[Contest][Gioco] Le ricerche del Dottor Takurama

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    Parlato Ryuu
    Pensato Ryuu


    Le ricerche del Dr. Takurama

    In trappola


    Il piano sembrava aver funzionato e nel giro di qualche istante arrivarono 4 guardie a braccarlo, ed anche se fece un po' di resistenza per fare scena, dimenandosi, non ci volle molto ad imprigionarlo come si deve. Proprio come voleva il ragazzo, la direzione che gli fecero prendere conduceva al piano superiore, attraversando la grande sala principale scortato dai quattro uomini e cominciando infine a salire le scale.
    In fondo, l'idea di fare un po' di casino per attirare l'attenzione non si era rivelata così male e come Maya, anche lui stava raggiungendo il piano dov'era stata portata anche lei, ma a quel punto avrebbe dovuto trovare il modo di liberarsi, perché durante il tragitto, continuando a fingere di dimenarsi, aveva avuto modo di testare la forza dei due uomini che gli tenevano ferme le braccia, constatando che purtroppo gli erano comunque superiori in quanto a forza fisica e non avendo con sé le sue armi, la faccenda sembrava abbastanza complicata. Intanto, arrivato in un grande corridoio in cima alle scale, cominciò a guardarsi intorno, dandosi finalmente una calmata per osservare meglio la situazione.

    Dalle varie porte di vetro a cui passava davanti, poté notare che non c'erano altro che uffici per la maggior parte delle stanze, ma non si curò di quello che avrebbe potuto vedere sui monitor, essendo più impegnato a girare in giro lo sguardo per cercare di individuare la ragazza che erano venuti a cercare, non pensando intanto alla sua compagna, dato che essendo una kunoichi (e anche con tutte le sue armi indosso) avrebbe potuto cavarsela bene anche da sola.
    Dopo aver attraversato il grande corridoio, arrivarono infine davanti ad una porta con una "x" rossa, neanche fosse la stanza del tesoro. Ryuu cercò il momento giusto in cui avrebbe potuto liberarsi, ma con tutte le 4 guardie al seguito era fin troppo rischioso ribellarsi, senza contare il fatto della forza dei due che gli stavano bloccando le braccia, che non gli semplificavano certo le cose. Una volta dentro, solo una delle due guardie rimase a tenerlo fermo, mentre due rimasero ad aspettare fuori dalla stanza e l'ultima cominciò a diluire in un bicchier d'acqua qualcosa che il ragazzo non riuscì ad identificare.
    La situazione si faceva sempre più problematica. Ryuu cominciò a sentir crescere un senso d'inquietudine, provando un po' a sottrarsi da quella morsa che lo teneva imprigionato, ma a niente servivano i suoi sforzi, data l'evidente superiorità fisica della guardia. Poteva fare ben poco ed in breve vide avvicinarsi l'uomo con in mano il bicchiere d'acqua, che lo invitò apparentemente con gentilezza a bere quell'intruglio.
    Era ormai con le spalle al muro, quindi l'unica possibilità che gli rimaneva era continuare a fingersi ubriaco e rifiutare l'offerta.
    Ah no, grazie. Ho già bevuto e poi sono allergico alle robe chimiche. Mi riempio di bolle sui testicoli.
    Qualora i due avrebbero voluto forzarlo, avrebbe tenuto la mascella serrata a meno che non avessero usato la forza, non volendo assolutamente prendere qualunque cosa ci avessero messo dentro. Stando alle parole di quello, doveva trattarsi di veleno, ma qualunque fosse stata la verità, l'ultima cosa che avrebbe voluto era cadere nelle loro mani con qualche tipo di droga o sonnifero, detestando essere controllato da altri.
    Se in qualche modo fossero riusciti a farglielo bere, l'avrebbe immediatamente sputato, mentre se non ci fosse riuscito, nel caso gli avessero lasciato libere le braccia, si sarebbe infilato immediatamente un dito in gola per rigurgitare quella roba non appena lo avessero lasciato da solo, oppure facendolo in ogni caso per poi non avere più altra scelta che combattere.
     
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    La ripresa di coscienza




    Le ultime cose che la ragazza riusciva a ricordare erano il trambusto in discoteca, l'uomo che le diede il cocktail, l'ubriachezza che continuava a salire e una sensazione strana in tutto il corpo. Era solo al secondo drink ma quella “cosa” che provava Maya non era ubriachezza, era qualcosa che mai le era successo prima nella vita. Prima di berlo, lo annusò ma nulla le sembrò diverso dall'odore dell'alcool e sicura del suo olfatto prese a bere. Il sapore che le lasciava in bocca non era dolciastro come quello di prima, ma molto più aspro, che le bruciava quasi la gola e nonostante il gusto non l'aggradasse molto lo bevve comunque perchè arrabbiata con Ryuu e voleva calmarsi. Dopo aver bevuto quasi metà della bevanda, si lanciò in mezzo la pista a chiedere informazioni, ma qualcosa andò come ella non voleva. Cominciò a girarle la testa e tutto si faceva rallentato, non riusciva più a parlare e barcollava pericolosamente. Le cadde la foto dalle mani e sentì di non poter gestire più il corpo come se fosse manipolata da qualcuno.
    In pochissimo tempo Maya non fu più in grado di gestire alcun movimento ed il corpo iniziò a muoversi da solo. Le parve di essere intrappolata in un brutto sogno, la sua mente e la sua anima erano li ma non riuscivano a ribellarsi a quella forza che la spingeva ad uscire dalla discoteca senza recuperare la foto che aveva perso e che ormai era stata calpestata dalla gente che ballava.
    ~ Ma che mi sta succedendo.. io... io... non voglio... non voglio uscire da qui... devo..... devo.... devo chiedere.... informazioni... voglio.. io.. io voglio restare qui... ~
    Invano il tentativo di opporsi a quella forza. ~ Tutto inutile... come...faccio...a..stare...ferma... ~ Urlava dentro di se, ma la bocca non proferiva parola, provò e riprovò ad allungare le braccia per aggrapparsi a qualcosa che la tenesse li, ma fu tutto inutile. Il corpo non era più suo.

    Disperata la ragazza, non potè far altro che uscire dalla discoteca ed attraversare la sala, passare al fianco della colonna, e dirigersi verso la sala del poker.
    ~ Perchè sto andando alla sala del poker.. io non voglio!!! ~ si ripetè più volte.
    Giunse alla sala sempre con la sua borsa in spalla, cambiò tutti i suoi soldi in fiches
    ~ NO, NO, NO, NO, TUTTI I SOLDI NOOOO! ~ e prese posto ad un tavolo libero e prese a giocare a caso, Maya riusciva a capire che carte che avesse in mano ma le fu impossibile scegliere di non giocare. Scommetteva, soldi su soldi, finchè, ovviamente, li perse tutti.
    «Signora, Lei ha perso tutto... deve alzarsi dal tavolo.» le intimò il croupier del tavolo ma per tutta risposta finalmente la bocca della kunoichi riuscì a parlare ma quello che uscì furono solo degli insulti contro la sua volontà
    «Io non vi pago un cazzo bastardi di merda!» sentì dopo tanto tempo la sua voce che era stranamente flebile e spenta. Sputò anche in faccia al giocatore che era al suo fianco
    ~ Oh mio dio, ma che sto facendo mi scusi!! ~ ma ovviamente quelle parole non oltrepassarono la soglia del suo pensiero. Il naso le sanguinava visibilmente, voleva perlomeno pulirsi ma nemmeno quello le fu concesso dal corpo.
    ~ Sarò mica stata drogata? E' mai possibile questa cosa? Sono stata attenta a tutto, ho annusato anche i drink che ho bevuto.. mi sono guardata bene le spalle e sono stata attenta anche a dopo appoggiavo il bicchiere.. cos'è andato storto? COSA? COSA? ~ la mente di Maya non smetteva di elaborare pensieri.

    Le guardie non aspettavano altro che determinati comportamenti per intervenire e ripristinare l'ordine nella sala. Difatti, ebbe solo il tempo di riprendere la sua borsetta e metterla in spalla che fu braccata dalle spalle da due di quei famosi uomini in rosso, che presa di forza la trascinarono fuori dalla sala in direzione della scalinata.
    ~ Forse.... forse... è stato il secondo drink in discoteca... può darsi.... aveva un sapore diverso..... ~
    Mentre veniva trascinata verso l'uscita della sala da poker, Maya riuscì ad intravedere la figura di quel disgraziato di Ryuu che, a vederlo, tutto sommato non le è sembrato si fosse cacciato in qualche guaio. Tentò disperatamente di opporsi a quei due energumeni, ma la sua volontà non era abbastanza forte da distruggere quella “manipolazione”.
    ~ Ryuu, ti prego AIUTAMI... fa qualcosa ti supplico!! ~ La kunoichi sentì di provare terrore perchè per l'ennesima volta non potè chiedere aiuto, né tantomeno parlare di sua volontà. La situazione iniziò a delinearsi sempre meglio nella sua mente. Era caduta vittima di chissà quale artefizio.
    Perse definitivamente conoscenza all'uscita della sala.

    […]

    «E' ancora assonnata!» sentì una prima voce...

    ~ Ma di chi è questa voce.... dove mi trovo...... che confusione che ho ~
    Stava riprendendo i sensi la ragazza e poco alla volta, si schiariva sempre di più la visione della stanza in cui si trovava.
    «Tutti lo sono … Quella è una droga diabolica, sai. Dicono che a inventarla sia stato Takurama stesso.»
    Un altro uomo parlò, ma Maya non riusciva ancora ad inquadrarli perchè ancora leggermente stordita e la sua vista offuscata. Quelle parole però, la misero sull'attenti facendole capire che forse, era capitata nel luogo giusto.
    ~ Droga...... ecco....sono stata drogata....... non devo destare sospetti... ~
    «Takurama... stesso..?»
    «Eggià. Non so cosa ne pensa la direzione, ma credo che prima o poi tutte queste scomparse daranno nell'occhio...»
    I due uomini continuarono a parlare tranquillamente, come se la ragazza non fosse in grado di capire. Si sentì strattonare il polso sinistro e fu legata ad uno spigolo del letto
    ~ Merda che dolore! Che cazzo vorranno farmi..mi stanno legando.. non devo ancora agire... devo prima vederli bene.. ~
    Quei due pervertiti svelarono alcune delle informazioni che Maya necessitava per la riuscita della missione, ma fantasticavano anche sulle sue tette.
    ~ Schifosi bastardi.. vedete che cazzo vi combino appena mi ripiglio ~
    Facendo molta attenzione la kunoichi mosse lentamente prima la mano legata per capire se riusciva a controllare di nuovo il corpo
    ~ La mano sinistra è sotto il mio controllo ~ mosse lentamente la testa a destra e poi a sinistra, movimenti impercettibili ~ anche la testa la muovo, perfetto! ~
    La mano che era ancora lungo in corpo si muoveva ed anche i muscoli delle gambe rispondevano, piedi anche.
    ~ Check del corpo effettuato.. forse quella botta alla mano mi ha fatto riprendere del tutto.. ~ allungò lo sguardo ai piedi del letto e per sua fortuna vide la sua borsa.
    ~ devo escogitare qualcosa.. lo stretto necessario è qui..la borsa è qui... cazzo.. ma Ryuu è totalmente scoperto ~
    «Sai, ho sentito dire che questa droga ha meno effetto sulle persone che sanno usare il chakra.»
    «Ah, beh, spero che questa tettona non sappia usare il chakra, sennò sai che sfizio... hehehehe... Hai capito cosa intendo, vero? heheheh»
    «Ho capito hehehehe»
    ~ ah si??? ecco perchè mi sono ripresa.. e col cazzo che mi sfiorerete il corpo.. MERDACCE! ~
    Facendo finta di essere “assonnata” e stordita, Maya sbattè la testa prima verso destra e poi verso sinistra così da farsi una panoramica di quello o di chi la circondava.
    Vide 2 uomini, uno con gli occhiali l'altro con un nasone. Questo bastava e avanzava per una tattica. Solo lei e quei due medici.
    ~ O la va o la spacca ~
    Nell'attimo in cui uno dei due dottori prese la mano destra della ragazza sbattendola contro la sponda del letto decise di attaccare un attimo prima che finisse l'operazione di legatura.

    «Ehi.. si.....si....gno..ri... a...» avrebbe sibilato Maya gettando la testa verso la mano non legata come svenuta.
    Nel caso in cui il dottore avesse interrotto l'azione per avvicinarsi con il viso verso “la paziente”, ella gli avrebbe assestato una testata [slot azione1: testata - pot.10] netta sulla punta del naso, sperando in un momento di distrazione per via del sanguinamento.
    Se invece l'uomo avesse ignorato il sibilo della kunoichi, ella avrebbe messo la mano aperta con il palmo rivolto verso il suo corpo, avrebbe provato a stringere la presa intorno al polso dell'uomo, considerando che i due polsi erano a contatto, e con una rotazione semicircolare del gomito, dall'alto della spalliera verso il corpo dell'uomo, sfiorando il proprio seno nel gesto, avrebbe provato a spingergliela contro il pantalone all'altezza del cavallo, atterrandolo momentaneamente con un colpo secco [slot azione1: pugno basso - pot. 10] ai gioielli.
    ~ meno uno! ~
    Allo stesso tempo Maya avrebbe cercato di attaccare anche il secondo dottore [slot azione 2: pugno in faccia - 2 bassi in forza, potenziamento => 200 → 300] assestandogli un pugno agli occhiali, mandandoglieli in frantumi e ferendolo agli occhi, grazie all'inerzia acquisita durante lo strappo dell'impedimento alla mano. [½ leggera di danno, sovraimpasto].
    Colpiti i due uomini, Maya si sarebbe allungata verso la fine del letto dove vi era la sua borsa, avrebbe infilato la mano nella tasca segreta, ed afferrato le nekote che aveva nascosto, indossandole.
    Per essere sicura che i dottori non avrebbero fatto scattare alcun tipo di allarme, Maya avrebbe alzato le braccia portandole all'altezza delle spalle, piegato i gomiti di 90° portandoli perpendicolari alle spalle e li avrebbe colpiti alla gola senza esitazione [slot azione 3: infilzamento] infilzandoli come spiedini, recidendo di netto la carotide.
    Dopodichè, avrebbe levato pulito le nekote sul camice di uno dei due, nascosto i due cadaveri sotto i letti affianco al suo, avrebbe indossato quello “pulito” strappando il colletto sporco con le sue piccole armi da taglio e coperto quelle poche goccioline di sangue sulla spalla con i suoi lunghissimi capelli viola.
    ~ Chi vuoi che faccia caso al colletto mancante con due tette enormi in bella vista? ~
    Avrebbe dato una rapida occhiata in giro ed avrebbe visto il carrellino con le varie tabelle e flaconcini; ne avrebbe presi il più possibile nascondendoli ovviamente nel reggiseno, avrebbe preso la cartellina con le varie dosi e come una brava dottoressina, l'avrebbe messa davanti al seno cominciando a girovagare velocemente per la stanza in cerca di ulteriori informazioni ed infine dirigersi verso la porta che conduceva al corridoio. La tensione cominciava a farsi sentire e anche la sudorazione della kunoichi cominciava a farsi presente, doveva solo tenere i nervi saldi e proseguire nell'indagine.



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    Maya


    Quando la ragazza svenì di colpo, i due dottori si guardarono per un attimo, come se non avessero compreso come sia possibile una cosa del genere. Prima non era mai accaduto; nessuno sveniva mai per colpa di quella droga. Restava soltanto... assonnato. Un po' come se la coscienza ci fosse, ma fosse troppo nel profondo per agire. Un po' come se tutte le persone divenivano dei burattini una volta assunta la pasticca. Dei inutili burattini senza volontà alcuna. Dunque non era proprio previsto che qualcuno svenisse di colpo, e sbiancato in faccia (l'amministrazione gli avrebbe addossato tutte le colpe in un attimo) si chinò subito verso Maya per sentire se respirava ancora e se era ancora viva. Passò solo un attimo, e se ne pentì amaramente dopo aver ricevuto una bella testata sul naso ed essere arretrato di qualche passo con un grido simile a
    «AHIAAAAA» - Un grido che in altre circostanze avrebbe immediatamente attirato tutte le attenzioni, ma che forse non venne sentito. Il primo dunque cade a terra con una ferita MedioLeggera al volto, mentre il secondo non lo vide nemmeno il pugno arrivare quando lo colpì in faccia provocandogli la cecità agli occhi e ferendolo in un modo assurdo [Ferita Medio-Grave al volto; Status Cecità].
    Dunque Maya passò senza problemi alla fase finale di quel scontro destinato a essere così breve, e uccise il secondo dottore con un secco colpo alla gola, mentre col primo il tutto non fu così facile.
    «Aspetta! Ferma!» - avrebbe supplicato questi. - «Come sia possibile? Ferma!» - Dunque, anche se Maya avesse tentato di ucciderlo, questi si sarebbe difeso, dimostrando, oltretutto, dei buoni riflessi [Riflessi: 150] e deviando il colpo di Maya col Nekote verso l'esterno della sua gola.
    «Armi?! Come... diavolo... AIUTOOOOO... dove diamine... l'allarme... diamine... cosa vuoi, eh? Che cosa?» - Se Maya lo avesse tentato di attaccare ancora nello stesso modo, egli si sarebbe difeso adeguatamente. Ma quanto avrebbe ancora retto il dottore? E, sopratutto, per quanto tempo Maya sarebbe rimasta sola in quella stanza, con un dottore ancora vivo e l'altro morto in una pozzanghera di sangue? Forse era meglio finirlo subito. Oppure chiedergli ciò che voleva sapere e dunque ammazzarlo. O forse... beh, era tutto nelle mani di Maya.
    Ancora per un po'.

    Ryuu


    E nel mentre Maya era passata al divertimento vero e proprio, Ryuu si trovava ancora al secondo piano dell'edificio. Quando rifiutò di prendere la droga, i due non poterono che convincerlo a farlo. E le maniere furono del tutto pesanti.
    «Lei non ha scelta, signore,» - avrebbe detto una delle guardie tirando fuori un kunai e mettendolo vicino alla gola del ragazzo, nel mentre l'altro non allentava minimamente la presa. - «Deve bere la pillola, oppure stanotte farà visita al cimitero.» - Il ragazzo col kunai in mano avrebbe allora avvicinato la pillola verso Ryuu, verso le sue labbra, e se questi non avesse aperto le labbra, il kunai avrebbe fatto più pressione sulla sua gola. [1 leggera alla gola se non prendi la pillola] E nel mentre il kunai avrebbe fatto sempre più pressione durante i seguenti tentativi di far sì che Ryuu prendesse la sua pillola [1 leggera di danno per ogni tentativo finché Ryuu non prende la pillola e non la manda giù con l'acqua], dopo altri 3 tentativi (4 in tutto), la porta della stanza si sarebbe bruscamente aperta e una delle due guardie si sarebbe affacciata dentro con fare spaventato.
    «Capitano! Abbiamo degli intrusi al piano di sopra!» - Allora la presa su Ryuu si sarebbe fatta più morbida [Forza 400], mentre il kunai sarebbe stato nascosto del tutto. Il ragazzo che poco prima teneva l'arma, si sarebbe girato verso il suo sottoposto che teneva Ryuu nella sua morsa.
    «Prendi questi due e va a controllare! Veloce!»
    «Dicono che un dottore sia stato ucciso! C'è una donna capitano! Sembra essere un mostro! Fortissimo, capitano!» - avrebbe aggiunto l'uomo alla porta.
    «Beh, allora che aspettate! Andate! Me la vedo io con questo ubriacone!» - Dopo quelle parole la porta si sarebbe bruscamente chiusa, e nella stanza sarebbe rimasto solo Ryuu e il capitano delle guardie. Non appena la porta si sarebbe chiusa, questi avrebbe tirato a Ryuu un violentissimo pugno [Pugno. Forza:500 / Velocità:450] e dopo, non felice, avrebbe di nuovo estratto un kunai.

    Se Ryuu avesse schivato/parato il pugno, il capitano avrebbe tentato di conficcargli il kunai nella gola con un unico veloce gesto [Velocità: 450 / Forza: 450]
    «Sapevo che non eri ubriaco,» - allora avrebbe esclamato il capitano. - «Tutto teatro, no?.. Meglio. Così potrò torturarti lontano dagli occhi e le orecchie di tutti. Solo io e te.»

    Se Ryuu invece avesse incassato il pugno, l'uomo dinnanzi a lui avrebbe solo sorriso, posizionandogli il kunai di nuovo contro alla gola senza fare pressione.
    In quel caso, se Ryuu precedentemente avrebbe assunto la droga, non avrebbero potuto che aspettare un pochino che questa facesse effetto.
    Mentre se precedentemente Ryuu avrebbe comunque resistito alla pressione del kunai e non avrebbe mandato giù la pillola, il Capitano in questo caso avrebbe di nuovo premuto l'arma sulla gola del giovane genin, esortandolo, come prima, ad assumere la pillola.
    «Su! Ubriaco di merda! Mandala giù! Dai!..»
    Cosa avrebbe fatto il Genin di Kiri?





    //OT: Post breve, ma intenso.
    Ci si avvia comunque alla conclusione. //
     
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    Duri a morire – post VI





    Le azioni purtroppo non andarono come progettato da Maya: uno morto e l'altro no.
    Il secondo medico fece una bruttissima fine, disteso a terra in una pozza di sangue, morto dissanguato per la recisione della carotide.
    ~ Merda, mi ha parato il colpo! ~
    Il primo dottore purtroppo ebbe la prontezza di riflessi e parò il colpo alla gola di Maya facendola infuriare come una iena per aver mandato per aria l'azione perfetta che aveva pianificato nella sua mente.
    ~ Ora mi hai fatto incazzare sul serio.. ~
    Il suo sguardo si fece molto più serio e cattivo, gli occhi cominciarono a irrorarsi di sangue facendole prendere un aspetto mostruoso. La sclera degli occhi cominciò dunque a riempirsi di venature rosse, un reticolo perfettamente simmetrico di capillari pieni di sangue che davano l'impressione che le avessero iniettato dell'adrenalina al posto di darle una droga.

    «Aspetta! Ferma!» le avrebbe supplicato il dottore «Come sia possibile? Ferma!»
    Sorpresaaaaa, pezzo di merda!!
    «Armi?! Come... diavolo... AIUTOOOOO... dove diamine... l'allarme... diamine... cosa vuoi, eh? Che cosa?»
    «Si armi! voglio la tua vita grandissimo figlio di puttana! Come osi essere ancora vivo? Come hai osato rovinare il mio progetto???» Maya aveva perso ogni qualsivoglia lume di ragione, si era, caratterialmente, trasformata in animale furioso.
    ~ Devo agire in fretta penso abbiano sentito le sue urla! ~
    Tant'è che, piena d'ira, avrebbe tirato un calcio rotante al fianco dell'uomo [slot azione 1: calcio] facendolo andare a sbattere contro al muro vicino la testata del letto.
    Se l'uomo si fosse difeso, Maya non avrebbe esitato a balzare giù dal letto posizionandosi alle spalle dell'uomo, gli avrebbe afferrato entrambi i polsi, avrebbe saltato e colpito l'uomo con i talloni [impasto ½ basso forza 200 → 250] all'altezza delle scapole spezzandogli le braccia e data la forza impressa alla schiena l'uomo si sarebbe schiantato al muro senza possibilità di attutire il colpo date le braccia rotte. [slot azione 2: calcio alle scapole].
    Se l'uomo non avesse parato il colpo, sarebbe andato a sbattere violentemente contro il muro e sarebbe caduto a terra; lei avrebbe cercato di salirgli sulla schiena con i piedi in corrispondenza del giunto spalle braccia, avrebbe provato ad afferrargli i polsi e li avrebbe tirati indietro verso l'alto, dopodichè sfruttado la forza di gravità e il peso del suo corpo, gli sarebbe saltata sul giunto spezzandogli le braccia. [slot azione 2: schiacciamento ossa; impasto ½basso forza 200 -> 250]
    Una volta a terra Maya, lo avrebbe afferrato per i capelli e gli avrebbe puntato il ginocchio contro la 4a vertebra.
    Sempre tenendolo dai capelli, la ragazza si sarebbe avvicinata all'orecchio dell'uomo glielo avrebbe leccato e gli avrebbe sussurrato:
    «Ti conviene dirmi tutto quello che sai su queste droghe e cosa sta succedendo qui dentro, figlio della merda, altrimenti muori qui...»
    Per fargli capire che non stava scherzando, gli avrebbe avvicinato il viso a terra e avrebbe continuato la sua minaccia
    «O parli o il tuo bel visino sbatterà talmente tante volte a terra che non ci sarà modo di riconoscerti una volta morto.. se parli potrei anche decidere di risparmiarti la vita»
    Purtroppo, e molto probabilmente, l'uomo era riuscito a farsi sentire e fosse scattato l'allarme. Le restava poco tempo prima che la stanza si fosse riempita di guardie e non avrebbe avuto più via di scampo. Doveva capire ancora dove si trovasse la ragazza scomparsa e non poteva optare per una fuga dalla finestra anche perchè si trovava al terzo piano e i vetri rotti l'avrebbero ferita seriamente.
    Se l'uomo avesse parlato lo avrebbe ascoltato con molta attenzione ed alla fine, per evitare che desse ulteriori allarmi o sarebbe andato in giro a rivelare la sua identità, Maya avrebbe unito le mani sulla fronte dell'uomo e tirato violentemente verso di se [slot azione 3] spezzandogli l'osso del collo.
    Se l'uomo non avesse detto nulla nei successi 5 secondi la minaccia, Maya avrebbe effettuato la stessa azione [slot azione 3] uccidendolo sul colpo.

    Una volta sbarazzatasi dell'uomo, la kunoichi gli avrebbe sfilato il camice, lo avrebbe indossato, nascosto come meglio poteva, nelle tasche e nel reggiseno, quante più boccettini e siringhe già pronte per l'iniezione che poteva Potrebbero servirmi per difendermi, non so quel che contengono, ma possono fare male se lanciate in un occhio o infilzate altrove, avrebbe rubato la cartella con i valori, ripreso la sua borsetta e sarebbe fuggita dalla stanza, lasciando gli uomini morti uno sotto al letto del vicino e l'altro nel corridoietto tra il suo letto e quello dell'altro vicino.
    Mentre usciva da quella stanza si guardò attorno per vedere se su uno di quei letti ci fosse la ragazza scomparsa.



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    Edited by Dolcecattiva - 14/3/2016, 22:18
     
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    Le ricerche del Dott. Takurama

    Scontro inevitabile


    La situazione era ormai critica e quando il genin sentì premersi contro la gola il freddo metallo di un pugnale, non potè opporsi oltre, ingoiando la pillola che la guardia difronte a lui gli mise davanti la bocca. Ormai non aveva scelta, non si poteva lottare oltre, se si ritrovava completamente bloccato e con la gola minacciata da un arma, quindi senza ulteriori ripensamenti, anche se fosse stata l'ultima cosa che avrebbe voluto fare, lasciò che la pillola scivolasse nel suo stomaco.
    Purtroppo, per quanto avesse preferito lottare, si dovette arrendere alle circostanze, qualunque fosse la schifezza che gli diedero. Non passò che un minuto circa, però, che la guardia che lo teneva costretto in quella scomoda posizione, dovette lasciare subito la stanza per un'emergenza che incombeva nell'edificio, liberando il genin dalla sua morsa. Quando Ryuu sentì dire che ci fossero degli intrusi, pensò in un primo momento alla sua amica, ma non era il caso di perdersi in ragionamenti, e sfruttare la grande occasione che gli si era presentata.

    Erano rimasti solo in due nella stanza e la porta era chiusa, avrebbe quindi potuto riuscire a fuggire in qualche modo, ma prima avrebbe dovuto sbarazzarsi di quell'energumeno di cui era in compagnia. Il giovane lo tenne ben d'occhio dalla sua posizione a terra, inginocchiato, e quando vide improvvisamente che questi gli si voltò contro sferrandogli un pugno, non perse tempo per attivarsi all'istante per coglierlo di sorpresa quasi per istinto, aiutandosi con del chakra per evitare il colpo [Slot Difesa I], dandosi una spinta con il busto e le mani verso destra, facendo passare il pugno vicino il suo volto.
    La guardia non sembrava aver gradito, estraendo immediatamente un kunai e provando a piantarglielo in gola, ma dopo essere balzato immediatamente in piedi per tenersi pronto ad un eventuale attacco ed aver visto l'arma venire estratta e puntata contro di lui, non ci pensò due volte ad abbassare il suo peso sulla gamba destra flettendola e rilasciare più forza possibile con il movimento contrario, spingendosi all'indietro e tenendo la testa il più lontano possibile da quella lama. [Slot Difesa II]
    Sapevo che non eri ubriaco. Tutto teatro, no?.. Meglio. Così potrò torturarti lontano dagli occhi e le orecchie di tutti. Solo io e te.
    Non potevo chiedere di meglio.
    Dopo aver evitato quell'ultimo pericolo, però, non avrebbe potuto ancora rilassarsi, perchè la sostanza che era nella pillola era forse entrata già in circolo, quindi la prima cosa che avrebbe potuto fare era sputarla immediatamente nella speranza che non fosse troppo tardi, quindi dopo aver richiamato a sè un po' di chakra, unì le mani per formare tre sigilli e creare due suoi perfetti cloni con la moltiplicazione acquatica.2 Cloni, Consumo: 2 Bassi


    Tecnica Svincolata [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata senza i componenti elementali richiesti; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Se richiede oltre 10 slot dimensionali di un elemento, può essere utilizzata 1 volta al giorno. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.


    Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre (3)
    L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a 1/2 leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso )
    [Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]

    [Da studente in su]
    In quel modo, sarebbe passato in superiorità numerica, cercando di ribaltare la situazione.
    Le due copie, si sarebbero frapposte tra lui e l'energumeno armato, coprendo in quel modo il loro originale, nel caso l'uomo avesse tentato un attacco, mentre questi si infilò due dita in gola per stimolare il riflesso faringeo, così da vomitare fuori la pillola insieme allo champagne di prima, sperando che fosse ancora in tempo.
    Nel frattempo, i due cloni sarebbero passati all'attacco per cercare di mettere ko il tizio che avevano davanti, scattando immediatamente in avanti [Slot Gratuito] ed attaccandolo. Il primo, sulla sinistra, si sarebbe abbassato parecchio, facendo perno sul piede destro ed appoggiando anche la mano destra a terra per bilanciare meglio il peso, e con un grande sforzo avrebbe ruotato la gamba verso il ginocchio sinistro del suo avversario, sferrandogli una spazzata verso l'interno abbastanza forte per tentare di fargli perdere l'equilibrio. [Slot Azione I]. Il secondo clone, intanto, sarebbe balzato dalla sua posizione, stringendo bene le nocche, caricando un potente pugno all'indietro e facendolo scattare in avanti aiutandosi con tutto il peso del suo corpo ed un po' del suo chakra, portandogli un potente gancio alla guancia destra. [Slot Azione II].
    Sfruttando tutta la perdita di qeuilibrio che si sarebbe venuta a creare, il primo clone, rimessosi subito in piedi dopo aver sferrato il suo colpo, avrebbe spostato indietro il piede destro per poterlo riportare immediatamente in avanti e provare a dare un calcio di punta alla mano in cui l'uomo stringeva il suo kunai, [Slot Azione III] sperando di fargli mollare la presa sull'oggetto e togliergli anche quell'ultimo vantaggio che gli restava, stando sempre pronto a saltare via nel caso il piano non avesse funzionato, così come il suo collega clone.

     
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    Maya


    Alle risposte della ragazza, il medico rimase senza parole. Perché voleva la sua vita? Cosa gli aveva fatto? E cosa avrebbe dovuto fare per vedersela salva quella vita? Nei suoi occhi balenò una luce strana, quasi come se fosse una uce di speranza per lui. Quasi come se fosse stata un'idea. Per un attimo solo si chiese che tipo di progetto aveva portato avanti quella tizia, per un altro attimo pensò al motivo per cui si era ritrovata li insieme a lui, ma ecco che subito si vide arrivare contro una serie interminabile - o almeno così gli sembrava! - di colpi. Prima arrivò un calcio rotante, che il dottore vide partire e che schivo in modo incredibilmente agile semplicemente abbassandosi col baricentro. Da quella sua difesa Maya avrebbe potuto facilmente capire che non aveva a che fare con un sprovveduto qualsiasi. [Slot difesa 1 - Riflessi: 200]
    Quello era un dottore che ne sapeva di arti marziali, e che, forse, era in grado anche di utilizzare il chakra. Così, quando Maya saltò giù dal letto con lo scopo di afferrargli i polsi, il dottore in questione rotolò per terra in modo molto agile, non facendosi prendere i polsi ed evitando dunque tutto il successivo attacco di Maya. [Slot difesa 2 - Riflessi: 250]
    Ancora vivo, il dottore si posizionò a 4 metri dalla kunoichi di Kiri, con un sguardo a metà tra il spaventato e il sorpreso.
    «ALLAAAAAAAAAARME!!!!!!!» - urlò egli a tutta voce, e lontano risuonò una sirena. Sembrava ci fosse un incendio li dentro. La stessa sirena la avrebbe sentita sicuramente anche Ryuu, ma nessuno al primo piano, quello della Sala Giochi, l'avrebbe percepita in alcun modo. Era una sirena che si limitava soltanto al terzo e ai secondi piani, ovvero agli Uffici di Takuram e al Laboratorio segreto di Takurama.
    Da li in poi la strada si sarebbe fatta in salita, come le avrebbe spiegato anche il dottore.
    «Mi chiamo Hanzo Adabe, signorina...» - si presentò questi. - «Ninja-medico. Villaggio della Foglia. Ormai non più, lavoro qui da qualche anno. Sa, pagano bene... Dispiace per il mio compagno...» - avrebbe guardato il cadavere dell'altro dottore. - «Era un medico comune, ma bravo. Peccato sia morto... Già.»
    In ogni caso, Hanzo, in attesa delle guardie, avrebbe subito estratto un piccolo coltello simile a un bisturi dalla propria tasca, lo avrebbe rigirato tra le dita con una agilità spaventosa e senza attendere oltre si sarebbe lanciato sulla kunoichi di Kiri. [slot azione gratuito]
    Il primo colpo che sarebbe partito verso la kunoichi, sarebbe stato un fendente diagonale, da basso verso l'alto, da destra verso sinistra, che avrebbe mirato a recidere di netto la carotide del collo della kunoichi. [Slot azione 1 - Velocità: 275/Forza:200] Tuttavia, poco prima che il colpo sarebbe arrivato a destinazione, indipendentemente dalla difesa nemica, il bisturi sarebbe aumentato di dimensioni, facendosi incredibilmente più lungo. [Potenza coltello: 10]

    CITAZIONE
    LAME DI CHAKRA
    Villaggio:Generico
    Posizioni Magiche:Nessuna (0)
    L'utilizzatore può sviluppare una lama di chakra che aumenta la lunghezza delle armi impugnate o del colpo senz'arma di mezzo metro. L'estensione energetica è visibile, ha potenza pari alla potenza dell'arma e può solo tagliare. Se posseduta l'abilità Impronta di Chakra, queste estensioni ottengono il potenziamento come ninjutsu.
    Tipo: Ninjutsu –Ninpou
    Katon/Suiton/Fuuton/Raiton/Doton
    (Livello: 4 | Consumo: Mediobasso)

    Subito dopo il primo colpo, il nemico avrebbe rapidamente abbassato il baricentro, tentando di conficcare quel bisturi nella gamba sinistra della ragazza. Sarebbe stato un colpo "continuo", una sequenza [Slot azione 2 - Velocità: 225/Forza:200] E infine il tizio nel camice bianco avrebbe tentato di far cadere la giovane kunoichi, ritirando la mano dopo l'affondo col bisturi e provando una spazzata alle gambe con l'unica intenzione di farla cadere giù facendole perdere l'equilibrio. [Slot azione 3 - Velocità 250/Forza:225]

    Solo dopo il dottore si sarebbe fermato valutando il risultato delle proprie azioni.
    Le cose per Maya si stavano facendo difficili. E o la chiudeva li con quel dottore, oppure, per via dell'allarme, presto avrebbe avuto altre visite, e... sarebbe stata uccisa.


    Ryuu


    Brutta scelta quella di assumere la pillola, ma almeno al momento del combattimento il suo effetto non si sarebbe fatto sentire. Così il tizio kiriano poté schivare entrambi gli attacchi del capitano delle guardie, e procedere anche oltre con la propria tecnica. Cosa che insospettì alquanto il Capitano, giacché tra tutto quello che stava avvenendo, trovarsi dinnanzi a un shinobi in grado di fare delle copie di sé stesso, era la cosa che meno si aspettava. Ed era la cosa che gli mise paura. Non era in grado di lottare contro un shinobi. Forse. Certo, era agile, veloce e forte, ma le tecniche... diamine. Fu quindi la sorpresa e la paura ad agire su di lui, quasi immobilizzandolo, nel mentre la prima copia effettuava una rapida spazzata tentando di metterlo a terra. L'unica cosa che percepì dopo quella scoperta di trovarsi dinnanzi a un shinobi di, probabilmente, alto livello, fu un dolore-cane ai legamenti del ginocchio, che lo lasciaronosbilanciati dinnanzi al nemico. [Danno: Medio-Leggera alla gamba]. Quindi arrivò un altro dolore, che vide arrivare dall'altra parte, ma che, sbilanciato e addolorato com'era, oltre all'essere in caduta libera, non poteva evitare. Il pugno lo prese in piena faccia, facendogli sbalzare indietro sul muro retrostante con grande violenza. [Medio-leggera al volto]
    <i>«Asp...»
    - provando a riportarsi in difesa e riprendere la lucidità e la forza dinnanzi a una serie di attacchi veloci e imprevedibili, fu costretto invece a un'altra resa: la mano col kunai venne attaccata e il kunai - sbalzato vicino al muro.
    Era fottuto.

    In contempo un'allarme sarebbe scattato da qualche parte lontano, mentre i tentativi di sputare via la pillola ingerita avrebbero dato risultati scadenti. Takurama, che aveva progettato quella pillola, non poteva non avere previsto un simile tentativo da parte delle sue vittime ed ovviamente una volta ingerita, la pillola non era più recuperabile. Ed era un peccato. Perché con il capitano delle guardie li a terra, sconfitto, braccato, disarmato, gli restava solo finire il gioco, dichiare lo scacco matto al re e raggiungere Maya al piano di sopra. E invece...
    Prima sentì un leggero dolore alla testa, che poi aumentò gradualmente. Quindi si aggiunsero dei formicoliì alle dita, la vista si offuscò, la mente divenne meno lucida. Il tutto sembrò precipitare verso l'abisso, e dopo un solo istante Ryuu si spense. Non cadde, no.
    Semplicemente si spense.
    Le copie si dissolsero immediatamente, mentre il Capitano delle guardie sorrise felice.
    Era salvo.
    Ryuu era ora nel suo corpo, ma impossibilitato di muoverlo. Non era morto. Non era in coma. Era cosciente della realtà solo attraverso un spesso velo di Maya. La realtà ora gli sembrava essere un sogno lontano e terribile, tanto che la faccia sorridente del Capitano ne era solo una conferma.
    «Bastardo!» - gridò questi facendo partire un gancio verso la faccia di Ryuu e colpendolo in pieno volto [Leggera + 1/2 leggera al volto (danno autoconclusivo)]. - «Scommetto che al piano di sopra troviamo il tuo compare, no?.. Beh. I ragazzi ci sono già andati. Che ne dici di seguirli?.. Vedrai! Ci divertiremo li!»
    A quel punto il Capitano non avrebbe fatto altro, se non afferrare Ryuu per una spalla e portarselo appresso nel corridoio come una specie di zombie privo di volontà.

    Solo poco dopo, quando i due arrivarono vicino all'entrata segreta nel laboratorio da cui nessun usciva, Ryuu sentì chiaramente una voce nella sua mente. Una voce calma, fredda, glaciale e oltremodo razionale.
    «Sono qui,» - disse questa in modo chiaro scavalcando quell'abisso oscuro in cui era caduto Ryuu.
    Poi il Capitano schiacciò qualcosa sul muro, una porta si aprì e... arrivò il buio.



    //OT: Ryuu non posta al prossimo post. Palla soltanto a Maya.//
     
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    Huston, abbiamo un problema!

    Post VII



    Nulla stava andando come previsto, il panico stava sempre più prendendo piede nella mente di Maya. La persona che aveva davanti non era un semplice dottore, ma sicuramente un esperto di arti marziali e forse non in grado di manipolare il chakra

    Spero non sia in grado di manipolare nulla, la situazione si sta facendo sempre più critica e ormai l'allarme sarà sicuramente partito. Ha urlato troppo questo figlio di puttana e lo avranno sentito.

    Doveva assolutamente risolvere quella situazione al più presto oppure Maya si sarebbe trovata in guai molto più grossi delle sue capacità. Si lanciò all'attaco ma il primo calcio diretto al fianco venne schivato con molta facilità dal dottore che si limitò semplicemente ad abbassarsi

    Merda, ha schivato, non avevo previsto che potesse reagire. Che cazzo faccio ora??

    Torna qua stronzo!!!

    La giovane kunoichi, forse anche un pò inesperta e impanicata balzò giu dal letto e tentò di afferrargli i polsi, ma costui con molta agilità schivò anche questo secondo tentativo di attacco rotolando a terra e posizionandosi a circa 4 metri dalla ragazza.
    Il terrore in Maya nei suoi occhi poteva forse essere molto evidente quando dopo essersi allontanato da lei urlò con tutta la voce che aveva in corpo "l'allarme". Sono allora quel dottore si presentò come richiesto dalla donna in precedenza. Tutte le speranze di salvezza andavano via via sgretolandosi poichè questo era un ninja-medico di Konoha e per lei fu una grossa sorpresa. Aveva il terrore di non riuscirsi a salvare, pensava al suo compagno, alla sua famiglia che la stava aspettando a casa, alla sua mamma che sarebbe stata in pena se le fosse arrivata la notizia del suo non ritorno, tanti pensieri balenarono nella sua mente e si sentì come se il mondo le stesse per crollare addosso. Nel momento in cui l'uomo guardò il medico morto a terra Maya si sentì terribilmente in colpa per l'accaduto, forse aveva ucciso un uomo che tutto sommato doveva eseguire solo degli ordini e che forse neanche lui avrebbe voluto essere li, ma restava il fatto che i due avevano deciso di farle chissà cosa nel caso in cui lei fosse rimasta in quello stato comatoso. Non poteva passarla liscia, chissà di quante donne avevano abusato quei due senza che esse se ne fossero rese conto. Doveva assolutamente perdere ciò che per un uomo è prezioso, non poteva passarla liscia, non dopo aver progettato di fare "cose" sulla ragazza.
    La paura che stava ormai pervadendo il corpo e l'anima di Maya, si stava facendo lentamente da parte pensando alle cose che avrebbero fatto i due dottori.

    E' il momento di combattere seriamente.. basta sentimentalismi!

    Bene, sig.r Hanzo, è un piacere fare la conoscenza della mia prossima vittima. Non mi dispiace neanche un pò aver ucciso il suo amico... ma non sono immaginare di quante altre ragazze prima di me avete abusato. Credi che non vi abbia sentito mentre parlavate tutti e due di come "divertirvi" con il mio corpo nel frattempo che ero in quello stato di simil-coma? Siete solo dei pezzi di merda.. per questo per me meriti la morte, il naso te l'ho già spaccato.. non mi resta che spaccarti qualcos'altro..

    Forse le parole della kunoichi lo fecero imbestialire o forse l'allontanarsi da lei gli servì per studiarne bene i tratti per passare poi lui al contrattacco. L'uomo non perse tempo, ed estrasse una specie di bisturi dalla tasca che cominciò a rigirarlo tra le dita in maniera molto minacciosa come se fosse un esperto nell'uso e manipolazione di quegli oggetti e si lanciò contro Maya.

    Una lama cazzo! Potrei anche disarmarlo e usarla io!

    La ragazza non si perse d'animo e si preparò a difendersi.
    Il primo attacco che vide arrivare fu un fendente verso la gola atto a recidere l'arteria li presente.

    Non mi farai morire dissanguata stronzo. Se devo morire, voglio morire sul colpo!

    La ragazza cercò di approfittare del movimento del ninja-medico per parata+3 tacche riflessi, 1basso consumato => 275 riflessi il colpo portando entrambe le mani, con i palmi rivolti verso il verso il muscolo del "dottore", sotto al braccio dell'uomo e cercandolo di spingendere verso l'esterno o bloccare il gesto prima che arrivasse a colpire la sua gola.

    Oh cazzo! che sta succendendo!

    Durante l'azione vide l'arma dell'uomo aumentare di dimensioni ma il gesto di difesa ormai era in via di compimento e la speranza di Maya era quella che il coltello non le avrebbe colpito comunque la gola.
    [slot difesa 1= schivata/parata del fendente]
    Dopodichè l'uomo si abbasso per infilzare la kunoichi alla coscia sinistra, ma ella, vedendo il movimento dell'uomo tentò di colpire il suo polso con un colpo con l'avambraccio+2 tacche in velocità, 1/2 basso => 250vel. Movimento circolare del braccio sinistro dall'alto (posizione nella quale si trovavano entrambe le braccia) verso il basso nella speranza di deviare il colpo verso l'esterno. [slot difesa 2: schivata] Successivamente, quando l'uomo tentò una spazzata per atterrarla, lei si limitò ad irrorare le gambe di chakra e balzare in avanti +2tacche in velocità => 250 veldandosi la spinta con la sua gamba più forte, la destra, mentre il sinistro era piegato con un'angolazione di 90°. [slot difesa 3:balzo]
    Data la posizione e il poco spazio tra i 2, Maya cercò di approfittare della situazione e del balzo tirandogli una ginocchiata al naso+2 vel => 250, 1/2basso consumato dal basso verso l'alto con l'unico scopo di spaccare il setto nasale e conficcare l'osso nel cervello. [slot azione 1]
    Se questo non fosse bastato a fermare quell'uomo, nella caduta la kunoichi avrebbe cercato di atterrare con le gambe divaricate, i piedi affianco al busto dell'uomo e successivamente avrebbe tentato di colpirlo violentemente alla gola con un pugno verticaleforza 200 / +2 in vel. => 250 ½ basso consumato; Maya indossa ancora le nekote alle mani al pomo d'adamo con lo scopo di spappolargli l'esofago. [slot azione 2]
    Per essere sicura di aver messo l'uomo fuori gioco, la ragazza, ripresa la posizione eretta, avrebbe fatto perno sul tallone destro per ruotare di 180° rispetto la posizione iniziale. Dopodichè avrebbe tentato di affondare una tallonata verticale ai genitali dell'uomo, per pura vendetta [slot azione 3]

    Questo è per quello che volevi farmi, brutto pezzo di merda, e per tutte le ragazze e ragazzi di cui hai abusato. Lurido pezzente! gli avrebbe detto guardandolo per poi sputargli in faccia.

    Cosa poteva fare adesso che l'allarme era scattato? Fuggire? Era riuscita ad uccidere quel dottore per tentare la fuga nei corridoi?

    Ryuu arriverò presto da te, non preoccuparti.. almeno spero




    Vitalità: 8.5/10
    chakra: 14.5/20


    Edited by Dolcecattiva - 23/3/2016, 23:47
     
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    Maya


    Dinnanzi alle accuse che Maya gli rivolse, Hanzo non si scompose minimamente. Anzi. Sorrise soltanto, quasi denotando una certa sfacciattagine nei propri gesti. Si sentiva sicuro ora che l'allarme era stato dato; dei meccanismi irreversibili erano stati attivati e il tutto non poteva che finire nel miglior modo per lui e nel peggior modo per quella sciocca ragazzina che aveva deciso di mettersi contro di lui. Perché allora non dirle qualcosa, tanto che il suo destino era segnato?
    <i>«Stupida ragazza,»
    - disse prima di passare all'offensiva. - «Questa è la fabbrica dei nuovi dei. Qui nessuno abusa di nessuno. Qui si crea. E si distrugge. Da qui partità la Rivoluzione.»
    Il dottore allora avrebbe portato tutti i suoi attacchi, sorprendendosi per l'incredibile abilità della kunoichi nel difendersi dagli stessi. Come diamine aveva fatto? - si chiese per un attimo. Non era una semplice ragazza, e quello era chiaro. Qualcuno aveva fatto ricadere il sospetto dell'Accademia su di loro e quella ragazza era stata mandata proprio dall'Accademia. Se lei fosse tornata viva, l'Accademia avrebbe sicuramente indagato ulteriormente. Se non fosse tornata viva, l'Accademia avrebbe indagato comunque. Ora che erano stati scoperti, non rimaneva che agire con tutta la furia possibile. Neutralizzare la ragazza per avere tempo; inventarsi un piano prima che l'Accademia avrebbe mandato altri ninja in quel posto.
    "Takurama non sarà soddisfatto..." - pensò egli notando come anche l'ultimo dei suoi colpi prontamente evitato dalla ragazza di Kiri.
    Il pensiero lo impaurì. Lo impaurì così tanto, che quando la ragazza iniziò la sua fase offensiva, egli rimase di stucco. Proprio perché una frase rimbalzò nella sua mente; la stessa frase che, prima di addormentarsi, aveva sentito anche Ryu.
    "Sono qui..." - disse questa.
    Poi arrivò il dolore.
    Dapprima cercò di evitare, se riuscirci, la ginocchiata di Maya. Questa la prese in pieno sul naso, senza provocare i grossi danni che Maya sperava, ma facendogli comunque sussultare di dolore. [Medio-Leggera al volto / 4 leggere totalli] Era la seconda ferita che subiva per colpa di quella ragazzina così presentuosa, e sperava fosse ultima. La sua mano in contempo andò a cercare un tonico di recupero, ma non riuscì a trovarlo che la ragazza attaccò di nuovo con il suo nekote. Questo attacco fu veloce, fulmineo e per via anche della mancata difesa precedente, Hanzo lo prese in pieno, proprio sulla gola, svenendo in pochissimi attimi, tanto che il colpo successivo ai genitali non lo aveva sentito nemmeno. [Svenuto - 2 leggere a turno di danno se non salvato]
    A quel punto, quando l'avversario era sconfitto, difficilmente Maya avrebbe potuto avere qualche informazione utile da lui. Avrebbe potuto soltanto prendere la sua arma, franfugliare nelle sue tasche scoprendoci una siringa e un block notes, e quindi prendere anche qualche oggetto di quella strana sala in cui si era risvegliata.
    In ogni caso, prima o poi sarebbe uscita nel corridoio centrale ed è proprio li che avrebbe trovato una bella sorpresa. Le sarebbe bastato affacciarsi dalla porta e guardare a sinistra per vedere le 3 guardie di prima, quelle che sorvegliavano il primo piano della Sala Giochi, entrare da una botola nascosta da qualche parte sul pavimento e sparpagliarsi nelle stanze vicine alla botola. Ovviamente stavano cercando qualcosa, o qualcuno; l'allarme suonava, ma non sapevano da chi era stato lanciato e dove. Prima o poi l'avrebbero trovata.
    Nel corridoio Maya avrebbe visto anche la grossa colonna di marmo che era anche al primo piano, e diverse porte situate ai lati del corridoio stesso.
    Come se non bastasse, subito dopo l'entrata dei 3 e la loro corsa nelle stanze vicine, nel corridoio sarebbe entrato anche Ryuu... Di suo passo. Un po' scosso. Con uno sguardo che si trovava a metà tra il morto e il spento. Camminava a fianco al Capitano delle guardie con fare lento, misurato, ma sicuro. Guardandolo per bene, Maya non avrebbe visto grossi cambiamenti, se non per la sua apatia. In compenso avrebbe sentito la voce
    del Capitano.
    «Vieni con me, che ti faccio percorrere una procedura di lancio senza passare dal via, puttana.» - I due entrarono velocemente nella terza porta a destra. Distava circa 7 metri da Maya, ed era molto simile al grosso portone tipico di un ospedale. Di quelle, insomma, attraverso le quali passavano i lettini con i pazienti che attendevano un'operazione chirurgica.
    «Qui niente!» - avrebbe gridato una delle guardie di prima uscendo nel corridoio e a passo lento avviandosi verso la prossima stanza.
    Da li a breve sarebbero tutti usciti dalle rispettive stanze dopo averle perlustrate per bene. Quanto tempo aveva Maya a disposizione per raggiungere Ryuu? E cosa avrebbe trovato nella sala? L'unica cosa era certa: Ryuu era in grave pericolo, e anche lei, nonostante avesse distrutto il dottore, doveva agire.


    Ryuu


    Il buio doveva scomparire prima o poi. Quel stato di affanno cerebrale, di un lungo sogno, doveva terminare. E quando sarebbe successo, Ryuu avrebbe aperto gli occhi piano-piano. Avrebbe ripreso coscienza lentamente, rendendosi conto del luogo in cui si trovava: un'ampia sala ospedaliera. Tutto intorno a lui vi erano diversi corpi umani inseriti in dei contenitori di vetro riempiti di un qualche liquido strano. Erano disposti tutti in file a 3, e se avesse per un attimo sforzato la vista, avrebbe visto anche, del tutto chiaramente, la ragazza che stavano cercando. Era all'interno di un contenitore, sospesa a mezza altezza, con dei strani tubi bianchi collegati alle sue vene e una stranissima maschera respirativa collegata al suo volto. Concentrandosi proprio sul suo volto, Ryuu avrebbe visto anche dei leggeri cambi su di questo: il volto era invecchiato, la pelle era diventa più rugosa, e nonostante gli occhi fossero chiusi, sarebbe bastato davvero poco per capire che aprendo le palpebre non ci avrebbe trovato una vita dentro. Guardando poi altri volti di persone presenti nella sala, avrebbe visto delle mutazioni paurose in alcuni di essi: il corpo di un ragazzo situato non troppo lontano da li aveva due braccia e un occhio sulla fronte, mentre la ragazza in seconda fila, poco a destra rispetto all'obiettivo della missione, stava pian-piano diventando simile a una scimmia: i peli le erano cresciuti ovunque, iniziando dalla testa e finendo con i piedi.
    Se Ryuu avesse poi decise di guardare dove egli era, avrebbe visto la brutta faccia del Capitano sorridergli contro.
    «Bhe. Aspettavo che tu ti risvegliassi, puttana!» - avrebbe detto questi. - «Aspetta che ti lego per bene prima di farti diventare un... un... hahahahahahaha... Dio!» - guardandosi intorno, Ryuu si sarebbe visto in piedi su di un piedistallo situato in riga insieme agli altri contenitori di vetro presenti nella sala. Le sue gambe era legate entrambe al piedistallo da due catene (una per piede), ma guardandole bene Ryuu si sarebbe accorto della loro debolezza: sembravano essere arrugginite. [Presa. Forza: 400]
    Lo stesso si poteva dire per la sua mano sinistra, anche se qui la catena sembrava ben più possente. [Presa. Forza: 450] Tuttavia, la sua mano destra non era ancora legata e nel mentre il Capitano parlava, egli stava solamente cercando di avvicinare la catena al polso di Ryuu, legandoglielo.
    «Non hai scampo, finocchio...»
    Se il Capitano fosse riuscito a incatenare anche il braccio destro di Ryuu, il tutto sarebbe stato completo. Egli sarebbe arretrato, si sarebbe avvicinato al pannello di comando situato vicino all'entrara, e pigiandoci dei tasti avrebbe abbassato il contenitore su Ryuu innondandolo di un liquido strano.
    Se però Ryuu fosse riuscito in qualche modo ad evitare di essere incatenato e a spezzare le catene, al Capitano non sarebbe rimasto altro che meravigliarsi ancora una volta di quel tipo arrivato nella Sala e chiamare le altre guardie.
    L'obiettivo era vicino e non restava che eliminare il Capitano, liberare la ragazzina perduta e andarsene via da li il prima possibile.


    Ryuu e Maya


    Una volta ingerita, però, la pillola lascia un legame. Un legame debole, ma in qualche modo simile a una cicatrice. E qualunque cosa i due avrebbero fatto, qualunque azione avessero intrapreso, una voce sarebbe riecheggiata forte nella mente dei due. Era la stessa voce che Ryuu aveva sentito prima, e che Maya non aveva sentito affatto. Una voce freda, piena di rabbia, di odio, ma comunque razionale.
    «Sono alle tue spalle,» - come un sussurro avrebbe pronunciato questa, in modo più forte. La voce la sentirono anche gli altri, eslcuso il dottore. Ma cosa significava? Pensandoci, non poteva che significare una cosa sola: dovevano andarsene da il prima possibile, altrimenti ci sarebbero rimasti per sempre.


    //OT: Ci siete quasi. Postate entrambi//
     
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    ehm...da qualche parte

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    Parlato Guardia


    Le ricerche del dott. Takurama

    Il laboratorio degli orrori


    Le copie del genin riuscirono a mettere facilmente in difficoltà la guardia, e la situazione sembrò volgere a suo favore, ma fu a quel punto che le cose gli sfuggirono di mano, quando non riuscì a rigurgitare la pillola che già si era dissolta ed era stata assimilata dall'organismo. La testa cominciò a fargli male, sempre di più, e sentì il corpo pian piano abbandonarlo, perdendo contemporaneamente anche il controllo dei suoi cloni, che si dissolsero riversando acqua sul pavimento e lasciando la guardia sorridente per la situazione finalmente in pugno.
    E fu così che venne il buio.

    [...]


    Quando iniziò a riprendere coscienza, si sentiva ancora piuttosto confuso, non riuscendo ad elaborare molti pensieri, quindi la cosa più spontanea che gli venne in mente di fare fu aprire gli occhi per cercare di capire cosa fosse successo. Aveva la vista ancora leggermente offuscata, effetti che andavano via via sparendo ma erano ancora presenti.
    Dapprima guardò davanti a sè, intuendo di trovarsi in una grande sala bianca e circondato da enormi cilindri di vetro; più la mente andava riprendendosi dallo stordimento, più riuscì a scorgere particolare di quella situazione, spostando lo sguardo prima a destra e poi a sinistra e notando che in quei cilindroni vi erano delle persone immerse in una specie di liquido e che anche lui si trovava su un piedistallo simile. Le persone lì rinchiuse però non sembravano essere molto normali, accorgendosi che ognuna aveva qualcosa di strano anche se non si soffermò a guardarle a lungo, posando lo sguardo sulla guardia che si trovava davanti a lui, lo stesso uomo che aveva affrontato prima di perdere i sensi.
    Bhe. Aspettavo che tu ti risvegliassi, puttana! Aspetta che ti lego per bene prima di farti diventare un... un... hahahahahahaha... Dio!
    Non capì che diavolo avesse voluto dire con quella frase, ma dopo aver notato che si stesse avvicinando con l'intenzione di legargli una catena alla mano destra, come aveva già fatto con i piedi e l'altra mano.

    Ormai si era quasi del tutto ripreso e dopo aver mosso di qualche millimetro piedi e mani per assicurarsi di aver ripreso il pieno controllo del suo corpo, lasciò avvicinare la guardia il più possibile per fargli credere di essere ancora leggermente stordito. Non aveva certo intenzione di lasciarsi imprigionare e quel babbeo doveva essere idiota davvero se sperava che il genin non avrebbe reagito, infatti non appena le sue mani fossero state abbastanza vicine al suo polso, lo avrebbe ritratto immediatamente, per poi afferrare la catena che questi stringeva in mano e fissarlo negli occhi con uno sguardo al dir poco adirato ed irritato.
    Nessuno può darmi del finocchio. Sentenziò, richiamando immediatamente una parte del suo chakra e concentrandola nelle sue braccia.
    Aveva già constatato che la catena che aveva avvinghiata al polso sembrava abbastanza robusta, quindi gli ci volle uno sforzo non indifferente, ma non volendo finire imbottigliato come gli altri pazienti non ebbe altra scelta, tirando su il braccio destro con un unico gesto secco con tutta la sua forza e spezzando all'istante l'ultimo anello di metallo che lo teneva legato alla catena ancorata al piedistallo [Slot Gratuito], mentre con l'altra mano avrebbe sfruttato quella forza per lasciare andare la catena, contrarre i muscoli stringendo il pugno e portandolo immediatamente sul volto della guardia, puntando dritto sul naso [Slot Azione I], così da provare a rompergli il setto nasale e fargli lacrimale gli occhi.
    In quel modo avrebbe avuto il tempo necessario per prepararsi a continuare il contrattacco. Purtroppo lo sforza per liberarsi dalla catena fu eccessivo ed avvertì immediatamente un lieve dolore ad entrambe le braccia, unito ad un fastidioso formicolio che gli impediva di muoverle come si deve e di averne il pieno controllo. In qualche modo però avrebbe dovuto andare avanti per liberarsi una volta per tutte di quel seccante avversario, quindi richiamò ancora una volta del chakra, ma stavolta non lo distribuì agli arti, ma avvicinò le mani tra loro per impastarlo componendo dei sigilli [Slot Azione I], così da attivare la tecnica che la guardia aveva già visto, sperimentandole la pericolosità.
    Suiton. Mizu Bushin no Jutsu! [Slot Tecnica A.]2 Cloni. Consumo: 2 Bassi


    Tecnica Svincolata [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata senza i componenti elementali richiesti; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Se richiede oltre 10 slot dimensionali di un elemento, può essere utilizzata 1 volta al giorno. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.


    Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre (3)
    L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a 1/2 leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso )
    [Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]

    [Da studente in su]

    Sfruttando il suo chakra per compensare la mancanza d'acqua, avrebbe creato 2 cloni perfettamente identici a lui, giù al piedistallo e quanto più vicini all'avversario, in modo che avrebbero potuto coglierlo di sorpresa ed assaltarlo immediatamente. Infatti, il clone sulla destra si sarebbe immediatamente attivato, caricando il pugno destro all'indietro e lo avrebbe sferrato in direzione dello stomaco del suo avversario, spostandosi anche con tutto il peso del suo corpo per darsi uno slancio maggiore, [Slot Azione II] per poi spostare il busto leggermente verso destra per far spazio all'altro clone. Infatti, quest'ultimo si sarebbe fatto avanti flettendo leggermente la gamba sinistra per poi rilasciare la forza accumulata e saltare al di sopra della sua testa [Slot gratuito], e sfruttando quella posizione, gli avrebbe sferrato un potente calcio al mento, portando rapidamente la punta della sua scarpa in avanti con un movimento ascendente e fortificando la zona con una piccola dose di chakra [Slot Azione III]. Subito dopo, sarebbe atterrato poggiandosi sulla gamba sinistra, restando in guardia nel caso l'avversario non fosse ancora crollato sotto i loro colpi e avesse avuto ancora la forza di combattere.
    Ryuu, intanto, avrebbe impastato un altra piccola dose di chakra, concentrandola nella gambe, per liberarsi anche delle catene che gli imprigionavano le caviglie, ma stavolta ci volle molto meno chakra, in quanto era evidente lo stato pietoso in cui si trovavano. Con un colpo secco, sfilò prima il piede destro, infrangendo l'anello di metallo, e poi fece la stessa cosa con l'altro, [Slot Gratuito] mentre continuava a tenere gli occhi sui suoi cloni ed il loro avversario per tenere d'occhio la situazione.
    Aveva consumato parecchie energie in breve tempo ed il suo corpo non avrebbe potuto non accorgersene, sentendosi leggermente affaticato, ma almeno aveva 2 cloni pronti a combattere al suo posto finchè non si fosse ripreso.





    Edited by Yusnaan - 3/4/2016, 20:09
     
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    Sconcertanti verità

    post VIII


    Il dottore si sentì forse colpito dalle parole della ragazza, che lo accusava di aver abusato di tante persone, almeno di tutte quelle presenti in quella stanza e quelle già passate di li per finire chissà dove. Dovendo controbattere alle parole della ragazza, la offese, chiamandola stupida ragazzina, e poi rivelò forse la cosa più importante che Maya potesse aspettare di sentire.
    "Questa è la fabbrica dei nuovi dei. Qui nessuno abusa di nessuno. Qui si crea. E si distrugge. Da qui partità la Rivoluzione."

    Cosa volesse dire quella frase, Maya non lo sapeva e cercò di trovarci un senso, ma non ci riuscì perchè ancora non aveva in mano prove che potessero portarla a sapere il mostruso mondo che c'era dietro quel casinò. Il camice bianco, non perse tempo e nemmeno diede ulteriore tempo alla ragazza di riflettere su quello appena detto che si fiondò all'attacco ma ebbe una grossa sorpresa; infatti, il primo fendente fu parato con molta agilità, schivò il secondo colpo con un movimento rotatorio dell'avambraccio che impattò sul polso della mano che stringeva il bisturi, allontanandolo dunque dalla sua coscia. La spazzata fu ancor più semplice da schivare poichè le bastò solo un balzo per evitare l'atterramento e allo stesso tempo fu lei a prepararsi al contrattacco. La situazione era favorevole per lei, lui era esattamente all'altezza del suo ginocchio con il viso.
    Il dottore rimase così sorpreso dalla reazione di Maya in difesa ai suoi attacchi che non si aspettò nemmeno il contrattacco. Data la situazione, la giovane kunoichi affondò una ginocchiata al volto colpendolo per la seconda volta nello stesso punto. Non contenta, si voltò verso l'uomo e lo colpì nuovamente al collo con un pugno. A quel punto sembrava svenuto, ma l'ira della ragazza non era ancora placata che scaricò un calcio ai genitali.
    Finalmente l'uomo era ko e non rimaneva che tentare la fuga da quel posto oppure, cosa molto più saggia andare alla ricerca del suo compagno.

    Non si abbandona mai un compagno sul campo di battaglia. Spero non gli sia successo nulla di grave!

    Si diede un'occhiata rapida in giro per vedere se qualcuno era entrato nella stanza, ma fortunatamente ancora nessuno in vista. Raccattò quella specie di bisturi da terra, l'uomo lo aveva mollato a terra dopo lo svenimento, frugò un po nelle sue tasche trovandoci un blocco notes che si infilò rapidamente nella parte anteriore degli slip dato che nel reggiseno aveva già altra oggettistica, agguantò la sua borsa portandola come una baguette sotto il braccio e si avviò verso la porta d'uscita.

    Cautamente si avvicinò alla porta aguzzando l'udito per sentire se qualcuno fosse stato nelle vicinanze, ma sentì solo dei passi veloci e lontani. Decise dunque di sporgere la testa e vedere che cosa stesse succedendo e vide 3 guardie entrare nelle stanze e scorse anche Ryuu al fianco di un grosso uomo e stavano per entrare dentro una stanza.

    Ma che diamine sta combinando quel ragazzo?? è impossibile che cammini al fianco di uno degli scagnozzi di sua volontà... sarà stato drogato anche lui?

    Aveva pochissimo tempo per attuare il piano. Appena l'ultimo entrò nella stanza, Maya avrebbe messo la mano dentro il reggiseno e ne avrebbe estratto una piccola pergamena ricordatasi di appartenere a Ryuu, a questo punto si sarebbe fiondataScatto, slot gratuito verso la stanza successiva alla sua e avrebbe attaccato la cartabombaCartabomba I [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di diametro pari a 1,5 metri quando attivata; entro un raggio di 3 metri causa danni dimezzati. L'attivazione è percepibile tramite udito, vista e tatto; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.
    Tipo: Speciale-Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    alla porta e nel toccarla l'avrebbe attivata10 secondi prima dell'esplosione, [slot azione 1: attivazione cartabomba] per il tempo necessario che le sarebbe servito per ri-nascondersi dentro la stanza di prima. Allo stesso modo di come era arrivata alla porta successiva sarebbe scattataslot azione gratuito indietro e sarebbe rientrata nella stanza precendente, mentre teneva a mente il conto dei secondi che mancavano all'esposione, socchiudendo la porta per vedere i movimenti esterni.

    Cinque, quattro, tre, intanto avrebbe portato le mani alle orecchie due, uno..

    BOOOOOOOOOOM



    La carta sarebbe esplosa appena un secondo dopo che una delle guardie uscisse da una di quelle stanze urlando agli altri "qui nulla". Se fosse riuscita ad attirare l'attenzione di tutte le guardie, Maya li avrebbe visti passare tramite la piccola fessura lasciata dalla porta socchiusa. Nel momento in cui tutte e 3 le guardie sarebbero passate per andare a vedere il luogo dello scoppio, la giovane kunoichi sarebbe uscita di corsa dalla stanza, con bisturi in mano e borsa sotto il braccio per lanciarsi in quella di Ryuu e una volta dentro avrebbe cercato immediatamente un piccolo angolo nel quale mettersi al riparo per non essere vista da quello scimmione.
    Se invece non avesse attirato l'attenzione di tutti, Maya sarebbe volecemente andata vicino al medico svenuto, avrebbe messo le mani nella posizione magica della capra e si sarebbe trasformataTecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    [slot azione 2: trasformazione] consumo 1b
    del medico che aveva appena steso, avrebbe agguantato la sua cartelletta (per rendere le cose più vere) e sarebbe andata in corridoio urlando ed indicando alle guardie L'HO VISTA, L'HO VISTA!!! E' ANDATA DA QUELLA PARTE DOVE C'E' STATA L'ESPLOSIONE! PRESTO!! PRESTO NON PUO' SFUGGIRVI! FORSE HA PROSEGUITO MA E' VICINA CORRETE e usando questo stratagemma se la sarebbe filata molto tranquillamente verso la stanza di Ryuu.

    Una volta dentro si sarebbe riunita al ragazzo..... o forse era già morto?





    Vitalità 8.5/10
    Chakra: 13.5/20
     
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    Maya


    Il piano della giovane kunoichi funzionò alla perfezione: l'esplosione fece l'effetto dovuto e la calma tipica di quel luogo scatenò l'inferno. Le guardie che perquisivano stanza dopo stanza alla ricerca degli infiltrati si fiondarono tutti quanti verso la stanza dell'esplosione con una rapidità unica. Pensarono che il grido di allarme provenisse da li, e l'esplosione catalizzò le loro impressioni portandoli tutti e 3 a correre verso il diversi di Maya nel mentre il loro capitano era ancora in una situazione poco invidiabile. Dunque, una volta che le guardie furono mandate fuori obiettivo, Maya si fiondò nell'enorme sala in cui Ryuu e il Capitano combattevano. Li vide immediatamente le stesse grosse vasche di vetro che aveva visto anche Ryuu, vide i moltissimi corpi, alcuni dei quali anche molto deformati, vide ben 3 Ryuu intenti a combattere contro il grosso Capitano e infine trovò il primo nascondiglio utile nel quale nascondersi: l'enorme pannello di controllo della sala. Era fatto a mò di un tavolo sul quale vi era poggiata un'enorme cassa con dei vari battoni e manubri su di questa. Nascostasi nello spazio sotto a quel tavolo difficilmente qualcuno l'avrebbe vista, ma era una buona idea?
    Accortisi dell'inganno le guardie presto sarebbero tornate, guidate dalla voce di Ryuu o del Capitano. D'altro canto, se avesse osservato bene i volti delle persone nei contenitori avrebbe visto la ragazza che lei e Ryuu cercavano. Proprio come Ryuu, Maya avrebbe visto anche tutto il processo di invecchiamento che quel corpo stava subendo.
    Stava a lei decidere cosa fare. Poteva aiutare Ryuu, oppure poteva cercare di capire come funzionava quel pannello di comando. Infine, poteva aspettare nascosta li sotto finché qualcuno non l'avrebbe trovata, o finché tutti non se ne sarebbero andati lasciandola sola.


    Ryuu


    Alle parole di Ryuu il capitano non rispose, continuando soltanto a ghignare come un deficiente. Da quando il piano di Takurama era stato avviato centinaia di persone erano passate per quel laboratorio, decine di essere avevano subito appieno l'esperimento di Takurama effettuato dopo le sue ricerche. Quelle catene erano riuscite a contenere e immobilizzare avversari ben più forti o robusti del genin di Kiri, e dunque niente, davvero niente poteva predire quel che successe da li a poco. E il Capitano, anziché prendere le giuste misure di sicurezza per non finire pestato, si avvicinò a Ryuu tanto da respirargli quasi su viso. Solo allora Ryu avrebbe potuto vedere il volto stanco e leggermente pallido di questo, complice dell'eterno lavoro che quell'individuo strano svolgeva in quel posto dimenticato da Dio; ma avrebbe potuto anche vederne gli occhi, leggermente macabri, come se spenti, mutati rispetto agli occhi di un normale uomo. Questi occhi divennero pieni di una sensazione strana, di paura, quando Ryuu riuscì a staccare la catena e contrattaccare, scagliando un pugno al volto dell'uomo. Questo il pugno lo vide partire e reagì immediatamente portando entrambe le mani a difesa del volto e parando il colpo di Ryuu deviandone il pugno verso l'esterno. [Slot difesa 1 - Parata(Rifl:425)]
    <i>«Che ca...»
    - esclamò la guardia capendo, poco a poco, che Ryuu ora era libero. Libero proprio li, ove tutte le prede di quel posto dovevano rimanere incarcerate. Poi arrivò l'inferno: quei sigilli il Capitano li aveva già visti, e seppur non conosciuti si girò immediatamente indietro provando a indovinare ove sarebbero comparse le altre copie. Fu propria allora che, inaspettatamente, un pugno lo raggiunse in pieno stomaco facendolo piegare in due dal dolore. [Medio-Leggera allo stomaco]
    «Bastar...» - sospirò soltanto il capitano, quando un altro colpo lo raggiunse in pieno volto facendolo schiantare cadere per terra indietro. [Medio-Leggera al volto (4 leggere in totale alla testa)]
    Ci volle qualche attimo perché questi si riprendesse dalla situazione di scacco-matto in cui si era ritrovato e capisse che senza l'aiuto delle altre guardie quei 3 non li avrebbe sconfitti.
    «ALLARMEEEEEEE!» - urlò a piena voce. Ora che il viso gli faceva male ancor più di prima, ora che gli doleva anche lo stomaco e ancora la gamba la situazione si era ribaltata. Ora che la preda si era liberata da quelle catene che tanti uomini avevano catturato, la paura si fece imponente in lui. Se quel tizio che aveva dinnanzi, quello che sapeva come si fanno i cloni, fosse fuggito, Takurama lo avrebbe reso uno dei suoi. Non poteva permetterlo.
    Per nessun motivo al mondo.
    Doveva agire.
    Prima però che egli agì con la sua tecnica il rumore di un'esplosione squarciò l'ambiente circostante.

    CITAZIONE

    Nota Assordante
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare un rumore costante che assordi tutti gli avversari presenti entro 3 metri. Causa Intralcio Medio e riduce di mezza leggera la vitalità ogni round. Se utilizzato un amplificatore di Suoni, il raggio d'azione è 15 metri anziché 3 metri. La Velocità della propagazione del suono è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. È necessario produrre rumori per attivare tale tecnica. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso - Mantenimento: ½ Basso ogni vittima)
    [Da genin in su]

    Il rumore derivato dal Capitano e propagatosi nel raggio di 3 metri avrebbe colpito non solo il contenitore immediatamente vicino, ma avrebbe provato a colpire anche Ryuu e le sue copie. E in seguito all'esecuzione di quella tecnica, il Capitano avrebbe di nuovo estratto un kunai scagliandosi contro Ryuu. Si sentiva spossato, e stanco; ma non poteva mollare. La pena al fallimento era l'inferno.
    Il primo colpo sarebbe arrivato contro Ryuu tentando di colpirlo alla gola: un rapido affondo mirato a ucciderlo sul colpo. [SA 1 - Velocità: 425]
    Quindi la guardia avrebbe ritratto il braccio col kunai, tentando di colpire Ryuu al cuore. Anche questo sarebbe stato un affondo rapido e diretto, con un caricamento del braccio non troppo elevato per non perdere in velocità. [SA 2 - Velocità: 450] Infine il Capitano avrebbe immediatamente abbassato il baricentro del suo corpo tentanto di colpire Ryuu ale gambe con una rapida spazzata. Il Capitano pensava che mettendo KO Ryuu avrebbe distrutto anche le sue copie, ma sarebbe stato così facile?

    E di nuovo, difendendosi dagli attacchi di quel tizio Ryuu avrebbe potuto guardargli alle spalle e vederci la ragazzina che cercavano.


    Ryuu e Maya


    Alla fine però le conseguenze sarebbero state le stesse sia per Maya che per Ryuu. La voce di prima, quella che Maya e Ryuu avevano percepito come se fosse nella loro mente, si era materializzata. Il tutto per un attimo divenne buio e una scossa, come se di terremoto, percorse la zona. Alla fine la luce si spense e si riaccese un paio di volte.
    «Dio Santo!» - urlò allora il capitano posizionando il kunai con il quale aveva appena attaccato Ryuu verso la sua stessa gola. - «E' qui!» - Esclamò incredulo tagliandosela tutto di un colpo. Era una scena che avrebbe visto anche Maya, se da sotto il suo nascondiglio avrebbe osservato bene tutto quel che succedeva. Perché poco dopo avrebbe visto un uomo con gli occhi gentili, rossi, vestito in un lungo abito elegante.



    Era tranquillo e in contempo freddo come il ghiaccio. Stava li, in mezzo a tutti quei contenitori che egli stesso aveva creato, qualche metro più a sinistra rispetto alla posizione in cui il Capitano aveva deciso di togliersi la vita anziché subire la pena di Takurama. Dopo qualche secondo di silenzio, egli avrebbe leggermente sorriso.
    «Che idiota questo individuo!.. Tanti soldi buttati nel nulla! Bah! Credo sia meglio reclutare un nukenin, no?» - si rivolse a Ryuu guardandolo. - «Tu che ne dici? Per quanti soldi tradiresti il tuo villaggio? 1 milione di ryo? 2 milioni? 10? 50? 100? » - Se Ryuu non avesse risposto, ma avrebbe continuato a guardare il tipo appena comparso negli occhi, avrebbe avuto una spiacevole sorpresa.

    300px-Sharingan_infobox_HD



    «Dimmi la verità! Per quanti soldi tradiresti il tuo villaggio? E non mentire! Tutti hanno un prezzo...»
    CITAZIONE
    Imposizione: L'utilizzatore può imporre un comando tramite lo scambio di sguardi. Non eseguire un ordine causa un malus ad una statistica primaria: l'utilizzatore decide all'attivazione le statistiche influenzate. Il comando non può essere autolesionista, rendere inabile la vittima o danneggiare terzi. L'efficacia massima del comando è pari a 10 per livello della Tecnica Speciale, il comando dura finché non rilasciato. Richiede uno slot azione/tecnica ed un consumo ½ Basso ogni 10 di Efficacia ogni round di durata.
    Se decidi di mentire o non parli prendi -6 tacche a riflessi

    Stava dunque a Ryuu la palla. Grazie allo scambio degli sguardi avrebbe potuto scoprire che Takurama era immensamente più forte di lui e di Maya messi insieme; ma avrebbe anche potuto capire come uscirsene da quella situazione così stramba. E sopratutto: l'uomo con lo sharingan era nella sala, ma provando a percepirlo in qualche modo Ryuu non avrebbe percepito nulla. Che fosse solo un Genjutsu? Un trucco? Oppure era reale?
    Il tempo scorreva non solo per loro, ma anche per la ragazza imprigionata.
     
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    Le ricerche del dott. Takurama

    L'uomo con lo sharingan


    Ryuu cominciò a sentirsi leggermente affaticato dagli sforzi appena fatti, ma almeno era riuscito a liberarsi e prendere il controllo della situazione, anche se la guardia infame urlò più forte che poté per farsi soccorrere e dare l'allarme.
    In ogni caso, sembrava essere giunto il momento di cominciare a fare un po' di casino, quindi il genin si preparò a scendere dal piedistallo, quando però venne distratto da un potente rumore derivato da un'esplosione poco vicina, seguita poi da un suono ancora più assordante proveniente dal capitano delle guardie. Quell'ultimo fu decisamente fastidioso, a tal punto da stordire leggermente Ryuu e le sue due copie, causandogli un lieve disorientamento. A quanto pare, la guardia non era così sprovveduta come poteva sembrare, riuscendo ad utilizzare una tecnica alquanto efficace e cercando di pugnalare il genin originale con un kunai mentre il suono continuava a diffondersi nella stanza.

    Il genin non aveva ancora ripreso le forze, avendo ancora le braccia indebolite dallo sforzo, quindi avendo i cloni a portata di mano e vicino al suo avversario, pensò bene di farsi coprire da loro. Il povero idiota credette di poter passare tranquillamente in mezzo agli altri 2 Ryuu senza preoccuparsi che potessero ostacolarlo, ma fu un tremendo errore che avrebbe pagato caro. Infatti, non appena questi tentò di avanzare verso l'originale, preparando il suo fendente, il clone alla sua destra non ci mise molto a frapporsi tra lui ed il suo bersaglio [Slot Gratuito], intercettando il colpo diretto precedentemente a Ryuu con un colpo di avambraccio ascendente, che deviò l'affondo verso l'alto, evitando l'impatto con la lama. [Slot Difesa I] La stessa cosa fece poi con il secondo tentativo di ucciderlo, colpendo ancora una volta il braccio dell'uomo con un rapido e deciso gesto della mano mancina, stavolta verso sinistra, così da far passare il kunai sopra la sua spalla e mandando di nuovo a vuoto il colpo dell'avversario. [Slot Difesa II]
    In ultimo, il capitano provò con una spazzata alle gambe, sperando così di far perdere l'equilibrio al suo sfidante, ma stavolta il clone non fu abbastanza veloce per evitarlo totalmente, in quanto ancora leggermente confuso da quel suono assordante che continuava a persistere nell'aria. Difatti, l'ultimo attacco lo colse quasi di sorpresa, provando ad evitarlo saltando e ripiegando le gambe per far passare l'arto sotto di esse, ma venne inevitabilmente colpito alle caviglie prima che potesse alzarsi da terra quanto bastava, ricevendo il colpo in pieno e disgregandosi in una pozza d'acqua che bagnò sia il nemico, sia il Ryuu originale dietro di lui.
    Nel mentre si svolsero quelle azioni, il genin venne per qualche attimo distratto da una familiare figura difronte a lui, immersa in quello strano liquido di uno di quei contenitori cilindrici. In un primo momento credette di sbagliarsi, eppure i tratti somatici di quella persona erano fin troppo simili a quelli della ragazza della foto, che stavano cercando. Era leggermente diversa, quasi come se fosse in qualche modo invecchiata, ma non poteva essere che lei, finalmente l'aveva trovata, anche se lo stato in cui fosse non lo lasciò molto contento. Almeno aveva la quasi certezza che fosse viva, vedendo che aveva al volto una maschera per permetterle di respirare in quel liquido.
    Purtroppo non poté soffermarsi molto su di lei, in quanto la sua attenzione venne richiamata dalla distruzione del clone davanti a lui ed il ritorno immediato di un terzo del suo chakra nel suo corpo, sentendosi improvvisamente alquanto meglio e non più troppo affaticato.

    Malauguratamente, però, le sorprese non erano finite lì, in quanto per un istante tutto si fece buio e ci fu come una scossa di terremoto che si sentì anche fin troppo bene, ma fu il capitano delle guardie ad allarmarsi maggiormente. Infatti, andò immediatamente in un panico del tutto inspiegabile per Ryuu, che lo guardò attonito mentre questi si punto il suo kunai alla gola, in preda alla pazzia, e si tolse la vita squarciandosela all'istante, riversando sangue dappertutto e crollando a terra nella pozza di quel misto di sangue e acqua. La scena fu alquanto shockante per il genin, che non riuscì a spiegarsi il motivo di quell'insano gesto, quando infine notò un uomo in camice bianco in piedi a poca distanza da lui.
    Non aveva sentito passi o altri suoni provanire da quella direzione, eppure quella figura se ne stava lì come se ci fosse sempre stata, facendo calare per qualche secondo il silenzio nella stanza. Pochi istanti ci vollero per iniziare a parlare, sotto lo sguardo confuso di Ryuu ed il suo ultimo clone rimasto.
    Sorridente, si lamentò dell'operato dell'uomo ormai privo di vita steso a terra, per poi rivolgersi al genin. Già dall'istante in cui aprì bocca, il giovane ninja si accorse immediatamente di aver già sentito quella voce. Era la stessa fredda voce che aveva sentito già un paio di volte risuonargli in mente, ma stavolta poté ascoltarla molto più chiaramente, non avendo nessun dubbio che appartenesse proprio a quell'uomo, ma non capendo a cosa avrebbe portato tutto ciò.
    Tu che ne dici? Per quanti soldi tradiresti il tuo villaggio? 1 milione di ryo? 2 milioni? 10? 50? 100? Quella specie di inquietante dottore gli fece apertamente una proposta per reclutarlo tra le sue fila, ma solo l'idea risuonò completamente assurda per Ryuu, indipendentemente dalla cifra che gli avrebbe offerto. 100 milioni di ryo non erano di sicuro qualcosa a cui si potesse facilmente rinunciare, ma dato ciò che gli propose di fare, non pensò neanche per un istante a prendere sul serio quell'offerta, guardandolo con aria leggermente confusa e non sapendo che rispondere.
    La situazione cambiò radicalmente, però, quando il genin vide cambiare all'istante le iridi dell'uomo che stava fissando, guardandole divenire di un rosso intenso e marchiate con tre minuscoli segni neri. Per qualche istante i battiti del suo cuore accelerarono improvvisamente, mentre questi gli porse ancora la stessa domanda, provando un certo timore alla vista di quegli occhi. Ne aveva soltanto sentito parlare, vedendone anche delle piccole rappresentazioni, eppure non ebbe alcun dubbio che quello che gli stava davanti fosse proprio lo sharingan, l'abilità innata oculare del clan Uchiha.
    Era talmente famosa che non poteva non conoscerla, sapendo che si trattava di un'abilità spaventosa soprattutto per i suoi genjutsu, e difatti, anche se controvoglia, si sentì improvvisamente quasi costretto a rispondere alla domanda precedente.
    Spiacente, non sono in vendita. Non so che farmene dei soldi, io non tradirò mai il mio villaggio, perchè diventerò Mizukage!

    Non sapeva ancora perchè, ma tutta quella faccenda gli puzzava. Anche se quel tizio si sarebbe rivelato un maestro di illusioni, non poteva essere piombato in mezzo alla stanza senza che nessuno lo notasse o se ne accorgesse, e cercando di mantenere il sangue freddo per analizzare la situazione (come aveva imparato a sue spese durante la missione per recuperare il fabbro immortale), stranamente si accorse che il corpo di quell'uomo non proiettava nessun ombra in terra, al contrario suo e nonostante vi fossero diversi neon sul soffitto che garantivano una luminosità non indifferente.
    Inoltre, se vi si aggiungeva il fatto che fosse realmente in presenza di un maestro di illusioni, e che prima di vederlo apparire ci furono un buio totale ed una scossa di terremoto per un istante, le probabilità di trovarsi in un genjutsu erano molto alte. Purtroppo, già con lo sguardo che i due si scambiarono e la tecnica che immediatamente gli condizionò la mente, aveva già intuito che non era di certo un avversario molto facile da affrontare, non potendo contare neanche sul sostegno di Maya.
    La tensione nel ragazzo stava aumentando, ma doveva controllarsi, cercando prima d capire se si sarebbe potuto evitare lo scontro e se le intenzioni dell'uomo col camice bianco erano ostili, quindi facendo appello al suo auto controllo lasciò perdere per un momento il kunai che aveva sotto il naso e che avrebbe potuto usare per combattere, rivolgendosi al dottore con una discreta calma.
    E' la sua voce che ho sentito prima, giusto? Perché voleva che la trovassi?
    Se l'uomo non avesse risposto, o lo avesse fatto in modo da far intendere di non avere pacifiche intenzioni nei suoi confronti, anche minacciandolo, Ryuu non avrebbe perso tempo, facendo afferrare al volo il kunai sporco di sangue da terra [Slot Gratuito Ist] e lanciarlo in direzione del dottore con tutta la forza possibile. [Slot Azione I] Quella mossa, oltre ad avere uno scopo puramente diversivo, sarebbe servita per avere la prova finale che quella persona non era che frutto di un illusione, nel caso in cui vi fosse passato attraverso o si fosse spostato senza produrre suoni, ed a quel punto Ryuu avrebbe usato il suo chakra per cercare di spezzare quel genjutsu, congiungendo le mani [Slot Azione II]formando il sigillo della tigre, e richiamandone quanto più possibile. [Slot Tecnica x2]Consumo: 3 Bassi (Efficacia 30)

    Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]

    Se, in caso contrario, l'uomo non avesse insospettito oltre il genin, sarebbe rimasto ad ascoltare pazientemente la sua risposta per capire fin dove volesse arrivare.


     
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  13. Dolcecattiva
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    Dalla padella alla brace

    post IX


    Dopo aver attaccato la cartabomba alla porta ed essersi nuovamente rifugiata nella stanza, la ragazza mentalmente tenne il conto dei secondi che mancavano all'esplosione. Subito dopo la detonazione, potè sentire un gran trambusto proveniente dal corridoio, dal quale provenivano voci di uomini allarmarti e passi pesanti e veloci che andavano verso la direzione della stanza nella quale era nascosta. Fortunatamente, Maya non dovette ricorrere ad ulteriori stratagemmi in quanto vide sfilare dalla fessura della porta i tre uomini visti in precedenza entrare nelle camere attigue alla sua, tutti e tre di gran carriera verso il luogo dell'esplosione.

    Brava Maya! Piano riuscito! si complimentava tra se e se la kunoichi che non perse un secondo di tempo per uscire dal suo nascondiglio e dirigersi verso Ryuu.
    Una volta vicina alla porta d'ingresso, si inginocchio, spinse una delle ante con la mano destra verso l'interno, e con la mano sinistra appoggiata a terra si aiutò a darsi una spintaScatto Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri. [Slot azione gratuito]
    per nascondersi dietro un riparo possibile che aveva adocchiato.
    Una volta dentro non potè far a meno di vedere cosa e chi c'era li dentro. Degli enormi silos di vetro, con gente sospesa in un liquido ed attaccata a dei cavi, un triplo Ryuu intento in un combattimento con il gorilla e vide anche lei. La ragazza che cercavano. Era totalmente diversa dalla foto che le era stata data, il viso trasformato, come invecchiato e deteriorato, la pelle non era più lucente e liscia come quella di una ragazzina, ma sembrava quella di una persona ultra 80enne. Maya in quel momento sentì una fitta al petto, nella sua mente cominciavano a delinearsi idee assurde, probabilmente quella ragazza aveva subito le peggiori torture e adesso era li semi-morta in stato comatoso attaccata ad una macchina che potesse continuare a tenerla in vita. Poi guardò anche le altre vasche e notò che anche le altre persone li dentro non erano più in condizioni "normali" ma presentavano tutti delle anomalie.

    Forse è questo di cui parlava prima il dottore. Loro creano, esseri...diversi.... fanno esperimenti su persone innocenti, le modificano.. forse stanno studiando qualche tipo particolare di sostanza in grado di potenziare il corpo umano e fin'ora non sono riusciti a trovare le dosi giuste? Ma perchè rapire una ragazza così giovane? Perchè anche io ero finita nel loro mirino? .. Il dottore parlò di armata di zombie.. ma a che cosa si riferiva? Volevano forse risucchiare la mia energia vitale per potenziare qualcosa?

    La ragazza non riusciva a trovare nessuna soluzione ne tantomeno una risposta ai miliardi di quesiti che le si formavano in testa. Dopo qualche attimo, la giovane ragazza si rese conto che il suo piccolo nascondiglio non era altro che la "zona comandi" di quella stanza. Non poteva starsene con le mani in mano e guardare il compagno combattere da solo, lei non era una codarda, anzi, avvolte fin troppo sicura di se. Doveva aiutare Ryuu, ma non le sembrava rispettoso intromettersi in un combattimento già avviato.
    Forse se fosse riuscita a capire il funzionamento di quei comandi, avrebbe potuto aprire le vasche ed accertarsi della situazione della ragazzina che stavano cercando, distraendo così il gorilla attirandolo verso di se e lasciando lo spazio a Ryuu di contrattaccare ed ucciderlo. Ma a prima vista quel pannello sembrava tutto meno che semplice. Provò a spostare lentamente una leva ma non le sembrò accadesse nulla. Pigiò un bottone a caso, ma nessun effetto.

    AAAAAAAAAAAAAAAAAAArgh che palle sti bottoni... mi sono rotta le scatole! Come va, va! Al diavolo questo pannello
    Maya perse la pazienza, chiuse i pugni, stese le braccia davanti a se e affondò il colpo su quel pannello, cercando di colpire e premere più tasti possibili.
    Fu in quel momento che credette di aver combinato un bel guaio.
    D'improvviso si spense la luce ed un brivido gelido le percorse tutta la schiena. Una forte scossa di terremoto si avvertì nello stesso tempo. Forse aveva troncato qualche filo delle luci perchè si accesero e spensero per un paio di volte ad intermittenza, come un falso contatto. Lo sguardo si rivolse immediatamente verso Ryuu per capire se lo aveva agevolato o messo in guai ulteriori
    Anche Maya a quella distanza potè udire la voce del gorilla dire è qui e con un kunai che aveva in mano si tagliò da solo la gola. Non potè far altro che portare la mano alla bocca per reprimere l'urlo che stava per uscire vedendo il sangue schizzare ovunque. Doveva mantenere i nervi saldi e di certo sfogare la tensione a quel modo non avrebbe fatto altro che attirare altra gente.

    Chi è qui???

    Maya aveva bisogno di sapere. Voleva capire cosa stesse accadendo. Stava per fare un passo per andare verso Ryuu quando all'improvviso vide apparire un altro uomo vestito elegante davanti a Ryuu. Capelli corti castani, abito bianco.. e osservandolo bene notò la strana colorazione degli occhi: rosso intenso. Dall'espressione del volto si poteva dire che sembrava una persona apatica e parecchio impostata. Chi diavolo fosse quell'uomo, Maya non poteva mai e poi mai immaginarselo.
    Solo dopo che l'uomo iniziò a parlare con Ryuu, la ragazza intuì che forse poteva trattarsi di una sola persona: il Dottor Takurama.
    Chiese a Ryuu di tradire il villaggio di appartenenza per soldi e cominciare a lavorare per lui.
    Maya rimase li attonita, con le braccia sul pannello dei comandi ad osservare la scena che le si stata proponendo. Voleva urlargli qualcosa al ragazzo, ma le mancarono le forze di farlo.
    Che sarebbe successo ancora? La paura prese il sopravvento. Paura di non poter tornare a casa vivi.





    Vitalità 9.5/10
    Chakra: 13.5/20

    Mi scuso per la lentezza nel rispondere ma sono stata parecchio impegnata! Scusate ancora per il ritardo!!

     
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    Eppure non vi era niente di così terribilmente pauroso in quell'uomo che ora Ryuu si ritrovava dinnanzi. Certo, aveva uno sguardo freddo, e anche la voce sembrava gelida, ma per il resto sembrava un uomo come tutti gli altri. Uno dei tanti. Difficilmente Ryuu e la sua compagna di missione avrebbero potuto soltanto immaginare la terribile pazzia che si trovava nella mente di quell'uomo. Questi, dal canto suo, durante la risposta di Ryuu lo fissò per bene negli occhi, non trovandoci alcun ombra di dubbio o di bugia. Quel ragazzo, quel genin, quel ninja... lui non stava mettendo. Per un attimo il dottore credette di trovarsi dinnanzi un cuore puro, uno di quelli che raramente si trovavano nel mondo dei shinobi. Non avrebbe venduto il suo villaggio; il suo cuore non poteva corrompersi ancora. E se non si poteva corrompere dal denaro, da cosa avrebbe potut corrompersi?..
    «Mizukage?» - ripeté Takurama con una voce glaciale. - «Hai un sogno nel cassetto dunque...» - Sulle sue labbra comparve un largo sorriso, che poi scomparve dopo la domanda di Ryuu.
    «Non volevo che tu mi trovassi...» - rispose. - «E quegli effetti scenici... beh, capitano con tutti quelli che hanno ingoiato la pillola. Sai, effetti collaterali. » - Takurama si fermò per un attimo. - «Chiunque avesse mai ingoiato quella pillola, ha sviluppato una strana sensazione. Mi sente quando mi avvicino. Sente il mio desiderio più grande nella sua mente, e n quell'istante la cosa che di più desideravo è di trovarmi qui, insieme a voi invasori del mio territorio, per chiedervi chi diavolo vi ci ha mandato qui e perché.» - Disse Takurama, questa volta senza usare lo Sharingan e senza lasciare a Ryuu la risposta.
    «Credo però che dopo la tua ammissione di voler diventare Mizukage, ho capito chi è che ti ha mandato. Rimane il perché...» - il suo sguardo poi si spostò su Maya, impegnata con il pannello dei comandi di quel laboratorio. Takurama ci mise un attimo a fare 2+2 e arrivò alla soluzione.
    «Ah! Vi serve qualcuno dei miei esperimenti...» - disse sorridendo. - «Allora voglio fare un gioco con voi. Che ne dite? Mi piace giocare. Se vincete vi lascio liberi con la persona che state cercando, parola d'onore. Se perdete invece, diverrete miei schiavi per l'eternità intera. Se rifiutate di giocare, diverrete miei schiavi qua e subito, un po' come tutte le altre guardie morte.» - Disse, poi continuò, fintanto che non avevano molto margine di scelta.
    «Voglio che vi facciate male a vicenda,» - disse serio. - «Siete compagni, del resto, no? Allora prendete un kunai a testa, anche tu ragazza, e conficcatevelo reciprocamente in una gamba a vostra scelta. Violentemente. Voglio che scorra il sangue.» - In preda alla follia, ma anche al sadismo più puro, Takurama si sarebbe aggiustato gli occhiali sul naso e si sarebbe seduto a osservare la reazione dei ragazzi. Era un'altra specie di esperimento quello, e aveva una matta voglia di vedere cosa avrebbero fatto i due.

    [...]



    Se i due avessero accettato di giocare e si sarebbero reciprocamente inflitti una ferita almeno Grave, Takurama sarebbe stato saziato. In tal caso avrebbe mantenuto fede alla parola data, e liberata la ragazza dal contenitore l'avrebbe consegnata ai due accademici dicendo loro come andarsene da quel posto.
    Usciti fuori insieme all'obiettivo grazie a un'uscita segreta nella colonna, i due avrebbero visto fuori dalla Sala lo stesso uomo di prima a cui non avevano pagato per il trasporto e che, incazzato, se ne era andato. Avrebbero potuto pagarli ora per tornare alla base, oppure cercare un altro mezzo di trasporto.

    Se però Ryuu o Maya avessero rifiutato oppure non avrebbero trovato abbastanza coraggio per infliggere una ferita così ingente all'altro, il buio sarebbe arrivato subito di nuovo, e questa volta in modo permanente. Alla fine sia Maya che Ryuu avrebbero visto solo un rapido spostamento; uno di quelli che erano incapaci di vedere, o percepire. Poi dolore e buio. Prima della fine, però, avrebbero sentito un'ultima frase.
    «Dovrò reclutare quell'Akuma di Ame al posto di questo cane,» - sospirò Takurama nel mentre i due svenivano. - «Si chiama Seinji, se non sbaglio.»
    Quando però sarebbero tornati in sé e avrebbero ripreso coscienza, avrebbero visto di trovarsi sulla strada che prima avevano percorso nella carozza. E, sorpresa, anche l'obiettivo della missione era con loro. Il più esperiente Ryuu avrebbe probabilmente capito di cosa si trattava: Takurama gli aveva letto nella mente mentre era incosciente, aveva scoperto il suo desiderio di trovare la ragazza sparita e dinnanzi a tanta volontà di diventare Mizukage non poté che lasciare il ragazzo libero insieme alla sua compagna. Poche era le persone capaci di avere un sogno così profondo, e così radicato, e dinnanzi a un tale sogno nemmeno tutte le medicine di Takurama potevano qualcosa.
    Poi però un'altro quesito sarebbe probabilmente sorto nella mente di Ryuu. Perché Takurama non gli aveva cancellato la memoria?.. Perché aveva lasciato ricordi di quel grande laboratori, di quegli occhi cremisi e di quei piani malvagi?
    La risposta era una sola.

    Takurama voleva far sapere di sé.
    Takurama era pronto allo scontro con l'Accademia.
    E un nuovo ordine stava per sorgere.


    //OT: La quest è terminata. Qualunque decisione prendiate al sadico esperimento di Takurama, siete liberi con la ragazza cercata.

    Se vi piace, però, c'è un effetto durato che la pillola ingerita provoca: sono i desideri più grandi di Morte, Dolore e Distruzione di Takurama. Fino alle quest successive, di tanto in tanto portate questi sentimenti con voi, ma non li percepite come vostri, bensì come esterni.

    E grazie!
     
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    ehm...da qualche parte

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    Parlato Takurama


    Le ricerche del dott Takurama

    Sulla strada di casa


    Nonostante l'uomo che glie era apparso davanti fosse vestito in modo piuttosto elegante e sembrasse avere un volto sereno e pacato, Ryuu sentì che c'era qualcosa di inquietante in lui, specie quando si ritrovò a guardare il suo sharingan, dopo quella che per lui fu una domanda ignobile da porre. Quell'uomo aveva qualcosa di sbagliato e ne poté avere la conferma quando ammise di aver creato lui la pillola che il genin era stato costretto ad ingoiare.
    In qualche modo, quella strana pillola lasciava un segno dentro chi l'aveva ingerita, avvertendo la presenza ed i desideri di quell'individuo.
    Subito dopo, l'uomo arrivò anche alla conclusione su quale fosse lo scopo della missione di Ryuu, ma la sua indole inquietante venne di nuovo allo scoperto quando propose ad entrambi di fare un "gioco". In quel frangente di tempo, il genin notò finalmente la presenza di Maya, essendo rimasto piuttosto concentrato sul dottore; per fortuna stava bene, si trovavano entrambi nel laboratorio, e la ragazza che stavano cercando era lì dinanzi a loro, ma in quel momento non poterono far altro che ascoltare quello che avesse da dire il misterioso personaggio. Il Mizukiyo rimase ad ascoltare la sua proposta, ma non poté nascondere un senso di inquietudine, cercando di elaborare il rpima possibile un piano per fuggire da lì.
    Voglio che vi facciate male a vicenda.
    Siete compagni, del resto, no? Allora prendete un kunai a testa, anche tu ragazza, e conficcatevelo reciprocamente in una gamba a vostra scelta. Violentemente. Voglio che scorra il sangue.

    Solo a sentire quelle parole, Ryuu rimase alquanto basito, sebbene avesse la sensazione che non potesse essere altro che una simile proposta inaccettabile.

    Il solo pensiero di dover ferire gravemente la sua amica non lo prese nemmeno in considerazione, sebbene gli avesse dato la sua parola che li avrebbe lasciati andare con la ragazza. Ciò che quell'uomo, però, ancora non capì, era che le priorità di Ryuu ormai non si limitavano più alla sola ragazza che erano venuti a recuperare: sapere che ci fossero così tante altre persone tra le sue grinfie lo mandava letteralmente in bestia, quindi anche se avesse accettato l'offerta, non si sarebbe perdonato di aver abbandonato tutti gli altri poveretti sotto i suoi esperimenti.
    Non poteva lasciare tutto così, non era nella sua indole. In men che non si dica, il clone ai piedi del cadavere della guardia, si calò a terra e con veloce gesto raccolse il kunai ancora sanguinante, lanciandolo immediatamente verso quel pazzo, mentre Ryuu cominciò a comporre sigilli per lanciare il suo squalo acquatico, ma prima che potesse accorgersene, il kunai non raggiunse mai l'obbiettivo e tutto si fece nuovamente buio, facendo ripiombare il genin nelle tenebre. Un forte mal di testa lo interruppe nella sua azione, bloccandolo all'istante, e qualche istante prima di perdere i sensi poté vedere una visione piuttosto distorta della realtà come se fossero in movimento, per poi sentire alcune parole dell'uomo con lo sharingan, prima di perdere i sensi.
    Dovrò reclutare quell'Akuma di Ame al posto di questo cane.
    Si chiama Seinji, se non sbaglio.

    Appena riaprì gli occhi, ci mise qualche istante per capire cosa fosse successo e dove si trovasse. Guardandosi intorno riconobbe quel tratto di strada come quello che avevano percorso in precedenza per arrivare alla festa. Inoltre, Maya e la ragazza erano con lui, eppure c'era qualcosa di strano. Non riusciva a spiegarsi come fosse possibile tutto ciò, quasi come se tutto si fosse risolto al meglio da un secondo all'altro senza una ragione, eppure era tutto come avrebbe dovuto essere la fine della missione, come se l'era immaginata.
    In un primo momento, infatti, credette di trovarsi in un illusione, provando anche più di una volta ad uscirne con la tecnica del rilascio, ma niente cambiò. Ci mise un po' ad elaborare la situazione, ma anche se un piccolo dubbio che si trovassero ancora in un genjutsu gli rimase, cercò di guardare il lato positivo, accettando la situazione e prendendo la ragazza in braccio per riportarla indietro.
    Tutto quello che era successo all'interno di quell'edificio fu sicuramente piuttosto strano, ma dato che sia lui che la sua compagna di squadra, che il loro obbiettivo fossero sani e salvi, pensò che non fosse il caso di stare troppo a rimuginarci, cominciando a prendere la strada (magari facendosi dare uno strappo da un calesse di passaggio) per l'accademia e poter fare rapporto, così da dichiarare finalmente la missione conclusa.
    Solo una volta arrivati lì, però, si sarebbe reso conto della cosa più importante... ricordandosi d aver lasciato i suoi vestiti e la sua wakizashi in un cespuglio, fuori da quel luogo in cui ne aveva passate così tante in così poco tempo.
     
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