Shi-e-En

[Free GdR aperta a tutti: Nuovo Anno]

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  1. **Kat**
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    II ~ Nindō di una Stalker: Il biglietto per le Terme Gorazumi


    L'

    inaugurazione del Karyuuken le aveva aperto un mondo. Nulla che riguardasse la rigida disciplina che Atasuke-sama impartiva ai suoi discepoli. Non era stata affascinata dall’arte della spada e dal Nindō seguito dai ragazzi che frequentavano il Dojo. Arte, disciplina e duro lavoro. Così venivano formati gli allievi dell’Uchiha. Principi che una studentessa dell’Accademia non poteva non ammirare. Ma Ayuuki ammirava qualcos’altro di quel luogo.
    Dopo le lezioni Accademiche, prima di tornare a Villa Fuyutsuki, la ragazza si soffermava ad ammirare gli allievi del Karyuuken impegnati nelle loro sessioni di allenamento. Per sua fortuna le porte della sala principale, dove si tenevano le lezioni di Kenjutsu, erano quasi sempre aperte. E quando il tempo lo permetteva alcuni allievi provavano i loro kata all’esterno, nel cortile antecedente alla struttura.
    Ayuuki aveva imparato ad appostarsi in un cespuglio lungo il viale principale che conduceva al Dojo. La Bassa vegetazione presente all’interno del cortile l’aiutava a mimetizzarsi ed evitare di essere scoperta. Almeno così pensava. Restava per ore ad osservare gli scolpiti corpi degli allievi.
    – Ayuuki-chan! – Una voce abbastanza familiare sopraggiunse alle orecchie della Fuyutsuki, che fu costretta ad interrompere la sua attività spionistica. Il volto della ragazza era abbastanza imbronciato ed infastidito da quella interruzione. - Miyo-chan! Che ci fai qui? -
    Lo sguardo mutò non appena notò la sua compagna di classe11%2Byear%2Bold%2Bshana avvicinarsi al nascondiglio. Era un’aspirante Kunoichi proprio come lei e per il suo carattere solare ed altruista le due avevano legato fin da subito. Portava sempre i lunghi capelli corvini legati in due code ai lati della testa e i suoi occhioni erano di un intenso castano. Era una delle ragazze più sveglie del suo corso. – Potrei dire lo stesso di te! Comunque stavo tornado a casa dopo la lezione.. mi avevi detto che eri impegnata con alcuni allenamenti di Taijutsu. – Il volto della Fuyutsuki iniziò a dipingersi di mille colori per l’imbarazzo. Era stata colta con le mani nel sacco. - SHHHHH! Vieni qui.. altrimenti mi scoprono! - Stavano facendo troppo baccano e quel cespuglio iniziò a muoversi in modo alquanto strano, quando la ragazza trascinò l’amica con sé.
    Rimasero a guardare per un po’ i duri allenamenti a cui Atasuke-sama sottoponeva i propri allievi. I loro corpi erano sudati e scolpiti nel duro lavoro. E ciò imporporò il volto di Ayuuki. - Kyaaaaa! - Non riuscì a trattenersi questa volta. – Ma non eri innamorata segretamente dell’Hokage? Al nostro primo giorno di Accademia sei rimasta folgorata dal suo fascino quando ha tenuto il discorso inaugurativo. – Miyo-chan sembrava turbata dall’improvviso cambio d’opinione della ragazza. – Dicevi che il tuo Nindō Ninja era conquistare il suo cuore con le tue abilità da Kunoichi. – La Fuyutsuki sembrava infastidita da quelle precisazioni inopportune. - Shhhhh! Così ci farai scoprire e sai benissimo che i sentimenti di una ragazza cambiano come il vento in primavera! - Dall’espressione che assunse la ragazza non era affatto convinta delle giustificazioni dell’amica.
    - Credo che abbiano finito l’allenamento ora. Guarda c’è Shin-kun e Sano-kun.. stanno sempre a litigare ma sono molto sicuri di sé! Mi piacciono i ragazzi determinati e spavaldi. - Iniziò a sfregare le mani congiunte sulla guancia destra arrossendo sempre di più. – A me sembrano solo due teste vuote. E quello in disparte? – Lo sguardo di Ayuuki si spostò sul ragazzo dalla chioma lunga e scura. - Lui è Saito-kun! L’altro ieri ho scoperto che ha una voglia dietro la schiena… bello e tenebroso! Mi piace! - La Fuyutsuki sembrava sempre più presa nei suoi pensieri da stalker. - Quello alto e con i capelli corti è Kimi-kun. Credo che sia l’allievo migliore del Dojo.. Invece quello a destra è Haiji-kun simpaticissimo! Adoro i ragazzi che mi fanno ridere. - La povera Miyo-chan iniziò a scuotere la testa rassegnata. – Dovresti fare chiarezza nella tua testolina. E poi non si accorgeranno mai di te! –

    [ … ]

    Questa era la sua occasione di riscatto. Aveva fatto una scommessa con Miyo-chan e non aveva intenzione di perderla. Con l’arrivo del nuovo anno sarebbe riuscita a conquistate le attenzioni di almeno uno degli avvenenti allievi di Atasuke-sama. Pensava di aver perso la scommessa, visto che il nuovo anno si stava avvicinando, ma a quanto pare i Kami erano dalla sua parte.
    Dopo essersi preparata per quell’incontro, come poteva, si avvicinò con passo sicuro e disinvolto verso il gruppo di allievi che accompagnavano l’Uchiha. Quando sciolse l’inchino verso l’uomo si assicurò che il cuscino sotto il Kimono non fosse sceso troppo in basso. Non voleva apparire corpulenta, ma prosperosa e florida. Inoltre quel velo di trucco metteva in ombra il suo volto adolescenziale. Cercò di essere convincente. Lei era una donna, non una ragazzina.
    La sua attenzione era rivolta “principalmente” verso Atasuke-sama in segno di rispetto, anche se non mancava di guardare di sottecchi i due allievi del Karyuuken. Improvvisamente una voce familiare le ricordò di una lettera che aveva inviato prima della sua partenza al Paese delle Sorgenti Termali. - Hiro-kun! Come stai? - Si girò immediatamente verso il Genin facendo ondeggiare il suo elegante kimono e le poche ciocche di capelli castani che erano rimasti liberi. Ampliò il proprio sorriso. Aveva apprezzato molto il suo invito, ma era stata costretta a rifiutarlo per ovvie ragioni. Anzi si diede un’occhiata in giro per controllare che il Chuunin dell’Accademia fosse ancora impegnato con le sue boriose e prolisse spiegazioni. - Ci tenevo davvero tanto a partire con te per Hotami. Ma purtroppo non ho potuto rinunciare al viaggio-studio con Okada-sensei. Anzi.. hai visto in giro un uomo con degli occhiali e una chioma corta e scura? - Si avvicinò maggiormente ad Hiro per essere sicura di non essere udita né da Atasuke e né sai suoi allievi. - Quell’uomo a quest’ora mi darà la caccia. Ma Shhhhh! Non dirlo a nessuno ed avvertimi se lo vedi in giro. - Insomma non voleva apparire come la scolaretta di turno davanti agli occhi di Shin-kun e Sano-kun.
    Con occhi brillanti d’entusiasmo si rivolse ancora una volta al ragazzo dalla chioma scarlatta. - Ho saputo che c’è in palio un biglietto per le Terme Gorazumi. Devo assolutamente averlo! Così io.. e… - Iniziò a guardare di sottecchi Shinpachi. - Kyyyyyaaaaaaa! - Avvampò come una ragazzina, non riuscendo a celare completamente il suo “oggetto” del desiderio. Anzi congiunse le mani di fronte al petto e si strinse nelle spalle immaginando i suoi prossimi tre giorni con il ragazzo nelle terme più lussuose di Hotami. Solo dopo alcuni minuti si ricompose. - Hiro-kun! Dobbiamo vincere quei biglietti.. è una missione di vita e di morte. Ne va della mia felicità. - Non era mai stata tanto seria prima d’ora. Strinse il pugno al petto e lanciò un’occhiata alle tasche del ragazzo. Era disposta anche a derubare il povero Genin pur di ottenere quei biglietti. - Iniziamo con i dadi? - Non aveva mai avuto molta pazienza con le carte.


     
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