Una notte da leopardi

Free tra Yusnaan, Shu e Mberu?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Kiyomi
    Parlato Shinichi
    Parlato Kakano
    Parlato Coglione
    Parlato T-Dick

    Una notte da leopardi

    Quattro bambini


    La risposta di Shinichi sembrò abbastanza soddisfacente per tutti quegli energumeni del locale, che qualche istante dopo tornarono a sedersi come se niente fosse, mentre il suo compagno ordinò da mangiare si mise a sedere. Che cosa?! E’ probabile che avesse deciso di prendersi una pausa, ma doveva proprio farlo in quello stesso luogo, tra l’altro senza concentrarsi sul vero motivo per cui erano entrati, ovvero cercare i loro amici?
    Kiyomi non comprese bene quella, ma dato che si trovava in un locale affollato da gente che a quanto pare odiava chiunque venisse da fuori Konoha, preferì non fiatare e sedersi a malincuore al tavolo dove si stavano accomodando i suoi 2 accompagnatori.
    Resisti ancora un po' e poi ti porterò a prendere il miglior thé di Konoha, Kiyomi. O ci andrai da sola con Hanako, visto che a quanto pare la mia compagnia non ti è gradita.
    E adesso questo che voleva significare? Da quando la ragazza gli diede quello schiaffo (in cui si fece anche un po’ male al polso) aveva assunto un espressione strana e l’otese non poté pensare altro che in fondo fosse rimasto ferito e abbattuto da quel gesto. Per quanto apprezzò il fatto che la volesse consolare con del thé e che le stesse allo stesso tempo rassicurando di avere la situazione in mano, non capì in quel momento da dove fosse saltata fuori la seconda frase, sembrando quella di un bambino che ha messo il broncio.
    Ma come siamo suscettibili.
    La tensione si stava alzando, ma prima che i 2 potessero dire qualcos altro, Kakano si mise in mezzo con la frase più infantile che avrebbe potuto dire per risollevare l’umore del suo padrone.
    Shinichi-sama, ci vengo io con voi a prendere il thé!
    Pochi istanti dopo, si accomodò senza preavviso al loro tavolo un brutto ceffo che era seduto in fondo alla sala, dicendogli che sapeva che non fossero del villaggio della foglia ed andando sere a chiedere al suo capo se sapesse qualcosa di Hanako e Kojiro, dopo che glielo chiese Shinichi, ma continuandoli a guardare come si guardano le bestie.
    La frase del detective successiva a quel gesto, non fece altro che accrescere la perplessità di Kiyomi, visto che quel ragazzone stava mostrando solo in quel momento di avere dei sentimenti in testa e non solo nei pantaloni e stava iniziando a comportarsi come se fosse al limite della sopportazione.
    Proprio lui si voleva lamentare? Da quando era cominciata la mattinata non aveva fatto altro che divertirsi e scopare dovunque andasse, non dovendosi nemmeno preoccupare che il suo amico stesse bene, dato che aveva ribadito più di una volta che fosse abbastanza forte da cavarsela da solo. Avrebbe dovuto provare a mettersi nei panni di Kiyomi, che era evidente che fosse egoista e viziata, ma ne aveva passate fin troppe da quando si era svegliata, rispetto alla sua quotidiana routine da signora, trovandosi anche sperduta in un villaggio che a malapena conosceva.
    Purtroppo non ebbero l’occasione di continuare la loro discussione, perché il tizio di un minuto prima tornò nuovamente, dicendo una frase che avrebbe rimpianto per il resto della sua vita.
    Di un po', a quanto le vendi queste due troie eh?

    ...


    Gli occhi di Kiyomi si spalancarono, rimanendo a fissare il vuoto ed a pensare che quel bastardo le avesse appena dato della troia. Fu però con la proposta che le fece in seguito, che la ragazza decise di rimanere ancora calma e con un comportamento freddo, preferendo un approccio quasi “diplomatico” anche se già sapeva che quel bestione meritasse di morire.
    Il mio capo, T-Dick, ha il miglior cazzo di tutto il paese del fuoco. E se è il migliore del paese del fuoco è il migliore del mondo. Pensa, è persino più grosso di quello dell'Hokage!
    A parte il fatto che trovo sconcertante che tu sappia quanto ce l’abbiano grande sia l’hokage ché il tuo amico, comunque l’offerta non mi interessa minimamente, quindi sparisci.
    Fece appena in tempo a finire il suo discorso provocatorio, che il demente le afferrò un braccio con la sua mano pelosa.
    Levami immediatamente la mano di dosso.
    Ehi...
    Che c'è, qualcosa da ridire? T-Dick è così forte che ti spezza in due, moscerino. Che è la tua ragazza questa?
    E se anche fosse? Sei invidioso perché io posso sbattermelo quanto mi pare, mentre tu sei costretto a ripiegare su quel tuo amico di cui vanti così tanto le presunte doti?
    In quel momento, Shinichi prese le sue difese, ma l’energumeno non ne volle sapere di lasciare il braccio di Kiyomi, continuando a dire porcherie nei suoi confronti.
    Le donne si, ma sulle puttane otesi non ha mai detto nulla. Per me vanno trattate come le cagne quali sono, prese a cinghiate e poi prese da dietro, come piace a loro. Ahahahaah
    Ormai aveva proprio superato il limite, facendo esplodere la rabbia dell’otese, che con tutta la sua proverbiale freddezza, la riversò tutta nella velocità dei suoi movimenti, mentre approfittò della distrazione dell’uomo che rideva, avrebbe rapidamente preso dal tavolo un coltello con la mano destra (libera), ed infilzandolo nell’avambraccio dell’uomo, trapassandogli la carne, che a quel punto avrebbe mollato la presa per il dolore.
    Aaaaaah!!! Brutta puttana!!!
    Quel gesto non fu per niente ben visto dagli altri suoi compagni del locale, compreso il bestione super pompato, che a quel punto si sarebbero alzati e diretti tutti contro il trio di stranieri, che prontamente si alzarono e cominciarono a rispondere agli attacchi di tutti quegli energumeni puzzolenti.

    [Da qui in poi, il combattimento si svolge normalmente come avete descritto nei vostri post. Il primo uomo scaraventato in aria da Shinichi va a finire contro il Juke-box, facendo partire la canzone]

    Kiyomi avrebbe impugnato ancora una volta il coltello e cominciando a colpire chiunque le si avvicinasse, finché vide che la prostituta del night club per essere portata via dall'imbecille di prima, che la aveva afferrata da dietro approfittando che questa fosse distratta dal vedere il suo amato Shinichi sommerso sotto una montagna umana.
    La ragazza di Oto non ci teneva minimamente alla vita di quella baldracca, ma essendo in gruppo insieme non poteva permettere che le succedesse qualcosa e si sentì responsabile, dato che lei non era una kunoichi. In un attimo lanciò verso di lui il coltello che lo aveva già una volta colpito e che Kiyomi aveva estratto precedentemente dal suo braccio, e colpendolo sull'altro braccio (che stava stringendo il collo di Kakano), cosicché lei avrebbe avuto il tempo di divincolarsi dalla presa e scappare.
    Purtroppo, anche lei fu presa di sorpresa alle spalle, dal famoso T-Dick, che le puntò un kunai alla gola togliendole la possibilità di reagire. Alla fine Shinichi si accorse della situazione, ma a giudicare dalle sue parole non sembrava interessato a liberarla, a cui Kiyomi rispose alzando gli occhi al cielo per quel comportamento infantile.
    In quel momento, la ragazza si accorse anche della presenza di Hiro nel locale, che la fissò per un momento per poi farle un'espressione come per dire "sono cazzi tuoi", ma che Kiyomi non comprese, rispondendo con uno sguardo interrogativo, come a voler dire "ma che cazzo vuoi?". Lei non gli aveva mai chiesto niente, né tantomeno voleva aiuto da parte sua, quindi non capì molto bene cosa volesse intendere, vedendolo solo andarsene come se niente fosse.
    Kiyomi non aveva bisogno di sentirsi protetta, specialmente se i suoi presunti amici non avesse intenzione di aiutarla, si sarebbe tirata fuori dai guai da sola. Infatti, prima che l'energumeno potesse portarla via, nello stanzino sul retro, la mano di Kiyomi si avvinghiò ai testicoli del grosso sequestratore, stringendo con tutta la forza che aveva e potenziando anche i suoi muscoli concentrando una notevole quantità di chakra, in modo che quel povero illuso avrebbe lasciato la presa intorno al suo collo. Ciononostante, all'improvviso si sentì anche un tonfo sordo, seguito dalle parole dell'amico di T-Dick, che gli fece notare che gli mancasse un braccio.
    Ahhhhhh! Il mio braccio! Il mio braccio! Uccidi la puttana! Il mio braccio!
    In pochi istanti, il bastardo provò a colpire Kakano, che ancora era nelle vicinanze, ma non si sarebbe spiegato il perché il suo colpo sarebbe andato a vuoto.
    Successivamente, Shinichi si sarebbe fatto avanti, facendo capire che era stato merito suo e dando un bel calcio nei testicoli a quest'ultimo.
    Questo è per aver chiamato le mie due amiche "puttana".
    Il fatto che la definisse una sua amica non sapeva se interpretarlo come una cosa positiva o come un altro istinto infantile, ma almeno sembrava che ci tenesse sul serio a lei, cosa che apprezzò anche quando minacciò i 2 briganti di andarsene per poi rivolgersi a lei.
    Lo so, non siamo amici. Per una volta, per piacere, lasciami mangiare in pace... ho bisogno di una pausa.
    Sembrava proprio abbattuto, anche perché lei non aveva detto niente in contrario riguardo al fatto che l'avesse chiamata "amica", ma se voleva continuare a fare il duro e pietoso, non avrebbe certo avuto una qualche sorta di consolazione da parte sua, non essendo per niente pratica in quel genere di cose.
    Sempre più suscettibile.
    La ragazzo lo guardo andarsi a sedere, ed iniziarsi a mangiare il suo piatto di salsicce, mentre gli si avvicinò per sederglisi vicino. Non era assolutamente il tipo da mettersi a ringraziare qualcuno, non avendolo mai fatto prima, ma in un certo senso si sentiva in debito con lui, anche se non lo volle dimostrare.Non so che ti prende, però è vero: non siamo amici, siamo insieme perché abbiamo lo stesso obbiettivo ed essendo ormai chiaro che tu sei un ninja con una particolare esperienza, non capisco perché questa cosa ti disturbi. E te lo dico perché mi sembri abbattuto del fatto che forse non siamo affiatati, ma tu hai passato la mattinata a divertirti e scopare dovunque andassi, senza doverti neanche preoccupare se il tuo amico stesse bene, dato che hai detto tu stesso che se la sa cavare benissimo da solo.
    Qui sono io quella che dovrebbe dare di matto, perché se solo ti soffermarsi a pensare come mi sono sentita io in tutte le situazioni in cui sono finita, tra cui dover assistere ai vostri momenti allegri con la signorina qui presente, capiresti che è totalmente indecente e difficile da sopportare.

    A quel punto si alzò dalla sedia, mentre l'oste portava un altro piatto di salsicce al loro tavolo e rivolgendosi a quest'ultimo, visibilmente terrorizzato che potessero fare altri danni al suo locale.
    Potrebbe dirci cos'hanno fatto qui i 2 ragazzi di ieri sera e dove sono andati?
    Ah, si, si, bé è successo più o meno...quello che avete fatto voi. Un gruppo che stava bevendo al bancone li ha adocchiati e volevano cacciarli fuori, ed è scoppiata un'altra rissa. L'uomo che era con la ragazza ha preso a calci quasi tutti i clienti, anche quelli che non c'entravano niente, sfasciando la metà dei tavoli, credo fosse ubriaco.
    Comunque, dopo mi hanno chiesto di un motel e d allora gli ho consigliato il "Lungo Fuoco".

    Oh, finalmente.
    Come avrebbero notato i presenti, nemmeno in quella occasione ringraziò quell'uomo, nonostante gli avesse dato dello le preziose informazioni che avevano tanto cercato e successivamente si sarebbe rivolta nuovamente a Shinichi, totalmente tranquilla.
    Non ti ringrazierò per quello che hai fatto perché non è nella mia indole, al massimo posso chiederti scusa per lo schiaffo, se ti ha fatto male dentro. Anche se in effetti mi sono quasi slogata il polso. Prenditi pure il tempo che vuoi per mangiare, io ti aspetto fuori, se vogliamo ancora restare insieme. Altrimenti mi avvio al motel.
    Qualunque cosa avrebbe risposto Shinichi, Kiyomi si sarebbe diretta al bancone per dare all'oste tutti i Ryo che aveva vinto grazie a Shinichi, per coprire i costi del cibo ordinato da lui ed i danni al locale, per poi tornare un attimo dal suo compagno, abbassarsi leggermente e stampargli un rapido bacio sulle labbra, dileguandosi dal locale ed ignorando delle eventuali proteste da parte di Kakano.
    Una volta fuori, avrebbe aspettato pazientemente che finissero entrambi di mangiare, ma se avessero rifiutato il suo invito a proseguire insieme, si sarebbe diretta al motel, chiedendo informazioni in giro ed arrivando infine (dopo almeno 15 minuti) alla destinazione...solo per accorgersi che si tratta del motel adiacente a quello da dov'erano partiti. Se Kakano fosse stata con lei, sarebbero potuti arrivare al motel molto prima, seguendo la sua esperienza delle strade del villaggio, ma in ogni caso, dopo essere riusciti a trovare la stanza dove erano registrati i loro 2 amici, sarebbero entrati solo per scoprire che c'erano vari indizi a testimonianza del loro passaggio, ma di loro non vi era traccia.
    Se si fossero fermati a guardare in giro, ispezionando la stanza, avrebbero potuto notare di come le finestre erano completamente spalancate e se vi avessero guardato fuori, si sarebbero potuti accorgere che da quella posizione si vedeva perfettamente la stanza in cui si erano risvegliati e che proprio fuori da quelle tende tutte strappate, sulla scala esterna, c'erano i loro 2 obbiettivi, sdraiati ed avvinghiati tra loro, semi nudi.


    Edited by Yusnaan - 1/11/2015, 16:58
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,496
    Reputation
    +225

    Status
    Offline

    Una notte da leopardi

    Post Sesto - Kiyomi



    Mi accorsi di Hiro con la coda dell'occhio durante la rissa, evidentemente in fondo in fondo gli importava qualcosina di noi. O forse voleva solo assicurarsi che io potessi ritrovargli il coprifronte.

    Oh beh, ora che sapevo per certo che ci stava seguendo lo avrei potuto trovare con più facilità. Quando sapevo chi cercare ero decisamente bravo a trovare chi si voleva nascondere.

    Sempre più suscettibile.

    Non risposi alle provocazioni della studentessa, cercando di fare il superiore.

    Mi sedetti al tavolo, con Kiyomi che nuovamente si sedette al mio fianco mentre iniziavo a mangiare.

    Non so che ti prende, però è vero: non siamo amici, siamo insieme perché abbiamo lo stesso obbiettivo ed essendo ormai chiaro che tu sei un ninja con una particolare esperienza, non capisco perché questa cosa ti disturbi. E te lo dico perché mi sembri abbattuto del fatto che forse non siamo affiatati, ma tu hai passato la mattinata a divertirti e scopare dovunque andassi, senza doverti neanche preoccupare se il tuo amico stesse bene, dato che hai detto tu stesso che se la sa cavare benissimo da solo.
    Qui sono io quella che dovrebbe dare di matto, perché se solo ti soffermarsi a pensare come mi sono sentita io in tutte le situazioni in cui sono finita, tra cui dover assistere ai vostri momenti allegri con la signorina qui presente, capiresti che è totalmente indecente e difficile da sopportare.


    In effetti, ripensando al suo atteggiamento, capii che da un certo punto di vista aveva ragione. Dopotutto per me quello era tutto un gioco, persino quella rischiosa situazione di poco prima per me non era altro che una passeggiata nel parco. Per una ragazza come Kiyomi, poco abituata ai pericoli delle missioni ninja, e per un neo-genin come Hiro quella situazione poteva essere un po'... travolgente.

    Sbuffai.

    Scusa, non sapevo che ti disturbasse così tanto quello che è successo. Lo stesso con Hiro. A volte so essere un vero stronzo, ma è più perché sono abituato ad essere sempre da solo. Non mi capita spesso di dovermi preoccupare di qualcuno o dei suoi sentimenti.

    Ero decisamente abbattuto, ed era tutta colpa mia da un certo punto di vista. Sospirai, prima di rivolgermi nuovamente alla studentessa:

    Che posso fare per farmi perdonare?

    Poco dopo l'oste arrivò a portare il secondo piatto di salsicce, mentre Kiyomi lo interrogò ottenendo le informazioni che andavamo cercando.

    Non ti ringrazierò per quello che hai fatto perché non è nella mia indole, al massimo posso chiederti scusa per lo schiaffo, se ti ha fatto male dentro. Anche se in effetti mi sono quasi slogata il polso. Prenditi pure il tempo che vuoi per mangiare, io ti aspetto fuori, se vogliamo ancora restare insieme. Altrimenti mi avvio al motel.

    Me lo farò bastare. Ti raggiungerò tra poco qui fuori...

    Kiyomi andò quindi a pagare l'oste per i danni che avevamo causato (dovevo prenderlo come un grazie? avrei pagato io senza alcun problema dopotutto...) avevo appena finito di bere un sorso di birra quando Kiyomi si abbassò su di me e mi diede un casto bacetto sulle labbra.

    E questo che... no aspetta, non è che...

    Ci misi un paio di momenti per analizzare il tutto e mi sarei quindi girato verso di lei che stava per uscire dal locale:

    Ehi, ma... "restare insieme" in che senso?

    Non c'era malizia o umorismo nelle mie parole, sarebbe stato evidente che ero curioso e che non avevo proprio capito che cosa lei intendesse, specie dopo quel bacio.

    Dopo la sua reazione, che probabilmente avrebbe reso chiaro quel fraintendimento...

    Cazzo! Mi sono scordato di chiederle di dare da mangiare a Yuki! Puoi pensarci tu Ai, per favore?

    Certo, Shinichi-sama! Ma chi sarebbe Yuki?

    Il leopardo, ovviamente!

    Il... il leopardo? Dovrei dare da mangiare al leopardo?

    Ma certo... è tranquillissimo, non preoccuparti!

    Nonostante fosse preoccupata la rossa si fece forza Ma... ma certo Shinichi-sama!

    Avrebbe quindi preso il piatto con le salsicce, uscendo dal locale. Avrebbe potuto vedere Kiyomi e il leopardo, e avrebbe quindi chiesto alla ragazza (che era evidente da come si era mossa durante la rissa che aveva esperienza di combattimento):

    Scusa... Kiyomi? Ti chiami così vero? Shinichi-sama mi ha chiesto di dare da mangiare al leopardo ma... ho un po' di paura... che mi salti addosso o mi addenti...

    Yuki si era alzato e si stava leccando i baffi, a causa dell'odore della carne che il piatto emanava.

    Se Kiyomi si fosse rifiutata di aiutarla avrebbe iniziato quasi a piangere e avrebbe parlato con se stessa, come per darsi coraggio.

    Ok, Ai. Puoi farcela. Shinichi-sama ha detto che è tranquillo e lui non avrebbe motivo di darmi in pasto al suo gattone vero? Cazzo se sei grosso...

    Decisamente terrorizzata si sarebbe messa fuori dal raggio del guinzaglio per posare il piatto a terra per poi spingerlo verso il leopardo, facendolo scivolare sul terreno.

    Raggiunto il raggio del guinzaglio Yuki il leopardo si sarebbe letteralmente lanciato sul suo piatto, causando una piccola crisi isterica nella ex-dominatrice che sarebbe caduta a terra urlando:

    Kiaaaaaaaaaaaaaa

    Se invece Kiyomi avesse accettato di aiutarla, Ai l'avrebbe ringraziata.

    G-grazie... sai non sono pratica di queste cose... ah ah. Comunque mi chiamo Ai... molto piacere. Mi dispiace di averti causato problemi prima a causa dei miei... ecco... istinti.

    Era molto imbarazzata ma si sarebbe comunque chinata, salutando la futura kunoichi nel modo più rispettoso che conosceva.

    In ogni caso, dopo essersi occupata dell'incarico assegnatole da Shinichi, si sarebbe rivolta a lei:

    Dovete scusare Shinichi-sama... è molto stanco. E stupido, a volte. Cioé... chi sarebbe così idiota da prendere apposta delle pillole per dimenticarsi quello che fa in una festa per poi divertirsi a ricongiungere i pezzi?

    Cercava di legare in qualche modo con Kiyomi, forse perché si era accorta che riuscire a farsi perdonare da lei ed Hiro era importante per Shinichi.

    Comunque... sono sicura che stanno tutti bene. Mi fido di Shinichi-sama... l'avete visto prima? Cioé, è stato veramente figo! Mi fa quasi venire voglia di diventare anch'io una ninja. Una ninja... da piccola sognavo di diventare una kunoichi, forte e bellissima! E poi... invece...

    Ricordandosi dei brutti avvenimenti del suo passato si sarebbe messa a piangere per poi asciugarsi le lacrime sulla felpa.

    Su Ai, non devi farti vedere così da Shinichi-sama o penserà che sia colpa sua!

    Il leopardo le avrebbe fatto le fusa, quasi per tirarla su di morale. La ragazza l'avrebbe accarezzato.

    E' proprio vero che sei tranquillissimo eh? Ma poi... io mica ti ho visto ieri sera, da dove diavolo sei spuntato fuori?

    Se Kiyomi fosse stata ancora presente Ai avrebbe continuato a parlare con lei.

    Spero che voi ed Hiro-san vi riappacificherete con Shinichi-sama. Sapete... è un uomo. La metà delle volte non sanno quello che fanno, e l'altra metà fanno quello che gli dice l'uccello.

    Dopo pochi minuti sarebbe uscito anche Shinichi, accarezzando Yuki e salutando le due ragazze.

    Kiyomi, Ai. E' sempre un piacere vedervi. avrei poi alzato un po' la voce Ehi Hiro! So che sei qua attorno! Forza, fatti vedere! Dai che ci siamo quasi, sappiamo dov'è il tuo coprifronte! Mi spiace se ti ho offeso, ti chiedo scusa! Dai, facciamo pace! Non tenere il broncio su!

    Avrei teso al massimo i miei sensi, forte del fatto che, sapendo che si nascondeva nei dintorni ed avendolo visto combattere e muoversi quasi per tutto il giorno, avrei potuto trovarlo se si fosse avvicinato troppo. [Attenzione ai Dettagli: Avendolo visto combattere dentro la taverna direi che il bonus è applicabile no? ;)]Attenzione ai Dettagli
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Percezione per individuare un avversario furtivo, se lo ha già percepito precedentemente nello scontro. E' possibile sfruttare questa capacità solo se affrontato un avversario che si è già visto combattere in passato, o a partire dal secondo round di combattimento.
    [Da Chunin in su]


    Anche Ai avrebbe alzato la voce:

    Scusa Hiro-san! Scusami tanto se ti ho usato! Mi spiace tanto! Mi puoi perdonare? Per favore?

    Verso la fine di quella frase avrebbe fatto tremare la voce. Sembrava veramente dispiaciuta.

    Indipendentemente dalla presenza o meno di Hiro si sarebbero quindi diretti verso l'albergo, guidati da Ai che ci avrebbe aiutato a trovare il "Lungo Fuoco" più rapidamente.

    Conosco quel posto, ci sono andata spesso... disse con flebile voce.

    Avevamo capito come mai conosceva quel posto, ma sarei rimasto zitto. Le avrei fatto dimenticare quell'oscuro periodo. Sapevo cosa stava passando, e volevo sinceramente aiutarla. Ma non era quello il momento, o il luogo per farlo.

    Giunti all'albergo sarei rimasto decisamente stupito dalla sua posizione: era esattamente di fronte all'hotel nel quale eravamo stati noi!

    Ahahah, che coincidenza. Anche se... porca vacca. Abbiamo girato mezza Konoha per nulla! Sarebbe molto buffo, se non mi fossi rotto i coglioni di questa giornata. Speriamo che siano qui dentro!

    Sarei andato dal proprietario del locale, chiedendogli se avesse visto i nostri due amici.

    Si, si. Hanno prenotato una stanza ieri sera! Lasciatemelo dire, quei due avevano un fuoco dentro! Di solito i miei clienti sono sempre dei vecchi stronzi con delle puttane ma quei due... una passione così sincera! Gli ho fatto persino lo sconto! Ah, che bella la giovinezza!

    Ah, è così? Passione sincera? E mi dica... sono ancora nella loro stanza?

    Beh, io mica li ho visti per qui penso di si. Anche se... temo siano un po' impegnati. Capisce no?

    Si, certo capisco. E' per questo che siamo qui! Quei maledetti sono sempre stati un po' frettolosi ed hanno iniziato senza di noi! Ahahaha

    Ah certo, capisco capisco. Sapete anche a me sono sempre piaciute le orge. Stanno nella stanza 4 gioia. Fate pure tutto il rumore che volete ragazzi, non mi da fastidio.

    Grazie gli avrei risposto sorridendo

    Una volta fuori dal suo campo visivo avrei detto, potendo essere sentito solo dalle due ragazze:

    Oh farò si molto rumore. Ma non del tipo che ti aspetti vecchio porco. Te lo demolisco sto posto, usando Kojiro come martello. Vedrai!

    Sarebbe stato immediatamente chiaro sia ad Ai che a Kiyomi, se non lo avessero capito subito, che quella sull'orgia era stata solo una battuta per ingraziarsi il proprietario (nonostante i miei precedenti exploit, sembrava che l'effetto delle pillole eccitanti si fosse ormai calmato).

    Sarei entrato nella stanza per primo, analizzando la "scena del crimine".

    Coperte sfatte, i calzari di Kojiro sul pavimento... e quelli sono i pantaloni di Hanako. Hanno aperto l'armadio, posso immaginare perché... e probabilmente si sono fatti una doccia a giudicare dalla presenza di acqua sul pavimento. Il vassoio ci dice che hanno anche mangiato qui... e la posizione delle briciole dice che hanno mangiato sul letto.

    Anche altri oggetti avrebbero chiarito meglio quel che era successo, ma non c'era bisogno delle mie abilità di detective per capirlo.

    Vediamo se riesco a trovare qualche indizio su dove sono andati...

    avrei alzato un cuscino, rivelando un coprifronte di Konoha.

    Se Hiro fosse stato presente perché era uscito allo scoperto prima al bar glielo avrei dato, dicendogli:

    Credo che questo sia tuo. Ti avevo promesso che l'avrei ritrovato no? E un Kurogane mantiene sempre la parola data.

    Se invece Hiro non si fosse palesato precedentemente, me lo sarei messo in tasca:

    Vediamo se ora quel verginello ingrato si farà vivo. Ero decisamente arrabbiato con lui.

    In ogni caso mi sarei concentrato sulla stanza, cercando di intuire dove fossero finiti.

    Shinichi-sama...

    Non ora Ai, sto cercando indizi per capire dove sono andati.

    Shinichi-sama...

    Che c'è Ai!

    Non c'è bisogno di arrabbiarsi così. Volevo dirle che non serve cercare. replicò la mia nuova servitrice, indicando qualcosa fuori dalla finestra. Erano Kojiro e Hanako! E stavano facendo del sesso da panico sulla scala antincendio!

    Scusa se mi sono arrabbiato con te, Ai.

    Tutto perdonato, Shinichi-sama. avrebbe replicato la rossa, facendo l'occhiolino a Kiyomi.

    Se Kiyomi avesse cercato di attirare la loro attenzione o di uscire dalla finestra aperta l'avrei affettata per il braccio (ed eventualmente le avrei messo una mano davanti alla bocca).

    Shhh, non ci hanno ancora visto. Mentre noi eravamo in giro per tutta la città a cercarli, preoccupati come delle madri che hanno perso il figlio appena nato questi due bastardi erano qui a scopare tutto il tempo! Direi che dobbiamo vendicarci no? Fargli capire che queste cose non le tolleriamo. Vero o no Kiyomi? Ti è venuta una qualche idea per un'entrata ad effetto? O un modo per spaventarli un po?

    Non potevamo tuttavia sapere che, come un lussurioso angelo guardiano, qualcuno ci aveva visto dentro quella stanza anche se non aveva ancora avvisato i due amanti...
     
    .
  3. Mberu
        Like  
     
    .

    User deleted


    Una notte da leopardi

    The end? forse no



    La scazzottata l’aveva fatto sfogare abbastanza, in più vedere Kiyomi in quella situazione l’aveva fatto calmare ulteriormente.
    Il tempo che gli pseudocompagni d’avventura passarono dentro, per Hiro, passò abbastanza in fretta, rivangando le sue gesta nella rissa appena svoltasi.

    La prima ad uscire fu la prosperosa quanto antipatica ragazza di Oto, la quale, come previsto, era uscita viva e vegeta dal momento di pericolo.

    Oh ma che peccato.. forse si sarà rotta un’unghia..

    Un sorrisetto compiaciuto gli si dipinse in volto, convinto di non essere visto.
    Kakano arrivò poco dopo, con un pasto per Yuki, la quale gradì molto quelle attenzioni facendo terrorizzare la nuova schiava sessuale di Shinichi.

    Che piacere! Ben le sta!

    Quando quelle parole gli passarono nella mente, Hiro si fermò un attimo a riflettere.
    In cosa lo aveva trasformato quell’avventura?
    Erano passate poco meno di ventiquattro ore da quando era entrato in quel maledetto locale e il suo carattere aveva preso una piega mai vista.
    Fino ad allora era sempre stato attorniato da persone gentili, come la sua famiglia, le quali gli avevano mostrato il lato positivo della vita.
    In quelle ore invece aveva scoperto uno dei lati negativi, certo era stato piacevole provare le emozioni legate al sesso e alla perdizione, ma i contro erano stati molto più dei pro.
    Era entrato a contatto con delle persone che di umano non avevano nulla.
    Facendo quelle riflessioni Hiro si accorse di quanto fosse in tensione e nervoso a causa di quegli eventi.
    Delle lacrime causate dal nervosismo iniziarono a scorrergli sul viso.
    Non piangeva da moltissimo, ormai anche l’idea dell’incidente del padre lo rendeva solamente triste, senza scatenargli quella reazione.
    In quelle ore aveva spostato molto la sua asticella di sopportazione psicologica, snaturandosi.
    Non era come la paura del dolore o della morte a cui un ninja era abituato a sottostare, era quel contesto degradante e lontano dalla comune concezione di individuo che l’avevano reso quella bestia, anzi qualcosa di peggiore.
    Fin ad allora non aveva mai provato piacere per il puro spirito di vendetta per come lo aveva provato qualche attimo fa con Kiyomi e ora con Kakano.

    Si sedette per terra, la schiena contro il muro del vicoletto in cui si era nascosto, con le lacrime che continuavano a scendere sulle guance.
    Piangere aveva anche lati positivi, uno di questi era che dopo aver finito si sentiva meglio.
    Motivo per cui cercò di buttare via tutte le cose negative delle ultime ore ma anche quelle degli ultimi giorni
    Dopo essersi sfogato completamente si rialzò e con la manica destra della felpa si asciugò il volto, quindi compì una serie di profondi respiri.

    Durante quel momento di, per così dire, meditazione, aveva elaborato come si sarebbe dovuto comportare con Shinici e gli altri. Era riuscito a lavorare sul rancore e sul desiderio di vendetta nei loro confronti, del resto erano sentimenti lontani dal vero Hiro.
    Ciononostante decise comunque di raffreddare di poco i rapporti, in quelle ore si erano dimostrati delle persone imprevedibili e da cui il ragazzino dai capelli rossi voleva stare alla larga, dato che su di lui avevano avuto influssi negativi per come mai nessuno fino ad allora.

    Nel frattempo che il genin compì quell’introspezione Schinichi uscì finalmente dal locale.

    Ehi Hiro! So che sei qua attorno! Forza, fatti vedere! Dai che ci siamo quasi, sappiamo dov'è il tuo coprifronte! Mi spiace se ti ho offeso, ti chiedo scusa! Dai, facciamo pace! Non tenere il broncio su!

    A quelle parole il rosso di casa Abe uscì dal vicoletto, con le mani in tasca, il cappuccio in testa e uno sguardo più che mai serio che però si sciolse subito in un sorriso.

    Scuse accettate!
    Spero però che capirai se non ti seguirò più tanto nelle tue strane idee


    Kakano quindi si unì al coro.

    Scusa Hiro-san! Scusami tanto se ti ho usato! Mi spiace tanto! Mi puoi perdonare? Per favore?

    Hiro sorrise anche a lei.

    Va bene, come se nulla fosse anche con te.

    Infondo con lei si era divertito, certo dopo l’amplesso l’aveva trattato male, ma in fin dei conti aveva poco senso fare il sostenuto con Kakano, non c’era mai stato un rapporto tra loro due prima di allora e probabilmente non ci sarebbe mai più stato, dato che di certo non Hiro avrebbe più frequentato quel tipo di persona.

    Una volta giunti alla nuova destinazione, il Motel chiamato il “lungo fuoco”, si sarebbero tutti accorti di quanto avessero girato una giornata intera per niente.

    Siamo stati degli idioti.. avremmo dovuto fare il giro di tutti i motel vicini al nostro!

    Ma il passato era passato, nella sua nuova veste Hiro cercò di essere positivo.
    Quell’avventura gli aveva fatto capire fino a dove non si sarebbe mai dovuto spingere nella sua vita privata e quanto in basso si poteva scendere o almeno così credeva.
    A rompere gli indugi fu Shinichi, andando a parlare direttamente con il proprietario del motel, il quale, solo dopo aver concluso l’ennesima discussione a sfondo sessuale della giornata rivelò che effettivamente le persone da loro cercate si trovavano ancora lì.
    Un brivido di gioia percosse il corpo del foglioso sino alla nuca, finalmente stava arrivando il momento di terminare quell’avventura.

    Il ninja della sabbia, entrando per primo iniziò subito a concatenare un’intuizione dietro l’altra, lasciando nuovamente di stucco lo shinobi della foglia.

    Ma come può uno così intelligente fare quel che ha fatto?

    Questo pensiero aprì un importante dubbio nella mente di Hiro.
    Che in realtà il carattere di Shinichi fosse meno superficiale del classico uomo superficiale voglioso di sesso? Che in realtà usi il sesso come mezzo per sfogarsi o per celare, a se stesso e a gli altri, qualcosa di profondo con cui non vorrebbe confrontarsi?
    Quell’intuizione gli fece cambiare idea sul detective, per l’ennesima volta da quando si erano incontrati.
    Solo di una cosa era sicuro il genin di quell’enigmatica persona: il fatto che avesse troppe chiavi di lettura per essere decifrato in quelle poche ore.

    Di Shinichi si può dire che sia un indovinello, avvolto in un mistero all'interno di un enigma.
    Spero che almeno lui si riesca a decifrare.


    Alzando il cuscino, il detective ritrovò finalmente il coprifronte di Hiro, il quale, appena lo vide, lo strappo dalle mani del sunese, ringraziando con fugaci parole.

    Grazie mille.. sei stato gentilissimo

    Con il coprifronte nuovamente legato alla coscia si sentiva nuovamente un vero genin di Konoha.

    Quanto mi è mancato sentire stringere la gamba in questo modo!

    Iniziò quindi a sorridere come un ebete per la felicità di essersi ricongiunto con il suo amato oggetto, mentre Kiyomi e gli altri continuavano a cercare traccia dei loro compagni.
    Finalmente Kakano trovò qualcosa, avvertendo Shinichi, il quale si rivolse a lei, chiamandola stranamente Ai, che Kakano fosse un nome inventato?

    Quanto aveva da dire la ragazza fu però più importante di come si facesse chiamare, in quanto era stata in grado di individuare Hanako e l’altro giovane.
    Per quanto Hiro stesse pensando di andarsene dato che si era finalmente ricongiunto con il coprifronte, decise di rimanere per andare fino in fondo alla questione. Di quanto era sceso nella tana del bianconiglio?

    Shhh, non ci hanno ancora visto. Mentre noi eravamo in giro per tutta la città a cercarli, preoccupati come delle madri che hanno perso il figlio appena nato questi due bastardi erano qui a scopare tutto il tempo! Direi che dobbiamo vendicarci no? Fargli capire che queste cose non le tolleriamo. Vero o no Kiyomi? Ti è venuta una qualche idea per un'entrata ad effetto? O un modo per spaventarli un po?

    Alla prima occasione, Hiro decise a non commettere gli stessi errori di prima dando corda al detective, declinando l’offerta.

    Beh come ho detto intendo darmi una calmata per il momento, se volete fare qualcosa vi guarderò da lontano..
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Kiyomi
    Pensato Kiyomi
    Parlato Shinichi
    Parlato Direttore

    Una notte da leopardi

    Brutta bagascia


    Dopo quella veloce scazzottata che poi si concluse quasi con uno stupro, la ragazza otese ebbe finalmente una notizia soddisfacente, quando l’oste del locale che avevano appena sfasciato la informò che le persone che stavano cercando avevano molto probabilmente preso una stanza nel motel “Lungo fuoco” e con un po’ di fortuna avrebbero potuto trovarli ancora lì.
    Senza perdere tempo, Kiyomi si diresse verso l’esterno, ma il suo sconcertato “amico” si girò per domandarle cosa intendesse per “restare insieme”, probabile provocazione per il rapido bacio appena dato, alla quale la ragazza non volle neanche rispondere, limitandosi ad un sincero Vaffanculo senza neanche voltarsi e continuando ad uscire dalla locanda.
    Una volta fuori, rimase sola con la bestia maculata che si erano portati dietro per tutta la giornata, ma poco dopo arrivò a farle compagnia la nuova componente del gruppo che le chiese di aiutarla a dar da mangiare al leopardo per richiesta di Shinichi.
    Non era mai stata una grande amante della natura, specialmente degli animali grossi, pelosi e puzzolenti, quindi la sola idea di nutrire quella bestia, le fece provare non poco disgusto.
    Bleah, io non mi avvicino a quel coso, buttagliele da qui.
    Ad ogni modo, dopo avergli dato da mangiare, si rivolse a lei sfoggiando un lato alquanto sensibile e cercando di scusare il suo padrone del suo comportamento, quasi come se volesse farli riappacificare. L’unica cosa che non sapeva era che a Kiyomi, anche se in un certo senso dispiaceva separarsi prima del tempo da Shinichi, non gli interessava minimamente dei suoi sentimenti, essendo stanca di tutta la faccenda e pensando solo a voler ritornare a casa per riposarsi. Soprattutto dal momento che ormai era riuscita a fare un passo avanti verso il suo obbiettivo, essendo più che felice di sapere di star facendo un grande cambiamento che la porterà a realizzare il suo sogno, per questo motivo, tutto il resto passava automaticamente in secondo piano.
    Un carattere apparentemente molto dissimile da quella prostituta che si era rivelata piuttosto logorroica e sentimentale, facendo anche scoprire che aveva sempre desiderato diventare una kunoichi…cominciando ancora una volta a piangere e mettendo nuovamente a disagio Kiyomi.
    Fortunatamente arrivò il famoso ninja pappone ad interrompere quello strazio, mentre Kakano fece addirittura amicizia con la bestiola pelosa, ma invece di mettersi in cammino verso il motel, Shinichi cominciò a chiamare a gran voce il Hiro, scusandosi con lui per gli ultimi avvenimenti, seguito anche dalla sua nuova amica.
    In pochi istanti, il ragazzino si presentò davanti a loro e dopo aver fatto pace con i suoi compagni, si misero di nuovo tutti insieme alla ricerca del motel in cui avrebbero dovuto trovarsi i 2 fuggitivi, seguendo le indicazioni di Kakano. Con grande sorpresa (una volta raggiunta la meta) si accorsero che il motel in questione era praticamente adiacente a quello in cui si erano risvegliati la stessa mattina e da cui erano partiti per percorrere in lungo e in largo il villaggio.
    Ma che, sul serio? Se lo ritroviamo qui, la strangolo.
    Increduli e shockati di aver fatto così tanta strada per poi tornare al punto di partenza, entrarono nel motel per chiedere immediatamente in che stanza si fossero accampati Hanako e Kojiro, cosa a cui pensò ninja di Suna.
    Si, si. Hanno prenotato una stanza ieri sera! Lasciatemelo dire, quei due avevano un fuoco dentro! Di solito i miei clienti sono sempre dei vecchi stronzi con delle puttane ma quei due... una passione così sincera! Gli ho fatto persino lo sconto! Ah, che bella la giovinezza!
    Passione sincera? Quella maledetta baldracca…
    L’idea che la sua servetta si fosse data alla pazza gioia, lasciandosi andare oltre l’estremo con un tizio appena conosciuto, la fece ancora più imbestialire, ma non perché gli interessasse qualcosa della sua vita privata, ma perché aveva osato scaricarla per il primo uomo incontrato per strada, e se con una semplice bevuta in un bar poteva perdere di vista così facilmente i suoi doveri, come poteva fidarsi ancora di lei.
    Se non è morta per un overdose di droga, da domani non vedrà mai più una goccia d’alcool.
    Oh farò si molto rumore. Ma non del tipo che ti aspetti vecchio porco. Te lo demolisco sto posto, usando Kojiro come martello. Vedrai!
    Disse Shinichi dopo che ebbe ottenuto il numero della stanza dal tipo alla reception, ammettendo che anche lui era del tutto irritato dal comportamento del suo sottoposto, o magari solo perché lo aveva costretto a farsi tutto il giro del villaggio inutilmente. Sfortunatamente, una volta entrati nella stanza, non trovarono nessuno, ma era più che evidente che avessero passato la notte lì, lasciando addirittura parte dei loro indumenti.
    La rabbia non fece che salire, ma toccò il culmine quando Kakano richiamò l’attenzione dei presenti per mostrargli che fuori dalla finestra si intravedeva la camera dove avevano passato la notte ed al di sotto di essa c'erano proprio i 2 fuggiaschi, intenti in atti amorosi.
    Quella brutta...!!
    Prima di essere in grado di terminare la frase, venne tirata via dalla finestra da Shinichi, che le mise una mano davanti alla bocca per non farli scoprire. Il suo piano era di vendicarsi di loro 2 per tutto quello che gli avevano fatto passare e in effetti, il pensiero di fargliela pagare per averli lasciati a vagare per il villaggio inutilmente, facendogli passare un mucchio di guai e di imbarazzi, attirò l'attenzione di Kiyomi, che non vedeva l'ora di mettere in atto un tremendo piano diabolico.
    Per prima cosa levami questa mano dalla bocca, che puzza di salsicce. Comunque, io ci sto, facciamogliela pagare a quei bastardi. Io suggerisco di demolire quella dannata scala mentre sono impegnati a fare le loro porcherie, così li sorprendiamo sul più bello e con un po' di fortuna, quella baldracca si rompe anche un braccio o al massimo un paio di costole.
    Il suo sguardo era inettato di sangue, ma sarebbe rimasta ad ascoltare le altre proposte che avrebbero avuto da fare i presenti.
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,496
    Reputation
    +225

    Status
    Offline

    Una notte da leopardi

    Post Settimo - Hanako



    Vaffanculo

    Che c'è? No, sul serio non ho capito?

    Shinichi-sama... è meglio se lasciate perdere. replicò imbarazza per lui Ai.

    [...]

    Scuse accettate!
    Spero però che capirai se non ti seguirò più tanto nelle tue strane idee


    Tranquillo. Cercherò di avere solo idee normali d'ora in poi.

    [...]

    Grazie mille.. sei stato gentilissimo

    Consideraci pari per tutti i casini che ti ho fatto passare prima.

    [...]

    Per prima cosa levami questa mano dalla bocca, che puzza di salsicce. Comunque, io ci sto, facciamogliela pagare a quei bastardi. Io suggerisco di demolire quella dannata scala mentre sono impegnati a fare le loro porcherie, così li sorprendiamo sul più bello e con un po' di fortuna, quella baldracca si rompe anche un braccio o al massimo un paio di costole.

    Rimossi la mano dalla bocca della ragazza e la annusai.

    Non puzza poi così tanto... ma vabbé, non è questa la cosa importante.

    Beh come ho detto intendo darmi una calmata per il momento, se volete fare qualcosa vi guarderò da lontano..

    Si, è meglio se tu e Ai ne state fuori... diciamo che è una faccenda personale tra noi 4.

    Mi sarei quindi preso un momento per riflettere.

    Non vorrei fargli troppo male, forse un bello spavento è quello che ci vuole. Ah, ovviamente, poi ci penserai tu ad Hanako. Non mi permetterei mai di dirti come trattare la tua servitrice. Prima però è meglio che mi tolga questo.

    Mi sarei quindi tolto il giaccone, restando a petto nudo. Immaginavo quali sarebbero state le loro reazioni.

    No. Non voglio unirmi a loro, state tranquilli. E' solo che non voglio squarciarlo.

    Sarei quindi uscito dalla finestra. Non avevo bisogno di essere furtivo, da quanto erano presi dal loro atto di passione. Mi sarei portato sotto la scala antincendio, prima di iniziare la respirazione adeguata.

    Uooooooooooo

    Mentre mi avrebbero guardato avrebbero potuto notare come, oltre al sudore che imbrattava il mio corpo date le intense attività precedenti, i muscoli si stessero gonfiando, ingrossandosi in modo innaturale. Ero diventato talmente grosso che avrei sicuramente distrutto il giaccone che avevo comprato poco prima quel giorno. [Tecnica: Potenza Disumana]

    Avrei quindi afferrato la scala antincendio e l'avrei letteralmente strappata dal fianco dell'edificio iniziando a farla roteare su se stessa, causando una grossa perdita di equilibrio e giramenti di testa ai due amanti.

    Dopo qualche richiesta di aiuto, e di "smetterla" avrei riposato la scala al muro.

    Allora, volete scendere ora?

    I due sarebbero scesi dalla scala antincendio. La prima a scendere fu Hanako. Il secondo...

    E tu chi cazzo sei?

    Una cosa era sicura: quello non era Kojiro Sasaki Chikuma. E allora dove cazzo si era cacciato?

    Prima che quello potesse anche solo pensare di rispondere (e sarebbe stato trattenuto dal mio braccio se avesse anche solo tentato di filarsela) una ragazza vestita di felpa azzurra, jeans blu e scarpe da ginnastica bianche. I capelli a caschetto neri, che le sarebbero caduti mentre correva verso di noi rivelando che era una parrucca (e che sotto aveva dei capelli biondi raccolti), avrebbero fatto ricordare a noi che si trattava della cameriera:

    Maledetto bastardooooooo

    Mi si sarebbe quindi parata di fronte puntandomi il dito in faccia

    Per colpa tua ho perso il mio lavoro! Lo sai quanta fatica ci avevo messo?! E trova un lavoro da cameriera, e fatti notare dal direttore, che tra l'altro ha un feticismo per le donne coi capelli a caschetto che non ho mai capito e che a me stanno malissimo, scopatelo per ottenere dei privilegi e quando posso solamente andare in giro a stanze a dormire o farmi dei bei manzoni per dimenticarmi di quel sudicio vecchio ecco che tu! Tu! Tuuuu! Mi fai perdere quel posto di lavoro! Che a parte dovermi far mettere le mani addosso da quel porco era perfetto!

    Ehm... Scusa?

    Scusa un corno! Mi devi un lavoro maledetto! Dammi tutti i soldi che hai! O... O... o dirò alla tua fidanzata qua tutte le cose che mi hai fatto ieri sera!

    Avrebbe concluso, rivolgendosi a Kiyomi.

    Non è la mia fidanzata. E sono sicuro che a nessuno qui interessi cosa abbiamo fatto ieri sera.

    A me si replicò l'uomo nudo che fino a pochi istanti prima si stava "divertendo" con Hanako.

    Cazzo vuoi te? Piuttosto, almeno copriti, sei indecente. Meno male che siamo in un vicolo o ti avrebbero già arrestato.

    Ehi, sei tu quello che mi ha tirato giù da quella scala!

    E ti ho fatto un favore, non vedi che è pericolante?

    Ma se sei stato tu a...

    Un pugno in testa lo avrebbe fatto star zitto per un po'.

    Adesso calmati. Vedrai che una soluzione la trovo. Conosco un sacco di gente in cerca di cameriere. Il mio nome è Shinichi Kurogane. Com'è che ti chiami che non me lo ricordo?

    Kurogane? Come quei Kurogane? Quei riccastri?

    Si beh, non pensavo fossimo così conosciuti anche qui a Konoha tra i non ninja... Però si, siamo un clan di pieni di soldi.

    La ragazza si sarebbe chinata, presentandosi.

    Il mio nome è Sayuri, Shinichi-sama. Onorata di fare la vostra conoscenza.

    Bene. Allora se vieni con me a Suna un lavoro dovrei riuscire a trovartelo. Al limite ti assumerò io visto che ti ho fatto perdere io il lavoro... che sai fare?

    Oh, io so fare tutto! Pompini, seghe, me lo faccio persino mettere in...

    Spe, spe... intendevo di lavori normali. Quello che fai la sera in giro a strade non è affar mio.
    Ah, pensavo voleste parlare di quello. Comunque io non vado in giro a strade. E lo faccio solo con chi mi pare. A parte qualche datore di lavoro, ma lo faccio per avere qualche privilegio extra. Comunque, so fare la cameriera, la badante, la donna delle pulizie, la segretaria e poi ho imparato qualcosina da mia zia che era infermiera.

    Capito. Ed è un problema per te venire a Suna?

    No. Non ho nessuno qui.

    Ah, mi spiace. Beh dovrai aspettare un po' comunque, che prima devo finire quello che sto facendo qua. Dove eravamo rimasti?

    Stavate chiedendo a questo tizio nudo chi fosse e che cosa ci facesse qui, Shinichi-sama.

    Grazie, Sayuri. Ma è meglio andare avanti nella stanza, che qua rischiamo di dare troppo nell'occhio.

    Avrei riaccompagnato tutti dentro la stanza d'albergo dove si trovava ancora Ai, che salutò stupita Sayuri quando la vide. Mi sarei quindi rivolto al tizio

    Chi cazzo sei, che cosa ci fai qua e sopratutto dov'è Kojiro?

    E chi cazzo è Kojiro?!

    Non sembrava conoscere Kojiro, avremmo dovuto chiedere ad Hanako per quello...


    CITAZIONE
    OT

    Lascio ad Hiro la gestione del tizio nudo che parla in arancione, ed ovviamente a Kiyomi la gestione di Hanako.
     
    .
  6. Mberu
        Like  
     
    .

    User deleted


    Una notte da leopardi

    Paura e delirio a Konoha




    Come Hiro aveva imparato a capire, i suoi compagni non avrebbero mai usato un approccio calmo e diplomatico con Hanako e Kojiro.
    La sobria idea di Kiyomi fu quella di demolire la scala d’emergenza sulla quale giacevano i due amanti.

    Si certo, peccato non mi sembra di aver visto il demone dalle quattro code pronto a fare una cosa del genere

    Fortunatamente al genin fu concesso, come da sua richiesta, di non prendere parte all’iniziativa, essendo una questione diretta fra i quattro amici.
    Shinichi, pronto ad entrare in azione si denudò.

    Figuriamoci, eccoci al solito punto, menomale che era colpa delle pillole..

    Probabilmente leggendo sia l’espressione del genin che degli altri, il detective precisò subito.

    No. Non voglio unirmi a loro, state tranquilli. E' solo che non voglio squarciarlo.

    Squarciarlo? Perché dovresti? Sei come uno di quei tipi delle leggende che con la luna piena si trasformano in scimmioni?

    Mentre che Hiro concludeva la frase con una grossa risata, l’ammaestratore di leopardi si gettò dalla finestra e dopo aver raggiunto la parte basse delle scale, iniziò a gonfiarsi, in maniera esagerata e innaturale.

    Cazzo ora scoppia! Ma che sta facendo?

    Una volta raggiunte assurde dimensioni, il sunese afferrò la scala ed iniziò a farla roteare, lasciando sbigottito il povero genin della foglia, non abituato a tale potenza.
    I due amanti, dal canto loro, dopo aver implorato pietà scesero dalla scala su cui si erano arroccati. Rivelando, con sorpresa di tutti, che il tipetto che se la spassava con la servetta non era Kojiro, l’amico di Shinichi.
    A quel punto, il genin decise di raggiungere Shinichi, il quale stava intrattenendo sia una conversazione con il falso Kojiro che con una nuova arrivata dal vestiario molto casual.
    In breve si tenne una conversazione sul lavoro della cameriera, ma quello che più suscitò l’attenzione di Hiro fu il tizio nudo, il quale ammiccò al ragazzo dai capelli rossi.

    Oh cavolo… questo mi conosce.. non posso aver perso la verginità con un uomo ieri notte!

    In breve si decise di fare una piccola riunione nella stanza con ancora Ai presente.
    Salendo le scale, il tizio nudo, il quale ormai si era coperto con un copridivano della hall del motel, si avvicinò al genin, ammiccando nuovamente.

    Ieri ti sei divertito eh? Ti avevo detto che ti potevi fidare di me..

    Hiro lo guardò sconcertato

    Ma scusa che abbiamo fatto??

    La paura si stava ancora di più insinuando nella giovane mente del foglioso, per quanto avesse baciato Shinichi al night club, non si reputava minimamente omosessuale e una prova era stata la sua, se pur criticata, prestazione con Kakano.

    Cose che si fanno fra uomini…

    La discussione finì con l’ennesimo occhiolino da parte del tizio e il terrore nel cuore di Hiro.
    L’interrogatorio nei confronti del nuovo arrivato avvenne una volta giunti nella stanza del motel.

    Chi cazzo sei, che cosa ci fai qua e sopratutto dov'è Kojiro?

    E chi cazzo è Kojiro?!

    Evidentemente quel tipo non sapeva nulla o forse i metodi aggressivi di Shinichi non erano i migliori. Motivo per cui, forte di averci già avuto a che fare in qualche oscuro modo, Hiro decise di prendersi la prerogativa di condurre la discussione.

    Calma amico, partiamo dalle basi, io sono Hi..

    Hiro.. si so come ti chiami, ci siamo presentati ieri!
    Cavolo allora ve l’ha messa tutta ieri sto giovanotto!


    Disse sorridendo al genin.

    Si beh e perché mi sarei presentato? E di cosa ne avrei messa tutta?

    Sbuffando all’idea di dover raccontare il tutto, il tizio si prese la libertà di sedersi sul letto, lasciando Hiro in piedi che lo fissava con le braccia conserte.


    Allora.. ieri sera io stavo facendo il mio solito giro, quando passando per uno dei locali che frequento ti ho visto che avevi appena finito di vomitare in strada, ma eri ancora gasatissimo e voglioso di far festa. Ovviamente gli occhi mi sono diventati a forma di Ryo e dopo aver scambiato quattro parole, fra cui i nostri nomi.. Ah dato che non ricordate quasi nulla, io sono Daisuke
    Si rialzò e fece un leggero inchino verso Kiyomi e le altre signore, per poi risedersi

    Dicevo, ci siamo presentati e ti ho venduto la migliore droga sul mercato la “Kusa”. La cosa però che forse non hai saputo gestire bene è stato il quantitativo, dato che avevi comprato dosi per venti persone, ma qui siete solo in quattro. Anche io ne ho assunta eh! Infatti non ricordo esattamente come si finita con questa bellezza.

    Concludendo con un bacetto mandato con le mani verso Hanako.

    Cazzo che scemo, chissà quanto avrò speso..
    Beh direi che manca solo Hanako e l’altra anello mancante, Kojiro, per capire cosa diavolo sia successo.

     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Kiyomi
    Parlato Kiyomi
    Parlato Shinichi

    Una notte da leopardi

    Una spiacevole sorpresa


    La proposta di Kiyomi sembrò andargli a genio, tant’è che poco dopo si tolse il pesante giaccone, a detta sua “per non squarciarlo” e si fiondò di sotto, balzando dalla finestra. Kakano e Hiro rimasero completamente estranei alla faccenda, soprattutto perché ormai Hiro non aveva più interesse a dover restare con loro, avendo ritrovato infine il suo coprifronte, mentre la ragazza era evidente che comunque volesse restare fuori da affari che non la riguardavano.
    Il gruppetto poté notare come nonappena il loro compagno arrivò al di sotto della scala su cui si trovavano ad amoreggiare i 2 fuggiaschi ci cominciò a gonfiare in maniera spropositata, quasi come se stesse per scoppiare, facendo rimanere Kiyomi abbastanza perplessa.
    Bé…questa è nuova.
    Nel momento in cui il mastodontico Shinichi staccò letteralmente la scala dall’edificio, dando una sonora scossa ai 2 amanti, Kiyomi ne rimase piacevolmente sorpresa, anche se era una soluzione abbastanza riduttiva di quella che aveva pensato lei, scendendo intanto dalla finestra per unirsi a lui, ed attendere di rivedere in faccia la sua svergognata serva.
    Avrei gradito di più se l’avessi demolita, questa maledetta scala, comunque…
    Attendendo con ansia che la baldracca la raggiungesse, finalmente la vide mentre si apprestava a scendere l’ultima rampa di scale, proprio come se l’era immaginata: coperta solo con un lenzuolo, col passo traballante e la faccia sconvolta. Una volta che le fu abbastanza vicina per sentirla, cominciò la sua sfuriata, per non alzando la voce, ma facendo capire con lo sguardo ed il tono che usò che era incazzata nera.
    Vedo che ci siamo divertite. Ora hai finito di fare cazzate?
    La ragazza, chiaramente mortificata dal suo comportamento e riconoscendo di essersi spinta un po’ troppo oltre, cercò di scusarsi come poteva, tenendo lo sguardo basso.
    Mi perdoni Kiyomi–sama, mi sono lasciata un po’ andare. Purtroppo non sopporto molto l’alcool e…
    Si, credo che questo l’abbia capito mezzo villaggio, solo perché l’altra metà evidentemente stava dormendo. Mi hai lasciata senza soldi. E tra le altre cose, hai idea di cosa ho passato per ritrovarti? Basta guardarmi.
    Disse la ragazza, indicando il suo decisamente insolito abbigliamento, che probabilmente Hanako aveva già notato.
    Lo sai che dovrei licenziarti per aver avuto un comportamento del genere, giusto? O, nel migliore dei casi farti impiccare, ma non credo sia una pratica molto ben vista al giorno d'oggi e ci farei una brutta figura.
    Non riaccadrà più, signorina, lo prometto
    Oh, non riaccadrà. Sono io che te lo prometto: tu l’alcool non lo vedrai più nemmeno col binocolo.
    Il fatto che non l'abbia voluta licenziare o punirla in qualche modo fu molto apprezzato dalla ragazza, che lo prese come un gesto affettuoso, ma forse era perché in fondo una volta nella vita si può anche sbagliare (come aveva fatto lei stessa) e sapendo che fosse un eccellente segretaria e domestica probabilmente non aveva intenzione di perderla, almeno non pur un caso isolato.
    Prima che ebbero il tempo di dirsi altro, arrivò in tutta fretta la cameriera che avevano incontrato quella stessa mattina in hotel, cominciando a sbraitare verso Shinichi cose che a Kiyomi non poterono interessare minimamente, come il fatto di essere stata licenziata, ma la parte che attirò l'attenzione dell'otese fu quando la chiamò "la sua fidanzata".
    Che?!
    Fortuna che Shinichi si apprestò a smentire quell'affermazione e dopo aver dato un cazzotto in testa al suo amico, le rivelò di appartenere ad un clan molto benestante, cosa che toccò solo lievemente Kiyomi, che rimase solo un po' perplessa nello scoprire che non fosse un pezzente come lo aveva immaginato.
    Tutto è bene ciò che finisce bene, pensò la ragazza di Oto, quando vide il generoso giovane offrirle un posto di lavoro e vedendo questi dirigersi tutti insieme verso il motel da cui erano usciti, ma a quanto pare c'era ancora un piccolo problema da risolvere, in quanto quello che era insieme ad Hanako sembrava non essere il tipo che Shinichi stava cercando. Ad ogni modo, prima di salire in camera anche loro, Kiyomi volle mettere in chiaro le ultime cose in chiaro con Hanako.
    Comunque, lasciamo perdere ciò che è accaduto qui stanotte e non parliamone mai più, intesi? Non è mai successo niente e non ne voglio sapere più niente, quindi non nominare neanche una sola volta quello che abbiamo fatto e ti permetterò di restare.
    Non c'è problema. Grazie infinite.
    Lo so, purtroppo sono una persona di buon cuore, che ci posso fare, sono fin troppo sensibile. E comunque ti diminuisco lo stipendio per almeno sei mesi.
    A quel punto si sarebbe voltata e avrebbe proseguito verso il motel, seguita ovviamente dalla sua domestica per farle riprendere i suoi vestiti e non vedendo l'ora di andarsene da quel posto. Dato che Shinichi aveva ormai capito di non aver ancora ritrovato il suo amico, se avesse chiesto l'assistenza delle 2 ragazza, come aveva fatto lui per tutta la mattina, Kiyomi avrebbe accettato anche se controvoglia, ricordandogli che oltre alla tazza di thé che le aveva promesso, le doveva un vestito nuovo.
    Se avessero chiesto ad Hanako dove fosse kojiro, avrebbe risposto che l'ultimo luogo in cui lo aveva visto era mentre una vecchietta se lo stava portando a casa perché lo aveva scambiato per suo figlio, vicino ad un chiosco di ramen.
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,496
    Reputation
    +225

    Status
    Offline

    Una notte da leopardi

    Post Ottavo - Kojiro, finalmente



    E anche questo è un vicolo cieco... uffa.

    Ero veramente spossato, e loro lo avrebbero potuto capire.

    Sentite... ormai abbiam fatto 30, facciamo 31? Vi va di accompagnarmi a prendere Kojiro?

    Alla replica di Kiyomi avrei risposto affermativamente:

    Ma certo, dopotutto hai pagato tu i danni alla taverna no? Ti compro un bel vestitino e poi siamo pari! Tu Hiro? Ti unisci a noi o preferisci stare qui col tuo amico spaccino?

    Dopo la sua risposta avrei chiesto ad Hanako le ultime informazioni che aveva su Kojiro...

    Strano... non gli piacciono le donne così mature. Beh fortuna che lo conosco. Con lui posso usare un metodo diverso invece di inseguire i suoi spostamenti di mezza città...

    Se qualcuno mi avesse chiesto di che si trattava, avrei semplicemente risposto:

    Semplice, conoscendo bene Kojiro posso prevedere le sue mosse, e sapere dove si troverà! Invece di inseguirlo andremo a cercarlo nel luogo dove si troverà!

    Avrei in ogni caso guardato l'orologio.

    Si, direi che abbiamo ancora un po' di tempo... Bene! Direi che è il caso di andare a fare un'altra visitina al nostro amico e trovare degli abiti migliori per me, Kiyomi ed Hanako. Ah, i suoi non glieli pago mica ma se hai bisogno posso farti un prestito. Senza tasso di interesse, ovviamente. Non mi approfitterei mai di una bella ragazza in difficoltà.

    Ehi, e io? replicò lo spaccino.

    Non sei né una ragazza, né bella. Cavatela da solo, "amico".

    Se avesse provato ad importunarci ancora sarebbe stato interrotto da Ai e Sayuri, entrambe desiderose di mettersi in mostra agli occhi del loro amante/datore di lavoro che lo avrebbero legato al letto, lasciandolo li.

    Avete visto che bei nodi, Shinichi-sama?

    E che bel bavaglio, Shinichi-sama?

    Su, su, non litigate. Ottimo lavoro tutte e due.

    [...]

    Ci saremmo quindi diretti dal negoziante che era ormai una nostra conoscenza. Gli avrei riconsegnato il capo da pappone, intonso. Mi avrebbe informato che Hiro era passato prima.

    Se Hiro fosse stato presente: Ci divertiamo coi soldi degli altri eh? E tu pensavi sul serio che io non sarei venuto a saperlo? il neo-genin di Konoha era in grossi guai, ed avrebbe dovuto cercare di rimediare alla svelta.

    Se invece Hiro non fosse stato presente: Ah, quel piccolo bastardo. Il suo nome è Hiro Abe, direi che è il caso che mandiate a lui il conto dei suoi vestiti. Non vi preoccupate, vi darò l'indirizzo della sua abitazione. Sono un investigatore, sarà uno scherzo per me trovarlo. Oltre ad arrivargli una pesante fattura da parte del negozio avrebbe dovuto stare molto attento a ritrovare il Kurogane in futuro... gli avrebbe fatto sputare di peggio del sangue se avesse avuto qualche minuto da solo con lui.


    Dopo aver risolto la questione con l'Abe (dopotutto Shinichi era una persona ragionevole, per quanto leggermente alterato da quel comportamento) il Kurogane si sarebbe premunito per trovare per se e Kiyomi degli abiti adeguati, chiedendo consiglio anche alla studentessa di Oto (oltre che ad Ai e Sayuri, che però avevano dei gusti molto meno raffinati rispetto a quello che avevo in mente io); ovviamente avrebbe lasciato a Kiyomi la scelta del proprio abito (e di qualche straccio con cui servire la servitrice).

    Una volta terminata la vestizione, Shinichi sarebbe uscito dal locale soltanto con un qualche tipo di Kimono di pregiata fattura e, per quanto simili abiti fossero relativamente difficili da trovare in quel negozio, avrebbe fatto la sua ottima figura. Non era più un pervertito o uno squallido detective: era Shinichi Kurogane, nobile della sabbia (per quanto avrebbe di recente scoperto che le sue origini erano meno nobili di quel che pensava, ciò non avrebbe cambiato il portamento del chunin).

    Ai e Sayuri ne sarebbero rimaste grandemente impressionate: sembrava sul serio un'altra persona. La ex-cameriera in particolare avrebbe capito di aver fatto centro e che la perdita del suo posto di lavoro all'hotel era stata, in realtà, la più grande fortuna della sua (misera) vita.

    Mi sarei rivolto sorridendo alla "compagnia" Andiamo? Abbiamo un samurai da recuperare.

    Si sarebbe diretto a passo spedito, ma sufficiente per essere seguito da tutti, arrivando davanti ad un piccolo chiosco di ramen, al suo interno una figura di spalle intenta a godersi un bel piatto di ramen caldo. Mi sarei seduto al suo fianco, sollevando un dito per ordinare una porzione.

    Come mai il vestito, Shinichi-sama?

    Oh, sai... avevo un po' di tempo da buttare. Piuttosto... come mai sei improvvisamente diventato irreperibile ieri sera?

    Ehm... ecco...

    Mentre Kojiro tentava di spiegarsi, adducendo varie scuse, arrivò la porzione di Ramen di Shinichi che avrebbe ringraziato l'oste.

    Afferrò le bacchette e, in un istante, chi avrebbe osservato la scena avrebbe potuto notare come il Kurogane si fosse mosso ad una velocità incredibile afferrando la testa del servitore ed infilandone la faccia all'interno della ciotola di Ramen, lentamente ma inesorabilmente in modo da non far schizzar fuori il prezioso brodo.

    Sayuri, guadagnati il pane e dimmi quando è passato un minuto.

    Hai Hai, Boss. rispose un po' interdetta la giovane donna. Forse non era stata una così buona idea entrare al servizio di Shinichi.

    Un minuto passò, con Kojiro che dopo un primo momento di terrore aveva accettato quella punizione.

    E' passato un minuto, Shinichi-sama.

    Avrei quindi sollevato la faccia di Kojiro dalla zuppa bollente.

    Com'era?

    Perfetto, Shinichi-sama.

    Bene, allora un'altra volta torneremo qui a mangiare.

    Si sarebbe alzato, seguito a ruota dal samurai che, nonostante i capelli bagnati, avrebbe pagato i ramen consumati da lui e dal suo padrone, scusandosi con il proprietario del locale.

    Lo andiamo a prendere questo the allora? conclusi, rivolgendomi a Kiyomi se fosse stata ancora presente. Se permette però, Kiyomi-san, preferirei andare da soli. Non tutti qui sono avvezzi ad un certo tipo di... etichetta. risposi, indicando più le due ragazze che si erano aggiunte di recente al mio seguito (e che stavano parlando con Kojiro) che Hiro e Hanako.



    CITAZIONE
    OT


    Beh, abbiamo risolto la situazione con Kojiro. Il prossimo giro direi che si va a divertirsi un po' (ma con moderazione XDDD) e concludiamo (che se lo meritano un piccolo premio finale sti 3 disgraziati) :D

    X Mberu: adesso vediamo che fa Hiro... avrà il coraggio di affrontare Shinichi o scapperà come un codardo? :fgh:
     
    .
  9. Mberu
        Like  
     
    .

    User deleted


    Una notte da leopardi

    L'ultima goccia



    Purtroppo lo spacciatore non si rivelò utile per nessuno.
    Lo stesso discorso era fattibile per Hanako, la quale passò i minuti successivi a battibeccare con la sua acida padrona Kiyomi.
    Nella mente di Hiro quelle voci stridule ebbero un effetto strano, solitamente il genin può essere definito come un tipo di persona che ascolta, quella volta invece era solamente in grado di sentire.
    I loro discorsi, con quei toni di voci che tanto gli ricordavano le lavandaie che costeggiavano il fiume dove il genin pescava, costrinsero il ragazzino ad evadere con la mente.

    Che ochette.

    A riportare il genin della foglia alla realtà fuorono le parole di Shinichi.

    Sentite... ormai abbiam fatto 30, facciamo 31? Vi va di accompagnarmi a prendere Kojiro?
    Tu Hiro? Ti unisci a noi o preferisci stare qui col tuo amico spaccino?


    D’istinto il ragazzo dai capelli rossi guardò lo spacciatore, avvolto nel copridivano, con lo sguardo di uno che sembra aver sniffato più sale di quanto ne abbia in zucca.

    Direi che sia l’ora di conoscere questo Kojiro no?

    Di dove questo fantomatico uomo si trovasse, a quanto pare, ne era a conoscenza solo Shinichi.

    Conoscendo bene Kojiro posso prevedere le sue mosse, e sapere dove si troverà! Invece di inseguirlo andremo a cercarlo nel luogo dove si troverà!

    La domanda allora nella testa del genin sorse spontanea.

    Cioè fin ora abbiamo fatto tutto questo, perso tantissimo tempo, quando potevamo andare a trovarlo direttamente?

    D’istinto, a causa della disperazione, Hiro si spalmò una mano sulla faccia.
    Prima però di trovare questo benedetto Kojiro, il detective ebbe la brillante idea di passare, per l’ennesima volta, al negozio d’abbigliamento.

    Glielo stiamo svaligiando quel negozio!

    Un ricordo però fulminò la mente del ragazzino della foglia.

    Cazzo! Ora Shinichi dovrà pagare per i miei vestiti!
    Beh sicuramente non farà storie, se ha una coscienza capirà che questo è il minimo per quello che mi ha fatto.


    Dopo aver legato lo spacciatore si diressero quindi nuovamente dal negoziante d’abiti, il quale, diede informazioni a Shinichi su quanto fatto da Hiro.

    Ci divertiamo coi soldi degli altri eh? E tu pensavi sul serio che io non sarei venuto a saperlo?

    A quella provocazione, lanciata di fronte a tutti, Hiro avvampò dalla rabbia.
    Con passo lento, il capo tremante chinato verso il basso, si avvicinò al detective.

    Si ci divertiamo con i soldi degli altri così come gli altri si divertono a sfruttare il corpo di un minorenne.

    Ormai i due distavano pochi passi

    Ti definisci un detective, pensi che se ho usato il tuo nome non era proprio per fartelo venire a sapere? Sei solo uno stupido allora. Era il modo con cui dovevi pagare, ma evidente non ti bastano questi metodi per imparare cosa sia il rispetto.

    Giunto ormai a pochi centimetri da Shinichi inarcò la schiena per dietro, quindi, mettendosi sulle punte per arrivare alla sua altezza, caricò una poderosa testataVel: 225 / For: 175 al volto del detective, noncurante delle conseguenze e della differenza di potenza dei due.

    Quasi sicuramente Hiro avrebbe avuto la peggio. Ma quel sunese avrebbe capito, una volta per tutte, che non tutti sono pronti a piegarsi al suo volere, soprattutto se sono fieri portatori del coprifronte del villaggio della foglia come Hiro Abe.
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,496
    Reputation
    +225

    Status
    Offline

    Una notte da leopardi

    Post Nono - Gli insegnamenti di Shinichi



    Si ci divertiamo con i soldi degli altri così come gli altri si divertono a sfruttare il corpo di un minorenne.

    Hiro-kun... replicò Ai dispiaciuta, sentendosi chiamata in causa ma fermandosi ad un cenno di Shinichi. Era chiaro che Hiro ce l'aveva con lui, ed era giusto che fosse il Kurogane a risolvere quei problemi.

    Ti definisci un detective, pensi che se ho usato il tuo nome non era proprio per fartelo venire a sapere? Sei solo uno stupido allora. Era il modo con cui dovevi pagare, ma evidente non ti bastano questi metodi per imparare cosa sia il rispetto.

    Prima che potessi rispondere l'Abe cercò di colpirmi con una testata. Futile. Inutile. Ma per una volta era il caso di cambiare approccio.

    Avrebbe trovato solo l'aria, il cranio del foglioso. Shinichi si era spostato, ruotandogli attorno e torcendogli il braccio per intrappolarlo in una semplicissima leva. Non avrebbe fatto troppo male, ma avrebbe sicuramente messo l'Abe nelle mani del sunese. [Riflessi 425, Velocità 500, Forza 450 (ma considerala appena sufficiente a bloccare Hiro)]

    Mi dispiace che tu la pensi così Hiro. Ma io non ti ho costretto a fare nulla, né con la forza, né con l'inganno. Prova a pensarci. Tu hai deciso di seguirmi perché pensavi che io fossi la migliore possibilità di ritrovare il tuo coprifronte. Così è stato. So che non è una missione, ma prova a pensare se lo fosse stato. Hai abbandonato i tuoi compagni, ti stai rivoltando contro un tuo "superiore", nella concezione meno ufficiale del termine. E perché? Perché ti ho preso in giro? Perché ti sei dovuto vestire da donna? Perché hai perso la tua "innocenza"? E questo ti giustificherebbe a rubare?

    Sospirai

    Ho commesso crimini che per te sarebbero inimmaginabili, quando avevo metà dei tuoi anni. Non ho mai saputo cosa fosse l'innocenza. Sicuramente non sono stato un bell'esempio... e di questo mi scuso con te e con Kiyomi. Ma pensa a quello che hai appena fatto. Ho dovuto dimostrare più volte in questa giornata la mia superiorità fisica, e tu mi assalti così? Come pensavi che finisse? Spero che la tua sia impulsività, e non stupidità. Ma sono sicuro che quest'esperienza ti aiuterà a crescere. E dimmi, pensi veramente che farmi uno scherzetto rubandomi del denaro con l'inganno, o colpendomi tu possa guadagnarti il mio rispetto? Kiyomi si è guadagnata il mio rispetto. Si è comportata come una vera kunoichi. Ha deciso che io ero la possibilità migliore per ottenere il suo obbiettivo e mi ha usato, a volte sfogandosi certo ma comunque sempre tenendo bene in mente il suo scopo. Mi dispiace dirtelo Hiro ma se nella vita da shinobi ti comporti come ti sei comportato oggi causerai non solo la tua morte, ma anche quella dei tuoi compagni.

    La verità faceva male, e quasi sicuramente Hiro avrebbe rifiutato le mie affermazioni, dato che uscivano dalla mia bocca.

    Temo che tu non mi voglia ascoltare e me ne dispiaccio molto. So che tu pensi che io ti abbia tolto molto, che ti abbia fatto chissà quale affronto. Ma se riesci a vedere oltre... forse riusciresti a capire che ora sto solo cercando di fare il tuo bene. Di insegnarti. Di restituirti qualcosa in cambio di quello che pensi di aver perso. Sta a te decidere se accettarlo o se continuare a comportarti come un bambino viziato e lamentoso.

    Lo avrei quindi lasciato, aspettando la sua prossima mossa. Temevo la reazione di Hiro, non per me o la mia incolumità, ma per la sua. Se avesse reagito ancora non so se mi sarei trattenuto ancora.
     
    .
  11. Mberu
        Like  
     
    .

    User deleted


    Una notte da leopardi

    Hiro torna in accademia



    Com’era ovvio, a causa della differenza dei due, il detective evitò la testata di Hiro e con un rapido movimento gli blocco il braccio.

    LASCIAMI!

    Shinichi non mollò la presa, ma anzi iniziò un discorso con dei modi che fino ad allora non aveva mai assunto.

    Mi dispiace che tu la pensi così Hiro. Ma io non ti ho costretto a fare nulla, né con la forza, né con l'inganno. Prova a pensarci. Tu hai deciso di seguirmi perché pensavi che io fossi la migliore possibilità di ritrovare il tuo coprifronte. Così è stato. So che non è una missione, ma prova a pensare se lo fosse stato. Hai abbandonato i tuoi compagni, ti stai rivoltando contro un tuo "superiore", nella concezione meno ufficiale del termine. E perché? Perché ti ho preso in giro? Perché ti sei dovuto vestire da donna? Perché hai perso la tua "innocenza"? E questo ti giustificherebbe a rubare?

    Molte delle parole del detective erano vere e permisero al genin di calmarsi leggermente, ma non di ritornare ad essere lucido. Shinichi però continuò.

    Ho commesso crimini che per te sarebbero inimmaginabili, quando avevo metà dei tuoi anni. Non ho mai saputo cosa fosse l'innocenza. Sicuramente non sono stato un bell'esempio... e di questo mi scuso con te e con Kiyomi. Ma pensa a quello che hai appena fatto. Ho dovuto dimostrare più volte in questa giornata la mia superiorità fisica, e tu mi assalti così? Come pensavi che finisse? Spero che la tua sia impulsività, e non stupidità. Ma sono sicuro che quest'esperienza ti aiuterà a crescere. E dimmi, pensi veramente che farmi uno scherzetto rubandomi del denaro con l'inganno, o colpendomi tu possa guadagnarti il mio rispetto? Kiyomi si è guadagnata il mio rispetto. Si è comportata come una vera kunoichi. Ha deciso che io ero la possibilità migliore per ottenere il suo obbiettivo e mi ha usato, a volte sfogandosi certo ma comunque sempre tenendo bene in mente il suo scopo. Mi dispiace dirtelo Hiro ma se nella vita da shinobi ti comporti come ti sei comportato oggi causerai non solo la tua morte, ma anche quella dei tuoi compagni.

    Se il discorso iniziale era stato calmante questo aveva avuto l’effetto opposto. Quel dannato sunese aveva l’abilità di farlo tranquillizzare e di farlo arrabbiare nuovamente in maniera molto rapida.
    Hiro provò quindi a dare un nuovo strattone, ma com’era ovvio non riuscì a liberarsi.

    Temo che tu non mi voglia ascoltare e me ne dispiaccio molto. So che tu pensi che io ti abbia tolto molto, che ti abbia fatto chissà quale affronto. Ma se riesci a vedere oltre... forse riusciresti a capire che ora sto solo cercando di fare il tuo bene. Di insegnarti. Di restituirti qualcosa in cambio di quello che pensi di aver perso. Sta a te decidere se accettarlo o se continuare a comportarti come un bambino viziato e lamentoso.

    Una volta che venne lasciato Hiro si massaggiò il braccio all’altezza di dove prima erano saldamente ancorate le dita del detective.

    Fare il mio bene eh? Probabilmente mi riterrai per sempre un bambino viziato e lamentoso. Non mi sembra che nessuna delle tue azioni abbiamo mai mirato al mio bene.

    Gli lanciò un’occhiataccia.

    Anzi sei sempre stato pronto a bacchettarmi e a degradarmi senza alcuno scopo.
    Pensavi che deridere la mia prima performance sessuale mi avrebbe mai insegnato qualcosa?
    Su alcune cose hai ragione però. Probabilmente ho sbagliato a colpirti, è stato un gesto esagerato e dettato dalla rabbia, il mio scopo era farti capire che, per quanto forte tu possa essere forte, non sei padrone di tutti.


    Fece una piccola pausa per dare una certa solennità al discorso.

    Inoltre non mi reputo un ladro, non ti ho rubato un bel nulla. Anche quello di comprarmi questi quattro vestiti è stato un gesto atto a vendicarsi delle vessazioni e dei soprusi che hai portato avanti in queste ore, dato che come hai appena dimostrato non avrei potuto avere lo stesso effetto sfidandoti.
    In aggiunta se me l’avessi chiesto con parole diverse ti avrei fatto avere i soldi in qualche giorno, il tempo di chiederli a mia madre.
    Anzi, alla prima occasione utile te li farò avere, con la speranza di non avere più nulla a che fare con te e con la tua combriccola.


    Spostò quindi lo sguardo prima su Ai e poi su Kiyomi.
    Anche se loro avessero avuto qualcosa da dire, Hiro sarebbe comunque uscito dal negozio per dirigersi verso casa propria, nella speranza di cancellare al più presto la prima macchia nella sua carriera da shinobi.

     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Kiyomi
    Parlato Hanako
    Parlato Shinichi

    Una notte da leopardi

    L'atroce dilemma


    Pareva proprio che avessero toppato un’altra volta, anche se solo al 50%, in quanto erano riusciti a trovare Hanako ed il suo amico di cui a nessuno fregava niente, ma non vi era traccia di Kojiro e questo significava solo che le ricerche di Shinichi non erano ancora terminate.
    Finalmente poteva tornarsene in pace a casa, anche se quando Hanako le rivelò che in realtà avesse speso tutti i soldi in suo possesso e che le uniche rimanenze fossero quelle poche nelle mani di Kiyomi, le venne quasi un infarto, non tanto per i soldi, ma per essere venuta a conoscenza di aver fatto tutto il giro del villaggio praticamente a vuoto. Mentre la sua servetta impudica di rivestì, ascoltò con molta attenzione la richiesta del ragazzo di Suna di accompagnarlo, ma anche se la ripugnava la sola idea di dover camminare ancora in giro per le strade, accettò sfruttando la situazione a proprio vantaggio, tirando in ballo il fatto che il suo ricco amico fosse in debito con lei di almeno un paio di vestiti e al quale lui non si tirò indietro.
    Subito dopo, interrogò Hanako su Kojiro, per capire dove lo avesse visto l’ultima volta, ma tutto quello che la ragazza fu in grado di dirgli non fu di averlo visto insieme ad una vecchia.
    Strano... non gli piacciono le donne così mature. Beh fortuna che lo conosco. Con lui posso usare un metodo diverso invece di inseguire i suoi spostamenti di mezza città...
    No, aspetta, che vuoi dire con questo?
    Semplice, conoscendo bene Kojiro posso prevedere le sue mosse, e sapere dove si troverà! Invece di inseguirlo andremo a cercarlo nel luogo dove si troverà!
    Kiyomi non poté credere alle sue orecchie, cominciando ad alterarsi e a rispondergli in maniera incredula e allo stesso tempo furibonda.
    Cioè, tu mi stai dicendo che puoi anche anticipare le sue mosse? E perché diavolo non lo hai fatto prima, invece di farcene passare di tutti i colori e farci camminare per tutto in tondo sotto il sole per tutto il giorno, ma sei proprio un mentecatto! Avremmo risolto il problema in 5 minuti, perché anche se questa sgualdrina non era con lui, ci avrebbe potuto dire più precisamente di quanto non abbia fatto la tua nuova amichetta del cuore.
    Sai che ti dico, non mi interessa, andiamo e basta.

    E dopo il breve attimo di follia, si calmò nuovamente come se niente fosse, incitando tutti ad andarsene da quell’albergo appena fossero stati pronti.
    Direi che è il caso di andare a fare un'altra visitina al nostro amico e trovare degli abiti migliori per me, Kiyomi ed Hanako. Ah, i suoi non glieli pago mica ma se hai bisogno posso farti un prestito.
    Pff, figurati, a lei vanno benissimo quelli che ha adesso. E se non avessi un seno così grande avremmo fatto a cambio e le avrei ceduto questi stracci da prostituta, ma lei è piatta come una tavola.
    Ma non è vero.
    Finchè non torniamo a casa non voglio sentire la tua voce, quindi cuciti la bocca in questo istante.
    Si, ma io s…
    Shhh
    Ma come f…
    Pa pa pa!
    Volevo s…
    Zippati la bocca!
    Si, ma…
    Zippeti zip!
    Il battibecco ebbe fine quando finalmente Hanako comprese che la sua padrona stesse avendo un altro attacco di infantilità, alzando gli occhi al cielo e sbuffando silenziosamente per non continuare quella ridicola discussione.
    Ah...finalmente, che bel silenzio.
    Dopo aver sistemato la piccola faccenda dell’intruso, legandolo al letto, Hanako non ebbe neanche il permesso di salutarlo verbalmente, limitandosi ad un “ciao” con la mano, dopodiché, tutti insieme si diressero verso il negoziante da cui ormai erano di casa.
    Non appena entrarono, il negoziante si avvicinò a Shinichi, informandolo che il ragazzetto di Konoha era entrato per comperare dei vestiti a suo nome poco tempo prima, probabilmente nel periodo in cui non si fece vedere, e da lì in poi scoppiò una piccola discussione che si trasformò quasi in una lite che finì con il genin che se ne andò particolarmente arrabbiato, sparendo dalla loro vista ancora una volta. Kiyomi si vide costretta a rivalutare l'immagine che si era fatta di Hiro, credendolo fino a quel momento un cocco di mamma, ma dato che non gliene poteva fregare di meno dei loro litigi infantili, si concentrò sulla scelta dell'abito, richiamando l'attenzione del negoziante.
    Sapeva già quale vestito scegliere, dato che lo aveva già adocchiato quella stessa mattina e che non avendo soldi sufficienti (essendo stata prosciugata dalla sua domestica) si vide costretta a ripiegare su altro, ma sapendo che in quel momento sarebbe stato il detective a saldare il conto, non si fece nessuno scrupolo a richiederlo ed a farselo consegnare. Non sarebbe stata una spesa esorbitante per Shinichi, visto lo scarso livello di qualità del negozio, ma almeno per le ragazza era appena accettabile, quindi si diresse verso il camerino portando con sé la sua silenziosa serva per farsi aiutare ad indossare quell'elegante kimono rosso con ricami floreali bianchi. Ovviamente ci abbinò anche dei classici geta e dopo altri 15 minuti per aggiustarsi i capelli, uscì dallo stanzino totalmente diversa, avendo ripreso il suo solito aspetto elegante ed avendo abbandonato una volta per tutte il look precedente.

    kimono_1


    Adesso si, che si ragiona.

    Sorprendentemente, anche il ragazzo di Suna uscì dal camerino completamente rinnovato, indossando anch'egli un elegante kimono e ricevendo le attenzioni di Kiyomi, ma che ovviamente non si scomodò a fargli un complimento.
    Subito dopo partirono finalmente alla ricerca dell'amico scomparso, anche se a giudicare dal suo passo svelto, Shinichi sembrava sapere esattamente dove si trovasse, facendo faticare le 2 povere ragazze nel tentativo di stargli dietro ed entrando poco dopo ad un chiosco di ramen. Kiyomi e Hanako erano rimaste un po' di metri indietro e raggiunsero il posto lievemente in ritardo, ma a quanto pare giusto in tempo per godersi la scena del ragazzone che affondò la testa di Kojiro in una ciotola di ramen apparentemente bollente.
    La studentessa non capì come fosse davvero riuscito ad intuire dove si sarebbe trovato il suo amico, ma almeno erano riusciti a trovarlo, ponendo fine al loro assurdo viaggio e facendo finalmente assaporare a Kiyomi il sapore di casa. Furono 60 secondi in cui e ragazze si trovarono leggermente a disagio, non sapendo cosa fare nell'attesa che quel povero ragazzo finisse di scontare la sua pena davanti ai loro occhi, ma una volta terminati, il Kurogane si avvicinò nuovamente a loro, invitando la giovane a prendere un thé, come aveva lei stessa richiesto quando si sfogò con lui per la sua rabbia repressa.
    Lo andiamo a prendere questo the allora?...Se permette però, Kiyomi-san, preferirei andare da soli. Non tutti qui sono avvezzi ad un certo tipo di... etichetta.
    Improvvisamente si trovò davanti ad un atroce dilemma, perché se da una parte c'era il sollievo e la serenità che un buon thé caldo potevano dare, dall'altra non vedeva l'ora di tornarsene il prima possibile a casa per dimenticarsi tutta quella faccenda e prepararsi al trasferimento.
    Non c'era dubbio che smaniava all'idea di ritrovarsi con tutte le sue cose e prendere tutti i soldi di cui aveva bisogno per lasciare finalmente il nido in cui era nata e cominciare un nuovo capitolo della sua vita che la avrebbe portata più vicina al suo sogno, ma tuttavia decise di lasciarsi andare un ultima volta e rimandare ancora il suo ritorno a casa, accettando l'offerta del ragazzo per avere dopo tanto tempo un momento di tranquillità, ammirando anche il modo gentile in cui quest'ultimo si rivolse a lei.
    Va bene, perchè no. Ma lei viene con noi, non voglio certo perderla di nuovo di vista. Avrebbe detto riferendosi ad Hanako, non volendola lasciare da sola ancora una volta e seguendo poi Shinichi verso l'ultima tappa di quella folle giornata.
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,496
    Reputation
    +225

    Status
    Offline

    Una notte da leopardi

    Post Decimo - Una romantica notte nella sala da thè della foglia



    Cioè, tu mi stai dicendo che puoi anche anticipare le sue mosse? E perché diavolo non lo hai fatto prima, invece di farcene passare di tutti i colori e farci camminare per tutto in tondo sotto il sole per tutto il giorno, ma sei proprio un mentecatto! Avremmo risolto il problema in 5 minuti, perché anche se questa sgualdrina non era con lui, ci avrebbe potuto dire più precisamente di quanto non abbia fatto la tua nuova amichetta del cuore.
    Sai che ti dico, non mi interessa, andiamo e basta.


    Certo. E dimmi, se avessi trovato subito Kojiro come vi avrei potuto aiutare a ritrovare il coprifronte di Hiro e Hanako? Ce l'avreste fatta da soli?

    Le diede un attimo per riflettere su quelle parole, e su quello che significavano realmente.

    E poi, sapevo solo dove sarebbe stato Kojiro dopo un certo orario. Le sue medicine erano nel tavolo dell'hotel, pertanto avrebbe dovuto procurarsene delle altre. Oggi la farmacia dell'ospedale è aperta solo di pomeriggio, dopo le 15:00 ho visto gli orari l'altro giorno. Pertanto o avremmo potuto trovarlo in ospedale per quell'ora oppure più tardi, una volta uscito. Kojiro è un grande amante del cibo di strada pertanto lo troveremo sicuramente tra mezz'ora/un ora in base al numero di pazienti che la farmacia ha servito oggi nell'ospedale in uno dei baracchini presenti nella strada tra l'ospedale e la nostra camera d'albergo. In sostanza, avevo mezza giornata da buttare e ho preferito passarla con voi invece che all'ospedale ad aspettarlo.

    Avrei quindi sorriso, rivolgendomi ai miei "compagni di viaggio"

    E sono molto contento di averlo fatto.

    [...]

    Va bene, perchè no. Ma lei viene con noi, non voglio certo perderla di nuovo di vista.

    Se proprio volete... avrei sicuramente preferito io e lei da soli... ma mi sarei accontentato. Anche se avevo il presentimento che avrei potuto finire la serata ubriaco marcio sotto un ponte, invece che in un caldo letto con una bellissima donna al mio fianco.

    Saremmo quindi entrati nella più prestigiosa sala da the della foglia, io, Kiyomi ed Hanako. Kojiro e le ragazze erano stati congedati dopo la raccomandazione di "comportarsi bene". Non avrei avuto bisogno di controllarli come doveva fare l'otese con la sua servitrice.

    Venimmo piazzati, come da mie istruzioni, in una sala riservata in modo da poter godere della nostra reciproca compagnia senza il caos di una stanza comune.

    Ordinammo i nostri the e venimmo prontamente serviti.

    Sapete Kiyomi-san... Stavo pensando che probabilmente dopo questa notte non ci vedremo mai più... o se ci rivedessimo sarà solo tra molto tempo, nelle vesti di Shinobi. Potrebbe essere l'unica volta in cui potremmo essere assieme, come un uomo ed una donna. Vi ho invitato qui perché voglio passare il maggior tempo possibile con voi, prima che il fato crudele ci separi per sempre.

    Bevvi un sorso di the, aspettando la replica dell'otese. Erano parole sincere le mie, ero stato colpito dalla bellezza e dalla forza d'animo della studentessa di Oto, nonostante i numerosi capricci (ma, dopotutto, sono quelli che rendono una donna affascinante).

    Si, sentivo la passione e l'amore per la studentessa di Oto nel mio cuore. Desideravo conoscerla, ma la mia non era curiosità di un puro nozionismo. I suoi natali, la sua famiglia... quelle non erano le cose che mi interessa sapere. Io volevo... volevo sapere cosa albergava nel suo cuore.

    Ditemi Kiyomi-san. Perché fate tutto questo? I vostri occhi sono pieni di raggiungere un qualche scopo, lo vedo. Avevo anch'io quello sguardo un tempo, prima di perdere un motivo per vivere. Cosa vi muove? Cosa vi spinge ad andare avanti?

    In effetti era da tanto tempo che non sentivo più un vero e proprio slancio. Fino a poco tempo fa l'unico desiderio che mi era rimasto era riuscire a catturare Kojiro, a concludere quella missione lasciata incompiuta 5 anni prima. Ed ora? Avrei passato la mia vita a risolvere crimini? Sarei tornato a fare il ninja a tempo pieno?

    Non vedevo alcun senso nella noiosa ripetizione di quelle attività.

    Kiyomi avrebbe potuto capire che c'era qualcosa di nascosto in quel che le avevo detto, ma sarebbe stata curiosa abbastanza da desiderare di scoprirlo?
    Ma sopratutto, si sarebbe fidata di me? Avrebbe condiviso con me il suo desiderio più nascosto?
    O forse mi avrebbe disprezzato per quella manifestazione di sentimenti?
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Kiyomi
    Parlato Shinichi

    Una notte da leopardi

    Thè per 2


    Il ricco ragazzo di Suna non contestò la richiesta della giovane di poter far partecipare anche la sua domestica alla loro piccola riunione in una sala da tè, dato che non aveva nessuna intenzione di lasciarla da sola, ma che ovviamente non aveva neanche idea di farla sedere a tavola con loro, in quanto essendo nient’altro che una serva avrebbe dovuto restarsene in disparte e sempre senza fiatare. Poco dopo si ritrovarono in cammino verso una sala da tè, che a detta di Shinichi doveva essere una delle più eleganti e prestigiose del villaggio, cosa che non dispiacque per niente alla ragazza di Oto, che già pregustava il piacere di bere una calda tazza di tè in tutta tranquillità. E difatti, non appena arrivarono, Kiyomi non poté non notare la grande eleganza del posto, sentendosi ormai lontana da tutto lo schifo che aveva subito in quelle ultime 24 ore. Certo, in effetti non aveva neanche ancora mangiato, ma un buon tè poteva anche andare bene, dato che si sarebbe potuta rifocillare più tardi, magari in viaggio verso casa.
    Per volere del sunese, e per niente in contrario con il volere dell’otese, si sistemarono in una saletta a parte, dove si poterono accomodare ad un tavolino, e sedendo su dei soffici cuscini a terra, ordinando poi il loro tè ad una cameriera.
    Se non ti dispiace, io preferirei prendere del kama-iri-cha. Non so se l’hai mai assaggiato, ma per me è il migliore, non bevo altro tè all’infuori di questo.
    Avrebbe detto a Shinichi consigliandogli il tè da prendere e se sarebbe stato d’accordo non sarebbe passato molto tempo prima che la cameriera avesse portato la teiera con entrambe le tazze. La calma che si respirava in quel posto era paradisiaca per la mente di Kiyomi, avendo anche lasciato indietro le 2 ragazze raccattate per il villaggio e l’amico di Shinichi, potendo stare in completa tranquillità, anche perché la presenza di Hanako era puramente di contorno, dato che era costretta a rimanere muta ed a sedere un po’ più indietro rispetto alla sua padrona.
    Sapete Kiyomi-san... Stavo pensando che probabilmente dopo questa notte non ci vedremo mai più... o se ci rivedessimo sarà solo tra molto tempo, nelle vesti di Shinobi. Potrebbe essere l'unica volta in cui potremmo essere assieme, come un uomo ed una donna. Vi ho invitato qui perché voglio passare il maggior tempo possibile con voi, prima che il fato crudele ci separi per sempre.
    Dopo averlo lasciato il tempo necessario in infusione, la domestica di Kiyomi si sarebbe avvicinata al tavolo, facendo il suo lavoro e cominciando a versare il tè nelle tazze dei 2 giovani, che cominciò a fare espandere il suo buon profumo nell’aria.
    Kiyomi si soffermò un momento sulle parole appena pronunciate dal ragazzo, che a quanto pare era rimasto probabilmente infatuato dai suoi modi (non sempre garbati) o più probabilmente dal suo fascino, ma era ovvio che quei sentimenti non fossero reciproci, in quanto in primo luogo lei non aveva mai sentito la necessità né la voglia di legarsi sentimentalmente a qualcuno ed in secondo luogo perché non è che gli interessasse molto come persona. E’ pur vero che le avesse dimostrato più volte dei lati del suo carattere che in un certo modo avevano attirato le sue attenzioni, dimostrandosi talvolta serio, molto forte e sicuro di sé, ma quella fredda ragazza non sapeva cosa fosse l’amore, né tantomeno l’aveva mai provato, quindi quelle frasi così piene di un certo sentimento non fecero altro che passare inosservate alle orecchie della giovane, che si limitò a fare una piccola osservazione, mentre il suo interlocutore cominciò a bere un sorso di tè.
    Affascinante.Disse, mentre si portò anche lei la tazza alla bocca, bevendo il primo sorso di tè dopo averne inspirato il dolce profumo. Fatto ciò, riappoggiò la tazza sul tavolo, continuando il suo discorso.
    Mi riferisco al cambio di tono che hai avuto con me da quando hai indossato quel kimono, Shinichi-san. E’ tutta la mattina che mi tratti con sufficienza, ma da quando sei uscito dal camerino hai iniziato a comportarti in maniera completamente diversa, come se avessi ritrovato una compostezza che avevi lasciato da parte, come anche io, in un certo senso, come avrai potuto notare. E’ evidente che siamo stati decisamente entrambi influenzati dai fatti accaduti.
    In effetti, il Kurogane aveva avuto modo di vedere uno dei lati peggiori di Kiyomi come ora stava vedendo uno dei migliori, che sapeva sfruttare con grande grazia per far risaltare ancora di più il suo fascino, ma se questi avrebbe risposto o no all’osservazione della ragazza, lei avrebbe proseguito comunque rispondendo alla sua precedente frase.
    Apprezzo questo trattamento, ma sinceramente, dopo quello che abbiamo passato e quello che ti ho visto fare preferirei un approccio meno formale anche perchè non ne vedo il motivo, essendoci parlati tutto il giorno in questa maniera. Sei stato molto carino a dirmi quelle cose e ne sono lusingata, ma le romanticherie per tua sfortuna non attaccano con me, in quanto sono aspetti di cui faccio volentieri a meno.
    Comunque, non si può mai sapere se ci incontreremo ancora, quindi perché preoccuparsi. In ogni caso, il “fato” ha voluto che per un po’ di tempo io sia costretta a rimanere a Konoha, quindi avremmo più probabilità di vederci se passerai ancora da qui.

    Disse mentre di tanto in tanto prendeva qualche altro sorso di tè dalla tazza fino a quasi finirlo.
    Dalle sue parole sembrava quasi che stesse flirtando con lui, cominciando anche a mettere visibilmente in imbarazzo la povera Hanako che ancora non aveva il permesso di parlare, ma anche se in effetti gli era cominciato ad essere vagamente simpatico, non aveva intenzione di accettarlo, comportandosi in maniera fredda come sempre. Purtroppo il ragazzo stava cercando forse di far colpo su di lei ma aveva sbagliato completamente approccio, in quanto lusingarla con frasi romantiche non faceva altro che accrescere il suo ego, dandole dimostrazione che la sua bellezza avesse colpito ancora una volta.
    Poco dopo, Shinichi cambiò discorso, volendo capire meglio quali fossero i sogni di Kiyomi o i suoi obbiettivi, ma era evidente che lei non potesse e non volesse divulgare quei segreti così apertamente, sapendo di aver intrapreso un cammino che molti avrebbero potuto ritenerlo sbagliato e finchè non fosse riuscita nel suo intento, era meglio lasciare la cosa il più possibile riservata possibile.
    Ditemi Kiyomi-san. Perché fate tutto questo? I vostri occhi sono pieni di raggiungere un qualche scopo, lo vedo. Avevo anch'io quello sguardo un tempo, prima di perdere un motivo per vivere. Cosa vi muove? Cosa vi spinge ad andare avanti?
    Mha, i miei scopi non sono diversi da quelli di ogni altra ragazza, ma a differenza delle altre io punto più in alto. I fiori deboli sono destinati a perire dinnanzi alle intemperie, mentre quelli forti sopravvivono.
    Piuttosto, vorrei sapere cosa spinge te, ad andare avanti. Perché sei un ninja? Ti piace aiutare il prossimo?

    Avrebbe detto con una certa nota di sarcasmo, credendo che un personaggio così apparentemente potente e con un carattere così strano non potesse avere come unico scopo quello di servire la legge come un paladino della giustizia, finendo intanto di bere il suo tè ed incitando la sua serva a versargliene dell’altro, che qual’ora anche il sunese lo avesse finito, si sarebbe apprestata a versarlo anche a lui.
     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,496
    Reputation
    +225

    Status
    Offline

    Una notte da leopardi

    Post undicesimo - Il bacio rubato



    Se non ti dispiace, io preferirei prendere del kama-iri-cha. Non so se l’hai mai assaggiato, ma per me è il migliore, non bevo altro tè all’infuori di questo.

    Anche per me allora, mi fido del tuo senso del gusto.

    [...]

    Apprezzo questo trattamento, ma sinceramente, dopo quello che abbiamo passato e quello che ti ho visto fare preferirei un approccio meno formale anche perchè non ne vedo il motivo, essendoci parlati tutto il giorno in questa maniera. Sei stato molto carino a dirmi quelle cose e ne sono lusingata, ma le romanticherie per tua sfortuna non attaccano con me, in quanto sono aspetti di cui faccio volentieri a meno.
    Comunque, non si può mai sapere se ci incontreremo ancora, quindi perché preoccuparsi. In ogni caso, il “fato” ha voluto che per un po’ di tempo io sia costretta a rimanere a Konoha, quindi avremmo più probabilità di vederci se passerai ancora da qui.


    Sorrisi. Evidentemente non mi ero fatto capire.

    Beh, preferisco anch'io un modo più informale di parlare Kiyomi. Ma non devi pensare che io abbia detto quelle cose per vincere il tuo cuore o per altri scopi più... corporali.

    Bevvi un sorso di the. Eccellente, avevo fatto bene a fidarmi dei gusti dell'otese e della fama di quella sala da the.

    Quando parlo con qualcuno per piacere, e non per lavoro, cerco sempre di essere onesto. Ho detto quelle cose perché le penso, Kiyomi. Ma se a te non fa piacere allora non ne parlerò più...

    Ero leggermente deluso dalla freddezza di Kiyomi, ma forse non potevo aspettarmi altro da lei. Tuttavia... la tentazione di riuscire a scaldare quel cuore, a spingere quel bocciolo contornato da spine ad aprirsi e rivelare la bellezza del suo animo era innegabile. Come poteva non capire che ora stava vivendo menomata, chiusa e concentrata in se stessa in quel modo? Come poteva non capire che così facendo non sarebbe mai riuscita ad esprimere la bellezza interiore, il suo vero potenziale?

    Allora è una fortuna che io debba comunque tornare qua di frequente per seguire le cure di Kojiro. Forse il fato non ci è così avverso come pensavo...

    [...]

    Mha, i miei scopi non sono diversi da quelli di ogni altra ragazza, ma a differenza delle altre io punto più in alto. I fiori deboli sono destinati a perire dinnanzi alle intemperie, mentre quelli forti sopravvivono.
    Piuttosto, vorrei sapere cosa spinge te, ad andare avanti. Perché sei un ninja? Ti piace aiutare il prossimo?


    Uno sprazzo di the bollente uscì dalla mia bocca, andando addosso ad Hanako (Kiyomi avrebbe potuto notare come avessi girato leggermente la testa prima di scoppiare a ridere, in modo da evitare di rovinare quel vestito).

    Aiutare gli altri? Ahahaha no, no. Il motivo per cui sono diventato ninja è stato aiutare me stesso.

    Riflettei, più sulle parole di Kiyomi che su quello che avevo detto io.

    E' una storia un po' lunga, ma vista l'ora...

    Avrei ordinato un po' di cibo per tutti e tre, dei semplici biscotti salati.

    Ormai ti starà anche venendo fame, visto che non hai mangiato niente da stamattina. Ordina pure quello che vuoi, non è un problema. Diciamo che "aiutare gli altri" è più un mio hobby, o un mio secondo lavoro. Non succede spesso che offra i miei servigi gratuitamente, come oggi a te ed Hiro. Normalmente vengo ricompensato lautamente, ma visto che mi sentivo un po' in colpa per quello che vi era successo ho deciso di aiutarvi per quello. Anche se qualcuno non è stato molto riconoscente.

    Mi riferivo chiaramente ad Hiro. Nel frattempo erano arrivati i biscotti, un vassoio grande per me e Kiyomi, ed uno molto più piccolo per la servitrice come da mie istruzioni.

    Ringraziai la cameriera dell'ottimo servizio, prima di addentare un biscotto e continuare il discorso.

    Parafrasando le vostre parole, sono diventato ninja per scopi simili a quello degli altri ragazzi: diventare il più forte. Non per vendetta o per qualche altro futile motivo. Era semplicemente il mio modo di essere. Poi... ho incontrato una donna e questo ha cambiato tutto. Yui, questo era il suo nome.

    Presi un altro biscotto. Parlare di Yui mi rendeva sempre triste.

    E' buffo come pensassi che provare delle emozioni per una donna mi avrebbe reso debole ma... in realtà mi ha fatto diventare più forte. Come aprire il vostro cuore renderebbe voi infinitamente più bella, e più forte. Ma è inutile che ve lo dica io, dovete capirlo da sola.

    Istantaneamente il Kurogane avrebbe posato un piede sul tavolo avvicinando incredibilmente il suo viso a quello di Kiyomi, piegando il busto in avanti.

    Soltanto un istante, per realizzare quello che stava succedendo, ma non abbastanza per reagire e Shinichi baciò sulla bocca Kiyomi. Non era un piccolo bacio di ringraziamento, era il bacio caldo ed assolato di un amante, di un uomo che possedeva dentro di se un misterioso fuoco che l'otese ignorava ed era diverso dalla carnale lussuria a cui era probabilmente avvezza. Soltanto le loro labbra si toccarono, ma la passione del cuore del Kurogane sarebbe sgorgata per un istante riversandosi nell'universo di Kiyomi come un'onda impetuosa.

    Sapevo che lei avrebbe resistito a quell'onda, ma decisi di provare fino in fondo quell'ultima possibilità. Mi staccai, dopo un'attimo durato un'eternità, pronto a lasciare li la studentessa. Avrebbe avuto il tempo di una sola, singola, reazione prima che Shinichi abbandonasse quel luogo...
     
    .
31 replies since 17/10/2015, 20:27   500 views
  Share  
.