[Gioco] Euiko, la Dea Bianca.

Itai e Seinji non furono gli unici a volere la Tokugawa morta. Pieni di rabbia, anche Konan e l'Iga si erano lanciati contro la donna; e se Korenaga era apparso un avversario micidiale, la furia omicida che gli illuminava gli occhi e gli induriva i lineamenti del volto lo rendeva letteralmente spaventoso. La donna semplicemente non aveva speranza di contrastare un'offensiva di quella portata, ed era troppo esperta per pensare altrimenti. Prima che uno qualsiasi degli attacchi che la bersagliavano potesse connettere, la donna si avvolse in uno scudo di tenebra che la occultò alla vista degli accademici. Fu in quel momento che Seinji avvertì che la sua tecnica del campo chakrico veniva spazzata dove la sfera di oscurità si era formata. Itai sfondò la barriera con la sua tecnica, e la sfera si sfaldò come fosse petrolio. Sfortunatamente, la Tokugawa all'interno non c'era e non sarebbe stata possibile trovarla in altra maniera.Se ne è andata... disse Konan dopo aver sondato la zona alla ricerca della traccia di chakra che la donna avrebbe lasciato se fosse stata nei paraggi. Con un urlo di frustrazione, Koregana piantò la lunga zambato nella pietra che costituiva l'altare centrale della stanza. La spada penetrò nella roccia come fosse burro. L'uomo era chiaramente scosso, mentre i suoi occhi minacciavano sete di sangue ed i muscoli erano contratti come cavi di acciaio. Fu in quel momento che Hoshi entrò in scena con le nuove rivelazioni! Il primo a reagire fu Konan, il cui viso si era aperto nello stupore una volta ascoltati i dettagli del racconto del ninja della Sabbia:In effetti nostra sorella portava quel vestito quando è sparita... tu non dovresti sapere una cosa del genere... Si volse a guardare dubbioso l'Iga. L'uomo era assorto nei suoi pensieri. La furia sembrava essersi attenuata, ma il suo corpo era ancora teso come una corda di violino....io...ho già perso mio figlio... non rischier... Ahhhh il grido fece sobbalzare tutti ed interruppe le parole dell'uomo. Voltandosi a guardare chi aveva lanciato quell'urlo, con meraviglia tutti avrebbero notato Naohiro in piedi, con lo sguardo sconvolto, mentre si tastava il petto libero da qualsiasi ferita.Ma...Sono vivo...pensavo di essere spacciato...ma sono vivo! Ahahahahha Korenaga e Konan si avvicinarono al ragazzo entrambi chiaramente più sereni, sebbene sconcertati.Ma cosa è successo...?E' stata la dea!La voce era quella di una delle sacerdotesse di Euiko. Insieme anche a tutte le altre, la sacerdotessa che aveva parlata era china vicino la dea, la quale sembra ancora priva di conoscenza, con un tenue alone di luce che la rivestiva. Chiaramente i ninja non l'avrebbero vista direttamente, perchè le ancelle avevano già aperto gli ampi ventagli e la stavano riparando alla vista di tutti i presenti.E' chiamato Editto DivinoL'utilizzatore può negare tutte le conseguenze delle azioni accadute in un Round per un soggetto. La vitalità dell'utilizzatore si riduce a 2 Leggere e perde conoscenza.. E' uno dei poteri più grandiosi di sua Divinità che tocca solo coloro che sono degni.Gli sguardi dubbiosi di padre e figlio testimoniavano la loro incredulità verso quei tipi di miracoli, ma entrambi erano più che contenti di averne ricevuto uno. Sfortunatamente, durò poco perché c'era ancora una questione da risolvere:Quindi cosa facciamo, padre?Korenaga Iga guardò i figli e poi lentamente si voltò contro gli accademici. Il volto duro dell'uomo sembrava leggermente ammorbidito in seguito a come si erano evoluti gli eventi.Basta combattere per oggi. Tu, Rosso, ti saremo sempre riconoscenti per qualsiasi informazione tu possa darci. Non dovrete più preoccuparvi di noi. Non cercheremo lo scontro, lo prometto.

[...]

I giorni successivi furono un vero caos. Il tempio completamente distrutto, Euiko a riposare in un letto, la cerimonia di matrimonio andata in fumo. Mentre una marmaglia di persone erano accorse al tempio per aiutare con le ricostruzioni, Euiko era stata portata in una struttura poco vicino per poter riprendersi. Hiroya Hisashi, daimyō futuro sposo di Euiko, si era preso cura personalmente della faccenda dopo aver ringraziato gli shinobi salutandoli come dei grandi eroi, dicendo che non avrebbe mai potuto ripagarli a sufficienza per quello che avevano fatto per la sua amata. Anche Matabei non avrebbe smesso di inchinarsi e ringraziare gli accademici ogni volta che si fossero incrociati per strada. Per il resto, l'uomo aveva sempre un'aria tra l'indaffarato ed il depresso per via dei lavori di ristrutturazione che stava coordinando personalmente. Aimi Asuka, nella sua serenità di Alta Sacerdotessa, avrebbe porto i suoi ringraziamenti solo una volta, sebbene di cuore, ed avrebbe aggiunto:Nonostante la struttura del tempio sia inagibile, mi sono permessa di organizzare degli alloggi al villaggio per voi tre, nel caso vogliate rimanere ancora un poco nei prossimi giorni. La vostra presenza è estremamente gradita, e tutti nel villaggio vi tratteranno come gli eroi che siete.

Se i Ninja fossero rimasti per un altro paio di giorni, avrebbero avuto modo di ascoltare le notizie che sarebbero arrivate nel villaggio. Ben due daimyō erano stati trovati assassinati, e la descrizione di uno di questi corrispondeva all'immagine dell'uomo che Hoshi aveva visto. Chi fosse l'altro, i ninja non avevano ne aveva idea, ma le voci dicevano che era morto dissanguato a causa di una singola ferita alla gola, inferta da una lama larga poco meno della larghezza di un dito. Forse la Tokugawa si era rivolta contro il suo stesso mandate? E se sì, perchè? Ma questi non era più un problema per i ninja accademici. Euiko era salva e la cerimonia sarebbe avvenuta di lì a qualche giorno senza intoppi. Era tempo di tornare a casa.

[...]

Qualche giorno dopo che la cerimonia si fu conclusa e gli shinobi furono tornati a casa, Matabei e Aimi passeggiava lungo le rive del Tanhvil. I rumori della ricostruzione erano chiaramente udibili da dove si trovavano, ma non erano sufficientemente forti da sovrastare la loro conversazione.C'è stato un aggiornamento circa quei due daimyō che sono morti una settimana fa. Anche se non sappiamo perchè siano morti - in realtà sì per uno di loro - è chiaro che fossero i mandanti dell'assassinio di sua Altezza. Oggi mi è arrivato un documento dettagliato delle condizioni in cui vessavano i loro corpi. Sembra che entrambi gli uomini portassero un tatuaggio dietro la spalla destra. Mentre ad uno la pelle è stata scorticata viva nel punto dove doveva essere il disegno, all'altro era ben visibile: un cerchio tangente ad una linea verticale, e nel cerchio un pugnale....Matabei si fermò di colpo e si voltò a guardare l'alta sacerdotessa. Con voce instabile disse:Ma quella setta è scomparsa qualche centinaio di anni fa...mi vuoi far credere che siano tornati? E' un'assurdità!!!Non dobbiamo dare nulla per scontato Matabei...forse non è nulla, ma dobbiamo essere vigili. Euiko è andata in sposa, e presto avremo una nuova dea Bianca. Non possiamo lasciare che le succeda nulla...Certamente....ma cosa potrebbe mai accadere? La donna lo guardò con occhi penetranti ma stette in silenzio. Forse il giovane monaco aveva ragione. Forse era solo la paranoia scatenata da aver sentito troppe storie e leggende legate alla setta senza nome, il cui simbolo era ricomparso così all'improvviso. Forse gli eventi l'avevano solo scossa un po' più del previsto. Forse la morsa di ghiaccio che avvertiva nello stomaco era solo suggestione. Forse.

FINE