffava nella carcassa da divorare. Dopo molto tempo, sentii i miei denti prudere ed il mio animo rallegrarsi. « Non adesso, dannazione, non adesso ... »

    Vorresti poter tornare a tuffarti nel sangue dei tuoi nemici eh, Keiji?
    Ma sei DEBOLE.
    Il cuore che hai divorato alla Costiera sarà l'unico nella tua inutile vita!


    Tuonò Saruhyondo, con una rabbia incontrollabile. Qualcosa di quel posto turbava anche lei - o la eccitava all'inverosimile. Ero debole, è vero, ma lei aveva la più completa fiducia in me: sapeva che ero destinato a ristabilire la genealogia Kenkichi. Non mi avrebbe tradito mai.
    Poi la luce si riaccese e davanti a me ebbi lo spettacolo più bello che potesse mai capitarmi: un cadavere decapitato giaceva davanti alla porta d'ingresso del laboratorio - e posso giurarvelo, prima non c'era - e sopra di esso, avanzato verso di me di una manciata di metri, appeso tra le due pareti, un essere a metà tra la fiera e l'uomo, con enormi artigli al posto delle braccia e gigantesche zampe canidi come arti inferiori. Comparve sul mio volto un sorriso9a4b7dc9a73ed2efa9e61b877d407510 smanioso. Lo osservai meglio: sul petto erano visibili dei neri villi, la faccia era forse contornata da un po' di barba intrisa di sangue, le orecchie erano innaturalmente oblunghe ... ma un attimo ... il volto era quello del foglioso, di Ryo. « Ora sì che la cosa si fa interessante! » gridai, allargando le braccia e battendo un piede per terra. La mano era poi andata automaticamente sul manico di Saruhyondo, mentre quella bestia iniziava a cibarsi della testa del cadavere che aveva in mano. Non un secondo di più avrei atteso: uno scatto avanti di pochi metri, rapidissimo avrebbe anticipato il fendente verticale che andava dal fodero della mia lama a circa metà del busto del mio inumano avversario - la posizione sopraelevata non mi permetteva, nonostante la mia gigantica altezza, di colpirlo come volessi -, portato con enorme potenza ma velocità blanda. [Slot di movimento gratuito + Slot Azione I]Velocità scatto: 400

    Fendente
    Forza: 500
    Velocità: 400

    Lama Insanguinata (Livello I) [Mischia]
    Questa lama è un importante e vitale veicolo delle conoscenze di un Kenkichi, una lama che, letterariamente, cresce assieme all'utilizzatore. In base alla propria abilità di guerrieri, la potenza, durezza e grandezza della spada aumentano. È possibile, inoltre,
    cambiare la forma alla spada (ad esempio, scindendola in 2 spade oppure rendendola doppia o dandogli una curvatura particolare) se ucciso o reso in fin di vita un avversario grazie la lama e toccato il sangue. L'arma cresce con l'esperienza dell'utilizzatore: i valori della spada sono riferiti al I, III e V livello della tecnica speciale.

    Tipo: Spada-Taglio
    Dimensione: Grande
    Quantità: 1
    (Potenza: 30 | Durezza: 3 | Crediti: 90)
    Forte della piccolezza dello spazio dato alla disposizione del combattimento, avrei seguito il più serratamente possibile il mio avversario nella sua difesa, cercandogli di rimanere il più attaccato possibile: senza dargli tregua, avrei provato a colpirlo con un fendente obliquo, che andava dalla spalla destra al fianco sinistro, questa volta cibando la mia lama di un po' del mio Chakra ed attingendo ai suoi immensi poteri. [Slot Azione II]Forza: 500
    Velocità: 400 + 2 Tacche (Tributo di Sangue) = 450
    Potenza Lama:30 + 10 (Tributo di Sangue) = 40
    Consumo:6 Bassissimi

    <elemento>Lama Insanguinata (Livello I) [Mischia]
    Questa lama è un importante e vitale veicolo delle conoscenze di un Kenkichi, una lama che, letterariamente, cresce assieme all'utilizzatore. In base alla propria abilità di guerrieri, la potenza, durezza e grandezza della spada aumentano. È possibile, inoltre,
    cambiare la forma alla spada (ad esempio, scindendola in 2 spade oppure rendendola doppia o dandogli una curvatura particolare) se ucciso o reso in fin di vita un avversario grazie la lama e toccato il sangue. L'arma cresce con l'esperienza dell'utilizzatore: i valori della spada sono riferiti al I, III e V livello della tecnica speciale.

    Tipo: Spada-Taglio
    Dimensione: Grande
    Quantità: 1
    (Potenza: 30 | Durezza: 3 | Crediti: 90)
    In tutta quella situazione c'era un nemico che non riuscivo a vedere e che lentamente mi avrebbe portato allo sfinimento se non me ne fossi accorto. Ed in quella occasione non me ne accorsi. Il terzo attacco, infatti, non solo faceva affidamento sul potere si Saruhyondo, ma sfruttava anche del chakra impastato nel braccio per accelerare ulteriormente il mio movimento. Se avessi potuto, sempre dopo averlo seguito nella difesa più strettamente possibile, avrei provato a chiudere la questione con un velocissimo fendente orizzontale volto a decapitarlo. [Slot Azione III]Forza: 500
    Velocità: 400 + 2 Tacche (Tributo di Sangue) + 2 Tacche (Impasto) = 450
    Potenza Lama:30 + 10 (Tributo di Sangue) = 40
    Consumo:8 Bassissimi

    <elemento>Lama Insanguinata (Livello I) [Mischia]
    Questa lama è un importante e vitale veicolo delle conoscenze di un Kenkichi, una lama che, letterariamente, cresce assieme all'utilizzatore. In base alla propria abilità di guerrieri, la potenza, durezza e grandezza della spada aumentano. È possibile, inoltre,
    cambiare la forma alla spada (ad esempio, scindendola in 2 spade oppure rendendola doppia o dandogli una curvatura particolare) se ucciso o reso in fin di vita un avversario grazie la lama e toccato il sangue. L'arma cresce con l'esperienza dell'utilizzatore: i valori della spada sono riferiti al I, III e V livello della tecnica speciale.

    Tipo: Spada-Taglio
    Dimensione: Grande
    Quantità: 1
    (Potenza: 30 | Durezza: 3 | Crediti: 90)
    Se uno dei primi due colpi - nell'ultimo caso sarebbe infatti risultato ridondante - avesse colpito il mio bersaglio, Saruhyondo avrebbe provato a nutrirsi del suo sangue, dilaniando incredibilmente la ferita che avrebbe inflitto e costringendola a versare liquidi cremisi per molto più tempo del previsto. [Tributo di Sangue]Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio). Sarei poi tornato in posizione difensiva, temendo quegli artigli che la sue mani mi mostravano con tanta naturalità.
    In realtà, poco prima di attaccare, mi era balenata in testa l'idea che anche quella potesse essere una fortuita coincidenza: davanti a me potevo non avere un vero avversario e trovarmi dinnanzi ad un essere come quello che avevo visto nella stanza medica con Torke; io potevo vederlo, loro no. Io potevo immaginarmelo. Ma se avessi visto il suo sangue, niente di questi pensieri mi avrebbe più toccato.
    Saruhyondo adesso taceva, nutrita del mio impavido chakra.





    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

    StatisticheStatus
    Forza: 500
    Velocità: 400
    Riflessi: 400
    Resistenza: 375

    Agilità: 400
    Precisione: 400
    Concentrazione: 400
    Intuito: 400

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I] Corsa
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica]
    Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Basso )

    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]

     
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    Soma[10] L'influenza del S.O.M.A.

    L'inquisitore di Kiri non avrebbe atteso una reazione della bestia che un tempo era il suo compagno di squadra; prima ancora di sincerarsi se qualcosa di Ryo fosse ancora presente dentro quell'abominio, lo avrebbe caricato, senza dargli respiro. Un po' per la posizione non molto consona alla difesa, sia per la rapidità del colpo, il primo fendente della spada avrebbe colpito rapido, facendo schizzare via dal corpo il pene della creatura, che avrebbe rimbalzato a terra nel corridoio, portandosi dietro un fiotto di sangue rosso scuro, e i lamenti del mostro, assieme ad un lungo taglio su entrambi gli avambracci, a causa di una tentata difesa istintiva. La bestia sarebbe quindi caduta sulle sue gambe con il sangue che colava dalla zona genitale, e le vene estremamente gonfie in fronte, oltre alla saliva che colava dalla cavità orale, come quella di una bestia furiosa. Il successivo colpo di Keiji trovò nuovamente l'avambraccio della bestia, il destro, venendo frapposto tra il corpo e la lama, la quale penetrò fino a giungere all'ulna del quasi-uomo, il quale ululò per il dolore, ma non sembrò retrocedere di un millimetro.
    Quando il Kiriano vibrò il terzo colpo, atto a decapitare Ryo, la bestia si lasciò scivolare in avanti con entrambe le zampe, facendo passare la lama al di sopra della testa calva. Sfruttando quella posizione quasi supina, quando Keiji avesse iniziato a rimettersi in posizione difensiva, la bestia avrebbe spinto a terra con le mani, per arrivare a Keiji, ormai in posizione stabile, e colpirgli le gambe con le proprie. Una vera e propria scivolata. [Azione I] [Vel 500]

    [...]

    La bestia nonostante la stazza era comunque agile, e per niente rallentata dalle ferite, le quali stavano sgorgando sangue scuro che inzuppava ogni superficie su cui posava.
    Quando la spada del Kiriano era entrata in contatto con la bestia, Keiji avrebbe potuto percepire come un tremito, di agonia, e non di piacere, dalla spada. Entrare in contatto con quel sangue non sarebbe stata una buona idea, e lui avrebbe dovuto rendersene conto in fretta.
    Che la bestia avesse colpito o meno le gambe di Keiji con la scivolata per fargli perdere la stabilità, essa avrebbe fatto perno sulla mano destra, o sulla sinistra, in base a quale lato era più vicino al Kiriano, per sollevarsi leggermente e vibrare un calcio all'altezza del costato del ninja, con la zampa leggermente flessa, in modo da colpirlo non con la pianta ma con la punta degli artigli [Stat 500][Pot 30]

    In quel momento, dopo il calcio, la luce sarebbe nuovamente venuta meno, lasciando i due nella più totale oscurità. La bestia si sarebbe quindi sollevata da terra con un rapidissimo movimento, saltando in verticale e restando nuovamente appesa tra le due pareti, stavolta però quasi al soffitto, in modo da non farsi nuovamente tagliare, ciò che non aveva più. Il ninja se non fosse stato in grado di vedere al buio, avrebbe dovuto affidarsi ai suoi altri sensi. La fregatura stava nel fatto che per tutta la sua permanenza lì, le orecchie gli avevano dato strane allucinazioni, e attorno a lui era presente ovunque odore di sangue marcio, lasciato in giro dalla bestia durante i suoi movimenti. Avrebbe dovuto trovarla e abbatterla, prima di essere divorato a sua volta.



    CITAZIONE
    Illusione della Sala principale
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    Capitolo Secondo


    Atto X
    Mozziconi
    Un fiotto di sangue schizzò immediatamente dalla zona che avevo colpito: il pene di quello che sembrava essere il mio ex compagno. Non feci in tempo a gioire di quanto accaduto che Saruhyondo immediatamente gridò dall'involucro metallico che avvolgeva la sua anima.

    Cos'è questa merda? Brucia come
    l'Inferno di Khorne, fa' attenzione, stupido Kiriano!


    Qualcosa in quel sangue non andava e Saruhyondo non parve esserne molto contenta. Nonostante tutto, fui investito dal flusso segreto della mia tecnica, che mi rese ancora più prestanteFuria Sanguinaria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità per ogni round in cui causa uno status Sanguinamento (DnT) con la lama. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Furia Sanguinaria.
    . La non più umana bestia iniziò a mugolare dal dolore, colpito nell'intino da quel fendente, ma nonostante questo non parve né preoccuparsi né indietreggiare. Il secondo fendente trovò un arto superiore durante la sua corsa, tagliando la carne fino all'osso e facendo ancora produrre gutturali e terrificanti suoni da quell'animale immondo. Quando poi cercai il colpo fatale, l'essere si allungò in avanti, lasciando che Saruhyondo tagliasse l'aria sopra la sua testa ed immediatamente passò all'offensiva. « Quella sembrava una difesa degna del sottoscritto. » pensai, mentre riportavo la mia Kenkichi al petto, in posizione di difesa. La bestia mezza uomo-mezza lupo si distese all'indietro, poggiando entrambe le braccia a terra ed esibendosi in una scivolata piuttosto breve, atta a colpire le mie gambe. La velocità di quell'essere era elevata, forse più di quella del sottoscritto, ma la relativa distanza da cui si mosse mi permise, con un impasto di chakra piuttosto blando nelle gambe, di osservare l'intero svolgersi della sua offensiva e spiccare un balzo in avanti per evitare il suo colpo. [Slot Difesa I]Riflessi: 475 In realtà, però, il mio ex compagno riuscì a colpirmi con la pianta del piede all'altezza della caviglia sinistra, sbilanciando un po' il mio movimento. [Ferita]Leggera da contusione. Il colpo mi costrinse a protrarmi in avanti ed ad appoggiarmi sulle mani per concludere il movimento difensivo in una capriola, portandoci, a questo punto, ad essere l'uno nella posizione precedente dell'altro. Distavo così poco dalla porta del Laboratorio ... Tuttavia la bestia aveva appena iniziato la sua offensiva. Quando riuscii a rialzarmi, l'uomo-canide si appoggiò nuovamente sulle mani e cerco di portare un colpo con le zampe inferiori diretto al mio petto. Quello che mi coglie alla sprovvista una volta, non può trovarmi impreparato una seconda: col medesimo piccolo impasto di chakra, questa volta nelle braccia, deviai l'offensiva del mio ex-compagno foglioso con la parte liscia della spada, allungandogli la gamba sinistra verso la mia destra. La bestia cadde a terra sbilanciata, ma nuovamente si spense la luce. « Devo necessariamente imparare a creare una luce col chakra ... » Sentii un movimento d'aria travolgermi dal basso verso l'alto ma l'attacco che mi aspettavo sarebbe seguito non arrivò. La bestia si era spostata ma, in quel momento, non avevo la certezza di dove. Provai a concentrarmi sul fetore che essa emanava ma l'odore acre del sangue in cui era intinta l'intera struttura rendeva il tutto troppo complesso. Quando prova a concentrarmi sull'udito, a vedere se riuscissi a percepire qualche rumore, aspettandomi un ansimare smanioso o qualche lamento per via delle ferite, tutto ciò che sentii furono i tremendi rumori metallici che sempre mi avevano accompagnato all'intero del S.O.M.A. con la sola differenza che stavo lentamente diventandone avvezzo. Quello che potevo fare in quella situazione, era affidarmi al tatto. Conscio della mia grande furtività, poggiai lentamente una mano verso il muro, sperando di riuscire a sentire qualche vibrazione. Lo scatolone metallico nel quale ci trovavamo, sotto questo punto di vista, era di grande aiuto. Come era certo che avrei sentito mille svariate onde vibrare sulla mia mano, altrettanto certo sarebbe stato che le onde decisamente più influenti di un uomo gigantesco si sarebbero fatte distintamente percepire. Mentre ero intento a capire tutto ciò, infilai la mano libera all'interno del mio cappotto per recuperare un piccolo tonico di recupero

    Tonico di Recupero Minore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medio.
    Dose Massima: 2 al giorno.

    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 45)

    atto a ripristinare il flusso di chakra nel mio tantien, gravemente compromesso dopo lo sforzo fatto durante tutte le vicissitudini in cui ero passato.
    Ma adesso era arrivato il momento di passare all'azione. Tuttavia fintanto che la bestia non si fosse mossa, non sarei stato in grado di percepirla. « O la va, o la spacca. » Pensai, mentre riportavo la mano all'interno della giacca per estrarre due spiedi
    Spiedi Potenziati [Distanza]
    Simili a dei normali spiedi, posseggono un'anima in acciaio che permette loro di essere estremamente più dannosi, senza sminuire le capacità di penetrazione, velocità e l'aerodinamica. Possono essere utilizzati come AdCC. La gittata è pari a 30 metri.
    Tipo: Da Lancio-Perforazione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 8
    (Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 15)
    kiriani per lanciarli verso il soffitto dove ricordassi fosse il mostro. Avendo percepito distintamente lo spostamento d'aria, potevo solo sperare che non si fosse mosso di lì. Non potevo puntare a zone specifiche del corpo, data la bonarietà e la sommarietà del colpo, ma, data la stazza dell'abominio che mi trovavo davanti, se l'essere fosse stato sempre appeso, sicuramente l'avrei per lo meno colpito di striscio. [Slot Azione I]Forza: 500
    Potenza: 15
    A quel punto sarebbe bastato un solo grugnito - oppure il percepire un solo spiedo colpire e l'altro andare a vuoto - per farmi capire dove si rintanava la bestia.

    Se il rumore che cercavo si fosse palesato, avrei staccato la mano dal muro e, spingendomi contro quest'ultimo con un piede, avrei brandito la spada in due mani, saltando e vibrando un fendente verticale volto a colpire la zona più ampia possibile del corpo del mostro. [Slot Azione II e III]Forza: 500
    Velocità: 400 + 2 Tacche (Furia Sanguinaria) + 1 Tacca (Tributo di Sangue) = 475
    Potenza Saruhyondo: 30 + 10 (Tributo di Sangue) = 40
    Una volta riatterrato mi sarei messo in posizione difensiva, con la spada alta, sperando, tuttavia, che quel colpo fosse l'ultimo necessario verso quella bestia.

    Se invece non fossi riuscito a percepire nessun rumore che mi confermasse la posizione della bestia, allora, avrei potuto sfruttare le ombre a mio vantaggio. Lentamente, confidando nella mia suddetta furtività, tenendo sempre la mano contro il muro, pronto a fermare ciò che stavo facendo per difendermi prontamente al segno minimo di vibrazione forte, avrei iniziato ad indietreggiare, sperando di riuscire a colmare la distanza che mi separava dalla sala del Laboratorio, entrando così furtivamente all'interno della stanza. [Slot Azione I e II]

    Non ero più al massimo della mia forma, dovevo quindi sbrigarmi a scoprire qualche informazione in più e poi levarmi il più velocemente possibile da quella terrificante tomba sul fondale marino.




    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

    StatisticheStatusCaviglia sx: Leggera
    Forza: 500
    Velocità: 400
    Riflessi: 400
    Resistenza: 375

    Agilità: 400
    Precisione: 400
    Concentrazione: 400
    Intuito: 400

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I] Salto con capriola
    [Slot Difesa II] Parata con spada
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I] Lancio spiedi
    [Slot Azione II] Salto dal muro
    [Slot Azione III] Fendente

    [Ipotetico Slot Azione I e II] Movimento verso porta ed apertura della stessa.


    [Slot Tecnica] Mantenimento Hijutsu

    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]

     
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    Soma[11] Scelte difficili

    Quando Keiji lanciò lo spiedo, non ci fu alcuna risposta metallica. Il ninja avrebbe appena percepito la punta dell'arma conficcarsi in qualcosa, ma quel qualcosa non era certamente il muro. La bestia, colpita, non aveva ricevuto uno stimolo doloroso abbastanza forte, quindi non emise alcun ruggito di sofferenza, ma per un orecchio allenato, quella era la risposta che Keiji stava cercando. Affidandosi al suo istinto e alla fiducia nella sua spada, il kiriano concentrò le sue forze, delle poche rimaste, nel vibrare un ulteriore taglio verticale dove era convinto si trovasse la creatura che un tempo era Ryo della foglia.
    Keiji riuscì a percepire chiaramente la lama entrare in contatto con qualcosa di vivo, e lacerare la carne, separare le ossa e squarciare i tendini, fino a trovare solo l'aria. Quando il ninja si fosse fermato e fosse tornato in posizione di sicurezza, non sotto alla creatura, ma fortunatamente per lui un metro o due più avanti, avrebbe sentito un suono come di scivolamento, seguito da un tonfo sordo. Quando la luce fosse tornata, circa dieci secondi dopo, Keiji avrebbe potuto osservare il corpo dell'ormai defunto compagno accasciato a terra in una pozza di sangue, aperto da un taglio netto dall'ombelico al pube, con le interiora che erano fuoriuscite e si stavano ammassando tra le gambe dell'uomo.
    Uomo che, sopraggiunta la morte, era tornato a dimensioni normali, risultando quello che era un tempo; semplicemente un uomo. Qualora Keiji lo avesse analizzato, non avrebbe trovato alcun segno di manipolazione particolare, o di sostante; nulla che facesse pensare ad un avvelenamento o una mutazione. In qualche modo, Ryo Iwao era divenuto un'ombra grottesca dell'uomo che era stato per tutta la vita, per essere poi mietuto da un compagno ninja. Con uno spiedo conficcato nel petto.

    Ora, libero da contrattempi ferali, Keiji aveva due scelte, proseguire lungo il corridoio, le cui luci sembravano essersi stabilizzate, ed addentrarsi nel settore adibito a laboratorio, come aveva in mente di fare, o abbandonare il S.O.M.A. magari per non rimetterci più piede. Stava a lui decidere cosa fare.

    Nel frattempo, l'illusione che albergava nella sua mente, aveva iniziato a modificare la natura dei suoni che il ninja stava udendo. Voci sembravano chiamarlo da ogni direzioni, voci come di infanti, forse risalenti a chissà quando nella sua vita. Ciò che stava cercando di penetrare le barriere della sua mente, aveva percepito una resistenza da parte del ninja; il kiriano iniziava a non avere più paura del luogo dove si trovava, lo aveva percepito lui stesso, e ciò che albergava nel S.O.M.A. poteva comprendere parte dei suoi pensieri e delle sue sensazioni, attaccandolo con armi sempre diverse, fino a che il kiriano non avesse ceduto. Il ninja ne aveva viste molte durante la guerra; perchè i conflitti sono terribili per la psiche degli uomini; ma in quel luogo era in attesa qualcosa che di umano, aveva ormai ben poco, e con il passare delle ore, anche il ninja più addestrato, anche l'uomo più inflessibile, avrebbe iniziato a vacillare.


    CITAZIONE
    Illusione della Sala principale
    Effetto: La percezione dei ninja aumenta di +3
    Effetto: I ninja tendono a percepire suoni inesistenti
    Effetto: I ninja sprecano 1 Basso senza rendersene conto ad ogni singolo consumo di chakra

     
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    Non è un addio.
    Epilogo


    Atto XI
    Tutto ciò che avevo dimenticato
    Nessun lamento. Un flebile sibilo di carne perforata. « Trovato. » sussurrai. Un piede sul muro, lo slancio verso l'alto, il colpo di spada. La carne che veniva recisa, la spada che affondava nelle viscere, le ossa che si spaccavano; il rumore dei miei stivali che toccavano il terreno, tornando quasi alla posizione in cui quel combattimento era iniziato.
    Un tonfo sordo, un rumore di un qualche liquido che si riversava a terra in quantità.
    Silenzio ed oscurità.
    Interruppi il flusso di chakra in Saruhyondo, la riposi al mio fianco. Ero al sicuro.
    Due lunghi respiri affannosi, poi la luce si riaccese.
    A terra, riverso nel sangue, con il basso ventre dilaniato e divelto ed uno spiedo al centro del petto. I suoi occhi erano sgranati, la sua bocca spalancata in una smorfia di dolore, colorata dal rosso malato del suo sangue che, in un rivolo, si allungava fino alla guancia e poi al freddo metallo del suolo.
    Mi avvicinai a quel cadavere, cercando di analizzarlo al meglio, di capire cosa gli fosse successo. Ma per quanto lo guardassi, lo studiassi, non cercassi un colorito diverso nelle sue interiora, nei suoi occhi, nel suo sangue, non potevo dedurre niente di quanto non mi fosse palese. Che mi fossi immaginato tutto, quindi? Che il combattimento fosse stato un'illusione, che fossi stato io quello ad essere stato tramutato in un essere dalle sembianze mostruose e dalla forza disumana? Magari Ryo si era ucciso semplicemente trafiggendosi il cuore con quello spiedo per evitare ulteriore dolore.
    Non dovevo però perdermi in quei pensieri. Trafugai il corpo del ninja del paese del Fuoco in ricerca di un altro tonico per ripristinare il regolare flusso del mio tantien. Ne trovai uno solo, ma solo uno potevo assumerne, visto e considerato che il mio lo avevo già ingerito. Lo inghiottii senza pensarci troppo. Mi rialzai infine dalla posizione supina, portando il mio sguardo verso la porta del Laboratorio. Mi spostai a destra, scansando il cadavere dell'Iwao. Feci un passo, poi le gambe mi cedettero.
    Un freddo glaciale mi percorse il corpo, gelandomi il sangue e pietrificandomi sul posto. Quando sbattei le palpebre i miei occhi rimasero chiusi riportandomi ad un tempo lontano. Mi vidi poco più che diciottenne, con una spada di legno in mano, schierato in mezzo ai soldati dell'Esercito Maeda. Ero uno delle pedine dell'Armata Fantasma, che doveva il proprio nome al fatto che i suoi membri erano considerati già morti e quindi fantasmi, appunto. Mi stavo esercitando nei colpi verticali quando, durante l'esecuzione di questo, il tempo ed il luogo mutarono, trovandomi nella radura dove si consumò la Sventura di Taki, con l'elsa della mia spada conficcata nella testa di un ninja della Roccia. Era visibile il cervello lievemente esposto, erano visibili le lacrime che gli scendevano dagli occhi girati verso l'orbita. Guardai verso il basso ed mi trovai ancora in un altro luogo ed in un altro tempo: stavo reggendo la testa di un mio compagno di cui non ricordo neanche più il nome; aveva perso entrambe le gambe ed un braccio ma ancora era aggrappato alla vita. Mi chiedeva di non abbandonarlo. Non riuscivo a staccarmi, non riuscivo a distogliere il mio sguardo dai suoi occhi terrorizzati, dal vuoto che questi parevano incanalare. Un sibilo poi, ed un kunai si conficcò nella sua tempia. Quando alzai lo sguardo per vedere chi fosse stato, mi ritrovai a casa, davanti ad una Kunoichi dai fluenti capelli biondi, bella come poche cose al mondo. Era lei ... in braccio però, teneva qualcosa, come un fagotto. Scostò il panno che lo copriva e rivelò un piccolo infante dai capelli corvini come il sottoscritto e la pelle chiara come la più splendente delle lune.
    In quel momento, però, mi ritrovai nel SOMA.
    Ero terrorizzato, completamente sudato di un sudore freddo, malato. « Non posso stare qui un minuto di più. Ho bisogno di aiuto. » pensai mentre voltavo le spalle alla porta del laboratorio. Ma quello non fu un addio. Sarei tornato ed avrei fatto luce su quel che era successo. Dovevo recuperare l'attrezzatura da sommozzatore e tornare in superficie.

    [...]


    Non fu una risalita veloce, vi ho già raccontato i tempi di percorrenza della discesa. Più mi allontanavo da quella bara sul fondale marino, più mi sentivo meglio. Quando riemersi, trovai due navi ad attendermi. Fui recuperato con un salvagente. Tutti mi guardavano aspettando una risposta dal sottoscritto, che spiegassi per lo meno dove fossero i miei due compagni. « A Kiri, per favore. Andiamocene da questo posto. »




    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

    StatisticheStatusCaviglia sx: Leggera
    Forza: 500
    Velocità: 400
    Riflessi: 400
    Resistenza: 375

    Agilità: 400
    Precisione: 400
    Concentrazione: 400
    Intuito: 400

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]

    [Ipotetico Slot Azione I e II] Movimento verso porta ed apertura della stessa.


    [Slot Tecnica]

    [Slot Tecnica]


    [Slot Gratuito]

     
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29 replies since 13/10/2015, 17:11   497 views
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